1. qualità del sito; 2. consumo di risorse; 3. carichi ambientali; 4. qualità ambientale indoor; 5. qualità del servizio.
|
|
- Rosalia Barbieri
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Il Quadro Normativo sulla Sostenibilità ambientale sviluppato dall Assessorato Politiche per la Casa, Terzo Settore, Servizio Civile e Tutela dei Consumatori, può sintetizzarsi come segue: - Legge regionale 27 maggio 2008, n. 6 (BUR 07/06/2008 n. 21), dal titolo Disposizioni regionali in materia di architettura sostenibile e di bioedilizia ; (con tale legge si abroga la Legge regionale 8 novembre 2004, n. 15 (BUR 10/11/2004 S.O. n.5), dal titolo Disposizioni per favorire l impiego di energia solare termica e la diminuzione degli sprechi idrici negli edifici ). - Deliberazione Giunta Regionale 5 febbraio 2010, n.72 (BUR 13/03/2010 S.O. n. 50), dal titolo Legge regionale n. 6 del 27 maggio Presa d atto del documento denominato Schema di Regolamento regionale «Sistema per la Certificazione di sostenibilità ambientale degli interventi di bioedilizia e l accreditamento dei soggetti certificatori». - Deliberazione Giunta Regionale 5 marzo 2010, n. 133 (BUR 20/03/2010 n. 11 S.O. 59), dal titolo Adozione del Protocollo ITACA Regione Lazio Residenziale e del Protocollo ITACA Regione Lazio non Residenziale, ai sensi della Lr 6 27 maggio 2008, Capo III, art. 7, c Deliberazione Giunta Regionale 7 agosto 2009, n. 634 (BUR 28/11/2009 n. 44), dal titolo Approvazione dei criteri relativi al Protocollo regionale sulla bioedilizia di cui all art. 7 della legge regionale 7 giugno 2008, n. 6 e definizione successivi adempimenti. Lo strumento per dare applicazione ai contenuti dei provvedimenti sopra elencati è il Protocollo ITACA Regione Lazio, il quale a sua volta, può essere utilizzato sulla base del REGOLAMENTO di cui all art. 9, comma 4 della L. R. 27 maggio 2008, n. 6. Tale Regolamento non riguarda in via esclusiva l applicazione del D. Lgs. n 192/2005 e di tutte le altre Norme a queste collegate, ma è finalizzato all utilizzo del Protocollo ITACA, adottato con D.G.R. n. 133/2010, quale strumento per valutare la sostenibilità ambientale degli edifici ai sensi della L. R. n. 6/2008. Peraltro, si sottolinea che mentre la certificazione di sostenibilità degli edifici ha carattere volontario e al suo interno ricomprende la certificazione energetica di cui al D. Lgs. n. 192/2005, quest ultima, come noto, ha carattere di obbligatorietà. Il Protocollo ITACA Regione Lazio è quindi lo strumento da adottare per stimare il livello di qualità ambientale di un edificio, e ciò può essere conseguito misurandone la prestazione rispetto a 49 criteri raggruppati in 18 categorie, a loro volta aggregate nelle seguenti 5 aree di valutazione: 1. qualità del sito; 2. consumo di risorse; 3. carichi ambientali; 4. qualità ambientale indoor; 5. qualità del servizio. Esaminando l area di valutazione Consumo di Risorse, si evidenzia come la parte energetica, pur incidendo sul sistema di valutazione per circa il 42%, costituisce solo una delle categorie comprese nell Area di Valutazione. 1
2 Si riporta una sintesi dell Area di valutazione Consumo di Risorse : CATEGORIE Energia primaria non rinnovabile richiesta durante il ciclo della vita Energia da fonti rinnovabili Materiali eco-compatibili Acqua potabile CRITERI Energia primaria per riscaldamento Energia primaria per raffrescamento Energia primaria per acqua calda sanitaria Energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili Energia primaria per riscaldamento Materiali da fonti rinnovabili Materiali riciclati/recuperati; Materiali locali Acqua potabile per irrigazione Acqua potabile per usi indoor Dalle schede estratte dal PROTOCOLLO ITACA Regione Lazio Residenziale e non Residenziale, riportate alla fine della presente relazione, si prende atto come ciascuna area di valutazione sia costituita da più categorie di criteri, a loro volta, costituite da più criteri, ognuno con un proprio peso rispetto all area di valutazione cui appartiene e rispetto a tutto il Sistema di valutazione. A tal riguardo, si fa notare che una delle critiche, a mio parere condivisibile, indirizzate al Protocollo è che all interno dell Area di Valutazione Consumo di Risorse, alla categoria Materiali eco-compatibili, sia stata attribuita un peso significativo, pari al 12%, senza che ciò sia suffragato da elementi certi ricavabili dal Capitolato Tipo Prestazionale e dal Prezziario Regionale sui materiali bioedili, che costituiscono gli ulteriori due strumenti previsti dalla L. R. n. 6/2008, art. 11 per un corretto utilizzo del Protocollo, ma non ancora adottati dalla Regione. Tale indeterminatezza sul sistema di valutazione, in particolare, non consente una corretta applicabilità del Protocollo per gli articoli 13 e 14 della L. R. n. 6/2008, relativi agli incentivi ed ai contributi, in quanto, in assenza dei parametri ricavabili da detti strumenti non ancora adottati, lasciano alla discrezionalità dell Ente Pubblico la scelta di valutare l eco-compatibilità di un materiale rispetto ad un altro. È intenzione dell Assessorato approvare un Atto con il quale definire modalità di valutazione transitorie, in attesa dell approvazione dei due strumenti mancanti, eventualmente provvedendo a ridurre il peso della categoria Materiali eco-compatibili rispetto a tutto il sistema di valutazione. L argomento mette in rilievo come il Protocollo abbia caratteristiche di dinamicità al suo interno, in quanto permette di potere variare l importanza delle singole categorie o di alcuni criteri, attraverso l attribuzione di un diverso peso e/o lo spegnimento, per così dire di alcuni criteri. Ciò in relazione alla scelta della Pubblica Amministrazione di consentire l utilizzo del Protocollo nella sua interezza, ovvero parzialmente, privilegiando, per esempio, solo la parte energetica, in occasione di Bandi per la concessione di incentivi o contributi. Questa introduzione è doverosa per giustificare il ritardo della Regione Lazio per non avere ancora regolamentato le procedure previste dal D. Lgs. n. 192/2005 a riguardo degli attestati di certificazione energetica, il sistema di accreditamento dei certificatori, la costituzione dell Albo dei Certificatori, l invio telematico degli Attestati di Certificazione energetica, la formazione del Catasto Energetico, i controlli e le sanzioni da applicare. 2
