PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO FASCICOLO CARATTERISTICHE DELL OPERA

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1 COMUNE DI CASTEL DEL PIANO PROVINCIA DI GROSSETO PROGETTO ESECUTIVO REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO SULLA COPERTURA DEL MAGAZZINO COMUNALE sito in via Cellane, 23 PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO FASCICOLO CARATTERISTICHE DELL OPERA TAV.: E12 Data: 24/06/2010 Progettista: Per. Ind. Bernardo Cerri Coordinatore per la sicurezza in corso di progettazione: Per. Ind. Stefano Casalini Responsabile del procedimento: Piano di sicurezza e coordinamento Fascicolo caratteristiche dell opera Pagina 1

2 Premessa Il presente documento è stato redatto in conformità con quanto previsto dall'art. 100 redatto in base ai contenuti dell'all. XV del D.lgs 81/08. Le imprese appaltatrici e subappaltatrici nonchè tutti i soggetti coinvolti all'esecuzione dell'opera dovranno valutare attentamente quanto riportato al suo interno. Ogni impresa esecutrice dovrà redigere il proprio Piano Operativo di Sicurezza che dovrà essere complementare e di dettaglio al presente documento. Per redigere il Piano di Sicurezza e Coordinamento sono stati adottati i seguenti criteri e principi generali. Data e Modalità di effettuazione della valutazione San Miniato 24 giugno 2010 Criteri adottati per la valutazione dei rischi È opportuno far presente che ogni analisi del rischio è strettamente correlata, attraverso una funzione, a due parametri specifici: l ampiezza o magnitudo dell eventuale danno subito da parte dei lavoratori; la probabilità del verificarsi delle conseguenze. Per valutare la magnitudo del rischio si utilizza la seguente formula: R=f(PxM) = (2x2)= 4 dove: R = magnitudo del rischio; P = frequenza o probabilità del verificarsi dell evento; M = magnitudo delle conseguenze. Da quanto sopra emerge che, ai fini della valutazione del rischio, occorre stimare la probabilità che un determinato evento si verifichi e valutare l entità probabile delle relative conseguenze. La determinazione della funzione di rischio f presuppone di definire un modello di esposizione dei lavoratori tale da consentire di porre in relazione l entità del danno atteso con la probabilità del suo verificarsi. Di seguito si propone uno schema di classificazione dei parametri P (Tabella 1) e M (Tabella 2), una matrice per la classificazione del livello di rischio (Figura 1) nonché una classificazione della priorità delle misure correttive da attuare (Tabella 3). TABELLA 1 - SCALA DELLA PROBABILITA' P Valore Livello Definizioni /criteri 4 Altamente probabile 3 2 Probabile Poco probabile Esiste una correlazione diretta tra la mancanza impiantistica ed il verificarsi del danno ipotizzato per i lavoratori. Si ha notizia di danni già verificatisi per la stessa mancanza in situazioni operative simili. Il verificarsi del danno non susciterebbe alcuno stupore in cantiere. La mancanza impiantistica può provocare un danno, anche se non in modo automatico o diretto. E noto qualche episodio in cui alla mancanza ha fatto seguito il danno. Il verificarsi del danno ipotizzato susciterebbe una moderata sorpresa. La mancanza impiantistica può provocare un danno solo in circostanze sfortunate di eventi concorrenti. Sono noti solo rarissimi episodi già verificatisi. Il verificarsi del danno ipotizzato susciterebbe grande sorpresa. Piano di sicurezza e coordinamento Fascicolo caratteristiche dell opera Pagina 2

3 1 Improbabile La mancanza impiantistica può provocare un danno per la concomitanza di più eventi poco probabili indipendenti. Non sono noti episodi già verificatisi. Il verificarsi del danno susciterebbe incredulità TABELLA 2 - SCALA DELL ENTITÀ DEL DANNO M Valore Livello Definizioni /criteri Gravissimo Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti letali o 4 di invalidità totale. Esposizione cronica con effetti letali e/o totalmente invalidanti Grave Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti di 3 invalidità parziale. Esposizione cronica con effetti irreversibili e/o parzialmente invalidanti Medio Infortunio o episodio di esposizione acuta con invalidità 2 reversibile. Esposizione cronica con effetti reversibili. 1 Lievo Infortunio o episodio di esposizione acuta con invalidità rapidamente reversibile. Esposizione cronica con effetti rapidamente reversibili. Figura 1: Esempio di Matrice di Valutazione del Rischio ( R = PxM ) P M In relazione al valore del livello di rischio, calcolato come da figura 1, nella successiva Tabella 3 viene riportata la classificazione della priorità delle misure correttive da attuare. Piano di sicurezza e coordinamento Fascicolo caratteristiche dell opera Pagina 3

