NORME DI ATTUAZIONE DEL PUA

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1 COMUNE DI RAVENNA Zona di POC : "Città da riqualificare, riferimento di scheda Rq04, tavola di POC.3 : 053 Piangipane. Località : Piangipane, Ravenna Proprietà : Soc. RESIDENZA RAVENNADUE S.r.l., L.R. sig.ra Anna Della Rosa NORME DI ATTUAZIONE DEL PUA Ravenna, luglio 2014 IL PROGETTISTA Arch. Giuseppina Pettinato 1

2 ART.1 DISPOSIZIONI GENERALI Il presente PUA (Piano Urbanistico Attuativo) ha per oggetto un'area ubicata in Piangipane (Ra), ed è accatastata all Agenzia del Territorio nel Nuovo Catasto Terreni del Comune di Ravenna al foglio 64, Mappali : 440, 475, 479. I terreni hanno superficie complessiva catastale di mq ,00. L area territoriale di PUA di rilievo ha una estensione pari a ,48 mq. Le aree interessate sono individuate da POC nella componente Città di nuovo impianto residenziale, regolamentata dall'art. 28 delle relative NTA, l area è inserita nella scheda Rq 04, Ambiti/Comparti Città da riqualificare. Il presente PUA opera in attuazione del POC e nel rispetto di tutte le norme vigenti in materia urbanistica ed edilizia. Per quanto non riportato nelle presenti norme, sono applicate le norme di POC e di RUE, e inoltre del regolamento igienico sanitario. ART. 2 ELENCO ELABORATI COSTITUTIVI DEL PUA Il PUA si compone dei seguenti elaborati e allegati: Analisi del sito Valsat Valutazione del clima acustico Relazione geologica e geotecnica Relazione tecnica Norme di attuazione Convenzione Relazione Tecnica Norme di Attuazione Tav. 1 - Inquadramento urbanistico Tav. 2 - Stato di fatto Tav. 3 - Progetto Schema zonizzazione Tav Progetto e vincoli di PUA e Disciplina per l edificazione dei lotti Tav Tipologie edilizie Tav. 5 - Sistema viabilità - R.S.U. - Barriere Architettoniche Tav. 6 - Sistema del verde Tav Rete fognatura Tav Profili fognari Tav. 7.3 Particolari fognatura Tav Rete Enel Tav Rete Telecom 2

3 Tav. 9 - Rete Pubblica Illuminazione Tav Rete acqua Tav Rete gas Tav Planivolumetrico e rendering ART.3 ZONIZZAZIONE E DESTINAZIONI D USO Il PUA è costituito dalle aree individuate nella tavola 3 PROGETTO con apposita legenda e distinte con apposito retino e perimetro per le seguenti destinazioni: Nella tabella che segue sono riportati i dati dimensionali di riepilogo degli standard come da POC 12, relativi alla Superficie territoriale di PUA, alla Superficie Fondiaria, alla Superfici Utili Complessive, agli abitanti equivalenti e agli standard minimi di progetto. POC PROGETTO delta Superficie territoriale rilevata di comparto ai fini del calcolo della Sc 30756,48 mq Ut 0,30 mq/mq 0,30 mq/mq 0,30 mq/mq +/-0.00 mq/mq Sc ,48 x 0, mq mq +/-0.00 mq Abitanti insediabili 30 mq / ab. 8025,00 / ab.eq. dotazione minima di parcheggi pubblici dotazione minima di verde pubblico 4 mq / ab. 4x mq 1077,13 mq + 9,13 mq 7 mq / ab. 7x mq 3.031,64 mq ,64 mq Superficie territoriale rilevata di comparto viabilità interna al comparto ai fini del calcolo degli standard 4881,14 mq sup. terr. depurata dalla viabilità 30756, , ,34 mq sup. minima da destinare a standard Standard di legge Suc prodotta 2937 mq 4640,55 mq +1703,55 mq sup. fondiaria massima 25875, ,34 mq 21234,79 mq -1703,55 mq 3

