INNOVAGIUSTIZIA PROGETTO PER LA RIORGANIZZAZIONE DEI PROCESSI LAVO RATIVI E DI OTTIMIZZAZIONE DELLE RISORSE DEGLI UFFICI GIUDIZIARI
|
|
- Elena Carletti
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 INNOVAGIUSTIZIA PROGETTO PER LA RIORGANIZZAZIONE DEI PROCESSI LAVO RATIVI E DI OTTIMIZZAZIONE DELLE RISORSE DEGLI UFFICI GIUDIZIARI O1.10 DOCUMENTO DI SINTESI SULLA RIORGANIZ ZAZIONE DELLE CANCELLERIE PENALI E CIVILI
2 INDICE 1. OBIETTIVI GENERALI, ATTIVITA SVOLTE E RISULTATI OTTENUTI RIORGANIZZAZIONE DELLE CANCELLERIE PENALI DEL TRIBUNALE DI MILANO Introduzione ANALISI delle attività di front office RISULTATI DELL ANALISI linee guida di riprogettazione RIORGANIZZAZIONE DELLE CANCELLERIE DI CONTENZIOSO CIVILE DEL TRIBUNALE DI MILANO introduzione ANALISI delle attività di front office RISULTATI DELL ANALISI linee guida di riprogettazione...16 SOLUZIONE PROPOSTA RIORGANIZZAZIONE DELLE CANCELLERIE PENALI DELLA CORTE D APPELLO DI MILANO introduzione ANALISI delle attività di front office RISULTATI DELL ANALISI linee guida di riprogettazione RIORGANIZZAZIONE DELLE CANCELLERIE DI CONTENZIOSO CIVILE DELLA CORTE D APPELLO DI MILANO introduzione ANALISI delle attività di front office RISULTATI DELL ANALISI linee guida di riprogettazione...40 Trasferimento di attività al P.I Riorganizzazione delle attività di front office mantenute in cancelleria SOLUZIONE A TENDERE Centralizzazione dell attività di deposito degli atti... 45
3 1. OBIETTIVI GENERALI, ATTIVITA SVOLTE E RISULTA TI OTTENUTI Obiettivi: - Riduzione dei volumi di attività di front office attraverso migliori servizi informativi; - Disaccoppiamento delle attività di front office e back office; - Ruoli specializzati nella gestione dell attività di front office; - Accorpamento delle attività di front office di più cancellerie laddove possibile. Team di lavoro: - Dibattimento penale, Tribunale; - Contenzioso Ordinario Civile, Tribunale; - Area penale, Corte d Appello; - Area Civile, Corte d Appello. Attività svolte: 1. Analisi di dettaglio 2. Definizione e validazione delle linee guida 3. Progettazione di massima dell intervento Linee guida generali: 1. Progettazione e realizzazione di Punti Informativi per l accentramento delle attività di front office non strettamente collegate al fascicolo cartaceo. In dettaglio verranno realizzati i seguenti punti informativi: a. Punto informativo contenzioso civile Tribunale e Corte d Appello b. Punto informativo dibattimento penale Tribunale c. Punto informativo penale Corte d Appello 2. Ripensamento del layout e dell organizzazione delle cancellerie per creare sportelli in ciascuna cancelleria dedicati alle attività di front office non trasferite ai punti informativi. 3. Progettazione di punti centralizzati per il deposito di atti e istanze, che verranno implementati a seguito della valutazione dei risultati ottenuti a seguito dell apertura dei punti informativi. Output: Linee Guida e piano di implementazione di massima :Per ogni gruppo di lavoro è stato predisposto un documento di sintesi delle analisi condotte, della nuova configurazione prevista, delle risorse e attività necessarie per l implementazione. Nei prossimi paragrafi vengono riportati i tali documenti con la seguente sequenza: - Cancellerie penali Tribunale (Paragrafo 2) - Cancellerie contenzioso civile Tribunale (Paragrafo 3) 1
4 - Cancellerie penali Corte d Appello (Paragrafo 4) - Cancellerie contenzioso civile Corte d Appello (Paragrafo 5) Implementazione: L implementazione dei progetti verrà condotta sequenzialmente e, laddove possibile, progressivamente attraverso progetti pilota in alcune cancellerie. L implementazione avverrà nei mesi settembre dicembre La sequenza verrà definita in base alla disponibilità di personale da parte degli UUGG. 2
5 2. RIORGANIZZAZIONE DELLE CANCELLERIE PENALI DEL TRIBUNALE DI MILANO 2.1. INTRODUZIONE L analisi generale dell organizzazione e diagnosi dei processi di lavoro primari presso il Tribunale condotta nel 2010 ha permesso di individuare alcune criticità presenti presso le cancellerie in relazione allo svolgimento delle attività di ricevimento e risposta alle richieste del pubblico (attività di front office). Tali criticità riguardano: La scarsa efficienza dell attività di Cancelleria a seguito di: Continua interruzione dell attività ordinaria a causa della grande affluenza da parte del pubblico; Inadeguatezza degli spazi per l archiviazione di fascicoli e per il ricevimento pubblico. Il limitato livello di servizio offerto all utenza (parti e avvocati), in particolare: Lunghi tempi di attesa per il reperimento delle informazioni, la consultazione degli atti e l effettuazione delle copie; Disomogeneità del servizio offerto tra le diverse cancellerie. Sulla base di queste criticità sono stati identificati i seguenti obiettivi generali per le azioni di miglioramento: Riduzione dei tempi dei processi di lavoro agendo su: Riduzione dei ritardi e rinvii per errori o controlli non adeguati; Liberazione risorse di cancelleria per aumentare il supporto all attività dei magistrati; Aumento dell efficienza e produttività delle risorse nelle cancellerie; Miglioramento del servizio all utenza; Miglioramento del clima e dell ambiente di lavoro e, di conseguenza, della soddisfazione dei dipendenti. Obiettivi dell intervento e Linee guida di riprogettazione L intervento è volto ad individuare quelle attività di front office che possano essere portate fuori dalla cancelleria e di riorganizzare le attività di front office che devono invece rimanere in cancelleria. Le attività di front office possono essere divise infatti in due categorie: da un lato le attività di carattere informativo non strettamente legate ad attività di back office, dall altro le attività più strettamente legate al back office, in relazione alla necessità di accedere fisicamente al fascicolo. Le prime attività potranno essere centralizzate in punti informativi di facile accessibilità nel Palazzo, le seconde dovranno invece risiedere in prossimità della cancelleria stessa. L intervento sarà anche volto a ridurre, per quanto possibile, la necessità dei servizi di front office da parte dell utenza, e specialmente gli accessi fisici ANALISI DELLE ATTIVITÀ DI FRONT OFFICE Modalità di lavoro: L analisi e la definizione di linee guida di riprogettazione delle attività di front office sono state condotte nell ambito di un gruppo di lavoro che coinvolge magistrati e personale amministrativo delle cancellerie penali del Tribunale di Milano, oltre che dai consulenti del Politecnico di Milano. In particolare il gruppo di lavoro è costituito da: 3
6 Aurelio Barazzetta (Presidente della sezione VII penale) Luca Carbonaro (Assistente giudiziario della sezione III penale) Piero Gamacchio (Presidente della sezione III penale) Antonello La Masa (funzionario Responsabile Ufficio spese di giustizia) Oscar Magi (Presidente della sezione IV penale) Gabriella Manfrin (Presidente dell Ufficio GIP) Mario Serraino (Direttore amministrativo Coordinatore del dibattimento penale) Raffaella Cagliano (Politecnico di Milano) Michele Benedetti (Politecnico di Milano) Annachiara Longoni (Politecnico di Milano) Il gruppo di lavoro ha avuto l obiettivo di: supportare la raccolta di dati e informazioni; sviluppare congiuntamente soluzioni organizzative specifiche; valutare le proposte di cambiamento suggerite dai consulenti del Politecnico di Milano. Il lavoro fino a questo momento è consistito nell analisi di dettaglio, nella definizione e nella validazione delle linee guida di intervento (oggetto del presente report). Quando queste verranno approvate verrà inoltre elaborato un piano di implementazione dettagliato delle soluzioni concordate, che includa i tempi, le risorse specifiche, la formazione, le attività di change management e di comunicazione interna ed esterna a supporto dell introduzione del cambiamento. La metodologia per analisi di dettaglio, definizione e validazione delle linee guida relative all organizzazione dell attività giudiziaria ha previsto le seguenti attività: raccolta di dati ed informazioni di dettaglio da parte del gruppo di lavoro; interviste e osservazioni dirette presso le cancellerie; censimento dei sistemi informativi utilizzati; confronto e allineamento con l analogo gruppo di lavoro presso la Corte d Appello al fine di omogeneizzare laddove possibile le soluzioni proposte; valutazione qualitativa e quantitativa dei benefici confronto con enti esterni, in particolare l ordine degli avvocati, per tenere in considerazione anche il punto di vista dell utenza, approvazione formale delle soluzioni proposte da parte degli organi preposti. Dati raccolti Le analisi di dettaglio hanno permesso di individuare i tempi dedicati ed i volumi delle attività di front office per tipologia di richiesta. Tali dati sono stati raccolti chiedendo alle cancellerie III penale (rappresentativa per la I, II e III), IV penale (rappresentativa per IV e X), VIII penale (rappresentativa per VII e VIII) e VI penale (rappresentativa per V, VI e IX)) di fare delle rilevazioni in merito alle richieste di front office ricevute ogni giorno. Tali cancellerie e la loro rappresentatività sono state indicate dal Gruppo di Lavoro. 4
7 2.3. RISULTATI DELL ANALISI Classificazione delle attività di front office svolte dalle cancellerie L analisi è stata condotta raggruppando le diverse tipologie di richieste di front office in macro categorie. Nel seguito è riportata la descrizione di ciascuna macrocategoria di richieste, le modalità di risposta e la figura professionale che vi può provvedere. Richiesta di informazioni sullo stato del procedimento In cancelleria pervengono richieste per conoscere lo stato di avanzamento del procedimento a cui gli operatori rispondono cercando le informazioni su RE.GE. Per rilasciare tali informazioni non è necessario personale con una qualifica specifica. Richiesta di altre informazioni Tale macrocategoria include diverse tipologie di richieste, tra le quali le più ricorrenti riguardano: Richiesta di informazioni sull udienza a cui l operatore risponde consultando il calendario di udienza della sezione; Richieste su attività post udienza: liquidazioni ( a cui si risponde consultando SIAMM o il registro cartaceo), sentenza depositata, ricorso in appello e inoltro atti ( gestibili tramite RE.GE), deposito memorie ( dovrebbe essere nella sezione NOTE di RE.GE). Vengono anche rivolte spesso richieste di informazioni logistiche sul Palazzo (ubicazione Uffici, ecc.). Per rilasciare tali informazioni non è necessario personale con una qualifica specifica. Richiesta di modulistica Tale tipologia di richiesta è quasi nulla poiché sono molto pochi i moduli predisposti. Si può però prevedere della nuova modulistica per rilasciare informazioni all utenza e facilitare lo svolgimento delle altre attività. I moduli possono essere rilasciati dagli operatori. Richiesta di certificazioni Possono essere identificate due tipologie principali di certificazioni richieste: Stato di avanzamento del procedimento, ricavabili da RE.GE.; Altro (numero di udienze partecipate, unico difensore etc.) per cui è richiesta l analisi del fascicolo. La certificazione deve essere rilasciata da un funzionario. Deposito di atti In cancelleria vengono depositate diverse tipologie di atti con diversi livelli di urgenza: urgenza media: istanze relative allo svolgimento del procedimento: istanza di rinvio, nuove nomine, rinuncia al mandato, revoca del mandato, richiesta di udienza; istanza di riunione/separazione procedimenti; istanze per richieste di liquidazione; istanze per solleciti di passaggio in giudicato; istanze per richieste di restituzione di beni (minore urgenza); urgenza elevata: istanze relative a detenuti o persone agli arresti domiciliari: permessi di uscita, permessi per incontri, permessi dalle comunità, ex Art. 299, Art. 30 dal carcere, incompatibilità alla detenzione. 5
