cpl concordia Data management gas Bari 19 Ottobre 2011 Relatore: Ing. Giuseppe Bandini

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1 cpl concordia Bari 19 Ottobre 2011 Data management gas Relatore: Ing. Giuseppe Bandini

2 Data management gas Con riferimento alle reti dati degli Smart Meters Bari 19 Ottobre Data management gas

3 IL GAS NATURALE Dal trasportatore al distributore Il gas naturale è costituito da idrocarburi gassosi che si trovano nel sottosuolo da dove fuoriescono spontaneamente o sono estratti mediante perforazioni. I gas naturali hanno origine da formazioni geologiche e sono legati ai giacimenti di petrolio o di carbon coke. Come tutti i combustibili anche il gas naturale è utilizzato dall'uomo per la produzione di calore e di energia. In determinate condizioni ambientali ed in presenza di ossigeno il gas può bruciare ad alta temperatura con un elevato potere calorifico.

4 IL GAS NATURALE Dal trasportatore al distributore Il metanodotto è l infrastruttura di trasporto del gas naturale (metano). I Metanodotti Sono composti da un sistema di tubature in grado di congiungere il luogo diproduzionedelgasconilluogodiconsumo.

5 IL GAS NATURALE Dal trasportatore al distributore I metanodotti sono anche conosciuti in forma più generale come gasdotti. Il gas naturale viene pompato sotto pressione nelle pipeline del gasdotto. Giunto alla fine del gasdotto il gas naturale è introdotto nella rete distributiva fino a giungere alla porta degli utenti finali (case, industrie, centrali termoelettriche).

6 IL GAS NATURALE Dal trasportatore al distributore Le cabine di riduzione e misura (impianti REMI) rappresentano i punti di consegna del gas naturale da parte della società di trasporto (SNAM Rete Gas S.p.A.) alla società di distribuzione. Sono quindi i punti fisici di uscita dalla rete di trasporto nazionale e di entrata nella rete di distribuzione locale, tramite la quale il gas viene distribuito agli utenti finali.

7 ATTIVITA TECNICHE PRODUTTIVE LEGATE AL GAS METANO (CANALIZZATO) ESTRAZIONE TRASPORTO STOCCAGGIO DISTRIBUZIONE FORNITURA AGLI UTENTI FINALI

8 ATTIVITA TECNICHE PRODUTTIVE LEGATE AL GAS METANO (CANALIZZATO) ESTRAZIONE Il metano è un prodotto della decomposizione di materiale organico, si trova in Natura comunemente allo stato fossile, assieme al petrolio, al carbone o da solo in giacimenti di gas naturale. Viene estratto con un procedimento simile a quello del petrolio: una volta estratto, viene immesso nei gasdotti o liquefatto per essere trasportato. TRASPORTO Il trasporto tradizionale del gas naturale avviene tramite una rete di gasdotti ad alta e media pressione e a largo diametro, le cosiddette pipeline, che varcano il territorio di diversi paesi o le tratte di mare che li separano.

9 ATTIVITA TECNICHE PRODUTTIVE LEGATE AL GAS METANO (CANALIZZATO) STOCCAGGIO Questa fase prevede la conservazione di scorte del gas in grandi serbatoi, generalmente giacimenti esauriti, per far fronte alla differenza di esigenze tra fornitura e consumo, la cui fluttuazione ha un andamento stagionale. Si divide in fase di iniezione (tra Aprile ed Ottobre) e fase di erogazione(tra Novembre e Marzo)

10 ATTIVITA TECNICHE PRODUTTIVE LEGATE AL GAS METANO (CANALIZZATO) DISTRIBUZIONE L attività di distribuzione consiste nell immissione del gas dal metanodotto italiano alle varie reti di gasdotti regionali e locali, a partire dai punti di consegna fino ai punti di distribuzione presso i clienti finali, famiglie ed imprese. Rientrano fra i compiti della società di distribuzione anche la manutenzione e la gestione della rete fisica con gli oneri che ne derivano.