4 Tabella degli standard di progetto: Destinazioni d uso ammesse In rif. Art. 28 Negli Ambiti/Comparti di riqualificazione di cui al presente articolo le quantità edificatorie e gli usi ammessi sono individuati nel Repertorio delle schede d ambito della Città da riqualificare (POC.4b). Per quanto in esse non espressamente indicato si applica l art. VI.44 del RUE 5.1. Le destinazione d uso ammesse nei lotti in riferimento alla scheda specifica saranno per un 90% a destinazione RESIDENZIALE (abitazione civile A1, abitazione collettiva A3, abitazione turistica A4) e per un 10% ALTRI USI, come individuato all art. VI.44 del RUE 5.1. ART. 4 FASI DI PROGETTO E STRALCI ATTUATIVI Si specifica che per ottemperare a quanto previsto dalla scheda Rq04 del 1 POC ed in rispetto alla normativa vigente, il PUA sarà realizzato in unico stralcio funzionale. Le opere di urbanizzazione, compresa la vasca di laminazione fuori comparto, saranno realizzate contemporaneamente alla realizzazione di tutti i lotti privati e della residenza sociale (ERS). E comunque importante ricordare che gli interventi e le loro modalità saranno normati secondo quanto prescritto della normativa di 1 POC art.11 c.1. ART. 5 DISCIPLINA PER L EDIFICAZIONE DEI LOTTI Le presenti norme integrano quelle contenute nelle Norme di Attuazione del RUE e/o POC. Per quanto non specificato nelle seguenti prescrizioni si fa riferimento alle norme in essi contenute e loro successive modifiche e integrazioni. 4

5 L individuazione dei lotti di intervento edilizio privato è riportata nella tavola 3 Progetto e tavola 4.1 Vincoli di Pua e tipologie edilizie e Disciplina per l edificazione dei lotti. La superficie realizzabile su ciascun lotto non potrà essere superiore a quella indicata nella tabella riportata nella tav.4.1 Vincoli di Pua e tipologie edilizie e Disciplina per l edificazione dei lotti ; è comunque consentito l accorpamento dei lotti: in tal caso le costruzioni dovranno rispettare gli indici di copertura, superficie utile ed altezze derivati dai lotti che si accorpano. In riferimento all art.13 del POC.5 si prevede il rispetto dei parametri di sostenibilità. In particolare: - Sostenibilità energetica - Verifica della permeabilità - Risparmio idrico SOSTENIBILITA ENERGETICA Per i nuovi insediamenti prevalentemente residenziali l indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale per m² di superficie utile dell edificio (EPi) espresso in kwh/m²/anno, calcolato in base a quanto previsto dalla legislazione e normativa vigente deve essere non superiore a 60 kwh/m², in alternativa la media degli indici di prestazione energetica per la climatizzazione invernale (Epim) degli edifici che compongono il PUA deve essere non superiore a 60 kwh/m². Per i nuovi fabbricati si farà ricorso a fonti energetiche rinnovabili per il riscaldamento, l acqua calda per usi igienico/sanitari e l energia elettrica in misura non inferiore a quanto previsto dal RUE a livello di singolo edificio. L edificio sarà dotato di impianto di produzione di energia elettrica tramite pannelli fotovoltaici installati su tetto a falda con esposizione Sud-Sud/Ovest, in numero tale da produrre almeno 1 Kw per unità abitativa. L edificio sarà dotato di impianto di produzione acqua calda sanitaria tramite pannelli solari termici installati su tetto a falda con esposizione Sud-Sud/Ovest, nella quantità tale da coprire almeno il 60% della produzione. Per quanto riguarda l impianto di riscaldamento sarà di tipo autonomo con caldaiette a gas a condensazione complete di serbatoio per la produzione di acqua calda sanitaria combinato con pannelli solari termici; regolazione climatica con sonda esterna a temperatura scorrevole centralizzato e ulteriore controllo della temperatura ambiente ON/OFF. Qualora non fosse tecnicamente possibile ottemperare al requisito per quanto riguarda la produzione di energia elettrica nella misura prevista dal Requisito Cogente 6.6 punto C) del RUE è prescritto l ottemperamento del suddetto requisito attraverso l installazione di impianti fotovoltaici sulle coperture dei parcheggi privati pertinenziali comuni. La scelta delle alberature di progetto e il loro inserimento all interno degli spazi aperti sia di tipo pubblico che di tipo privato è finalizzata all incremento della biomassa urbana per la mitigazione del microclima e per il miglioramento del comfort termico degli insediamenti (si fa riferimento alla tavola n 4.1, riguardante i criteri di progettazione e soleggiamento). Il sistema del verde di tipo pubblico è stato progettato seguendo lo schema di indirizzo del POC e si è ricercato un disegno unitario, organico ed organizzato. Lo spazio verde pubblico oltre ad essere centro di aggregazione a livello locale, deve essere utilizzato per mitigare il microclima dell insediamento, per salvaguardare e valorizzare la flora e il paesaggio del luogo. In generale si è provveduto alla scelta di essenze locali non allergizzanti, a bassa manutenzione ed a contenuto consumo idrico e comunque secondo le indicazioni del Regolamento del Verde vigente. VERIFICA DELLA PERMEABILITA Per il nuovo comparto di PUA si andrà a contenere l effetto di impermeabilizzazione delle superfici assumendo un indice di permeabilità non inferiore al 40% della Superficie territoriale (St), come da normativa vigente di POC. Per ottemperare a tale requisito e limitare il più possibile l impermeabilizzazione del suolo oltre alle aree verdi pubbliche saranno rese permeabili anche le aree a parcheggio sia di tipo pubblico che di 5

