2RELA014 ZIONI E BILANCIO

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1 Credito Siciliano - Società per Azioni Sede in Palermo - Via Siracusa, 1/E Codice fiscale e Registro Imprese di Palermo n Albo delle Banche n Società del Gruppo bancario Credito Valtellinese - Albo dei Gruppi Bancari cod. n Soggetta all attività di direzione e coordinamento del Credito Valtellinese s.c. Capitale Sociale euro interamente versato creditosiciliano@creval.it 2014 RELAZIONI E BILANCIO

2 Indice

3 Dati di sintesi di Bilancio e indicatori alternativi di performance 7 Organi sociali 8 Convocazione dell'assemblea 9 Relazione del Consiglio di Amministrazione 11 Il contesto macroeconomico di riferimento 12 Il modello organizzativo del Gruppo Credito Valtellinese 15 Valutazioni di sintesi e fatti gestionali significativi dell'esercizio 17 La struttura operativa, gli indicatori di performance commerciale e il posizionamento competitivo 19 Le risorse umane 24 Principali aspetti dell attività commerciale 26 Analisi dei principali aggregati patrimoniali e dei risultati economici 32 Il presidio dei rischi ed il sistema dei controlli interni nel Gruppo Credito Valtellinese 46 Le operazioni con parti correlate e i rapporti infragruppo 51 La responsabilità sociale 53 Altre informazioni 55 I fatti di rilievo dopo la chiusura dell esercizio 56 La prevedibile evoluzione della gestione 56 La proposta di copertura della perdita d esercizio 57 Conclusioni 58 Bilancio Stato Patrimoniale 60 Conto Economico 61 Prospetto della redditività complessiva 61 Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto 62 Rendiconto finanziario 64

4 Nota integrativa 65 PARTE A Politiche contabili 66 PARTE B Informazioni sullo Stato Patrimoniale 92 PARTE C Informazioni sul Conto Economico 120 PARTE D Redditività complessiva 132 PARTE E Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura 133 PARTE F Informazioni sul Patrimonio 193 PARTE G Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d'azienda 199 PARTE H Operazioni con parti correlate 199 PARTE I Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali 204 PARTE L Informativa di settore 204 Relazione del Collegio Sindacale 205 Relazione della Società di Revisione 213 Allegati 217 Prospetto dei corrispettivi per i servizi resi dalla società di revisione ex art. 149-duodecies del Regolamento Consob n / Prospetto di dettaglio delle unità immobiliari al 31/12/ Stato Patrimoniale e Conto Economico al del Credito Valtellinese s.c. ex art. 2497, quarto comma Codice Civile 220 Stato Patrimoniale 220 Conto Economico 221 Rete Territoliale 222 Delibere dell Assemblea Ordinaria dei Soci dell 8 aprile

