ANNO SCOLASTICO 2014/15

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1 ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE - I.S.I.S.S. PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.) ANNO SCOLASTICO 01/15 Sede Via Fiume Sede Via Camporosolo

2 Anno Scolastico 01/1 INDICE DEL DOCUMENTO Dati generali dell istituto L Istituto e il territorio 5 Il nome dell Istituto 7 La storia dell Istituto.. 8 Premessa 9 Area della didattica La missione educativa Finalità Corsi di studio attivati Fasi della programmazione Piano annuale della attività. Area della ORGANIZZAZIONE 5 Area dei PROGETTI 7 DOCUMENTI ALLEGATI Piano Annuale Finanziario Regolamento di Istituto Regolamento Viaggi di istruzione Regolamento di Biblioteca Regolamento Assemblee d Istituto --

3 Anno Scolastico 01/1 DATI GENERALI DELL ISTITUTO Sede Centrale Sede Staccata Indirizzo Via Fiume, 8.bis 707 San Bonifacio VR Via Camporosolo, San Bonifacio VR Telefono Fax Sito Internet Indirizzo Posta Elettronica Ministeriale: Generale: Sede staccata: Indirizzo PEC: Codici Meccanografici VR IS0000V VRTD00015 VRTF0001B Codice Fiscale: Coordinate Bancarie: Unicredit Banca di San Bonifacio c/c n Cod. ABI 0008 CAB 5975 ORARI Sede Centrale Sede Staccata Svolgimento lezioni Apertura dell Istituto da lunedì al venerdì il sabato da lunedì al venerdì il sabato Segreteria per il pubblico e il personale Tutti i giorni: Orario di ricevimento del Dirigente Scolastico Prof.ssa Silvana Sartori Tutti i giorni su appuntamento Segreteria per gli allievi Tutti i giorni: Prima delle lezioni, durante l intervallo e dopo le lezioni. L Istituto rimane chiuso La vigilia di Natale, la vigilia di Capodanno, la vigilia di Pasqua, la vigilia di Ferragosto e i prefestivi fissati dal C. I. Indirizzi 5 Docenti: 9 Allievi 98 Classi 0 Personale A.T.A. 9 --

4 Anno Scolastico 01/1 La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi agli occhi, ma non si può intendere se prima non s impara a intender la lingua e a conoscere i caratteri ne quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi ed altre figure geometriche ( ). Galileo Galilei ************************************ La tecnologia non tiene lontano l uomo dai grandi problemi della natura, ma lo costringe a studiarli più approfonditamente. Antoine de Saint Exupery *********************************** La scienza è poesia, armonia del mondo, iniziazione alla grandezza: ma questa grandezza è riservata a pochi eletti, a quelli che possiedono fede, entusiasmo e perseveranza. Pierre Devaux --

5 Anno Scolastico 01/1 L ISTITUTO E IL TERRITORIO L Istituto raccoglie allievi provenienti da comuni del Veronese e del Vicentino.Fino agli anni Sessanta il territorio era ad attività prevalentemente agricola, con il boom economico si sono insediate le prime industrie manifatturiere, che si sono via via sviluppate favorendo una forte crescita dell indotto in campo artigianale, industriale, commerciale e dei servizi. Questa zona ben rappresenta le caratteristiche economico-produttive del NORD-EST, attualmente interessata fortemente dalla crisi e dalla situazione di recessione che stanno condizionando non solo il mondo economico-produttivo ma lo stile di vita, situazioni familiari, possibilità occupazionali e lavorative. La storia dell Istituto trova sviluppo fin dagli anni Cinquanta, dall esigenza di creare nella zona una diversificazione dell Offerta Formativa del territorio: all Istituto Magistrale, operante fin dal 195, con un ridotto numero di classi, ma più che sufficiente per quella specifica offerta di lavoro, alla fine degli anni Sessanta si affiancano le prime sezioni staccate dei periti industriali, di ragioneria e dei geometri, invogliando così allo studio, di anno in anno, molti ragazzi della zona. Questi ultimi due indirizzi diventeranno poi autonomi con la nascita dell Istituto Dal Cero nell anno scolastico 197/7, ai quali si affiancherà il corso ITIS dall a.s. 1999/000. Sede Via Fiume Sede Via Camporosolo -5-

6 Anno Scolastico 01/1 Solo a partire dall anno scolastico 005/06 è attivo presso il nostro Istituto anche l indirizzo di perito informatico industriale. Ogni anno un centinaio di allievi delle classi terze e quarte del corso commerciale, geometri e del liceo scientifico tecnologico durante i mesi estivi svolge periodi di tirocinio presso studi di professionisti, amministrazioni locali, fabbriche, laboratori. Questi scambi diventano ancora più significativi per gli allievi del corso di periti meccanici, che realizzano durante l anno un'esperienza di quindici giorni di Alternanza Scuola Lavoro in terza, in quarta e in quinta, spesso nella stessa azienda dove, al termine del percorso di studio, troveranno lavoro. Il contatto con le aziende reca indubbi benefici agli allievi, in quanto sviluppa un esperienza professionale utile per l impiego futuro, ma anche scuola e imprese ne traggono notevoli benefici, grazie alla presenza dei tutor scolastici e aziendali, acquisendo sempre nuovi stimoli e suggerimenti nella loro azione formativa e gestionale. Una corretta ed efficace politica scolastica nel territorio dovrà necessariamente vedere allo stesso tavolo le autorità amministrative competenti, ma anche gli operatori scolastici e i rappresentanti delle organizzazioni produttive e sindacali. Nell ottica del confronto costante con la realtà economico-produttiva, il rilancio dell Istruzione Tecnica si fonda sulla consapevolezza del ruolo decisivo della scuola e della cultura nella nostra società, non solo per lo sviluppo della persona, ma anche per il progresso economico-sociale. Fondamentale rimane nell Istituto il superamento della concezione culturale fondata su un rapporto sequenziale fra teoria e pratica, attivando costantemente un azione sinergica nell ottica di creare abilità, conoscenze e competenze orientate alla formazione professionale e all inserimento professionale dei diplomati. Va sottolineato che il compito dell Istituto Tecnico è garantire agli studenti non solo l apprendimento delle competenze necessarie al mondo del lavoro e delle professioni, ma anche il potenziamento delle capacità di comprensione e applicazione delle innovazioni che lo sviluppo della scienza e della tecnologia moderne continuamente definiscono in tantissimi ambiti operativi. Pertanto il percorso di studio dell Istituto Tecnico è connotato da una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico, in linea con le Indicazioni dell Unione Europea, costruita attraverso lo studio, l approfondimento, l applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico, produttivo ed aziendale del Paese. L obiettivo formativo globale, a cui tendono tutte le attività pianificate dagli Indirizzi di Studio, è l acquisizione da parte degli studenti sia di conoscenze teoriche ed applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro, sia abilità e competenze cognitive ed operative idonee a risolvere problemi, garantendo autonomia operativa e gestionale in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, assumendo anche responsabilità per la valutazione ed il miglioramento dei risultati ottenuti. In particolare, il mondo occupazionale difficile, la crisi e la recessione a livello nazionale, hanno suggerito nel corso dell anno scolastico 1/1, di porre attenzione al ruolo dello studio delle lingue europee nel contesto locale, anche in relazione all impostazione produttiva delle aziende attuali. E emersa l idea di potenziare negli indirizzi di studio, il ruolo e lo spazio delle lingue europee con due nuovi indirizzi, che recuperano l identità e la storia dell istituto, ovvero con gli indirizzi Rapporti internazionali Aziendali e Sistemi Informativi aziendali, che recuperando la priorità dell area informatica e linguistica, aprono ad un potenziale aumento di iscritti nel corso economico ed appunto lingustico. Sulle due nuove opportunità sia la Provincia di Verona che l Ufficio Scolastico Provinciale hanno espresso parere favorevole, sottolineando l importanza di garantire al territorio e alle famiglie, una adeguata informazione su percorsi, indirizzi, opportunità occupazionali. -6-