6 tipo privato o di pertinenza privata. Tali parcheggi saranno realizzati su grigliato plastico carrabile a favorire il flusso delle acque piovane nel sottosuolo e in falda (fatta eccezione per i parcheggi destinati ai diversamente abili). Per quanto riguarda la lottizzazione privata, si prevede per i lotti di progetto un indice di permeabilità minimo del 25% della Sf. RISPARMIO IDRICO Sarà applicato un uso razionale al fine di un risparmio delle risorse idriche nei nuovi insediamenti. Per gli impianti idrico-sanitario e di riscaldamento si prevedono una serie di dispositivi, tra loro compatibili, capaci di assicurare una riduzione del consumo di acqua potabile al fine di raggiungere un livello di consumo medio previsto pari a 130 l/giorno/abitante (requisito volontario 8.1) Si ottempererà all applicazione del Requisito Volontario 8.2 Recupero acque, per usi compatibili, meteoriche provenienti dalle coperture a scala di edificio, L impianto di recupero acqua piovana sarà composto da serbatoio interrato e sistema di distribuzione idrica per irrigazione. ART. 6 TIPOLOGIE E PROGETTAZIONE ESECUTIVA DEGLI EDIFICI Le tipologie abitative previste nei vari lotti sono contemplate nella tav.4.1, tav.4.2, in cui sono individuate le singole tipologie edilizie. Il disegno tipologico è scaturito dagli indirizzi ed obiettivi dettati dalla scheda di POC e dalla ricerca di un efficiente orientamento dei fabbricati sia a livello di benessere ambientale, al fine di mantenere l equilibrio omeostatico dei sui abitanti, sia a livello di efficienza energetica. Nel progetto delle tipologie, infatti, tenuto conto dell orientamento ideale nella disposizione dei locali, si è provveduto a organizzare il tessuto abitativo connettendolo direttamente con gli spazi aperti di pertinenza. I locali destinati agli spazi di aggregazione, zona soggiorno e zona pranzo, che si vogliono più caldi e illuminati, sono stati orientati preferibilmente a sud. I locali non o poco riscaldati per la loro destinazione d uso sono invece rivolti a nord, ad esempio i locali tecnici, i bagni, i vani scala, a formare un cuscinetto termico tra quelli più caldi e l esterno. Nello studio delle forme si è provveduto alla ricerca di compattezza dell edificio, per un più razionale consumo energetico, e mantenendo un rapporto ridotto tra superficie e volumetria. Una casa compatta ha una superficie relativamente contenuta attraverso la quale può diffondere il calore. Le irregolarità dell involucro sono state ridotte, per ridurre al minimo le dispersioni. Per uno sfruttamento ottimale dell energia solare si è provveduto alla realizzazione di ampie superficie esposte a sud, per un maggior apporto solare e per un suo sfruttamento passivo. Dal mantenimento di una forma compatta del fabbricato ne scaturisce una maggior superficie di area scoperta da destinare a verde e giardino. A tale scopo, dove possibile, si è cercato di creare le aree a parcheggio a livello interrato e dove ciò non è stato possibile si è cercato di creare posti auto su superfici di tipo permeabile. La permeabilità del suolo permette un uso razionale dello spazio esterno: l inserimento di alberature per ombreggiare l edificio d estate e grazie alle caratteristiche distributive degli spazi per favorire la ventilazione naturale degli ambienti, ridurre le pavimentazioni esterne e lastricate che solitamente generano riflessione luminosa e termica. Tipologia A: Monofamiliare n 1 u.i. di tipo residenziale Monofamiliare con sviluppo su 2 livelli fuori terra e posti auto interni ed esterni scoperti in area di pertinenza a giardino. N 4 posti auto totali in riferimento art. I.23 del RUE (n 2 per ogni u.i.). Possibilità di piano interrato destinato ad autorimessa. 6