5 Relazioni e bilancio

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7 Dati di sintesi di Bilancio e indicatori alternativi di performance DATI PATRIMONIALI (in migliaia di euro) 31/12/ /12/2013 Var. % Crediti verso Clientela ,81% Altre attività e passività finanziarie ,44% Partecipazioni ,67% Totale dell'attivo ,00% Raccolta diretta da Clientela ,60% Raccolta indiretta da Clientela ,88% di cui: - Risparmio gestito ,31% Raccolta globale ,95% Patrimonio netto ,60% 7 COEFFICIENTI DI SOLVIBILITÀ* 31/12/2014 Capitale primario di classe 1/Attività di rischio ponderate (CET1 capital ratio) 6,74% Capitale di classe 1/Attività di rischio ponderate (Tier1 capital ratio) 6,74% Totale fondi propri / Attività di rischio (Totale capital ratio) 8,77% (*) NON RISULTA POSSIBILE EFFETTUARE ALCUN CONFRONTO CON I DATI DELL'ANNO PRECEDENTE IN QUANTO, NEL CORSO DELL'ESERCIZIO 2014, LA NORMATIVA DI VIGILANZA PREVISTA PER LA DETERMINAZIONE DEI FONDI PROPRI E DEI COEFFICIENTI DI VIGILANZA HA REGISTRATO UNA SENSIBILE REVISIONE SIA NELLA LORO COMPOSIZIONE CHE NEL RELATIVO CALCOLO. INDICI DI BILANCIO 31/12/ /12/2013 Raccolta indiretta da Clientela / Raccolta Globale 24,64% 22,88% Risparmio gestito / Raccolta indiretta da Clientela 59,28% 55,09% Raccolta diretta da Clientela / Totale passivo 84,83% 79,26% Impieghi clienti / Raccolta diretta da Clientela 83,46% 87,29% Impieghi clienti / Totale attivo 70,80% 69,19% RISCHIOSITÀ DEL CREDITO 31/12/ /12/2013 Var. % Crediti in sofferenza netti (migliaia di euro) ,76% Altri crediti dubbi netti (migliaia di euro) ,66% Crediti in sofferenza netti / Crediti verso Clienti 6,19% 4,74% Altri crediti dubbi netti / Crediti verso Clienti 11,85% 10,58% Copertura dei crediti in sofferenza 52,39% 50,26% Copertura degli altri crediti dubbi 15,00% 12,13% Costo del credito (*) 2,63% 1,12% (*) CALCOLATO COME RAPPORTO TRA LE RETTIFICHE DI VALORE NETTE PER DETERIORAMENTO DEI CREDITI E GLI IMPIEGHI DI FINE PERIODO. DATI DI STRUTTURA 31/12/ /12/2013 Var. % Numero dipendenti ,13% Numero filiali ,00% Utenti linea Banc@perta ,13% DATI ECONOMICI (in migliaia di euro) Var. % Margine di interesse ,68% Proventi operativi ,76% Oneri operativi ,81% Risultato netto della gestione operativa ,40% Utile dell'operatività corrente al lordo delle imposte ,53% Utile dell'operatività corrente al netto delle imposte ,77% Utile (Perdita) dell'esercizio ,77% ALTRE INFORMAZIONI ECONOMICHE 31/12/ /12/2013 Oneri operativi/proventi operativi (cost income ratio) 74,15% 70,06% Utile base per azione (basic EPS) -2,50 0,32 Relazioni e bilancio 2014 Credito Siciliano

8 Organi sociali Presidente Vice Presidente Consiglieri CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Paolo Scarallo Francesco Rosario Maria Averna Mario Cotelli Luca Domenico De Censi Fabrizio Loiacono Antonio Pogliese Carlo Saggio Presidente Sindaci effettivi Sindaci supplenti COLLEGIO SINDACALE Edoardo Della Cagnoletta Daniele Santoro Ciro Carrino Alessandra Foti Giovanni Tinghino Direttore Generale Vice Direttore Generale DIREZIONE GENERALE Saverio Continella Bruno Messina SOCIETÀ DI REVISIONE LEGALE DEI CONTI 8 KPMG S.p.A Credito Siciliano Relazioni e bilancio

9 CONVOCAZIONE DELL'ASSEMBLEA I signori Soci del Credito Siciliano S.p.A. sono convocati in Assemblea ordinaria e straordinaria presso la sala riunioni della Direzione Generale in Acireale - Via Sclafani 40/b, il giorno 8 aprile 2015 alle ore in prima convocazione, e, occorrendo, il giorno successivo 9 aprile 2015, alla stessa ora e nello stesso luogo, in seconda convocazione, per deliberare sul seguente ORDINE DEL GIORNO Parte ordinaria 1 Relazioni del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale sull esercizio 2014; presentazione del bilancio al 31 dicembre 2014; relazione della società di revisione; delibere inerenti e conseguenti. 2 Politiche di remunerazione e incentivazione. Parte straordinaria 1 Proposta di spostamento della sede legale del Credito Siciliano S.p.A. da Palermo ad Acireale, previa modifica e unificazione dei commi primo e secondo dell art. 2 dello Statuto sociale; delibere inerenti e conseguenti. 2 Proposta di attribuzione al Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell art del Codice Civile, della facoltà di aumentare a pagamento e in via scindibile, in una o più volte, il capitale sociale, entro il periodo di 24 mesi dalla data della relativa deliberazione assembleare, per un importo massimo (comprensivo dell eventuale sovrapprezzo) di euro , con modifica dell art. 5 dello Statuto sociale; delibere inerenti e conseguenti. 3 Proposta di modifica dello Statuto sociale concernente gli articoli 9, 12, 17, 18, 19, 23; delibere inerenti e conseguenti. 4 Proposta di riduzione definitiva delle riserve di rivalutazione monetaria. Per l intervento in Assemblea è necessario che venga fatta pervenire presso la sede sociale almeno due giorni prima della data fissata per la convocazione la comunicazione che l intermediario incaricato della tenuta dei conti è tenuto ad effettuare all emittente, in conformità alle proprie scritture contabili, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto. Resta ferma la legittimazione all intervento e al voto qualora la comunicazione sia pervenuta alla Società oltre il termine sopra indicato purché entro l inizio dei lavori assembleari della singola convocazione. Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono farsi rappresentare in Assemblea nei limiti e nel rispetto della normativa vigente. La rappresentanza non può essere conferita ai membri degli organi amministrativi o di controllo o ai dipendenti della società. Acireale, 26 febbraio 2015 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione (Dott. Paolo Scarallo) Relazioni e bilancio 2014 Credito Siciliano

