FORTE FUENTES IN COLICO. INTERVENTO DI RESTAURO, CONSOLIDAMENTO STATICO E SISTEMAZIONE AREE NELL AMBITO DEL COMPLESSO STORICO-ARCHITETTONICO
|
|
- Cristina Barbieri
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Settore Patrimonio Edilizio e Immobiliare - Demanio Attività Economiche - Turismo Servizio Progettazione e Manutenzione Corso Matteotti, Lecco, Italia Telefono Fax Pec: provincia.lecco@lc.legalmail.camcom.it FORTE FUENTES IN COLICO. INTERVENTO DI RESTAURO, CONSOLIDAMENTO STATICO E SISTEMAZIONE AREE NELL AMBITO DEL COMPLESSO STORICO-ARCHITETTONICO PRATICA: 0807 FASCICOLO: 6.5/2008/9 PROGETTO ESECUTIVO PIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA E DELLE SUE PARTI (Art.38 D.P.R. 207/2010) IL PROGETTISTA Ing. Pietro Francesco Canali Lecco, lì 05 Novembre 2012 mk=fs^==monvpvtmnpm=`kck=vomnpntmnps= =
2 Settore Patrimonio Edilizio e Immobiliare - Demanio Attività Economiche - Turismo Servizio Progettazione e Manutenzione Corso Matteotti, Lecco, Italia Telefono Fax Pec: provincia.lecco@lc.legalmail.camcom.it FORTE FUENTES IN COLICO. INTERVENTO DI RESTAURO, CONSOLIDAMENTO STATICO E SISTEMAZIONE AREE NELL AMBITO DEL COMPLESSO STORICO-ARCHITETTONICO PRATICA: 0807 FASCICOLO: 6.5/2008/9 PROGETTO ESECUTIVO PIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA E DELLE SUE PARTI MANUALE D USO (Art.38 D.P.R. 207/2010) IL PROGETTISTA Ing. Pietro Francesco Canali Lecco, lì 05 Novembre 2012 mk=fs^==monvpvtmnpm=`kck=vomnpntmnps
3 Manuale d'uso Comune di: Provincia di: Oggetto: Colico Lecco FORTE FUENTES IN COLICO. INTERVENTO DI RESTAURO, CONSOLIDAMENTO STATICO E SISTEMAZIONE AREE NELL'AMBITO DEL COMPLESSO STORICO - ARCHITETTONICO Pratica n Fascicolo 6.5/2008/9 I principali interventi previsti in progetto presso il compendio storico - architettonico di Forte Fuentes sono i seguenti: - Sistemazione area a parcheggio - Sistemazione percorso area parcheggio - area Forte - Sistemazione sentiero Roccolo - Porta Vecchia - Formazione nuovo sentiero di collegamento a Porta Vecchia - Messa in sicurezza di parete rocciosa. Si aggiunge inoltre un piccolo intervento, presso l'area del Forte, di ripristino e rinforzo di tipo puntuale dei parapetti esistenti deteriorati. Di seguito si analizzano le singole lavorazioni, premettendo che le problematiche relative alla parte naturalistica del complesso sono legate principalmente al degrado e alla disgregazione dei versanti e al dissesto dei percorsi esistenti, che gli interventi sono tesi alla salvaguardia dell'aspetto ambientale originario del sito e che le tecniche per il recupero e la riqualificazione fanno riferimento all'ingegneria naturalistica e sono caratterizzate da un basso impatto ambientale. Sistemazione area a parcheggio. Una volta superato il nucleo storico di Monteggiolo si raggiunge ad uno piccolo spazio dal quale si dividono due percorsi, il primo conduce all'area del Forte di Fuentes passando per il Roccolo, il secondo conduce alla Cascina Fuentes. Il presente intervento si propone da una parte di sistemare il fondo dell'area, utilizzata come parcheggio, e dall'altra di delimitare in modo chiaro la proprietà della Provincia di Lecco, al fine di impedire l'accesso a persone non autorizzate. La pavimentazione attuale, in sterrato, non si presenta in pessime condizioni e pertanto si prevede una semplice sistemazione e pulizia del fondo mediante livellamento del piano e ripresa dello stato di finitura. Al fine di delimitare la proprietà della Provincia di Lecco si rende necessario modificare lievemente l'imbocco di accesso del percorso che conduce al Forte, rigirandolo verso l'area del parcheggio. In questo modo da una parte si rende meno evidente lo stesso imbocco e dall'altra si crea uno spazio per la formazione di un parapetto a delimitazione della proprietà. Tale barriera termina con una bacheca dotata di espositore, che sostituirà quella attualmente esistente e che conterrà informazioni turistiche sul Forte di Fuentes. La tipologia del parapetto riprende quella dei parapetti già esistenti in quest'area: struttura in legno di castagno trattata con impregnante di tipo naturale, costituito da piantoni diam. 12 cm e pali orizzontali diam. 8 cm. Pagina 2
4 Manuale d'uso La bacheca ha invece un disegno più architettonico, rappresentando il segnale di accesso al compendio di Fuentes nel nucleo di Monteggiolo. Si propone pertanto la formazione di due pilastri quadrati, con finitura in intonaco decorativo in cemento colore grigio, a sostenere l'espositore e la tettoia di copertura, entrambi in acciaio inox non lucido. Per maggiori dettagli sull'intervento si rimanda alle tavole 08 "Area a parcheggio: Progetto - planimetria e particolari parapetto - bacheca" e 14 "Particolari di dettaglio parapetto e bacheca area parcheggio". Sistemazione percorso area parcheggio - area Forte. Il percorso che conduce al Forte di Fuentes ha inizio dalla zona parcheggio sopra indicata e ha una larghezza tale da permettere l'accesso ai mezzi meccanici. Allo stato attuale il fondo, in suolo stabilizzato, in alcune parti si presenta dissestato, molto probabilmente a causa dell'azione di dilavamento dell'acqua in occasione di precipitazioni atmosferiche. Si propone pertanto non solo di sistemare la pavimentazione con un intervento simile a quello previsto per l'area a parcheggio (livellamento del piano con correzione delle livellette mediante fornitura e cilindratura di misto inerte stabilizzato e formazione di strato superficiale in polvere di frantoio), ma anche di realizzare un'adeguata raccolta delle acque meteoriche al fine di ridurne lo scorrimento sulla sede stradale e la conseguente azione di dilavamento, mediante la formazione, in senso longitudinale, di cunette laterali "alla francese" e la formazione, in senso trasversale, di canali di scolo. In ragione dell'uso anche carrabile del percorso (per interventi di manutenzione) e al fine di salvaguardarne la durata, si propone che i canali di scolo siano realizzati in cls prefabbricato con griglie in ghisa. Lungo il percorso, inoltre, si prevedono interventi localizzati a favore della sicurezza dei visitatori. Nello specifico si rende necessario realizzare un parapetto per la protezione dal rischio di caduta nel tratto iniziale in corrispondenza del quale la strada è contornata su un lato da un pendio di cospicua pendenza. In questo caso si propone di realizzare il parapetto con la stessa tipologia esistente presso l'area del Forte di Fuentes: montanti in legno di castagno mordenzato verde, tiranti e corrimano in acciaio inox non lucido. Sempre nel tratto iniziale si prevede la ricostruzione ed il consolidamento di un muretto in pietra, attualmente deteriorato e privo di molte parti, mediante l'utilizzo di pietre recuperate in loco e posate "a coltello", previo decespugliamento della vegetazione infestante. Per maggiori dettagli sull'intervento si rimanda alle tavole 09/A "Percorso area parcheggio - Roccolo: Progetto - Planimetria e particolari", 09/B "Percorso e sentiero Roccolo - Forte: Progetto - Planimetria e particolari" e 15 "Particolari parapetto percorsi e delimitazione Roccolo". Sistemazione sentiero Roccolo - Porta Vecchia Il percorso che dall'area del parcheggio conduce all'area dei ruderi incontra, circa a metà, il Roccolo, utilizzato come sistema di cattura degli uccelli e attualmente gestito dal Settore Caccia e Pesca della Provincia di Lecco. Dal fabbricato del Roccolo parte un sentiero che conduce a Porta Vecchia e quindi alle rovine di Forte Fuentes. Il sentiero allo stato attuale si presenta molto sconnesso e richiede diversi interventi al fine di permettere un suo utilizzo in sicurezza. Le lavorazioni previste sono le seguenti: Pagina 3
5 Manuale d'uso - decespugliamento, lungo tutto il tracciato, al fine di eliminare la vegetazione infestante; - allargamento e delimitazione del sentiero, nonché riprofilatura delle scarpate dove necessario al fine di garantire un calibro di cm 120; - recupero e consolidamento dei gradini in pietra esistenti, compresi interventi di sostituzione ed integrazione di parti ammalorate nonché costipazione e compattazione del terreno; - ripristino e messa in sicurezza dei muretti di contenimento terra; - formazione di nuovi gradini in pietra nella zona terminale del sentiero, dove le pendenze sono maggiori. Alle operazioni di sistemazione del sentiero si aggiunge inoltre la posa, lungo tutto il tracciato, di un parapetto della stessa tipologia presente nell'area del Forte (montanti in legno di castagno mordenzato verde, tiranti e corrimano in acciaio inox non lucido) con la funzione sia di protezione dal rischio di caduta che di segnalazione del percorso. Da segnalare che nei pressi del fabbricato del Roccolo il parapetto ha una funzione di delimitazione e, per motivi gestionali, sarà realizzata con elementi smontabili. Per maggiori dettagli sull'intervento si rimanda alle tavole 09/B "Percorso e sentiero Roccolo - Forte: Progetto - Planimetria e particolari" e 15 "Particolari parapetto percorsi e delimitazione Roccolo". Formazione nuovo sentiero di collegamento a Porta Vecchia Con il presente progetto si propone la formazione di un nuovo sentiero di collegamento a Porta Vecchia che di fatto rappresenta un prolungamento di quello esistente proveniente dal Roccolo e che si collega al percorso principale del Forte Fuentes. A livello di lavorazioni l'intervento proposto non prevede movimenti di terra ed opere di tipo edile, ma il solo taglio di piante, costituite principalmente da frassini e robinie, presenti lungo il nuovo tracciato, al fine di formare un sentiero in terra battuta di larghezza pari a cm 120 e lunghezza di circa 50 m. Anche in questo caso verrà realizzato su un lato un parapetto della stessa tipologia presente nell'area del Forte (montanti in legno di castagno mordenzato verde, tiranti e corrimano in acciaio inox non lucido) con la duplice funzione di protezione e di indicazione del percorso. Per ultimo si segnala che per arricchire il nuovo tracciato si propone la formazione, ad intervallo regolare, di cespugli in pungitopo, essenza già presente nell'area boschiva. Per maggiori dettagli sull'intervento si rimanda alle tavole 10 "Nuovo sentiero collegamento Porta Vecchia: Progetto - planimetria e profilo longitudinale" e 15 "Particolari parapetto percorsi e delimitazione roccolo". - Messa in sicurezza di parete rocciosa Nel 2009 è stato eseguito un'analisi della consistenza della parete rocciosa presente lungo il tracciato iniziale del percorso parcheggio - area del Forte, i cui risultati sono riportati nella "Relazione geologico - tecnica sulla consistenza della parete antistante la pista di accesso al Forte di Fuentes" redatta da I.V.I.E.S. s.p.a.. Sulla base di tali analisi si rende necessario realizzare la messa in sicurezza di un tratto della parete rocciosa, per uno sviluppo di ca mq, mediante rafforzamento corticale con rete metallica ed ancoraggio passivo in barra, previo decespugliamento e disgaggio delle aree di intervento. Pagina 4
