PARTE A: INFORMAZIONI GENERALI RIGUARDANTI IL COMMITTENTE E LA DITTA AGGIUDICATARIA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PARTE A: INFORMAZIONI GENERALI RIGUARDANTI IL COMMITTENTE E LA DITTA AGGIUDICATARIA"

Transcript

1

2

3

4

5 PARTE A: INFORMAZIONI GENERALI RIGUARDANTI IL COMMITTENTE E LA DITTA AGGIUDICATARIA Anagrafica committente Ragione sociale: Università degli Studi di Parma Sede Legale: via Università, Parma Partita IVA: Attività svolte: istruzione universitaria, ricerca e sviluppo. Datore di Lavoro: Rettore Prof. Gino Ferretti Tel: Fax: pec: protocollo@pec.uipr.it Dirigente Area Edilizia: Ing. Lucio Mercadanti Parco Area delle Scienze, 31/A RSPP: Ing. Manuela Malaggi Parco Area delle Scienze, 31/A Tel Medici Competenti: Dott. Francesco Saverio Renzulli via Gramsci Tel Dott. Marco Spaggiari via Gramsci Tel Dott.ssa Paola Carta via Gramsci - Tel Dott. Alessandro Rasi via Gramsci - Tel Anagrafica ditta aggiudicataria Ragione sociale: Sede legale: Tel: Fax: pec: Attività svolte: Codice Fiscale / P.IVA: Legale rappresentante: RSPP: Medico Competente: 5

6 PARTE B MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DI CARATTERE GENERALE VALIDE PER TUTTIGLI EDIFICI 1) Contattare il Servizio Prevenzione e Protezione, il RUP e i Responsabili delle Unità Produttive per qualsiasi incertezza o chiarimento relativo alla scelta delle procedure più idonee a tutelare il personale e per definire il necessario coordinamento nel caso di impreviste interferenze non riportate nella parte E. 2) Divieto di compiere, di propria iniziativa, manovre ed operazioni che non siano di propria competenza e che possono perciò compromettere anche la sicurezza di altre persone. 3) La ditta appaltatrice deve informare ed addestrare il proprio personale sulle modalità di esecuzione in sicurezza degli interventi, sulla segnaletica di sicurezza e su tutte le misure necessarie alla salvaguardia della sicurezza e salute degli operatori ed alla protezione dell ambiente. 4) Segnalare al Servizio Prevenzione e Protezione e al RUP nonché al proprio Responsabile, eventuali pericoli o situazioni di pericolo di cui venga a conoscenza; 5) Attenersi scrupolosamente agli obblighi e ai divieti indicati dalla specifica segnaletica di sicurezza affissa all ingresso e all interno dei locali, salvo diversa indicazione da parte del Servizio Prevenzione e Protezione, del RUP o dei Responsabili delle Unità Produttive. 6) Divieto di ingombrare passaggi, corridoi e uscite di sicurezza con materiali di qualsiasi natura. 7) Divieto di compiere, su organi in moto, qualsiasi operazione (pulizia, lubrificazioni, riparazioni, registrazioni, ecc.). 8) Obbligo di impiegare macchine, attrezzi ed utensili rispondenti alle vigenti norme di legge. 9) In caso di evento pericoloso per persone o cose (ad esempio incendio) e in caso di evacuazione attenersi scrupolosamente alle disposizioni previste nella parte C. 10) Osservare scrupolosamente il divieto di fumare. 11) Nei laboratori e nei locali in generale prima di effettuare degli interventi tutte le attività pericolose (come ad esempio la manipolazione di sostanze chimico-biologiche e/o sostanze radioattive oppure il funzionamento di apparecchiature radiogene o apparecchiature laser) devono essere sospese in modo che gli operatori della ditta appaltante eseguano i lavori in sicurezza. 12) Gli operatori della ditta appaltante prima di eseguire un intervento in laboratorio devono concordare con il Responsabile del laboratorio/locale le modalità di accesso e i tempi di esecuzione. 13) I locali tecnici quali ad esempio cabine elettriche, centrali tecnologiche e locali quadri devono essere sgombri da qualsiasi materiale al fine di consentire i lavori di manutenzione degli impianti in sicurezza. 14) In caso di rovesciamento di sostanze, rottura accidentale di contenitori, apparecchi o parti di questi ultimi, il personale deve avvertire immediatamente il proprio Responsabile e il Responsabile dell Unità Produttiva. Non tentare di rimediare autonomamente senza permesso e in mancanza di adeguate istruzioni. Successivamente avvisare anche il Servizio Prevenzione e Protezione e il RUP. 15) Prima di iniziare i lavori occorre effettuare nelle aree oggetto dell appalto un sopralluogo congiunto tra i rappresentanti (compreso il RSPP) della ditta aggiudicataria, il Responsabile Unico del Procedimento dell Università e il RSPP dell Università al fine di verificare l eventuale presenza di rischi non definiti nel presente documento. 16) Le azioni da intraprendere e gli argomenti oggetto del sopralluogo sono argomenti della Riunione di Coordinamento da effettuarsi tra i rappresentanti riportati nel punto precedente(si veda parte G). 6

7 PARTE C MISURE GENERALI DA ADOTTARE IN CASO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE PER TUTTI GLI EDIFICI Le persone addette che rilevano una situazione di emergenza avvisano il personale della struttura presente sul posto e aspettano ulteriori eventuali indicazioni. Le persone della ditta aggiudicataria al segnale di evacuazione: - lasciano in sicurezza il posto di lavoro interrompendo l'attività in corso; - abbandonano l edificio seguendo le vie di uscita d emergenza o eventuali istruzioni del Coordinatore per l emergenza e/o degli Addetti alla lotta antincendio; - non usano ascensori; - raggiungono il punto di raccolta esterno; - prima di rientrare nell edificio ove si stava svolgendo l attività di pulizia occorre attendere la comunicazione di fine dell emergenza. In caso di terremoto le persone della ditta aggiudicataria dei lavori presenti nell'edificio: - interrompono l'attività in corso; - si allontanano dalle finestre, dalle vetrate, dagli scaffali e in genere da oggetti che potrebbero cadere; - cercano di portarsi in prossimità di strutture di cemento armato (pilastri, travi) o in alternativa cercano riparo sotto banchi, tavoli, scrivanie, ecc.; - non usano ascensori; - al termine del movimento si portano nei punti di raccolta esterni seguendo i percorsi delle vie di uscita di emergenza. Le persone addette al cantiere che rilevano una situazione di rischio attentato avvisano il personale della struttura presente sul posto e aspettano ulteriori eventuali indicazioni. Al presente documento si allegano anche le planimetrie degli edifici oggetto dell intervento con l indicazione dei punti di raccolta e il funzionamento degli allarmi di evacuazione. 7

8 PARTE D - INFORMAZIONI GENERALI E INFORMAZIONI SUI RISCHI SPECIFICI DELLE AREE IN CUI SI SVOLGERÀ L ATTIVITÀ CON LE INDICAZIONI PER I PUNTI DI RACCOLTA E I SISTEMI SONORI DI EVACUAZIONE EDIFICIO DEL PALAZZO CENTRALE E PALAZZINA UFFICI 0101/0102 Via Università, 12 INFORMAZIONI GENERALI Destinazione d uso e tipologia lavorativa svolta nelle zone oggetto dei lavori Ufficio/studio Biblioteca/sala lettura Aula Laboratorio chimico Laboratorio biologico Laboratorio fisico/officina Laboratorio informatico Locale di servizio/deposito Laboratorio con presenza di apparecchiature radiogene o sostanze radioattive Altro Museo INFORMAZIONI SPECIFICHE Oltre ai rischi convenzionali dei locali (incendio, lavori in altezza, microclima ecc.) si devono considerare i seguenti rischi specifici: Agenti chimici pericolosi Agenti biologici Radiazioni laser Radiazioni ionizzanti Radiazioni non ionizzanti Gas tossici Gas compressi non tossici Gas criogenici Incendio Rischi da carichi sospesi Rischi da rumore Organi meccanici in movimento Rischi da esplosione Rischi da apparecchi in pressione o generatori di vapore Altro: rischio elettrico per la presenza una di cabina elettrica MT/BT ubicata vicino alla porta carraia del Palazzo Centrale. 8

9 0101 PALAZZO CENTRALE Via Università, PUNTI DI RACCOLTA PUNTO DI RACCOLTA: VIA UNIVERSITA VIA CAVESTRO ALLARME EVACUAZIONE PUNTO DI RACCOLTA L evacuazione viene data tramite suono alternato delle targhe ottico/acustiche dislocate nel Palazzo Centrale azionate, da personale autorizzato, da pulsanti posizionati lungo i corridoi della struttura. 9

10 PALAZZINA UFFICI Via Cavestro, PUNTI DI RACCOLTA PUNTO DI RACCOLTA: 1 BORGO ORSOLINE PUNTO DI RACCOLTA INGRESSO VIA CAVESTRO 2 - ALLARME EVACUAZIONE L evacuazione viene data tramite suono alternato delle targhe ottico/acustiche dislocate nella Palazzina Uffici azionate, da personale autorizzato, da pulsanti posizionati lungo i corridoi della struttura. 10

11 EDIFICIO DI VIA UNIVERSITA, Via Università, 7 INFORMAZIONI GENERALI Destinazione d uso e tipologia lavorativa svolta nelle zone oggetto dei lavori Ufficio/studio Biblioteca/sala lettura Aula Laboratorio chimico Laboratorio biologico Laboratorio fisico/officina Laboratorio informatico Locale di servizio/deposito Laboratorio con presenza di apparecchiature radiogene o sostanze radioattive Altro INFORMAZIONI SPECIFICHE Oltre ai rischi convenzionali dei locali (incendio, lavori in altezza, microclima ecc.) si devono considerare i seguenti rischi specifici: Agenti chimici pericolosi Agenti biologici Radiazioni laser Radiazioni ionizzanti Radiazioni non ionizzanti Gas tossici Gas compressi non tossici Gas criogenici Incendio Rischi da carichi sospesi Rischi da rumore Organi meccanici in movimento Rischi da esplosione Rischi da apparecchi in pressione o generatori di vapore Altro 11

12 1 PUNTI RACCOLTA PUNTO DI RACCOLTA: VIA UNIVERSITA 1 PUNTO DI RACCOLTA 2 - ALLARME EVACUAZIONE Essendo i locali di ridotte dimensioni l evacuazione viene ordinata a voce al personale presente all interno dei locali. 12

13 EDIFICIO DEGLI UFFICI AMMINISTRATIVI Via Cavestro, 12 INFORMAZIONI GENERALI Destinazione d uso e tipologia lavorativa svolta nelle zone oggetto dei lavori Ufficio/studio Biblioteca/sala lettura Aula Laboratorio chimico Laboratorio biologico Laboratorio fisico/officina Laboratorio informatico Locale di servizio/deposito Laboratorio con presenza di apparecchiature radiogene o sostanze radioattive Altro INFORMAZIONI SPECIFICHE Oltre ai rischi convenzionali dei locali (elettrico, incendio, lavori in altezza, microclima ecc.) si devono considerare i seguenti rischi specifici: Agenti chimici pericolosi Agenti biologici Radiazioni laser Radiazioni ionizzanti Radiazioni non ionizzanti Gas tossici Gas compressi non tossici Gas criogenici Incendio Rischi da carichi sospesi Rischi da rumore Organi meccanici in movimento Rischi da esplosione Rischi da apparecchi in pressione o generatori di vapore Altro 13

14 1 - PUNTI DI RACCOLTA PUNTO DI RACCOLTA: PUNTO DI RACCOLTA 1 VIA CAVESTRO INGRESSO 2 - ALLARME EVACUAZIONE Essendo i locali di ridotte dimensioni l evacuazione viene ordinata a voce al personale presente all interno dei locali. 14

