UN NUOVO SPAZIO GIOVANI PER EMPOLI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "UN NUOVO SPAZIO GIOVANI PER EMPOLI"

Transcript

1 COMUNE DI EMPOLI UN NUOVO SPAZIO GIOVANI PER EMPOLI Empoli, 1 giugno 18 novembre 2010 Progetto realizzato con il sostegno della Regione Toscana Decreto n. 88 del 30 aprile 2010 Autorità Regionale per la Partecipazione 1

2 RIASSUNTO/abstract UN NUOVO SPAZIO GIOVANI PER EMPOLI La proposta di realizzare un centro di aggregazione per i giovani nel quartiere di Avane ad Empoli si colloca in una riflessione più generale dell Amministrazione Comunale sullo sviluppo di un piano complessivo per la realizzazione di strutture culturali collettive. All interno di questo piano e nell ambito delle risorse previste dal PRU di Avane, in corso di ultimazione, è stato svolto uno studio di fattibilità tra la fine del 2009 e l inizio del 2010, orientato a verificare le condizioni per realizzare una struttura per i giovani empolesi nell ex mercato ortofrutticolo. Tale studio è stato presentato all ufficio regionale competente in materia di fondi PRU ed è stata verificata la possibilità di utilizzare una certa quantità di risorse (1,4 Milioni di Euro), per la realizzazione dell opera. In accordo con il funzionario regionale, l Amministrazione Comunale ha deciso di adottare un percorso di progettazione partecipativo, che veda protagonisti gli stessi giovani nell ideazione e progettazione del nuovo spazio, è stata quindi fatta richiesta di sostegno regionale ai processi partecipativi (L.R. 69, 27/12/2007) ed è stato ottenuto un finanziamento di , 00 assegnato con Decreto n. 88 del 30 aprile Autorità Regionale per la Partecipazione Regione Toscana. Il processo partecipativo ha lo scopo principale di coinvolgere attivamente i giovani nella definizione delle funzioni, della forma e della distribuzione degli spazi del centro di aggregazione da realizzare. In seconda istanza il percorso si propone di esplorare le possibili forme di gestione degli spazi polivalenti, anche da parte di alcune associazioni esistenti o di possibile costituzione, attivando una prima rete di relazioni e sinergie nell ambito delle politiche giovanili empolesi. La presente relazione finale è integrativa di quella intermedia già inviata, nella quale sono state documentate le prime due fasi del percorso nelle due tappe di ascolto (outreach in città) e interazione creativa con i giovani della città, prima di avviare la terza e ultima fase, più propriamente progettuale (di messa a punto delle proposte emerse sulla forma, i contenuti e sulle modalità di gestione del nuovo spazio) e di presentazione pubblica dei risultati. 1. DESCRIZIONE DEL PROCESSO PARTECIPATIVO 1.1 Titolo del progetto: UN NUOVO SPAZIO GIOVANI PER EMPOLI 1.2 Richiedente/i del sostegno regionale: Comune di Empoli Assessorato alle Politiche Giovanili 1.3 Referente (e relativi recapiti): Assessore alle Politiche Giovanili Niccolò Balducci tel ; tel. Mobile ; ass.balducci@comune.empoli.fi.it 1.4 Oggetto del processo partecipativo: il recupero dell ex mercato ortofrutticolo della frazione di Avane per la creazione di un nuovo spazio per i giovani. Si tratta di un area composta da una porzione di territorio delimitato da recinzioni, su cui insiste una copertura a vela in cemento armato ed alcune strutture edilizie a contorno. Attraverso il processo partecipativo si intende coinvolgere i giovani e le associazioni della città per giungere ad una progettazione preliminare condivisa rispetto alle nuove funzioni e all organizzazione spaziale e gestionale che caratterizzeranno il nuovo centro di aggregazione. 2

3 1.5 Fasi in cui si articola il progetto e loro funzione: 1. Fase di indagine, ascolto e comunicazione sul campo dei potenziali destinatari per mappare esigenze, risorse e criticità relativamente alle politiche giovanili e ai centri aggregativi giovanili della città di Empoli e per attivare una prima rete di relazione e cooperazione; 2. Fase di visioning e confronto creativo fra i giovani stessi attraverso la tecnica dell Open space Technology per fare emergere proposte sul futuro spazio giovani; 3. Fase di interazione progettuale attraverso workshop e laboratori progettuali allo scopo di approfondire i principali temi emersi dalle fasi precedenti; 4. Fase di verifica delle linee progettuali emerse, di discussione sulle forme di gestione del nuovo spazio aggregativo A questi step si aggiunge la presentazione pubblica degli esiti del processo, immediatamente successiva alla conclusione del processo partecipativo. 1.6 Tempi e durata del processo partecipativo (date inizio e fine, durata complessiva, ritardi): Data inizio 1 giugno Data di fine 30 novem bre Cronogramma (GANTT) dei tempi effettivi (mantenere il diagramma nella stessa pagina) FASE/mese giugno luglio agosto settembr e comunicazione Ascolto e visioning Progetto e verifica Presentazione finale monitoraggio ottobre novembr e 1.8 Come si inserisce lo specifico processo nelle politiche e nelle modalità d azione del proponente, sia rispetto al passato (erano già stati condotti altri processi partecipativi?) che al futuro (si intende utilizzare processi di questo tipo anche in altri casi o settori? Vi sono strategie in questo senso? Se si tratta di ente locale: si è adottato un Regolamento locale della partecipazione?) La storia dell ex mercato ortofrutticolo si presenta densa di progetti e aspettative che si sono concentrate intorno a questa area, attualmente ancora priva di nuove funzioni. Negli ultimi dieci anni si sono susseguiti diversi progetti orientati a trasformare il complesso dell ex mercato ortofrutticolo in un polo culturale di richiamo, finalizzato alla riqualificazione del quartiere. Dei due principali progetti sull area: uno prevedeva uno spazio per la sperimentazione artistica ed un altro un polo musicale e teatrale. Entrambi non sono decollati per l elevato costo di realizzazione. Più recentemente il Comune ha orientato la scelta della futura destinazione verso uno spazio ricreativo e d interazione per i giovani della città, facendo rientrare tra le opere finanziate dal PRU anche il restauro di Casa Cioni, una cascina storica collocata nelle vicinanze dell ex mercato che dovrebbe diventare la nuova sede del Centro Giovani di Avane. E stato ritenuto importante attivare il percorso partecipativo al fine del coinvolgimento attivo dei giovani, non solo in merito alla rifunzionalizzazione di uno spazio strategico per il quartiere di Avane e per la città, ma anche con la prospettiva di imprimere nuove modalità di interazione, progettualità, reciprocità e responsabilità tra l ufficio delle politiche giovanili e le associazioni locali. Il percorso partecipativo rappresenta inoltre per l Amministrazione 3

4 un occasione di maggiore sinergia tra uffici diversi verso un obiettivo comune dai molteplici risvolti (culturali, sociali, urbanistici e tecnici, comunicativi). Il Comune di Empoli non ha ancora adottato un regolamento locale della partecipazione. 2. IL CONTESTO IN CUI SI E SVOLTO IL PROCESSO PARTECIPATIVO 2.1 Elementi conoscitivi significativi per comprendere il contesto e le problematicità Elementi conoscitivi (ambito territoriale interessato dal progetto, popolazione residente nell area, conflittualità in atto, ecc.) ed altri utili/significativi per comprendere il contesto in cui si è svolto il processo (e quindi le modalità con cui si è svolto e gli esiti cui ha dato luogo), evidenziando in particolare eventuali aspetti di problematicità sociale, economico, territoriale o ambientale rilevanti per il processo. L ambito territoriale a cui si rivolge il progetto è rappresentato dall intera città di Empoli e dai Comuni contermini più in generale, considerato che le politiche giovanili mirano ad avere una valenza extraterritoriale, ad essere capaci di individuare luoghi, attività e appuntamenti attraenti anche per i giovani non empolesi. In particolare il progetto di un nuovo spazio giovani si inserisce in uno specifico quartiere con un contesto da arricchire e potenziare. Il quartiere di Avane si colloca, infatti, nella periferia di Empoli ed è al centro di politiche sociali specifiche (è quartiere di residenza soprattutto di persone con esperienze di migrazione), che hanno favorito la creazione di percorsi di sostegno a particolari categorie di soggetti deboli (giovani, disabili, immigrati). Nel quartiere non sono tuttavia presenti particolari conflittualità sociali, a parte qualche episodio di microcriminalità. La criticità maggiore è legata principalmente alla posizione periferica, non molto accessibile, ed alla fatiscenza di aree come l ex mercato ortofrutticolo (oggetto del percorso) e di alcuni spazi limitrofi (Casa Cioni) che danno un immagine di degrado urbano della zona, per la quale occorrono operazioni di valorizzazione tali da richiedere un intervento di riqualificazione urbana (PRU). La Regione Toscana ha finanziato la realizzazione di una struttura per i giovani con circa, nell ambito delle risorse destinate al PRU di Avane, condizionando l erogazione del finanziamento ad un unico vincolo: la realizzazione di uno spazio che abbia valore sociale e polivalente per la città. Nel quartiere sono presenti ed attivi: un centro giovani, un comitato di quartiere, una casa del popolo, una parrocchia ed un teatro tenda, che sorge proprio sull area dell ex mercato ortofrutticolo ed ospita le attività di giocoleria e teatro di strada dell associazione Compagnia delle Arti Distratte. Nella stessa area operano anche le associazioni Reso (commercializzazione di prodotti invenduti) e Golem Gruppo Operativo Linux Empoli (riuso vecchi computer ed utilizzo open source). 3. IL PROCESSO PARTECIPATIVO In sintesi il processo si è strutturato in: Una prima fase (maggio-giugno 2010) di indagine e ascolto e di costituzione di due tavoli: uno tecnico interno all Amministrazione ed uno di garanzia sul percorso formato dalle associazioni giovanili aderenti all obbiettivo del processo. Da questa prima fase sono derivate una prima mappatura delle esigenze e delle risorse territoriali ed una prima costruzione di una rete di relazioni cooperative. Una seconda fase (luglio 2010) concentrata intorno all Open Space Tecnology, da cui sono emerse molte idee e proposte ed una serie di temi sensibili da sottoporre all attenzione e alla verifica tecnica e politica e al tavolo delle garanzie. 4

