Criteri ambientali e di sicurezza per la certificazione dei materiali da costruzione per un edilizia sostenibile
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- Alberta Esposito
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1 Materiali da Costruzione di genesi geologica e da operazioni di recupero e riciclaggio rifiuti: stato dell'arte sulla certificazione di qualità ambientale e sanitaria dell'intera filiera di produzione Criteri ambientali e di sicurezza per la certificazione dei materiali da costruzione per un edilizia sostenibile Dr. Mihaela Dimonu Rimini 5 Novembre 2015
2 ICEA, fondato nel 2000, è un consorzio senza finalità di lucro che opera nel controllo e certificazione di prodotti e servizi a forte valenza sociale ed ambientale. Principali soci ACU (Associazione Consumatori Utenti), ANAB (Associazione nazionale per l Architettura Bioecologica), Banca Popolare Etica, Faitrade Italia (Associazione del Commercio Equo e Solidale; DIO (Organismo Greco per la certificazione del BIO. 2
3 ICEA in cifre Con oltre imprese certificate in Italia e all estero. 16 uffici in Italia e 4 all estero (Ecuador, Messico, Romania, Turchia) 300 ispettori Settori di attività [ Settore alimentare ] Certificazione di prodotti ed alimenti da agricoltura biologica [ Settore Non Alimentare ] Arredamento Bio-ecologico, Cosmesi e detergenti ecologici, Materiali per la Bioedilizia, Tessile Biologico, Turismo Sostenibile. [ Responsabilità Sociale d Impresa ] Commercio equo, SA8000, Valore Sociale 3
4 Settore Bioedilizia Certificazione dei Materiali per la Bioedilizia in accordo agli standard ANAB-ICEA ICEA aderisce a Natureplus, con cui ha sottoscritto un accordo di collaborazione nell ambito della Certificazione dei Materiali per la Bioedilizia. ICEA aderisce a GBC Italia nel cui ambito intende diffondere le caratteristiche tecniche, ambientali e di sicurezza dei materiali certificati. 4
5 Perché la certificazione dei Materiali per la Bioedilizia? 5
6 Principali aspetti ambientali nel settore delle costruzioni Confederation of International Contracts Association (CICA, 2002) in «Industry as a partner for sustainable development» Aspetti Materiali da costruzione compatibili con le tematiche ambientali Efficienza energetica degli edifici Gestione dei rifiuti nella costruzione e demolizione Conservazione dell acqua Salute nell ambiente costruito Commenti Circa il 50% di tutti i materiali estratti dalla crosta terrestre sono trasformati in materiali e prodotti da costruzione. Includendo l energia usata, quando vengono installati in una costruzione, essi ammontano a circa il 40% di tutta l energia usata. Inoltre, questi stessi materiali quando entrano nel ciclo dei rifiuti, ammontano al 50% di tutti i rifiuti generati prima del riciclo, recupero o eliminazione finale. Nelle economie sviluppate, la costruzione, l uso e la demolizione delle strutture edilizie ammontano al 40% di tutta l energia utilizzata e delle emissioni di gas serra. In Europa il potenziale di riduzione dei gas serra nei nuovi edifici e in quelli esistenti, è maggiore che in ogni altro settore. I rifiuti derivanti dalla costruzione e demolizione di strutture edilizie costituiscono, in peso, la più ampia quota di rifiuti in Europa. Lo smaltimento di questi rifiuti presentano difficoltà sempre maggiori e, conseguentemente, l attenzione dovrebbe essere spostata su minimizzazione dei rifiuti, riuso e riciclaggio. Rispetto al tema sempre più importante dell acqua, dovrebbero essere sviluppate nuove metodologie e tecnologie che consentano di ridurre gli usi e, quindi, conservare le riserve e di rendere più efficaci ed efficienti gli impianti di trattamento delle acque di scarico. La qualità dell ambiente interno è un elemento essenziale per la salute degli abitanti. 6