15 EDIFICIO EX SCIENTIFICI Via D Azeglio, 85 INFORMAZIONI GENERALI Destinazione d uso e tipologia lavorativa svolta nelle zone oggetto dei lavori Ufficio/studio Biblioteca/sala lettura Aula Laboratorio chimico Laboratorio biologico Laboratorio fisico/officina Laboratorio informatico Locale di servizio/deposito Laboratorio con presenza di apparecchiature radiogene o sostanze radioattive Altro INFORMAZIONI SPECIFICHE Oltre ai rischi convenzionali dei locali (elettrico, incendio, lavori in altezza, microclima ecc.) si devono considerare i seguenti rischi specifici: Agenti chimici pericolosi Agenti biologici Radiazioni laser Radiazioni ionizzanti Radiazioni non ionizzanti Gas tossici Gas compressi non tossici Gas criogenici Incendio Rischi da carichi sospesi Rischi da rumore Organi meccanici in movimento Rischi da esplosione veda scheda specifica per l accesso in sicurezza della copertura). Rischi di cadute dall alto (si Rischi da apparecchi in pressione o generatori di vapore Altro: rischio elettrico per la presenza di una cabina elettrica MT/BT ubicata al piano terra. Tale cabina elettrica verrà dismessa quando entrerà in funzione la nuova cabina elettrica edificata nel cortile interno dell edificio (si veda edificio 0608). 15

16 1 - PUNTI DI RACCOLTA PUNTI DI RACCOLTA: PUNTO DI RACCOLTA 1 CORTILE INTERNO PUNTO DI RACCOLTA 2 VIA D AZEGLIO 2 - ALLARME EVACUAZIONE L evacuazione viene data tramite suono alternato delle targhe ottico/acustiche dislocate negli Ex Scientifici azionate, da personale autorizzato, da pulsanti posizionati lungo i corridoi della struttura. 16

17 EDIFICIO PALAZZINA FEROLDI Via Kennedy, 10 INFORMAZIONI GENERALI Destinazione d uso e tipologia lavorativa svolta nelle zone oggetto dei lavori Ufficio/studio Biblioteca/sala lettura Aula Laboratorio chimico Laboratorio biologico Laboratorio fisico/officina Laboratorio informatico Locale di servizio/deposito Laboratorio con presenza di apparecchiature radiogene o sostanze radioattive Altro INFORMAZIONI SPECIFICHE Oltre ai rischi convenzionali dei locali (elettrico, incendio, lavori in altezza, microclima ecc.) si devono considerare i seguenti rischi specifici: Agenti chimici pericolosi Agenti biologici Radiazioni laser Radiazioni ionizzanti Radiazioni non ionizzanti Gas tossici Gas compressi non tossici Gas criogenici Incendio Rischi da carichi sospesi Rischi da rumore Organi meccanici in movimento Rischi da esplosione Rischi da apparecchi in pressione o generatori di vapore Altro 17

18 1 - PUNTI DI RACCOLTA PUNTI DI RACCOLTA: VIA KENNEDY 1 CORTILE INTERNO PUNTO DI RACCOLTA 2 - ALLARME EVACUAZIONE L evacuazione viene data tramite suono alternato delle targhe ottico/acustiche dislocate nella Palazzina Feroldi azionate, da personale autorizzato, da pulsanti posizionati lungo i corridoi della struttura. 18

19 EDIFICIO DI ECONOMIA Via Kennedy, 6 INFORMAZIONI GENERALI Destinazione d uso e tipologia lavorativa svolta nelle zone oggetto dei lavori Ufficio/studio Biblioteca/sala lettura Aula Laboratorio chimico Laboratorio biologico Laboratorio fisico/officina Laboratorio informatico Locale di servizio/deposito Laboratorio con presenza di apparecchiature radiogene o sostanze radioattive Altro INFORMAZIONI SPECIFICHE Oltre ai rischi convenzionali dei locali (elettrico, incendio, lavori in altezza, microclima ecc.) si devono considerare i seguenti rischi specifici: Agenti chimici pericolosi Agenti biologici Radiazioni laser Radiazioni ionizzanti Radiazioni non ionizzanti Gas tossici Gas compressi non tossici Gas criogenici Incendio Rischi da carichi sospesi Rischi da rumore Organi meccanici in movimento Rischi da esplosione Rischi di cadute dall alto (si veda scheda specifica per l accesso in sicurezza della copertura). Rischi da apparecchi in pressione o generatori di vapore Altro 19

20 1 - PUNTI DI RACCOLTA PUNTI DI RACCOLTA: CORTILE INTERNO 1 PUNTO DI RACCOLTA 2 VIA KENNEDY PUNTO DI RACCOLTA 2 - ALLARME EVACUAZIONE L evacuazione viene data tramite suono alternato delle targhe ottico/acustiche dislocate nell Edificio di Economia azionate, da personale autorizzato, da pulsanti posizionati lungo i corridoi della struttura. 20

21 EDIFICIO DELLA BIBLIOTECA DI ECONOMIA S.P. DAMIANI Via Kennedy, 8 INFORMAZIONI GENERALI Destinazione d uso e tipologia lavorativa svolta nelle zone oggetto dei lavori Ufficio/studio Biblioteca/sala lettura Aula Laboratorio chimico Laboratorio biologico Laboratorio fisico/officina Laboratorio informatico Locale di servizio/deposito Laboratorio con presenza di apparecchiature radiogene o sostanze radioattive Altro INFORMAZIONI SPECIFICHE Oltre ai rischi convenzionali dei locali (incendio, lavori in altezza, microclima ecc.) si devono considerare i seguenti rischi specifici: Agenti chimici pericolosi Agenti biologici Radiazioni laser Radiazioni ionizzanti Radiazioni non ionizzanti Gas tossici Gas compressi non tossici Gas criogenici Incendio Rischi da carichi sospesi Rischi da rumore Organi meccanici in movimento Rischi da esplosione Rischi da apparecchi in pressione o generatori di vapore veda scheda specifica per l accesso in sicurezza della copertura). Rischi di cadute dall alto (si Altro: nell edificio è presente un impianto di spegnimento automatico con gas estinguente IG01 (100% Argon) a servizio dei seguenti locali: 0604_0_011 Archivio Piano Terra 0604_0_012 Archivio Piano Terra 21

22 1 - PUNTI DI RACCOLTA PUNTI DI RACCOLTA: CORTILE INTERNO 1 PUNTO DI RACCOLTA 2 PUNTO DI RACCOLTA VIA KENNEDY 2 - ALLARME EVACUAZIONE Locali con la presenza degli impianti di spegnimento automatico All accensione del pannello ottico - acustico con la scritta Abbandonare il locale comandato dall attivazione del 1 rivelatore automatico d inc endio le persone della ditta aggiudicataria dei lavori che si trovano all interno degli archivi con la presenza dell impianto di spegnimento devono sospendere l attività mettendo in sicurezza il posto di lavoro, uscire immediatamente dal locale avvisando nel contempo anche il personale della struttura presente sul posto. All intervento del 2 rilevatore automatico d incen dio: - i segnali ottici acustici anche all esterno dei depositi; - le porte REI ( tagliafuoco ) si chiudono; - l unità trattamento aria si arresta. Il personale della ditta aggiudicataria qualora si trovasse ancora all interno dell edificio a tale segnale: - abbandona l edificio seguendo le vie di uscita d emergenza o eventuali istruzioni del personale; - raggiunge il punto di raccolta esterno; - prima di rientrare nell edificio deve attendere la comunicazione di fine dell emergenza. 22

23 All intervento del 3 rilevatore automatico d incen dio e con un ritardo di 90 secondi inizia la scarica del gas estinguente. Altri locali dell edificio Il personale della ditta aggiudicataria che rileva una situazione di emergenza avvisa il personale della struttura presente sul posto e aspetta ulteriori eventuali indicazioni per intervenire. Le persone della ditta aggiudicataria al segnale di evacuazione (messaggio vocale): - lasciano in sicurezza il posto di lavoro; - abbandonano l edificio seguendo le vie di uscita d emergenza o eventuali istruzioni del personale; - non usano ascensori; - raggiungono il punto di raccolta esterno; - prima di rientrare nell edificio ove si stava svolgendo l attività occorre attendere la comunicazione di fine dell emergenza. Terremoto e rischio attentato In caso di terremoto le persone della ditta aggiudicataria presenti nell'edificio: - interrompono l'attività in corso; - si allontanano dalle finestre, dalle vetrate, dagli scaffali e in genere da oggetti che potrebbero cadere; - cercano di portarsi in prossimità di strutture di cemento armato (pilastri, travi) o in alternativa cercano riparo sotto banchi, tavoli, scrivanie, ecc.; - non usano ascensori; - al termine del movimento si portano nei punti di raccolta esterni seguendo i percorsi delle vie di uscita di emergenza. Le persone della ditta aggiudicataria che rilevano una situazione di rischio attentato avvisano il personale della struttura presente sul posto e aspettano ulteriori eventuali indicazioni. 23

24 EDIFICIO AULE ROSSE Via Kennedy, 4 INFORMAZIONI GENERALI Destinazione d uso e tipologia lavorativa svolta nelle zone oggetto dei lavori Ufficio/studio Biblioteca/sala lettura Aula Laboratorio chimico Laboratorio biologico Laboratorio fisico/officina Laboratorio informatico Locale di servizio/deposito Laboratorio con presenza di apparecchiature radiogene o sostanze radioattive Altro INFORMAZIONI SPECIFICHE Oltre ai rischi convenzionali dei locali (elettrico, incendio, lavori in altezza, microclima ecc.) si devono considerare i seguenti rischi specifici: Agenti chimici pericolosi Agenti biologici Radiazioni laser Radiazioni ionizzanti Radiazioni non ionizzanti Gas tossici Gas compressi non tossici Gas criogenici Incendio Rischi da carichi sospesi Rischi da rumore Organi meccanici in movimento Rischi da esplosione Rischi da apparecchi in pressione o generatori di vapore Altro 24

25 1 - PUNTI DI RACCOLTA PUNTO DI RACCOLTA: INGRESSO PUNTO DI RACCOLTA 1 VIA KENNEDY 2 - ALLARME EVACUAZIONE L evacuazione viene data tramite suono alternato delle sirene dislocate nell edificio azionate, da personale autorizzato, da pulsanti posizionati lungo i corridoi della struttura. 25

26 AULE K Via Kennedy INFORMAZIONI GENERALI Destinazione d uso e tipologia lavorativa svolta nelle zone oggetto dei lavori Ufficio/studio Biblioteca/sala lettura Aula Laboratorio chimico Laboratorio biologico Laboratorio fisico/officina Laboratorio informatico Locale di servizio/deposito Laboratorio con presenza di apparecchiature radiogene o sostanze radioattive Altro INFORMAZIONI SPECIFICHE Oltre ai rischi convenzionali dei locali (elettrico, incendio, lavori in altezza, microclima ecc.) si devono considerare i seguenti rischi specifici: Agenti chimici pericolosi Agenti biologici Radiazioni laser Radiazioni ionizzanti Radiazioni non ionizzanti Gas tossici Gas compressi non tossici Gas criogenici Incendio Rischi da carichi sospesi Rischi da rumore Organi meccanici in movimento Rischi da esplosione veda scheda specifica per l accesso in sicurezza della copertura). Rischi di cadute dall alto (si Rischi da apparecchi in pressione o generatori di vapore Altro 26

27 1 - PUNTI DI RACCOLTA PUNTO DI RACCOLTA: INGRESSO 1 PUNTO DI RACCOLTA VIA KENNEDY 2 - ALLARME EVACUAZIONE L evacuazione viene data tramite un messaggio diffuso da postazione microfonica e tramite un sistema di suono alternato delle targhe ottico/acustiche dislocate nell Edificio, azionate da pulsanti posizionati lungo i corridoi della struttura. 27

