Prof. Marisa Arpesella Dipartimento di Sanità Pubblica e Neuroscienze Sezione igiene
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- Ladislao Lillo
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1 Screening Prof. Marisa Arpesella Dipartimento di Sanità Pubblica e Neuroscienze Sezione igiene
2 Definizione Con il termine di screening, si intende un esame sistematico condotto con mezzi clinici, strumentali o laboratoristici nella popolazione nel suo insieme o in un sottogruppo di essa, volto ad identificare patologie in fase preclinica, precursori/ indicatori della malattia o indicatori di situazioni di rischio. Accertamento diagnostico precoce di malattia in fase iniziale asintomatica 1 LIVELLO DELLA PREVENZIONE SECONDARIA
3 Definizione di Screening Lo screening è l identificazione in via presuntiva di una malattia o di un difetto non riconosciuto, mediante l impiego di un test, di esami o di altre procedure che possono essere applicate rapidamente (Organizzazione Mondiale della Sanità)
4 Per poter fare uno screening è necessario avere Malattia adatta malattia relativamente importante (prevalenza, gravità) esiste una fase preclinica diagnosticabile la diagnosi precoce è vantaggiosa (< mortalità) il trattamento precoce è efficace (guarigione, migliore qualità di vita) Test adatto valido (sensibilità, specificità, VPP) semplice/poco costoso e quindi applicabile a numeri elevati di persone sicuro /non invasivo
5 Ambiti di applicazione dello Screening Malattia già in corso nella sua fase iniziale: l intervento precoce porta ad un significativo miglioramento della prognosi (diabete) o, addirittura la possibilità di guarigione (K mammella in fase iniziale). Condizione predisponente o fortemente a rischio per lo sviluppo di malattia in cui l intervento può evitare la comparsa della malattia (ipertensione arteriosa)
6 Alcuni aspetti particolari dello screening Riguarda persone apparentemente sane Deve assicurare indubbi vantaggi di salute Un programma di Screening si svolge tramite chiamata attiva della popolazione a rischio Le prestazioni assicurate sono gratuite Un adeguato sistema informativo deve supportare il programma, sia per la gestione delle chiamate, sia per la valutazione di efficacia Controlli di qualità continui devono assicurare un livello di prestazioni efficaci ed efficienti
7 Screening: Obiettivo del test La riduzione della mortalità rappresenta l obiettivo del programma di screening, ma è un indicatore che risulta evidente solo dopo alcuni anni dall inizio del programma
8 Test di screening ESAME CLINICO TEST DI LABORATORIO TEST DIAGNOSTICO PER IMMAGINI
9 Test di screening: caratteristiche Rapido: di facile esecuzione Sicuro :privo di rischi Poco costoso: comporterebbe una spesa eccessiva per la sanità Facilmente applicabile: non/poco invasivo Sensibile: deve identificare i veri positivi Specifico: deve identificare i veri negativi
10 Il Test Ideale Negativi al test Positivi al test sani malati
11 Il Test Reale.. Negativi al test Positivi al test sani malati
12 Screening: valutazione dell efficacia Un test di screening va sempre valutato per determinare se esso ha avuto efficacia, cioè ha ridotto il danno complessivo che la popolazione avrebbe ricevuto dalla malattia se lo screening non fosse stato eseguito Tale valutazione si esegue valutando, in genere, la variazione di incidenza e di mortalità della malattia in oggetto
13 Programmi di screening oncologici previsti CA CERVICE UTERINA CA COLON RETTO CA MAMMELLA
14 SURVEY ANNUALI GISCi Gruppo Italiano Screening Cervicocarcinoma GISMa Gruppo Italiano Screening Mammografico GISCoR Gruppo Italiano Screening ca colon-retto
15 Screening di provata efficacia: esempi Adesione PAP-test: quinquennio ITALIA % POP % NORD % CENTRO % SUD 66,74 63,62 55,19 52,12 49,09 41,74 31,53 68,83 66,43 63,33 63,33 59,80 57,70 47,25 91,22 82,61 81,02 68,81 68,81 57,74 33,62 50,17 49,15 29,54 27,61 23,52 11,38 9,44
16 Screening di provata efficacia: esempi Mammografia-1 Lo screening mammografico effettuato ogni 1-2 anni può ridurre la mortalità per carcinoma mammario del 20-25%; L effetto appare maggiore per donne dai 50 ai 69 anni (il rischio neoplastico aumenta con l età dalla 4 decade in poi)
17 Screening di provata efficacia: esempi Mammografia: adesione screening esempio quinquennio Classe d'età ,3 62,8 63,4 62,7 62,0 58,6 56, ,9 61,8 65,2 64,1 67,0 62,6 62, ,8 60,7 64,1 63,0 66,2 61,8 63, ,0 54,6 57,6 55,2 59,0 57,5 59,1 Totale 59,7 60,6 60,2 60,8 62,4 62,7 60,2
18 Screening di provata efficacia: esempi Ca colon retto-1 Lo screening si esegue mediante FOBT (Foecal Occult Blood Test) ed eventuale endoscopia se il FOBT è positivo La lunga fase preclinica rende il tumore adatto particolarmente a test di screening per i soggetti a rischio, nella fascia di età superiore ai 50 anni
19 Screening neonatali Fenilchetonuria (PKU) Ipotiroidismo congenito S. surreno-genitale Fibrosi cistica Screening uditivo IL TEST DEVE ESSERE SICURO PER IL NEONATO
20 Screening neonatali IMPORTANTE Consenso informato e anonimato Raccolta del campione:goccia di sangue ottenuta tramite puntura del tallone in 2-3 giorno inviata via posta a laboratori centralizzati Dosaggio in laboratori con campioni l anno Controllo di qualità centralizzato
21 Screening neonatali: sordità congenita Diagnosi e riabilitazione entro 6 mesi dalla nascita= potenziale sviluppo delle capacità linguistiche pari a quello dei normoudenti prevalenza 1/650 nati di cui > 70% con sordità neurosensoriale bilaterale test emissioni otoacustiche e/o potenziali udutivi evocati Miglior outcome nei bambini diagnosticati precocemente
22 Programmi di screening: conclusioni Un programma di screening è un lavoro basato su: Lavoro multiprofessionale Condivisione dei protocolli e delle procedure Controlli di qualità Monitoraggio degli indicatori
23 Programmi di screening: conclusioni (1) Perché favorire la partecipazione ai programmi di screening organizzati? Controlli di qualità Profilo assistenziale Effettivo beneficio di salute
24 Programmi di screening: conclusioni (2) Possibili strategie per aumentare l adesione: 1.Potenziare l informazione capillare 2.Collaborazione con i servizi sociali per le fasce deboli 3. Riduzione degli inviti ritornati verifiche anagrafiche Collaborazione con poste italiane
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