Toscana - Fare impresa nel Terziario

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1 Toscana - Fare impresa nel Terziario Turismo - Commercio - Cultura Seminario 2 OTTOBRE 2014 Auditorium del Consiglio regionale Firenze - Via Cavour n. 4 a cura di REGIONE TOSCANA Area di Coordinamento Turismo, Commercio e Terziario

2 Indice Premessa 1. Il quadro di riferimento 1.1. Inquadramento economico generale del settore dei Servizi in Italia...pag Inquadramento economico generale del settore dei Servizi in Toscana...pag Gli interventi di sostegno attivati 2.1. Strumenti di ingegneria finanziaria attivati con il PRSE pag Strumenti finanziari di emergenza per le Microimprese... pag Strumenti per il sostegno all'imprenditoria giovanile, femminile e dei lavoratori già destinatari di ammortizzatori sociali...pag I nuovi interventi sostegno alle MPMI 3.1. Il nuovo regolamento del Fondo di Garanzia per il sostegno all'imprenditoria giovanile, femminile e dei lavoratori già destinatari di ammortizzatori sociali.pag Interventi per il sostegno alle imprese del Turismo e Commercio di prossima attivazione...pag Interventi POR CREO previsti nella nuova programmazione dei Fondi FESR pag Altri interventi di sostegno alle imprese del Turismo e Commercio...pag.15 Bibliografia...pag. 16

3 Premessa Gli effetti della grave crisi economica che da circa sette anni interessa il nostro Paese e la nostra regione, si riflettono in modo significativo anche sui settori del terziario, pur con connotazioni e caratteristiche diverse e articolate. La Regione, gli Enti locali, le imprese, le famiglie si trovano ormai da alcuni anni a dover far fronte a scenari sempre più complessi da gestire in ragione del progressivo restringimento delle risorse a disposizione e delle difficoltà organizzative derivanti anche da un quadro politico nazionale in continua evoluzione e riorganizzazione. Il programma di governo della Regione Toscana e gli strumenti di programmazione e attuazione delle politiche di sostegno ai settori del terziario, con particolare riferimento al turismo, al commercio e alla cultura, hanno consentito in questi anni, di apportare al sistema delle MPMI importanti risorse finanziarie che, ci auguriamo, possano avere in parte contribuito a mitigare i riflessi di questa lunga congiuntura negativa. Certamente occorre mantenere e potenziare questi interventi sapendo che la ripresa e la crescita non sono ancora all orizzonte e che le nostre imprese necessitano, ora più che mai, di adeguati strumenti di sostegno. Per questo abbiamo sentito l esigenza di offrire una occasione di confronto espressamente dedicata al tema del sostegno finanziario alle imprese, nella consapevolezza che questo variegato sistema economico richiede una specifica conoscenza delle tante e differenti esigenze. 1 Il quadro di riferimento 1. 1 Inquadramento economico generale del settore dei Servizi in Italia La scomposizione delle attività economica (settore primario, secondario e terziario) nasce intorno alla metà del XX secolo in un epoca in cui, almeno nei paesi più sviluppati, ciscun settore raggruppava proporzioni comparabili della produzione e della forza lavoro. Oggi questa suddivisone ha perso molto del senso originale in quanto, nei paesi avanzati, il terziario è diventato preponderante rispetto ai primi due e copre circa il 70% degli occupati e del Valore Aggiunto. Nel corso del XXI secolo, non solo il settore del terziario ha accresciuto la sua importanza ma ha finito per permeare il settore del manifatturiero, trasformando alcuni settori manifatturieri in industrie di servizi, i quali vengono offerti come parte integrante della loro offerta. Anche nel nostro Paese, i servizi anche ha acquisito, dal dopoguerra ad oggi, una crescente importanza economica ed oggi rappresentano oltre il 70% del valore aggiunto complessivo prodotto, tre volte il settore manifatturiero che si attesta al 18%, (le costruzioni il 5,9% e l'agricoltura il 2%) 1. Il comparto dei servizi racchiude varie componenti che attuano servizi per il mercato e non di mercato come il settore pubblico e il no-profit. Nella Tab.1 si osserva come il valore complessivo prodotto dal comparto dei servizi si ripartisce all'interno delle sue componenti e le variazioni di valore che vi sono state negli ultimi due anni di cui abbiamo le statistiche ufficiali. 1 Istat annuario 2013, Valore Aggiunto calcolato a prezzi base.