28 EDIFICIO CABINA ELETTRICA Via Kennedy INFORMAZIONI GENERALI Destinazione d uso e tipologia lavorativa svolta nelle zone oggetto dei lavori Ufficio/studio Biblioteca/sala lettura Aula Laboratorio chimico Laboratorio biologico Laboratorio fisico/officina Laboratorio informatico Locale di servizio/deposito Laboratorio con presenza di apparecchiature radiogene o sostanze radioattive Altro (specificare) Cabina Elettrica INFORMAZIONI SPECIFICHE Oltre ai rischi convenzionali dei locali (elettrico, incendio, lavori in altezza, microclima ecc.) si devono considerare i seguenti rischi specifici: Agenti chimici pericolosi Agenti biologici Radiazioni laser Radiazioni ionizzanti Radiazioni non ionizzanti Gas tossici Gas compressi non tossici Gas criogenici Incendio Rischi da carichi sospesi Rischi da rumore Organi meccanici in movimento Rischi da esplosione Rischi da apparecchi in pressione o generatori di vapore Altro: rischio elettrico per la presenza di trasformatori MT/BT. La suddetta cabina elettrica verrà messa in funzione quando quella attualmente presente al piano terra dell edificio ex Scientifici 0601 verrà dismessa. 28

29 1 - PUNTI DI RACCOLTA PUNTO DI RACCOLTA: PUNTO DI RACCOLTA 1 CABINA ELETTRICA VIA D AZEGLIO 2 - ALLARME EVACUAZIONE L evacuazione viene ordinata a voce al personale presente all interno della cabina elettrica. 29

30 EDIFICIO EX CASERMA CARROZZE Viale S. Michele, 11 INFORMAZIONI GENERALI Destinazione d uso e tipologia lavorativa svolta nelle zone oggetto dei lavori Ufficio/studio Biblioteca/sala lettura Aula Laboratorio chimico Laboratorio biologico Laboratorio fisico/officina Laboratorio informatico Locale di servizio/deposito Laboratorio con presenza di apparecchiature radiogene o sostanze radioattive Altro INFORMAZIONI SPECIFICHE Oltre ai rischi convenzionali dei locali (elettrico, incendio, lavori in altezza, microclima ecc.) si devono considerare i seguenti rischi specifici: Agenti chimici pericolosi Agenti biologici Radiazioni laser Radiazioni ionizzanti Radiazioni non ionizzanti Gas tossici Gas compressi non tossici Gas criogenici Incendio Rischi da carichi sospesi Rischi da rumore Organi meccanici in movimento Rischi da esplosione Rischi da apparecchi in pressione o generatori di vapore Altro: nell edificio è presente un impianto di spegnimento automatico con gas estinguente IG55 (50% azoto - 50% argon) a servizio del locale Archivio Biblioteca posto al Piano Terra codice SIPE 0701_0_039. Rischio elettrico per la presenza di una cabina elettrica MT/BT posta nelle vicinanze della porta carraia. Altro: rischio elettrico per la presenza di trasformatori MT/BT. 30

31 1 - PUNTI DI RACCOLTA PUNTO DI RACCOLTA: VIALE SAN MICHELE 1 INGRESSO EDIFICIO PUNTO DI RACCOLTA 2 - ALLARME EVACUAZIONE Locali con la presenza degli impianti di spegnimento automatico All accensione del pannello ottico - acustico con la scritta ALLARME INCENDIO e la conseguente diffusione del messaggio vocale Allarme Incendio. Evacuare i locali comandati dall attivazione del 1 rivelatore automatico d inc endio le persone della ditta aggiudicataria dei lavori che si trovano all interno dell archivio con la presenza dell impianto di spegnimento devono sospendere l attività mettendo in sicurezza il posto di lavoro, uscire immediatamente dal locale avvisando nel contempo anche il personale della struttura presente sul posto. All intervento del 2 rilevatore automatico d incen dio si attivano i segnali ottici acustici individuati dalla scritta ALLARME INCENDIO SPEGNIMENTO IN CORSO posti sia all interno che all esterno del locale archivio. Il personale della ditta aggiudicataria qualora si trovasse ancora all interno dell edificio a tale segnale: - abbandona l edificio seguendo le vie di uscita d emergenza o eventuali istruzioni del personale; - raggiunge il punto di raccolta esterno; 31

32 - prima di rientrare nell edificio deve attendere la comunicazione di fine dell emergenza. DOPO UN MINUTO dall attivazione dei segnali ottico luminoso con la scritta ALLARME INCENDIO SPEGNIMENTO IN CORSO inizia la scarica del gas estinguente. Altri locali dell edificio Il personale della ditta aggiudicataria che rileva una situazione di emergenza avvisa il personale della struttura presente sul posto e aspetta ulteriori eventuali indicazioni per intervenire. Le persone della ditta aggiudicataria al segnale di evacuazione (messaggio vocale): - lasciano in sicurezza il posto di lavoro; - abbandonano l edificio seguendo le vie di uscita d emergenza o eventuali istruzioni del personale; - non usano ascensori; - raggiungono il punto di raccolta esterno; - prima di rientrare nell edificio ove si stava svolgendo l attività occorre attendere la comunicazione di fine dell emergenza. Terremoto e rischio attentato In caso di terremoto le persone della ditta aggiudicataria presenti nell'edificio: - interrompono l'attività in corso; - si allontanano dalle finestre, dalle vetrate, dagli scaffali e in genere da oggetti che potrebbero cadere; - cercano di portarsi in prossimità di strutture di cemento armato (pilastri, travi) o in alternativa cercano riparo sotto banchi, tavoli, scrivanie, ecc.; - non usano ascensori; - al termine del movimento si portano nei punti di raccolta esterni seguendo i percorsi delle vie di uscita di emergenza. Le persone della ditta aggiudicataria che rilevano una situazione di rischio attentato avvisano il personale della struttura presente sul posto e aspettano ulteriori eventuali indicazioni. 32

33 EDIFICIO DI MUSICOLOGIA Via Cavour, 28 INFORMAZIONI GENERALI Destinazione d uso e tipologia lavorativa svolta nelle zone oggetto dei lavori Ufficio/studio Biblioteca/sala lettura Aula Laboratorio chimico Laboratorio biologico Laboratorio fisico/officina Laboratorio informatico Locale di servizio/deposito Laboratorio con presenza di apparecchiature radiogene o sostanze radioattive Altro INFORMAZIONI SPECIFICHE Oltre ai rischi convenzionali dei locali (elettrico, incendio, lavori in altezza, microclima ecc.) si devono considerare i seguenti rischi specifici: Agenti chimici pericolosi Agenti biologici Radiazioni laser Radiazioni ionizzanti Radiazioni non ionizzanti Gas tossici Gas compressi non tossici Gas criogenici Incendio Rischi da carichi sospesi Rischi da rumore Organi meccanici in movimento Rischi da esplosione Rischi da apparecchi in pressione o generatori di vapore Altro 33

34 1 - PUNTI DI RACCOLTA PUNTO DI RACCOLTA: VIA CAVOUR 1 PUNTO DI RACCOLTA 2 - ALLARME EVACUAZIONE Essendo i locali di ridotte dimensioni l evacuazione viene ordinata a voce al personale presente all interno dei locali. 34

35 EDIFICIO DEL PLESSO DI BORGO CARISSIMI Borgo Carissimi, 10 INFORMAZIONI GENERALI Destinazione d uso e tipologia lavorativa svolta nelle zone oggetto dei lavori Ufficio/studio Biblioteca/sala lettura Aula Laboratorio chimico Laboratorio biologico Laboratorio fisico/officina Laboratorio informatico Locale di servizio/deposito Laboratorio con presenza di apparecchiature radiogene o sostanze radioattive Altro INFORMAZIONI SPECIFICHE Oltre ai rischi convenzionali dei locali (elettrico, incendio, lavori in altezza, microclima ecc.) si devono considerare i seguenti rischi specifici: Agenti chimici pericolosi Agenti biologici Radiazioni laser Radiazioni ionizzanti Radiazioni non ionizzanti Gas tossici Gas compressi non tossici Gas criogenici Incendio Rischi da carichi sospesi Rischi da rumore Organi meccanici in movimento Rischi da esplosione Rischi da apparecchi in pressione o generatori di vapore Altro 35

36 EDIFICIO DELL EX ISTITUTO DI GEOGRAFIA Borgo Carissimi, 12 INFORMAZIONI GENERALI Destinazione d uso e tipologia lavorativa svolta nelle zone oggetto dei lavori Ufficio/studio Biblioteca/sala lettura Aula Laboratorio chimico Laboratorio biologico Laboratorio fisico/officina Laboratorio informatico Locale di servizio/deposito Laboratorio con presenza di apparecchiature radiogene o sostanze radioattive Altro INFORMAZIONI SPECIFICHE Oltre ai rischi convenzionali dei locali (elettrico, incendio, lavori in altezza, microclima ecc.) si devono considerare i seguenti rischi specifici: Agenti chimici pericolosi Agenti biologici Radiazioni laser Radiazioni ionizzanti Radiazioni non ionizzanti Gas tossici Gas compressi non tossici Gas criogenici Incendio Rischi da carichi sospesi Rischi da rumore Organi meccanici in movimento Rischi da esplosione Rischi da apparecchi in pressione o generatori di vapore Altro 36

37 0901/ PLESSO DI BORGO CARISSIMI Borgo Carissimi, PUNTI DI RACCOLTA PUNTI DI RACCOLTA: PUNTO DI RACCOLTA 1 BORGO CARISSIMI 2 PUNTO DI RACCOLTA 2 - ALLARME EVACUAZIONE L evacuazione viene data tramite suono continuo delle sirene dislocate nell edificio azionate, da personale autorizzato, da pulsanti posizionati lungo i corridoi della struttura. 37

38 EDIFICIO POLO DIDATTICO/AULE GESPAR Borgo Carissimi, 2 INFORMAZIONI GENERALI Destinazione d uso e tipologia lavorativa svolta nelle zone oggetto dei lavori Ufficio/studio Biblioteca/sala lettura Aula Laboratorio chimico Laboratorio biologico Laboratorio fisico/officina Laboratorio informatico Locale di servizio/deposito Laboratorio con presenza di apparecchiature radiogene o sostanze radioattive Altro INFORMAZIONI SPECIFICHE Oltre ai rischi convenzionali dei locali (incendio, lavori in altezza, microclima ecc.) si devono considerare i seguenti rischi specifici: Agenti chimici pericolosi Agenti biologici Radiazioni laser Radiazioni ionizzanti Radiazioni non ionizzanti Gas tossici Gas compressi non tossici Gas criogenici Incendio Rischi da carichi sospesi Rischi da rumore Organi meccanici in movimento Rischi da esplosione Rischi di cadute dall alto (si veda scheda specifica per l accesso in sicurezza della copertura). Rischi da apparecchi in pressione o generatori di vapore Altro 38

39 1 - PUNTI DI RACCOLTA PUNTO DI RACCOLTA: BORGO CARISSIMI VIA DEL PRATO 1 PUNTO DI RACCOLTA 2 - ALLARME EVACUAZIONE L evacuazione viene data tramite suono alternato delle targhe ottico/acustiche dislocate nel Polo Didattico di Borgo Carissimi azionate, da personale autorizzato, da pulsanti posizionati lungo i corridoi della struttura. 39

40 CASETTA DEL BOTTAIO Via Saffi, INFORMAZIONI GENERALI Destinazione d uso e tipologia lavorativa svolta nelle zone oggetto dei lavori Ufficio/studio Biblioteca/sala lettura Aula Laboratorio chimico Laboratorio biologico Laboratorio fisico/officina Laboratorio informatico Locale di servizio/deposito Laboratorio con presenza di apparecchiature radiogene o sostanze radioattive Altro INFORMAZIONI SPECIFICHE Oltre ai rischi convenzionali dei locali (incendio, lavori in altezza, microclima ecc.) si devono considerare i seguenti rischi specifici: Agenti chimici pericolosi Agenti biologici Radiazioni laser Radiazioni ionizzanti Radiazioni non ionizzanti Gas tossici Gas compressi non tossici Gas criogenici Incendio Rischi da carichi sospesi Rischi da rumore Organi meccanici in movimento Rischi da esplosione Rischi da apparecchi in pressione o generatori di vapore Altro Gli spazi denominati Casetta del Bottaio non sono in uso in quanto devono essere sottoposti a ristrutturazione. 40

