Regione Puglia Programma Operativo Regionale Misura Azione b)

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1 Comuni di: Alberobello Castellana Grotte Locorotondo Martina Franca, Monopoli Noci, Putignano Amministrazioni provinciali di: Bari e Taranto PROGETTO SETTORE TESSILE-ABBIGLIAMENTO A SOSTEGNO DEI PROCESSI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ELABORAZIONE:GIUGNO/2006

2 Progetto Settore Tessile-Abbigliamento a sostegno dei processi di Internazionalizzazione delle imprese del territorio del PIT della VALLE D ITRIA Paesi esteri di destinazione: RUSSIA e GIAPPONE Promosso dal PIT n. 5 Valle d Itria a valere sulla Promozione dell Internazionalizzazione P.O.R. PUGLIA Giugno 2006 Ufficio Unico del PIT n. 5 Project Manager PIT n. 5 - Avv. Giuseppe Salvatore Alemanno prusstmf@libero.it Progetto redatto dall Assistenza Tecnica Dott.ssa ANGELA SCIANATICO Arch. MICHELE SGOBBA

3 INDICE 1. ANAGRAFICA PROGETTO NOME SETTORE DI INTERVENTO PAESE OBIETTIVO EXSECUTIVE SUMMARY PIT PROPONENTE OBIETTIVI ED INDIRIZZI STRATEGICI DEL PROGETTO SETTORE OBIETTIVI STRATEGICI LA VALENZA STRATEGICA DEL PROGETTO SETTORE SETTORE D INTERVENTO MERCATI DI DESTINAZIONE ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO SETTORE TESSILE-ABBIGLIAMENTO FASE 0: ATTIVITA PROPEDEUTICHE FASE 1: AZIONI DI SENSIBILIZZAZIONE FASE 2: AZIONI DI APPROFONDIMENTO, SRUDI ED INDAGINI FASE 3: PROGRAMMA DI INIZIATIVE PROMOZIONALI ALL ESTERO FASE 4: AZIONI DI FOLLOW-UP E VALUTAZIONE DEI RISULTATI DI PROGETTO CRONOPROGRAMMA PIANO DI FINANZIAMENTO NOTA METODOLOGICA ATTUATIVA 59 INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE: Russia e Giappone Pagina 3 di 59

4 1. ANAGRAFICA PROGETTO 1.1. NOME Progetto Settore Tessile-Abbigliamento SETTORE DI INTERVENTO L area di riferimento del presente Progetto Integrato Territoriale n. 5 Valle d Itria comprende 7 comuni, tutti della provincia di Bari, tranne Martina Franca che ricade nella provincia di Taranto. L Area interessata al PIT è caratterizzata dalla presenza estremamente interessante di alcuni sub-sistemi produttivi locali, dei quali fondamentale per l economia della zona è il sistema del tessile-abbigliamento, specializzato nella produzione di abbigliamento con prevalenza di camiceria, abbigliamento uomo, donna, e bambino, abiti da sposa, attualmente interessato dalla necessità di spostare la capacità competitiva verso fattori non di prezzo, sviluppando la commercializzazione diretta, la penetrazione di mercati esteri e il riallineamento delle imprese parzialmente o totalmente sommerse. Tale sistema appare costituito da un elevata presenza di piccole imprese contoterziste e façoniste collegate sia ad imprese del medesimo territorio, sia ad imprese dislocate fuori della Regione. Nel contempo risultano presenti imprese dotate di canali di commercializzazione all interno della grande distribuzione, con mercati di sbocco sia in Italia che all estero. All interno del comparto sono riconoscibili due poli leader che saranno oggetto degli interventi promozionali previsti dal Progetto Settore: il polo produttivo di Putignano che si distingue per la produzione di abiti da sposa e di abbigliamento da bambino di fascia medio-alta; il polo manifatturiero di Martina Franca, specializzato nella produzione di vestiario esterno, con particolare riferimento ai capi spalla (cappotti, giacche e giacconi) ed agli abiti, anche di tipo sartoriale. INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE: Russia e Giappone Pagina 4 di 59

5 1.3. PAESE OBIETTIVO MERCATO OBIETTIVO: RUSSIA La forte apertura dell Occidente nei confronti del Paese, l acquisita stabilità economica ed istituzionale, gli importanti programmi di ammodernamento e di ristrutturazione infrastrutturale e produttiva, il grande interesse dei consumatori per il Made in italy e in particolare per la moda italiana fanno della Federazione Russia un area prioritaria di interesse per il settore dell abbigliamento del PIT. Si tratta di un Paese molto ampio e in continua rapida evoluzione, che offre opportunità enormi ma, al contempo, si tratta di un Paese ancora in transizione verso l economia di mercato e la democrazia reale, con forti disparità regionali e situazioni di estrema precarietà legale. Assume pertanto rilevanza il ruolo del settore pubblico quale coordinatore delle iniziative di penetrazione del mercato russo. INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE: Russia e Giappone Pagina 5 di 59

6 MERCATO OBIETTIVO: GIAPPONE L identificazione del Giappone come mercato di sbocco per le aziende del settore tessile-abbigliamento deriva dalla consapevolezza che nel Paese del Sol Levante c'è ancora molto spazio per i prodotti della moda italiana. Per cogliere le nuove opportunità offerte dal Giappone sarà necessario che le imprese del PIT affrontino più attivamente questo mercato - anche attraverso la costituzione di consorzi territoriali e azioni di sistema che valorizzino l intero distretto - creando maggiori opportunità d incontro con gli operatori nipponici del settore per promuovere i loro prodotti di eccellenza. INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE: Russia e Giappone Pagina 6 di 59

