PATOLOGIE CEREBRALI. 1. tumori cerebrali 2. infezioni del SNC 3. malattie degenerative
|
|
- Filomena Grilli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PATOLOGIE CEREBRALI 1. tumori cerebrali 2. infezioni del SNC 3. malattie degenerative
2 1. INQUADRAMENTO CLINICO E NEUROPSICOLOGICO DEI TUMORI CEREBRALI
3 ü QUADRO CLINICO GENERALE ü EPIDEMIOLOGIA ü GLIOMI: CARATTERISTICHE CLINICHE VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA ü MENINGIOMI
4 I NEURONI BEN DIFFERENZIATI NON DIVENTANO MAI NEOPLASTICI TUMORI CEREBRALI PRIMARI (meningiomi, gliomi: astrocitomi, oligodendrogliomi, ependimomi) SECONDARI (polmone, mammella, linfomi) AMARTOMI (formazioni simil-tumorali originanti da un difetto di sviluppo)
5 METASTASI
6 TUMORI CEREBRALI 1. Compromissione generale delle funzioni cerebrali (mancanza di concentrazione, irritabilità, inerzia, smemoratezza, indifferenza), cefalea o convulsioni o segni neurologici focali. Esempi: glioblastoma multiforme, astrocitoma, meningioma
7
8 2. Segni di ipertensione endocranica (cefalea al risveglio, vomito a getto, incontinenza sfinterica, papilledema). Esempi: ependimoma, medulloblastoma, cisti colloide del III ventricolo, craniofaringioma 3. Sindromi specifiche. Esempi: neurinoma dell acustico, adenoma ipofisario, meningioma della doccia olfattoria, glioma a farfalla
9
10 2. Segni di ipertensione endocranica idrocefalo
11 acoustic
12
13
14
15
16 GLIOMI: -astrocitomi - oligodendrogliomi - ependimomi
17
18 Sede del tumore Velocità di crescita
19 a) SEDE DEL TUMORE Sovratentoriali - Emisferici - Profondi (talamo) - Intraventricolari - ottici Infratentoriali - Del tronco - cerebellari
20 EMISFERICI OLIGODENDROGLIOMI - Frontale 55% - Parietale 20% - Temporale 17% - Occipitale 4% ASTROCITOMI - Frontale 42% - Temporale 24% - Parietale 5% GLIOBLASTOMA - Temporale 31% >> F-T - Parietale 24% - Frontale 23% - Occipitale 16%
21 VELOCITÀ DI CRESCITA BASSO GRADO (I, II) ALTO GRADO (III, IV) ELGG: evoluzione di basso grado
22 b) VELOCITÀ DI CRESCITA Oligodendroglioma anaplastico (III) Esordio: acufeni Au dx
23 PRESENTAZIONE CRISI COMIZIALI 80% DEFICIT NEUROLOGICI FOCALI 30% (lieve ipostenia o parestesie arti o anomie/scrittura) MODIFICAZIONI DI PERSONALITÀ E UMORE 10-30% SEGNI AUMENTO PRESSIONE ENDOCRANICA (cefalea, vomito, papilledema) (rari in astrocitoma II o oligo)
24 FRONTALE POSTERIORE: deficit motori e anomia (dominante) BA 9, 10, 45 E 46: deficit cognitivi generali e riduzione eloquio DEFICIT COGNITIVI: memoria, attenzione, pianificazione DISTURBI DELL UMORE E DELLA PERSONALITÀ
25 GLIOBLASTOMA MULTIFORME Sintomi generali - Modificazioni personalità e umore - Rallentamento - Perdita di concentrazione
26 SMA (astrocitoma II): Parkinson
27 TEMPORALE Memoria verbale e non verbale linguaggio
28
29 Sede del tumore SINDROME DI GERSTMANN Agrafia Acalculia Agnosia digitale Disorientamento dx-sin LOBO PARIETALE - Disturbi somatosensoriali - Estinzione tattile - Agnosia tattile - Disturbi del calcolo - Negligenza spaziale unilaterale - Aprassia ideomotoria - Aprassia costruttiva
30 Sindrome di Gerstmann in glioblastoma multiforme
31 Sede del tumore Disturbi visivi: Emianopsia Cecità corticale Agnosia visiva LOBO OCCIPITALE Prosopoagnosia (T-O mediale dx o bilaterale) Sin + SPLENIO: alessia senza agrafia (con emianopsia e anomia per i colori)
32
33 Alessia pura la corteccia extrastriata di sinistra riceve informazioni dalla corteccia visiva primaria di destra tramite il corpo calloso
34 Alessia pura La lesione allo splenio del corpo calloso impedisce il passaggio di informazioni visive L isolamento del giro angolare di sinistra dalla corteccia extra-striata di destra impedisce la lettura
35 ASTROCITOMA III-IV
36 VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA I NOSTRI TEST SONO ABBASTANZA SENSIBILI? COSA CI ASPETTIAMO DA UNA LESIONE IN QUELLA SEDE? (ma attenzione alla plasticità) CI SONO TEST SPECIFICI CHE POSSONO DARCI INFORMAZIONI AGGIUNTIVE?