41 1 - PUNTI DI RACCOLTA PUNTO DI RACCOLTA: VIA SAFFI 1 PUNTO DI RACCOLTA 2 - ALLARME EVACUAZIONE Non è presente nessun tipo di allarme in quanto l edifico non è attualmente in uso. In caso di emergenza il personale della ditta aggiudicataria deve recarsi immediatamente al punto di raccolta. 41

42 EDIFICIO DEL DIPARTIMENTO DI MEDICINA INTERNA E SCIENZE BIOMEDICHE Via Gramsci, 14 INFORMAZIONI GENERALI Destinazione d uso e tipologia lavorativa svolta nelle zone oggetto dei lavori Ufficio/studio Biblioteca/sala lettura Aula Laboratorio chimico Laboratorio biologico Laboratorio fisico/officina Laboratorio informatico Locale di servizio/deposito Laboratorio con presenza di apparecchiature radiogene o sostanze radioattive Altro Ambulatori e Degenze INFORMAZIONI SPECIFICHE Oltre ai rischi convenzionali dei locali (elettrico, incendio, lavori in altezza, microclima ecc.) si devono considerare i seguenti rischi specifici: Agenti chimici pericolosi Agenti biologici Radiazioni laser Radiazioni ionizzanti Radiazioni non ionizzanti Gas tossici Gas compressi non tossici Gas criogenici Incendio Rischi da carichi sospesi Rischi da rumore Organi meccanici in movimento Rischi da esplosione Rischi di cadute dall alto (si veda scheda specifica per l accesso in sicurezza della copertura). Rischi da apparecchi in pressione o generatori di vapore Altro 42

43 1 - PUNTI DI RACCOLTA PUNTO DI RACCOLTA: INGRESSO PUNTO DI RACCOLTA ALLARME EVACUAZIONE L evacuazione viene data tramite suono alternato delle sirene dislocate nell edificio azionate, da personale autorizzato, da pulsanti posizionati lungo i corridoi della struttura. 43

44 EDIFICIO DEL DIPARTIMENTO DI CLINICA MEDICA, NEFROLOGIA E SCIENZE DELLA PREVENZIONE Via Gramsci, 14 INFORMAZIONI GENERALI Destinazione d uso e tipologia lavorativa svolta nelle zone oggetto dei lavori Ufficio/studio Biblioteca/sala lettura Aula Laboratorio chimico Laboratorio biologico Laboratorio fisico/officina Laboratorio informatico Locale di servizio/deposito Laboratorio con presenza di apparecchiature radiogene o sostanze radioattive Altro Ambulatori e Degenze INFORMAZIONI SPECIFICHE Oltre ai rischi convenzionali dei locali (elettrico, incendio, lavori in altezza, microclima ecc.) si devono considerare i seguenti rischi specifici: Agenti chimici pericolosi Agenti biologici Radiazioni laser Radiazioni ionizzanti Radiazioni non ionizzanti Gas tossici Gas compressi non tossici Gas criogenici Incendio Rischi da carichi sospesi Rischi da rumore Organi meccanici in movimento Rischi da esplosione veda scheda specifica per l accesso in sicurezza della copertura). Rischi di cadute dall alto (si Rischi da apparecchi in pressione o generatori di vapore Altro 44

45 1 - PUNTI DI RACCOLTA PUNTO DI RACCOLTA: INGRESSO 1 PUNTO DI RACCOLTA 2 - ALLARME EVACUAZIONE L evacuazione viene data tramite suono alternato delle sirene dislocate nell edificio azionate, da personale autorizzato, da pulsanti posizionati lungo i corridoi della struttura. 45

46 EDIFICIO DI CLINICA ODONTOIATRICA Via Gramsci, 14 INFORMAZIONI GENERALI Destinazione d uso e tipologia lavorativa svolta nelle zone oggetto dei lavori Ufficio/studio Biblioteca/sala lettura Aula Laboratorio chimico Laboratorio biologico Laboratorio fisico/officina Laboratorio informatico Locale di servizio/deposito Laboratorio con presenza di apparecchiature radiogene o sostanze radioattive Altro INFORMAZIONI SPECIFICHE Oltre ai rischi convenzionali dei locali (incendio, lavori in altezza, microclima ecc.) si devono considerare i seguenti rischi specifici: Agenti chimici pericolosi Agenti biologici Radiazioni laser Radiazioni ionizzanti Radiazioni non ionizzanti Gas tossici Gas compressi non tossici Gas criogenici Incendio Rischi da carichi sospesi Rischi da rumore Organi meccanici in movimento Rischi da esplosione Rischi da apparecchi in pressione o generatori di vapore Altro L edificio non è attualmente in uso. 46

47 1 - PUNTI DI RACCOLTA PUNTO DI RACCOLTA: 1 PUNTO DI RACCOLTA INGRESSO EDIFICIO 2 - ALLARME EVACUAZIONE L evacuazione viene data tramite suono alternato delle targhe ottico/acustiche dislocate nell edificio azionate, da personale autorizzato, da pulsanti posizionati lungo i corridoi della struttura. 47

48 EDIFICIO DEL DIPARTIMENTO DI ANATOMIA UMANA, FARMACOLOGIA E SCIENZE MEDICHE FORENSI Via Gramsci, 14 INFORMAZIONI GENERALI Destinazione d uso e tipologia lavorativa svolta nelle zone oggetto dei lavori Ufficio/studio Biblioteca/sala lettura Aula Laboratorio chimico Laboratorio biologico Laboratorio fisico/officina Laboratorio informatico Locale di servizio/deposito Laboratorio con presenza di apparecchiature radiogene o sostanze radioattive Altro Sale autoptiche e museo INFORMAZIONI SPECIFICHE Oltre ai rischi convenzionali dei locali (elettrico, incendio, lavori in altezza, microclima ecc.) si devono considerare i seguenti rischi specifici: Agenti chimici pericolosi Agenti biologici Radiazioni laser Radiazioni ionizzanti Radiazioni non ionizzanti Gas tossici Gas compressi non tossici Gas criogenici Incendio Rischi da carichi sospesi Rischi da rumore Organi meccanici in movimento Rischi da esplosione Rischi di cadute dall alto (si veda scheda specifica per l accesso in sicurezza della copertura). Rischi da apparecchi in pressione o generatori di vapore Altro 48

49 1 - PUNTI DI RACCOLTA PUNTO DI RACCOLTA: 1 INGRESSO EDIFICIO PUNTO DI RACCOLTA 2 - ALLARME EVACUAZIONE L evacuazione viene data tramite suono alternato delle targhe ottico/acustiche dislocate nell edificio azionate, da personale autorizzato, dal pulsante posizionato nell atrio principale al piano rialzato. 49

50 EDIFICIO DELLA PRESIDENZA E AULE DELLA FACOLTA Via Gramsci, 14 INFORMAZIONI GENERALI Destinazione d uso e tipologia lavorativa svolta nelle zone oggetto dei lavori Ufficio/studio Biblioteca/sala lettura Aula Laboratorio chimico Laboratorio biologico Laboratorio fisico/officina Laboratorio informatico Locale di servizio/deposito Laboratorio con presenza di apparecchiature radiogene o sostanze radioattive Altro INFORMAZIONI SPECIFICHE Oltre ai rischi convenzionali dei locali (elettrico, incendio, lavori in altezza, microclima ecc.) si devono considerare i seguenti rischi specifici: Agenti chimici pericolosi Agenti biologici Radiazioni laser Radiazioni ionizzanti Radiazioni non ionizzanti Gas tossici Gas compressi non tossici Gas criogenici Incendio Rischi da carichi sospesi Rischi da rumore Organi meccanici in movimento Rischi da esplosione Rischi di cadute dall alto durante accesso dalla scaletta della copertura. Rischi da apparecchi in pressione o generatori di vapore Altro 50

51 1 - PUNTI DI RACCOLTA PUNTO DI RACCOLTA: PUNTO DI RACCOLTA 1 INGRESSO EDIFICIO 2 - ALLARME EVACUAZIONE Essendo i locali di ridotte dimensioni l evacuazione viene ordinata a voce al personale presente all interno dei locali. 51

52 EDIFICIO DELLA BIBLIOTECA, SERVIZIO MEDICINA PREVENTIVA E GENETICA MEDICA Via Gramsci, 14 INFORMAZIONI GENERALI Destinazione d uso e tipologia lavorativa svolta nelle zone oggetto dei lavori Ufficio/studio Biblioteca/sala lettura Aula Laboratorio chimico Laboratorio biologico Laboratorio fisico/officina Laboratorio informatico Locale di servizio/deposito Laboratorio con presenza di apparecchiature radiogene o sostanze radioattive Altro INFORMAZIONI SPECIFICHE Oltre ai rischi convenzionali dei locali (elettrico, incendio, lavori in altezza, microclima ecc.) si devono considerare i seguenti rischi specifici: Agenti chimici pericolosi Agenti biologici Radiazioni laser Radiazioni ionizzanti Radiazioni non ionizzanti Gas tossici Gas compressi non tossici Gas criogenici Incendio Rischi da carichi sospesi Rischi da rumore Organi meccanici in movimento Rischi da esplosione Rischi di cadute dall alto (si veda scheda specifica per l accesso in sicurezza della copertura). Rischi da apparecchi in pressione o generatori di vapore Altro 52

53 1 - PUNTI DI RACCOLTA PUNTO DI RACCOLTA: INGRESSO EDIFICIO 1 PUNTO DI RACCOLTA 2 - ALLARME EVACUAZIONE L evacuazione viene data tramite suono alternato delle targhe ottico/acustiche dislocate nell edificio azionate, da personale autorizzato, da pulsanti posizionati lungo i corridoi della struttura. 53

54 EDIFICIO DEL DIPARTIMENTO DI PATOLOGIA E MEDICINA DI LABORATORIO Via Gramsci, 14 INFORMAZIONI GENERALI Destinazione d uso e tipologia lavorativa svolta nelle zone oggetto dei lavori Ufficio/studio Biblioteca/sala lettura Aula Laboratorio chimico Laboratorio biologico Laboratorio fisico/officina Laboratorio informatico Locale di servizio/deposito Laboratorio con presenza di apparecchiature radiogene o sostanze radioattive Altro INFORMAZIONI SPECIFICHE Oltre ai rischi convenzionali dei locali (elettrico, incendio, lavori in altezza, microclima ecc.) si devono considerare i seguenti rischi specifici: Agenti chimici pericolosi Agenti biologici Radiazioni laser Radiazioni ionizzanti Radiazioni non ionizzanti Gas tossici Gas compressi non tossici Gas criogenici Incendio Rischi da carichi sospesi Rischi da rumore Organi meccanici in movimento Rischi da esplosione Rischi da apparecchi in pressione o generatori di vapore Altro 54

55 1 - PUNTI DI RACCOLTA PUNTO DI RACCOLTA: PUNTO DI RACCOLTA 1 INGRESSO EDIFICIO 2 - ALLARME EVACUAZIONE L evacuazione viene data tramite suono alternato delle targhe ottico/acustiche dislocate nell edificio azionate, da personale autorizzato, da pulsanti posizionati lungo i corridoi della struttura. 55

56 DEPOSITO RIFIUTI RADIOATTIVI Via Gramsci, 14 INFORMAZIONI GENERALI Destinazione d uso e tipologia lavorativa svolta nelle zone oggetto dei lavori Ufficio/studio Biblioteca/sala lettura Aula Laboratorio chimico Laboratorio biologico Laboratorio fisico/officina Laboratorio informatico Locale di servizio/deposito Laboratorio con presenza di apparecchiature radiogene o sostanze radioattive Altro Deposito Rifiuti Radioattivi INFORMAZIONI SPECIFICHE Oltre ai rischi convenzionali dei locali (elettrico, incendio, lavori in altezza, microclima ecc.) si devono considerare i seguenti rischi specifici: Agenti chimici pericolosi Agenti biologici Radiazioni laser Radiazioni ionizzanti Radiazioni non ionizzanti Gas tossici Gas compressi non tossici Gas criogenici Incendio Rischi da carichi sospesi Rischi da rumore Organi meccanici in movimento Rischi da esplosione Rischi da apparecchi in pressione o generatori di vapore Altro: 56

