Via Ponte Pietra, 16 S. Giacomo di Guastalla R.E. 0522/
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- Cesare Brunetti
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3 Via Ponte Pietra, 16 S. Giacomo di Guastalla R.E. 0522/
4 P.O.F Il Piano di Offerta Formativa è elaborato dal collegio dei docenti sulla base delle proposte e dei pareri formulati dagli organi collegiali, tenendo conto delle offerte del territorio a cui la scuola appartiene. Il POF è uno strumento che permette, con estrema semplicità e funzionalità, di presentare la nostra scuola in tutto ciò che la caratterizza. BREVI RIFERIMENTI STORICI La Scuola dell infanzia paritaria Minelli Borella venne costruita a seguito di un lascito ereditario finalizzato dai coniugi Elvira Minelli e Silvio Borella nel La parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo, sensibile alle esigenze educative dei più piccoli, trovò unità di intenti nella passione carismatica educativa delle suore delle Poverelle del Beato Luigi Palazzolo di Bergamo. Alle suore delle Poverelle venne così affidata la direzione didattica della scuola. Successivamente aderì alla Federazione Italiana Scuole Materne (FISM), ente di identità cattolica. Nell anno scolastico 1998/1999 l edificio venne ristrutturato ed ampliato aumentando la capacità ricettiva da 30 a 60 bambini. Nel marzo 2001 la scuola è stata dichiarata paritaria. Per far fronte alla crescente domanda di servizi educativi per i bambini che hanno un età compresa tra i 24 e i 36 mesi viene attivata a partire dall anno scolastico un iniziativa per favorire l - ampliamento dell offerta formativa, improntata a criteri di qualità pedagogica e flessibilità: si tratta di una sezione primavera aggregata alla Scuola dell Infanzia Paritaria, atta a favorire un effettiva continuità del percorso formativo lungo l asse cronologico 2-6 anni. Ai genitori che la scelgono per i loro figli offre una proposta educativa centrata sulla persona e ispirata ai valori cristiani. Si caratterizza come supporto educativo per la famiglia alla quale viene riconosciuta assoluta priorità nel garantire la crescita e la formazione dell identità personale del bambino. Svolge la sua attività psico pedagogica mediante collegamenti, con la Scuola dell Infanzia Paritaria e con i servizi socio - educativi rivolti ai minori del territorio. Sottolineatura carismatica Io cerco e accolgo ciò che altri non hanno voluto o non sono riusciti a prendere dove altri arrivano lo fanno assai meglio di me Beato Luigi Palazzolo 4
5 FISM Le scuole dell infanzia aderenti alla FISM svolgono un servizio pubblico al pari delle scuole statali e degli Enti Locali e per questo sono definite Paritarie. Fanno parte del SISTEMA NAZIONALE D ISTRUZIONE con una loro identità specifica, ove al centro del processo educativo è posto il modello antropologico-cristiano. Ogni scuola dell infanzia di ispirazione cristiana, fa riferimento ad una precisa CARTA dei VALORI e l appartenenza alla FISM presuppone determinati requisiti valoriali, istituzionali e gestionali. Il modello di accreditamento associativo è costituito da un disegno di rete della Federazione. Il territorio provinciale è suddiviso in zone didattiche, comprendenti ognuna più scuole, coordinate da un pedagogista individuato dalla presidenza provinciale FISM. Fra le altre funzioni, il coordinatore di rete (organizza attività di formazione in servizio in risposta ad esigenze emerse dalla stessa attività di coordinamento) propone e indica criteri per la formazione di gruppi interscolastici autogestiti nell ambito della rete. In modo complementare, l Assemblea dei docenti della rete scolastica (costituita da tutti i docenti in servizio nelle scuole della rete), fra i diversi compiti prevede: l individuazione di itinerari di lavoro comuni su tematiche di interesse generale l articolazione in gruppi di lavoro interscolastici autogestiti, per una maggiore funzionalità organizzativa. UBICAZIONE E STRUTTURA DELL EDIFICIO La Scuola dell infanzia Minelli Borella si trova a S. Giacomo, frazione di Guastalla, in via Ponte Pietra n 16 a pochi metri dalla chiesa e dall oratorio. La Scuola è strutturata nel seguente modo: Sala accoglienza per bambini e genitori Sala gioco per le attività ludiche e ricreative; Aule adibite alle attività didattiche; Sala riposo; Cucina; Dispensa; Servizi igienici per bambini, servizi igienici per il personale docente e A.T.A., servizi igienici per diversamente abili; Lavanderia; Spazio multimediale; 5