5 Dopo un confronto (terza fase, settembre 2010) tra tematiche ricorrenti, proposte ed elementi tecnici vincolanti sono state elaborate delle linee progettuali condivise che hanno costituito la base di riferimento per i laboratori progettuali (ottobre 2010), dai quali sono emerse le indicazioni sia per la configurazione spaziale e funzionale del nuovo spazio giovani, sia per la gestione dello stesso. Un ulteriore verifica tecnica ha preceduto la presentazione pubblica e confronto con la città (quarta fase, novembre 2010) dei risultati e l elaborazione del progetto preliminare per il nuovo spazio giovani che verrà realizzato nell area dell ex mercato ortofrutticolo di Avane. In merito alla fase di ascolto seguono alcune specificazioni: La selezione delle associazioni e dei gruppi svantaggiati da contattare per un coinvolgimento nell OST è stata concordata dall Ufficio Politiche Giovanili con il gestore del processo partecipativo con l obiettivo di raggiungere il più completo grado di inclusività, in modo da riuscire a contattare anche i giovani di difficile coinvolgimento. Non è stato condotto un ascolto delle associazioni giovanili sportive che pur invitate al percorso non hanno mostrato particolare interesse, probabilmente in relazione al fatto che la città è già molto dotata di impianti sportivi e che le dimensioni dell area oggetto di riqualificazione urbanistica poco si prestano a funzioni sportive. La fase iniziale del lavoro è stata centrata su una attività di indagine-ascolto finalizzata ad una mappatura delle esigenze e delle risorse di tipo aggregativo e alla costruzione di una prima rete di relazioni cooperative per l organizzazione del processo, oltre che a trasmettere il senso complessivo del percorso. Oltre a interviste in profondità a 14 soggetti rappresentativi di altrettante associazioni sociali e culturali sono state effettuate chiacchierate informali: - con i giovani delle associazioni in qualità di portatori di interesse ed espressione di un esperienza consolidata di partecipazione attiva; - con i referenti di associazioni operanti soprattutto nel settore socio-educativo in qualità di mediatori per accedere ai giovani più difficili da raggiungere e meno abituati a partecipare sul territorio; - con i giovani generici frequentatori dei luoghi di aggregazione giovanile spontanea e con gli studenti delle scuole superiori. Gli interlocutori portatori di interesse dei colloqui in profondità sono stati contattati telefonicamente per avere appuntamenti presso le loro sedi associative e informati nel corso dell intervista. Le interviste sono state condotte in un clima colloquiale aperto, disteso e collaborativi. Rispetto agli scambi di outreach si è privilegiato da un lato di incontrare i referenti legati a settori giovanili di disagio e dall altro i rappresentanti delle associazioni più impegnate a livello locale e intercomunale. Nelle scuole superiori l interazione con i giovani è stata più o meno stimolante a seconda, soprattutto, della mediazione dell insegnante presente. Alcuni istituti si sono dimostrati più incuriositi di altri (liceo artistico e liceo scientifico). A causa dell avvicinarsi della chiusura delle scuole e il poco tempo a disposizione per coinvolgere gli studenti delle scuole superiori è stata privilegiata una presentazione diretta nelle classi all ipotesi prevista in un primo tempo di palo dell ascolto. Sono stati coinvolti i presidi di tutte le scuole superiori empolesi insieme ad alcuni docenti di riferimento, quindi il percorso partecipativo è stato illustrato direttamente nelle classi terze, quarte e quinte raccogliendo già le disponibilità ad essere ricontattati per l OST. Inoltre il percorso è stato presentato anche presso i corsi per stranieri e di tipo professionali organizzati dal Centro per l impiego. Nei luoghi informali scelti in quanto di maggiore frequentazione giovanile spontanea, il clima dell interazione è stato discontinuo, con una tendenza ad essere sfuggenti soprattutto da parte delle ragazze, mentre i maschi hanno generalmente mostrato una relativa maggiore curiosità sul percorso partecipativo, sul destino di Avane e sull evento dell OST. 5

6 Partecipanti (per fasi) Chi e quanti OST: all evento del 15 luglio 2010, organizzato secondo la modalità dell Open Space Technology, i partecipanti sono stati 138, così composti: - Partecipanti iscritti alle associazioni giovanili presenti sul territorio, appartenenti e non al tavolo delle garanzie (adesioni n 90, presenze effe ttive 76). - Campione casuale stratificato per genere, età e nazionalità, rappresentativo della popolazione presente sul territorio (adesioni n 39 presenze effettive 23). - Partecipanti iscritti autonomamente, giovani non appartenenti ad alcun tipo di associazione che spontaneamente si sono iscritti per partecipare all evento (adesioni n 60 presenze effettive n 39). Tra questi iscritti molti sono la risultante della promozione dell evento effettuata in tutte le scuole superiori della città (classi terze, quarte e quinte di: liceo classico, artistico e linguistico Virgilio, liceo scientifico Il Pontormo, Istituto Tecnico Commerciale Fermi, Istituto Tecnico Industriale Ferraris, Istituto per Geometri Brunelleschi, Scuola Superiore Privata SS. Annunziata ), durante la quale si sono raccolte circa 500 adesioni di disponibilità ad essere ricontattati e informati a ridosso dell evento per formalizzare la partecipazione. - Dall analisi dei questionari distribuiti all inizio dell evento emerge che: La composizione dei presenti ha visto una maggioranza del genere maschile: 78 ragazzi e 60 ragazze, di cui la maggior parte (59,8%) appartiene alla fascia d età più giovane, che va dai 16 ai 21 anni, mentre le altre classi d età sono così distribuite: fascia anni (22,6%), fascia anni (14%), oltre 32 anni (3,6%). Di conseguenza i partecipanti con un titolo di studio di diploma di scuola media superiore e media inferiore costituivano la quota sostanziale dei partecipanti (media inferiore 32,8% e diploma scuola superiore 51,9%). Tra i partecipanti erano rappresentati gruppi socio-occupazionali diversi, con una preponderante presenza di studenti (63,8%), e un equa distribuzione delle altre categorie: disoccupati (9,4%), lavoratori dipendenti (10,9%), lavoratori autonomi (5,8%), ma anche precari (4,3%) e altro tipo di occupazioni non specificate (5,8%). Laboratori progettuali: hanno partecipato 34 persone a entrambi i laboratori progettuali, di cui 26 appartenenti ad associazioni giovanili locali e 8 esterni; molti avevano partecipato anche all OST Come sono stati selezionati - OST: i partecipanti iscrittisi autonomamente e tramite le associazioni giovanili empolesi sono stati selezionati solo sulla base della fascia d età definita per la partecipazione all OST (16-32 anni). Per il campione casuale l estrazione di tutti i nominativi è stata operata dal Centro Elaborazione Dati (CED) del Comune di Empoli. Il campione è rappresentativo della popolazione empolese dai 16 ai 30 anni, e le modalità d estrazione dei nominativi hanno permesso di stratificare il campione secondo 3 fasce d età (16-20, 21-25, 26-30), ciascuna di queste è stata stratificata a sua volta per genere e nazionalità. L obiettivo era raggiungere l iscrizione di un campione casuale di 50 nominativi, stratificato secondo i valori della seguente popolazione: - Totale popolazione interessata all estrazione: - maschi: 3410 di cui 661 stranieri - femmine: 3254 di cui 758 straniere - totale: 6664 di cui 1419 stranieri 6

7 Partendo da questi dati sono state calcolate proporzionalmente le composizioni di ciascuna fascia d età: - Residenti 16-20: - maschi: 1117 di cui 173 stranieri - femmine: 1016 di cui 164 straniere - totale: 2133 di cui 337 stranieri campione casuale: - maschi: 8 italiani 1 straniero - femmine: 7 italiane 1 straniera - Residenti 21-25: - maschi: 1076 di cui 207 stranieri - femm.: 1020 di cui 241 straniere - totale: 2096 di cui 448 stranieri campione casuale: - maschi: 7 italiani 1 straniero - femmine: 5 italiane 2 straniere - Residenti 26-30: - maschi: 1217 di cui 281 stranieri - femm.: 1218 di cui 353 straniere - totale: 2435 di cui 634 stranieri campione casuale: - maschi: 7 italiani 2 straniero - femmine: 7 italiane 2 straniere In relazione al campione casuale siamo riusciti ad avere 49 adesioni a ridosso dell evento, scese a 39 conferme il giorno prima dell evento e a 23 presenze all evento stesso (12 della fascia 16-20, 7 della fascia 21-25, 3 della fascia 28-30), di cui 8 femmine e 15 maschi. Rispetto al reclutamento del campione casuale occorre fare presenti le seguenti considerazioni: - in generale dalle Pagine Bianche non è stato possibile ricavare i numeri di telefono degli stranieri (che per lo più non hanno telefono fisso ma cellulare; inoltre avevamo a disposizione dall anagrafe dati relativi al luogo di residenza alla nascita, per cui molti dei nominativi indicati potevano avere cambiato comune di residenza), e i pochi trovati non hanno avuto esito positivo per motivi analoghi a quelli descritti di seguito; - in particolare per il reclutamento del campione casuale si sono presentate alcune difficoltà specifiche: o per la fascia 16-20: coincidenza con la vacanza estiva, esami di maturità, esami patente guida; o per la fascia 20-25: esami universitari sessione estiva, coincidenza con la vacanza estiva, impegni di lavoro; o per la fascia 26-30: impegni di lavoro, colloqui di lavoro, esami universitari, cura bambini piccoli; o pochi coloro che in tutte le fasce si sono dichiarati disinteressati al processo, molti di più gli interessati che non potevano liberarsi per l evento, ma che hanno chiesto di essere ricontattati per fasi successive del percorso. Laboratori progettuali: l iscrizione ai laboratori è stata organizzata con invito diretto per i membri del tavolo delle garanzie e per i giovani precedentemente estratti come campione casuale per l OST; per tutti gli altri giovani partecipanti all OST, di cui si aveva l indirizzo di posta elettronica, è partita la comunicazione con indicazione del termine ultimo per le iscrizioni, che sono state comunque aperte anche a chiunque volesse parteciparvi: unico vincolo sono state le due settimane per iscriversi e un numero massimo di circa trenta persone per laboratorio (diversamente diventa insostenibile l applicazione della tecnica del laboratorio progettuale; si era 7

8 tenuto in conto che nel caso fosse pervenuto un numero di iscritti molto superiori al numero sostenibile dalla metodologia scelta si sarebbe pensato ad un aggiustamento metodologico, che poi non è stato necessario essendo gli iscritti totali 34) Quanto sono rappresentativi della comunità Rispetto alla rappresentatività, per il campione casuale si rimanda al paragrafo Per quanto riguarda invece i partecipanti complessivi all OST: - la fascia dovrebbe rappresentare il 32% della popolazione giovanile a cui ci si è rivolti (16 32 anni) - la fascia il 31,5% - la fascia il 36,5%; ma la distribuzione di chi ha effettivamente partecipato non rispecchia fedelmente la composizione demografica reale. Infatti hanno partecipato per il 59,8% giovani tra i 16 e i 21 anni, oggettivamente più liberi da impegni lavorativi, familiari e universitari. Per le altre due fasce valgono le difficoltà di reclutamento evidenziate per il campione casuale, soprattutto per quanto riguarda le quote percentuali di donne italiane e di donne straniere, ovvero le categorie di più difficile coinvolgimento, come spesso riscontrato nell ambito di percorsi partecipativi. Laboratori progettuali: i laboratori progettuali sono stati frequentati da un gruppo di partecipanti piuttosto eterogeneo per età, genere e provenienza; non ha predominato il criterio della rappresentatività (come era avvenuto per la selezione del campione casuale) bensì si è verificata un auto-selezione sulla base dell interesse a condividere parte delle proprie esperienze soggettive nell elaborazione di un progetto dalla forte natura collettiva Inclusione, in particolare di minoranze, soggetti deboli o svantaggiati, compresi i diversamente abili, nonché gruppi sociali o culturali diversi I partecipanti coinvolti in questa fase sono coloro che per diversi motivi incontrano maggiori difficoltà nella partecipazione e interazione con gli altri, soggetti deboli e svantaggiati, oppure giovani appartenenti a fasce sociali e culturali meno abituate ad avere un ruolo attivo nella partecipazione. A questi si sono aggiunti gli studenti delle scuole superiori, la cui giovane età e la scarsa esperienza ad esprimersi in un contesto pubblico, poteva essere d ostacolo a un coinvolgimento spontaneo. Le categorie svantaggiate e di difficile coinvolgimento, che sono state contattate in maniera mirata tramite i referenti/operatori o personalmente, fanno riferimento a: - Giovani diversamente abili (gruppo AttivaMente CAE, associazione Noi da Grandi) - Giovani lavoratori (Agenzia per l impiego e ufficio di collocamento) - Giovani stranieri (Consiglio degli Stranieri, progetto Milleunavoce) - Giovani disoccupati (Agenzia per lo sviluppo Empolese-Valdelsa) - Giovani legati a problemi di disagio giovanile (dipendenze alimentari, tossicodipendenze:giovani & Benessere CAE) - Studenti delle scuole superiori (istituti statali e privati) - Giovani frequentanti il Centro Giovani di Avane Il coinvolgimento, tranne che per i giovani diversamente abili (rappresentati da due associazioni all interno del Tavolo delle Garanzie) che hanno aderito in numero considerevole (10 iscrizioni) e per gli studenti delle scuole superiori che hanno mostrato un certo interesse, è stato difficile, nonostante un grosso impegno mirato, per ragioni diverse a seconda della categoria svantaggiata e nonostante la collaborazione di mediatori sociali, culturali e educativi: - i giovani lavoratori per le difficoltà e le titubanze a chiedere permessi; - i giovani disoccupati per un disinteresse non velato per eventi che non diano concrete opportunità di lavoro; 8