7 1.4. EXSECUTIVE SUMMARY Nel complesso tema dell internazionalizzazione delle produzioni obiettivo del PIT 5 è quello di assumere un ruolo di facilitatore, supportando le imprese del territorio per favorirne i processi d internazionalizzazione. Ben consci delle difficoltà che tali processi comportano per le imprese, il PIT intende orientare le risorse essenzialmente verso tre direttrici operative d intervento: I DIRETTRICE Azioni di sensibilizzazione Informazione. II DIRETTRICE Azioni di approfondimento dei mercati - Orientamento. III DIRETTRICE Programma di iniziative promozionali, che comprendono: Iniziative promozionali all ESTERO Iniziative promozionali sul territorio del PIT. Tali direttrici operative trovano applicazione nelle fasi di seguito enunciate: FASE 0 - ATTIVITÀ PROPEDEUTICHE E DI GESTIONE DEL PROGETTO In questa fase propedeutica, l Ufficio del PIT 5 predisporrà le procedure e le modalità interne relative all attività di coordinamento, monitoraggio e gestione tecnico-amministrativa del Progetto Settore. Inoltre, in questa fase si procederà all attivazione delle procedure di evidenza pubblica per la realizzazione delle attività promozionali inserite nel Progetto Settore. FASE 1 - AZIONI DI SENSIBILIZZAZIONE - INFORMAZIONE L attività di sensibilizzazione, mirerà, attraverso la divulgazione di materiale informativo, seminari ed incontri con le associazioni di categoria e gli imprenditori del settore, a fornire un intervento informativo di base sulle problematiche connesse al processo di internazionalizzazione del territorio, sugli obiettivi e contenuti del Progetto Settore, nonché sulle opportunità e modalità di internazionalizzazione, con particolare riferimento ai mercati giapponese e russo. Inoltre, le attività di informazione ed animazione saranno finalizzate a favorire la condivisione delle conoscenze sulle problematiche del Settore nella realtà locale e ad approfondire i reali fabbisogni d internazionalizzazione del sistema produttivo in quest Area. INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE: Russia e Giappone Pagina 7 di 59

8 Nell ambito del Progetto Settore relativo al settore tessile-abbigliamento si intendono realizzare, sei workshop con le imprese, le associazioni di categoria e i soggetti pubblici coinvolti nel PIT, oltre alla pubblicazione di materiale informativo che illustri obiettivi, attività e risultati attesi relativi alle diverse azioni previste dal Progetto Settore. Tra gli strumenti di comunicazione che si intendono utilizzare ci sono anche un sito internet 1 in diverse lingue, una brochure di presentazione del progetto e una guida che illustri le potenzialità dei mercati considerati nel Progetto Settore agli operatori locali. FASE 2 - AZIONI DI APPROFONDIMENTO, STUDI ED INDAGINI Si prevede la realizzazione di uno studio-indagine sulle potenzialità di internazionalizzazione del territorio del PIT 5 finalizzato ad una corretta programmazione delle politiche di intervento per l internazionalizzazione delle imprese, in particolare nei mercati del Giappone e della Russia. Per la realizzazione di quest azione verrà avviata una attività di analisi approfondita del territorio attraverso il confronto con le aziende e un ampia concertazione con il partenariato locale al fine di verificare i reali fabbisogni delle aziende in materia di internazionalizzazione e procedere ad una corretta individuazione degli obiettivi e delle strategie per favorire l internazionalizzazione delle imprese. Si tratterà di uno studio teso ad individuare le potenzialità, ma anche le criticità delle imprese del Settore al fine di fornire informazioni utili a definire gli strumenti più adeguati per favorire l internazionalizzazione delle stesse nei Paesi di riferimento. Alla luce dei risultati emersi sui fabbisogni delle aziende del territorio in materia di internazionalizzazione, si punterà a realizzare una indagine relativa al mercato russo e al mercato giapponese per analizzare le opportunità che le aziende del PIT 5 potrebbero cogliere in questi due Paesi, le migliori modalità di approccio a questi mercati, gli strumenti per cercare e selezionare i potenziali partner, le strategie per superare ostacoli che le imprese del PIT 5 possono incontrare nell approcciarsi al mercato russo e giapponese. 1 Il presente Progetto Settore presenta forti correlazioni con il Progetto Itria2Net, finanziato attraverso la Misura 6.2 del POR e con il Progetto Itria@MKTG - in contemporanea presentazione - che attiene alla Misura 6.2 Azione C PIT e fa riferimento specifico all innovazione tecnologica. Pertanto, anche se la formulazione tecnica è affidata a format differenziati, di fatto gli stessi sono da considerare sinergici in quanto alle azioni di promozione diretta del territorio per il tramite di eventi e missioni in loco o all estero, sarà collegata la possibilità di far conoscere lo stesso in remoto sfruttando le opportunità di comunicazione offerte dalle nuove tecnologie e di facilitarvi l accesso (conoscenza delle normative, degli incentivi, dei siti localizzativi, ecc), al fine di poter ampliare le possibilità di business e favorire quindi lo sviluppo. INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE: Russia e Giappone Pagina 8 di 59

9 FASE 3 - PROGRAMMA DI INIZIATIVE PROMOZIONALI ALL ESTERO PROGRAMMA DI INIZIATIVE PROMOZIONALI SUL TERRITORIO DEL PIT Le missioni economiche e le azioni promozionali coordinate saranno volte ad assicurare, a breve-medio termine, il rafforzamento della presenza delle imprese del PIT 5 nei Paesi individuati dal Progetto Settore adottando strategie differenziate per questi due mercati che presentano caratteristiche molto diverse. Nel corso della missione out-going - degli operatori pugliesi in Russia - e della missione in-coming dei buyer nei Comuni del PIT 5, con particolare attenzione a quelli operanti sul mercato giapponese, saranno realizzate iniziative di promozione istituzionale, economica e culturale, necessarie ad assicurare nel medio periodo la stabilizzazione dei rapporti istituzionali ed economici del PIT 5 con i sistemi geoeconomici esterni considerati, in stretta correlazione con le iniziative a carattere regionale. Nel corso delle missioni verranno organizzati incontri con le Associazioni di categoria, Camere di commercio, Istituzioni locali, Associazioni di rappresentanza della cooperazione. In particolare le missioni all estero del Progetto Settore prevederanno: un adeguata attività di programmazione e organizzazione della missione attraverso un attività di affiancamento alle imprese (con incontri tematici e il supporto di documentazione sui Paesi esteri) al fine di garantire la preparazione dei partecipanti a cogliere le opportunità derivanti dalla missione; la predisposizione di materiale promozionale tradotto in lingua russa, giapponese e inglese; la promozione della missione in Giappone e in Russia attraverso un adeguata campagna di comunicazione per far conoscere l iniziativa agli operatori esteri potenzialmente interessati; l organizzazione di workshop, visite aziendali e incontri bilaterali con gli operatori esteri e rappresentanti delle istituzioni nell ambito delle missioni; la realizzazione di eventi di promozione che facciano leva sul patrimonio storico-culturale pugliese e sui legami (già esistenti o potenziali) tra la Puglia e il Paese estero al fine di accrescere la notorietà dell area e far conoscere le risorse economiche e imprenditoriali presenti nel territorio dei Comuni del PIT5. Con riferimento alle azioni di in-coming è prevista l organizzazione di un evento sul territorio del PIT, che prenderà spunto dalle radici storiche e dalla lunga tradizione del settore abbigliamento presente nei Comuni della Valle d Itria per valorizzare la qualità dei prodotti realizzati dalle aziende locali. Si intende pertanto realizzare un percorso espositivo che partendo dalle radici della storia giunga sino ai nostri giorni, mostrando le numerose potenzialità di sviluppo di un mercato sempre in via di espansione ma mai veramente decollato e riconosciuto. INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE: Russia e Giappone Pagina 9 di 59

