MINISTERO DELL' ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA FORMULARIO A.S.2014/2015
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- Marisa Paoletti
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1 MINISTERO DELL' ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA FORMULARIO A.S.2014/2015 Dati della scuola che Istituto: presenta il progetto formativo Codice Mecc.: Se si tratta di un I.I.S.: specificare la tipologia (liceo, 1st.tecnico, 1st. Indirizzo: prof.le,...) In caso di progetto in Rete Tel.: indicare i dati dell'istituto fax capofila. Istituto: I.I.S. MATTEI Codice meccanografico BOIS Liceo Scientifico Liceo Scienze Umane Istituto Tecnico Economico Indirizzo: Via delle Rimembranze, 26 SAN LAZZARO DI SAVENA - BOLOGNA Tel: Fax Dirigente scolastico: ROBERTO FIORINI ISTITUTI SCOLASTICI ADERENTI ALLA EVENTUALE RETE Istituto I.C. CADEO - CADEO - PC I.I.S. ALBERGHETTI - IMOLA - BO Istituto Codice Meccanografico PCIC80900D BOIS01400R 1. Individuazione delle RISORSE necessarie per la realizzazione del progetto Il Progetto è pensato come una rete interprovinciale di varie scuole distribuite geograficamente da est a ovest della regione Emilia Romagna, che diventino a loro volta "hub" reali per altre istituzioni scolastiche in rete. L'obiettivo è quello di formare professionalità specifiche che sviluppino contemporaneamente funzione di supporto e di coaching per i docenti e le altre figure di riferimento operanti negli istituti della rete. Il progetto parte dal presupposto che la Tabella dei Progetti Formativi di cui all Allegato 1 contenga di fatto una declinazione delle professionalità utili e necessarie agli Istituti Scolastici per sviluppare pienamente la loro azione educativa nella dimensione matura della autonomia e nella prospettiva della valutazione per il miglioramento di organizzazioni - anche di dimensione territoriale - capaci di sviluppare missioni di apprendimenti significativi e continui. Il progetto si
2 prefigge quindi il duplice obiettivo di formare alcune di queste professionalità, da impiegare strategicamente per lo sviluppo di competenze specifiche, e al contempo di supportare i processi di aggregazione territoriali finalizzati alla collaborazione e allo scambio di competenze, attorno a quelle figure professionali. Nella consapevolezza che le azioni previste dai Progetti Formativi di cui all Allegato 1 stanno necessariamente sia a monte (per l acquisizione dei dati e la collocazione nel contesto), sia a valle (per gli ambiti di miglioramento su cui puntare) di gran parte di quelle attività - di bilancio di opportunità e vincoli, come di analisi di contesto, risorse, esiti e processi - che il Rapporto di Auto Valutazione e il successivo Piano di Miglioramento dovranno sintetizzare, le aree strategiche che il progetto identifica sono:. (Azione 1): Valutazione - declinata, secondo il Progetto Formativo A di cui all Allegato 1, a tutti i livelli, e intesa quindi come azione organizzata e compartecipata di contestualizzazione, categorizzazione, elaborazione, correzione e sintesi di dati e di misurazioni, propria di comunità organizzate per il successo formativo e lo sviluppo degli apprendimenti - e orientate alla trasformazione e al miglioramento della propria organizzazione. Il Progetto punta alla formazione di circa 40 figure di tutor a livello regionale con la funzione di supporto per tutti gli istituti del territorio, ripartiti in ambiti provinciali, per la formazione iniziale a tutte le scuole dell'ambito geografico di riferimento mediante incontri plenari; a questo primo livello di tutor vanno integrate ulteriori 100 figure di coach che agiscano da supporto in reti di di 4/5 scuole negli ambiti territoriali provinciali, coach che usufruiranno di fasi successive di formazione a carattere metodologico generale sul sistema di