Fenologia delle colture erbacee
|
|
- Nicola Borghi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Fenologia delle colture erbacee Francesca Ventura Università degli Studi di Bologna Convegno IPHEN /11/2007 Facoltà di Agraria - Milano 1
2 Università di Bologna DiSTA - Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroambientali P. Rossi Pisa, F. Ventura, N. Gaspari, F. Salvatorelli ARPA-SIM Area Agrometeorologia e Territorio L. Botarelli, V. Marletto, W. Pratizzoli, F. Tomei 2
3 Fenologia delle colture erbacee Introduzione fenologia Scale fenologiche Stazione agrofenologica Modellistica Previsioni stagionali 3
4 Nel linguaggio delle scienze biologiche i termini crescita e sviluppo indicano fenomeni diversi, studiati con metodi di osservazione e misura tra loro dissimili La crescita è legata all'aumento ponderale o dimensionale di un organo o dell'intero organismo. Lo studio dello sviluppo vegetale comporta la rilevazione della comparsa e scomparsa degli organi nonché di altre importanti modificazioni nelle funzioni e nell'aspetto degli organismi viventi durante il loro ciclo vitale. La fenologia vegetale è la disciplina che osserva lo sviluppo di piante spontanee e coltivate. Essa definisce in modo chiaro, per mezzo di scale fenologiche, quali sono i fenomeni da registrare (germinazione, fioritura, caduta delle foglie, ecc.) Marletto, V., Fenologia vegetale. In "Aspetti generali delle osservazioni 4 agrofenologiche" a cura di A. Brunetti e F. Zinoni. Prog. Fin. PHENAGRI. Roma, 1, 7-13.
5 Definizione di FENOLOGIA La fenologia è la scienza che si occupa di classificare e registrare eventi rilevanti nello sviluppo degli organismi, ad esempio piante ed insetti. La fenologia vegetale in particolare si occupa della definizione delle fasi di sviluppo (o fasi fenologiche) delle piante in particolari scale fenologiche e della registrazione delle date in cui esse si verificano nei diversi ambienti. Se le piante oggetto di osservazione sono coltivate siamo nel campo della fenologia agraria o agrofenologia. 5
6 Le prime reti agrofenologiche in Italia sono nate negli anni 80, prevalentemente su colture erbacee (poi ci sono i giardini fenologici) Esiste grande esperienza anche sulle colture arboree per attività di lotta integrata e di selezione varietale I dati di campo sono stati utilizzati per la produzione o calibrazione di modelli previsionali di sviluppo. L applicazione dei modelli prevede una validazione tramite osservazioni specialistiche (staz. agrofenologica) Il rilievo fenologico delle colture erbacee in campo ha un alto grado di affidabilità per maggior semplicità intrinseca, per uniformità fenotipica e per la possibilità operativa di osservare campioni più numerosi. 6
7 Applicazioni della fenologia Ottimizzazione interventi colturali e di difesa; valutazione di danni dovuti alle avversità naturali (gelo, grandine, siccità, ecc.); diagnosi ambientale: le piante funzionano come indicatori ambientali; relazione tra mappe fenologiche e meteorologiche; la stima delle rese; lo studio delle relazioni tra cambiamento climatico e variazioni della fenologia. 7
8 E compito della fenologia definire quali sono i fenomeni da registrare, fornire scale di riferimento univoche e tecniche di osservazione riproducibili, e possibilmente non distruttive, provvedere a chiavi interpretative e previsionali Borin M., Bigon E., Caprera P., Atlante fenologico. Edagricole, Bologna, 190 pp. 8
9 MiPAF Progetto Phenagri Mais (Zea mays L.) Fasi fenologiche Scale PFP BBCH Hanway preemergenza emergenza foglie n. 1-9 ed oltre n comparsa pennacchio emissione polline comparsa sete senescenza sete ingrossamento cariossidi maturazione lattea maturazione cerosa maturazione fisiologica stadio di raccolta Descrizione delle fasi fenologiche Preemergenza: dalla semina alla emergenza. Emergenza: la prima fogliolina fuoriesce dal terreno, è eretta ma ancora chiusa. Foglie n 1-9 ed oltre: le foglie che hanno la lamina completamente distesa ed il collare visibile. Comparsa del pennacchio: l'ultima foglia si è ormai aperta e lascia intravedere il pennacchio, ovvero i fiori maschili. Emissione polline: inizia l emissione del polline che può essere facilmente rilevata scuotendo la pianta. Comparsa sete: dalle brattee che racchiudono la spiga fuoriescono le sete, ovvero gli stili e gli stigmi dei fiori femminili. Senescenza sete: la parte apicale delle sete si presenta imbrunita e di consistenza pagliosa. Ingrossamento cariossidi: inizia subito dopo la fecondazione, in questa fase si osserva il rapido ingrossamento della spiga; le cariossidi al loro interno si presentano bianche. Maturazione lattea: la spiga e le cariossidi (granella) hanno raggiunto la massima dimensione. Alla rottura delle cariossidi, che può essere effettuata con la semplice pressione delle dita, fuoriesce un liquido lattiginoso. Maturazione cerosa: si considera raggiunta quando le cariossidi presentano una umidità residua compresa fra il 40% e il 50% del peso totale. Sulle cariossidi compare la cosiddetta "dentatura", cioè la caratteristica concavità della corona. In questa fase la granella può essere facilmente schiacciata con i denti e presenta una consistenza pastosa. Maturazione fisiologica: le cariossidi, se staccate dal tutolo, mettono in evidenza il caratteristico punto nero. L umidità residua della granella è compresa tra il 30 e il 35% del peso totale. Stadio di raccolta: la granella presenta valori di umidità inferiori al 30%. 9
10 Scala di classificazione fenologica BBCH Stadi di sviluppo principali da 0 a 9 Entro ciascuno stadio: stadi secondari (da 0 a 9) 10
11 Stadi principali scala BBCH Stadio Descrizione 0 Germinazione / germogliamento / sviluppo delle gemme 1 Sviluppo delle foglie (fusto principale) 2 Formazione dei germogli laterali (accestimento) 3 Allungamento del fusto principale o crescita della rosetta / sviluppo del germoglio principale 4 Sviluppo delle parti vegetative che andranno raccolte o sviluppo degli organi per la propagazione vegetativa 5 Emergenza delle infiorescenze (fusto principale) 6 Fioritura (fusto principale) 7 Sviluppo dei frutti e dei semi 8 Maturazione dei frutti e dei semi 9 Senescenza, inizio della dormienza 11