11 ATTIVITA TECNICHE PRODUTTIVE LEGATE AL GAS METANO (CANALIZZATO) FORNITURA AGLI UTENTI FINALI L ultima fase della filiera di trasporto del gas consiste nell attività commerciale di vendita agli utenti finali, privati e pubblici. Si tratta di fatto dell'attività commerciale che a valle remunera tutte le altre attività sottostanti. All attività di vendita è quindi legata la misurazione dei consumi di gas.

12 SOGGETTI/AZIENDE INTERESSATE O COINVOLTE FORNITORE (ENI, SHELL, E.ON ecc) TRASPORTATORE (SNAM) DISTRIBUTORE (AMGAS di Bari, ecc.) VENDITORI

13 SOGGETTI/AZIENDE INTERESSATE O COINVOLTE ENI Azienda creata dallo Stato Italiano come ente pubblico nel 1953, diventa società per azioni nel Attiva nel campo del petrolio, del gas naturale e della petrolchimica, è il fornitore italiano di gas naturale e la quinta più grande azienda petrolifera al mondo. Altri fornitori presenti sono: Shell, E.ON, ecc

14 SOGGETTI/AZIENDE INTERESSATE O COINVOLTE SNAM L azienda nata nel 1941 con l obiettivo di costruire metanodotti, è il principale trasportatore italiano di gas, dove opera con una rete di condutture lunga complessivamente km, nonché detentore dei due punti di rigassificazione del GNL. La rete italiana è composta di 5 punti di accesso dalla produzione estera e più di 60 punti di ingresso della produzione nazionale.

15 SOGGETTI/AZIENDE INTERESSATE O COINVOLTE DISTRIBUTORE (AMGAS di Bari, Italgas S.p.A., Guppo Hera, ecc) Il trasporto finale del gas avviene in regime di concessione alle società autorizzate, che si occupano della gestione delle condutture fino al punto finale di consegna. Amgas ad esempio è una di queste società, nata nel 1964 per municipalizzare la distribuzione del gas nel comune di Bari.

16 SOGGETTI/AZIENDE INTERESSATE O COINVOLTE VENDITORI Il1Gennaio2003ilDecretoLetta(D.Lgs.164/2000)hasancitola separazione tra le società uniche di distribuzione e vendita in società di distribuzione e società di vendita. Da tale data quindi vengono differenziati gli shipper, attivi nel trasporto fino al punto di consegna finale, ed i venditori, ovvero le società che si occupano della commercializzazione, del marketing e dei rapporti col cliente finale, unitamente alle attività di supporto post-vendita.

17 PROCESSI TECNICI AMMINISTRATIVI CONTABILI CONTROLLO RETE (Pressione, temperatura, qualità del gas ecc) ALLOCAZIONE VETTORIAMENTO BILANCIO ENERGETICO FATTURAZIONE AI CLIENTI FINALI

18 PROCESSI TECNICI AMMINISTRATIVI CONTABILI CONTROLLO RETE (Pressione, temperatura, qualità del gas) Procedura tecnica attuata dal distributore, in osservanza alle disposizioni dell autorità con delibera 120/2008, atta al monitoraggio di tutti quei parametri indicati dalla legge, con il fine di effettuare controlli sulla sicurezza e sulla qualità del gas trasportato.

19 PROCESSI TECNICI AMMINISTRATIVI CONTABILI ALLOCAZIONE Procedura amministrativa messa in atto mensilmente dal distributore, con lo scopo di confrontare, sulla base delle letture rilevate sui PDR, la quantità di gas effettivamente erogato dalle cabine con la quantità ottenuta dalla ripartizione per venditori.

20 PROCESSI TECNICI AMMINISTRATIVI CONTABILI VETTORIAMENTO Voce del ricavo del distributore fatturato ai venditori, ottenuto applicando le tariffe di distribuzione ai consumi rilevati attraverso le letture delle utenze afferenti ai singoli venditori, o attraverso stime qualora questo dato non sia presente. La tariffa di vettoriamento rappresenta la componente del prezzo finale del gas metano a copertura del costo per il trasporto sulle reti locali.

21 PROCESSI TECNICI AMMINISTRATIVI CONTABILI BILANCIO ENERGETICO Procedura consistente nel confronto tra gas immesso in rete mensilmente o annualmente e quanto fatturato come vettoriamento, effettuato per il monitoraggio tra consumi reali e la fatturazione (che può invece basarsi su stime).