9 - i giovani con più o meno gravi problemi di disagio per una difficoltà nella relazione e nel confronto con altri giovani; - i giovani stranieri per motivi diversi (dichiarati): gli impegni lavorativi dei ragazzi cinesi che finita la scuola lavorano; il rientro nei paesi di origine dei giovani nord africani e albanesi; impegni familiari per le ragazze che accudiscono i fratelli e le sorelle minori o gli anziani in famiglia; la scarsa conoscenza dell italiano da parte dei giovani stranieri di recente immigrazione; impegni di lavoro. Alcuni hanno declinato l invito non appena capito che non si trattava di opportunità lavorativa. Inoltre la mediazione della Consiglio degli stranieri non è risultata molto efficace a questo scopo, essendo questo organismo soprattutto concentrato a Empoli nel raggiungimento di obiettivi su scala nazionale (rilascio permessi di soggiorno, diritto di voto e cittadinanza ). Laboratori progettuali: gli iscritti erano eterogenei, in quanto si era espressamente raccomandato che non fossero presenti più di due rappresentanti per le singole associazioni interessate ad investire in tempo, competenze e continuità nel progetto futuro del nuovo spazio giovani La partecipazione paritaria di genere In merito ai partecipanti complessivi all evento, grazie all analisi dei questionari distribuiti all inizio dell evento è possibile ricavare le seguenti cifre, che mostrano una partecipazione di genere abbastanza paritaria, nonostante l adesione femminile sia di poco inferiore a quella maschile in tutte le fasce d età: - n. totale femmine: 60 - n. totale maschi: 78 - complessivamente ci sono stati 82 partecipanti nella fascia 16-20, 31 in quella 21-25, 19 in quella 26-32, e 6 oltre i 32 anni. La maggiore presenza nella prima fascia, come già evidenziato, è soprattutto legata al fatto che i giovani appena diplomati e non ancora in vacanza costituivano la categoria più libera da impegni (esami di riparazione, esami universitari e lavoro). Laboratori progettuali: tra i 34 partecipanti le presenze maschili e quella femminili sono risultate pressoché corrispondenti. 3.2 Metodi/tecniche impiegati (per fasi) Elenco degli eventi partecipativi (date effettive) Evento partecipativo: Open Space Technology - 15 luglio 2010 dalle 9.30 alle alla Scuola Media Statale Busoni Vanghetti - sede Busoni. Laboratori progettuali: 15 ottobre 2010 dalle alle e 16 ottobre 2010 dalle alle presso il teatro tenda delle Arti Distratte nell area dell ex mercato ortofrutticolo di Avane Metodi, tecniche o approcci impiegati Evento partecipativo - Open Space Technology: per questo momento centrale è stata utilizzata la tecnica dell Open Space Technology per approfondire una visione progettuale collettiva tramite l incontro tra i diversi punti di vista di tutti i giovani presenti (138) sulle caratteristiche spaziali, funzionali e gestionali del nuovo spazio giovani a partire dalla domanda Cosa vogliamo nel nuovo spazio giovani di Empoli? 9

10 Laboratori progettuali: Si è trattato di due incontri per la definizione partecipata delle linee guida progettuali e gestionali per il nuovo spazio giovani, a partire dalle tematiche ricorrenti durante l OST e dai vincoli tecnici ed economici condivisi con il gruppo tecnico-politico e con il tavolo delle garanzie. La prima giornata è stata dedicata alla configurazione spaziale, morfologica e funzionale della nuova struttura con l utilizzo dei tipici materiali del laboratorio progettuale, adatti a simulare un intervento progettuale (elementi simbolici, tutti in scala per rappresentare alberi, parcheggi e quant altro) nelle sue varie componenti anche materiche), e avvalendosi di un modello in scala facilmente trasformabile degli edifici esistenti nell area oggetto dell intervento. La seconda giornata è stata invece rivolta agli aggiustamenti e completamenti degli esiti della prima (con esplicitazione delle azioni prioritarie di intervento date le risorse economiche limitate a disposizione), ma soprattutto ad un confronto approfondito sulle opportunità gestionali da pensare per il nuovo spazio, attraverso un dibattito strutturato sulla definizione progressiva di obiettivi, linee guida e azioni nel breve medio e lungo termine Congruità dei metodi impiegati con le finalità e l oggetto del progetto Open Space Technology: il metodo dell OST è risultato essere particolarmente congruo al confronto creativo finalizzato ad una prima messa a fuoco collettiva delle idee capaci di suscitare maggiore interesse e motivazione all approfondimento nel lavoro per piccoli gruppi. Laboratori progettuali: grazie ai laboratori progettuali è stato possibile tradurre le molteplici indicazioni derivate dall OST in linee progettuali concrete convogliate in un vero e proprio progetto preliminare, uno strumento con caratteri operativi necessario all Amministrazione e Publicasa per poter impiegare gli stanziamenti regionali per il Piano di Recupero Urbano del quartiere di Avane. In sede di laboratori sono state inoltre proposte dai partecipanti modalità sperimentali di gestione dell area con un forte coinvolgimento in rete da parte delle associazioni locali e con la partecipazione dell Amministrazione Comunale Il clima degli incontri solo eventi partecipativi in senso stretto Open Space Technology: l evento è stato molto partecipato sia quantitativamente che qualitativamente. Molti i giovani presenti fin dal mattino (138) e che si sono trattenuti fino alla fine in un clima incuriosito, vivace e propositivo, nonostante l impegno richiesto dalla metodologia stessa. Laboratori progettuali: clima partecipato, con graduale maggiore coinvolgimento soprattutto in merito all uso degli strumenti e dei materiali tipici di questo tipo di workshop. Per tutti i partecipanti si trattava della prima esperienza di questo tipo ed ha generato reazioni sorprese sull entità degli esiti progettuali a cui si può pervenire, grazie alla guida facilitata e al bagaglio di elementi, suggestioni e paletti iniziali già condivisi Inclusività degli eventi partecipativi (assicurare la parità di espressione di tutti i punti di vista e di eguaglianza di accesso alla discussione (per un maggiore dettaglio si rimanda al paragrafo 3.1 Partecipanti) Open Space Technology: l evento OST è stato inclusivo per varietà di provenienza ed età dei partecipanti. Per sua natura la tecnica è tale che la discussione in piccoli gruppi sia auto-gestita, quindi sta al moderatore designato da ogni gruppo di discussione garantire 10

11 eguaglianza di accesso alla stessa. L impressione degli organizzatori dell evento è che in tutti i gruppi di discussione il clima fosse vivace, attento e aperto al dialogo e rispettoso delle singole opinioni. Laboratori progettuali: considerato il numero ideale di partecipanti per un laboratorio progettuale (non più di 25-30) si può ritenere che l esperienza sia stata sufficientemente inclusiva, soprattutto se si tiene conto del fatto che erano stati previsti aggiustamenti metodologici nel caso fossero pervenute adesioni superiori al numero tecnicamente gestibile Adattamento e flessibilità nella gestione degli eventi partecipativi Open Space Tecnology: non è stato necessario adattare l evento per sviluppi imprevisti. Laboratori progettuali: non è stato necessario adattare l evento per sviluppi imprevisti Informazioni ricevute dai partecipanti sui temi del processo e sui suoi scopi; ascolto di opinioni di esperti e/o portatori di interessi Open Space Technology: i partecipanti provenienti dal campione casuale e gli studenti delle scuole superiori che avevano indicato la propria disponibilità ad essere informati hanno ricevuto via la locandina sull evento oltre ad aver avuto informazioni di persona (gli studenti) e per telefono(il campione casuale). I giovani che si sono iscritti autonomamente o tramite le associazioni, attraverso il sito, hanno trovato su questo le informazioni sui temi e sullo scopo dell evento. Ad introduzione dell evento gli assessori e i tecnici presenti hanno ulteriormente fornito elementi conoscitivi sia sull area dell intervento che sul processo partecipativo e sulla modalità interattiva adottata (per maggiori dettagli si veda il paragrafo 3.3 Comunicazione e informazione). Laboratori progettuali: l invito è stato accompagnato dal suggerimento di lettura dei materiali precedentemente prodotti e caricati sul sito che testimoniavano la progressione e maggiore definizione delle indicazioni progettuali condivise in itinere; questo è stato ritenuto valido sia per i partecipanti che già erano presenti nelle fasi precedenti, sia in particolare per chi ha partecipato ai laboratori senza essere stato presente all OST (o alle riunioni del Tavolo delle garanzie) Neutralità e imparzialità del processo: le garanzie - I componenti del Tavolo delle garanzie hanno aderito spontaneamente dopo un invito esteso a tutte le associazioni. Il Tavolo delle Garanzie: Per garantire neutralità, imparzialità e controllo sul processo in atto e, poi, sugli sviluppi successivi alla sua conclusione e inerenti all esecuzione dell intervento architettonico, è stato costituito fin dall inizio del percorso partecipato il Tavolo delle Garanzie. Per la costituzione del Tavolo l invito è stato esteso a tutte le associazioni giovanili locali, culturali, sociali, sportive e ricreative. Sono state invitate a prendere parte all avvio dei lavori e a costituire un Tavolo delle Garanzie tutte le associazioni giovanili, culturali e sportive della città (circa 70). Hanno partecipato al primo incontro 52 rappresentanti delle stesse e si sono iscritte al Tavolo delle Garanzie 26 associazioni, queste ultime hanno mandato loro rappresentanti nei successivi 11