4 Tab. 1 Valore Aggiunto a prezzi base per attività economica Attività economiche Valori assoluti nel 2012 (milioni di Euro) Variazioni % 2012/2011 Servizi ,1 Commercio all'ingrosso e al dettaglio, trasporto e magazzinaggio, servizi di alloggio e ristorazione ,0 Servizi di informazione e comunicazione ,9 Attività finanziarie e assicurative ,5 Attività immobiliari ,7 Attività professionali, scientifiche e tecniche Amministrazione pubblica, difesa, istruzione,salute e servizi sociali , ,5 Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento, servizi per le famiglie e altre attività di servizi Fonte: Annuario Istat ,6 Dal 2012 ad oggi, il fatturato del settore dei servizi su base trimestrale, pur contraendosi, ha progressivamente attenuato il trend negativo che lo ha caratterizzato negli ultimi anni. Nel secondo trimestre del 2014, la riduzione si è attestata allo 0,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente 2. Il dato medio, come si vede (Tab. 2), riassume dinamiche diverse nelle sue componenti. In particolare, a fronte di un seppur leggero incremento nel comparto dei trasporti e dei servizi di alloggio e ristorazione, vi è stata una forte contrazione dei servizi di informazione e comunicazione e delle attività professionali, scientifiche e tecniche. Tab.2 Fatturato dei servizi Attività economiche II Trim 14 / II Trim 13 I-II Trim 14 / I-II Trim 13 G Commercio all'ingrosso, comercio e riparazione di autoveicoli e motocicli (esclusa G47) -0,4 +0,3 H Trasporto e magazzinaggio + 0,8 +1,4 I Attività dei servizi di alloggio e ristorazione J Servizi di informazione e comunicazione M Attività professionali, scientifiche e tecniche N Noleggio, agenzie di Viaggio, servizi di supporto alle imprese Indice generale del fatturato dei servizi +0,5 +0,9-3,9-3,6-2,3-2,0-1,2-0,9-0,7-0,2 2 Istat 2014, statistiche flash del 4 settembre 2014

5 Anche per quanto riguarda l'occupazione, è il settore dei servizi che vede il maggior numero di occupati, rappresentando circa il 70%, di cui il 43,7% nei servizi di mercato e il 27,5% in quelli non di mercato (compresa la Pubblica Amministrazione). Per quanto concerne i servizi di mercato la ripartizione della forza lavoro vede impiegati nel Commercio il 14,4%, nei Trasporti e logistica il 6,2%, nel Turismo, tempo libero e comunicazioni il 10,4% e, infine, in altri servizi il 12,8% 3. Tab Composizione % Livello(000) Comp. % Agricoltura 8,3 6,3 5, Industria 29,8 28,5 28, ,6 Servizi(1+2) 61,9 65,1 66, ,4 (1) Area Confcommercio 36,3 39,8 41, ,7 - Commercio 15,2 14,5 14, ,4 - Trasporti e Logistica 5,6 5, ,2 - Turismo, tempo libero e comunicazioni 7,8 9,3 9, ,4 - Altri servizi 7,6 10,1 11, ,8 (2) Altre attività di servizi (compresa PA) 25,6 25, ,7 Totale economia Fonte: elaborazioni ISTAT 2013 Oltre al Turismo e al Commercio, l'industria dei servizi beneficia anche delle imprese che operano nell'ambito della cd. Industria Culturale. I dati ci dicono che le imprese che fanno parte di questo comparto 4 sono , le quali producono il 5,7% del Valore Aggiunto e occupano 1,4 milioni di persone, il 5,8% del totale degli occupati, senza considerare il settore pubblico e il no profit 5. Oltre i due terzi ( per l esattezza) di queste sono da associare alle industrie creative, con particolare riguardo all architettura ( ) e alla produzione di beni e servizi creativi ( imprese, pari al 24,2% dell intera filiera). 3 elaborazione su dati Istat Symbola 2014: 1. Industrie creative (architettura, design, comunicazione e new media) 2. Industrie culturali (audiovisivo, animazione, videogioco, editoria, musica); 3. Gestione del Patrimonio; 4. Core delle arti (performing arts e arti visive). 5 Symbola 2014