7 Tipici effetti ambientali dei materiali da costruzione durante il loro ciclo di vita (Università di Weimar, 2001) Fase del ciclo di vita Estrazione delle materie prime Trasporti 7 Emissioni (acqua, terra, aria) Rumore, emissione di polveri, vibrazioni Emissioni di gas di scarico Processi manifatturieri Inquinamento delle acque, emissione di gas pericolosi, emissione di inquinanti solidi e loro deposito nel suolo Installazione nell edificio Operazioni / uso Smaltimento Rilascio di fibre e polveri nell aria; emissioni tossiche da colle ed isolanti Emissioni dai materiali di costruzione, in particolare per materiali no degradabili Emissioni pericolose da incenerimento; inquinamento delle acque e del suolo dalle discariche Danni al paesaggio Consumo di risorse Consumo di energia Tossicità per l uomo Distruzione o danneggiamento di paesaggi e biotopi dovuti a minieri e dragaggi Costruzione di strade e altre infrastrutture per i trasporti Meno rilevante Meno rilevante per i materiali da costruzione, più appropriato per l edificio nel suo complesso. Un edificio ecologico dovrebbe considerare il paesaggio con estrema attenzione Distruzione o danneggiamento di paesaggi e biotopi dovuti alle discariche Distinzione tra risorse rinnovabili e nonrinnovabili e Consumo di combustibili fossili non rinnovabili Ogni processo manifatturiero consuma risorse Meno rilevante. Applicabile a prodotti associati Meno rilevante Lo smaltimento non consuma nuove materie prime. Sia l estrazione che la successiva lavorazione delle materie prime richiedono energia Consumo di combustibili fossili non rinnovabili Ogni processo manifatturiero consuma energia Meno rilevante Il consumo di energia di un edificio è definito primariamente in funzione dei muri esterni L energia termica che deriva dagli inceneritori può essere utilizzata Emissione di polveri Gas di scarico Emissioni di gas ed inquinanti solidi potenzialmente dannosi Rilascio di fibre e polveri nell aria; emissioni tossiche da colle ed isolanti Emissione potenzialmente dannose dai materiali di costruzione (es. formaldeide) Emissioni pericolose da incenerimento; inquinamento delle acque e del suolo dalle discariche
8 Perché la certificazione dei materiali per la bioedilizia? La produzione dei materiali è associata a rilevanti problematiche ambientali e sociali, L informazione ambientale, nonostante l enorme quantità di dati in circolazione, è spesso incompleta, o frammentata, o poco fruibile e, quindi, depotenziata nelle sue capacità di favorire una crescita della consapevolezza dei problemi, che si traduca anche in comportamenti coerenti e corretti dei produttori e degli utilizzatori, Per progettisti ed imprese da costruzione, la ricerca delle informazioni ambientali verificabili ed affidabili necessarie per esercitare una scelta informata e razionale è un percorso a volte complicato e costoso, La Certificazione dei Materiali per la Bioedilizia ha la funzione di raccogliere ed aggregare i principali dati ambientali, nonché di rendere pubblica un informazione ambientale relativa al prodotto, che altrimenti rimarrebbe confidenziale. 8
9 Certificazione dei Materiali per la Bioedilizia in accordo agli standard ANAB-ICEA Rimini 5 Novembre 2015
10 Oggetto della Valutazione è il materiale da costruzione nelle fasi di materia prima e componente. Non vengono prese in considerazione le modalità impiegate per assemblare differenti materiali al fine di ottenere una singola parte della costruzione, né le differenti tecnologie utilizzabili. 10
11 11 Estensione della certificazione Lo schema di certificazione ICEA si basa sull analisi del ciclo di vita del materiale e si estende alle seguenti fasi/processi: pre-produzione estrazione delle materie prime produzione produzione, assemblaggio, finitura distribuzione confezionamento e preparazione per trasporto. Con riferimento alla Life Cycle Analysis (LCA) il sistema di riferimento è Cradle-to-Gate (dalla culla ai cancelli dell azienda di produzione)
