La valutazione individuale e il ciclo delle performance in sanità

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La valutazione individuale e il ciclo delle performance in sanità"

Transcript

1 La valutazione individuale e il ciclo delle performance in sanità Responsabile scientifico: Prof. Andrea Vettori, Docente di Healthcare management Università degli studi Guglielmo Marconi, Roma Autori: Dr Virgilio Ritzu, Esperto sui temi dell organizzazione aziendale e della programmazione per il settore sanitario Dr Michele Fanello, Senior Consultant, Esperto in Organizzazione Sanitaria e Formatore in Management Sanitario Sanitanova è accreditato dalla Commissione Nazionale ECM (accreditamento n. 12 del 10/06/2010) a fornire programmi di formazione continua per tutte le professioni. Sanitanova si assume la responsabilità per i contenuti, la qualità e la correttezza etica di questa attività ECM. Inizio evento: 14/12/2012; ID evento: Modulo 3: La normativa e la sua declinazione Obiettivi formativi Al termine del presente modulo didattico il discente dovrebbe essere in grado di: conoscere la normativa nazionale e regionale sul performance management comprendere l importanza del meccanismo di premialità e merito nella valutazione delle performance conoscere il Regolamento aziendale utilizzato nell ASL Rieti sulla valutazione della performance La normativa nazionale e regionale Il dlgs 150/2009 si inserisce nel percorso generale di riforma organica del pubblico impiego, avviata nel 2001 (dlgs 165/2001), e ha come finalità generale quella di conseguire la convergenza degli assetti regolativi del lavoro pubblico con quelli del lavoro privato. Sanitanova Srl La valutazione individuale e il ciclo delle performance in sanità Modulo 3 1

2 Il decreto prevede l'introduzione di sistemi interni ed esterni di valutazione del personale e delle strutture amministrative e la valorizzazione del merito e il conseguente riconoscimento di meccanismi premiali. Il decreto, con particolare riferimento a misurazione, valutazione e trasparenza della performance, si applica a tutte le pubbliche amministrazioni italiane e a tutti i rispettivi dipendenti, sia a tempo determinato sia indeterminato, sia della dirigenza sia del comparto. Distingue, quindi, ma chiarendone le correlazioni, la performance organizzativa (relativa alle amministrazioni nel loro complesso e alle unità operative che le compongono), da quella individuale, legando quest ultima al contributo che ciascun individuo apporta attraverso la propria azione al conseguimento degli obiettivi specifici e generali delle unità operative di appartenenza. Ciclo della performance Il ciclo della performance (art 4, dlsg 150/2001), raffigurato nello schema seguente, definisce la fasi con le quali sono definiti i tempi e le attività da svolgere per attuare correttamente un sistema di misurazione e valutazione della performance. La prima fase, quella della definizione degli obiettivi, è certamente quella più articolata, e si esplica attraverso i seguenti passaggi: Elaborazione del Piano della Performance, ossia del Piano triennale che individua gli indirizzi e gli obiettivi strategici e operativi dell azienda, definisce gli indicatori per la misurazione e la valutazione della performance dell amministrazione, e specifica gli obiettivi assegnati al personale dirigenziale ed i relativi indicatori; Sanitanova Srl La valutazione individuale e il ciclo delle performance in sanità Modulo 3 2

3 Negoziazione del budget aziendale, con il quale sono attribuiti gli obiettivi annuali alle unità organizzative e ai rispettivi responsabili, derivanti sia dal piano della performance, sia da altri impegni che l azienda assume (es. obiettivi regionali, piano di rientro) o che la direzione voglia far propri (es. obiettivi organizzativi, efficienza); Attribuzione degli obiettivi individuali annuali a tutto il personale aziendale, ad opera dei responsabili delle unità organizzative. Il ciclo di gestione della performance, dopo aver espletato i passaggi riportati in figura, termina con la rendicontazione dei risultati sulla performance secondo i principi della Trasparenza. Caratteristiche degli obiettivi di performance Gli obiettivi di performance definiti nell ambito del sistema devono avere le specifiche caratteristiche (art. 5) riportate di seguito: a) rilevanti e pertinenti rispetto ai bisogni della collettività, alla missione istituzionale, alle priorità politiche ed alle strategie dell amministrazione; b) specifici e misurabili in termini concreti e chiari; c) tali da determinare un significativo miglioramento della qualità dei servizi erogati e degli interventi; d) riferibili ad un arco temporale determinato, di norma corrispondente ad un anno; e) commisurati ai valori di riferimento derivanti da standard definiti a livello nazionale e internazionale, nonché da comparazioni con amministrazioni omologhe; f) confrontabili con le tendenze della produttività dell amministrazione con riferimento, ove possibile, almeno al triennio precedente; g) correlati alla quantità e alla qualità delle risorse disponibili. Valutazione organizzativa e individuali La valutazione della performance organizzativa, soprattutto nel caso delle aziende sanitarie, sono da distinguere in due grandi tipologie: della azienda deve essere valutata la capacità della stessa di conseguire obiettivi, quanto più possibile, orientati alla soddisfazione dei bisogni dei destinatari dei servizi (outcome es: miglioramento della qualità delle cure della patologia diabetica); delle unità operativa deve essere valutata l effettivo raggiungimento nell anno degli obiettivi strumentali (es. azioni da realizzare) al conseguimento degli obiettivi di outcome (es. azioni di prevenzione, presa in carico dei pazienti, appropriatezza, numero di prestazioni). La valutazione della performance individuale è articolata, invece, come segue: Sanitanova Srl La valutazione individuale e il ciclo delle performance in sanità Modulo 3 3

4 quella dei dirigenti e non dirigenti responsabili della gestione di risorse in condizione di autonomia (es. responsabili di struttura complessa o coordinatori), sui seguenti aspetti: o indicatori di performance relativi all ambito organizzativo di diretta responsabilità; o raggiungimento di specifici obiettivi individuali; o qualità del contributo assicurato alla performance generale della struttura, alle competenze professionali e manageriali dimostrate; o capacità di valutazione dei propri collaboratori, dimostrata tramite una significativa differenziazione dei giudizi; quella dei dirigenti e non dirigenti che operano nelle unità operative, coordinati dalle risorse di cui al punto precedente, sui seguenti aspetti: o raggiungimento di specifici obiettivi di gruppo o individuali; o qualità del contributo assicurato alla performance dell unità organizzativa di appartenenza, o competenze dimostrate ed ai comportamenti professionali e organizzativi Nel caso della valutazione individuale è importante sottolineare che alcune componenti della valutazione è richiesto specificamente che siano soggettive, espresse, quindi, dai direttori e coordinatori in virtù del proprio ruolo manageriale. Si fa riferimento, in particolare, alla valutazione delle competenze professionali, competenze manageriali, qualità del contributo alla performance generale, comportamenti organizzativi). Si specifica, inoltre, che la valutazione di queste componenti, riguarda la misura nella quale esse sono effettivamente agite nel periodo di riferimento (dimostrate), e non detenute in senso assoluto dalle persone. Trasparenza Caratteristica importante del sistema di misurazione e valutazione della performance è la trasparenza che deve caratterizzare il sistema stesso. La trasparenza è intesa, a questo fine, come accessibilità totale ai dati delle amministrazioni, anche attraverso lo strumento della pubblicazione sui propri siti internet istituzionali, con lo scopo di favorire forme diffuse di controllo, principalmente da parte degli utenti/pazienti e relative associazioni, ma anche di tutti gli altri portatori di interessi (es. amministratori locali, sindacati; fornitori).questo motivo, ogni amministrazione ha l obbligo di pubblicare sul proprio sito internet una sezione nella quale riportare, ad esempio: il Programma triennale per la trasparenza e l integrità; il Piano della performance, con indicazione degli obiettivi assegnati, entro il 31 gennaio di ogni anno per normativa nazionale, e la Relazione sulla performance (vedi ciclo della performance); i curricula dei dirigenti e dei titolari di posizioni organizzative; le retribuzioni dei dirigenti, con evidenza sulle componenti variabili; Organismo Indipendente di valutazione (OIV) Ogni azienda pubblica nomina un Organismo Indipendente di Valutazione (in breve OIV) cui è assegnato il compito di garantire e guidare la corretta progettazione e attuazione dei sistemi di misurazione e valutazione della performance. I principali compiti a esso assegnati sono: Sanitanova Srl La valutazione individuale e il ciclo delle performance in sanità Modulo 3 4

