Interreg IIIA Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Malta

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2 I N D I C E 1 LA STRUTTURA DEL PROGRAMMA Assi e linee strategiche Coerenza interna ed esterna Autorità e organismi competenti Autorità di Gestione e Segretariato Tecnico Congiunto Comitato di Sorveglianza e Comitato di Pilotaggio/Programmazione Autorità di Pagamento Piano finanziario PROCEDURE DI ATTUAZIONE, BENEFICIARI FINALI E CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI Beneficiari finali Modalità di presentazione e istruttoria Criteri di selezione 18 3 MONITORAGGIO Quadro complessivo degli indicatori Monitoraggio e scambio informatizzato dei dati 24 4 PIANO DI COMUNICAZIONE Obiettivi Destinatari delle azioni Contenuti e strategia Le azioni e gli strumenti per la realizzazione del Piano di Comunicazione Gli organismi competenti Criteri di valutazione delle azioni realizzate 31 2

3 ASSE 1 POLITICHE DI COESIONE TRANSFRONTALIERA 32 Misura Rafforzamento e valorizzazione delle identità culturali dell area transfrontaliera 32 Misura 1.2 Sviluppo del sistema di trasporti transfrontaliero 36 ASSE 2 - POLITICHE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE DEI TERRITORI DI FRONTIERA 39 Misura Gestione integrata delle risorse naturali e degli ambienti urbani 39 Misura Sviluppo dei servizi in favore della promozione del sistema delle imprese sulle due sponde 43 ASSE 3 ASSISTENZA TECNICA 47 Misura Assistenza tecnica 47 Misura Comunicazione e altre azioni di accompagnamento 50 Allegato 1 - Codici di classificazione comunitaria 53 3

4 1 La struttura del Programma 1.1 Assi e linee strategiche Il territorio coinvolto nel Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Malta, comprende le seguenti zone NUTS III: Repubblica Italiana Agrigento, Caltanissetta, Ragusa, Siracusa, Trapani; Palermo e Catania dove gli interventi non possono rappresentare più del 20% della spesa totale del programma Repubblica di Malta Malta e Gozo-Comino Il presente Complemento di programmazione é il documento di attuazione della strategia del Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Malta, approvato dalla Commissione Europea l con Decisione C(2004) 4912, contenente gli elementi dettagliati a livello di assi prioritari e di misure. Ai sensi dell art.5 della suindicata decisione comunitaria l ammissibilità delle spese decorre, per Malta, dal 1 gennaio 2004 e, per l Italia, dal 21 gennaio Il termine di ammissibilità delle spese per entrambi i territori è il 31 dicembre La strategia elaborata per il periodo di programmazione , tramite la definizione di tre assi di intervento, persegue la finalità di Favorire l integrazione tra la sponda Sudest della Sicilia e Malta al fine di valorizzare dal punto di vista culturale, economico e sociale le risorse dell area transfrontaliera, nell ottica di uno sviluppo sostenibile. L'individuazione delle linee di intervento, così come descritte nel programma, si é basata su un rigoroso approccio bottom up, che ha coinvolto nel partenariato transfrontaliero i soggetti portatori dei principali interessi socioeconomici dei due Paesi coinvolti. Questo tipo di approccio ha permesso di: approfondire l'analisi delle caratteristiche socio-economiche dell'area; rilevare i fabbisogni particolari dell'area transfrontaliera; individuare i punti di forza/debolezza e le relative opportunità/minacce sia a livello di area sia a livello settoriale. La scelta dei settori di intervento e degli obiettivi specifici che hanno originato gli assi del programma é nata, oltre che sulla base delle indicazioni fornite dal processo di concertazione e dagli elementi emersi dall'analisi SWOT, anche dal confronto con quelle che sono le priorità e i settori eleggibili ai fini dei Fondi Strutturali e, infine, dalla coerenza interna delle azioni e della conseguente sinergia e complementarietà. Sulla base delle specificità di area e/o settoriali così emerse sono stati individuati i tre assi di intervento: Asse 1 - Politiche di coesione transfrontaliera Il primo asse è finalizzato a promuovere politiche di coesione transfrontaliera. Tale strategia si esplica attraverso due misure che si propongono di: 4

5 riscoprire e rafforzare l identità culturale comune alle due sponde, tramite la creazione di reti e lo scambio di esperienze; sviluppare il sistema dei trasporti marittimi ed aerei che collegano le due sponde e le stesse con le isole minori ricadenti nel territorio coinvolto. Asse 2 - Politiche per lo sviluppo sostenibile dei territori di frontiera Tenuto conto delle debolezze (alti livelli di traffico, inquinamento acustico e problema rifiuti, disboscamento incontrollato in particolare in territorio siciliano, rapido deterioramento dell ambiente maltese, etc.) e delle potenzialità delle aree coinvolte (conoscenza diffusa dell inglese a Malta, dinamiche del mercato del lavoro in miglioramento, peso del turismo sulle economie locali) la strategia del secondo asse si articola attraverso due misure volte a: favorire una gestione/valorizzazione integrata del territorio transfrontaliero che sia compatibile con le dinamiche economiche e con la salvaguardia del patrimonio naturale e ambientale; rafforzare il coordinamento e la cooperazione economica attraverso la promozione e lo sviluppo di servizi comuni alle imprese transfrontaliere. Asse 3 - Assistenza Tecnica Obiettivo di questo terzo asse è assicurare una corretta gestione del programma, uno svolgimento efficace e tempestivo delle attività di monitoraggio, controllo, valutazione, animazione e pubblicità. La strategia dell'asse si esplicita attraverso due misure: assistenza tecnica: mira ad uno svolgimento congiunto ed efficace delle attività connesse alla preparazione, gestione, monitoraggio, controllo e valutazione del programma e delle operazioni; comunicazione e altre azioni di accompagnamento: mira a garantire adeguate attività di animazione coordinata sul territorio lungo tutto l'arco temporale del programma e a mettere a punto un sistema informatizzato integrato di gestione, sorveglianza e valutazione delle operazioni. 5