7 Anno Scolastico 01/1 Anche per questo, i Percorsi Formativi dei cinque Indirizzi di Studio danno ampio spazio alle metodologie finalizzate a sviluppare le competenze dello studente attraverso la didattica di laboratorio e le esperienze in contesti applicativi, l analisi e la soluzione di problemi rispondenti a situazioni reali, il lavoro a progetti, le attività di stage. Il tutto per una conoscenza sempre più approfondita della realtà economico/produttiva delle aziende del territorio, anche con qualificate esperienze di Alternanza Scuola Lavoro. La tecnica è la magica danza che il mondo contemporaneo balla. Possiamo partecipare alle vibrazioni e alle oscillazioni di quest ultimo soltanto se capiamo la tecnica. Altrimenti restiamo esclusi dal gioco. Ernst Junger -7-

8 Anno Scolastico 01/1 UN NOME, UNA STORIA: LUCIANO DAL CERO L Istituto dal 5 Aprile 1975 è intitolato a Luciano Dal Cero, Medaglia d oro della Resistenza. Nato a Monteforte d Alpone nel 1915, ebbe un infanzia poco fortunata per la perdita a tre anni della madre e per le dure prove che colpirono ripetutamente la famiglia. A quindici anni una grave forma di tubercolosi lo costrinse a vari ricoveri nei sanatori della regione. Solo a ventitrè anni conseguirà la maturità scientifica e, più tardi, la laurea in scienze economiche e politiche. Carattere sensibilissimo, vivace, intelligente, curioso, rimessosi in salute, si preoccupò dei problemi dei tubercolosi, del loro inserimento nella società, contattando i migliori tisiologi italiani per una campagna nazionale rivolta in particolare agli studenti. Ma tutte le sue energie furono ben presto assorbite da una fortissima passione per il cinema, consapevole dell enorme influenza che esso aveva sui giovani. Trasferitosi nel 19 a Roma, divenne organizzatore e gestore di sale cinematografiche. Autore, sceneggiatore, operatore e regista, stava lavorando alla diffusione dell Organizzazione Cinematografica Dal Cero in stretta collaborazione con i vertici del Vaticano, l Azione Cattolica e gli Ordini missionari, quando, con la caduta del Fascismo il 5 Luglio del, venne inviato da Guido Gonella e Alcide De Gasperi a organizzare la Resistenza a Verona; la sua azione diviene qui frenetica, prende contatti con gli ambienti antifascisti, trascina gli amici e conoscenti nella difficile impresa. Imprigionato agli Scalzi di Verona, trascorre un anno in prigione, oggetto di torture incessanti dalle quali esce senza mai fornire i nomi dei combattenti per la libertà. Per alcuni mesi è suo compagno di cella il filosofo Norberto Bobbio, che in una lettera dell immediato dopoguerra ne traccia un profilo nobilissimo. Fuggito dall ospedale di Soave, nel Luglio del costituisce la brigata partigiana Luciano Manara, che raggruppa i combattenti della Vallata d Alpone, con sede a Roncà. Opera in stretto contatto con gli Alleati in una serie di ardite azioni di guerriglia, sempre alla testa dei suoi uomini, ai quali raccomanda: Non si deve agire sotto impulso della passione vendicativa, ma per solo impulso di giustizia vi esorto alla onestà e alla disciplina. Il 9 Aprile 195, accorso in aiuto di alcuni partigiani vicentini accerchiati da soldati tedeschi, viene colpito a morte in Contrada Masi nel Comune di Gambellara. Il 6 Aprile 1951 il Capo del Governo Alcide De Gasperi nell Arena di Verona consegna al padre la Medaglia d Oro al Valor Militare alla memoria di Luciano Dal Cero. -8-

9 Anno Scolastico 01/1 LA STORIA DEL NOSTRO ISTITUTO SCOLASTICO Nell ottobre del 1968, come sede staccata dell Istituto Tecnico Lorgna di Verona, partivano a San Bonifacio due prime commerciali e una prima geometri. L anno successivo, vista la crescita consistente delle iscrizioni, l Amministrazione Provinciale per sistemare anche le classi dell ITIS Ferraris, stabiliva la costruzione di un nuovo edificio dove collocare dei bienni polivalenti al termine dei quali gli allievi sarebbero approdati nei trienni della città. Mutati gli indirizzi si pensò di completare i due quinquenni, commerciale e per geometri, nel nuovo fabbricato di via Fiume. L Istituto divenne autonomo nell Anno Scolastico 197/7 e nel Luglio del 197 San Bonifacio diploma i primi ragionieri e geometri. Nei primi anni Ottanta partono due sperimentazioni: costruzioni Brocca in una sezione geometri e giuridico-economico-aziendale presso le commerciali. A Settembre del 1999, con il piano di razionalizzazione scolastica provinciale, al Dal Cero vengono assegnate le sezioni staccate dell ITIS Ferraris di Verona con gli indirizzi di perito industriale meccanico e liceo scientifico tecnologico, così la scuola prende la nuova denominazione Istituto di Istruzione Secondaria Superiore (I.S.I.S.S.). A partire dall anno scolastico 005/06 è stato istituito l indirizzo di perito informatico industriale che nel 008 ha diplomato i primi studenti. Nell anno scolastico 010/11, in applicazione della Riforma della scuola secondaria superiore, sono stati attivati cinque nuovi indirizzi che sostituiscono e integrano quelli precedentemente presenti nel nostro istituto: gli indirizzi del nuovo Piano di Offerta formativa sono: - Meccanica, meccatronica ed energia Informatica e telecomunicazioni Sistemi Informativi Aziendali Biotecnologie sanitarie Amministrazione, finanza e marketing Relazioni Internazionali per il Marketing con tre lingue di studio - Costruzioni ed Ambiente - Liceo Scientifico (opzione delle scienze applicate). -9-