8 Le istanze possono essere depositate in cancelleria o pervenire via fax. Nel caso delle liquidazioni esiste un registro informatico (SIAMM), le richieste di riunione/separazione dei procedimenti vengono registrate in Re.GE mentre per le altre tipologie di istanze sono presenti registri cartacei. Per scaricare gli atti depositati occorre la qualifica di funzionario. Visione di atti In cancelleria pervengono richieste di visione dei fascicoli che vengono messi a disposizione immediatamente a meno che non si tratti di fascicoli non conservati in cancelleria (ad esempio perché faldoni voluminosi). In tal caso la richiesta funge da prenotazione del fascicolo. Non è richiesto personale con una qualifica specifica per dare atti in visione. Copia di atti In cancelleria giungono richieste di copia degli atti, in particolare verbali, trascrizioni, sentenze e produzioni. Se il fascicolo e gli atti sono presenti in cancelleria, viene pagata la marca da bollo e rilasciata la copia a seconda dell urgenza della richiesta. Se il fascicolo non è in cancelleria, viene prenotato e reperito al più presto. Non occorre personale con una qualifica specifica per ricevere e provvedere ad una richiesta di copia atti. Tempi e volumi delle attività di front office Di seguito sono riportate le tabelle con le stime dei volumi e dei tempi relativi alle richieste che in totale giungono presso le cancellerie penali del Tribunale in una giornata. Le stime sono state calcolate sulla base dei dati forniti dalle cancellerie coinvolte nella rilevazione dei dati. In particolare a ciascuna cancelleria è stato chiesto di rilevare il tempo speso e i volumi di richieste ricevuti in una giornata relativamente alle diverse macrocategorie di richieste identificate. Le stime nelle tabelle fanno riferimento a valori minimi, medi e massimi totali calcolati relativamente a tutte le cancellerie. I valori minimi sono calcolati come il prodotto tra il valore minimo, tra quelli segnalati dalle cancellerie coinvolte nella rilevazione dei dati, e il totale numero delle cancellerie (10); i valori medi sono calcolati come prodotto della media dei valori segnalati e il numero totale delle cancellerie; infine i valori massimi sono calcolati come il prodotto tra il valore massimo, tra quelli segnalati, e il numero totale delle cancellerie. Data la variabilità delle richieste che si possono ricevere ogni giorno nelle diverse cancellerie, per le analisi si considerano i valori totali medi. ATTIVITA' Volumi totali Min. Volumi totali Medi Volumi totali Max. Richiesta info stato procedimento Richiesta altre informazioni Richiesta certificazioni 0 12,25 20 Richiesta modulistica Deposito atti 50 77,5 100 Visione atti, provvedimenti etc. Copia atti, provvedimenti, verbali etc
9 Tabella 1: stima dei volumi totali per le diverse tipologie di richieste ATTIVITA' Tempi totali Min. Tempi totali Medi Tempi totali Max. Richiesta info stato procedimento Richiesta altre informazioni Richiesta certificazioni Richiesta modulistica Deposito atti Visione atti, provvedimenti etc. Copia atti, provvedimenti, verbali etc , Tabella 2: stima dei tempi totali per le diverse tipologie di richieste 2.4. LINEE GUIDA DI RIPROGETTAZIONE La soluzione proposta prevede il trasferimento di alcune attività di front office al punto informativo (P.I.) mentre altre verranno lasciate in gestione alle cancellerie. Le attività trasferite al P.I. saranno completamente gestite dalle persone che vi opereranno e pertanto completamente separate dalla attività di cancelleria. Le richieste che verranno lasciate in gestione alle cancellerie verranno comunque gestite in modo separato rispetto alle attività di back office prevedendo all interno delle cancellerie, laddove possibile, la creazione di sportelli per rispondere a tali richieste e una maggiore separazione tra i ruoli, identificando personale dedicato al front office. Attività previste nel P.I. 1. Richiesta di informazioni sullo stato di avanzamento del procedimento: l operatore rilascia immediatamente le informazioni consultando RE.GE.; 2. Richiesta di altre informazioni (data udienza, ubicazione aule, giudici): l operatore rilascia immediatamente le informazioni consultando RE.GE e il calendario centralizzato delle sezioni. Inoltre presso il P.I. è presente una bacheca con tali informazioni; 3. Richiesta di modulistica: l operatore stampa e consegna i moduli richiesti (eventualmente copie cartacee già pronte per i moduli più richiesti). Sono inoltre presenti presso il P.I. degli espositori con informazioni sulla modulistica necessaria per le varie attività e i moduli maggiormente richiesti; 4. Richiesta di modulistica per richiesta di liquidazione per periti, interpreti etc.: l operatore stampa e consegna i moduli richiesti (eventualmente copie cartacee già pronte per moduli più richiesti); 5. Richiesta di informazioni sullo stato di avanzamento delle liquidazioni di periti, interpreti etc.: l operatore risponde consultando SIAMM; 6. Copia di trascrizioni: l operatore del P.I. potrà fare il download dal sito della società ATE NA delle trascrizioni richieste e farne copia cartacea o su CD; 7. Copia di verbali: l operatore accedendo al repository unico on line dei verbali scarica il documento e lo stampa o lo copia su CD; 8. Copia di sentenze passate in giudicato/appello: all operatore verranno fornite tutte le sentenze scansionate che potrà stampare o caricare su CD. Osservazione: i punti 6, 7 e 8 richiedono di risolvere due problemi: i) garantire la tempestività della scansione di verbali e sentenze; ii) definire la modalità di pagamento dei diritti di copia. 7
10 9. Informazioni per i testimoni: l operatore del punto informativo dedicato ai testimoni rilascia informazioni logistiche e sulle attività che coinvolgono i testimoni; 10. Richiesta di modulistica per la liquidazione di testimoni: l operatore del punto informativo dedicato ai testimoni rilascia la modulistica necessaria per la richiesta di rimborso spese; 11. Deposito di richieste di rimborso per i testimoni: i testimoni depositano presso il punto informativo ad essi dedicato la modulistica per la richiesta di rimborso e i giustificativi di spesa; 12. Richiesta di informazioni sullo stato di avanzamento delle liquidazioni di testimoni: l operatore del punto informativo dedicato ai testimoni consulta SIAMM e rilascia le informazioni. Struttura sintetica del P.I. Attività mantenute in cancelleria 1. Richieste di certificazioni; 2. Deposito di istanze e atti; 3. Visione di atti; 8
11 4. Copia di atti (non trasferiti al P.I.). Possibili miglioramenti: a. Per processi/documenti voluminosi richiesta agli uffici coinvolti di trasferire gli atti in formato elettronico. Un possibile sviluppo della soluzione proposta, che consentirebbe un ulteriore miglioramento del servizio, riguarda la possibilità di richiedere e ricevere copia di verbali di udienza, trascrizioni e sentenze tramite posta elettronica certificata. Tale sviluppo richiede che venga risolto il problema del pagamento online dei diritti di copia. Attività necessarie per la realizzazione del P.I. 1. Aggiornare tempestivamente e in modo esauriente RE.GE e SIAMM; 2. Predisporre un calendario di udienza centralizzato delle diverse sezioni e aggiornarlo periodicamente; 3. Predisporre modulistica standard per: Richiesta di copia atti; Richiesta di liquidazioni e indicazioni su cosa fare; 4. Dare accesso a SIAMM e RE.GE agli operatori del P.I.; 5. Predisporre PC nelle aule di udienza e redigere verbali in formato elettronico; 6. Predisporre la firma elettronica per verbali o scannerizzarli in modo tempestivo; 7. Predisporre un repository unico on line per i verbali di udienza; 8. Scansionare con maggiore tempestività le sentenze; 9. Autorizzare un pagamento forfettario per la copia in formato elettronico delle trascrizioni. Persone e qualifiche necessarie L insieme delle attività trasferite al P.I. richiede 4 FTE con qualifica di operatore. Tale dato deriva dal tempo relativo alle attività trasferite al front office e considerando un aumento di produttività degli operatori del P.I. dato dalla focalizzazione su tali attività, dalla semplificazione di alcune attività (ad esempio copie verbali e sentenze) e dalla possibilità di evidenziare informazioni in modo più efficace (esempio: documento con date e aule di udienza delle diverse sezioni e composizione dei collegi). Si prevede pertanto di dedicare le seguenti risorse al P.I.: - 4 operatori che svolgono le attività operative; - 1 funzionario che coordina le attività e da supporto agli operatori. Nel caso si consideri l ipotesi di far dipendere il Punto Informativo dalla Cancelleria Centrale Penale, il ruolo di coordinamento potrà essere svolto dal responsabile di tale cancelleria. Competenze da sviluppare Le risorse che si occuperanno del front office dovranno avere competenze su: - procedimenti; - utilizzo dei sistemi informativi (RE.GE e SIAMM); 9
