Dipartimento Innovazione e Sviluppo Ufficio Studi e Valutazione Interna Settore Studi e Statistiche

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1 Dipartimento Innovazione e Sviluppo Ufficio Studi e Valutazione Interna Settore Studi e Statistiche I laureati del 2005 Aprile 2007

2 Dipartimento Innovazione e Sviluppo Ufficio Studi e Valutazione Interna Settore Studi e Statistiche L Ufficio Studi e Valutazione Interna è stato istituito, nell ambito del Dipartimento Innovazione e Sviluppo, con decreto direttoriale n. 197 del 2 maggio Il Settore Studi e Statistiche dell Ufficio ha il compito di realizzare studi e ricerche di natura organizzativa e gestionale relativi alla valutazione del posizionamento delle attività di ricerca, didattica e dei servizi d Ateneo rispetto al sistema universitario nei vari ambiti tematici e geografici dei fenomeni ed assicurare l assolvimento del debito informativo richiesto dal programma statistico nazionale. Inoltre predispone rapporti e annuali statistici ed elabora le informazioni/dati richiesti da organi di governo ed uffici interni, organi di rilevazione nazionale (ISTAT, MUR, CRUI), enti territoriali, aziende e associazioni. Alla realizzazione del volume hanno collaborato: Gabriella Culiersi, Gianni Mega, Pietro Miccoli, Gianpiero Risi Altre pubblicazioni del settore N. 02/06 - ANALISI DOMANDA FORMATIVA Immatricolazioni a.a. 2005/06 N. 01/06 - ANALISI DOMANDA FORMATIVA Iscrizioni a.a. 2004/05 e Coorte a.a. 2001/02 N. 01/05 - ANALISI DOMANDA FORMATIVA Immatricolazioni a.a. 2004/05 Palazzo Carrozzini Via O. Quarta Lecce Tel. 0832/ Fax 0832/ Indirizzo Intranet:

3 I LAUREATI DEL 2005

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5 Indice Introduzione...7 Premessa metodologica...7 CAPITOLO I Il profilo del laureato dell Università del Salento A livello di Ateneo...9 CAPITOLO II La dinamica dei laureati Il totale dei laureati Laureati per tipologia di corso CAPITOLO III Le caratteristiche socio-demografiche Genere Provenienza geografica Tipo di diploma Voto di diploma CAPITOLO IV La condizione socio-economica Titolo di studio dei genitori Origine sociale CAPITOLO V Le esperienze durante il percorso formativo Esperienze di lavoro Frequenza alle lezioni Tirocini e stage Programmi Socrates ed Erasmus CAPITOLO VI La riuscita negli studi Durata degli studi Età alla laurea Regolarità negli studi (laureati in corso e fuori corso) Tempo impiegato per l elaborazione della tesi Punteggio negli esami di profitto Voto di laurea CAPITOLO VII I giudizi sull esperienza universitaria...46 CAPITOLO VIII Prospettive di studio e di lavoro Prospettive di studio Prospettive di lavoro Indice delle tabelle Glossario... 65

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7 Introduzione (Prof. Paolo Bernardini Delegato del Rettore per i Rapporti con i settori produttivi del territorio per l'inserimento dei laureati nel mondo del lavoro) Nella cultura italiana la statistica non gode ancora della considerazione che meriterebbe. Anche in consessi autorevoli, si può assistere alla completa rimozione dei dati numerici perché in contrasto con una certa lettura dei fenomeni in esame. Purtroppo nel nostro paese siamo poco inclini all analisi quantitativa e la scarsa abitudine ad utilizzare i numeri non solo non viene nascosta, ma a volte è addirittura esibita. Approfondire i motivi di questa carenza di cultura quantitativa ci porterebbe lontano. E invece opportuno cogliere i segnali positivi, che pure ci sono: sempre più spesso, negli ambiti più diversi, vengono introdotte procedure di valutazione basate su precisi indicatori quantitativi. Allora gli studi statistici diventano strumenti indispensabili, i pregiudizi vengono spazzati via dai dati numerici e questi ultimi orientano le scelte operative. L Università italiana è da tempo avviata su questa strada e il mondo accademico non può arroccarsi nell autocelebrazione e nell autoreferenzialità. Sempre più spesso è chiamato a confrontarsi con dati oggettivi: la durata degli studi, il numero dei laureati e il tasso di abbandono sono alcuni degli indicatori relativi alla didattica. Il numero di citazioni e di brevetti, il fattore d impatto delle riviste, le collaborazioni internazionali sono invece utilizzati per vagliare la produzione scientifica. Sulla base di questi dati il Ministero eroga i finanziamenti e i Nuclei di Valutazione d Ateneo giudicano l organizzazione e la qualità della didattica e della ricerca. Anche gli studenti e le loro famiglie hanno bisogno di dati certi per scegliere il corso di studi e la sede universitaria. Indagini non sempre rigorose riempiono le pagine dei giornali nelle settimane precedenti l apertura delle immatricolazioni. Il consorzio Alma Laurea da anni studia gli sbocchi occupazionali dei laureati e fornisce via web, agli studenti e alle loro famiglie, informazioni precise sugli esiti occupazionali delle diverse lauree, nei diversi atenei. In questo quadro, in cui gli indicatori statistici acquistano rilevanza crescente, l Università del Salento ha sempre più bisogno di conoscere se stessa, per migliorare la didattica, per contribuire ancora di più alla crescita culturale ed economica del Salento. L analisi statistica sui laureati nel 2005, sviluppata con professionalità dall Ufficio Studi e Valutazione Interna, va senz altro in questa direzione. Fornisce dati certi che disegnano il profilo del laureato, evidenziando i successi, ma senza nascondere le criticità. Non voglio anticipare quello che un lettore attento potrà ricavare da questo studio, mi permetto solo di segnala re qualche dato, a titolo di esempio, tra quelli che ritengo più significativi. Il giudizio espresso dai laureati sull esperienza universitaria è largamente positivo, a conferma di un sostanziale buon funzionamento dei corsi di studio. Gli anni impiegati per arrivare alla laurea sono ancora troppi, ma osservando attentamente il grafico 48 si vede una netta riduzione proprio nel I futuri rilevamenti

8 statistici ci diranno se si tratta di una fluttuazione casuale oppure se siamo finalmente in presenza di un inversione di tendenza. Un altro dato interessante riguarda le famiglie: nell 84% dei casi nessun genitore è laureato. Questo è un indicatore importante, che descrive bene il contesto culturale e sociale da cui provengono gli studenti dell ateneo salentino e conferma l importanza degli studi universitari in termini di crescita culturale, in un area in cui i laureati sono ancora troppo pochi. Dagli studi della Camera di Commercio (5 a Giornata dell Economia, 16 maggio 2007) risulta che in provincia di Lecce, ogni 1000 giovani tra i 19 e i 25 anni, ci sono solo 44.5 laureati e il dato è ancora peggiore nelle province di Brindisi e Taranto, contro una media nazionale di 53.1 laureati. Per concludere, raccomando una lettura attenta di questo studio sui laureati del 2005, nella convinzione che la ricchezza e la complessità dei dati forniti siano indispensabili per descrivere un sistema complesso quale quello universitario e che possano orientare quanti, a diversi livelli, sono chiamati a operare scelte concrete nell Università del Salento.