3 La Regione Lazio ha avviato il percorso sulla certificazione, con riferimento a quella sulla sostenibilità ambientale, con l approvazione della D.G.R. n. 72/2010 e della D.G.R. n. 133/2010, sopra indicate. Con la D.G.R. n. 72 del 2010, come noto, la Regione Lazio ha proceduto ad una presa d atto del Regolamento sulla sostenibilità ambientale di cui alla L. r. n. 6/2008, definendo: a) la procedura e le modalità per la richiesta ed il rilascio della certificazione di sostenibilità degli edifici; b) le procedure, le modalità ed i tempi per l effettuazione dei controlli sugli interventi edilizi, per accertarne la conformità alla certificazione rilasciata; c) il sistema di accreditamento dei soggetti abilitati al rilascio della certificazione di sostenibilità degli edifici e l individuazione dei requisiti professionali, in coerenza, relativamente alla certificazione energetica, con quanto stabilito dal D. Lgs. n. 182/2005. Tale Regolamento è stato trasmesso all Ufficio Legislativo della Regione Lazio, subendo alcune modifiche su alcune disposizioni, ad esempio su quella, nel caso di incentivi consistenti in maggiori volumetrie, che introduceva il divieto del rilascio del certificato di agibilità dell edificio ove non fossero sussistiti i requisiti oggettivi per il rilascio della certificazione di sostenibilità. Un altro ostacolo all adozione del Regolamento è stata la Sentenza del TAR Puglia n dell 11 giugno 2010, che, accogliendo il ricorso presentato dagli Ordini degli Ingegneri delle province di Bari, Foggia, Taranto e Lecce contro la Delibera 2272 del 24 novembre 2009 di approvazione del Regolamento per la certificazione energetica degli edifici ai sensi del D.Lgs.19 agosto 2005 n. 192, in estrema sintesi ha stabilito che sarebbero potuti essere rilasciati i certificati energetici anche in assenza dell'attestato regionale di frequenza ad uno corso di formazione, tranne che per le figure professionali individuate dal D. Lgs.19 agosto 2005 n Dalla sentenza, in sostanza, è emerso che le Regioni hanno la competenza di potere disciplinare solo quegli aspetti che presentano uno specifico collegamento con la realtà regionale e che è di esclusiva competenza dello Stato la determinazione dei requisiti professionali e dei criteri di accreditamento per la qualificazione degli esperti che possono effettuare la certificazione energetica degli edifici, comportando la creazione di una nuova figura professionale. A seguito dell emissione di questa sentenza, l ufficio legislativo della Giunta ha inteso rivedere e apportare le modifiche al Regolamento, tenendo conto del contenuto della sentenza stessa, al fine di evitare che esso potesse essere impugnato. L urgenza di adozione del Regolamento di cui alla L. R. n. 6/2008 è dettata anche dalla presenza di altri provvedimenti assunti dall Assessorato alle Politiche della Casa, di cui il più importante è la L. R. 11 Agosto 2009, n. 21, Misure straordinarie per il settore edilizio ed interventi per l'edilizia residenziale sociale (BUR 21/08/2009 S.O. n. 142), cosiddetto Piano Casa, che fa espresso riferimento ai contenuti della L. R. n. 6/2008 ed al Protocollo ITACA. Tale L. R. n. 21/2009 all articolo 3 (Interventi di ampliamento degli edifici), comma 4 e all art 4 (Interventi di sostituzione edilizia con demolizione e ricostruzione degli edifici), comma 3, recita testualmente: Art. 3, comma 4 - Gli ampliamenti di cui al comma 1 devono essere realizzati nel rispetto di quanto previsto dalla normativa statale e regionale in materia di sostenibilità energetico-ambientale e di bioedilizia e, in particolare, dal decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192 (Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell edilizia) nonché dalla legge regionale 27 maggio 2008, n. 6 (Disposizioni regionali in materia di architettura sostenibile e di bioedilizia) e successive modifiche. Art. 4, comma 3 Gli interventi di demolizione e ricostruzione di cui al comma 1 devono essere realizzati nel rispetto di quanto previsto dalla normativa statale e regionale in materia di sostenibilità energeticoambientale e di bioedilizia e, in particolare, dal d.lgs. 192/2005 nonché dalla l.r. 6/2008 e in modo che la prestazione energetica risulti inferiore del 10 per cento rispetto ai valori limite per il fabbisogno annuo di energia fissati dal d.lgs. 192/2005 ovvero rispetto agli eventuali limiti più restrittivi definiti dal protocollo regionale sulla bioedilizia di cui all articolo 7 della L.R. n. 6/
