IRIDRA S.r.l. Via La Marmora, Firenze tel fax C E N T R O ST UDI T.A.T. Tecnologia A rchitettura Ter ritorio
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1 DI MILANO: via Vigilio Inama 7 tel fax web: smia@studiomaione.it PARMA: via Felice Cavallotti 16 tel fax IRIDRA S.r.l. Via La Marmora, Firenze tel fax Via Fucini, Milano tel
2 A G G L O M E R AT O DI G O RN AT E O L O N A 11 C O M UNI PR O V IN C I A DI C O M O SO L B I A T E C O M ASC O, B IN A G O PR O V IN C I A DI VA R ESE V A R ESE, M A L N A T E, G A Z Z A D A SC H I A NN O, L O Z Z A, V E D A N O O L O N A, C AST I G L I O N E O L O N A, V E N E G O N O SUPE RI O R E, V E N E G O N O IN F E RI O R E, G O RN A T E O L O N A B A C INI URB A NI DR E N A T I C O L L E T T O RI C O NSO R T I L I ESIST E N T I O IN F ASE DI R E A L I Z Z A Z I O N E FIU M E O L O N A E SU O I A F F L U E N T I I M M ISSI O NI IN C O L L E T T O R E E SC A RI C H I A FIU M E ESIST E N T I O IN F ASE DI R E A L I Z Z A Z I O N E C O N FINI C O M UN A L I D EPUR A T O R E IN T E R C O M UN A L E DI T O RB A (G O RN A T E O L O N A) POTENZIALITÀ ATTUALE: POTENZIALITÀ MASSIMA:
3 I L PR O B L E M A G E N E R A L E In tempo secco la fognatura convoglia solo i reflui civili al depuratore. Agglomerato Urbano Strada Bacino di Captazione Negli eventi di pioggia la fognatura porta sia i reflui civili e industriali che le acque meteoriche M a in eventi di pioggia consistenti si eccede la massima capacità di carico del depuratore e quindi una porzione degli scarichi fognari viene scolmata direttamente nel ricettore finale. Fognatura M ista T ubazione dello Scolmatore Corpo idrico Scolmatore (CSO) Scarico dello scolmatore depurazione
4 I L PR O B L E M A G E N E R A L E PROBLEMI DERIVANTI DA SCARICHI DI SCOLMATORI Peggioramento della qualità delle acque dei corpi idrici recettori Problemi igienico-sanitari Aumento del rischio idraulico
5 C O N T E NU T I D E L L O ST UDI O: Analisi stato di fatto Analisi idrologica e idraulica (ST UDI O M A I O N E) Determinazione delle piogge e delle portate al colmo Determinazione portate diluite da inviare a depurazione Verifica dei manufatti scolmatori Analisi qualitativa delle acque () Acquisizione dati qualitativi degli scarichi Caratterizzazione delle acque di scarico Definizione di un set di indicatori Analisi normativa () Analisi della normativa vigente Comunitaria, Nazionale, Regionale, Comunale INDI VIDU A ZI O N E D E L L E C RI T I C I T À
6 C O N T E NU T I D E L L O ST UDI O: Assetto di progetto Definizione di una gamma di interventi tecnici per la soluzione delle criticità Verifica della compatibilità con gli strumenti di pianificazione territoriale Definizione delle possibili migliorie dei sistemi ambientali del sottobacino per la AT T I VI T À A N C O R A D A SV O L G E R E C O N L A PA RT E C IPA ZI O N E D E G L I E N T I: Proposte di aggiornamento della normativa vigente a livello regionale Definizione di linee guide a supporto degli enti locali contenenti elementi per la progettazione delle opere e per la verifica dei progetti
7 A N A L ISI D E L L O STAT O DI FAT T O Le criticità - 1/2 Insufficienza della capacità della rete fognaria Dovuta a: 1. Progressiva impermeabilizzazione delle aree urbane drenate 2. Non adeguata considerazione in fase di dimensionamento delle interconnessioni tra rete fognaria e reticolo superficiale 3. Non adeguata considerazione in fase di dimensionamento degli apporti da bacini extraurbani Dimensioni degli agglomerati sottesi dagli scolmatori: La maggior parte degli sfioratori (70% del totale) sulla base della normativa regionale dovrebbe inviare a depurazione portate inferiori a 20 l/s prima che si attivi la soglia sfiorante. A pporti da bacini extraurbani a reti fognarie urbane Acque provenienti da interbacini extraurbani che a causa delle pendenze del terreno non vengono drenate tramite caditoie vengono immesse in fognatura. Interconnessione tra reticolo superficiale e rete fognaria bianca\mista comunale?
