B2.5. RELAZIONE TECNICA: progetto di conservazione e restauro. COMUNE DI MELZO - Provincia di Milano. Dott. Arch. Sara Pivetta

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1 COMUNE DI MELZO - Provincia di Milano timbri e firme CUP B91E CIG B Progetto di Riqualificazione ex scuola dell infanzia "Umberto Primo" via Luigi Invernizzi n Melzo ai sensi dell art. 53 comma 2 lett. C) del Dlgs 163/2006 responsabile progetto Dott. Arch. Sara Pivetta responsabile unico procedimento Dott. Arch. Fabiana Dossena progettisti qualificati architettonico Dott. Arch. Sara Pivetta Dott. Arch. Linda Greco studio incaricato PRR Architetti via A. Ramazzotti 4H Saronno VA restauro Dott. Arch. Ilaria Lelii strutture Dott. Ing. Sergio Borroni sicurezza e acustica Dott. Ing. Marco La Viola impianti elettrici, speciali e prevenzione incendi Per. Ind. Giorgio De Bernardi impianti meccanici e risparmio energetico Dott. Ing. Marco Viel Oggetto RELAZIONE TECNICA: progetto di conservazione e restauro elaborato n B2.5 data luglio 2015 aggiornamento ---

2 INDICE 1 PREMESSA PROGETTO DI CONSERVAZIONE E RESTAURO BIBLIOGRAFIA

3 1 PREMESSA Il progetto di conservazione si basa sul concetto del massimo rispetto delle specifiche caratteristiche dell edificio perseguendo l obiettivo di bloccare lo stato di degrado e favorire la conservazione degli elementi caratterizzanti l edificio stesso. Il progetto sul costruito richiede una fase iniziale di conoscenza dell edificio mediante la quale sarà possibile compiere scelte che tengano conto delle prestazioni che il fabbricato è ancora in grado di offrire volte alla tutela ed alla conservazione della consistenza materiale del manufatto in una logica di rispetto dell esistente finalizzata alla realizzazione di spazi che rispondano agli standard di fruizione contemporanei. La valorizzazione del palinsesto esistente dell edificio deve avvenire in accordo con il progetto del nuovo; gli interventi dovranno quindi dialogare con le funzioni previste nel progetto di riuso. Tutte le scelte dovranno essere valutate in accordo con la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le Province di: Milano, Bergamo, Como, Lecco, Lodi, Monza, Pavia, Sondrio e Varese. Per maggiori approfondimenti si rimanda alle relazioni specialistiche in particolare a: RELAZIONE TECNICA: progetto architettonico e sistemazione esterni, RELAZIONE TECNICA: sismica sulle strutture, SCHEDE TECNICHE inserite nel CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE TECNICO. 2

4 2 PROGETTO DI CONSERVAZIONE E RESTAURO La seguente relazione riguarda gli interventi di conservazione e restauro relativi agli elementi ritenuti maggiormente significativi ai fini del Progetto di riqualificazione dell ex Scuola dell Infanzia Umberto I di Melzo (Mi); gli interventi proposti dovranno prevedere la conservazione dell integrità materiale del bene, l eliminazione preventiva di tutte le cause che provocano i fenomeni di degrado e la predisposizione di una manutenzione programmata mirata a consentire la salvaguardia del bene nel tempo. Esterni Gli interventi sui fronti esterni dell Asilo Umberto I prevedono la rimozione completa dell intonaco nella fascia basamentale con posa di nuovo intonaco macroporoso, rimozione dello strato di finitura situato sulle restanti porzioni di facciata, battitura manuale al fine di valutare l entità dei distacchi e l eventuale rimozione delle porzioni eccessivamente danneggiate, integrazione delle lacune e stesura di nuovo strato fissativo e di finitura. Tutte le lacune su cornici, fasce marcapiano, davanzali, sporto di gronda, bugnati angolari in intonaco cementizio e gli elementi, cornici e fasce marcapiano, parapetti, fioriere e mensole, in cemento decorativo saranno attentamente valutate e ricostruite geometricamente; solo sugli elementi in intonaco verrà steso uno strato di finitura. Le lacune dovranno essere integrate con materiali con caratteristiche tecniche compatibili con quelle degli intonaci esistenti ponendo particolare attenzione alla granulometria ed alla cromia utilizzata. I serramenti, compresi i portoni di accesso in metallo, verranno sostituiti con nuovi elementi con uguali caratteri materici, geometrici ed estetici ma con prestazioni termoacustiche che rispettino i limiti definiti dalla normativa vigente e che garantiscano il raggiungimento di un comfort termoigrometrico adeguato alla funzione futura. I serramenti in metallo presenti a piano interrato verranno, previa verifica del funzionamento di tutti i meccanismi, conservati mediante sverniciatura dei telai in metallo e applicazione di adatto prodotto protettivo e di finitura. Gli elementi oscuranti avvolgibili e scorrevoli, verranno sostituiti con nuovi elementi oscuranti scorrevoli di uguale materiale, forma e dimensioni; gli elementi avvolgibili saranno di uguale forma e dimensioni ma con materiali che garantiranno una durabilità ed un livello di manutenzione inferiore (alluminio) mentre gli elementi oscuranti esterni ed interni a pacchetto in metallo e pvc tipo tenda veneziana verranno eliminati (ritenuti non necessari). Vi sarà una ricorsa di tutto il manto di copertura relativo all edificio su due piano mentre le restanti porzioni verranno sostituite completamente (compresa sostituzione degli elementi strutturali). Gli interventi sulle recinzioni prevederanno, previa applicazione di adatto prodotto biocida e pulitura ad acqua a bassa pressione (regolata in base alle caratteristiche di assorbimento e resistenza del materiale) con una accurata battitura manuale degli intonaci e dei cementi decorativi al fine di valutare l entità dei distacchi e l eventuale rimozione delle porzioni eccessivamente danneggiate; le lacune di intonaco dovranno essere integrate con malte con caratteristiche tecniche compatibili con quelle degli intonaci esistenti 3