valutazione e l'elaborazione del rapporto di autovalutazione per il gruppo di scuole di riferimento. Entrambe le azioni potranno essere ulteriormente supportate da un servizio di faq che accompagni le scuole in tutte le fasi di elaborazione del RAV.. (Azione 2): Progettazione europea - secondo il Progetto Formativo D ed E di cui all Allegato 1, per la formazione di competenze in grado di supportare le reti di scuole e i singoli istituti che intendono accedere alle risorse FSE e FESR ricorrendo ai bandi emessi dall Autorità di gestione dei Progetti Operativi Nazionali. Il piano formativo si articolerà in fasi successive, dedicate ai diversi aspetti di conduzione e gestione dei progetti comunitari, dalla fase iniziale di pianificazione, attraverso le procedure di gestione, controllo, documentazione e comunicazione, fino alla rendicontazione finale dei progetti attivati. Il Progetto è finalizzato a formare un gruppo di 40/50 coach che acquisisca gli elementi di base della progettazione che fa ricorso alle risorse dell europrogettazione per la programmazione (Azione 3): Ambienti di apprendimento innovativi per la didattica - secondo il Progetto Formativo F, G ed H di cui all Allegato 1. La logica organizzativa è quella in definitiva di una struttura in cui l'ic di Cadeo, come scuola "hub", stia in rete con altre scuole "polo" in grado di proporre e gestire un'offerta formativa efficace e ad ampio raggio, che a cascata possa disseminare le buone pratiche su gran parte delle scuole della regione. 2. Criteri per l'individuazione degli ESPERTI della formazione Nell individuazione di chi si che occuperà della formazione si individueranno esperienze e docenti con idonee competenze sulle tematiche su cui la formazione dovrà focalizzarsi, facendo riferimento in parte a studiosi con competenze specifiche in ambito universitario, ma soprattutto a persone con esperienza specifica di buone pratiche. Nel contesto specifico, l IC di Cadeo ha costituito al proprio interno, nel corso degli anni, un gruppo di formatori specializzati su diverse aree di intervento che sono coinvolte nell'impiego degli ambienti di apprendimento alternativi (nuove tecnologie, didattica attiva, fund-raising, tecnologie per l inclusione, lingue, CLIL, Si ritiene anche importante valutare la possibilità di coinvolgere, seppur in parte minore, una serie di risorse di qualità comprovata segnalate da altri enti, se ritenute funzionali ad apportare visioni molteplici o interventi qualitativamente stimolanti per tutti. L obiettivo finale è sia migliorare e potenziare le competenze dei docenti tutor, che acquisiscono ancor più esperienza mentre conducono le attività di formazione, sia aggiungere nuovi formatori all elenco regionale già costituito.
3 Sul versante dei Progetti europei, gli esperti da coinvolgere nel percorso di formazione verranno individuati, in via prioritaria, all interno dello staff di supporto all Autorità di gestione del MIUR per i progetti PON e dello staff regionale che coordina i progetti POR. Ruolo di primaria importanza sarà attribuito agli esperti che hanno progettato e amministrano la piattaforma di Gestione Unitaria di Progetto, che sarà strumento di gestione, controllo e rendicontazione dei progetti. 3. Fase di IDEAZIONE: motivazione dell'idea progettuale (risultati attesi dall'esperienza in coerenze con i bisogni formativi del territorio) - qualificare un numero elevato di scuole/formatori a livello regionale che siano punto di riferimento per le istituzioni scolastiche del territorio - far crescere il numero di istituti con docenti-formatori, affinché diventino "hub" nelle istituzioni scolastiche dei territori in cui operano - promuovere l acquisizione di competenze specifiche spendibili nel breve tempo e facilmente verificabili - qualificare figure professionali preparate in grado di