37 Pazienti con tumori cerebrali (frontali o temporali) mostrano spesso una compromissione in almeno un area cognitiva (Tucha et al., 2000): Memoria 60% Attenzione Funzioni Esecutive 78%
38 VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA 1) ad ampio spettro, ma NON test che indagano globalmente : no MMSE!!! 2) Misure valide da un punto di vista psicometrico, affidabilità e validità stabilite, studi normativi 3) Spesso deficit lievi e quindi test sufficientemente sensibili alle modificazioni
39 Test standardizzati e sensibili: esempio LINGUAGGIO PROVE DI PRODUZIONE LESSICALE Fluenza verbale (Novelli et al. 1986) Denominazione di volti famosi (Rizzo et al., 2002) Denominazione di figure (Catricalà, Cappa et al. 2008) Denominazione di azioni (Crepaldi et al., 2006) PROVE DI COMPRENSIONE Comprensione di parole (Laiacona et al., 1993) Comprensione di frasi (Parisi e Pizzamiglio, 1970) Compiti di transcodificazione (BADA) Token test (De Renzi e Faglioni, 1978)
40 NEUROPSYCHOLOGICAL ASSESSMENT ATTENTION AND SPATIAL COGNITION Symbol digit modalities test Block design (WAIS-R) Picture arrangement (WAIS- R) Judgement of Line Orientation LANGUAGE AND VERBAL MEMORY Verbal fluency Information subtest (WAIS- R) Immediate and delayed recall (RAVLT)
41 Confronto clinico-neuropsicologico LGG
42
43
44 AGE DEMOGRAPHIC AND CLINICAL CHARACTERISTICS: 200 patients EDUCATION SEX PRESENTATION SIGNS mean 42.8 range mean 12.4 range 3-18 male 129 Generalized seizure 113 Partial seizure 43 headache 11 Language deficits 16 other 17
45 HISTOLOGIC TYPE GRADE TUMOR VOLUME (cm 3 ) astrocitoma 46 oligodendroglioma 83 oligoastrocitoma 22 glioblastoma 35 other 14 low 102 high 95 other 3 mean SURGERY awake 131
46 Deficit cognitivi Almeno un test Funzioni Esecutive Memoria Linguaggio 73% 40% 54% 57%
47 PREDITTIVO DI SOPRAVVIVENZA Rievocazione verbale ritardata Verbal fluency on semantic cue P 0.028
48 PREDICTING CHEMOTHERAPY C è un compito che può predire la necessità di fare la chemioterapia? TEST + variabili TMT differenza Rievocazione verbale ritardata resezione (.05)
49
50 SIGNIFICATO DELLA VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA NEI GLIOMI Funzione cognitiva nella detezione precoce della ripresa di malattia nei LGG e come indice predittivo di sopravvivenza nel glioma ricorrente maligno LGG deficit lievi NON evidenziati all esame clinico Valutazione procedure chirurgiche, effetto terapia anticonvulsivante, radioterapia, chemioterapia Terapia riabilitativa: autonomia completa, integrazione sociale e professionale
51 Asleep-awake surgery
52
53
54
55 Fascicolo uncinato
56
57 TEMPORAL POLE LGG (Papagno et al., Brain 2011)
58 PICTURE NAMING OF FACES (70) (42)
59 PICTURE NAMING OF OBJECTS
60 VERBAL FLUENCY PHONEMIC CUE SEMANTIC CUE
61 WORD LIST LEARNING IMMEDIATE DELAYED
62 MENINGIOMI
63
64
65 INFEZIONI DEL SISTEMA NERVOSO INFEZIONI NON VIRALI - meningite batterica - empiema subdurale - Ascesso cerebrale - meningite tubercolare - neurosifilide
66 INFEZIONI VIRALI - meningite asettica - Encefalite acuta encefalite da herpes simplex - infezioni croniche da virus lenti e non convenzionali (prioni) -AIDS PESS (diversi aa dopo il morbillo) PML SSE (Creutzfeld-Jakob)
67 Encefalite erpetica
68 LEUCOENCEFALOPATIA MULTIFOCALE PROGRESSIVA flair T2
69 MALATTIE DEGENERATIVE Malattia di Alzheimer Demenze frontotemporali Corea di Huntington Malattia di Parkinson
70 Malattia di Alzheimer
71 MALATTIE DEGENERATIVE Malattia di Alzheimer Demenze frontotemporali Corea di Huntington Malattia di Parkinson
72 Degenerazione fronto-temporale
73 MALATTIE DEGENERATIVE Malattia di Alzheimer Demenze frontotemporali Malattia (corea) di Huntington Malattia di Parkinson
74 Corea di Huntington
75 MALATTIE DEGENERATIVE Malattia di Alzheimer Demenze frontotemporali Malattia (corea) di Huntington Malattia di Parkinson
76 Perdita di neuroni pigmentati della pars compacta della sostanza nera = neuroni che producono dopamina Microscopicamente degenerazione neuronale con inclusioni eosinofile (corpi di Lewy) Riduzione delle proiezioni dopaminergiche ai nuclei della base
77
78
Disturbi ossessivi compulsivi? Sono disturbi invalidanti? Trattamento farmacologico?
ALCUNE DOMANDE DEL COMPITO SCRITTO DI NEUROLOGIA DEL 31 GENNAIO Mielite trasversa, caratteristiche cliniche. SLA Lobo più colpito nel morbo d Alzheimer Sede più frequente di emorragia intraparenchimale
DettagliProgetto Memento. Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica
Progetto Memento Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica Progetto Memento Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica
DettagliLA FONTE. Martedì, 15 Maggio 2012
LA FONTE Martedì, 15 Maggio 2012 I TUMORI DEL CERVELLO di Giuseppe Zora Sistema Nervoso Centrale S N C Anatomia Fisiologia Patologie neoplastiche Sistema Nervoso Centrale Sistema Nervoso Centrale Il Cervello
DettagliLa Malattia di Alzheimer. Manuel Soldato
La Malattia di Alzheimer Manuel Soldato Caratteristiche Più frequente forma di demenza Deterioramento ingravescente delle capacità cognitive Comparsa di disturbi comportamentali e dell affettività Progressiva
DettagliCLASSIFICAZIONE DEI TUMORI ENDOCRANICI
TUMORI ENDOCRANICI Neoplasie che si sviluppano all interno del cranio, prendendo origine sia dal tessuto nervoso (encefalo e nervi cranici), sia dai suoi involucri (meningi e cranio), sia da strutture
DettagliLa Malattia di Alzheimer: approccio neuropsicologico
La Malattia di Alzheimer: approccio neuropsicologico Dott.ssa Sara Fascendini Centro Alzheimer, Fondazione Europea di Ricerca Biomedica (FERB), Ospedale Briolini, Gazzaniga (BG) CHE COSA È LA DEMENZA?