12 incontri concordati con il tavolo garantendo continuità di presenza (circa 20 presenze ad ogni tavolo). Anche per il secondo incontro l invito è stato inoltrato a tutte le associazioni invitate al primo incontro anche se non tutte le associazioni sono riuscite ad intervenire. Per il terzo e per il quarto incontro al tavolo sono stati invece invitati solo i soggetti aderenti, ma si è chiesto loro di proporre eventuali altri soggetti che ritenessero importanti per la partecipazione ai laboratori progettuali. Il Tavolo delle Garanzie ha costituito il luogo di una costante condivisione sia del metodo che dei contenuti dei momenti partecipativi, oltre che dei risultati di ogni singola fase: gli interlocutori più motivati del Tavolo hanno anche garantito continuità e coesione al processo, rappresentando di fatto le figure che più probabilmente raccoglieranno il testimone dopo la chiusura del percorso partecipativo e la fuoriuscita della figura del consulente; per costoro la partecipazione costante lungo le quattro fasi del processo è stata anche una sorta di training metodologico d insieme e particolare, e di acquisizione di nuove competenze che potranno essere investite proprio nel dare seguito al progetto continuando ad interfacciarsi con l Amministrazione, non più in una relazione strettamente biunivoca come in passato bensì attraverso una prima rete formatasi lungo i sei mesi del processo partecipativo; inoltre nel tavolo la presenza del direttore della biblioteca comunale ha costituito motivo di confronto con una delle realtà culturali e giovanili più vitali della città, motivata a mantenere una relazione stretta col futuro spazio giovani di Avane come eventuale sede decentrata di un punto di prestito/lettura. Un tema sollevato dal Tavolo nell ambito dell incontro, in relazione proprio al punto di vista dell imparzialità, è stato il timore che la partecipazione agli eventi da parte di giovani provenienti da associazioni culturali piuttosto che sportive potesse essere sbilanciata visto l alto numero di iscritti che normalmente hanno le associazioni sportive. In realtà l interesse maggiore ad aderire al tavolo è stato evidenziato dalle associazioni culturali e sociali, forse anche a causa del fatto che le caratteristiche spaziali e dimensionali dell ex mercato ortofrutticolo difficilmente si presterebbero ad un uso sportivo dell area. E stato inoltre sottolineato che i giovani avrebbero partecipato all OST prima di tutto in veste di cittadini che esprimono le proprie opinioni e idee, indipendentemente dall appartenenza ad una associazione. Nel secondo incontro il tavolo, ormai costituito (circa 26 referenti, ma il numero è variabile, qualcuno potrebbe aggiungersi e altri lasciare), si è soprattutto preoccupato di stabilire alcune garanzie quali assicurare un coinvolgimento di giovani, da parte delle associazioni, il più possibile bilanciato rispetto all età, al genere, alla cultura, all estrazione sociale e costantemente aperto e inclusivo, specie per coloro che hanno più difficoltà a partecipare. Infatti, nonostante il desiderio di alcuni adulti di partecipare attivamente all OST il tavolo ha ritenuto sufficientemente ampia la fascia di età di riferimento (16-32 anni) e concordato sulla presenza di un certo numero di osservatori adulti che, senza interferire, avrebbero potuto seguire ed analizzare l evento nell intera giornata. Il tavolo ha chiesto rassicurazioni sull assenza di barriere architettoniche nel luogo dell evento e sulla possibilità di accompagnare giovani diversamente abili, oltre che di far partecipare i minori a condizione di un autorizzazione scritta da parte dei genitori per il trattamento dei dati e delle immagini. Nell ambito del terzo incontro al tavolo è stato chiesto di proporre ulteriori nominativi per partecipare alla fase progettuale successiva, oltre che di esprimersi sugli esiti della fase precedente e sulle proposte per i laboratori progettuali. Nel quarto ed ultimo incontro è stato importante condividere con il Tavolo gli esiti dei laboratori progettuali, oltre che dare la possibilità di integrare e suggerire aggiustamenti al progetto preliminare prima della presentazione pubblica cittadina. Insieme al Tavolo è stato in quest ultimo incontro condiviso di invitare alla presentazione finale tutti i 138 giovani partecipanti all OST del 15 luglio. Calendario degli incontri con il Tavolo delle Garanzie: 1 incontro: 1 giugno 2010 dalle ore alle Comune di Empoli - Incontro di presentazione del progetto partecipativo e per la costituzione del Tavolo delle garanzie con le associazioni cittadine giovanili. Raccolta di riflessioni, quesiti, perplessità. 12

13 2 incontro: 17 giugno 2010 dalle alle Comune di Empoli - Incontro con i referenti aderenti al Tavolo delle garanzie finalizzato a promuovere e divulgare l evento dell OST fissato per il 15 luglio Distribuzione di materiale informativo (pieghevoli e locandine). 3 incontro: 16 settembre 2010 dalle alle Comune di Empoli. Incontro di presentazione della sintesi degli esiti della prime due fasi del percorso, di anticipazione della terza fase di interazione progettuale e di accordo sulle date per i laboratori progettuali. 4 incontro: 9 novembre 2010 dalle alle Comune di Empoli. Incontro di restituzione e di confronto sugli esiti dei laboratori progettuali svoltisi il 15 e il 16 ottobre 2010 e di anticipazione della data per la presentazione pubblica. In riferimento alle modalità di convocazione di questo organismo, per l incontro di presentazione del progetto partecipativo e costituzione del Tavolo delle garanzie tutte le realtà associative locali (sportive e culturali) sono state invitate via posta elettronica e cartacea. Per il secondo incontro con il tavolo è stato mandato l invito di nuovo a tutte le realtà associative, oltre a quelle che avevano aderito nell incontro precedente. E stata inviata la locandina relativa all evento. Durante l incontro ai referenti del tavolo è stato consegnato tutto il materiale divulgativo cartaceo (pieghevoli comprensivi di scheda di iscrizione e locandine) per informare dell evento i propri iscritti. Per il terzo incontro con il Tavolo delle garanzie (di restituzione dei risultati delle prime due fasi e di avviamento della terza fase del progetto) gli aderenti al tavolo sono stati avvisati via mail ricontattati telefonicamente e consegnato loro un documento cartaceo di sintesi. Per il quarto incontro il procedimento è stato il medesimo che per il terzo incontro, con la differenza che gli esiti dei laboratori sono stati raccontati con l ausilio di una presentazione in power point. Sono state scritte relazioni sintetiche che aggiornassero i presenti agli incontri circa i contenuti, le finalità e le modalità delle diverse tappe del percorso, nonché degli esiti parziali e finali di ogni fase del processo. Man mano che si producevano materiali condivisi gli stessi sono stati caricati sul sito. In ultimo all Amministrazione Comunale sono state fornite le tavole del progetto preliminare, corredate delle relative schede tecniche e delle raccomandazioni sulla gestione e sulla valorizzazione di alcuni elementi caratterizzanti il nuovo spazio per come emerso sia dall OST che dai laboratori progettuali. Tutti e quattro gli incontri sono stati molto partecipati, ricchi di osservazioni e di domande: - il primo si è concentrato sugli obiettivi e le modalità del progetto partecipativo e sui vincoli urbanistici dell area oggetto dell intervento di recupero urbano; - il secondo si è concentrato e orientato a comprendere fattivamente il ruolo e il contributo del Tavolo delle garanzie al processo; - il terzo ha evidenziato un interessante entusiasmo verso l orientamento impresso ai laboratori e agli incontri di approfondimento sulla gestione. - Il quarto ha accolto con gradimento l impostazione progettuale e gestionale del nuovo spazio futuro impressa dai laboratori. La sensazione prevalente trasmessa dai partecipanti è stata quella di trovarsi effettivamente coinvolti in un processo che rappresenta una sperimentazione innovativa per la città. Questa la breve sintesi delle riunioni: - 1 incontro: trattandosi in parte di una presentaz ione è stato spiegato ai presenti come si inserisce il progetto nell ambito degli obiettivi dell Amministrazione Comunale e le motivazioni che stanno alla base del sostegno economico ricevuto dall Autorità per la Partecipazione come da LR 69/2007. E stata illustrata una proiezione in power point riassuntiva ed esplicativa di quelle che sarebbero state le tecniche utilizzate nelle diverse fasi della partecipazione (dall outreach nei luoghi informali, all OST, dalle camminate di quartiere ai laboratori progettuali). La seconda parte dell incontro è stata dedicata alle domande e alle richieste di approfondimenti soprattutto di ordine tecnico e metodologico. 13

14 - 2 incontro: la discussione con i 20 rappresentant i iscritti al Tavolo delle garanzie si è svolta in cerchio con modalità informale, incentrando l attenzione soprattutto sugli obiettivi e le responsabilità del Tavolo delle garanzie e sulla definizione di alcuni criteri-guida del processo. - 3 incontro: a partire dalle proposte emerse dalla fase di ascolto e dall OST incrociate con le riflessioni del tavolo tecnico e politico interno all Amministrazione, sono stati evidenziati i temi trasversali più ricorrenti nelle proposte e gli elementi utili (quadro urbanistico, vincoli tecnici, fattibilità economica attraverso presentazione in power point e consegna di un documento di sintesi) per la definizione dei laboratori progettuali e degli incontri di approfondimento sulla gestione futura del nuovo spazio. Questo incontro segna il passaggio alla terza fase del processo, quella dell interazione progettuale, rispetto alla quale si sono voluti condividere metodologia, impostazione, obiettivi e un calendario di incontri recependo opinioni e suggerimenti. - 4 incontro: si è trattato dell ultimo incontro co n il Tavolo delle garanzie, finalizzato a condividere i risultati dei due laboratori progettuali svoltisi il 15 e il 16 ottobre 2010, e a recepire suggerimenti e integrazioni alle proposte formulate dai giovani partecipanti e rielaborate dai progettisti di Avventura Urbana in un progetto preliminare di massima; è stata proiettata una presentazione in power point e sono state discusse le linee guida non solo del progetto formale del nuovo spazio giovani ma anche della gestione futura dello stesso. Rappresentanti del Tavolo delle garanzie erano presenti durante tutta la durata dell evento OST, oltre a quelli del tavolo tecnico comunale intersettoriale, e ai politici di riferimento (sindaco, assessore alle politiche giovanili e alla partecipazione, assessore alla cultura e all educazione), ai giornalisti e agli osservatori. Anche durante i laboratori progettuali sono stati presenti rappresentanti del Tavolo delle garanzie: la loro presenza insieme a quella dei referenti tecnici comunali è stata molto discreta ed ha avuto una funzione essenzialmente di osservazione Performance: cosa ha funzionato e cosa meno Fase di ascolto: ha funzionato bene il principio dell avvicinamento e dell ascolto insito nell outreach, che ha contribuito a creare un clima di fiducia e di coinvolgimento nel percorso. Hanno risposto bene le associazioni culturali e sociali, meno quelle sportive. E stato difficile il coinvolgimento degli stranieri, già complesso di suo. Debole il coinvolgimento del Centro per l Impiego e delle parrocchie. Incontri preparatori e di coordinamento tecnico-politico: Complessivamente è stato utile un ampio coinvolgimento diretto dei referenti interni all amministrazione per tutte le diverse fasi del percorso. Incontri con il Tavolo delle Garanzie: nel primo incontro ha sicuramente funzionato la partecipazione e la risposta manifestata, l interesse a capire e ad essere coinvolti nel processo da parte di molte realtà aggregative locali. La curiosità di comprendere tutta una serie di dettagli più tecnici rimandabili ad una fase successiva del percorso ha un po distratto da uno degli obbiettivi della convocazione stessa, ovvero la condivisione della domanda di apertura dell OST che è comunque emersa più volte. Tuttavia ha prevalso il senso di opportunità del percorso partecipativo come potenziale catalizzatore di energie innovative. Il secondo incontro ha funzionato, rivelando molta disponibilità alla collaborazione sinergica tra gruppi, con le politiche giovanili e col consulente esterno, oltre che alla promozione 14