4 TABELLA 3 - VALORE DEL RISCHIO R > 9 VALORE RISCHIO AZIONI Azioni correttive indilazionabili. Determina un controllo di peso ARRESTO 4 < R < = 9 Azioni correttive necessarie da programmare con urgenza. Determina un controllo di peso CRITICO R < = 4 Azioni correttive e/o migliorative da programmare nel breve o medio termine. Determina un controllo di peso NORMALE Piano di sicurezza e coordinamento Fascicolo caratteristiche dell opera Pagina 4

5 1) RELAZIONE TECNICA 1.1) IDENTIFICAZIONE DELL'OPERA E DEI SOGGETTI (All. XV D.Lgs 81/08) 1.1.1) DATI GENERALI COMMITTENTE: COMUNE DI CASTEL DEL PIANO (GR) RESPONSABILI LAVORI: - PROGETTISTI: Per. Ind. Cerri Bernardo COORDINATORI DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE: Per.Ind. Casalini Stefano COORDINATORI DELLA SICUREZZA IN FASE DI ESECUZIONE: Da nominare DIREZIONE LAVORI: - ASL di competenza: ASL territoriale ULS n.9 Grosseto Piano di sicurezza e coordinamento Fascicolo caratteristiche dell opera Pagina 5

6 1.1.2) CARATTERISTICHE DELL'OPERA OGGETTO DEI LAVORI DATI DELL'OPERA Intervento per la realizzazione di un impianto fotovoltaico sulla copertura del magazzino comunale del Comune di Castel del Piano Piano di sicurezza e coordinamento Fascicolo caratteristiche dell opera Pagina 6

7 DESCRIZIONE DELL'OPERA La presente relazione riguarda la realizzazione dell intervento in oggetto, da eseguirsi per conto e presso il comune in corrispondenza del magazzino comunale, posto in via Cellane, 23 Comune di Castel del Piano. L intervento in oggetto, prevede l esecuzione dei seguenti lavori : approntamento del cantiere mediante posa in opera di debita recinzione per la delimitazione dell ambito di cantiere, installazione dell approntamenti di cantiere, w.c., baracca, impianto elettrico di cantiere ; posa in posa in opera delle scale di accesso al soppalco e alla copertura e della ringhiera, opere di ferro lavorato predisposto fuori cantiere, realizzazione botola nella copertura, realizzazione linea vita, realizzazione camminamento in orso grill, posa in opera delle canalizzazioni sia in copertura che all interno del magazzino, posa di morsetti a tenuta per il fissaggio delle guide e profili in alluminio per la successiva posa dei pannelli ; posa dei pannelli fotovoltaici debitamente fissati alla struttura con profili a Z e U in alluminio elettrocolorato fissati con viti a brugola, completi di collegamenti elettrici fino alla linea portante ; posa in opera delle opere di lattoneria a completamento dell intervento con posa di gronde, scossaline, riquadri di completamento in allineamento con i pannelli fotovoltaici lamiera in rame ricotto da 6 /10, posa sulla gronda dei fermaneve, ecc. Posa in opera dei quadri elettrici delle linee di collegamento e di tutta la componentistica necessaria a regola d arte. Piano di sicurezza e coordinamento Fascicolo caratteristiche dell opera Pagina 7

8 UBICAZIONE Via Cellane, 23 IMPORTO DELL'OPERA ,15 INIZIO LAVORI FINE LAVORI DURATA DEI LAVORI 1 Settembre 1 Dicembre 3 mesi N. UOMINI GIORNO 240 MASSIMO N. DI LAVORATORI 4 NUMERO DI IMPRESE 4 ONERI SICUREZZA 12083,57 Piano di sicurezza e coordinamento Fascicolo caratteristiche dell opera Pagina 8