7 L attività in oggetto non è soggetta a particolari misure di prevenzione incendi in quanto non esiste centrale termica per impianti centralizzati Per quanto riguarda le dotazioni minime a livello tecnologico e impiantistico si prevede: L impianto di smaltimento dei prodotti della combustione garantirà un efficace espulsione degli aeriformi prodotti, il reintegro con aria esterna, per le esigenze di benessere respiratorio olfattivo e di sicurezza. I terminali delle canne di esalazione di qualsiasi prodotto aeriforme non interferiranno con aperture di ventilazione poste nelle vicinanze. L impianto deve assicurare la salvaguardia dall inquinamento e la massima economia d esercizio. In particolare: l ambiente di installazione degli apparecchi di cottura sarà dotato di presa d aria esterna dimensionato come da norme UNI 7129/08; le canne di esalazione di qualsiasi prodotto aeriforme saranno convogliate a tetto; i terminali saranno localizzati fuori dalla zona di reflusso, come da norma UNI 7129/08 e localizzati in modo tale da non interferire con eventuali aperture di ventilazione naturale o artificiale poste nelle vicinanze; L impianto gas-metano sarà così composto: tubazione gas metano in PE SDR 17 interrata di collegamento dal contatore dell azienda erogatrice fino al filo esterno del fabbricato, tubazione in acciaio esterna a vista di collegamento dal fabbricato fino alle utenze site all interno dell abitazione, valvole di intercettazione gas-metano poste all interno dell abitazione; il tutto a norme UNI 7129/08. Impianto di riscaldamento sarà così composto: Impianti di riscaldamento autonomi con caldaie a gas a condensazione complete di serbatoio per la produzione di acqua calda sanitaria combinato con pannelli solari termici; regolazione climatica con sonda esterna a temperatura scorrevole centralizzato e ulteriore controllo della temperatura ambiente ON/OFF. Utilizzo fonti energetiche rinnovabili o assimilate sarà così definito: Produzione di energia termica da FER per produzione 60% ACS L edificio sarà dotato di impianto di produzione acqua calda sanitaria tramite pannelli solari termici installati su tetto a falda con esposizione Sud-Sud/Ovest, nella quantità tale da coprire almeno il 60% della produzione. Produzione di energia elettrica da FER L edificio sarà dotato di impianto di produzione di energia elettrica tramite pannelli fotovoltaici installati su tetto a falda con esposizione Sud-Sud/Ovest, in numero tale da produrre 1Kw per unità abitativa. Impianto recupero acqua piovana L impianto di recupero acqua piovana sarà composto da serbatoio interrato e sistema di distribuzione idrica per irrigazione. Tipologia B: Bifamiliare n 2 u.i. di tipo residenziale Bifamiliare con sviluppo su 2 livelli fuori terra e posti auto esterni scoperti in area di pertinenza a giardino o in parcheggio esterno riservato. N 4 posti auto totali di pertinenza privata in riferimento art. I.23 del RUE (n 2 per ogni u.i.). Possibilità di piano interrato destinato ad autorimessa. L attività in oggetto non è soggetta a particolari misure di prevenzione incendi in quanto non esiste centrale termica per impianti centralizzati Per quanto riguarda le dotazioni minime a livello tecnologico e impiantistico si prevede: L impianto di smaltimento dei prodotti della combustione garantirà un efficace espulsione degli aeriformi prodotti, il reintegro con aria esterna, per le esigenze di benessere respiratorio olfattivo e di sicurezza. I terminali delle canne di esalazione di qualsiasi prodotto aeriforme non interferiranno con aperture di ventilazione poste nelle vicinanze. L impianto deve assicurare la salvaguardia dall inquinamento e la massima economia d esercizio. In particolare: l ambiente di installazione degli apparecchi di cottura sarà dotato di presa d aria esterna dimensionato come da norme UNI 7129/08; le canne di esalazione di 7

