PIANO DEGLI OBIETTIVI E DELLE PERFORMANCE Adottato con deliberazione del Presidente del Consorzio SIR Umbria 22/01/2014 n.
|
|
- Evaristo Masi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PIANO DEGLI OBIETTIVI E DELLE PERFORMANCE Adottato con deliberazione del Presidente del Consorzio SIR Umbria 22/01/2014 n. 4 Le amministrazioni pubbliche devono adottare, in base a quanto disposto dall art. 3 del Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, metodi e strumenti idonei a misurare, valutare e premiare la performance individuale e quella organizzativa, secondo criteri strettamente connessi al soddisfacimento dell'interesse del destinatario dei servizi e degli interventi. Il Piano degli Obiettivi e delle Performance (P.O.P.) il documento programmatico triennale, aggiornato annualmente, che individua gli indirizzi e gli obiettivi strategici ed operativi dell Ente e definisce, con riferimento agli obiettivi stessi, gli indicatori per la misurazione e la valutazione della prestazioni dell Amministrazione, dei titolari di posizioni organizzative e dei dipendenti. Il presente documento individua quindi una trasparente definizione delle responsabilità dei diversi attori in merito alla definizione degli obiettivi ed al relativo conseguimento delle prestazioni attese, al fine della successiva misurazione della performance organizzativa. Il piano della performance parte integrante del ciclo di gestione della performance che, in base all art. 4 del Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 si articola nelle seguenti fasi: a) definizione e assegnazione degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei valori attesi di risultato e dei rispettivi indicatori; b) collegamento tra gli obiettivi e l'allocazione delle risorse; c) monitoraggio in corso di esercizio e attivazione di eventuali interventi correttivi; d) misurazione e valutazione della performance, organizzativa e individuale; e) utilizzo dei sistemi premianti, secondo criteri di valorizzazione del merito; f) rendicontazione dei risultati agli organi di indirizzo politico-amministrativo, ai vertici delle amministrazioni, nonchè ai competenti organi esterni, ai cittadini, ai soggetti interessati, agli utenti e ai destinatari dei servizi. Il Consorzio SIR Umbria, con la redazione del Piano degli Obiettivi e delle Performance realizza una previsione dettagliata degli obiettivi operativi e strategici da conseguire nell esercizio di riferimento.
2 L ORGANIZZAZIONE DELL ENTE Il Consorzio SIR Umbria ha una organizzazione coerente con quella Regionale in quanto, a norma dell'art. 8 bis della L.R. 31 luglio 1998 n. 27, al Consorzio si applicano, ai fini del rispetto dei limiti quantitativi di spesa e di reclutamento del personale dipendente, le disposizioni previste per la Regione, gli Enti e le Agenzie da questa dipendenti. Il Consorzio è organizzato in quattro ambiti, Gli Organi (l'assemblea, il Presidente ed il Collegio Sindacale) Il Supporto Istituzionale ovvero le conferenze dei consorziati dedicate a temi di interesse specifico. Le conferenze dei Consorziati istituite sono le seguenti: Conferenza dei Consorziati per il Controllo Analogo della Webred SpA Conferenza dei Consorziati per la Rete della Sanità Conferenza dei Consorziati per i Piccoli Comuni ed il CST Il supporto sui temi dell'open Source è fornito dal Centro di Competenza sull'open Source istituito con la Legge Regionale 11/2006 Il Supporto agli Organi è assicurato dal Segretario da un dipendente di categoria D a tempo determinato ex art 90 D.Lgs 267/2000 e dal Direttore che è la risorsa condivisa con la struttura operativa del Consorzio La Struttura Operativa del Consorzio, in coerenza con quanto previsto per la Regione, è coordinata dal Direttore ed organizzata in Servizi e Sezioni. I Servizi sono strutture di livello dirigenziale per lo svolgimento di specifiche funzioni omogenee o di prevalenti di disciplina puntuale, di gestione, di erogazione di servizi. Le Sezioni sono strutture e posizioni organizzative di livello non dirigenziale. La figura di seguito illustra l'organizzazione dell'ente.
3 Il Consorzio SIR Umbria ha una dotazione organica ampiamente sottodimensionata rispetto all'effettivo fabbisogno, questo è dovuto principalmente ai limiti assunzionali introdotti dalla normativa a partire dalla legge 311 del 2004 (finanziaria 2005) che, se da un lato hanno consentito una politica molto attenta all'inserimento di nuovo personale, dall'altro ha comportato la necessità di reperire risorse esterne per l'affidamento dei servizi mediante avvisi pubblici. Per garantire l'operatività il Consorzio ha da sempre adottato un modello di gestione in cui i costi fissi di struttura 1 vengono finanziati dai contributi annuali di adesione da parte degli Enti Soci mentre i costi per servizi (analisi funzionale, progettazione e sviluppo, gestione della rete, conduzione tecnica e sistemistica) sono attribuiti ai singoli progetti o programmi che vengono annualmente realizzati. La Struttura operativa del Consorzio è composta come segue: 1 I costi fissi di struttura ricomprendono gli stipendi lordi delle due persone con contratto di lavoro a tempo indeterminato reclutate una con concorso pubblico nel 2003 e l'altra mediante procedura di mobilità volontaria dalle Comunità Montane nel 2009.