4 Dalla lettura degli articoli si evince come la loro applicabilità sia legata all utilizzo del Protocollo ITACA, il quale, come già detto, per essere utilizzato ha necessità dell approvazione del Regolamento sulla Bioedilizia. Cito, per la sua validità, anche il progetto promosso dall ATER del Comune di Roma riguardante la riqualificazione di parte del quartiere Tiburtino III, come noto popoloso quartiere della periferia Sud-Est composto prevalentemente da case popolari, il cosiddetto progetto PASS, i cui riferimenti sono consultabili sul sito dell ATER. Attualmente il Regolamento è stato esaminato positivamente dagli uffici dell Assessorato e del Legislativo della Giunta ed è in fase di trasmissione alla competente Commissione consiliare. Gli aspetti che interessano di più i tecnici, si possono sintetizzare come segue: Formazione di un elenco regionale dei soggetti abilitati al rilascio del certificato di sostenibilità ambientale e dell attestato di certificazione energetica degli edifici; Le stesse figure professionali abilitate a rilasciare la certificazione energetica in base al D.Lgs. n. 115/2008, possono rilasciare anche la certificazione sulla sostenibilità ambientale; Rispetto a quanto già indicato nella D.G.R. n. 72/2010, all elenco dei tecnici in possesso di un titolo di studio tecnico-scientifico che possono essere abilitati al rilascio delle certificazioni dopo la partecipazione e il superamento di apposito corso di formazione, sono stati aggiunti quelli in possesso di laurea specialistica in Fisica e in Scienze dell Universo; Per i soggetti di cui al punto precedente è obbligatorio l aggiornamento annuale secondo modalità stabilite dalla Giunta Regionale; Introduzione di oneri istruttori per la copertura di costi sopportati dagli uffici regionali per l organizzazione e lo svolgimento delle attività istruttorie e di controllo. Con apposita D.G.R. da approvare successivamente all adozione del Regolamento verranno stabiliti: a) il modello del certificato di sostenibilità ambientale (*); b) il modello dell attestato di conformità del progetto (**); c) le soglie minime dei punteggi da raggiungere per l accesso a contributi e incentivi regionali legati alla sostenibilità ambientale degli edifici (Protocollo ITACA Regione Lazio) (***); d) i requisiti di valutazione dei materiali ecologicamente compatibili, in attesa della definizione del Capitolato Tecnico e del Prezziario regionale; e) la quantificazione degli oneri istruttori; f) il modello di domanda di iscrizione all elenco regionale dei soggetti abilitati ai fini dell attività di certificazione energetico-ambientale degli edifici; g) le linee guida per l effettuazione dei corsi di formazione e di aggiornamento; h) le linee guida per garantire l uniformità sul territorio regionale nell effettuazione dei controlli a campione sull operato dei soggetti abilitati al rilascio del certificato di sostenibilità ambientale e sui certificati emessi, nonché per effettuare le verifiche, con cadenza triennale sui requisiti dei soggetti abilitati stessi
5 (*) Certificato di sostenibilità ambientale dell edificio Il documento redatto nel rispetto delle norme contenute nel regolamento regionale, attestante il livello di sostenibilità ambientale dell'edificio in base ai criteri stabiliti nel protocollo regionale sulla bioedilizia di cui all articolo 7 della L. R. n. 6/2008; (**) Attestato di conformità del progetto Il documento redatto nel rispetto delle norme contenute nel regolamento regionale, attestante il livello di sostenibilità ambientale del progetto in base ai criteri stabiliti nel protocollo regionale. (***) Punteggio Descrizione -1 Rappresenta una prestazione inferiore allo standard e alla pratica corrente. Rappresenta la prestazione minima accettabile definita da leggi o regolamenti 0 vigenti, o, in caso non vi siano regolamenti di riferimento, rappresenta la pratica corrente. 1 Rappresenta un lieve miglioramento della prestazione rispetto ai regolamenti vigenti e alla pratica corrente. 2 Rappresenta un significativo miglioramento della prestazione rispetto ai regolamenti vigenti e alla pratica corrente. Rappresenta un notevole miglioramento della prestazione rispetto ai regolamenti 3 vigenti e alla pratica corrente. È da considerarsi come la migliore pratica (best practice). 4 Rappresenta un significativo incremento della migliore pratica. 5 Rappresenta una prestazione considerevolmente avanzata rispetto alla migliore pratica, di carattere sperimentale. PIERLUIGI GARDI 5
6
7
8
L.R. 23/2005, art. 6 bis B.U.R. 12/10/2009, S.O. n. 21
L.R. 23/2005, art. 6 bis B.U.R. 12/10/2009, S.O. n. 21 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 1 ottobre 2009, n. 0274/Pres. Regolamento recante le procedure per la certificazione VEA di sostenibilità energetico
DettagliIl nuovo quadro di riferimento normativo regionale in materia di edilizia sostenibile. L.R. 6/2008 sulla Bioedilizia. Protocollo ITACA Lazio
Il nuovo quadro di riferimento normativo regionale in materia di edilizia sostenibile L.R. 6/2008 sulla Bioedilizia ITACA Lazio R.R. Lazio n. 6 del 23.04.2012 (D.G.R. n. 133 del 5.03. 2010 ) Delibera di
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 14 dicembre 2012, n. 2751
2454 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 14 dicembre 2012, n. 2751 Attuazione del sistema di formazione e di accreditamento dei soggetti abilitati al rilascio dei certificati di sostenibilità degli
DettagliLA GIUNTA REGIONALE. SU PROPOSTA dell Assessore alle Politiche per la Casa, Terzo settore, Servizio civile e Tutela dei Consumatori;
OGGETTO: Adozione del Regolamento Regionale concernente: Sistema per la certificazione di sostenibilità energetico - ambientale degli interventi di bioedilizia e per l accreditamento dei soggetti abilitati
DettagliL.R. 23/2005, art. 1 bis B.U.R. 8/9/2010, n. 36. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 25 agosto 2010, n. 0199/Pres.