12 Stadi principali & secondari scala BBCH Ogni stadio principale presenta i suoi corrispettivi stadi secondari, i quali variano a seconda della famiglia di appartenenza della coltura Come fare la lettura del dato BBCH Esempi: Cereali vernini: Mais: Stadio BBCH 14: siamo nella fase principale 1 di emissione delle foglie vere e nella sottofase 4, che evidenza il n delle foglie Stadio BBCH 51: ci troviamo nella fase principale 5 di spigatura e nella sottofase 1 di emergenza del pennacchio, in cui è visibile la punta dell organo maschile 12
13 GIRASOLE GDU 215 BBCH 65 GDU 2112 GDU 92 BBCH 113 GDU 1194 BBCH 89 BBCH 63 BBCH 67 BBCH 14 GDU 714 GDU
14 Database Access seguendo la scala BBCH Output Input 14
15 Stazione agrometeorologica CENTRO DIDATTICO SPERIMENTALE Stazione agrofenologica La stazione è stata installata nel
16 Principali colture erbacee in pieno campo Emilia Romagna Spinacio 0,1% Cocomero 0,3% Melone 0,3% Zucchina 0,2% Girasole 1,3% Pomodoro 6% Soia 2,8% Frumento tenero 31,2% Barbabietola Cipolla 0,6% Carota 0,4% 13,5% Insalate 0,4% Fagiolino Patata comune 1,3% Pisello Fava da granella 0,3% Sorgo 3,1% Riso 1,3% Mais 26,2% Avena 0,3% Frumento duro 4,0% Orzo 6,2% 16
17 Stazione agrofenologica > oggi I rilievi sono eseguiti settimanalmente su campioni di: Stazione agrometeo Avena(Avena Sativa L.) cv Argentina; Bietola da zucchero (Beta vulgaris L.) cv Canaria; Frumento(Triticum aestivum L.) cv Mieti; Frumento(Triticum durum L.) cv Duilio; Girasole(Heliantus annus L.) cv Kristal; Mais(Zea mays L.) cv PR34N43; Orzo(Hordeum vulgare L.) cv Federal; Patata (Solanum tuberosum L.) cv Primura; Pomodoro (Solanum esculentum) cv Four nano; Soia(Glicyne Max) cv Hilario; Sorgo(Sorghum saccarifera) cv Aralba. 17
18 18 Stazione agrofenologica > oggi S T R A D E L L O S O R G O S T R A D E L L O S O I A S T R A D E L L O P O M O D O R O S T R A D E L L O M A I S S T R A D E L L O G I R A S O L E S T R A D E L L O B I E T O L A S T R A D E L L O P A T A T A S T R A D E L L O F r u m e n t o D U R O S T R A D E L L O F r u m e n t o T E N E R O S T R A D E L L O O R Z O S T R A D E L L O A V E N A S T R A D E L L O 41 m Colture m Il numero dei campioni, le dimensioni delle parcelle, e il numero di file variano per coltura, secondo il protocollo Phenagri
19 Mandorlo Prunus dulcis Ciliegio Prunus avium Amareno Prunus cerasus Dal 2006: Castagno Castanea sativa Melo Malus domestica Pero Pyrus communis Ribes Ribes rubrum
20 Carico di lavoro: Rilievi Fenologici 20
21 Carico di lavoro: Operazioni Agronomiche 21
22 SOMMATORIE TERMICHE GDU: sono la somma dei gradi ora in un giorno, si cumulano nella stagione. Permettono di determinare a quale soglia si verificano determinate fenofasi, e viceversa di stimarne o D= o D L - o D u la comparsa GDU: indicati anche con D Temperatura ( o C) o D u o D L Ore 22
23 TEMPERATURE SOGLIA T s Temperature soglia inferiore utilizzate nel calcolo delle somme termiche di ciascuna coltura Avena 0 C Orzo 0 C Frumento tenero 0 C Frumento duro 0 C Patata 12 C Barbabietola 5 C Girasole 6 C Mais 10 C Sorgo 10 C Soia 6 C Pomodoro 7 C 23
24 .ESEMPI. 24
25 .ESEMPI. Mais 500 Raggiungimento della fase BBCH 67 fioritura 780 D C è incertezza legata alla cadenza dei rilievi. Raggiungimento BBCH 67: (78 DAS) (96 DAS) (95 DAS) Raggiungimento 780 D: (71 DAS) (101 DAS) (105 DAS) 25
26 Mais 500 Raggiungimento della fase BBCH 89 - Maturazione fisiologica D Raggiungimento BBCH 89: (116 DAS) (151 DAS) (159 DAS) Raggiungimento 1400 D: (110 DAS) (144 DAS) (152 DAS)
27 Mais 500 D Osservato 2004 Osservato Osservato media 30y 1600 sono indicate le date rilevate di "fioritura" e "maturazione" media 30y 0 15/3 14/4 14/5 13/6 13/7 12/8 11/9 27
28 Data base di immagini 2 marzo 2005 Rilievo fenologico: Rilievo fenologico: più del 50% dei Rilievo fenologico: più del campioni 50% dei considerati Rilievo fenologico: più del campioni 50% dei considerati ha 4 culmi di più del campioni 50% dei considerati ha 5 culmi accestimento di campioni considerati ha 3 culmi accestimento di ha 2 culmi accestimento di accestimento Avena Frumento tenero orzo Frumento duro BBCH 24 BBCH 23 BBCH 25 BBCH 22 28
29 Bollettino settimanale DiSTA 29
30 Bollettino settimanale ARPA-SIM Fenologia:modelli fenologici Mappe di simulazione dello sviluppo fenologico Mappe di scostamento temporale (anticipo o ritardo) rispetto al clima Confronto con le rilevazioni della Stazione Agrofenologica 30
31 Bollettino settimanale ARPA-SIM Fenologia: modelli sviluppo fenologico 31
32 Modellistica ARPA-SIM MAIS (GRANT, ) Emergenza: somma T suolo > 8.5 C fino a 55 D oppure T aria (9.8, 61) Viraggio apicale numero potenziale di foglie in base alla classe di maturazione FAO modifica giornaliera del potenziale di foglie in base al fotoperiodo e alla temperatura computo dei primordi fogliari sull'apice vegetativo in base alla temperatura confronto continuo tra foglie potenziali e n. primordi: all'uguaglianza siamo al viraggio ed è noto il numero finale di foglie Emissione delle foglie Funzione della temperatura fino al numero massimo Fioritura maschile Raggiunta all'emissione dell'ultima foglia Fioritura femminile Raggiunta all'emissione di ulteriori due foglie (fittizie) Maturazione metodo Ontario basato sull'accumulo delle corn heat units CHU 32
33 = spigatura, 5 = maturità fisiologica Nell ambito di una tesi di dottorato, in collaborazione tra DiSTA e ARPA-SIM, è stata elaborata una equazione di traduzione dalla modellistica ARPA-SIM alla scala BBCH VENTURA F., MARLETTO V., TRAINI S., TOMEI F., BOTARELLI L., ROSSI PISA P Phenological observation 33and modelling of herbaceous crops: winter cereals and maize. Submitted to Italian Journal of Agrometeorology.