8 A N A L ISI D E L L O STAT O DI FAT T O Le criticità - 2/2 Controllo qualitativo delle acque di scarico Vasche di prima pioggia (art. 16 del R.R. n 3/2006): 4. Le vasche sono realizzate presso: b) gli sfioratori che sottendono agglomerati con oltre diecimila a.e; recapito in corpi idrici significativi, ovvero sul suolo o negli strati superficiali del sottosuolo, e il 50% nel caso di corpi idrici non significativi. Agglomerato Gornate: per legge NON necessaria nessuna vasca di prima pioggia ad Controllo quantitativo delle acque di scarico Vasche volano (N T A del PT U A): La critica situazione idraulica di molti corsi inadeguati a ricevere le portate meteoriche urbane e extraurbane, porta ad adottare scelte atte a ridurre le portate meteoriche drenate sia ove possibile dalle esistenti aree scolanti, sia comunque dalle aree di futura urbanizzazione. In particolare occorre prevedere di interventi atti a contenere delle portate meteoriche scaricate entro valori compatibili con la capacità idraulica dei ricettori e comunque entro i seguenti limiti: 40 l/s per ogni ettaro di superficie scolante impermeabile relativamente alle aree già dotate di reti fognarie. Agglomerato Gornate: ad eccezione del collettore Fosso Zocca tutti gli scarichi analizzati NON presentano sistemi di limitazione delle portate scaricate a fiume
9 IN T E RV E N T O PE R A D E G U A M E N T O N O R M AT I V O VASC A DI PRI M A PI O G G I A IN T ESTA A L D EPUR AT O R E La normativa (R.R. n 3/2006) impone come unico intervento la realizzazione, entro il 2016, della Olona Superficie impermeabile agglomerato 500 ha VO L U M E VASC A PRI M A PI O G G I A mc C O N T R O INDI C A Z I O NI: Gli scarichi delle sottoreti comunali rimangono senza controllo: beneficio qualitativo ridotto Difficoltà a reperire area di grosse dimensione per la realizzazione della vasca Difficoltà realizzativa Costi elevati INDI V IDU A Z I O N E DI UN DI F F E R E N T E SC E N A RI O DI IN T E RV E N T I PE R L A RISO L U Z I O N E D E L L E C RI T I C I T À RISC O N T R AT E
10 RISO L U ZI O N E D E L L E C RI T I C I T À C RI T I C I T À Insufficienza della capacità della rete fognaria Dimensioni degli agglomerati sottesi dagli scolmatori Apporti da bacini extraurbani a reti fognarie urbane Interconnessione tra reticolo superficiale e rete fognaria bianca\mista (Fosso Zocca) Controllo quali/quantitativo delle acque di scarico SO L U ZI O NI Sistemi di gestione e smaltimento delle acque rete Adeguamento piccoli scolmatori Sistemi di raccolta e convogliamento a recapito senza immissione in rete rete fognaria Trattamento acque di prima pioggia e laminazione per scolmatori con elevato impatto quali/quantitativo sul recettore
11 RISO L U ZI O N E D E L L E C RI T I C I T À C RI T I C I T À Insufficienza della capacità della rete fognaria Dimensioni degli agglomerati sottesi dagli scolmatori Apporti da bacini extraurbani a reti fognarie urbane Interconnessione tra reticolo superficiale e rete fognaria bianca\mista (Fosso Zocca) Controllo quali/quantitativo delle acque di scarico SO L U ZI O NI Sistemi di gestione e smaltimento delle acque rete Adeguamento piccoli scolmatori Sistemi di raccolta e convogliamento a recapito senza immissione in rete rete fognaria Trattamento acque di prima pioggia e laminazione per scolmatori con elevato impatto quali/quantitativo sul recettore
12 INSU F F I C I E N Z A D E L L A C APA C I T À D E L L A R E T E F O G N A RI A A nalisi delle insufficienze e delle criticità esistenti nelle reti fognarie comunali Studio di sistemi di riduzione\controllo delle portate meteoriche in ingresso alla rete (es. volanizzazione e dispersione in loco) Richiedono conoscenza dettagliata della rete fognaria e del territorio PR ESE N T E AT T I V I T À SV I L UPPO F U T UR O AT T I V I T À IN AV V I O: ST UDI O SU UN SO T T O B A C IN O PI L O TA definizione di interventi tipologici locali (recupero acque piovane di tetti, fossi filtro R E D A Z I O N E DI PI A NI F O G N A RI (strumenti di gestione e pianificazione)