DettagliPatologie delle vie ottiche postchiamsatiche e della corteccia visiva
Patologie delle vie ottiche postchiamsatiche e della corteccia visiva Optic radiation: anatomy Patologie delle vie ottiche postchiamsatiche e della corteccia visiva Caratterizzati da emianopsia omonima.
DettagliScreening dei gliomi cerebrali nei pazienti con sindrome di Ollier/Maffucci: come, quando e perché?
Screening dei gliomi cerebrali nei pazienti con sindrome di Ollier/Maffucci: come, quando e perché? Dott. Giannantonio Spena Neurochirurgo Clinica Neurochirurgica Spedali Civili e Università di Brescia
DettagliClassificazione WHO. Adenomi ipofisari
I TUMORI CEREBRALI EPIDEMIOLOGIA L incidenza dei tumori cerebrali dipende dallo sviluppo socio-economico dei paesi considerati(10:100.000 Svezia,Usa 2:100.000 Cina, India) anche se alcune differenze non
DettagliTUMORI DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE. Dott. Giorgio Trapella Neurochirurgia
TUMORI DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE Dott. Giorgio Trapella Neurochirurgia TUMORI CEREBRALI CLASSIFICAZIONE WHO DEI TUMORI DEL SNC Tumori neuroepiteliali Tumori non-neuroepiteliali TUMORI CEREBRALI CLASSIFICAZIONE
DettagliCosa cambia con i nuovi criteri diagnostici? Dr.ssa Laura Bracco
Cosa cambia con i nuovi criteri diagnostici? Dr.ssa Laura Bracco DEMENZA Sindrome clinica caratterizzata dal deterioramento della memoria e delle altre funzioni cognitive rispetto al livello di sviluppo
DettagliTumori cerebrali: quadro clinico e diagnosi
Tumori cerebrali: quadro clinico e diagnosi Dott.ssa Anna Pisanello UOC Neurologia Arcispedale Santa Maria Nuova Reggio Emilia Tumori endocranici primitivi: patologia di nicchia? Epidemiologia dei tumori
DettagliLa psicologia come diagnosi e riabilitazione
San Maurizio Canavese, 23/24 Febbraio 2012 Danilo De Gaspari ICP - CTO CENTRO PARKINSON MILANO L INTERVENTO PSICOLOGICO IN 2 FASI 1. LA DIAGNOSI DEI DISTURBI COGNITIVO-COMPORTAMENTALI 2. LA PRESA IN CARICO
DettagliI disturbi della mente
a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 I disturbi della mente 16/5/2006 Evoluzione Degenerazione delle capacità cognitive Invecchiamento buono Invecchiamento fisiologico
DettagliLe demenze. Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno
Le demenze Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno LE DEMENZE DEFINIZIONE 1. La demenza definisce uno stato di progressivo decadimento delle funzioni cognitive prodotto da una patologia cerebrale
DettagliTUMORI DEL SNC SARA VARANESE, MD PHD
TUMORI DEL SNC SARA VARANESE, MD PHD CLINICA I tumori cerebrali intesi come processi espansivi endocranici possono presentare sintomi che possiamo definire: IPERTENSIONE ENDOCRANICA - Papilla da stasi
DettagliIl punto di vista del Pediatra ospedaliero
Torino, 27 novembre 2010 Tumori cerebrali in età pediatrica: dalla clinica al trattamento Il punto di vista del Pediatra ospedaliero Dott. Luigi Besenzon Dott. Nicola Sardi Pediatria, Ospedale SS. Annunziata,
DettagliLa riabilitazione di un caso di afasia anomica
La riabilitazione di un caso di afasia anomica XLIV Congresso Nazionale S.I.F.E.L. Roma 22-26 giugno 2010 Del Vecchio L.,Sannino J.,Tedeschi M.,Villari P. Del Vecchio L.,Sannino J.,Tedeschi M.,Villari
DettagliLa rete dei neuropsicologi nella macro UVA del IRCCS San Martino/IST. Luisa Emma Bosia U.O. NEUROLOGIA
La rete dei neuropsicologi nella macro UVA del IRCCS San Martino/IST Luisa Emma Bosia U.O. NEUROLOGIA L importanza di lavorare in rete Il concetto di rete implica il riferimento ad un tessuto di relazioni
DettagliMASTER ANNUALE DI II LIVELLO in: (Scadenza iscrizioni 11 GENNAIO 2014) Organizzato da: Con il patrocinio di:
PROGRAMMA MASTER ANNUALE DI II LIVELLO in: DIAGNOSI NEUROPSICOLOGICA NELL ADULTO E NELL ANZIANO I EDIZIONE TORINO 19 GENNAIO 2014-14 DICEMBRE 2014 (Scadenza iscrizioni 11 GENNAIO 2014) Organizzato da:
DettagliF 81 Disturbi evolutivi specifici delle abilità scolastiche
GESUNDHEITSBEZIRK MERAN COMPRENSORIO SANITARIO DI MERANO Krankenhaus Meran Ospedale di Merano Fachambulanz für psychosoziale Gesundheit Ambulatorio Specialistico F 81 Disturbi evolutivi specifici delle
Dettagli*Gliomi, meningiomi (extracerebrali), adenomi ipofisari, neurinomi **piu del 10% dei tumori cerebrali originano da Ca polmonari.
