Introduzione. Raffineria di Taranto

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2 Introduzione La Raffineria di Taranto è entrata in esercizio alla fine degli anni 60 ed è stata sottoposta negli anni ad un continuo processo d adeguamento delle sue strutture alle esigenze del mercato petrolifero. In seguito alla crisi energetica del decennio successivo, ad un graduale incremento della domanda di prodotti petroliferi e ad una richiesta di elevati standard qualitativi, si è provveduto a modificare tecnologicamente la tipologia dei suoi impianti. Al fine di incrementare la resa in distillati, viene così realizzato nel 1983 l impianto TSTC di conversione termica a due stadi (Visbreaking, Thermal Cracking) e nel 1994, diventa operativo l impianto di conversione spinta in presenza d idrogeno RHU - tra i pochi esistenti al mondo - che, oltre ad aumentare ulteriormente la capacità di conversione, consente una resa di prodotti d elevata qualità e minor impatto ambientale, pur utilizzando materia prima ad alto tenore di zolfo. Nel 2001 si avvia l oleodotto che collega il Centro Oli Val d Agri (PZ) con la Raffineria, permettendo così la lavorazione del greggio nazionale Montealpi. Nello stesso anno avviene il conferimento alla società EniPower (Gruppo Eni) degli impianti legati alla Centrale TermoElettrica della Raffineria; infine a Gennaio 2003 la confluenza della Società AgipPetroli, di cui fa parte la Raffineria di Raffineria di Taranto

3 Taranto, in Eni S.p.A. Divisione Refining & Marketing. Nel corso del 2005 si avvierà l unità CDP, Commercial Demonstration Plant, impianto pilota che utilizzerà una nuova tecnologia denominata EST, Eni Slurry Technology. Il processo permetterà di convertire i prodotti petroliferi pesanti, derivanti dalla distillazione atmosferica e sotto vuoto, in distillati leggeri e medi ed in altri prodotti che saranno utilizzati come cariche per altre tipologie d impianti. Raffineria di Taranto La Raffineria ha attualmente una capacità di raffinazione bilanciata di ton/anno ed è collocata nell area industriale che si affaccia sul Golfo di Taranto. La vasta gamma di prodotti petroliferi, ottenuti nel rigoroso rispetto delle normative ambientali, vengono giornalmente spediti via terra in tutta la Puglia, in Basilicata, in Molise ed in parte della Calabria e della Campania, alimentando così gran parte del mercato del Centro-Sud d Italia. Per la spedizione via terra sono installate pensiline con una capacità di carico di 350 autobotti al giorno, mentre nell area dell ex Deposito Interno, ora inglobato nella Raffineria, sono presenti corsie di carico che assicurano una capacità di 450 autobotti al giorno. I greggi lavorati sono prevalentemente nazionali e provenienti dal Medio Oriente, Nord Africa e Russia. Un campo boe, ubicato nel Mar Grande su fondali profondi, assicura l ormeggio di grandi petroliere per lo scarico del greggio, inviato ai serbatoi tramite oleodotto sottomarino; un lungo pontile, dove ormeggiano contemporaneamente quattro navi cisterna, è destinato alla spedizione/ricezione di prodotti finiti/semilavorati; infine due oleodotti collegano la raffineria con il deposito AgipGas e con lo Stabilimento ILVA di Taranto.

4 Produzione La Raffineria è organizzata in 4 aree produttive, così schematizzate: Area Impianti, che comprende l originario complesso Hydroskimming, costituito dalla Distillazione primaria e dai suoi impianti ancillari, i gruppi di Conversione Termica e d Idroconversione dei residui, la Centrale Termoelettrica della società EniPower. Tutti gli impianti sono assistiti da due sale controllo, la prima per il complesso originario e la Centrale Termoelettrica EniPower, la seconda per gli impianti di Conversione Termica e d Idroconversione. Il suo ciclo di produzione è costituito dalle seguenti unità: Distillazione primaria, comprendente una sezione atmosferica ed una sezione vuoto; Desolforazione benzine; desolforazione gasoli; reforming; isomerizzazione benzine; Complesso TSTC, formato dai due stadi Visbreaker/Thermal Cracker per la Conversione Termica dei residui; Complesso RHU per la Idroconversione residui. Questi i principali prodotti: GPL BluSuper, Benzine Auto / Avio Petroli vari usi (Kerosene, Jet Fuel) BluDiesel, Gasoli Area Stoccaggio: comprendente serbatoi con una capacità complessiva di circa 2 milioni di mc; Area Caricamento rete ed extra-rete: dove sono installate le pensiline di carico dei prodotti spediti con autobotti; Pontile e Campo Boe: utilizzati per la spedizione/ricezione dei prodotti finiti/semilavorati via mare. Zolfo Liquido Oli Combustibili Bitumi Catfeed (carica per impianti di cracking)