9 Premessa metodologica Il presente documento analizza la popolazione studentesca che si è laureata nell Ateneo di Lecce nell anno solare L analisi è sviluppata a livello di Ateneo; le elaborazioni a livello di Facoltà, di Classe di Laurea e di Corso di Laurea possono comunque essere richieste all Ufficio Studi e Valutazione Interna. Il rapporto è strutturato in otto capitoli: nel primo si presenta il profilo generale del laureato dell Università del Salento nell anno solare 2005; nel secondo si analizza inizialmente l andamento del numero totale di laureati nell ateneo salentino e nel sistema universitario nazionale dal 1998 al 2005, successivamente si approfondisce l analisi ripartendo il numero totale dei laureati per tipologia di corso e tra laureati puri (ovvero iscritti ad un Corso di laurea post-riforma fin dall immatricolazione al sistema universitario) e laureati ibridi (migrati dal Vecchio al Nuovo Ordinamento); nel terzo si analizzano le principali caratteristiche socio-demografiche degli studenti laureati. In particolare si approfondiscono le caratteristiche indicate di seguito: il genere (paragrafo 3.1), l area geografica di provenienza (paragrafo 3.2), il tipo ed il voto di diploma (paragrafi 3.3 e 3.4); nel quarto si esamina il contesto socio-economico di provenienza dei laureati ed è sviluppata distinguendo i laureati sia sulla base del titolo di studio dei genitori (paragrafo 4.1) che sulla base dell origine sociale (paragrafo 4.2); nel quinto si focalizza l attenzione sulle esperienze durante il percorso formativo considerando: le esperienze di lavoro (paragrafo 5.1), la frequenza alle lezioni (paragrafo 5.2), le attività di tirocini e stage (paragrafo 5.3) e le esperienze di studio all estero per partecipare ai programmi Erasmus e Socrates (paragrafo 5.4); nel sesto si riporta l analisi delle performances dei laureati; nel settimo si analizzano i giudizi espressi dai laureati sull esperienza universitaria relativamente a: percezione di sostenibilità del carico didattico, esami, docenti ed infrastrutture universitarie. La distinzione fra laureati del VO, triennali puri e triennali ibridi consente di confrontare le opinioni degli studenti che hanno conosciuto solo il precedente sistema universitario, di quanti hanno avuto a che fare con l università riformata e di coloro che hanno sperimentato un percorso di studi a cavallo della riforma; nell ottavo si analizzano le prospettive di studio (paragrafo 8.1) e le prospettive di lavoro (paragrafo 8.2). Arco temporale di riferimento L analisi statistica relativa alla dinamica dei laureati (cap. 2), alle caratteristiche sociodemografiche (cap.3) e ad alcuni aspetti della performance didattica (durata degli studi; età alla laurea; regolarità negli studi e voto di laurea) è sviluppata per il periodo sulla base dei dati rilevati dal Sistema Informatico di Gestione Segreterie Studenti (G.I.S.S.) il 21/12/2006 per le elaborazioni relative all Università del Salento e sulla base delle Rilevazioni annuali sull istruzione universitaria disponibili sul sito internet dell Ufficio Statistico del Ministero dell Università e della Ricerca (MUR) all indirizzo per i dati a livello nazionale. L analisi statistica relativa alla condizione socio-economica (cap. 4), alle esperienze durante il percorso formativo (cap. 5), al tempo impiegato per l elaborazione della tesi ed alla votazione media agli esami di profitto (cap. 6), ai giudizi espressi sull esperie nza universitaria (cap. 7) ed alle prospettive di studio e di lavoro (cap. 8) riguarda i laureati dell anno solare 2005 che hanno

10 compilato e consegnato il questionario ALMALAUREA studenti a livello nazionale, pari all 84% del totale ( studenti) e laureati dell Università del Salento, pari al 53,4% del totale di ateneo (3.497 studenti). Fonte di queste informazioni è la banca dati del Consorzio ALMALAUREA disponibile sul sito In appendice, infine, sono riportate per completezza le tabelle contenenti i dati in valori assoluti e percentuali ed un glossario con le definizioni dei principali termini utilizzati nel documento.

11 CAPITOLO I Il profilo del laureato dell Università del Salento 9 CAPITOLO I Il profilo del laureato dell Università del Salento 1.1 A livello di Ateneo I laureati dell Università del Salento che hanno conseguito il titolo nell anno solare 2005 sono 3.497: laureati dei Corsi di Laurea del Vecchio Ordinamento (VO); laureati post-riforma (di cui dei Corsi di Laurea Triennale e 50 dei Corsi di Laurea Specialistica), quelli cioè che hanno seguito il percorso di studi previsto dalla riforma del D.M. 509/99 (NO); 704 laureati triennali puri e 385 laureati triennali ibridi. Di seguito vengono sintetizzate le principali caratteristiche del laureato nell anno solare 2005 dell Università del Salento. Ogni punto verrà sviluppato in un apposito paragrafo (indicato in parentesi). E di genere femminile Fra i laureati leccesi prevale la componente femminile: 71,7% rispetto al 57,2% a livello nazionale (paragrafo 3.1, pag. 18). Risiede nelle province di Lecce e Brindisi Circa l 83% del totale dei laureati proviene dalla stessa provincia sede degli studi (Province di Lecce e Brindisi) rispetto al 50,8% della media nazionale, mentre la percentuale di laureati stranieri a Lecce (0,6%) supera, anche se di poco, quella media delle università italiane (0,5%) (paragrafo 3.2, pag. 20). Possiede un diploma di maturità liceale Il diploma di maturità più diffuso è quello liceale anche se con quote percentuali differenti: 48,7% nel VO (57,5% nazionale), 52,7% nelle LT (50,5% nazionale) e 52% nelle LS (54,2% nazionale). Non emergono sostanziali differenze tra i laureati del VO e quelli del NO (paragrafo 3.3, pag. 20). Ha conseguito il diploma di maturità con un voto medio pari a 82,2/100 Il voto medio di maturità dei laureati dell ateneo salentino è 82,2/100 contro l 81,7/100 nazionale. I laureati del VO hanno conseguito il diploma di maturità con voto 80,7/100 (81,2/100 nazionale), i laureati triennali con voto 85,2/100 (81,7 nazionale) e quelli specialistici con 81/100 (83,4 nazionale) (paragrafo 3.4, pag. 23). Proviene da famiglie culturalmente ed economicamente meno favorite Relativamente al titolo di studio dei genitori ed alla classe sociale di appartenenza si rileva che i laureati leccesi provengono da ambienti culturalmente ed economicamente meno favoriti rispetto ai laureati del sistema universitario nazionale. Infatti, i laureati a Lecce del VO con entrambi i genitori in possesso di laurea sono il 4,8% contro il 9,6% nazionale; tale differenza si attenua lievemente nei laureati delle LT: 5,9% a Lecce contro l 8,6% nazionale. La provenienza da ambienti meno favoriti viene confermata dal fatto che il 30% degli studenti del VO e delle LT a Lecce appartiene alla classe operaia contro il 19,8% del VO ed il 21,9% delle LT a livello nazionale (paragrafo 4.1, pag. 23 e paragrafo 4.2 pag. 25).