12 Caratteristiche dei prodotti valutate durante l iter della Certificazione (1 di 2) Caratteristiche ambientali dei materiali/prodotti: contenuto di materie prime da fonti rinnovabili contenuto di legno da foreste gestite in maniera corretta e responsabile contenuto di materiale riciclato contenuto di materie prime minerali provenienti da attività estrattive gestite in maniera corretta e responsabile contenuto di materie prime di provenienza locale smontabilità e riutilizzabilità dei prodotti riciclabilità e biodegradabilità dei prodotti 12
13 Caratteristiche dei prodotti valutate durante l iter della Certificazione (2 di 2) Eco-efficienza del ciclo di vita dei materiali/prodotti : valutazione effettuata con la metodologia Life Cycle Assessment (LCA) Sicurezza dei materiali emissioni di Composti Organici Volatili (COV) e formaldeide cessione di metalli pesanti, radioattività Caratteristiche igro-termiche dei materiali: traspirabilità isolamento e inerzia termica isolamento acustico 13
14 Criteri relativi alle Materie Prime 14
15 Criteri generali per le materie prime Non è ammesso l uso di sostanze o preparati : Con proprietà carcinogeniche, mutagene o tossiche per la riproduzione (categorie CMR1, 2A e 2B dell International Agency for Research on Cancer IARC); classificate come persistenti, bioaccumulabili e tossiche (PBT) o molto persistenti e molto bioaccumulabili (vpvb); vietate o soggette a restrizioni all interno della Comunità Europea ai sensi della normativa vigente; alle quali sono state assegnate o possono essere assegnate, ai sensi del Reg. CE n.1272/2008 e della Direttiva CLP, frasi di rischio (o codici di indicazione del pericolo o loro combinazioni) riconducibili alla tossicità e pericolosità per la salute umana e per l ambiente 15
16 Criteri per le risorse forestali Le risorse forestali devono proveniente da foreste o piantagioni certificate da un ente terzo in conformità ai criteri di Buona Gestione Forestale definiti da: Forestry Stewardship Council (FSC) Pan-European Forest certification Council (PEFC) altri sistemi di buona gestione forestale con i quali il FSC o PEFC abbiano sottoscritto accordi di mutuo riconoscimento 16
17 Criteri per le materie prime di origine agricola Le materie prime di origine agricola, devono essere prodotte con metodi di agricoltura sostenibile intesi come: metodo di agricoltura biologica ai sensi del regolamento CE 834/2007; metodo di produzione integrata nei rispetto di disciplinari regionali o nazionali esistenti o in accordo con i principi e i criteri forniti dalla FAO 17
18 Criteri per le risorse minerali Le risorse minerali usate nella produzione di materiali per la bioedilizia devono rispettare i seguenti requisiti concernenti le attività di estrazione: aver ricevuto l autorizzazione ai sensi della legislazione nazionale e/o locale di riferimento ed essere conformi alle leggi di riferimento in materia di tutela paesaggistica ed ambientale; aver ricevuto una valutazione positiva dello studio di VIA nei casi previsti dagli strumenti legislativi di recepimento ed attuazione delle Direttive Europee concernenti la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati. 18
19 Criteri specifici per i polimeri da fonti rinnovabili E ammesso l uso di prodotti ottenuti da: polimeri estratti come tali dalla biomassa polimeri sintetici ottenuti da monomeri naturali, come l acido polilattico (PLA) polimeri ottenuti dalla conversione di sostanze organiche ad opera di microrganismi o batteri, come i poliidrossialcanoati (PHA) I Biopolimeri devono essere biodegradabili e compostabili e non devono dare luogo ad effetti ecotossici in accordo alla norma EN
