Regione Campania. Programmi Operativi [Versione del 13 giugno 2011]
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- Norma Bossi
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1 Regione Campania Programmi Operativi [Versione del 13 giugno 2011]
2 Indice PREMESSA 1 Il piano di rientro e i Programmi Operativi degli anni Il Consiglio dei Ministri del 24 luglio 2009: Nomina del Commissario ad acta 3 Tavolo tecnico e Comitato permanente del 4 novembre 2009 Il Programma Operativo Il Consiglio dei Ministri del 24 aprile 2010 La nomina del nuovo commissario a seguito delle elezioni regionali 6 I Programmi Operativi Tavolo tecnico e Comitato permanente del 26 ottobre Gli adempimenti previsti per il 31 dicembre Gli adempimenti previsti entro il 28 febbraio Il Consiglio dei Ministri del 3 marzo 2011 La nomina dei nuovi Sub Commissari 9 Il Programma Operativo TENDENZIALI 2011 E SINTESI MANOVRE 18 PROGRAMMA OPERATIVO 1: GOVERNANCE 19 INTERVENTO 1.1: POTENZIAMENTO DELLA STRUTTURA AMMINISTRATIVA E GESTIONALE INTERNA 19 Azione 1.1.1: Istituzione del Nucleo di Coordinamento 19 Azione 1.1.2: Verifica degli adempimenti LEA 21 Azione 1.1.3: Implementazione corretti procedimenti contabili e gestionali 23 Azione 1.1.4: Potenziamento dei flussi informativi gestionali e contabili 24 Azione 1.1.5: Identificazione del dominio organizzativo dei Flussi Istituzionali 25 Azione 1.1.6: Potenziamento del sistema dei controlli di appropriatezza delle prestazioni 27 PROGRAMMA OPERATIVO 2: RETE OSPEDALIERA 30 INTERVENTO 2.1: RICONVERSIONE PICCOLI OSPEDALI 30 Azione 2.1.1: Dismissione dei piccoli ospedali 30 Azione 2.1.2: Riconversione delle strutture dismesse 31 INTERVENTO 2.2.: RAZIONALIZZAZIONE SISTEMA OSPEDALIERO 33 Azione 2.2.1: Soglie operative 33 Azione 2.2.2: Identificazione macro linee di intervento sulle strutture ospedaliere pubbliche e private coerentemente con le analisi del SiVeAS 34 VALORIZZAZIONE PROGRAMMA OPERATIVO 2: RETE OSPEDALIERA 38 IPOTESI PER LA VALORIZZAZIONE E RISULTATI PER SINGOLO PRESIDIO 44 PROGRAMMA OPERATIVO 3: RIQUALIFICAZIONE ASSISTENZA TERRITORIALE 55 INTERVENTO 3.1: ATTIVAZIONE STRUTTURE TERRITORIALI IN ATTUAZIONE DEL DECRETO 49 DEL 27 SETTEMBRE Azione 3.1.1: Attivazione Strutture Polifunzionali della Salute (SPS) 57 Azione 3.1.2: Riconversione posti letto di strutture RIA ex art Azione 3.1.3: Attivazione posti letto residenziali e semiresidenziali in RSA per disabili 59 1
3 Azione 3.1.4: Attivazione posti letto di RSA per anziani e per pazienti affetti da demenza senile o da Alzheimer 60 Azione 3.1.5: Attivazione posti letto in strutture psichiatriche residenziali e semiresidenziali 62 Azione 3.1.6: Attivazione posti letto in comunità residenziali e semiresidenziali per tossicodipendenti 64 Azione 3.1.7: Attivazione di strutture per Hospice 66 Azione 3.1.8: Attivazione di posti letto per pazienti in stato vegetativo, di minima coscienza e di bassa responsività 67 INTERVENTO 3.2: RAZIONALIZZAZIONE RETE LABORATORISTICA 68 Azione 3.2.1: Riorganizzazione rete laboratoristica pubblica in attuazione del Decreto 55 del 30 settembre Azione 3.2.2: Attuazione dell Accreditamento e razionalizzazione della rete privata accreditata 74 INTERVENTO 3.3: RIORGANIZZAZIONE DELLA RETE TRASFUSIONALE 75 Azione 3.3.1: Razionalizzazione del modello organizzativo 75 Azione 3.3.2: Progetto di formazione 76 Azione 3.3.3: Sicurezza trasfusionale 77 INTERVENTO 3.4: RIORGANIZZAZIONE DELLA RETE DI ASSISTENZA TERRITORIALE 78 Azione 3.4.1: Completamento dell assetto territoriale 78 Azione 3.4.2: Implementazione del Programma Attività Territoriali (PAT) 78 Azione 3.4.3: Implementazione del sistema di accesso ai servizi territoriali 79 INTERVENTO 3.5: POTENZIAMENTO DELL ASSISTENZA DOMICILIARE 79 Azione 3.5.1: Piano di attuazione e qualificazione dell assistenza domiciliare 79 INTERVENTO 3.6: RIQUALIFICAZIONE RETE EMERGENZA URGENZA 81 Azione 3.6.1: Riqualificazione rete Emergenza Urgenza 81 INTERVENTO 3.7: ACCORDI MMG/PLS 83 Azione3.7.1: Definizione degli accordi con MMG/PLS per l'attivazione delle SPS 83 VALORIZZAZIONE PROGRAMMA OPERATIVO 3: RIQUALIFICAZIONE ASSISTENZA TERRITORIALE 85 INTERVENTO 3.1: ATTIVAZIONE STRUTTURE TERRITORIALI IN ATTUAZIONE DEL DECRETO 49 DEL 27 SETTEMBRE Azione 3.1.3: Attivazione posti letto residenziali e semiresidenziali in RSA per disabili 86 Azione 3.1.4: Attivazione posti letto di RSA per anziani e per pazienti affetti da demenza senile o da Alzheimer 87 Azione 3.1.5: Attivazione posti letto in strutture psichiatriche residenziali e semiresidenziali 89 Azione 3.1.6: Attivazione posti letto in comunità residenziali e semiresidenziali per tossicodipendenti 90 Azione 3.1.7: Attivazione di strutture per Hospice 91 Azione 3.1.8: Attivazione di posti letto per pazienti in stato vegetativo, di minima coscienza e di bassa responsività 92 PROGRAMMA OPERATIVO 4: PREVENZIONE, VETERINARIA E IGIENE DEGLI ALIMENTI 94 INTERVENTO 4.1: PIANO REGIONALE DI PREVENZIONE 94 Azione 4.1.1: Il Programma Guadagnare Salute e l attuazione del Piano Regionale di Prevenzione 94 INTERVENTO 4.2: VETERINARIA E IGIENE DEGLI ALIMENTI 95 Azione 4.2.1: Aggiornamento del Piano Regionale Integrato dei Controlli ufficiali Azione 4.2.2: Malattia vescicolare del suino (MVS) 97 2
4 Azione 4.2.3: Piano Alimentazione Animale 98 Azione 4.2.4: Controlli ufficiali sui residui di prodotti fitosanitari negli alimenti vegetali 99 Azione 4.2.5: Gestione del randagismo 100 PROGRAMMA OPERATIVO 5: RAZIONALIZZAZIONE GESTIONE DEL PERSONALE 102 INTERVENTO 5.1: CONTENIMENTO DELLA SPESA PER IL PERSONALE 102 Azione 5.1.1: Attuazione del blocco del turn over e delle misure di contenimento del costo del personale 102 Azione 5.1.2: Analisi della corretta definizione dei livelli retributivi 105 Azione 5.1.3: Riduzione dei fondi della contrattazione integrativa 106 Azione 5.1.4:Prestazioni aggiuntive 107 Azione 5.1.5: Interventi derivanti dalla normativa finanziaria 108 Azione 5.1.6: Ridefinizione delle strutture organizzative e Programmazione delle Risorse Umane 109 Azione 5.1.7: Regolamento per la mobilità del personale eventualmente in esubero a livello regionale 111 Azione 5.1.8: Verifica sull esercizio di