12 10 CAPITOLO I Il profilo del laureato dell Università del Salento Lavora durante il percorso di studio I laureati a Lecce del VO che hanno portato a termine il percorso universitario lavorando sono il 70,4% (di cui il 3,7% rappresentato da lavoratori-studenti ed oltre il 65% da lavoratori occasionali e part-time ) contro il 77% nazionale (di cui il 7,6% rappresentato da lavoratoristudenti ed oltre il 69,4% da lavoratori occasionali e part-time). Nelle LT la quota percentuale di studenti con esperienze di lavoro si riduce al 68,3% per gli ibridi (di cui il 3,5% rappresentato da lavoratori-studenti ed il 64,8% da lavoratori occasionali e part-time ) contro l 81,2% nazionale (di cui il 16,7% rappresentato da lavoratori-studenti ed il 64,5% da lavoratori occasionali e parttime) ed al 54,4% per i puri (di cui 2,2% rappresentato da lavoratori-studenti ed il 52,2% lavoratori occasionali e part-time ) contro il 68,7% nazionale (di cui il 5,6% lavoratori-studenti ed il 63,1% lavoratori occasionali e part-time). Molto più elevata risulta la quota dei laureati che arriva alla laurea senza aver fatto alcuna esperienza lavorativa: tra i laureati del VO è il 29% a Lecce ed il 21,7% a livello nazionale; tra i laureati triennali è il 39,7% a Lecce contro il 26,7% nazionale (paragrafo 5.1, pag. 29). Frequenta le lezioni Durante gli studi è più assidua la frequenza alle lezioni nei laureati di primo livello. Il 42,1% dei laureati pre-riforma del 2005 ha dichiarato di aver frequentato oltre i tre quarti degli insegnamenti previsti nel piano di studi rispetto al 52,5% della media nazionale; fra i laureati di primo livello, invece, la medesima frequenza ha coinvolto il 71,8% del totale (in linea con la media nazionale pari al 72%) (paragrafo 5.2, pag. 31). Frequenta tirocini e stage Nel passaggio dai laureati pre-riforma ai laureati di primo livello aumenta in modo consistente la quota di studenti che ha svolto tirocini e stage. Fra i laureati triennali di Lecce il 67,3% ha svolto esperienza di stage e tirocinio (il 46,7% al di fuori dell Università) contro il 56,8% nazionale (il 46% al di fuori dell Università). Nel VO l esperienza di stage e tirocini ha coinvolto solo l 11,6% dei laureati di lecce (il 9,6% al di fuori dell Università) contro il 16,6% nazionale (il 14,1% al di fuori dell Università) (paragrafo 5.3, pag. 32). Preferisce non trascorrere un periodo di studio all estero La partecipazione a programmi di studio all estero risulta fortemente ridotta fra i laureati triennali rispetto a quelli del VO. L esperienza di studio all estero infatti coinvolge l 11,8% di laureati del VO (di cui il 9% con Erasmus o altro programma europeo) contro il 12,9% nazionale (di cui l 8,3% con Erasmus o altro programma europeo) ed il 9,3% di laureati triennali (di cui il 4,1% con Erasmus o altro programma europeo) contro il 7,9% nazionale (di cui il 4,8% con Erasmus o altro programma europeo) (paragrafo 5.4, pag. 34). Impiega circa sette anni per laurearsi Il laureato dell ateneo leccese impiega circa 7 anni per conseguire il titolo di studio un anno in più rispetto al laureato italiano che impiega 6 anni. La durata mediana scende a 3 per i laureati triennali (paragrafo 6.1.2, pag. 36). Si laurea a 26 anni (VO) e a 23 anni (LT) Il laureato del VO consegue il titolo a 26 anni contro i 28 anni della media nazionale, mentre quello del NO a 23 anni (25,7 anni a livello nazionale) (paragrafo 6.2, pag. 37). Si laurea fuori corso La percentuale dei laureati triennali dell ateneo leccese che si laurea in corso è pari al 41,87% (52,7% a livello nazionale). Tale quota si eleva al 54,55% per i laureati triennali puri (64,5% a livello

13 CAPITOLO I Il profilo del laureato dell Università del Salento 11 nazionale) e si riduce al 18,7% per i laureti triennali ibridi (20,4% a livello nazionale) (paragrafo 6.3, pag. 39). Impiega oltre sette mesi per elaborare la tesi/prova finale Nel complesso il laureato leccese impiega 7,4 mesi per elaborare la tesi di laurea contro i 6,6 mesi del laureato italiano. In particolare i laureati triennali dedicano all elaborazione della tesi di laurea la metà del tempo (4,6 mesi i puri e 5 mesi gli ibridi rispetto ad 8,6 mesi dei laureati del VO a Lecce e 3,8 mesi i puri e 4,6 mesi gli ibridi rispetto ad 8,7 mesi dei laureati del VO a livello nazionale) 1. (paragrafo 6.4, pag. 40). Ha superato gli esami di profitto con un voto medio pari a 26,6 Sia i laureati del VO che quelli triennali hanno riportato un punteggio medio agli esami previsti nel piano di studi pari a 26,6 lievemente superiore a quello nazionale (26,1 per il VO e 26,2 per le LT) (paragrafo 6.5, pag. 42). Ha conseguito un voto di laurea medio -alto I laureati di Lecce nel complesso si laureano con un voto medio pari a 103,4 nel VO (102,9 nazionale) e 104,2 nelle LT (102,4 nazionale) (paragrafo 6.6, pag. 44). Giudica positiva l esperienza universitaria leccese I laureati dell Università del Salento, pre e post-riforma, si dichiarano complessivamente soddisfatti del Corso di Studi frequentato (85,4%), quasi in linea con la media nazionale (86,4%). Sono soddisfatti del rapporto con i docenti (78,6%), delle aule (67,5%), delle biblioteche (81%). Il 67,9% giudica invece in numero inadeguato le postazioni informatiche. Se tornassero indietro, 65 laureati su 100 sceglierebbero di iscriversi nuovamente all ateneo leccese, anche se l 8,2% si iscriverebbe ad un altro Corso di Laurea. Solo l 1,8% dei laureati non si iscriverebbe più a nessuna Università (capitolo 7, pag. 46). Ritiene che il carico di studio de gli insegnamenti sia sostenibile L 82,2% del totale dei laureati ritiene che il carico di studio degli insegnamenti sia sostenibile (88% a livello nazionale). I laureati del VO giudicano gli insegnamenti decisamente sostenibili per il 28,4% dei casi (34,7% a livello nazionale ), mentre per le LT la quota aumenta al 30,6% per i puri (26% nazionale) ed al 31,2% per gli ibridi (18,6% nazionale) (capitolo 7, pag. 48). Intende proseguire gli studi dopo la laurea La quota percentuale di laureati leccesi che intende proseguire gli studi dopo la laurea è pari al 69% (64,6% a livello nazionale). Fra i laureati del VO l intenzione di proseguire gli studi (con master e scuole di specializzazione) riguarda il 59,8% dei laureati la media nazionale è pari al 52,9%. Invece, sono il 90,5% i laureati di primo livello che intendono proseguire gli studi (78,6% nazionale). La gran parte dei laureati triennali che ha espresso queste aspirazioni formative punta ad una laurea specialistica (76,7% a Lecce e 61,2% a livello nazionale) (paragrafo 8.1, pag. 49). E interessato a lavorare nel settore ricerca e sviluppo ed amministrazione Tra tutti i laureati di Lecce, chi cerca lavoro si dichiara interessato soprattutto al settore ricerca e sviluppo (62%) ed Amministrazione (60,2%); a livello nazionale prevalgono i seguenti settori: ricerca e sviluppo (53,4%), risorse umane (46,6%) ed organizzazione (45,6%). Nella ricerca del lavoro ritiene particolarmente rilevante l acquisizione di professionalità (84,1% a Lecce e l 81,8% in Italia) (paragrafo 8.2, pag. 52). 1 A differenza dei laureati del VO che sono tenuti ad elaborare una tesi di laurea, i laureati triennali devono svolgere una prova finale che nella maggior parte dei casi consiste in una tesi o in una relazione sul tirocinio svolto oppure in un elaborato di fine studi.