10 L esposizione rappresenterà l evento catalizzatore dell attenzione dei media e della comunità imprenditoriale, istituzionale, non solo regionale, per i giorni in cui avranno luogo momenti di confronto, conferenza stampa e workshop, sulle dinamiche e le prospettive dei settori interessati, con il pieno coinvolgimento del tessuto imprenditoriale locale e la presenza di testimonial, provenienti da tutto il mondo e portatori di innesti creativi, esigenze, istanze, potenzialità di mercato, ecc.. Il tutto al fine di vivificare circuiti creativi, di innovazione di prodotto e di processo, trasferimenti di buone prassi, riportando l attenzione su un settore quale il tessile/abbigliamento fortemente a rischio di perdita di competitività. Mediante l esposizione di oggetti, macchine, tessuti, attrezzi, ecc. si ripercorrerà la storia dei settori tessili e dell abbigliamento giungendo sino ai nostri giorni ed illustrando ai visitatori le tecniche, le particolarità settoriali, e quant altro possa rappresentare le ricchezze e le potenzialità del settore. Nell organizzazione degli eventi sarà coinvolto l intero territorio interessato. Il Target della manifestazione sarà composito, al fine di rispondere al complessivo obiettivo di incrementare la conoscenza generale e specifica del settore abbigliamento. Pertanto sono in programma: azioni rivolte ad operatori esteri; azioni rivolte al tessuto imprenditoriale locale; azioni rivolte al mercato locale. I buyer partecipanti alla missione in-coming nella Valle d Itria e gli operatori del settore invitati nei giorni di permanenza visiteranno l esposizione e parteciperanno a convegni sul settore unitamente agli imprenditori pugliesi. Inoltre, sarà organizzata una conferenza stampa di presentazione dell evento alla presenza delle autorità interessate, con attivazione di un ufficio stampa che coordini le attività e consenta di ottenere ampi spazi redazionali sulle riviste di settore e servizi particolari sull iniziativa e sui progetti futuri. FASE 4 - AZIONI DI FOLLOW-UP Gli interventi di follow-up, monitoraggio e valutazione dei risultati si prefiggono di verificare il raggiungimento degli obiettivi dell attività progettuale e l efficacia delle azioni realizzate attraverso incontri con gli imprenditori coinvolti al fine di garantire una reale crescita delle imprese nel processo di internazionalizzazione. INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE: Russia e Giappone Pagina 10 di 59

11 1.5. PIT PROPONENTE DENOMINAZIONE PIT N. 5 VALLE D ITRIA TERRITORIO DI RIFERIMENTO L area di riferimento del presente Progetto Integrato Territoriale n. 5 Valle d Itria comprende 7 comuni, tutti della provincia di Bari, tranne Martina Franca che ricade nella provincia di Taranto. In particolare sono interessati i territorio dei comuni di:alberobello, Castellana Grotte, Locorotondo, Martina Franca, Monopoli, Noci e Putignano COMUNE CAPOFILA Martina Franca PROJECT MANAGER Avv. Giuseppe Salvatore ALEMANNO RIFERIMENTI DEL PIT Ufficio Unico Pit. n. 5 Comune di martina Franca CODICE FISCALE Comune di Martina Franca: DURATA 18 mesi COSTO TOTALE DEL PROGETTO Costo Totale: Costo totale del Progetto ,00 INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE: Russia e Giappone Pagina 11 di 59

12 INTERNAZIONALIZZAZIONE FASE COSTO DEL PROGETTO (importi al lordo di IVA ed altri oneri previdenziali e assicurativi) costi previsti per le singole attività attività Promozione dell'internazionalizzazione (Misura Azione b - POR PUGLIA ) Progetto settore TESSILE/ABBIGLIAMENTO Valle d'itria fase COSTO TOTALE ,00 note COSTO complessivo progetto ,00 metodologia operativa: scelta dei soggetti attuatori/realizzatori COSTI INTERNI SPESE GENERALI viaggi e soggiorni per contatti e/o controlli da parte dell'ufficio Unico PIT (previsti rimborsi a piè di lista e/o diarie in linea con il vigente C.C.N.L.) viaggi e soggiorni per rappresentanti istituzionali (previsti rimborsi a piè di lista ) preparazione e pubblicazione "bandi" per ricerca soggetti attuatori progetto settore Commissione per valutazione soggetti e progetti presentati notifica a vincitore/i e altri partecipanti , , , , ,00 500,00 personale designato dall'ufficio Unico del PIT rappresentanti delle Istituzioni locali e provinciali acquisto di "pacchetti" da agenzie già convenzionate ovvero individuate a mezzo avviso pubblico. acquisto di "pacchetti" da agenzie già convenzionate ovvero individuate a mezzo avviso pubblico. utilizzo di "risorse" interne laddove possibile ovvero da "lista" esperti. utilizzo di "risorse" interne lintegrate da esperti individuati da "lista" COSTI DI CONSULENZA altre spese generali , ,00 predisposizione progetto/i esecutivo azioni di studio da parte di esperti (per l'intero periodo si stimano 45 giorni/uomo per tali valutazioni) esperti per rendicontazione in itinere e finale (si stimano 30 giorni/uomo per tale attività) consulenti/assistenza per l'intero periodo di attuazione del progetto (18 mesi, pari a giorni/uomo 82) , , , , ,00 utilizzo di "risorse" interne laddove possibile ovvero da "lista" esperti. individuato soggetto esperto da parte dell'assemblea dei Comuni. da "lista" di esperti da formare in base ad avviso pubblico da "lista" di esperti da formare in base ad avviso pubblico individuazione di società esperta nella comunicazione mediante avviso pubblico INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE: Russia e Giappone Pagina 12 di 59