22 PROCESSI TECNICI AMMINISTRATIVI CONTABILI FATTURAZIONE AI CLIENTI FINALI I venditori si occupano di fatturare ai clienti finali i costi sostenuti derivanti dal consumo del gas e dall esercizio delle loro attività di vendita e di assistenza, raccogliendo così anche i dati delle letture da fornire al distributore.

23 IL GAS NATURALE I DATI DA GESTIRE Pressione Temperatura QualitàdelGas Portata Volumi

24 La Normativa di riferimento: IL GAS NATURALE I DATI DA GESTIRE DELIBERA ENTE INTERESSATO OGGETTO Delibera ARG/gas 120/08 Delibera ARG/gas 155/08 Delibera ARG/gas 184/09 Distributori Distributori Trasportatori e Distributori REGOLAZIONE DELLA QUALITA DEI SERVIZI DI DISTRIBUZIONE E MISURA DEL GAS PER IL PERIODO DI REGOLAZIONE DIRETTIVE PER LA MESSA IN SERVIZIO DEI GRUPPI DI MISURA DEL GAS CON FUNZIONI DITELELETTURA E TELEGESTIONE, PER I PUNTI DI RICONSEGNA DELLE RETIDI DISTRIBUZIONE CONDIZIONI TECNICHE ED ECONOMICHE PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI MISURA SULLE RETI DEL TRASPORTO DEL GAS NATURALE, ARTICOLATO NELLE ATTIVITA DI METERING E DI METER READING.

25 IL GAS NATURALE MISURA DEL GAS NELLA DISTRIBUZIONE TRASPORTATORE DISTRIBUTORE REMI GdM GRF GdM SNAM Delibera ARG/gas 184/09 Regolazione tariffe per il Servizio di misura nel trasporto Gas Naturale REMI Delibera ARG/gas 120/08 Sicurezza, continuità e qualità del servizio di distribuzione GRF GRF GdM Delibera ARG/gas 155/08 Obblighi sulla telelettura e telegestione

26 IL GAS NATURALE I DATI DA GESTIRE Il Gas naturale arriva direttamente dai metanodotti Snam rete gas e successivamente viene sottoposto ai trattamenti di: Riduzione(con o senza preriscaldo) Misura Odorizzazione Il gas viene poi distribuito ai clienti attraverso la rete di distribuzione.

27 IL GAS NATURALE I DATI DA GESTIRE Lungo le condotte sono collocati gli impianti necessari all interconnessione delle stesse nonché al controllo ed alla gestione dei flussi di gas, nel rispetto delle esigenze operative e di sicurezza richieste dalle normative. In particolare, sono presenti: impianti di regolazione della pressione e/o della portata; impianti di riduzione.

28 IL GAS NATURALE I DATI DA GESTIRE Oltre ai metanodotti la rete di trasporto include le centrali di compressione, gli impianti di regolazione, riduzione, intercettazione, miscelazione e misura, nonché gli altri impianti ausiliari necessari al trasporto ed al dispacciamento di gas. Ai fini tariffari e della prenotazione di capacità viene adottata una ripartizione della rete in Rete Nazionale di Gasdotti( RN ) e Rete di Trasporto Regionale ( RR ); il servizio di trasporto è tuttavia da intendersi come un servizio integrato a partire dai PuntidiEntratanellaRNefinoaiPuntidiRiconsegna.

29 IL GAS NATURALE I DATI DA GESTIRE La cabina REMI ha lo scopo di permettere il collegamento fisico tra il metanodotto di alimentazione e la rete del cliente. La cabina REMI effettua una prima decompressione del gas naturale dal livello di pressione del metanodotto Snam alla media pressione. La cabina di secondo salto, ha un funzionamento simile alla cabina di primo salto: porta il gas naturale dal livello di media pressione alla bassa pressione, rendendo possibile la sua immissione nella rete locale ed alimentare i centri urbani.