14 12 CAPITOLO I Il profilo del laureato dell Università del Salento Vorrebbe un lavoro a tempo indeterminato e nella provincia di residenza L 89,5% degli studenti leccesi vorrebbe un lavoro a tempo indeterminato (85,4% a livello nazionale): è indifferente il settore per il 56,5%, mentre il 21,9% preferirebbe trovare un impiego alle dipendenze del settore pubblico. Il 79,5% vorrebbe lavorare nella provincia di residenza (74,4% in Italia) (paragrafo 8.2, pag. 53).

15 CAPITOLO II La dinamica dei laureati 13 CAPITOLO II La dinamica dei laureati Nel primo paragrafo si analizza l andamento del numero totale di laureati nell Università del Salento e nel sistema universitario nazionale dal 1998 al Successivamente si approfondisce l analisi ripartendo il numero totale dei laureati per tipologia di corso tra Corsi di Laurea Triennale (LT), Corsi di Laurea Specialistica (LS) e Corsi di Laurea del Vecchio Ordinamento (VO); un ulteriore ripartizione è fatta tra laureati puri (ovvero appartenenti ad un Corso di Laurea post-riforma fin dall immatricolazione all Università) e laureati ibridi ( migrati dal Vecchio al Nuovo Ordinamento). 2.1 Il totale dei laureati Il numero totale di laureati all Università del Salento cresce da del 1998 a del Nel grafico 1 si riporta l andamento del numero dei laureati ripartito per tipologia di corso (VO, LT e LS) Grafico 1 Totale dei Laureati a Lecce ( ) Laureatii LT LS VO Anno Solare Fonte: Banca Dati G.I.S.S. Segreteria Studenti Università del Salento Anche a livello nazionale si rileva un aumento sostanziale dei laureati, che da del 1998 passano a del Rispetto a Lecce dal 2004 si nota una più rapida riduzione dei laureati pre-riforma (grafico 2). Laureatii Grafico 2 Totale dei Laureati a livello nazionale ( ) LT LS VO Anno Solare Fonte: Banca Dati MUR AFAM Ufficio di Statistica

16 14 CAPITOLO II La dinamica dei laureati L andamento del numero dei laureati è simile a quello registrato a livello nazionale. Rimane infatti costante intorno all 1% la quota di laureati dell Ateneo leccese rispetto a quella nazionale, mentre si notano delle differenze relativamente alle variazioni percentuali tra gli anni (tab. 1 di pag. 57 e grafico 3) 2. Nella maggior parte degli anni l Università del Salento registra variazioni positive più elevate di quelle del sistema universitario nazionale - con un picco nel 2004 (grafico 3). Grafico 3 - Variazione percentuale laureati totali a Lecce ed in Italia ( ) 35,0% 30,0% 25,0% Variazioni % 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% 2000/ / / / / /04 Anno Solare Lecce Italia Fonte: Banca Dati MUR AFAM Ufficio di Statistica Il grafico che segue classifica gli atenei italiani sulla base del numero totale di studenti laureati nell anno solare Il confronto tra l andamento del numero totale dei laureati osservati nell Ateneo leccese e quello rilevato dal Sistema Universitario Nazionale si basa sui dati relativi alla Rilevazione sull Istruzione Universitaria ogni anno disponibili sul sito internet dell Ufficio Statistico del MUR

17 CAPITOLO II La dinamica dei laureati 15 Grafico 4 I Laureati per Ateneo (2005) Roma La Sapienza Bologna Torino Padova Napoli Federico II Milano Politecnico Milano Milano Cattolica Firenze Palermo Bari Pisa Catania Chieti Roma Tor Vergata Perugia Genova Roma Tre Calabria Trieste Parma Siena Milano Bicocca Salerno Torino Politecnico Pavia Messina Cagliari Milano Bocconi Napoli II Urbino Carlo BO Verona Lecce Modena e Reggio Emilia Venezia Ca'Foscari Ferrara Udine Marche L'Aquila Trento Milano IULM Brescia Napoli Parthenope Bergamo Macerata Sassari Tuscia Napoli l'orientale Napoli Benincasa Cassino Piemonte Orientale Venezia IUAV Roma LUMSA Bari Politecnico Teramo Roma LUISS Altri Atenei* *Altri Atenei Catanzaro Molise Insubria R. Calabria Foggia Camerino Basilicata 854 Perugia Stran. 812 Castellanza 682 Sannio 642 Bolzano 317 Casamassima 312 Roma S PIO 291 Milano S. Raff 263 Roma IUSm 194 Roma Biomed. 148 Roma Marconi 110 Aosta 74 Siena Stranieri 72 Fonte: Banca Dati MUR AFAM Ufficio di Statistica * Nella tipologia Altri Atenei sono comprese le Università con un numero di studenti laureati nell anno solare 2005 inferiore a unità.