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11 11 Relazione del Consiglio di Amministrazione Relazioni e bilancio 2014 Credito Siciliano

12 Il quadro economico generale (1) 12 Il recente calo dei corsi petroliferi sostiene la ripresa dell economia mondiale, che tuttavia rimane finora graduale e con andamenti difformi tra regioni. La crescita resta vigorosa negli Stati Uniti, sta perdendo slancio in Cina e non è ancora tornata a rafforzarsi in Giappone. Le condizioni economiche si sono ulteriormente deteriorate in Russia, ma gli effetti di propagazione agli altri mercati emergenti sono al momento limitati. L interscambio mondiale evidenzia segnali di rafforzamento. Il calo dei prezzi dei beni energetici ha spinto al ribasso l inflazione a livello mondiale. Nei mercati finanziari dell area dell euro i tassi a breve termine del mercato monetario hanno registrato un ulteriore flessione in un contesto di aumentata liquidità in eccesso, raggiungendo temporaneamente nuovi minimi storici. I tassi di interesse a lungo termine sono scesi su nuovi minimi storici, riflettendo la debolezza della crescita e la dinamica contenuta dell inflazione, nonché le aspettative dei mercati sugli acquisti di debito sovrano da parte dell Eurosistema. Al contempo i corsi dei titoli azionari dell area dell euro sono aumentati. Il tasso di cambio dell euro si è deprezzato ulteriormente sia in termini effettivi nominali sia rispetto al dollaro statunitense. Nel complesso, gli indicatori economici e i risultati delle indagini più recenti rimangono coerenti con una moderata espansione dell economia nell area dell euro sul breve periodo, mentre la recente caduta delle quotazioni petrolifere dovrebbe fornire un sostegno alla crescita nel lungo termine. Al tempo stesso i mercati del lavoro hanno evidenziato alcuni segnali ulteriori di miglioramento, ma la disoccupazione resta elevata e il grado di capacità produttiva inutilizzata dovrebbe diminuire solo gradualmente. L inflazione misurata sull indice armonizzato dei prezzi al consumo (IAPC) è diminuita notevolmente a dicembre nell area dell euro, portandosi a -0,2 per cento. Sulla base delle informazioni al momento disponibili, le prospettive a breve termine per l inflazione rimangono deboli ed è probabile che il tasso sui dodici mesi calcolato sullo IAPC rimanga su livelli molto bassi o negativi nei prossimi mesi. L inflazione dovrebbe aumentare gradualmente nel prosieguo del 2015 e nel 2016 per effetto delle misure di politica monetaria adottate dalla BCE, della ripresa in atto e dell ipotesi di un aumento progressivo dei corsi petroliferi nel periodo a venire incorporata nelle quotazioni dei future. L analisi monetaria indica che l espansione sui dodici mesi dell aggregato monetario ampio (M3) ha registrato un ulteriore recupero in novembre. Nel contempo il calo dei prestiti alle società non finanziarie ha continuato a ridursi, mentre la crescita dei prestiti alle famiglie si è stabilizzata su un livello lievemente positivo. Questi andamenti sono stati agevolati da una riduzione generalizzata e sostanziale dei tassi sui prestiti a partire dall estate del 2014, come segnalato nell indagine di gennaio 2015 sul credito bancario nell area dell euro. Nonostante il miglioramento delle condizioni di finanziamento, i criteri di erogazione dei prestiti rimangono relativamente restrittivi. Le misure di politica monetaria adottate dalla BCE dovrebbero sostenere un ulteriore miglioramento dei flussi creditizi. Nella riunione del 22 gennaio 2015, il Consiglio direttivo della BCE ha deciso di avviare un programma ampliato di acquisto di attività comprendente sia i programmi già in essere per l acquisto di obbligazioni garantite e titoli emessi a fronte di operazioni di cartolarizzazione, sia l acquisto nel mercato secondario di obbligazioni di qualità elevata (investment grade) denominate in euro, collocate da amministrazioni dei paesi dell area dell euro, agenzie situate nell area e istituzioni europee. In secondo luogo, ha deciso di ridurre il tasso di interesse applicato alle sei rimanenti operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine (OMRLT) di 10 punti base. L obiettivo delle politiche non convenzionali della BCE è di accrescere i finanziamenti all economia reale attraverso la maggiore liquidità immessa nel sistema, la riduzione del costo del funding per le banche e la minor convenienza a investire in titoli di Stato. Tuttavia l espansione dell offerta di credito potrebbe essere limitata da livelli ancora elevati di rischiosità del credito. In Italia negli ultimi trimestri i consumi hanno ripreso a crescere in misura contenuta, in linea con l anda- (1) BOLLETTINO ECONOMICO BCE N. 1/2015 (INFORMAZIONI AGGIORNATE AL 21 GENNAIO 2015), BOLLETTINO ECONOMICO DELLA BANCA D ITALIA N. 1 - GENNAIO 2015 (AGGIORNATO CON I DATI DISPONIBILI AL 9 GENNAIO 2015) E MONTHLY OUTLOOK ABI - GENNAIO Credito Siciliano Relazioni e bilancio