5 monitorare il funzionamento complessivo del sistema della valutazione, della trasparenza e integrità dei controlli interni ed elabora una relazione annuale sullo stato dello stesso; garantire la correttezza dei processi di misurazione e valutazione, nonché dell utilizzo dei premi; proporre alla Direzione la valutazione annuale dei dirigenti di vertice e l attribuzione ad essi dei premi; comunicare tempestivamente le criticità riscontrate alla Direzione dell Istituto, nonché alla Corte dei conti e alla Commissione nazionale; promuovere e attestare l assolvimento degli obblighi relativi alla trasparenza e all integrità di cui al presente. Premialità e merito La normativa nazionale (art 19 e ss) prevede l impiego di strumenti di valorizzazione del merito mediante metodi di incentivazione della produttività e della qualità della prestazione lavorativa, secondo principi di selettività e di meritocrazia, vietando la distribuzione indifferenziata di incentivi e premi collegati alla performance. Gli strumenti per la premiazione del merito prevedono, oltre ai premi e agli incentivi di carattere economico, progressioni di carriera, attribuzione di incarichi e responsabilità (es. attribuzione di posizioni organizzative) e l accesso a percorsi di alta formazione e di crescita professionale attraverso periodi di lavoro presso primarie istituzioni nazionali e internazionali La normativa nazionale (dlgs 150/2009 ed integrazioni successive) per le aziende sanitarie dispone che i sistemi premianti sono applicabili a seguito dell adeguamento degli ordinamenti normativi da parte delle regioni, ponendo gli indirizzi (meritocrazia e selettività) che le regioni devono seguire e disponendone l attuazione nelle forme che le Regioni stesse ritengono opportune. La normativa della Regione Lazio La regione Lazio ha adeguato il proprio ordinamento con la LR n.1 del 16 marzo 2011 accogliendo quasi pienamente la norma nazionale. Con riferimento al trattamento accessorio (sistema incentivante individuale) ha disposto che le fasce di merito e le relative quote di fondo da associare a ciascuna fascia, verranno definite da ciascuna azienda sanitaria in fase di contrattazione integrativa aziendale. La regione Lazio indica inoltre tempi diversi per l approvazione del piano della performance (da dicembre a metà febbraio). Declinazione degli obiettivi di outcome, indicatori, target, benchmarking La performance, come precedentemente abbiamo detto, è definita come il contributo che ciascun operatore sanitario apporta attraverso la propria azione al raggiungimento delle finalità e degli obiettivi della propria struttura di appartenenza e dell azienda sanitaria in cui svolge la propria attività. Questa definizione implica che gli obiettivi di performance che l azienda sanitaria (non il singolo operatore) deve porsi non devono essere relativi alle attività che questa deve svolgere quali i ricoveri, le prestazioni ambulatoriali, gli interventi di assistenza domiciliare integrata ma agli effetti (risultati di salute/esiti, accessibilità alle cure, sicurezza per il paziente e soddisfazione del paziente/assistito) che le attività determinano rispetto ai bisogni dell assistito. Sanitanova Srl La valutazione individuale e il ciclo delle performance in sanità Modulo 3 5

6 Questi sono, come avevamo detto, gli obiettivi di outcome e possono riferirsi al risultato immediato di un servizio o di un intervento (ad es. la riduzione della percentuale di fumatori), oppure a un risultato intermedio raggiunto (ad es. la riduzione dell incidenza dei tumori ai polmoni), o per ultimo allo stato finale di salute (ad es. la riduzione della mortalità per i tumori dei polmoni). Diversi sono invece, come abbiamo visto nel primo modulo, gli obiettivi di output e gli obiettivi di rispetto dei vincoli che invece definiscono rispettivamente: Obiettivi di output: le condizioni di efficienza e produttività in cui avviene l erogazione dei servizi ad esempio il numero di prestazioni prodotte o il tasso di occupazione del posto letto; Obiettivi di rispetto dei vincoli, le condizioni di rispetto delle norme di organizzazione dei servizi sanitari (ad esempio le certificazioni di qualità o l appropriatezza organizzativa). Classificazione degli Obiettivi di performance orientati al destinatario orientati all erogatore Output Outcome Risultati di salute (esiti) Accessibilità Sicurezza per il paziente Soddisfazione Spesa per il cittadino PIANO DELLE PERFORMANCE BUDGET Produzione (volumi) Produttività/efficienza operativa Ricavi /costi /efficienza economica Progetti specifici Vincoli Procedure di qualità Appropriatezza organizzativa Impiego strumenti di Clinical Governance Competenze dimostrate Tecnico professionali Manageriali Relazionali Realizzative Cognitive Efficacia personale riferibili alle organizzazioni riferibili alle singole risorse Gli obiettivi di outcome sono, quindi, orientati al destinatario e possono essere attribuiti solo alle organizzazioni complesse ed articolate (livello aziendale). Gli obiettivi relativi agli output e agli obiettivi di rispetto dei vincoli sono invece di limitato interesse diretto per l assistito in quanto rappresentano, invece, le azioni su cui si concentra l azione immediata di una struttura sanitaria. Possono essere riferiti ai singoli operatori sanitari o alle strutture complesse o semplici dipartimentali. Le competenze dimostrate, che sono definibili come le caratteristiche individuali che determinano comportamenti direttamente correlati a un profilo professionale e necessarie per conseguire obiettivi di output e di rispetto dei vincoli, sono riferibili solo all operatore sanitario. Regolamento aziendale sulla valutazione della performance Sanitanova Srl La valutazione individuale e il ciclo delle performance in sanità Modulo 3 6

7 L azienda USL di Rieti ha adottato il proprio Regolamento sul sistema di Performance Management, ossia per la misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale con la delibera del Direttore Generale n. 519 del maggio Con esso ha definito tutti gli elementi (ruoli, responsabilità, fasi tempistica, strumenti) per dare effettiva attuazione alle prescrizioni normative. Il Regolamento è composto da 4 titoli: TITOLO I: Aspetti generali del Sistema di Performance Management che tratta aspetti generali del sistema; TITOLO II: Articolazione del sistema e ambiti di applicazione - che illustra gli ambiti della valutazione, soffermandosi in modo particolare sulla valutazione individuale, che è quella su cui ci soffermeremo maggiormente nei prossimi paragrafi; TITOLO III Sistema Premiante che illustra il funzionamento del sistema premiante; TITOLO IV Disposizioni Finali che definiscono i tempi di attuazione del sistema. Principi generali I principi di fondo che hanno guidato da definizione delle regole sul sistema di performance management della Azienda USL di Rieti sono i seguenti: trasparenza dei criteri utilizzati e dei risultati della valutazione: nel senso che deve essere chiaro per tutti, già a inizio anno, come avverrà la valutazione di fine anno; informazione adeguata e partecipazione del valutato al procedimento, dall attribuzione degli obiettivi alla valutazione ci devono essere diversi momenti di confronto tra valutatore e valutato; diretta conoscenza dell attività del valutato da parte del soggetto che, in prima istanza, effettua la valutazione: ogni operatore sanitario non potrà che essere valutato dal dirigente o non dirigente dal quale viene coordinato nella propria attività quotidiana; garanzia di una valutazione di seconda istanza su richiesta del valutato: da esercitarsi secondo le modalità previste dall azienda; elevato grado di oggettività della misurazione delle performance, soprattutto sulle componenti strettamente legate al trattamento accessorio individuale: sarà fatta una valutazione a 360 di ogni operatore sanitario su aspetti sia oggettivi (es. obiettivi quantitativi), sia soggettivi (che dipendono dalla valutazione del singolo, es. sia delle competenze dimostrate sia dei comportamenti organizzativi), ma solo gli elementi quantitativi (es. obiettivi dell U.O. di appartenenza e obiettivi individuali) contribuiscono a determinare l incentivo economico annuale. Ambiti di misurazione della performance La misurazione della performance riguarda due ambiti specifici, quella organizzativa e quella individuale. Sanitanova Srl La valutazione individuale e il ciclo delle performance in sanità Modulo 3 7