18 16 CAPITOLO II La dinamica dei laureati 2.2 Laureati per tipologia di corso Questo paragrafo si apre, relativamente al quinquennio , con l analisi del numero dei laureati ripartito tra i Corsi di Laurea del Nuovo Ordinamento (Lauree Triennali - LT e Lauree Specialistiche LS), ed i Corsi di Laurea del Vecchio Ordinamento (VO). 3 Si analizza poi, relativamente ai Corsi di Laurea Triennale, l andamento del numero di laureati ibridi e puri. Relativamente all analisi per tipologia di corso occorre tener presente che nell attuale fase di transizione dal vecchio al nuovo sistema universitario, stanno conseguendo la laurea differenti tipologie di studenti: i laureati del Vecchio Ordinamento (VO), ossia coloro che concludono percorsi di studio relativi a Corsi di Laurea istituiti prima dell approvazione del DM 509/99, in via di esaurimento; i laureati del Nuovo Ordinamento (NO) di I livello, ossia coloro che concludono percorsi di studio relativi a Corsi di Laurea Triennale (LT); i laureati del Nuovo Ordinamento (NO) di II livello, ossia coloro che concludono percorsi di studio relativi a Corsi di Laurea Specialistica (LS); i laureati dei Corsi di Laurea Specialistica a ciclo unico (LSCU) 4. Nel confronto dei dati fra i laureati nel 2005 per tipologia di corso dell ateneo salentino (grafico 5) con quelli nazionali (grafico 6) emerge che, mentre nell Università del Salento prevalgono nettamente i laureati del VO (67,4%) su quelli del NO (31,1%), a livello nazionale i Corsi di Laurea del Vecchio e del Nuovo Ordinamento hanno prodotto nel 2005 pressappoco la stessa quota di laureati, rispettivamente 50,6% e 45,9%. I laureati dei Corsi di Laurea Specialistica rappresentano solo l 1,4% dei laureati leccesi ed il 3,5% dei laureati dell intero sistema nazionale. 5 Grafico 5 Laureati per tipologia di corso a Lecce ( ) (valori percentuali) Grafico 6 Laureati per tipologia di corso a livello nazionale ( ) (valori percentuali) ,0% ,3% 0,7% ,6% 5,4% ,9% 11,1% ,4% 4,6% ,9% 1,3% 22,9% ,5% 0,9% 20,6% ,1% 1,6% 34,3% ,4% 1,4% 31,1% ,6% 3,5% 45,9% 0% 25% 50% 75% 100% VO LS LT Fonte: Banca Dati G.I.S.S. Segreteria Studenti UniLe 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% VO LS LT Fonte: Banca Dati MUR AFAM Ufficio di Statistica Nel 2005 fra i laureati dei Corsi di Laurea Triennale dell Università del Salento, i puri sono il 64,6% e gli ibridi rappresentano il 35,4% (grafico 7). 3 Il numero di laureati dell Università del Salento e del sistema universitario nazionale distinto per tipologia di corso è riportato nelle tabelle 2 e 3 allegate (vedere a pagina 57) 4 Il ciclo unico riguarda cinque classi di laurea a livello europeo (farmacia e farmacia industriale, medicina e chirurgia, medicina veterinaria, odontoiatria e protesi dentaria e per una parte degli Atenei architettura e ingegneria edile). 5 Le tabelle 4 e 5 a pag. 57 riportano i dati in valori assoluti dei laureati dei Corsi di Laurea Triennale distinti in puri ed ibridi, rispettivamente a Lecce ed a livello nazionale.

19 CAPITOLO II La dinamica dei laureati 17 A livello nazionale nel 2005 i laureati di primo livello puri rappresentano il 70,5% del totale dei Laureati dei Corsi di Laurea Triennale, mentre i laureati ibridi sono il 29,5% (grafico 8). Nel 2005 la quota percentuale dei laureati puri di Lecce (pari al 64,6% del totale) è inferiore del 5,9% rispetto a quello nazionale (70,5%). Grafico 7 Laureati Triennali a Lecce: puri e ibridi ( ) (valori percentuali) Grafico 8 Laureati Triennali a livello di Nazionale: puri e ibridi ( ) (valori percentuali) ,0% ,9% 89,1% ,7% 70,3% ,1% 55,9% ,6% 35,4% ,5% 29,5% 0% 25% 50% 75% 100% PURI IBRIDI Fonte: Banca Dati G.I.S.S. Segreteria Studenti UniLe 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% PURI IBRIDI Fonte: Banca Dati MUR AFAM Ufficio di Statistica

20 18 CAPITOLO III Le caratteristiche socio-demografiche CAPITOLO III Le caratteristiche socio-demografiche In questo capitolo si analizzano, relativamente al quinquennio , le principali caratteristiche socio-demografiche degli studenti laureati. In particolare si approfondiscono le caratteristiche indicate di seguito: il genere (paragrafo 3.1), l area geografica di provenienza (paragrafo 3.2), il tipo ed il voto di diploma (paragrafi 3.3 e 3.4). 3.1 Genere L analisi del numero totale di laureati distinto per genere evidenzia una prevalente presenza femminile all interno della popolazione studentesca. Le due distribuzioni (maschi e femmine) presentano variazioni positive nel periodo in esame (grafico 9). Grafico 9 - Laureati per genere a Lecce ( ) (valori assoluti) Laureatii Maschi Femmine Maschi Femmine Anno Solare Fonte: Banca Dati G.I.S.S. Segreteria Studenti Università del Salento Anche a livello nazionale si evidenzia una prevalenza femminile di studenti laureati, con le due distribuzioni (maschi e femmine) che presentano variazioni positive (grafico 10). Grafico 10 Laureati per genere a livello di nazionale ( ) (valori assoluti) Laureatii Maschi Femmine Maschi Femmine Anno Solare Fonte: Banca Dati MUR AFAM Ufficio di Statistica

21 CAPITOLO III Le caratteristiche socio-demografiche 19 Nel 2005 le studentesse laureate sono (pari al 71,8% dei laureati totali). La quota di studentesse aumenta del 2,4% rispetto al 2004 (dal 69,4% del 2004 al 71,8% del 2005) e del 4,9% rispetto al 2001 (dal 66,9% del 2001 al 71,8% del 2005) (tabella 6 a pag. 58). Nel 2005 le studentesse laureate sono (pari al 57,2% dei laureati totali). La quota di studentesse si riduce dello 0,3% rispetto al 2004 (dal 57,5% del 2004 al 57,2% del 2005), mentre aumenta dello 0,6% rispetto al 2001 (dal 56,6% del 2001 al 57,2% del 2005) (tabella 7 a pag. 58). Confrontando i dati dei laureati classificati per genere dell Ateneo leccese con quelli dell intero Sistema Universitario Nazionale si nota che la quota percentuale di studentesse laureate all Università del Salento risulta sempre più elevata di quella nazionale. In particolare nel 2001 la quota percentuale delle laureate a Lecce (66,9%) tabella 6 a pag è maggiore di 10,3 punti percentuali rispetto a quella nazionale (56,6%) tabella 7 a pag. 58; lo scarto cresce fino al +14,6 punti percentuali nel 2005 (71,8% a Lecce contro 57,2% a livello nazionale). Le variazioni percentuali annuali del numero di laureate nell Università del Salento risultano più elevate rispetto a quelle del sistema universitario nazionale in tutti gli anni ad esclusione del 2003 (grafico 11); per il numero di laureati, invece, le variazioni annuali sono meno elevate rispetto a quelle nazionali, tranne che nel 2004 (grafico 12). Grafico 11 - Variazione percentuale laureate a Lecce ed in Italia ( ) 40,0% Grafico 12 - Variazione percentuale laureati a Lecce ed in Italia ( ) 30,0% 35,0% 25,0% 30,0% Variazioni % 25,0% 20,0% 15,0% Variazioni % 20,0% 15,0% 10,0% 10,0% 5,0% 5,0% 0,0% 2002/ / / /04 0,0% 2002/ / / /04 Anno Solare Lecce Italia Fonte: Banca Dati MUR AFAM Ufficio di Statistica Anno Solare Lecce Italia Fonte: Banca Dati MUR AFAM Ufficio di Statistica