CAUSE DI LESIONI CEREBRALI 1. tumori 2. malattie cerebro-vascolari 3. traumi cranici 4. infezioni 5. malattie degenerative 6. intossicazioni 7. fattori genetici/congeniti TUMORI Neoplasia= massa di cellule
DettagliMALATTIA DI ALZHEIMER
MALATTIA DI ALZHEIMER FORME FAMILIARI FORME SPORADICHE 5-10% 90-95% Esordio precoce (40-60 aa) (EOFAD) Esordio tardivo (>60 aa) (LOFAD) Esordio precoce (65 aa) (LOAD) (Fattori
DettagliLA MALATTIA DI ALZHEIMER: DAL SOSPETTO CLINICO ALLA DIAGNOSI (Parte II)
LA MALATTIA DI ALZHEIMER: DAL SOSPETTO CLINICO ALLA DIAGNOSI (Parte II) Dr. Roberto Bombardi Dirigente Medico Neurologia Ospedale San. Bassiano 11 Ottobre 2014 -Bassano del Grappa Eavluationofcognitive
DettagliCapitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO
Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO 1 OBIETTIVI RICONOSCERE LE PRINCIPALI PATOLOGIE NEUROLOGICHE CHE PROVOCANO ALTERAZIONI DELLA COSCIENZA IDENTIFICARE I SEGNI E SINTOMI DI: SINCOPE, CONVULSIONI, MENINGITE,
DettagliMeccanismi Biochimici delle Neurodegenerazioni
Meccanismi Biochimici delle Neurodegenerazioni Lesson1 Lesson2 Lesson3 Lesson4 Lesson5 Lesson6 INDEX Intro Aggregazione proteica: ripiegamento delle proteine sistema di controllo qualità delle proteine
DettagliTerapia non farmacologica: lo stato dell arte
Terapia non farmacologica: lo stato dell arte Giovannina Conchiglia Clinica Villa Camaldoli Napoli Reparto Neurologia Comportamentale giopsico@libero.it Caserta, 16 ottobre 2014 1 CONGRESSO NAZIONALE A.
DettagliRIABILITAZIONE NEUROPSICOLOGICA
PROGRAMMA MASTER ANNUALE DI II LIVELLO in: RIABILITAZIONE NEUROPSICOLOGICA NELL ADULTO E NELL ANZIANO III EDIZIONE TORINO 21 FEBBRAIO 2015-20 DICEMBRE 2015 (Scadenza iscrizioni 15 GENNAIO 2015) Organizzato
DettagliTUMORI endocranici e spinali
TUMORI endocranici e spinali Tumori: epidemiologia Prevalenza ( primari + metastatici): 100/100.000 Incidenza: 30/100.000/anno Tumori spinali/tumori endocranici=1/7 Responsabili dell 1% di tutti i decessi
DettagliL IPERTENSIONE ENDOCRANICA:
L IPERTENSIONE ENDOCRANICA: L ipertensione endocranica consiste generalmente in un aumento della pressione all interno della scatola cranica, che può essere dovuto generalmente a tre fattori: ---aumento
DettagliTUMORI CEREBRALI IN ETA PEDIATRICA: DALLA CLINICA AL TRATTAMENTO. Torino, 27 novembre 2010
Gliomi ipotalamo- chiasmatici Dr. Christian Carlino Dr.ssa Anna Mussano Dr.ssa Maria Eleonora Basso TUMORI CEREBRALI IN ETA PEDIATRICA: DALLA CLINICA AL Torino, 27 novembre 2010 Gliomi di basso grado 30-40%
DettagliIl RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )
Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente
DettagliOCT nello studio della papilla ottica
Aggiornamenti in neuroftalmologia Varese, 20 maggio 2011 OCT nello studio della papilla ottica S. Donati Cos èla tomografia ottica e luce coerente (OCT) Meccanismo di Reflettività luminosa OCT e
DettagliELENCO ELABORATI SCRITTI PRESENTATI DAGLI STUDENTI PER LA PROVA FINALE IN DUE ANNI ACCADEMICI. Cognizione sociale e iperattività
Cognizione sociale e iperattività La riabilitazione delle anomie per mezzo del condizionamento classico : uno studio sperimentale Recepire, controllare,suscitare e interpretare le emozioni nella relazione
DettagliEVOLUZIONE DEL PROFILO COGNITIVO NEI PAZIENTI CON TUMORE CEREBRALE
EVOLUZIONE DEL PROFILO COGNITIVO NEI PAZIENTI CON TUMORE CEREBRALE Costanza Papagno Università di Trento, CIMeC CeRiN, Centro di Riabilitazione Neurocognitiva, Rovereto SOMMARIO Classificazione Valutazione
DettagliLinfomi e neoplasie emopoietiche
Tumori neuroepiteliali o Gliomi Tumori dei nervi cranici e spinali Tumori delle meningi Linfomi e neoplasie emopoietiche Tumori a cellule l germinali Tumori della regione sellare Metastasi Scaricato da
DettagliLA SINDROME DI VON HIPPEL-LINDAU. Conoscere per Curare
LA SINDROME DI VON HIPPEL-LINDAU Conoscere per Curare 1) Che cos è VHL? La sindrome di Von Hippel-Lindau è una rara malattia a carattere ereditario che determina una predisposizione allo sviluppo di neoplasie
DettagliGLI EFFETTI DELL INSEGNAMENTO SULL APPRENDIMENTO. Valentina Tobia Università degli Studi di Milano-Bicocca
GLI EFFETTI DELL INSEGNAMENTO SULL APPRENDIMENTO Valentina Tobia Università degli Studi di Milano-Bicocca DI COSA PARLEREMO? Struttura del cervello e tecniche per studiarlo Processi cognitivi implicati
DettagliPFA "La diagnostica per immagini ed il M.M.G. - patologie del sistema nervoso centrale"
PFA "La diagnostica per immagini ed il M.M.G. - patologie del sistema nervoso centrale" E. Arena *, S. Calia^,, A. Leonardi* * U.O.C. Neurologia ^U.O.C. Diagnostica per Immagini Ospedale S. Paolo Aspetti
DettagliLa Sclerosi Multipla (SM) è una patologia infiammatorio-degenerativa del Sistema Nervoso Centrale a decorso cronico che colpisce il giovane adulto.