8 Ambito Organizzativo Ambito Individuale Tutte le U.O. dell azienda sanitaria che hanno autonomia gestionale nell ambito dell organizzazione aziendale: Dipartimenti/Distretti, Strutture complesse e Strutture semplici dipartimentali. Tutti i dipendenti dell azienda, differenziati in funzione della tipologia di responsabilità assunta nella struttura organizzativa di appartenenza. La misurazione e valutazione delle performance organizzative è pienamente integrata con i principali strumenti della gestione dell azienda sanitaria: programmazione & controllo, gestione formazione, sistema di qualità e di audit. La misurazione e valutazione delle performance individuali è collegata fortemente a quella della misurazione della performance organizzativa, sia con riferimento ai responsabili di struttura, sia con riferimento ai singoli operatori sanitari. I due ambiti sono, ovviamente, strettamente integrati. Questo collegamento deriva dai criteri di valutazione applicati e dai soggetti che intervengono sulla valutazione (es. obiettivi individuali a cascata assegnati dai responsabili delle strutture, o dai coordinatori, a loro volta valutati dai responsabili di struttura), ma anche dal funzionamento del sistema premiante, che prevede che l incentivo individuale sia collegato a entrambi gli ambiti della valutazione. Nel seguito, come nel Regolamento, sarà affrontato principalmente il tema della valutazione individuale. Gli aspetti relativi alla valutazione organizzativa, invece, essendo legati al budget aziendale, sono normati da un apposito regolamento della ASL di Rieti (1430/DG del ). La valutazione individuale La Valutazione della Performance Individuale avviene con cadenza annuale e contribuisce a formare il fascicolo individuale di ognuno, sia della dirigenza, sia del comparto. Il processo di valutazione (fasi, tempi, validazione) è il medesimo per tutti i dipendenti. Cambiano, invece gli aspetti valutati (oggetti), i soggetti che intervengono, gli strumenti impiegati (schede di valutazione). Oggetti della valutazione (criteri e parametri) La Valutazione della Performance Individuale è relativa agli oggetti della valutazione specificati nell art. 4.7 del Regolamento aziendale e nell allegato C allo stesso. La Tabella 1 contiene, per ogni ruolo/profilo professionale previsto dal Sistema, il peso di ciascun oggetto della valutazione annuale individuale. Ruolo/Profilo professionale Risultati della struttura di appartenenza Espressi in % del raggiungimento degli obiettivi di budget Obiettivi individuali (compresi i comportamenti organizzativi) Sono definiti individualmente tra il valutatore ed il valutato ad inizio anno. I Comportamenti organizzativi possono essere individuati quali obiettivi individuali dalla Direzione Generale per categorie di operatori. Competenze dimostrate Differenziate per profilo in competenze trasversali e competenze manageriali Capacità di valutazione dei collaboratori Misurata attraverso l impiego della formula statistica che individua il coefficiente di variazione Competenze tecniche specifiche* sono definite individualmente tra il valutatore ed il valutato ad inizio anno Sanitanova Srl La valutazione individuale e il ciclo delle performance in sanità Modulo 3 8

9 Direttore/Responsabile Dipartimento 70% 15% 15% Direttore/Responsabile Distretto 70% 10% 10% 10% Direttore/Responsabile Struttura Complessa 70% 10% 10% 10% Direttore/Responsabile Struttura Semplice Dipartimentale Dirigente > 5 anni e di UOS 70% 10% 10% 10% 40% 20% 20% 20% Dirigente < 5 anni 30% 20% 20% 30% Coordinatori delle professioni sanitarie 30% 20% 20% 10% 20% Personale afferente alle professioni sanitarie (es: infermieri, TSRM, tecnici sanitari prev., ecc.) 20% 20% 30% 30% Ausiliari, OTA, OSS 20% 30% 40% 10% Personale amministrativo e tecnico categoria D e Ds 30% 20% 20% 30% Personale amministrativo e tecnico categoria A, B, 20% 30% 40% 10% Bs, C *possono essere supportate dalle Schede di Addestramento per alcuni profili professionali (es: radiologi, TSRM, infermieri/ostetriche, addetti all'assistenza, medici del Dip. di Chirurgia, ecc). Risultati della struttura di appartenenza - espressi in percentuale del raggiungimento degli obiettivi di budget. È applicato a tutti i dipendenti, con un peso maggiore per le risorse che hanno maggiori responsabilità. Obiettivi individuali (anche su comportamenti organizzativi): da misurare attraverso specifici obiettivi individuali quanto più possibile oggettivabili. Ad inizio anno, dal valutatore di prima istanza, sono attribuibili minimo 3 massimo 5 obiettivi. Applicabile a tutti i dipendenti ad esclusione dei responsabili di struttura. Competenze dimostrate: riguardano gli aspetti manageriali e comportamenti organizzativi, da valutare attraverso uno specifico modello illustrato in dettaglio nell Allegato A al Regolamento e ripreso nel secondo modulo di questo evento formativo. Capacità di valutazione dei collaboratori: calcolata in funzione delle valutazioni espresse sui propri valutati e quindi sulla capacità del valutatore di differenziare i giudizi; è applicata ai responsabili di struttura e ai coordinatori delle professioni sanitarie. Avviene attraverso il calcolo automatico di un indice statistico chiamato coefficiente di variazione, che può Sanitanova Srl La valutazione individuale e il ciclo delle performance in sanità Modulo 3 9

10 assumere un valore tra 0 e 1 (0 nel caso di valutazioni tutte uguali, sia positive che negative; 1 nel caso di massima differenziazione delle valutazioni). La modalità di calcolo dell indicatore è spiegata punto 6.1.c del Regolamento. Competenze tecniche specifiche: sono competenze specifiche correlate al profilo di ruolo necessarie per lo svolgimento delle attività per le quali si viene assunti. La valutazione avviene a fine anno sulla base di specifiche competenze tecniche da acquisire o aggiornare o migliorare nel corso dell anno. Queste devono essere indicate nella scheda obiettivi in modo chiaro ad inizio anno (minimo 1, massimo 3), da parte del responsabile o coordinatore di ognuno. Soggetti della valutazione (valutatore e valutato) La valutazione è effettuata, in prima istanza, dal Direttore/Responsabile della struttura di appartenenza o dal coordinatore delle professioni sanitarie con il quale si collabora. Nell allegato B al regolamento sono specificati, per ogni ambito della valutazione, gli strumenti di supporto e i valutatori di prima istanza per ogni figura professionale, ossia i soggetti che avranno il compito di effettuare la valutazione, spiegarla e condividerla con il valutato. Processo di valutazione L art. 7 del Regolamento specifica il ruolo (responsabilità) di ciascun organo o funzione che interviene nel sistema di valutazione, specificando chi fa le cose, chi le coordina e chi effettua le verifiche. L art. 8, invece, illustra la tempistica relativa al processo di misurazione e valutazione della performance. In questo articolo è illustrato come l assegnazione degli obiettivi individuali avvenga con la stessa tempistica degli obiettivi organizzativi (piano della performance e Budget delle U.O.). Febbraio è il mese in cui deve concludersi l assegnazione di tutti gli obiettivi individuali, che come già illustrato, sono di due tipi: obiettivi individuali quantitativi (da 3 a 5 obiettivi) e competenze tecnico specifiche da acquisire o aggiornare nel corso dell anno (da 1 a 3 obiettivi). Nel mese di giugno di ogni anno deve avvenire un colloquio intermedio, durante il quale il valutatore e il valutato devono fare il punto della situazione sull andamento del periodo e sulla valutazione di fine anno che inizia a prospettarsi. Viene richiamata l attenzione su fatti e avvenimenti rilevanti a questo fine, si identificano eventuali azioni o accorgimenti da tenere nel corso del periodo restante dell anno. Questa riguarda tutti gli aspetti inseriti nella scheda di valutazione. La valutazione annuale di prima istanza avviene nel mese di dicembre di ogni anno. Il valutatore compila la valutazione a sistema (vedi Piattaforme di valutazione) e nell ambito di un colloquio di valutazione, vengono illustrati tutti gli aspetti della valutazione, raccolti i commenti del valutato, chiariti gli eventuali dubbi e concordati gli eventuali percorsi di miglioramento che dovranno essere intrapresi nel successivo periodo al valutato. Solo a questo punto il valutatore definisce la propria valutazione individuale. Nel caso in cui, per problemi contingenti o per inerzia del valutatore, il valutatore designato non abbia effettuato la propria valutazione, questa dovrà essere comunque effettuata da parte del responsabile gerarchico immediatamente superiore al valutatore. La chiusura della prima istanza di valutazione si conclude con l accettazione esplicita della stessa da parte del valutato. Sanitanova Srl La valutazione individuale e il ciclo delle performance in sanità Modulo 3 10