22 20 CAPITOLO III Le caratteristiche socio-demografiche 3.2 Provenienza geografica L analisi del numero di laureati per area geografica di provenienza è stata effettuata sulla base della metodologia utilizzata da l Consorzio ALMALAUREA, ossia distinguendo le seguenti categorie di studenti: laureati provenienti dalla stessa provincia della sede degli studi 6 ; laureati provenienti da altra provincia della stessa regione; laureati provenienti da fuori Regione; laureati provenienti da fuori Nazione (stranieri). 7 Il grafico relativo all ultimo anno accademico (grafico 13) evidenzia una prevalenza di studenti provenienti dalla stessa provincia della sede degli studi (82,9%). Grafico 13 Laureati totali per area geografica di provenienza a Lecce (2005) Altra provincia della stessa regione 14,6% Fuori Regione 1,9% Fuori Nazione (stranieri) 0,6% Stessa provincia della sede degli studi 82,9% Fonte: Banca Dati G.I.S.S. Segreteria Studenti Università del Salento 6 In tale categoria rientrano i laureati residenti nelle province di Lecce e Brindisi. 7 Nella tabella 8 a pag. 58 si riportano gli andamenti degli studenti laureati distinti per area geografica di provenienza ed i relativi valori percentuali.

23 CAPITOLO III Le caratteristiche socio-demografiche Tipo di diploma Nel 2005 tra i laureati dell ateneo leccese la maturità liceale è quella prevalente (50%), seguita dalla tecnica (28,4%) e dalla magistrale (10%); le altre tipologie di diplomi di maturità sono rappresentate da percentuali inferiori al 10% (vedere tabella 9 a pag. 58). La medesima graduatoria è valida anche a livello nazionale ma con valori percentuali lievemente diversi: maggiori per la liceale (54,8%) e minori per le altre due: tecnica (24,4%) e magistrale (6,1%) (tabella 10 a pag. 59). Confrontando nel 2005 le percentuali di laureati, distinti per tipo di diploma di maturità conseguito, dell Università del Salento (grafico 14) con quelle del sistema universitario nazionale (grafico 15), si rileva che: la quota percentuale di maturità liceali di Lecce (50%) è minore del 4,8% rispetto a quella nazionale (54,8%); la quota percentuale di maturità tecniche di Lecce (28,4%) è maggiore del 4% rispetto a quella nazionale (24,4%); la quota percentuale di maturità magistrali di Lecce (10%) è maggiore del 3,9% rispetto a quella nazionale (6,1%). Grafico 14 Laureati totali per tipo di diploma a Lecce (2005) Grafico 15 Laureati totali per tipo di diploma a livello nazionale (2005) Maturità Tecnica 28,4% Titolo Sconosciuto 2,1% Titolo Straniero 0,7% Maturità Tecnica 24,4% Titolo Sconosciuto 4,1% Titolo Straniero 1,6% Maturità Professionale 3,4% Maturità Liceale 50,0% Maturità Professionale 4,1% Maturità Liceale 54,8% Maturità Magistrale 10,0% Maturità Linguistica 5,4% Maturità Magistrale 6,1% Maturità Linguistica 5,0% Fonte: Banca Dati G.I.S.S. Segreteria Studenti Università del Salento Fonte: Banca Dati MUR AFAM Ufficio di Statistica Nel confronto fra i laureati del VO ed i laureati delle LT dell Università del Salento si rileva un aumento della quota percentuale di liceali del 4% (dal 48,7% nel VO al 52,7% nelle LT) ed una contrazione della quota percentuale dei tecnici del 3% (dal 29,6% nel VO al 26,6% nelle LT) (tabella 11 a pag. 59). A livello nazionale, invece, si registra una situazione opposta a quella di Lecce: ovvero una riduzione della quota percentuale di liceali del 7% (dal 57,5% nel VO al 50,5% nelle LT) ed un incremento della quota percentuale dei tecnici del 4,3% (dal 22,9% nel VO al 27,2% nelle LT) (tabella 12 a pag. 59). Confrontando i laureati del VO di Lecce con i laureati del VO del sistema universitario nazionale si rilevano delle differenze sostanziali relativamente a due tipologie di diploma (grafici 16 e 17): la quota percentuale dei laureati con maturità liceale di Lecce (48,7%) è minore dell 8,8% rispetto a quella nazionale (57,5%); la quota percentuale dei laureati con maturità tecnica di Lecce (29,6%) è maggiore del 6,7% rispetto a quella nazionale (22,9%).

24 22 CAPITOLO III Le caratteristiche socio-demografiche Grafico 16 Laureati del VO per tipo di diploma a Lecce (2005) Grafico 17 Laureati del VO per tipo di diploma a livello nazionale (2005) Maturità Tecnica 29,6% Titolo Sconosciuto 2,6% Titolo Straniero 0,9% Titolo Sconosciuto 3,9% Maturità Tecnica 22,9% Titolo Straniero 1,2% Maturità Professionale 3,1% Maturità Magistrale 10,3% Maturità Linguistica 4,8% Maturità Liceale 48,7% Fonte: Banca Dati G.I.S.S. Segreteria Studenti Università del Salento Maturità Professionale 3,1% Maturità Magistrale 6,4% Maturità Linguistica 5,0% Fonte: Banca Dati MUR AFAM Ufficio di Statistica Maturità Liceale 57,5% Confrontando i laureati delle LT di Lecce con i laureati delle LT del sistema universitario nazionale si rileva una situazione opposta a quella emersa per il vecchio ordinamento (grafici 18 e 19) : la quota percentuale dei laureati con maturità liceale di Lecce (52,7%) è maggiore del 2,2% rispetto a quella nazionale (50,5%); la quota percentuale dei laureati con maturità tecnica di Lecce (26,6%) è minore dello 0,6% rispetto a quella nazionale (27,2%); Grafico 18 Laureati delle LT per tipo di diploma a Lecce (2005) Grafico 19 Laureati delle LT per tipo di diploma a livello nazionale (2005) Maturità Tecnica 26,6% Titolo Sconosciuto 1,2% Titolo Straniero 0,3% Titolo Sconosciuto 4,2% Titolo Straniero 1,4% Maturità Tecnica 27,2% Maturità Professionale 3,4% Maturità Magistrale 9,0% Maturità Linguistica 6,8% Maturità Liceale 52,7% Fonte: Banca Dati G.I.S.S. Segreteria Studenti Università del Salento Maturità Professionale 5,3% Maturità Magistrale 6,1% Maturità Linguistica 5,3% Fonte: Banca Dati MUR AFAM Ufficio di Statistica Maturità Liceale 50,5%