6 1.2 Inquadramento economico generale del settore dei Servizi in Toscana In Toscana i servizi hanno risentito della debolezza della domanda interna. In particolare, nel settore del commercio, abbiamo assistito per il sesto anno ad una contrazione delle vendite nominali al dettaglio che ha interessato anche la grande distribuzione. Nonostante questo, nel 2013, i servizi di mercato hanno contenuto la flessione produttiva (-0,2%) mettendo a segno un incremento del Valore Aggiunto a prezzi correnti pari al +2,1% 6. Nel secondo semestre 2014 risultavano attive imprese afferenti i tre ragguppamenti del settore Servizi, così suddivise: Commercio all'ingrosso e dettaglio (Ateco G) Attività dei servizi Alloggio e Ristorazione (I) Servizi di Informazione e Comunicazione (j) Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (N) La recessione ha influito in maniera diversificata su questi tre raggruppamenti, come si può vedere nel Grafico 1, in cui rappresentiamo il saldo tra aperture e chiusure delle imprese della Toscana negli ultimi 4 anni. Grafico 1 Elaborazione su dati Infocamere Saldi aperture chiusure imprese G,I,J (Categorie Ateco 2007) I I I G I J J J Saldo 2010 Saldo 2011 saldo 2012 Saldo 2013 J G G G G I J Come si vede chiaramente nel grafico 1, è il raggruppamento G Imprese del Commercio all'ingrosso e dettaglio che ha risentito maggiormente della crisi, mentre mostrano una buona tenuta le imprese degli altri due raggruppamenti. In particolare vediamo che le imprese attive nei servizi di alloggio e ristorazione, soffrono nel 2011 ma tendono a recuperare già nel 2012, segno della buona tenuta che ha avuto il turismo nella nostra regione. In particolare, sempre per quanto concerne il raggruppamento G, se andiamo a vedere quale è stato l'andamento per province, Tabella 4, vediamo che il saldo è particolarmente negativo per le province di Pisa, Firenze, Lucca e Arezzo (quest'ultimo 2013). 6 Irpet

7 Tab. 4 Saldi Imprese iscritte e cessate per provincia G (Cod. ATECO 2007) Provincia AREZZO FIRENZE GROSSETO LIVORNO LUCCA MASSA CARRARA PISA PISTOIA PRATO SIENA Totale TOSCANA Fonte: Elaborazione su dati Infocamere Il settore dei servizi ha anche contribuito ad attenuare la riduzione degli occupati, infatti è l'unico settore in cui vi è stata, sempre nello scorso anno, una leggera crescita (+0,7%). Nell'ultimo censimento Istat 7 risultavano esservi occupati nelle imprese afferenti i tre ragguppamenti del settore Servizi, così suddivisi: Commercio all'ingrosso e dettaglio (Ateco G); Attività dei servizi Alloggio e Ristorazione (I); Servizi di Informazione e Comunicazione (j); Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (N) Nel censimento si osservava il cambiamento occorso nel tessuto economico regionale della Toscana dal 2001 al 2011, in questo arco di tempo vi è stato un aumento del peso degli addetti nei servizi (+ 10,4 ) e una riduzione degli occupati nel settore manifatturiero (- 20,9 %) 8. L'importante ruolo che hanno giocato i servizi, come fattore di tenuta nel quadro economico complessivo, deriva in gran parte dal turismo ed in particolare da quello estero cresciuto, nel 2013, del 3,8% in termini di arrivi e del 10,5% in termini di spesa. Oltre al turismo, hanno contribuito alla tenuta del terziario le imprese high-tech che hanno visto il fatturato crescere del 2,6% 9. Ha pesato negativamente l'altro grande aggregato all'interno dei servizi, ovvero il commercio. Pur riconoscendo che a partire dalla fine del 2012, si è avviato un percorso di lento ma progressivo riassorbimento delle contrazioni registrate negli ultimi anni, per quanto concerne il fatturato degli esercizi commerciali, il dato di consuntivo relativo all intero 2013 rimane pesantemente negativo (-5,3%), pur con una leggera attenuazione rispetto al risultato del 2012 (-6,3%). Per quanto riguarda le cd. Industrie Culturali, in Toscana si stima vi siano imprese, le quali producono un Valore Aggiunto pari a oltre 5 miliardi di Euro. La nostra Regione si colloca al 4 posto nella classifica delle regioni per numerosità di imprese attive in questo settore; Firenze, Arezzo e Pisa sono tra le città più attive 10. Infine, per quanto riguarda il sistema finanziario nella nostra Regione, la Banca d'italia, nel suo ultimo rapporto, sottolinea come nel 2013, in una fase ancora recessiva, il credito concesso alle imprese da banche e società finanziarie sia ulteriormente diminuito del 2,9%, rispetto ad un 2,1% del La contrazione è stata più intensa per le imprese delle costruzioni e dei servizi (entrambe calate del 3,4%. In particolare, hanno più sofferto i segmenti del commercio, dell informazione e comunicazione e le attività immobiliari Istat Censimento Istat 2014 B 9 I dati sono tratti da Irpet Symbola Banca d'italia