57 1 - PUNTI DI RACCOLTA PUNTO DI RACCOLTA: PUNTO DI RACCOLTA ALLARME EVACUAZIONE Essendo i locali in uso di ridotte dimensioni l evacuazione viene ordinata a voce al personale presente all interno della centrale termica. 57

58 CENTRALE TERMICA 1009 Via Gramsci INFORMAZIONI GENERALI Destinazione d uso e tipologia lavorativa svolta nelle zone oggetto dei lavori Ufficio/studio Biblioteca/sala lettura Aula Laboratorio chimico Laboratorio biologico Laboratorio fisico/officina Laboratorio informatico Locale di servizio/deposito Laboratorio con presenza di apparecchiature radiogene o sostanze radioattive Altro: Centrale Termica INFORMAZIONI SPECIFICHE Oltre ai rischi convenzionali dei locali (elettrico, incendio, lavori in altezza, microclima ecc.) si devono considerare i seguenti rischi specifici: Agenti chimici pericolosi Agenti biologici Radiazioni laser Radiazioni ionizzanti Radiazioni non ionizzanti Gas tossici Gas compressi non tossici Gas criogenici Incendio Rischi da carichi sospesi Rischi da rumore Organi meccanici in movimento Rischi da esplosione Rischi da apparecchi in pressione o generatori di vapore Altro 58

59 1 - PUNTI DI RACCOLTA PUNTO DI RACCOLTA: EX STABULARI CENTRALE TERMICA 1 PUNTO DI RACCOLTA CLINICA ODONTOIATRICA ANATOMIA UMANA 2 - ALLARME EVACUAZIONE Essendo i locali in uso di ridotte dimensioni l evacuazione viene ordinata a voce al personale presente all interno della centrale termica. 59

60 EX STABULARI DI MEDICINA Via Gramsci, 14 INFORMAZIONI GENERALI Destinazione d uso e tipologia lavorativa svolta nelle zone oggetto dei lavori Ufficio/studio Biblioteca/sala lettura Aula Laboratorio chimico Laboratorio biologico Laboratorio fisico/officina Laboratorio informatico Locale di servizio/deposito Laboratorio con presenza di apparecchiature radiogene o sostanze radioattive Altro INFORMAZIONI SPECIFICHE Oltre ai rischi convenzionali dei locali (elettrico, incendio, lavori in altezza, microclima ecc.) si devono considerare i seguenti rischi specifici: Agenti chimici pericolosi Agenti biologici Radiazioni laser Radiazioni ionizzanti Radiazioni non ionizzanti Gas tossici Gas compressi non tossici Gas criogenici Incendio Rischi da carichi sospesi Rischi da rumore Organi meccanici in movimento Rischi da esplosione Rischi da apparecchi in pressione o generatori di vapore Altro L edificio è vuoto ad eccezione di due stanze destinate ad ufficio in uso al Settore Tecnico. 60

61 1 - PUNTI DI RACCOLTA PUNTO DI RACCOLTA: ZONA ATTUALMENTE IN USO INGRESSO EDIFICIO 1 PUNTO DI RACCOLTA 2 - ALLARME EVACUAZIONE Essendo i locali in uso di ridotte dimensioni l evacuazione viene ordinata a voce al personale presente all interno dei locali. 61

62 EDIFICIO EX ISTITUTI BIOLOGICI Via Gramsci, 14 INFORMAZIONI GENERALI Destinazione d uso e tipologia lavorativa svolta nelle zone oggetto dei lavori Ufficio/studio Biblioteca/sala lettura Aula Laboratorio chimico Laboratorio biologico Laboratorio fisico/officina Laboratorio informatico Locale di servizio/deposito Laboratorio con presenza di apparecchiature radiogene o sostanze radioattive Altro INFORMAZIONI SPECIFICHE Oltre ai rischi convenzionali dei locali (elettrico, incendio, lavori in altezza, microclima ecc.) si devono considerare i seguenti rischi specifici: Agenti chimici pericolosi Agenti biologici Radiazioni laser Radiazioni ionizzanti Radiazioni non ionizzanti Gas tossici Gas compressi non tossici Gas criogenici Incendio Rischi da carichi sospesi Rischi da rumore Organi meccanici in movimento Rischi da esplosione Rischi di cadute dall alto (si veda scheda specifica per l accesso in sicurezza della copertura). Rischi da apparecchi in pressione o generatori di vapore Altro L edificio attualmente è vuoto ad eccezione di alcuni laboratori al piano rialzato in uso al Dipartimento di Anatomia Umana, Farmacologia e Scienze Medico Forensi, di alcune aule (piano seminterrato e piano primo) e di alcuni uffici (piano primo). 62

63 1 - PUNTI DI RACCOLTA PUNTO DI RACCOLTA: ZONA ATTUALMENTE IN USO 1 PUNTO DI RACCOLTA INGRESSO EDIFICIO 2 - ALLARME EVACUAZIONE Essendo i locali in uso di ridotte dimensioni l evacuazione viene ordinata a voce al personale presente all interno dei locali. 63

64 CABINA ELETTRICA 1013 Via Gramsci, 14 INFORMAZIONI GENERALI Destinazione d uso e tipologia lavorativa svolta nelle zone oggetto dei lavori Ufficio/studio Biblioteca/sala lettura Aula Laboratorio chimico Laboratorio biologico Laboratorio fisico/officina Laboratorio informatico Locale di servizio/deposito Laboratorio con presenza di apparecchiature radiogene o sostanze radioattive Altro: Cabina Elettrica INFORMAZIONI SPECIFICHE Oltre ai rischi convenzionali dei locali (elettrico, incendio, lavori in altezza, microclima ecc.) si devono considerare i seguenti rischi specifici: Agenti chimici pericolosi Agenti biologici Radiazioni laser Radiazioni ionizzanti Radiazioni non ionizzanti Gas tossici Gas compressi non tossici Gas criogenici Incendio Rischi da carichi sospesi Rischi da rumore Organi meccanici in movimento Rischi da esplosione Rischi da apparecchi in pressione o generatori di vapore Altro: rischio elettrico per la presenza di trasformatori MT/BT. 64

65 1 - PUNTI DI RACCOLTA PUNTI DI RACCOLTA: EX STABULARI CABINA ELETTRICA 1 PUNTO DI RACCOLTA CLINICA ODONTOIATRICA ANATOMIA UMANA 2 - ALLARME EVACUAZIONE L evacuazione viene ordinata a voce al personale presente all interno della cabina elettrica. 65

66 EDIFICIO DIPARTIMENTALE DI CHIMICA Parco Area delle Scienze, 17/A INFORMAZIONI GENERALI Destinazione d uso e tipologia lavorativa svolta nelle zone oggetto dei lavori Ufficio/studio Biblioteca/sala lettura Aula Laboratorio chimico Laboratorio biologico Laboratorio fisico/officina Laboratorio informatico Locale di servizio/deposito Laboratorio con presenza di apparecchiature radiogene o sostanze radioattive Altro INFORMAZIONI SPECIFICHE Oltre ai rischi convenzionali dei locali (elettrico, incendio, lavori in altezza, microclima ecc.) si devono considerare i seguenti rischi specifici: Agenti chimici pericolosi Agenti biologici Radiazioni laser Radiazioni ionizzanti Radiazioni non ionizzanti Gas tossici Gas compressi non tossici Gas criogenici Incendio Rischi da carichi sospesi Rischi da rumore Organi meccanici in movimento Rischi da esplosione Rischi di cadute dall alto (si veda scheda specifica per l accesso in sicurezza della copertura). Rischi da apparecchi in pressione o generatori di vapore Altro: nei depositi esterni 1301_S_126 e 1301_S_127 è presente un impianto di spegnimento con gas estinguente a CO 2. Rischio elettrico per la presenza di una cabina elettrica MT/BT ubicata al piano terra. 66

67 1 - PUNTI DI RACCOLTA PUNTI DI RACCOLTA: EDIFICIO DI BIOLOGIA EDIFICIO DI FISICA VIABILITA CAMPUS 1 PUNTO DI RACCOLTA VIABILITA CAMPUS INGRESSO PRINCIPALE 2 PUNTO DI RACCOLTA PARCHEGGIO INGEGNERIA 2 - ALLARME EVACUAZIONE L evacuazione viene data tramite suono continuo delle sirene dislocate nell edificio di Chimica azionate, da personale autorizzato, da pulsanti posizionati all ingresso vicino portineria e al piano seminterrato nei pressi dell ascensore. Nei depositi esterni sono presenti degli impianti di spegnimento automatico il cui il funzionamento viene di seguito descritto. Presenza degli impianti di spegnimento automatico All attivazione del 1 rilevatore automatico di cal ore intervengono i seguenti dispositivi: - i segnali ottico-acustici sia interni che esterni ai depositi si attivano e viene avvisato l Istituto di Vigilanza; - l impianto di estrazione dell aria si arresta; - con un ritardo di 30 secondi si chiudono le porte REI scorrevoli; - con un ritardo di 15 secondi dalla chiusura delle porte REI scorrevoli inizia la scarica del gas estinguente. Le persone della ditta aggiudicataria dei lavori che si trovano all interno dei depositi con la presenza dell impianto di spegnimento devono: - sospendere l attività mettendo in sicurezza il posto di lavoro; - uscire immediatamente allontanandosi dalla zona raggiungendo il punto di raccolta esterno; 67

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE PER LA FORNITURA IN ESCLUSIVA DI AZOTO LIQUIDO, GAS TECNICI, PURI, PURISSIMI E MISCELE SPECIALI, COMPRENSIVA DEL

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PER LE INTERFERENZE E INFORMAZIONI SUI RISCHI DI CUI ALL ART. 26 DEL D.LGS. 81/08 RELATIVO ALLA FORNITURA IN ESCLUSIVA DI AZOTO LIQUIDO,

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PER LE INTERFERENZE E INFORMAZIONI SUI RISCHI DI CUI ALL ART. 26 DEL D.LGS. 81/08 RELATIVO AL PROGETTO PER IL SUPERAMENTO DI BARRIERE

Dettagli

Università degli Studi di Parma

Università degli Studi di Parma Le quantità riportate sono da ritenersi attendibili ma indicative e non vincolanti, sarà in ogni caso onere del concorrente verificare la reale consistenza impiantistica durante i sopralluoghi ed esprimere

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI Coordinamento Servizi Bibliotecari

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI Coordinamento Servizi Bibliotecari UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI Coordinamento Servizi Bibliotecari DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE Art. 26 del D.Lgs. 9/04/2008 n. 81 INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI, MISURE ADOTTATE

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI DEL LUOGO DI LAVORO E MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE LE INTERFERENZE (L.123/07 - art. 26 del D.Lgs. 81/08) STAZIONE APPALTANTE:

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PER LE INTERFERENZE E INFORMAZIONI SUI RISCHI DI CUI ALL ART. 26 DEL D.LGS. 81/2008 OGGETTO DELL APPALTO: AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA CANTIERE DEI LAVORI DI MIRANO (VE) PRESSO I.P.A.B. LUIGI MARIUTTO DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA ai sensi dell art. 26 del Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008 come modificato

Dettagli

CONSORZIO DI BONIFICA DEL TEVERE E AGRO ROMANO. Servizio di Prevenzione e Protezione in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro

CONSORZIO DI BONIFICA DEL TEVERE E AGRO ROMANO. Servizio di Prevenzione e Protezione in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 e successive modifiche e integrazioni Rappresentante legale FEDERICA LOPEZ Responsabile del servizio di prevenzione e protezione NICOLA RICCIO Timbro e firma Timbro e firma SCHEDA

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA (Emanato con D.R. n. 1215 del 28 giugno 2007, pubblicato nel Bollettino Ufficiale n. 69) Sommario

Dettagli

Protocollosicurezzacnism.doc vers. 17 luglio 2006 - pag. 1 di 5

Protocollosicurezzacnism.doc vers. 17 luglio 2006 - pag. 1 di 5 PROTOCOLLO DI INTESA SULLA SICUREZZA E SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO TRA CONSORZIO NAZIONALE INTERUNIVERSITARIO PER LE SCIENZE FISICHE DELLA MATERIA (CNISM) E UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PISA Art. 1. Generalità

Dettagli

OGGETTO: Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali

OGGETTO: Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali Lettera Rischi Interferenziali Spett.le Ditta Appaltatrice Ditta Subappaltatrice Luogo, Data 2 OGGETTO: Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali In relazione alla necessità di una possibile

Dettagli

PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE D.Lgs. 81/08, Artt. 36, 37

PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE D.Lgs. 81/08, Artt. 36, 37 PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE D.Lgs. 81/08, Artt. 36, 37 ALLEGATO REV DATA 19..26 IV INDICE PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE 1 INTRODUZIONE... 3 2 CLASSIFICAZIONE AZIENDA... 3 3 LUOGO DI SVOLGIMENTO

Dettagli

Norme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita

Norme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita Pag. 1 di 5 Norme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita Premessa Questa nota è indirizzata al personale, dipendente e/o associato, autorizzato

Dettagli

Disposizioni comportamentali in caso di emergenza.