30 IL GAS NATURALE I DATI DA GESTIRE Pressione Le condotte per il trasporto e la distribuzione di gas naturale sono classificate in 7 specie, in relazione alla differente pressione massima di esercizio. In particolare: Specie 1a 2a 3 4a 5a 6a 7a Pmax esercizio (bar rel.) >24 24 P > P > 5 5 P > 1,5 1,5 P > 0,5 0,5 P > 0,04 < 0,04

31 IL GAS NATURALE I DATI DA GESTIRE Le apparecchiature installate nelle cabine Remi sono utilizzate per svolgere i seguenti processi: preriscaldo del gas; riduzione e regolazione del gas; misura del gas; odorizzazione del gas; telecontrollo dei parametri di funzionamento dell impianto(ove esistente).

32 Sinottico di una Cabina REMI IL GAS NATURALE I DATI DA GESTIRE

33 IL GAS NATURALE I DATI DA GESTIRE Processo di preriscaldo. Nelle cabine Remi il gas naturale in uscita dalla rete di trasporto nazionale a pressioni variabili di bar viene immesso nelle rete di distribuzione con Pmax 5 bar (condotte di 4^ specie). Al fine di preservare il regolare funzionamento delle apparecchiature di riduzione e regolazione durante il processo di decompressione del gas, il gas naturale stesso viene prima filtrato (mediante filtri a cartuccia) e successivamente preriscaldato attraverso una sezione dell impianto che include lo scambiatore di calore, il circuito di preriscaldo ad acqua e le caldaie per produzione dell acqua calda.

34 IL GAS NATURALE I DATI DA GESTIRE Processo di riduzione e regolazione del gas. Ogni cabina Remi è formata da una sezione di impianto dedicata alla decompressione e regolazione del gas consegnato dal trasportatore, dove il gas medesimo viene decompresso e regolato fino al raggiungimento di valori di pressione prestabiliti, tali da garantire il regolare esercizio nelle condotte esercite in 4^ e 5^ specie, secondo la classificazione del Decreto Ministero Sviluppo Economico 17 aprile Il gas naturale in uscita dalle cabine remi viene immesso nelle condotte di media pressione a valori di pressione che variano da 1,5-5 bar, in relazione alla esigenze dell impianto di distribuzione.

35 IL GAS NATURALE I DATI DA GESTIRE Processo di misura del gas Il gas naturale transitato nella cabine Remi viene misurato mediante apparecchiature di misura che, in relazione al sistema adottato, possono essere sinteticamente definite di tipo venturimetrico o volumetrico. Le apparecchiature componenti ilsistemadimisurasonodinorma: diaframma di misura per i sistema di misura con tronco venturimetrico o contatori gas con emettitore di impulsi per le cabine Remi con sistema di misura volumetrica; trasduttore di pressione, termoresistenza PT-100 e trasduttore delta P(0-200 mbar) per le Remi di tipo venturimetrico;

36 IL GAS NATURALE I DATI DA GESTIRE Processo di misura del gas sistema di misura tipo pneumatico di emergenza per la rilevazione dei dati inerenti la pressione, temperatura e delta P, in grado di garantire la quantificazione del gas transitato in caso di guasto del calcolatore elettronico; correttore elettronico di volume per l elaborazione e quantificazione in tempo reale del gas transitato, in relazione ai valori di pressione, temperatura, delta P o numero impulsi trasmessi da trasduttori, contatori gas ecc.

37 IL GAS NATURALE I DATI DA GESTIRE Processo di odorizzazione del gas Ogni cabina Remi è dotato di un impianto di odorizzazione del gasditipoalambimentooiniezione,alfinediottemperarealle normative di riferimento relative all odorizzazione del gas naturale distribuito. Il processo di odorizzazione è svolto attraverso verifiche periodiche del volume di odorizzante immesso nella rete di distribuzione ed analisi atte alla verifica dell effettivo grado di odorizzazione presente nel gas in ogni punto della rete medesima.