11 Qualora il valutato ritenga che la valutazione, anche quando fosse formalmente corretta, sia in netto contrasto con le proprie percezioni, può richiedere una seconda istanza di valutazione. In particolare, l infermiere può ricorrere alla valutazione del Direttore di struttura avverso la valutazione effettuata dal coordinatore delle professioni sanitarie. Le seconda istanza di valutazione sarà effettuata dall O.I.V. (Organo Interno di Valutazione), che procede ad acquisire la documentazione necessaria e chiude in seconda istanza la valutazione. A tal fine l O.I.V. può attivare tutti gli ulteriori colloqui con i soggetti interessati o comunque utili a una piena comprensione delle rispettive posizioni. La valutazione di seconda istanza, comunque, dovrà concludersi entro il termine previsto (febbraio-marzo, art. 8 del Regolamento). Avverso la valutazione definitiva dell O.I.V., il dipendente può esperire ricorso nelle forme previste dalla normativa vigente. Conclusa la seconda istanza, l O.I.V. può effettuare approfondimenti di propria iniziativa, qualora riscontri disomogeneità palesi tra le valutazioni acquisite o abbia dubbi sulla correttezza del processo effettivamente adottato. Il perfezionamento del processo di valutazione avviene con la validazione delle valutazioni da parte dell O.I.V. e l adozione formale degli esiti complessivi da parte della Direzione Generale, indipendentemente da eventuali ricorsi di cui al precedente punto. Lo schema sottostante illustra questi passaggi. Accordo e accettazione della valutazione Valutazione di prima istanza Il valutato ritiene la valutazione formalmente corretta, ma non in linea con le proprie percezioni O.I.V. (effettua interviste e chiede documentazione aggiuntiva) Valutazione di seconda istanza (definitiva) validazione delle valutazioni da parte dell O.I.V. e adozione formale degli esiti complessivi da parte della Direzione Generale Il valutato Se non soddisfatto dagli esiti della valutazione definitiva può fare ricorso nelle forme previste dalla normativa vigente A fine anno, L O.I.V. di propria iniziativa può effettuare approfondimenti qualora riscontri disomogeneità palesi tra le valutazioni acquisite o abbia dubbi sulla correttezza del processo effettivamente adottato Schede di valutazione Le schede di valutazione individuale impiegate dalla Azienda USL di Rieti sono descritte nel regolamento all art. 6 e rappresentate in esemplificazione nell allegato D del regolamento aziendale. Sono differenziate per ruolo e figura professionale in funzione delle diverse componenti (oggetti della valutazione). Sanitanova Srl La valutazione individuale e il ciclo delle performance in sanità Modulo 3 11

12 La loro implementazione effettiva sarà su supporto elettronico, come rappresentato nell ultimo capitolo del presente evento formativo (le piattaforme di valutazione) Il sistema premiante Il sistema premiante deve essere inteso come una delle conseguenze del sistema di valutazione. Per premiare il merito, l Azienda Sanitaria utilizza la retribuzione di risultato, il premio di produttività, gli strumenti di incentivazione organizzativa e l accesso a percorsi di alta formazione Retribuzione di risultato La retribuzione di risultato di ognuno è commisurata alla valutazione individuale limitatamente a due possibili oggetti della valutazione: la performance dell U.O. di appartenenza (come da Scheda Budget) la valutazione degli obiettivi individuali (assegnati anche su comportamenti organizzativi). La tabella 6 (allegato E al Regolamento) illustra il peso di ognuna delle componenti differenziata per ruolo e figura professionale. Tabella 6 Allegato E al Regolamento Ruolo/profilo professionale Risultati della struttura di appartenenza Obiettivi individuali Direttore/Responsabile Dipartimento - - Direttore/Responsabile Distretto 100% - Direttore/Responsabile Struttura Complessa 100% - Direttore/Responsabile Struttura Semplice Dipartimentale 100% - Dirigente > 5 anni e di UOS 60% 40% Dirigente < 5 anni 40% 60% Coordinatori delle professioni sanitarie 60% 40% Personale afferente alle professioni sanitarie (es: infermieri, TSRM, tecnici sanitari prev., 50% 50% ecc.) Ausiliari, OTA, OSS 40% 60% Personale amministrativo e tecnico cat. D e Ds 50% 50% Personale amministrativo e tecnico cat. A, B, Bs, C 40% 60% Si evince chiaramente che il risultato della struttura di appartenenza pesa di più per quei ruoli/figure professionali che sono maggiormente responsabilizzati su questi temi. Le componenti più soggettive della valutazione (competenze manageriali o trasversali, competenze tecnico professionali, capacità di valutare), restano importanti e concorrono alla composizione del fascicolo individuale di ognuno, ma non concorrono a determinare l incentivo economico. Sanitanova Srl La valutazione individuale e il ciclo delle performance in sanità Modulo 3 12

13 Altri strumenti per la premiazione del merito Gli strumenti aggiuntivi per la premiazione del merito che l Azienda Sanitaria mette a disposizione sono i seguenti: a) Premio di produttività: una quota fino al 30% dei risparmi sui costi di funzionamento derivanti da processi di ristrutturazione, riorganizzazione e innovazione all interno delle pubbliche amministrazioni può essere destinata (fino 2/3) a premiare il personale direttamente coinvolto e per la parte residua ad incrementare le somme disponibili per la contrattazione stessa b) Strumenti di incentivazione organizzativa: da attuarsi secondo modalità e nei limiti definiti dai contratti (progressioni orizzontali e assegnazione di posizioni). Specificazioni aggiuntive sul funzionamento di questo strumento dovranno essere definite nella contrattazione integrativa; c) Accesso a percorsi di alta formazione, secondo modalità da definire nella contrattazione integrativa. La Piattaforma di gestione della valutazione Tutto il sistema viene reso operativo mediante un software di Work-flow Management (piattaforma), che consente l attuazione e il monitoraggio di tutte le attività di valutazione, attraverso l utilizzo di questionari individuali Il sistema della valutazione prevede la gestione controllata e il costante monitoraggio di tutti gli specifici processi che coinvolgono le diverse funzioni aziendali. La piattaforma permette di gestire, in sequenza, le seguenti operazioni da parte di tutti gli operatori su di esso (Valutatori, Valutati e Amministratori di Sistema). 1. Programmazione e assegnazione degli obiettivi individuali (Valutatori) 2. Visualizzazione ed eventuale rielaborazione degli obiettivi individuali (confronto costruttivo Valutatore-Valutato) 3. Accettazione degli obiettivi individuali (Valutati) 4. Misurazione delle competenze individuali (Compilazione scheda di valutazione) 5. Visualizzazione ed eventuale rielaborazione delle valutazioni (confronto costruttivo Valutatore- Valutato) 6. Accettazione della valutazione o eventuale accesso alla valutazione di seconda istanza 7. Archiviazione e monitoraggio dei risultati organizzativi e individuali 8. Analisi aggregate dei risultati della valutazione A ogni operatore vengono assegnati i dati di accesso (user name e password) per accedere via internet al sistema da qualsiasi computer- Ogni operatore (valutatore o valutato) ha accesso ai dati di propria pertinenza per effettuare nuove operazioni o per consultare attività già eseguite Sanitanova Srl La valutazione individuale e il ciclo delle performance in sanità Modulo 3 13