34 y = -1.29x x x x R 2 = BBCH model Confronto tra osservazioni BBCH per frumento duro, tenero e per l orzo e i risultati del modello Praga, in tre anni di sperimentazione 34
35 y = -1,38x ,40x 3-80,69x ,59x - 83,95 R 2 = 0, BBCH model Mais: confronto tra osservazioni BBCH e i risultati del modello Praga, in quattro anni di sperimentazione. Gli stadi fenologici BBCH dopo il 30 sono stati ridotti di 10 unità, e quelli oltre il 50 sono stati ridotti di 20 poiché gli stadi principali 2 e 4 35 nella BBCH del mais non sono definiti.
36 Model stage date Durum wheat Soft wheat Barley BBCH (days) BBCH (days) BBCH (days) 23/11/ /11/ /11/ /04/ /03/ /04/ /05/ /05/ /05/ /06/ /06/ /06/
37 Le nuove frontiere della fenologia Dalle previsioni stagionali alla previsione dello sviluppo fenologico e delle rese 37
38 Le nuove frontiere della fenologia Dalle previsioni stagionali alla previsione dello sviluppo fenologico e delle rese Previsioni globali di ensemble ECMWF e UKMO Regionalizzazione mappe Processo di produzione Dati meteo Previsione di anomalie mensili (T max -T min P rec ) e indici statistici correlati Weather generator Produce, in base alla climatologia, molteplici serie di dati giornalieri, tutte statisticamente compatibili con i dati di ingresso degree days from oct 2006 [ D] climate from data 1/2 1/3 1/4 1/5 1/6 38
39 Le nuove frontiere della fenologia Dalle previsioni stagionali alla previsione dello sviluppo fenologico e delle rese cumulated precipitation from oct 2006 [mm] climate 87/06 - seasonal forecast Test of the Seasonal Prediction: weather data degree days from oct 2006 [ D] climate 87/06 - seasonal forecast /1 1/2 1/3 1/4 1/ /2 1/3 1/4 1/5 39
40 Le nuove frontiere della fenologia Dalle previsioni stagionali alla previsione dello sviluppo fenologico e delle rese Weather generator Produce, in base a climatologia+anomalie previste, molteplici serie di dati giornalieri, tutte statisticamente compatibili con i dati di ingresso Processo di produzione Modelli di previsione fenologica fase fenologica Sviluppo fenologico da spigatura a maturazione fisiologica : confronto degli andamenti dal 2003 al 2006 Fenologia dei cereali autunno-vernini: modello di Miglietta F., 1992, Simulation of wheat ontogenesis, Ph.D. thesis, Wageningen Un., modificato da Marletto V., Nerozzi F., Zinoni F., 1997, rapporto interno, SMR-AR. I risultati sono espressi in una scala continua nella quale 1 = semina, 2 = emergenza, 3 = viraggio apicale, 4 = spigatura, 5 = maturazione fisiologica degree days from oct 2006 [ D] climate from data Modelli di previsione delle rese /04/ /04/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /06/ /06/ /06/ /06/ /06/ /06/ /06/ /06/ /06/ /06/ /06/ Crop yield kg/ka crop yield [kg/ha] climate 87/06 - seasonal forecast /2 1/3 1/4 1/5 1/ /2 1/3 1/4 1/5 40
41 Sviluppo fenologico di frumento: spigatura. confronto dati osservati e simulati per gli anni MARLETTO V., VENTURA F., FONTANA G., TOMEI F., Wheat growth simulation and yield prediction with seasonal 41 forecasts. Agric. Forest Meteorol., Vol 147/1-2 pp 71-79, doi: /j.agrformet
42 Previsione delle rese di frumento: confronto dati osservati e simulati per gli anni
43 Grazie per l attenzione 43
44 Riassunto previsioni stagionali ARPA-SIM V. Pavan, S. Marchesi, S. Alberghi, C. Cacciamani e S. Tibaldi Previsione per l inverno (Dicembre-Gennaio-Febbraio) Regionalizzazione eseguita applicando due schemi MOS e PP alle previsioni globali di ensemble di ECMWF e UKMO Dic-Gen-Feb 1 Set Lag 2 1 Ott Lag 1 1 Nov Lag 0 44
45 Mappe di probabilità che T max sia superiore (inferiore) al clima T max T max90 HW T Lag p ( T > 0) Lag p ( T < 0) Lag 0 45
46 Mappe di anomalia dell ensemble mean T min rispetto al clima Lag 2 T min ( C) T min10 ( C) Lag 1 Lag 0 46
47 Mappe di probabilità che PREC sia superiore (inferiore) del clima Prec Lag 2 Lag 1 SPI p ( P > 0) p ( P < 0) CDD p ( cdd > 0) p ( cdd < 0) Lag 0 47
48 Previsione inverno (dic-gen-feb) Temperature : Probabili valori di temperatura sotto alla media di lungo periodo. Precipitazioni : Probabili valori di precipitazione superiori alla media al Centro e leggermente inferiori al Nord. Nelle regioni Meridionali e sulle isole è difficile valutare il valore della previsione stessa, che indicherebbe valori superiori alla media. 48
49 Le nuove frontiere della fenologia Dalle previsioni stagionali alla previsione dello sviluppo fenologico e delle rese Prove di affidabilità con dati osservati, Bologna Integration of seasonal prediction in the Criteria/Wofost model Weather generator Tests of the C/W model with observed data and climatological runs Downscaled seasonal forecasts (Ecmwf seasonal predictions, special project Spia, supported also by Italian Civil Protection Dept.) Preliminary results from the ensemble mean, Bologna 49
50 The weather generator Richardson & Wright (1984), modified and coded in VB by Gaylon Campbell at Wsu Input: 7 monthly statistics from climatic data: mean monthly max and min temp. max and min temperature STDs total monthly prec fractionof wet days mean difference between max temperatures on dry and wet days Output: daily data of Tmin, Tmax, Prec 50
51 Sviluppo fenologico da spigatura a maturazione fisiologica : confronto degli andamenti dal 2003 al 2006 Scala: 1 = semina, 2 = emergenza, 3 = viraggio apicale, 4 = spigatura, 5 = maturazione fisiologica fase fenologica 27/04/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /06/ /06/ /06/ /06/ /06/ /06/2003
52 Le nuove frontiere della fenologia Dalle previsioni stagionali alla previsione dello sviluppo fenologico e delle rese Prove di affidabilità con dati osservati WG test (2007 vs 2007) cumulated precipitation from oct 2006 [mm] climate from 2007 data degree days from oct 2006 [ D] climate from 2007 data /2 1/3 1/4 1/5 1/ /3 1/4 1/5 52
53 Le nuove frontiere della fenologia Dalle previsioni stagionali alla previsione dello sviluppo fenologico e delle rese Prove di affidabilità con dati osservati WG test: crop yield (2007 vs 2007) 7000 crop yield [kg/ha] climate from 2007 data /2 1/3 1/4 1/5 1/6 53
54 Le nuove frontiere della fenologia Dalle previsioni stagionali alla previsione dello sviluppo fenologico e delle rese Test of the SP: not bad! 8000 crop yield [kg/ha] climate 87/06 - seasonal forecast /2 1/3 1/4 1/5 54
55 Le nuove frontiere della fenologia Dalle previsioni stagionali alla previsione dello sviluppo fenologico e delle rese Same as before but on the last five years red dot is the reference run with real weather data 55
Bollettino agrometeorologico mensile novembre 2008
Bollettino agrometeorologico mensile novembre 2008 H2O - Deficit totale (mm) -200-150 -100-50 0 50 100 Situazione dei terreni rispetto alla condizione di Capacità di Campo Precipitazioni intense a fine
DettagliIMPIEGO DI UN MODELLO AGROMETEOROLOGICO PER LA CARATTERIZZAZIONE DEL RISCHIO POTENZIALE DI PRODUZIONE DI MICOTOSSINE NELLE AREE MAIDICOLE PIEMONTESI.