38 IL GAS NATURALE I DATI DA GESTIRE Ogni stazione REMI (Riduzione e Misura del Gas) è quindi dotata di una catena di misura cosiddetta fiscale del gas, che normalmente è composta dalle seguenti apparecchiature: contatore trasduttori di: pressione di monte delta di pressione (di bassa e di alta) temperatura del gas contatore di processo con schede di telelettura

39 IL GAS NATURALE I DATI DA GESTIRE Ogni stazione REMI (Riduzione e Misura del Gas) è quindi dotata di una catena di misura cosiddetta fiscale del gas, che normalmente è composta dalle seguenti apparecchiature: contatore trasduttori di: pressione di monte delta di pressione (di bassa e di alta) temperatura del gas contatore di processo con schede di telelettura

40 IL GAS NATURALE I DATI DA GESTIRE Dal trasportatore al Distributore SNAM provvede al termine di ciascun giorno gas (che termina alle del mattino) alla telelettura presso il centro predisposto di tutte le cabine facenti capo a quel centro. Le cabine che sono sempre alimentate e i modem sempre attivi. Le cabine trasmettono i dati tramite Modem (linea PSTN, o SIMGSM). I dati Teleletti (standard m3) riguardano l ultimo giorno GAS completo e sono composti da: Valore complessivo giornaliero(standard m3) Trace di 15 Minuti Il valore complessivo giornaliero deve coincidere con la Somma dei Trace

41 IL GAS NATURALE I DATI DA GESTIRE Dal trasportatore al Distributore Verbale di misura: documento prodotto mensilmente da SNAM Rete Gas, riportante i dati di misura validati e relativi ad un impianto REMI. Contenuti: Le informazioni principali contenute nei verbali di misura sono: Volume e PCS. Il dettaglio di tali informazioni sarà conforme con quanto reso disponibile dal relativo impianto di misura (dato mensile o giornaliero). Formato e trasmissione dei dati: I dati sono messi a disposizione su file in formato testo(txt) e vengono in alternativa resi disponibili su portale web, inviati tramite o altri supporti informatici. SNAM Rete Gas non è responsabile né della gestione/manutenzione dell impianto, né della misura da esso rilevata: ha un ruolo limitato a raccolta, elaborazione ed inoltro dei dati.

42 IL GAS NATURALE I DATI DA GESTIRE Dal trasportatore al Distributore-Definizioni AOP: (Area Omogenea di Prelievo) è la porzione di rete di trasporto per la quale il valore del PCS medio mensile del gas naturale riconsegnato sia uguale per tutti i punti di riconsegna e presenti, rispetto ai valori del PCS medio mensile del gas naturale delle AOP adiacenti, una differenza non superioreal ±2%; PCS o POTERE CALORIFERO SUPERIORE: Quantità di calore misurata in Kcal prodotto tramite la combustione completa, a pressione costante, di uno Smc di gas in aria anidra alla pressione di 1atm e alla temperatura di 15 C, quando tutta l'acqua formata dalla combustione è condensata allo stato liquido. PCI o POTERE CALORIFERO INFERIORE: Quantità di calore misurata in Kcal prodotto tramite la combustione completa, a pressione costante, di uno Smc di gas in aria anidra alla pressione di 1atm e alla temperatura di 15 C, quando tutta l'acqua formata dalla combustione è condensata allo stato di vapore.

43 Dal trasportatore al Distributore- IL GAS NATURALE I DATI DA GESTIRE Dato giornaliero.

44 IL GAS NATURALE I DATI DA GESTIRE Dal trasportatore al Distributore- Qualità del gas All interno della cabina il gascromatografo fornisce le composizioni e i parametri chimico-fisici del gas.

45 Dal trasportatore al Distributore IL GAS NATURALE I DATI DA GESTIRE CORRETTORE

46 IL GAS NATURALE MISURA DEL GAS NELLA DISTRIBUZIONE Punto di Consegna dell impianto di distribuzione I punti di consegna dell impianto di distribuzione(cabine Remi) sono destinati alla decompressione e misura del gas naturale consegnato dall impresa di trasporto.

47 IL GAS NATURALE MISURA DEL GAS NELLA DISTRIBUZIONE La linea di Distribuzione Il gas naturale consegnato dal trasportatore e decompresso nei punti di consegna, viene immesso nelle condotte di media pressione (4^, 5^ specie) e convogliato presso le cabine di riduzione finale (GRF). Presso i GRF il gas naturale viene ulteriormente decompresso e convogliato nelle condotte di bassa pressione esercite in 7^ specie (pressione inferiore a 0,04 bar) per l alimentazione diretta nei punti di riconsegna presso i clienti finali. I GRF sono collocati in punti strategici dell impianto di distribuzione al fine di garantire una pressione di fornitura del gas presso i punti di riconsegna noninferiorea18mbar. In taluni casi la fornitura gas al cliente finale avviene direttamente dalle condotte di media pressione con l installazione di gruppi di riduzione dedicati esclusivamente alla medesima fornitura.