10 Anno Scolastico 01/1 Il passaggio al nuovo ordinamento avverrà in maniera progressiva ed automatica per ciascun anno scolastico, per cui, da quest anno 01/1, anche le classi terze (primo anno del secondo biennio) partono con i nuovi quadri orari. Con l anno scolastico 1/1, vista l approvazione da parte della Provincia, la Scuola si impegna nel potenziamento dei due nuovi Indirizzi di studio, per Relazioni internazionali per il Marketing e per Sistemi Informativi Aziendali, con l obiettivo di_ - Potenziare lo studio delle lingue europee e di una terza lingua europea - Rivalutare l apprendimento dell Informatica nell Istituto Tecnico - Incrementare il numero degli iscritti ed iscritte nell area economica. Il POF, Piano dell Offerta Formativa, è documento fondamentale e flessibile, in continua evoluzione, che delinea l identità culturale e progettuale dell Istituzione Scolastica ed espone la progettazione curriculare, extra-curriculare, educativa ed organizzativa che la scuola adotta nell ambito dell autonomia, in relazione alle condizioni del contesto sociale, culturale ed economico in cui l istituzione scolastica opera. A tal fine si è proceduto alla revisione/aggiornamento del Piano tenendo conto delle competenze dei vari organi preposti alla sua elaborazione e approvazione: ATTO DI INDIRIZZO DEFINITO DAL CONSIGLIO DI ISTITUTO DEL 9 SETTEMBRE 01. PRIORITA DI INTERVENTO E LINEE EDUCATIVE GENERALI 1. Promuovere il diritto-dovere alla formazione rimuovendo ostacoli e lacune, potenziando in itinere l azione di recupero e potenziamento attraverso la definizione del Patto di Corresponsabilità con famiglie e docenti.. Garantire a tutti i gruppi-classe lo svolgimento del curricolo disciplinare al fine di favorire l acquisizione di competenze e conoscenze spendibili sul mercato del lavoro o sul versante universitario

11 Anno Scolastico 01/1. Sviluppare un dialogo costante con agenzie, realtà aziendali e produttive, enti locali, per definire percorsi formativi e professionalizzanti in sintonia con le rinnovate richieste del mondo economico;. Sviluppare attività ed iniziative scolastiche tenendo conto anche del non facile momento economico che si trovano ad affrontare le famiglie degli studenti, rimuovendo ostacoli che ne potrebbero condizionare percorsi e formazione; 5. Realizzare in tutte le classi, con particolare attenzione alle prime e alle quinte, azioni di rinforzo, potenziamento, sviluppo delle eccellenze al fine di abbattere il numero delle ripetente ed il tasso di dispersione scolastica; 6. Realizzare in corso d anno Stage aziendali e presso Enti Pubblici differenziandoli in iniziative rispondenti a più profili professionali, creando opportunità di collegamento scuola-lavoro tenendo conto dei cinque Indirizzi di Studio; 7. Realizzare viaggi di istruzione ed iniziative formative con l ottica del contenimento dei costi e della accessibilità più ampia possibile da parte degli studenti e delle famiglie

12 Anno Scolastico 01/1 PRINCIPI NORMATIVI ISPIRATORI DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Alla base della costruzione ed elaborazione del Piano dell Offerta Formativa sta una lunga serie di riferimenti normativi. Si propone un elenco dei più significativi: - Legge 18 dicembre 1997, n. 0, Istituzione del fondo per l ampliamento dell Offerta Formativa e per gli interventi perequativi; - D.P.R. n. 75/99, Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche; - Legge 10 marzo 000, n. 6, Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all istruzione; - D.L.vo 0 marzo 001, n. 165 e successive modificazioni, contenente norme generali sull ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, con particolare riferimento all art. 5; - Legge 8 marzo 00, n. 5, Delega al governo per la definizione delle norme generali dell istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale; - D.L.vo 19 dicembre 00, n. 86, Istituzione del Servizio Nazionale di Valutazione del Sistema di istruzione e formazione nonché riordino dell omonimo istituto; - D.L.vo 15 aprile 005, n. 77, Alternanza scuola lavoro; - Decreto legge 1 settembre 008, n 17, Disposizioni urgenti in materia di istruzione e uninersità, convertito con modifiche dalla legge 0 ottobre 008, n D.P.R. giugno 009, n. 1, Regolamento sul coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni; - D.L.vo 7 ottobre 009, n. 150 relativo all attuazione della Legge marzo 009, n. 15 in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni - D.P.R. 15 marzo 010, n. 88, Riordino degli istituti tecnici ai sensi dell articolo 6, comma, del decreto legge 5 giugno 008, n. 11, convertito dalla legge 6 agosto 008, n D.P.R. 15 marzo 010, n. 89, Revisione dell assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei, ai sensi dell articolo 6, comma, del decreto legge 5 giugno 008, n. 11, convertito dalla legge 6 agosto 008, n. 1 D.L.vo 17 ottobre 005, n. 6, Norme e livelli essenziali dei contenuti del II ciclo; Decreto legge 5 giugno 008, n. 11, disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica, convertito con modifiche dalla legge 6 agosto 008, n. 1; PUNTI DI CONDIVISIONE E GARANZIE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Il P.O.F. prevede quali punti di condivisione e di garanzia: - 1 -