12 - utilizzo pacchetto Office; - competenze relazionali. Una volta individuate le persone preposte occorrerà fare un analisi dei fabbisogni formativi specificamente rivolta ad esse. Spazi e strutture necessarie - Predisposizione di uno spazio dedicato al front office al piano terra del tribunale o facilmente raggiungibile: spazio di capienza sufficiente a consentire il lavoro di almeno 4 persone e di accogliere il pubblico in attesa di essere ricevuto (ci si aspetta mediamente persone con picchi di persone in attesa); - 1 pc per ogni addetto del front office con accesso a RE.GE, SIAMM e internet; - 1 casella e mail per ogni addetto; - 2 stampanti; - Bacheche e espositori presso il P.I.; - Dispositivo taglia code; - Eventualmente: monitor collegato a PC per riportare informazioni ricorrenti (udienze, collegi, avvisi, ecc.). Vantaggi attesi Queste stime sono basate sui valori totali medi stimati sulla base dei dati dichiarati dalle quattro cancellerie rappresentative coinvolte nelle rilevazioni in fase di analisi (Tabella 2) e fanno riferimento al tempo complessivamente risparmiato per tutte le cancellerie penali. - Ore risparmiate in cancelleria per il trasferimento delle attività di front office al P.I.: 37,5 ore/giorno effettive totali (13 ore per informazioni su avanzamento procedimenti; 9,5 ore per altre informazioni (data udienza, ubicazione aule, giudici); 1,5 ore per richiesta modulistica; 13,5 ore per copia trascrizioni, verbali e sentenze); - Ore potenzialmente risparmiate in cancelleria per la riduzione delle interruzioni delle attività (ipotesi di incremento di produttività del 5%): 24 ore/giorno totali; - Riduzione delle interruzioni delle attività di cancelleria; - Riduzione dell affluenza del pubblico in cancelleria. 10
13 3. RIORGANIZZAZIONE DELLE CANCELLERIE DI CON TENZIOSO CIVILE DEL TRIBUNALE DI MILANO 3.1. INTRODUZIONE L analisi generale dell organizzazione e diagnosi dei processi di lavoro primari presso il Tribunale condotta nel 2010 ha permesso di individuare alcune criticità presenti presso le cancellerie in relazione allo svolgimento delle attività di ricevimento e risposta alle richieste del pubblico (attività di front office). Tali criticità riguardano: La scarsa efficienza dell attività di Cancelleria a seguito di: Continua interruzione dell attività ordinaria a causa della grande affluenza da parte del pubblico; Inadeguatezza degli spazi per l archiviazione di fascicoli e per il ricevimento pubblico. Il limitato livello di servizio offerto all utenza (parti e avvocati), in particolare: Lunghi tempi di attesa per il reperimento delle informazioni, la consultazione degli atti e l effettuazione delle copie; Disomogeneità del servizio offerto tra le diverse cancellerie. Sulla base di queste criticità sono stati identificati i seguenti obiettivi generali per le azioni di miglioramento: Riduzione dei tempi dei processi di lavoro agendo su: Riduzione dei ritardi e rinvii per errori o controlli non adeguati; Liberazione risorse di cancelleria per aumentare il supporto all attività dei magistrati; Aumento dell efficienza e produttività delle risorse nelle cancellerie; Miglioramento del servizio all utenza; Miglioramento del clima e dell ambiente di lavoro e, di conseguenza, della soddisfazione dei dipendenti. Obiettivi dell intervento e Linee guida di riprogettazione L intervento è volto ad individuare quelle attività di front office che possano essere portate fuori dalla cancelleria e di riorganizzare le attività di front office che devono invece rimanere in cancelleria. Le attività di front office possono essere divise infatti in due categorie: da un lato le attività di carattere informativo non strettamente legate ad attività di back office, dall altro le attività più strettamente legate al back office, in relazione alla necessità di accedere fisicamente al fascicolo. Le prime attività potranno essere centralizzate in punti informativi di facile accessibilità nel Palazzo, le seconde dovranno invece risiedere in prossimità della cancelleria stessa. L intervento sarà anche volto a ridurre, per quanto possibile, la necessità dei servizi di front office da parte dell utenza, e specialmente gli accessi fisici. Le analisi svolte presso le cancellerie civili hanno permesso di inquadrare attività di back office e di front office riguardanti sia procedimenti di Contenzioso Civile che procedimenti di Volontaria Giurisdizione 1. Gli interventi delineati in questo report si focalizzano sulle attività riguardanti i procedimenti di Contenzioso Civile. Le attività riguardanti i procedimenti di Volontaria Giurisdizione, diversamente, saranno oggetto di approfondimento e trattate nell ambito di interventi ad hoc. 1 Per la cancelleria civile IX i procedimenti di Volontaria Giurisdizione sopravvenuti nell anno 2010 sono più della metà rispetto all insieme totale dei procedimenti sopravvenuti sempre nello stesso anno, per le cancellerie civili I e VI sono tra il 22 e il 25%, per la cancelleria civile VII sono di poco superiori all 1%, mentre per tutte le altre cancellerie civili sono al di sotto dell 1%. 11
14 3.2. ANALISI DELLE ATTIVITÀ DI FRONT OFFICE Modalità di lavoro: L analisi e la definizione di linee guida di riprogettazione delle attività di front office sono state condotte nell ambito di un gruppo di lavoro che coinvolge magistrati e personale amministrativo delle cancellerie civili del Tribunale di Milano, oltre che dai consulenti del Politecnico di Milano. In particolare il gruppo di lavoro è costituito da: Bardini Anna Rita (Direttore amministrativo Coordinatrice area civile) Bichi Roberto (Presidente della sezione 1^ civile) Bove Patrizia (Direttore amministrativo Responsabile della Centrale Civile) Collazzo Maria Teresa (Direttore amministrativo Ufficio Innovazione) Cosmai Laura, (Giudice Sezione 9^ civile) D Auria Angela (Direttore amministrativo Responsabile della 13^ sezione civile) Gentile Giovanna (Presidente della sezione 10^ civile) Parrella Giovanna (Direttore amministrativo Responsabile della 6^ sezione civile) Vilardo Amedeo (Direttore amministrativo Dirigente facente funzione) Raffaella Cagliano (Politecnico di Milano) Giulio Fiamengo (Politecnico di Milano) Ruggero Golini (Politecnico di Milano) Il gruppo di lavoro ha avuto l obiettivo di: supportare la raccolta di dati e informazioni; sviluppare congiuntamente soluzioni organizzative specifiche; valutare le proposte di cambiamento suggerite dai consulenti del Politecnico di Milano. Il lavoro fino a questo momento è consistito nell analisi di dettaglio, nella definizione e nella validazione delle linee guida di intervento (oggetto del presente report). Quando queste verranno approvate verrà inoltre elaborato un piano di implementazione dettagliato delle soluzioni concordate, che includa i tempi, le risorse specifiche, la formazione, le attività di change management e di comunicazione interna ed esterna a supporto dell introduzione del cambiamento. La metodologia per analisi di dettaglio, definizione e validazione delle linee guida relative all organizzazione dell attività giudiziaria ha previsto le seguenti attività: raccolta di dati ed informazioni di dettaglio da parte del gruppo di lavoro; interviste e osservazioni dirette presso le cancellerie; censimento dei sistemi informativi utilizzati; confronto e allineamento con l analogo gruppo di lavoro presso la Corte d Appello al fine di omogeneizzare laddove possibile le soluzioni proposte; valutazione qualitativa e quantitativa dei benefici confronto con enti esterni, in particolare l ordine degli avvocati, per tenere in considerazione anche il punto di vista dell utenza, approvazione formale delle soluzioni proposte da parte degli organi preposti. Dati raccolti Le analisi di dettaglio hanno permesso di individuare i tempi dedicati ed i volumi delle attività di front office per tipologia di richiesta. Tali dati sono stati raccolti chiedendo alle cancellerie I, III, VI, VII, IX, 12
15 X, XI, XIII civile e Proprietà Industriale e Intellettuale e svolgendo delle osservazioni dirette presso le cancellerie IV e VIII civile. Oltre a queste informazioni sono stati rilevati i dati riguardanti i fascicoli momentaneamente o definitivamente smarriti e i rispettivi tempi necessari al recupero o alla ricostituzione degli stessi RISULTATI DELL ANALISI Classificazione delle attività di front office svolte dalle cancellerie L analisi è stata condotta raggruppando le diverse tipologie di richieste di front office in macrocategorie. Nel seguito è riportata la descrizione di ciascuna macro categoria di richieste, le modalità di risposta e la figura professionale che vi può provvedere. Le macro categorie di richieste fanno riferimento ai procedimenti di Contenzioso Civile. Non sono evidenziate peculiarità riguardanti l ambito della Volontaria Giurisdizione che, come è stato accennato, sarà oggetto di interventi ad hoc. Richiesta di informazioni sullo stato del procedimento In cancelleria pervengono richieste per conoscere lo stato di avanzamento del procedimento a cui gli operatori rispondono cercando le informazioni su SICID. Sebbene già oggi tali informazioni siano disponibili presso il punto informativo e per gli avvocati telematici siano consultabili tramite terminali Polisweb, vi sono ancora un elevato numero di richieste. Per rilasciare tali informazioni non è necessario personale con una qualifica specifica. Richiesta di altre informazioni Tale macro categoria include diverse tipologie di richieste, tra le quali le più ricorrenti riguardano: Richiesta di informazioni sull udienza a cui l operatore risponde rimandando al calendario esposto fuori dalla cancellerie; Ubicazione degli uffici dei Magistrati. Vengono anche rivolte spesso richieste di informazioni logistiche sul Palazzo (ubicazione Uffici, ecc.). Per rilasciare tali informazioni non è necessario personale con una qualifica specifica. Richiesta di modulistica Tale tipologia di richiesta è quasi nulla poiché sono molto pochi i moduli predisposti. Si può però prevedere della nuova modulistica per rilasciare informazioni all utenza e facilitare lo svolgimento delle altre attività. I moduli possono essere rilasciati dagli assistenti giudiziari (ex operatori B2). Richiesta di certificazioni Possono essere identificate due tipologie principali di certificazioni richieste: Certificazione di stato di avanzamento del procedimento, ricavabili da SICID; Altro (numero di udienze a cui si è partecipato, presenza di unico difensore, etc.) per cui è richiesta spesso l analisi del fascicolo. La certificazione deve essere rilasciata da un cancelliere (ex cancelliere B3) o inquadramento superiore. Deposito di atti In cancelleria vengono depositate diverse tipologie di atti: Atti introduttivi: comparsa di costituzione del convenuto, intervento volontario; Atti fase istruttoria: memorie, precisazioni conclusionali, istanze (es. istanza di anticipazione/remissione in termini dell udienza), relazioni tecniche di CTU e CTP; 13