48 IL GAS NATURALE MISURA DEL GAS NELLA DISTRIBUZIONE Derivazione d utenza. Le derivazioni d utenza sono il complesso di tubazioni, dispositivi ed elementi accessori che consentono di fornire il gas al Cliente finale; l impianto di derivazione di utenza o allacciamento ha inizio dall organo di presa (compreso) installato sulla tubazione principale e si estende fino al gruppo di misura (escluso) e comprende l eventuale gruppo di riduzione della pressione; in assenza del gruppo di misura, l impianto di derivazione di utenza o allacciamento si estende fino all organo di intercettazione terminale (incluso) della derivazione stessa.

49 IL GAS NATURALE MISURA DEL GAS NELLA DISTRIBUZIONE Gruppi di misura Il gruppo di misura è la parte dell impianto di alimentazione del Cliente finale, che serve per l intercettazione, per la misura del gas e per il collegamento all impianto del Cliente finale. Il gruppo di misura comprende un eventuale correttore dei volumi misurati.

50 IL GAS NATURALE MISURA DEL GAS NELLA DISTRIBUZIONE GdM PUNTO DI CONSEGNA GRF GdM SNAM REMI GRF GdM REMI GRF PUNTO DI RICONSEGNA

51 IL GAS NATURALE MISURA DEL GAS NELLA DISTRIBUZIONE Delibera ARG/gas 155/08 La Delibera 155/08 rende obbligatoria, secondo una pianificazione temporale graduale, la messa in servizio, per tutti i punti di riconsegna delle reti di distribuzione del gas naturale, di gruppi di misura caratterizzati dai requisiti funzionali minimi individuati per classe di appartenenza e con funzioni di telelettura e telegestione. Quindi il GDM non più costituito solo da Contatore.

52 IL GAS NATURALE MISURA DEL GAS NELLA DISTRIBUZIONE Delibera ARG/gas 155/08 La 155/08 introduce il concetto di GdM (Gruppo di Misura) composto dai seguenti apparati: Contatore Correttore(Pressione e Temperatura) Logging (memorizzazione dei dati) e Telelettura del dato

53 IL GAS NATURALE MISURA DEL GAS NELLA DISTRIBUZIONE Esempio di GdM Correzione Logging Telelettura: Tali sistemi sono predisposti per il risveglio giornaliero del modem e l invio dei dati (a salvaguardia della batteria) Contatore pre-esistente + Sensore di Pressione e di Temperatura Modem GSM con Antenna Alimentazione abatteria

54 IL GAS NATURALE MISURA DEL GAS NELLA DISTRIBUZIONE Frequenza di lettura La frequenza di invio dei dati giornaliera è stata studiata in mododagarantirelafrequenzanecessariadiinviodeidatieil mantenimento della batteria che alimenta il dispositivo. I dati che vengono inviati sono relativi al giorno gas precedente che termina alle del mattino.

55 Metering & Billing

56 Reti degli Smart Meters Riferimenti Normativi: La specifica tecnica UNI/TS definisce l architettura del sistema di telelettura per i gruppi di misura delle reti di trasporto e distribuzione del gas introducendo prescrizioni relative alle funzioni minime che devono essere svolte dai dispositivi che lo compongono La Delibera 155/08 rende obbligatoria, secondo una pianificazione temporale graduale, la messa in servizio, per tutti i punti di riconsegna delle reti di distribuzione del gas naturale, di gruppi di misura caratterizzati dai requisiti funzionali minimi individuati per classe di appartenenza

57 Architettura del sistema

58 Definizioni 1/2 Dispositivo domestico: dispositivo abilitato ad operare nel sistema di telelettura attraverso il monitor dei consumi gas dell utenza con relativa quantificazione economica GdM: gruppo di misura (parte dell impianto di alimentazione del cliente finale che serve per l intercettazione, la misura del gas e il collegamento all impianto interno del cliente) Ripetitore: dispositivo del sistema che estende la lunghezza fisica della rete senza modificare il protocollo di trasmissione Traslatore: dispositivo del sistema che opera una trasformazione del protocollo di comunicazione