9 2) INDIVIDUAZIONE ED ANALISI DEI RISCHI 2.1) AREA DI CANTIERE (All. XV d.1 D.Lgs 81/08) 2.1.1) CARATTERISTICHE DELL'AREA DI CANTIERE Trattasi della realizzazione dell impianto fotovoltaico sulla copertura esistente del magazzino comunale. Come si evince dalla planimetria allegata l'intervento in oggetto sarà delimitata l area prettamente ad uso cantiere per lo stoccaggio ed il montaggio a terra delle strutture. La delimitazione sarà realizzata con rete a maglie plastificata di colore arancione ) RISCHI PROVENIENTI DALL'AMBIENTE ESTERNO - I possibili rischi provenienti dall'esterno sono stati eliminati con la posa della recinzione tutte le operazioni vengono svolte all'interno dell'area compartimentata; non vi sono nel sito ne la presenza di altri cantieri ne di grù interferenti ne presenza di attività industriale; 2.1.3) RISCHI CAUSATI ALL'AMBIENTE ESTERNO - Sono stati esclusi con la completa compartimentazione dell'area, l'eventuale transito di mezzi meccanici dal cantiere verso la viabilità esistente sarà opportunamente segnalato ) CONDIZIONI CLIMATICHE SPECIALI - L'intervento in oggetto viene eseguito in una zona climaticamente normale e data la modestia dell'intervento di durata limitata non si prevedono particolari eventi; (non si riscontrano in sito nel tempo eventi di tale portata), sarà vietato salire sulla copertura in caso di pioggia, o copertura umida ) URBANISTICA - L'intervento viene eseguito a seguito della DIA rilasciata dal Comune Castel del Piano, l'area di cantiere debitamente compartimentata non crea problemi alla viabilità principale nè a quella di relazione di accesso al magazzino comunale. I lavori saranno eseguiti negli orari normali di lavoro, per l'esecuzione dell'opera non è necessario l'uso di particolari mezzi per il quale sia necessaria il rilascio di particolari preventive autorizzazioni ) LINEE AEREE E CONDUTTURE SOTTERRANEE - Non si sono riscontrate nell'ambito di cantiere linee aeree, elettriche o telefoniche per le quali sia necessario eseguire delle opere preventive di protezione; Piano di sicurezza e coordinamento Fascicolo caratteristiche dell opera Pagina 9

10 2.2) ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE (All. XV d.2 D.Lgs 81/08) 2.2.1) RECINZIONE DI CANTIERE - L'area in oggetto viene completamente delimitata; per quanto riguarda l edificio non sarà prevista recinzione in quanto l intervento si sviluppa sulla sua copertura. Sarà recintato con rete arancione dotata di idonei sostegni, lo spazio necessario per lo stoccaggio dei materiali, la lavorazione a terra, e lo compreso servizio igienico e magazzino coperto ) ACCESSI AL CANTIERE - Accesso al cantiere direttamente dalla viabilità 2.2.3) SEGNALETICA E CARTELLONISTICA DI CANTIERE - In prossimità delle intersezioni con la via Cellane per la movimentazione dei mezzi degli automezzi e dei carichi pesanti nonchè in corrispondenza dell'area nell'ambito di cantiere ) ATTIVAZIONE EMERGENZE E TELEFONI UTILI - In situazioni di emergenza (incendio-infortunio) l'operaio dovrà chiamare l'addetto all'emergenza. Solo in caso di assenza dell'addetto all'emergenza l'operaio potrà attivare la procedura sottoelencata. MODALITA' DI CHIAMATA DEI VIGILI DEL FUOCO MODALITA' DI CHIAMATA DELL'EMERGENZA SANITARIA In caso di richiesta di intervento dei vigili del fuoco, il responsabile dell'emergenza deve comunicare al 115 i seguenti dati: 1. Nome dell'impresa del cantiere richiedente 2. Indirizzo preciso del cantiere 3. Indicazioni del percorso e punti di riferimento per una rapida localizzazione del cantiere 4. Telefono del cantiere richiedente 5. Tipo di incendio (piccolo, medio, grande) 6. Presenza di persone in pericolo (si - no - dubbio) 7. Locale o zona interessata all'incendio 8. Materiale che brucia 9. Nome di chi sta chiamando 10. Farsi dire il nome di chi risponde 11. Annotare l'ora esatta della chiamata 12. Predisporre tutto l'occorrente per l'ingresso dei mezzi di soccorso in cantiere In caso di richiesta di intervento,il responsabile dell'emergenza deve comunicare al 118 i seguenti dati: 1. Nome dell'impresa del cantiere richiedente 2. Indirizzo preciso del cantiere 3. Indicazioni del percorso e punti di riferimento per una rapida localizzazione del cantiere 4. Telefono del cantiere richiedente 5. Patologia presentata dalla persona colpita (ustione, emorragia, frattura, arresto respiratorio, arresto cardiaco, shock,...) 6. Stato della persona colpita (cosciente, incosciente) 7. Nome di chi sta chiamando 8. Farsi dire il nome di chi risponde 9. Annotare l'ora esatta della chiamata 10. Predisporre tutto l'occorrente per l'ingresso dei mezzi di soccorso in cantiere Nel seguito si riproduce il cartello con i telefoni utili per l'attivazione dell'emergenze. Piano di sicurezza e coordinamento Fascicolo caratteristiche dell opera Pagina 10