15 dell evento attraverso i canali comunicativi di ogni referente del tavolo (siti web, blog, newsletter, ). Durante il terzo incontro non sono emerse controproposte a quanto ipotizzato per l approfondimento progettuale e c è stata una buona condivisione all impostazione dei laboratori. Anche nel quarto incontro non sono emersi né suggerimenti né elementi di criticità: tuttavia durante la presentazione finale del progetto sono stati evidenziati elementi di dubbio su alcuni aspetti e contenuti progettuali che sarebbe stato preferibile affrontare durante i laboratori o quanto meno durante questo stesso quarto incontro interno. Open Space Technology : nel complesso le aspettative sono state ampiamente soddisfatte grazie all alta e motivata partecipazione giovanile decisamente non scontata, trattandosi di un periodo estivo, di vacanza per molti e di esami universitari (e corsi di recupero) per altri. Inoltre, la data dell OST cadeva in un giorno lavorativo, ma nel mese di luglio la scelta del sabato sarebbe stata forse più rischiosa).si sottolinea comunque, che la partecipazione è stata convinta e stimolante. Ha funzionato relativamente meno la partecipazione del campione casuale, che è stata inferiore alle aspettative (ma lo stesso reclutamento è stato difficile). Inoltre alcuni giovani che hanno trascritto i contenuti fondamentali delle discussioni a cui avevano partecipato, al fine dell elaborazione dell instant report finale, non sono sempre riusciti a tradurre la ricchezza e la vivacità reale degli approfondimenti dei piccoli gruppi (in tutto 18 su tre sessioni di lavoro). Laboratori progettuali: un esperienza positiva, ricca di contributi e stimolante, che ha delineato gli elementi essenziali per rendere operativi gli esiti dei laboratori (si ricorda che si sta comunque parlando di un progetto preliminare con necessari approfondimenti successivi per poter arrivare ad un progetto definitivo). Presentazione finale: la reazione del pubblico alla presentazione del progetto è stata inizialmente silenziosa e questo silenzio è forse da attribuire ad una certa difficoltà a comprendere, per chi non ha partecipato ai laboratori progettuali, che da una fase strettamente ideativa come quella dell OST si possa arrivare ad un progetto preliminare, che per quanto non definitivo contiene in sé moltissimi elementi concreti. Questa sorta di gap non è invece stato percepito da coloro che hanno seguito tutte le fasi e soprattutto da coloro che hanno sperimentato i laboratori, dove si può realmente vivere il passaggio dalla proposta di una funzione alla formalizzazione della stessa con modalità partecipative Il consulente esterno. Il processo è stato gestito direttamente dal richiedente o si è fatto ricorso a un consulente esterno? In quest ultimo caso indicate il nome del consulente, le ragioni della scelta. Il processo è stato gestito facendo ricorso ad un consulente esterno: la ditta Avventura Urbana di Torino che era già stata selezionata dalla Regione Toscana per la gestione degli eventi partecipativi previsti dalla legge 69/2007. Il Comune di Empoli ha attivato tutta la procedura prevista per l adesione al contratto regionale. 3.3 Comunicazione e informazione Le attività di comunicazione rivolte alla comunità interessata, prima, durante e dopo il processo. A partire dall incontro del 17 giugno 2010 sono stati distribuiti (alle associazioni e nei luoghi informali) i seguenti materiali informativi relativi al percorso e all evento OST del 15 luglio: locandine, pieghevoli e manifesti (questi ultimi inoltre sono stati affissi nelle postazioni cittadine abituali). Parallelamente le medesime informazioni sono state inserite nel sito del Comune di Empoli, sul portale (portale delle politiche giovanili del Comune di Empoli) e nel sito dedicato al percorso 15

16 (preposto anche alle iscrizioni on line); inoltre la locandina web è stata inserita nei siti di tutti i gruppi aderenti al Tavolo delle garanzie, in quello della rivista on line locale Go News! e di Radio Radicchio; la biblioteca comunale di Empoli ha creato un profilo face book. In data 3 luglio 2010 si è tenuta una conferenza stampa con le testate locali a seguito della quale sono usciti articoli esplicativi sul percorso partecipativo e sull Evento del 15 luglio Subito dopo l evento del 15 luglio 2010 l instant report distribuito ai partecipanti in cartaceo è stato reso consultabile, insieme ad un video dell evento con interviste, sui siti e (il portale delle politiche giovanili del comune di Empoli). Per i laboratori progettuali, che non potevano accogliere più di 30 persone proprio per impostazione metodologica sono state invitate direttamente tutte le associazioni giovanili cittadine, oltre a quelle aderenti al Tavolo delle Garanzie, e i giovani del campione casuale, ed è stata lasciata aperta la possibilità di iscriversi tramite il sito dedicato, dopo l emissione di un comunicato stampa; Per la presentazione pubblica finale, avvenuta il 18 novembre nel Cenacolo degli Agostiniani, sono stati mandati direttamente gli inviti telematici (seguiti da recall telefonico) al Tavolo delle Garanzie, a tutte le associazioni locali, a tutti i partecipanti dell OST; sono stati realizzati e distribuite locandine e affissi manifesti; è stato aggiornato il sito dedicato (oltre a quello di zone libere delle politiche giovanili); è stata fatta comunicazione ai giornali locali tramite comunicato stampa. L invito è stato ampiamente inclusivo e aperto, generalizzato a tutta la cittadinanza, e in particolare mirato alla presenza di tutti coloro che erano stati coinvolti in una o più fasi del processo. L intera presentazione finale è stata orientata all informazione riassuntiva e complessiva su tutto il processo. Tutti coloro che sono stati invitati via hanno ricevuto il suggerimento di leggere preventivamente i materiali caricati sul sito dedicato, in modo tale da poter recepire con maggiore continuità il lavoro progettuale finale. Rispetto al sito dedicato: ci sono stati 402 visitatori unici che hanno visualizzato 798 pagine (una media di 1,42 ciascuno) per un totale di 563 visite (qualcuno è tornato più volte sul sito): per maggior dettagli si allegano a questa relazione le statistiche del sito. 3.4 Restituzione Restituzione degli esiti degli eventi partecipativi ai partecipanti e/o alla comunità alla fine del processo. I partecipanti all Open Space Technology hanno ricevuto alla fine dell evento una copia dell instant report degli interventi e degli esiti delle discussioni. Una versione web dello stesso si può trovare, insieme ad un video dell evento con interviste, sui siti e (il portale delle politiche giovanili del Comune di Empoli). Lo stesso instant report è stato messo a disposizione dei soggetti aderenti al Tavolo delle Garanzie unitamente ad un documento cartaceo di sintesi degli esiti e di proposta sugli sviluppi del percorso Presentazione finale al termine del percorso partecipativo: Il 18 novembre 2010 dalle alle presso il Cenacolo degli Agostiniani a Empoli si è tenuta la presentazione finale pubblica dei risultati del percorso partecipativo. Questo incontro aperto non solo a chi aveva in qualche forma fatto parte del progetto, ma anche a tutti i cittadini, ha rappresentato un importante momento di condivisione degli esiti del percorso sia con i giovani che avevano partecipato alla fase ideativa dell OST, ma non a quella del laboratorio progettuale, sia con la cittadinanza a cui l incontro era aperto. Ha costituito la dimostrazione che è possibile giungere in tempi brevi alla formulazione di un progetto preliminare partecipato, che inglobi le istanze emerse dall OST con le esigenze di fattibilità tecnica ed economica espresse dagli uffici e con le esigenze della realtà locale. Alla presenza di circa cento partecipanti - tra chi ha risposto all invito personale e chi ha deciso liberamente di partecipare, trattandosi di un incontro aperto e pubblico-, del sindaco, 16

17 degli assessori e dei tecnici coinvolti nel processo, è stata proiettata una dettagliata presentazione in power point di tutte le fasi del percorso partecipativo e del progetto preliminare derivato. Dopo la presentazione è stata aperta la discussione con i presenti, le cui domande sono entrate soprattutto nel merito delle previsioni progettuali per il nuovo spazio giovani, in riferimento soprattutto alle funzioni che saranno contenute e ai tempi di realizzazione previsti oltre che al destino degli spazi di alcune associazioni attualmente operanti nell area dell ex mercato ortofrutticolo. La partecipazione è stata alta, la discussione articolata da domande molto pertinenti al progetto e alla conferma da parte degli amministratori di garanzie sulla continuità del progetto. L aperitivo conclusivo ha reso il clima generale conviviale. L intera presentazione finale è stata orientata all informazione riassuntiva e complessiva su tutto il processo. Tutti coloro che sono stati invitati via hanno ricevuto il suggerimento di leggere preventivamente i materiali caricati sul sito dedicato, in modo tale da poter recepire con maggiore continuità il lavoro progettuale finale. L invito è stato ampiamente inclusivo e aperto, generalizzato a tutta la cittadinanza, e in particolare mirato alla presenza di tutti coloro che erano stati coinvolti in una o più fasi del processo. Alla presentazione erano presenti sia i rappresentanti del Tavolo delle garanzie (con i quali era stato preventivamente concordata la modalità stessa di presentazione finale), sia quelli del tavolo tecnico comunale intersettoriale, oltre ai politici di riferimento (sindaco, ass. alle politiche giovanili e alla partecipazione, ass. alla cultura e all educazione), ai giornalisti e agli osservatori e, naturalmente, i partecipanti delle diverse fasi del processo, oltre a cittadini curiosi e motivati. 3.5 Monitoraggio ex post Meccanismi o procedure di monitoraggio ex post che coinvolgano i partecipanti in merito alla attuazione delle decisioni assunte. Durante i laboratori progettuali si è delineato un orientamento non solo volto alla definizione, appunto, del progetto, ma una prospettiva di cogestione dell intervento. Questo produce un gruppo di monitoraggio e un nucleo di attori che accompagna le varie fasi di implementazione del progetto, della sua esecutività, della futura esistenza e del futuro funzionamento dello spazio. Dal focus sulla gestione è emersa, infatti, la necessità di individuare la figura di un referente responsabile del progetto per conto del network di associazioni che si impegni a garantire che l esecuzione del progetto definitivo non tradisca principi condivisi nel percorso partecipativo. Il progetto prevede infatti una parte di auto-costruzione assistita da parte dei membri aderenti ed un impegno a caratterizzare il nuovo spazio come una casa comune con forte carattere collettivo e non una semplice sede per singole associazioni (questo aspetto è stato discriminante per alcuni gruppi impegnati sul territorio che forse avevano coltivato aspettative di altro genere rispetto al percorso partecipativo, dal quale infatti sono uscite). Il Tavolo delle garanzie, che si è descritto al punto Neutralità e imparzialità del processo: le garanzie della presente relazione, si è rivelato in questo senso uno strumento davvero importante e funzionante. Alla conclusione del percorso partecipativo, è seguita infatti una esperienza di condivisione, nel corso del 2011, con il Tavolo delle garanzie allargato anche a nuove aggregazioni giovanili nate dopo la conclusione del percorso del 2010, sullo stato di avanzamento dei lavori e sull individuazione del modello di gestione dello spazio per i giovani. 17