8 qualsiasi prodotto aeriforme saranno convogliate a tetto; i terminali saranno localizzati fuori dalla zona di reflusso, come da norma UNI 7129/08 e localizzati in modo tale da non interferire con eventuali aperture di ventilazione naturale o artificiale poste nelle vicinanze; L impianto gas-metano sarà così composto: tubazione gas metano in PE SDR 17 interrata di collegamento dal contatore dell azienda erogatrice fino al filo esterno del fabbricato, tubazione in acciaio esterna a vista di collegamento dal fabbricato fino alle utenze site all interno dell abitazione, valvole di intercettazione gas-metano poste all interno dell abitazione; il tutto a norme UNI 7129/08. Impianto di riscaldamento sarà così composto: Impianti di riscaldamento autonomi con caldaie a gas a condensazione complete di serbatoio per la produzione di acqua calda sanitaria combinato con pannelli solari termici; regolazione climatica con sonda esterna a temperatura scorrevole centralizzato e ulteriore controllo della temperatura ambiente ON/OFF. Utilizzo fonti energetiche rinnovabili o assimilate sarà così definito: Produzione di energia termica da FER per produzione 60% ACS L edificio sarà dotato di impianto di produzione acqua calda sanitaria tramite pannelli solari termici installati su tetto a falda con esposizione Sud-Sud/Ovest, nella quantità tale da coprire almeno il 60% della produzione. Produzione di energia elettrica da FER L edificio sarà dotato di impianto di produzione di energia elettrica tramite pannelli fotovoltaici installati su tetto a falda con esposizione Sud-Sud/Ovest, in numero tale da produrre 1Kw per unità abitativa. Impianto recupero acqua piovana L impianto di recupero acqua piovana sarà composto da serbatoio interrato e sistema di distribuzione idrica per irrigazione. Tipologia C e D : Schiera n 4 u.i. di tipo residenziale (C), n 6 u.i di tipo residenziale (D), Tipologia a schiera con sviluppo su 2 livelli fuori terra. Con autorimessa al piano interrato e parcheggi esterni. N 9 o 14 posti auto rispettivamente di pertinenza privata in riferimento art. I.23 del RUE. Per quanto riguarda le dotazioni minime a livello tecnologico e impiantistico si prevede: L impianto di smaltimento dei prodotti della combustione garantirà un efficace espulsione degli aeriformi prodotti, il reintegro con aria esterna, per le esigenze di benessere respiratorio olfattivo e di sicurezza. I terminali delle canne di esalazione di qualsiasi prodotto aeriforme non interferiranno con aperture di ventilazione poste nelle vicinanze. L impianto deve assicurare la salvaguardia dall inquinamento e la massima economia d esercizio. In particolare: l ambiente di installazione degli apparecchi di cottura sarà dotato di presa d aria esterna dimensionato come da norme UNI 7129/08; le canne di esalazione di qualsiasi prodotto aeriforme saranno convogliate a tetto; i terminali saranno localizzati fuori dalla zona di reflusso, come da norma UNI 7129/08 e localizzati in modo tale da non interferire con eventuali aperture di ventilazione naturale o artificiale poste nelle vicinanze; L impianto gas-metano sarà così composto: tubazione gas metano in PE SDR 17 interrata di collegamento dal contatore dell azienda erogatrice fino al filo esterno del fabbricato, tubazione in acciaio esterna a vista di collegamento dal fabbricato fino alle utenze site all interno dell abitazione, valvole di intercettazione gas-metano poste all interno dell abitazione; il tutto a norme UNI 7129/08. Impianto di riscaldamento sarà così composto: Impianti di riscaldamento autonomi con caldaie a gas a condensazione complete di serbatoio per la produzione di acqua calda sanitaria combinato con pannelli solari termici; regolazione 8