L.R. 23/2005, art. 1 bis B.U.R. 8/9/2010, n. 36 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 25 agosto 2010, n. 0199/Pres. Regolamento recante il sistema di accreditamento dei soggetti abilitati alla certificazione
DettagliOggetto: parere legale in merito alla competenza professionale degli. E stato chiesto di conoscere il mio parere in merito alla competenza
Oggetto: parere legale in merito alla competenza professionale degli Architetti a rilasciare una certificazione energetica. E stato chiesto di conoscere il mio parere in merito alla competenza professionale
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS
DELIBERAZIONE 31 OTTOBRE 2012 449/2012/A/EFR STIPULA DI CONVENZIONE CON LA SOCIETÀ RICERCA SUL SISTEMA ENERGETICO S.P.A., PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ A SUPPORTO DELLA VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DEI
DettagliCAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO
CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO 20.1 PREMESSA... 255 20.2 COMITATO DI CONSULTAZIONE... 255 20.3 SOGGETTI TITOLATI A PRESENTARE RICHIESTE DI MODIFICA... 255 20.4 REQUISITI DI RICEVIBILITA
DettagliMinistero dell Interno
ALLEGATO ALLA CIRCOLARE - FL 7/2012 LINEE GUIDA PER L ISCRIZIONE DEI REVISORI DEI CONTI DEGLI ENTI LOCALI nell elenco, di cui al Decreto del Ministro dell Interno 15 febbraio 2012, n. 23, recante il Regolamento
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:
Provvedimento Direttore dell Agenzia delle Entrate 6 maggio 2009 (Prot. n.57639 /2009) Approvazione del modello di comunicazione per lavori concernenti interventi di riqualificazione energetica che proseguono
DettagliLa quantificazione dei benefici di BIOCASA sui consumi energetici ed emissioni di CO 2
La quantificazione dei benefici di BIOCASA sui energetici ed emissioni di CO 2 Rapporto di Sostenibilità 2011 I benefici di BIOCASA su energetici e emissioni di CO 2 Il Progetto BIOCASA è la risposta di
DettagliLa Certificazione Energetica degli Edifici in Liguria
La Certificazione Energetica degli Edifici in Liguria Regione Liguria - Dipartimento Ambiente Servizio Tutela dall Inquinamento Atmosferico e Sviluppo dell energia Sostenibile Badalato Lidia 02/07/2009
DettagliCOMUNICAZIONE. La Certificazione Energetica degli edifici nella normativa provinciale
COMUNICAZIONE La Certificazione Energetica degli edifici nella normativa provinciale L edilizia, l energia, l ambiente e la salute ENERGIA: la costruzione e gestione degli edifici incide per il 40% su
DettagliLEGGE REGIONALE N. 4 DEL 09-03-2007 REGIONE VENETO INIZIATIVE ED INTERVENTI REGIONALI A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE
LEGGE REGIONALE N. 4 DEL 09-03-2007 REGIONE VENETO INIZIATIVE ED INTERVENTI REGIONALI A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE VENETO N. 25 del 13 marzo 2007 Il Consiglio
DettagliINCENTIVI PREVISTI DALLA LEGGE REGIONALE 10 giugno 2008, N. 13
CITTÀ DI MESAGNE ASSESSORATO ALL URBANISTICA E ASSETTO DEL TERRITORIO UFFICIO DEL PIANO URBANISTICO GENERALE INCENTIVI PREVISTI DALLA LEGGE REGIONALE 10 giugno 2008, N. 13 e ss.mm.ii. recante Norme per
DettagliATTO. REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale D i pa r ti m e nt o S v ilu p po E c o n o mi c o Ricerca, Innovazione ed Energia - Settore
O GG ETTO : Approvazione dei criteri e dei requisiti per l'esercizio dell'attività di certificazione energetica degli edifici, dei requisiti degli organismi formativi erogatori dei corsi, e dei corsi di
Dettaglivista la Legge Regionale del 7.08.2002, n. 15 Riforma della Formazione Professionale, pubblicata sul BURP n. 104 del 09/08/2002; PARTE SECONDA
1294 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 10 del 18-1-2007 PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 11 dicembre 2006, n. 1899 Sperimentazione
DettagliPIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005
PIEMONTE D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 Oggetto: Programmazione della rete scolastica nella Regione Piemonte - anni scolastici 2005/06-2006/07 art. 138 del D.lgs 112/98. Indicazioni programmatiche inerenti
DettagliREGIONE PIEMONTE BU26 02/07/2015
REGIONE PIEMONTE BU26 02/07/2015 Codice A15030 D.D. 24 aprile 2015, n. 276 D.g.r. n. 1-157 del 14/06/2010. Aggiornamento dello standard formativo e della relativa disciplina dei corsi per "Conduttore impianti
DettagliD E T E R M I N A Z I O N E D E L D I R I G E N T E
D E T E R M I N A Z I O N E D E L D I R I G E N T E Del 10/07/2015 n. 300 IV SETTORE FORMAZIONE RENDICONTAZIONE LAVORO Area Formazione professionale, Borse Lavoro, Sostegno Impresa OGGETTO: FORMAZIONE
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO
DELIBERAZIONE 14 MAGGIO 2015 213/2015/A MODIFICHE E INTEGRAZIONI AL REGOLAMENTO SUGLI OBBLIGHI DI PUBBLICITÀ, TRASPARENZA E DIFFUSIONE DI INFORMAZIONI DELL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL
DettagliRendimento energetico Disposizioni correttive al D. Lgs. n. 192/06 (D. Lgs. n. 311/06)
Rendimento energetico Disposizioni correttive al D. Lgs. n. 192/06 (D. Lgs. n. 311/06) Nuovo ambito di applicazione Certificazione energetica Controllo e manutenzione degli impianti termici Verifiche del
DettagliPROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CUI ALL ART. 42 DEL D.LGS. 267/2000
PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CUI ALL ART. 42 DEL D.LGS. 267/2000 SEDUTA DEL GIORNO 21/12/2007 Commissario: Segretario Generale: SPAGNUL dott.
DettagliLegge Regionale 24 febbraio 2005, n. 39 - Disposizioni in materia di energia
Legge Regionale 24 febbraio 2005, n. 39 - Disposizioni in materia di energia (come modificata dalla LR 23 novembre 2009, n. 71 e s.m.i.) Capo IV Razionalizzazione della produzione e dei consumi, risparmio
DettagliDisposizioni regionali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione ed ispezione degli impianti termici. Art.