organizzare, proporre e strutturare un'offerta formativa efficace nelle istituzioni scolastiche di appartenenza - qualificare figure professionali in grado di avere una "vision" dei processi di autovalutazione, miglioramento, organizzazione centrata sulla innovazione didattica e sulla programmazione e progettazione europea e con fondi comunitari - incentivare il coordinamento tra le scuole della rete come modalità costante di lavoro, stimolando il confronto e la condivisione di buone pratiche - raccogliere documentazione sia delle azioni formative che delle attività promosse perché non vadano disperse ma rimanga traccia del lavoro fatto anche nel tempo, tale da costituirsi come patrimonio di reti territoriali 3.1 Aspetti innovativi (esplicitare il carattere innovativo del progetto con particolare attenzione Ile soluzioni individuate in riferimento ad attività, metodi operativi, forme di coinvolgimento e partecipazione degli utenti) Il Progetto di cui all azione 1 intende proporre interventi formativi sulla pratica della valutazione, soprattutto relativamente alla prima fase prevista dal DPR 80/2013, dall identificazione dei dati da inserire nella piattaforma INVALSI, alle azioni necessarie per leggere la misurazione dei dati e la loro traduzioni in valutazioni, utili alla stesura del Rapporto di Autovalutazione. La formazione punta a brevi momenti frontali, seguiti da apprendimento in situazione, nell ambito di gruppi guidati. Il Progetto afferente l azione 2 si propone di costruire un gruppo qualificato di docenti formati a livello regionale, tale da supportare tutto il ciclo della programmazione comunitaria per il settennio 2014/2020, guidando le scuole e le reti di scuole a individuare e definire le priorità di progettazione in coerenza con le azioni e gli assi definiti dall accordo di partenariato per la programmazione Gli interventi formativi daranno molto spazio alla individuazione di priorità e obiettivi in coerenza con il Piano Operativo Nazionale, alle procedure di pianificazione, controllo, documentazione, comunicazione e rendicontazione, in collaborazione con l Autorità di Gestione dei PON a livello nazionale e con il gruppo operativo di Indire che ha progettato e amministra la piattaforma di Gestione Unitaria di Progetto (GPU) Il Progetto relativo all azione 3, infine, propone invece interventi formativi mirati alla capacità di realizzare spazi di apprendimento rinnovati (laboratori, biblioteche, open space) per dar vita a nuove forme di didattica. Gli utenti durante i corsi formativi, dopo una breve fase di acquisizione delle competenze tecniche necessarie, dovranno sperimentare in prima persona come si progettano, come si lavora in nuovi ambienti e con nuove tecnologie per ideare metodologie didattiche innovative. Gli interventi formativi, infatti, daranno molto spazio all azione dei docenti attraverso gruppi di lavoro su attività operative predisposte e guidate dai tutor. 4. Fase di PIANIFICAZIONE 4.1 Destinatari (specificare caratteristiche dei docenti in formazione)
4 I docenti destinatari saranno individuati in parte dalle istituzioni scolastiche (in funzione delle necessità delle stesse) e in parte per libera iscrizione online. Alcune proposte formative saranno proposte a gruppi (in numero di 4) di 40/50, altre, laboratoriali a gruppi di 25. In una seconda fase del percorso, verrà effettuata una azione di disseminazione a livello provinciale, coordinata dai coach formati e da componenti dello staff regionale di supporto, e rivolta ad un docente per ciascun Istituto della regione, mediante incontri a carattere provinciale o sub-provinciale. 