6 1.2 Coerenza interna ed esterna La coerenza interna ed esterna del Programma è già stata ampiamente illustrata nella parte 3 Analisi di coerenza del Programma Operativo qui di seguito vengono evidenziate e sintetizzate le relazioni più significative. Coerenza interna Schema della relazione di coerenza tra obiettivi specifici e misure del programma. R e l a z i o n e d i c o e r e n z a OBIETTIVI M I S U R E Misura Rafforzamento e valorizzazione delle identità culturali dell area transfrontaliera Rafforzare la cooperazione nel campo socio-culturale, della formazione e della ricerca tra le Università e centri di ricerca Elevata Buona Buona Potenziare gli scambi culturali, scolastici ed extra-scolastici Elevata Buona Buona Misura 1.2 Sviluppo del sistema dei trasporti transfrontaliero Ottimizzare e riqualificare il trasporto aereo e marittimo sulle tratte già esistenti Dar vita a nuove tratte aeree e marittime che colleghino le isole minori con la Sicilia e Malta, nel rispetto di uno sviluppo sostenibile Misura 2.1 Gestione integrata delle risorse naturali e degli ambienti urbani Favorire scambi di esperienze nell ambito della gestione sostenibile delle risorse Tutelare e valorizzare le aree naturali protette attraverso azioni congiunte Misura 2.2 Sviluppo dei servizi in favore della promozione del sistema delle imprese sulle due sponde Individuare nuovi ambiti di cooperazione in favore del sistema economico transfrontaliero Offrire nuovi servizi alle imprese finalizzati alla cooperazione transfrontaliera Elevata Buona Elevata Buona Buona Buona Elevata Buona Elevata Buona Buona Elevata Buona Elevata Coerenza esterna Nel redigere il Programma di Iniziativa Comunitaria (PIC) Interreg III A Italia-Malta, è stata posta particolare attenzione alla coerenza con le scelte programmatiche in atto da parte degli enti territoriali coinvolti con lo scopo di perseguire, quanto più possibile, sinergie o complementarietà con altre politiche rilevanti ed evitare situazioni di conflitto con esse. 6

7 Per valutare la coerenza esterna del programma è necessario confrontarlo con gli altri programmi attivi sui territori siciliano e maltese. In particolare: per la Sicilia, il Programma Operativo Regionale (POR) Obiettivo 1 e gli altri Programmi di Iniziativa Comunitaria Equal e Leader+; per Malta, il Single Programming Document (SPD), il Reference Framework Document (RFD) e il Programma di Iniziativa Comunitaria Equal. Per ciò che riguarda il POR Ob. 1 ed il SPD, non sembrano sussistere aree di sovrapposizione o di interferenza con il presente Programma, in quanto le iniziative previste nell'ambito di Interreg nascono in modo strettamente legato ad altre azioni di sviluppo economico locale, ma con l attenzione rivolta ad azioni di natura prettamente transfrontaliera. Piuttosto, sono immaginabili ricadute positive e sinergie tra il POR e il presente PIC relativamente ai sei Assi del POR stesso ( Risorse naturali, Risorse culturali, Risorse umane, Sistemi locali di sviluppo, Città, Reti e nodi di servizio ) ed in particolare alla gestione integrata del territorio, alla promozione del patrimonio culturale, alla valorizzazione delle risorse umane presenti sul territorio, alla creazione di impresa e alla realizzazione di servizi alle imprese. Allo stesso modo sono probabili forti sinergie tra il SPD maltese ed il Programma Interreg: anzitutto nell ambito dell Asse 1 Investimenti strategici e rafforzamento della competitività, ma anche nell ambito dell Asse 2 Valorizzazione delle risorse umane e dell Asse 4 riservato al solo territorio di Gozo. In particolare, relativamente all Asse 1 del presente Programma, la prima Misura (1.1 - Rafforzamento e valorizzazione delle identità culturali dell area transfrontaliera) è coerente con la misura 1.4 dell SPD che si concentra sul miglioramento dei siti culturali e del prodotto turismo, e con gran parte delle Misure del secondo Asse del POR Sicilia. La seconda Misura (1.2 Sviluppo del sistema dei trasporti transfrontaliero) è invece coerente con le misure nell SPD che si concentrano sul miglioramento delle infrastrutture dei trasporti, tramite il miglioramento delle strade e la sicurezza dei porti Maltesi. E coerente anche con le Misure dell Asse 6 Reti e nodi di servizio del POR Sicilia (in particolare con le Misure 6.3 e 6.4). Per ciò che riguarda l Asse 2, la Misura 2.1 del Programma Italia-Malta concerne la promozione di una gestione sostenibile delle risorse ambientali, urbane, rurali e costiere. Questa misura è coerente con le priorità identificate nell SPD che riguardano l ambiente e lo sviluppo rurale; con le Misure dell Asse 1 del POR Sicilia Risorse naturali e con la Misura 5.2 di riqualificazione urbana. La Misura 2.2 del Programma Italia-Malta tratta lo sviluppo della promozione del sistema delle imprese sulle due sponde. Quindi anche questa misura rafforza gli obiettivi già identificati nell SPD che trattano lo sviluppo di risorse umane e lo sviluppo economico. Essa dà valore anche alle iniziative promosse dal POR Sicilia attraverso l Asse 4 Sistemi locali di sviluppo. Vista, dunque, la possibilità di creare forti sinergie tra il programma in questione ed i già esistenti POR Ob.1 siciliano ed il SPD maltese, sarà compito dell Autorità di Gestione, Dipartimento Regionale della Programmazione della Regione Siciliana, favorire, con il supporto del Planning Priorities Coordination Division, Office of the Prime Minister maltese, già Autorità di Gestione del SPD e del RFD, il coordinamento del primo con gli altri due programmi, affinché le attività promosse da questo non vadano a sovrapporsi, bensì integrino e completino le iniziative promosse dagli altri due programmi. Questa convergenza di funzioni assicurerà un coordinamento e una non sovrapposizione di interventi anche nelle fasi successive di selezione e approvazione dei progetti. 7