9 climatica con sonda esterna a temperatura scorrevole centralizzato e ulteriore controllo della temperatura ambiente ON/OFF. Utilizzo fonti energetiche rinnovabili o assimilate sarà così definito: Produzione di energia termica da FER per produzione 60% ACS L edificio sarà dotato di impianto di produzione acqua calda sanitaria tramite pannelli solari termici installati su tetto a falda con esposizione Sud-Sud/Ovest, nella quantità tale da coprire almeno il 60% della produzione. Produzione di energia elettrica da FER L edificio sarà dotato di impianto di produzione di energia elettrica tramite pannelli fotovoltaici installati su tetto a falda con esposizione Sud-Sud/Ovest, in numero tale da produrre 1Kw per unità abitativa. Impianto recupero acqua piovana L impianto di recupero acqua piovana sarà composto da serbatoio interrato e sistema di distribuzione idrica per irrigazione. Tipologia E: Palazzina di n 6 u.i. di tipo residenziale (ERS) Palazzina con n. 2 u.i, residenziali per piano con sviluppo su 3 livelli fuori terra e piano interrato destinato a parcheggio. N 14 posti auto di pertinenza privata in riferimento art. I.23 del RUE. Per quanto riguarda le dotazioni minime a livello tecnologico e impiantistico si prevede: L impianto di smaltimento dei prodotti della combustione garantirà un efficace espulsione degli aeriformi prodotti, il reintegro con aria esterna, per le esigenze di benessere respiratorio olfattivo e di sicurezza. I terminali delle canne di esalazione di qualsiasi prodotto aeriforme non interferiranno con aperture di ventilazione poste nelle vicinanze. L impianto deve assicurare la salvaguardia dall inquinamento e la massima economia d esercizio. In particolare: l ambiente di installazione degli apparecchi di cottura sarà dotato di presa d aria esterna dimensionato come da norme UNI 7129/08; le canne di esalazione di qualsiasi prodotto aeriforme saranno convogliate a tetto; i terminali saranno localizzati fuori dalla zona di reflusso, come da norma UNI 7129/08 e localizzati in modo tale da non interferire con eventuali aperture di ventilazione naturale o artificiale poste nelle vicinanze; L impianto gas-metano sarà così composto: tubazione gas metano in PE SDR 17 interrata di collegamento dal contatore dell azienda erogatrice fino al filo esterno del fabbricato, tubazione in acciaio esterna a vista di collegamento dal fabbricato fino alle utenze site all interno dell abitazione, valvole di intercettazione gas-metano poste all interno dell abitazione; il tutto a norme UNI 7129/08. Impianto di riscaldamento sarà così composto: Impianti di riscaldamento autonomi con caldaie a gas a condensazione complete di serbatoio per la produzione di acqua calda sanitaria combinato con pannelli solari termici; regolazione climatica con sonda esterna a temperatura scorrevole centralizzato e ulteriore controllo della temperatura ambiente ON/OFF. Utilizzo fonti energetiche rinnovabili o assimilate sarà così definito: Produzione di energia termica da FER per produzione 60% ACS L edificio sarà dotato di impianto di produzione acqua calda sanitaria tramite pannelli solari termici installati su tetto a falda con esposizione Sud-Sud/Ovest, nella quantità tale da coprire almeno il 60% della produzione. Produzione di energia elettrica da FER L edificio sarà dotato di impianto di produzione di energia elettrica tramite pannelli fotovoltaici installati su tetto a falda con esposizione Sud-Sud/Ovest, in numero tale da produrre 1Kw per unità abitativa. Impianto recupero acqua piovana 9