4.2 Numero N 200 docenti per i tre percorsi individuati, che svolgeranno funzioni di coach per formare, a ricaduta, 500 docenti della regione 4.3 Criteri di selezione delle domande Nell individuazione dei docenti che svolgeranno la funzione di coach si coinvolgeranno le scuole che hanno già attivato progetti di autovalutazione o di innovazione didattica o con il ricorso ai fondi comunitari. Il numero di coach da formare (40/50 max) consentirà, successivamente, di attivare azioni di supporto e accompagnamento alle scuole dell intera regione. Per questo la selezione del tutor terrà conto delle specifiche territoriali e del numero di scuole per ogni provincia, in modo da costituire reti di eguali dimensioni nelle quali il coach potrà svolgere azioni di disseminazione delle competenze acquisite e fornire suggerimenti ed elementi utili alla progettazione 4.4 Modello organizzativo Sessioni a carattere plenario e gruppi di lavoro 5. Fase di PROGETTAZIONE e GESTIONE Titolo del Progetto: #+BUONESCUOLE CRESCONO ( ) Tempistica della realizzazione gennaio dicembre Architettura del progetto: (Azioni, fasi e articolazioni dell'intervento progettuale) - Fase 1: intervento teorico/tecnico/di riflessione (Azione1) Presentazione dei punti di riferimento teorici della Valutazione per il Miglioramento e della Organizzazione che Apprende: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 giugno 2009 e DPR 80/2013; il modello C.I.P.P.; il concetto di Qualità e di Retroazione; il Ciclo di Miglioramento: dato, indicatore, descrittore ; benchmark e ancoraggio; misurazione e valutazione ; vision e mission ; che cosa è il RAV e a che cosa serve (Azione 2) Presentazione della progettazione nell ambito del Programma Operativo Nazionale e dei Programmi Operativi Regionali: il Fondo Sociale Europeo (FSE) e il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) - Azioni, obiettivi e pianificazione; il Project Cycle Management Strutture, strumenti e tecniche di programmazione e gestione delle attività - Coordinamento del progetto Partnership agreement e gestione del partenariato - Processi e strumenti di comunicazione interna ed esterna; ( (Azione 3) Presentazione degli strumenti di lavoro per la strutturazione di ambienti di apprendimento, degli aspetti metodologici focalizzati sui percorsi da intraprendere; riflessioni metodologiche e didattiche; programmare per sceneggiature - Fase 2: intervento pratico/operativo - presentazione di introduzione e lavoro dei docenti di piccolo/medio gruppo: project work di pianificazione, attività di laboratorio
5 (Azione 1) Lettura del modello di piattaforma informatica INVALSI per la misurazione dei benchmarks; i dati a disposizione (INVALSI, Scuola in chiaro, MIUR, EE.LL., questionari, ecc.); lettura del modello RAV: il ruolo dei soggetti coinvolti - il Nucleo di Autovalutazione; scelta e definizione di indicatori e descrittori; il contesto e gli ambiti di miglioramento (Azione 2) La gestione dei progetti e la piattaforma di Gestione unitaria; procedure, monitoraggio in itinere, azioni di accompagnamento e comunicazione. Raccolta dati in preparazione dei report intermedio e finale - Modalità e strumenti di comunicazione con la Commissione Valutazione dei progetti Soluzioni organizzative per la valutazione dei risultati e degli impatti Definizione degli indicatori (Azione 3) Definizione di una sceneggiatura da proporre nelle classi (attività in classe) sperimentazione delle sceneggiatura condivisa nel gruppo nelle proprie classi; un confronto in itinere tra docenti avverrà attraverso l uso della piattaforma Google che sarà creata nei primi incontri - Fase 3: confronto, condivisione, tutoraggio, documentazione, disseminazione, rendicontazione (Azione 1) Organizzazione di incontri dei responsabili della Valutazione o dei Nuclei di Autovalutazione, anche per reti di Istituti, diffusi sul territorio regionale a livello provinciale, gestiti dai soggetti formati in funzione di coach o tutor (Azione 2) La rendicontazione e la verifica dei progetti: Flussi finanziari Ammissibilità delle spese