6 Cortile-giardino adiacente alla scuola; La direzione didattica, la sala insegnanti e l ufficio amministrativo. Di seguito alcune fotografie dei vari ambienti. Fotografia della sala accoglienza usufruita dai bambini e dai genitori. Sala gioco: spazio dedicato al gioco libero, organizzato e in grande gruppo. È allestito in modo da ricavare diversi angoli con precise caratteristiche: spazio morbido spazio routine Spazio religioso spazio lettura spazio musicale spazio travestimenti spazio delle bambole spazio della cucina Spazio morbido: una piccola piscina con le palline che viene allestita all occorrenza. 6
7 Spazio giochi, di piccola e media dimensione riposti su scaffali ad altezza bambino. I vari spazi gioco sono modificati in corso anno per stimolare i bimbi a riscoprire i giochi a cui non prestano più attenzione. Spazio della lettura contornato di seduta morbida che i bambini usano con interesse e frequenza. Spazio religioso con la Sacra Bibbia, illustrata, edizione per i bambini della scuola dell infanzia. 7
8 Sala attività laboratoriali e di gioco per i bambini piccoli/ mezzani Sala attività laboratoriali e di gioco per i bambini mezzani/ grandi. Spazio della cucina per il gioco simbolico. 8
9 Servizi igienici per i bambini e antibagno con i lavelli. Angolo Multimediale: riservato ai bambini grandi durante l attività pomeridiana, in preparazione alla scuola primaria. Cucina: il pranzo è preparato ogni giorno dalla cuoca senza ausilio di cooperative esterne alla scuola seguendo le indicazioni del menù scolastico approvato dall AUSL. 9
10 Giardino retrostante la scuola; il giardino si estende su tutti i lati della scuola fornendo un ampia area di gioco e di attività per i bambini durante i mesi più caldi. Sul lato nord-ovest è anche allestito un piccolo Orto dei Folletti che i bambini curano piantando verdure e erbe aromatiche. 10
11 Sezione Primavera La sezione primavera presenta caratteristiche di gradevolezza estetica, rispetta le norme di sicurezza e di igiene. Lo spazio è strutturato in modo che il bambino possa: 1. progredire nella conquista delle autonomie; 2. maturare nella dimensione affettivo relazionale; 3. socializzare con i coetanei imparando a valorizzare la diversità; 4. dedicarsi ad attività di gioco libero e strutturato; 5. sviluppare competenze grazie ad attività laboratoriali. Sono disponibili: Sezione di riferimento in cui vengono organizzate situazioni affettivo relazionali, senso - motorie, cognitive, simboliche. Qui i bambini vivono situazioni ludiche programmate e spontanee, momenti di cura e di routine quali l accoglienza e la merenda. Sala accoglienza Il servizio igienico con attrezzatura idonea a svolgere con agio le cure igieniche sostenendo l acquisizione di autonomie e garantendo adeguate tutele igieniche. 11
12 Spazio pranzo/merenda riservato unicamente alla sezione Primavera e separato da quelle dedicate alla Scuola dell Infanzia, accogliente, igienicamente sicuro, dove il bambino può vivere un momento relazionale privilegiato con l adulto educatore e dove conosce, attraverso esperienze percettive, (gusto, tatto, vista, olfatto) nuovi cibi. Spazio delle attività Angolo morbido/lettura e costruttività 12
13 Spazio riposo che si connota per accoglienza e gradevolezza oltre che per igiene e praticità; Giardino esterno, adiacente a quello della Scuola d Infanzia Paritaria e strutturato in modo funzionale alle attività di gioco. 13
14 ATTREZZATURE, ARREDI E MATERIALI Tutti gli arredi per le cure di routine (mangiare, dormire,armadietti per riporre le cose di proprietà dei bambini) compresi quelli necessari per riporre il materiale didattico hanno caratteristiche di funzionalità, sicurezza, igiene, gradevolezza estetica, significatività educativa, accessibilità e varietà. PERSONALE Gli insegnanti e le educatrici in servizio sono in possesso dei requisiti professionali previsti dalla normativa inerente i servizi alla prima infanzia. Sono assunti con contratto collettivo nazionale di lavoro FISM. All interno della struttura operano anche la coordinatrice didattica, un ausiliaria e una cuoca. LA GESTIONE ECONOMICA La gestione economica è affidata al Consiglio d amministrazione. Le rette di frequenza corrisposte dalle famiglie sono versate entro il giorno 10 di ogni mese, presso la Banca Reggiana. ORGANIZZAZIONE DELL ACCESSO A gennaio di ogni anno scolastico, si aprono le iscrizioni a quello successivo. I