13 INTERNAZIONALIZZAZIONE FASE COSTO DEL PROGETTO (importi al lordo di IVA ed altri oneri previdenziali e assicurativi) costi previsti per le singole attività attività Promozione dell'internazionalizzazione (Misura Azione b - POR PUGLIA ) Progetto settore TESSILE/ABBIGLIAMENTO Valle d'itria fase COSTO TOTALE ,00 note COSTO complessivo progetto ,00 metodologia operativa: scelta dei soggetti attuatori/realizzatori COSTI PER SERVIZI VARI MISSIONE IN RUSSIA Progettazione ed individuazione di strumenti di comunicazione organizzati in una unica linea editoriale attraverso pubblicità televisiva, radiofonica e su organi di stampa. Produzione e distribuzione di strumenti di presentazione generale delle attività progettuali previste dal Progetto Settore. studio sulle potenzialità di internazionalizzazione e criticità delle aziende del settore tessile/abbigliamento nel PIT 5 divulgazione dello studio e dei risultati campagna pubblicitaria in Russia Partecipazione alla fiera CPM (Collection Premiere Moscow) Organizzazione incontri bilaterali con gli operatori esteri e rappresentanti delle istituzioni locali nell ambito della missione Organizzazione di evento in Russia cui presentare ad operatori, stampa, opinion leader ecc. del paese la "produzione" delle imprese della Valle d'itria , , , , , , , , , ,00 (campagne stampa, brochure, pagine pubblicitarie, pagine web, video, newsletter elettronica e/o cartacea) (brochure e materiale vario in due lingue, ecc.) (locazione spazi e relativo allestimento; brochure e materiale vario in due lingue, ecc.) (brochure e materiale vario in due lingue; affitto locali; viaggi e soggiorni per esperti e personale PIT 5; hostess, tecnici ed interpreti; oneri per animazione ed incontri, ecc.) da "lista" di esperti da formare in base ad avviso pubblico individuazione di società esperta nella comunicazione mediante avviso pubblico INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE: Russia e Giappone Pagina 13 di 59

14 INTERNAZIONALIZZAZIONE FASE COSTO DEL PROGETTO (importi al lordo di IVA ed altri oneri previdenziali e assicurativi) costi previsti per le singole attività attività Promozione dell'internazionalizzazione (Misura Azione b - POR PUGLIA ) Progetto settore TESSILE/ABBIGLIAMENTO Valle d'itria fase COSTO TOTALE ,00 note COSTO complessivo progetto ,00 metodologia operativa: scelta dei soggetti attuatori/realizzatori selezione opinion leaders 5.000,00 nei settori dei media, del mondo imprenditoriale ecc. con particolare riferimento al GIAPPONE individuazione mediante gara pubblica, di società esperta in "incontri ed eventi di carattere internazionale" che predisponga il progetto esecutivo dell'evento, ne curi la realizzazione e provveda alla necessaria rendicontazione di tutte le attività. campagna di comunicazione , EVENTO in "VALLE D'ITRIA" predisposizione di materiale informativo tradotto in lingue straniere attività di sensibilizzazione degli imprenditori locali attività di progettazione dell'evento-promozione attività di comunicazione dell'evento definizione del programma di incontri previsti della missione organizzazione e realizzazione della missione organizzazione e realizzazione sfilate di moda , , , , , , ,00 con rappresentanti delle Istituzioni locali e regionali; con associazioni ed imprese ecc. soggiorno, viaggi, visite guidate, seminari ecc. abbinamento con spettacoli ecc. organizzazione dell'evento sul territorio PIT ,00 monitoraggio dell'evento/promozione 3.000, ,00 INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE: Russia e Giappone Pagina 14 di 59

15 INTERNAZIONALIZZAZIONE FASE COSTO DEL PROGETTO (importi al lordo di IVA ed altri oneri previdenziali e assicurativi) costi previsti per le singole attività attività Promozione dell'internazionalizzazione (Misura Azione b - POR PUGLIA ) Progetto settore TESSILE/ABBIGLIAMENTO Valle d'itria fase COSTO TOTALE ,00 note COSTO complessivo progetto ,00 metodologia operativa: scelta dei soggetti attuatori/realizzatori progettazione attività di sensibilizzazione ed informazione 2.000,00 da "lista" di esperti da formare in base ad avviso pubblico comunicazione delle attività di sensibilizzazione ed informazione 7.000,00 individuazione di società esperta nella comunicazione mediante avviso pubblico COMUNICAZIONE workshop (almeno 6) con imprese, soggetti pubblici e privati programmazione degli incontri per il follow-up , ,00 individuazione di società esperta nella comunicazione mediante avviso pubblico attività di comunicazione sugli incontri di follow-up 6.000,00 incontri con imprese ed istituzioni locali (almeno 7) , , ALTRI SOMME A DISPOSIZIONE PER PARTECIPAZIONE ATTIVA DEL TERRITORIO A MANIFESTAIONI ED EVENTI DI NATURA TRASVERSALE MA COERENTI CON IL PROGETTO, PROMOSSE DA PROVINCE E/O REGIONE , ,00 somme a disposizione del PIT 5 per la partecipazione attiva del territorio a manifestazioni e/o eventi di natura trasversale ma coerenti con il progetto di internazionalizzaz ione, promossi da province e/o regione. In linea con le procedure predisposte da Province e/o Regione sia per l'individuazione dei soggetti attuatori che per la rendicontazione delle spese. INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE: Russia e Giappone Pagina 15 di 59