59 Definizioni 2/2 Concentratore: dispositivo periferico intelligente destinato alla raccolta dei dati di prelievo, loro elaborazione e ritrasmissione al SAC SAC (Sistema di Accesso Centrale): modulo funzionale che si occupa della gestione della rete e dell accesso ai dispositivi di campo, realizzando l interfaccia di comunicazione tra i centri e igdm Centro: svolgono le attività di configurazione dei GdM e ricevono i dati di consumo e diagnostici da essi; per comunicare coi GdM usano i SAC.

60 Configurazioni Centri gerarchici: solo un centro (SAC) è abilitato a gestire la rete, quindi leggere e configurare i GdM, mentre gli altri centri hanno accesso solo attraverso il SAC Centri non gerarchici: tutti i centri autorizzati possono avere accesso ai GdM(multiaccesso)

61 Comunicazione tra dispositivi I GdM possono essere gestiti: direttamente dal SAC con protocolli punto-punto PP4 dai centri attraverso concentratori I concentratori comunicano: con i GdM mediante comunicazione wireless con protocollo punto multiplo PM1 con il SAC mediante protocolli punto-punto PP3 La comunicazione tra tutti i componenti deve avvenire garantendo un elevata protezione dei dati trasmessi: modalità crittografata secondo standard AES 128

62 Profili di protocollo 1/2 Profilo punto-multi punto PM1: possono essere utilizzati per la comunicazione tra i GdM di classe A, A1 e A2 e i dispositivi Concentratori Profilo punto-multi punto PM2: raccoglie tutti i protocolli che sono impiegati per la comunicazione tra GdM e Concentratore e sono integrativi all'impiego di quelli previsti in PM1 (definisce quindi mezzi trasmissivi e protocolli per la comunicazione tra traslatori) Profilo punto-punto PP3: possono essere utilizzati per la comunicazione tra i dispositivi Concentratori ed i SAC

63 Profili di protocollo 2/2 Profilo punto-punto PP4: permettono la comunicazione tra GdMeSACinmododiretto,tramiteiseguentimezzifisici: rete telefonica PSTN retegsm Dati retegsm SMS reti TCP/IP con indirizzo IP statico o dinamico(per esempio GPRS) protocolli CTE, CTR, DLMS, COSEM Profilo punto-punto PP5: permettono la comunicazione punto punto tra i SAC e i centri di altri gestori, che a qualsiasi titolo vengono autorizzati a interagire con i GdM

64 Servizi del sistema di Telelettura Il sistema di telelettura deve assicurare supporto a: Sincronizzazione Rilevazione e segnalazione frode Capacità multi tariffaria dinamica Gestione della fornitura Informazioni al consumatore Aggiornamento software Misura e profili di carico Gestione e manutenzione infrastruttura Rilevazione anomalie Gestione della sicurezza

65 Servizi - Sincronizzazione La sincronizzazione è l insieme dei servizi che permettono di disporre in tutti i componenti di una base di riferimento dei tempi sincronizzata: il disallineamento tra gli orologi del concentratore e del SAC deve essere contenuto entro 10 secondi il disallineamento tra gli orologi del ripetitore e del concentratore deve essere contenuto entro 2 secondi il disallineamento tra gli orologi del concentratore e del GdM deve essere contenuto entro 2 secondi per i GdM gestiti direttamente dal SAC, il disallineamento tra SACeGdMdeveesseremantenutoentro60secondi

66 Servizi - Rilevazione e segnalazione frode Ogni apparato della rete deve essere in grado di rilevare tentativi di frode, rilevando le seguenti condizioni: Interruzione alimentazione Disconnessione di uno o più moduli fisici Tentativo di configurazione/modifica non autorizzato Tentativo di accesso con chiavi alterate Applicazione di campi esterni Accesso alle parti elettroniche e registrando l allarme nel registro eventi con data e ora della rilevazione e codice standard della condizione

67 Servizi - Capacità multi tariffaria dinamica Il servizio deve permettere la configurazione di un nuovo programma tariffario nel GdM, permettendo così: l elaborazione dei consumi gas su fasce tariffarie articolate la configurazione e riconfigurazione dei programmi anche da remoto

68 Servizi Gestione della fornitura Il servizio deve permettere la chiusura e l abilitazione all apertura della valvola dei GdM che ne sono dotati, ovvero al ripristino della fornitura nel GdM. La chiusura/apertura della valvola deve dar luogo ad un evento che il GdM registra nel proprio registro eventi.