mansioni non corrispondenti alle qualifiche di appartenenza ed eventuale riallocazione entro e non oltre il Azione 5.1.9: Gestione del servizio mensa e/o dell esercizio del diritto alla mensa con modalità sostitutiva (buoni pasto) 112 Azione : Formazione del personale 113 Azione : Valutazione delle performance del personale e azioni di adeguamento al D.Lgs 150/ VALORIZZAZIONE PROGRAMMA OPERATIVO 5: RAZIONALIZZAZIONE GESTIONE DEL PERSONALE 115 INTERVENTO 5.1: CONTENIMENTO DELLA SPESA PER IL PERSONALE 115 Azioni 5.1.1: Attuazione del blocco del turn over e delle misure di contenimento del costo del personale a tempo determinato 115 PROGRAMMA OPERATIVO 6: RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA FARMACEUTICA 119 INTERVENTO 6.1: RAZIONALIZZAZIONE DELLA SPESA FARMACEUTICA CONVENZIONATA/TERRITORIALE 119 Azione 6.1.1: Sviluppo di un sistema di reporting per il monitoraggio dell appropriatezza prescrittiva 119 Azione 6.1.2: Incentivo alla prescrizione dei farmaci a brevetto scaduto 121 Azione 6.1.3: Omogeneizzazione dei sistemi di Distribuzione per conto (DPC) 122 Azione 6.1.4: Incremento della distribuzione del primo ciclo di terapia 122 Azione 6.1.5: Efficientamento della distribuzione dell ossigeno liquido 123 Azione 6.1.6: Formazione dei MMG/PLS 123 INTERVENTO 6.2: RAZIONALIZZAZIONE DELLA SPESA FARMACEUTICA OSPEDALIERA 124 Azione 6.2.1: Rafforzamento utilizzo farmaci a brevetto scaduto e farmaci biosimilari 124 Azione 6.2.2: Adozione del registro AIFA 125 Azione 6.2.3: Revisione e aggiornamento del Prontuario Terapeutico Ospedaliero Regionale (P.T.O.R) 125 Azione 6.2.4: Monitoraggio e controllo dei farmaci in ambito ospedaliero 126 VALORIZZAZIONE PROGRAMMA OPERATIVO 6: RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA FARMACEUTICA 128 INTERVENTO 6.1: RAZIONALIZZAZIONE DELLA SPESA FARMACEUTICA CONVENZIONATA/TERRITORIALE 128 3
5 Azione 6.1.1: Sviluppo di un sistema di reporting per il monitoraggio dell appropriatezza prescrittiva 128 Azione 6.1.2: Incentivo alla prescrizione dei farmaci a brevetto scaduto 129 PROGRAMMA OPERATIVO 7: INTERVENTI DI SISTEMA 131 INTERVENTO 7.1: ACCREDITAMENTO 131 Premessa 131 Azione 7.1.1: Accreditamento istituzionale 131 INTERVENTO 7.2: COMPARTECIPAZIONI 132 Azione 7.2.1: Compartecipazione alla spesa farmaceutica 132 Azione 7.2.2: Compartecipazione all assistenza specialistica da pubblico 133 Azione 7.2.3: Compartecipazione per l assistenza termale e i codici bianchi di pronto soccorso 133 INTERVENTO 7.3 : ATTUAZIONE DISPOSIZIONI DI CUI AL DM 11 DICEMBRE Azione 7.3.1: Verifica delle esenzioni con la collaborazione dei Medici prescrittori 133 INTERVENTO 7.4: RAZIONALIZZAZIONE DEGLI ACQUISTI DI BENI E SERVIZI 134 Azione 7.4.1: Razionalizzazione degli acquisti di beni e servizi 134 INTERVENTO 7.5: ATTUAZIONE DEL DECRETO 12/ Azione 7.5.1: Regolarizzazione dei pagamenti ai creditori 137 INTERVENTO 7.6: ACCANTONAMENTO RISCHI GENERICO 138 Azione 7.6.1: Accantonamento Rischi Generico 138 VALORIZZAZIONE PROGRAMMA OPERATIVO 7: INTERVENTI DI SISTEMA 139 INTERVENTO 7.2: COMPARTECIPAZIONI 139 Azione 7.2.1:Compartecipazione alla spesa farmaceutica 139 Azione 7.2.2:Compartecipazione all assistenza specialistica da pubblico 140 Azione 7.2.3: Compartecipazione per l assistenza termale e i codici bianchi di pronto soccorso 140 INTERVENTO 7.4: RAZIONALIZZAZIONE DEGLI ACQUISTI DI BENI E SERVIZI 141 Azione 7.4.1: Razionalizzazione degli acquisti di beni e servizi 141 INTERVENTO 7.5: ATTUAZIONE DEL DECRETO 12/ Azione 7.5.1: Regolarizzazione dei pagamenti ai creditori 145 PROGRAMMA OPERATIVO 8: FORNITURA PRESTAZIONI DA PRIVATI ACCREDITATI 146 INTERVENTO 8.1: STIPULA INTESE E CONTRATTI 146 Premessa 146 Azione 8.1.1: Ticket sull assistenza specialistica da privati 147 Azione 8.1.2: Prestazioni specialistiche ambulatoriali 148 Azione 8.1.3: Assistenza riabilitativa, extra ospedaliera e altre attività residenziali 149 Azione 8.1.4: Assistenza Ospedaliera 149 Azione 8.1.5: Assistenza termale 151 VALORIZZAZIONE PROGRAMMA OPERATIVO 8: FORNITURA PRESTAZIONI DA PRIVATI ACCREDITATI 152 INTERVENTO 8.1: STIPULA INTESE E CONTRATTI 152 Azione 8.1.1:Ticket sull assistenza specialistica da privati 153 4
6 PROGRAMMA OPERATIVO 9: PROTOCOLLI DI INTESA CON LE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI 154 INTERVENTO 9.1: STIPULA DEI PROTOCOLLI DI INTESA CON LE UNIVERSITÀ 154 Premessa 154 Azione 9.1.1: Approvazione testo definitivo dei protocolli di intesa 154 PROGRAMMA OPERATIVO 10: TARIFFE 156 INTERVENTO 10.1: DEFINIZIONE DELLE TARIFFE DELLE PRESTAZIONI TERRITORIALI ATTUALMENTE NON REGOLAMENTATE 156 Azione : Costruzione e aggiornamento degli strumenti di valutazione in uso o da utilizzare
7 Premessa Il presente documento contiene i programmi operativi per il biennio in proseguo dei piani di rientro e dei programmi riguardanti l anno 2010, previsti nella legge 23 dicembre 2009, n. 191, art. 2, comma 88, che ha integrato le disposizioni di cui all art. 1, c. 180 della legge 311/2004. Infatti con la legge 311/2004 (legge finanziaria 2005) è stata prevista la possibilità, per le Regioni che presentavano situazioni di squilibrio economico-finanziario e di mancato mantenimento dei Livelli Essenziali di Assistenza, di elaborare un programma operativo di riorganizzazione, di riqualificazione o di potenziamento del Servizio Sanitario Regionale da sottoscrivere, con apposito Accordo, con il Ministero dell Economia e delle Finanze e con il Ministero della Salute. Con l Accordo si individuano gli interventi necessari per il perseguimento dell equilibrio economico, nel rispetto dei LEA e gli adempimenti previsti dalla successiva intesa fra Governo e Regioni, stipulata il 23 marzo L articolo 1, commi 274 e ss., della legge 266/2005 (legge Finanziaria 2006), nel confermare gli obblighi a carico delle Regioni di cui alla legge 30 dicembre 2004, n. 311 art. 1, comma 174 e all intesa del 23 marzo 2005, ha previsto l innalzamento nella misura massima delle aliquote regionali IRPEF e IRAP qualora i provvedimenti adottati non risultassero idonei al ripianamento del disavanzo. La successiva intesa Stato-Regioni e P.A. del 5 ottobre 2006, Patto della Salute per