20 Criteri per le materie prime da recupero o riciclo L introduzione di materiale di scarto recuperato dai processi industriali o di rifiuti post-consumo, riduce la quantità dei rifiuti e la domanda di risorse naturali vergini. Per una corretta valutazione dei materiali da riciclo bisogna distinguere i materiali che possono essere usati al posto degli originali e sono riciclabili essi stessi, dai materiali che sono impiegati ad un più basso livello di qualità degli elementi originari (down-cycling). 20
21 Tipologie di risorse secondarie Materiale recuperato [rigenerato] - Materiale che sarebbe stato altrimenti smaltito come rifiuto o utilizzato per il recupero di energia, ma che è stato invece raccolto e recuperato [rigenerato] come materiale di alimentazione, al posto di una materia prima nuova, per un processo di riciclaggio o di produzione. Materiale riciclato pre consumo - Materiale sottratto dal flusso dei rifiuti durante un processo di fabbricazione. È escluso il riutilizzo di materiali rilavorati, rimacinati o dei residui generati in un processo e in grado di essere recuperati nello stesso processo che li ha generati. Materiale riciclato post-consumo - Materiale generato da insediamenti domestici, commerciali, industriali e istituzionali nel loro ruolo di utilizzatori finali del prodotto, che non può più essere utilizzato per lo scopo previsto. Ciò include il ritorno di materiale della catena di distribuzione. 21
22 Condizioni di uso dei materiali recuperati dai processi industriali o dei materiali riciclati Non devono essere classificati come rifiuti pericolosi Non devono contenere contaminanti che superino i limiti stabiliti per le diverse categorie di materiale Le attività, i procedimenti ed i metodi di recupero e riciclo dei materiali non devono costituire un pericolo per la salute dell uomo e/o recare pregiudizio all ambiente 22
23 Condizioni d uso dei materiali recuperati dai processi industriali o di materiali riciclati Verifica e valutazione Natura, origine e provenienza del materiale riciclato, Trattamenti a cui è stato sottoposto durante il riciclo, Determinazioni analitiche al fine della accertare la conformità alle specifiche prescritte, Caratteristiche prestazionali al fine di garantire l idoneità all uso previsto, in accordo alla normativa cogente. 23
24 Per quanto riguarda i materiali da post-consumo un aspetto importante è quello della verifica del livello di sostanze inquinanti derivanti da vari possibili trattamenti dei prodotti da cui provengono. Limiti massimi di contaminanti nei materiali a base di legno Elemento o composto Valore limite (mg/kg) Arsenico (As) 2 Cadmio (Cd) 2 Cromo (Cr) 25 Rame (Cu) 20 Piombo (Pb) 30 Mercurio (Hg) 0,4 Fluoro (F) 100 Cloro (Cl) 600 PCP 3 Creosoto Non presente 24
25 Criteri relativi al prodotto finito 25
26 26 Composizione I materiali per la bioedilizia devono essere composti per almeno l 85% in peso da: risorse vergini rinnovabili (compresa l acqua), e/o risorse minerali e/o risorse secondarie Classificazione di rischio del prodotto finito Il prodotto non deve essere classificato come cancerogeno (Categoria 1A,1B e 2), mutageno (Categoria 1A,1B e 2) e tossico per la riproduzione (Categoria 1A, 1B e 2) ai sensi del Reg. CE n. 1272/2008. Il prodotto non deve essere contrassegnato da una delle seguenti frasi di rischio o loro combinazioni: R50, R51, R52, R53, R54, R55, R56, R57, R58, R59. Il prodotto non deve essere contrassegnato da uno dei seguenti cod. indicazione del pericolo o loro combinazioni: H400, H410, H411, H412, H413, H420. Il valore di radioattività del materiale da costruzione, espresso come Indice di Radioattività (I), deve essere I 1.