4 Funzione Nome Nota Direttore Stefano Paggetti art 1 D.Lgs 267/2000 Responsabile del Servizio Tecnico Stefano Paggetti Ad Interim Responsabile della Sezione CST Andrea Castellani A tempo indeterminato Responsabile della Sezione Progettazione e Sviluppo Marco Pierotti A tempo indeterminato Responsabile della Sezione Amministrativa e Finanziaria Stefano Paggetti Ad Interim Il Supporto agli Organi è garantito dal Segretario, in Convenzione con i Comuni di Umbertide e Santa Maria Tiberina, da una dipendente a tempo determinato di cat. D ex art. 90 D.Lgs 267/2000, e dal Direttore. I Due responsabili delle sezioni Tecniche garantiscono il coordinamento di tutte le, sia interne che esterne, che sono allocate sui singoli progetti. OBIETTIVI E LINEE PROGRAMMATICHE Gli obiettivi e le linee di intervento vengono annualmente definite dall'assemblea dei Soci in occasione dell'approvazione del Bilancio Preventivo. Gli strumenti di programmazione, che soddisfano nel loro complesso i principi previsti dal D. Lgs. n. 150/2009 sono i seguenti: La Relazione Previsionale e Programmatica (R. P. P.), approvata annualmente con il Bilancio di previsione, individua i programmi e i progetti descrivendo le linee dell azione dell Ente nell organizzazione e nel funzionamento degli uffici, le risorse finanziarie correnti, gli investimenti e le iniziative da realizzare. Il Piano degli Obiettivi e delle Performance (P. O. P.) che rappresenta in modo schematico e integrato il collegamento tra i livelli di programmazione, garantendo una visione unitaria e facilmente comprensibile della performance attesa. Il Sistema della Performance, che contiene i criteri di definizione ed assegnazione degli obiettivi da raggiungere, la conseguente misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale, con connesso utilizzo dei sistemi premianti e di valutazione del merito e rendicontazione finale dei risultati sia all interno che all esterno dell ente. PROGRAMMI E OBIETTIVI Le del Consorzio hanno normalmente durata pluriennale, nel prospetto che segue sono indicate le i risultati attesi e la durata stimata. Il piano viene aggiornato annualmente con gli obiettivi dei Servizi in cui è suddivisa la struttura operativa. Dal grado di realizzazione di tali obiettivi discende la misurazione e la valutazione delle performance organizzative dei singoli Servizi e dell Ente nel suo complesso. Il piano è gestito annualmente a scorrimento e la valutazione delle prestazioni individuali è effettuata secondo quanto indicato nel Sistema delle Performance del Consorzio SIR Umbria approvato con Deliberazione del Presidente n 26 del
5 28/12/2012. In considerazione della esigua dotazione organica del Consorzio e del fatto che gli unici due Dipendenti a Tempo indeterminato sono anche titolari di Posizione Organizzativa e coincidono con le Sezioni Tecniche del Consorzio, la performance organizzativa del Consorzio è da dalla somma delle performance individuali. L' 2013 è stata anche caratterizzata dall'inizio del percorso di riordino del sistema delle società e degli altri organismi partecipati dalla Regione operanti nel settore ICT che coinvolge anche il Consorzio SIR Umbria e che verrà a compimento entro il In conseguenza di quanto sopra, nel 2014 le del Consorzio si concentreranno sul completamento dei progetti e delle in corso sotto indicate, senza attivare ulteriori iniziative e mantenendo l'orizzonte massimo del 2015 per la conclusione delle : CST CST Sezione Descrizione dell' Risultato atteso Peso 2013 Esercizio ordinario del modello operativo del CST per la gestione e l'erogazione dei servizi agli Enti Soci. Supporto tecnico amministrativo CCOS Piano di conduzione dei servizi (SLA): PEC Comnet SPC Rapporto annuale di monitoraggio Supporto tecnico amministrativo alle del CCOS e al Progetto LibreUmbria. Rapporto annuale di monitoraggio. CST Progetto ASC Diffusione del sistema ASC come piattaforma di collaborazione e pubblicazione di open data CST Progettazione e Sviluppo Gestione e sviluppo del sistema informativo interno Community Network Regionale Revisione e rilascio dei sistemi del workflow degli atti, integrazione delle informazioni tra i sistemi del CST ed il sito WEB. Disponibilità degli strumenti di collaborazione. Rapporto annuale di monitoraggio. Esecuzione delle previste dalla convenzione per la realizzazione della Community Network Regionale tra la Regione Umbria ed il Consorzio SIR Umbria. Attivazione delle Comunità di Pratica Affidamento dei servizi di connettività e sicurezza Termine
6 Sezione Descrizione dell' Risultato atteso Peso 2013 Progettazione e Sviluppo Progettazione e Sviluppo Amministrativ a e Finanziaria Amministrativ a e Finanziaria Programma degli interventi per l'attuazione del Capo III l.r. N.8/2011 Sviluppo amm. digitale Progetto RIUMBRIA Programmazione, rendicontazione e gestione finaziaria Attività amministrativa e di supporto Completamento delle secondo quanto previsto dal documento di pianificazione. Report di monitoraggio. Rendicontazione finale del progetto Predisposizione e gestione del bilancio con relativi allegati Predisposizione e Gestione del PEG Predisposizione rendiconto Gestione finanziaria e rapporti con il Tesoriere Gestione incassi e pagamenti in tutte le loro fasi Redazione Contratti Gestione del Personale Predisposizione delibere e determine; Pareri di regolarità tecnica e contabile; Visti regolarità contabile e copertura finanziaria Gestione pec, protocollo e centralino; Archiviazione atti e documenti; Pubblicazioni all Albo Pretorio miglioramento, adeguamneto e attuazione delle misure di prevenzione corruzione e misure trasparenza con particolare riguardo alla pubblicità dei dati Assistenza ai Lavori dell Assemblea Assistenza alle del Presidente Termine Di seguito sono indicati gli obiettivi individuali 2014 relativi alle sopra esposte, è opportuno ricordare che il Sistema della Performance prevede tre livelli di valutazione