16 Atti conclusivi: comparse conclusionali, repliche. Le istanze e relazioni del CTU e gli atti depositati per fascicoli cautelari generalmente hanno carattere di urgenza e devono essere mandate immediatamente in visione al Giudice e rese disponibili alle parti. Le fasi operative del deposito atti sono: Controllo della completezza della documentazione: tre copie per rito monocratico (originale, copia ufficio, copia controparte), altre tre copie per rito collegiale, solo due copie per i ricorsi; Controllo del valore della causa (solo per le costituzioni); Eventuale numerazione dei documenti e controllo di corrispondenza con l indice dei documenti; Ricerca a SICID del fascicolo per RG e aggiornamento dei dati; Timbro e firma per avvenuto deposito. Sostanzialmente l attività di deposito atti richiede sempre l accesso al fascicolo. Per scaricare gli atti depositati occorre la qualifica di cancelliere (ex cancelliere B3) o superiore. Visione di atti In cancelleria pervengono richieste di visione dei fascicoli. I fascicoli vengono ricercati, visionati e riposizionati sugli scaffali direttamente da chi ne fa richiesta. Nel caso il fascicolo non fosse presente in cancelleria viene fatta una prenotazione e l interessato deve tornare dopo qualche giorno per poterlo visionare. Non è richiesto personale con una qualifica specifica per dare atti in visione. Copia di atti In cancelleria giungono richieste di copia degli atti d ufficio, in particolare verbali, trascrizioni, sentenze e produzioni. Se il fascicolo e gli atti sono presenti in cancelleria, viene pagata la marca da bollo e rilasciata la copia a seconda dell urgenza della richiesta. Se il fascicolo non è in cancelleria, viene prenotato e reperito al più presto. Gli atti prodotti dalle parti, diversamente, vengono consegnati direttamente in più copie, affinché siano disponibili per le controparti e per i Giudici. Tempi e volumi delle attività di front office Di seguito sono riportate le tabelle con le stime dei volumi e dei tempi relativi alle richieste che in totale giungono presso le cancellerie civili del Tribunale in una giornata. Le stime sono state calcolate sulla base dei dati forniti dalle cancellerie coinvolte nella fase di rilevazione 2. In particolare a ciascuna cancelleria è stato chiesto di rilevare il tempo speso e i volumi di richieste ricevuti in una giornata relativamente alle diverse macro categorie di richieste identificate. Le stime fatte sono state integrate utilizzando i dati rilevati nel corso delle osservazioni dirette svolte presso le cancellerie civili IV e VIII. Le stime nelle tabelle fanno riferimento a valori minimi, medi e massimi totali calcolati relativamente a tutte le cancellerie. I valori minimi sono calcolati come il prodotto tra il valore minimo, tra quelli segnalati dalle cancellerie coinvolte nella rilevazione dei dati, e il totale numero delle cancellerie (15) 3 ; i 2 Le cancellerie coinvolte nella rilevazione sono la I, III, VI, VII, IX, X, XI, XIII civile e Proprietà Industriale e Intellettuale. 3 Si contano un numero complessivo di 15 cancellerie. Il numero totale di cancellerie civili è calcolato considerando 13 sezioni più la sezione specializzata in materia di Proprietà Industriale e Intellettuale. La XIII sezione, inoltre, conta due cancel 14
17 valori medi sono calcolati come prodotto della media dei valori segnalati e il numero totale delle cancellerie; infine i valori massimi sono calcolati come il prodotto tra il valore massimo, tra quelli segnalati, e il numero totale delle cancellerie. Data la variabilità delle richieste che si possono ricevere ogni giorno nelle diverse cancellerie, per le analisi si considerano i valori totali medi. Si precisa, infine, che i volumi presi in considerazione riguardano esclusivamente le richieste relative ai procedimenti di Contenzioso Civile. Laddove le cancellerie che gestiscono sia procedimenti di Contenzioso Civile che procedimenti di Volontaria Giurisdizione abbiano avuto difficoltà a distinguere i volumi di richieste, si è proceduto normalizzando i dati mediante un coefficiente calcolato rapportando i volumi di procedimenti di Contenzioso Civile rispetto al volume di procedimenti totali sopravvenuti in un anno presso la cancelleria. ATTIVITA' Volumi totali Min. Volumi totali Medi Volumi totali Max. Richiesta info stato procedimento Richiesta altre informazioni Richiesta certificazioni Richiesta modulistica Deposito atti Visione atti, provvedimenti etc Copia atti, provvedimenti, verbali etc Tabella 3: Stima dei volumi totali per le diverse tipologie di richieste ATTIVITA' Tempi totali Min. Tempi totali Medi Tempi totali Max. Richiesta info stato procedimento Richiesta altre informazioni Richiesta certificazioni Richiesta modulistica Deposito atti Visione atti, provvedimenti etc Copia atti, provvedimenti, verbali etc Tabella 4: Stima dei tempi totali per le diverse tipologie di richieste Tempi e volumi delle attività di ricerca e ricostituzione dei fascicoli Oltre ai volumi e tempi di evasione delle macro categorie di richieste precedentemente descritte, sono stati rilevati i dati riguardanti i fascicoli momentaneamente o definitivamente smarriti e i rispettivi lerie; una per l ordinario e una per il sommario. Non è contemplata nell analisi la cancelleria civile della sezione Lavoro che è ubicata in un altra sede ed è soggetta a forti peculiarità riguardanti la materia trattata. 15
18 tempi necessari al recupero o alla ricostituzione degli stessi. Le stime, analogamente a quelle sopra riportate, fanno riferimento a valori minimi, medi e massimi totali calcolati relativamente a tutte le cancellerie. La rilevazione e la raccolta dei dati tramite osservazioni dirette è stata eseguita presso le stesse cancellerie precedentemente citate. Più nel dettaglio, la rilevazione dei dati è stata fatta su tre differenti classi di fascicoli: a. Momentaneamente fuori posto: fascicoli non rintracciati nel posto prefissato, per i quali è stata fatta una ricerca che ha consentito di ritrovarli entro la giornata; b. Non rintracciati a fine giornata: fascicoli non rintracciati entro la giornata, per i quali è stata fatta una o più ricerche supplementari in back office che hanno consentito di ritrovarli; c. Smarriti: fascicoli per i quali si è smesso di effettuare delle ricerche e si è proceduto con la ricostituzione dello stesso. Nelle tabelle seguenti si riportano i volumi totali (Tabella 5), calcolati sulla base del valore totale medio, per le diverse classi di fascicoli non trovati al proprio posto e il tempo giornaliero (Tabella 6) dedicato alla ricerca / ricostituzione di tali fascicoli. CLASSI DI FASCICOLI Volumi totali Min. Volumi totali Medi Volumi totali Max. Momentaneamente fuori posto (al giorno) Non rintracciati a fine giornata (al giorno) Smarriti (al mese) Tabella 5 Stima dei volumi totali per le diverse tipologie di fascicoli non trovati al proprio posto CLASSI DI FASCICOLI Tempi totali Min. (in minuti) Tempi totali Medi (in minuti) Tempi totali Max. (in minuti) Momentaneamente fuori posto (al giorno) Non rintracciati a fine giornata (al giorno) Smarriti (al giorno) Tabella 6 Stima dei tempi totali dedicati alla ricerca/ricostituzione dei fascicoli non trovati al proprio posto 3.4. LINEE GUIDA DI RIPROGETTAZIONE Le linee guida di riprogettazione individuate sulla base delle analisi svolte riguardano: Il trasferimento di alcune attività di front office all attuale punto informativo, che dovrà essere opportunamente sviluppato; La riorganizzazione delle attività di front office che rimarranno nelle cancellerie; L eventuale costituzione di un punto centralizzato per il deposito degli atti. Tali linee guida vengono descritte nel seguito. Si sottolinea che la maggioranza del gruppo di lavoro ha convenuto di intervenire gradualmente, implementando al più presto le prime due azioni di riprogettazione e riservandosi di valutare più approfonditamente nel seguito la possibilità di centralizzare l attività di deposito degli atti. La centralizzazione dell attività di deposito atti sarà effettuata sin dall inizio dalle cancellerie VI e X, che si sono dette disponibili a sperimentare tale soluzione, consen 16
19 tendo, quindi, di testarne sul campo l efficacia e di poter valutare meglio l opportunità di estenderla alle altre cancellerie. Si evidenzia che la costituzione di punti di deposito centralizzati per tutte le cancellerie civili ha un forte impatto sulle stime dei risparmi di tempo effettuate in sede di analisi e, in particolare, prevede: un risparmio di 43,8 ore/giorno effettive totali per il trasferimento dell attività di deposito atti; un ulteriore risparmio potenziale di 25,7 ore/giorno totali per l incremento di produttività dato dalla riduzione delle interruzioni delle altre attività svolte. La soluzione proposta prevede il trasferimento di alcune attività di front office al punto informativo (P.I.), mentre altre verranno lasciate in gestione alle cancellerie. Le attività che verranno trasferite al punto informativo saranno completamente gestite dalle persone che vi opereranno, pertanto saranno completamente separate dalla attività di cancelleria. Le attività di front office che verranno lasciate in gestione alle cancellerie verranno comunque gestite in modo separato rispetto alle attività di back office prevedendo all interno delle cancellerie, laddove possibile, la creazione di sportelli per rispondere a tali richieste e una maggiore separazione tra i ruoli, identificando personale dedicato al front office. Si sottolinea inoltre che le soluzioni previste verranno opportunamente modificate ed adattate una volta definita la progettazione dell URP. SOLUZIONE PROPOSTA Trasferimento di attività al P.I. Attività previste nel P.I. 13. Richiesta di informazioni sullo stato di avanzamento del procedimento: l operatore rilascia immediatamente le informazioni consultando SICID; 14. Richiesta di altre informazioni (data udienza, ubicazione aule, giudici, stato di avanzamento delle liquidazioni di periti, interpreti etc...): l operatore rilascia immediatamente le informazioni consultando SICID, SIAMM e il calendario centralizzato delle sezioni. Inoltre presso il P.I. è presente una bacheca e/o un terminale video con tali informazioni; 15. Richiesta di modulistica: l operatore stampa e consegna i moduli richiesti (eventualmente copie cartacee già pronte per i moduli più richiesti). Sono inoltre presenti presso il P.I. degli espositori con informazioni sulla modulistica necessaria per le varie attività e i moduli maggiormente richiesti; 16. Richiesta copia libera verbale d udienza: una volta redatti, i verbali verranno scansionati (indicando sulla prima pagina il numero di pagine totali). La copia scansionata sarà disponibile online e quindi accessibile anche dal punto informativo. La parte processuale che vorrà avere copia di tali documenti potrà recarsi direttamente al punto informativo dove verrà stampato il documento richiesto o caricato su cd. Per gli avvocati telematici comparirà un biglietto di cancelleria e il verbale potrà essere scaricato direttamente tramite Polisweb. Con lo sviluppo e la diffusione del PCT si prevede che in futuro i verbali vengano redatti direttamente in formato elettronico, scaricando la cancelleria del tempo necessario alla scansione. Un possibile sviluppo della soluzione proposta, che consentirebbe un ulteriore miglioramento del servizio, riguarda la possibilità di richiedere e ricevere copia di verbali di udienza tramite posta elettronica certificata. 17