8 Per quanto concerne il Reference Framework Document di Malta, essendo orientato all ambiente e alle infrastrutture di trasporto, risultano coerenti a questo Programma sia la Misura 1.2 Sviluppo del sistema dei trasporti transfrontaliero, sia la Misura 2.1 Gestione integrata delle risorse naturali e degli ambienti urbani del Programma di cooperazione transfrontaliera Italia Malta. Il Programma Interreg, inoltre, sviluppa tematiche che bene si integrano con le priorità proposte dai programmi, maltese e siciliano, di Equal, in particolare con quelle orientate a sviluppare lo spirito imprenditoriale e ad incoraggiare la capacità di adattamento delle imprese e dei loro lavoratori. Nel caso del programma Leader+, operante solamente in alcune zone del territorio transfrontaliero, ovvero in quello siciliano, è prevedibile che alcune tipologie di intervento si ritrovino (in particolare quelli relativi alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale), ma che non si sovrappongano in quanto nel programma Interreg le azioni sono fortemente collegate alla dimensione transfrontaliera. 1.3 Autorità e organismi competenti Le principali strutture congiunte deputate per la realizzazione del programma di cooperazione transfontaliero Italia-Malta sono: l Autorità di Gestione (AdG) e il Segretariato Tecnico Congiunto (STC) il Comitato di Sorveglianza,(CdS), che assumerà le funzioni di Comitato di Pilotaggio/Programmazione(CP); l Autorità di pagamento (AdP) Autorità di Gestione e Segretariato Tecnico Congiunto Autorità di Gestione Sede L Autorità di Gestione unica sarà istituita presso il Dipartimento Regionale della Programmazione della Regione Siciliana designata di comune accordo tra i partner istituzionali italiani e maltesi Presidenza della Regione Siciliana - Dipartimento Regionale della Programmazione P.zza D. Luigi Sturzo Palermo Soggetto responsabile: Capo Dipartimento pro- tempore Tel: ;Fax: ; E- mail: direzione.programmazione@regione.sicilia.it Web site : Per lo svolgimento dei suoi compiti l Autorità di Gestione si avvarrà del supporto dell Autorità di Gestione Nazionale Maltese dei Programmi Interreg: Planning and Priorities Co-ordination Division, Office of the Prime Minister Auberge de Castille Valletta CMR 02 - Malta Soggetto responsabile: funzionario pro-tempore responsabile per Interreg III Tel: Fax: info.ppcd@gov.mt Web site: 8

9 Quest ultima sarà responsabile della regolarità dell attuazione degli interventi ricadenti nel proprio territorio, della conservazione di tutta la documentazione trasmessa dai beneficiari finali, esclusa ovviamente la documentazione contabile e i documenti giustificativi della spesa di competenza dell Autorità di Pagamento ausiliaria Il rapporto tra l Autorità di Gestione e l Autorità di Gestione nazionale maltese per i programmi Interreg sarà regolato con apposita convenzione. Ruolo e Funzioni L Autorità di Gestione, ai sensi dell art. 34 del Regolamento (CE) n. 1260/99 recante disposizioni generali sui Fondi Strutturali, è responsabile, nei confronti della Commissione, dell efficacia e della trasparenza della gestione e attuazione del programma. Per lo svolgimento dei suoi compiti l Autorità di Gestione è coadiuvata dal Segretariato Tecnico Congiunto. nello specifico le funzioni dell AdG sono le seguenti: 1. elaborazione, adozione e presentazione alla Commissione, previa approvazione del Comitato di Sorveglianza, del complemento di programmazione, nonché la sua attuazione ed eventuale adattamento; 2. coordinamento delle attività di animazione, informazione e promozione del programma; 3. istituzione del Comitato di Sorveglianza e convocazione delle riunioni; 4. individuazione degli indicatori di sorveglianza e valutazione, nonché la loro trasmissione secondo modalità concordate con la Commissione; 5. istituzione di un dispositivo di raccolta dati finanziari e statistici affidabili sull attuazione del programma; 6. elaborazione e presentazione alla Commissione, previa approvazione del Comitato di Sorveglianza, del rapporto annuale di esecuzione; 7. conservazione della documentazione ufficiale su supporto cartaceo ed elettronico; 8. elaborazione dei dati finanziari, fisici e procedurali per la sorveglianza del programma; 9. definizione e adozione delle proprie regole interne con particolare riferimento al ruolo del STC. In merito alla attività di controllo e attuazione, la ADG svolgerà funzioni di coordinamento e gestione, con particolare riferimento a: 1. adozione, previa approvazione del CDS e attuazione, con le forme organizzative successivamente descritte, del piano di informazione e comunicazione; 2. assicurare la compatibilità delle operazioni effettuate con le politiche comunitarie (ambiente, pari opportunità, occupazione); 3. definire il programma di attività di assistenza tecnica e lo sottopone al CDS per la sua approvazione, essendo in seguito responsabile della sua attuazione; 4. sovrintendere alle attività del STC, in particolare per quanto riguarda le attività di seguito descritte. 9