Sclerosi multipla FONTE : http://www.medicitalia.it/salute/sclerosi-multipla La Sclerosi Multipla (SM) è una patologia infiammatorio-degenerativa del Sistema Nervoso Centrale a decorso cronico che colpisce
DettagliDEMENZE. Demenze secondarie
Prof. Benvenuti DEMENZE La demenza è caratterizzata da un declino cognitivo che si manifesta con uno stato di coscienza normale e in assenza di altre malattie acute o sub-acute che possono causare un declino
DettagliABSTRACT DELLA TESI DI LAUREA: IL SISTEMA DEI NEURONI SPECCHIO: QUALI IMPLICAZIONI PER IL LINGUAGGIO. STUDIO DI TRE QUADRI DI AFASIA NON-FLUENTE.
ABSTRACT DELLA TESI DI LAUREA: IL SISTEMA DEI NEURONI SPECCHIO: QUALI IMPLICAZIONI PER IL LINGUAGGIO. STUDIO DI TRE QUADRI DI AFASIA NON-FLUENTE. Premesse teoriche Nella letteratura recente si trovano
DettagliQuali sono i tipi istologici di tumore cerebrale più frequenti in età pediatrica? Quali sono le ricadute pratiche degli studi biologici?
Quali sono i tipi istologici di tumore cerebrale più frequenti in età pediatrica? Quali sono le ricadute pratiche degli studi biologici? DIAGNOSTICA ANATOMO- PATOLOGICA I. Morra Servizio di Anatomia Patologica
DettagliDEMENZE CLASSIFICAZIONE EPIDEMIOLOGICA. DEMENZE FREQUENTI - Forme Degenerative (Alzheimer) 45% - Forme Vascolari 20% - Forme Miste 20%
DEMENZE CLASSIFICAZIONE EPIDEMIOLOGICA DEMENZE FREQUENTI - Forme Degenerative (Alzheimer) 45% - Forme Vascolari 20% - Forme Miste 20% DEMENZE MENO FREQUENTI - M. di Creutzfeld - Jacob - M. di Binswanger
DettagliREGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE
REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE Servizio Risorse Umane e Relazioni Sindacali delegato dal Direttore Generale dell Azienda con
DettagliPatologie del chiasma
Patologie del chiasma Visual pathways in the chiasm Intracranial relationships of the optic nerve Fixation of the chiasm Patologie chiasmatiche La funzione del chiasma ottico può essere alterata dalla
DettagliMMSE. Mini Mental State Examination. Folstein e coll. (1975)
MMSE Mini Mental State Examination Folstein e coll. (1975) Scopo Il MMSE è un test ampiamente utilizzato nella pratica clinica della valutazione delle funzioni cognitive dei soggetti anziani. E un test
DettagliNEUROPSICOLOGIA CLINICA VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGIA Test e dipendenze
NEUROPSICOLOGIA CLINICA VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGIA Test e dipendenze Franca Stablum Dipartimento di Psicologia Generale Università degli Studi di Padova 1 Neuropsicologia clinica = scienza applicata Problemi
DettagliTumori astrocitici diffusi
Tumori astrocitici diffusi Diagnosi e Grading Principali categorie di neoplasie del SNC Gliomi Neoplasie neuronali Tumori misti glioneuronali Tumori primitivi neuroectodermici Neoplasie delle cellule germinali
DettagliValutazione cognitiva a d i s t a n z a d e i b a m b i n i trattati per craniostenosi sagittale
2 Incontro del Coordinamento di Neuroscienze Pediatriche Roma, 19 marzo 2005 Valutazione cognitiva a d i s t a n z a d e i b a m b i n i trattati per craniostenosi sagittale Simona Di Giovanni, Daniela
DettagliEncefalo. Protocollo d esame RM
Encefalo Protocollo d esame RM Queste diapositive fanno parte di un corso completo e sono a cura dello staff di rm-online.it E vietata la riproduzione anche parziale Cenni Anatomici Cenni Anatomici Cenni
DettagliLE FRAGILITA DELL ANZIANO FRAGILITA
LE FRAGILITA DELL ANZIANO Motoria FRAGILITA Cerebro-vascolare Cognitiva Ambientale Metabolica STROKE 80 % ISCHEMICO EMORRAGICO 20 % CORTICALE A. cerebrale ant. A. cerebrale media A. cerebrale post. SOTTOCORTICALE
DettagliMCI CENNI DI ATTIVAZIONE COGNITIVA ABILITÀ COGNITIVE E INVECCHIAMENTO
MCI CENNI DI ATTIVAZIONE COGNITIVA ABILITÀ COGNITIVE E INVECCHIAMENTO MILD COGNITIVE IMPAIRMENT La patologia dementigena inizia molto prima delle manifestazioni cliniche della malattia. Esiste una fase
DettagliDisturbo della memoria: quando è normale per l età? Quando preoccuparsi? Che fare?