13 Anno Scolastico 01/1 - l impegno collegiale nella condivisione e nell attuazione dei principi educativi e delle attività didattiche; - la condivisione di tutte le componenti scolastiche (alunni, genitori, docenti) del Patto Educativo e di Corresponsabilità; - la partecipazione dei genitori ai momenti collegiali; - la realizzazione di momenti ricreativi/formativi, in corso d anno, con la partecipazione dei genitori; - la raccolta di dati relativi al gradimento e alla qualità percepita delle iniziative del P.O.F.; - la pubblicazione e la diffusione pel P.O.F. in diversi momenti dell attività annuale. la verifica/valutazione in itinere dei percorsi realizzati, anche in relazione all impiego di risorse, spazi, attrezzature e al raggiungimento degli obiettivi prefissati; l attivazione di accordi di rete e/o convenzioni con altre scuole o enti per la realizzazione di alcune iniziative e/o progetti del P.O.F.; IMPEGNI COLLEGIALI DELLA SCUOLA NEL TERRITORIO DI APPARTENENZA Per realizzare gli Obiettivi del P.O.F., fondato sulla CONDIVISIONE, la Scuola promuove i seguenti impegni collegiali: - il coinvolgimento dei Genitori; - il percorso di arricchimento extracurricolare, per l approfondimento e lo sviluppo dei percorsi disciplinari specifici; - l interistituzionalità intesa come fattiva collaborazione della scuola con gli enti e le agenzie del territorio per la promozione di attività educative e formative; - l interculturalità intesa come apertura e confronto fra culture, popoli, cittadini del mondo che convivono nello stesso territorio; - la Scuola come realtà formativa attiva e presente nel territorio la partecipazione attiva degli Alunni/e; la collaborazione Scuola/Famiglia: la ricerca/azione per il superamento delle problematiche legate agli Apprendimenti; l attivazione di Laboratori Didattici quale articolazione e superamento della logica della tradizionale aula/sezione; DESCRITTORI PERTINENTI DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Per quanto concerne il Piano dell Offerta Formativa, vengono assunti i seguenti descrittori: - la diffusione all esterno della scuola; la trasparenza; - 1 -

14 - Anno Scolastico 01/1 la chiarezza; la verifica/valutazione in itinere delle attività pianificate la corresponsabilità scuola-famiglie-enti-territorio; la trasmissione degli aggiornamenti del Piano agli organismi scolastici superiori. DESCRITTORI STRATEGICI DIRIGENZIALI Il Dirigente Scolastico assume il ruolo di garanzia rispetto all attuazione del P.O.F. sulla base dei seguenti descrittori strategici: - l aggiornamento, la rilettura, la riscrittura del P.O.F. sulla base delle mutate situazioni di contesto e dell evoluzione della normativa primaria e secondaria; - il confronto con i soggetti interistituzionali, associativi e locali per collegare il piano alle potenzialità ambientali, sociali e culturali; - la diffusione e l informazione al territorio e agli enti interessati sulle proposte pianificate; la verifica in itinere e/o periodica di aree, iniziative, progetti; la verifica finale, per la rilettura ed il ri-aggiornamento del Piano

15 Anno Scolastico 01/1 PRINCIPI NORMATIVI ISPIRATORI DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Il P.O.F. è affiancato da una serie di Documenti che ne costituiscono parte integrante. Di essi si fornisce l elenco: Piano Annuale Finanziario Regolamento di Istituto Regolamento Viaggi di Istruzione Regolamento di Biblioteca Regolamento Assemblee d Istituto AREA DELLA DIDATTICA 1 LA MISSION EDUCATIVA DELLA SCUOLA La Scuola, nell espletamento delle proprie funzioni educative, didattiche e formative, garantisce: istruzione e formazione; rispetto delle tradizioni culturali del nostro Paese e apertura al nuovo; attenzione all individuo e potenziamento delle sue capacità; creazione di un ambiente di apprendimento attento al benessere dei soggetti coinvolti. Il nostro Istituto scolastico si propone come luogo di vita e di apprendimento. Come luogo di vita: definisce i valori su cui improntare l azione educativa, indipendentemente dalle diversità etniche dalle condizioni sociali e personali, dal sesso, dalla religione, dalla lingua (art. della Costituzione); offre un ambiente idoneo allo sviluppo integrale della personalità dello studente che deve acquisire progressiva consapevolezza delle propria potenzialità e responsabilità, superando eventuali situazioni di disagio, per trovare comunque una collocazione confacente nel contesto sociale di riferimento. Come luogo di apprendimento:

16 Anno Scolastico 01/1 definisce i Saperi Essenziali per la Formazione dello Studente in relazione al profilo tecnico e professionale previsto dai vari indirizzi di studio; garantisce una risposta educativa alla sfida posta dalle nuove tecnologie multimediali; offre, attraverso lo studio delle lingue comunitarie e gli scambi culturali che la scuola propone, la possibilità di porsi in relazione con altre realtà e, attraverso la pluralità delle offerte formative, costruisce Percorsi Curricolari Diversificati e Personalizzati, adeguati ai diversi stili psicologici, linguistici, comportamentali FINALITÀ L Istituto intende favorire lo sviluppo dell allievo attraverso un offerta formativa volta : all apprendimento ed alla crescita educativa; alla formazione di giovani capaci di inserirsi nella vita attiva, con una solida cultura generale e una preparazione professionale di base; a sviluppare capacità di autonomia, di giudizio, di senso critico e di innovazione; struttura competenze, percorsi, attività atte a consentire un inserimento produttivo nel mondo del lavoro o in proseguimento degli studi in modo proficuo, attraverso conoscenze e competenze di carattere tecnico, tecnologico e scientifico. DICHIARAZIONE ETICA PER UNA SCUOLA LIBERA DAL FUMO CARTA DEI DIRITTI E DELLE RESPONSABILITA 1. Tutte le persone hanno la responsabilità di attivare e mantenere propri comportamenti individuali e sociali proteggenti, promuoventi e tutelanti la propria e l altrui salute.. Tutte le persone hanno il diritto di vivere in ambienti che non danneggiano la loro salute e, in quanto tali, liberi dal fumo