16 2. OBIETTIVI ED INDIRIZZI STRATEGICI DEL PROGETTO SETTORE 2.1. OBIETTIVI STRATEGICI Lo scenario competitivo nel quale le imprese italiane e quindi quelle pugliesi e della Valle d Itria, sono sempre più frequentemente chiamate ad operare, è interessato da cambiamenti pervasivi e di struttura che richiedono grandi capacità di adattamento. Uno dei fattori che caratterizza queste fasi è l internazionalizzazione dei mercati. La Puglia, collocata alla periferia dell Europa sud-orientale rappresenta oggi, per i popoli e per le Istituzioni di quest area, un punto di riferimento fondamentale e un crocevia d obbligo verso le terre dell Adriatico e del Mediterraneo, secondo vocazioni e direttrici segnate da secoli. Risulta pertanto di primario interesse rafforzarne la presenza internazionale coltivando l ambizioso obiettivo teso ad assumere un ruolo di coautore nella politica internazionale italiana ed europea. Quest area allargata e dalla forte potenzialità economica, è di fatto considerata come una regione europea strategica nello sviluppo dell Europa Comunitaria, in particolare per i Paesi dell Europa centro-orientale e balcanica. Tutto ciò potrà essere favorito dal superamento o comunque dall attenuazione, delle barriere istituzionali, socio-culturali ed economiche esistenti rispetto alle regioni di prossimità. La posizione geografica della Puglia la pone, in un ottica di allargamento dell attuale Unione a 25, in un contesto cruciale che vede coinvolta l area mediterranea e quella balcanica. Nello scenario del Mezzogiorno d Italia, la Puglia è senza dubbio una delle regioni a maggiore vocazione estera dopo la Campania, anche se l ampia presenza di imprese pugliesi nei settori tradizionali del Made in Italy, attualmente soggetti a forti pressioni competitive da parte dei paesi emergenti, impone al sistema imprenditoriale regionale di accrescere velocemente la propria competitività al fine di mantenere e migliorare le posizioni acquisite sui mercati internazionali. Le esportazioni di beni dalla Puglia nel 2004 hanno rappresentato il 2,2% delle esportazioni totali italiane, ed il 21% circa di quello del Mezzogiorno. Nel periodo , le esportazioni pugliesi, dopo un periodo di crescita lenta, sono tornate a crescere ad un tasso medio del 4,6%, all incirca pari alla velocità di crescita dell export nazionale, non già a quella del Mezzogiorno, le cui esportazioni aumentano ad un tasso del 6%. La capacità di esportare della Puglia, misurata come esportazioni di merci in percentuale del relativo Pil, si è attesta, con riferimento al 2003, sul 9,4%, in diminuzione rispetto al 2000 (10,9%) ma comunque sempre superiore al relativo dato per il Mezzogiorno. Tuttavia, il gap con l indicatore della capacità di esportazione dell Italia rimane ampio e costante sui 10 punti percentuali. I valori per il periodo mostrano senz altro una perdita di questa capacità a tutti i livelli territoriali considerati. INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE: Russia e Giappone Pagina 16 di 59

17 La stessa tendenza mostra l indicatore per il grado di apertura dei mercati (importazioni di merci su Pil). In questo caso, i valori sono in diminuzione per tutti i tre livelli territoriali considerati, e con valori per la Puglia inferiori sia al Mezzogiorno che all Italia: nel 2000 si importavano merci per un valore pari all 8,8% del Pil pugliese e nel 2003 pari all 8%. In Italia si è passati dal 22,2% del 2000 al 20,2% del Il principale destinatario del flusso di export pugliese è l Unione Europea a 15, con una quota del 63,7%, che sale al 66,6% se includiamo i nuovi membri. In realtà, dovendo considerare il mercato dell Unione Europea ormai come mercato interno, a distanza di 13 anni dal compimento del Mercato Unico, si potrebbe anche ritenere che la Puglia si sia molto poco internazionalizzata. La geografia dei destinatari del Mezzogiorno e dell Italia, pur con minime variazioni nelle cifre, ripercorre le stesse traiettorie dei flussi dell export pugliese. Rimane il dato caratterizzante per cui, se consideriamo interno il mercato dell Unione Europea a 25, il 70% dell export meridionale ed il 71,7% dell export italiano sono da considerarsi esportazioni interne. Gli approfondimenti operati, attraverso azioni di partenariato con riferimento al territorio della Valle d Itria, precisano come l adattamento ai mercati internazionali da parte delle imprese necessiti di livelli di competitività sempre maggiori. In questa direzione le risposte delle imprese seguono principalmente due canali. Il primo è quello dei COSTI ed il secondo è quello della QUALITA. Il tema della concorrenza basata sui costi raccoglie due principali atteggiamenti e strategie imprenditoriali: la concorrenza basata sui bassi salari e sul dumping socio-ambientale che è esposte alla concorrenza offerta dai paesi quali la Cina ed il Sud Est asiatico la concorrenza centrata sulla produttività delle aziende e sulla loro organizzazione, peraltro praticata dalla maggior parte delle imprese dell area di riferimento. Tale ultima componente, è riconosciuta dalle imprese quale elemento principale di una nuova strategia di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese. Puntare su una maggiore efficienza delle imprese attraverso una migliore informatizzazione ed una crescente capacità di unire le forze, rappresentano due fattori imprescindibili per favorire l accesso ai mercati internazionali. In tale prospettiva la creazione di consorzi può rappresentare una forma importante per affrontare la globalizzazione economica. Infatti, un maggior ricorso a tale forma aggregativa favorirebbe soprattutto l accesso delle piccole e piccolissime imprese a nuovi mercati permettendo un dialogo diverso con le istituzioni nazionali che operano all estero, la possibilità di orientare risorse verso innovazione e ricerca ed un aumento della massa critica delle imprese locali internazionalizzate. Il secondo canale da seguire per migliorare la concorrenza delle imprese è rappresentato dalla qualità. INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE: Russia e Giappone Pagina 17 di 59

18 Migliorare la qualità, la certificazione e la tracciabilità dei prodotti sono azioni strategiche per agire con successo nei mercati di sbocco. Infatti il marchio Made in Italy non rappresenta solamente un marchio di qualità del prodotto. I prodotti Made in Italy hanno un valore aggiunto molto più elevato in quanto - a tutti i livelli commercializzano un modello, uno stile di vita conosciuto, invidiato e copiato in tutto il mondo. Concorrenza, costi e qualità rappresentano quindi i tre fattori indicati dalle stesse imprese come strategici e che rappresentano le coordinate per recuperare competitività e smettere di sottostimare la capacità di realizzare grandi progetti tecnologicamente avanzati. Attraverso il Progetto Settore Tessile-Abbigliamento si intende supportare le imprese del territorio ad espandere le loro relazioni economiche all estero - in particolare nel mercato giapponese e in quello russo - puntando sulla qualità dei loro prodotti per supportare il loro posizionamento su segmenti più elevati e rendendoli così più competitivi. Per raggiungere questo obiettivo generale è necessario che il PIT, inteso quale aggregazione delle amministrazioni territoriali, intraprenda strategie integrate di internazionalizzazione chiare e non velleitarie, in assoluto coordinamento con le azioni a livello regionale, al fine di rivestire il ruolo di da facilitatore, fornendo agli operatori tutti gli strumenti a disposizione per aprirsi al panorama estero, ed individuando, attraverso il lavoro con le imprese, i percorsi più vantaggiosi per le produzioni locali, le opportunità da cogliere, le capacità di far sistema rispetto alla dimensione concorrenziale dei sistemi esterni. La selezione dei mercati di riferimento (Russia e Giappone), ha tenuto conto delle considerazioni espresse dal sistema delle istituzioni di rappresentanza delle imprese, dalle imprese stesse nel corso degli incontri di partenariato che hanno espresso particolare interesse verso un mercato tradizionale come quello nipponico e una forte attenzione verso un mercato emergente quale quello russo. Rispetto a tali mercati si rende opportuno sviluppare strategie di approccio differenziate che, di seguito, si sintetizzano: Azioni di rafforzamento per il Giappone: si rende necessario aumentare gli sforzi promozionali rispetto al mercato nipponico che negli ultimi anni ha conosciuto un rallentamento della presenza dei prodotti italiani per effetto delle dinamiche valutarie. Azioni di sviluppo per la Russia: in un Paese emergente, caratterizzato da livelli di crescita economica piuttosto marcati e che può ritenersi mercato di sbocco potenzialmente interessante per i prodotti/servizi pugliesi, si reputa opportuna una strategia di sviluppo delle iniziative promozionali finalizzate alla migliore e crescente penetrazione commerciale dei prodotti delle aziende del PIT 5. INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE: Russia e Giappone Pagina 18 di 59

