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1 Materiale didattico per il corso di Internal Auditing Anno accademico Università di Macerata Facoltà di Economia 01 Angelo Micocci: fonti e definizioni 1

2 Obiettivo della lezione Internal Control Integrated framework (1992) Codice di autodisciplina (2006) Definizione di Sistema di controllo interno (SCI) Ruoli e responsabilità 01 Angelo Micocci: fonti e definizioni 2

3 Sistema di controllo interno (SCI) COSO of the Treadway Commission Nel 1985, in seguito ad alcuni scandali finanziari negli Usa, venne istituita la National Commission on Fraudolent Financial Reporting, una iniziativa di alcune associazioni contabili e aziendali di livello nazionale e, tra le altre, dell Institute of Internal Auditors. Questa Commissione, denominata Treadway dal nome del suo Presidente, si proponeva di analizzare le cause che avevano portato al fallimento di alcune istituzioni bancarie statunitensi. Il rapporto pubblicato nel 1987 conteneva diverse raccomandazioni sul controllo interno. Per sviluppare una definizione integrata per guidare la valutazione dei sistemi di controllo interno, le varie organizzazioni costituirono il Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission, da allora noto con l acronimo di COSO, e pubblicarono nel 1992 il famoso documento Internal Control Integrated Framework. Le problematiche e le discussioni sul controllo interno portarono a documenti simili in altri paesi anglosassoni come il Canada e il Regno Unito. 01 Angelo Micocci: fonti e definizioni 3

4 Sistema di controllo interno (SCI) COSO Internal Control Integrated Framework 1992 The COSO framework defines Internal Control as a process, effected by an entity s board of directors, management and other personnel, designed to provide reasonable assurance regarding the achievement of objectives in the following categories: Effectiveness and efficiency of operations Reliability of financial reporting Compliance with applicable laws and regulations. 01 Angelo Micocci: fonti e definizioni 4

5 Sistema di controllo interno (SCI) COSO Internal Control Integrated Framework 1992 Il COSO Integrated Framework identifica 5 componenti del controllo interno funzionanti ed integrati tra loro, per assicurare, in modo ragionevole, il raggiungimento degli obiettivi (efficienza ed efficacia delle operazioni aziendali, affidabilità dell informazione finanziaria, rispetto di leggi e regolamenti). 01 Angelo Micocci: fonti e definizioni 5

6 Sistema di controllo interno (SCI) Codice di Autodisciplina PRINCIPI 8.P.1.Il sistema di controllo interno è l insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, una conduzione dell impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati. 8.P.2.Un efficace sistema di controllo interno contribuisce a garantire la salvaguardia del patrimonio sociale, l efficienza e l efficacia delle operazioni aziendali, l affidabilità dell informazione finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti. 8.P.3.Il consiglio di amministrazione valuta l adeguatezza del sistema di controllo interno rispetto alle caratteristiche dell impresa. 8.P.4.Il consiglio di amministrazione assicura che le proprie valutazioni e decisioni relative al sistema di controllo interno, alla approvazione dei bilanci e delle relazioni semestrali ed ai rapporti tra l emittente ed il revisore esterno siano supportate da un adeguata attività istruttoria. A tal fine il consiglio di amministrazione costituisce un comitato per il controllo interno, composto da amministratori non esecutivi, la maggioranza dei quali indipendenti. Se l emittente è controllato da altra società quotata, il comitato per il controllo interno è composto esclusivamente da amministratori indipendenti. Almeno un componente del comitato possiede una adeguata esperienza in materia contabile e finanziaria, da valutarsi dal consiglio di amministrazione al momento della nomina. 6

7 Sistema di controllo interno Codice di Autodisciplina CRITERI APPLICATIVI (sintesi) RUOLI E RESPONSABILITA 8.C.1. Il Consiglio di Amministrazione (con l assistenza del Comitato Controllo Interno) a) Definisce le linee di indirizzo del sistema di controllo interno b) Individua un amministratore esecutivo incaricato di sovrintendere alla funzionalità del SCI c) Valuta, con cadenza almeno annuale, l adeguatezza, l efficacia e l effettivo funzionamento del SCI d) Descrive, nella relazione sul governo societario, gli elementi essenziali del SCI Inoltre: - Nomina e revoca uno o più soggetti preposti al controllo interno - Tiene in adeguata considerazione le best practices (in particolare il modello ex. D.lgs 231/