18 Questo organismo è tuttora attivo e continua a monitorare la realizzazione del piano degli interventi edilizi e a lavorare con l Amministrazione comunale alla costruzione e all individuazione del modello di gestione per la futura struttura. 3.6 Difficoltà eventualmente insorte Nessuna, a parte quella di reclutamento del campione casuale. 3.7 Le risorse impiegate (input) Descrizione delle: risorse logistiche ed organizzative (attrezzature, i locali o spazi,le tecnologie, le attività di registrazione audio/video) Per l'allestimento dell OST sono stati utilizzati gli spazi della palestra della scuola media Busoni, comprendente i bagni, 6 aule ed i corridoi. Per la pausa pranzo è stata utilizzata l adiacente mensa comunale. Le tecnologie sono state fornite dalla Var Group di Empoli. Per i laboratori progettuali, svolti nell'area dell'ex mercato ortofrutticolo, sotto il tendone gestito dall'associazione Arti Distratte, membro del tavolo delle garanzie, sono stati utilizzati materiali forniti dal consulente Avventura Urbana. Per gli incontri con il tavolo delle garanzie è stato utilizzato l'auditorium Busoni di proprietà comunale; per gli incontri di coordinamento la stanza dell'assessore alle politiche giovanili; per la presentazione pubblica la sala del cenacolo degli Agostiniani, facente parte del complesso bibliotecario di proprietà comunale, spazio gestito dalla società Cooperativa Promocultura, che dispone di videoproiettore ed attrezzatura audio. Le attività ufficiali di reportage fotografico di OST, Laboratori e presentazione pubblica, sono state curate dal fotografo Duccio Burberi per AU; il reportage video dell OST è stato realizzato da Gianni Paci per il blog delle politiche giovanili Zonelibere.net, gestito dall associazione Videa risorse umane (esperti coinvolti, unità di personale, volontari) E stata coinvolta quale esperto esterno la società di consulenza Avventura Urbana per la conduzione delle fasi partecipative già descritte: outreach, open space technology, laboratori progettuali, elaborazione del progetto preliminare, presentazione pubblica dei risultati. L estrazione del campione casuale è stata curata dal CED (Centro Elaborazione Dati) del Comune di Empoli, mentre per la selezione del campione casuale e reclutamento telefonico sono stati coinvolti i dipendenti della Società Cooperativa Info 2000, che gestisce i servizi di comunicazione afferenti all URP. Per il pranzo dell'ost il catering è stato preparato e servito dal personale della mensa coordinato dal responsabile del Servizio mensa. L allestimento per l OST è stato curato dalla Cooperativa Promocultura coadiuvata dagli operai ed elettricisti dell Ufficio Tecnico e Manutenzioni del Comune di Empoli, la stessa cooperativa ha altresì seguito il coordinamento delle attività di ricevimento della giornata. Una unità di personale della Cooperativa ha inoltre collaborato per tutta la durata del percorso con la Responsabile dell U.O. Giovani e Immigrazione svolgendo attività di segreteria organizzativa e coordinamento. Per le decisioni più importanti relative al processo è stato creato un Tavolo Tecnico intersettoriale sinergico interno all Amministrazione al quale hanno partecipato Assessore alle Politiche Giovanili Niccolò Balducci, Riccardo Gambini (dirigente del settore Servizi alla Persona ), Paolo Gini (dirigente dei Lavori Pubblici) Carla Santoni (dirigente dell Urbanistica), Cinzia Montomoli (responsabile dell U.O. Giovani e immigrazione), Lorena Leoncini (direttrice Publicasa), Marina Rossi e Paola Panicci (Ufficio Cultura), Daniel Pescini (Ufficio Stampa). Il Tavolo Tecnico si è avvalso anche della consulenza del direttore della biblioteca comunale Carlo Ghilli e del responsabile dell Anagrafe Marco Tozzi. 18

19 altro Il Tavolo tecnico come risorsa. Un piccolo approfondimento Il Tavolo Tecnico si è rivelato lo strumento più congruo al fine di coinvolgere permanentemente sia i diversi settori dell Amministrazione sia i soggetti locali più motivati; ciò ha garantito al processo apertura, inclusività, trasparenza, oltre all impegno di informazione e promozione dello stesso. Sono stati inclusi nel Tavolo Tecnico tutti gli uffici necessari per il raggiungimento dell obiettivo. Per la costituzione del Tavolo tecnico sono risultati necessari incontri di coordinamento preparatorio concepiti come momenti di riflessione comune: - dell assessorato alle Politiche Giovanili sulle strategie generali dell Amministrazione; - di approfondimento tecnico e di verifica sui vincoli, programmi urbanistici e fattibilità economica in merito al PRU di Avane e alla ristrutturazione dell ex mercato ortofrutticolo; - di comunicazione e confronto sulle metodologie partecipative impiegate, sulle strategie comunicative, sul coinvolgimento del mondo associativo locale; - di coordinamento per gli aspetti logistici ed operativi. Si è trattato di incontri utili per conoscersi e focalizzare insieme gli obiettivi e le modalità di raggiungimento degli stessi, sia per l assessorato, sia per l ufficio promotore che per gli altri uffici. E stata recepita l importanza di lavorare mantenendo costantemente aperti il confronto e la collaborazione. Il fatto stesso di avere aperto il percorso a più uffici interni alla Pubblica Amministrazione consente inoltre di garantire maggiore trasparenza e accoglienza rispetto sia a critiche che a contributi. Questi incontri preparatori con il consulente di Avventura Urbana sono stati finalizzati alla formazione di un Tavolo Tecnico intersettoriale sinergico interno all Amministrazione che viene convocato per le decisioni più importanti relative al processo. Partecipano al Tavolo Tecnico Riccardo Gambini (dirigente del settore Servizi alla Persona ), Paolo Gini (dirigente dei Lavori Pubblici) Carla Santoni (dirigente dell Urbanistica), Cinzia Montomoli (responsabile dell U.O. Giovani e immigrazione), Lorena Leoncini (direttrice Publicasa), Marina Rossi e Paola Panicci (Ufficio Cultura), Daniel Pescini (Ufficio Stampa). Il Tavolo Tecnico si è avvalso anche della consulenza del direttore della biblioteca comunale Carlo Ghilli e del responsabile dell Anagrafe Marco Tozzi. La partecipazione politica è assicurata dal referente del progetto Ass. Niccolò Balducci. L ufficio Politiche Giovanili ha curato la comunicazione interna con il tavolo tecnico intersettoriale, i cui dirigenti di riferimento hanno costantemente ricevuto aggiornamenti sugli esiti delle diverse fasi tramite restituzione cartacea (o via posta elettronica) dei contenuti dei momenti partecipativi;i in particolare con il tavolo tecnico sono stati dedicati incontri di approfondimento e verifica delle proposte via via emergenti, in termini di fattibilità politica, tecnica ed economica delle stesse. 19

20 Tabella 1. Schema riassuntivo dei costi preventivati ed effettivi sostenuti nel progetto (se possibile mantenere la tabella nella stessa pagina) Voci Consulenze esterne Facilitatori Associazioni Totale parziale a) costo preventivato nella richiesta di sostegno b) costi effettivi a consuntivo Differenza costi effettivi/ preventivati (b/a x 100) % % Esperti % Attrezzature* ,60 sedie - 31,06 cartoncino bristol, buste cancelleria varia TOTALE 1.786,66 35,73 % Locali ,58 115% Costi per partecipanti ,20 8,43% Foto, registrazione audio, video Documentazione audiovisiva della giornata OST, riprese, interviste e montaggio 44,44% Comunicazione, informazione (elencare azioni e relativi costi) Totale ,00 Pubblicazione articoli redazionali, promozione e divulgazione tramite newsletter per website Zonelibere ,00 gestione ed aggiornamento pagine sito web della Rete civica promozione e divulgazione tramite newsletter - 180,00 Volantini e Locandine evento conclusivo selezione, ricerca e contatti campione casuale TOTALE % Catering ,09 61,06% Altro (specificare) - Ascolto, OST, W.Cafè Laboratori 5.000,00 Spese organizzative generali ,00 80% Totale generale ,53 98,18% * Il costo a carico del progetto non può superare il 10% del costo complessivo (incluso eventuale software) 20

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il

Dettagli

PROGETTO: TEATRO FORUM

PROGETTO: TEATRO FORUM 24 5 PROGETTO: TEATRO FORUM (per Oratori sensibili) Che cos è Il Teatro forum è un metodo e percorso formativo utilizzato spesso in situazioni di disagio socio-culturale e si propone come strumento per

Dettagli

PROGETTO TAVOLO GIOVANI

PROGETTO TAVOLO GIOVANI PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali

Dettagli

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità Circolare n. 31 del 24/09/2014 Inoltro telematico a fiis00300c@istruzione.it in data 24/09/2014 Pubblicazione sul sito web (sezione Circolari / Comunicazioni DS) in data 24/09/2014 OGGETTO: Presentazione

Dettagli

cooperazione e sviluppo locale via Borgosesia, 30 10145 Torino tel. 011.74.12.435 fax 011.77.10.964 cicsene@cicsene.org www.cicsene.

cooperazione e sviluppo locale via Borgosesia, 30 10145 Torino tel. 011.74.12.435 fax 011.77.10.964 cicsene@cicsene.org www.cicsene. cooperazione e sviluppo locale via Borgosesia, 30 10145 Torino tel. 011.74.12.435 fax 011.77.10.964 cicsene@cicsene.org www.cicsene.org cooperazione e sviluppo locale progetto CASA tecniche urbane percorsi

Dettagli

Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014

Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 Direzione Generale dell Immigrazione e delle Politiche di Integrazione Divisione II Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 A cura della

Dettagli

Sviluppo di comunità

Sviluppo di comunità Sviluppo di comunità Rendere la comunità locale un attore del cambiamento sociale S e per comunità si intende un gruppo sociale (comunità locale, scuola, organizzazione, associazione), nel quale relazioni,

Dettagli

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni

Dettagli

IL LABORATORIO CIVICO

IL LABORATORIO CIVICO IL LABORATORIO CIVICO UNO STRUMENTO MODERNO E FUNZIONALE PER LA PARTECIPAZIONE DELLA CITTADINANZA ALLA GOVERNANCE LOCALE PRESENTAZIONE PROGETTO LABORATORIO CIVICO Mission Il Laboratorio civico è uno strumento

Dettagli

Il Centro Formazione Professionale di Milano via della Chiusa Fondazione ENAC Lombardia C.F.P. Canossa. Il mestiere d insegnare un mestiere

Il Centro Formazione Professionale di Milano via della Chiusa Fondazione ENAC Lombardia C.F.P. Canossa. Il mestiere d insegnare un mestiere Il Centro Formazione Professionale di Milano via della Chiusa Fondazione ENAC Lombardia C.F.P. Canossa Il mestiere d insegnare un mestiere Il Centro Formazione Professionale di Milano via della Chiusa

Dettagli

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA

Dettagli

STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE

STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE 1 Indice 1. Premessa 2. Obiettivo 3. Le competenze del profilo ideale Competenze 3.1. Età ed esperienza 3.2. Le reali competenze

Dettagli

''DIRO' LA MIA! DECIDIAMO INSIEME PER LA NOSTRA CITTÀ'' - INDIRIZZI E MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DEL PRIMO BILANCIO PARTECIPATIVO DEL COMUNE DI RHO.