5 Tutela dell ambiente e della sicurezza La protezione ambientale Le nuove disposizioni legislative in materia di prevenzione inquinamenti e la realizzazione del processo di conversione termica dei residui hanno richiesto ulteriori interventi sulle già avanzate installazioni adottate contro ogni forma d inquinamento dell aria e dell acqua. Contenimento delle emissioni in atmosfera L utilizzazione di gas ed olio combustibile a bassissimo contenuto di zolfo come combustibile fa sì che gli scarichi della combustione praticamente esenti da polveri, fuliggini e poverissimi d anidride solforosa, risultino ampliamente nei limiti delle leggi che prevengono l inquinamento atmosferico. Analizzatori automatici controllano costantemente la composizione dei fumi e le emissioni dai camini sono monitorate in continuo con trasmissione on line all Organo di Controllo. Sistema di sicurezza Speciali torce, localizzate in aree sicure, e d altezza adeguata, permettono la combustione d eventuali scarichi d emergenza, provenienti dalle valvole di sicurezza poste a protezione degli impianti. I prodotti volatili sono immagazzinati in serbatoi a tetto galleggiante, a doppia tenuta, per evitare dispersioni nell atmosfera dei vapori d idrocarburi leggeri; analogamente tutti i serbatoi contenente i prodotti ottenuti dall impianto di conversione termica sono mantenuti in pressione positiva con gas inerte per evitare la dispersione di prodotto nell atmosfera. Contenimento dell inquinamento idrico I prodotti lavorati dalla Raffineria sono raffreddati largamente con refrigeranti ad aria, per diminuire notevolmente il fabbisogno d acqua e ridurre in pari tempo il rischio di contaminazione. L acqua di mare, utilizzata prevalentemente per il raffreddamento della centrale termoelettrica, prima di tornare al mare passa attraverso vasche di decantazione che, oltre ad agire come sistema di sicurezza, permettono la separazione ed il recupero delle parti oleose eventualmente presenti. In particolare le acque di raffreddamento della Centrale Termoelettrica vanno direttamente allo scarico perché sono sicuramente non inquinate, mentre le acque raffreddamento della Raffineria vanno alla vasca di trattamento API e successivamente allo scarico. Per quel che riguarda le acque di processo, i drenaggi oleosi e le acque piovane è stato recentemente potenziato l impianto di Trattamento Acque Effluenti (T.A.E.); le strutture esistenti sono state modificate, implementando in particolare la rimozione di solidi sospesi, oli, fenoli e solfuri. Sono stati effettuati quindi interventi d adeguamento riguardanti la sezione di desolforazione, la sezione di trattamento biologico e la sezione d ispessimento e disidratazione fanghi. Prossimamente le acque trattate dall impianto non verranno più scaricate a mare ma inviate all impianto di Water Reuse, al fine di minimizzare gli scarichi a mare e massimizzare il riutilizzo delle acque.