Disturbo della memoria: quando è normale per l età? Quando preoccuparsi? Che fare? Dr.ssa Elisabetta Corengia Dr.ssa Caterina Barrilà Ospedale Valduce Como Neurologia da Lo smemorato di Tapiola Arto Paasilinna
DettagliSISTEMA NERVOSO. Il sistema nervoso controlla e regola tutte le funzioni dell organismo.
SISTEMA NERVOSO In tutti gli animali, il sistema nervoso è la rete di coordinamento e controllo che riceve tutte le informazioni, le interpreta e risponde ad esse in vari modi. Il sistema nervoso controlla
DettagliMODENA NON TI LASCIA SOLO CON L ALZHEIMER
MODENA NON TI LASCIA SOLO CON L ALZHEIMER Dai primi sintomi alla diagnosi Roberto De Gesu Medico di Med. Generale - Responsabile della attività medica di base e del coordinamento sanitario RSA Cialdini
DettagliLA VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA COME MISURA CHIAVE PER LA DIAGNOSI PRECOCE DEL DNC LIEVE: L ESPERIENZA DELLA REGIONE PIEMONTE
VIII Convegno IL CONTRIBUTO DELLE UNITA VALUTAZIONE ALZHEIMER NELL ASSISTENZA DEI PAZIENTI CON DEMENZA LA VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA COME MISURA CHIAVE PER LA DIAGNOSI PRECOCE DEL DNC LIEVE: L ESPERIENZA
DettagliCONOSCERE LA DEMENZA PER AFFRONTARLA
1 CORSO FORMATIVO/INFORMATIVO MESORACA 24/ 28 MAGGIO 2016 CONOSCERE LA DEMENZA PER AFFRONTARLA DOTT.SSA ANASTASIA WANDA CARCELLO DOTT.SSA MONICA BACCI COS È LA DEMENZA? GRADUALE COMROMISSIONE DELLE FUNZIONI
Dettagli7. TELENCEFALO: CORTECCIA CEREBRALE NUCLEI DELLA BASE SISTEMA LIMBICO
SNC2 telencefalo Telencefalo Sostanza nera 7. TELENCEFALO: CORTECCIA CEREBRALE NUCLEI DELLA BASE SISTEMA LIMBICO utamen lobo allido Nucleo caudato In sezione frontale: Nuclei della base il corpo striato
DettagliCapitolo 1 Neuropsicologia: introduzione e cenni storici 1 1.1 Ambito della neuropsicologia 1 1.2 Nascita della neuropsicologia: cenni storici 2
9788871929422 I_XX_Layout 1 13/02/13 15:56 Pagina V Prefazione Introduzione all edizione italiana XV XVII Capitolo 1 Neuropsicologia: introduzione e cenni storici 1 1.1 Ambito della neuropsicologia 1 1.2
DettagliIdrocefalo Normoteso. Sapienza Università di Roma Dipartimento di Neurologia e Psichiatria Neurochirurgia. Paolo Missori
Idrocefalo Normoteso Sapienza Università di Roma Dipartimento di Neurologia e Psichiatria Neurochirurgia Paolo Missori Idrocefalo Normoteso Nel 1965 Solomon Hakim, identifica una sindrome in pazienti affetti
DettagliRUOLO DELL IMAGING TEMPESTIVO RICONOSCIMENTO LESIONE ESPANSIVA LOCALIZZAZIONE TOPOGRAFICA (SOVRA O SOTTO TENTORIALE -INTRA O EXTRA ASSIALE)
Dr L.Romano RUOLO DELL IMAGING TEMPESTIVO RICONOSCIMENTO LESIONE ESPANSIVA LOCALIZZAZIONE TOPOGRAFICA (SOVRA O SOTTO TENTORIALE -INTRA O EXTRA ASSIALE) CARATTERIZZAZIONE DELLA LESIONE VALUTAZIONE DEGLI
DettagliXIX Convegno di Strabologia e Neuro-Oftalmologia Casi clinici strabologici e neuroftalmologici Bosisio Parini 17 marzo 2012
UNITA di STRABOLOGIA e NEURO- Cefalea vomito diplopia e poi Francesco Polenghi XIX Convegno di Strabologia e Neuro-Oftalmologia Casi clinici strabologici e neuroftalmologici Bosisio Parini 17 marzo 2012
DettagliDIAGNOSI DIFFERENZIALE IN DCM. Dott.Pasquale Cozzolino Laser in DisordiniCranioMandibolari
DIAGNOSI DIFFERENZIALE IN DCM Dott.Pasquale Cozzolino Laser in DisordiniCranioMandibolari NELL AMBITO DELLE SINDROMI DA DOLORE OROFACCIALE LA NEVRALGIA DEL DEL NERVO TRIGEMINO E UNA SINDROME NEUROOGICA
DettagliFunzioni Nervose Superiori
Università degli Studi di Perugia Funzioni Nervose Superiori Prof. Paolo Calabresi Corso Integrato di Neurologia AA 2004/2005 Linguaggio Strumento attraverso il quale avviene la comunicazione, grazie alla
DettagliAlice Laita Raffaella Fornaseri Sofia Raffa
PSICOPATOLOGICO PSICOPATOLOGICO Alice Laita Raffaella Fornaseri Sofia Raffa CAPITOLO V CAPITOLO V RISCHIO RISCHIO SINDROME DI DOWN È una malattia genetica causata dalla presenza di un cromosoma 21 in più:
DettagliAttenzione e Funzioni Esecutive Definizione Psicologica, Basi Neurali, Valutazione neuropsicologica
Attenzione e Funzioni Esecutive Definizione Psicologica, Basi Neurali, Valutazione neuropsicologica Cosimo Urgesi Università di Udine e IRCCS E. Medea L attenzione Sottende un ampia classe di processi
DettagliNEGLECT E QUOTIDIANITA ROSSANA FARAVELLI TERAPISTA OCCUPAZIONALE