25 CAPITOLO III Le caratteristiche socio-demografiche Voto di diploma Nel 2005 l analisi del numero di laureati dell ateneo leccese per voto di diploma rileva le percentuali più elevate in corrispondenza delle classi (pari al 33,9%) e (pari al 25,4%), mentre a livello nazionale le classi di voto più rappresentative sono: la classe (pari al 26,6%) e la classe (pari al 26,8%). 8 Confrontando nel 2005 le percentuali di laureati, distinti per tipo di voto di diploma di maturità conseguito, dell Università del Salento (grafico 20) con quelle del sistema universitario nazionale (grafico 21), si rileva che: la quota percentuale di laureati con voto di diploma di Lecce (33,9%) è maggiore del 7,3% rispetto a quella nazionale (26,6%); la quota percentuale di laureati con voto di diploma di Lecce (15,8%) è maggiore dell 1,1% rispetto a quella nazionale (14,7%); Grafico 20 Laureati totali per voto di diploma a Lecce (2005) Grafico 21 Laureati totali per voto di diploma a livello nazionale (2005) Voto sconosciuto 0,3% ,8% Voto sconosciuto 9,2% ,7% ,9% ,6% ,4% ,8% ,6% Fonte: Banca Dati G.I.S.S. Segreteria Studenti Università del Salento ,8% Fonte: Banca Dati MUR AFAM Ufficio di Statistica Confrontando i laureati del VO di Lecce con i laureati del VO del sistema universitario nazionale si nota che le distribuzioni sono simili come già emerso nell analisi generale (grafici 22 e 23). Grafico 22 Laureati del VO per voto di diploma a Lecce (2005) Grafico 23 Laureati del VO per voto di diploma a livello nazionale (2005) ,1% Voto sconosciuto 0,3% ,5% ,6% Voto sconosciuto 1,1% ,9% ,8% ,3% ,4% ,0% Fonte: Banca Dati G.I.S.S. Segreteria Studenti Università del Salento Fonte: Banca Dati MUR AFAM Ufficio di Statistica 8 Il voto sconosciuto si riferisce a titoli di studio stranieri in cui non è identificabile una valutazione.

26 24 CAPITOLO III Le caratteristiche socio-demografiche Confrontando i laureati delle LT di Lecce con quelli del sistema universitario nazionale (grafici 24 e 25) si rileva, invece, una situazione opposta rispetto a quelle emerse in precedenza: la quota percentuale dei laureati con voto di diploma alto di Lecce (pari al 46,4%) è maggiore del 26,1% rispetto a quella nazionale (20,3%); la quota percentuale dei laureati con voto basso di Lecce (pari al 9,7%) è minore dell 1,1% rispetto a quella nazionale (10,6%); Grafico 24 Laureati delle LT per voto di diploma a Lecce (2005) Grafico 25 Laureati delle LT per voto di diploma a livello nazionale (2005) Voto sconosciuto 0,3% ,7% Voto sconosciuto 18,0% ,6% ,1% ,4% ,3% ,5% ,5% ,6% Fonte: Banca Dati G.I.S.S. Segreteria Studenti Università del Salento Fonte: Banca Dati MUR AFAM Ufficio di Statistica

27 CAPITOLO IV La condizione socio-economica 25 CAPITOLO IV La condizione socio-economica L analisi del contesto socio-economico di provenienza dei laureati dell Università del Salento è riferita all anno 2005 ed è sviluppata distinguendo i laureati sia sulla base del titolo di studio dei genitori (paragrafo 4.1) che sulla base della loro origine sociale (paragrafo 4.2). 4.1 Titolo di studio dei genitori Relativamente alla variabile titolo di studio dei genitori 9 sono state individuate le seguenti tipologie di laureati: Laureati con entrambi i genitori in possesso di laurea; Laureati con un solo genitore in possesso di laurea; Laureati con genitore in possesso di un titolo di studio di scuola media superiore; Laureati con genitore in possesso di un titolo di studio inferiore o senza alcun titolo di studio. Nel 2005 i laureati totali di Lecce con entrambi i genitori con laurea sono il 5,1% (9,5% a livello nazionale). La quota percentuale si riduce al 4,8% per il VO (9,6% nazionale) ed aumenta al 5,9% per le LT (8,6% nazionale). Simmetricamente sono il 41,4% i laureati con genitore in possesso di un titolo di studio di scuola media inferiore o senza alcun titolo di studio (30,5% nazionale); il 44,2% riguarda i laureati del VO (31,2% nazionale) ed il 35% quelli triennali (30,5% nazionale) (grafici 28 e 29) 10. Grafico 28 Laureati totali per titolo di studio dei genitori a Lecce (2005) Grafico 29 Laureati totali per titolo di studio dei genitori a livello nazionale (2005 n.d. 2,4% entrambi con laurea 5,1% uno solo con laurea 11,1% n.d. 2,2% entrambi con laurea 9,5% titoli inferiori o nessun titolo 41,4% titoli inferiori o nessun titolo 30,5% uno solo con laurea 15,5% scuola media superiore 40,0% scuola media superiore 42,3% Confrontando le percentuali del numero di laureati del VO distinti per titolo di studio dei genitori di Lecce con quelle nazionali si rileva che (grafici 30 e 31): la quota percentuale di laureati di Lecce con entrambi i genitori in possesso di laurea (4,8%) è pari alla metà di quella nazionale (9,6%); la quota percentuale di laureati di Lecce con genitori in possesso di un titolo di studio inferiore o senza alcun titolo di studio (44,2%) è maggiore del 13% rispetto a quella nazionale (31,2%). 9 Si è preso in considerazione il genitore con il titolo di studio più elevato e si sono distinti i casi in cui entrambi i genitori sono laureati da quelli in cui lo è uno solo. 10 I dati in valore assoluto sono riportati nelle tabelle 15 e 16 a pag. 60.