27 Idoneità all uso Reg. UE n.305/2011 sui Prodotti da costruzione Condizione preliminare e necessaria per la certificazione dei materiali per la bioedilizia è il rispetto, ove definiti, dei requisiti stabiliti dalla relativa normativa tecnica armonizzata adottata in applicazione della legislazione sui prodotti da costruzione. 27
28 Sicurezza del prodotto Emissioni inquinanti nell ambiente interno 28
29 Sicurezza del prodotto Radioattività dei materiali (European Commission Radiation Protection 112) Indice di Radioattività (I), si basa sulla misura dei più importanti radioisotopi naturali comunemente presenti in tutti i materiali da costruzione: I = ATh/200+ARa/300+AK/3000 Valore di controllo: I > 1: corrisponde ad una dose in eccesso, rispetto al fondo naturale, di 1mSv/anno. Materiali che presentino valori superiori all'unità non sono certificabili. 29
30 Sicurezza del prodotto Test di cessione Es. Intonaci Elemento Concentrazione massima (mg/l ) Contenuto eluato Piombo (Pb) 0.05 Metodo di prova Contenuto eluato Cadmio (Cd) 0,004 Contenuto eluato Nichel (Ni) 0,04 Contenuto eluato Rame (Cu) 0,2 Contenuto eluato Zinco (Zn) 0.4 Contenuto eluato Cromo (Cr) (totale) 0,05 UNI
31 Criteri relativi al processo produttivo 31
32 Rispetto della normativa in materia di ambientale e di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro Il produttore che abbia richiesto la certificazione, è tenuto a fornire attestazione del rispetto della: legislazione vigente in materia di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro legislazione vigente in materia di ambiente Controllo del processo di produzione Il produttore deve garantire la costanza della qualità dei propri prodotti attraverso l adozione di opportune tecniche operative e tutte le misure di controllo interno del processo produttivo 32
33 Valutazione ambientale del processo produttivo La valutazione del processo produttivo viene effettuata in sede di istruttoria attraverso l applicazione della metodologia dell Analisi del Ciclo di Vita del prodotto (Life Cycle Assessment -LCA). Categorie di impatto considerate Potenziale di acidificazione (AP) Effetto serra a 100 anni (GWP100) Uso di risorse(ced, Cumulative Energy Demand) Eutrofizzazione (EP) Potenziale di Riduzione dello Strato dell Ozono stratosferico (ODP) La Formazione di ossidanti fotochimici (POCP) 33
34 CORKPAN 34 Caratteristiche Caratteristiche ambientali del prodotto Eco-Efficienza del processo produttivo Salubrità dei materiali Caratteristiche igro-termiche del prodotto Indicatore Contenuto di materie prime da fonti rinnovabili 100% Contenuto di materie prime di provenienza locale 100% Smontabilità e riutilizzabilità del prodotto si Prodotto riciclabile si Cessione di metalli pesanti no Consumo di energia primaria Consumo risorse energetiche totali: 25,54 MJ (per 1kg di prodotto) Effetto serra 0,36 kg CO 2 eq (per 1kg di prodotto) Acidificazione Riduzione dello strato di ozono Smog fotochimico Eutrofizzazione Emissioni di COV totali (TVOC) < 300 μg/m 3 Emissioni formaldeide Traspirabilità Isolamento termico Inerzia termica Isolamento acustico 8,88 g SO 2 (per 1kg di prodotto) 0,03 mg CFC-11 eq (per 1kg di prodotto) 0,32 g C2H4 eq (per 1 kg di prodotto) 1,79 g PO 4 3- (per 1kg di prodotto) <10 μg/m3 Fattore di resistenza alla diffusione del vapore: μ=5 Conducibilità termica: λ=0,040 W/mK Prova su tetto in legno con pannello Corkpan sp. 16cm: Trasmittanza termica: U= 0,23 W/m2 K Simulazione su tetto in legno con pannello Corkpan sp. 16cm: sfasamento 9 ore Prova su doppia parete composta da mattoni forati di cm 8 intonacata e con pannelli da cm 2+2 sfalsati : Potere fonoisolante=48 db Abbattimento rumore calpestio (solaio nudo)= 82dB
35 COTTOBLOC ROSATO Mattone autobloccante per pavimentazioni esterne 35
36 Grazie per l attenzione! m.dimonu@icea.info 36
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