17 Anno Scolastico 01/1. Tutte le persone hanno il diritto di godere di azioni sociali e culturali che promuovano attivamente e proteggano la famiglia, la comunità, l ambiente di lavoro e di studio dalle conseguenze dirette e indirette del fumo di tabacco. Tutti hanno diritto di conoscere gli effetti nocivi del fumo attivo e passivo attraverso specifiche azioni informative. 5. Tutti hanno diritto di essere salvaguardati da pressioni, dirette o indirette, individuali o collettive, volte a promuovere l uso di tabacco. 6. Tutte le istituzioni con finalità sociali e/o sanitarie e/o educative e/o assistenziali sono responsabilizzate sulla promozione di interventi concreti di prevenzione contro il fumo di tabacco e sulla acquisizione di stili di vita sani, rivolti in particolare agli adolescenti e al personale in contatto con loro. 7. Gli adulti (genitori, insegnanti, educatori) riconoscono la responsabilità nei confronti dei giovani, derivante dal proprio ruolo sociale ed educativo, impegnandosi a trasmettere abitudini di vita libere dall uso del tabacco anche attraverso il loro personale comportamento, astenendosi da tale uso. 8. Tutte le Istituzioni competenti hanno la responsabilità di vigilare e attivarsi concretamente per far rispettare le norme antifumo esistenti. 9. Tutte le persone che fumano hanno il diritto di essere informate, di essere responsabilizzate e invitate a smettere di fumare. 10. Tutti coloro che fanno già uso di tabacco hanno diritto a non essere discriminati e di ricevere supporti, trattamenti e cure precoci e facilmente accessibili, finalizzate ad interrompere l abitudine di fumare. Tutte le persone fumatrici devono essere responsabilizzate anche relativamente al fatto che è loro preciso dovere attivare quanto necessario per non creare danni a terze persone mediante il fumo passivo CORSI DI STUDIO ATTIVATI Gli indirizzi di studio attivati nel corso dell anno scolastico 010/011 sono: - Amministrazione, finanza e marketing; - Costruzioni e territorio;

18 Anno Scolastico 01/1 - Meccanica, meccatronica ed energia; - Informatica e telecomunicazioni; - Liceo Scientifico (opzione delle scienze applicate) - SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI - RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING - BIOTECNOLOGIE SANITARIE in corso di approvazione. Dal progresso delle scienze dipende in modo diretto il progresso complessivo del genere umano. Chi frena il primo, frena anche il secondo. Johann Gottlieb Fichte

19 Anno Scolastico 01/1 INDIRIZZI DELLE PRIME TRE CLASSI SETTORE ECONOMICO: AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Durata: cinque anni Il titolo di studio conseguito è il diploma di perito in amministrazione, finanza e marketing. Accesso a qualsiasi facoltà universitaria Esercizio della libera professione Profilo professionale Il Perito in Amministrazione, Finanza e Marketing possiede una consistente cultura generale. Conosce i processi che caratterizzano l azienda sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo e contabile. Sa gestire adempimenti di natura fiscale: svolge attività di marketing. Sa collaborare nella gestione dei rapporti aziendali. Sa utilizzare tecnologie e software applicativi e gestionali. INSEGNAMENTI GENERALI Materie di insegnamento 1 BIENNIO BIENNIO 5 anno Italiano Lingua inglese Storia, cittadinanza, Costituzione Matematica Diritto ed economia Scienze integrate (Sc. della Terra e Biol.) Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alternative ATTIVITA E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI Materie di insegnamento 1 BIENNIO BIENNIO 5 anno Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica) Seconda lingua comunitaria Geografia Informatica Economia aziendale Diritto Economia politica Totale ore settimanali

20 Anno Scolastico 01/1 SETTORE TECNOLOGICO: COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO Durata: cinque anni Il titolo di studio conseguito è il diploma di perito in costruzioni, ambiente e territorio Accesso a qualsiasi facoltà universitaria Esercizio della libera professione Profilo professionale Il Perito in Costruzioni, Ambiente e Territorio possiede una consistente cultura generale. Sa utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di rilievi. Sa tutelare, salvaguardare e valorizzare le risorse del territorio e dell ambiente. Sa compiere tutte le operazioni dell estimo. Sa gestire la manutenzione. Sa organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto della normativa e della sicurezza. INSEGNAMENTI GENERALI Materie di insegnamento 1 BIENNIO BIENNIO 5 anno Italiano Lingua inglese Storia, cittadinanza, Costituzione Matematica Diritto ed economia Scienze integrate (Sc. della Terra e Biol.) Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alternative ATTIVITA E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI Materie di insegnamento 1 BIENNIO BIENNIO 5 anno Scienze integrate (Fisica) (1) Scienze integrate (Chimica) (1) Tecnologie e tecniche di rappr. grafica (1) Tecnologie informatiche Scienze e tecnologie applicate Complementi di matematica 1 1 Gest. cantiere e sicurezza del lavoro ARTICOLAZIONE COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO Progettazione, costruzioni e impianti Geopedologia, economia ed estimo Topografia ARTICOLAZIONE GEOTECNICO Geologia e geologia applicata Topografia e costruzioni Tecn. per la gestione del terr. e dell amb Totale ore settimanali N.B. Le ore tra parentesi sono di laboratorio - 0 -

21 Anno Scolastico 01/1 SETTORE TECNOLOGICO: MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA Durata: cinque anni Il titolo di studio conseguito è il diploma di perito in meccanica, meccatronica ed energia Accesso a qualsiasi facoltà universitaria Esercizio della libera professione Profilo professionale Il Perito in Meccanica, Meccatronica ed Energia possiede una consistente cultura generale. Sa organizzare, programmare, documentare la produzione industriale e collaudare il prodotto finito. Sa progettare sistemi e strutture tenendo conto delle sollecitazioni meccaniche termiche ed elettriche. Sa progettare, assemblare, collaudare e predisporre la manutenzione di componenti, macchine e sistemi termotecnici di varia natura. Sa programmare e gestire sistemi di automazione integrata e robotica. INSEGNAMENTI GENERALI Materie di insegnamento 1 BIENNIO BIENNIO 5 anno Italiano Lingua inglese Storia, cittadinanza, Costituzione Matematica Diritto ed economia Scienze integrate (Sc. della Terra e Biol.) Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alternative ATTIVITA E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI Materie di insegnamento 1 BIENNIO BIENNIO 5 anno Scienze integrate (Fisica) (1) (1) Scienze integrate (Chimica) (1) (1) Tecnologie e tecniche di rappr. grafica (1) (1) Tecnologie informatiche () Scienze e tecnologie applicate Complementi di matematica 1 1 ATRTICOLAZIONE MECCANICA E MECCATRONICA Meccanica, macchine ed energia Sistemi e automazione Tecnologie mecc. di processo e prodotto Disegno, progettazione e org. industriale 5 ARTICOLAZIONE ENERGIA Meccanica, macchine ed energia Sistemi e automazione Tecnologie mecc. di processo e prodotto Impianti energetici, disegno, progettazione 5 6 Totale ore settimanali N.B. Le ore tra parentesi sono di laboratorio - 1 -