8 Sistema di controllo interno Codice di Autodisciplina CRITERI APPLICATIVI (sintesi) RUOLI E RESPONSABILITA 8.C.3. Il Comitato per il Controllo Interno CCI (oltre ad assistere il CdA) a) Valuta, unitamente al dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili ed ai revisori, il corretto utilizzo dei principali contabili e la loro omogenea applicazione. b) Esprime pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi. c) Esamina l audit plan presentato dai preposti al controllo interno e le relazioni periodiche da essi predisposte. d) Valute le proposte formulate dalle società di revisione per l affidamento del relativo incarico, il piano di lavoro, i risultati della relazione e della eventuale lettera di suggerimenti (quindi vigila processo di revisione). Inoltre: - Riferisce almeno semestralmente al CdA (Bilancio e Semestrale ) sull attività svolta e sull adeguatezza del SCI. - Ai lavori del CCI partecipa il Presidente o qualche altro membro del Collegio Sindacale. 8

9 Sistema di controllo interno Codice di Autodisciplina CRITERI APPLICATIVI (sintesi) RUOLI E RESPONSABILITA 8.C.5. L amministratore esecutivo incaricato di sovrintendere alla funzionalità di CI a) Cura l identificazione dei principali rischi. b) Dà esecuzione alle linee di indirizzo definite dal CdA sul SCI c) Propone al consiglio la nomina, la revoca e la remunerazione di uno o più preposti al CI. 9

10 Sistema di controllo interno Codice di Autodisciplina CRITERI APPLICATIVI RUOLI E RESPONSABILITA 8.C.6. I preposti al controllo interno: a) sono incaricati di verificare che il sistema di controllo interno sia sempre adeguato, pienamente operativo e funzionante; b) non sono responsabili di alcuna area operativa e non dipendono gerarchicamente da alcun responsabile di aree operative, ivi inclusa l area amministrazione e finanza; c) hanno accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico; d) dispongono di mezzi adeguati allo svolgimento della funzione loro assegnata; e) riferiscono del loro operato al comitato per il controllo interno ed al collegio sindacale; può, inoltre, essere previsto che essi riferiscano anche all amministratore esecutivo incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno. In particolare, essi riferiscono circa le modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi, nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento ed esprimono la loro valutazione sull idoneità del sistema di controllo interno a conseguire un accettabile profilo di rischio complessivo. 10

11 Sistema di controllo interno Codice di Autodisciplina CRITERI APPLICATIVI RUOLI E RESPONSABILITA L INTERNAL AUDIT 8.C.7. L emittente istituisce una funzione di internal audit. Il preposto al controllo interno si identifica, di regola, con il responsabile di tale funzione aziendale. 8.C.8. La funzione di internal audit, nel suo complesso o per segmenti di operatività, può essere affidata a soggetti esterni all emittente, purché dotati di adeguati requisiti di professionalità e indipendenza; a tali soggetti può anche essere attribuito il ruolo di preposto al controllo interno. L adozione di tali scelte organizzative, adeguatamente motivata, è comunicata agli azionisti e al mercato nell ambito della relazione sul governo societario. 11

12 Internal Auditing IIA definition La nuova definizione di Internal Auditing approvata dal Board of Directors dell'institute of Internal Auditors - nella versione ufficiale in italiano - è la seguente: L Internal Auditing è un'attività indipendente ed obiettiva di assurance e consulenza, finalizzata al miglioramento dell'efficacia e dell efficienza dell'organizzazione. Assiste l'organizzazione nel perseguimento dei propri obiettivi tramite un approccio professionale sistematico, che genera valore aggiunto in quanto finalizzato a valutare e migliorare i processi di controllo, di gestione dei rischi e di corporate governance. La versione originale, e ufficiale, in inglese è: "Internal Auditing is an independent, objective assurance and consulting activity designed to add value and improve an organization's operations. It helps an organization accomplish its objectives by bringing a systematic, disciplined approach to evaluate and improve the effectiveness of risk management, control, and governance processes. 12

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