7 individuale, quello delle competenze, quello dell'adeguatezza amministrativa dell'azione e quello dell' specifica. Le schede riportano solo quest'ultimo livello in quanto gli altri due sono definiti nel Sistema della Performance e sono invarianti rispetto alle annuali. Si ricorda inoltre che la valutazione delle incide per il 50% sulla valutazione totale, il 30% è per le competenze ed il 20% per l'adeguatezza amministrativa. Stefano Paggetti Obiettivo 1: Attuazione degli indirizzi e delle politiche del Consorzio Peso obiettivo: 30 su 50 Programmazione, rendicontazione e gestione finaziaria (Sez. Amministrativa e Finanziaria) Attività amministrativa e di supporto Coordinamento e monitoraggio delle del Servizio Tecnico Predisposizione e gestione del bilancio con relativi allegati Predisposizione e Gestione del PEG Predisposizione rendiconto Gestione finanziaria e rapporti con il Tesoriere Gestione incassi e pagamenti in tutte le loro fasi Redazione Contratti Gestione del Personale Predisposizione delibere e determine; Pareri di regolarità tecnica e contabile; Visti regolarità contabile e copertura finanziaria Gestione pec, protocollo e centralino; Archiviazione atti e documenti; Pubblicazioni all Albo Pretorio miglioramento, adeguamneto e attuazione delle misure di prevenzione corruzione e misure trasparenza con particolare riguardo alla pubblicità dei dati Assistenza ai Lavori dell Assemblea Assistenza alle del Presidente Coordinamento delle Sezioni tecniche CST e Progettazione e Sviluppo Totale Obiettivo 1 Obiettivo 2: : Promozione delle del Consorzio Peso obiettivo: 20 su 50 Partecipazione ad Attività e progetti Partecipazione a gruppi di lavoro Regionali Partecipazione a Comitati di Monitoraggio di progetti Regionali Supporto alle di Controllo Analogo di Webred Supporto alle del CCOS
8 Progetto RIUMBRIA Progetto Community Network Umbria Progetto ComNET Sanità Progetto ComNET Comuni Progetto Umbriadigitale Progetto LibreUmbria Programma di interventi LR 8/2011 per attivazione SUAPE Promozione delle Attività presso i Soci Organizzazione di eventi in collaborazione con gli Enti Soci Visite presso gli Enti Soci Comunicazioni tecnico informative sulle del Consorzio Totale Obiettivo 2 Marco Pierotti Obiettivo 1: Community Network Regionale Peso obiettivo: 20 su 50 A1-1 ComNET Comuni - Esecuzione delle previste dalla convenzione per la realizzazione della Community Network Regionale tra la Regione Umbria ed il Consorzio SIR Umbria 8 A1-2 Verifica procedurale, funzionale e capacitiva delle componenti di servizio della CN-Umbria. A1-3 Affidamento dei servizi di connettività e sicurezza 2 A1-4 Attivazione delle Comunità di Pratica 5 Totale Obiettivo 1 5 Obiettivo 2: interventi per l'attuazione del Capo III l.r. N.8/2011 Peso obiettivo: 20 su 50 A3-1 Completamento delle secondo quanto previsto dal documento di pianificazione. A3-2 Coordinamento generale e monitoraggio delle previste nei progetti delle 8 DTOO A3-3 Supporto ai Comuni alla partecipazione al progetto 5 5 Totale Obiettivo 3
9 Obiettivo 4: Progetto RIUMBRIA Peso obiettivo: su 50 A4-1 Predisposizione e recupero della documentazione amministrativa per la rendicontazione finale di progetto Totale Obiettivo 4 Andrea Castellani Obiettivo 1: Esercizio ordinario del modello operativo del CST Peso obiettivo: 15 su 50 A1-1 Piano di conduzione dei servizi PEC INTERPA VBG ComNET A1-2 Rapporto annuale 3 12 Totale Obiettivo 1 Obiettivo 2: Supporto tecnico amministrativo CCOS Peso obiettivo: 15 su 50 A2-1 Predisposizione atti e rendicontazioni progetti CCOS e Progetto LibreUmbria A2-2 Piano delle Totale Obiettivo 2 Obiettivo 3: Progetto ASC Peso obiettivo: su 50 A3-1 Diffusione del sistema ASC come piattaforma di collaborazione e pubblicazione di open data Totale Obiettivo 3
10 Obiettivo 4: Gestione e sviluppo del sistema informativo interno Peso obiettivo: su 50 A4-1 Revisione e rilascio dei sistemi WF e atti. 5 A4-2 Disponibilità strumenti di collaborazione 5 Totale Obiettivo 4 RELAZIONE FINALE SULLA PERFORMANCE L individuazione annuale degli obiettivi e la rilevazione, a consuntivo, di quanto realizzato rispondono all esigenza di poter verificare l efficacia della gestione dell Ente. La relazione sulla Performance ha l obiettivo di evidenziare a consuntivo i risultati organizzativi raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati nel Piano degli Obiettivi e delle Performance La relazione viene redatta annualmente, è parte integrante della relazione al rendiconto dell'esercizio allegata al conto consuntivo e rappresenta la valutazione dell'efficacia dell'azione condotta. La valutazione annuale dell'ente viene riportata in centesimi in funzione dell'aggregazione delle singole valutazioni individuali di Servizio/Sezione in base a quanto riportato nella seguente tabella: della performance dell'ente Giudizio Sintetico Fino a 50 punti Da 51 a 60 punti Da 61 a 70 punti Da 71 a 80 punti Da 81 a 90 punti Da 91 a 0 punti Insufficiente Scarso Sufficiente Discreto Buono Ottimo La relazione fornisce inoltre un quadro sintetico di informazioni che consentono di valutare: se l'ente ha svolto ed erogato servizi nel rispetto delle condizioni di qualità, efficienza ed efficacia il mantenimento degli stati di salute finanziaria e organizzativa l erogazione degli strumenti di premialità, a livello individuale.