IMPIEGO DI UN MODELLO AGROMETEOROLOGICO PER LA CARATTERIZZAZIONE DEL RISCHIO POTENZIALE DI PRODUZIONE DI MICOTOSSINE NELLE AREE MAIDICOLE PIEMONTESI. F. Spanna 1, G. Cressano 1, T. La Iacona 1, I. Vercellino
DettagliDATI METEO INDICI CLIMATICI
DATI METEO I dati meteo utilizzati nelle elaborazioni sono quelli derivanti dalla rete regionale di stazioni meteo dell Osservatorio Meteo Idrologico della Regione Liguria (OMIRL) www.arpal.gov.it. Questi
DettagliSTATISTICHE AGRONOMICHE DI SUPERFICIE, RESA E PRODUZIONE
Dipartimento delle politiche competitive del mondo rurale e della qualità Direzione generale della competitività per lo sviluppo rurale STATISTICHE AGRONOMICHE DI SUPERFICIE, RESA E PRODUZIONE Bollettino
DettagliTutela e valorizzazione del territorio: Servizio Fitosanitario Regionale: Autorità di Controllo e Tracciabilità:
La rete agrofenologica nelle Marche: esperienze e applicazioni Angela Sanchioni ** - Daniele Sparvoli* IPHEN 2011 Roma, 3 Marzo 2011 *Centro Operativo Agrometrologico **Centro Agrometeo Locale per la Provincia
DettagliATTIVITA DIDATTICO - SPERIMENTALE NELLE CLASSI III B - IV B, SULLA CONCIMAZIONE AZOTATA DEI CEREALI AUTUNNO VERNINI.
ATTIVITA DIDATTICO - SPERIMENTALE NELLE CLASSI III B - IV B, SULLA CONCIMAZIONE AZOTATA DEI CEREALI AUTUNNO VERNINI. Pagina1 LA PRIMA FASE: LA SEMINA E LA PRIMA CONCIMAZIONE La differenza tra le cariossidi
DettagliRese medie per Piano assicurativo nazionale 2013
Rese medie per Piano assicurativo nazionale 2013 Fascia altimetrica Colture vegetali MEDIA REGIONALE ettaro/coltura Pianura ACTINIDIA 300,00 Collina ACTINIDIA 275,00 Pianura ACTINIDIA SOTTO RETE ANTIGRANDINE
DettagliMODELLO PREVISIONALE DI FENOLOGIA DEGLI ADULTI DI TIGNOLETTA DELLA VITE
REGIONE LIGURIA Settore Servizi alle Imprese Agricole Centro di Agrometeorologia Applicata Regionale MODELLO PREVISIONALE DI FENOLOGIA DEGLI ADULTI DI TIGNOLETTA DELLA VITE La tignoletta della vite 1 (Lobesia
DettagliMODELLO IPI INDICE POTENZIALE INFETTIVO
Modelli previsionali Colture industriali Pomodoro Elaborazioni settimanali effettuate nel corso del 2015 relative ai comprensori di Correggio, Rolo e Castelnuovo di Sotto. I dati meteorologici utilizzati
DettagliVariazione dell isola di calore sulla città di Bologna negli ultimi 30 anni
Variazione dell isola di calore sulla città di Bologna negli ultimi 30 anni F. Ventura, N. Gaspari, S. Piana, P. Rossi Pisa Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroambientali, Università di Bologna Variazione
DettagliIPHEN Italian Phenological Network
Progetto Rete fenologica italiana IPHEN Italian Phenological Network 7 Maggio 2015 2015 May 7 BOLLETTINO FENOLOGICO PHENOLOGICAL BULLETIN Vitis vinifera L. cv Cabernet sauvignon Vitis vinifera L. cv Chardonnay
DettagliMais: impianto e tecnica colturale
Mais: impianto e tecnica colturale Modulo di sistemi foraggeri Andrea Onofri Perugia, A.A. 2009-2010 1 Contenuti Contents 1 Tipologie di ibridi 1 2 Impianto 3 3 Fertilizzazione 4 4 Cure colturali 4 5 Raccolta
DettagliMETEOTRENTINO REPORT
Provincia Autonoma di Trento METEOTRENTINO REPORT ANALISI CLIMATICA DELL INVERNO 2012-2013 L inverno 2012-2013 (trimestre dicembre 2012 febbraio 2013) è stato caratterizzato nella nostra regione sia da
DettagliCASO-STUDIO 1 Coltivazione di mais NON-IRRIGUO su cover-crop di leguminosa (VECCIA)
SEMINA su SODO CASO-STUDIO 1 Coltivazione di mais NON-IRRIGUO su cover-crop di leguminosa (VECCIA) Il presente caso studio è stato sviluppato da AIPAS nell ambito di un progetto europeo di educazione ambientale
DettagliMetodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici
Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Per effettuare il monitoraggio degli impianti fotovoltaici è stato scelto il metodo di acquisizione dati proposto dal Dott. Ing. F. Spertino, Dott. Ing.
DettagliALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio.
ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. Per una migliore caratterizzazione del bacino idrologico dell area di studio, sono state acquisite
DettagliLE PIANTE. acqua anidride carbonica
Unità La foglia e la fotosintesi La foglia è la parte principale della pianta, perché nelle foglie la pianta produce il proprio cibo. luce solare acqua anidride carbonica clorofilla glucosio ossigeno Nella
DettagliFISIOLOGIA VEGETALE. Le risposte delle piante all ambiente
FISIOLOGIA VEGETALE Le risposte delle piante all ambiente Per fotoperiodismo si intende il fatto che la lunghezza del giorno è direttamente correlata all innesco del processo di fioritura in molte piante.
