DISEGNO DI MACCHINE APPUNTI DELLE LEZIONI
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- Sergio Blasi
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1 DISEGNO DI MACCHINE APPUNTI DELLE LEZIONI Lezione 3: Proiezioni Ortogonali con il metodo europeo Francesca Campana
2 Le proiezioni ortogonali Le proiezioni ortogonali descrivono bi-dimensionalmente un oggetto reale. Consistono nel proiettare ortogonalmente, sul piano del disegno, da una distanza infinita, le varie facce dell oggetto da rappresentare, facendo assumere all osservatore una posizione ortogonale sia alle facce dell oggetto sia al piano di disegno. A A B B C C y z x
3 Le proiezioni ortogonali Per definire in modo univoco la forma e le dimensioni di un qualsiasi oggetto generalmente sono richieste più di una proiezione ortogonale. L immagine sulla sinistra indica le 6 possibili viste associate a quello specifico oggetto. A= vista frontale (o vista centrale o prospetto) B= vista dall alto C= vista da sinistra D= vista da destra E= vista dal basso F= vista posteriore Nel disegno tecnico la disposizione delle viste sul foglio è obbligata dalla normativa. Il primo metodo di disposizione è quello noto come: metodo europeo (o del I diedro,, opp. metodo E) Per comprendere le caratteristiche proprie del metodo europeo occorre immaginare di posizionare l oggetto all interno di un cubo. Sulle facce di questo cubo verranno tracciate le viste dell oggetto che, opportunamente disposte, formeranno le proiezioni ortogonali secondo il metodo in questione. Pagina 3
4 Piani di Proiezione secondo il metodo europeo piano laterale M Q P piano orizzontale R N O piano verticale In generale si definisce diedro l angolo tra due facce di un poliedro. Nel nostro cubo il primo diedro è quello tra piano verticale e piano laterale (a cavallo di MP). Il secondo diedro è a cavallo di NO ed il III a cavallo di QR. Il metodo del primo diedro proietta la vista centrale sul piano verticale associato proprio al I diedro. Così facendo la disposizione sul foglio da disegno delle viste diventa: ❶Prospetto (vista anteriore o centrale) ❷Pianta (vista dall alto) M ❺ N Q ❸Vista da sinistra ❹Vista da destra ❺Vista dal basso ❻Vista posteriore ❹ P ❶ O ❸ R ❻ ❷ Pagina 4
5 Proiezioni ortogonali secondo il metodo europeo Sintesi Analisi delle facce dell oggetto Definizione dei piani di proiezione secondo il I diedro Sviluppo in piano delle viste In verde è stata indicata la linea di orizzonte ovvero la linea rispetto alla quale si ribalta sul piano del disegno il piano orizzontale dello spazio associato all oggetto Pagina 5
6 Proiezioni ortogonali secondo il metodo europeo M Q N P O M ❺ N Q Come si sceglie la vista centrale o prospetto? R La vista da collocare in posizione 1 è quella considerata come maggiormente rappresentativa del pezzo in esame. Nel caso di una vite o di un albero sarà la vista parallela all asse, nel caso di un automobile la vista dal lato. Per essere più incisivi, ove potrebbero esserci delle ambiguità, l orientamento della vista deve ricalcare quello del suo possibile montaggio/funzionamento (un automobile dovrà avere le ruote verso il basso e non in alto!). ❹ P ❶ ❷ O ❸ N.B. In questo caso, poiché l oggetto è assialsimmetrico bastano due viste per definirlo interamente. R Pagina 6 ❻
7 Esempio di svolgimento si parte dalla conoscenza del corpo tridimensionale si sceglie e si realizza la vista centrale Si realizzano le altre viste in modo tale che esista la corrispondenza degli spigoli nel passaggio da una vista all altra. Questa corrispondenza si realizza attraverso le linee di costruzione (indicate nel disegno a tratto fine). N.B. Nei progetti esecutivi le linee di costruzione non si riportano 45 Pagina 7 In tratteggio si riportano i bordi nascosti relativi ai 3 fori.
8 Proiezioni ortogonali di raccordi I raccordi hanno lo scopo di eliminare gli spigoli, perchè potrebbero essere taglienti oppure perché possono creare zone critiche per la resistenza del pezzo (vedi in seguito il disegno di alberi ad asse reattilineo). L assenza dello spigolo fa sì che nelle proiezioni l area soggetta a raccordo non venga rappresentata.
9 Proiezioni ortogonali di oggetti simmetrici I solidi assialsimmetrici (corpi cilindrici) e le figure simmetriche devono avere l indicazione degli assi Gli assi dei raccordi non si riportano Pagina 9
Fig. 2. Proiezioni ortogonali di un parallelepipedo su piani esterni alla figura
3. LE PROIEZIONI ORTOGONALI Le proiezioni ortogonali sono originate dallo scopo di proiettare su un piano (il foglio della rappresentazione) un oggetto posto nello spazio, che conservi le stesse caratteristiche
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