10 L impianto di recupero acqua piovana sarà composto da serbatoio interrato e sistema di distribuzione idrica per irrigazione. Le acque reflue provenienti dalla porzione civile (classificate acque reflue domestiche ai sensi del D.Lgs n.152/06) delle nuove unità immobiliari dovranno essere trattate, così come previsto dall'art.28 punto B a) del "Regolamento Comunale degli scarichi delle acque reflue domestiche, acque reflue industriali assimilati alle domestiche ed acque reflue industriali che recapitano in rete fognaria pubblica" e precisamente le acque provenienti dai wc dei servizi igienici dovranno essere trattate in fosse settiche di tipo tradizionale (biologica) o in fossa settica di tipo Imhoff; le acque saponate provenienti dai lavelli delle cucine e dei servizi igienici, lavatrici, dalle lavastoviglie e dalle docce/vasche, dovranno essere trattate in pozzetti degrassatori opportunamente dimensionati in base al numero di abitanti equivalenti, il tutto come da norme vigenti. Dovranno essere eseguite agli impianti di trattamento operazioni di manutenzione con cadenza almeno annuale. Nell'eventualità si insedino attività che diano origine a scarichi di acque reflue industriali, classificati tali ai sensi D.Lgs n.152/06, gli stessi dovranno essere trattati in idonei impianti di depurazione al fine di rispettare i limiti della tab.1 del "Regolamento Comunale degli scarichi delle acque reflue domestiche, acque reflue industriali assimilati alle domestiche ed acque reflue industriali che recapitano in rete fognaria pubblica. Per tali scarichi dovrà essere presentata preventivamente al Comune di Ravenna, domanda di autorizzazione allo scarico ai sensi D.Lgs n.152/06. All interno dei lotti dovrà essere privilegiata l adozione di sistemi atti a favorire l infiltrazione nel suolo delle acque meteoriche, quali pavimentazioni drenanti o tubazioni drenanti. Tipologia F: Palazzina di n 8 u.i. di tipo non residenziale Palazzina con n.8 u.i, residenziali con sviluppo su 2 livelli fuori terra e parcheggio pertinenziale in superficie. N 18 posti auto di pertinenza. Per quanto riguarda le dotazioni minime a livello tecnologico e impiantistico si prevede: L impianto di smaltimento dei prodotti della combustione garantirà un efficace espulsione degli aeriformi prodotti, il reintegro con aria esterna, per le esigenze di benessere respiratorio olfattivo e di sicurezza. I terminali delle canne di esalazione di qualsiasi prodotto aeriforme non interferiranno con aperture di ventilazione poste nelle vicinanze. L impianto deve assicurare la salvaguardia dall inquinamento e la massima economia d esercizio. In particolare: l ambiente di installazione degli apparecchi di cottura sarà dotato di presa d aria esterna dimensionato come da norme UNI 7129/08; le canne di esalazione di qualsiasi prodotto aeriforme saranno convogliate a tetto; i terminali saranno localizzati fuori dalla zona di reflusso, come da norma UNI 7129/08 e localizzati in modo tale da non interferire con eventuali aperture di ventilazione naturale o artificiale poste nelle vicinanze; L impianto gas-metano sarà così composto: tubazione gas metano in PE SDR 17 interrata di collegamento dal contatore dell azienda erogatrice fino al filo esterno del fabbricato, tubazione in acciaio esterna a vista di collegamento dal fabbricato fino alle utenze site all interno dell abitazione, valvole di intercettazione gas-metano poste all interno dell abitazione; il tutto a norme UNI 7129/08. Impianto di riscaldamento sarà così composto: Impianti di riscaldamento autonomi con caldaie a gas a condensazione complete di serbatoio per la produzione di acqua calda sanitaria combinato con pannelli solari termici; regolazione 10

11 climatica con sonda esterna a temperatura scorrevole centralizzato e ulteriore controllo della temperatura ambiente ON/OFF. Utilizzo fonti energetiche rinnovabili o assimilate sarà così definito: Produzione di energia termica da FER per produzione 60% ACS L edificio sarà dotato di impianto di produzione acqua calda sanitaria tramite pannelli solari termici installati su tetto a falda con esposizione Sud-Sud/Ovest, nella quantità tale da coprire almeno il 60% della produzione. Produzione di energia elettrica da FER L edificio sarà dotato di impianto di produzione di energia elettrica tramite pannelli fotovoltaici installati su tetto a falda con esposizione Sud-Sud/Ovest, in numero tale da produrre 0,5 Kw ogni 100 mq di superficie coperta. Impianto recupero acqua piovana L impianto di recupero acqua piovana sarà composto da serbatoio interrato e sistema di distribuzione idrica per irrigazione. Le acque reflue provenienti dalla porzione civile (classificate acque reflue domestiche ai sensi del D.Lgs n.152/06) delle nuove unità immobiliari dovranno essere trattate, così come previsto dall'art.28 punto B a) del "Regolamento Comunale degli scarichi delle acque reflue domestiche, acque reflue industriali assimilati alle domestiche ed acque reflue industriali che recapitano in rete fognaria pubblica" e precisamente le acque provenienti dai wc dei servizi igienici dovranno essere trattate in fosse settiche di tipo tradizionale (biologica) o in fossa settica di tipo Imhoff; le acque saponate provenienti dai lavelli delle cucine e dei servizi igienici, lavatrici, dalle lavastoviglie e dalle docce/vasche, dovranno essere trattate in pozzetti degrassatori opportunamente dimensionati in base al numero di abitanti equivalenti, il tutto come da norme vigenti. Dovranno essere eseguite agli impianti di trattamento operazioni di manutenzione con cadenza almeno annuale. Nell'eventualità si insedino attività che diano origine a scarichi di acque reflue industriali, classificati tali ai sensi D.Lgs n.152/06, gli stessi dovranno essere trattati in idonei impianti di depurazione al fine di rispettare i limiti della tab.1 del "Regolamento Comunale degli scarichi delle acque reflue domestiche, acque reflue industriali assimilati alle domestiche ed acque reflue industriali che recapitano in rete fognaria pubblica. Per tali scarichi dovrà essere presentata preventivamente al Comune di Ravenna, domanda di autorizzazione allo scarico ai sensi D.Lgs n.152/06. All interno dei lotti dovrà essere privilegiata l adozione di sistemi atti a favorire l infiltrazione nel suolo delle acque meteoriche, quali pavimentazioni drenanti o tubazioni drenanti. ART. 7 VIABILITA, RECINZIONI E ACCESSI CARRAI Le recinzioni sui fronti strada seguiranno le norme specifiche del RUE e del Codice della Strada. E consentita la individuazione dei confini interni alla proprietà, attraverso la messa a dimora di siepi con interposta rete metallica, purché non superino l altezza massima di ml. 1,20 e non invadano marciapiedi o spazi pubblici. Le recinzioni sui fronti strada di tipo pubblico seguiranno un disegno comune per tutti i lotti, per caratterizzare in modo omogeneo ed unitario un progetto edilizio in cui sono presenti differenti tipologie. 11