Tecniche di rendicontazione - Piste di controllo e archiviazione della documentazione - Gestione degli scostamenti dal bilancio preventivo - Redistribuzione del contributo comunitario - Audit e certificazione delle spese. Predisposizione di documentazione utile in piattaforma e su sito (Azione 3) Incontro per un confronto conclusivo sul percorso didattico svolto nelle classi (punti di forza/punti di debolezza) in cui troverà spazio anche una riflessione sui criteri valutativi e una condivisione degli elaborati realizzati dagli alunni. Le sceneggiature dei docenti e gli elaborati prodotti dagli alunni saranno messi a disposizione dei colleghi e pubblicati sul sito degli Istituti, per costituire un archivio di esperienze utili 5.4 Descrizione dei sistemi di apprendimento e delle "risorse" di competenza degli addetti alla formazione 5.5 Adeguatezza alle specifiche del progetto formativo ( cfr. Allegati 1) Ogni scuola in rete, coordinandosi, si focalizza sulla specifica trattazione di alcuni punti dei progetti formativi indicati sulla base delle competenze maturate dai formatori interni e alle specificità dei percorsi precedentemente vissuti a livello di singola istituzione scolastica e nel proprio ambito territoriale. Si prevede la possibilità di organizzare anche momenti formativi ad ampio coinvolgimento attraverso videoconferenze, per consentire la partecipazione a momenti formativi variegati nelle proposte. - L IIS Mattei di San Lazzaro di Savena (BO) si concentrerà sui Progetti Formativi di cui alla lettera A dell Allegato 1, puntando ad avviare la formazione di docenti che sappiano coordinare progetti e iniziative coerenti ad un analisi autovalutativa condivisa e siano in grado di porsi come riferimento di reti di istituti, per favorire il diffondersi di nuclei di docenti capaci di un azione, per un verso, di auto-riflessione professionale, per altro verso di un azione di ricerca, formazione e sviluppo condivisa in ambiti territoriali - L IIS Alberghetti di Imola (BO) si concentrerà sui Progetti Formativi di cui alle lettere D ed E di cui all Allegato 1, con particolare riferimento alla competenza progettuale prevista dal programma Europa L IC di Cadeo (PC) si concentrerà sui Progetti Formativi di cui alle lettere F-G-H dell Allegato1: F) Consapevole delle potenzialità del digitale l Istituto ha da sempre rivolto la massima attenzione alla formazione e alla sperimentazione delle nuove tecnologie, proponendo negli ultimi anni, anche a livello distrettuale, corsi per docenti finalizzate a sperimentare nuove modalità didattiche in ambienti di apprendimento rinnovati; costanti
6 sono le attività di formazione interna dei docenti, condotte anche da docenti dell Istituto esperti di tecnologie applicate alla didattica, soprattutto sull uso didattico dei nuovi strumenti tecnologici. G e H) L Istituto, sede del CTS per la provincia di Piacenza, e capofila dei C.T.S. della regione, si pone come punto di riferimento provinciale con funzione informativa, orientativa e di coordinamento e collabora attivamente con altre agenzie del territorio in progetti di inclusione con particolare attenzione all'uso degli strumenti tecnologici anche per attività e percorsi inclusivi. 5.6 Metodologie di intervento per la realizzazione degli obiettivi previsti - interventi formativi brevi, efficaci e mirati ad un miglioramento immediato, all acquisizione subitanea di una procedura, di uno strumento utile, di un metodo di intervento didattico da applicare subito in classe - attività di laboratorio a piccoli gruppi - supervisione dei tutor - attività laboratoriale/pratica in classe - monitoraggio in itinere - documentazione finale 5.7 Logistica ed attrezzature (laboratori, aule,strumenti) Saranno utilizzati per le attività di formazione vari ambienti degli Istituti in rete: aula magna per le riunioni plenarie, aula informatica, classi virtuali in piattaforma, aule attrezzate quali laboratori (di scienze/musica) ad aule ad assetto rimodulabile o spazi aperti con arredi innovativi per sperimentare in situazione le varie metodologie didattiche. La scuola sede della formazione potrà fornire ai corsisti che ne sono privi le strumentazioni tecnologiche (LIM, tablet o pc) necessarie alla formazione. 