Consiglio Regionale Disposizioni regionali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione ed ispezione degli impianti termici Art. 1 (Oggetto) 1. Nel rispetto del Titolo V della Costituzione
DettagliMATTM- SEMINARIO GPP EDILIZIA
MATTM- SEMINARIO GPP EDILIZIA UTEE UNITA TECNICA EFFICIENZA ENERGETICA Sostenibilità e risparmio energetico: il quadro normativo Arch. Gaetano Fasano Roma SETTEMBRE 2012 Il margine di risparmio potenziale
DettagliBollettino Ufficiale della Regione Lazio
Repubblica Italiana Bollettino Ufficiale della Regione Lazio Disponibile in formato elettronico sul sito: www.regione.lazio.it Legge Regionale n.12 del 13 agosto 2011 Data 22/10/2013 Numero 87 Supplemento
DettagliArt. 1 finalità. art. 2 metodologia di calcolo della prestazione energetica
Regolamento recante le procedure per la di sostenibilità energetico ambientale degli edifici, di cui all articolo 6 bis, della legge regionale 18 agosto 2005 n. 23, "Disposizioni in materia di edilizia
DettagliDISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA IMPIANTI DI GENERAZIONE
Pagina 1 di 5 Documenti collegati comunicato stampa Pubblicata sul sito www.autorita.energia.it il 13 aprile 2007 Delibera n. 88/07 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA
DettagliTITOLO II IMPIANTI TERMICI CIVILI
TITOLO II IMPIANTI TERMICI CIVILI articolo 282 Campo di applicazione 1. Il presente titolo disciplina, ai fini della prevenzione e della limitazione dell inquinamento atmosferico, gli impianti termici
DettagliDeliberazione 30 settembre 2011 - EEN 8/11
Deliberazione 30 settembre 2011 - EEN 8/11 Verifica di proposte di progetto e di programma di misura per progetti di efficienza energetica presentate ai sensi della deliberazione dell Autorità per l energia
DettagliSETTORE ASSICURATIVO. Il giorno 18 aprile 1995. tra. l ANIA. le OO.SS. premesso che
SETTORE ASSICURATIVO Il giorno 18 aprile 1995 tra l ANIA e le OO.SS. premesso che Le Parti intendono, con il presente accordo, dare attuazione agli adempimenti loro demandati dal decreto legislativo 19
DettagliA voti unanimi e palesi delibera:
Vista la Direttiva 2002/91/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2002 sul rendimento energetico nell'edilizia, mediante la cui applicazione l Unione Europea ha inteso promuovere il
DettagliDIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO
1608 27/02/2014 Identificativo Atto n. 167 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO ASSEGNAZIONE DEI CONTINGENTI DI DOTI PER LA REALIZZAZIONE DI PERCORSI DI QUALIFICA TRIENNALI DI ISTRUZIONE
DettagliRegolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare
Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...
DettagliL.R. 26 Giugno 1980, n. 88
L.R. 26 Giugno 1980, n. 88 Norme in materia di opere e lavori pubblici (1). TITOLO I OPERE INCLUSE NEI PROGRAMMI REGIONALI Capo I PROGRAMMAZIONE Art. 1 (Ambito di applicazione della legge) I programmi
DettagliLA QUALIFICAZIONE ENERGETICA DAL PUNTO DI VISTA DEI PROFESSIONISTI. Ing. A. Boeche 1
LA QUALIFICAZIONE ENERGETICA DAL PUNTO DI VISTA DEI PROFESSIONISTI Ing. A. Boeche 1 COS E LA QUALIFICAZIONE ENERGETICA? L attestato di qualificazione energetica sostituisce pro tempore la certificazione
DettagliREGIONE LIGURIA - Giunta Regionale
O G G E T T O : Modifiche degli allegati alla d.g.r. 1601/08 "Certificazione energetica degli edifici/elenco dei professionisti e corsi di formazione" N. 1254 IN 21/09/2009 del REGISTRO ATTI DELLA GIUNTA
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS ED IL SISTEMA IDRICO
DELIBERAZIONE 3 APRILE 2014 155/2014/R/GAS DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ATTUAZIONE DEGLI OBBLIGHI DI CUI AL REGOLAMENTO PER I CRITERI DI GARA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE
DettagliINFORMATIVA PER L ESERCIZIO, LA CONDUZIONE, IL CONTROLLO, LA MANUTENZIONE ED ISPEZIONE, DEGLI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE ESTIVA ED INVERNALE
INFORMATIVA PER L ESERCIZIO, LA CONDUZIONE, IL CONTROLLO, LA MANUTENZIONE ED ISPEZIONE, DEGLI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE ESTIVA ED INVERNALE Stagione termica 2014-2015 Il D.P.R. n 74 del 2013 ha definito
DettagliREGIONE TOSCANA MONTOMOLI MARIA CHIARA. Il Dirigente Responsabile: Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 548/2012 2015AD001170
REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO EDUCAZIONE, ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA SETTORE ISTRUZIONE E EDUCAZIONE Il
DettagliLa Regione Molise. L Ufficio scolastico Regionale per il Molise
Accordo Territoriale per la realizzazione nell anno scolastico 2011/2012 di percorsi di IeFP di durata triennale,in regime di sussidiarietà,da parte degli Istituti Professionali Statali della Regione Molise,
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 26 aprile 2011, n. 789
14812 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 77 del 18-05-2011 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 26 aprile 2011, n. 789 Accordi/Intese Stato-Regioni in materia sanitaria. Anno 2010. Recepimento.
DettagliComitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del protocollo di Kyoto
Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del protocollo di Kyoto Deliberazione n. 27/2012 ADEMPIMENTI DI CUI AL REGOLAMENTO
DettagliCERTIFICAZIONE DI SOSTENIBILITA DEGLI EDIFICI A DESTINAZIONE RESIDENZIALE:
CERTIFICAZIONE DI SOSTENIBILITA DEGLI EDIFICI A DESTINAZIONE RESIDENZIALE: Procedure, Sistema di Accreditamento dei soggetti abilitati al rilascio, Rapporto con la Certificazione Energetica e integrazione
DettagliDETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO PROTE ZIONE CIVILE 28 agosto 2014, n. 85
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 126 dell 11 09 2014 32725 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO PROTE ZIONE CIVILE 28 agosto 2014, n. 85 Nuove iscrizioni, cancellazioni e variazioni nell Elenco
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi 2-21100 Varese
REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO D INCENTIVAZIONE PER LA REDAZIONE DEL PROGETTO, DEL PIANO DELLA SICUREZZA, DELLA DIREZIONE DEI LAVORI E DEL COLLAUDO. Emanato con D.R. n. 6197 del 13/02/2004 Ultime
DettagliRE 2014. Il nuovo Regolamento Edilizio di Milano: innovazione e sostenibilità degli edifici nuovi ed esistenti
RE 2014 Il nuovo Regolamento Edilizio di Milano: innovazione e sostenibilità degli edifici nuovi ed esistenti Parte Quarta Titolo IV AMBIENTE ED ECOSOSTENIBILITA Contenuti Il Titolo IV della parte IV del
DettagliAzienda Pubblica di Servizi alla Persona Opere Sociali di N.S. di Misericordia Savona
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA La trasparenza è uno strumento per il controllo diffuso da parte dei cittadini dell attività amministrativa e un elemento dell azione di prevenzione
DettagliRegioneLombardia GENERALE RETI E SERVIZI DI PUBBLICA UTILIT A' E SVILUPPO
DECRETO N 14006 Identificativo Atto n. 474 DIREZIONE GENERALE RETI E SERVIZI DI PUBBLICA UTILIT A' E SVILUPPO Oggetto PRECISAZIONI IN MERITO ALL'APPLICAZIONE DELLE DISPOSIZIONI VIGENTI IN MATERIA DI CERTIFICAZIONE
DettagliDelibera n. 129/04 L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS. Nella riunione del 22 luglio 2004. Visti:
Pagina 1 di 5 Pubblicata sul sito www.autorita.energia.it il 29 luglio 2004, ai sensi dell'articolo 6, comma 4, della deliberazione dell'autorità per l'energia elettrica e il gas 20 febbraio 2001, n. 26/01
DettagliRegolamento per l iscrizione nel Registro dei CERTIFICATORI ENERGETICI Art. 2 del DD 21 settembre 2009 n. 127
Regolamento per l iscrizione nel Registro dei CERTIFICATORI ENERGETICI Art. 2 del DD 21 settembre 2009 n. 127 Art. 1 Il Certificatore Energetico (CE) è il tecnico, esperto in materia di energetica edilizia,
DettagliDIREZIONE GENERALE OCCUPAZIONE E POLITICHE DEL LAVORO
1861 07/03/2012 Identificativo Atto n. 137 DIREZIONE GENERALE OCCUPAZIONE E POLITICHE DEL LAVORO REGOLAMENTAZIONE DEI PERCORSI ABILITANTI ALL ESERCIZIO DELL ATTIVITA DI CONDUTTORE IMPIANTI TERMICI AI SENSI
DettagliB.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305. Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie
B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305 Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie LA GIUNTA REGIONALE Premesso: che con D.P.R. 12 aprile
DettagliRisparmio energetico: Legge 10/91. Aslam Magenta - Ing. Mauro Mazzucchelli Anno Scolastico 2014-2015 50
Risparmio energetico: Legge 10/91 Scolastico 2014-2015 50 INTRODUZIONE Le varie crisi energetiche originatesi negli anni settanta hanno sensibilizzato gli Stati più energivori alla limitazione dell uso
DettagliCOMUNE DI TORRE SANTA SUSANNA ASSESSORATO ALL URBANISTICA E ASSETTO DEL TERRITORIO
COMUNE DI TORRE SANTA SUSANNA ASSESSORATO ALL URBANISTICA E ASSETTO DEL TERRITORIO Regolamento Comunale per l edilizia sostenibile finalizzato alla graduazione degli incentivi (Approvato con delibera di
DettagliAttuazione della certificazione energetica degli edifici in Italia - Rapporto 2011
Attuazione della certificazione energetica degli edifici in Italia - Rapporto 2011 Giovanni Murano Comitato Termotecnico Italiano Via Scarlatti 29, 20124 Milano Tel. +39 02 266.265.1 Fax +39 02 266.265.50
DettagliAllegato energetico al Regolamento edilizio 1
Allegato energetico al Regolamento edilizio 1 Adottato con deliberazione di Consiglio comunale n. 47 del 2 aprile 2012 Approvato con deliberazione di Consiglio comunale n. 53 del 8 maggio 2012 1 Regolamento
DettagliIL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;
OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto
DettagliComune di Brembilla. Provincia di Bergamo ALLEGATO ENERGETICO AL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNE DI BREMBILLA REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE
COMUNE DI BREMBILLA REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE ALLEGATO ENERGETICO 1 0. Premessa... 3 1. Campo di applicazione... 5 2. Categoria A... 6 3. Categoria B... 8 4. Categoria C... 10 5. Categoria D... 10
DettagliLE AGEVOLAZIONI FISCALI CONNESSE AL RISPARMIO ENERGETICO DI EDIFICI ESISTENTI
LE AGEVOLAZIONI FISCALI CONNESSE AL RISPARMIO ENERGETICO DI EDIFICI ESISTENTI a) Premessa L incentivo fiscale per il risparmio energetico introdotto con la Finanziaria 2007 è paragonabile per grandi linee
DettagliLEGGE REGIONALE N. 33 DEL 13-12-2001 REGIONE LAZIO. Norme in materia di attività di estetista.