10 L Autorità di Gestione opererà secondo un modello collegiale di attività dovendo rappresentare la volontà concordata dei due partner. Per assicurare la sua collegialità d azione, i responsabili dell Autorità di Gestione e dell Autorità di Gestione nazionale maltese per i programmi Interreg si riuniranno regolarmente costituendo un Comitato di Gestione (un gruppo di coordinamento della gestione). Segretariato Tecnico Congiunto Sede Il STC avrà sede presso l Autorità di Gestione.Tuttavia il STC potrà avere una sede operativa anche a Malta che sarà istituita presso la sede dell autorità di Gestione Nazionale Maltese. Composizione Il STC sarà composto da personale appartenente alle amministrazioni pubbliche responsabili del programma per parte italiana e maltese. Se necessario, si farà ricorso all acquisizione di personale esterno che sarà reclutato tramite procedure di evidenza pubblica, secondo modalità decise dal comitato di sorveglianza. In linea di massima i componenti del STC saranno: un componente del Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici dell AdG, con specifico ruolo di coordinamento; un componente che svolgerà, oltre alle funzioni proprie dell STC, anche quelle di animazione e supporto informativo presso la AdG in Sicilia; un componente che svolgerà, oltre alle funzioni proprie dell STC, anche quelle di animazione e supporto informativo presso la AdG nazionale maltese per i Programmi Interreg Ruolo e Funzioni Il STC svolgerà principalmente attività di supporto all AdG nella attuazione del programma con particolare riferimento a: 1. predisposizione e attuazione del piano di comunicazione articolato per misura; 2. assistenza ai potenziali beneficiari del programma nello sviluppo delle proposte progettuali (documentazioni utili, pareri, contatti, etc..); 3. predisposizione dello schema di bando e della modulistica necessaria per la presentazione delle proposte di progetto, per la loro gestione e per la loro attuazione (schede di presentazione delle proposte di progetto, modello di convenzione tra AdG e capofila di progetto, modello di convenzione interpartenariale, modelli di richiesta di pagamento manuali e vademecum utili per orientare i potenziali beneficiari.etc..); 4. predisposizione di una scheda di valutazione tecnica dei progetti in coerenza con i criteri di selezione approvati dal CdS; 5. istruttoria formale, selezione preliminare e valutazione tecnica-economica delle proposte progettuali; 6. predisposizione della documentazione utile all organizzazione e lo svolgimento dei Comitati di Sorveglianza e di Programmazione; 10

11 7. organizzazione e svolgimento delle sedute di tali comitati (comunicazione, informazione, logistica, contatti con i partecipanti, invio e distribuzione dei documenti, resoconti sommari delle riunioni e la sintesi delle decisioni assunte etc..); 8. predisposizione dei rapporti annuali di esecuzione del programma. Inoltre il STC coadiuverà l Autorità di Pagamento nell espletamento dei propri compiti e contribuirà al buon funzionamento del sistema di monitoraggio e controllo, assistendo gli organismi e le autorità a ciò preposte Comitato di Sorveglianza e Comitato di Pilotaggio/Programmazione Comitato di Sorveglianza Le riunioni periodiche del Comitato di Sorveglianza (CdS)) si svolgeranno in alternanza in Italia e a Malta con cadenza almeno annuale o in aggiunta su richiesta dell AdG o di un membro effettivo del CdS al presidente di turno mediante richiesta scritta e motivata Qualora l AdG lo ritenga necessario può convocare riunioni straordinarie del CdS Ruolo e Funzioni Nell ambito della attività di attuazione le funzioni del CdS, secondo quanto indicato all art.35 del Reg.Gen.1260/99 e al paragrafo 28 della Comunicazione della Commissione 2004/ C226/02 del 02/09/04, sono le seguenti: 1. approvare il complemento di programmazione, gli indicatori fisici e finanziari e i criteri di selezione dei progetti; 2. esaminare e approvare qualsiasi proposta di modifica del programma e del Cdp inerente le decisioni della Commissione che ha approvato la partecipazione dei fondi strutturali al programma; 3. approvare il proprio regolamento di funzionamento con specifica attenzione al coordinamento del Comitato di Pilotaggio; 4. proporre all Autorità di Gestione le modifiche nei metodi di gestione e le correzioni da apportare ai quadri finanziari; 5. approvare su proposta dell AdG eventuali operazioni con procedura a regia; 6. esaminare periodicamente i risultati dell'attuazione del programma; 7. valutare i progressi raggiunti nel conseguimento degli obiettivi fissati; 8. esaminare ed approvare il rapporto annuale e finale d'esecuzione prima della trasmissione alla Commissione; 9. garantire il buon coordinamento con altri programmi Interreg che interessano le regioni di questo spazio; 10. esaminare annualmente il programma di assistenza tecnica proposto dall AdG Composizione I membri del Comitato di Sorveglianza sono così individuati: 11

12 membri effettivi Italia rappresentante dell Autorità di Gestione; rappresentante per ciascun Dipartimento Regionale Siciliano competente per le materie trattate dal programma; rappresentante dei Ministeri competenti l Autorità ambientale rappresentante delle pari opportunità Malta rappresentante dell Autorità di Gestione nazionale maltese per i Programmi Interreg rappresentante dei Ministeri competenti l Autorità ambientale rappresentante delle pari opportunità membri con funzione consultiva rappresentante della Commissione Europea; rappresentanti del partenariato istituzionale ed economico e sociale italiano e maltese; l Autorità di Pagamento; l Autorità di Pagamento ausiliare. I componenti del Segretariato Tecnico Congiunto parteciperanno alle riunioni del CdS nell espletamento delle loro funzioni. Comitato di Pilotaggio/Programmazione Ruolo e Funzioni Nell ambito del Comitato di Sorveglianza, si costituirà un Comitato di Pilotaggio, ai sensi del paragrafo 29 della Comunicazione della Commissione su Interreg III n C226/02 del 02/09/2004, che avrà le seguenti funzioni: 1. verificare e approvare sulla base delle valutazioni dell STC le operazioni da ammettere a finanziamento e svolgere la sorveglianza coordinata per la loro attuazione; 2. trasmettere all Autorità di Gestione la lista dei progetti approvati; 3. fornire indicazioni all AdG sugli orientamenti operativi necessari alla buona attuazione del Programma e coordinare le attività dei soggetti deputati alla gestione dello stesso; 4. assicurare la coerenza interna ed esterna del Programma con gli strumenti di programmazione comunitari vigenti; 5. approvare gli schemi del bando per la presentazione e selezione dei progetti. 12