Città di Minerbio Provincia di Bologna. CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013
Città di Minerbio Provincia di Bologna CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013 Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 78 del 27/07/2011 Premessa Le amministrazioni pubbliche
DettagliREGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 22 del 20.04.2011 in vigore dal 26.05.2011 TITOLO
DettagliCOMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI
COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 3 del 26.04.2013 1 CAPO I Art.1 Art.2 Art.3 Art.4 PRINCIPI GENERALI
DettagliPIANO DELLA PERFORMANCE
PIANO DELLA PERFORMANCE PROGRAMMI E PROGETTI DELL AMMINISTRAZIONE PER IL PERIODO 2011-2012 - 2013 L Albero della Performance Consiglio Comunale Piano di mandato Sindaco e Giunta Comunale Piano della Performance
DettagliCOMUNE DI MONTEBELLO JONICO
COMUNE DI MONTEBELLO JONICO CAPO X SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE ART.57 -FINALITA DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE 1. Le disposizioni contenute nel presente Titolo
DettagliRegolamento di disciplina della misurazione, della valutazione e della trasparenza delle performance.
Regolamento di disciplina della misurazione, della valutazione e della trasparenza delle performance. Art. 1 OBIETTIVI Il sistema di misurazione, valutazione e trasparenza delle performance viene applicato
DettagliCOMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI Provincia di Livorno REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI
Comune di Castagneto Carducci Provincia di Livorno COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI Provincia di Livorno REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 7 del
DettagliPIANO DELLA PERFORMANCE
PIANO DELLA PERFORMANCE Le amministrazioni pubbliche devono adottare, in base a quanto disposto dall art. 3 del Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 10, metodi e strumenti idonei a misurare, valutare
DettagliREGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI
REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI Art. 1 campo di applicazione. 1. Il presente regolamento definisce i criteri per la valutazione e la premialità del personale dei
DettagliREGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE
Approvato con Deliberazione di Giunta Provinciale n. 132 del 13.07.2011 REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE ART. 1 FINALITÀ La Provincia di Brindisi,
DettagliIl Ministro della Difesa
Il Ministro della Difesa M_D/GOIV/2013/CONT/A9-3/0000106 il r.d. 18 novembre 1923 n.2440, sull amministrazione del patrimonio e sulla contabilità generale dello Stato; il r.d. 23 maggio 1924 n.827, che
DettagliSISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE
SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione
DettagliLA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA
LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA 1. Performance individuale del personale La performance individuale del lavoratore oggetto di misurazione e valutazione come ampiamente illustrato
DettagliCOMUNE DI PIOMBINO DESE Provincia di Padova REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
ALLEGATO SUB B) ALLA DELIBERA DI G.C. N 292 DEL 28.12.2010 COMUNE DI PIOMBINO DESE Provincia di Padova REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 1 ***
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 1 *** 2013 2015 1 Approvato con delibera della GC n 30 del 29/01/2013, immediatamente eseguibile. 1 PREMESSA Le recenti e numerose modifiche normative
DettagliRegolamento di contabilità
Regolamento di contabilità Approvato con delibera n. 255 del 1 dicembre 2014 CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 (Denominazioni e oggetto) 1. Ai sensi del presente Regolamento si intendono per: a) Ministro,
DettagliCOMUNE DI CINQUEFRONDI Provincia di Reggio Calabria
Approvato con Delibera G.C. n. 20 del 30/01/2013 COMUNE DI CINQUEFRONDI Provincia di Reggio Calabria PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ *** 2013 2015 PREMESSA Le recenti e numerose modifiche
DettagliREGOLAMENTO CONTROLLI INTERNI
COMUNE DI BALLAO Piazza E. Lussu n.3 ~ 09040 Ballao (Cagliari) ~ 070/957319 ~ Fax 070/957187 C.F. n.80001950924 ~ P.IVA n.00540180924 ~ c/c p. n.16649097 REGOLAMENTO CONTROLLI INTERNI I N D I C E TITOLO
DettagliREGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE
REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di
DettagliCOMUNE DI FIGLINE VALDARNO (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL CONTROLLO DI GESTIONE
COMUNE DI FIGLINE VALDARNO (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL CONTROLLO DI GESTIONE Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n 17 del 31.1.2013 ART. 1: NORME GENERALI...