6 Manuale d'uso Schematicamente si possono riassumere nei seguenti punti gli interventi previsti: - Organizzazione ed allestimento aree di cantiere con l'installazione delle baracche di cantiere, la realizzazione di recinzioni di cantiere ed il posizionamento di mezzi e servizi di protezione collettiva. Sistemazione area a parcheggio. - Rimozione di manufatti esistenti, quali bacheca in legno, cartellonistica e smaltimento alle pubbliche discariche - Spostamento del manufatto esistente (muretto in pietra e cartellone in legno) di indicazione accesso agriturismo in altra zona del parcheggio - Modifica imbocco percorso di accesso al Forte di Fuentes, mediante decespugliamento vegetazione infestante e taglio di vegetazione di alto fusto, scavo e riporto in minima quantità per il raggiungimento delle pendenze, costipamento, riprofilatura e cilindratura del nuovo tratto - Sistemazione della pavimentazione mediante livellamento del terreno, fornitura e cilindratura con rullo di misto inerte a granulometria stabilizzata per la correzione delle livellette e formazione di strato superficiale di finitura in polvere di frantoio - Delimitazione area di proprietà mediante: o recinzione rustica in legno scortecciato di castagno trattato con olio di lino o analogo impregnante naturale e realizzato con piantoni Φ 12 cm, interasse cm 150 e pali orizzontali Φ 8 cm; o bacheca costituita da struttura in c.a. con finitura in intonaco decorativo in cemento colore grigio, pannello espositore e tettoia di copertura in acciaio inox non lucido sabbiato. Sistemazione percorso area parcheggio - area Forte. - Sistemazione tracciato mediante livellamento del terreno, fornitura e cilindratura con rullo di misto inerte a granulometria stabilizzata per la correzione delle livellette e formazione di strato superficiale di finitura in polvere di frantoio - Formazione di canali per lo sgrondo delle acque meteoriche in elementi prefabbricati in cls, dimensioni ca. 40 x 100 x h.36 cm, e griglia in ghisa a feritoia ad ampio deflusso, classe D Formazione di cunette laterali per lo smaltimento delle acque meteoriche mediante scavo con mezzi meccanici - Ricostruzione e consolidamento dei muretti in pietra mediante: o decespugliamento della vegetazione infestante o ricomposizione delle parti mancanti con pietre recuperate posate "a coltello" o consolidamento con iniezioni di malta ove necessario e sigillatura dei giunti ammalorati, in fase di distacco o inesistenti o pulitura superfici con lavaggi a getto d'acqua - Formazione di parapetto dello stesso disegno di quelli esistenti presso le rovine di Forte Fuentes, costituito da montanti in legno di castagno mordenzato verde, trattato con olio di lino o analogo impregnante naturale, Φ 12,5 cm - h ca. 95 cm, interasse ca. cm , corrimano in tubolare di Pagina 5
7 acciaio inox Φ 35 mm e tiranti in acciaio inox Φ 8 mm. Manuale d'uso Sistemazione sentiero Roccolo - Porta Vecchia - Decespugliamento delle aree e delle scarpate ai margini del percorso. - Allargamento e riprofilatura delle scarpate ove necessario per mantenere il calibro di cm Recupero e consolidamento dei gradini e dei muri di contenimento in pietra nel tratto iniziale ed intermedio. - Formazione di nuovi gradini in pietra con materiale recuperato in loco. - Formazione di parapetto dello stesso disegno di quelli esistenti presso le rovine di Forte Fuentes, costituito da montanti in legno di castagno mordenzato verde, trattato con olio di lino o analogo impregnante naturale, Φ 12,5 cm - h ca. 95 cm, interasse ca. cm , corrimano in tubolare di acciaio inox Φ 35 mm e tiranti in acciaio inox Φ 8 mm. - Formazione delimitazione smontabile costituita da montanti in legno di castagno mordenzato verde, trattato con olio di lino o analogo impregnante naturale, Φ 12,5 cm - h ca. 95 cm - interasse cm 200, e tiranti in acciaio inox Φ 8 mm, a separare sentiero dal fabbricato del Roccolo. Formazione nuovo sentiero di collegamento a Porta Vecchia - Taglio della vegetazione arbustiva, arborea e di alto fusto e taglio della vegetazione infestante - Apertura tracciato, larghezza cm 120, compreso dove necessario realizzazione di gradini in pietra recuperata in loco - Formazione di parapetto dello stesso disegno di quelli esistenti presso le rovine di Forte Fuentes, costituito da montanti in legno di castagno mordenzato verde, trattato con olio di lino o analogo impregnante naturale, Φ 12,5 cm - h ca. 95 cm, interasse di riferimento ca. cm , corrimano in tubolare di acciaio inox Φ 35 mm e tiranti in acciaio inox Φ 8 mm. - Messa a dimora, ad intervallo regolare, di cespugli in pungitopo. Messa in sicurezza delle pareti rocciose - Disbosco e decespugliamento della parete rocciosa - Disgaggio con abbattimento dei volumi di roccia in equilibrio precario - Messa in sicurezza con opere puntuali della parete rocciosa mediante rafforzamento corticale con rete metallica armata in maglia e ancoraggio passivo in barra. Interventi presso area del Forte - Ripristino puntuale dei parapetti esistenti mediante sostituzione dei pali in castagno ed in generale di elementi deteriorati, con materiali di pari caratteristiche e finiture; rinforzo dei pali con cerchiature in acciaio inox non lucido - sabbiato. Elenco dei Corpi d'opera: 01 SISTEMAZIONE AREE ESTERNE 02 INGEGNERIA NATURALISTICA E AMBIENTALE Pagina 6
8 Corpo d'opera: 01 SISTEMAZIONE AREE ESTERNE Manuale d'uso Rappresentano l'insieme delle unità tecnologiche e di tutti gli elementi tecnici relativi alla sistemazione dell'area a parcheggio e dei percorsi di collegamento verso Forte di Fuentes Unità Tecnologiche: Percorso collegamento Forte Fuentes e Area a parcheggio Recinzioni e parapetti Bacheca Ripristino e consolidamento elementi in pietra Area boschiva Pagina 7
9 Unità Tecnologica: Percorso collegamento Forte Fuentes e Area a parcheggio Manuale d'uso Il percorso di collagamento a Forte Fuentes rappresenta una infrastruttura che permette il transito di veicoli (mezzi per attività di manutenzione e attività del Roccolo) ed il movimento pedonale. Da un punto di vista delle caratteristiche degli elementi della sezione stradale si possono individuare: la carreggiata, le cunette e le scarpate. Il percorso e tutti gli elementi che ne fanno parte vanno manutenuti periodicamente per assicurare la normale circolazione in sicurezza di veicoli e pedoni e per salvaguardarne la durata. L'area a parcheggio, ubicata nella zona di accesso alla proprietà, costituisce il luogo di sosta dei mezzi dei visitatori al compendio. L'Unità Tecnologica è composta dai seguenti Elementi Manutenibili: Carreggiata Canalette Cunette laterali Scarpate Chiusini e pozzetti Pagina 8
10 Elemento Manutenibile: Carreggiata Manuale d'uso Unità Tecnologica: Percorso collegamento Forte Fuentes e Area a parcheggio È la parte del percorso destinato allo scorrimento dei veicoli ed al movimento dei pedoni. La superficie stradale è pavimentata in stabilizzato Modalità di uso corretto: Controllare periodicamente l'integrità delle superfici del rivestimento attraverso valutazioni visive mirate a riscontrare anomalie evidenti. Rinnovare periodicamente gli strati delle pavimentazioni avendo cura delle caratteristiche geometriche e morfologiche delle strade. Comunque affinché tali controlli risultino efficaci affidarsi a personale tecnico con esperienza. Pagina 9
11 Elemento Manutenibile: Canalette Manuale d'uso Unità Tecnologica: Percorso collegamento Forte Fuentes e Area a parcheggio Opere di raccolta per lo smaltimento delle acque meteoriche. Sono in conglomerato cementizio, complete di griglie di protezione. Sono posizionati lungo il percorso al fine limitare l'azione di dilavamento dell'acqua ed il conseguente dissesto della pavimentazione. Modalità di uso corretto: Vanno poste in opera tenendo conto della massima pendenza delle scarpate stradali o delle pendici del terreno. Inoltre va curata la costipazione del terreno di appoggio e il bloccaggio nel terreno. È importante effettuare la pulizia delle canalette periodicamente ed in particolar modo in prossimità di eventi meteo stagionali. Pagina 10
12 Elemento Manutenibile: Cunette laterali Manuale d'uso Unità Tecnologica: Percorso collegamento Forte Fuentes e Area a parcheggio La cunetta è un manufatto destinato allo smaltimento delle acque meteoriche o di drenaggio, realizzato longitudinalmente all'andamento del percorso. Modalità di uso corretto: Le dimensioni e le sezioni delle cunette variano in funzione della garanzia di smaltimento delle acque, nonchè dello spazio a disposizione Pagina 11
13 Elemento Manutenibile: Scarpate Manuale d'uso Unità Tecnologica: Percorso collegamento Forte Fuentes e Area a parcheggio La scarpata rappresenta la parte inclinata al margine esterno alla strada. E' generalmente costituita da terreno ricoperto da manto erboso e/o da ghiaia e pietrisco. Modalità di uso corretto: Controllare periodicamente l'integrità dei pendii e la crescita di vegetazione spontanea. Pagina 12
14 Elemento Manutenibile: Chiusini e pozzetti Manuale d'uso Unità Tecnologica: Percorso collegamento Forte Fuentes e Area a parcheggio Opere destinate all'ispezione della rete impiantistica. A coronamento di esse sono disposti elementi di chiusura mobili con funzione di protezione. I dispositivi di chiusura e di coronamento trovano il loro utilizzo a secondo del luogo di impiego, ovvero secondo la norma UNI EN 124: - Gruppo 1 (classe A 15 minima) = zone ad uso esclusivo di pedoni e ciclisti; - Gruppo 2 (classe B 125 minima) = zone ad uso di pedoni, parcheggi; - Gruppo 3 (classe C 250 minima) = se installati in prossimità di canaletti di scolo lungo il marciapiede; - Gruppo 4 (classe D 400 minima) = lungo le carreggiate stradali, aree di sosta; - Gruppo 5 (classe E 600 minima) = aree sottoposte a carichi notevoli (aeroporti, porti, ecc.); - Gruppo 6 (classe F 900) = aree sottoposte a carichi particolarmente notevoli. I dispositivi di chiusura e/o di coronamento possono essere realizzati con i seguenti materiali: ghisa a grafite lamellare, ghisa a grafite sferoidale, calcestruzzo armato con acciaio e abbinamento di materiali. Modalità di uso corretto: Controllo degli elementi di ispezione. Controllo dello stato di usura e verifica del dispositivo di coronamento di chiusura-apertura. Pulizia dei pozzetti. Pagina 13