8 2 Gli interventi di sotegno attivati 2.1 Strumenti di ingegneria finanziaria attivati con il PRSE Al fine di garantire liquidità e investimenti alle Imprese, la Regione Toscana ha attivato con il PRSE (in continuità con il precedente PRSE) interventi di Ingegneria Finanziaria. TalI interventi sono stati attivati nella forma di: - fondi per partecipazioni al capitale di rischio per l acquisizione di partecipazioni di minoranza nel capitale di piccole e medie imprese, a fronte di un programma di crescita o di espansione oppure in fase di avvio; - interventi di garanzia, controgaranzia e cogaranzia in favore delle piccole e medie imprese, e rifinanziamento degli interventi di garanzia attualmente esistenti; - fondi per prestiti e altri strumenti finanziari, anche sotto forma di prestiti partecipativi, a favore delle piccole e medie imprese che realizzino programmi di sviluppo e di ricerca. Nel periodo dal 2009 al 2013, sono stati ammessi a finanziamento progetti, per un importo complessivo pari a Euro, di questi Euro sono stati nella forma di garanzie bancarie e Euro in aiuti rimborsabili. Firenze è la Provincia in cui sono state attivate il maggior numero di operazioni (530) per un ammontare complessivo pari a Euro. Di seguito, Tab.5, si presenta un quadro riassuntivo degli interventi di ingegneria finanziaria attivati nel periodo per le imprese dei settori turismo, commercio e cultura. In particolare sono state riassunte le azioni dirette a garantire liquidità e investimenti 12 e gli aiuti rimborsabili erogati suddivisi per provincia e tipologia di intervento. TAB. 5 Finanziamenti e agevolazioni erogati per provincia Provincia dell unità locale di ubicazione del progetto Erogazione bancaria (garanzie) Numero operazioni Agevolazione erogata (aiuti rimborsabili) AR FI GR LI LU MS PI PO PT SI Totale complessivo Elaborazione dati Regione Toscana Nella tab. 6, la suddivisione degli interventi di ingegneria finanziaria attivati nel periodo raggruppati per tipologia di impresa, secondo la suddivisione Ateco Come si vede, su operazioni attivate, hanno interessato le imprese del comparto G (Commercio all'ingrosso e dettaglio) per un ammontare totale pari a Euro , di cui Euro nella forma di garanzie bancarie. Segue il comparto I (Servizi alloggio e ristorazione) in cui sono state attivate 592 operazioni per un importo complessivo pari a Euro di cui per garanzie bancarie. 12 I finanziamenti, concessi da Fidi Toscana, non prevedevano nessun onere a carico delle imprese e coprivano fino al 60% del rischio bancario o fino al 80% del rischio bancario. 8

9 Tab. 6 Finanziamenti e agevolazioni erogati per divisione e raggruppamento Ateco Divisione Ateco 2007 Raggruppamento Ateco 2007 G - Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli Erogazione bancaria (garanzie) Numero operazio ni Agevolazio ne erogata (aiuti rimborsabil i) Commercio al dettaglio (escluso quello di autoveicoli e di motocicli) Commercio all'ingrosso (escluso quello di autoveicoli e di motocicli) Commercio all'ingrosso e al dettaglio e riparazioni di auto veicoli e motocicli G - Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli Totale I - Attività dei servizi di alloggio e ristorazione Alloggio Attività dei servizi di ristorazione I - Attività dei servizi di alloggio e ristorazione Totale Attività di produzione cinematografica, di video J - Servizi di informazione e comunicazione e di programmi televisivi, di registrazioni musicali e sonore Attività di programmazione e trasmissione Attività editoriali J - Servizi di informazione e comunicazione Totale M - Attività professionali, scientifiche e tecniche Altre attività professionali, scientifiche e tecniche Attività degli studi di architettura e d'ingegneria; collaudi ed analisi tecniche Pubblicità e ricerche di mercato M - Attività professionali, scientifiche e tecniche Totale N - Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese Attività dei servizi delle agenzie di viaggio, dei tour operator e servizi di prenotazione e attività connesse Attività di noleggio e leasing operativo Attività di supporto per le funzioni d'ufficio e altri servizi di supporto alle imprese N - Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese Totale R - Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento Attività creative, artistiche e di intrattenimento Attività riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da gioco Attività sportive, di intrattenimento e di divertimento R - Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento Totale Totale complessivo Elaborazione dati: Regione Toscana 2.2 Strumenti finanziari di emergenza per le Microimprese In considerazione della situazione economica e finanziaria, la Legge Finanziaria Regionale 2013, ha stanziato 5 milioni di euro per piccoli prestiti di emergenza per le microimprese attive in tutti i settori produttivi (tranne l'agricoltura), nella forma di prestiti a tasso zero, con importi da 5 a 15mila euro, da restituire in rate mensili a partire dal 13 mese dall erogazione. Il bando, approvato nel novembre 2013, presenta le seguenti caratteristiche: finalità: aiutare le microimprese o gli aspiranti imprenditori, per i quali non sono disponibili altre agevolazioni regionali, ad accedere ad un credito in maniera semplice e veloce; tipo di agevolazione: prestito agevolato da a Euro, con le seguenti condizioni: tasso zero, restituzione da 36 a 60 rate mensili posticipate, con un pre- 9

