GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE Giancarlo Gusmaroli Coordinatore Tecnico-Scientifico LIFE AQUOR

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1 Gestione integrata delle risorse idriche sotterranee e ricarica artificiale delle falde CORSO di FORMAZIONE Centro Idrico di Novoledo, Via Andrea Palladio 128, Villaverla (VI) GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE Giancarlo Gusmaroli Coordinatore Tecnico-Scientifico LIFE AQUOR STUDIO ECOINGEGNO g.gusmaroli@ecoingegno.it

2 approccio prescrittivo obbliga all adozione di alcune tecniche in caso di nuove costruzioni o ristrutturazioni (urbanistiche o edilizie) approccio incentivo/disincentivo non obbliga, ma favorisce l uso di determinate tecniche concedendo sgravi sugli oneri di urbanizzazione o premi in cubatura approccio della valutazione volontaria della prestazione degli edifici punta a favorire il ricorso a soluzioni sostenibili attraverso una sorta di certificazione (volontaria, ma riconosciuta dalle istituzioni e dal mercato) ottenuta attraverso l applicazione di protocolli di valutazione (ad esempio GBC o LEED) i diversi approcci possono integrarsi tra loro

3 approccio prescrittivo regolamento tipo Provincia Brindisi Articolo 14 - Contenimento dei consumi idrici: riutilizzo delle acque reflue grigie 1. Al fine della riduzione del consumo di acqua potabile e da corpo idrico sotterraneo, si obbliga l adozione di sistemi che consentano l alimentazione delle cassette di scarico con le acque reflue grigie provenienti dalle reti duali di scarico che, per il loro grado di contaminazione, devono essere raccolte, trattate e disinfettate (corrispondenti ai livelli di qualità dell acqua concordati con l ASL di riferimento). Articolo 16 - Contenimento dei consumi idrici: utilizzo delle acque meteoriche 1. Al fine della riduzione del consumo di acqua potabile e da corpo idrico sotterraneo, si obbliga, fatte salve necessità specifiche di attività produttive con prescrizioni particolari, l utilizzo delle acque meteoriche, raccolte dalle coperture degli edifici, per l irrigazione del verde pertinenziale, la pulizia dei cortili e passaggi, lavaggio auto, alimentazione di wc e lavatrici (a ciò predisposte), usi tecnologici relativi (per esempio sistemi di climatizzazione passiva/attiva).

4 approccio incentivo Comune di Brentonico (TN) Regolamento edilizio per l edilizia sostenibile art. 1

5 approccio incentivo Comune di Brentonico (TN) se adotti una serie di tecniche ottieni un certo punteggio che misura la sostenibilità del tuo edificio ti do un incentivo in termini di sgravi o di volumi

6 approccio incentivo Comune di Brentonico (TN) Misure che danno punteggio relative alla gestione dell acqua

7 approccio valutativo Esistono metodi di valutazione di iniziativa Regionale o nazionale o legati a protocolli di certificazione (LEED del GBC) che includono tra le diverse misure obbligatorie (o che danno punteggio) anche soluzioni per l acqua. Lo strumento urbanistico può far riferimento a tali metodi per concedere incentivi.

8 approccio valutativo + incentivo PROTOCOLLO ITACA ha avviato con ACCREDIA (Ente Italiano di Accreditamento), attraverso un Protocollo d intesa siglato il 27 marzo 2012, la realizzazione del sistema nazionale di accreditamento e certificazione, su base volontaria, a sostegno delle politiche regionali per la sostenibilità ambientale delle costruzioni. Tale accordo, approvato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, ha l obiettivo di garantire l indipendenza, l imparzialità e la competenza di chi valuta la conformità della certificazione basata sul Protocollo Itaca alle norme di riferimento. ISTITUTO PER L'INNOVAZIONE E TRASPARENZA DEGLI APPALTI E LA COMPATIBILITA AMBIENTALE opere realizzate a scomputo degli oneri di urbanizzazione

9 approccio valutativo + incentivo

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15 Chi sostiene spese per i lavori di ristrutturazione edilizia può fruire della detrazione d imposta Irpef pari al 36%. Per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2014, la detrazione Irpef sale al 50%, passando al 40% per il periodo 1º gennaio dicembre INCENTIVI FISCALI? Per le prestazioni di servizi relative agli interventi di recupero edilizio, di manutenzione ordinaria e straordinaria, realizzati sugli immobili a prevalente destinazione abitativa privata, si applica l aliquota Iva agevolata del 10%.

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17 dati gentilmente messi a disposizione da Legambiente n.r. = non rilevato

18 10 COMUNI IN PROVINCIA DI VICENZA ca abitanti su ca (pari al 25%) dati gentilmente messi a disposizione da Legambiente

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26 TITOLO V RECUPERO ACQUE METEORICHE Art. 14 RACCOLTA, TRATTAMENTO E RIUTILIZZO DELLE ACQUE METEORICHE 1. Nei nuovi interventi edilizi, negli interventi di ristrutturazione totale e nel caso di rifacimento degli impianti idrici, si dovrà predisporre la raccolta dell acqua meteorica dalla copertura degli edifici o dalle superfici pavimentate per il suo accumulo in opportuno serbatoio. Il recupero delle acque piovane è obbligatorio quando si verificano entrambe le seguenti condizioni: - la superficie della copertura dell edificio è superiore a mq 100; - sono presenti aree pertinenziali in proprietà esclusiva all edificio aventi superficie di almeno 300 mq. 2. I piani attuativi relativi a nuovi insediamenti o alla ristrutturazione urbanistica di quelli esistenti e i progetti di opere di urbanizzazione, allorquando comprendono aree a verde pubblico o di uso pubblico di dimensioni o localizzazione considerate significative dall'amministrazione Comunale, aventi almeno una superficie di 1500 mq, devono inoltre prevedere la realizzazione di apposite cisterne di raccolta dell acqua piovana, della relativa rete di distribuzione e dei conseguenti punti di presa per il successivo utilizzo, da ubicarsi al di sotto della rete stradale, dei parcheggi o delle aree verdi e comunque in siti orograficamente idonei. La quantità di acqua che tali cisterne devono accumulare è definita dall art.15.

27 TITOLO V RECUPERO ACQUE METEORICHE Art. 14 RACCOLTA, TRATTAMENTO E RIUTILIZZO DELLE ACQUE METEORICHE 3. L acqua piovana raccolta è riutilizzata, tra l altro per i seguenti scopi: a) manutenzione delle aree verdi pubbliche o private; b) alimentazione integrativa delle reti antincendio; c) autolavaggi, intesi sia come attività economica che uso privato; 4. Abrogato 5. L acqua recuperata e non utilizzata sarà restituita alla circolazione naturale attraverso la rete delle acque bianche o il convogliamento nella rete idrografica. 6. Il serbatoio di cui al comma 1 dovrà essere installato o costruito in posizione interrata o interno all edificio. Art DIMENSIONAMENTO DEI SERBATOI DI ACCUMULO E PRESCRIZIONI TECNICHE Art PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI

28 GRAZIE per l attenzione INFO@ECOINGEGNO.IT

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