CHIESA DI VILMINORE -1^

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2 CHIESA DI VILMINORE -1^ ESISTEVANO IN ANTICO VILMINORE DUE CHIESE, UNA DEDICATA A S. PIETRO, ED ERA LA PIEVE E DELLA VALBONDIONE, E UNA DEDICATA A S. MARIA. NEL 1694 ESSE VENNERO ABBATTUTE E FU INIZIATA LA COSTRUZIONE DELLA CHIESA ATTUALE, CHE VENNE APERTA AL CULTO NEL 1702 E CONSACRATA SOLO IL 29 AGOSTO 1874 PER MANO DEL VESCOVO PIER LUIGI SPERANZA CHE LA DEDICÒ S. MARIA ASSUNTA E A S. PIETRO. LA FACCIATA È A DUE ORDINI RACCOLTI CON MODIGLIONI E DA UN BELLISSIMO PORTALE CON COLONNE CUI SOVRASTA UNA MADONNA DEI CALEGARI DI BRESCIA. GIULIANO E FLAVIO

3 CHIESA DI VILMINORE -2^ Pure fantoniana la statua della Madonna mentre le statue di S. Domenico e di S. Caterina allo stesso altare si vogliono dei Calegari. Cospicua la dotazione di arredi e paramenti preziosi, tra i quali una croce astile in rame dorato e traforato,del 500; una pace d argento sbalzato, del 600. L organo risulta dalla fusione operata nel 1741 da Cesare Bolognini di Lumezzane dei due organi appartenuti alla pieve e a S. Maria( quest ultimo era stato acquistato dalla chiesa di S. Francesco in città nel 1585).

4 Venne rifatto nel 1819 da Giovanni Bossi e nel 1845 da Angelo Bossi. Il campanile, a tre ordini su basamento costituito da enormi blocchi monolitici, è tutto in pietra locale. Fu costruito dal 1783 al Il concerto do otto campane in si be molle fuso in luogo nel 1815, venne rifuso dopo l ultima guerra il 26 maggio Laura, Anna A, Chiara

5 CHIESA DI DEZZOLO E S.ANDREA Una chiesa a S.Andrea in Dezzolo è ricordata sotto in documenti del primo 300. Essa fu canonicamente eretta parrocchiale il 10 settembre Fu costruita dal 1712 al 1725 del celebre Andrea Fantoni e fu benedetta dall arciprete di allora, il 30 aprile La sua consacrazione seguì ai nostri tempi, il 3 settembre 1948, il titolo di S. Andrea apostolo: nell altar maggiore vengono poste le reliquie dei santi Andrea e Adriano. All interno sono conservatediverse e pregevoli opere d arte: un piccolo S.Antonio del 600 e il Martirio di S.Andrea di Giacomo Adolfi. L organo è ritenuto un Serassi Si ha notizia che una campana della chiesa di S.Andrea e di Dezzolo venne fusa nel Giovanni e Claudia

6 LA CHIESA DI BUEGGIO L antica chiesa parrocchiale fu eretta il 16 ottobre 1634 è dedicata a S. Gottardo; fu ricostruita nel 1710, ma fu completamente distrutta dalla disastrosa irruzione del Gleno nel La chiesa attuale è sorta tra il 1925 e il 1930; è in armonioso stile settecentesco con pietre artificiali martellinate. Con la vecchia chiesa andò disperso tutto il patrimonio artistico che era considerevole. Il concerto di cinque campane in << sol b. gentile >> fu benedetto il 15 luglio 1929, e venne reintegrato dopo la seconda guerra mondiale. Enrico

7 CHIESA DI DOSSO Fu eretta dal vescovo Luigi Maria Marelli con decreto del 14 dicembre E una costruzione molto sobria e spoglia di particolare decoro. La facciata ha un portichetto coperto di pietre di ardesia e fu restaurato nel Le statue linee di S.Rocco e di S.Luigi rappresentano i patroni. Di un certo pregio, tra gli arredi sacri,una croce astile del 5-600,con fondo traforato, le consuete figurine fuse e cesellate e sul nodo festoncini sbalzati con fiori e frutta. Un concerto di cinque campane fu benedetto nel1927. Luca Lenzi

8 CHIESA DI NONA La chiesa parrocchiale di Nona è un edificio assai semplice del tardo 500. In facciata ha un elegante portichetto con profili in colonnato di pietra del Dezzo. Sul bel portale in tufo del luogo è incisa la data Nel 1961 l esterno fu rinnovato. Fu consacrata il 15 luglio 1614 dal vescovo Giovanni Emo. Il 13 agosto 1907 Giacomo Maria Radini consacrò il nuovo altar maggiore in marmo collocandovi le reliquie dei santi Clemente e Felice. La natività di Maria e restaurata nel 1996 dal bresciano Riseppe Bertelli. Ma le cose migliori sono gli intagli del nativo Gian Giuseppe Piccini, sepolto in questa sua chiesa nel Cospicue sono le sue opere: Una ricca tribuna in legno dorato con nicchie e statuette; la stupenda statua della Madonna Immacolata, le due ancone degli altri laterali con colonne tortili, angeli in volo e statue di santi; paliotti sempre legno dorato con statuette di virtù. L organo è dalla ditta Francesco Roberti restaurato nel 1970 da Alessandro Poli. Sul campanile in pietra lavorato c è in un concerto di 5 campane in << la b. gentile>> recuperate integro dopo le vicende belliche del Anna e Matteo Boni