10 ammortamento di 12 mesi (la prima rata si paga dopo un anno dalla concessione del finanziamento); requisiti di ammissione: avere una microimpresa afferente a qualsiasi settore produttivo (tranne agricoltura), oppure avere in programma di aprire un'attività. Viene richiesto di dimostrare di avere un cash flow (flusso di cassa, che indica la disponibilità di liquidità dell'impresa) almeno pari all'ammontare delle rate annuali da pagare. E' fondamentale che dai bilanci dell'attività risulti che l'impresa non è in grave difficoltà, ossia che i debiti non siano eccessivi rispetto agli introiti e, per gli aspiranti imprenditori, che sia dimostrata la fattibilità dell idea d'impresa, anche attraverso un bilancio di previsione delle entrate e delle uscite; spese ammissibili: quasi tutte le spese sono ammesse dal bando. Ci sono alcune limitazioni sui veicoli. Sono ammessi, ad esempio, arredi, attrezzature, ma anche spese di affitto, acquisto di scorte di magazzino, lavori di ristrutturazione ecc. Al maggio 2014 sono state finanziate 225 domande di imprese attive nei settori turismo, commercio e cultura, per un importo complessivo pari a 2,5 milioni di euro. Esaurite le risorse, la prima legge di variazione alla legge finanziaria 2014, ha assegnato alla misura una dotazione finanziaria aggiuntiva fino ad un massimo di euro euro, che permetteranno a ulteriori richiedenti, al momento ammessi, ma non finanziati, di accedere alle agevolazioni. Nei prospetti che seguono si dà conto del numero di operazioni e degli importi ammessi, Tab. 7, le imprese sono raggruppate per codice Ateco 2007, mentre nella Tabela 8 per Provincia. TAB. 7 FINANZIAMENTI DIVISI MICROIMPRESE PER RAGGRUPPAMENTO ATECO Raggruppamento Ateco 2007 Importo ammissibile Numero operazioni Commercio al dettaglio (escluso quello di autoveicoli e motocicli) Attività dei servizi di ristorazione Gg Commercio all'ingrosso (escluso quello di autoveicoli e motocicli) Alloggio e Ristorazione Commercio all'ingrosso e al dettaglio e riparazioni di autoveicoli e motocicli Attività di supporto per le funzioni d'ufficio e altri servizi di supporto alle imprese Attività di biblioteche, archivi, musei e altre attività culturali Attività dei servizi delle agenzie di viaggio, dei tour operator e servizi di prenotazione e attività connesse Trasporto terrestre e trasporto mediante condotte Totale Elaborazione dati: Regione Toscana TAB. 8 FINANZIAMENTI MICROIMPRESE SUDDIVESI PER PROVINCIA Provincia Importo ammissibile Numero operazioni AR FI GR LI LU MS PI PO PT SI Totale complessivo Elaborazione dati: Regione Toscana 10