DettagliEnte di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Delta del Po REGOLAMENTO DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI
Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Delta del Po REGOLAMENTO DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con Deliberazione del Comitato Esecutivo n. 51 del 30/05/2014 Indice Art. 1 Oggetto
DettagliComune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 1. INTRODUZIONE La legge-delega 4 marzo 2009, n. 15, ed il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, di seguito Decreto,
DettagliREGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE
COMUNE DI GAGGIO MONTANO Provin cia di Bologn a REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE Approvat o c on De libe raz ione Giunt a Munic ipale n. 1 5 6 in dat
DettagliPIANO DEGLI INTERVENTI
DEL. CIPE N. 7/2006 PROGRAMMI OPERATIVI DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO 2007-2009 ADVISORING PER LO SVILUPPO DEGLI STUDI DI FATTIBILITA E SUPPORTO ALLA COMMITTENZA PUBBLICA PIANO DEGLI INTERVENTI ALLEGATO 1
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE, MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
COMUNE DI CASLINO D ERBA Provincia di Como REGOLAMENTO PER LA GESTIONE, MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (approvato con delibera della Giunta Comunale n. 21 del 08.03.2013) INDICE CAPO I - PRINCIPI
DettagliPiano delle Performance
Comune di Pavullo nel Frignano Provincia di Modena Bilancio di Previsione 2011 Bilancio Pluriennale 2011 / 2013 Piano delle Performance *** Documento sulla compatibilità del sistema di programmazione,
DettagliGiusta delibera n. 302 del 18/11/2010
Comune di Trapani Regolamento di disciplina della misurazione, valutazione e integrità e trasparenza della Performance - Modifiche di raccordo ad alcuni articoli del Regolamento istituito dall' O.I.V.
DettagliValutazione di Risultato del Direttore Generale per l anno
Ambiti di valutazione Pianificazi one strategica (tot. punti) Programm azione, budgeting, gestione, e controllo (tot. punti) Valutazione di Risultato del Direttore Generale per l anno Analisi delle fonti
DettagliSCHEMA SINOTTICO DEL NUOVO SISTEMA DEI CONTROLLI NEL COMUNE DI RAGUSA. Responsabili. Nucleo di Supporto strategico. Dirigenti di settore
SCHEMA SINOTTICO DEL NUOVO SISTEMA DEI CONTROLLI NEL COMUNE DI RAGUSA Tipologia di controllo Oggetto e contenuti Strumenti Operatività del servizio Valutazione e controllo strategico Verifica effettiva
DettagliCOMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel. 011 9234400 - Fax 011 9234422 E-mail: comune@comune.robassomero.to.it - www.comune.robassomero.to.
COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel. 011 9234400 - Fax 011 9234422 E-mail: comune@comune.robassomero.to.it - www.comune.robassomero.to.it Approvato con deliberazione G.C. n. 103/29.12.2010 INDICE
DettagliCOMUNE DI GIOVINAZZO. Regolamento di disciplina della misurazione e
COMUNE DI GIOVINAZZO Regolamento di disciplina della misurazione e valutazione della performance Approvato dalla Giunta Comunale con deliberazione n. del 1 Articolo 1 Oggetto e finalità 1. Le disposizioni
DettagliRelazione sullo stato, sul funzionamento e sugli esiti del processo di valutazione e misurazione delle performance nell anno 2014.
PROVINCIA REGIONALE DI CATANIA (denominata Libero Consorzio Comunale ai sensi della legge regionale n. 8/2014) CENTRO DIREZIONALE NUOVALUCE ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE (Istituito con delibera
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE (Approvato con deliberazione di G.C. 140/02.12.2010) 1 TITOLO I - SISTEMA DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE Capo I - Aspetti generali
DettagliCOMUNE DI SANTA GIUSTINA IN COLLE (Provincia di Padova) INDICE
COMUNE DI SANTA GIUSTINA IN COLLE (Provincia di Padova) (Approvato con deliberazione della Giunta comunale n.78 del 20.12.2010 modificato con deliberazione di G.C. n. 60 in data 24.09.2012, modificato
DettagliSCHEMA DI FUNZIONAMENTO DEL PROCESSO E DEGLI STRUMENTI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE NEL COMUNE DI VEDUGGIO CON COLZANO
Allegato SCHEMA DI FUNZIONAMENTO DEL PROCESSO E DEGLI STRUMENTI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE NEL COMUNE DI VEDUGGIO CON COLZANO a) Ciclo della performance Il sistema di misurazione e
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliAzienda Pubblica di Servizi alla Persona Opere Sociali di N.S. di Misericordia Savona
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA La trasparenza è uno strumento per il controllo diffuso da parte dei cittadini dell attività amministrativa e un elemento dell azione di prevenzione
DettagliCITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE
CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE Approvato con deliberazione C.C. n. 30 del 23/02/2011 1 INDICE Titolo I Programmazione e valutazione
DettagliCittà di Lecce SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA
Città di Lecce SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA INDICE 1. Introduzione... 4 2. Sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa... 4 2.1. L Albero
DettagliTitolo XII. Il Sistema di valutazione, misurazione e trasparenza della Performance Merito e Premi
Titolo XII Il Sistema di valutazione, misurazione e trasparenza della Performance Merito e Premi CAPO I IL SISTEMA DI VALUTAZIONE MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Art. 63 Le disposizioni contenute nel presente
DettagliUNITA OPERATIVA SERVIZI SOCIALI COMUNALI,SPORTELLO SOCIALE AL CITTADINO, SEGRETERIA AMMINISTRATIVA DI SETTORE DETERMINAZIONE
UNITA OPERATIVA SERVIZI SOCIALI COMUNALI,SPORTELLO SOCIALE AL CITTADINO, SEGRETERIA AMMINISTRATIVA DI SETTORE DETERMINAZIONE Oggetto: Determinazione della quota mensile a carico ospiti di Case di Riposo
DettagliREGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI
PROVINCIA DI LIVORNO REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 216/20.12.2012 In vigore dal 1 febbraio 2013 SOMMARIO TITOLO I 3 Controllo Di
DettagliPROVINCIA REGIONALE DI MESSINA. Disciplina della misurazione, valutazione e integrità e trasparenza della Performance
PROVINCIA REGIONALE DI MESSINA Disciplina della misurazione, valutazione e integrità e trasparenza della Performance APPROVATO CON DELIBERA 58 CG 2013 E MODIFICATO ED INTEGRATO CON DELIBERE 59 E 149CG/2013
DettagliIL DIRETTORE GENERALE
IL DIRETTORE GENERALE RICHIAMATO il Regolamento sui controlli interni, approvato con Delibera di Consiglio della Federazione dei Comuni del Camposampierese n.1 del 12.03.2013, adottato ai sensi del D.L.174/2012,
DettagliREGOLAMENTO SUL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
CITTA' DI VARAZZE REGOLAMENTO SUL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE approvato con deliberazione Giunta comunale n. 147 del 9 agosto 2012 1 SOMMARIO CAPO I MISURAZIONE E VALUTAZIONE
DettagliREGOLAMENTO SULLA METODOLOGIA E I CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE E SUL NUCLEO DI VALUTAZIONE
REGOLAMENTO SULLA METODOLOGIA E I CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE E SUL NUCLEO DI VALUTAZIONE Art. 1 Definizione di performance organizzativa e di performance individuale La performance organizzativa
DettagliComune di Nuoro DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE. Settore AA.GG. e Personale. Ufficio Formazione
Comune di Nuoro Settore AA.GG. e Personale Ufficio Formazione DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE Ultimo aggiornamento settembre 2008 Art. 1 (Oggetto e finalità) 1. Le disposizioni contenute
DettagliRELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2014
COMUNE DI CIVIDATE AL PIANO (Provincia di Bergamo) RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2014 Il Segretario Comunale - Dott. Ivano Rinaldi Nell ambito del processo di riforma della Pubblica Amministrazione, con
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITA' Triennio 2015-2017
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITA' Triennio 2015-2017 (approvato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n.4 del 30/1/2015) Premessa Il decreto legislativo n. 150/2009 introduce
DettagliCOMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA
COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1
DettagliAZIENDA SANITARIA LOCALE N 2 SAVONESE Via Manzoni, n. 14 - Savona DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE
AZIENDA SANITARIA LOCALE N 2 SAVONESE Via Manzoni, n. 14 - Savona DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 632 del 23/07/2015 Oggetto: NUCLEO DI VALUTAZIONE AZIENDALE - RISULTANZE OBIETTIVI DI BUDGET ANNO
DettagliPIANO DEGLI OBIETTIVI E DELLE PERFORMANCE 2015 2017 ED INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI OPERATIVI E STRATEGICI PER L ANNO 2015
COMUNE DI ANZANO DI PUGLIA PIANO DEGLI OBIETTIVI E DELLE PERFORMANCE 2015 2017 ED INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI OPERATIVI E STRATEGICI PER L ANNO 2015 Adottato con deliberazione della Giunta Comunale
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2013-2015
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2013-2015 Via Mario Angeloni, 80/A 06124 Perugia Posta certificata aur@postacert.it Sito web: www.aur-umbria.it INDICE n. pagina Premessa 3 Parte I
DettagliOBBLIGHI DI TRASPARENZA 2015-2017
OBBLIGHI DI TRASPARENZA 2015-2017 Allegato A Al Programma Triennale per la 2015-2017 Di seguito i dati oggetto di pubblicazione, ai sensi di quanto previsto dalla normativa sulla di cui al 33 del 2013.
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ
REV. 00 pagina 1/4 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ SOMMARIO A Impegno della
DettagliMISURAZIONE DELLA PERFORMANCE (STRALCIO PIANO DELLA PERFORMANCE AGID 2014-2016) 1.1 ALBERO DELLA PERFORMANCE
MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE (STRALCIO PIANO DELLA PERFORMANCE AGID 2014-2016) 1.1 ALBERO DELLA PERFORMANCE Pur perdurando il momento di profondo riordino dell assetto organizzativo e delle attività dell
DettagliREGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA MISURAZIONE, VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA MISURAZIONE, VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE Approvato con deliberazione n. del 18 /08/2015 Art.1. PRINCIPI GENERALI 1. La misurazione e la valutazione
DettagliREGOLAMENTO PROGETTO METANO
REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO OPERATIVO DELLA CONVENZIONE DI COMUNI PROGETTO METANO Ufficio Progetto Metano - Comune di Torino 1 Art. 1 FINALITA 1. Il presente Regolamento,
DettagliPROVINCIA di ROVIGO SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA ED INDIVIDUALE
PROVINCIA di ROVIGO SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA ED INDIVIDUALE Allegato alla deliberazione di Giunta Comunale n. 289 del 28.12.2011 1 INDICE SEZIONE I - CONTESTO
DettagliCOMUNE DI MONASTEROLO DI SAVIGLIANO
COMUNE DI MONASTEROLO DI SAVIGLIANO PROVINCIA DI CUNEO A R E A A M M I N IS T R A T IV A Determinazione n. 034 OGGETTO: FONDO PER LE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE ANNO 2015. APPROVAZIONE PROSPETTO
DettagliMONITORAGGIO SULL ATTUAZIONE DEGLI OBBLIGHI DITRASPARENZA
MONITORAGGIO SULL ATTUAZIONE DEGLI OBBLIGHI DITRASPARENZA relativi al Programma Triennale della Trasparenza e l Integrità della Fondazione Torino Smart City 2014/2016 I monitoraggio: 31 gennaio 2015 A
DettagliR E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I