genitori che scelgono per i loro figli questa scuola compilano il modulo d iscrizione (autocertificazione) e firmano il consenso al trattamento dei dati personali ad uso scolastico e l eventuale comunicazione e diffusione a soggetti stabiliti dalla Legge, nonché il trattamento dei dati anche con modalità elettroniche ed informatiche. (art.13 D.Lgs.196/03). Per l ammissione alla sezione Primavera si tiene conto di criteri oggettivi quali: la frequenza di altri figli alla Scuola d Infanzia Paritaria la residenza nel Comune di Guastalla la priorità d iscrizione l occupazione lavorativa di entrambi i genitori l eventuale affido del minore a un solo genitore Al momento dell ammissione devono essere presentate le certificazioni sanitarie previste dalla normativa in vigore nella A.S.L. competente. Per gravi e documentati motivi la direzione si riserva di accogliere i bambini in momenti diversi dell - anno, nei limiti della disponibilità di posti. 14
15 REGOLAMENTO Alla Sezione Primavera sono ammessi i bambini dai 2 ai 3 anni (24-36 mesi); per la scuola dell infanzia dai 3 ai 6 anni. Le iscrizioni si ricevono presso la Scuola entro il mese di febbraio. I bambini devono frequentare la scuola con costanza: ogni assenza deve essere pertanto giustificata. In caso di assenza per malattia superiore ai cinque giorni, (comprensivi del sabato e della domenica), il bambino è riammesso a scuola solo con la presentazione del certificato medico. Ogni bambino, per le attività laboratoriali indosserà il grembiule. È assolutamente necessario il rispetto degli orari: Scuola dell infanzia: ENTRATA dalle ore 8,00 alle ore 9,00 USCITA dalle ore 16,00 alle ore 16,15; Sezione Primavera: ENTRATA dalle ore 8,00 alle ore 9,00 USCITA dalle ore 15,45 alle ore 16,00; La Scuola provvede al pranzo completo ed alla merenda; Sono giorni di vacanza il sabato, il mese di Agosto, le festività dello Stato e le vacanze previste dal calendario scolastico; I rappresentanti dei genitori saranno tre/quattro, eletti entro il mese di ottobre. Il loro compito sarà quello di curare il rapporto scuola-famiglia. IMPOSTAZIONE DELLA SCUOLA e DEFINIZIONE DEL SERVIZIO L obbiettivo della Scuola dell infanzia non è la semplice custodia dei bambini o l assistenza materiale, ma soprattutto una accurata educazione spirituale, morale, fisica e cognitiva, applicando i criteri della pedagogia e della psicologia.; in particolar modo essa si caratterizza come luogo di narrazione,, di significati; luogo che consente di integrare cultura ed esperienza, concetto e situazione, generale e particolare. La nostra Scuola ritiene peculiare la qualità dell esperienza quotidiana, che permette al bambino l interiorizzazione dei valori quali: Rispetto della persona; Amore per la vita come dono di Dio; Visione positiva di sé, degli altri e delle cose facendo della diversità una ricchezza. 15
16 GIORNATA TIPO (scuola infanzia) La Scuola dell infanzia Minelli - Borella accoglie i bambini dal lunedì al venerdì negli orari 8,00/16,15. Ore 8,00-9,00, Accoglienza dei bambini in salone e gioco libero; Ore 9,15-9,30 Riordino del salone e utilizzo dei servizi; Ore 9,30-10,00 Attività di intersezione: preghiera, canti, igiene personale, routines e frutta; Ore 10,00-11,15 Svolgimento delle attività in sezione e gioco; Ore 11,15-11,30 Igiene personale; Ore 11,45-12,15 Pranzo; Ore 12,15-13,00 Gioco libero nel salone (inverno) o nel cortile (estate); Ore 13,00-15,15 Riposo per i bambini piccoli e mezzani; Ore 13,30-14,30 Riposo per i bambini grandi; Ore 14,30-15,30 Svolgimento delle attività in sezione per i bambini grandi; Ore 15,30-16,00 Merenda; Ore 16,00-16,15 Uscita; Nell anno scolastico 2001/2002 è stato attivato il servizio di anticipo (7,30-8,00) e di prolungato (16,15-17,45), attivo tutt ora. GIORNATA TIPO (sezione primavera) Ore Accoglienza in sezione e gioco libero; Ore Riordino, attività di routine, igiene personale e frutta; Ore Attività strutturate e libere, riordino; Ore Igiene personale; Ore Pranzo; Ore igiene personale; Ore Il personale ausiliario riordina l angolo del pranzo; Ore Prima uscita, gioco libero e preparazione dell angolo riposo; Ore Riposo; Ore Risveglio, igiene personale, merenda, seconda uscita; 16