20 17. Richiesta copia libera provvedimenti: analogamente a quanto indicato per i verbali di udienza si propone di effettuare una scansione dei provvedimenti, affinché possano essere resi disponibili online e quindi accessibili anche dal punto informativo. La parte processuale che vorrà avere copia di tali provvedimenti potrà recarsi direttamente al punto informativo dove verrà stampato il documento richiesto o caricato su cd. Per gli avvocati telematici comparirà un biglietto di cancelleria e il provvedimento potrà essere scaricato direttamente tramite Polisweb. Struttura sintetica del P.I. Attività necessarie per la realizzazione del P.I. 10. Aggiornare tempestivamente e in modo esauriente SICID e SIAMM; 11. Predisporre un calendario di udienza centralizzato delle diverse sezioni e aggiornarlo periodicamente; 12. Predisporre modulistica standard per: Richiesta di copia atti; Richiesta di liquidazioni e indicazioni su cosa fare; Istanza di gratuito patrocinio; 13. Dare accesso a SICID e SIAMM agli operatori del P.I. Persone e qualifiche necessarie L insieme delle attività trasferite al P.I. corrispondono a 5 FTE con qualifica di assistente giudiziario (ex operatore B2). Tale dato deriva dal tempo relativo alle attività trasferite al front office. 18
21 La maggior parte di questo tempo è dedicata dal personale delle cancellerie a rispondere a richieste di informazioni semplici. Considerando la possibilità di fornire queste informazioni con molteplici canali (ad esempio mediante totem informativi con accesso a SICID, tramite schermi che espongono il calendario delle udienze, la composizione dei collegi, tramite apposite bacheche con riportate le richieste più ricorrenti,...), si prevede di ridurre significativamente il tempo richiesto per lo svolgimento di questa attività. Si prevede, pertanto, di dedicare al punto informativo 3 assistenti giudiziari che svolgono le attività operative. Parallelamente alle azioni di avvio del punto informativo si prevede di organizzare una attività di comunicazione finalizzata a promuovere queste nuove strutture e a ridurre gli accessi in cancelleria. Competenze da sviluppare Le risorse che si occuperanno del front office dovranno avere competenze su: - procedimenti; - utilizzo dei sistemi informativi (SICID e SIAMM); - utilizzo pacchetto Office; - competenze relazionali. Una volta individuate le persone preposte occorrerà fare un analisi dei fabbisogni formativi specificamente rivolta ad esse. Spazi e strutture necessarie per il P.I. - Lo spazio necessario allo svolgimento delle nuove attività del punto informativo deve essere sufficiente a consentire il lavoro di almeno 3 persone e di accogliere il pubblico in attesa di essere ricevuto (ci si aspetta mediamente persone con picchi di persone in attesa). Si suggerire di verificare la fattibilità di ampliamento del Punto Informativo attuale. - 1 pc per ogni addetto del front office con accesso a SICID, SIAMM e internet; - 1 casella e mail per ogni addetto; - 2 stampanti; - 4 totem con accesso a SICID (da collocare in parte anche al 6 piano); - Bacheche e espositori presso il P.I.; - Dispositivo taglia code; - Eventualmente: monitor collegato a PC per riportare informazioni ricorrenti (udienze, collegi, avvisi, ecc.). Riorganizzazione delle attività di front office mantenute in cancelleria Attività mantenute in cancelleria 5. Richiesta di certificazioni 6. Visione di atti 7. Copie di atti Rimane in cancelleria l attività di copia, sia per quanto riguarda le copie autentiche di qualsiasi documento, in particolare copie autentiche di verbali d udienza e di dispositivi in forma esecutiva delle sentenze in materia di locazione, letti in udienza (II sezione civile), sia per le copie libere di atti e documenti diversi dai verbali. Per quanto riguarda le copie autentiche rimane invariata la procedura attuale, ovvero la richiesta e il rilascio, ove non vengano pagati i diritti d'urgenza, non saranno contestuali. 19
22 8. Deposito atti e Consegna di copie degli atti alle controparti (ad eccezione delle cancellerie VI e X che sin da questa prima fase sperimenteranno la gestione del deposito atti presso un punto di deposito centralizzato). Riorganizzazione dell attività di front office Si propone di realizzare uno sportello di cancelleria (ad esempio una scrivania che faccia da filtro all ingresso della cancelleria o una stanza dedicata a tale attività) con la presenza di un cancelliere o funzionario e un operatore che prendano i depositi e gestiscano le altre attività di front office. Lo sportello di cancelleria è dotato di un dispositivo elimina coda con sistema di monitoraggio degli accessi che permetta di regolare gli accessi in cancelleria (non più di due/tre persone per volta). Per le attività di visione del fascicolo, copia di atti, deposito di atti e consegna di copie degli atti alle controparti, i fascicoli vengono ricercati e prelevati dal richiedente; terminate le operazioni richieste se gli spazi lo consentono i fascicoli potranno essere mantenuti su appositi carrelli e riposizionati dai commessi sugli scaffali in un secondo momento. Diversamente saranno riposizionati direttamente dal richiedente sotto la supervisione del personale di cancelleria. Si valuterà successivamente se eliminare del tutto il prelevamento e il riposizionamento dei fascicoli da parte degli avvocati per farlo effettuare dal personale di cancelleria. Questa attività dovrebbe infatti risultare meno onerosa a seguito della realizzazione di un altro progetto in corso: utilizzo di tecnologie automatiche (codice a barre o RFID) per il tracciamento (e quindi il reperimento) dei fascicoli. Per quanto riguarda l attività di deposito il cancelliere o funzionario giudiziario accoglie gli atti, tramite accesso a SICID verifica che il numero di copie depositato sia corretto, aggiorna SICID e inserisce gli atti nel fascicolo. Anche in questo caso, in funzione degli spazi disponibili si può ipotizzare di mantenere presso lo sportello di cancelleria le copie degli atti per le controparti per un periodo ad esempio di 7 giorni dopo il deposito. Le controparti potranno dunque ritirare le copie degli atti presso lo sportello senza la necessità di accedere ai fascicoli. Passati i 7 giorni le copie non ritirate vengono reinserite nel fascicolo di parte. Trasferimento di attività al punto di Deposito Atti (cancellerie VI e X) Attività previste nel punto di deposito atti 1. Deposito di atti: il funzionario giudiziario accoglie gli atti, tramite accesso a SICID verifica che il numero di copie depositato sia corretto e aggiorna SICID. Successivamente li suddivide per livello di urgenza: depositati urgenti (le istanze): a fine mattinata il commesso trasferisce le copie di tali atti in cancelleria dove vengono inseriti nei fascicoli; depositati non urgenti (ad esempio le memorie): possono rimanere presso il punto di deposito centrale per un periodo ad esempio di 7 giorni al termine del quale verranno smistati presso le cancellerie che devono gestirli. 2. Consegna di copie degli atti alle controparti: l operatore consegna alla controparte la copia degli atti depositati presso il punto di deposito se la richiesta avviene entro 7 giorni dalla scadenza dei termini. Dopo 7 giorni gli atti non ritirati vengono trasmessi in cancelleria. Gli atti di Costituzione, diversamente dagli altri, saranno mantenuti presso il punto informativo fino al giorno precedente la data di prima udienza. Persone e qualifiche necessarie L insieme delle attività trasferite al punto di deposito del sesto piano corrispondono a 2,7 FTE. Per la gestione di queste attività, si propone di dedicare al punto di deposito 3 persone nelle ore di punta e 2 persone negli orari a minore affluenza, sfruttando la flessibilità data dalla vicinanza del punto di 20
Processo civile telematico. Nozioni di base e decreto ingiuntivo
Processo civile telematico Nozioni di base e decreto ingiuntivo 1. Cosa si vuole raggiungere con il Processo civile telematico? Migliorare l efficienza della parte burocratica dei procedimenti. Questo
DettagliSindacato Avvocati Pescara. L AREA DELL INFORMATICA a cura dell Avv. Marco Coco
L AREA DELL INFORMATICA a cura dell Avv. Marco Coco ti Pescara Newsletter 27.04.2010 n. 9 IL SISTEMA POLISWEB COS'E' IL POLISWEB Polisweb rappresenta la parte, per così dire, consultativa, del futuro processo
DettagliForum Pa 2012. Seminario 17 Maggio 2012 ore 15.30-17.30
Tribunale per i Minorenni di Napoli Progetto interregionale/transnazionale Diffusione di buone pratiche negli uffici giudiziari italiani Forum Pa 2012 Seminario 17 Maggio 2012 ore 15.30-17.30 Servizi all
DettagliTRIBUNALE ORDINARIO DI BRESCIA
TRIBUNALE ORDINARIO DI BRESCIA PROGETTO INNOVAGIUSTIZIA CARTA DEI SERVIZI Dicembre 2011 1 LA CARTA DEI SERVIZI DEL TRIBUNALE DI BRESCIA La Carta dei Servizi è uno strumento di comunicazione e trasparenza,
DettagliVADEMECUM PER IL DEPOSITO DEL RICORSO PER DECRETO INGIUNTIVO TELEMATICO
VADEMECUM PER IL DEPOSITO DEL RICORSO PER DECRETO INGIUNTIVO TELEMATICO Il RICORSO per decreto ingiuntivo telematico deve essere redatto con il software tradizionalmente utilizzato dall avvocato (Word,
DettagliForum Pa 2012. Seminario 17 Maggio 2012 ore 15.30-17.30
Progetto interregionale/transnazionale Diffusione di buone pratiche negli uffici giudiziari italiani Forum Pa 2012 Seminario 17 Maggio 2012 ore 15.30-17.30 Servizi all utenza e sportelli polifunzionali
DettagliRELATORE: Rossella Turco Direttore amministrativo del Tribunale di Rovereto
L esperienza del Tribunale e della Procura della Repubblica di Rovereto - Qualificazione dei servizi rivolti all utenza: qualità, sportelli e carte dei servizi - RELATORE: Rossella Turco Direttore amministrativo
DettagliProcura della Repubblica di Catania
Procura della Repubblica di Catania 2014 2 SOMMARIO LO SPORTELLO UNICO... 4 NULLA OSTA RILASCIO COPIA RAPPORTI INCIDENTI STRADALI... 6 CHIUSA INCHIESTA AI FINI ASSICURATIVI... 7 IL CERTIFICATO DEL CASELLARIO...