14 Facsimile dell ambiente di lavoro personalizzato per la valutazione Il valutatore compila gli obiettivi individuali e li rende disponibili al valutato per la discussione ed accettazione. Facsimile di obiettivi individuali accettati Una volta accettati gli obiettivi il valutatore compila le schede di valutazione e le rende disponibili al valutato per discuterne l esito. Sanitanova Srl La valutazione individuale e il ciclo delle performance in sanità Modulo 3 14

15 Esempio di videata per la valutazione delle competenze trasversali Esempio di videata per la valutazione delle competenze tecnico-specialistiche Una volta accettata la valutazione il sistema effettua tutte le operazioni e i controlli necessari affinché venga perfettamente rispettato il processo di valutazione in tutti i suoi passi. Per ogni questionario di valutazione gestito dal sistema è possibile scaricare o includere allegati elettronici in qualsiasi formato. Sanitanova Srl La valutazione individuale e il ciclo delle performance in sanità Modulo 3 15

16 Esempio di videata di scheda di valutazione compilata Sanitanova Srl La valutazione individuale e il ciclo delle performance in sanità Modulo 3 16

17 Questionario ECM 1) Quale tra quelli elencati di seguito è un compito assegnato all Organismo indipendente di Valutazione? a) Effettuare la valutazione annuale dei dirigenti di vertice e l attribuzione ad essi dei premi; b) Attribuire gli obiettivi ai responsabili di struttura; c) Monitorare il funzionamento complessivo del sistema della valutazione, della trasparenza e integrità dei controlli interni ed elabora una relazione annuale sullo stato dello stesso; d) Assolvere gli obblighi relativi alla trasparenza e all integrità di cui al presente 2) Quale dei seguenti è uno strumento di premiazione del merito? a) Attribuzione di incarichi e responsabilità b) Bonus annuale delle eccellenze c) Progressioni economica d) Tutte le risposte indicate 3) Gli obiettivi individuali devono: a) Essere comunicati a tutto il personale b) Formalizzati attraverso un apposita scheda c) Essere assegnati in raccordo tra direzioni di macrostruttura/struttura complessa e dirigenti delle aree funzionali d) Tutte le risposte indicate 4) Il processo di valutazioni prevede le seguenti fasi eccetto: a) Attribuzione degli obiettivi b) Valutazione intermedia c) Valutazione annuale d) Compromesso 5) Parametri e criteri di valutazione sono: a) Obiettivi individuali o di gruppo b) Competenze tecnico professionali c) Competenze trasversali dimostrate d) Tutte le risposte indicate 6) La conciliazione: a) È prevista In caso di disaccordo sulla valutazione di performance individuale b) È effettuata dal Collegio di Conciliazione c) È normata sui tempi d) Tutte le risposte indicate 7) Per ogni ruolo/profilo professionale la valutazione del singolo dipendente: a) Presenta pesi diversi a seconda dei diversi ruoli b) Presenta pesi uguali per i diversi ruoli Sanitanova Srl La valutazione individuale e il ciclo delle performance in sanità Modulo 3 17

18 c) Dipende dal singolo valutatore e valutato d) Non esistono norme al riguardo 8) Le componenti della valutazione per tutti i dipendenti sono le seguenti eccetto: a) Risultati della struttura di appartenenza b) Obiettivi individuali c) Competenze dimostrate d) Capacità di valutazione dei collaboratori 9) Le piattaforme per la valutazione quali caratteristiche devono presentare? a) Gestire in sequenza le operazioni da parte di tutti i valutatori b) Gestire il modello organizzativo aziendale c) Una fase pilota di adattamento d) Tutte le risposte indicate Sanitanova Srl La valutazione individuale e il ciclo delle performance in sanità Modulo 3 18

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 22 del 20.04.2011 in vigore dal 26.05.2011 TITOLO

Dettagli

Titolo XII. Il Sistema di valutazione, misurazione e trasparenza della Performance Merito e Premi

Titolo XII. Il Sistema di valutazione, misurazione e trasparenza della Performance Merito e Premi Titolo XII Il Sistema di valutazione, misurazione e trasparenza della Performance Merito e Premi CAPO I IL SISTEMA DI VALUTAZIONE MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Art. 63 Le disposizioni contenute nel presente

Dettagli

COMUNE DI MONTEBELLO JONICO

COMUNE DI MONTEBELLO JONICO COMUNE DI MONTEBELLO JONICO CAPO X SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE ART.57 -FINALITA DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE 1. Le disposizioni contenute nel presente Titolo

Dettagli

COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel. 011 9234400 - Fax 011 9234422 E-mail: comune@comune.robassomero.to.it - www.comune.robassomero.to.

COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel. 011 9234400 - Fax 011 9234422 E-mail: comune@comune.robassomero.to.it - www.comune.robassomero.to. COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel. 011 9234400 - Fax 011 9234422 E-mail: comune@comune.robassomero.to.it - www.comune.robassomero.to.it Approvato con deliberazione G.C. n. 103/29.12.2010 INDICE

Dettagli

Città di Minerbio Provincia di Bologna. CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013

Città di Minerbio Provincia di Bologna. CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013 Città di Minerbio Provincia di Bologna CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013 Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 78 del 27/07/2011 Premessa Le amministrazioni pubbliche

Dettagli

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione

Dettagli

IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Come indicato nel Piano Annuale della Performance (P.A.P.), predisposto a partire dall anno 2015, l Azienda annualmente esplicita gli obiettivi,

Dettagli

REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE

REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE Approvato con Deliberazione di Giunta Provinciale n. 132 del 13.07.2011 REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE ART. 1 FINALITÀ La Provincia di Brindisi,

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI

REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI Art. 1 campo di applicazione. 1. Il presente regolamento definisce i criteri per la valutazione e la premialità del personale dei

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 1. INTRODUZIONE La legge-delega 4 marzo 2009, n. 15, ed il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, di seguito Decreto,

Dettagli

( Decreto Legislativo 150/09 Decreto Brunetta) TITOLO I: Principi generali ( articoli 11 e 28 del d.lgs. 150/09)

( Decreto Legislativo 150/09 Decreto Brunetta) TITOLO I: Principi generali ( articoli 11 e 28 del d.lgs. 150/09) Regolamento di disciplina della misurazione, valutazione e trasparenza della performance ( Decreto Legislativo 150/09 Decreto Brunetta) Il presente Regolamento è assunto ai sensi degli artt. 16 e 31 del

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE (Approvato con deliberazione di G.C. 140/02.12.2010) 1 TITOLO I - SISTEMA DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE Capo I - Aspetti generali

Dettagli

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato Delibera Giunta Comunale n. 110 del 19 maggio 2014 1) Caratteristiche generali del sistema

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE

CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE Approvato con deliberazione C.C. n. 30 del 23/02/2011 1 INDICE Titolo I Programmazione e valutazione

Dettagli

Regolamento di disciplina della misurazione, della valutazione e della trasparenza delle performance.