6 Raffineria di Taranto Rifiuti industriali La Raffineria attua la tecnica del massimo riciclo finalizzato alla minima produzione di scarti di lavorazione. I rifiuti industriali comunque prodotti all interno della raffineria, vengono affidati per lo smaltimento a ditte autorizzate ed appositamente attrezzate. Sistema di Gestione Ambientale SGA La Raffineria di Taranto ha adeguato il proprio Sistema di Gestione Ambientale allo Standard Internazionale, per controllare e ridurre i rischi ambientali, miglioramento così l immagine e la competitività sul mercato. L adozione di un SGA a Norma UNI EN ISO ha permesso di ottenere Certificazione Internazionale, come riconoscimento per la protezione e tutela dell ambiente. Per un miglioramento continuo degli aspetti di Sicurezza, Salute ed Ambiente, è stata adottata una Politica Ambientale mirata a prevenire gli Incidenti Rilevanti, a perseguire il proprio sviluppo in modo sostenibile per l Ambiente, ad assicurare l osservanza delle disposizioni di legge e degli standard di sicurezza e protezione ambientale più avanzati, valutando e registrando gli incidenti ed i quasi incidenti avvenuti. Infine, in tema di Sicurezza e Protezione Ambientale si promuovono in modo proattivo le migliori tecniche applicative, gestendole come parte critica delle proprie attività, elementi importanti nella valutazione delle prestazioni professionali dei propri dipendenti e dei terzi. Registrazione EMAS Eni Divisione R&M Raffineria di Taranto ha adeguando il proprio Sistema di Gestione Ambientale, già Certificato dal Giugno 2001, ai requisiti del Regolamento CE n. 761/2001 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 Marzo 2001, sull adesione volontaria delle organizzazioni ad un Sistema Comunitario di Ecogestione ed Audit, denominato EMAS (Eco Management & Audit Scheme). Le motivazioni di tale decisione scaturiscono dalla volontà di adottare comportamenti ecocompatibili, migliorando le proprie prestazioni ambientali ed utilizzando indicatori oggettivi; dalla necessità di garantire la massima trasparenza nei rapporti con il territorio e con i portatori d interesse esterni (cittadini ed istituzioni). La registrazione EMAS è rilasciata da un organismo (Comitato Ecolabel Ecoaudit), istituito dalla Comunità Europea a seguito di verifica di conformità ai requisiti del Regolamento. Tale verifica è eseguita da un Ente Certificatore accreditato e dall Organismo Istituzionalmente Competente. La realizzazione in Raffineria di un Sistema di Gestione Ambientale conforme ai requisiti EMAS (Regolamento CE n. 761/2001) ha consentito di ottenere nel mese di Febbraio

7 2005 la Registrazione Internazionale nel Registro delle Organizzazioni EMAS della Comunità Europea. La sicurezza La Raffineria considera con estrema attenzione i problemi legati alla Sicurezza, Salute ed Ambiente ed opera nell ambito delle Politiche di Gestione ENI, secondo le quali l incolumità e salute dei lavoratori dipendenti, dei terzi e della popolazione esterna, devono essere privilegiate. E necessario quindi assicurare il rapporto con il territorio attraverso interscambi operativi e collaborativi con le autorità locali e con quanti vivono in prossimità degli insediamenti aziendali. Le grandi quantità di liquidi infiammabili presenti nella Raffineria, richiedono infatti speciali misure di Sicurezza ed Antincendio. L azione preventiva, che garantisce già un efficace margine di sicurezza, è integrata da un particolare servizio di difesa che interviene automaticamente nel caso di pericolo e di fuoco. Servizio di Sicurezza Antincendio E costituito da squadre di pronto intervento, attrezzate specificamente all impiego dei numerosi mezzi mobili in dotazione allo stabilimento. Un Sistema fisso antincendio, con oltre 20 km di tubazioni, assicura il pronto intervento in tutti i punti della Raffineria, con acqua e con schiuma antincendio. La rete di distribuzione dispone di centinaia di idranti, oltre a sistemi di raffreddamento per tutti i serbatoi a tetto galleggiante. Prevenzione Rischi ed Antinfortunistica Tutte le procedure d utilizzo delle risorse, in caso d emergenza o di grande emergenza, sono stabilite in un Piano di Emergenza Interno, distribuito a tutto il personale. Periodicamente si tengono corsi d aggiornamento in materia antinfortunistica e prevenzione dei rischi e, presso il Campo Prove Antincendio, corsi di formazione/informazione per tutti i dipendenti, volti ad acquisire una sempre maggiore educazione alla sicurezza. Sistema di Gestione della Sicurezza SGS E un sistema che riguarda la Prevenzione degli Incidenti Rilevanti, secondo quanto previsto dal DLG 334/99, finalizzato al controllo di tutte le fasi del processo industriale: progettazione, costruzione, gestione operativa, manutenzione, con l obiettivo principale di ridurre costantemente a zero il numero d infortuni. Servizio Sanitario E garantito in Raffineria da personale qualificato che si avvale di strutture appositamente realizzate; esso fornisce assistenza diretta anche al personale dipendente di altre unità ENI presenti nel territorio ed al personale dipendente delle ditte appaltatrici che operano in Raffineria.

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