11 Evento Chi chiamare N telefonico Emergenza incendio VIGILI DEL FUOCO 115 Emergenza sanitaria PRONTO SOCCORSO 118 Forze dell'ordine CARABINIERI 112 POLIZIA DI STATO 113 POLIZIA MUNICIPALE DI FELTRE Guasti impiantistici Acquedotto del fiora spa ELETTRICITA' - Segnalazione guasti GAS Altri numeri Chiamate urgenti ASL territoriale ULS n.9 Grosseto Ispettorato del lavoro... ISPELS... Ospedale di Castel del Piano Ufficio tecnico del comune di Castel del Piano (GR) Committente 0564/ Responsabile dei lavori Progettista impianto fotovoltaico Per.Ind. Cerri Bernardo Coordinatore in fase di progettazione Per.Ind. Casalini Stefano Responsabile di cantiere... Capo cantiere... Responsabile del servizio di prevenzione Direttore dei lavori... Piano di sicurezza e coordinamento Fascicolo caratteristiche dell opera Pagina 11

12 Coordinatore in fase di esecuzione Evento Chi chiamare N telefonico Coordinatore in fase di esecuzione Piano di sicurezza e coordinamento Fascicolo caratteristiche dell opera Pagina 12

13 2.2.5) SERVIZI ) Servizi igienico-assistenziali Sarà installato un servizio chimico ) Servizi sanitari e di primo soccorso Sarà installato un servizio chimico all interno della recinzione di stoccaggio materiali di cantiere e idoneo manufatto prefabbricato contenente valigetta pronto soccorso, documentazione del cantiere, punto di chiamata dei soccorsi, cartellonistica ) VIABILITÀ PRINCIPALE DI CANTIERE - La viabilità di cantiere si identifica con quella privata di accesso al resede del capannone 2.2.7) IMPIANTI ) Reti principali di elettricità - L'area di cantiere non necessita di proprio impianto elettrico alimentato con apposita fornitura ma sarà comunque installato un quadro elettrico ASC all acciato da idoneo installatore derivato dalla stesso contatore enel di proprietà comunale, sarà compito dell azienda appaltatrice rilasciare la dichiarazione di conformità e inoltrare idonea modulistica agli enti preposti ASL ed ISPESEL competenti ) Impianto di messa a terra L impianto di terra dovrebbe essere già presente comunque in fase di installazione di quadro ASC all interno della recinzione di stoccaggio materiali, l installatore verificherà la corrispondenza alle normative mediante apposita misurazione altrimenti installerà idoneo dispersore ) Impianti di protezione dalle scariche atmosferiche Dalla valutazione eseguita non risulta necessario proteggere tale struttura ) Illuminazione di cantiere - Il cantiere in relazione all'ubicazione non necessità di particolari protezioni; sarà comunque installato una plafoniera alimentata dal quadro ASC mediante presa per l uso e l illuminazione della notte ) Reti principali idriche - Non necessita di allacciamento alla utenza dell'acquedotto in quanto le lavorazioni di cantiere si possono ritenere di modesta entità e tali da non richiedere la presenza di una fornitura, nel caso di necessità si provvederà mediante derivazione diretta dal magazzino comunale ) AREE DI STOCCAGGIO MATERIALI - Nell'ambito di cantiere lato nord-ovest è prevista l area di stoccaggio materiali e lavorazioni a terra ) AREE DI SOSTA DEI MEZZI - L'eventuale sosta dei mezzi utilizzati per l'esecuzione dei lavori viene previsto all'interno dell'area di cantiere nella viabilità e parcheggio esistente ) PARCHEGGIO DIPENDENTI - Le maestranze impiegate per la costruzione della pensilina possono utilizzare i parcheggi esistenti pubblici posti a poca distanza. Piano di sicurezza e coordinamento Fascicolo caratteristiche dell opera Pagina 13