COMUNE DI REGGELLO PROVINCIA DI FIRENZE Allegato alla delibera del Consiglio Comunale n. 05 del 08 gennaio 2013 IL VICE SEGRETARIO COMUNALE R E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I C O N T R O L L I
DettagliAllegato alla delibera n. 75GC/2012 COMUNE DI CORNELIANO D ALBA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015
Allegato alla delibera n. 75GC/2012 COMUNE DI CORNELIANO D ALBA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA (AI SENSI DELL ARTICOLO
DettagliCittà di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato Delibera Giunta Comunale n. 110 del 19 maggio 2014 1) Caratteristiche generali del sistema
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliRegolamento per l istituzione e l applicazione del sistema di misurazione e valutazione della performance (art.1-16 D.Lgs.150 del 2009) INDICE
Regolamento per l istituzione e l applicazione del sistema di misurazione e valutazione della performance (art.1-16 D.Lgs.150 del 2009) (Approvato con deliberazione della Giunta della Federazione n.102
DettagliProvincia- Revisione della disciplina delle funzioni
Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni L art. 1, comma 86, della l. n. 56/2014 ha elencato le funzioni fondamentali delle Province non comprendendo tra queste il servizio idrico integrato;
DettagliRegolamento comunale per la disciplina dei controlli interni
Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni TITOLO I PRINCIPI GENERALI art. 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento disciplina organizzazione, strumenti e modalità di svolgimento dei controlli
DettagliCOMUNE DI ARZERGRANDE (Provincia di Padova) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI
COMUNE DI ARZERGRANDE (Provincia di Padova) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI Il presente regolamento: - è stato approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 03 del 22/01/2013; - è stato pubblicato
Dettagli1. La disciplina di cui al presente regolamento si informa ai seguenti principi generali: - 1 -
Regolamento di disciplina dei profili formativi dell apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, ai sensi degli articoli 4, comma 1, lettera c) e 53 della legge regionale 16 novembre
DettagliREGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI
REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI Premessa Questo Regolamento, nell ambito dell autonomia gestionale,
DettagliDIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE AREA DI COORDINAMENTO POLITICHE DI SOLIDARIETA' SOCIALE E INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA SETTORE TUTELA DEI MINORI, CONSUMATORI
DettagliALLEGATO A - Organigramma delle strutture organizzative ORGANIGRAMMA DELLE STRUTTURE ORGANIZZATIVE. Direttore n. 1
ALLEGATO A - Organigramma delle strutture organizzative ORGANIGRAMMA DELLE STRUTTURE ORGANIZZATIVE Direttore Ufficio di Staff Ufficio Affari Generali, Rapporti Istituzionali e Programmazione Interventi
DettagliPIANO DI DETTAGLIO DEGLI OBIETTIVI
PIANO DI DETTAGLIO DEGLI OBIETTIVI ANNO 2014 Area Funzionale 2^ Codifica 02 PROGRAMMI Servizi 1) Adeguamento alle norme del D.L. 33/2013 e predisposizione materiale previsto dal D.L. per la pubblicazione
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI
REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI Articolo 1 OGGETTO 1. Il presente regolamento ha ad oggetto il sistema dei controlli interni come previsti dagli articoli 147 e seguenti del decreto legislativo
DettagliREGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE
COMUNE DI CORMANO PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE (approvato con deliberazione C.C. n. 58 del 01/12/2003) 1 INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 AMBITO DI
DettagliCOMUNE DI CASTELVETRANO Provincia di Trapani REGOLAMENTO PER LA GESTIONE, MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
COMUNE DI CASTELVETRANO Provincia di Trapani REGOLAMENTO PER LA GESTIONE, MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Città di Castelvetrano Regolamento per la gestione, misurazione e valutazione della
DettagliMONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE
Istituto Nazionale Previdenza Sociale MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE 1 INDICE
DettagliIL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE (PROCEDURA) LE FASI
IL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE (PROCEDURA) LE FASI FASE 0 IL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE DELL ENTE FASE 1 DEFINIZIONE E ASSEGNAZIONE DEGLI OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE FASE 2 MONITORAGGIO IN CORSO DI
DettagliMODELLO DI. Livello strategico
ALLEGATO II.1 MODELLO DI CARTA DI QUALITÀ DELL OFFERTA FORMATIVA ELEMENTI MINIMI La Carta della Qualità ha la finalità di esplicitare e comunicare al sistema committente/beneficiari gli impegni che l organismo
DettagliREGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE. Il ciclo della performance
14 REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE Il ciclo della performance APPROVATO DALLA GIUNTA COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 465 REG./.499 PROP.DEL. NELLA SEDUTA DEL 15/12/2010 TITOLO I Programmazione, controllo,
DettagliALLEGATO A PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE 2010
ALLEGATO A PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE 2010 Marzo 2010 CONSIDERAZIONI GENERALI Il Piano Esecutivo di Gestione 1 (PEG) costituisce l'atto fondamentale di raccordo tra le funzioni di indirizzo politico-amministrativo,
DettagliManuale del Sistema di Gestione Integrato per la Qualità e l Ambiente INDICE
Pag. 1 di 5 RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE INDICE 1. Scopo... 2 2. Principi guida... 2 3. Politica per la qualità e l Ambiente... 2 4. Pianificazione... 2 5. Responsabilità, autorità e comunicazione...