Pagina 1 di 6 LEGGE REGIONALE N. 33 DEL 13-12-2001 REGIONE LAZIO Norme in materia di attività di estetista. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO N. 36 del 29 dicembre 2001 SUPPLEMENTO ORDINARIO
Dettagli27/11/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 95. Regione Lazio
Regione Lazio DIREZIONE INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE Atti dirigenziali di Gestione Determinazione 4 novembre 2014, n. G15557 POR FESR LAZIO 2007-2013. Progetto A0070P0376. Call for proposal
DettagliCOMUNE DI PADOVA SETTORE EDILIZIA PRIVATA
COMUNE DI PADOVA SETTORE EDILIZIA PRIVATA GUIDA PER L APPLICAZIONE DELLE NORME TRANSITORIE DI CUI AL D.LGS. N.192 DEL 19 AGOSTO 2005 E AL D.LGS. N.311 DEL 29 DICEMBRE 2006 INTRODUZIONE Allegato al Regolamento
DettagliL.R. 9.3.2007, n. 4 INIZIATIVE A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE
giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO A Dgr n. 1579 del 17/06/2008 pag. 1/7 L.R. 9.3.2007, n. 4 INIZIATIVE A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE Modalità per la concessione e la liquidazione delle agevolazioni
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016 -
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016-1 1. Introduzione: organizzazione e funzioni del Comune. Con l approvazione del presente Programma Triennale della Trasparenza e dell
DettagliL ALLEGATO ENERGETICO AMBIENTALE DEL NUOVO REGOLAMENTO EDILIZIO DEL COMUNE DI VERONA
L ALLEGATO ENERGETICO AMBIENTALE DEL NUOVO REGOLAMENTO EDILIZIO DEL COMUNE DI VERONA Riccardo Tardiani Energy Manager Comune di Verona Sala Vivaldi Fiera di Verona - 15 marzo 2013 OBIETTIVI RISPARMIO ENERGETICO
DettagliAttestato di prestazione energetica per edificio residenziale
Attestato di prestazione energetica per edificio residenziale Ubicazione Proprietà Tipologia edilizia Riferimenti catastali Codice attestato San Casciano Val Di Pesa, via Decimo 14, 50026 San Casciano
DettagliIl concetto di gestione dei rifiuti
Autorizzazioni e adempimenti per la gestione dei rifiuti Relatore: Laura Pampaloni Il concetto di gestione dei rifiuti Il D.lgs n. 152/2006 definisce la GESTIONE come la raccolta, il trasporto, il recupero
DettagliLinee guida per l efficienza energetica degli edifici
2 Linee guida per l efficienza energetica degli edifici n Premessa Le linee guida per l efficienza energetica degli edifici in attuazione del decreto di modifica del D.Lgs. 192 del 2005 sono in corso
DettagliDeterminazione 4 marzo 2014 n. 4/2014
Determinazione 4 marzo 2014 n. 4/2014 Definizione, in attuazione di quanto previsto dall articolo 4, comma 1, della deliberazione 26 settembre 2013, 405/2013/R/com, delle modalità e tempistiche delle dichiarazioni
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 20 dicembre 2011, n. 2883
740 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 20 dicembre 2011, n. 2883 Legge regionale n. 33/2006 Norme per lo Sviluppo dello Sport per Tutti Articolo 5 - Approvazione Protocollo d intesa e Convenzione tra
DettagliRISOLUZIONE N. 308/E QUESITO
RISOLUZIONE N. 308/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 05 novembre 2007 OGGETTO: Art. 10, n. 20) del DPR n. 633 del 1972 IVA. Esenzione Corsi di formazione per l accesso alla professione
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA. Appendice al Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. n.
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA Appendice al Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001 1. PREMESSA In attuazione della Legge n. 190/2012 Disposizioni
DettagliNORME IN MATERIA DI SOSTEGNO ALLA INNOVAZIONE DELLE ATTIVITÀ PROFESSIONALI INTELLETTUALI
NORME IN MATERIA DI SOSTEGNO ALLA INNOVAZIONE DELLE ATTIVITÀ PROFESSIONALI INTELLETTUALI Art. 1 (Finalità e oggetto della legge) 1. La presente legge, nel rispetto del decreto legislativo 2 febbraio 2006,
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO
PARERE 16 APRILE 2015 172/2015/I/EFR PARERE AL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO SULLO SCHEMA DI DECRETO RECANTE APPROVAZIONE DI UN MODELLO UNICO PER LA REALIZZAZIONE, LA CONNESSIONE E L ESERCIZIO DI PICCOLI
Dettagli( B. U. REGIONE BASILICATA n. 2 del 19 gennaio 2010 )
Legge regionale 19 gennaio 2010, n.1 Norme in materia di energia e Piano di Indirizzo Energetico Ambientale Regionale. D.Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 L.R. n. 9/2007 ( B. U. REGIONE BASILICATA n. 2 del
DettagliLa disciplina regionale per l efficienza energetica degli edifici
La disciplina regionale per l efficienza energetica degli edifici Deliberazione di Giunta Regionale N. VIII/8745 del 22 dicembre 20082 Alice Tura REGIONE LOMBARDIA DG Reti, Servizi di Pubblica Utilità
DettagliQuadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale.
L.R. 4/09/1997, n. 36. Pubblicata nel B.U. Liguria 17 settembre 1997, n. 16, L.R. 30/12/1998, n. 38. Pubblicata nel B.U. Liguria 20 gennaio 1999, n. 1. L.R. 4/08/2006, n. 20. Pubblicata nel B.U. Liguria
DettagliDIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE
5512 25/06/2014 Identificativo Atto n. 497 DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE APPROVAZIONE DEL MODELLO UNICO PER LA PRESENTAZIONE DI ISTANZE DI AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE,
DettagliLEGGE REGIONALE 12 febbraio 2014, n. 4
6232 LEGGE REGIONALE 12 febbraio 2014, n. 4 Semplificazioni del procedimento amministrativo. Modifiche e integrazioni alla legge regionale 12 aprile 2001, n. 11 (Norme sulla valutazione dell impatto ambientale),
DettagliDELIBERA. Art. 1. Requisiti di Accreditamento
DELIBERA n. 13/13 del 31 luglio 2013 Regolamento per l accreditamento degli Organismi di Certificazione della Norma Tecnica denominata Codice di Pratica di cui alla delibera del Comitato Centrale per l
Dettagliclasse energetica fino al 31 dicembre 2013 dal 1 gennaio 2014 dal 1 gennaio 2016 A+ 1.5 1.0 0.6
105 99260 Deliberazioni - Parte 1 - Anno 2015 Provincia Autonoma di Trento DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE del 2 marzo 2015, n. 323 Ulteriori modifiche all'allegato A del d.p.p. 13 luglio 2009,
Dettagli74AD.2012/D.01107 28/11/2012
DIPARTIMENTO FORMAZIONE, LAVORO, CULTURA E SPORT UFFICIO SISTEMA SCOLASTICO ED UNIVERSITARIO E COMPETITIVITA' DELLE IMPRESE 74AD 74AD.2012/D.01107 28/11/2012 OGGETTO: P.O. Basilicata FSE 2007-2013.Asse
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS
DELIBERAZIONE 22 MARZO 2012 102/2012/R/EEL DISPOSIZIONI PER LA CONSULTAZIONE DELLO SCHEMA DI PIANO DECENNALE DI SVILUPPO DELLA RETE DI TRASMISSIONE NAZIONALE, PREDISPOSTO DAL GESTORE DEL SISTEMA ENERGETICO
DettagliServizio di trasporto pubblico locale di linea nel territorio comunale
Comune di Monterotondo (RM) Servizio di trasporto pubblico locale di linea nel territorio comunale Relazione illustrativa delle ragioni e della sussistenza dei requisiti previsti per la forma di affidamento
DettagliBOZZA DELLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE INERENTE LA L.R. 13 DEL 10 GIUGNO 2008.