12 E comunque vietata la modifica, lo spostamento o l aggiunta di accessi carrai ai lotti, oltre quelli già previsti nel PUA. Sono previsti spazi di sosta riservati ai portatori di handicap in misura come da normativa vigente in materia, L.13/89 D.M.236/89 e seguenti modifiche ed integrazioni per le attività diverse dalla residenza. Il committente dovrà inoltre realizzare a proprie spese le recinzioni di progetto tra privati come individuate in atto Repertorio n Raccolta n.9451 del 27/07/2007 (Notaio Valerio Visco di Ravenna e registrato a Ravenna il 02/08/2007) e nel grafico 5.1 Strade e viabilità. ART. 8 VERDE PUBBLICO E VERDE PUBBLICO ATTREZZATO La sistemazione del verde pubblico sarà parte integrante del progetto, seguendo una definizione dettagliata nella sistemazione degli spazi aperti, con l indicazione dei percorsi, degli impianti realizzati a servizio del verde, delle zone alberate, a prato e ad arbusti. L intera area verde pubblica ha la funzione di cono ottico fra l edificio di tipo pubblico e la campagna, al suo interno viene connotato uno spazio di aggregazione posto nel cuore dello stesso spazio verde, ove sono collocati elementi di arredo dedicati alle attività commerciali-artigianali. Lo spazio pubblico verde è interconnesso alla via Villanova con accesso in fianco all edificio di tipo pubblico tramite pista ciclopedonale in asfalto. I progetti di verde pubblico sono corredati dall indicazione delle specie vegetali utilizzate, delle loro dimensioni di impianto e di tutte le opere di sistemazione esterna. Il verde pubblico di progetto è collocato nell area centrale è caratterizzato da prateria e da alberature, nonché da percorsi pedonali o ciclabili, individuati nella tavola n 6. ART. 9 PARCHEGGI PRIVATI DI PERTINENZA DEGLI EDIFICI Tutte le costruzioni dovranno essere dotate di spazi per parcheggi privati nella misura e con le modalità fissate dalle Norme di Attuazione del RUE, art. I.23 Parcheggi privati e privati di uso pubblico. Diverse tipologie edilizie presentate nella tav.4.2 prevedono la realizzazione di un piano interrato destinato ad autorimessa o la possibilità di realizzarlo. I posti auto necessari dovranno essere ricavati in spazi di pertinenza privata o semi-privata nel rispetto dei vincoli di PUA individuati in tav.4.1. Il Soggetto Attuatore 12

NORME DI ATTUAZIONE DEL PUA

NORME DI ATTUAZIONE DEL PUA COMUNE DI RAVENNA Zona di POC 2010-2015: "Città di nuovo impianto residenziale, riferimento di scheda R10, tavola di POC.3 : 053 Villanova. Località : Villanova, Via Cupa, Ravenna Proprietà : Soc. ARES

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