15 Unità Tecnologica: Recinzioni e parapetti Manuale d'uso Le recinzioni sono strutture verticali aventi funzione di delimitare e chiudere le aree esterne di proprietà privata o di uso pubblico. I parapetti sono strutture aventi la funzione di proteggere i visitatori dal pericolo di caduta, ma nel contempo segnalano anche i percorsi. Presso il compendio di Fuentes la recinzione ed i parapetti sono costituiti da una struttura in legno. L'Unità Tecnologica è composta dai seguenti Elementi Manutenibili: Staccionate e parapetti in legno Pagina 14
16 Elemento Manutenibile: Staccionate e parapetti in legno Manuale d'uso Unità Tecnologica: Recinzioni e parapetti Si tratta di strutture in legno, con la funzione di delimitazione e chiusura delle aree esterne di proprietà privata o di uso pubblico, in essenza di castagno, realizzate con pali (decortinati) di diametro di circa 12 cm. Presso il compendio vengono utilizzate due tipologie: - nell'area a parcheggio la struttura è costituita da piantoni di diametro cm 12 e pali orizzontali du diametro cm 8, trattata con impregnante di tipo naturale; - lungo i percorsi i parapetti sono costituiti da montanti in legno di castagno mordenzato verde, tiranti e corrimano in acciaio inox non lucido. L'ancoraggio a terra avviene mediante fondazione in cls. Modalità di uso corretto: Effettuare i dovuti trattamenti anti imputrescenza dei paletti nella parte interrata. Verifica degli elementi di assemblaggio e della stabilità delle staccionate e dei parapetti. Il ripristino di recinzioni deteriorate va fatto attraverso interventi puntuali nel mantenimento della tipologia. I controlli saranno mirati alla verifica del grado di integrità ed individuazione di anomalie (corrosione, deformazione, perdita di elementi, screpolatura vernici, ecc.). Inoltre le recinzioni vanno periodicamente: - ripristinate nelle protezioni superficiali delle parti in vista; - integrate negli elementi mancanti o degradati; - tinteggiate con opportune vernici e prodotti idonei al tipo di materiale e all'ambiente di ubicazione. Pagina 15
17 Unità Tecnologica: Bacheca Manuale d'uso La bacheca, ubicata presso l'area di parcheggio, ha la funzione di segnalare l'accesso al compendio e contiene informazioni storiche - turistiche relative al complesso storico - architettoniche di forte Fuentes. E' costituita da due pilastri quadrati in cemento armato con finitura in intonaco decorativo in cemento, tettoia ed espositore in acciaio inox non lucido. L'Unità Tecnologica è composta dai seguenti Elementi Manutenibili: Intonaco decorativo Rivestimenti in acciaio inox (tettoia, espositore) Espositore Pagina 16
18 Elemento Manutenibile: Intonaco decorativo Manuale d'uso Unità Tecnologica: Bacheca La funzione dll'intonaco è quella di rivestimento della struttura. Svolge inoltre la funzione di protezione dai fattori ambientali è allo stesso tempo protettiva e decorativa. Il rivestimento a intonaco è comunque una superficie che va rinnovata periodicamente e in condizioni normali esso fornisce prestazioni accettabili per anni. L'intonaco decorativo è di natura minerale e risulta traspirante al vapore acqueo riducendo i pericoli di distacco e di condense e allo stesso tempo facilita l eventuale desorbimento dei sali contenuti nella malta di supporto. L'intonaco decorativo è resistente al gelo, all azione aggressiva degli agenti alcalini, ha una notevole resistenza all'urto e all'abrasione e miscelato con particolari additivi risulta impermeabile all acqua battente. Modalità di uso corretto: Il sottofondo deve essere regolare ed assorbente, privo di lesioni da ritiro, esente da sali solubili e completamente stagionato. Bisogna prestare attenzione nei supporti con un alto contenuto di legante idraulico, verificando l adesione dell intonaco sul fondo. Controllare periodicamente l'integrità delle superfici del rivestimento attraverso valutazioni visive mirate a riscontrare anomalie evidenti. Comunque affinché tali controlli risultino efficaci affidarsi a personale tecnico con esperienza. Pagina 17
19 Elemento Manutenibile: Rivestimenti in acciaio inox (tettoia, espositore) Manuale d'uso Unità Tecnologica: Bacheca La tettoia e l'espositore della bacheca sono realizzate in acciaio inox trattato in modo da avere una siperficie non lucida, antiriflesso. Le dimensioni e gli spessori variano a secondo dei prodotti. I fogli metallici impiegati nella copertura sono realizzati senza necessitare di giunti. Modalità di uso corretto: Controllare periodicamente l'integrità delle superfici del rivestimento attraverso valutazioni visive mirate a riscontrare anomalie evidenti. Comunque affinché tali controlli risultino efficaci affidarsi a personale tecnico con esperienza. Pagina 18
20 Elemento Manutenibile: Espositore Manuale d'uso Unità Tecnologica: Bacheca Si tratta di elementi di arredo utilizzato per l'esposizione di locandine e/o manifesti informativi. Modalità di uso corretto: Provvedere periodicamente alla pulizia delle superfici con prodotti idonei. Sostituire parti degradate o danneggiate in seguito ad atti vandalici con altri elementi analoghi. Verificare la stabilità degli ancoraggi alla struttura di sostegno. Pagina 19
21 Unità Tecnologica: Ripristino e consolidamento elementi in pietra Manuale d'uso Per ripristino e consolidamento s intendono quegli interventi eseguiti su opere o manufatti che presentano problematiche e che vanno ad impedire ulteriori alterazioni tale da compromettere l integrità del manufatto. L'Unità Tecnologica è composta dai seguenti Elementi Manutenibili: Murature in pietra facciavista Pagina 20
22 Elemento Manutenibile: Murature in pietra facciavista Manuale d'uso Unità Tecnologica: Ripristino e consolidamento elementi in pietra Si tratta di murature realizzate con blocchi di pietra locale. Modalità di uso corretto: Effettuare controlli visivi per verificare lo stato della muratura e la presenza di eventuali anomalie. Pagina 21
23 Unità Tecnologica: Area boschiva Manuale d'uso Il compendio di Fuentes sorge all'interno di un area boschiva. L'Unità Tecnologica è composta dai seguenti Elementi Manutenibili: Alberi Arbusti e cespugli Pagina 22
24 Elemento Manutenibile: Alberi Manuale d'uso Unità Tecnologica: Area boschiva Si tratta di piante legnose caratterizzate da tronchi eretti e ramificati formanti una chioma posta ad una certa distanza dalla base. Modalità di uso corretto: Dal punto di vista manutentivo le operazioni previste riguardano: la potatura, il contenimento della vegetazione, la cura delle malattie. Pagina 23
25 Elemento Manutenibile: Arbusti e cespugli Manuale d'uso Unità Tecnologica: Area boschiva Si tratta di piante perenni, legnose, aventi tronco con ramificazioni prevalenti a sviluppo dalla base. Possono essere del tipo a foglia decidua o sempreverdi. Modalità di uso corretto: Dal punto di vista manutentivo le operazioni previste riguardano: la potatura, il contenimento della vegetazione, la cura delle malattie Pagina 24
26 Corpo d'opera: 02 INGEGNERIA NATURALISTICA E AMBIENTALE Manuale d'uso Insieme delle unità e degli elementi tecnici aventi funzione di messa in sicurezza della parete rocciosa presente nel tratto iniziale del percorso verso le rovine di Forte Fuentes. Unità Tecnologiche: Messa in sicurezza della parete rocciosa Pagina 25
27 Unità Tecnologica: Messa in sicurezza della parete rocciosa Manuale d'uso Gli interventi di messa in sicurezza della parete rocciosa sono realizzate sulla base di un'analisi geologica della consistwnza della parete rocciosa, che hanno individuato quale intervento da realizzare il rafforzamento corticale della parete con rete metallica ed ancoraggio passivo in barra. L'Unità Tecnologica è composta dai seguenti Elementi Manutenibili: Barre e bulloni Reti paramassi Tiranti Pagina 26
28 Elemento Manutenibile: Barre e bulloni Manuale d'uso Unità Tecnologica: Messa in sicurezza della parete rocciosa Sono particolari aste metalliche con diametro > 25 mm e lunghezze fino a 12 m. Le aste e i bulloni o si inseriscono nei fori di sonda o direttamente nel terreno. Si ancorano alla base o con dispositivi di espansione o con cementazione. Sia i chiodi che i bulloni sono fissati alla superficie esterna con piastra di ripartizione e dispositivo di bloccaggio. Gli elementi caratteristici sono: - armatura formata da una sola barra; - lunghezza limitata; - utilizzo soprattutto in roccia; - solidarizzazione per cementazione. Come i tiranti si dividono in: - pretesi o attivi, se gli stessi elementi sono sollecitati in esercizio da sforzi di trazione impressi all atto di esecuzione; - non pretesi o passivi, se gli elementi di rinforzo sono sollecitati a trazione a seguito di movimenti e deformazioni dell ammasso; - parzialmente pretesi, se all atto dell installazione si imprime loro una tensione minore di quella d esercizio; - provvisori, se la loro funzione è limitata ad un periodo prestabilito; - permanenti, se la loro funzione deve essere espletata per tutto il periodo di vita dell opera ancorata. I dispositivi di ancoraggio dei bulloni sono a espansione meccanica. Modalità di uso corretto: Dopo la perforazione l ancoraggio dei bulloni avviene con: - introduzione dell armatura; - effettuazione dell iniezione primaria e estrazione del rivestimento; - effettuazione delle iniezioni selettive se e dove previste; - collocazione della testata e dei sistemi di tensionamento; - eventuali prove di carico di collaudo; - tensionamento della barra. Controllare periodicamente l'integrità delle superfici a vista mediante valutazioni visive mirate a riscontrare anomalie evidenti. Comunque affinché tali controlli risultino efficaci affidarsi a personale tecnico con esperienza. Pagina 27