14 2.2.11) POSTI FISSI DI LAVORO Area <identificazione e caratteristiche> Stoccaggio materiali Taglio strutture in alluminio Ubicazione - Rif plan Interno recinzione Interno recinzione ) GESTIONE RIFIUTI ) Stoccaggio dei rifiuti - i materiali residui dalle lavorazioni vengono selezionati e accatastati per tipo e qualità e stoccati nell'ambito di cantiere per il successivo smaltimento alle pubbliche discariche ) Smaltimento dei rifiuti - i materiali stoccati nell'ambito di cantiere vengono portati alle pubbliche discariche e/o all'ecocentro comunale. Piano di sicurezza e coordinamento Fascicolo caratteristiche dell opera Pagina 14

15 2.2.13) DOCUMENTI DA CONSERVARE IN CANTIERE - PIANI E PROGETTI Documento Riferimento legislativo Fasi vincolanti DOCUMENTAZIONE GENERALE Cartello di cantiere Richiesta agli enti competenti di segnalazione di cavidotti o tubazioni sotterranee Orario di lavoro dei dipendenti Copia della DIA presentata, allegata alla documentazione tecnica e lasciata in baracca Denuncia di inizio lavori all'inail D.P.R. 1124/65 Copia del Piano di Sicurezza e Coordinamento Copia del Piano di Sicurezza e Coordinamento Copia del Fascicolo D.Lgs. 81/08 art. 91, Allegato XVI Copia della notifica preliminare D.Lgs. 81/08 art. 99 Piano operativo di sicurezza dell'impresa D.Lgs. 81/08 art. 96 comma 1 g), Allegato XV Piano delle demolizioni Piano di emergenza D.Lgs. 81/08 art. 43 Piano montaggio elementi prefabbricati Piano di rimozione/bonifica amianto Cartelle sanitarie del personale Autocertificazione su avvenuta valutazione dei rischi ai sensi D.Lgs. 81/08 Art. 29 Da affiggere all'entrata del cantiere (foglio con dati del cartello da conservare in cantiere) Documento Riferimento legislativo Fasi vincolanti dell'art. 29 comma 5 del D.Lgs 81/08 (in quanto ditta con meno di 10 lavoratori) comma 5 Giudizi di idoneità alla mansione specifica del personale Relazioni di visita all'ambiente di lavoro del medico competente Comunicazione all'asl e all'ispettorato del Lavoro del nominativo del RSPP Attestazione di avvenuta formazione e informazione del RSPP Attestazione di avvenuta formazione ed informazione dei dipendenti Verbale di riunione periodica per le aziende con più di 15 dipendenti Verbali di verifica e ispezione D.Lgs. 81/08 Art. 41 comma 2 a) D.Lgs. 81/08 Art. 25 comma 1 l) D.Lgs. 81/08 Art. 32 D.Lgs. 81/08 Artt. 36, 37 D.Lgs. 81/08 Art. 35 Piano di sicurezza e coordinamento Fascicolo caratteristiche dell opera Pagina 15