5 ponendo particolare attenzione alla granulometria ed alla cromia utilizzata così come avverrà per la ricostruzione geometrica delle porzioni in cemento decorativo. Tutte le parti in metallo (recinzione e cancelli) dovranno essere, previa revisione generale del funzionamento di tutte le parti meccaniche, sverniciate con conseguente applicazione di adatto prodotto protettivo. In generale tutte le scelte e le cromie, indicate nel Capitolato speciale descrittivo e prestazionale tecnico, dovranno essere definite, in accordo con la Soprintendenza e la D.L., in seguito alla verifica di campionature. Interni Gli spazi interni presentano pavimentazioni di particolare interesse in marmette (graniglia di marmo) e cementine ricoperti, nelle aule, con rivestimento laminato; pertanto le pavimentazioni e le porte esistenti di atrio di ingresso, corridoio, locali intorno all atrio stesso e di tutti gli spazi a piano primo, compresa la scala, verranno conservate nella loro totalità; così come la maggior parte delle cornici con decorazioni in marmette nelle aule all interno delle quali verrà posato un nuovo pavimento in linoleum. Gli interventi prevederanno previa rimozione, dove necessario, del rivestimento in laminato pulitura generalizzata a secco mediante l utilizzo di spazzole ed aspiratori, pulitura ad acqua, levigatura, stuccatura e lucidatura della pavimentazione in marmette mentre sulle cementine verranno stesi adatti prodotti protettivi antimacchia. La zoccolatura in marmorino dovrà essere conservata previa battitura manuale ed eventuale riadesione di piccole porzioni distaccate mediante iniezioni eseguite con una siringa o una pipetta per iniettare del materiale adesivo mediante pulitura a secco ed apposito detergente neutro. Il lucernario sarà trattato conservando il telaio esistente, previo attento controllo visivo dell elemento ed eventuale messa in sicurezza mediante la posa di nuovi elementi di collegamento in metallo simili all esistente (tiranti), e al fine di garantire sicurezza maggiore le parti in vetro verranno sostituite con elementi in metacrilato trasparente di colore e dimensione uguali all esistente. Gli elementi commemorativi verranno rimossi, conservati e ricollocati nel volume che fungerà da filtro tra l edificio esistente e l ampliamento. 4

6 3 BIBLIOGRAFIA C. CAMPANELLA, Capitolato speciale d appalto per opere di conservazione e restauro, Il Sole 24 ore, Milano, 2000 P. GASPAROLI, Le superfici esterne degli edifici. Degradi, criteri di progetto, tecniche di manutenzione, Alinea, Firenze, 2002 B. TORSELLO S. F. MUSSO, Tecniche di restauro architettonico tomo I II, Utet, Torino, 2002 UNI 11182:2006, Beni culturali Materiali lapidei naturali ed artificiali Descrizione della forma di alterazione Termini e definizioni 5

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