69 Servizi Informazioni al consumatore Insieme dei servizi che permettono di comunicare con dispositivi del cliente finale per fornire informazioni utili al risparmio energetico Tali dati vengono visualizzati sul display elettronico del GdM: il servizio è attivato dal GdM quando richiesto dall utente e deve visualizzare i dati entro un tempo non maggiore ai 3 secondi.

70 Servizi Aggiornamento software Il servizio deve permettere l aggiornamentodel softwaredi tutti i componenti del sistema anche da remoto Il SAC attiva il servizio quando necessario su: GdM Ripetitore/traslatore Concentratore

71 Servizi Misura e profili di carico Insieme dei servizi che permettono: la misuradelle quantità di gas erogate relativa computazione in registri organizzati (profili di carico) relativa trasmissione al centro di pertinenza Tale servizio consente di registrare nel database del SAC i dati elaborati dal GDM, relativamente a: Lettura registri tariffari Lettura curve di carico

72 Servizi Gestione e manutenzione infrastruttura Insieme dei servizi che consentono di rilevare variazioni significative per il funzionamento del sistema, per poter così attivare soluzioni automatiche o manuali per ripristinare le condizioni ottimali di funzionamento

73 Servizi Rilevazione anomalie Insieme dei servizi destinati alla rilevazione di anomalie funzionali degli apparati e la loro segnalazione ai centri di pertinenza: tutti gli apparati devono prevedere una funzione diagnostica che verifica l attendibilità della propria base dei dati Se l apparato evidenzia che un dato elaborato/registrato è in attendibile e non può essere recuperato il valore corretto, tale condizione deve essere segnalata in modo che il dato non venga utilizzato

74 Servizi - Gestione della sicurezza Insieme dei servizi destinati a configurare le funzioni preposte a garantire la sicurezza e la riservatezza delle comunicazioni e l accesso alle informazioni memorizzate nei dispositivi della rete da parte di personale non autorizzato Le comunicazioni tra gli apparati di sistema devono essere assoggettate a crittografia: algoritmo AES con chiave a 128 bit bilanciata

75 Classi di GdM I GdM che operano nel sistema di telelettura sono distinti in classi in relazione al campo di applicazione, alle funzioni che devono espletare ed ai dati che elaborano GdM con contatore >G40 si suddividono in: Classe A Classe B Classe C GdM con contatore G10<=GdM<=G40 corrispondono alla classe A1 GdM con contatore <G10 corrispondono alla classe A2

76 Moduli funzionali di un GdM I GdM sono costituiti dai seguenti moduli funzionali: Il contatore realizza la misura del gas (attraverso qualsiasi tecnica) MISURA CONVERSIONE DEI VOLUMI Il correttore attraverso appositi sensori rileva pressione e temperatura Fase di registrazione di tutti dati necessari e utili alla telelettura) REGISTRAZIONE DEI DATI COMUNICAZIONE Comunicazione vera e propria della telelettura dal GdM verso il Centro

77 Rilevazione e registrazione dati

78 Dati essenziali I volumi di gas erogati in ogni singolo intervallo temporale (orario/giornaliero/mensile) devono essere registrati mediante totalizzatori che si azzerano allo scadere del medesimo, riportando le frazioni decimali all intervallo successivo I GdM devono permettere la misura del gas prelevato e la registrazione di tale misura in almeno 4 registri totalizzatori incrementali separati (1 assoluto + 3 di fascia) non modificabili e che si azzerano solo al raggiungimento del loro massimo valore I registri di fascia si abilitano alternativamente in un massimo di 5 intervalli temporali giornalieri secondo il programma tariffario impostato

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