17 ORGANI COLLEGIALI PRESENTI Collegio docenti: è formato da tutti gli educatori e insegnanti ed è presieduto dalla coordinatrice didattica. Al collegio docenti compete: La collegialità nella programmazione educativo-didattica; La verifica, la valutazione periodica dell attività educativa e la definizione delle modalità che verranno adottate per le informazioni ai genitori; Il diritto - dovere dell aggiornamento professionale; Assemblea dei docenti di rete coordinato dalla FISM: RAPPORTI CON LA FISM PROVINCIALE La FISM si presta a livello di organizzazione gestionale, formazione degli insegnanti e del personale non docente, progettazione educativa secondo l ispirazione cristiana espressa dallo statuto. Assemblea generale: Convocata dal presidente e dalla coordinatrice didattica, per la formazione informazione; a tale assemblea sono invitati tutti i genitori e gli insegnanti della scuola. Collegio di sezione Convocata dalla coordinatrice didattica e dagli insegnanti di sezione; a tale collegio sono invitati i genitori della sezione di riferimento. Collegio di intersezione Convocata dalla coordinatrice didattica e dagli insegnanti; a tale collegio sono invitati i genitori delle sezioni attive nella scuola. Colloqui individuali Convocati dalla coordinatrice didattica e dagli insegnanti di sezione per un dialogo aperto verso le singole famiglie in relazione al proprio figlio. 17
18 PROGETTUALITA Il Piano della Offerta Formativa, percorrendo le indicazioni per il curricolo nei diversi campi di esperienza, si concretizza in una programmazione con valore annuale che prevede progetti trasversali scelti in base alle esigenze delle famiglie e alle proposte del territorio. Progetti trasversali: Educazione motoria; Educazione stradale; Linguaggi multimediali e informatica; Lingua inglese; Biblioteca (a cadenza mensile); Educazione musicale; Teatro; Musei. CONTESTO TERRITORIALE La nostra Scuola è impegnata a valutare di anno in anno le proposte del territorio e ad accogliere quelle più rispondenti alle proprie finalità educative. Alla tradizionale vocazione agricola del territorio si è aggiunta una vocazione indotta per insediamenti industriali (Zona industriale di S. Giacomo) con due conseguenze fondamentali: passaggio da occupazioni prevalentemente legate al lavoro agricolo ad occupazioni legate al lavoro nell industria e nelle imprese artigiane; trasferimento di famiglie del sud e immigrazione dai paesi extracomunitari. Nel nostro territorio sono presenti diverse Scuole dell infanzia parrocchiali e l Istituto comprensivo di Guastalla. Vi sono varie risorse : la biblioteca Maldotti e il Centro Culturale e Multimediale, impianti sportivi, il teatro, diverse parrocchie e circoli ANSPI, diverse zone industriali, il Comune, l ASL e l ospedale, la RSA e la Casa di Risposo. Altre risorse territoriali sono le piscine, le palestre, gli agriturismi, le fattorie, la cooperativa EDEN, musei e centro Caritas. 18
19 I FATTORI DI QUALITA DEL SERVIZIO OFFERTO Noi riteniamo che siano indicatori di un buon modo di fare scuola: la condivisione delle scelte educative la collaborazione di tutto il personale (docente, amministrativo e ausiliario) nella gestione dei problemi organizzativi della scuola il lavoro collegiale degli insegnanti l attivazione del progetto ponte per la continuità educativa con la scuola primaria. l attenzione alla "diversità" l attivazione di percorsi interculturali la suddivisione delle competenze disciplinari in base alle attitudini degli insegnanti l'individualizzazione delle procedure di insegnamento l esistenza di traguardi irrinunciabili comuni e definiti collegialmente la consapevolezza che la valutazione deve essere intesa come una operazione finalizzata alla correzione dell'intervento didattico più che come strumento di espressione di giudizi nei confronti degli alunni la flessibilità organizzativa l utilizzazione razionale degli spazi educativi il rapporto costante fra insegnanti e famiglie la disponibilità degli insegnanti alla sperimentazione, alla innovazione didattica e all'aggiornamento professionale La programmazione dell'intervento didattico si realizza secondo le seguenti linee operative di massima: All'inizio di ciascun anno scolastico il collegio docenti (insegnanti scuole dell infanzia Minelli- Borella e SS Innocenti, rispettivamente S. Giacomo e S. Rocco di Guastalla) elabora un progetto accoglienza della durata circa di un mese, una programmazione didattica che contiene le scelte didattiche e organizzative, nonché i criteri di utilizzazione delle risorse. Durante l'anno scolastico tale progetto è valutato con cadenza trimestrale dal collegio. Viene anche elaborato, in collaborazione con la scuola di S. Rocco di Guastalla e con gli altri organi collegiali il calendario scolastico annuale. 19