DettagliPIANO REGIONALE DI CONSULENZA ALLA IRRIGAZIONE PER UN USO CONSAPEVOLE DELL ACQUA IN AGRICOLTURA
Assessorato all Agricoltura e alle Attività Produttive PIANO REGIONALE DI CONSULENZA ALLA IRRIGAZIONE PER UN USO CONSAPEVOLE DELL ACQUA IN AGRICOLTURA IL FATTORE ACQUA è per l agricoltura un fattore determinante
DettagliANALISI CLIMATOLOGICA PER IL TERRITORIO DI CAMPI BISENZIO
ANALISI CLIMATOLOGICA PER IL TERRITORIO DI CAMPI BISENZIO FONDAZIONE PER IL CLIMA E LA SOSTENIBILITA 1 Ver. 1.1 ANALISI CLIMATOLOGICA PER IL TERRITORIO DI CAMPI BISENZIO Gaetano Zipoli Firenze, Luglio
DettagliBollettino Agrometeorologico Viticoltura
Viale Bornata 11 25123 Brescia tel 3.362285-3677 assistenzatecnica@centrovitivinicoloprovinciale.it Bollettini e schede del Manuale di Viticoltura del CVP su: www.centrovitivinicoloprovinciale.it - BOLLETTINO
DettagliI Controlli in campo alle coltivazioni destinate alla produzione di sementi ibride di girasole
Milano 18 marzo 2014 I Controlli in campo alle coltivazioni destinate alla produzione di sementi ibride di girasole Dott. Stefano Gualanduzzi Ricercatore CRA-SCS Sede di Bologna Percentuali di allogamia
DettagliCome rispondono le piante ai cambiamenti climatici in atto?
Come rispondono le piante ai cambiamenti climatici in atto? Consolata Siniscalco Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi Università di Torino 1. Risposte nel cambiamento dei periodo delle
Dettaglisintesi delle attività del Centro
sintesi delle attività del Centro Previsioni meteorologiche Monitoraggio agro-idro-meteorologico Gestione allerte meteorologiche Agrometeorologia Biometeorologia Climatologia Realizzazione e diffusione
DettagliIndice PARTE PRIMA - L AMBIENTE DI COLTIVAZIONE E LE PIANTE. www.edagricolescolastico.it EDAGRICOLE SCOLASTICO
Indice PARTE PRIMA - L AMBIENTE DI COLTIVAZIONE E LE PIANTE Sezione 1 Strutture, attrezzature e strumenti a disposizione degli studenti MODULO 1 L azienda agraria dell Istituto 12 1.1 La visita aziendale
DettagliCURRICOLO DISCIPLINARE DI SCIENZE
A.S. 2014/2015 MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Istituto Comprensivo Palena-Torricella Peligna Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado Palena (CH) SCUOLA PRIMARIA
DettagliLucio Botarelli, Vittorio Marletto, Giulia Villani, Andrea Spisni, Valentina Pavan, William Pratizzoli
Lucio Botarelli, Vittorio Marletto, Giulia Villani, Andrea Spisni, Valentina Pavan, William Pratizzoli Servizio IdroMeteoClima Area Agrometeorologia Territorio e Clima http://www.arpa.emr.it/sim/?agrometeo
DettagliNumero nove 7 marzo 2014
Numero nove 7 marzo 2014 La situazione dei mercati mondiali dei cereali - prospettive 4 marzo 2014 Powered by Aretè s.r.l. In questo numero Mercati: le quotazioni nazionali dei principali prodotti agricoli
DettagliValutazioni agronomiche dei film per pacciamatura in Mater-Bi: otto anni di sperimentazione (2002-2009)
CONVEGNO I MATERIALI BIODEGRADABILI IN AGRICOLTURA Valutazioni agronomiche dei film per pacciamatura in Mater-Bi: otto anni di sperimentazione (22-29) Galileo Magnani Ferruccio Filippi Dipartimento di
DettagliIndagine Agronomica. Obiettivi: Progetto CORINAT
Progetto CORINAT Indagine Agronomica Obiettivi: Creazione di un sistema cartografico (GIS) per l analisi territoriale Valutazione della influenza della misura 214 azione i sui componenti della produzione
DettagliOrto Circuito. Proposta programma di attività
Orto Circuito Proposta programma di attività Le attività di realizzazione dell orto e delle aree annesse sono destinate agli alunni della scuola e rappresentano delle attività ludico-didattiche legate
DettagliANALISI CLIMATICA DELL ESTATE 2015
Provincia Autonoma di Trento METEOTRENTINO REPORT ANALISI CLIMATICA DELL ESTATE 2015 Ottobre 2015 Dipartimento Protezione Civile Servizio Prevenzione Rischi Ufficio Previsioni e Pianificazione Via Vannetti,
Dettaglisi comporta come perenne grazie alla sua propagazione attraverso i tuberi
LA PATATA Famiglia delle solanacee Genere solanum Pianta erbacea coltivata come annuale ma che in natura si comporta come perenne grazie alla sua propagazione attraverso i tuberi I fiori sono riuniti a
DettagliDESCRIZIONE USO 001 GRANTURCO (MAIS) 011 FAVE, SEMI, GRANELLA 000 000
Allegato 2 Elenco dei prodotti e associazioni ai gruppi di coltura (2016) Seminativi SUOLO - SUOLO - 001 GRANTURCO (MAIS) 011 FAVE, SEMI, GRANELLA 001 GRANTURCO (MAIS) 011 FAVE, SEMI, GRANELLA 000 018
DettagliIl motore di previsione statistica SAS Forecast Server a
Il motore di previsione statistica SAS Forecast Server a TM supporto della pianificazione sanitaria di Area Vasta Alessandro Bonaita Product Manager Data Mining SAS Institute Italy Venezia, 25 giugno 2010
DettagliMETEOTRENTINO REPORT
Provincia Autonoma di Trento METEOTRENTINO REPORT ANALISI CLIMATICA DELL ESTATE 2014 L estate 2014 (trimestre giugno-luglio-agosto 2014) verrà ricordata come particolarmente anomala sia nella nostra regione
DettagliBollettino mensile di monitoraggio della siccità
REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ARPAS Dipartimento Meteoclimatico Servizio Meteorologico, Agrometeorologico ed Ecosistemi Bollettino mensile di monitoraggio della siccità AGENZIA
DettagliArundo'Italia'' Offerta'Prodotti'e'Servizi' '''''' Chi'siamo' Main'Partner'Gruppo'Ricicla' Servizi' Arundo'donax' Perché'conviene'l Arundo?