BOZZA DELLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE INERENTE LA L.R. 13 DEL 10 GIUGNO 2008. Premesso che: - la Regione Puglia, con la Legge Regionale 10 giugno 2008, n. 13, Norme per l abitare
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Circolare n. 25 Prot. AOODPIT/Reg.Uff./509 Roma, 2 marzo 2009 Al Direttore Generale per il personale della scuola SEDE Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI e, p.c. Al Gabinetto
DettagliSENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA
SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 2868 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore COLETTI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 26 MARZO 2004 Nuove norme in materia di esercizio e manutenzione degli impianti
DettagliACCORDO GOVERNO-REGIONI-PROVINCE AUTONOME REGOLAMENTAZIONE PROFILI FORMATIVI APPRENDISTATO QUALIFICA DIPLOMA PROFESSIONALE
ACCORDO GOVERNO-REGIONI-PROVINCE AUTONOME REGOLAMENTAZIONE PROFILI FORMATIVI APPRENDISTATO QUALIFICA DIPLOMA PROFESSIONALE Gazzetta Ufficiale n.77 del 31.3.2.2012 Nell odierna seduta del 15 marzo 2012;
DettagliLEGGE REGIONALE N. 2 DEL 3-01-1985 REGIONE CAMPANIA
LEGGE REGIONALE N. 2 DEL 3-01-1985 REGIONE CAMPANIA >. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE
DettagliREGIONE PIEMONTE BU50 12/12/2013
REGIONE PIEMONTE BU50 12/12/2013 Codice DB0803 D.D. 8 ottobre 2013, n. 468 Edilizia Residenziale Pubblica. "Programma casa: 10.000 alloggi entro il 2012" - Secondo biennio - misura AGEVOLATA. Impegno di
DettagliIL MINISTRO DELLA SALUTE
Testo aggiornato al 20 settembre 2013 Decreto ministeriale 26 marzo 2013 Gazzetta Ufficiale 8 agosto 2013, n. 185 Contributo alle spese dovuto dai soggetti pubblici e privati e dalle società scientifiche
Dettagli1. Dopo la lettera d) del comma 2 dell articolo 7 della l.r. 81/1995 è inserita la seguente lettera:
Proposta di legge Norme per l emergenza idrica e per la prevenzione della crisi idropotabile Modifiche alla legge regionale 21 luglio 1995, n. 81 (Norme di attuazione della legge 5 gennaio 1994, n. 36.
DettagliREGOLAMENTO. Attività Funzione Responsabile Firma. Amministratore Unico: Antonio MALLAMO. Modifiche. ASTRAL SpA Azienda Strade Lazio
Attività Funzione Responsabile Firma Redazione Verifica Approvazione Area Personale e Organizzazione Direttore Generale: Daniele LUCCI Amministratore Unico: Antonio MALLAMO Daniele Lucci Daniele Lucci
DettagliCERTIFICATI BIANCHI - TEE (Titoli di Efficienza Energetica)
Energia: istruzioni per l uso Mezzacorona (TN), 13 dicembre 2005 Certificati bianchi, verdi e neri Polo Tecnologico per l Energia l srl - Trento CERTIFICATI BIANCHI - TEE (Titoli di Efficienza Energetica)
DettagliDM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI
DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI Articolo 1 (Campo di applicazione) Il presente decreto si
DettagliO GG E TTO : Approvazione linee guida per riconoscimento attività private finalizzate alla prima formazione degli operatori socio-sanitari.
O GG E TTO : Approvazione linee guida per riconoscimento attività private finalizzate alla prima formazione degli operatori socio-sanitari. N. IN 15/02/2013 LA GIUNTA REGIONALE del REGISTRO ATTI DELLA
DettagliREGIONE MOLISE DIREZIONE GENERALE DELLA GIUNTA - AREA SECONDA. SERVIZIO (cod. 1P.01) SERVIZIO PROGRAMMAZIONE POLITICHE ENERGETICHE
REGIONE MOLISE DIREZIONE GENERALE DELLA GIUNTA - AREA SECONDA SERVIZIO (cod. 1P.01) SERVIZIO PROGRAMMAZIONE POLITICHE ENERGETICHE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 34 DEL 09-10-2014 OGGETTO: POR - FERS MOLISE
DettagliAGGIORNAMENTO DEL FATTORE DI CONVERSIONE DEI KWH IN TEP CONNESSO AL MECCANISMO DEI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA
DCO 2/08 AGGIORNAMENTO DEL FATTORE DI CONVERSIONE DEI KWH IN TEP CONNESSO AL MECCANISMO DEI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA (Articolo 2, comma 3, dei decreti ministeriali 20 luglio 2004) Documento per
Dettagli