NEGLECT E QUOTIDIANITA ROSSANA FARAVELLI TERAPISTA OCCUPAZIONALE Il neglect è un disturbo conseguente ad un danno cerebrale (vascolare e/o traumatico) che si manifesta come un inabilità a orientare o reagire
DettagliI tumori dell encefalo e del Sistema Nervoso Centrale Parte I I Tecniche di registrazione. Silvia Patriarca Registro Tumori Piemonte
I tumori dell encefalo e del Sistema Nervoso Centrale Parte I I Tecniche di registrazione Silvia Patriarca Registro Tumori Piemonte Camerino 2013 Regole di registrazione Ai tumori cerebrali si applicano
DettagliCasi clinici esemplari
Modulo 5 Casi clinici esemplari Dott. Stelvio Sestini Medico Nucleare, Dirigente medico, UO di Medicina Nucleare USL4, Prato Background (1) Il radiofarmaco 123I-N-ω-fluoropropyl-2-β-carbometossi-3-β-(4-iodofenil)-nortropano
Dettaglidr Sherkat Trattamento dei gliomi maligni Terapie combinate
Trattamento dei gliomi maligni Terapie combinate Epidemiologia Epidemiologia - 1 Incidenza delle neoplasie cerebrali In Europa 5 casi su 100.000 abitanti/anno 2% di tutte le morti per cancro Negli ultimi
DettagliSarcomi delle Parti Molli
Congresso Nazionale di Chirurgia Pediatrica LA MALATTIA NEOPLASTICA NELL ADOLESCENTE E NEL GIOVANE ADULTO STRATEGIE A CONFRONTO Ferrara, 9 OTTOBRE 2013 Sarcomi delle Parti Molli Gianni Bisogno Clinica
DettagliPROTOCOLLI DI IDONEITÀ ALLA GUIDA
PROTOCOLLI DI IDONEITÀ ALLA GUIDA Malattie neurologiche Patologia Patente A-B Patente C-D-E Accertamenti Idoneità Non idoneità Idoneità Non idoneità Paraplegia spastica da: Lesione midollare Sclerosi multipla
DettagliMalattie degenerative, sporadiche ed ereditarie, prevalentemente dementigene
Malattie degenerative, sporadiche ed ereditarie, prevalentemente dementigene Prof. Roberto Cotrufo 2009 Definizione di demenza La demenza è una sindrome caratterizzata da deterioramento di capacità cognitive
DettagliSindrome di Asperger
Sindrome di Asperger compromissione qualitativa nell interazione sociale modalità di comportamento, interessi e attività ristretti, ripetitivi e stereotipati l anomalia causa compromissione clinicamente
DettagliValutazione neuropsicologica delle funzioni cognitive
Valutazione neuropsicologica delle funzioni cognitive WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ La Neuropsicologia è quella disciplina scientifica che indaga le relazioni esistenti tra: funzioni cognitive struttura e
DettagliRischio psicopatologico
Rischio psicopatologico http://www.medicinalive.com/sindrome-di-down Corso di Disabilità cognitive - Prof. Renzo Vianello - Università di Padova Power Point per le lezioni a cura di Manzan Dainese Martina
DettagliTESEO Sistema di Realtà Virtuale per la diagnosi e la riabilitazione neurologica
TESEO Sistema di Realtà Virtuale per la diagnosi e la riabilitazione neurologica L.L.Locche*,C.Caltagirone* e J.Manzano * Sezione Robotica, Roma Introduzione Verrà di seguito descritto un Ambiente Virtuale
DettagliI problemi non vengono mai da soli
I problemi non vengono mai da soli I pazienti, specie anziani, che giungono alla nostra osservazione sono spesso polipatologici e complessi E importante focalizzare l atenzione sulla sintomatologia motivo
DettagliDispositivi Medici Impiantabili Attivi per Malattie Neurologiche Il punto di vista del neurochirurgo
II Conferenza Nazionale dei Dispositivi Medici Dispositivi Medici Impiantabili Attivi per Malattie Neurologiche Il punto di vista del neurochirurgo Giovanni Broggi Direttore Dip di Neurochirurgia Fond.
DettagliLa consapevolezza visiva
Deficit visivi dopo una lesione cerebrale La consapevolezza visiva Canale dorsale V1 Canale ventrale Area in cui si determina X la consapevolezza visiva 1 Blindsight (visione cieca) Lesioni di V1 causano
DettagliMENINGIOMA TERZO ANTERIORE ANGOLO SENO FALCE.
MENINGIOMA TERZO ANTERIORE ANGOLO SENO FALCE. Paziente di anni 36, di sesso femminile. Da circa 2 anni progressivo deterioramento cognitivo con depressione del tono dell umore, apatia, abulia e turbe mnesiche.
DettagliUn introduzione alle demenze: il punto di vista neuropsicologico. Stefano Stefanini Psicologo - Psicoterapeuta Centro Alzheimer Gazzaniga (BG)
Un introduzione alle demenze: il punto di vista neuropsicologico Stefano Stefanini Psicologo - Psicoterapeuta Centro Alzheimer Gazzaniga (BG) Aspetti Neuropsicologici Orientamento e attenzione Funzioni
DettagliCOS E LA MALATTIA DI ALZHEIMER?