22 Anno Scolastico 01/1 SETTORE TECNOLOGICO: INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI Durata: cinque anni Il titolo di studio conseguito è il diploma di perito in informatica e telecomunicazioni Accesso a qualsiasi facoltà universitaria Esercizio della libera professione Profilo professionale Il Perito in Informatica e Telecomunicazioni sa descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti informatici/elettronici e di telecomunicazione. Sa gestire progetti e processi produttivi correlati a funzioni aziendali. Sa sviluppare applicazioni informatiche. Sa progettare, installare e gestire sistemi d telecomunicazione. INSEGNAMENTI GENERALI Materie di insegnamento 1 BIENNIO 1 1 BIENNIO 1 BIENNIO (1) (1) (1) (1) (1) (1) () BIENNIO Italiano Lingua inglese Storia, cittadinanza, Costituzione Matematica Diritto ed economia Scienze integrate (Sc. della Terra e Biol.) Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alternative ATTIVITA E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI Materie di insegnamento anno 1 5 anno Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica) Tecnologie e tecniche di rappr. grafica Tecnologie informatiche Scienze e tecnologie applicate 1 1 Complementi di matematica DISCIPLINE COMUNI ARTICOLAZIONI INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI Sistemi e reti Tecnologie e progettezione di sistemi informatici e di telecomunica zione Gestione progetto e org. d impresa ARTICOLAZIONE INFORMATICA Informatica Telecomunicazioni ARTICOLAZIONE TELECOMUNICAZIONI Telecomunicazioni Informatica Totale ore settimanali N.B. Le ore tra parentesi sono di laboratorio - -

23 Anno Scolastico 01/1 LICEO SCIENTIFICO: OPZIONE DELLE SCIENZE APPLICATE Durata: cinque anni Il titolo di studio conseguito è il diploma di Liceo scientifico delle Scienze applicate Accesso a qualsiasi facoltà universitaria Accesso a ruoli impiegatizi nella pubblica amministrazione e possibilità di entrare nell'attività produttiva attraverso corsi di specializzazione. Profilo professionale Il Diploma di Liceo Scientifico, opzione delle Scienze Applicate, fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alla scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche, all informatica e alle loro applicazioni anche attraverso l uso sistematico dei laboratori presenti nella nostra scuola (anche prevedendo un orario aggiuntivo facoltativo). A conclusione del ciclo di studi gli studenti dovranno aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche. Saper elaborare l analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca delle strategie atte a favorire la scoperta scientifica. Saper utilizzare le strutture logiche e i modelli utilizzati nella ricerca scientifica. Saper individuare le caratteristiche e l apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, logico-matematici, artificiali). Comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione tra scienza e vita quotidiana e saper applicare i metodi delle scienze in ambiti diversi. INSEGNAMENTI GENERALI Materie di insegnamento Italiano Lingua inglese Storia e geografia Storia Filosofia Matematica Informatica Fisica Scienze naturali * Disegno e storia dell arte Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alternative Totale ore settimanali 5 anno BIENNIO BIENNIO *Biologia, Chimica, Scienze della Terra RAGIONIERE AD INDIRIZZO GIURIDICO ECONOMICO AZIENDALE - -

24 Anno Scolastico 01/1 Durata: cinque anni Il titolo di studio conseguito è il diploma di ragioniere e perito commerciale Accesso a qualsiasi facoltà universitaria Esercizio della libera professione Profilo professionale Il Ragioniere Perito Commerciale è chiamato ad assolvere, in aziende pubbliche e private, funzioni che interessano la produzione e lo scambio, il credito, le assicurazioni, i trasporti, la pubblicità, la pubblica amministrazione, la revisione dei conti, ecc. Può impiegarsi negli uffici contabili di aziende, assicurazioni, banche, negli studi di consulenza finanziaria, contabile e fiscale, nel settore vendita delle imprese commerciali. Materie di insegnamento Italiano Storia Prima lingua straniera Seconda lingua straniera Diritto Economia politica e finanze Geografia economica Matematica e laboratorio Economia aziendale e laboratorio Educazione fisica Religione o attività alternative Totale ore settimanali - - anno 5 anno

25 Anno Scolastico 01/1-5 -

26 Anno Scolastico 01/1-6 -

27 Anno Scolastico 01/1 INDIRIZZO COSTRUZIONI ED AMBIENTE Durata: cinque anni Il titolo di studio conseguito è il diploma di geometra Accesso a qualsiasi facoltà universitaria Esercizio della libera professione e attività imprenditoriali Profilo professionale Ambito del lavoro del Geometra sono tutte le operazioni che interessano i beni immobili; egli progetta, migliora e trasforma opere edili, civili ed industriali, idrauliche, stradali; effettua rilievi di terreni, preventivi, computi metrici; è in grado di effettuare stime economico-legali per espropriazioni, successioni, vendite, ecc; valuta gli assetti territoriali (destinazione dei parchi, piani urbanistici). Il geometra può lavorare negli uffici tecnici comunali, provinciali, regionali, nei servizi tecnici catastali e del genio civile. Può occuparsi in imprese di costruzioni e aziende agricole o in studi professionali e immobiliari. Materie di insegnamento Italiano Storia Matematica Economia e contabilità Estimo Tecnologia delle costruzioni Costruzioni Topografia e disegno topografia Elementi di diritto Educazione fisica Religione o attività alternative Totale ore settimanali anno 5 anno

28 Anno Scolastico 01/1 LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE Durata: cinque anni Il titolo di studio conseguito è il diploma di maturità scientifica Accesso a qualsiasi facoltà universitaria Accesso a ruoli impiegatizi nella pubblica amministrazione e la possibilità di entrare nell'attività produttiva, attraverso corsi di specializzazione. Profilo professionale L'Indirizzo Scientifico Tecnologico, a differenza del Liceo Scientifico Tradizionale, amplia l'area delle discipline scientifiche includendo lo studio dell'informatica, della tecnologia e del disegno, del laboratorio di fisica-chimica e non prevede lo studio del latino e della storia dell'arte. Aumenta inoltre il tempo di quasi tutte le materie e garantisce un ampio spazio alle attività di laboratorio, favo rendo quindi lo sviluppo di capacità di analisi critica, di riflessione e di valutazione delle tecniche adottare e dei modelli utilizzati. Materie di insegnamento Italiano Storia Lingua straniera Filosofia Matematica e laboratorio Informatica e Sistemi automatici Chimica e laboratorio Fisica e Laboratorio Scienze della terra Biologia e laboratorio Disegno Educazione fisica Religione o attività alternative Totale ore settimanali anno (1) () () () (1) 1 5 anno (1) () () () (1) 1 * i numeri indicati tra parentesi indicano le ore della disciplina svolte dal docente in laboratorio affiancato dall insegnante tecnico-pratico e, di norma, da un assistente tecnico