29 Elemento Manutenibile: Reti paramassi Manuale d'uso Unità Tecnologica: Messa in sicurezza della parete rocciosa La rete paramassi è un rivestimento di scarpata in roccia (eseguito a qualsiasi altezza) e realizzato mediante copertura di rete metallica a doppia torsione del tipo esagonale con maglia 8x10 cm. Modalità di uso corretto: La rete deve avere il perimetro rinforzato con filo di diametro pari a 3,4 mm; prima della messa in opera (e comunque per ogni partita ricevuta in cantiere) verificare il certificato di collaudo e garanzia rilasciato dal produttore. I teli di rete dovranno essere collegati tra loro ad intervallo di 0,40 m con idonee cuciture realizzate con filo di diametro pari a 2,2 mm. Pagina 28
30 Elemento Manutenibile: Tiranti Manuale d'uso Unità Tecnologica: Messa in sicurezza della parete rocciosa Sono elementi strutturali che agiscono in trazione e che trasferiscono forze al terreno attraverso un armatura e i bulbi di ancoraggio. Un tirante è formato da una testa con piastra di ripartizione e sistema di bloccaggio connessi ad una parte libera (porzione tensionabile e guaina di rivestimento) ed una fondazione fornita di armatura. La fondazione si ancora alla roccia intatta o per cementazione o con ancoraggio meccanico. I tiranti di ancoraggio possono essere: - pretesi o attivi: se gli stessi elementi sono sollecitati in esercizio da sforzi di trazione impressi all atto di esecuzione; - non pretesi o passivi: se gli elementi di rinforzo sono sollecitati a trazione a seguito di movimenti e deformazioni dell ammasso; - parzialmente pretesi: se all atto dell installazione si imprime loro una tensione minore di quella d esercizio; - provvisori: se la loro funzione è limitata ad un periodo prestabilito; - permanenti: se la loro funzione deve essere espletata per tutto il periodo di vita dell opera ancorata. Modalità di uso corretto: Si adoperano per stabilizzare pareti rocciose, per fissare al terreno paratie o muri di sostegno. I tiranti di ancoraggio, quindi, trasferiscono i vincoli necessari alla statica dell opera in zone in cui il terreno dà la possibilità di assorbire le sollecitazioni in gioco. Pagina 29
31 Manuale d'uso INDICE 01 SISTEMAZIONE AREE ESTERNE pag Percorso collegamento Forte Fuentes e Area a parcheggio Carreggiata Canalette Cunette laterali Scarpate Chiusini e pozzetti Recinzioni e parapetti Staccionate e parapetti in legno Bacheca Intonaco decorativo Rivestimenti in acciaio inox (tettoia, espositore) Espositore Ripristino e consolidamento elementi in pietra Murature in pietra facciavista Area boschiva Alberi Arbusti e cespugli INGEGNERIA NATURALISTICA E AMBIENTALE pag Messa in sicurezza della parete rocciosa Barre e bulloni Reti paramassi Tiranti 29 IL TECNICO ing. Pietro Francesco Canali Pagina 30
32 Settore Patrimonio Edilizio e Immobiliare - Demanio Attività Economiche - Turismo Servizio Progettazione e Manutenzione Corso Matteotti, Lecco, Italia Telefono Fax Pec: provincia.lecco@lc.legalmail.camcom.it FORTE FUENTES IN COLICO. INTERVENTO DI RESTAURO, CONSOLIDAMENTO STATICO E SISTEMAZIONE AREE NELL AMBITO DEL COMPLESSO STORICO-ARCHITETTONICO PRATICA: 0807 FASCICOLO: 6.5/2008/9 PROGETTO ESECUTIVO PIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA E DELLE SUE PARTI MANUALE DI MANUTENZIONE (Art.38 D.P.R. 207/2010) IL PROGETTISTA Ing. Pietro Francesco Canali Lecco, lì 05 Novembre 2012 mk=fs^==monvpvtmnpm=`kck=vomnpntmnps
33 Manuale di Manutenzione Comune di: Provincia di: Oggetto: Colico Lecco FORTE FUENTES IN COLICO. INTERVENTO DI RESTAURO, CONSOLIDAMENTO STATICO E SISTEMAZIONE AREE NELL'AMBITO DEL COMPLESSO STORICO - ARCHITETTONICO Pratica n Fascicolo 6.5/2008/9 I principali interventi previsti in progetto presso il compendio storico - architettonico di Forte Fuentes sono i seguenti: - Sistemazione area a parcheggio - Sistemazione percorso area parcheggio - area Forte - Sistemazione sentiero Roccolo - Porta Vecchia - Formazione nuovo sentiero di collegamento a Porta Vecchia - Messa in sicurezza di parete rocciosa. Si aggiunge inoltre un piccolo intervento, presso l'area del Forte, di ripristino e rinforzo di tipo puntuale dei parapetti esistenti deteriorati. Di seguito si analizzano le singole lavorazioni, premettendo che le problematiche relative alla parte naturalistica del complesso sono legate principalmente al degrado e alla disgregazione dei versanti e al dissesto dei percorsi esistenti, che gli interventi sono tesi alla salvaguardia dell'aspetto ambientale originario del sito e che le tecniche per il recupero e la riqualificazione fanno riferimento all'ingegneria naturalistica e sono caratterizzate da un basso impatto ambientale. Sistemazione area a parcheggio. Una volta superato il nucleo storico di Monteggiolo si raggiunge ad uno piccolo spazio dal quale si dividono due percorsi, il primo conduce all'area del Forte di Fuentes passando per il Roccolo, il secondo conduce alla Cascina Fuentes. Il presente intervento si propone da una parte di sistemare il fondo dell'area, utilizzata come parcheggio, e dall'altra di delimitare in modo chiaro la proprietà della Provincia di Lecco, al fine di impedire l'accesso a persone non autorizzate. La pavimentazione attuale, in sterrato, non si presenta in pessime condizioni e pertanto si prevede una semplice sistemazione e pulizia del fondo mediante livellamento del piano e ripresa dello stato di finitura. Al fine di delimitare la proprietà della Provincia di Lecco si rende necessario modificare lievemente l'imbocco di accesso del percorso che conduce al Forte, rigirandolo verso l'area del parcheggio. In questo modo da una parte si rende meno evidente lo stesso imbocco e dall'altra si crea uno spazio per la formazione di un parapetto a delimitazione della proprietà. Tale barriera termina con una bacheca dotata di espositore, che sostituirà quella attualmente esistente e che conterrà informazioni turistiche sul Forte di Fuentes. La tipologia del parapetto riprende quella dei parapetti già esistenti in quest'area: struttura in legno di castagno trattata con impregnante di tipo naturale, costituito da piantoni diam. 12 cm e pali orizzontali diam. 8 cm. Pagina 2
34 Manuale di Manutenzione La bacheca ha invece un disegno più architettonico, rappresentando il segnale di accesso al compendio di Fuentes nel nucleo di Monteggiolo. Si propone pertanto la formazione di due pilastri quadrati, con finitura in intonaco decorativo in cemento colore grigio, a sostenere l'espositore e la tettoia di copertura, entrambi in acciaio inox non lucido. Per maggiori dettagli sull'intervento si rimanda alle tavole 08 "Area a parcheggio: Progetto - planimetria e particolari parapetto - bacheca" e 14 "Particolari di dettaglio parapetto e bacheca area parcheggio". Sistemazione percorso area parcheggio - area Forte. Il percorso che conduce al Forte di Fuentes ha inizio dalla zona parcheggio sopra indicata e ha una larghezza tale da permettere l'accesso ai mezzi meccanici. Allo stato attuale il fondo, in suolo stabilizzato, in alcune parti si presenta dissestato, molto probabilmente a causa dell'azione di dilavamento dell'acqua in occasione di precipitazioni atmosferiche. Si propone pertanto non solo di sistemare la pavimentazione con un intervento simile a quello previsto per l'area a parcheggio (livellamento del piano con correzione delle livellette mediante fornitura e cilindratura di misto inerte stabilizzato e formazione di strato superficiale in polvere di frantoio), ma anche di realizzare un'adeguata raccolta delle acque meteoriche al fine di ridurne lo scorrimento sulla sede stradale e la conseguente azione di dilavamento, mediante la formazione, in senso longitudinale, di cunette laterali "alla francese" e la formazione, in senso trasversale, di canali di scolo. In ragione dell'uso anche carrabile del percorso (per interventi di manutenzione) e al fine di salvaguardarne la durata, si propone che i canali di scolo siano realizzati in cls prefabbricato con griglie in ghisa. Lungo il percorso, inoltre, si prevedono interventi localizzati a favore della sicurezza dei visitatori. Nello specifico si rende necessario realizzare un parapetto per la protezione dal rischio di caduta nel tratto iniziale in corrispondenza del quale la strada è contornata su un lato da un pendio di cospicua pendenza. In questo caso si propone di realizzare il parapetto con la stessa tipologia esistente presso l'area del Forte di Fuentes: montanti in legno di castagno mordenzato verde, tiranti e corrimano in acciaio inox non lucido. Sempre nel tratto iniziale si prevede la ricostruzione ed il consolidamento di un muretto in pietra, attualmente deteriorato e privo di molte parti, mediante l'utilizzo di pietre recuperate in loco e posate "a coltello", previo decespugliamento della vegetazione infestante. Per maggiori dettagli sull'intervento si rimanda alle tavole 09/A "Percorso area parcheggio - Roccolo: Progetto - Planimetria e particolari", 09/B "Percorso e sentiero Roccolo - Forte: Progetto - Planimetria e particolari" e 15 "Particolari parapetto percorsi e delimitazione Roccolo". Sistemazione sentiero Roccolo - Porta Vecchia Il percorso che dall'area del parcheggio conduce all'area dei ruderi incontra, circa a metà, il Roccolo, utilizzato come sistema di cattura degli uccelli e attualmente gestito dal Settore Caccia e Pesca della Provincia di Lecco. Dal fabbricato del Roccolo parte un sentiero che conduce a Porta Vecchia e quindi alle rovine di Forte Fuentes. Il sentiero allo stato attuale si presenta molto sconnesso e richiede diversi interventi al fine di permettere un suo utilizzo in sicurezza. Le lavorazioni previste sono le seguenti: Pagina 3