DettagliCOMUNE DI CORCIANO PROVINCIA DI PERUGIA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI
COMUNE DI CORCIANO PROVINCIA DI PERUGIA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 10 DEL 19 MARZO 2015 CAPO I PRINCIPI GENERALI Art. 1 Oggetto
DettagliPremesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF):
CONVENZIONE PER L ADESIONE AL SISTEMA DI E-LEARNING FEDERATO DELL EMILIA-ROMAGNA PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L UTILIZZO DEI SERVIZI PER LA FORMAZIONE Premesso che il Sistema di e-learning federato
DettagliMIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015
MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione
DettagliPARTE SECONDA. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 29 dicembre 2011, n. 3032. Adozione Piano della Performance organizzativa della Regione Puglia.
1886 PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 29 dicembre 2011, n. 3032 Adozione Piano della Performance organizzativa della Regione Puglia. L Assessore
DettagliIL DIRIGENTE SCOLASTICO
ISTITUTO COMPRENSIVO SCUOLA INFANZIA - PRIMARIA - SECONDARIA I GRADO "A. FOGAZZARO" di BAVENO Via Brera n. 12-28831 Baveno (VB) - Tel. e Fax 0323.924.737 Codice Fiscale 93020510033 - Codice Meccanografico
DettagliSISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
Comune di Inverigo Provincia di Como SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDICE INTRODUZIONE TITOLO I FINALITA E PRINCIPI Art. 1 - Finalità e oggetto Art. 2 - Principi di riferimento
DettagliComune di Azzano San Paolo Provincia di Bergamo Piazza IV novembre Tel. 035/53.22.11 Fax 035/53.00.73 C.F./IVA n. 00681530168
Comune di Azzano San Paolo Provincia di Bergamo Piazza IV novembre Tel. 035/53.22.11 Fax 035/53.00.73 C.F./IVA n. 00681530168 E-mail: servizio.segreteria@comuneazzanosanpaolo.gov.it P.E.C: comuneazzanosanpaolo@pec.it
DettagliAzienda Speciale Servizi Comuni REGOLAMENTO DI CONTABILITA DISPOSIZIONI GENERALI. Art.1
Azienda Speciale Servizi Comuni REGOLAMENTO DI CONTABILITA DISPOSIZIONI GENERALI Art.1 Il presente regolamento intende disciplinare gli aspetti amministrativi, contabili e gestionali dell Azienda Speciale
Dettagli======================================================================= COMUNE DI CAMUGNANO
======================================================================= COMUNE DI CAMUGNANO SETTORE 1 FINANZIARIO - AMMINISTRATIVO - SERVIZI ALLA PERSONA ======================================================================
DettagliCOMUNE DI QUARGNENTO
COMUNE DI QUARGNENTO A) METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEI RESPONSABILI DI SERVIZI P.O. B) METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEL PERSONALE DIPENDENTE NON TITOLARE DI POSIZIONI
DettagliCOMUNE DI TAURISANO Provincia di Lecce
ALLEGATO B COMUNE DI TAURISANO Provincia di Lecce ************ REGOLAMENTO SUL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE E SULLA ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DELL'ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE (O.I.V.)
DettagliDECRETO DELL AMMINISTRATORE UNICO (Ex art. 24 Regolamento di Organizzazione e Funzionamento)
1 di 6 31/01/2014 10.45 AGENZIA FORESTALE REGIONALE DELL UMBRIA (Ex legge regionale 23/12/2011 n. 18) ENTE Agenzia Forestale Regionale dell Umbria ORGANO Amministratore Unico NUMERO 28 DATA 28-01-2014
DettagliPRINCIPI FONDAMENTALI...
QUALITA DEL SERVIZIO 1) PREMESSA... 2 2) PRINCIPI FONDAMENTALI... 2 2.1) EFFICIENZA NEL SERVIZIO... 2 2.2) CONTINUITÀ... 2 2.3) IMPARZIALITÀ DI TRATTAMENTO... 3 2.4) SALUTE, SICUREZZA ED AMBIENTE... 3
DettagliINTESA SULLA COSTITUZIONE DELL UFFICIO SPECIALE PER I COMUNI DEL CRATERE
INTESA SULLA COSTITUZIONE DELL UFFICIO SPECIALE PER I COMUNI DEL CRATERE Il Ministro dell economia e delle finanze, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro per la pubblica amministrazione
DettagliLA RELAZIONE SULLA PERFORMANCE ESERCIZIO 2014
LA RELAZIONE SULLA PERFORMANCE ESERCIZIO 2014 La Relazione sulla performance prevista dall art. 10, comma 1, lettera b), del decreto legislativo n. 150 del 2009 costituisce lo strumento mediante il quale
DettagliMETODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI INDIVIDUALI
METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI INDIVIDUALI Premessa Il sistema di valutazione della prestazione individuale del personale della Comunità montana del Torre Natisone e Collio si pone la finalità
DettagliREGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI (rif. D. Lgs. n. 267/2000, artt. 147, 147bis, 147ter, 147quater, 147quinquies)
COMUNE DI MONTEMURLO (Provincia di Prato) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI (rif. D. Lgs. n. 267/2000, artt. 147, 147bis, 147ter, 147quater, 147quinquies) Approvato con delibera n. 001/CC del 30/01/2013
Dettagli