11 2.3 Strumenti per il sostegno all'imprenditoria giovanile, femminile e dei lavoratori già destinatari di ammortizzatori sociali La Regione Toscana, con l obiettivo di sostenere la nuova imprenditorialità e contribuire allo sviluppo dell occupazione, adeguandola alle nuove condizioni di mercato, in particolare nei confronti dei giovani, delle donne e dei lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali, ha approvato la L.R. 21/2008 e il successivo Regolamento di attuazione n.42/r del 16/09/2011. Sulla scorta di tale provvedimento sono state adottate misure di sostegno nella forma di: -prestazione di garanzia su finanziamenti e operazioni di leasing rilasciata alle banche e agli intermediari finanziari, per un importo massimo non superiore all 80% del finanziamento complessivo con un importo massimo garantito non superiore a Euro e una durata massima del finanziamento di 15 anni; -contributo per la riduzione del tasso di interesse su finanziamenti; -assunzione di partecipazioni di minoranza nel capitale dell impresa. A luglio 2014, per i settori del turismo, del commercio e della cultura, si sono attivate, 867 operazioni di garanzia bancaria, per un finanziamento complessivo di oltre 54 milioni di euro. TAB. 9 FINANZIAMENTI EROGATI SUDDIVISI PER ATECO Raggruppamento ATECO 2007 Importo iniziale del finanziamento Numero operazioni G - COMMERCIO 'INGROSSO E DETTAGLIO; RIPARAZ.AUTO E MOTO I - ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE J - SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE M - ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE N - NOLEGGIO, AGENZIE VIAGGIO, SERVIZI SUPP.TO A IMPRESE R - ATTIVITÀ ARTISTICHE, SPORTIVE, INTRATT.TO E DIV.TO Totale Elaborazione dati Regione Toscana TAB. 10 FINANZIAMENTI EROGATI SUDDIVESI PER PROVINCIA Importo iniziale del Provincia dell operazione finanziamen to Numero operazioni AREZZO FIRENZE GROSSETO LIVORNO LUCCA MASSA CARRARA PISA PISTOIA PRATO SIENA Totale complessivo

12 3. I nuovi interventi di sostegno alle MPMI 3.1 Il nuovo regolamento relativo al Fondo di Garanzia per il sostegno all'imprenditoria giovanile, femminile e dei lavoratori già destinatari di ammortizzatori sociali Il nuovo regolamento del Fondo di Garanzia, approvato con il Decreto Dirigenziale n del 01/07/2014, disciplina le modalità con cui saranno attivate le garanzie su finanziamenti a fronte di investimenti per: la costituzione e l espansione di imprese giovanili; la costituzione e l espansione di imprese giovanili con potenziale di sviluppo a contenuto innovativo; la costituzione ed espansione di imprese femminili; la costituzione di imprese da parte di lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali. Di seguito diamo conto dei tratti salienti della disciplina, rimandando per gli approfondimenti alla lettura del Regolamento 13 : L importo massimo per singola operazione finanziaria è pari a ,00; le operazioni finanziarie devono avere una durata non inferiore a 60 mesi e non superiore a 120 mesi, comprensivo di un eventuale preammortamento massimo di 12 mesi; la durata del finanziamento può essere incrementata di un eventuale preammortamento tecnico massimo di sei mesi; la garanzia è rilasciata ai soggetti finanziatori per un importo massimo garantito non superiore all 80% dell importo di ciascun finanziamento. Nei limiti di tale importo, la garanzia rilasciata copre fino all 80% dell ammontare dell esposizione - per capitale, interessi contrattuali e di mora del soggetto finanziatore nei confronti dell impresa beneficiaria, calcolato al sessantesimo giorno successivo alla data di intimazione di pagamento; l importo massimo garantito è pari a ,00 per singola impresa tenuto conto dell esposizione residua alla data di presentazione della domanda di garanzia. In ogni caso l importo massimo garantito in favore di una singola impresa non potrà mai superare il 25% dell importo del fondo di garanzia al netto delle perdite liquidate; la garanzia è rilasciata senza oneri o spese a carico dell impresa richiedente l agevolazione; sui finanziamenti garantiti il soggetto finanziatore non può acquisire garanzie reali, bancarie e assicurative