13 RISO L U ZI O N E D E L L E C RI T I C I T À C RI T I C I T À Insufficienza della capacità della rete fognaria Dimensioni degli agglomerati sottesi dagli scolmatori Apporti da bacini extraurbani a reti fognarie urbane Interconnessione tra reticolo superficiale e rete fognaria bianca\mista (Fosso Zocca) Controllo quali/quantitativo delle acque di scarico SO L U ZI O NI Sistemi di gestione e smaltimento delle acque rete Adeguamento piccoli scolmatori Sistemi di raccolta e convogliamento a recapito senza immissione in rete rete fognaria Trattamento acque di prima pioggia e laminazione per scolmatori con elevato impatto quali/quantitativo sul recettore
14 DI M E NSI O NI D E G L I A G G L O M E R AT I SO T T ESI D A G L I SC O L M AT O RI Piccoli bacini (A E < 2000 circa) Q n diluita < 20 l/s Dismissione sfioratori secondari lungo le sottoreti Occorre verificare la compatibilità dei tratti di valle delle reti fognarie comunali (attività non oggetto del presente studio). Per i 16 sfioratori analizzati la portata complessiva inviata a depurazione passerebbe da 114 a 340 l/s. delle portate inviate a depurazione. Esempio Gazzada Schianno: due scolmatori a distanza 90 metri che inviano a depurazione 8.7 l/s ciascuno
15 RISO L U ZI O N E D E L L E C RI T I C I T À C RI T I C I T À Insufficienza della capacità della rete fognaria Dimensioni degli agglomerati sottesi dagli scolmatori Apporti da bacini extraurbani a reti fognarie urbane Interconnessione tra reticolo superficiale e rete fognaria bianca\mista (Fosso Zocca) Controllo quali/quantitativo delle acque di scarico SO L U ZI O NI Sistemi di gestione e smaltimento delle acque rete Adeguamento piccoli scolmatori Sistemi di raccolta e convogliamento a recapito senza immissione in rete rete fognaria Trattamento acque di prima pioggia e laminazione per scolmatori con elevato impatto quali/quantitativo sul recettore
16 APPO RT I D A B A C INI E X T R A URB A NI A R E T I F O G N A RI E URB A N E Intercettazione degli apporti extraurbani (acque di scolo di pendii e aree verdi) con sistemi di raccolta e convogliamento a recapito senza immissione in rete Canalette al piede Fossi di guardia Pozzi perdenti Trincee drenanti Interventi da studiare nel dettaglio conoscendo le singole reti comunali
17 RISO L U ZI O N E D E L L E C RI T I C I T À C RI T I C I T À Insufficienza della capacità della rete fognaria Dimensioni degli agglomerati sottesi dagli scolmatori Apporti da bacini extraurbani a reti fognarie urbane Interconnessione tra reticolo superficiale e rete fognaria bianca\mista (Fosso Zocca) Controllo quali/quantitativo delle acque di scarico SO L U ZI O NI Sistemi di gestione e smaltimento delle acque rete Adeguamento piccoli scolmatori Sistemi di raccolta e convogliamento a recapito senza immissione in rete rete fognaria Trattamento acque di prima pioggia e laminazione per scolmatori con elevato impatto quali/quantitativo sul recettore
18 F OSSO Z O C C A F OSSO Z O C C A: fognatura urbana a valle Interconnessione tra reticolo superficiale e rete fognaria bianca\mista Necessità di trovare un nuovo percorso e recapito per il soluzioni alternative: DISPE RSI O N E R E C API T O A F IU M E
19 F OSSO Z O C C A
20 F OSSO Z O C C A: FASC E TA MPO N E