il triennio 2007/2009, è stata recepita dalla legge n. 296/2006 (Finanziaria 2007) che ha disciplinato i Piani di rientro e l attività di affiancamento da parte dei Ministeri. La Regione Campania ha sottoscritto l Accordo sul Piano di Rientro con il Ministero della Salute, il Ministero dell Economia e delle Finanze, per il triennio 2007/2009. Alla scadenza del triennio la regione, nel frattempo commissariata per l attuazione del piano di rientro per non aver raggiunto parte degli obiettivi e in particolare l equilibrio economico, ha dovuto proseguire il piano mediante i programmi operativi. Il piano di rientro e i Programmi Operativi degli anni L Accordo del 13 marzo 2007, all art. 1 (piano di rientro per gli anni ) stabiliva che la Regione Campania si impegnasse: ad approvare con delibera della Giunta Regionale, entro sette giorni dalla stipula, l Accordo stesso unitamente al Piano di rientro dal disavanzo e di riqualificazione e razionalizzazione del Servizio Sanitario Regionale, che ne costituisce parte integrante. ad attuare il suddetto Piano - elaborato a seguito della ricognizione delle cause che hanno comportato il mancato rispetto degli adempimenti previsti dall Intesa Stato-Regioni del 23 marzo 2005 per l anno 2005, dell Accordo 16 dicembre 2004 per l anno 2004 nella predetta Regione ed in base a quanto previsto dalla legislazione vigente con particolare riferimento a quanto disposto dall articolo 1, comma 796, lettera b), della legge 27 dicembre 2006, n in particolare, ad attuare le misure contenute nel Piano di rientro: 1
8 misure di riequilibrio del profilo erogativo dei livelli essenziali di assistenza, per renderlo conforme a quello desumibile dal vigente Piano Sanitario Nazionale e dal vigente decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di fissazione dei medesimi livelli di assistenza; gli obblighi e le procedure previste dall articolo 8 dell Intesa Stato-Regioni del 23 marzo 2005; misure di riequilibrio della gestione corrente necessarie all azzeramento del disavanzo entro il 2010; gli interventi di riorganizzazione, di riqualificazione e di potenziamento del Servizio sanitario regionale e gli interventi ivi previsti per il perseguimento dell equilibrio economico, nel rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza e degli adempimenti di cui alla Intesa del 23 marzo 2005, correlati con gli ordinari strumenti della programmazione sanitaria regionale; il quadro sintetico degli obiettivi e interventi progettuali alla luce del contesto regionale economico finanziario, demografico, socio-economico ed organizzativo e gestionale del Servizio Sanitario Regionale; gli obiettivi generali, specifici ed operativi; gli interventi progettuali, gli indicatori e le fonti di verifica; la sostenibilità economica e finanziaria e le condizioni per il raggiungimento degli obiettivi programmatici ed infine gli strumenti di monitoraggio. Il Piano prevede: la produzione sistematica di un informazione contabile precisa e dettagliata del sistema sanitario, sulla base della quale effettuare un puntuale ed efficace controllo di gestione ed una rendicontazione tempestiva; la realizzazione della contabilità analitica per centri di costo ed il controllo di gestione; il completamento del processo di aziendalizzazione delle strutture ospedalierouniversitarie, ai sensi del decreto legislativo 21 dicembre 1999,n.517; l adozione di provvedimenti che razionalizzino la rete ospedaliera, la spesa farmaceutica, la spesa per l acquisto di beni e servizi, e la spesa per il personale dipendente e convenzionato con il servizio sanitario regionale, nel rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza. Nella riunione del 20 luglio 2009 il Tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali ed il Comitato permanente per la verifica dei livelli di assistenza di monitoraggio degli adempimenti hanno valutato che: la gestione della Regione Campania per l anno 2008 confermava la presenza di un disavanzo non coperto, comprensivo di rischio, anche alla luce della nuova stima delle entrate fiscali, che è stato rideterminato in 237,819 mln di euro che, qualora non coperti, porrebbero la regione nella condizione di generare nuovamente uno stock di debito sanitario permanente; la manovra necessaria per ricondurre in equilibrio strutturale l anno 2009, valutata in circa 881 mln di euro, anche alla luce della nuova stima delle entrate fiscali, risultava non garantita. Infatti, la regione ha presentato nei termini previsti del 10 luglio 2009 una manovra valorizzata dalla stessa in circa 200 milioni di euro rispetto alla quale la regione tuttavia non ha prodotto le specifiche relazioni tecniche di accompagnamento dei singoli provvedimenti prodotti. Pertanto, ove le relazioni tecniche dimostrassero la congruità della predetta valutazione, in ogni caso residuerebbe un disavanzo di circa 680 mln di euro, nel presupposto della permanenza dei rischi considerati e connessi ai ritardi e alle insufficienze nei procedimenti di programmazione e controllo, nonché della sussistenza in capo alla regione di un importante contenzioso la cui valutazione è tuttora in corso presso la regione stessa. Qualora questo disavanzo non fosse ridotto andrebbe ad incrementare ulteriormente lo stock di debito sanitario permanente, con una crescita notevole dello stesso, in assenza di adeguata strumentazione di controllo e gestionale; la verifica adempimenti per gli anni 2006 e 2007 continuava ad avere esito negativo. 2