13 Composizione rappresentante dell Autorità di gestione del programma; rappresentante dell Autorità di gestione nazionale maltese dei programmi Interreg. Parteciperà in qualità di osservatore un rappresentante della Commissione europea. Parteciperanno per le operazioni di valutazione e le modifiche da apportare al programma e al complemento di programmazione e l approvazione dei bandi i rappresentanti delle autorità ambientali e delle pari opportunità I componenti del Segretariato Tecnico Congiunto parteciperanno alle riunioni del Comitato di Pilotaggio nell espletamento delle loro funzioni Autorità di Pagamento Sede L Autorità di Pagamento designata di comune accordo tra i partner istituzionali italiani e maltesi è la Regione Siciliana: Presidenza -Dipartimento Regionale della Programmazione P.zza D. Luigi Sturzo Palermo Soggetto responsabile: Dirigente pro tempore del Servizio Autorità di Pagamento Tel: Fax: ; ludovico.benfante@regione.sicilia.it Ruolo e funzioni L Autorità di Pagamento svolge il ruolo e le funzioni di cui all art. 9 e 32 del regolamento CE 1260/99, ed in particolare: 1. riceve, per il tramite dell Assessorato regionale al Bilancio, adeguata comunicazione dell avvenuto versamento delle anticipazioni e dei pagamenti della Commissione e dello Stato Italiano; 2. redige e sottopone alla Commissione le domande di pagamento intermedie dei fondi FESR e la domanda di pagamento finale; 3. provvede ad autorizzare l Assessorato regionale al Bilancio e Finanze della Regione Siciliana ad effettuare i versamenti dei fondi FESR ai beneficiari finali italiani e all Autorità di Gestione ausiliaria; 4. custodisce la documentazione trasmessa dall Autorità unica di gestione e dall Autorità di pagamento ausiliaria, nonché le certificazioni e le domande di pagamento dalla stessa presentate; 5. redige e trasmette le previsioni di spesa per l esercizio finanziario in corso e per gli esercizi finanziari successivi. 13

14 Per lo svolgimento dei suoi compiti l Autorità di Pagamento si avvale di un Autorità di Pagamento ausiliaria con sede a Malta: EU Paying Authority Directorate Ministry of Finance Maison Demandols South Street Valletta CMR 02 - Malta Soggetto responsabile: il Dirigente pro-tempore Tel: Fax: L Autorità di Pagamento ausiliaria ha le seguenti funzioni: 1. riceve le anticipazioni e i pagamenti dei Fondi FESR dall Autorità di Pagamento; 2. monitora la documentazione delle spese sostenute, presentata dai beneficiari finali maltesi nel rispetto della normativa vigente, ed effettua il versamento dei relativi finanziamenti, assicurandosi dell erogazione delle contropartite nazionali; 3. certifica trimestralmente all Autorità di Pagamento le somme liquidate ai beneficiari finali maltesi oltre al livello di spesa complessiva raggiunto; 4. custodisce la documentazione trasmessa dall Autorità di gestione nazionale maltese per i programmi Interreg nonché le certificazioni e le domande di pagamento presentate all Autorità di pagamento; 5. elabora le previsioni dei pagamenti per le operazioni di competenza. Il rapporto tra l Autorità di Pagamento e l Autorità di Pagamento ausiliaria sarà regolato con apposita convenzione. 14

15 1.4 Piano finanziario Distribuzione delle risorse per assi, per fonti di finanziamento e per anno S p e s a p u b b l i c a ASSI/ MISURE Totale spesa Risorse UE Risorse pubbliche nazionali pubblica FESR Totale Stato Regioni Asse Misura Misura Asse Misura Misura Asse Misura Misura TOTALI

16 2 Procedure di attuazione, beneficiari finali e criteri di selezione delle operazioni Le operazioni previste dalle misure degli assi 1 e 2 saranno selezionate attraverso le seguenti procedure: procedura a bando: l AdG unica, con il supporto del STC, predisporrà un unico invito a presentare progetti bando multiasse e multimisura, che sarà approvato dal Comitato di sorveglianza e pubblicizzato attraverso i principali strumenti di informazione previsti dal piano di comunicazione (sito Web del programma, seminari, workshop, etc.); procedura a regia: in casi eccezionali, per progetti che hanno per loro natura un forte impatto sulle strategie di cooperazione e sullo sviluppo socio-economico dell area transfrontaliera, la Regione Siciliana e lo stato Maltese, laddove ne ravvisano la necessità, identificano direttamente il beneficiario finale e propongono al Comitato di Sorveglianza l adozione della procedura indicata. L Asse 3 sarà attuata direttamente dall Autorità di Gestione attraverso procedure di evidenza pubblica, secondo quanto previsto dalle vigenti normative comunitarie, nazionali italiane e della Regione Siciliana. 2.1 Beneficiari finali Ai sensi della comunicazione CE 2004 C/226/02 al paragrafo 31, nel caso di operazioni che coinvolgano partner di vari stati membri, il beneficiario finale è il partner responsabile (capofila) dell'operazione, che provvede alla gestione finanziaria ed al coordinamento dei partecipanti all'operazione e ne è finanziariamente e legalmente responsabile nei confronti dell'autorità di gestione. Il capofila sottoscriverà apposite convenzioni che regolano le proprie responsabilità con l Autorità di Gestione (contratto di sovvenzione) e con i partner (convenzione interpartenariale). Di conseguenza gli altri partner dell operazione non risulteranno direttamente responsabili a livello finanziario e legale presso l Autorità unica di gestione. Beneficiari finali del programma potranno essere: Enti pubblici; Organismi pubblici equivalenti. 2.2 Modalità di presentazione e istruttoria Procedura a bando Il Capofila delle proposte progettuali (responsabile dell intervento e coordinatore dei partecipanti nazionali dei due Stati membri) presenterà la proposta all Autorità di Gestione unica nei termini indicati dal bando, su apposito formulario di candidatura, inviandone contemporaneamente una copia all Autorità di gestione nazionale maltese per i programmi interreg. 16