19 Le dinamiche economiche di questi mercati, l andamento delle esportazioni, insieme agli orientamenti delle imprese di questo settore e alle considerazioni sulla struttura del tessuto produttivo del PIT 5, inducono a declinare questi obiettivi strategici nella definizione delle azioni del Progetto settore: rafforzamento dell immagine del territorio del PIT 5, quale elemento motore per la promozione delle imprese del territorio: la promozione del sistema territoriale diventa in tale logica un elemento trainante, in grado di attribuire valore aggiunto all offerta degli operatori; aumento della capacità di penetrazione commerciale attraverso strategie e iniziative differenziate per mercati con diverse caratteristiche; sviluppo di iniziative promozionali utili al sistema territoriale e alle molteplici tipologie di imprese fra loro differenziate rispetto ad alcune variabili chiave come la dimensione e la modalità prevalente di approccio al mercato; affermazione di nuove logiche di mercato centrate su principi di maggiore qualità idonee a supportare il posizionamento del prodotto su segmenti più elevati: ciò può essere realizzato agendo sulla valorizzazione dei tratti di qualità e di tradizionalità delle produzioni delle aziende dell abbigliamento presenti nel territorio del PIT 5. INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE: Russia e Giappone Pagina 19 di 59

20 2.2. LA VALENZA STRATEGICA DEL PROGETTO SETTORE Attualmente il settore dell abbigliamento si caratterizza per la crescita vistosa della competitività dei Paesi in via di sviluppo da un lato ed il ruolo sempre più forte dei luxury conglomerates che utilizzando il brand distintivo di una o più firme, in genere dell alta moda, diversificano la propria attività dei diversi comparti dei beni di lusso, dagli abiti agli accessori, dai profumi e cosmetici ai gioielli. Inoltre, il potere dei canali distributivi si è ulteriormente accresciuto e diviene sempre più rilevante il ruolo della promozione del prodotto e del marchio sui mercati nazionali ma soprattutto internazionali. Se in passato i maggiori fattori critici di successo nel settore dell abbigliamento erano la qualità dei tessuti e l abilità artigianale del produttore, oggi è in atto un progressivo spostamento del focus competitivo verso l innovazione di prodotto e la promozione del marchio. Ne deriva che almeno in parte il valore del prodotto si sposta dal contenuto materiale (materie prime e lavoro diretto) a quello immateriale: design e marketing. In un contesto competitivo nel quale la catena del valore vede un appropriazione crescente di redditività da parte delle fasi a monte (design) e a valle (distribuzione e marketing) del processo, mentre la fase produttiva è sottoposta a forti sollecitazioni verso la cost compression, le imprese del settore abbigliamento del PIT devono essere sostenute con un adeguata promozione dei loro prodotti e dei loro marchi sui mercati internazionali in una logica di filiera e di valorizzazione dell intero distretto della moda. Il sistema tessile-abbigliamento, nonostante la pesante crisi congiunturale che sta investendo il settore, rimane all avanguardia a livello mondiale, soprattutto grazie ai fattori della creatività, dell originalità, del design, delle technicalities e delle tecnologie, confermandosi uno dei settori trainanti per quanto riguarda il Made in Italy. Tuttavia, il peso delle esportazioni del sistema tessile-abbigliamento in Puglia risulta ancora modesto rispetto alle dinamiche del settore a livello nazionale. Nel 2002, l insieme di imprese attive nel tessile-abbigliamento in Puglia ha esportato prodotti per un totale di circa 385,7 milioni di Euro, pari al 1,4% delle esportazioni nazionali nello stesso settore. In linea con la collocazione sul territorio pugliese dei distretti produttivi specializzati nel settore tessile-abbigliamento, sono le due province di Bari e Lecce a sviluppare la maggiore parte delle attività esportative regionali, mentre la provincia di Taranto che ospita il polo di Martina Franca s mantiene su livelli più contenuti: le imprese attive nella provincia di Bari sviluppano il 34% delle esportazioni regionali di articoli di vestiario; le imprese specializzate sul territorio leccese contribuiscono per il 47% all export regionale di vestiario; INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE: Russia e Giappone Pagina 20 di 59

21 le imprese della provincia di Taranto realizzano il 10% dei flussi esportativi di abbigliamento esterno Made in Puglia. Negli ultimi anni si osserva una stagnazione dei livelli di esportazione del tessile nella provincia di Bari. Export tessile della provincia di Bari, (milioni di euro) Tessile Abbigliamento Totale Fonte: Elaborazioni Cerpem su dati Istat Esportazioni della provincia di Bari per mercati, 2002 (milioni di euro) Unione europea Altri paesi europei non Ue Africa America Asia Oceania Tessile Abbigliamento Fonte: Elaborazioni Cerpem su dati Istat INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE: Russia e Giappone Pagina 21 di 59