35 Manuale di Manutenzione - decespugliamento, lungo tutto il tracciato, al fine di eliminare la vegetazione infestante; - allargamento e delimitazione del sentiero, nonché riprofilatura delle scarpate dove necessario al fine di garantire un calibro di cm 120; - recupero e consolidamento dei gradini in pietra esistenti, compresi interventi di sostituzione ed integrazione di parti ammalorate nonché costipazione e compattazione del terreno; - ripristino e messa in sicurezza dei muretti di contenimento terra; - formazione di nuovi gradini in pietra nella zona terminale del sentiero, dove le pendenze sono maggiori. Alle operazioni di sistemazione del sentiero si aggiunge inoltre la posa, lungo tutto il tracciato, di un parapetto della stessa tipologia presente nell'area del Forte (montanti in legno di castagno mordenzato verde, tiranti e corrimano in acciaio inox non lucido) con la funzione sia di protezione dal rischio di caduta che di segnalazione del percorso. Da segnalare che nei pressi del fabbricato del Roccolo il parapetto ha una funzione di delimitazione e, per motivi gestionali, sarà realizzata con elementi smontabili. Per maggiori dettagli sull'intervento si rimanda alle tavole 09/B "Percorso e sentiero Roccolo - Forte: Progetto - Planimetria e particolari" e 15 "Particolari parapetto percorsi e delimitazione Roccolo". Formazione nuovo sentiero di collegamento a Porta Vecchia Con il presente progetto si propone la formazione di un nuovo sentiero di collegamento a Porta Vecchia che di fatto rappresenta un prolungamento di quello esistente proveniente dal Roccolo e che si collega al percorso principale del Forte Fuentes. A livello di lavorazioni l'intervento proposto non prevede movimenti di terra ed opere di tipo edile, ma il solo taglio di piante, costituite principalmente da frassini e robinie, presenti lungo il nuovo tracciato, al fine di formare un sentiero in terra battuta di larghezza pari a cm 120 e lunghezza di circa 50 m. Anche in questo caso verrà realizzato su un lato un parapetto della stessa tipologia presente nell'area del Forte (montanti in legno di castagno mordenzato verde, tiranti e corrimano in acciaio inox non lucido) con la duplice funzione di protezione e di indicazione del percorso. Per ultimo si segnala che per arricchire il nuovo tracciato si propone la formazione, ad intervallo regolare, di cespugli in pungitopo, essenza già presente nell'area boschiva. Per maggiori dettagli sull'intervento si rimanda alle tavole 10 "Nuovo sentiero collegamento Porta Vecchia: Progetto - planimetria e profilo longitudinale" e 15 "Particolari parapetto percorsi e delimitazione roccolo". - Messa in sicurezza di parete rocciosa Nel 2009 è stato eseguito un'analisi della consistenza della parete rocciosa presente lungo il tracciato iniziale del percorso parcheggio - area del Forte, i cui risultati sono riportati nella "Relazione geologico - tecnica sulla consistenza della parete antistante la pista di accesso al Forte di Fuentes" redatta da I.V.I.E.S. s.p.a.. Sulla base di tali analisi si rende necessario realizzare la messa in sicurezza di un tratto della parete rocciosa, per uno sviluppo di ca mq, mediante rafforzamento corticale con rete metallica ed ancoraggio passivo in barra, previo decespugliamento e disgaggio delle aree di intervento. Pagina 4
36 Manuale di Manutenzione Schematicamente si possono riassumere nei seguenti punti gli interventi previsti: - Organizzazione ed allestimento aree di cantiere con l'installazione delle baracche di cantiere, la realizzazione di recinzioni di cantiere ed il posizionamento di mezzi e servizi di protezione collettiva. Sistemazione area a parcheggio. - Rimozione di manufatti esistenti, quali bacheca in legno, cartellonistica e smaltimento alle pubbliche discariche - Spostamento del manufatto esistente (muretto in pietra e cartellone in legno) di indicazione accesso agriturismo in altra zona del parcheggio - Modifica imbocco percorso di accesso al Forte di Fuentes, mediante decespugliamento vegetazione infestante e taglio di vegetazione di alto fusto, scavo e riporto in minima quantità per il raggiungimento delle pendenze, costipamento, riprofilatura e cilindratura del nuovo tratto - Sistemazione della pavimentazione mediante livellamento del terreno, fornitura e cilindratura con rullo di misto inerte a granulometria stabilizzata per la correzione delle livellette e formazione di strato superficiale di finitura in polvere di frantoio - Delimitazione area di proprietà mediante: o recinzione rustica in legno scortecciato di castagno trattato con olio di lino o analogo impregnante naturale e realizzato con piantoni Φ 12 cm, interasse cm 150 e pali orizzontali Φ 8 cm; o bacheca costituita da struttura in c.a. con finitura in intonaco decorativo in cemento colore grigio, pannello espositore e tettoia di copertura in acciaio inox non lucido sabbiato. Sistemazione percorso area parcheggio - area Forte. - Sistemazione tracciato mediante livellamento del terreno, fornitura e cilindratura con rullo di misto inerte a granulometria stabilizzata per la correzione delle livellette e formazione di strato superficiale di finitura in polvere di frantoio - Formazione di canali per lo sgrondo delle acque meteoriche in elementi prefabbricati in cls, dimensioni ca. 40 x 100 x h.36 cm, e griglia in ghisa a feritoia ad ampio deflusso, classe D Formazione di cunette laterali per lo smaltimento delle acque meteoriche mediante scavo con mezzi meccanici - Ricostruzione e consolidamento dei muretti in pietra mediante: o decespugliamento della vegetazione infestante o ricomposizione delle parti mancanti con pietre recuperate posate "a coltello" o consolidamento con iniezioni di malta ove necessario e sigillatura dei giunti ammalorati, in fase di distacco o inesistenti o pulitura superfici con lavaggi a getto d'acqua - Formazione di parapetto dello stesso disegno di quelli esistenti presso le rovine di Forte Fuentes, costituito da montanti in legno di castagno mordenzato verde, trattato con olio di lino o analogo impregnante naturale, Φ 12,5 cm - h ca. 95 cm, interasse ca. cm , corrimano in tubolare di Pagina 5
37 acciaio inox Φ 35 mm e tiranti in acciaio inox Φ 8 mm. Manuale di Manutenzione Sistemazione sentiero Roccolo - Porta Vecchia - Decespugliamento delle aree e delle scarpate ai margini del percorso. - Allargamento e riprofilatura delle scarpate ove necessario per mantenere il calibro di cm Recupero e consolidamento dei gradini e dei muri di contenimento in pietra nel tratto iniziale ed intermedio. - Formazione di nuovi gradini in pietra con materiale recuperato in loco. - Formazione di parapetto dello stesso disegno di quelli esistenti presso le rovine di Forte Fuentes, costituito da montanti in legno di castagno mordenzato verde, trattato con olio di lino o analogo impregnante naturale, Φ 12,5 cm - h ca. 95 cm, interasse ca. cm , corrimano in tubolare di acciaio inox Φ 35 mm e tiranti in acciaio inox Φ 8 mm. - Formazione delimitazione smontabile costituita da montanti in legno di castagno mordenzato verde, trattato con olio di lino o analogo impregnante naturale, Φ 12,5 cm - h ca. 95 cm - interasse cm 200, e tiranti in acciaio inox Φ 8 mm, a separare sentiero dal fabbricato del Roccolo. Formazione nuovo sentiero di collegamento a Porta Vecchia - Taglio della vegetazione arbustiva, arborea e di alto fusto e taglio della vegetazione infestante - Apertura tracciato, larghezza cm 120, compreso dove necessario realizzazione di gradini in pietra recuperata in loco - Formazione di parapetto dello stesso disegno di quelli esistenti presso le rovine di Forte Fuentes, costituito da montanti in legno di castagno mordenzato verde, trattato con olio di lino o analogo impregnante naturale, Φ 12,5 cm - h ca. 95 cm, interasse di riferimento ca. cm , corrimano in tubolare di acciaio inox Φ 35 mm e tiranti in acciaio inox Φ 8 mm. - Messa a dimora, ad intervallo regolare, di cespugli in pungitopo. Messa in sicurezza delle pareti rocciose - Disbosco e decespugliamento della parete rocciosa - Disgaggio con abbattimento dei volumi di roccia in equilibrio precario - Messa in sicurezza con opere puntuali della parete rocciosa mediante rafforzamento corticale con rete metallica armata in maglia e ancoraggio passivo in barra. Interventi presso area del Forte - Ripristino puntuale dei parapetti esistenti mediante sostituzione dei pali in castagno ed in generale di elementi deteriorati, con materiali di pari caratteristiche e finiture; rinforzo dei pali con cerchiature in acciaio inox non lucido - sabbiato. Elenco dei Corpi d'opera: 01 SISTEMAZIONE AREE ESTERNE 02 INGEGNERIA NATURALISTICA E AMBIENTALE Pagina 6
38 Corpo d'opera: 01 SISTEMAZIONE AREE ESTERNE Manuale di Manutenzione Rappresentano l'insieme delle unità tecnologiche e di tutti gli elementi tecnici relativi alla sistemazione dell'area a parcheggio e dei percorsi di collegamento verso Forte di Fuentes Unità Tecnologiche: Percorso collegamento Forte Fuentes e Area a parcheggio Recinzioni e parapetti Bacheca Ripristino e consolidamento elementi in pietra Area boschiva Pagina 7
Comune di FIAMIGNANO Provincia di RIETI PIANO DI MANUTENZIONE MANUALE D'USO. (Articolo 38 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207)
Comune di FIAMIGNANO Provincia di RIETI PIANO DI MANUTENZIONE MANUALE D'USO (Articolo 38 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207) OGGETTO: POS FESR Lazio 2007-2013 Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione
DettagliDocumentazione disponibilità Luogo di conservazione Provincia di Pistoia preliminare
1 te generali Il presente piano di manutenzione relativo alla realizzazione della Variante alla SR 66 Pistoiese in località Limestre (San Marcello P.se), è redatto tenendo conto delle specifiche norme
Dettagli- Provincia di Taranto - INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE E MESSA IN SICUREZZA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE.
Comune di Lizzano - Provincia di Taranto - INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE E MESSA IN SICUREZZA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE. - Rifacimento della facciata esterna e sostituzione dei pluviali, sistemazione
Dettagli- Manuale d uso, contenente le indicazioni per il corretto uso e la conservazione del bene in oggetto;
piano di manutenzione Committente: COMUNE DI CASALE MONFERRATO (AL) Oggetto: LAVORI DI AMPLIAMENTO DEL PALAZZETTO DELLO SPORT (adeguamento alle norme vigenti in materia di sicurezza ed igiene ai fini dell
DettagliCOMUNE DI RIMINI DIREZIONE LAVORI PUBBLICI E QUALITA URBANA Via Rosaspina, 21 - Tel. 0541-704897 fax 704932 - C.F. / P. IVA.
COMUNE DI RIMINI DIREZIONE LAVORI PUBBLICI E QUALITA URBANA Via Rosaspina, 21 - Tel. 0541-704897 fax 704932 - C.F. / P. IVA. 00304260409 PROGETTO ESECUTIVO Relativo a: Intervento finalizzato al Miglioramento
DettagliIl piano di manutenzione è costituito dai seguenti documenti operativi: il manuale di manutenzione comprensivo del programma di manutenzione.