17 Il formulario di candidatura farà parte di un Kit per la presentazione delle proposte che comprende: vademecum (manuale a supporto dei soggetti proponenti, che conterrà tutte le indicazioni necessarie ai fini della presentazione delle proposte progettuali); formulario di candidatura (modulistica per la presentazione delle proposte); indicazione sulle spese eleggibili; modello di convenzione interpartenariale; modello di convenzione tra Capofila e Autorità di Gestione La proposta progettuale presentata all Autorità di Gestione sarà sottoposta a: istruttoria da parte del Segretariato Tecnico Congiunto supportato dalle Autorità Ambientali regionale siciliana e maltese e dai rappresentanti per le pari opportunità siciliani e maltesi verificherà la rispondenza formale del progetto ai requisiti minimi richiesti dal programma (criteri di eleggibilità) e la rispondenza sostanziale della proposta rispetto ai criteri specifici di misura contenuti in questo documento; valutazione e selezione da parte del Comitato di Pilotaggio che, sulla base dell istruttoria effettuata dal Segretariato Tecnico Congiunto, approverà le operazioni da ammettere a finanziamento; comunicazione effettuata dall AdG di approvazione dell operazione ai soggetti proponenti. Procedura a regia regionale Tale procedura prevede che le Amministrazioni responsabili del programma siano titolari dell'elaborazione della proposta progettuale: a) a titolarità diretta: le Amministrazioni responsabili del Programma, qualora intendano realizzare direttamente determinate attività, predispongono i progetti e individuano, tramite procedure di evidenza pubblica e secondo le normative di riferimento, soggetti e/o strutture interne o esterne idonei alla fornitura dei servizi necessari alla loro realizzazione; b) in convenzione: le azioni vengono elaborate dalle Amministrazioni responsabili del Programma congiuntamente ad Enti Locali o altri Enti Pubblici su tematiche di interesse comune. Le Amministrazioni responsabili del programma affidano la realizzazione del progetto a tali Enti avvalendosi delle loro competenze tecniche e gestionali. L'Amministrazione responsabile regola, mediante convenzione con l'ente beneficiario, le norme d'attuazione dell'intervento, disciplinando in particolare le azioni che intendono realizzare e l'assegnazione delle relative risorse. Prima dell'emissione dell avviso, ogni amministrazione provvederà a determinare le risorse pubbliche da destinare a regia, oppure le tipologie di azione che vuole sostenere con tale procedura, in modo tale da garantire massima trasparenza nei confronti dei presentatori di progetto. La proposta progettuale presentata all Autorità di Gestione sarà sottoposta a: approvazione da parte del Comitato di Sorveglianza; 17

18 istruttoria del Segretariato Tecnico Congiunto in collaborazione con le Autorità Ambientali e i rappresentanti per le pari opportunità siciliani e maltesi; approvazione dei progetti da parte del Comitato di Pilotaggio (CdP); avvio dei lavori. Presentazione e selezione dei progetti Presentazione I Capo fila dei progetti trasmettono tutta la documentazione prevista all AdG ed in copia all AdG nazionale maltese per i programmi Interreg entro la scadenza prevista dal bando. Istruttoria L Autorità di Gestione attraverso il Segretariato Tecnico Congiunto effettua, di concerto con l AdG nazionale Maltese, le verifiche per assicurare che le proposte rispondano a tutti i requisiti di ammissibilità previsti dal programma. Tali verifiche sono condotte applicando i criteri di ammissibilità approvati dal CdS.. Selezione Sulla base dell esito dell istruttoria, l Autorità di Gestione attraverso il Segretariato Tecnico Congiunto e in collaborazione con le Autorità Ambientali e i rappresentanti per le pari opportunità siciliana e maltese procede a formulare la graduatoria delle proposte da sottoporre all esame del CdP sulla base dei criteri di selezione.. L esito viene sottoposto all approvazione del CdP in termini di ammissione, ammissione con riserva o non ammissione al finanziamento, sulla base del punteggio riportato a seguito della procedura di selezione. Approvazione Il Comitato di Pilotaggio, supportato dal STC, verifica e approva le proposte da finanziare. L Autorità di Gestione unica attiva tutte le procedure consequenziali delle decisioni del Comitato di Pilotaggio. 2.3 Criteri di selezione Ciascuna proposta progettuale sarà sottoposta ad istruttoria che ne accerterà la rispondenza agli obiettivi del programma, degli assi prioritari e delle singole misure, seguendo i criteri di selezione di seguito specificati: a) criteri di ammissibilità rispondenza formale del progetto ai requisiti minimi richiesti dal programma. b) criteri di selezione rispondenza sostanziale del progetto, rispetto agli obiettivi e contenuti specifici del programma. a) Criteri di ammissibilità Completezza della documentazione presentata secondo quanto indicato nel punto 2.1 (modulo di presentazione del progetto compilato in tutte le sue parti, convenzione interpartenariale, altra documentazione amministrativa). Pertinenza dell area geografica di riferimento (localizzazione delle attività previste dal progetto nell area geografica eleggibile). 18

19 Coinvolgimento di partner appartenenti ad entrambi gli Stati interessati. Assenza di finanziamenti a valere su altri programmi comunitari. Conclusione dell operazione entro il 30 Giugno Attestazione delle contropartite nazionali. Appartenenza dei soggetti proponenti alle categorie di beneficiari previste dalla misura cui si riferisce la proposta progettuale. Conformità del piano finanziario dell operazione e della spesa eleggibile al regolamento 1685/2000 modificato dal Regolamento CE 448/2004 e a quanto previsto dalla Misura di riferimento. b) Criteri di selezione CARATTERE COOPERATIVO E TRASFRONTALIERO Dimostrazione di un reale approccio interpartenariale in termini di distribuzione delle risorse. Esistenza di reti partenariali già attive attinenti alla proposta progettuale. Sinergie attivabili rispetto ad altri progetti e attività previste dal programma Italia- Malta e/o da altri Programmi, con particolare riferimento ad altri Programmi Interreg. COERENZA Coerenza interna della proposta progettuale. Chiarezza e congruenza delle attività previste rispetto agli obiettivi dichiarati. Coerenza esterna e complementarietà con i programmi di settore nazionali e regionali e/o con programmi e piani di sviluppo regionali e locali e/o con la pianificazione urbanistica e territoriale, ambientale e di sviluppo sostenibile EFFICIENZA Esperienza gestionale in progetti analoghi o similari da parte di ciascun partner. Esistenza e grado di rilevanza di precedenti esperienze di cooperazione tra i partner. Complementarietà delle esperienze e delle competenze dei partner ai fini dell efficiente ed efficace realizzazione dell intervento proposto. Chiarezza e congruità del modello di gestione e controllo delle attività di progetto (project cycle management) anche in termini di congruità dei tempi di realizzazione delle attività. Azioni realizzate o previste per dare soluzione ad eventuali vincoli normativi (acquisizione di autorizzazioni e/o pareri necessari per la realizzazione delle attività, valutazione di incidenza, ecc.). 19