Disposizioni comportamentali in caso di emergenza. TUTTI I PRESENTI NELLA SCUOLA in caso di sisma, porsi al riparo sotto i banchi o comunque ALLONTANARSI DAL CENTRO DELL AULA disponendosi lungo i muri portanti o vicino a pilastri e sotto le travi. 2) Al

Dettagli

OFFERTA ECONOMICA 1 - RISCALDAMENTO INVERNALE

OFFERTA ECONOMICA 1 - RISCALDAMENTO INVERNALE Università degli Studi di Parma Procedura aperta per l affidamento di un contratto multiservizi per la gestione tecnologica integrata e servizio energia con supporti tecnico logistico e interventi di riqualificazione

Dettagli

MISURE DI EVACUAZIONE PER LA SEZIONE INFN DI MILANO RELATIVAMENTE AL LABORATORIO LASA REGOLAMENTO

MISURE DI EVACUAZIONE PER LA SEZIONE INFN DI MILANO RELATIVAMENTE AL LABORATORIO LASA REGOLAMENTO MISURE DI EVACUAZIONE PER LA SEZIONE INFN DI MILANO RELATIVAMENTE AL LABORATORIO LASA REGOLAMENTO Qualora si verichi un incidente tale da rendere necessario l abbandono cautelativo dell edificio (p. es.

Dettagli

PERMESSO DI COSTRUIRE

PERMESSO DI COSTRUIRE PERMESSO DI COSTRUIRE - Dove si presenta : L istanza per l autorizzazione alla realizzazione di nuova costruzione, ampliamento, variante o cambio d uso di edifici da adibire ad attività lavorative deve

Dettagli

PROCEDURE GENERALI DA SEGUIRE IN CASO DI EMERGENZA PER IL PERSONALE NON DOCENTE Tra il personale non docente sono inclusi anche gli Addetti alle emergenze, i quali sono formati in modo specifico sul comportamento

Dettagli

PER TUTTI GLI UTENTI DELLA SEDE DI VIA CREMONA, 99-BS NORME COMPORTAMENTALI DEGLI UTENTI CONOSCERE E GESTIRE LE EMERGENZE

PER TUTTI GLI UTENTI DELLA SEDE DI VIA CREMONA, 99-BS NORME COMPORTAMENTALI DEGLI UTENTI CONOSCERE E GESTIRE LE EMERGENZE PER TUTTI GLI UTENTI DELLA SEDE DI VIA CREMONA, 99-BS NORME COMPORTAMENTALI DEGLI UTENTI CONOSCERE E GESTIRE LE EMERGENZE Scopo di queste note è fornire succinte e chiare indicazioni sul comportamento

Dettagli

ALLEGATO 15. Misure di autoprotezione della Popolazione ALL N 15 MISURE DI AUTOPROTEZIONE DELLA POPOLAZIONE

ALLEGATO 15. Misure di autoprotezione della Popolazione ALL N 15 MISURE DI AUTOPROTEZIONE DELLA POPOLAZIONE PIANO EMERGENZA ESTERNO Pag 1 di 5 ALLEGATO 15 Misure di autoprotezione della Popolazione PIANO EMERGENZA ESTERNO Pag 2 di 5 Generalità Le azioni che le persone devono compiere, e quelle che devono evitare,

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO ALLEGATO D DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO CONTRATTO. DATORE DI LAVORO COMMITTENTE : MINISTERO DELL INTERNO DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA

Dettagli

cod edificio 00280 DII / DEI via Gradenigo 6/a FASI OPERATIVE

cod edificio 00280 DII / DEI via Gradenigo 6/a FASI OPERATIVE DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DELL INFORMAZIONE DISPOSIZIONI GENERALI IN CASO DI EMERGENZA O PROVA DI EVACUAZIONE cod edificio 00280 DII / DEI via Gradenigo 6/a Avvio

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI GARA IN UNIONE DI ACQUISTO PER AREA VASTA CENTRO D.U.V.R.I.

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI GARA IN UNIONE DI ACQUISTO PER AREA VASTA CENTRO D.U.V.R.I. S E R V I Z I O P R E V E N Z I O N E E P R O T E Z I O N E DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI GARA IN UNIONE DI ACQUISTO PER AREA VASTA CENTRO D.U.V.R.I. art. 26 c3-ter D.Lgs. 9 aprile

Dettagli

della SICUREZZA NELLA SCUOLA

della SICUREZZA NELLA SCUOLA Informazione ai sensi del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, D.M. 382/98, D.M. 363/98 e Circolare Ministero Pubblica Istruzione n. 119 del 29/4/1999 A B C della SICUREZZA NELLA SCUOLA Manuale ad uso dei docenti,

Dettagli

Corso di Formazione studenti 2013/2014. A cura del R.S.P.P. Ing. Domenico Catalano

Corso di Formazione studenti 2013/2014. A cura del R.S.P.P. Ing. Domenico Catalano A cura del R.S.P.P. Ing. Domenico Catalano Chi deve conoscere la sicurezza? Perché è importante essere informati? Personale Docente Personale A.T.A. Alunni Famiglie degli alunni Personale esterno Per non

Dettagli

PROCEDURA DI ALLARME CHE COSA NON DEVE FARE CHI CHE COSA DEVE FARE

PROCEDURA DI ALLARME CHE COSA NON DEVE FARE CHI CHE COSA DEVE FARE All.OdS 9/04 Agg.12 UMC SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA Pag. 1 di 3 TO Procedura Operativa in caso di Evacuazione 1. SCOPO Scopo della presente procedura operativa è quello di fornire tutte le indicazioni

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI)

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) COMPITI DELLE IMPRESE E DOCUMENTAZIONE CONTRATTUALE AI SENSI DI QUANTO PREVISTO DAL D.L.GS 8108 e s.m.i. TIPOLOGIA APPALTO: SERVIZIO DI PULIZIA

Dettagli

PIANO DI EMERGENZA OSPEDALE VETERINARIO UNIVERSITARIO DIDATTICO

PIANO DI EMERGENZA OSPEDALE VETERINARIO UNIVERSITARIO DIDATTICO PAG. 1 DI 14 - Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie Via del taglio Parma PARMA, OTTOBRE 2013 PAG. 2 DI 14 PREMESSA 1. STESURA ED EMISSIONE DELLA PROCEDURA...3 2. SCOPO DELLA PROCEDURA...3 3. DEFINIZIONI...4

Dettagli

ESTRATTO DEL DOCUMENTO DI CUI ALL ART. 28 COMMA 2 D.LGS. N 81/2008 RELATIVO AL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO

ESTRATTO DEL DOCUMENTO DI CUI ALL ART. 28 COMMA 2 D.LGS. N 81/2008 RELATIVO AL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO ESTRATTO DEL DOCUMENTO DI CUI ALL ART. 28 COMMA 2 D.LGS. N 81/2008 RELATIVO AL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO GLI ASPETTI ORGANIZZATIVI NEL LICEO Si riportano, quale esempio e non esaustivi,

Dettagli

SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Istituto Comprensivo TALIERCIO Via Commercio, 1 Marina di Carrara SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE REGISTRO ANTINCENDIO CONTROLLI E MANUTENZIONE DI SISTEMI, DISPOSITIVI, ATTREZZATURE ED IMPIANTI ANTINCENDIO

Dettagli

A.M.I.U. GENOVA s.p.a.

A.M.I.U. GENOVA s.p.a. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE D.U.V.R.I. (art. 7, c.3, D.Lgs 626/94, come modificato dall art. 3, c 1, lett. A della L.123/07, art. 26 Testo Unico sulla sicurezza 81/08) RIFERIMENTO

Dettagli

UNIVERSITA DI MESSINA. REGISTRO ANTINCENDIO DPR n 37/98

UNIVERSITA DI MESSINA. REGISTRO ANTINCENDIO DPR n 37/98 UNIVERSITA DI MESSINA REGISTRO ANTINCENDIO DPR n 37/98 CONTROLLI E MANUTENZIONE DI SISTEMI, DISPOSITIVI, ATTREZZATURE ED IMPIANTI ANTINCENDIO Struttura: DATA del Responsabile della struttura PAGINE Totali.

Dettagli

INFORMAZIONE E FORMAZIONE ANTINCENDIO DEL PERSONALE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE ANTINCENDIO DEL PERSONALE Datore di Lavoro Unico Sicurezza Lavoro CONTROLLI E MANUTENZIONE DI SISTEMI, DISPOSITIVI, ATTREZZATURE ED IMPIANTI ANTINCENDIO INFORMAZIONE E FORMAZIONE ANTINCENDIO DEL PERSONALE Registro antincendio scuola

Dettagli

PROVINCIA DI CREMONA c.f. 80002130195

PROVINCIA DI CREMONA c.f. 80002130195 PROVINCIA DI CREMONA c.f. 80002130195 UFFICIO TECNICO SETTORE DELL EDILIZIA Via Bella Rocca, 7-26100 CREMONA - tel. 4061 - fax n 0372/406474 e-mail: edilizia@provincia.cremona.it ITIS G. GALILEI CREMA.

Dettagli

Istituto Superiore Magnaghi Viale Romagnosi 7-43039 Salsomaggiore Terme (PR) Tel. 0524-572270 Fax 0524-574401

Istituto Superiore Magnaghi Viale Romagnosi 7-43039 Salsomaggiore Terme (PR) Tel. 0524-572270 Fax 0524-574401 CODICE FISCLE 91042640341 ISTRUZIONI D SEGUIRE Come da Piano di Emergenza sede TERREMOTO In caso di una scossa di terremoto comportarsi secondo i seguenti punti: Durante la scossa non cercare di abbandonare

Dettagli

Università degli Studi di Ferrara

Università degli Studi di Ferrara giugno 2014 Corpo E Polo Scientifico-Tecnologico di Via Saragat, 1 PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE INDICAZIONI GENERALI relative all edificio L edificio si sviluppa su 4 piani di cui uno interrato; il

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI FORMAZIONE ED INFORMAZIONE

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI FORMAZIONE ED INFORMAZIONE DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI FORMAZIONE ED INFORMAZIONE EDIZIONE N 01 REVISIONE N 00 DATA 20/06/08 SEZIONE 08 PAGINA 1 di 3 SOMMARIO PREMESSA... 2 INFORMAZIONE...2 FORMAZIONE...2 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (D.U.V.R.I.)

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) All. 5 DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) APPALTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA AD ALUNNI DISABILI NELLA SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1 E 2 GRADO SERVIZIO

Dettagli

OGGETTO: ALLESTIMENTO DEL SALONE CORSI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI REGGIO CALABRIA D.U.V.R.I.

OGGETTO: ALLESTIMENTO DEL SALONE CORSI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI REGGIO CALABRIA D.U.V.R.I. OGGETTO: ALLESTIMENTO DEL SALONE CORSI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI REGGIO CALABRIA D.U.V.R.I. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (art. 26, comma 3, del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i.)