PREMESSA: Il piano di manutenzione è il documento complementare al progetto esecutivo che prevede, pianifica e programma, tenendo conto degli elaborati progettuali esecutivi effettivamente realizzati,
Dettagli1.1 Descrizione e collocazione dell intervento...3 1.2 Modalità di uso corretto...3
Piano di manutenzione della parte strutturale dell opera Pag. 1 SOMMARIO 1 MANUALE D USO...3 1.1 Descrizione e collocazione dell intervento...3 1.2 Modalità di uso corretto...3 2 MANUALE DI MANUTENZIONE...3
DettagliStazione Passeggeri Porto di Pozzallo (Rg) Piano manutenzione dell opera 2
Committente : Provincia Regionale di Ragusa Località : Porto di Pozzallo (RG) Opera : Realizzazione della stazione passeggeri nel porto di Pozzallo PIANO DI MANUTENZIONE PREMESSA: Il piano di manutenzione
DettagliComune di CREMONA. Settore Progettazione MANUALE D USO E MANUTENZIONE PROGETTO ESECUTIVO
STUDIO INGEGNERIA STRUTTURALE MASSETTI CONSOLIDAMENTO EDIFICI STORICI, MONITORING PROGETTAZIONE SISMICA, STRUTTURISTICA CONSULENZA E DIREZIONE LAVORI PROGETTAZIONE EDIFICI CIVILI E INDUSTRIALI Via Brescia
DettagliIl Manuale si articola in: - Manuale d uso - Manuale di manutenzione - Programma di Manutenzione
Premessa Con la normativa vigente in materia di Lavori Pubblici viene riconosciuta l importanza della conservazione della qualità edilizia nel tempo, attraverso l introduzione del piano di manutenzione
DettagliPiano di manutenzione della struttura dell opera 1. Premessa manuale d uso manuale di manutenzione programma di manutenzione delle strutture
Piano di manutenzione della struttura dell opera.- Cap.10 delle Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M. 14 gennaio 2008) e Circolare Esplicativa 2 febbraio 2009, 617 1. Premessa Il piano di manutenzione
DettagliMANUALE DI MANUTENZIONE
Comune di Taggia Provincia di Imperia PIANO DI MANUTENZIONE MANUALE DI MANUTENZIONE (Articolo 38 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207) OGGETTO: LAVORI PER LA REALIZZAZIONE DI MURO DI SOSTEGNO VILLA CURLO
DettagliLocalizzazione geografica. Anno 2003-2005. Committenti. Venezia. Importo Lavori 6.8 (milioni) Categoria Opere VII c
Progetto Anno 2003-2005 Committenti Autorità Portuale Venezia Localizzazione geografica di Importo Lavori 6.8 (milioni) Categoria Opere VII c Attività Svolte PROGETTAZIONE GEOTECNICA Progettista Prof.
DettagliPROGRAMMA DI MANUTENZIONE
Comune di Bitritto Provincia di Bari PIANO DI MANUTENZIONE PROGRAMMA DI MANUTENZIONE SOTTOPROGRAMMA DEGLI INTERVENTI (Articolo 0 D.P.R. 55/99) OGGETTO: OPERE DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA E DI RIQUALIFICAZIONE
DettagliPROGRAMMA DI MANUTENZIONE
Comune di Selargius Provincia di Cagliari PIANO DI MANUTENZIONE PROGRAMMA DI MANUTENZIONE SOTTOPROGRAMMA DEI CONTROLLI (Articolo 40 D.P.R. 554/99) OGGETTO: Completamento Via della Resistenza Realizzazione
DettagliISTRUZIONI PER L INSTALLAZIONE INTERRATA DEI SERBATOI IN POLIETILENE
ISTRUZIONI PER L INSTALLAZIONE INTERRATA DEI SERBATOI IN POLIETILENE (rev. 20140217) 1. Prima dell installazione deve essere verificata l idoneità tecnica del suolo dal punto di vista strutturale, eventuali
DettagliElenco delle Unità strutturali. Strutture di fondazione Sono previste al piano terra dell area 1. Travi di fondazione in acciaio.
INDICE 1 PREMESSA... 2 2 PIANO DI MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE (art. 10.1 DM 14/01/2008)... 3 3 MANUALE D'USO... 6 4 MANUALE DI MANUTENZIONE... 7 5 PROGRAMMA DI MANUTENZIONE... 9 1 PREMESSA Il piano di
DettagliSistema Evolution Modì: vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane
Sistema Evolution Modì: vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane Il Sistema Evolution Modì è la nuova soluzione per la realizzazione di vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane,
DettagliSINTESI DELLA NORMATIVA EUROPEA EN 1263-1 RELATIVA AL MONTAGGIO DELLA RETE ANTICADUTA PER APPLICAZIONI ORIZZONTALI E PER APPLICAZIONI VERTICALI.
SINTESI DELLA NORMATIVA EUROPEA EN 1263-1 RELATIVA AL MONTAGGIO DELLA RETE ANTICADUTA PER APPLICAZIONI ORIZZONTALI E PER APPLICAZIONI VERTICALI. 1. RETE ANTICADUTA CERTIFICATA EN 1263-1, PER APPLICAZIONI
DettagliPIANO DI MANUTENZIONE DELLA PARTE STRUTTURALE DELL OPERA (Ai sensi del D.M. 14.01.2008, art. 10.1)
PIANO DI MANUTENZIONE DELLA PARTE STRUTTURALE (Ai sensi del D.M. 14.01.2008, art. 10.1) 1 - Premessa Il presente Piano di manutenzione della parte strutturale dell opera è relativo dell intervento di ristrutturazione
DettagliCALCOLO ONERI DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA E SECONDARIA. 321 mc * 5,31 euro (costo urb. primaria per sostituzione edilizia) = 1704,51 EURO
CALCOLO ONERI DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA E SECONDARIA Edificio A stato modificato: Superficie Piano Terra = 53,46 mq Superficie Piano Primo = 53,46 mq Volume edificio = (53,46 mq + 53,46 mq) * 3 m = 321,00
DettagliUTILIZZO DI STRUTTURE DI SOSTEGNO IN GABBIONI NELLE OPERE DI CONSOLIDAMENTO DEI TERRENI E NELL INGEGNERIA NATURALISTICA:
UTILIZZO DI STRUTTURE DI SOSTEGNO IN GABBIONI NELLE OPERE DI CONSOLIDAMENTO DEI TERRENI E NELL INGEGNERIA NATURALISTICA: CARATTERISTICHE CAMPI DI APPLICAZIONE POTENZIALITA Dott. Geol. Massimo Salmi Ufficio
DettagliPROGETTO DI TOMBINATURA DEL RIO SALSO IN LOC. FRATTA TERME tratto con sponde libere ( m. 65 circa ) OPERE COMPUTATE 1 - SCAVI E DEMOLIZIONI
PROGETTO DI TOMBINATURA DEL RIO SALSO IN LOC. FRATTA TERME tratto con sponde libere ( m. 65 circa ) OPERE COMPUTATE 1 - SCAVI E DEMOLIZIONI N. VOCE DESCRIZIONE LAVORAZIONE QUANTITA' PREZZO UNIT. TOTALE
DettagliPROGETTO DEFINITIVO DI MESSA IN SICUREZZA DELL ABITATO DI ESCARRA
PREMESSA Con la normativa vigente in materia di Lavori Pubblici viene riconosciuta l importanza della conservazione della qualità edilizia nel tempo, attraverso l introduzione del piano di manutenzione
DettagliDissesti statici nel consolidamento delle opere d'arte danneggiate. Giorgio Monti Università La Sapienza di Roma
Dissesti statici nel consolidamento delle opere d'arte danneggiate Giorgio Monti Università La Sapienza di Roma 1 Contenuti Metodologia di progettazione Valutazione della resistenza attuale (Capacità)
DettagliPiano di manutenzione
Piano di manutenzione Descrizione dell intervento L intervento in oggetto prevede la realizzazione dei seguenti corpi di fabbrica: - Ampliamento dei loculi per le inumazioni. La nuova stecca di loculi
Dettagli1.1 Descrizione e collocazione dell intervento... 3 1.2 Modalità di uso corretto... 3. 3.1 Sottoprogramma delle prestazioni... 4 3.1.1 Stabilità...
PIANO DI MANUTENZIONE PAG 1 SOMMARIO INTRODUZIONE... 2 1 MANUALE D USO... 3 1.1 Descrizione e collocazione dell intervento... 3 1.2 Modalità di uso corretto... 3 2 MANUALE DI MANUTENZIONE... 3 2.1 Risorse
DettagliMANUALE D USO E MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE
MANUALE D USO E MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE Cap. 10.1 del D.M. 14 gennaio 2008 e cap. C10.1 par. 4.1 della Circ. n. 617/2009 1. PIANO DI MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE PREMESSA Ai sensi del C10.1 punto
DettagliMANUALE DI MANUTENZIONE
Comune di Lavello Provincia di Potenza PIANO DI MANUTENZIONE MANUALE DI MANUTENZIONE (Articolo 38 D.P.R. 207/10) OGGETTO: Lavori di consolidamento a valle del fabbricato della Protezione Civile COMMITTENTE:
DettagliCOMUNE DI LAINATE PROVINCIA DI MILANO
MOD. 7.3.3.c_es_rev. 00 COMUNE DI LAINATE PROVINCIA DI MILANO PROGETTO: OGGETTO: COMMITTENTE: PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO LAVORI DI BONIFICA PER LA RIMOZIONE DELLE LASTRE ONDULATE DI CEMENTO-AMIANTO
DettagliPiano di manutenzione
Opera Comune di: Provincia di: Committente: Denominazione: Porto Tolle Rovigo Amministrazione Comunale 8 Stralcio funzionale Porto peschereccio Pila-Barbamarco Piano di manutenzione Proprietà Committente:
DettagliPIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA E DELLE SUE PARTI
PIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA E DELLE SUE PARTI 1. PREMESSA Il presente piano di manutenzione individua gli elementi necessari alla previsione, pianificazione e programmazione degli interventi di manutenzione
DettagliSOLAIO A TRAVETTI TRALICCIATI PREFABBRICATI
SOLAIO A TRAVETTI TRALICCIATI PREFABBRICATI Il solaio a travetti tralicciati, noto anche come solaio bausta, è costituito da travetti tralicciati e da elementi di alleggerimento in laterizio. I travetti
DettagliPARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON
PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON La muratura armata rappresenta un sistema costruttivo relativamente nuovo ed ancora non molto conosciuto e le richieste di chiarimenti sulle modalità di
DettagliCOMUNE DI ARNESANO PROVINCIA DI LECCE
COMUNE DI ARNESANO PROVINCIA DI LECCE PROGETTO: COSTRUZIONE DI UN FABBRICATO DI ERP COMPOSTO DA N 8 ALLOGGI SITO NEL COMUNE DI ARNESANO (LE) IN VIA ELMO ANGOLO CON VIA DA REALIZZARE (C.U.P. I77E09000050006
DettagliPROVINCIA DI LECCO Settore Viabilità e Grandi Infrastrutture PIANO DI MANUTENZIONE
Generalità Il presente documento viene redatto con lo specifico scopo di programmare gli interventi di manutenzione, di carattere ordinario, da attuare successivamente alla realizzazione delle opere previste
Dettagli1 PREMESSE. 01.01 Chiusini e pozzetti
1 PREMESSE Il piano di manutenzione dell opera è il documento complementare al progetto preliminare/definitivo/esecutivo che prevede, pianifica e programma, tenendo conto degli elaborati progettuali esecutivi
DettagliSICUREZZA E PRESTAZIONI ATTESE...
INDICE GENERALE PREMESSA... 1 OGGETTO... 2 SICUREZZA E PRESTAZIONI ATTESE... 2.1 PRINCIPI FONDAMENTALI... 2.2 STATI LIMITE... 2.2.1 Stati Limite Ultimi (SLU)... 2.2.2 Stati Limite di Esercizio (SLE)...