13 Relazione del Consiglio di Amministrazione mento del reddito disponibile sostenuto dalle misure adottate dal Governo. Il loro contributo alla crescita dell economia è stato controbilanciato dalla flessione degli investimenti, frenati dagli ampi margini di capacità inutilizzata, dall elevata incertezza sulle prospettive della domanda e dalle difficoltà dell edilizia. Secondo le indicazioni disponibili, nel quarto trimestre dello scorso anno il prodotto sarebbe marginalmente sceso. Nei mesi estivi del 2014 il numero di occupati è aumentato, seppur lievemente; dopo tre trimestri di sostanziale stagnazione il monte ore lavorate è tornato a crescere sia nell industria in senso stretto sia nei servizi privati. Ciò nonostante il tasso di disoccupazione è salito, spinto dall incremento del tasso di attività. La ripresa dell occupazione rimane tuttavia fragile, come segnalato dai dati preliminari di ottobre e di novembre: le aspettative delle imprese circa l evoluzione della domanda di lavoro nei primi mesi del 2015 continuano a essere negative. La dinamica dei prezzi al consumo resta debole: in dicembre è stata pari a - 0,2 per cento nell area e a - 0,1 in Italia; potrebbe continuare a ridursi per effetto del calo dei prezzi dei prodotti energetici. Sulla base del recente sondaggio Banca d Italia-Il Sole 24 Ore, le imprese prevedono di mantenere sostanzialmente stabili nel 2015 i prezzi di vendita dei propri prodotti. Secondo le rilevazioni più recenti le condizioni di offerta di credito alle imprese sono migliorate, ma restano più stringenti per quelle di minore dimensione; i tassi di interesse medi sui nuovi prestiti sono scesi gradualmente, pur mantenendosi superiori a quelli dell area dell euro (di circa 30 punti base per imprese e famiglie). Fattori di domanda legati alla debolezza degli investimenti, unitamente alla percezione di un alto rischio di credito per alcune categorie di imprese, frenano ancora la dinamica dei finanziamenti. 13 Il sistema bancario italiano È proseguita, con una lieve moderazione rispetto ai mesi precedenti, la contrazione dei prestiti alle imprese, risentendo, dal lato della domanda, della debolezza degli investimenti e, dal lato dell offerta, della persistente rischiosità dei prenditori di fondi. Secondo le più recenti indagini presso le banche e le aziende le condizioni di offerta di credito alle imprese sono lievemente migliorate, ma restano più difficili per quelle di minore dimensione. Continua il calo dei tassi sui prestiti alle imprese e alle famiglie. Con riferimento al settore di attività economica, la contrazione del credito si è attenuata per il comparto manifatturiero e per quello dei servizi, rimane più accentuata per il settore delle costruzioni. La raccolta al dettaglio delle banche italiane presso le famiglie residenti è lievemente aumentata, riflettendo principalmente l accelerazione dei depositi in conto corrente. Nello stesso periodo sono diminuiti i collocamenti netti di obbligazioni allo sportello e la raccolta interbancaria all estero. Il taglio dei tassi ufficiali operato dalla BCE lo scorso settembre ha contribuito a un ulteriore diminuzione del costo del credito. Tra agosto e novembre il tasso medio sui nuovi mutui alle famiglie e quello sui nuovi prestiti alle imprese sono scesi di due e quattro decimi di punto percentuale rispettivamente, collocandosi al 2,9 e 2,6 per cento; è proseguito il calo del differenziale rispetto ai corrispettivi tassi medi praticati nell area dell euro (per entrambi a 30 punti base, da 40 e 65). La diminuzione del costo dei prestiti alle imprese italiane ha riguardato sia le piccole aziende sia quelle di maggiore dimensione: il costo dei nuovi finanziamenti di importo inferiore al milione di euro è sceso di 60 punti base (al 3,4 per cento; fig. 28), quello dei prestiti di importo superiore si è ridotto di 20 punti base (al 2,0 per cento). Nel terzo trimestre 2014 il flusso di nuove sofferenze rettificate in rapporto ai prestiti, al netto dei fattori stagionali e in ragione d anno, è rimasto stabile al 2,6 per cento. L indicatore è salito di un decimo di punto, al 4,1 per cento, per i prestiti alle imprese. La qualità del credito nei confronti delle aziende operanti nel settore delle costruzioni è peggiorata; quella per le imprese manifatturiere e dei servizi ha registrato un miglioramento. Per le famiglie le nuove sofferenze in rapporto ai prestiti sono diminuite di tre decimi, all 1,2 per cento. Informazioni preliminari indicano che nel bimestre ottobre-novembre l esposizione complessiva nei confronti dei debitori segnalati per la prima volta in sofferenza si è ridotta del 9 per cento rispetto al corrispondente periodo del 2013; su base congiunturale il calo è stato più contenuto. La redditività dei cinque maggiori gruppi bancari, pur restando bassa, è aumentata rispetto allo stesso pe- Relazioni e bilancio 2014 Credito Siciliano