Dettagli

ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE

ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE 1. autorizzazioni edilizie planimetrie aggiornate (sede dell impresa) certificato di Licenza d Uso o Agibilità (sede dell

Dettagli

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE F. M. GENCO

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE F. M. GENCO ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE F. M. GENCO COMPITI DEL RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) Ruolo del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (D. Lgs. 81/08) 1. Fatto salvo quanto

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

IL DIRIGENTE SCOLASTICO E L ENTE PROPRIETARIO: GLI ATTORI PRIMARI DELLA. corretto rapporto tra Scuole, Enti Locali e Organi di Vigilanza

IL DIRIGENTE SCOLASTICO E L ENTE PROPRIETARIO: GLI ATTORI PRIMARI DELLA. corretto rapporto tra Scuole, Enti Locali e Organi di Vigilanza IL DIRIGENTE SCOLASTICO E L ENTE PROPRIETARIO: GLI ATTORI PRIMARI DELLA SICUREZZA SCU NELLA SCUOLA Procedure operative per la gestione del corretto rapporto tra Scuole, Enti Locali e Organi di Vigilanza

Dettagli

LE PROVE DI EVACUAZIONE

LE PROVE DI EVACUAZIONE SIMULAZIONE TERREMOTO Il D.M. 26 AGOSTO 1992 dispone la realizzazione di due prove di evacuazione. La prima prova di evacuazione dell anno verrà condotta simulando un terremoto. L esercitazione si svilupperà

Dettagli

SCUOLA MEDIA STATALE GIOVANNI XXIII - ZOGNO BERGAMO ANNO SCOLASTICO 1998/99 SEGNALE DI ALLARME: ASSEGNAZIONE DEGLI INCARICHI AGLI ALLIEVI

SCUOLA MEDIA STATALE GIOVANNI XXIII - ZOGNO BERGAMO ANNO SCOLASTICO 1998/99 SEGNALE DI ALLARME: ASSEGNAZIONE DEGLI INCARICHI AGLI ALLIEVI SCUOLA MEDIA STATALE GIOVANNI XXIII - ZOGNO BERGAMO ANNO SCOLASTICO 1998/99 PIANO DI EVACUAZIONE SEGNALE DI ALLARME: 1. TERREMOTO suono prolungato 2. ALLUVIONE suono breve ripetuto diverse volte 3. INCENDIO

Dettagli

PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE SEDE AMMINISTRATIVA VIA MASCAGNI SIENA

PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE SEDE AMMINISTRATIVA VIA MASCAGNI SIENA Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE SEDE AMMINISTRATIVA VIA MASCAGNI SIENA 1 STRUTTURA SEDE SEDE AMMINISTRATIVA VIA MASCAGNI 53,

Dettagli

2) REGOLAMENTO D ACCESSO E COMPORTAMENTO ALL INTERNO DEL CENTRO DI RACCOLTA

2) REGOLAMENTO D ACCESSO E COMPORTAMENTO ALL INTERNO DEL CENTRO DI RACCOLTA ALLEGATO B 1) SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE La presente procedura ha lo scopo di realizzare le condizioni di massima sicurezza per tutti coloro che intendono conferire materiali/rifiuti nel CENTRO DI RACCOLTA

Dettagli

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5)

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5) PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5) Il presente documento è parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi di cui all art.

Dettagli

COMUNE DI RUDA Provincia di Udine * * *

COMUNE DI RUDA Provincia di Udine * * * COMUNE DI RUDA Provincia di Udine * * * Allegato 9 Documento unico di valutazione dei rischi derivanti da attività affidate ad imprese appaltatrici o a lavoratori autonomi, ai sensi del D.Lgs. 81/2008

Dettagli

Regolamento concernente la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro ai sensi del D.Lgs. n. 626 del 19 settembre 1994 e del D.M. 363/98.

Regolamento concernente la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro ai sensi del D.Lgs. n. 626 del 19 settembre 1994 e del D.M. 363/98. Regolamento concernente la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro ai sensi del D.Lgs. n. 626 del 19 settembre 1994 e del D.M. 363/98. Art. 1 - Datore di lavoro 1. Il Rettore, quale Rappresentante legale

Dettagli

NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO IN CASO DI EMERGENZA

NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO IN CASO DI EMERGENZA ALLEGATO N. 6 -TUTTI NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO IN CASO DI EMERGENZA - MANTENERE LA CALMA E, PER QUANTO POSSIBILE, NON FARSI PRENDERE DAL PANICO; - RISPETTARE LE DISPOSIZIONI IMPARTITE DAGLI ADDETTI

Dettagli

ADEGUAMENTO ALLA REGOLA TECNICA D.M. 18.09.

ADEGUAMENTO ALLA REGOLA TECNICA D.M. 18.09. ALLEGATO 11 ADEGUAMENTO ALLA REGOLA TECNICA D.M. 18.09.2002 DIMINUZIONE RISCHIO INCENDIO IMPIANTI DI RILEVAZIONE INCENDI E DIFFUSIONE SONORA NEI PRESIDI OSPEDALIERI - CIG. 205386462F (codice CUP J69FO7000000005)

Dettagli

7.2 Controlli e prove

7.2 Controlli e prove 7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo

Dettagli

Città di Spinea Provincia di Venezia

Città di Spinea Provincia di Venezia Città di Spinea Provincia di Venezia APPALTO: servizio di pulizia interna uffici comunali 2013 2014 AFFIDAMENTO: da appaltare REDATTO DA REVISIONE N. DATA APPROVATO DA 1 SOMMARIO 1. SEZIONE DESCRITTIVA...

Dettagli

PIANO DI EMERGENZA FASCICOLO DI CLASSE *****

PIANO DI EMERGENZA FASCICOLO DI CLASSE ***** PIANO DI EMERGENZA FASCICOLO DI CLASSE ***** PROCEDURE NORME DI COMPORTAMENTO A.S. 2008/2009 Allegato E NORME DI COMPORTAMENTO PER I RESPONSABILI DI CLASSE (DOCENTI) IN CASO DI EMERGENZA 1. In caso di

Dettagli

Università degli Studi di Torino

Università degli Studi di Torino Documento unico di valutazione dei rischi da interferenze Adempimento degli obblighi connessi ai contratti d appalto o d opera o di somministrazione di cui all art. 26 del D.Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008.

Dettagli

SICUREZZA DELLE VIE DI FUGA NEI PICCOLI LUOGHI DI LAVORO

SICUREZZA DELLE VIE DI FUGA NEI PICCOLI LUOGHI DI LAVORO SICUREZZA DELLE VIE DI FUGA NEI PICCOLI LUOGHI DI LAVORO Le vie di esodo costituiscono il primo problema da affrontare quando si progetta la sicurezza di un edificio. Infatti, la sicurezza delle persone

Dettagli

REGISTRO ANTINCENDIO (ex art. 5 del DPR n. 37 del 12 gennaio 1998 ad uso dell Addetto)

REGISTRO ANTINCENDIO (ex art. 5 del DPR n. 37 del 12 gennaio 1998 ad uso dell Addetto) REGISTRO ANTINCENDIO (ex art. 5 del DPR n. 37 del 12 gennaio 1998 ad uso dell Addetto) CONTROLLI E MANUTENZIONE DI SISTEMI, DISPOSITIVI, ATTREZZATURE ED IMPIANTI ANTINCENDIO INFORMAZIONE E FORMAZIONE ANTINCENDIO

Dettagli

RUOLI E FUNZIONI DEI SOGGETTI DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO

RUOLI E FUNZIONI DEI SOGGETTI DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO RUOLI E FUNZIONI DEI SOGGETTI DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO QUALIFICA RUOLO FUNZIONI E MANSIONI DIRIGENTE SCOLASTICO DATORE DI LAVORO Definisce gli interventi, le priorità, le necessità finanziarie, riguardo

Dettagli

Schede sicurezza Lasciare affisse in aula e prelevare in caso di evacuazione A.S. 2013-2014

Schede sicurezza Lasciare affisse in aula e prelevare in caso di evacuazione A.S. 2013-2014 I.I.S A.F. Formiggini Servizio Prevenzione e Protezione Schede sicurezza Lasciare affisse in aula e prelevare in caso di evacuazione A.S. 2013-2014 SCHEDA 1 PIANO EVACUAZIONE ORIZZONTALE SE DOVETE ABBANDONARE

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PROCEDURE PROCEDURA E. Procedura stoccaggio e smaltimento rifiuti speciali

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PROCEDURE PROCEDURA E. Procedura stoccaggio e smaltimento rifiuti speciali DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PROCEDURE EDIZIONE N 01 REVISIONE N 00 DATA 20/06/08 SEZIONE 09 PAGINA 1 di 2 PROCEDURA E Procedura stoccaggio e smaltimento rifiuti speciali La gestione di un rifiuto

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO RIVAROLO Scuola e Sicurezza Semplici norme di comportamento in caso di emergenze Glossario emergenze e figure di riferimento 1 Piano di Emergenza: insieme di norme e di istruzioni

Dettagli

Parte II specifica Edificio RM022 - Villino A Via degli Apuli, 1-00185 Roma. Il Responsabile dell Uspp Arch. Simonetta Petrone

Parte II specifica Edificio RM022 - Villino A Via degli Apuli, 1-00185 Roma. Il Responsabile dell Uspp Arch. Simonetta Petrone PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5) Il presente documento è parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi di cui all art.

Dettagli

Appalto per l affidamento dei Servizi relativi alle aree infanzia e adolescenza dei Comuni di Sotto il Monte Giovanni XXIII e Carvico

Appalto per l affidamento dei Servizi relativi alle aree infanzia e adolescenza dei Comuni di Sotto il Monte Giovanni XXIII e Carvico CITTA DI SOTTO IL MONTE GIOVANNI XXIII PROVINCIA DI BERGAMO Appalto per l affidamento dei Servizi relativi alle aree infanzia e adolescenza dei Comuni di Sotto il Monte Giovanni XXIII e Carvico Biennio

Dettagli

Articolo di Legge violato - tabella comparata -

Articolo di Legge violato - tabella comparata - _D. Lgs. 81 del 09.04.2008_ss. Mm.ii: PRINCIPALI SANZIONI Articolo di Legge violato - tabella comparata - (obblighi dei datori di lavoro, dei dirigenti e dei preposti) Omessa manutenzione e ripristino

Dettagli

LA MANUTENZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO SECONDO IL DLgs 81/08

LA MANUTENZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO SECONDO IL DLgs 81/08 LA MANUTENZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO SECONDO IL DLgs 81/08 DEFINIZIONE Per manutenzione di un impianto elettrico si intende l insieme delle attività tecnico-gestionali e dei lavori necessari per conservare

Dettagli

CATALOGO TEMATICA SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO CATALOGO OFFERTA FORMATIVA TEMATICA SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO

CATALOGO TEMATICA SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO CATALOGO OFFERTA FORMATIVA TEMATICA SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO CATALOGO OFFERTA FORMATIVA TEMATICA SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI E DEI PREPOSTI SECONDO L ACCORDO STATO REGIONI 21.12.2011 FORMAZIONE GENERALE Lavoratori definiti secondo

Dettagli

LE CAPPE CHIMICHE USO IN SICUREZZA, VERIFICHE E MANUTENZIONI PERIODICHE

LE CAPPE CHIMICHE USO IN SICUREZZA, VERIFICHE E MANUTENZIONI PERIODICHE LE CAPPE CHIMICHE USO IN SICUREZZA, VERIFICHE E MANUTENZIONI PERIODICHE Incontro con il Dipartimento di Medicina Sperimentale 24 aprile 2008 Settore Prevenzione e Protezione L uso in sicurezza delle Un

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE D.U.V.R.I. - BOZZA

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE D.U.V.R.I. - BOZZA COMUNE DI COSSIGNANO Gara per l affidamento del servizio di mensa scolastica per la scuola dell infanzia e la scuola primaria anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

Dettagli

ALLEGATO 1) AL DISCIPLINARE DI GARA PROCEDURA APERTA PER L APPALTO DEL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA E SERVIZI ACCESSORI CIG: 6662047F16