9 Quindi, pur considerando positivamente lo sforzo regionale rilevato dall Advisor al fine di migliorare le procedure contabili, Tavolo e Comitato valutavano la permanenza delle condizioni per l attivazione della procedura di cui all articolo 4, del decreto legge 1 ottobre 2007, n. 159, convertito con modificazioni dalla legge 222/2007. Il Consiglio dei Ministri del 24 luglio 2009: Nomina del Commissario ad acta A seguito delle risultanze di tale riunione del Tavolo tecnico e Comitato, il Consiglio dei Ministri in data 24 luglio 2009 ha nominato il Presidente pro tempore della Regione Campania quale Commissario ad acta per l attuazione del Piano di rientro, dettagliando in 18 punti gli interventi cui dover dare attuazione in via prioritaria, tenendo conto delle specifiche prescrizioni ed osservazioni già comunicate dal Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali e dal Ministero dell economia e delle finanze, in occasione della preventiva approvazione dei provvedimenti regionali attuativi degli obiettivi previsti dal Piano di rientro ovvero, in occasione delle riunioni di verifica trimestrale ed annuale con il Comitato per la verifica dei Livelli essenziali di Assistenza ed il Tavolo per la verifica degli adempimenti, di cui agli articoli 9 e 12 dell Intesa Stato-Regioni del 23 marzo Successivamente, in data 15 ottobre 2009, il Consiglio dei Ministri ha nominato, in affiancamento al Commissario, un Sub Commissario che si è insediato il successivo 26 ottobre. I 18 punti fissati dal Consiglio dei Ministri il 24 luglio 2009 cui dover dare attuazione in via prioritaria da parte del Commissario della Regione Campania, sono: nomina del sub-commissario ad acta; implementazione dei corretti procedimenti contabili e gestionali, sia a livello aziendale che regionale; riassetto della rete ospedaliera e territoriale, con adeguati interventi per la dismissione / riconversione / riorganizzazione dei presidi non in grado di assicurare adeguati profili di efficienza e di efficacia; analisi del fabbisogno e verifica dell appropriatezza; conseguente revoca degli accreditamenti per le corrispondenti strutture private accreditate; conseguente modifica del vigente piano ospedaliero regionale in coerenza con il Piano di rientro; definizione dei contratti con gli erogatori privati accreditati, secondo una stima puntuale del fabbisogno, con l attivazione, in caso di mancata stipula, di quanto prescritto dall articolo 8-quinquies, comma 2-quinquies, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502; al fine di non attivare l ulteriore incremento delle aliquote fiscali regionali, ai sensi dell articolo 1, comma 796, lettera b), sesto periodo, della legge 296/2006, con riferimento all anno di imposta dell esercizio 2009, reperire nel bilancio regionale risorse a copertura del disavanzo dell anno 2008; razionalizzazione e contenimento della spesa per il personale, con particolare riferimento al blocco del turn over (comprensivo di tutte le forme di lavoro, ivi inclusa quella interinale), alla rideterminazione dei fondi per la contrattazione integrativa aziendale e alla diminuzione delle posizioni organizzative e di coordinamento; completamento del processo di razionalizzazione della spesa per acquisto di beni e servizi, con particolare riferimento al sistema centralizzato di acquisti, alla standardizzazione dei beni e dei servizi da acquisire, alla ottimizzazione della rete logistica e distributiva; 3
10 razionalizzazione della spesa farmaceutica convenzionata, con prioritario riferimento alle misure per l incremento dell appropriatezza prescrittiva, e della spesa farmaceutica ospedaliera, finalizzate al suo riallineamento agli obiettivi programmati in sede nazionale; definizione del fabbisogno di prestazioni sanitarie e delle strutture sanitarie erogatrici; verifica ed eventuale ridefinizione dei protocolli di intesa con le Università pubbliche; completamento del riassetto della rete laboratoristica e di assistenza specialistica ambulatoriale; completamento dell assetto territoriale delle Aziende sanitarie locali; adozione dei nuovi atti aziendali con la definizione di centri unici di responsabilità delle principali funzioni, quali la gestione contabile, la gestione del personale e gli acquisti; implementazione di un adeguato sistema di monitoraggio e controllo delle prestazioni sanitarie, sia a livello aziendale che regionale; definizione e programmazione degli investimenti per interventi edilizi e/o tecnologici presso strutture preesistenti o da realizzare; ricognizione della entità e natura del contenzioso passivo in atto, con conseguente determinazione del relativo fondo rischi; conclusione delle procedure di accreditamento degli erogatori; adozione delle tariffe per le prestazioni sanitarie; introduzione di misure di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie in misura proporzionata al disavanzo residuo stimato per l anno 2009; ricognizione dei provvedimenti approvati dagli organi regionali e aziendali in materia sanitaria; verifica della congruità con il Piano di rientro dei predetti provvedimenti regionali ed aziendali, con conseguente sospensione dei provvedimenti contrastanti con il Piano ovvero adottati in carenza o difformità del preventivo parere da parte dei Ministeri affiancanti. Il Consiglio dei Ministri il 24 luglio 2009 ha inoltre incaricato il Commissario: di individuare la necessaria struttura di supporto, nell ambito delle strutture regionali, per l attuazione del Piano di rientro; di sospendere eventuali nuove iniziative regionali in corso per la realizzazione o l apertura di nuove strutture sanitarie pubbliche ovvero per l autorizzazione e l accreditamento di strutture sanitarie private fino all avvenuta adozione del Piano di riassetto della rete ospedaliera, della rete laboratoristica e della rete di assistenza specialistica ambulatoriale, tranne quelle necessarie alla attuazione del Piano di rientro; di relazionare al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell economia e delle finanze ed al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali sull attività svolta al 31 dicembre 2009, ferme restando le verifiche trimestrali ed annuali previste dall Accordo sul Piano di rientro. Tavolo tecnico e Comitato permanente del 4 novembre 2009 Il Programma Operativo 2010 Nella riunione del 4 novembre 2009 Tavolo e Comitato hanno valutato - nel presupposto che la Regione Campania chieda di avvalersi di quanto previsto dall articolo 1, comma 2, del decreto legge 7 ottobre 2008, n. 154, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 dicembre 2008, n. 189 quanto di seguito riportato. 4