14 riodo dell anno precedente: il rendimento del capitale e delle riserve, espresso su base annua, si è attestato al 2,1 per cento (dall 1,5). Il miglioramento è riconducibile principalmente al calo delle rettifiche di valore su crediti (-6,8 per cento) e alla crescita dei ricavi da commissioni (5,3 per cento). Nonostante la crescita del margine di interesse (2,1 per cento), quello di intermediazione si è leggermente ridotto (-0,8 per cento) per effetto della marcata contrazione dei ricavi da negoziazione. La flessione del risultato di gestione (-0,6 per cento) è stata attenuata dall azione di contenimento dei costi operativi (-1,0 per cento). Le prospettive di redditività del sistema bancario italiano restano ancora modeste e condizionate in modo significativo dal flusso di rettifiche del portafoglio crediti, che nel 2014 incorporano gli effetti dell Asset quality review della BCE. Il mercato finanziario in Italia I rendimenti dei titoli di Stato non hanno finora risentito degli sviluppi politici in Grecia, pur con un aumento della volatilità; hanno inoltre beneficiato delle attese di interventi espansivi da parte della BCE. È invece diminuito l indice di borsa. Il declassamento del rating del debito italiano da parte di Standard & Poor s (da BBB a BBB-), avvenuto il 5 dicembre e motivato soprattutto dalle incerte prospettive di crescita del Paese, nonché dai rischi al ribasso per l inflazione, non ha avuto ripercussioni sui rendimenti dei nostri titoli di Stato, che hanno beneficiato anche delle attese di ulteriori interventi della BCE a sostegno della stabilità dei prezzi. Negli ultimi giorni l incertezza politica in Grecia e la possibile instabilità conseguente al brusco calo delle quotazioni del petrolio si sono tradotte in un aumento della volatilità, ma hanno influenzato solo marginalmente i nostri mercati finanziari. Nel complesso dalla fine di settembre lo spread tra i titoli di Stato italiani a dieci anni e il corrispondente Bund tedesco è rimasto invariato a 139 punti. Nello stesso periodo il rendimento del titolo italiano si è ridotto di 45 punti base, all 1,88 per cento. Dallo scorso ottobre l indice della borsa italiana è diminuito del 10 per cento (-3 nel complesso dell area dell euro). Il calo delle quotazioni è stato determinato da un aumento del premio per il rischio richiesto dagli investitori, i cui effetti sono stati superiori al contributo positivo scaturito dalla riduzione dei tassi di interesse a lungo termine sui titoli con maggiore merito di credito. La variabilità attesa dei corsi azionari, desunta dai prezzi delle opzioni sugli indici di borsa, ha registrato ampie oscillazioni; nel complesso del periodo è aumentata, tornando ai livelli registrati nel febbraio Secondo dati di fonte Assogestioni, nel terzo trimestre del 2014 gli afflussi netti di risparmio verso i fondi comuni aperti di diritto italiano ed estero sono tornati ad aumentare (a 26 miliardi, da 18 nel trimestre precedente). La raccolta netta è stata particolarmente consistente nei comparti flessibile e obbligazionario Credito Siciliano Relazioni e bilancio