''DIRO' LA MIA! DECIDIAMO INSIEME PER LA NOSTRA CITTÀ'' - INDIRIZZI E MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DEL PRIMO BILANCIO PARTECIPATIVO DEL COMUNE DI RHO. N.118 DEL ''DIRO' LA MIA! DECIDIAMO INSIEME PER LA NOSTRA CITTÀ'' - INDIRIZZI E MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DEL PRIMO BILANCIO PARTECIPATIVO DEL COMUNE DI RHO. Relazione l Assessore al Bilancio, Patrimonio

Dettagli

Protocollo Mobilità Individuale all Estero

Protocollo Mobilità Individuale all Estero Protocollo Mobilità Individuale all Estero Premessa Con il presente Protocollo il Liceo G.M.Dettori intende sostenere e, nel contempo, regolamentare l esperienza di studio dei propri studenti/studentesse

Dettagli

I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina. Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali

I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina. Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali Premessa Con. Solida ed Euricse condividono un approccio e un metodo per la realizzazione ed

Dettagli

IN CONTRO NUOVI SPAZI DI COMUNICAZIONE. PERCORSI DI PARTECIPAZIONE GIOVANILE E DI CITTADINANZA ATTIVA

IN CONTRO NUOVI SPAZI DI COMUNICAZIONE. PERCORSI DI PARTECIPAZIONE GIOVANILE E DI CITTADINANZA ATTIVA PROGETTO IN CONTRO NUOVI SPAZI DI COMUNICAZIONE. PERCORSI DI PARTECIPAZIONE GIOVANILE E DI CITTADINANZA ATTIVA Anno 2010 1 Progetto In-Contro Nuovi spazi di comunicazione. Percorsi di partecipazione giovanile

Dettagli

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE Step 1 - Decidere come organizzare e pianificare l autovalutazione (AV) 1.1. Assicurare l impegno e il governo del management per avviare il processo. 1.2. Assicurare

Dettagli

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,

Dettagli

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio

Dettagli

Il sistema di governo della programmazione. Ruoli, compiti, responsabilità e funzioni dei soggetti coinvolti nel processo programmatorio

Il sistema di governo della programmazione. Ruoli, compiti, responsabilità e funzioni dei soggetti coinvolti nel processo programmatorio Il sistema di governo della programmazione Ruoli, compiti, responsabilità e funzioni dei soggetti coinvolti nel processo programmatorio Gli organismi coinvolti nel processo programmatorio Assemblea Distrettuale

Dettagli

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,

Dettagli

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO CHE COS È È un programma di mobilità che permette ai giovani di impegnarsi nel volontariato in un paese diverso da quello di residenza per un periodo non superiore ai 12 mesi.

Dettagli

QUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEI GENITORI DEI BAMBINI CHE HANNO PARTECIPATO AL CENTRO ESTIVO A. ANALISI DI SFONDO: STRUTTURA FAMILIARE a) Da quante persone è composta la sua famiglia?

Dettagli

Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria

Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria a.s. 2007-2008 1,2,3 Minivolley! IL PROGETTO Il progetto 1,2,3 minivolley si propone di incrementare la pratica delle attività motorie

Dettagli

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Art.1 RIFERIMENTI ALLO STATUTO COMUNALE 1 Il presente Regolamento si ispira al Titolo III

Dettagli

1. IL SERVIZIO I.L.CO.M.

1. IL SERVIZIO I.L.CO.M. REPORT ATTIVITÀ SERVIZIO I.L.Co.M. 2012 1. IL SERVIZIO I.L.CO.M. Il servizio I.L.Co.M., realizzato dalla Società Pubblica Zona Ovest di Torino Srl su incarico dei Comuni di Grugliasco e Collegno in convenzione

Dettagli

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso

Dettagli

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Introduzione Il progetto W.In D. (Women In Development) si inserisce nelle attività previste e finanziate

Dettagli

Programma Gioventù in Azione 2007-2013

Programma Gioventù in Azione 2007-2013 Programma Gioventù in Azione 2007-2013 Questionario rivolto agli Enti pubblici, Gruppi informali, Organizzazioni e Giovani partecipanti coinvolti nel Programma GiA in FVG Udine, 30 gennaio 2012 L indagine

Dettagli

ASSOCIAZIONE MOSAICO CORSO DI FORMAZIONE PER VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE

ASSOCIAZIONE MOSAICO CORSO DI FORMAZIONE PER VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE ASSOCIAZIONE MOSAICO CORSO DI FORMAZIONE PER VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE Presentazione Il gruppo di formazione di Associazione Mosaico nasce per fornire la formazione agli obiettori di coscienza

Dettagli

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO Il fenomeno della elevata presenza

Dettagli

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità

Dettagli

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE Definizione obiettivi: descrizione degli obiettivi di piano riferiti agli obiettivi generali

Dettagli

SCHEDA DI RILEVAZIONE

SCHEDA DI RILEVAZIONE Allegato 3 RICERCA: SCUOLA ED IMMIGRAZIONE SCHEDA DI RILEVAZIONE PROGETTO OSSERVATORIO PERMANENTE SULLA CONDIZIONE DEGLI IMMIGRATI E SULLO STATO DEI PROCESSI DI ACCOGLIENZA E DI INTEGRAZIONE NELLE REGIONI

Dettagli

Facilitare, per quanto possibile, i contatti fra lo studente e la scuola italiana.

Facilitare, per quanto possibile, i contatti fra lo studente e la scuola italiana. Liceo Scientifico Statale Piero Gobetti di Torino Mobilità degli Studenti - Regolamento d Istituto a.s. 2015/16 Il documento presente si rivolge ai Genitori, agli Studenti e ai Docenti e costituisce norma,

Dettagli

MODALITA DI FUNZIONAMENTO E CONSULTAZIONE DEL TAVOLO PERMANENTE DEI SOGGETI DEL TERZO SETTORE DEL DISTRETTO SOCIALE EST MILANO

MODALITA DI FUNZIONAMENTO E CONSULTAZIONE DEL TAVOLO PERMANENTE DEI SOGGETI DEL TERZO SETTORE DEL DISTRETTO SOCIALE EST MILANO Allegato A alla deliberazione n. 11 dell 08/06/2012 MODALITA DI FUNZIONAMENTO E CONSULTAZIONE DEL TAVOLO PERMANENTE DEI SOGGETI DEL TERZO SETTORE DEL DISTRETTO SOCIALE EST MILANO 1. COMPITI E FINALITA

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE Ferraro Adele Anno Scolastico 2013 2014 ATTIVITA di Continuità educativo - didattica Accoglienza PROGETTO Conoscere per

Dettagli

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS Area Disabilita Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS OBIETTIVI Come recita l articolo 12 della legge 104/92, scopo generale dell

Dettagli

ASCOLTO ATTIVO E GOVERNANCE NEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DI STEZZANO

ASCOLTO ATTIVO E GOVERNANCE NEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DI STEZZANO ASCOLTO ATTIVO E GOVERNANCE NEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DI STEZZANO FASI AZIONI PER L AVVIO DEL PROCESSO Maggio 2007 Con il contributo dell Agenda21 Isola bergamasca Dalmine Zingonia Le fasi del

Dettagli

una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea

una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea a coop Creare una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie esente, Pass 1 Creare una società cooperative Europea (SCE) Introduzione La società cooperativa è un associazione autonoma

Dettagli

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9

Dettagli

STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ

STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ Introduzione Il sito www.encj.net è il sito internet della Rete Europea dei Consigli di Giustizia (ENCJ). È stato stilato uno statuto redazionale al fine di regolare

Dettagli

Allegato A) al capitolato speciale d appalto. Standard dei servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro

Allegato A) al capitolato speciale d appalto. Standard dei servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro Allegato A) al capitolato speciale d appalto Standard dei servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro SERVIZIO/AZIONE OBIETTIVI ATTIVITÀ Informazione orientativa (Macro intervento 1) Raccogliere

Dettagli

CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA

CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DELLA CITTÀ DI IMOLA Approvato con deliberazione C.C.

Dettagli

CASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA

CASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA Progetto CASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA Contesti e Cambiamenti snc di Tessa Ercoli, Carlotta Iarrapino, Concetta Musumeci Via Cironi 2, 50134 Firenze P.I. 05856210488 www.contestiecambiamenti.it

Dettagli

PROGETTO INTERCULTURALE DI RETE

PROGETTO INTERCULTURALE DI RETE CENTRO DI ALFABETIZZAZIONE IN ITALIANO L2 Istituto Comprensivo C. Angiolieri Siena Centro di Alfabetizzazione Italiano L2 C. Angiolieri Scuola Secondaria di II grado Scuola Secondaria di I grado Scuola

Dettagli

L AQUILONE vola alto

L AQUILONE vola alto onlus PROGETTO CULTURA L AQUILONE vola alto intrecciamo le nostre vite per poterle vivere al meglio. Scuole primarie PREMESSA Far cultura è uno dei fini statutari dell Associazione. Nel rispetto di tale

Dettagli

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Comune di Casalecchio di Reno ASILO NIDO R. VIGHI PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Per un progetto di territorio: uno spazio e un tempo per l incontro Anno educativo 2007/2008 A cura del Collettivo

Dettagli

Modalità e requisiti per la definizione delle forme di partecipazione e rappresentanza nei tavoli di programmazione partecipata inerenti il Piano di

Modalità e requisiti per la definizione delle forme di partecipazione e rappresentanza nei tavoli di programmazione partecipata inerenti il Piano di Modalità e requisiti per la definizione delle forme di partecipazione e rappresentanza nei tavoli di programmazione partecipata inerenti il Piano di Zona delle Politiche sociali dell Ambito territoriale

Dettagli

Sottogruppo progetto pedagogico

Sottogruppo progetto pedagogico COORDINAMENTO PEDAGOGICO PROVINCIALE Sottogruppo progetto pedagogico Macro punti di riflessione del gruppo a partire dal 2004 ad oggi Principali tematiche: A) Il progetto pedagogico analizzato nei suoi

Dettagli

CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO

CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO 1 CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO L Auto Mutuo Aiuto è una metodica semplice e spontanea, un approccio sociale, una cultura, una filosofia, sicuramente una risorsa. E un modo di trattare i problemi che ciascuno

Dettagli

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale

Dettagli

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE COMUNE DI GAGGIO MONTANO Provin cia di Bologn a REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE Approvat o c on De libe raz ione Giunt a Munic ipale n. 1 5 6 in dat

Dettagli

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale ambientale di Piero Frediani * Ciampolini A. (a cura di). L innovazione per lo sviluppo locale ISBN 88-8453-362-7 (online) 2005 Firenze University Press Nell Anno Accademico 1996-97 l Università di Firenze

Dettagli

Presidiare una consultazione online

Presidiare una consultazione online Progetto PerformancePA Ambito A - Linea 1 - Una rete per la riforma della PA Presidiare una consultazione online Autore: Maria Antonietta Sanna Artizzu, Laura Manconi Creatore: Formez PA, Progetto Performance

Dettagli

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI PREMESSA L art. 3, II comma della Costituzione Italiana recita: è compito