5.8 Aule e postazioni di lavoro che il soggetto proponente s'impegna a garantire per lo svolgimento del progetto Numero 20/25 postazioni informatiche per ogni istituzione scolastica in rete 6. Fase di VALUTAZIONE 6.1 Sistema di monitoraggio - piano di accompagnamento in itinere del corsista: il docente Tutor interagisce a distanza con il gruppo di lavoro tramite piattaforma Google, segue/supporta le tappe di svolgimento del gruppo di lavoro, risponde a eventuali richieste durante la fase di lavoro in classe; - documentazione finale: condivisione tra i corsisti delle relazioni conclusive e dei materiali del percorso svolto in classe. Tutti i materiali saranno inseriti in un repository accessibile da tutti nel sito dell Istituto capofila e delle scuole in rete. 6.2 Forme di verifica dell'efficacia dell'azione formativa somministrazione al corsista di un questionario online con restituzione dei dati sull efficacia e sulla qualità delle proposte fatte 6.3 Autovalutazione dei docenti in formazione una prima forma di autovalutazione e di crescita professionale avviene nel confronto con gli altri docenti attraverso la rendicontazione dell attività svolta e la condivisione dei materiali/prodotti di tutti i docenti che verranno inseriti nel sito dell Istituto capofila
7 7. Fase di RENDICONTAZIONE amministrativo-contabile Costo per docente formato:. 50/200 a docente per la Azione a docente per le Azioni 2 e 3 Preventivo di spesa AZIONE 1 ATTIVITA' n ore Totale EURO 1. GRUPPO di LAVORO Progettazione/ Coprogettazione : coordinamento, monitoraggio, tutoraggio, eventuali altri impegni aggiuntivi afferenti al progetto 2. ESPERTI in relazione ai diversi temi di formazione (AlI. 1) 3x20 poli di formazione (su 9 province) 2 x 9 (incontri/provi ncia) Attività svolta in orario di servizio. Costi connessi ai rimborsi delle spese di viaggio ai sensi della normativa vigente DISSEMINAZIONE: Tutor a livello regionale tutor Attività di coordinamento, amministrazione e contabilizzazione Materiale Facile Consumo TOTALE EURO AZIONE 2 ATTIVITA' n ore Totale EURO 1. GRUPPO di LAVORO Progettazione/ Coprogettazione : coordinamento, monitoraggio, tutoraggio, eventuali altri impegni aggiuntivi afferenti al progetto 2. ESPERTI in relazione ai diversi temi di formazione (AlI. 1) 30 Attività svolta in orario di servizio. Costi connessi ai rimborsi delle spese di viaggio ai sensi della normativa vigente DISSEMINAZIONE: TUTOR a livello regionale 20 ore per ogni tutor rimborso spese di viaggio ai sensi della normativa vigente 1.500
8 4. Attività di coordinamento, amministrazione e contabilizzazione Materiale Facile Consumo 250 TOTALE EURO AZIONE 3 ATTIVITA' n ore Totale EURO 1. GRUPPO di LAVORO Progettazione/Co-progettazione, coordinamento, monitoraggio, tutoraggio, eventuali altri impegni aggiuntivi afferenti al progetto 1 scuola hub, 3 poli di formazione ESPERTI in relazione ai diversi profili di formazione (AlI. 1) 10 x 2 corsi 20 ore x120 euro = DISSEMINAZIONE: TUTOR a livello regionale 4. Attività di coordinamento, amministrazione e contabilizzazione 10 x 4 scuole = 40 scuole 10 tutor x 250 euro = Materiale Facile Consumo 250 TOTALE EURO 6250 Il preventivo è da considerarsi di massima e comunque da adattare, anche a compensazione tra le azioni, in base alle necessità e alle opportunità. San Lazzaro di Savena, 11/12/2014 IL DIRIGENTESCOLASTICO dott.roberto Fiorini
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