15 Relazione del Consiglio di Amministrazione IL MODELLO ORGANIZZATIVO DEL GRUPPO CREDITO VALTELLINESE Il Gruppo bancario Credito Valtellinese è costituito da banche territoriali, società specializzate e società di produzione per la fornitura di servizi - in un ottica di sinergie ed economie di scala - a tutte le società del Gruppo. L attuale struttura del Gruppo è graficamente di seguito rappresentata. 15 MERCATO CREDITO VALTELLINESE CREDITO SICILIANO CARIFANO SOCIETÀ SPECIALIZZATE FINANZIARIA SAN GIACOMO GLOBAL ASSICURAZIONI (*) GLOBAL BROKER (*) CORPORATE CENTER BANKADATI STELLINE (*) Società assicurative soggette all attività di direzione e coordinamento del Credito Valtellinese ai sensi degli artt e seguenti del Codice Civile. Il modello organizzativo del Gruppo, definito ad impresa-rete, attribuisce alle banche territoriali il presidio del mercato di riferimento e alle società specializzate e di produzione il necessario supporto operativo. Si fonda pertanto sulla piena valorizzazione delle competenze distintive di ciascuna componente, con l obiettivo di conseguire la massima efficienza e competitività, sulla correlazione funzionale e operativa delle stesse, sull adozione nel governo dei processi aziendali delle medesime regole e metodologie. Ciò consente di superare i vincoli dimensionali e beneficiare pienamente del vantaggio di prossimità rispetto agli ambiti territoriali di elezione, coniugando efficacemente specializzazione e flessibilità, funzioni produttive e attività distributive. Al 31 dicembre 2014 il Gruppo Credito Valtellinese è presente sul territorio nazionale in undici regioni con un network di 539 Filiali, attraverso le banche del territorio che connotano l Area Mercato : --Credito Valtellinese S.c., società capogruppo, presente con la propria rete di 363 sportelli, la maggior parte dei quali in Lombardia, oltre che in Valle d Aosta, Piemonte, Veneto, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Toscana e Lazio. --Carifano S.p.A., con una rete operativa di 40 sportelli, prevalentemente nelle Marche, nonché in Umbria, a Perugia ed Orvieto. --Credito Siciliano S.p.A., è presente con una rete di 136 sportelli in tutte le province della Sicilia, oltre a Roma, Torino, Milano con tre sportelli dedicati al credito su pegno. Le seguenti società connotano l Area Finanza Specializzata : --Finanziaria San Giacomo S.p.A., società specializzata nella gestione dei crediti non performing principalmente degli intermediari finanziari del Gruppo. --Global Assicurazioni S.p.A. (2), agenzia assicurativa plurimandataria partner nell attività di Bancassicurazione e, più in generale, nella distribuzione di polizze assicurative standardizzate tramite reti di vendita. --Global Broker S.p.A. (3), società specializzata nell intermediazione assicurativa rivolta al segmento delle PMI. (2) SOCIETÀ SOTTOPOSTA ALL ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DEL CREDITO VALTELLINESE E PERTANTO INSERITA NEL PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO, TUTTAVIA NON INCLUSA NEL GRUPPO BANCARIO, AI SENSI DELLE DISPOSIZIO- NI DI VIGILANZA, IN QUANTO ESERCENTE ATTIVITÀ ASSICURATIVA. (3) CFR. NOTA PRECEDENTE. Relazioni e bilancio 2014 Credito Siciliano

16 Completano il perimetro del Gruppo le società di servizi strumentali all attività bancaria, che ne connotano l Area Produzione : --Bankadati Servizi Informatici società consortile per Azioni, società di gestione e sviluppo delle attività afferenti l Information and Communication Technology (ICT), l organizzazione, il back office e i processi di supporto. --Stelline Servizi Immobiliari S.p.A., gestisce il patrimonio immobiliare delle società del Gruppo, svolge attività di redazione di stime e valutazioni immobiliari a supporto dell erogazione del credito da parte delle banche territoriali e sviluppa, in via autonoma, iniziative a favore delle comunità locali di riferimento Credito Siciliano Relazioni e bilancio