DettagliSostituto abilitato Entratel con più sedi: ricezione diretta e incarico ad intermediario abilitato
FAQ Flusso telematico dei modelli 730-4 D.M. 31 maggio 1999, n. 164 Comunicazione dei sostituti d imposta per la ricezione telematica, tramite l Agenzia delle entrate, dei dati dei 730-4 relativi ai mod.
Dettagli1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO 2- INTRODUZIONE
1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO... 1 2- INTRODUZIONE... 1 3- ACCESSO ALLA PROCEDURA... 2 4- COMPILAZIONE ON-LINE... 4 5- SCELTA DELLA REGIONE O PROVINCIA AUTONOMA... 5 6- DATI ANAGRAFICI... 6 7- DATI ANAGRAFICI
DettagliMinistero della Giustizia
Ministero della Giustizia Dipartimento dell organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi Direzione generale per i sistemi informativi automatizzati Sistemi informativi automatizzati per la giustizia
DettagliIL PROCESSO CIVILE TELEMATICO
IL PROCESSO CIVILE TELEMATICO Il Processo Civile Telematico è il progetto del Ministero della Giustizia che si pone l obiettivo di automatizzare i flussi informativi e documentali tra utenti esterni (avvocati
DettagliDIREZIONE CENTRALE SVILUPPO DE TERRITORIO - APERTURA DEGLI UFFICI IN VIA BERNINA n. 12
DIREZIONE CENTRALE SVILUPPO DE TERRITORIO - APERTURA DEGLI UFFICI IN VIA BERNINA n. 12 Le attività di trasloco dei diversi Settori, Servizi ed Uffici dalla sede di Via Pirelli alla nuova sede di Via Bernina
DettagliSIDIP Sistema Informativo Dibattimentale Penale Modulo 415 bis
SIDIP Sistema Informativo Dibattimentale Penale Modulo 415 bis Presentazione introduttiva per avvocati Torino, 30 novembre 2012 Introduzione L applicativo SIDIP è un sistema informativo che supporta il
DettagliSUAP. Per gli operatori SUAP/amministratori. Per il richiedente
Procedura guidata per l inserimento della domanda Consultazione diretta, da parte dell utente, dello stato delle sue richieste Ricezione PEC, protocollazione automatica in entrata e avviamento del procedimento
DettagliEffettuare gli audit interni
Scopo Definire le modalità per la gestione delle verifiche ispettive interne Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Qualità (centrale) e Referenti Qualità delle sedi territoriali Direzione Qualità
DettagliRegione Piemonte Portale Rilevazioni Crediti EELL Manuale Utente
Pag. 1 di 15 VERS V01 REDAZIONE VERIFICHE E APPROVAZIONI CONTROLLO APPROVAZIONE AUTORIZZAZIONE EMISSIONE NOME DATA NOME DATA NOME DATA A. Marchisio C. Pernumian 29/12/2014 M. Molino 27/02/2015 M. Molino
DettagliNAVIGAZIONE DEL SI-ERC: UTENTE PROGETTISTA
3 NAVIGAZIONE DEL SI-ERC: UTENTE PROGETTISTA Collegandosi al sito, si accede alla Home Page del SI-ERC che si presenta come illustrato di seguito. L utente progettista, analogamente agli altri utenti,
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA
C O M U N E D I B R U I N O PROVINCIA DI TORINO - C. A. P. 10090 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO DIGITALE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 34 del 14/4/2011 Depositato
DettagliDr.ssa Anna Rita Bardini Coordinatore cancellerie civili Tribunale di Milano. L esperienza del Tribunale di Milano
Coordinatore cancellerie civili Tribunale di Milano * L esperienza del Tribunale di Milano OBBLIGATORIETA ATTI TELEMATICI art. 44 Legge 11 agosto 2014 n. 114 di conversione del Decreto Legge 24 Giugno
DettagliOBIETTIVI DEL DOCUMENTO INTRODUZIONE
OBIETTIVI DEL DOCUMENTO... 1 INTRODUZIONE... 1 ACCESSO ALLA PROCEDURA... 2 COMPILAZIONE ON-LINE... 3 SCELTA DELLA REGIONE O PROVINCIA AUTONOMA... 4 DATI ANAGRAFICI... 5 SCELTA DEL PROGETTO... 9 DATI RELATIVI
DettagliISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO
Pag 1/5 INCONTRI DI INIZIO ANNO SCOLASTICO Al più presto il docente di sostegno, non appena assegnato a nuovi casi, dovrà curare alcuni incontri: Con il gruppo docente dell anno precedente Con i genitori
DettagliLextel Servizi Telematici per l Avvocatura
Lextel Servizi Telematici per l Avvocatura IL PROGETTO 2 Più di un anno fa LEXTEL riceve l incarico da parte della Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza Forense di iniziare lo studio progettuale
DettagliComune. di Borgo a Mozzano GUIDA ALLA PRESENTAZIONE ON LINE DI PRATICHE SUAP [2013]
Comune di Borgo a Mozzano GUIDA ALLA PRESENTAZIONE ON LINE DI PRATICHE SUAP [2013] - 1 - PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE È PREVISTO L OBBLIGO DI PRESENTAZIONE DI TUTTE LE PRATICHE E LORO INTEGRAZIONE ESCLUSIVAMENTE
DettagliCONSIGLIO DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI ROMA Gruppo Informatico di Presidenza
CONSIGLIO DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI ROMA Gruppo Informatico di Presidenza Vademecum pratico operativo per l'attuazione del Protocollo sul Processo Civile Telematico sottoscritto dal Presidente del
DettagliRegistro determinazioni n. 1275 Documento composto da n. 4 pagine Firmato con firma digitale ai sensi del D.Lgs. 82/2005 COMUNE DI TREVISO
Registro determinazioni n. 1275 Documento composto da n. 4 pagine Firmato con firma digitale ai sensi del D.Lgs. 82/2005 COMUNE DI TREVISO area: codice ufficio: 102 SERVIZIO DI STAFF CONTROLLI R.A.S.S.
DettagliPresidenza del Consiglio dei Ministri
Aggiornato al 21 marzo 2011 Sommario INDICE... 3 FREQUENTLY ASKED QUESTIONS... 4 Registrazione al portale... 4 Autenticazione al portale... 5 Modifica e recupero della password... 6 Iscrizione e sostituzione
Dettagli39 TITOLO IL PROCESSO CIVILE TELEMATICO NELLA PRATICA E NELLA QUOTIDIANITA. #pctino - l assistente telematico
39 TITOLO IL PROCESSO CIVILE TELEMATICO NELLA PRATICA E NELLA QUOTIDIANITA #pctino - l assistente telematico 40 L ABC DELL AVVOCATO TELEMATICO DIECI CONSIGLI UTILI 1) COME ADERIRE AL PACCHETTO GOLD È possibile
DettagliL ABC DEL PCT. Notizie sul Processo Civile Telematico applicato alle procedure concorsuali.
L ABC DEL PCT Notizie sul Processo Civile Telematico applicato alle procedure concorsuali. A cura del Gruppo di lavoro sul P.C.T. Ordine Dottori Commercialisti di Firenze SIETE PRONTI? Da un punto di vista
DettagliBANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015
BANDO per le associazioni socie del Cesvot per la presentazione di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015 volontariato ANNO 2015 Pagina 1 1. Chi può presentare Hanno diritto a presentare
DettagliFIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L.