11 Le risorse spettanti alla regione Campania fino a tutto l anno 2007, pari complessivamente a 683,283 mln di euro, in coerenza con quanto previsto dall accordo del 13 marzo 2007, potrebbero essere erogate secondo il seguente schema: Il 20% subordinatamente all invio entro il 30 novembre 2009, e alla conseguente verifica positiva: dei contratti firmati con gli erogatori privati accreditati per l anno 2009; dei decreti che stabiliscono i tetti delle prestazioni acquistabili da privato accreditato, articolati per tipologia, per l anno 2010 a seguito della ricognizione del fabbisogno; della documentazione comprovante l adozione di nuovi procedimenti contabili e gestionali sia per il livello aziendale che regionale da adottarsi a partire dall anno 2010; del provvedimento relativo al contenimento del costo del personale per l anno 2010 ivi ricomprendendo il blocco del turn over, la rideterminazione dei fondi della contrattazione integrativa e la diminuzione delle posizioni organizzative e di coordinamento, fatta salva l istruttoria circa la richiesta del Commissario relativa alla modifica del punto 5 della delibera del Consiglio dei Ministri del 24 luglio 2009; della relazione tecnica in ordine al Nuovo Piano di contenimento della spesa farmaceutica ospedaliera; della documentazione in ordine agli adempimenti 2006 e 2007 che presentano ancora criticità, ivi compresa l attuazione del progetto Tessera sanitaria; della ricognizione dei provvedimenti regionali e aziendali in materia sanitaria e con verifica della relativa congruità con il Piano di rientro; dei provvedimenti di sospensione degli atti e provvedimenti in contrasto con il Piano di rientro, compresi quelli di cui alla lettera c) della Delibera del Consiglio dei Ministri del 24 luglio le ulteriori risorse in presenza dell effettiva operatività delle misure previste dal Piano, tali da garantire il raggiungimento dell obiettivo dell equilibrio di bilancio. In particolare: Il 30% subordinatamente alla trasmissione entro il 31 gennaio 2009 e alla conseguente valutazione positiva della seguente documentazione: del provvedimento di copertura del residuo disavanzo relativo all anno 2008; della relazione sull andamento della spesa farmaceutica ospedaliera in ordine agli interventi previsti dal Nuovo Piano di contenimento della spesa farmaceutica ospedaliera; della relazione in ordine al riassetto territoriale delle aziende sanitarie e del processo di completamento dei nuovi atti aziendali; della relazione sullo stato di avanzamento della riorganizzazione della rete laboratoristica pubblica e privata; della definizione degli schemi tipo di contratto con gli erogatori privati per l anno 2010 e trasmissione dei relativi contratti firmati; della definizione e sottoscrizione dei protocolli d intesa con le Università pubbliche; dell adozione delle tariffe per le prestazioni sanitarie laddove mancanti; la gestione Commissariale si impegna, in presenza di deroga normativa, a produrre, nel caso di prefiguri un disavanzo per l anno 2009 una adeguata manovra di bilancio nella misura necessaria. Il 20% subordinatamente alla trasmissione entro il 15 aprile 2010 e alla conseguente valutazione positiva della seguente documentazione: dei provvedimenti attuativi, da parte delle aziende sanitarie, del riassetto della rete ospedaliera; della conclusione delle procedure di accreditamento degli erogatori privati fermo restando quanto previsto dalla legislazione vigente che prevede, tra l altro, il provvedimento regionale di ricognizione al 31 dicembre Successivamente il 28 gennaio e il 24 marzo 2010 si sono tenute ulteriori riunioni del Tavolo e Comitato per la verifica degli adempimenti previsti per la Regione Campania 5
12 alle citate scadenze del 30 novembre 2009 e del 31 gennaio del Le verifiche sono state solo parzialmente positive e fra l'altro è stato ricordata la necessità della presentazione dal parte del Commissario ad acta di Programmi operativi per il Il Consiglio dei Ministri del 24 aprile 2010 La nomina del nuovo commissario a seguito delle elezioni regionali Il 24 aprile 2010 il Consiglio dei Ministri, dopo l'insediamento del nuovo Presidente della Regione Campania, nel provvedere alla nomina del nuovo Commissario per la prosecuzione del Piano di rientro ne ha rideterminato i compiti stabilendo di dare attuazione in via prioritaria a venti obiettivi così di seguito identificati: prosecuzione delle azioni di supporto contabile e gestionale; implementazione dei corretti procedimenti contabili e gestionali, sia a livello aziendale che regionale; riassetto della rete ospedaliera e territoriale, con adeguati interventi per la dismissione / riconversione / riorganizzazione dei presidi non in grado di assicurare adeguati profili di efficienza e di efficacia; analisi del fabbisogno e verifica dell appropriatezza; conseguente revoca degli accreditamenti per le corrispondenti strutture private accreditate; conseguente modifica del vigente piano ospedaliero regionale in coerenza con il Piano di rientro; definizione dei contratti con gli erogatori privati accreditati, secondo una stima puntuale del fabbisogno, con l attivazione, in caso di mancata stipula, di quanto prescritto dall articolo 8-quinquies, comma 2-quinquies, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502; razionalizzazione e contenimento della spesa per il personale completamento del processo di razionalizzazione della spesa per acquisto di beni e servizi; razionalizzazione della spesa farmaceutica convenzionata; definizione del fabbisogno di prestazioni sanitarie e delle strutture sanitarie erogatrici; verifica e ridefinizione dei protocolli di intesa con le Università pubbliche; completamento del riassetto della rete laboratoristica e di assistenza specialistica ambulatoriale; completamento dell assetto territoriale delle Aziende sanitarie locali; adozione dei nuovi atti aziendali con la definizione di centri unici di responsabilità delle principali funzioni, quali la gestione contabile, la gestione del personale e gli acquisti; implementazione di un adeguato sistema di monitoraggio e controllo delle prestazioni sanitarie, sia a livello aziendale che regionale; definizione e programmazione degli investimenti per interventi edilizi e/o tecnologici presso strutture preesistenti o da realizzare; ricognizione della entità e natura del contenzioso passivo in atto, con conseguente determinazione del relativo fondo rischi; conclusione delle procedure di accreditamento degli erogatori; adozione delle tariffe per le prestazioni sanitarie; introduzione di misure di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie ove necessarie a garantire l'equilibrio della gestione; 6