Regolamento di disciplina della misurazione, della valutazione e della trasparenza delle performance. Regolamento di disciplina della misurazione, della valutazione e della trasparenza delle performance. Art. 1 OBIETTIVI Il sistema di misurazione, valutazione e trasparenza delle performance viene applicato

Dettagli

IL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE (PROCEDURA) LE FASI

IL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE (PROCEDURA) LE FASI IL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE (PROCEDURA) LE FASI FASE 0 IL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE DELL ENTE FASE 1 DEFINIZIONE E ASSEGNAZIONE DEGLI OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE FASE 2 MONITORAGGIO IN CORSO DI

Dettagli

COMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA

COMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA COMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA VALUTAZIONE DEL PERSONALE E FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE Approvato con deliberazione G.C. n. 45 del 27-02-2007 Modificato con deliberazione

Dettagli

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE COMUNE DI GAGGIO MONTANO Provin cia di Bologn a REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE Approvat o c on De libe raz ione Giunt a Munic ipale n. 1 5 6 in dat

Dettagli

REGOLAMENTO SUL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO SUL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE CITTA' DI VARAZZE REGOLAMENTO SUL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE approvato con deliberazione Giunta comunale n. 147 del 9 agosto 2012 1 SOMMARIO CAPO I MISURAZIONE E VALUTAZIONE

Dettagli

Giusta delibera n. 302 del 18/11/2010

Giusta delibera n. 302 del 18/11/2010 Comune di Trapani Regolamento di disciplina della misurazione, valutazione e integrità e trasparenza della Performance - Modifiche di raccordo ad alcuni articoli del Regolamento istituito dall' O.I.V.

Dettagli

Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015

Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015 Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015 DEFINIZIONE DI BUDGET Il Budget è lo strumento per attuare la pianificazione operativa che l Istituto intende intraprendere nell anno di esercizio

Dettagli

COMUNE DI SANTA GIUSTINA IN COLLE (Provincia di Padova) INDICE

COMUNE DI SANTA GIUSTINA IN COLLE (Provincia di Padova) INDICE COMUNE DI SANTA GIUSTINA IN COLLE (Provincia di Padova) (Approvato con deliberazione della Giunta comunale n.78 del 20.12.2010 modificato con deliberazione di G.C. n. 60 in data 24.09.2012, modificato

Dettagli

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE 58 REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE APPROVATO DALLA GIUNTA COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 492 REG./.534 PROP.DEL. NELLA SEDUTA DEL 29/12/2010 Art.

Dettagli

PROVINCIA REGIONALE DI MESSINA. Disciplina della misurazione, valutazione e integrità e trasparenza della Performance

PROVINCIA REGIONALE DI MESSINA. Disciplina della misurazione, valutazione e integrità e trasparenza della Performance PROVINCIA REGIONALE DI MESSINA Disciplina della misurazione, valutazione e integrità e trasparenza della Performance APPROVATO CON DELIBERA 58 CG 2013 E MODIFICATO ED INTEGRATO CON DELIBERE 59 E 149CG/2013

Dettagli

COMUNE DI ZERO BRANCO Provincia di Treviso

COMUNE DI ZERO BRANCO Provincia di Treviso COMUNE DI ZERO BRANCO Provincia di Treviso SISTEMA DI VALUTAZIONE PERMANENTE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE E DELLE PERFORMANCE ORGANIZZATIVE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI G.C. N. 15 DEL 9.2.2012 E MODIFICATO

Dettagli

COMUNE DI GIOVINAZZO. Regolamento di disciplina della misurazione e

COMUNE DI GIOVINAZZO. Regolamento di disciplina della misurazione e COMUNE DI GIOVINAZZO Regolamento di disciplina della misurazione e valutazione della performance Approvato dalla Giunta Comunale con deliberazione n. del 1 Articolo 1 Oggetto e finalità 1. Le disposizioni

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE, MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE, MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE COMUNE DI CASLINO D ERBA Provincia di Como REGOLAMENTO PER LA GESTIONE, MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (approvato con delibera della Giunta Comunale n. 21 del 08.03.2013) INDICE CAPO I - PRINCIPI

Dettagli

PIANO DELLA PERFORMANCE

PIANO DELLA PERFORMANCE PIANO DELLA PERFORMANCE PROGRAMMI E PROGETTI DELL AMMINISTRAZIONE PER IL PERIODO 2011-2012 - 2013 L Albero della Performance Consiglio Comunale Piano di mandato Sindaco e Giunta Comunale Piano della Performance

Dettagli

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con Determinazione del Direttore Generale n. 244 del 20/07/2010 L importanza di un sistema operativo di valutazione comune e riconoscibile

Dettagli

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE del personale amministrativo dell Avvocatura dello Stato

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE del personale amministrativo dell Avvocatura dello Stato SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE del personale amministrativo dell Avvocatura dello Stato PREMESSA. Il presente Sistema di misurazione e valutazione della performance del personale

Dettagli

COMUNE DI PIOMBINO DESE Provincia di Padova REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

COMUNE DI PIOMBINO DESE Provincia di Padova REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ALLEGATO SUB B) ALLA DELIBERA DI G.C. N 292 DEL 28.12.2010 COMUNE DI PIOMBINO DESE Provincia di Padova REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (SMIVAP)

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (SMIVAP) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (SMIVAP) PREMESSA Il Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance, per il seguito anche SMIVAP, è improntato all applicazione delle disposizioni

Dettagli

COMUNE DI SOLBIATE ARNO

COMUNE DI SOLBIATE ARNO SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi

Dettagli

AZIENDA ULSS N. 8 - ASOLO. Sistema di misurazione e valutazione della performance

AZIENDA ULSS N. 8 - ASOLO. Sistema di misurazione e valutazione della performance AZIENDA ULSS N. 8 - ASOLO Sistema di misurazione e valutazione della performance in attuazione del D.Lgs. n. 150/2009 1 Indice Presentazione... 3 Principi... 3 Articolazione del sistema... 4 1. La Valutazione

Dettagli

ADOTTA LA SEGUENTE DETERMINAZIONE. Art. 1

ADOTTA LA SEGUENTE DETERMINAZIONE. Art. 1 Prot. n. 24622 IL DIRETTORE VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300; VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; VISTO il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150; VISTI lo Statuto

Dettagli

CRITERI GENERALI DELLA METODOLOGIA PERMANENTE PER LA VALUTAZIONE DEI RISULTATI E DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA DEI DIPENDENTI

CRITERI GENERALI DELLA METODOLOGIA PERMANENTE PER LA VALUTAZIONE DEI RISULTATI E DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA DEI DIPENDENTI CRITERI GENERALI DELLA METODOLOGIA PERMANENTE PER LA VALUTAZIONE DEI RISULTATI E DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA DEI DIPENDENTI Il sistema premiante introdotto dal CCNL 31 marzo 1999 e dal CCNL 1 aprile 1999

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

organizzativa di appartenenza.

organizzativa di appartenenza. ALL. A SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIPENDENTI, DEI TITOLARI DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA, DEI DIRIGENTI E DEGLI ESPERTI AD ALTA SPECIALIZZAZIONE PROVINCIALI. Art.