21 RISO L U ZI O N E D E L L E C RI T I C I T À C RI T I C I T À Insufficienza della capacità della rete fognaria Dimensioni degli agglomerati sottesi dagli scolmatori Apporti da bacini extraurbani a reti fognarie urbane Interconnessione tra reticolo superficiale e rete fognaria bianca\mista (Fosso Zocca) Controllo quali/quantitativo delle acque di scarico SO L U ZI O NI Sistemi di gestione e smaltimento delle acque rete Adeguamento piccoli scolmatori Sistemi di raccolta e convogliamento a recapito senza immissione in rete rete fognaria Trattamento acque di prima pioggia e laminazione per scolmatori con elevato impatto quali/quantitativo sul recettore
22 C O N T R O L L O Q U A L I-Q U A N T I TAT I VO D E L L E A C Q U E SF I O R AT E unico intervento: vasca di prima (come da normativa) PR O: Unico manufatto da gestire Uso complessivo del territorio (nessuna vasca di laminazione) C O N T R O: Beneficio quali/quantitativo ridotto Difficoltà a reperire unica area di grosse dimensioni Difficoltà realizzativa Iniquità territoriale PUN T O DI E Q UI L IBRI O Localizzazione degli interventi in corrispondenza dei soli scolmatori principali (con elevato impatto quali/quantitativo sul recettore) Distribuzione sul territorio le opere per controllare puntualmente gli scarichi a fiume Accorpamento vasche di prima pioggia e volano in modo tale da minimizzare il numero di manufatto da gestire vasca di prima pioggia e volano per tutti gli scarichi PR O: Controllo quali/quantitativo totale Equità territoriale C O N T R O : Numerosi manufatti da gestire Difficoltà a reperire aree in corrispondenza di tutti gli scarichi
23 C O N T R O L L O Q U A L I-Q U A N T I TAT I VO D E L L E A C Q U E SF I O R AT E Intervento localizzato sugli scolmatori principali 7 bacini 72% Superficie impermeabile 73% Q scaricata effettiva agglomerato Solo la restante parte deve essere gestita in depurazione Codice Denominazione S bacino S imp Q scaricata effettiva Q lim (40 l/s*ha) V 1pioggia V Volano [ha] [ha] [l/s] [l/s] [mc] [mc] Mista di Bizzozero 181,3 89, Gazzada Schianno M1 Campagnola 31,4 16, Gazzada Schianno N2 Schianno 15,2 8, /8 Sottorete Castiglione O. 5 10,7 3, Sottorete Castiglione O. 6 58,4 23, Sottorete Castiglione O. 7 10,0 6, Sottorete Castiglione O. 9 46,5 17, Sottorete Castiglione O. 9 1,2 0, /6 Sottorete Gornate Olona 5/6 3,8 1, Sottorete Lozza 1 14,6 6, Sottorete Lozza 1 6,9 3, Sottorete Lozza 2 20,9 7, Sottorete Malnate 1 122,3 52, Sottorete Malnate 3 34,9 12, Sottorete Malnate 4 13,3 4, Sottorete Malnate 5 77,0 27, binago Sottorete Malnate 7 167,7 60, Sottorete Vedano O. 4 12,0 6, Sottorete Vedano O. 4 20,0 12, Sottorete Vedano O. 5 5,7 3, Sottorete Vedano O. 6 73,8 25, Sottorete Venegono Inf. 8 60,6 21, Collettore Fossa Zocca 224,0 90,
24 C O N T R O L L O Q U A L I-Q U A N T I TAT I VO D E L L E A C Q U E SF I O R AT E Intervento localizzato sugli scolmatori principali
25 C O N T R O L L O Q U A L I-Q U A N T I TAT I VO D E L L E A C Q U E SF I O R AT E Intervento localizzato sugli scolmatori principali SO T T O R E T E BI Z Z O Z E R O Scarico in affluente del T. Selvagna - Valle di Bizzozero via Piana di Luco (Comune di Varese ) S bacino = ha S imp = 89.9 ha Volume Prima Pioggia = 4494 mc Volume vasca volano = mc
26 C O N T R O L L O Q U A L I-Q U A N T I TAT I VO D E L L E A C Q U E SF I O R AT E Intervento localizzato sugli scolmatori principali A N A L ISI N O R M AT I VA
27 C O N T R O L L O Q U A L I-Q U A N T I TAT I VO D E L L E A C Q U E SF I O R AT E Proposta di intervento: Bizzozero Sistema tradizionale Sistema naturale
28 C O N T R O L L O Q U A L I-Q U A N T I TAT I VO D E L L E A C Q U E SF I O R AT E Le soluzioni tradizionali
29 C O N T R O L L O Q U A L I-Q U A N T I TAT I VO D E L L E A C Q U E SF I O R AT E L e soluzioni alternative: sistemi naturali
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