Arundo'Italia'' Offerta'Prodotti'e'Servizi' '''''' Chi'siamo' Main'Partner'Gruppo'Ricicla' Servizi' Arundo'donax' Perché'conviene'l Arundo?' o biogas' o biomassa'solida' Comparazione'Arundo'Vs.'altre'colture''
DettagliAutomazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it
Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione
DettagliDefinizione onda di calore:
AGGIORNAMENTO DELLA TESI : ASPETTI CLIMATICI E METEOROLOGICI DELLE ONDATE DI CALORE IN VENETO NEL PERIODO 99-. Definizione onda di calore: T e 3 C per 3 giorni consecutivi ONDATE DI CALORE Nel il tempo
DettagliMateriali per la formazione della lettiera, con relative caratteristiche chimiche e stima del consumo giornaliero.
Materiali per la formazione della lettiera, con relative caratteristiche chimiche e stima del consumo giornaliero. composizione consumo di lettiera* Materiale N P 2 O 5 K 2 O kg/capo al giorno % t.q. %
DettagliProdotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico
Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico ESPERIENZA SULLA SEMINA. La germinazione SVOLTA NELLA CLASSE 2
DettagliLE AVVERSITA' ATMOSFERICHE IN AGRICOLTURA NELLA REGIONE VENETO NEL PERIODO 1978-2003
LE AVVERSITA' ATMOSFERICHE IN AGRICOLTURA NELLA REGIONE VENETO NEL PERIODO 978-23 Alessandro Chiaudani*, Gabriele Tridello*, Filippo Turetta*, Maurizio Borin**, Marco Politeo**, Paolo Rosso***, Francesco
DettagliOrdinanza del DFE concernente le sementi e i tuberi-seme delle specie campicole nonché di piante foraggere
Ordinanza del DFE concernente le sementi e i tuberi-seme delle specie campicole nonché di piante foraggere (Ordinanza del DFE sulle sementi e i tuberi-seme) Modifica del 2 novembre 2006 Il Dipartimento
DettagliMAIS CICLO BIOLOGICO
MAIS CICLO BIOLOGICO 1 C I C L O B I O L O G I C O 2 3 GERMINAZIONE - EMERGENZA In condizioni adatte di umidità, di temperatura e di arieggiamento, il seme assorbe acqua e inizia la mobilitazione delle
DettagliLa nevicata eccezionale dell 11 marzo 2004
La nevicata eccezionale dell 11 marzo 2004 Roberto Barbiero Introduzione Un intensa nevicata ha interessato nella giornata dell 11 marzo 2004 molte regioni del nord Italia. Dalle prime ore della notte
DettagliCURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE
CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE - L alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. - Esplora i
DettagliIl clima degli ultimi 50 anni in Veneto
Abano Terme, 27 29 Aprile 2007 Il clima degli ultimi 50 anni in Veneto Adriano Barbi, Alessandro Chiaudani, Irene Delillo ARPAV Centro Meteorologico di Teolo Sabato 28 Aprile 2007 In collaborazione con
DettagliIPHEN Italian Phenological Network
Progetto Rete fenologica italiana IPHEN Italian Phenological Network 16 Maggio 2013 2013 May 16 BOLLETTINO FENOLOGICO PHENOLOGICAL BULLETIN Vitis vinifera L. cv Cabernet sauvignon Vitis vinifera L. cv
DettagliIl profilo climatico locale per l'adattamento dell'agricoltura bolognese
Il profilo climatico locale per l'adattamento dell'agricoltura bolognese Rodica Tomozeiu, Lucio Botarelli ARPA-SIMC, Emilia-Romagna Bologna, 17/12/13 Il cambiamento in atto a livello globale Tendenze nella
DettagliINDICATORI VEGETALI DI CAMBIAMENTO CLIMATICO (CCIV)
INDICATORI VEGETALI DI CAMBIAMENTO CLIMATICO (CCIV) Giovanni Dal Monte, Roberta Alilla, Chiara Epifani, Riccardo Scano giovanni.dalmonte@entecra.it ricerca n 8 CCIV PRODOTTI PREVISTI - fenologica (sezione
DettagliStrumenti e metodi per la redazione della carta del pericolo da fenomeni torrentizi
Versione 2.0 Strumenti e metodi per la redazione della carta del pericolo da fenomeni torrentizi Corso anno 2011 E. MANUALE UTILIZZO HAZARD MAPPER Il programma Hazard Mapper è stato realizzato per redarre,
DettagliStazione di Verona Inquadramento territoriale Fitoclima Copertura del suolo Localizzazione stazione di monitoraggio aeropollinico
Stazione di Verona Inquadramento territoriale Verona sorge lungo le rive del fiume Adige, nel punto in cui questo entra nella pianura Padana e forma un caratteristico doppio meandro, a una trentina di
DettagliVerifica di diverse strategie di fertirrigazione biologica sulla CV Pink Lady
Verifica di diverse strategie di fertirrigazione biologica sulla CV Pink Lady Pinna Massimo ( ) -Gamba Ursula ( ) -Spagnolo Sandra ( ) ( ) CRAB-Centro di Riferimento per l Agricoltura Biologica della Provincia
DettagliLE CARTE DI CONTROLLO (4)
LE CARTE DI CONTROLLO (4) Tipo di carta di controllo Frazione difettosa Carta p Numero di difettosi Carta np Dimensione campione Variabile, solitamente >= 50 costante, solitamente >= 50 Linea centrale
DettagliChe cosa e come valutano le prove di matematica e con quali risultati. nell A.S. 2008 2009
Che cosa e come valutano le prove di matematica e con quali risultati nell A.S. 2008 2009 Presentazione a cura di Roberta Michelini Casalpusterlengo, 8 gennaio 2010 http://www.invalsi.it/esamidistato0809/
DettagliLA TOLLERANZA DEGLI IBRIDI A PIRALIDE E MICOTOSSINE
Le attività di Veneto Agricoltura per l attuazione delle misure agroambientali PSR: analizziamo i risultati 2012, scriviamo insieme il programma 2013 Il Bollettino colture erbacee in applicazione della
DettagliCAMPAGNA GRANDINE 2013 POLIZZA COLLETTIVA RISCHI NON AGEVOLATI
N. CAMPAGNA GRANDINE 2013 POLIZZA COLLETTIVA RISCHI NON AGEVOLATI Società Largo Tazio Nuvolari, 1 20123 MILANO Contraente Consorzio di Difesa di Premesso che tra le Parti sopra indicate è stata sottoscritta,
DettagliLe graminacee. Il volo pollinico da maggio in poi. Le graminacee. Newsletter N. 9-2008
Newsletter N. 9-2008 Le graminacee Non appena passata la stagione pollinica della betulla si annuncia una nuova minaccia per i pazienti allergici ai pollini: le graminacee. A partire da metà aprile nelle
DettagliObiettivi: agricoltura sostenibile. Economica
La produzione integrata del frumento: frumento: uno strumento operativo di modellistica applicata Pierluigi Meriggi Horta Srl Granoduro.net Obiettivi Struttura Funzionalità Obiettivi: agricoltura sostenibile
DettagliHESDBASE: UN DATABASE SU EFFICACIA E SELETTIVITA DEGLI ERBICIDI
V Giornate di Studio sui Modelli per la Protezione delle Piante Università Cattolica del Sacro Cuore Piacenza, 27-29 Maggio 2009 HESDBASE: UN DATABASE SU EFFICACIA E SELETTIVITA DEGLI ERBICIDI E. Pannacci,
Dettagli* Obiettivi trasversali con tecnologia
Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo Giulio Bevilacqua Via Cardinale Giulio Bevilacqua n 8 25046 Cazzago San Martino (Bs) telefono 030 / 72.50.53 - fax 030 /
DettagliCURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA PRIMARIA ISTITUTO COMPRENSIVO PASSIRANO-PADERNO. Revisione Curricolo di Istituto a.s. 2014-2015
ISTITUTO COMPRENSIVO PASSIRANO-PADERNO CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA PRIMARIA Revisione Curricolo di Istituto a.s. 2014-2015 Curricolo suddiviso in obiettivi didattici, nuclei tematici e anni scolastici
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE E AMBIENTALI PRODUZIONE, TERRITORIO, AGROENERGIA LA TEMPERATURA.
DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE E AMBIENTALI PRODUZIONE, TERRITORIO, AGROENERGIA LA TEMPERATURA Marco Acutis Corso di studi in Produzione e Protezione delle Piante e dei Sistemi del Verde Temperatura Il
DettagliLa Valutazione della Convenienza Economica della Filiera del biodiesel a Scala Regionale
La Valutazione della Convenienza Economica della Filiera del biodiesel a Scala Regionale Filippo Arfini, Michele Donati(Uniparma) Annalisa Zezza (INEA) U.O Economia ANCONA, 26-27 SETTEMBRE 2013 Unità Operativa
DettagliSCIENZE SCUOLA PRIMARIA
SCIENZE SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA 1 I CINQUE SENSI 1. Osservare il funzionamento del proprio corpo per riconoscerlo come organismo complesso 2. Osservare e riconoscere alcune caratteristiche dei corpi
DettagliLINEA DI RICERCA 2.8: "Analisi e catalogazione degli esperimenti agronomici di lungo termine: produttività e ciclo del carbonio."
Relazione II anno Climagri - Cambiamenti Climatici e Agricoltura sottoprogetto 2: Agricoltura Italiana e Cambiamenti Climatici LINEA DI RICERCA 2.8: "Analisi e catalogazione degli esperimenti agronomici
DettagliNUMERO MEDIO ANNUO DI GIORNATE LAVORATIVE STIMATE NECESSARIE PER LE COLTURE E GLI ALLEVAMENTI PIU' DIFFUSI NELLE AZIENDE AGRICOLE DI PIANURA
ALLEGATO 1 NUMERO MEDIO ANNUO DI GIORNATE LAVORATIVE STIMATE NECESSARIE PER LE COLTURE E GLI ALLEVAMENTI PIU' DIFFUSI NELLE AZIENDE AGRICOLE DI PIANURA COLTURE giornate/ettaro A) Erbacee 1) Grano 6 2)
DettagliMODELLI FENOLOGICI SVILUPPATI DAL MIPAF
MODELLI FENOLOGICI SVILUPPATI DAL MIPAF Antonio Brunetti, MiPAF Ufficio Centrale di Ecologia Agraria Introduzione I modelli fenologici applicati in agrometeorologia permettono di stimare l evoluzione del
DettagliDispensa di Informatica I.1
IL COMPUTER: CONCETTI GENERALI Il Computer (o elaboratore) è un insieme di dispositivi di diversa natura in grado di acquisire dall'esterno dati e algoritmi e produrre in uscita i risultati dell'elaborazione.
DettagliLa rotazione delle colture
La rotazione delle colture Ultimi aggiornamenti: 2011 La rotazione delle colture è una tecnica colturale le cui origini si perdono nella notte dei tempi; trattasi sostanzialmente di una tecnica basata
DettagliRegione Calabria ARPACAL. Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Calabria DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI REGGIO CALABRIA
RELAZIONE SUL MONITORAGGIO DI POLLINI E SPORE AERODISPERSI ANNO 2014 Dall anno 2013 è attiva in A.R.P.A.Cal., nel Dipartimento Provinciale di Reggio Calabria, la prima stazione di monitoraggio aerobiologico.
DettagliBollettino di Difesa Integrata obbligatoria
del 24-06-2015 Provincia di BOLOGNA Bollettino di Integrata obbligatoria PREVISIONI DEL TEMPO (24/06/15) Un vasto promontorio anticiclonico, in espansione sull europa occidentale manterrà sulla nostra
DettagliAnno 2014. Rapporto ambientale
Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel
DettagliIl vento nei modelli di clima
Il vento nei modelli di clima Alessandro Dell Aquila Sandro Calmanti ENEA UTMEA-CLIM Unità Tecnica Modellistica Energetica Ambientale Laboratorio Modellistica Climatica ed Impatti CNMCA Giovedì 29 Aprile
DettagliAnalisi e diagramma di Pareto
Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo
DettagliSCIENZE E TECNOLOGIA
SCIENZE E TECNOLOGIA COMPETENZE Dimostra conoscenze scientifico-tecnologiche che gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l'attendibilità delle analisi quantitative e statistiche
DettagliHELP DESK SERVIZIO METEO INVERNALE PER I GESTORI DELLA VIABILITÀ
HELP DESK SERVIZIO METEO INVERNALE PER I GESTORI DELLA VIABILITÀ Il servizio meteo invernale rappresenta la soluzione più efficace per la gestione delle criticità che colpiscono la viabilità durante questa
DettagliCONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH. Rapporto Attività di Ricerca. Prove ad impatto su laminati compositi con.
CONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH Rapporto Attività di Ricerca Prove ad impatto su laminati compositi con Ball Drop Tester Prof. L. Torre Fase 1: Terni 18/6/214 METODI Sono stati effettuati test
DettagliAllegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri
Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono
DettagliAspetti riproduttivi e botanici
CONTROLLO E CERTIFICAZIONE DELLE SEMENTI DI COLZA (Barassica napus L.) Corso teorico: Controlli sotto sorveglianza ufficiale Milano 26 Aprile 2013 Maurizio Giolo INRAN ENSE Sezione Verona Aspetti riproduttivi
DettagliPiano Triennale di Lotta alla zanzara tigre e prevenzione delle malattie collegate
Piano Triennale di Lotta alla zanzara tigre e prevenzione delle malattie collegate Introduzione Con l anno 2010 si è concluso il Piano triennale di Lotta alla zanzara tigre e prevenzione delle malattie
DettagliDal seme alla farina: metodi tradizionali e innovativi per la tracciabilità genetica dei cereali
Dal seme alla farina: metodi tradizionali e innovativi per la tracciabilità genetica dei cereali Chiara Delogu Lorella Andreani SCS- Centro per la sperimentazione e certificazione delle sementi SEME Materiale
DettagliSistema di valutazione della performance
COMUNE DI BRESSANA BOTTARONE PROVINCIA DI PAVIA Sistema di valutazione della performance Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 116 del 17.09.2015 Introduzione Sommario 1. Contenuti ed ambiti 1.1.
DettagliUN ANNO DI MONITORAGGIO CLIMATICO A PERUGIA IN 100 ANNI DI CONFRONTO
Con il patrocinio di energia UN ANNO DI MONITORAGGIO CLIMATICO A PERUGIA IN 100 ANNI DI CONFRONTO Dopo un anno di monitoraggio climatico nella città di Perugia, effettuato grazie alla rete meteo installata
DettagliStrumenti avanzati di progettazione delle macchine e degli impianti dell industria alimentare
Strumenti avanzati di progettazione delle macchine e degli impianti dell industria alimentare Agenda A. La simulazione a supporto dell innovazione industriale Case studies di successo 1. Processo di stagionatura
DettagliL USO SOSTENIBILE DEI PRODOTTI FITOSANITARI. Elena Anselmetti L ESPERIENZA DELLA REGIONE PIEMONTE
L USO SOSTENIBILE DEI PRODOTTI FITOSANITARI L ESPERIENZA DELLA REGIONE PIEMONTE Elena Anselmetti Regione Piemonte Assessorato all'ambiente, Urbanistica, Programmazione territoriale e paesaggistica, Sviluppo
Dettaglidilenab@arssa-mail.it
dilenab@arssa-mail.it Introduzione L Aridità è una caratteristica climatica determinata dalla contemporanea scarsità di piogge e dalla forte evaporazione che sottrae umidità al terreno (UNEP 1997- http://www.unep.org/geo/geo1/ch/toc.htm)
DettagliGiugno 2015. Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali
Il Clima in Piemonte Giugno 2015 In Piemonte il mese di Giugno 2015 è risultato al di sopra della media climatologica degli anni 1971-2000 dal punto di vista termometrico; leggermente superiore alla norma
DettagliIMPORTANZA DEL MONITORAGGIO DELLE COLTURE NELLA DIFESA INTEGRATA E I NUOVI ORIENTAMENTI DELLA NORMATIVA EUROPEA
IMPORTANZA DEL MONITORAGGIO DELLE COLTURE NELLA DIFESA INTEGRATA E I NUOVI ORIENTAMENTI DELLA NORMATIVA EUROPEA Dott.ssa Flavia Grazia Tropiano SeSIRCA Regione Campania Caserta 24 novembre 2011 La difesa
DettagliControllo di qualità dei dati giornalieri di temperatura minima e massima e di precipitazione
Quaderno Tecnico ARPA-SIM n 15/2003 Controllo di qualità dei dati giornalieri di temperatura minima e massima e di precipitazione Valentina Pavan Rodica Tomozeiu Andrea Selvini Stefano Marchesi Chiara
DettagliIL PRE-PROCESSORE METEOROLOGICO CALMET-SMR. Una breve descrizione: caratteristiche, input, output, limiti
IL PRE-PROCESSORE METEOROLOGICO CALMET-SMR Una breve descrizione: caratteristiche, input, output, limiti Meteorologia per la qualità dell aria la valutazione della qualità dell aria e in particolare l
DettagliDISCIPINA: SCIENZE SCUOLA PRIMARIA: CLASSE PRIMA APPRENDIMENTO. 1. Esplorare il mondo attraverso i cinque sensi
SCUOLA PRIMARIA: CLASSE PRIMA COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ATTIVITA - VERIFICA E VALUTAZIONE 1. Osserva persone e oggetti nell ambiente circostante 2. Classifica, identifica relazioni, produce
DettagliSEMINA DIRETTA (SENZA ARATURA) E CONCIMAZIONE ORGANICA LOCALIZZATA ALLA SEMINA DI GRANO TENERO: VANTAGGI AGRONOMICI ED ECONOMICI
SEMINA DIRETTA (SENZA ARATURA) E CONCIMAZIONE ORGANICA LOCALIZZATA ALLA SEMINA DI GRANO TENERO: VANTAGGI AGRONOMICI ED ECONOMICI Anno 2006/2007 A cura dell ufficio Agronomico Italpollina Spa OBIETTIVO
DettagliANALISI CLIMATICA DELL INVERNO 2014-2015
Provincia Autonoma di Trento METEOTRENTINO REPORT ANALISI CLIMATICA DELL INVERNO 214-215 Dipartimento Protezione Civile Servizio Prevenzione Rischi Ufficio Previsioni e Pianificazione Via Vannetti, 41-381
DettagliNota informativa 06 Aprile 2007 1
Nota informativa 06 Aprile 2007 1 Situazione della disponibilità idrica nel bacino del Fiume Adige. 1) Invasi artificiali regolati 2 Tabella 1 Confronto fra i volumi invasati 3 Figura 1 Confronto fra i
DettagliSCHEDA INSEGNAMENTO RIFERIMENTI GENERALI
Pag. 1 di 5 RIFERIMENTI GENERALI Corso di laurea: Scienze e Tecnologie Agroalimentari Curriculum: Tecnologie Agroalimentari Anno di Corso: 2 Semestre: 1 Insegnamento: AGRONOMIA E ARBORICOLTURA I Modulo:
DettagliLA TEMPERATURA. Marco Acutis. Corso di studi in Produzione e Protezione delle Piante e dei Sistemi del Verde
LA TEMPERATURA Marco Acutis Corso di studi in Produzione e Protezione delle Piante e dei Sistemi del Verde Temperatura Il flusso di radiazione proveniente dal sole determina lo stato termico della superficie
DettagliSeriare e classificare oggetti in base alle loro proprietà. Osservare momenti significativi nella vita di piante e animali.
CLASSE PRIMA Sviluppa un atteggiamento di curiosità e di ricerca esplorativa. Sa raggruppare classificare e ordinare in base ad una caratteristica. Individuare la struttura di oggetti semplici e descriverli
Dettagli