13 3.2 Interventi, nella forma di investimenti e liquidità, per il sostegno alle imprese del Turismo e Commercio di prossima attivazione Gli interventi per il sostegno che saranno attivati, destinati al sostegno delle imprese attive nei settori del Turismo e Commercio, sono finalizzati a promuovere gli investimenti materiali ed immateriali aventi specifiche destinazioni (es. creazione di un nuovo stabilimento, ampliamento di uno stabilimento esistente), da effettuarsi in data successiva all'approvazione, esclusivamente nel territorio della Regione Toscana. Si prevede altresì di finanziare, sezione liquidità, interventi rivolti al: consolidamento a medio e lungo termine di debiti a breve termine; reintegro di liquidità a fronte di investimenti già effettuati; rifinanziamento di debiti a medio e lungo termine; processi di capitalizzazione dell impresa; copertura del costo complessivo del lavoro dipendente che l impresa sosterrà nei dodici mesi successivi alla erogazione del finanziamento; reintegro di liquidità delle piccole e medie imprese che vantano crediti verso imprese appartenenti a specifici settori individuati con atti di Giunta; mutui in oro o prestiti d uso con impegno dell azienda all incremento occupazionale. Di seguito riassumiamo le principali caratteristiche degli interventi: Forma di agevolazione Sezione investimenti La garanzia che si prevede di attivare, coprirà al massimo l 80% dell importo di ciascuna operazione finanziaria (finanziamenti bancari, operazioni di locazione finanziaria, emissioni di obbligazioni (mini bond). L importo massimo garantito è quindi pari a ,00 per singola impresa, la garanzia è rilasciata senza oneri o spese a carico dell impresa richiedente l agevolazione. Sui finanziamenti garantiti, il soggetto finanziatore non può acquisire garanzie reali, bancarie e assicurative, può tuttavia richiedere garanzie personali (fideiussioni). L importo massimo dell operazione finanziaria ammessa per singola operazione è pari a ,00, i finanziamenti di importo pari o inferiore a ,00 sono considerate operazioni di microcredito. Le operazioni finanziarie devono avere una durata non inferiore a 60 mesi e non superiore a 120 mesi, comprensivo di un eventuale preammortamento finanziario massimo di 12 mesi. La durata del finanziamento può essere incrementata di un eventuale preammortamento tecnico. Le operazioni finanziarie devono essere completamente erogate dai soggetti finanziatori alle imprese beneficiarie entro 12 mesi dalla concessione del finanziamento, a condizione che almeno il 25% dell importo dell operazione finanziaria sia erogato entro 6 mesi dalla data della delibera di ammissione al fondo. Forma di agevolazione Sezione liquidità : La garanzia coprirà al massimo il 60% dell importo di ciascun finanziamento. L importo massimo garantito è quindi pari a ,00 per singola impresa. La garanzia è rilasciata senza oneri o spese a carico dell impresa richiedente l agevolazione. Sui finanziamenti garantiti il soggetto finanziatore non può acquisire garanzie reali, bancarie e assicurative, può tuttavia richiedere garanzie personali (fideiussioni). L importo massimo dell operazione finanziaria ammessa per singola operazione è pari a ,00, i finanziamenti di importo pari o inferiore a ,00 sono considerate operazioni di microcredito. Le operazioni finanziarie devono avere una durata non inferiore a 24 mesi e non superiore a 60 mesi. La durata del finanziamento può essere incrementata di un eventuale preammortamento tecnico. 13

14 Le operazioni finanziarie devono essere completamente erogate dai soggetti finanziatori alle imprese beneficiarie entro 6 mesi dalla concessione del finanziamento da parte dei soggetti finanziatori. Forma di agevolazione Sezione liquidità E' in fase di verifica la possibilità di creare una nuova line di sostegno della liquidità aziendale per il rafforzamento dei mezzi propri delle imprese, anche attraverso la forma del prestito partecipativo per la realizzazione di progetti di ristrutturazione/riqualificazione finanziaria e per sostenere progetti di investimento materiali e immateriali correlati all'attività di impresa. A tal fine potrà essere creato un portafoglio di finanziamenti per nuove garanzie alle PMI con effetto moltiplicatore delle risorse regionali messe a disposizione. Si ipotizza una garanzia massima dell'80% dell'importo finanziato attraverso fidi a breve e medio/lungo termine chirografario." Forma di agevolazione Start-up house Attraverso gli strumenti del microcredito e dei voucher si intende favorire la presenza di neo imprese, da costituire entro 6 mesi o costituite non oltre due anni, negli spazi pubblici disponibili di centri servizi, di poli tecnologici o altro presenti sul territorio. 3.3 Interventi POR CREO , previsti nella nuova programmazione dei Fondi FESR Con riguardo alla nuova programmazione , il sostegno alle imprese del turismo, del commercio e del terziario trova spazio principalmente all'interno dell'obiettivo Tematico 3 Competitività dei sistemi produttivi e dell'obiettivo 1 - "Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione". Sulla scorta dell'esperienza passata e tenuto conto delle possibili linee di azione previste nell'accordo di partenariato, sono state predisposte specifiche linee di intervento a sostegno della competitività delle imprese, nell'ottica di incentivare gli investimenti per innovazione, ristrutturazioni, ammodernamenti anche attraverso il miglioramento delle capacità di accesso al credito. In particolare si fa riferimento alle seguenti linee di intervento: Sostegno ai processi di innovazione nelle MPMI settori turismocommercio-cultura: aiuti agli investimenti per l innovazione Sono previste due forme di aiuto: - un sistema di voucher spendibili per acquisire una serie di servizi inseriti a catalogo da professionisti esperti e qualificati (analogamente a quanto era già previsto nella precedente fase di programmazione) - aiuto in conto capitale per le aggregazioni di imprese che investano per la individuazione di soluzioni organizzative orientate al miglioramento degli standard di erogazione dei servizi. Dotazione: 6,88 milioni di Euro Aiuti agli investimenti produttivi per la competitività e la crescita delle MPMI (commercio-turismo-cultura) 14