20 Completezza e congruità dei costi. Risorse finanziarie aggiuntive a carico dei partner dell operazione. EFFICACIA Esperienza tecnica dei partner sul tema oggetto della proposta. Esistenza e grado di rilevanza di precedenti esperienze di cooperazione internazionale da parte di ciascun partner. Rilevanza dei risultati attesi rispetto agli obiettivi del Programma e in termini di innovazione. Contributo, diretto e/o indiretto, della proposta al perseguimento degli obiettivi prioritari delle politiche comunitarie (quali occupabilità, pari opportunità, sostenibilità ambientale, ricerca e sviluppo tecnologico). Capacità finanziaria del partner. CARATTERE DIMOSTRATIVO Azioni previste per la prosecuzione delle attività transfontaliere oltre la durata dell operazione. Replicabilità dell esperienza in altri contesti e/o settori. Tali criteri, in fase di selezione, potranno essere ulteriormente declinati in appositi sottocriteri riconducibili a quelli sopra elencati e che rappresentino una loro specificazione, al fine di renderli più aderenti agli obiettivi delle singole misure. 20

21 3 Monitoraggio 3.1 Quadro complessivo degli indicatori Nella definizione del sistema degli indicatori per il monitoraggio e la valutazione del Programma, si è proceduto mediante un approccio che rispettasse la logica alla base della programmazione, partendo dal basso e ricostruendo la sequenza gerarchica degli interventi che legano le risorse ai risultati. In particolare, sulla base dell articolazione degli obiettivi del Programma e delle linee strategiche di intervento, è stata individuata una griglia di indicatori che sia in grado di consentire il monitoraggio periodico della performance degli interventi e la quantificazione ex ante dei risultati attesi, anche in relazione all impatto sul contesto socioeconomico. Pertanto, nell ambito della redazione del Complemento di Programmazione, attraverso la verifica della sequenza delle relazioni logiche degli interventi (obiettivi specifici degli interventi e tipologie di azione che si intendono finanziare), è stata individuata una griglia di indicatori di realizzazione fisica e di risultato del programma che risultano coerenti con l impostazione metodologica del sistema di sorveglianza nazionale italiano. Per questo motivo, la metodologia utilizzata per la quantificazione degli indicatori, coerente con le indicazioni fornite dalla Commissione Europea e dal Ministero italiano dell Economia e delle Finanze, ha seguito i seguenti passaggi logici: definizione delle singole azioni di cui si compongono le misure del Programma e loro associazione con tipologie e sottotipologie di progetto standard definite a partire dal sistema di monitoraggio e valutazione nazionale e con le categorie/sottocategorie UE relative ai sottosettori di riferimento; individuazione degli indicatori di realizzazione e di risultato; verifica della significatività degli indicatori chiave di realizzazione fisica con il contenuto degli interventi; quantificazione delle realizzazioni previste dagli indicatori chiave sulla base delle risorse finanziarie indicativamente destinate alle singole azioni; confronto con i responsabili della gestione, al fine di verificare la pertinenza degli indicatori individuati e delle quantificazioni effettuate. Il quadro complessivo del sistema di indicatori di impatto, fisici di realizzazione e di risultato del Programma è riportato nella griglia di monitoraggio seguente, mentre ciascuna scheda di Misura riprende gli indicatori di pertinenza. 21

22 Obiettivi e indicatori di Asse ASSE Obiettivo globale Indicatori di impatto a livello di Asse 1 - Politiche di coesione transfrontaliera 2 - Politiche per lo sviluppo sostenibile dei territori di frontiera Promuovere la cooperazione transfrontaliera in ambito di scambi culturali e di sistema dei trasporti Incoraggiare uno sviluppo sostenibile comune delle aree confinanti Incremento delle strategie di sviluppo comune e delle iniziative di cooperazione in ambito culturale Miglioramento dei collegamenti aerei e marittimi e dei servizi ad essi legati tra la Sicilia e Malta Incremento del numero delle iniziative congiunte per uno sviluppo sostenibile dell area transfrontaliera Aumento delle iniziative di cooperazione economica a sostegno delle imprese transfrontaliere Indicatori di realizzazione, di risultato e di impatto ).), & & 3 3. ) &"! " $ ) $ * +, * + /& 4 & ) )& $ - - & & $ )! &... $%&! ' " ( $ 1 ( & % ( 2-0 & ' % ' (-0 22

23 . 6, ) 2&!!"! ) %266 6& 2 6 ' & - $ - 2& + 5 % &'!" 9, $ $ 6 & "0 2" & &%' - / 7) 4 &! 3). & 6! 5: 4 5: $! " );! !. ) & & & & ( ( ) 5 $ $ (0 (- 0 (0 23

24 !! 5 " ) / 4, ) $ 24.!!.-- "! "$ "%!!"&'" " ) &" 5 / 4 ) $! )! & - & &. / 1 &,/1 % 2 &' <0 Al fine di garantire una sufficiente qualità di previsione, si procederà alla quantificazione degli indicatori dopo che siano soddisfatte le seguenti condizioni: - ripartizione delle risorse finanziarie per misura e individuazione dei pesi delle singole azioni per ogni misura; - ricognizione del parco progetti potenziale; - definizione dettagliata della struttura amministrativa transfrontaliera preposta all attuazione. 3.2 Monitoraggio e scambio informatizzato dei dati Il sistema di monitoraggio del Programma è curato dall Autorità di Gestione che, anche tramite l Autorità di Gestione nazionale maltese per i programmi Interreg, provvedono alla raccolta e all elaborazione, attraverso procedure informatiche, dei flussi informativi degli organismi coinvolti, per il successivo inoltro alle Autorità responsabili nazionali e comunitarie. Per quanto riguarda le modalità per il trasferimento alla Commissione Europea dei dati relativi all attuazione del Programma, l Autorità di Gestione unica si atterrà a quanto stabilito dal Programma (punto 6.1) e dal Reg. (CE) n. 438/2001 della Commissione, riguardante i sistemi di gestione e di controllo dei contributi concessi nell ambito dei Fondi Strutturali. Tale sistema consentirà la rilevazione dei dati, a livello di operazione, completa di informazioni relative alla programmazione ed all attuazione finanziaria del Programma. Le rispettive strutture i per il monitoraggio ed il controllo, che saranno individuate dall Autorità di Gestione unica e dall Autorità di Gestione nazionale maltese per i programmi Interreg, dovranno assicurare: la raccolta regolare e periodica dei dati di avanzamento finanziario, fisico e procedurale delle singole operazioni;