Dettagli

SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIPENDENTI

SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIPENDENTI SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIPENDENTI FINALITA' DELLA VALUTAZIONE Il processo di valutazione dei dipendenti dei servizi persegue differenti finalità, prima fra tutte quella

Dettagli

Piano delle Performance

Piano delle Performance Comune di Pavullo nel Frignano Provincia di Modena Bilancio di Previsione 2011 Bilancio Pluriennale 2011 / 2013 Piano delle Performance *** Documento sulla compatibilità del sistema di programmazione,

Dettagli

Allegato alla delibera n. 75GC/2012 COMUNE DI CORNELIANO D ALBA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015

Allegato alla delibera n. 75GC/2012 COMUNE DI CORNELIANO D ALBA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 Allegato alla delibera n. 75GC/2012 COMUNE DI CORNELIANO D ALBA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA (AI SENSI DELL ARTICOLO

Dettagli

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DELLA CiVIT

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DELLA CiVIT SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DELLA CiVIT Sommario 1. Premessa -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione

Dettagli

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA MISURAZIONE, VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA MISURAZIONE, VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA MISURAZIONE, VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE Approvato con deliberazione n. del 18 /08/2015 Art.1. PRINCIPI GENERALI 1. La misurazione e la valutazione

Dettagli

Introduzione alla giornata. Prof. Renato Ruffini. IV Workshop 29 settembre 2011 Osservatorio sulla Performance nella Pubblica Amministrazione

Introduzione alla giornata. Prof. Renato Ruffini. IV Workshop 29 settembre 2011 Osservatorio sulla Performance nella Pubblica Amministrazione Misurazione e valutazione delle performance individuali e politiche contrattuali Introduzione alla giornata Prof. Renato Ruffini IV Workshop 29 settembre 2011 Osservatorio sulla Performance nella Pubblica

Dettagli

Comune di Nuoro DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE. Settore AA.GG. e Personale. Ufficio Formazione

Comune di Nuoro DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE. Settore AA.GG. e Personale. Ufficio Formazione Comune di Nuoro Settore AA.GG. e Personale Ufficio Formazione DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE Ultimo aggiornamento settembre 2008 Art. 1 (Oggetto e finalità) 1. Le disposizioni contenute

Dettagli

Sistemi di misurazione e valutazione delle performance

Sistemi di misurazione e valutazione delle performance Sistemi di misurazione e valutazione delle performance 1 SVILUPPO DELL'INTERVENTO Cos è la misurazione e valutazione delle performance e a cosa serve? Efficienza Efficacia Outcome Requisiti minimi Indicatori

Dettagli

La performance individuale, rappresentata da un valore numerico compreso tra 0 e 100, è determinata come

La performance individuale, rappresentata da un valore numerico compreso tra 0 e 100, è determinata come IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE Il sistema di misurazione e valutazione della performance si fonda sulla definizione di performance organizzativa ed individuale contenuta nel

Dettagli

DIRIGENTI Valutano e sono valutati

DIRIGENTI Valutano e sono valutati Commento alla Bozza di decreto legislativo di attuazione della legge 4 marzo 2009 n. 15 in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche

Dettagli

AO ORDINE MAURIZIANO DI TORINO. Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte. Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino

AO ORDINE MAURIZIANO DI TORINO. Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte. Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino CONFERIMENTO DELLA POSIZIONE DI COORDINATORE SANITARIO E DI ASSISTENTE SOCIALE CRITERI GENERALI (art. 10 c.8

Dettagli

Il sistema di misurazione e valutazione della performance di Éupolis Lombardia

Il sistema di misurazione e valutazione della performance di Éupolis Lombardia Il sistema di misurazione e valutazione della performance di Éupolis Lombardia Report a cura del Nucleo di Valutazione delle Prestazioni Dirigenziali Settembre 2014 1 Premessa Il Report Il sistema di misurazione

Dettagli

Regolamento per l istituzione e l applicazione del sistema di misurazione e valutazione della performance (art.1-16 D.Lgs.150 del 2009) INDICE

Regolamento per l istituzione e l applicazione del sistema di misurazione e valutazione della performance (art.1-16 D.Lgs.150 del 2009) INDICE Regolamento per l istituzione e l applicazione del sistema di misurazione e valutazione della performance (art.1-16 D.Lgs.150 del 2009) (Approvato con deliberazione della Giunta della Federazione n.102

Dettagli

AZIENDA SPECIALE CONSORTILE PER I SERVIZI ALLA PERSONA PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

AZIENDA SPECIALE CONSORTILE PER I SERVIZI ALLA PERSONA PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA AZIENDA SPECIALE CONSORTILE PER I SERVIZI ALLA PERSONA PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione n.41/2014 INDICE PREMESSA... 3 1. LE PRINCIPALI

Dettagli

COMUNE DI CASTIGLIONE TINELLA Provincia di Cuneo

COMUNE DI CASTIGLIONE TINELLA Provincia di Cuneo COMUNE DI CASTIGLIONE TINELLA Provincia di Cuneo REGOLAMENTO COMUNALE SULLA METODOLOGIA E I CRITERI PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEL PERSONALE E SUL NUCLEO DI VALUTAZIONE Art.1

Dettagli

REGOLAMENTO del Sistema Integrato di Valutazione

REGOLAMENTO del Sistema Integrato di Valutazione REGIONE TOSCANA REGIONE TOSCANA Azienda USL3 di Pistoia REGOLAMENTO del Sistema Integrato di Valutazione - AREA della DIRIGENZA MEDICA e VETERINARIA - 1 Finalità La gestione degli incarichi e delle verifiche

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

R E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I

R E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I COMUNE DI REGGELLO PROVINCIA DI FIRENZE Allegato alla delibera del Consiglio Comunale n. 05 del 08 gennaio 2013 IL VICE SEGRETARIO COMUNALE R E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I C O N T R O L L I

Dettagli

LINEE GUIDA BUDGET. Premessa. 1) I Soggetti

LINEE GUIDA BUDGET. Premessa. 1) I Soggetti Pagina 1 di 7 LINEE GUIDA BUDGET Premessa Per processo di Budget o Budgeting si intende un sistema di controllo direzionale basato sulla negoziazione tra i Centri di Responsabilità aziendali ed i livelli

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013 Adottato con deliberazione del Commissario Straordinario n. 14 in data 09 maggio 2011 1 1. OGGETTO E OBIETTIVI La trasparenza consiste nella

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 1 ***

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 1 *** PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 1 *** 2013 2015 1 Approvato con delibera della GC n 30 del 29/01/2013, immediatamente eseguibile. 1 PREMESSA Le recenti e numerose modifiche normative

Dettagli

Schema metodologico per la valutazione del personale del comparto addetto agli uffici di diretta collaborazione

Schema metodologico per la valutazione del personale del comparto addetto agli uffici di diretta collaborazione Schema metodologico per la valutazione del personale del comparto addetto agli uffici di diretta collaborazione Sommario Premessa... 2 1. Introduzione... 3 2. Criteri generali della metodologia di valutazione...

Dettagli

CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE 12.1 Individuazione delle Strutture Semplici e Complesse Nell individuare le strutture complesse di cui all allegato n. 2

Dettagli

LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA

LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA 1. Performance individuale del personale La performance individuale del lavoratore oggetto di misurazione e valutazione come ampiamente illustrato

Dettagli

LIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO

LIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO LIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEL PERSONALE AMMINISTRATIVO ALLEGATO AL PIANO DELLA PERFORMANCE 2014-2016 Approvato con Decreto del Presidente n. 27

Dettagli

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE TRIENNIO 2015-2017

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE TRIENNIO 2015-2017 SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE TRIENNIO 2015-2017 Il Ciclo di gestione della valutazione dei risultati: le fasi. pag. 2 a) definizione e assegnazione degli obiettivi che si intendono

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014. (Art. 11, D. Lgs. 27 ottobre 2009, nr. 150)

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014. (Art. 11, D. Lgs. 27 ottobre 2009, nr. 150) COMUNE DI SANT ANGELO A SCALA Provincia di Avellino PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014 (Art. 11, D. Lgs. 27 ottobre 2009, nr. 150) Cod. SAS-PTI01 Data: 30/04/2012 Adottato con

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Opere Sociali di N.S. di Misericordia Savona

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Opere Sociali di N.S. di Misericordia Savona PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA La trasparenza è uno strumento per il controllo diffuso da parte dei cittadini dell attività amministrativa e un elemento dell azione di prevenzione

Dettagli

MANUALE PER LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE

MANUALE PER LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE MANUALE PER LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE Premessa La legge-delega 4 marzo 2009, n. 15, ed il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, di seguito Decreto, introducono il

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

1. ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI DELLA SOCIETÀ... 2. AMBITO NORMATIVO... IL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E LA PUBBLICITA

1. ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI DELLA SOCIETÀ... 2. AMBITO NORMATIVO... IL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E LA PUBBLICITA INTRODUZIONE: 1. ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI DELLA SOCIETÀ... 2. AMBITO NORMATIVO... IL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E LA PUBBLICITA 1. IL PROCEDIMENTO DI ELABORAZIONE E ADOZIONE. 2. IL FLUSSO

Dettagli

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento è adottato ai sensi della normativa

Dettagli

Coordinamento fra le funzioni del Nucleo di Valutazione e del Presidio di Qualità dell Ateneo di Palermo nell ambito del sistema AVA

Coordinamento fra le funzioni del Nucleo di Valutazione e del Presidio di Qualità dell Ateneo di Palermo nell ambito del sistema AVA Coordinamento fra le funzioni del Nucleo di Valutazione e del Presidio di Qualità dell Ateneo di Palermo nell ambito del sistema AVA DOC3/14 Palermo, 7 Luglio 2014 1 1. PREMESSE Prima della definizione

Dettagli

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli; Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui

Dettagli

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA CUSTOMER S SATISFACTION E DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA CUSTOMER S SATISFACTION E DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA CUSTOMER S SATISFACTION E DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA Sommario I principi di riferimento... 2 Misurazione dei risultati delle strutture ante D.L. n. 78/2010...