16 degli organi di vigilanza NOMINE Nomina degli addetti all'antincendio e all'emergenza; verbali di formazione e informazione D.Lgs. 81/08 Art. 18 comma 1 b) Nomina del medico competente D.Lgs. 81/08 Art. 18 comma 1 a) Nomina del responsabile del D.Lgs. 81/08 Art. 17 Servizio di Prevenzione e comma 1 b) Protezione Nomina del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza PRODOTTI E SOSTANZE Schede dei prodotti e delle sostanze chimiche pericolose MACCHINE ED ATTREZZATURE DI LAVORO Libretti uso ed avvertenze per macchine marcate CE D.Lgs. 81/08 Art. 47 D.Lgs. 81/08 Allegato XVI Documentazione verifiche periodiche e della manutenzione effettuate sulle macchine e sulle attrezzature di lavoro DPI - DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE Verbali di consegna dei DPI D.Lgs. 81/08 Art. 77 comma 3 Istruzioni per uso e manutenzione DPI fornite dal fabbricante PONTEGGI Pimus (piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio) Autrorizzazione ministeriale e relazione tecnica del fabbricante Schema del ponteggio (<20m) Progetto, relazione di calcolo del ponteggio (h>20m) o composto da elementi misti o difforme dallo schema autorizzato Progetto e relazione di calcolo del castello di servizio Documento attestante ultima verifica del ponteggio costruito D.Lgs. 81/08 Artt. 134, 136 D.Lgs. 81/08 Art. 133 D.Lgs. 81/08 Allegato XIX 2 IMPIANTI Schema degli impianti... DM 37/01/2008 Dichiarazione di conformità D.P.R. 462/01 art 2 dell'impianto di... di cantiere Per cantieri di durata superiore a 2 anni: Richiesta verifica periodica biennale rilasciata da organismi riconosciuti (ASL,...) Calcolo di fulminazione In caso di struttura non Piano di sicurezza e coordinamento Fascicolo caratteristiche dell opera Pagina 16

17 autoprotetta: progetto impianto di protezione contro le scariche atmosferiche Dichiarazione del fabbricante dei quadri elettrici di rispondenza alle norme costruttive applicabili completo di schema di cablaggio APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO Piano di sicurezza e coordinamento Fascicolo caratteristiche dell opera Pagina 17

18 Documento Riferimento legislativo Fasi vincolanti Autorizzazione all'installazione di gru Libretti di omologazione di apparecchi di sollevamento con portata superiore a 200 kg, completi di verbali di verifica periodica Certificazione CE di conformità del costruttore per apparecchi di sollevamento Libretto uso e manutenzione Registro verifiche periodiche redatto per ogni attrezzatura Verifiche trimestrali funi e catene Procedura per gru interferenti Copia della richiesta annuale all'ass di verifica degli apparecchi di sollevamento con portata superiore a 200 kg Notifica all'ispesl dello spostamento e di nuova installazione di apparecchio di sollevamento con portata superiore a 200 kg Procedure per gru interferenti Certificazione radiocomando gru RISCHIO RUMORE Valutazione dell'esposizione personale al rumore dei dipendenti Deroga all'emissione di rumore nell'ambiente esterno RECIPIENTI IN PRESSIONE Libretto recipienti in pressione di capacità superiore a 25 l. D.Lgs. 81/08 Art. 71 comma 4 b) D.Lgs. 81/08 Art. 28 D.P.C.M e succ. Piano di sicurezza e coordinamento Fascicolo caratteristiche dell opera Pagina 18