15 L'aiuto è concesso sia per agevolare l'accesso al credito delle imprese, attraverso l'attivazione di un fondo di garanzia che assiste le imprese per l'ottenimento di finanziamenti bancari, sia a diretto sostegno degli investimenti attraverso il prestito rimborsabile, anche nella forma del microcredito qualora si tratti di microimprese commerciali. Dotazione: 42,34 milioni di Euro Aiuti alla creazione di imprese (commercio-turismo-cultura) : E' previsto un pacchetto di interventi costituito da: prestiti rimborsabili per la realizzazione di investimenti, anche nella forma del microcredito, qualora si tratti di microimprese commerciali e garanzia su eventuale ulteriore indebitamento bancario che si rendesse necessario. Dotazione: 20,34 milioni di Euro Internazionalizzazione del sistema produttivo regionale: aiuti promozione MPMI Turismo La misura è rivolta ad accrescere la competitività delle Micro e Piccole Imprese nei mercati internazionali. Verranno sollecitate proposte progettuali da parte di aggregazioni di imprese per la promozione dell offerta turistica sui mercati internazionali attraverso iniziative di comunicazione e di contatto con la domanda turistica potenziale, mediante partecipazione a fiere specializzate, workshop e attraverso la rete. Si punta inoltre a rafforzare la rete di cluster di imprese turistiche, commerciali e culturali strettamente collegati allo sviluppo sostenibile del turismo, in relazione al posizionamento degli stessi sui mercati internazionali. Dotazione: 7,96 milioni di Euro. La nuova fase di programmazione, sebbene formalmente iniziata, deve ancora essere avviata operativamente, dunque ad oggi non sono disponibili ulteriori specifiche. Resta confermato che le misure saranno attivate entro il Altri interventi di sostegno alle imprese del Turismo e Commercio Progetto di Eccellenza MICE Il progetto di eccellenza dedicato al turismo congressuale, denominato MICE, è finanziato dal Ministero per lo Sviluppo Economico e prevede un'azione destinata alle imprese che, in forma aggregata, si propongano di sviluppare prodotti turistici innovativi ed integrati, destinati ad accrescere la competitività delle imprese e delle destinazioni congressuali. L integrazione tra turismo, commercio e servizi culturali è ricercata ed è incoraggiata anche la creazione di cluster innovativi tra imprese collegati alle destinazioni turistiche di eccellenza tramite la Piattaforma Turismo (del. G.R. 667/2012). L'azione interviene con policy di aggregazione delle imprese operanti nei settori turismo congressuale ed in quelli ad esso complementari, ed è finalizzata alla costruzione di prodotti turistici che incrementino la competitività dei sistemi congressuali locali. La linea prevede il finanziamento delle proposte progettuali in misura massima del 50% dei costi sostenuti ed ammissibili. Le proposte progettuali da parte di aggregazioni di imprese verranno sollecitate attraverso una selezione pubblica delle proposte (bando). Dotazione: in corso di definizione 15

16 Finanziamenti alle associazioni tra imprese operanti in Centri Commerciali Naturali L intervento è finalizzato a consolidare le imprese del commercio, che operano in contesti territoriali delimitati e definiti, Centri Commerciali Naturali, su cui l'ente locale ha svolto od intende svolgere interventi di riqualificazione urbana, per favorire la fruibilità commerciale di tali luoghi e la loro rivitalizzazione commerciale. Destinatari dell aiuto sono le associazioni stabili (ivi comprese le reti d impresa), costituite principalmente tra imprese del commercio, iscritte alla locale Camera di Commercio e che operano in ambiti territoriali denominati Centri Commerciali Naturali e delimitati dal Comune competente con un proprio atto, come stabilito al Capo XIII della LR28/2005 e ss. mm. L agevolazione finanziaria si sostanzia nella concessione di un aiuto, in conto capitale, pari ad un massimo del 50% delle spese complessivamente sostenute e ritenute ammissibili, con un massimale di contributo di Euro. L aiuto è concesso in regime "de minimis". Bibliografia Banca d'italia 2014, Economie regionali l'economia della Regione Toscana Istat 2014, Statistiche Flash del 4 settembre 2014 Istat 2014 B, 9 Censimento generale Industria e Servizi Istat 2013, Annuario Statistico Italiano 2013 Irpet 2014, La situazione economica della Toscana, Giugno 2014 Symbola 2014, Io sono Cultura, l'italia della qualità e della bellezza sfida la crisi 16

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