17 Relazione del Consiglio di Amministrazione Valutazioni di sintesi e fatti gestionali significativi dell esercizio Nel 2014 il perdurare del quadro recessivo che sta caratterizzando l economia siciliana degli ultimi anni si è manifestato nella sensibile contrazione della domanda di consumo delle famiglie, che sinora ha rappresentato la componente più dinamica per l economia regionale, ed il forte ridimensionamento degli investimenti produttivi, che manifesta ancora la debolezza della base produttiva regionale. In tale contesto - fedele ai valori che la contraddistinguono e consapevole del ruolo sociale che gli istituti bancari, segnatamente di radice popolare, devono assumere in siffatti momenti di difficoltà - la Banca ha continuato ad assicurare la sua vicinanza alle famiglie ed alle piccole e medie imprese che lavorano e vivono nel territorio siciliano, supportando l economia locale e fungendo da elemento stabilizzatore. 17 Sede legale Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 30 ottobre 2014, ha deliberato di sottoporre all Assemblea straordinaria dei Soci la proposta di spostamento della sede legale della Banca da Palermo ad Acireale, che comporta la modifica ed unificazione dei commi primo e secondo dell art. 2 dello Statuto; la proposta è motivata da ragioni di opportunità logistica ed organizzativa. Aumento di Capitale Alla luce del nuovo contesto regolamentare e della necessità di rafforzare la struttura patrimoniale, il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 18 dicembre 2014, ha deliberato di sottoporre all Assemblea straordinaria dei Soci un aumento del capitale sociale (comprensivo di sovrapprezzo) per un ammontare massimo pari ad euro , strutturato nei seguenti termini: --proposta di attribuzione al Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell art del Codice Civile, della facoltà di aumentare a pagamento e in via scindibile, in una o più volte, il capitale sociale, entro il periodo di 24 mesi dalla data della deliberazione dell Assemblea, per un importo massimo complessivo (comprensivo di eventuale sovrapprezzo) di euro , mediante emissione di nuove azioni ordinarie del valore nominale di euro 13,00 da offrire in opzione agli azionisti, ai sensi dell art. 2441, comma 1, del Codice Civile, con ogni più ampia facoltà per gli Amministratori di stabilire, di volta in volta, nel rispetto dei limiti sopra indicati, modalità, termini e condizioni dell operazione, ivi incluso il prezzo di emissione delle nuove azioni e il relativo godimento, restando inteso che il prezzo di emissione sarà definito in conformità alle norme di legge applicabili e tenendo, tra l altro, conto, delle condizioni di mercato, dei risultati economici, patrimoniali e finanziari della Società, nonché della prassi di mercato per operazioni similari; --conseguente modifica dell art. 5 dello Statuto sociale. L operazione è stata esaminata in via preventiva dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo Credito Valtellinese, che ha espresso in proposito parere favorevole. Proposte di modifiche statutarie Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di sottoporre all Assemblea straordinaria dei Soci le proposte di modifica dello Statuto sociale concernenti gli articoli 9, 12, 17, 18, 19, 23, in adeguamento alle Disposizioni di Vigilanza in materia di governo societario introdotte con il primo aggiornamento alla Circolare Banca d Italia n. 285 del 17 dicembre 2013 pubblicato in data 6 maggio Relazioni e bilancio 2014 Credito Siciliano