Dettagli

PIANIFICAZIONE DELLA FORMAZIONE: processi, attori e strumenti

PIANIFICAZIONE DELLA FORMAZIONE: processi, attori e strumenti PIANIFICAZIONE DELLA FORMAZIONE: processi, attori e strumenti Dott.ssa Patrizia Castelli Premessa: Il processo di pianificazione della formazione nasce dall esigenza di sviluppare le competenze e le conoscenze

Dettagli

U.O.C. Programmazione e Controllo di Gestione. Regolamento di Budget

U.O.C. Programmazione e Controllo di Gestione. Regolamento di Budget Regolamento di Budget 1 RIFERIMENTI NORMATIVI Preliminarmente qui di seguito si richiamano i principali riferimenti normativi che costituiscono fonte principale del presente regolamento: D.L.vo n. 502/92

Dettagli

COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 3 del 26.04.2013 1 CAPO I Art.1 Art.2 Art.3 Art.4 PRINCIPI GENERALI

Dettagli

Autorità Nazionale Anticorruzione

Autorità Nazionale Anticorruzione Allegato 1) Principali adattamenti degli obblighi di trasparenza contenuti nel d.lgs. n. 33/2013 per le società e gli enti di diritto privato controllati o partecipati da pubbliche amministrazioni SOCIETA

Dettagli

PARTE TERZA MISURAZIONE VALUTAZIONE E TRASPARENZA DELLE PERFORMANCE INVIDUALI E COLLETTIVE. VALUTAZIONE AREE POSIZIONI ORGANIZZATIVE

PARTE TERZA MISURAZIONE VALUTAZIONE E TRASPARENZA DELLE PERFORMANCE INVIDUALI E COLLETTIVE. VALUTAZIONE AREE POSIZIONI ORGANIZZATIVE ALLEGATO A PARTE TERZA MISURAZIONE VALUTAZIONE E TRASPARENZA DELLE PERFORMANCE INVIDUALI E COLLETTIVE. VALUTAZIONE AREE POSIZIONI ORGANIZZATIVE CAPO I NUCLEO DI VALUTAZIONE ART. 92 - NUCLEO DI VALUTAZIONE

Dettagli

Programma triennale per la trasparenza e l integrità ANVUR

Programma triennale per la trasparenza e l integrità ANVUR Programma triennale per la trasparenza e l integrità ANVUR 2012-2014 1 1. PREMESSA L art. 2, comma 138, del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre

Dettagli

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle

Dettagli

COMUNE DI CINQUEFRONDI Provincia di Reggio Calabria

COMUNE DI CINQUEFRONDI Provincia di Reggio Calabria Approvato con Delibera G.C. n. 20 del 30/01/2013 COMUNE DI CINQUEFRONDI Provincia di Reggio Calabria PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ *** 2013 2015 PREMESSA Le recenti e numerose modifiche

Dettagli

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI 1 Art. 1 oggetto 1.1 - Il presente Regolamento disciplina l assegnazione, agli Istituti secondari di secondo grado

Dettagli

Allegato I al modello OT24

Allegato I al modello OT24 Allegato I al modello OT24 Questionario per la valutazione della Responsabilità Sociale delle Imprese ai fini della riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 24 delle Modalità di applicazione

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI

PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI A fini dell erogazione della produttività individuale e di gruppo ( art 17 comma 1 lettera a) dell Accordo nazionale e ai fini della progressione economica

Dettagli

Comune di Robecco sul Naviglio SISTEMA PREMIALE DEL PERSONALE DIPENDENTE

Comune di Robecco sul Naviglio SISTEMA PREMIALE DEL PERSONALE DIPENDENTE Comune di Robecco sul Naviglio SISTEMA PREMIALE DEL PERSONALE DIPENDENTE Aprile 2012 SOMMARIO 1.- FINALITÀ E CARATTERISTICHE GENERALI DEL SISTEMA PREMIALE --------------3 2.- IL SISTEMA PREMIALE DEI DIPENDENTI

Dettagli

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager

Dettagli

Contributo di INAIL alla diffusione dell adozione di un SGSL. INAIL-DR Toscana-CONTARP

Contributo di INAIL alla diffusione dell adozione di un SGSL. INAIL-DR Toscana-CONTARP 1 Contributo di INAIL alla diffusione dell adozione di un SGSL INAIL-DR Toscana-CONTARP Contributo di INAIL alla diffusione dell adozione di un SGSL 2 Sistemi di gestione della sicurezza Un Sistema di

Dettagli

AZIENDA SANITARIA LOCALE N 2 SAVONESE Via Manzoni, n. 14 - Savona DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

AZIENDA SANITARIA LOCALE N 2 SAVONESE Via Manzoni, n. 14 - Savona DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE AZIENDA SANITARIA LOCALE N 2 SAVONESE Via Manzoni, n. 14 - Savona DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 632 del 23/07/2015 Oggetto: NUCLEO DI VALUTAZIONE AZIENDALE - RISULTANZE OBIETTIVI DI BUDGET ANNO

Dettagli

COLLEGI TECNICI REGOLAMENTO PER LA

COLLEGI TECNICI REGOLAMENTO PER LA ALLEGATO 7 ALL ATTO AZIENDALE COLLEGI TECNICI REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA ED IL FUNZIONAMENTO APPROVATO CON DELIBERAZIONE N. N. 155 IN DATA 16/06/2006 (MODIFICATA CON SUCCESSIVE DELIBERE N. 216 IN DATA

Dettagli

PARTE SECONDA. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 29 dicembre 2011, n. 3032. Adozione Piano della Performance organizzativa della Regione Puglia.

PARTE SECONDA. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 29 dicembre 2011, n. 3032. Adozione Piano della Performance organizzativa della Regione Puglia. 1886 PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 29 dicembre 2011, n. 3032 Adozione Piano della Performance organizzativa della Regione Puglia. L Assessore

Dettagli

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

Appendice III. Competenza e definizione della competenza Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,

Dettagli

COMUNE DI CAMINO (AL) REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI. Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 3 del 25/1/2013

COMUNE DI CAMINO (AL) REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI. Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 3 del 25/1/2013 COMUNE DI CAMINO (AL) REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 3 del 25/1/2013 INDICE TITOLO I PRINCIPI GENERALI... 3 Articolo 1 Oggetto... 3 Articolo 2 Sistema

Dettagli

REGOLAMENTO SULLA METODOLOGIA E I CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE E SUL NUCLEO DI VALUTAZIONE

REGOLAMENTO SULLA METODOLOGIA E I CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE E SUL NUCLEO DI VALUTAZIONE REGOLAMENTO SULLA METODOLOGIA E I CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE E SUL NUCLEO DI VALUTAZIONE Art. 1 Definizione di performance organizzativa e di performance individuale La performance organizzativa

Dettagli

COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo

COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014 Premessa Le recenti e numerose modifiche previste nell ambito del vasto progetto di riforma

Dettagli