ALLEGATO 1) AL DISCIPLINARE DI GARA PROCEDURA APERTA PER L APPALTO DEL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA E SERVIZI ACCESSORI CIG: 6662047F16 ALLEGATI AL DISCIPLINARE DI GARA PROCEDURA APERTA PER L APPALTO SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA E SERVIZI ACCESSORI ALLEGATO 1) AL DISCIPLINARE DI GARA PROCEDURA APERTA PER L APPALTO DEL SERVIZIO DI REFEZIONE

Dettagli

ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE DEI RISCHI LAVORATIVI

ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE DEI RISCHI LAVORATIVI ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE DEI RISCHI LAVORATIVI Premessa Il presente documento contiene l elenco esemplificativo della documentazione aziendale, eventualmente

Dettagli

PIANO DI EMERGENZA BIBLIOTECA DI MEDICINA VETERINARIA

PIANO DI EMERGENZA BIBLIOTECA DI MEDICINA VETERINARIA PAG. 1 DI 12 1408 BIBLIOTECA DI MEDICINA VETERINARIA Via del Taglio PARMA PARMA, LUGLIO 2013 PAG. 2 DI 12 SOMMARIO 1. STESURA ED EMISSIONE DELLA PROCEDURA...3 2. SCOPO DELLA PROCEDURA...3 3. DEFINIZIONI...4

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI FORMAZIONE ED INFORMAZIONE

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI FORMAZIONE ED INFORMAZIONE DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI FORMAZIONE ED INFORMAZIONE EDIZIONE N 01 REVISIONE N 00 DATA 20/06/08 SEZIONE 07 PAGINA 1 di 3 SOMMARIO PREMESSA... 2 INFORMAZIONE...2 FORMAZIONE...2 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE

Dettagli

PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE SEDE AMMINISTRATIVA VIALE GRAMSCI FIRENZE

PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE SEDE AMMINISTRATIVA VIALE GRAMSCI FIRENZE Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE SEDE AMMINISTRATIVA VIALE GRAMSCI FIRENZE 1 STRUTTURA SEDE Sede Amministrativa Viale Gramsci,

Dettagli

PIANO DI EVACUAZIONE I.C. ALBERTELLI - NEWTON (da esporre nelle aule e da inserire nella busta di plastica nel registro di classe)

PIANO DI EVACUAZIONE I.C. ALBERTELLI - NEWTON (da esporre nelle aule e da inserire nella busta di plastica nel registro di classe) PIANO DI EVACUAZIONE I.C. ALBERTELLI - NEWTON (da esporre nelle aule e da inserire nella busta di plastica nel registro di classe) ISTRUZIONI PER L EVACUAZIONE DELL EDIFICIO SCOLASTICO Valide per studenti,

Dettagli

PIANO ORGANIZZATIVO E PROCEDURE PER EMERGENZA UNIVERSITA MILANO-BICOCCA

PIANO ORGANIZZATIVO E PROCEDURE PER EMERGENZA UNIVERSITA MILANO-BICOCCA PIANO ORGANIZZATIVO E PROCEDURE PER EMERGENZA UNIVERSITA MILANO-BICOCCA IL RETTORE LA RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO 1 INTRODUZIONE Il piano di emergenza costituisce

Dettagli

COMUNE DI BAREGGIO PROVINCIA DI MILANO

COMUNE DI BAREGGIO PROVINCIA DI MILANO COMUNE DI BAREGGIO PROVINCIA DI MILANO SERVIZIO DI PULIZIA PALESTRE DELLE SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE, AUDITORIUM, CENTRO POLIFUNZIONALE, CENTRO ANZIANI E AULA CONSILIARE ALLEGATO AL CAPITOLATO SPECIALE

Dettagli

Committente: COMUNE di CAPANNORI. Azienda Appaltatrice: Servizio di pulizia stutture Comunali

Committente: COMUNE di CAPANNORI. Azienda Appaltatrice: Servizio di pulizia stutture Comunali ALLEGATO I D.U.V.R.I. Documento unico di valutazione Dei rischi da interferenze (Ai sensi dell art. 26 del D.LGS. 81/08) Committente: COMUNE di CAPANNORI Azienda Appaltatrice: Oggetto Appalto: Servizio

Dettagli

NORME GENERALI DI EMERGENZA - IN CASO DI INCENDIO (contenute nel piano di evacuazione)

NORME GENERALI DI EMERGENZA - IN CASO DI INCENDIO (contenute nel piano di evacuazione) NORME GENERALI DI EMERGENZA - IN CASO DI INCENDIO (contenute nel piano di evacuazione) FASE DI INDIVIDUAZIONE DI UN PERICOLO Chi si avvede dell incendio, nel limite del possibile ed in funzione delle proprie

Dettagli

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5)

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5) PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5) Il presente documento è parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi di cui all art.

Dettagli

DUVRI DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA (fase preliminare) Art. 26, comma 3, D.Lgs. 81/2008

DUVRI DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA (fase preliminare) Art. 26, comma 3, D.Lgs. 81/2008 DUVRI DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA (fase preliminare) Art. 26, comma 3, D.Lgs. 81/2008 Oggetto MANUTENZIONE COMPLETA DEGLI IMPIANTI ELEVATORI INSTALLATI NEGLI EDIFICI DELLA

Dettagli

OBIETTIVI DI UN PIANO DELLE EMERGENZE E DI EVACUAZIONE

OBIETTIVI DI UN PIANO DELLE EMERGENZE E DI EVACUAZIONE OBIETTIVI DI UN PIANO DELLE EMERGENZE E DI EVACUAZIONE MINIMIZZARE I DANNI ALLE PERSONE AGEVOLARE L ESODO DALLE STRUTTURE PREVENIRE O LIMITARE I DANNI AL PATRIMONIO, ALL ATTIVITA LAVORATIVA ED AGLI AMBIENTI

Dettagli

Formazione Particolare Aggiuntiva Preposti Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011

Formazione Particolare Aggiuntiva Preposti Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 Formazione Particolare Aggiuntiva Preposti Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 Modalità d esercizio della funzione di preposto Relazioni tra i vari soggetti interni ed esterni del sistema di prevenzione

Dettagli

BANDO INAIL ISI 2013

BANDO INAIL ISI 2013 BANDO INAIL ISI 2013 Incontro informativo organizzato da Confartigianato Asolo Montebelluna ASPETTI OPERATIVI PER LA PARTECIPAZIONE Ing. Ivano Alessio Finalità del bando Obiettivo di incentivare le imprese

Dettagli

LA FORMAZIONE NELL AZIENDA IN MATERIA DI SICUREZZA

LA FORMAZIONE NELL AZIENDA IN MATERIA DI SICUREZZA Pag. 1 di 15 L azienda ha provveduto ad avviare i processi di formazione erogando corsi specifici al personale dipendente secondo il programma pluriennale sotto indicato. Elenchi dei partecipanti ai corsi

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA FORMAZIONE INFORMAZIONE PER STUDENTI E SIMILARI AFFERENTI ALLA FACOLTA DI VETERINARIA IN MATERIA DI Sicurezza e Salute dei Lavoratori sul Luogo di Lavoro UNIVERSITA DEGLI

Dettagli

IMPIANTO DI DIFFUSIONE SONORA EDIFICIO DI Servizio Prevenzione e Protezione Maggio 2010 Principali caratteristiche tecniche L impianto di diffusione sonora è finalizzato alla diffusione di messaggi che

Dettagli

Sicurezza: poche cose da sapere per un Ospedale più sicuro

Sicurezza: poche cose da sapere per un Ospedale più sicuro Sicurezza: poche cose da sapere per un Ospedale più sicuro Lo IEO pubblica una collana di Booklets al fine di aiutare il paziente a gestire eventuali problematiche (quali ad esempio le terapie svolte,

Dettagli

Incendio presso la sede di Latinafiori

Incendio presso la sede di Latinafiori Pagina 1/5 CAMPO DI APPLICAZIONE Tutto il personale presente nella sede di Latinafiori, compresi visitatori, ditte esterne, collaboratori; Coordinatore della squadra di emergenza (o suo sostituto); Componenti

Dettagli

DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE. Area Tutela della Salute e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro

DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE. Area Tutela della Salute e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Area Tutela della Salute e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro LEGGE DI MURPHY Niente è facile come sembra Tutto richiede

Dettagli

(schema) Azienda Committente : A.T.E.R. Della Provincia di Verona. Azienda Appaltatrice: Servizio di centralino, portierato, sorveglianza

(schema) Azienda Committente : A.T.E.R. Della Provincia di Verona. Azienda Appaltatrice: Servizio di centralino, portierato, sorveglianza Documento Unico di Valutazione dei rischi Appalto (schema) Ai sensi del D. L.sg 81/2008 e s.m.i. Azienda Committente : A.T.E.R. Della Provincia di Verona Azienda Appaltatrice: Oggetto Appalto: Servizio

Dettagli

Piano di miglioramento per la sicurezza Sez.INFN e Lab. SERMS

Piano di miglioramento per la sicurezza Sez.INFN e Lab. SERMS Piano di miglioramento per la sicurezza Sez.INFN e Lab. SERMS Art. 28 D.Lgs.81/2008 Oggetto della valutazione dei rischi 2. Il documento di cui all art.17, comma 1, lettera a) redatto a conclusione della

Dettagli

Compiti in materia di sicurezza (SAFETY)

Compiti in materia di sicurezza (SAFETY) Compiti in materia di sicurezza (SAFETY) DATORE DI LAVORO: DIRIGENTE SCOLASTICO RSPP MEDICO COMPETENTE RLS ASPP LAVORATORI: PERSONALE SCOLASTICO IL DATORE DI LAVORO è colui che esercita l attività sulla

Dettagli

ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE CIRO POLLINI - MORTARA La sicurezza nella scuola

ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE CIRO POLLINI - MORTARA La sicurezza nella scuola ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE CIRO POLLINI - MORTARA La sicurezza nella scuola Opuscolo informativo per gli studenti Strumento d informazione ai sensi del D. Lgs. 81/2008. L utente è tenuto a conoscerne

Dettagli

RELAZIONE CALCOLO CARICO INCENDIO VERIFICA TABELLARE RESISTENZA AL FUOCO **** **** **** D.M. Interno 09 Marzo 2007 D.M. 16 Febbraio 2007 L.C.

RELAZIONE CALCOLO CARICO INCENDIO VERIFICA TABELLARE RESISTENZA AL FUOCO **** **** **** D.M. Interno 09 Marzo 2007 D.M. 16 Febbraio 2007 L.C. RELAZIONE CALCOLO CARICO INCENDIO VERIFICA TABELLARE RESISTENZA AL FUOCO **** **** **** D.M. Interno 09 Marzo 2007 D.M. 16 Febbraio 2007 L.C. 15/02/2008 L.C. 28/03/2008 GENERALITA' COMPARTIMENTI La presente

Dettagli

DUVRI. Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze

DUVRI. Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze DUVRI Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze Legge 3 agosto 2007, n. 123 : Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al Governo per il riassetto e la

Dettagli

Controlli e verifiche periodiche della illuminazione di emergenza

Controlli e verifiche periodiche della illuminazione di emergenza Controlli e verifiche periodiche della illuminazione di emergenza Ing. Roberto Vinchi Associazione Imprese di Impianti tecnologici Unione Industriale di Torino D.Legs. 81/08 e s.m.i. CAPO III - Gestione

Dettagli

IS DIR 09 ISTRUZIONE SICUREZZA DOCENTI

IS DIR 09 ISTRUZIONE SICUREZZA DOCENTI IS DIR 09 ISTRUZIONE SICUREZZA DOCENTI I docenti non possono mettere a repentaglio la sicurezza degli alunni e devono pertanto: sorvegliare gli alunni conoscere e informare gli alunni loro affidati sulle

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZE (D.U.V.R.I.)

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) Comune di Calcinaia Servizio Affari Generali e Legali DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) DATA: COMMITTENTE: Comune di Calcinaia IMPRESA APPALTATRICE 1 OGGETTO: AFFIDAMENTO

Dettagli