1 FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. MANUALE DELLE PROCEDURE INTERNE PARTE GENERALE 2 INDICE 1. Informazioni sulla Società ed attività autorizzate 3 2. Autore del manuale delle procedure interne 3 3.
DettagliIl Processo Civile Telematico e il Consulente Tecnico d Ufficio (C.T.U.) Uno schema operativo verso l invio telematico della C.T.U.
Il Processo Civile Telematico e il Consulente Tecnico d Ufficio (C.T.U.) Uno schema operativo verso l invio telematico della C.T.U. La fonte principale di informazioni è il seguente sito internet: http://pst.giustizia.it/pst/it/homepage.wp
DettagliPIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI
PIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI Documento n. 8 - Allegato al manuale di gestione PIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI 1. Composizione del piano Il piano di conservazione oltre che dai seguenti articoli
DettagliSOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi
Regolamento per il funzionamento dell Ufficio relazioni con il Pubblico Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale N.128 del 15.09.2005 SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni
DettagliL.R. 15/2010, art. 29, c. 1, lett. f) e g) B.U.R. 5/11/2014, n. 45. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 ottobre 2014, n. 0206/Pres.
L.R. 15/2010, art. 29, c. 1, lett. f) e g) B.U.R. 5/11/2014, n. 45 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 ottobre 2014, n. 0206/Pres. Regolamento per la disciplina della domanda tavolare telematica e
DettagliTitolo. Ministero della Giustizia Tribunale di Modena
Titolo Progetto interregionale/transnazionale Diffusione di buone pratiche negli uffici giudiziari italiani Roma 16 16-19 19 Maggio 2012 Forum PA 1 Titolo Forum Pa 2012 Seminario 17 Maggio 2012 ore 10-12
DettagliManuale Amministratore Legalmail Enterprise. Manuale ad uso degli Amministratori del Servizio Legalmail Enterprise
Manuale Amministratore Legalmail Enterprise Manuale ad uso degli Amministratori del Servizio Legalmail Enterprise Pagina 2 di 16 Manuale Amministratore Legalmail Enterprise Introduzione a Legalmail Enterprise...3
DettagliCITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente
CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per
DettagliREGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO
1 REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO Partenariato del Programma Operativo FESR Basilicata 2014-2020 (art. 5 Regolamento UE n. 1303/2/13; Regolamento Delegato (UE) n. 240/2014; D.G.R. n. 906 del 21 luglio 2014)
DettagliVADEMECUM PER IL DEPOSITO TELEMATICO DELLA COMPARSA DI COSTITUZIONE E RISPOSTA
VADEMECUM PER IL DEPOSITO TELEMATICO DELLA COMPARSA DI COSTITUZIONE E RISPOSTA Per depositare telematicamente la COMPARSA DI COSTITUZIONE E RISPOSTA la stessa deve essere redatta con il software tradizionalmente
DettagliAttività federale di marketing
Attività federale di marketing Gestione e certificazione delle sponsorizzazioni Il Feedback Web Nel piano di sviluppo della propria attività di marketing, la FIS ha adottato il sistema Feedback Web realizzato
DettagliLinee guida per la rilevazione sistematica della customer satisfaction tramite emoticons
Allegato 1 Linee guida per la rilevazione sistematica della customer satisfaction tramite emoticons 1. Premessa La rilevazione della customer satisfaction è utilizzata da molte amministrazioni per misurare
DettagliINNOVAGIUSTIZIA LINEA 1: ANALISI E RIORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI GIUDIZIARI O1.12 DOCUMENTO DI SINTESI PROGETTAZIO NE URP
INNOVAGIUSTIZIA LINEA 1: ANALISI E RIORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI GIUDIZIARI O1.12 DOCUMENTO DI SINTESI PROGETTAZIO NE URP 1 INDICE 1. PREMESSA... 3 2. SPECIFICHE DI REALIZZAZIONE DELL U.R.P.... 4 2.1.
DettagliMinistero della Giustizia Tribunale di Modena Progetto interregionale/transnazionale Diffusione di buone pratiche negli uffici giudiziari italiani
Progetto interregionale/transnazionale Diffusione di buone pratiche negli uffici giudiziari italiani Roma 16-19 Maggio 2012 Forum PA 1 Forum Pa 2012 Seminario 17 Maggio 2012 ore 10-12 Servizi all utenza
Dettaglifinalmente tutto quadra.
Il processo telematico facile e sicuro AGENDA LEGALE GESTIONE FASCICOLI BUSINESS INFORMATION SERVICE DESK AREA PENALE COMPOSITORE ATTI PAGAMENTI SPESE GIUSTIZIA RegIndE CLIENT PEC POLISWEB finalmente tutto
DettagliMinistero della Giustizia
Ministero della Giustizia DIPARTIMENTO DELL ORGANIZZAZIONE GIUDIZIARIA, DEL PERSONALE E DEI SERVIZI PROCESSO CIVILE TELEMATICO Modalità per l esecuzione dei test di interoperabilità da parte di enti o
DettagliGUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE
GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE L applicazione elaborata da Nordest Informatica e disponibile all interno del sito è finalizzata a fornirvi un ipotesi dell impatto economico
DettagliManuale Utente. Gestione Richieste supporto Data Warehouse. Della Ragioneria Generale dello Stato. Versione 1.0. Roma, Ottobre 2015
Manuale Utente Gestione Richieste supporto Data Warehouse Della Ragioneria Generale dello Stato Versione 1.0 Roma, Ottobre 2015 1 Indice 1 Generalità... 3 1.1 Scopo del documento... 3 1.2 Versioni del
DettagliMEDICINA CONVENZIONATA. Progetto "Stima Spesa Assistenza Convenzionata" APPLICAZIONE PER LA RILEVAZIONE DEI DATI FISICI E DI SPESA
MEDICINA CONVENZIONATA Progetto "Stima Spesa Assistenza Convenzionata" APPLICAZIONE PER LA RILEVAZIONE DEI DATI FISICI E DI SPESA MANUALE D USO - ANNO 2014 Delegato regionale Accesso all applicazione L
DettagliProcesso Civile Telematico per Procedure Concorsuali ed Esecutive. 30 Giugno 2014 LE NOVITA
Processo Civile Telematico per Procedure Concorsuali ed Esecutive 30 Giugno 2014 LE NOVITA INDICE ARGOMENTI: 1. LE NOVITÀ INTRODOTTE DALLA LEGGE 228/2012, 2. COSA CAMBIA PER IL CURATORE/COMMISSARIO/PROFESSIONISTA
DettagliPROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera
PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni
DettagliALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1898 DEL 17 OTTOBRE 2014
Attenzione: la copertina del decreto presidenziale va stampata su carta intestata della presidenza, che ha già il cartiglio ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1898 DEL 17 OTTOBRE 2014 Regolamento per la disciplina
DettagliPAG. 1 DI 21 MAGGIO 2012 CARD MANAGEMENT SYSTEM GUIDA OPERATORE CMS
PAG. 1 DI 21 MAGGIO 2012 CARD MANAGEMENT SYSTEM GUIDA OPERATORE CMS CARD MANAGEMENT SYSTEM GUIDA OPERATORE CMS PAG. 2 DI 21 Indice 1. PREMESSA... 3 2. MODALITÀ OPERATIVE... 4 2.1 AUTENTICAZIONE... 4 2.2
DettagliManuale Utente. Gestione Richieste supporto BDAP. Versione 1.0
Manuale Utente Gestione Richieste supporto BDAP Versione 1.0 Roma, Settembre 2015 1 Indice 1 Generalità... 3 1.1 Scopo del documento... 3 1.2 Versioni del documento... 3 1.3 Documenti di Riferimento...
DettagliAttività relative al primo anno
PIANO OPERATIVO L obiettivo delle attività oggetto di convenzione è il perfezionamento dei sistemi software, l allineamento dei dati pregressi e il costante aggiornamento dei report delle partecipazioni
DettagliREGOLAMENTO SULLA FACOLTÀ DI ACCESSO TELEMATICO E RIUTILIZZO DEI DATI
REGOLAMENTO SULLA FACOLTÀ DI ACCESSO TELEMATICO E RIUTILIZZO DEI DATI REGOLAMENTO SULLA FACOLTA DI ACCESSO TELEMATICO E RIUTILIZZO DEI DATI Sommario Art. 1 - Principi, finalità, e oggetto...3 Art. 2 -
DettagliMANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA
Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento
DettagliLE OFFICINE DI FORUMPA
LE OFFICINE DI FORUMPA 28 maggio 2013 h 14:30 17:00 Riorganizzazione e reingegnerizzazione dei servizi e delle procedure di lavoro Azioni a supporto del miglioramento del rapporto con l utenza Ufficio
DettagliMinistero della Giustizia
Ministero della Giustizia Dipartimento dell organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi Direzione generale per i sistemi informativi automatizzati Ufficio del Responsabile per Sistemi informativi
DettagliManuale utenti per Avvocati
Manuale utenti per Avvocati La figura seguente illustra la home page della cancelleria telematica per gli avvocati CONSULTAZIONE FASCICOLI Per accedere alla consultazione dei fascicoli è necessario possedere
DettagliARTICOLATO CON PROPOSTE DI EMENDAMENTI
ARTICOLATO CON PROPOSTE DI EMENDAMENTI Il presente articolato è stato depositato alla Camera dei Deputati in sede di audizione dalla dott.ssa Barbara Fabbrini.. TESTO DA EMENDARE PROPOSTA DI EMENDAMENTO
Dettaglitrasversali Gestione corpi di reato progetti operativi gestione delle risorse rapporto con gli utenti innovazione organizzazione logistica
Gestione corpi di reato Miglioramento della gestione dei beni sequestrati al fine di controllare e ridurne le relative spese. L intervento si pone l obiettivo di assicurare la rilevazione della presenza
DettagliIL PROGETTO PCT PER LE ESECUZIONI E I FALLIMENTI
Direzione Generale Sistemi Informativi Automatizzati PER LE ESECUZIONI E I FALLIMENTI Il piano di e-government della giustizia civile prevede la realizzazione e la diffusione entro il 2010 del Processo
DettagliCOMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.
COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI
DettagliPIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI
Allegato n. 6 PIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI 1. Composizione del piano Il piano di conservazione oltre che dai seguenti articoli è composto anche dal quadro di classificazione (Titolario), dal massimario
DettagliPRG 7.4 A GESTIONE DEL PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO
Gestione del processo di approvvigionamento Pag. 1 di 7 PRG 7.4 A GESTIONE DEL PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO n ediz. Data Descrizione Firma preparazione Firma approvazione DIR Firma verifica RGQ 00 01/09/02
DettagliCOMUNE DI MELITO DI NAPOLI Provincia di Napoli
COMUNE DI MELITO DI NAPOLI Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ON- LINE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n.ro 154 del 28/10/2010
DettagliSettore Affari Generali e Istituzionali. Disciplinare per le Pubblicazioni on line
Settore Affari Generali e Istituzionali Disciplinare per le Pubblicazioni on line ANNO 2014 INDICE Art. 1 Principi generali... 3 Art. 2 Modalità di accesso al servizio on line... 3 Art. 3 Atti destinati
DettagliSISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (SMIVAP)
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (SMIVAP) PREMESSA Il Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance, per il seguito anche SMIVAP, è improntato all applicazione delle disposizioni
DettagliPSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT
PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT INDICE - Premessa Pag 1 1 Tipologia dei controlli 1 1a Controlli di gestione 1 1b Controlli di ammissibilità
DettagliIl processo di liquidazione delle spese di giustizia
Il processo di liquidazione delle spese di giustizia IL CICLO DELLA SPESA ANTICIPATA 1. Istanza di liquidazione 2. Decreto di liquidazione 3. Notifiche ed esecutività del decreto; 4. Invio della spesa
DettagliCitySoftware SEGRETERIA DELIBERE DETERMINE ALBO PRETORIO. Info-Mark srl
CitySoftware SEGRETERIA DELIBERE DETERMINE ALBO PRETORIO Info-Mark srl Via Rivoli, 5/1 16128 GENOVA Tel. 010/591145 Fax 010/591164 Sito internet: www.info-mark.it e-mail Info-Mark@Info-Mark.it Gli Atti
DettagliQUESTURA DI CHIETI UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO
QUESTURA DI CHIETI UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO REGOLAMENTO INTERNO UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO E MISURE ORGANIZZATIVE SUL DIRITTO DI ACCESSO CAPO I PRINCIPI GENERALI Art. 1 Oggetto del regolamento.
DettagliNuovi Flussi Informativi Cooperazione Applicativa Youth Guarantee
Nuovi Flussi Informativi Cooperazione Applicativa Youth Guarantee Sommario 1 Introduzione... 2 2 Garanzia Giovani... 2 3 La Cooperazione Applicativa... 2 3.1 Presa in carico del cittadino... 3 3.1.1 Adesione
DettagliAvviso per la realizzazione dei progetti di riuso
Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso IL PRESIDENTE Premesso che: - per progetti cofinanziati dal primo avviso di e-government, si intendono i progetti riportati negli allegati A e B del decreto
DettagliSVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007
Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,
DettagliManuale per la gestione del protocollo, dei flussi documentali e degli archivi
COMUNE DI COMO Servizio Archivio e Protocollo Manuale per la gestione del protocollo, dei flussi documentali e degli archivi (Artt. 3 e 5 DPCM 31 ottobre 2000) Allegato n. 18 Piano di conservazione Conservazione
DettagliIl processo civile telematico e la consulenza tecnica di ufficio. Commissione di studio Area Giudiziale Sottocommissione alle CTU
Il processo civile telematico e la consulenza tecnica di ufficio Commissione di studio Area Giudiziale Sottocommissione alle CTU Art 16-bis D.L. 179/2012 come convertito in Legge "Salvo quanto previsto
DettagliSTART Affidamenti diretti e Procedure concorrenziali semplificate. Istruzioni per i concorrenti Ver. 1.0
START Affidamenti diretti e Procedure concorrenziali semplificate Istruzioni per i concorrenti Ver. 1.0 Premessa... 1 Accesso al sistema e presentazione offerta... 1 Le comunicazioni fra l Ente ed il Concorrente...
DettagliMigliorie ai sistemi del PCT
Deposito atti telematici Comunicazione Esito Udienza di Verifica Per la realizzazione della tracciatura dell esito della verifica delle domande esaminate in udienza è stato previsto il nuovo atto del curatore
DettagliMinistero della Giustizia
Ministero della Giustizia DIPARTIMENTO DELL ORGANIZZAZIONE GIUDIZIARIA, DEL PERSONALE E DEI SERVIZI PROCESSO CIVILE TELEMATICO Modalità per l esecuzione dei test di interoperabilità da parte di enti o
DettagliSOFTWARE A SUPPORTO DELLA GESTIONE AMMINISTRATIVA DELLO SPORTELLO UNICO SPECIFICA DEI REQUISITI UTENTE
Pag. 1 di 16 SOFTWARE A SUPPORTO DELLA (VERS. 3.1) Specifica dei Requisiti Utente Funzionalità di associazione di più Richiedenti ad un procedimento Codice Identificativo VERIFICHE ED APPROVAZIONI CONTROLLO
DettagliLa manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti
La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa
DettagliMinistero dell Economia e delle Finanze Dipartimento del Tesoro Direzione del Debito Pubblico - Ufficio IV PROGETTO CEAM
Ministero dell Economia e delle Finanze Dipartimento del Tesoro Direzione del Debito Pubblico - Ufficio IV PROGETTO CEAM Monitoraggio Indebitamento Enti Locali e Territoriali e Accesso ai Mercati Rilevazione
DettagliREGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI
PEGASO 03 S.r.l. Sede legale ed operativa: Via Cagliero 3/I-3/L 100 41 CARIGNANO (TO) Tel 011-969.87.11 Fax 011-969.07.97 Capitale Sociale Eu ro 100.000,00 i.v. Registro delle Imp rese n. 08872320018 Tribunale
DettagliLINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA
LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI
DettagliRegolamento di attribuzione del codice ISBN e di erogazione dei servizi dell Agenzia ISBN
Regolamento di attribuzione del codice ISBN e di erogazione dei servizi dell Agenzia ISBN Compilando l apposito form web di adesione il richiedente formula all Agenzia ISBN una proposta per l attribuzione
DettagliGESTIONE DELLE RISORSE UMANE
Titolo del pag. 1 di 6 Titolo del I N D I C E 1. SCOPO 2. GENERALITÀ 3. CAMPO DI APPLICAZIONE 4. LISTA DI DISTRIBUZIONE 5. DETERMINAZIONE DEL FABBISOGNO 6. SELEZIONE DEL PERSONALE 7. ITER DI INSERIMENTO
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014. (Art. 11, D. Lgs. 27 ottobre 2009, nr. 150)
COMUNE DI SANT ANGELO A SCALA Provincia di Avellino PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014 (Art. 11, D. Lgs. 27 ottobre 2009, nr. 150) Cod. SAS-PTI01 Data: 30/04/2012 Adottato con
Dettagli>> La Soluzione Lextel
>> La Soluzione Lextel 1 Tecnologie La postazione del professionista deve essere dotata di alcune tecnologie di base per partecipare al PCT: Dispositivo di firma digitale con certificati di autenticazione
DettagliPROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia
PROVINCIA DI SONDRIO PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia Radar dalla conoscenza allo sviluppo delle politiche attive del lavoro PROGETTAZIONE
DettagliGUIDA ALLA PREDISPOSIZIONE E ALLA GESTIONE DELLA NOTA INFORMATIVA SUI RISCHI (NIR) DEL CENTRO DI RACCOLTA
QUADERNO RAEE 5 GUIDA ALLA PREDISPOSIZIONE E ALLA GESTIONE DELLA NOTA INFORMATIVA SUI RISCHI (NIR) DEL CENTRO DI RACCOLTA Ai sensi dell Accordo di Programma tra ANCI e CdC RAEE del 28 marzo 2012, modificato
DettagliRegolamento di attribuzione del codice ISBN e di erogazione dei servizi dell Agenzia ISBN
Regolamento di attribuzione del codice ISBN e di erogazione dei servizi dell Agenzia ISBN Compilando l apposito form web di adesione il richiedente formula all Agenzia ISBN una proposta per l attribuzione
DettagliVALeS Valutazione e Sviluppo Scuola
Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni
DettagliTRIBUNALE DI FIRENZE
AI MAGISTRATI AL PERSONALE AMMINISTRATIVO E,P.C AL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE TRIBUNALE DI FIRENZE STAFF PCT E,P.C. AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI MEMORANDUM RIEPILOGATIVO PCT Lo
DettagliREGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA
REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA (Emanato con D.R. n. 1215 del 28 giugno 2007, pubblicato nel Bollettino Ufficiale n. 69) Sommario
Dettaglivisto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione,
IL CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, (2) Per assicurare la corretta applicazione dell
DettagliLa Digitalizzazione in Regione Lombardia
La Digitalizzazione in Regione Lombardia Il progetto EDMA: il percorso di innovazione di Regione Lombardia nell'ambito della dematerializzazione Milano, Risorse Comuni, 19 Novembre 2009 A cura di Ilario
DettagliPROGETTO PER L INTERCONNESSIONE E LA CONDIVISIONE DELLE INFORMAZIONI TRA LE STRUTTURE INFORMATIVE PIEMONTESI
PROGETTO PER L INTERCONNESSIONE E LA CONDIVISIONE DELLE INFORMAZIONI TRA LE STRUTTURE INFORMATIVE PIEMONTESI Regione Piemonte Comunicazione Istituzionale della Giunta Regionale Direttore: Roberto Moisio
DettagliI documenti I documenti richiesti, come da modello Inps Mod. TFR/CL- COD. SR50 che si riporta per estratto di seguito, sono i seguenti:
Informazioni operative per coloro che desiderano richiedere l intervento del Fondo di garanzia INPS per la liquidazione del TFR e/o dei crediti di lavoro diversi. Le presenti istruzioni operative vogliono
Dettagli