9 CHIESA DI PEZZOLO La chiesa fu costruita dal 1660 al 1664 con l interno articolato da paraste corinzie e relativa trabeazione, detta volgarmente cornicione. Stuccata e dorata nel 1902, la chiesa fu nuovamente restaurata nel 1939 dal decoratore Arturo Panza. La chiesa è dedicata al Santo Patrono Rocco. Tra gli arredi sacri, da segnalare una croce astile in ottone con simboli, incompleta, del 5-600;un turibolo con navicella d argento e candelieri vari in rame sbalzato. Un messale del 1767 con buone incisioni è riposto in loco. L organo, si afferma, proviene da un monastero di città. Il 17 Agosto 1869 il vescovo Pier Luigi Speranza consacrava un concerto di cinque campane della ditta Monzini di Borgo s. Caterina. Vanessa

10 CHIESA DI TEVENO La chiesa fu consacrata e dedicata a S. Michele Arcangelo e a S. Bernardo Abate nel 13 luglio Ma nel 1901 questa costruzione venne prolungata in facciata. Il pezzo forte è costituito dalla tribuna dall altar maggiore eseguita per la pieve di Vilminore nel 1598 dal tal Giovanni Lanzini, coadiuvato dai bresciani Lorenzo Facchinetti e Stefano Scalvini,e finita di dorare nel Fu acquistata per la parrocchiale di Teveno nel Nel 1772 le fu sottoposta una bella mensa di pietra locale e nello scorso secolo alcune sculturette che furono sostituite con altre. L altare del rosario è dato al Piccini di Nona,come la statua della Madonna, che altri vuole invece della bottega dei Fantoni. Il banco presbiterale è dalla ditta Morzenti Piantoni. L organo costruito dalla ditta Perolini di Villa d Ogna al principio dello scorso secolo venne rifatto nel Sul campanile,tutto in ceppo locale dei toni dorati, c è un concerto di cinque campane fuse nel L unica campana rimossa durante l ultima guerra fu sostituita nel Mara e Dante

11 CHIESA DI VILMAGGIORE La chiesa della SS. Trinità di Vilmaggiore è sorta come santuario nel 1585 in seguito a un prodigio verificatosi presso un Crocifisso affrescato in un piccolo oratorio. E tale rimase fino al 1726, quando cominciò a funzionare come parrocchiale dell antica chiesa di S. Giorgio. Sotto il tetto corre una cornice fatta con pietre che si vogliono sottratte, almeno in parte, dai fortilizi di Trena e di Brandilegno.

12 La chiesa fu ampliata nel 1691 di croci dipinte sui muri. Durante i lavori di restauro del 1873 rifecero le decorazioni, ma di esse non rimangono che quelle della cappella di destra. Negli anni infatti quasi tutte le decorazioni furono rinnovate. Le due tele collocate alle pareti interne della facciate raffiguranti l Annunciazione sono di Domenico Carpinoni di Elusone; La madonna del rosario di Gian Maria Bottini di Venezia. L organo risale al ( 1884).

13 Sul discreto campanile, tutto in bozze di pietra viva, c è un concerto di cinque campane re b., rifuso e reintegrato dopo l ultima guerra con quattro campane da un vescovo missionario il 10 ottobre Gabry e Tamara

14 Ogni campanile, con la sua mole slanciata verso l alto, indica da lontano la presenza di un luogo di culto cristiano. La storia dei campanili si perde nella notte dei tempi e quella delle campane è ancora più antica Spesso sulla campana stessa, durante il suo battesimo, si incide questa frase: - Laudo Deum verum, plebem voco, congrego clerum, defuntos ploro, nimbus fugo, festa decoro. - Lodo il vero Dio, chiamo la gente, raduno il clero, piango i defunti, respingo le tempeste, rendo belle le feste. (Tratto dal nostro testo scolastico di religione I campanili raccontano.) Alunni di classe 4^

15 Storia dei Campanili di Vilminore -Vengono chiamati a Vilminore i Gelpi tagliapietre guidati da Gio Batta Gelpi, capomastro, provenienti dalla Valle d Intelvi ( i Gelpi si fermarono poi a Vilminore, dove ancora al presente sono chiamati Pichecc ). -Il disegno del campanile è di Gerolamo Lucchini di Bergamo. -La prima pietra viene posata il 5 ottobre 1783, benedetta da Don Francesco Braga di Azione, cappellano della Plebana su incarico dell arciprete Belotti. -Accanto al campanile c è il cimitero; nel contratto stilato con i Gelpi vi è la clausola che li obbliga, al termine dei lavori, a sgomberarlo completamente dai detriti. -Nel 1790 il campanile è quasi ultimato, mancano solo la cupola e la statua di S. Pietro. -A mezzogiorno del 20 settembre 1790 il campanile crolla, senza causare danni alle persone o alla chiesa (si possono immaginare quelli al cimitero!!!) -L anno seguente, 1791, iniziano i lavori di riedificazione a spese dei cittadini di Vilminore e dell arciprete Belotti. -Il campanile è definitivamente ultimato nel 1803, dopo 12 anni di lavoro, compresa la statua di S. Pietro sopra la cupola, pure in pietra. -Nel 1827 si decide di demolire completamente la cupola in pietra perché l acqua penetra all interno del campanile. Viene eliminata la statua di S. Pietro, la cupola viene ricostruita in legno e poi rivestita in rame ed ultimata con la croce dorata.

16 -Nel 1842 la cupola è completata con l aggiunta della ringhiera in ferro. -Il primo castello delle campane è realizzato nel 1845, in legno, dal falegname Giuseppe Parigi. -Negli anni 60 il castello in legno è rimpiazzato con uno di metallo di cui la foto in copertina. -Le pietre utilizzate per la costruzione del campanile sono state ricavate dalla cava di val di Croce di Vilminore. -Non c è alcun dato relativo alle modalità di costruzione (ponteggi, rampe, ecc ). Ricerca a cura di Miriam Romelli

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