13 ricognizione dei provvedimenti approvati dagli organi regionali e aziendali in materia sanitaria; verifica della congruità con il Piano di rientro dei predetti provvedimenti regionali ed aziendali, con conseguente sospensione dei provvedimenti contrastanti con il Piano ovvero adottati in carenza o difformità del preventivo parere da parte dei Ministeri affiancanti; potenziamento della struttura amministrativa interna, con sviluppo delle relative professionalità, funzionale alla corretta gestione dei procedimenti in modo stabile e duraturo; adozione del piano sanitario regionale in coerenza con il Piano di rientro. Inoltre il Consiglio dei Ministri il 24 aprile 2010 ha fissato in particolare in alcune precise scadenze: il termine del 30 aprile 2010 per la presentazione, ove non già presentati, dei programmi operativi; il termine del 15 maggio 2010 per la definizione dei contratti con gli erogatori privati accreditati di cui alla lettera d) del punto precedente; il termine del 31 maggio 2010 per il riassetto della rete ospedaliera di cui alla lettera c) del punto precedente. La delibera del Consiglio dei Ministri del 24 aprile 2010 infine ha ribadito la necessità: di individuare la necessaria struttura di supporto, nell ambito delle strutture regionali, per l attuazione del Piano di rientro; di sospendere eventuali nuove iniziative regionali in corso per la realizzazione o l apertura di nuove strutture sanitarie pubbliche ovvero per l autorizzazione e l accreditamento di strutture sanitarie private fino all avvenuta adozione del Piano di riassetto della rete ospedaliera, della rete laboratoristica e della rete di assistenza specialistica ambulatoriale, tranne quelle necessarie alla attuazione del Piano di rientro; di relazionare al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell economia e delle finanze ed al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali sull attività svolta al 31 dicembre 2010, ferme restando le verifiche trimestrali ed annuali previste dall Accordo sul Piano di rientro. I Programmi Operativi 2010 Con delibera del Consiglio dei Ministri del era stato ribadito il termine del 30 aprile 2010 per la presentazione dei Programmi Operativi 2010 previsti dalla Legge 191/2009 all'art.1, comma 88. Il termine ultimo del 30 aprile 2010 era ricordato ove gli stessi Programmi Operativi non fossero già stati presentati. Il Commissario della Regione Campania vi aveva provveduto con il decreto n. 25 del 14 aprile 2010 Intesa Stato Regioni 3/12/2010. Patto per la Salute. Prosecuzione del Piano di Rientro. Approvazione Programmi Operativi. Tuttavia il Commissario ha successivamente ritenuto opportuno provvedere a meglio specificare i contenuti dei Programmi Operativi 2010 quanto agli obiettivi operativi, agli obiettivi specifici, al crono programma, ai risparmi e alle economie conseguenti dedicandosi ai seguenti Programmi Operativi: 1. Riassetto della rete ospedaliera e territoriale; 2. Ridefinizione dell Assistenza sanitaria da erogatori privati accreditati. - Altri interventi di razionalizzazione assistenziale; 3. Farmaceutica ospedaliera e convenzionata; 4. 7
14 Manovre sul Personale; 5. Centralizzazione degli acquisti; 6. Adozione di nuovi procedimenti contabili e amministrativi; 7. Documenti Programmatici Aziendali. Tavolo tecnico e Comitato permanente del 26 ottobre 2010 Il 26 ottobre 2010 nella riunione congiunta del Tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali con il Comitato permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza hanno valutato, anche in funzione delle rilevanti azioni di risanamento finora adottate, che sussistano le condizioni per procedere all erogazione di una quota delle spettanze residue a tutto l anno 2009, pari a mln di euro, nella misura del 60%, per complessivi mln di euro. Ciò anche in considerazione del fatto che la gestione corrente risulta pesantemente gravata degli oneri correlati ai ritardi del sistema dei pagamenti in conseguenza della mancata erogazione delle spettanze residue con pericolo di compromissione dell intero processo di riorganizzazione del Sistema sanitario regionale. La restante quota potrà essere erogata subordinatamente all invio e alla conseguente verifica positiva della documentazione di seguito riportata. Gli adempimenti previsti per il 31 dicembre 2010 Il 20% subordinatamente all invio entro il 31 dicembre 2010 della seguente documentazione, positivamente valutata dai Tavoli: adozione di tutte le misure necessarie, ivi comprese eventuali ulteriori forme di partecipazione alla spesa da parte degli assistiti, al fine di assicurare il raggiungimento degli obiettivi finanziari per l anno 2010; programma operativo per l anno 2011 e l anno 2012, ivi compresi i relativi provvedimenti attuativi, in particolare il decreto di fissazione dei tetti di spesa ed i relativi contratti sottoscritti per gli anni 2011 e 2012; modifiche del provvedimento relativo al piano dei pagamenti del debito sanitario di cui all articolo 11, comma 2, del DL 78/2010; documentazione concernente il rispetto del crono programma per l attuazione di quanto previsto dal DM 11/12/2009 relativo al controllo delle esenzioni da reddito; documentazione concernente l effettiva rideterminazione aziendale dei fondi contrattuali per l anno 2010; documentazione concernente l effettiva rinuncia al contenzioso da parte delle case di cura con produzione di apposita relazione da redigersi con il supporto dell Advisor; adozione del Piano sanitario regionale; sospensione delle disposizioni della legge regionale 16/2008 nelle parti in contrasto con il Piano ospedaliero. Gli adempimenti previsti entro il 28 febbraio 2011 Il 10% subordinatamente all invio entro il 28 febbraio 2011 della seguente documentazione, positivamente valutata dai Tavoli: effettiva attuazione del provvedimento di riorganizzazione della rete ospedaliera; effettiva rideterminazione dei fondi contrattuali aziendali per l anno 2011; positiva prosecuzione del processo di accreditamento; 8