DettagliALLEGATO 3. Linee guida per gli interventi sulla viabilità provinciale. PTCp 2020 NORME DI ATTUAZIONE
PTCp 2020 NORME DI ATTUAZIONE ALLEGATO 3 Linee guida per gli interventi sulla viabilità provinciale PTCp 2020 ALLEGATO n. 3 alle Norme di attuazione Pag. 1 ALLEGATO ALLE NORME DI ATTUAZIONE Allegato n.
DettagliINDICE. 1. Recupero ambientale..pag.2. 2. Calcolo economico delle operazioni di recupero ambientale...3
INDICE 1. Recupero ambientale..pag.2 2. Calcolo economico delle operazioni di recupero ambientale....3 M.F.G. service s.a.s. di A.L Incesso 1. Recupero ambientale Istanza di ampliamento di calcare Prima
DettagliSistemi di ancoraggio permanenti per dispositivi di protezione individuale contro le cadute
Sistemi di ancoraggio permanenti per dispositivi di protezione individuale contro le cadute Atto di indirizzo e coordinamento per la prevenzione delle cadute dall alto nei lavori in quota della Regione
DettagliLo stato attuale dei luoghi è illustrato nelle tavole dedicate e nella documentazione fotografica.
RELAZIONE TECNICA Nel corso dei diversi sopralluoghi tecnici effettuati si sono riscontrate innumerevoli problematiche legate allo stato di conservazione degli edifici nel loro complesso e in particolar
DettagliSCS Eurotetti. Di Sara Lanzoni. Azienda specializzata nei sistemi anticaduta
SCS Eurotetti Di Sara Lanzoni Azienda specializzata nei sistemi anticaduta Linee vita, parapetti, binari, passerelle, scale di sicurezza e dispositivi di protezione individuale Per una completa sicurezza.
DettagliGabbioni e Gabbioni drenanti
1 Gabbioni e Gabbioni drenanti Utilizzo dei Gabbioni Come vengono utilizzati oggi I gabbioni: In edilizia per la costruzione di muri di recinzione, complessi residenziali, industrie, muri di sostegno,
DettagliINDICE 1 DESCRIZIONE DELL OPERA... 3 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 4 3 MATERIALI... 7 4 TRAVE IN C.A. - ANALISI DEI CARICHI... 8
2/6 INDICE 1 DESCRIZIONE DELL OPERA... 3 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 4 3 MATERIALI... 7 4 TRAVE IN C.A. - ANALISI DEI CARICHI... 8 5 CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI TRAVE... 9 6 CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI
DettagliLAVORI SPECIALI. (Articolo 148 D.Lgs 81/08)
146 LAVORI SPECIALI (Articolo 148 D.Lgs 81/08) Prima di procedere alla esecuzione di lavori su lucernari, tetti, coperture e simili, fermo restando l obbligo di predisporre misure di protezione collettiva,
DettagliRELAZIONE RISPOSTA A DOMANDA N. 2. Generalità. Fondazioni. Caratteristiche del terreno
RISPOSTA A DOMANDA N. 2 RELAZIONE Generalità La presente relazione illustra gli aspetti geotecnici e delle fondazioni relativi alle strutture delle seguenti opere: EDIFICIO SERVIZI BUNKER PROTEXIMETRICO
DettagliLAVORO SULLE COPERTURE
1 LAVORO SULLE COPERTURE UNI EN 8088 2 Lavori inerenti le coperture dei fabbricati (definizioni) [UNI 8088] Tipi di coperture [UNI 8088] MANTO DI COPERTURA Per manto di copertura si intende l insieme degli
Dettagli2 STATO ATTUALE E LINEE GUIDA DI INTERVENTO
1 PREMESSA La A.S.P. San Domenico (altrimenti nota come Casa di Riposo San Domenico) intende procedere alla sistemazione della aree esterne dello stesso Istituto al fine di ricavarvi la strada interna
DettagliPiano di manutenzione dell opera
Piano di manutenzione dell opera I INDICE 1 NOTE D USO DEL PIANO... 1 1.1 NOTE GENERALI... 1 1.2 DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI DI PROGETTO... 2 1.3 CATEGORIE D OPERA E UNITA TECNOLOGICHE... 3 1.4 GRADO
DettagliPROGRAMMA LINEE VITA
PROGRAMMA LINEE VITA Cosa sono le linee vita Pighi I DISPOSITIVI DI ANCORAGGIO CHE SALVANO LA VITA Cosa sono i dispositivi di sicurezza Un dispositivo di ancoraggio permette a qualunque operatore di operare
DettagliINDICE 1. PREMESSE... 1 2. STATO DI FATTO... 1
INDICE 1. PREMESSE... 1 2. STATO DI FATTO... 1 3. STATO DI PROGETTO... 2 3.1 VIABILITA AUTORIMESSA MARCO POLO...3 3.2 VIABILITA PARCHEGGIO SPEEDY PARK...4 3.3 VIABILITA ZONA DARSENA...5 3.4 SEZIONI TIPO
DettagliBRILLADA VITTORIO & C. S.n.c.
1 Demolizione di pavimento in cls, dello spessore fino a cm. 20 e smaltimento in discarica MC. 28,50 2 Demolizione di aree asfaltate dello spessore fino a cm. 15 e smaltimento in discarica MC. 18,92 3
DettagliParapetti / Balaustre in vetro stratificato. Le regole ed indicazioni da rispettare nella progettazione
Parapetti / Balaustre in vetro stratificato Le regole ed indicazioni da rispettare nella progettazione SICUREZZA I parapetti sono elementi con funzione di protezione anticaduta e sono preposti quindi alla
DettagliCOMUNE DI PIANCASTAGNAIO
COMUNE DI PIANCASTAGNAIO MANUTENZIONE STRAORDIANRIA DELL EDIFICIO DENOMINATO RIPARAZIONE LOCOMOTORI/SILOS ALL INTERNO DELLA EX. MINIERA DI MERCURIO DEL SIELE COMUNE DI PIANCASTAGNAIO COMMITTENTE COMUNE
DettagliPRODOTTI. SOSTEGNI GENERICI... pag. 4. PALI TELESCOPICI... pag. 5. PALI CON PIASTRA GIREVOLE CLASSE A1... pag. 5. PIASTRA A PARETE... pag.
PRODOTTI SOSTEGNI GENERICI... pag. 4 PALI TELESCOPICI... pag. 5 PALI CON PIASTRA GIREVOLE CLASSE A1... pag. 5 PIASTRA A PARETE... pag. 5 DOPPIA PIASTRA REGOLABILE... pag. 8 GANCIO ANTIPENDOLO E ANCORAGGIO...
DettagliPIANO DI LOTTIZZAZIONE
Settore Urbanistica ed Edilizia Privata Comune di Cittadella Servizio Urbanistica Relazione tecnico descrittiva PIANO DI LOTTIZZAZIONE già denominato Brotto Ianeselli Spazio riservato all Ufficio Protocollo
DettagliCOMUNE DI CATIGLIONE DI SIICLIA PROVINCIA DI CATANIA PIANO DI MANUTENZIONE
COMUNE DI CATIGLIONE DI SIICLIA PROVINCIA DI CATANIA PROGETTO:RIQUALIFICAZIONE URBANA DELL'AREA COMPRESA TRA VIA IV NOVEMBRE E VIA ABATE CONIGLIO OGGETTO: PIANO DI MANUTENZIONE COMMITTENTE: COMUNE DI CASTIGLIONE
DettagliPIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA REALIZZAZIONE DI UN ITINERARIO TURISTICO NELLA ZONA ARCHEOLOGICA DI MONTAGNA DEI CAVALLI
PIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA REALIZZAZIONE DI UN ITINERARIO TURISTICO NELLA ZONA ARCHEOLOGICA DI MONTAGNA DEI CAVALLI Il presente piano di manutenzione individua gli elementi necessari alla previsione,
DettagliCOMUNE DI CREAZZO PROVINCIA DI VICENZA
COMUNE DI CREAZZO PROVINCIA DI VICENZA OGGETTO: REALIZZAZIONE NUOVA PISTA DA SKATE PROGETTO ESECUTIVO PIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA Committente: Amministrazione Comunale di Creazzo R.U.P.: arch. Daniela
Dettagli4. PROGETTO INTERVENTI DI CONSOLIDAMENTO
STUDIO DI GEOLOGIA ASSOCIATO -------------------------------------------------------------------------------------- oggetto: relazione geologico-tecnica per il progetto di consolidamento della Rupe di
DettagliComune di CARMIANO. Provincia di LECCE PIANO DI MANUTENZIONE
Comune di CARMIANO Provincia di LECCE PIANO DI MANUTENZIONE Struttura portante l ascensore della Scuola Primaria "Archimede Lecciso" via Stazione - Carmiano Sommario Il piano di manutenzione è il documento
DettagliDESCRIZIONE GENERALE DELLE OPERAZIONI DA ESEGUIRE IN CASO DI CONSOLIDAMENTO STATICO DEL SOLAIO.
DESCRIZIONE GENERALE DELLE OPERAZIONI DA ESEGUIRE IN CASO DI CONSOLIDAMENTO STATICO DEL SOLAIO. Verifica statica della struttura esistente, al fine di determinare la portata del solaio esistente; redazione
DettagliCASE HISTORY DRENAGGIO VIGNETI- IDROSAC-MONTALCINO (SIENA)
CASE HISTORY DRENAGGIO VIGNETI- IDROSAC-MONTALCINO (SIENA) 1 - Descrizione dell intervento a difesa del suolo1 Lo scopo dell intervento è quello di realizzare un drenaggio a bassa profondità in trincea
DettagliCOMUNE DI PALUZZA PROVINCIA DI UDINE
COMUNE DI PALUZZA PROVINCIA DI UDINE PROGETTO: INTERVENTO DI SALVAGUARDIA AMBIENTALE NEL BACINO IDROGRAFICO DEL TORRENTE MOSCARDO IN COMUNE DI PALUZZA (UD). OGGETTO: PIANO DI MANUTENZIONE COMMITTENTE:
DettagliComune di Monte Santa Maria Tiberina
Studio Tecnico Amantini Ing. Matteo ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- COMUNE di MONTE SANTA MARIA TIBERINA
DettagliSettore Infrastrutture, Interventi Strategici e Mobilità
ALLEGATO 3 Settore Infrastrutture, Interventi Strategici e Mobilità Oggetto Lavori di manutenzione ordinaria del verde, per la rete stradale della Provincia di Monza e Brianza (anno 2012 2013) CUP B86G12000110003
DettagliCOMUNITA' MONTANA DELL'ALTO CHIASCIO VIA G. MATTEOTTI 17 06024 GUBBIO (PG) 12/04/2011 ELENCO PREZZI UNITARI. Codice DESCRIZIONE U.m.