18 Partecipazioni In data 4 marzo 2014, i Consigli di Amministrazione del Credito Valtellinese S.c. e Mediocreval S.p.A. hanno approvato il progetto ex art ter c.c. relativo alla fusione per incorporazione di Mediocreval nel Credito Valtellinese. Il 5 marzo 2014 la Capogruppo Credito Valtellinese ha indirizzato al Consiglio di Amministrazione del Credito Siciliano un offerta vincolante per l acquisto dell intera Partecipazione ed in data 13 marzo 2014 è stata approvata la cessione al Credito Valtellinese della totalità delle azioni ordinarie Mediocreval (n ) ad un prezzo per azione definitivamente stabilito in euro 6,025, per un corrispettivo totale di euro Il valore IAS di bilancio della Partecipazione, di circa di euro, ha prodotto una plusvalenza di circa di euro. Risoluzione contratto con Finanziaria San Giacomo S.p.A. È stato avviato dalla Capogruppo Credito Valtellinese un progetto di razionalizzazione della gestione dei crediti non performing del Gruppo, che prevede l esternalizzazione di parte di tale attività al di fuori del perimetro del Gruppo e l avvio di una partnership con Cerved Credit Management. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la risoluzione consensuale del contratto con Finanziaria San Giacomo S.p.A., entro la data del closing dell operazione di cessione da parte di Credito Valtellinese 1 aprile 2015 e di tutti i rapporti giuridici che non siano necessari ai fini della continuazione dell attività da parte del nuovo servicer. Progetto CuRVa Nel dicembre 2014 sono state approvate le linee guida del nuovo modello di servizio CuRVa adottato dal Gruppo. L obiettivo principale è un significativo recupero, a livello di Gruppo, sul margine di intermediazione entro il Il progetto, effettuato con il supporto della società di consulenza KPMG Advisory S.p.A., ha richiesto una prima fase di diagnosi, della durata di circa tre mesi, articolata in una serie di attività: interviste ai responsabili di filiali e capozona, incontri con responsabili di strutture centrali del Gruppo, questionario on line sulla Rete. È seguito quindi un Masterplan di progetto strutturato su otto cantieri: segmentazione e portafogliazione commerciale, assetto rete territoriale, nuovo processo di pianificazione commerciale, nuovo processo di comunicazione brand advertising, pricing e gestione autorizzazioni, prodotti, reporting commerciale, assetto organizzativo e change management. Il nuovo assetto della rete territoriale del Credito Siciliano ha previsto da gennaio 2015 tre Direzioni Territoriali - Sicilia Nord, Sicilia Centro e Sicilia Sud - aventi al loro interno complessivamente 14 Filiali Strutturate e 118 Filiali Retail, denominazione che sostituisce le vecchie nomenclature Agenzia e Capozona Credito Siciliano Relazioni e bilancio

19 Relazione del Consiglio di Amministrazione La struttura operativa, gli indicatori di performance commerciale e il posizionamento competitivo L evoluzione della rete territoriale Nel corso del 2014 si è proseguito nel disegno di ottimizzazione dell attività commerciale della Banca attraverso il mantenimento della presenza nelle province con maggiore potenzialità di sviluppo. Interventi immobiliari leggeri, nell ottica del miglioramento ed adeguamento del patrimonio immobiliare posseduto, sono stati effettuati nelle agenzie di Bagheria e di Catania 7 - piazza Mazzini. La struttura territoriale della Banca, numericamente invariata rispetto allo scorso esercizio, è di seguito rappresentata; nel corso del mese di marzo è stata chiusa l agenzia di San Piero Patti, la cui licenza liberata ha consentito la contestuale apertura della nuova Agenzia di Milano - Sportello Pegni. 19 FILIALI SICILIA 134 LAZIO PIEMONTE 1 LOMBARDIA 1 Relazioni e bilancio 2014 Credito Siciliano

20 PROVINCIA SPORTELLI CATANIA 51 PALERMO 26 MESSINA 18 TRAPANI 10 RAGUSA 9 CALTANISSETTA 7 SIRACUSA 6 AGRIGENTO 4 ENNA 2 SICILIA 133 PROVINCIA SPORTELLI ROMA 1 LAZIO 1 PROVINCIA SPORTELLI TORINO 1 PIEMONTE 1 PROVINCIA SPORTELLI MILANO 1 LOMBARDIA 1 Altri canali distributivi Alla rete territoriale costituita dalle Filiali, secondo un modello distributivo multicanale, si affiancano le applicazioni di internet banking. Il Servizio on line registra una significativa diffusione presso la clientela. Gli utenti attivi della linea banc@ perta a fine anno sono con un incremento dell 11%. Al 31 dicembre 2014 la Banca annovera n. 170 ATM, mentre i terminali POS si attestano a quota L utilizzo delle applicazioni di corporate banking interbancario registra, al 31 dicembre 2014, nr unità. Il patrimonio clienti 20 Le relazioni con la clientela, che fanno parte del più ampio concetto di capitale relazionale - rapporto fiduciario con la clientela, i fornitori, le comunità locali, le istituzioni e, più in generale, con tutti gli stakeholders - contribuiscono in maniera determinante al consolidamento e all incremento del valore della Banca. Il valore intrinseco dell attività retail risiede infatti nei rapporti fiduciari con la base clienti, sui quali si fonda l attitudine aziendale a creare ricchezza nel lungo periodo. Al 31 dicembre 2014 i clienti della Banca sono , in crescita del 9,6% rispetto all esercizio precedente, a conferma della capacità del Credito Siciliano di mantenere, pur in un momento di criticità del mercato, il patrimonio clienti nei territori di radicamento Credito Siciliano Relazioni e bilancio

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