22 Nello stesso periodo, la Puglia ha registrato importazioni di prodotti tessili ed articoli di vestiario per un valore complessivo di circa 217,2 milioni di Euro. In questo caso, le tre province che ospitano i distretti industriali specializzati nel settore tessile-abbigliamento hanno sviluppato complessivamente il 95% delle importazioni: Bari ha inciso per il 58% del valore complessivo regionale, Lecce per il 25% e Taranto per il 12%. Complessivamente, il saldo degli scambi commerciali sviluppati dal settore tessile-abbigliamento in Puglia risulta nettamente positivo, portando a segno un risultato in attivo di 168,5 milioni di Euro per il 2002 e segnando una sostanziale tenuta delle posizioni competitive da parte delle imprese locali di fronte alla crescente concorrenza, specie dai Paesi a basso di manodopera dell estremo oriente, anche se si assiste ad un fenomeno di incremento graduale delle importazioni considerato preoccupante. La quota dei export di abbigliamento della provincia di Bari sul totale, negli ultimi anni, ha subito un calo, mentre è cresciuta leggermente la quota di export dei tessuti. Quota dell'export tessile della provincia di Bari sul totale italiano 1,40 1,20 1,00 0,80 0,60 0,40 0, Tessile Abbigliamento Fonte: Elaborazioni Cerpem su dati Istat Il principale vettore di sviluppo internazionale per il comparto produttivo dell abbigliamento uomo/donna/bambino in Puglia, come per il settore tessileabbigliamento nel suo complesso, rimane quello delle esportazioni, soprattutto per due ordini di considerazioni: le dimensioni ridotte della maggior parte delle imprese attive spesso limitano le rispettive capacità di investimento in altre forme di integrazione con i mercati esteri; la potenzialità di export del comparto locale, soprattutto per i prodotti che richiedono maggiori specializzazioni sartoriali/artigianali e di elevata qualità INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE: Russia e Giappone Pagina 22 di 59

23 (abiti da sposa, capi spalla uomo/donna, abbigliamento bambino) appare ancora sottosviluppata, soprattutto perché i produttori locali, sebbene tecnicamente esperti, presentino spesso capacità e competenze sottodimensionate rispetto alle esigenze di marketing e di valorizzazione della produzione connesse allo sviluppo di nuove opportunità di mercato all estero. Tali condizioni vincolanti potrebbero ricevere un impulso positivo dal sistema di supporto e di agevolazioni messo a disposizione dagli enti pubblici che gestiscono strumenti come il PIT volti al sostegno dei processi di internazionalizzazione. Oggi, per le imprese del comparto, le opportunità di penetrazione nei mercati più consolidati (Stati Uniti e Giappone), sembrano vertere su due possibilità di inserimento: l introduzione di linee di abbigliamento uomo/donna/bambino, con i marchi dei rispettivi produttori, nei canali tradizionali specializzati e non della distribuzione tessile-abbigliamento (commercio al dettaglio, catene specializzate, vendita per corrispondenza, ecc.); lo sviluppo di rapporti di collaborazione con gli operatori della distribuzione organizzata (grandi magazzini, catene specializzate) che adoperano politiche di private label e che possono avere interesse ad introdurre o rafforzare delle proprie collezioni di abbigliamento made in Italy. I mercati in fase di sviluppo (Russia, Paese dell Area Balcanica e Mediterranea), meritano invece un approfondimento su due versanti: le effettive opportunità di penetrazione commerciale del mercato, di fronte all evoluzione del sistema distributivo locale nel settore del tessileabbigliamento; le opportunità ed i vincoli connessi ad investimenti produttivi (delocalizzazione, joint-venture) da parte dei produttori pugliesi, finalizzati a garantire un presidio sul mercato locale e beneficiare dai processi attuali e futuri di allargamento dell Unione Europea, piuttosto che dai costi bassi di manodopera. Gli interventi che animeranno l attuazione del presente Progetto settore devono coerentemente puntare al conseguimento dei seguenti obiettivi: o rafforzamento della presenza delle aziende locali dell abbigliamento e aumento di quote di mercato su un mercato classico come quello nipponico ma che recentemente ha segnato un rallentamento della presenza dei prodotti italiani soprattutto per effetto delle dinamiche valutarie; o sviluppo della presenza commerciale delle aziende locali dell abbigliamento in un Paese emergente come la Russia, caratterizzato da livelli di crescita economica piuttosto marcati, che può rappresentare un mercato di sbocco potenzialmente interessante per le imprese del territorio; INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE: Russia e Giappone Pagina 23 di 59

24 o affermazione di una nuova logica di interventi per i mercati esteri: occorre recuperare maggiore sistematicità d intervento nei processi di internazionalizzazione attraverso crescenti sinergie tra tipologie di azioni rivolte ad un Paese e tra soggetti che intervengono in quel Paese (tutto ciò per conseguire, da una parte, maggiore massa critica di interventi in un mercato, efficacia promozionale e importanti economie di scala, da un altra, attraverso azioni sinergiche fra diversi soggetti, puntare ad aumentare il grado di coerenza e quindi di efficacia comunicativa delle azioni). Gli interventi che verranno attuati, nel rispetto degli obiettivi suddetti, sono orientati a produrre alcuni importanti risultati di ordine quantitativo: una maggiore partecipazione da parte degli operatori economici e degli attori del territorio alle iniziative promozionali; una maggiore compartecipazione e collaborazione di attori diversi del territorio alla realizzazione degli interventi promozionali all insegna di una crescente integrazione. In aggiunta ai risultati di ordine quantitativo, ci si attende che le azioni del Progetto Settore, in coerenza degli obiettivi precedentemente delineati, possano contribuire ad indurre anche alcuni effetti virtuosi di ordine qualitativo, fra i quali si citano: una più chiara conoscenza dei mercati esteri, in particolare quello russo e giapponese; un maggiore avvicinamento a questi mercati da parte delle imprese del territorio che avranno la possibilità di cogliere opportunità di collaborazione con operatori dei Paesi esteri considerati; una migliore immagine complessiva del territorio del PIT 5 e della Puglia all estero, non solo legata all iconografia più caratteristica e tradizionale della Regione, ma anche all originalità dei processi e delle caratteriche che contraddistinguono specifici territori; la possibilità che il sistema economico del territorio del PIT 5 trovi delle occasioni per costruire una rete di relazioni internazionali e, attraverso di esse, un aumento delle opportunità di sviluppo. INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE: Russia e Giappone Pagina 24 di 59