15 Un'ulteriore quota del 10% subordinatamente alla verifica positiva dell equilibrio di bilancio in sede di verifica di cui all articolo 1, comma 174, della legge 311/2004 e s.m.i., nonché alla verifica positiva degli adempimenti previsti per gli anni 2009 e precedenti compreso il recupero delle insufficienze e dei ritardi oggi segnalati in materia di sanità veterinaria e igiene degli alimenti. La gestione commissariale nella riunione del 26 ottobre ha chiesto al Governo, per il tramite di Tavolo e Comitato, quanto segue, preannunciando un apposita nota ai Ministri competenti: la possibilità di accedere all utilizzo dei fondi FAS ai fini del concorso alla copertura dei disavanzi accertati a tutto l anno 2009; di proporre, con riferimento al disavanzo sanitario per l anno 2010, una deroga legislativa volta alla possibilità di provvedere alla copertura di tale disavanzo sanitario anche mediante risorse di bilancio regionale per l anno 2010; di proporre in via legislativa, in virtù della riconosciuta significatività delle misure strutturali adottate, la possibilità di parziale deroga alle disposizioni recate dal citato articolo 2, comma 2-bis del DL 125/2010, diretta a disapplicare almeno in parte la misura del blocco totale del turn over, per tenere conto di particolari situazioni dirette a garantire l erogazione dei LEA; di proporre una disposizione legislativa diretta a preservare le regioni sottoposte a piano di rientro, per l anno 2011, dalle azioni esecutive promosse dai creditori del Servizio sanitario regionale. Il Consiglio dei Ministri del 3 marzo 2011 La nomina dei nuovi Sub Commissari Il 3 marzo 2011 il Consiglio dei Ministri, preso atto delle dimissioni del Sub Commissario dr. Giuseppe Zuccatelli con effetto dal 21 febbraio 2011, ha provveduto a nominare il dr. Mario Morlacco e il dr. Achille Coppola nuovi Sub Commissari per l attuazione del Piano di rientro del disavanzo del Servizio Sanitario campano con il compito di affiancare il Commissario ad acta per la predisposizione dei provvedimenti da assumere in esecuzione della deliberazione del Consiglio dei Ministri 29 aprile Le azioni e gli interventi stabiliti permangono i medesimi fissati nella deliberazione del 24 aprile 2010 ovvero venti obiettivi così di seguito identificati: a. prosecuzione delle azioni di supporto contabile e gestionale b. implementazione dei corretti procedimenti contabili e gestionali, sia a livello aziendale che regionale; c. riassetto della rete ospedaliera e territoriale, con adeguati interventi per la dismissione / riconversione / riorganizzazione dei presidi non in grado di assicurare adeguati profili di efficienza e di efficacia; analisi del fabbisogno e verifica dell appropriatezza; conseguente revoca degli accreditamenti per le corrispondenti strutture private accreditate; conseguente modifica del vigente piano ospedaliero regionale in coerenza con il Piano di rientro; d. definizione dei contratti con gli erogatori privati accreditati, secondo una stima puntuale del fabbisogno, con l attivazione, in caso di mancata stipula, di quanto prescritto dall articolo 8-quinquies, comma 2-quinquies, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502; 9
16 e. razionalizzazione e contenimento della spesa per il personale; f. completamento del processo di razionalizzazione della spesa per acquisto di beni e servizi; g. razionalizzazione della spesa farmaceutica convenzionata; h. definizione del fabbisogno di prestazioni sanitarie e delle strutture sanitarie erogatrici; i. verifica e ridefinizione dei protocolli di intesa con le Università pubbliche; j. completamento del riassetto della rete laboratoristica e di assistenza specialistica ambulatoriale; k. completamento dell assetto territoriale delle Aziende sanitarie locali; adozione dei nuovi atti aziendali con la definizione di centri unici di responsabilità delle principali funzioni, quali la gestione contabile, la gestione del personale e gli acquisti; l. implementazione di un adeguato sistema di monitoraggio e controllo delle prestazioni sanitarie, sia a livello aziendale che regionale; m. definizione e programmazione degli investimenti per interventi edilizi e/o tecnologici presso strutture preesistenti o da realizzare; n. ricognizione della entità e natura del contenzioso passivo in atto, con conseguente determinazione del relativo fondo rischi; o. conclusione delle procedure di accreditamento degli erogatori; p. adozione delle tariffe per le prestazioni sanitarie; q. introduzione di misure di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie ove necessarie a garantire l'equilibrio della gestione; r. ricognizione dei provvedimenti approvati dagli organi regionali e aziendali in materia sanitaria; verifica della congruità con il Piano di rientro dei predetti provvedimenti regionali ed aziendali, con conseguente sospensione dei provvedimenti contrastanti con il Piano ovvero adottati in carenza o difformità del preventivo parere da parte dei Ministeri affiancanti; s. potenziamento della struttura amministrativa interna, con sviluppo delle relative professionalità, funzionale alla corretta gestione dei procedimenti in modo stabile e duraturo; t. adozione del piano sanitario regionale in coerenza con il Piano di rientro. Nonché, fra l altro, di sospendere eventuali nuove iniziative regionali in corso per la realizzazione o l apertura di nuove strutture sanitarie pubbliche ovvero per l autorizzazione o l accreditamento di strutture sanitarie private fino all avvenuta adozione del Piano di riassetto della rete ospedaliera, della rete laboratoristica e della rete di assistenza specialistica ambulatoriale, tranne quelle necessarie alla attuazione del Piano di rientro. Al Sub Commissario dr. Mario Morlacco competente di affiancare il Commissario ad acta per la predisposizione dei provvedimenti da assumere in esecuzione della deliberazione del Consiglio dei Ministri 29 aprile 2010 con riferimento ai punti a, b, c, d, h, i, j, l, o, p, r, t. Al Sub Commissario dr. Achille Coppola competente di affiancare il Commissario ad acta per la predisposizione dei provvedimenti da assumere in esecuzione della 10