Dettagli

LA CITTA AMICA DELLE BAMBINE E DEI BAMBINI

LA CITTA AMICA DELLE BAMBINE E DEI BAMBINI LA CITTA AMICA DELLE BAMBINE E DEI BAMBINI Azioni positive per lo sviluppo dei diritti di cittadinanza delle bambine e dei bambini e loro partecipazione attiva alla vita della comunità. OBIETTIVI DEL PROGETTO

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2

Dettagli

Progetto Scuole & CSR - 1

Progetto Scuole & CSR - 1 Progetto Scuole & CSR Con il rinnovo del Protocollo d Intesa sulla CSR, tra Regione del Veneto e Unioncamere del Veneto, siglato il 16 giugno 2009, è stata approvata, per il 2009/2010, una particolare

Dettagli

Ufficio di Segreteria LL.PP. e Ufficio Servizi Cimiteriali

Ufficio di Segreteria LL.PP. e Ufficio Servizi Cimiteriali COMUNE DI MIRA Provincia di Venezia PIAZZA IX MARTIRI, 3 - C.A.P. 30034 TEL. 041-5628211 (centralino) FAX 041-422023 C.F. 00368570271 Indirizzo Internet: www.comune.mira.ve.it - E-mail: info@comune.mira.ve.it

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it Bandi 2015 ARTE E CULTURA Protagonismo culturale dei cittadini BENESSERE COMUNITÀ www.fondazionecariplo.it BANDI 2015 1 Bando senza scadenza Protagonismo culturale dei cittadini Il problema La partecipazione

Dettagli

Circolare ABI - Serie Lavoro n. 43-27 maggio 2014

Circolare ABI - Serie Lavoro n. 43-27 maggio 2014 461,25 Circolare ABI - GARANZIA GIOVANI (AS/4090.10.b LL/6040) Protocollo di intesa 15 maggio 2014 tra Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali e ABI per la promozione di azioni per favorire l occupazione

Dettagli

INDICE. Che cosa vuol dire partecipazione. La relazione tra A21 e partecipazione dei cittadini. Lo strumento che garantisce la partecipazione in A21

INDICE. Che cosa vuol dire partecipazione. La relazione tra A21 e partecipazione dei cittadini. Lo strumento che garantisce la partecipazione in A21 INDICE CAPITOLI COSA SI RACCONTA PRESENTAZIONE DI ABCITTA PARTECIPAZIONE Che cosa vuol dire partecipazione AGENDA 21 La relazione tra A21 e partecipazione dei cittadini IL FORUM Lo strumento che garantisce

Dettagli

PROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO

PROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO PROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO L indagine si è svolta nel periodo dal 26 agosto al 16 settembre 2014 con l obiettivo di conoscere l opinione dei residenti

Dettagli

Articolo 1 Composizione

Articolo 1 Composizione Regolamento interno di organizzazione per il funzionamento della Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell infanzia e dell adolescenza Istituita dall art. 3, comma 7, della legge 12 luglio

Dettagli

PRESENTAZIONE OPZIONI DI PARTECIPAZIONE

PRESENTAZIONE OPZIONI DI PARTECIPAZIONE FUORISALONE 2011 12-17 APRILE PRESENTAZIONE OPZIONI DI PARTECIPAZIONE UN PROGETTO DI Porta Romana Design Edizione Fuorisalone 2013 Terzo appuntamento per Porta Romana Design 2013, dopo l edizione ad Aprile

Dettagli

Milano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni

Milano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni Milano, 9 novembre 2013 Vincenzo Saturni 1 La carta etica: perché e per chi? Avis opera da 86 anni per diffondere una cultura solidale tra i cittadini su tutto il territorio nazionale. E sin dal momento

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

INNOVATION LAB DISABILITY MANAGEMENT

INNOVATION LAB DISABILITY MANAGEMENT INNOVATION LAB DISABILITY MANAGEMENT Sommario Storia e Struttura... 2 Oggetto di indagine dell Innovation Lab... 3 A chi è indirizzato l Innovation Lab... 3 Metodologia di lavoro... 3 Obiettivi e output...

Dettagli

Progetto Non uno di meno per l integrazione positiva delle ragazze e dei ragazzi immigrati

Progetto Non uno di meno per l integrazione positiva delle ragazze e dei ragazzi immigrati Ministero della Pubblica Istruzione Osservatorio nazionale per l integrazione degli alunni stranieri e per l educazione interculturale Progetto Non uno di meno per l integrazione positiva delle ragazze

Dettagli

Progetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI

Progetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI Progetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI Documento approvato dai dirigenti e dagli incaricati di posizione organizzativa nell incontro del 13.1.2006 PREMESSA Si è conclusa

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

Progetto DopolaScuola Presentazione Esiti 1 fase. Caregivers e percezione del bisogno formativo dei soggetti dagli 11 ai 14 anni. Legnano, 09.10.

Progetto DopolaScuola Presentazione Esiti 1 fase. Caregivers e percezione del bisogno formativo dei soggetti dagli 11 ai 14 anni. Legnano, 09.10. Presentazione Esiti 1 fase Caregivers e percezione del bisogno formativo dei soggetti dagli 11 ai 14 anni Legnano, 09.10.2014 Obiettivi dell'incontro Presentare gli esiti della prima fase di analisi Attivare

Dettagli

BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2015

BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2015 Comune di Civezzano Comune di Baselga di Pinè Comune di Bedollo Comune di Fornace BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2015 Raccolta proposte di progetto 1. OGGETTO DEL BANDO Il Piano Giovani di Zona dei Comuni

Dettagli

DICHIARAZIONE DI SINTESI per adozione del Documento di Piano

DICHIARAZIONE DI SINTESI per adozione del Documento di Piano Comune di Busto Garolfo Provincia di Milano Piano di Governo del Territorio - PGT Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano DICHIARAZIONE DI SINTESI per adozione del Documento di Piano Autorità

Dettagli

REPORT INDAGINE ECDL ISTITUTO PACINI 2012 Classi V

REPORT INDAGINE ECDL ISTITUTO PACINI 2012 Classi V ISTITUTO PACINI Classi V Data: 3 novembre PREMESSA L indagine quali quantitativa svolta ogni anno dall Agenzia formativa accreditata Fondazione Conservatorio San Giovanni Battista di Pistoia, nel novembre

Dettagli

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle

Dettagli

AUDIT. 2. Processo di valutazione

AUDIT. 2. Processo di valutazione AUDIT 2. Processo di valutazione FASE ATTIVITA DESCRIZIONE Inizio dell'audit Inizio dell attività Costituzione del gruppo di valutazione sulla base delle competenze generali e specifiche e dei differenti

Dettagli

Il Liceo Economico Sociale. IL PORTALE DEI LES E LA COMMUNITY: istruzioni per l uso

Il Liceo Economico Sociale. IL PORTALE DEI LES E LA COMMUNITY: istruzioni per l uso Il Liceo Economico Sociale IL PORTALE DEI LES E LA COMMUNITY: istruzioni per l uso I LES nel progetto nazionale: voi siete parte di questo! 2 I numeri del progetto 360 Licei Economico- sociali coinvolti

Dettagli

LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA

LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA Mirella Pezzin - Marinella Roviglione LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA Nelle Indicazioni per il curricolo del 2007, alla sezione Centralità della persona

Dettagli

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: ARCI NAPOLI 2) Codice di accreditamento: NZ05738 3) Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA 14. CITTA MULTIETNICA SUPPORTARE INSERIMENTO IMMIGRATI Confermando il ruolo che il Centro Servizi per Stranieri ha assunto all interno delle politiche per l immigrazione,

Dettagli

Mercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata

Mercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata Mercoledì degli Associati Opportunità di business per le Aziende UCIF Milano, 20 novembre 2013 Federata Nascita del progetto UCIF rappresenta da 40 anni il settore italiano della Finitura, tramite i relativi

Dettagli

Customer Satisfaction Survey 2011 Indagine sui principali servizi amministrativi e di supporto per il personale docente. Sintesi dei risultati

Customer Satisfaction Survey 2011 Indagine sui principali servizi amministrativi e di supporto per il personale docente. Sintesi dei risultati Customer Satisfaction Survey 2011 Indagine sui principali servizi amministrativi e di supporto per il personale docente Sintesi dei risultati Caratteristiche dell indagine Periodo di svolgimento: 20/12/11

Dettagli

Gentile Dirigente Scolastico,

Gentile Dirigente Scolastico, Gentile Dirigente Scolastico, grazie per aver aderito al progetto Valutazione e Miglioramento, un progetto dell INVALSI finanziato con il contributo dei fondi europei PON. Come sa, l obiettivo del progetto

Dettagli

Il sistema di misurazione e valutazione della performance di Éupolis Lombardia

Il sistema di misurazione e valutazione della performance di Éupolis Lombardia Il sistema di misurazione e valutazione della performance di Éupolis Lombardia Report a cura del Nucleo di Valutazione delle Prestazioni Dirigenziali Settembre 2014 1 Premessa Il Report Il sistema di misurazione

Dettagli

BANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015

BANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015 BANDO per le associazioni socie del Cesvot per la presentazione di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015 volontariato ANNO 2015 Pagina 1 1. Chi può presentare Hanno diritto a presentare

Dettagli

CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE

CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE Approvato con deliberazione C.C. n. 30 del 23/02/2011 1 INDICE Titolo I Programmazione e valutazione

Dettagli

Roma Capitale: Open Data come nuova frontiera della comunicazione tra istituzioni e cittadini

Roma Capitale: Open Data come nuova frontiera della comunicazione tra istituzioni e cittadini Roma Capitale: Open Data come nuova frontiera della comunicazione tra istituzioni e cittadini Roma, 13 Novembre 2013 Ing. Carolina Cirillo Direttore Servizi Informatici e Telematici Agenda Perché l Open

Dettagli

PRESIDENZA E AMMINISTRAZIONE: Via Prolungamento Piazza Gramsci - Tel. 0836/571753 - e-mail: presmartano@tin.it - martuff@tin.it

PRESIDENZA E AMMINISTRAZIONE: Via Prolungamento Piazza Gramsci - Tel. 0836/571753 - e-mail: presmartano@tin.it - martuff@tin.it ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Via Prolungamento Piazza Gramsci Tel. e Fax: 0836/575455 e-mail: itcmartano@lycosmail.com Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore "Salvatore Trinchese" http://utenti.tripod.it/martanoscuole

Dettagli

PROGRAMMA ICO INTERVENTI COORDINATI PER L OCCUPAZIONE. Avviso pubblico per le imprese nei settori Agroalimentare, ICT e Nautico

PROGRAMMA ICO INTERVENTI COORDINATI PER L OCCUPAZIONE. Avviso pubblico per le imprese nei settori Agroalimentare, ICT e Nautico PROGRAMMA ICO INTERVENTI COORDINATI PER L OCCUPAZIONE Avviso pubblico per le imprese nei settori Agroalimentare, ICT e Nautico PROGRAMMA ICO INTERVENTI COORDINATI PER L OCCUPAZIONE AVVISO PUBBLICO PER

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Tipologia: Recupero e consolidamento delle capacità linguistiche Recupero e consolidamento delle capacità logiche Recupero e consolidamento delle capacità matematiche

Dettagli

Uff. I. - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo

Uff. I. - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo Uff. I - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo Il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direzione Generale per gli Ordinamenti

Dettagli

Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015

Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI VIA MANIAGO Via Maniago, 30 20134 Milano - cod. mecc. MIIC8D4005 Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015 Affidata dal Collegio Docenti

Dettagli