2.1.30.1 Scavi fino alla profondità di m 1,50. ( Euro novevirgolanovanta ) 2.3.40.1 Con l uso di mezzo meccanico. ( Euro settantaquattrovirgolazerozero ) mc 9,90 mc 74,00 2.6.70.1 ( Euro dodicivirgolasessanta
DettagliIng. ALESSANDRO VENTURELLI Strada Saliceto Panaro, 5 41122 MODENA
PREMESSA: Il piano di manutenzione è il documento complementare al progetto esecutivo che prevede, pianifica e programma, tenendo conto degli elaborati progettuali esecutivi effettivamente realizzati,
DettagliApplicazioni di utilizzo Le terre rinforzate possono essere utilizzate per vari scopi come si vede dagli esempi sotto riportati:
Terre rinforzate Nella costruzione di strutture in terra per realizzare scarpate con angolo di inclinazione maggiore di quello permesso dal rilevato vengono utilizzate armature in strati orizzontali che
DettagliCOMUNE DI QUARTU SANT ELENA SETTORE LAVORI PUBBLICI PROVINCIA DI CAGLIARI
COMUNE DI QUARTU SANT ELENA SETTORE LAVORI PUBBLICI PROVINCIA DI CAGLIARI STRUTTURA SOCIALIZZAZIONE PRIMA INFANZIA VIA BOITO RECUPERO EX ASILO NIDO PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO RELAZIONE ACCESSIBILITA
DettagliINDICE 1. INTRODUZIONE... 2 2. PARATIA DI PALI TRIVELLATI IN C.A... 2 3. MURO IN C.A... 3 4. REGIMAZIONE ACQUE METEORICHE... 3
INDICE 1. INTRODUZIONE... 2 2. PARATIA DI PALI TRIVELLATI IN C.A.... 2 3. MURO IN C.A.... 3 4. REGIMAZIONE ACQUE METEORICHE... 3 1. INTRODUZIONE Il piano di manutenzione dell opera è il documento complementare
DettagliALL.9 - ANALISI PREZZI
AP_01 muro rivestito prefabbricato c.re MURO DI SOSTEGNO IN C.A. voce a misura MURO DI SOSTEGNO IN C.A. Realizzato con Pannelli PREFABBRICATI rivestiti con pietra di vario genere. Possono essere realizzate
DettagliIl seguente documento, predisposto dalla Commissione strutture dell Ordine degli
Il seguente documento, predisposto dalla Commissione strutture dell Ordine degli ingegneri della Provincia Autonoma di Trento nell anno 2012, si propone quale traccia per la stesura del Certificato di
Dettaglib. Discontinue o isolate zattere
Ordinarie o continue a.continue travi rovesce platee FONDAZIONI DIRETTE SUPERFICIALI plinti b. Discontinue o isolate zattere a.1 CONTINUE Quando il carico da trasmettere al terreno non è elevato e la struttura
DettagliMANUALE SCALE ELICOIDALI
MANUALE SCALE ELICOIDALI INTRODUZIONE MANUALE SCALE ELICOIDALI Caratteristiche della scala ELICOIDALE in Cemento Armato BREVETTO DEPOSITATO Si tratta di una scala elicoidale autoportante, formata dalla
DettagliVILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010. Relatore: Ing. Carlo Calisse
LE RETI ANTICADUTA DALLE NORME UNI EN 1263-1 1 e 2 ALLE NUOVE LINEE GUIDA AIPAA VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010 Relatore: Ing. Carlo Calisse INTRODUZIONE ALLE NORME UNI EN 1263-1:
DettagliTAVOLA TECNICA SUGLI SCAVI. Art. 100 comma 1 del D. Lgs. 81/2008
TAVOLA TECNICA SUGLI SCAVI Art. 100 comma 1 del D. Lgs. 81/2008 D. Lgs. 81/2008: Art. 100 Piano di Sicurezza e Coordinamento comma 1: il Piano di Sicurezza e Coordinamento è corredato..da una tavola tecnica
DettagliLINEA FERROVIARIA GENOVA - LA SPEZIA MESSA IN SICUREZZA VERSANTE SOVRASTANTE FERMATA MANAROLA KM 78+692 (COMUNE DI RIOMAGGIORE)
LINEA FERROVIARIA GENOVA - LA SPEZIA MESSA IN SICUREZZA VERSANTE SOVRASTANTE FERMATA MANAROLA KM 78+692 (COMUNE DI RIOMAGGIORE) INTRODUZIONE La parete rocciosa sovrastante la linea ferroviaria Genova -
DettagliProvincia di Milano. IL DIRIGENTE Arch. Antonio Panzarino. IL VICESINDACO Errico Gaeta
Provincia di Milano CONCESSIIONII PER OCCUPAZIIONE DEL SUOLO PUBBLIICO CON IIMPIIANTII PUBBLIICIITARII MODALIITÀ PROCEDURALII A PRECIISAZIIONE DEL Regolamento per l applicazione del canone sulla pubblicità
DettagliRegione Abruzzo. - Provincia di L Aquila -
Regione Abruzzo Comune di ROCCARASO - Provincia di L Aquila - OGGETTO: SISTEMAZIONE ED ADEGUAMENTO AREA DA ADIBIRE A CENTRO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI AI SENSI DEL D.M. 08-04-2008 E S.M.I. -
DettagliCOMUNE DI SCIACCA PROVINCIA DI PIANO DI MANUTENZIONE RELAZIONE GENERALE
COMUNE DI SCIACCA PROVINCIA DI PIANO DI MANUTENZIONE RELAZIONE GENERALE DESCRIZIONE: INTERVENTI FINALIZZATI ALLA RIQUALIFICAZIONE DELL'I.I.S.S. "C. AMATO VETRANO" DI SCIACCA IN RELAZIONE ALL'EFFICIENZA
Dettagli7.2 Controlli e prove
7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo
DettagliINTERVENTI DI STABILIZZAZIONE:
COMUNE DI CAROLEI STATO DEI LUOGHI: In località Serrone si erge un imponente costone calcarenitico alla cui sommità è ubicata la proprietà Quintieri (V. planimetria allegata). Dalla parete esposta ad Est,
DettagliLe scelte progettuaii, i documenti necessari e gli apprestamenti di difesa.
Firenze, 26 giugno 2006 CONVEGNO Sicurezza nei cantieri mobili e temporanei: i lavori in altezza Le scelte progettuaii, i documenti necessari e gli apprestamenti di difesa. Regolamento di attuazione dell
Dettaglibarriera stradale di sicurezza in acciaio PAB H2 TE classe H2 - bordo laterale ISTRUZIONI PER L INSTALLAZIONE SU RILEVATO
barriera stradale di sicurezza in acciaio PAB H2 TE classe H2 - bordo laterale ISTRUZIONI PER L INSTALLAZIONE SU RILEVATO A) Operazioni preliminari 1. Lo scarico degli elementi della barriera stradale
DettagliComune di Giovinazzo Provincia Bari
Comune di Giovinazzo Provincia Bari PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE SICUREZZA PER LO SVILUPPO Obiettivo convergenza 2007-2013. Obiettivo Operativo 2.8.B iniziativa IO GIOCO LEALE. Realizzazione di un campo
DettagliTECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI
LE FONDAZIONI Generalità sulle fondazioni Fondazioni dirette Plinti isolati Trave rovescia Esecutivi di strutture di fondazione Generalità Le opere di fondazione hanno il compito di trasferire le sollecitazioni
DettagliVARIANTE ALLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATTIVO EX D3/1 ORA PUA 38 PER MODIFICA ALLA DESTINAZIONE D USO
COMUNE DI PONZANO VENETO PROVINCIA DI TREVISO VARIANTE ALLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATTIVO EX D3/1 ORA PUA 38 PER MODIFICA ALLA DESTINAZIONE D USO ALLEGATO F RELAZIONE ILLUSTRATIVA AI SENSI DEL D.P.R.
Dettaglipag. 1 Num.Ord. TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE R I P O R T O LAVORI A MISURA
Num.Ord. DESIGNAZIONE DEI LAVORI D I M E N S I O N I Quantità pag. 1 R I P O R T O LAVORI A MISURA 1 Scavo a sezione obbligata eseguito a mano, all esterno di edifici, in 01.01.09 terre di qualsiasi natura
DettagliTITOLARITÀ DEGLI INTERVENTI
All D PREMESSA Con la normativa vigente in materia di Lavori Pubblici viene riconosciuta l importanza della conservazione della qualità edilizia nel tempo, attraverso l introduzione del piano di manutenzione
DettagliINTERVENTO DI RESTAURO E RIFUNZIONALIZZAZIONE DEL COMPLESSO EX RISTORANTE S. GIORGIO AL BORGO MEDIOEVALE DI TORINO
INTERVENTO DI RESTAURO E RIFUNZIONALIZZAZIONE DEL COMPLESSO EX RISTORANTE S. GIORGIO AL BORGO MEDIOEVALE DI TORINO SPECIALISTICA OPERE INTERVENTO DI RESTAURO E RIFUNZIONALIZZAZIONE DEL COMPLESSO EX RISTORANTE
DettagliANALISI PREZZI UNITARI
ANALISI PREZZI UNITARI I prezzi non previsti nel Prezziario Regionale sono stati ricavati con prezzi elementari della manod opera vigente nella Provicia di Chieti nell anno corrente, con materiali dei
DettagliGIUNTI STRUTTURALI 91
90 GIUNTI STRUTTURALI 91 INTRODUZIONE Gli edifici di grandi dimensioni aventi cubature superiori ai 3000 m 3 sono generalmente costituiti da più corpi di fabbrica l uno accostato all altro, ma appaiono
DettagliAREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO. Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): Classificazione attività economiche (ATECO 2007/ISTAT):
AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO Denominazione della figura 4 OPERATORE EDILE Referenziazioni della figura Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): 6 Artigiani, operai specializzati e agricoltori.
DettagliELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA
ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA Legge Regionale 3 gennaio 2005, n. 1 - articolo 82, comma 16 Decreto del Presidente della Giunta Regionale 18 dicembre 2013, n. 75/R Regolamento di attuazione dell articolo
DettagliCorsi di Laurea in Ingegneria Edile ed Edile-Architettura. Costruzioni in Zona Sismica. Parte 7.
Università di Pisa DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE Corsi di Laurea in Ingegneria Edile ed Edile-Architettura Costruzioni in Zona Sismica. Parte 7. Danneggiamento e riparazione di elementi strutturali
DettagliLa presente relazione accompagna il progetto riguardante i Lavori di sistemazione del
La presente relazione accompagna il progetto riguardante i Lavori di sistemazione del Cortile delle Carrozze nel complesso della Venaria Reale. Il cortile attualmente è occupato da un cantiere per la sistemazione
DettagliDISCIPLINARE TECNICO
COMUNE DI ODERZO PROVINCIA DI TREVISO OGGETTO: PIANO DI RECUPERO DI INIZIATIVA PUBBLICA INERENTE ALL AREA DENOMINATA EX-EUROPA SITA IN VIA DELLE GRAZIE A ODERZO in adeguamento all'app3 in Variante COMMITTENTE:
DettagliCOMUNE DI LEGNANO (MI) PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO in attuazione al P.G.T. di Legnano Ambito di trasformazione n.
COMUNE DI LEGNANO (MI) PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO in attuazione al P.G.T. di Legnano Ambito di trasformazione n. 3 "Ex Fonderie" EDIFICIO "EX FONDERIE" via Firenze, via Rossini via XX settembre
Dettagli