19 2.3) RISCHI DELLE LAVORAZIONI (All. XV D.Lgs 81/08) 2.3.1) MISURE CONTRO IL RISCHIO DI CADUTA DALL'ALTO DI PERSONE - Trattasi dell'esecuzione di realizzazione dell impianto fotovoltaico sopra la copertura esistente, saranno realizzate delle scale e la ringhiera per la salita fino al piano soppalco dal piano di calpestio e dal piano soppalco mediante scala a pioli protetta si potrà salire in copertura tramite la nuova botola da realizzare. In copertura sarà installata fin da subito una linea vita certificata sul colmo quindi l operatore dovrà allacciarsi a tale dispositivo anticaduta per le lavorazioni. Per l installazione della linea vita e di tutti i dispositivi anticaduta è previsto l utilizzo della piattaforma aerea. Anche per la movimentazione dei carichi sulla copertura sarà utilizzata la piattaforma aerea. Per le lavorazioni previste lungo il perimetro della copertura sarà utilizzata la piattaforma aerea ) MISURE CONTRO IL RISCHIO DI ELETTROCUZIONE - Non vi sono rischi da elettrocuzione, l'impiego di attrezzature elettriche proviene da derivazione privata protetta ) VALUTAZIONE E MISURE CONTRO IL RUMORE - Valutazione dell'esposizione al rumore L'esposizione al rumore degli addetti, la rumorosità di macchine ed attrezzature, nonchè delle varie fasi di lavoro sono state individuate impiegando i dati pubblicati dal CPT di Torino nel testo "Conoscere per prevenire. - Valutazione del rischio derivante dall'esposizione al rumore durante il lavoro nelle attività edili" L'esecuzione dell'intervento non comporta l'impiego di macchine ed attrezzature tali da esporre gli addetti a rumore ad eccezione dell'uso limitato del compressore per la demolizione di alcune porzioni in cls per le quali saranno impiegati i relativi DPI ADEMPIMENTI PER FASCE DI ESPOSIZIONE AL RUMORE (D.Lgs. 81/08) < VALORI INFERIORI D'AZIONE 80dB(A) Per tali lavoratori non è previsto alcun obbligo VALORI INFERIORI D'AZIONE 80dB(A) VALORI SUPERIORI D'AZIONE 85 db(a) Informare e formare i lavoratori su rischi (art 195 comma 1 D.Lgs. 81/08) Sottoporre i lavoratori a sorveglianza sanitaria se richiesto dai lavoratori stessi o dal medico competente (art.196 comma 2 D.Lgs. 81/08) Mettere a disposizione i D.P.I. (art 193 comma 1/a D.Lgs. 81/08) VALORI SUPERIORI D'AZIONE 85 db(a) VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE 87dB(A) Delimita e segnala le aree e l'accesso (art 192 comma 3 D.Lgs. 81/08) Informare e formare i lavoratori su rischi (art 195 comma 1 D.Lgs. 81/08) Sottoporre i lavoratori a sorveglianza sanitaria (art.196 comma 1 D.Lgs. 81/08) Fa tutto il possibile per assicurare che vengano indossati i D.P.I. (art 193 comma 1/b D.Lgs. 81/08) > VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE 87dB(A) Adotta misure per riportare i valori al di sotto del limite (art 194 comma 1/a D.Lgs. 81/08) Individua le cause (art 194 comma 1/b D.Lgs. 81/08) Modifica le misure di prevenzione e protezione per evitare che la situazione si ripeta (art 194 comma 1/c D.Lgs. 81/08) 2.3.4) DISPOSIZIONI PER LA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Piano di sicurezza e coordinamento Fascicolo caratteristiche dell opera Pagina 19

20 I materiali saranno movimentati fino sulla copertura tramite l ausilio di braccio sollevatore e /o piattaforma aerea nei limiti della legge vigente. 3) COORDINAMENTO (All. XV 2.3 D.Lgs 81/08) 3.1) CONSULTAZIONE DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA - Prima dell'inizio dei lavori si dovrà prevedere un incontro con i vari responsabili quali: impresa affidataria, CSE, Direttore dei Lavori, progettista impianto Fotovoltaico, per il coordinamento degli stessi al fine di chiarire e definire i dettagli ed i tempi di lavorazione. 3.2) GESTIONE INTERFERENZE E MISURE DI COORDINAMENTO - Pur trattandosi di un modesto lavoro che sarà appaltato sono previste interferenze con le varie squadre quali: lattonieri e dei posatori dei pannelli fotovoltaici, Idraulico; lavori edili; lavori comunque indipendenti, che saranno svolti in successione in modo da non avere interferenze tra le stesse squadre. Piano di sicurezza e coordinamento Fascicolo caratteristiche dell opera Pagina 20

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