20 CONTINUITA TRA SCUOLA E FAMIGLIA La Scuola non può prescindere dall'identificare la propria utenza, dal rappresentarsene i bisogni, dal riconoscerne i diritti, dal sollecitarne ed accoglierne le proposte. La famiglia entra nella scuola quale rappresentante dei bambini e come tale partecipa al contratto e- ducativo condividendone responsabilità e impegni nel rispetto reciproco di competenze e ruoli. E' compito dell'istituzione scolastica: formulare le proposte educative e didattiche, fornire in merito ad esse, informazioni chiare e leggibili, valutare l'efficacia delle proposte, rendere conto periodicamente degli apprendimenti dei singoli bambini e del loro progredire in ambito disciplinare e sociale, individuare le iniziative tese al sostegno e al recupero dei soggetti in situazione di handicap, svantaggio, disagio, difficoltà, esplicitarne le modalità, la frequenza, la durata. La comunicazione scuola/famiglia si realizza nella scuola dell'infanzia secondo il seguente programma: Nel mese di settembre, prima dell'inizio del periodo di accoglienza, si svolgono specifiche riunioni per i nuovi iscritti e successivamente incontri con tutti i genitori. Per favorire e realizzare la continuità educativa fra scuola e famiglia vengono programmate assemblee con tutti i genitori in giorni e orari concordati preventivamente. Per tutti i bambini frequentanti è previsto nel corso di ciascun anno almeno un colloquio individuale fra le insegnanti e la famiglia. Alla fine dell'anno scolastico i genitori dei bambini dell'ultimo anno di scuola dell'infanzia vengono informati durante colloquio, sugli obiettivi raggiunti dai loro figli e sulle notizie che verranno trasmesse agli insegnanti della scuola elementare in prospettiva della formazione delle future classi prime. Oltre a quelli calendarizzati, le famiglie possono richiedere ulteriori colloqui con gli insegnanti rivolgendosi al coordinatore che, valutata la richiesta, concorderà con la famiglia le modalità del colloquio stesso. 20
21 AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE L'aggiornamento professionale di tutto il personale della scuola è un importante elemento di qualità del servizio scolastico; esso è finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e l'innovazione didattiche e a tutto il personale maggiori capacità relazionali e più ampi margini di autonomia operativa anche in relazione alla diffusione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Questi i criteri ai quali si ispirano le attività di aggiornamento che si realizzano: l'aggiornamento finalizzato all'arricchimento professionale in relazione alle modifiche di ordinamento previste dal nuovo contesto dell'autonomia, allo sviluppo dei contenuti dell insegnamento (saperi essenziali, curricoli disciplinari, linguaggi non verbali, tematiche trasversali), ai metodi e all - organizzazione dell insegnare, all integrazione delle tecnologie nella didattica e nella attività amministrativa e alla valutazione degli esiti formativi; le attività tendono alla valorizzazione in senso formativo del lavoro collegiale degli insegnanti; l'aggiornamento finalizzato a promuovere la cultura dell'innovazione e a sostenere i progetti di ricerca e di sperimentazione che la scuola mette in atto; Nel corso degli anni la formazione ha riguardato principalmente i seguenti temi: Conoscenza dei contenuti e dei modelli organizzativi e didattici proposti nelle recenti Indicazioni per il curricolo I saperi, il curricolo, i modelli organizzativi e didattici, gli strumenti di valutazione e di documentazione educativa La progettazione, la valutazione di sistema e l auto-valutazione nella scuola dell'autonomia La dimensione interculturale dei processi educativi Integrazione degli alunni in situazione di handicap Integrazione degli alunni stranieri Uso didattico dei beni ambientali e culturali del territorio La dimensione psico- evolutiva e relazionale dei problemi educativi La dimensione organizzativa e relazionale della professione docente 21
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Doveri della famiglia
MINISTERO DELL ISTRUZIONE,UNIVERSITA E RICERCA Via Figurella, 27 Catona 89135 Reggio di Calabria (RC) Telefax 0965302500-0965600920 C.F. 92081350800 C.M. RCIC868003 PEC rcic868003@pec.istruzione.it A.S.
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