25 2.3. SETTORE D INTERVENTO Il distretto del tessile-abbigliamento presente nell area del PIT 5 appare caratterizzato da una netta prevalenza di imprese che producono in conto proprio rispetto ai subfornitori, i quali, per la maggior parte, vengono classificati come marginali, ovvero svolgono al loro interno poche fasi del processo produttivo, per lo più costituite dal taglio e dalla cucitura dei capi; le aziende subfornitrici spesso operano esclusivamente per committenti all interno dello stesso distretto e questa dinamica ha mostrato l'insorgere di effetti diversificati, correlati al rafforzamento della specializzazione produttiva in cui si vanno a collocare le imprese. Le aziende che sono specializzate nella produzione di abbigliamento esterno per bambino presentano due caratteristiche importanti: 1. in primo luogo, tendono a produrre l'intera linea di capi ( total look ), dal pantalone al capo spalla, al jeans; 2. in secondo luogo, i capi di abbigliamento per bambino presentano una serie di elementi peculiari, la cui realizzazione richiede l'intervento necessario di un saper fare di tipo artigianale. Queste due caratteristiche depongono a favore di un processo produttivo ad alta intensità di lavoro, che difficilmente si presta ad essere articolato ed organizzato in serie, guadagnando economie di scala. Per questi motivi i prodotti si collocano generalmente nella fascia medio-alta del mercato e le aziende più strutturate si presentano con marchi propri e/o producono su contratto o su licenza per le griffe nazionali ed estere (Versace, Laura Biagiotti, Roberto Cavalli). Per converso, nelle imprese che producono abbigliamento esterno per uomo/donna si riscontra una maggiore specializzazione produttiva su poche tipologie di capi, prodotti però su scala più ampia, con conseguente riduzione dei costi unitari. In questo modo, le imprese locali tendono a collocare la propria offerta sia nella fascia media del mercato che in quella e medio-alta, supportata generalmente da politiche di marca propria, seppure alcune aziende intrattengono rapporti di collaborazione produttiva anche con importanti Società distributive nazionali ed estere (Max Mara). Infine, le imprese locali specializzate nella produzione di abiti da sposa realizzano un attività basata su un saper fare prevalentemente di tipo artigianale che difficilmente si presta ad un organizzazione del lavoro per fasi nettamente distinte e quindi di tipo industriale. Infatti, la produzione locale tende ad essere su scala limitata, anche in quanto i relativi flussi di domanda risultano essere particolarmente variabili. INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE: Russia e Giappone Pagina 25 di 59

26 Le imprese attive nel distretto puntano pertanto a collocare la propria offerta nelle fasce medio-alte ed alte del mercato ed a distribuire i capi realizzati con marchio proprio oppure con il marchio del rivenditore finale. Complessivamente, la gamma di offerta presente nel distretto rappresenta un ampio spettro di articoli che si possono distinguere prevalentemente nelle tre categorie di specializzazione: abbigliamento bambino, caratterizzato prevalentemente da collezioni coordinate di abbigliamento esterno (pantaloni, gonne, camice, capi spalla), sia di tendenza che di linea classica, oltre che da alcuni prodotti specifici (berretti, tute per neonati) che si collocano nella fascia medio-alta del mercato; abbigliamento uomo-donna, che comprende soprattutto capi spalla (cappotti, giacche, giacconi) ma si estende anche ad abiti e capi coordinati (camice, gonne, pantaloni) da collocarsi prevalentemente nella fascia media del mercato, nonché in quella medio-alta per le manifatture di tipo sartoriale; abbigliamento da sposa, che consiste in abiti da sposa e da cerimonia di fascia medio-alta ed alta, a seconda delle lavorazioni artigianali richieste e dei materiali impiegati. Oltre alle numerose aziende dell abbigliamento che operano per conto proprio e con marchi commerciali, in questo distretto vi sono alcuni consorzi settoriali, attivi nella promozione della produzione locale: Consorzio Baby Italia, con sede a Putignano, che riunisce 35 aziende specializzate nella produzione di abbigliamento bambino; Consorzio Sposa e Moda Italiana, con sede a Putignano, a cui aderiscono 15 aziende specializzate nella produzione di abiti da sposa e da cerimonia; Consorzio Idea Fashion, con sede a Martina Franca, che riunisce 5 aziende specializzate nella produzione di abbigliamento esterno uomo/donna. INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE: Russia e Giappone Pagina 26 di 59

27 2.4. MERCATI DI DESTINAZIONE MERCATO OBIETTIVO: RUSSIA La Russia è il mercato al quale le imprese della moda guardano oggi con maggiore interesse: infatti, in un contesto di flessione delle vendite estere, negli ultimi due anni il mercato russo ha mostrato un aumento delle importazioni di tessile-abbigliamento dall Italia. Il mercato è ristretto ad alcune fasce di popolazione per lo più concentrate nelle metropoli, ma la loro notevole capacità di spesa unita al desiderio di indossare la griffe italiana come status symbol, fanno della Russia il paese emergente più promettente per la moda italiana. Oggi, le maggiori esportazioni italiane in Russia sono macchine e apparecchi meccanici (25,4%), prodotti tessili e abbigliamento (20,4%), i mobili (9,9%, in calo rispetto allo scorso anno), cuoio e prodotti in cuoio (8,8%), e le macchine elettriche e ottiche (6,2%). Quindi la Russia rappresenta un mercato potenzialmente molto ampio per il settore del tessile-abbigliamento ma è un mercato nel quale il piccolo imprenditore deve essere adeguatamente accompagnato e assistito. La Russia, infatti, costituisce un mercato favorevole per quei territori e quegli imprenditori che intendano intraprendere un azione di penetrazione all estero attraverso la valorizzazione del Made in Italy. Dopo la profonda crisi attraversata, questo Paese sta comunque vivendo una fase di ripresa, che avanza a ritmi abbastanza sostenuti grazie alla stabilità economica raggiunta nel 2000 a cui si è unita una congiuntura mondiale estremamente favorevole per le esportazioni russe (costituite prevalentemente da materie prime). Tra i beni di consumo maggiormente importati in Russia dall Italia, si sono distinti per una sensibile crescita il settore del tessile-abbigliamento: il nostro Paese rimane leader di mercato e di immagine nella fascia di prodotti di abbigliamento di qualità nonostante il perpetrare del fenomeno dei viaggi-navetta che genera ogni anno importazioni per un valore superiore a 10 miliardi di dollari e riguardano proprio il settore dell'abbigliamento oltre a quello della pelletteria e dell'oreficeria. Per un approccio razionale al consumatore russo, tenuto conto dell emergere di una classe medio-alta in Russia, bisogna operare un fermo distinguo: il consumatore di Mosca e il consumatore delle altre città russe. Infatti Mosca, con i suoi oltre 12 milioni di persone offre chiaramente un mercato assai appetibile per i beni di un certo livello. Qui il 10% della popolazione (circa un milione) ha un reddito medio-alto. Inoltre Mosca è una città di richiamo per molti altri consumatori dal reddito elevato che si recano a Mosca per acquisti di beni di lusso in quanto le infrastrutture regionali non sono ancora tali da permettere il commercio in loco. INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE: Russia e Giappone Pagina 27 di 59

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