28 26 CAPITOLO IV La condizione socio-economica Grafico 30 Laureati del VO per titolo di studio dei genitori a Lecce (2005) Grafico 31 Laureati del VO per titolo di studio dei genitori a livello nazionale (2005) n.d. 2,1% entrambi con laurea 4,8% uno solo con laurea 11,6% n.d. 2,4% entrambi con laurea 9,6% titoli inferiori o nessun titolo 44,2% titoli inferiori o nessun titolo 31,2% uno solo con laurea 15,9% scuola media superiore 37,3% scuola media superiore 40,9% Spostando il focus sui laureati delle LT (grafici 32 e 33) si rileva che: la quota percentuale di laureati di Lecce con entrambi i genitori in possesso di laurea (5,9%) è minore del 2,7% rispetto a quella nazionale (8,6%); la quota percentuale di laureati di Lecce con genitori in possesso di un titolo di studio inferiore o senza alcun titolo di studio (35%) è maggiore del 4,5% rispetto a quella nazionale (30,5%). Grafico 32 Laureati delle LT per titolo di studio dei genitori a Lecce (2005) Grafico 33 Laureati delle LT per titolo di studio dei genitori a livello nazionale (2005 titoli inferiori o nessun titolo 35,0% n.d. 2,5% entrambi con laurea 5,9% uno solo con laurea 10,1% titoli inferiori o nessun titolo 30,5% n.d. 2,1% entrambi con laurea 8,6% uno solo con laurea 14,7% scuola media superiore 46,5% scuola media superiore 44,1%

29 CAPITOLO IV La condizione socio-economica Origine sociale Per la classe sociale dei laureati si è adottato lo schema proposto dal Consorzio AlmaLaurea. La classe sociale, definita sulla base del confronto fra la posizione socioeconomica del padre e quella della madre del laureato, si identifica con la posizione di livello più elevato fra le due (principio di dominanza ). Infatti la posizione socioeconomica può assumere le modalità borghesia, classe media impiegatizia, piccola borghesia e classe operaia; la borghesia domina le altre tre, la classe operaia occupa il livello più basso, mentre la classe media impiegatizia e la piccola borghesia si trovano in sostanziale equilibrio (nessuna delle due domina l altra; entrambe dominano la classe operaia e sono dominate dalla borghesia). La classe sociale dei laureati con genitori l uno dalla posizione piccolo borghese, l altro dalla posizione classe media impiegatizia corrisponde alla posizione socio-economica del padre (in questa situazione non sarebbe possibile scegliere fra la classe media impiegatizia e la piccola borghesia sulla base del principio della dominanza) 11. La posizione socio-economica di ciascun genitore è funzione dell ultima posizione nella professione 12. La classe sociale dei laureati con madre casalinga (padre casalingo) corrisponde alla posizione del padre (della madre). 13 Confrontando i laureati di Lecce con quelli del sistema universitario nazionale - sulla base dell origine sociale - (grafici 34 e 35) si osservano delle differenze sostanziali in corrispondenza delle classi borghese ed operaia. In particolare: la quota percentuale di laureati appartenenti alla classe borghese di Lecce (12,7%) è minore del 10,4% rispetto a quella nazionale (23,1%); la quota percentuale di laureati appartenenti alla classe operaia di Lecce (30%) è maggiore del 9,5% rispetto a quella nazionale (20,5%). Grafico 34 Laureati totali per origine sociale a Lecce (2005) Grafico 35 Laureati totali per origine sociale a livello nazionale (2005) n.d. 8,2% borghesia 12,7% n.d. 4,9% borghesia 23,1% classe operaia 20,5% classe operaia 30,0% piccola borghesia 19,0% classe media impiegatizia 30,1% piccola borghesia 20,2% classe media impiegatizia 31,3% 11 Profilo dei laureati 2006, ALMALAUREA. 12 Liberi professionisti, dirigenti ed imprenditori con almeno 15 dipendenti rientrano nella borghesia; impiegati con mansioni di coordinamento, direttivi o quadri ed intermedi rientrano nella classe media impiegatizia; lavoratori in proprio, coadiuvanti familiari, soci di cooperative ed imprenditori con meno di 15 dipendenti rientrano nella piccola borghesia; operai, subalterni e assimilati ed impiegati esecutivi rientrano nella classe operaia. 13 Nelle tabelle 16 e 17 a pag. 60 si nota che sia a Lecce che a livello nazionale la composizione dei laureati distinti per origine sociale rimane invariata sia nel vecchio che nel nuovo ordinamento.

30 28 CAPITOLO IV La condizione socio-economica Relativamente alle Lauree del VO ed alle Lauree Triennali non emergono particolari differenze rispetto a quanto emerso nell analisi generale.

31 CAPITOLO V Le esperienze durante il percorso formativo 29 CAPITOLO V Le esperienze durante il percorso formativo L analisi delle esperienze dei laureati durante il percorso formativo è riferita all anno 2005 ed è sviluppata distinguendo: le esperienze di lavoro (paragrafo 5.1), la frequenza alle lezioni (paragrafo 5.2), la partecipazione a tirocini e stage (paragrafo 5.3) e le esperienze di studio all estero per programmi Erasmus e Socrates (paragrafo 5.4). 5.1 Esperienze di lavoro In questa parte del documento si analizzano: 1. i laureati senza alcuna esperienza lavorativa. 2. gli studenti lavoratori, (ovvero i laureati che hanno compiuto esperienze di lavoro non continuative durante gli studi universitari); 3. i lavoratori - studenti ovvero i laureati che hanno dichiarato sul questionario ALMALAUREA di avere svolto attività lavorative continuative a tempo pieno per almeno la metà della durata degli studi sia nel periodo delle lezioni universitarie sia al di fuori di tale periodo. La condizione socioeconomica dei genitori dei laureati condiziona in modo marcato la probabilità di lavorare nel corso degli studi: all aumentare del titolo di studio dei genitori diminuisce la percentuale degli studenti lavoratori ed aumenta quella dei laureati senza alcuna esperienza di lavoro. In particolare per quanto riguarda l ateneo leccese i lavoratori studenti rappresentano il 3,1% nelle famiglie con entrambi i genitori con laurea (3,2% a livello nazionale), il 2,9% in quelle in cui uno solo ha la laurea (5,1% nazionale), il 2,2% in quelle con un titolo di scuola secondaria superiore (6,9% nazionale) ed il 4,5% tra i laureati con genitori in possesso di un titolo inferiore o senza titolo di studio con un titolo di studio (13,1% nazionale). Più forte è, invece, il gap esistente tra la percentuale di studenti-lavoratori con entrambi i genitori con laurea (43,2%) e quella con genitori in possesso di un titolo inferiore o senza titolo di studio (68,8%). 14 A livello nazionale, rispetto al dato di Lecce, risulta meno ampio il gap esistente tra la percentuale di studenti-lavoratori con entrambi i genitori con laurea (60,5%) e quella con genitori in possesso di un titolo inferiore o senza titolo di studio (66,3%) (tabella 20 a pag. 63). 14 Vedere tabelle 19 e 20 a pag. 61.

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