29 Anno Scolastico 01/1 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE - SPECIALIZZAZIONE MECCANICA Durata: tre anni sui cinque complessivi Per accedere al corso è necessario aver frequentato il biennio unico. Permette di conseguire il diploma di perito industriale. Profilo professionale L'istituto Tecnico Industriale prepara culturalmente e professionalmente tecnici dell'industria per diversi settori. L'I.T.I.S. Dal Cero di San Bonifacio offre la specializzazione di Meccanica. L'Istituto Tecnico Industriale con specializzazione in meccanica prepara culturalmente e professionalmente tecnici in grado di progettare organi meccanici, organizzare cicli di lavorazione su macchine utensili tradizionali e a controllo numerico, scegliendo utensili, attrezzature, materiali e analizzando i costi di fabbricazione. Le prospettive lavorative sono immediate, infatti coloro che conseguono il diploma possono trovare occupazione nelle industrie corrispondenti ai vari indirizzi o in amministrazioni statali, parastatali e dedicarsi all'insegnamento tecnico-pratico negli istituti industriali. E inoltre possibile la libera professione seguendo le modalità di iscrizione all albo dei periti industriali. La prosecuzione degli studi è possibile in tutte le facoltà universitarie. Materie di insegnamento Italiano Storia Lingua straniera Diritto ed economia Matematica e laboratorio Meccanica applicata Tecnologia Meccanica Disegno e progettazione Sistemi ed automazioni industriale Educazione fisica Religione o attività alternative Totale ore settimanali anno (1) () 5() () 1 5 Anno (1) () 5() () 1 * i numeri indicati tra parentesi indicano le ore della disciplina svolte dal docente in laboratorio affiancato dall insegnante tecnico-pratico e, di norma, da un assistente tecnico

30 Anno Scolastico 01/1 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE SPECIALIZZAZIONE INFORMATICA Durata: tre anni sui cinque complessivi Per accedere al corso è necessario aver frequentato il biennio unico. Permette di conseguire il diploma di perito informatico. Profilo professionale L'Istituto Tecnico Industriale prepara culturalmente e professionalmente tecnici dell'industria per diversi settori. L'I.T.I.S. Dal Cero di San Bonifacio offre la specializzazione di perito informatico. L'istituto tecnico industriale con specializzazione in informatica prepara culturalmente e professionalmente tecnici in grado di progettare semplici sistemi informatici con competenze nella gestione automatica dell informazione Le prospettive lavorative sono immediate, infatti coloro che conseguono il diploma possono trovare occupazione nelle industrie corrispondenti ai vari indirizzi o in amministrazioni statali, parastatali e dedicarsi all'insegnamento tecnico-pratico negli istituti industriali, è inoltre possibile la libera professione seguendo le modalità di iscrizione all albo dei periti industriali. La prosecuzione degli studi è possibile in tutte le facoltà universitarie. Materie di insegnamento Italiano Storia Lingua straniera Matematica e laboratorio Calcolo probab. Statist e Ric. Operativa Elettronica e telecomunicazione Informatica Sistemi elaboraz. e trasmiss. informazioni Educazione fisica Religione o attività alternative Totale ore settimanali Anno 5() (1) () () 6() 1 5 Anno 5() (1) () () 6() 1

31 Anno Scolastico 01/1 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE INDIRIZZO BIOTECNOLOGIE ( DALL A.S.015/016) - 1 -

32 Anno Scolastico 01/1 FASI DELLA PROGRAMMAZIONE Con l anno scolastico 01/1, in applicazione ai dettami di legge e alle indicazioni obbligatorie per la de-materializzazione, l Istituto ha iniziato ad attivare tutte le procedure centrate sulla Informatizzazione e Digitalizzazione delle Procedure. La procedura di semplificazione degli Atti e di de-materializzazione è agli inizi e pertanto potrà avere adeguamenti e sviluppi in corso d anno anche in base alle esigenze di Documentazione e di Archiviazione. Per gli Atti di carattere deliberatorio e di scelta collegiale si richiede agli atti copia cartacea. PROGRAMMAZIONE DIDATTICO EDUCATIVA Adeguamento alla didattica per competenze L istituto Dal Cero ha programmato le seguenti attività al fine di sviluppare una didattica per competenze in tutte le classi, in base alle nuove disposizioni ministeriali: 1. Il Collegio docenti ha deliberato l utilizzo delle Rubriche delle Competenze Europee (chiave, di cittadinanza e di indirizzo) redatte e pubblicate nell ambito del progetto FSE della Rete Veneta.. Ai docenti sono stati forniti i volumi delle Rubriche per tutti gli indirizzi d Istituto.. Sono state visionate e confermate nei Dipartimenti le competenze d asse (dei linguaggi, matematica, scientifico-tecnologica, storico-sociale). I Dipartimenti hanno stabilito quali competenze, abilità e conoscenze sviluppare e su cui programmare l attività didattica progettuale. 5. È stata redatta una programmazione disciplinare per competenze costituita da Unità Formative che mettono in evidenza Competenze-Abilità e Conoscenze. - -

33 Anno Scolastico 01/1 6. Nei Dipartimenti avviene una prima individuazione di UDA di disciplina, d asse o meta-asse che saranno visionate, calate nel contesto classe dai Consigli di classe stessi. 7. I consigli di classi individuano le competenze e le abilità da sviluppare e le discipline da coinvolgere. 8. Sono organizzati incontri di formazione su competenze, valutazione e costruzione di una UDA e prove esperte mettendo in evidenza nuove strategie didattiche. LA DIDATTICA DELLE COMPETENZE Competenze e riforma dell'istruzione tecnica La promozione di una didattica orientata al conseguimento di COMPETENZE da parte dei discenti si inserisce nel processo di definizione della nuova IDENTITA DELL ISTRUZIONE TECNICA avviato da alcuni anni in sede comunitaria europea. Tale didattica innova profondamente la logica dei processi di apprendimento-insegnamento, basandosi non più su contenuti e programmi, come in passato, ma su competenze, educative e PROFESSIONALI concrete, chiaramente osservabili, valutabili e certificabili. Una nuova strategia didattica Quella basata sulle competenze appare una strategia pedagogico-didattica in grado di soddisfare esigenze diverse: l'acquisizione di APPRENDIMENTI SIGNIFICATIVI; la personalizzazione dei PERCORSI FORMATIVI; la promozione di una FORMAZIONE EFFICACE; l'esercizio di una VALUTAZIONE ATTENDIBILE; la cooperazione, nel processo educativo-didattico, di ATTORI DIVERSI. Essa prevede un costante processo di INNOVAZIONE DIDATTICA nelle forme della DIDATTICA LABORATORIALE e della DIDATTICA MULTIMEDIALE, sulla base di presupposti pedagogico-didattici di tipo COSTRUTTIVISTA. Le fasi della didattica delle competenze - -