17 deliberazione del Consiglio dei Ministri 29 aprile 2010 con riferimento ai punti e, f, g, k, m, n, q, s. Il Programma Operativo In occasione della verifica del il Tavolo tecnico e Comitato permanente hanno valutato quanto segue: il risultato di gestione a tutto il evidenzia, dopo il conferimento delle risorse derivanti dal FAS, un disavanzo di 0,386 mln di euro. il risultato di gestione a IV trimestre 2010, comprensivo della perdita 2009 portata a nuovo, evidenzia, dopo il conferimento delle risorse derivanti dalla massimizzazione delle aliquota fiscali e dopo il conferimento delle risorse derivanti dall intesa del per ripiani disavanzi policlinici a gestione diretta, un disavanzo non coperto per 248,888 milioni di euro. In tali termini si prefigurano le condizioni per l applicazione degli automatismi fiscali previsti dalla legislazione vigente, vale a dire l ulteriore incremento delle aliquote fiscali IRAP e addizionale regionale dell IRPEF per l anno d imposta in corso, rispettivamente delle misure di 0,15 e 0,30 punti, per l applicazione del blocco automatico del turn over del personale del servizio sanitario regionale fino al 31 dicembre del secondo anno successivo a quello in corso e per l applicazione del divieto di effettuare spese non obbligatorie per il medesimo periodo. in merito alla verifica annuale 2010 ritengono solo parzialmente completati gli obiettivi previsti nel Piano Operativo 2010, ed evidenziano il ritardo con il quale la Regione interviene nelle fasi di programmazione degli interventi; il programma operativo necessita di integrazioni e modifiche in ordine alla effettiva realizzazione dei risparmi proposti attraverso la predisposizione di relazioni tecniche dettagliate; risultano non pervenuti i contratti sottoscritti con gli erogatori privati e si ha notizia che le associazioni maggiormente rappresentative degli interessi delle strutture sanitarie private provvisoriamente accreditate con il SSR hanno invitato i propri associati a non stipulare i contratti relativi al 2011, a causa della mancanza di idonee garanzie in ordine alla remunerazione delle prestazioni sanitarie erogate; in merito all adozione del Piano ospedaliero, che nella precedente riunione di verifica era stato valutato positivamente, si resta in attesa di ulteriore documentazione dell effettiva attuazione dello stesso, anche sotto il profilo dell impatto economico finanziario; risulta parzialmente conclusa l effettiva rideterminazione dei fondi contrattuali; in merito all ulteriore documentazione il cui invio era previsto entro il e si rilevano ritardi nella produzione della documentazione definitva; la Regione ha adottato la legge regionale n.4/2011 che contiene norme che risultano essere in contrasto con quanto previsto nel Programma operativo e con i poteri attribuiti al Commissario; si rileva che è necessario procedere alla nomina dei direttori generali delle aziende e dei conseguenti direttori amministrativi e sanitari superando la fase commissariamento delle stesse che si protrae ormai da un biennio. In tale sede, si specificava che, a fronte della situazione descritta, nessuna spettanza residua potesse essere erogata. 11
18 Il Programma Operativo scaturisce dall analisi critica dei punti di forza e di debolezza che hanno caratterizzato il precedente Piano. Il Programma Operativo per il è più esteso del precedente ed è predisposto subordinatamente ed in stretta connessione e collegamento con il Piano Sanitario Regionale adottato con Decreto n.22 del 22 marzo 2011 e il piano di riordino della rete ospedaliera approvato con Decreto commissariale n. 49 del Va tenuto conto, inoltre, che dal 2011 è prevista la copertura degli ammortamenti non sterilizzati. Conseguentemente i presenti programmi operativi devono prevedere manovre idonee a realizzare l obiettivo di pervenire ad un risultato economico comprensivo della copertura del residuo disavanzo 2010, compatibile con la copertura mediante la sola massimizzazione delle aliquote fiscali. Ciò comporta interventi ed azioni che contrastino il possibile andamento economico tendenziale del sistema come di seguito riportato. 12
19 Tendenziali 2011 e 2012 Conti Economici Tendenziale Precon.vo 2010 Tendenziale Tendenziale 2011 Tendenziale Precon.vo 2010 CONTO ECONOMICO Consuntivo 2009 % su Ricavi Precon.vo 2010 % su Ricavi Precon.vo Tendenziale 2011 % su Ricavi Tendenziale 2012 % su Ricavi Contributi in c/esercizio FSR quota indistinta ,0% ,4% ,6% ,6% Contributi in c/esercizio FSR quota vincolata ,1% ,0% ,0% ,0% Saldo mobilità interregionale (3,2)% (3,4)% (3,5)% (3,5)% Contributi in c/esercizio da FSR ,8% ,0% ,1% ,1% Altre Entrate ,2% ,0% ,9% ,9% Totale Ricavi ,0% ,0% ,0% ,0% Prodotti farmaceutici (acquisto) ,8% ,1% ,1% ,2% Altri beni sanitari (acquisto) ,5% ,1% ,2% ,2% Variazione rimanenze sanitarie (0,1)% (0,0)% Beni Sanitari (consumi) ,2% ,2% ,3% ,5% Beni non Sanitari (consumi) ,4% ,3% ,3% ,3% Servizi Sanitari ,7% ,3% ,3% ,3% Servizi non Sanitari ,3% ,2% ,3% ,4% Totale Beni & Servizi ,6% ,0% ,2% ,6% Totale Personale con accantonamenti rinnovi ,4% ,9% ,5% ,4% 0 0 Medicina di Base con accantonamenti rinnovi ,9% ,9% ,8% ,7% 0 0 Farmaceutica Convenzionata ,9% ,5% ,9% ,1% Assistenza Specialistica Esterna ,2% ,6% ,8% ,9% Assistenza Riabilitativa Esterna ,1% ,9% ,1% ,9% Assistenza Integrativa, Protesica ,9% ,8% ,9% ,9% Assistenza Ospedaliera Esterna ,0% ,3% ,8% ,9% Assistenza Termale ,2% ,2% ,2% ,2% Psichiatria Res.le e Semires.le e Prestazioni ,2% ,3% ,3% ,6% Distribuzione farmaci e File F ,0% ,0% ,0% ,0% Totale Prestazioni sanitarie da Privato ,6% ,2% ,1% ,5% Ammortamenti (al netto dei costi capitalizzati) ,8% ,9% ,9% ,0% Accantonamenti per Rischi ed Oneri e svalutazione ,2% ,5% ,4% ,4% Totale Costi della produzione ,5% ,8% ,8% ,7% Margine Operativo (3,5)% (1,8)% (2,8)% (3,7)% Proventi (+) e Oneri (-) Finanziari e straordinari netti (2,9)% (1,9)% (1,9)% (1,9)% Imposte e Tasse ,6% ,6% ,5% ,5% Risultato Economico (9,1)% (6,3)% (7,2)% (8,2)%
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