COS E LA MALATTIA DI ALZHEIMER? E la forma più frequente di demenza. La DEMENZA è la perdita delle funzioni intellettive (il RICORDARE, il PENSARE, il RAGIONARE) di gravità tale da rendere la persona malata
DettagliADI per Alzheimer : un progetto sperimentale di assistenza. O. Casati; C. Negri Chinaglia, S.Chirchiglia; P. Bertolaia
ADI per Alzheimer : un progetto sperimentale di assistenza O. Casati; C. Negri Chinaglia, S.Chirchiglia; P. Bertolaia CONTESTO GENERALE In Italia l 80% circa dei pazienti affetti da demenza è assistita
DettagliCONGRESSO AIDAI MILANO 2005 RELAZIONE PROF. SANTO DI NUOVO Università di Catania
CONGRESSO AIDAI MILANO 2005 RELAZIONE PROF. SANTO DI NUOVO Università di Catania Nella diagnosi delle sindromi ADHD, seguendo i criteri previsti sia nel DSM- IV-R sia nell'icd-10 dell'oms, occorre non
DettagliLateralizzazione e linguaggio
Lateralizzazione e linguaggio SCIENZE MOTORIE A.A. 2007-2008 Docente: M.Stella Valle SPLIT BRAIN Individuo normale Individuo con cervello diviso LATERALITA MANUALE E LATERALIZZAZIONE CEREBRALE 90% POPOLAZIONE
DettagliCome leggere una diagnosi
Come leggere una diagnosi Maristella Scorza Università di Modena e Reggio Emilia maristella.scorza@unimore.it Protocollo Diagnostico La segnalazione La raccolta anamnestica La valutazione clinica L interpretazione
DettagliPROGETTO INTEGRATO TARTARUGA IL METODO DI VALUTAZIONE DEI BAMBINI CON DISTURBO AUTISTICO
PROGETTO INTEGRATO TARTARUGA IL METODO DI VALUTAZIONE DEI BAMBINI CON DISTURBO AUTISTICO Magda Di Renzo Federico Banchi di Castelbianco Disturbo autistico come patologia complessa che chiama in causa tutte
DettagliMaurizia Rasura. UOS Stroke Unit Azienda Ospedaliera Sant Andrea. Facoltà di Medicina e Psicologia, Sapienza Università, Roma
DISABILITÀ DEL PAZIENTE CON ICTUS CARDIOEMBOLICO O Maurizia Rasura UOS Stroke Unit Azienda Ospedaliera Sant Andrea Facoltà di Medicina e Psicologia, Sapienza Università, Roma Fibrillazione Atriale (FA)
DettagliMenopausa e depressione: : come riconoscerla e cosa fare. Laura Musetti DPNFB Università di Pisa l.musetti@med.unipi.it
Menopausa e depressione: : come riconoscerla e cosa fare Laura Musetti DPNFB Università di Pisa l.musetti@med.unipi.it Epidemiologia Disturbi dell Umore Prevalenza Maschi/ femmine Età di esordio Depressione
DettagliLa sindrome dell intestino irritabile post-infettiva
La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva Dr.ssa Chiara Ricci Università di Brescia Spedali Civili, Brescia Definizione La sindrome dell intestino irritabile Disordine funzionale dell intestino
DettagliEsame dell attività psichica superiore
Esame dell attività psichica superiore Disturbi dell articolazione del linguaggio Emissione della parola 1) respirazione ( nella laringe, la colonna d aria viene trasformata in suoni primari nella fonazione)
DettagliTORINO 26 SETTEMBRE 2015-13 DICEMBRE 2015. (Scadenza iscrizioni 21 SETTEMBRE 2015)
PROGRAMMA CORSO TEORICO PRATICO DI ALTA FORMAZIONE LA TESTISTICA PER LA DIAGNOSI NEUROPSICOLOGICA TORINO 26 SETTEMBRE 2015-13 DICEMBRE 2015 (Scadenza iscrizioni 21 SETTEMBRE 2015) Organizzato da: Con il
DettagliPATOLOGIE 3 ALTRE FORME DI DEMENZA
DEMENZA VASCOLARE PATOLOGIE 3 ALTRE FORME DI DEMENZA CRITERI DIAGNOSTICI DEL DSM-IV Esaminiamo adesso i principali quadri di demenza secondaria, iniziando dalle demenze vascolari, le più frequenti, che
DettagliLa dislessia evolutiva dopo la scuola elementare: perché tanti problemi?
Dopo la diagnosi: abilitare, riabilitare compensare Giacomo Stella Associazione Italiana Dislessia Università di Modena-Reggio Emilia La dislessia evolutiva dopo la scuola elementare: perché tanti problemi?
DettagliIMMUNOFENOTYPES OF PRIMARY AND METASTATIC NETS TUMORS
IMMUNOFENOTYPES OF PRIMARY AND METASTATIC NETS TUMORS POLICLINICO DI BARI Montrone T., Maino A., Cives M.*, Arborea G., Silvestris F.*, Resta L. DETO, *DIMO Neoplasie maligne disseminate per tutto il sistema
DettagliDisturbi comportamentali Aspetti clinici
Disturbi comportamentali Aspetti clinici Dott. ssa Livia Ludovico La Malattia di Alzheimer: gli aspetti clinici e l alleanza terapeutica Hotel Parma & Congressi Via Emilia Ovest, 281/A - Parma 24 settembre
DettagliDr.ssa Daniela Gragnaniello U.O. Neurologia-Ferrara LA MALATTIA DI ALZHEIMER
Dr.ssa Daniela Gragnaniello U.O. Neurologia-Ferrara LA MALATTIA DI ALZHEIMER La Malattia di Alzheimer 1906 Tubinga: Congresso della Società degli Psichiatri Tedeschi del sud-ovest Una caratteristica malattia
DettagliEpidemiologia delle ipoacusie infantili
Epidemiologia delle ipoacusie infantili 78 milioni di persone nel mondo presentano una ipoacusia moderata (>40 db) nell orecchio migliore e 364 milioni di persone hanno una ipoacusia lieve (26-40 db).
Dettagli