34 Anno Scolastico 01/1 La didattica delle competenze si articola in quattro fasi: quella di PROGETTAZIONE GENERALE, quella di VALUTAZIONE dei processi di apprendimento; quella di CERTIFICAZIONE, quella di VALIDAZIONE. 1. La progettazione didattica. Le UdA Le attività di progettazione si basano su un QUADRO DI RIFERIMENTO NORMATIVO costituito dalla AUTORITA PUBBLICA europea e nazionale; dalla RETE FORMATIVA di diversi soggetti pubblici e privati coinvolti nei processi di educazione ed apprendimento; dagli ORGANI FORMATORI come le scuole. Nelle scuole, il processo di progettazione didattica delle competenze prevede che, sulla base di una RUBRICA DELLE COMPETENZE elaborata dalla rete formativa, i DIPARTIMENTI e i CONSIGLI DI CLASSE elaborino un PERCORSO FORMATIVO poliennale, articolato in UNITA DI APPRENDIMENTO, strutture di base dell'azione formativa, che definisca METE EDUCATIVE E FORMATIVE, criteri di valutazione, metodologie, risorse, tempistica.. La valutazione delle competenze Le attività di valutazione riguardano le competenze, le CONOSCENZE e le ABILITA dei discenti riferite alla soluzione di problemi reali. Esse si basano sul criterio di ATTENDIBILITA DELLA VALUTAZIONE, per il quale un apprendimento è acquisito se sorretto da prove. Esso sostituisce i tradizionali criteri di oggettività e discrezionalità della valutazione.. La certificazione delle competenze La CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE si applica a situazioni di apprendimento significative e indicano il LIVELLO di competenza raggiunto sulla base del SISTEMA EUROPEO DEI TITOLI E DELLE CERTIFICAZIONI EQF, definiti al fine di permettere la confrontabilità delle competenze dei cittadini europei.. La validazione delle competenze La VALIDAZIONE DELLE COMPETENZE verifica quanto certificato dalla scuola secondo la RUBRICA DELLE COMPETENZE. - -

35 Anno Scolastico 01/1 Essa coinvolge ATTORI SOCIALI economici e professionali, che esprimono un giudizio di validità sugli esiti delle attività in alternanza e sulla validità delle rubriche delle competenze. I criteri generali adottati per la validazione sono quelli della pertinenza, della completezza, della essenzialità, della chiarezza, della gradualità, dell'utilità. Le tappe della PROGRAMMAZIONE DI CLASSE: DIAGNOSI DELLA SITUAZIONE DELLA CLASSE Ogni insegnante, all inizio dell anno scolastico, procede, attraverso varie tipologie di verifica, alla rilevazione dei livelli di partenza degli allievi (con particolare attenzione a quelli di classe prima) per poter programmare l attività didattica più idonea alla classe. Per quanto riguarda la definizione degli obiettivi educativi e cognitivi tutti i Consigli di Classe si atterranno, tenendo conto dei livelli di partenza rilevati, agli obiettivi di seguito elencati. OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI (I BIENNIO) acquisizione della cultura della cittadinanza, della legalità, della solidarietà e della integrazione multiculturale; rispetto delle persone, dell ambiente e degli strumenti; rispetto delle regole organizzative della vita scolastica ( orario assenze giustificazioni); partecipazione alla vita scolastica in modo attivo e proficuo cogliendo tutte le opportunità offerte dalla scuola per migliorare la propria formazione; rispetto delle norme di sicurezza in special modo nelle attività laboratoriali; abitudine alla puntualità nell esecuzione delle consegne e degli impegni assunti; collaborazione con compagni ed insegnanti in modo corretto ed efficace; gestione del tempo in modo proficuo; acquisizione di autocontrollo e senso di responsabilità; acquisizione di un metodo di lavoro autonomo ed efficace; riconoscere ed accettare i propri successi ed insuccessi; - 5 -

36 Anno Scolastico 01/1 OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI (II BIENNIO E QUINTO ANNO) rispetto delle regole; acquisizione di maggiore autocontrollo; assunzione di un comportamento responsabile e corretto nei confronti di tutte le componenti scolastiche, nonché di un atteggiamento di disponibilità e rispetto nei confronti dell altro, anche all esterno della scuola; consolidare la consapevolezza del rispetto delle norme di sicurezza; acquisizione di competenze nell'ambito delle comunicazioni interpersonali; acquisizione di un atteggiamento critico; consolidamento e utilizzo del metodo di studio in modo più proficuo e più efficace; partecipare alla vita scolastica in modo attivo e costante attraverso una frequenza sempre regolare e puntuale, evitando le assenze soprattutto in coincidenza di prove orali e scritte consolidare la consapevolezza di cogliere tutte le opportunità offerte dalla scuola per potenziare la propria formazione; sapersi gestire in situazioni socio-collaborative anche nuove, come nel caso dell esperienza di stage/alternanza scuola-lavoro OBIETTIVI DIDATTICI (I BIENNIO) conoscere e rielaborare correttamente i contenuti disciplinari; prendere appunti e rielaborarli in modo logico; pianificare il lavoro domestico; esprimersi in modo chiaro e corretto; avvio all utilizzo dei linguaggi specifici delle varie discipline, utilizzare in modo sufficiente le tecniche e le abilità di calcolo; risolvere semplici problemi valutando l attendibilità dei risultati, comunicare ed interagire in contesti comunicativi diversificati; utilizzare in modo autonomo le abilità pratiche, operative, espressive; utilizzare le conoscenze acquisite per stabilire le principali relazioni (classificare, distinguere cause/effetti, stabilire confronti), avvio alla capacità di autovalutazione; OBIETTIVI DIDATTICI (II BIENNIO E QUINTO ANNO) acquisizione dei concetti delle varie discipline in modo articolato; - 6 -

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