25 l inserimento dei dati nel sistema informativo per il monitoraggio e l inoltro tempestivo e regolare dei suddetti dati verso il Ministero dell Economia e delle Finanze (MEF) IGRUE. Il flusso informativo per il monitoraggio può essere così sintetizzato: Nell ambito dell Autorità Unica di Gestione del programma la struttura responsabile per la gestione e l attuazione, acquisite le informazioni dai capofila dei progetti e/o partner di progetto italiani, esamina e verifica i dati ricevuti, in particolare le spese dichiarate ammissibili e fornisce con regolarità i dati per il monitoraggio (fisico, finanziario e procedurale) alla struttura appositamente individuata per il monitoraggio e controllo, seguendo le direttive dell Autorità di Gestione stessa,. I dati per il monitoraggio finanziario, in particolare, vengono forniti per singola voce di spesa con riferimento alla fattura o al documento giustificativo equivalente ed al destinatario ultimo percettore di somme; i dati in questione dovranno essere forniti, in linea generale, sia su supporto cartaceo che per via telematica (posta elettronica).i partner di progetto dovranno fornire i dati suindicati anche ai rispettivi capofila delle operazioni;la struttura individuata per il monitoraggio e controllo, effettuate le verifiche di competenza, provvede a caricare i dati acquisiti sul sistema informativo di monitoraggio; i soggetti incaricati dell attuazione delle operazioni (capofila e/o partner di progetto) maltesi forniscono i dati per il monitoraggio (fisico, finanziario e procedurale) all Autorità di gestione nazionale maltese per i programmi Interreg con regolarità e secondo le direttive dell Autorità di Gestione unica; i dati per il monitoraggio finanziario, in particolare, vengono forniti per singola voce di spesa con riferimento alla fattura o al documento giustificativo equivalente ed al destinatario ultimo percettore di somme; i dati in questione dovranno essere forniti, in linea generale, sia supporto cartaceo che per via telematica (posta elettronica). I partner di progetto dovranno fornire i dati suindicati anche ai rispettivi capofila delle operazioni; l Autorità di Gestione nazionale maltese per i programmi Interreg provvede ad esaminare e verificare i dati ricevuti, a caricarli sul sistema informativo di monitoraggio e a renderli successivamente disponibili, assumendosi l impegno della loro completezza, all Autorità di Gestione unica. l Autorità di Gestione unica, verificata la completezza dei dati ricevuti, provvede ad elaborare i rapporti periodici di monitoraggio e ad inviare i dati al MEF-IGRUE per il monitoraggio nazionale italiano. Per i beneficiari finali italiani del programma che non dovessero rispettare i termini e le modalità stabilite per la raccolta dei dati, l Autorità di Gestione unica provvederà alla messa in mora del soggetto ed alla eventuale applicazione di successive sanzioni in armonia con quanto previsto al riguardo dall art. 4 della L.R. 32/2000. In sede di prima applicazione, la sanzione sarà l esclusione del soggetto da ulteriori finanziamenti a valere sui Fondi strutturali per un anno a decorrere dalla data stabilita con la diffida notificata dall Amministrazione. Analoghe sanzioni dovranno essere previste dall Autorità di gestione nazionale maltese per i beneficiari finali maltesi. Per quanto concerne l infrastruttura informatica, si prevede l attivazione di: una postazione principale di monitoraggio, ubicata presso l Autorità di Gestione del Programma ed inserita nell ambito del Sistema informativo per il monitoraggio dei fondi strutturali della Regione Siciliana; una postazione ausiliaria di monitoraggio presso l Autorità di Gestione nazionale maltese per i programmi Interreg. 25

26 Le due postazioni saranno dotate di tutta la strumentazione hardware e software necessaria per il caricamento e l elaborazione dei dati di monitoraggio e per realizzare gli opportuni collegamenti telematici. Verrà valutata l opportunità di attivare altre due postazioni, una presso l Autorità di Pagamento e un altra presso l Autorità di Pagamento ausiliaria, per la consultazione dei dati di monitoraggio e l eventuale predisposizione delle domande di pagamento. Il flusso informativo prevede pertanto: il caricamento dei dati relativi ai beneficiari finali maltesi sulla postazione dell Autorità di gestione nazionale maltese per i programmi Interreg; la successiva validazione dei suddetti dati da parte dell Autorità di gestione nazionale maltese per i programmi Interreg ; il caricamento dei dati relativi ai beneficiari finali italiani sulla postazione dell Autorità di Gestione unica; la successiva validazione dei dati complessivi (ivi compresi quelli validati dall Autorità nazionale maltese per i programmi Interreg) da parte dell Autorità di Gestione unica. Per quanto concerne il software di monitoraggio, si prevede l utilizzazione di un pacchetto sviluppato ad hoc per il Programma Interreg dal MEF-IGRUE e da questo messo a disposizione per l utilizzazione nell ambito del Programma in questione. Verrà valutata, inoltre, l opportunità di ricorrere all acquisizione di ulteriori specifici servizi di assistenza tecnica (concernenti attività di supporto, personalizzazione, addestramento, etc.) per l utilizzo di tale software, anche tramite il ricorso alle risorse disponibili nell ambito della Misura 3.1 del Programma. 26

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