REGOLAMENTO PARTICOLARE PER LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO UOVA IN GUSCIO I & F BUREAU VERITAS ITALIA
|
|
- Rosina Ortensia Calo
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Emesso da Ufficio: REGOLAMENTO PARTICOLARE INDICE 1. INTRODUZIONE TERMINOLOGIA PRODUTTORE FAMIGLIA DI PRODOTTO CAMPIONATURA PIANO PER LA QUALITÀ DI PRODOTTO SPERATURA UOVO MARCHIATO PIGMENTI NATURALI C.S C.R CONTAMINAZIONE CROCIATA CREAZIONE PIANO QUALITA SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE GLOSSARIO E RIFERIMENTI GLOSSARIO RIFERIMENTI RESPONSABILITÀ CARATTERISTICHE CERTIFICATE GESTIONE DEL PROCESSO DESCRIZIONE GRAFICA DELLE FASI COINVOLTE (FLOW-CHART) SPIEGAZIONE DEL PROCESSO CONTROLLI E COLLAUDI REGISTRAZIONI IDENTIFICAZIONE E RINTRACCIABILITA AZIONI CORRETTIVE E GESTIONE PRODOTTI NON CONFORMI FORMAZIONE DEL PERSONALE... 8 Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete aziendale. 1/12
2 Emesso da Ufficio: 3.9 AUDIT PIANO DEI CONTROLLI E DEI CAMPIONAMENTI VALUTAZIONE PRESSO IL PRODUTTORE (AD INTEGRAZIONE DELLA SEZ. 6 DELLA GP01P) ESECUZIONE DELLE PROVE OTTENIMENTO E MANTENIMENTO DELLA CERTIFICAZIONE (AD INTEGRAZIONE DELLA SEZ. 8 DELLA GP01P) VERIFICHE SUL PROCESSO PRODUTTIVO VISITE PRESSO RIVENDITORI RINUNCIA AL DIRITTO D USO DEL MARCHIO (AD INTEGRAZIONE DELLA SEZ. 11 DELLA GP01P) DURATA DEL CONTRATTO VERSIONE DATA COMMENTI 00 Prima Emissione Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete aziendale. 2/12
3 Emesso da Ufficio: SOMMARIO Il presente documento viene emesso con revisione 0. Le modifiche apportate sono solo dovute al cambio di denominazione e al cambio di logo della società. 1. INTRODUZIONE La procedura di seguito descritta mira ad illustrare le metodiche e requisiti aggiuntivi per la certificazione di prodotto UOVA IN GUSCIO relativamente a: - freschezza - non utilizzo di coloranti sintetici - origine definita Le caratteristiche sopra elencate possono essere considerate anche singolarmente ai fini della conformità a questa procedura perché ognuna di esser risulta valorizzante rispetto alla cogenza della normativa applicabile la scelta relativa alla/e caratteristiche prescelte verrà specificato nello scopo del certificato. Le presenti regole particolari sono integrative rispetto a quanto previsto dal Regolamento Generale per la certificazione di conformità di prodotto (GP01P) e forniscono una specifica regolamentazione relativa alla procedura ed ai requisiti di un prodotto e/o famiglia di prodotti. Esse pertanto devono essere applicate unitamente al documento gp01p, le cui disposizioni sono in ogni caso da considerarsi prevalenti su quelle riportate in queste regole, qualora insorgano interpretazioni discordanti in ordine alle stesse. 2. TERMINOLOGIA 2.1 PRODUTTORE Per produttore si intende l azienda che produce e/o pone sul mercato, sotto suo nome il prodotto oggetto delle presenti regole, assumendo la completa responsabilità sullo stesso. Il produttore che ha ottenuto la concessione del diritto d uso del Marchio Bureau Veritas assume la denominazione di licenziatario. 2.2 FAMIGLIA DI PRODOTTO Si intende l insieme dei prodotti previsti nell ambito di una determinata norma di riferimento o aventi materie prime similari. 2.3 CAMPIONATURA Lotto di prodotti da sottoporre a verifiche e prove di conformità, definito in base alle seguenti variabili: - Numero di famiglie di prodotto oggetto di certificazione Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete aziendale. 3/12
4 Emesso da Ufficio: - Tipo di materie prime impiegate - Stabilimenti di produzione - Altre informazioni rilevanti contenute nel piano della qualità del produttore 2.4 PIANO PER LA QUALITÀ DI PRODOTTO Insieme delle particolari modalità operative, delle risorse e delle sequenze delle attività relative attuate dal produttore per garantire la qualità di un determinato prodotto o famiglia di prodotti in relazione alle caratteristiche certificate. 2.5 SPERATURA Operazione mediante la quale le uova vengono sottoposte ad un controllo visivo, in apposite camere dove un operatore nella semioscurità osserva in controluce le uova che scorrono su un nastro trasportatore. 2.6 UOVO MARCHIATO Uova con marchio sul guscio (nome, provenienza o data di deposizione) a scadenza prestabilita in funzione della tipologia. 2.7 PIGMENTI NATURALI Ottenuti tramite estrazione e concentrazione da materie prime di origine naturale. 2.8 C.S. Centro di selezione: sito dove vengono selezionate/imballate le uova prima della spedizione. 2.9 C.R. Centro di raccolta: sito dove avviene la raccolta delle uova CONTAMINAZIONE CROCIATA Evento imprevisto la cui analisi delle cause dimostri la fortuita e non intenzionale presenza di materia prima non prevista nella fabbricazione del prodotto. 3. CREAZIONE PIANO QUALITA Deve essere stilato un disciplinare/piano di prodotto che soddisfi almeno i requisiti di seguito descritti. Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete aziendale. 4/12
5 Emesso da Ufficio: 3.1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Deve essere definito chiaramente lo scopo della certificazione in funzione della scelta aziendale: - Caratteristiche oggetto di certificazione applicabilità a tutti gli anelli della filiera di produzione dell uovo: Dai Centri di raccolta ai Centri di distribuzione Deve essere compreso anche il Mangimificio che produce gli alimenti per le ovaiole. Lo scopo della certificazione non può coincidere con indicazioni contenute in normative cogenti, deve quindi focalizzarsi su limiti più restrittivi. Specificare inoltre chiaramente il campo di applicazione, precisando i prodotti interessati alla certificazione ed i siti coinvolti. 3.2 GLOSSARIO E RIFERIMENTI GLOSSARIO Specificare e chiarire i termini contenuti nel piano della qualità RIFERIMENTI UNI EN ISO 9001:2000 Inoltre è necessario indicare tutta la normativa nazionale/europea applicabile tra cui: UNI Sistema di rintracciabilità nelle filiere agro-alimentari UNI 10939:2001 Reg. CE 1907/09/CEE Reg. 1274/91/CEE Altri REP Bureau Veritas applicabili 3.3 RESPONSABILITÀ Le responsabilità di gestione del piano qualità e di ogni fase del prodotto devono essere riepilogate/definite. 3.4 CARATTERISTICHE CERTIFICATE Devono essere chiaramente indicate le caratteristiche certificate per ogni tipologia di prodotto. - Freschezza (dalla deposizione al punto vendita) : le uova, appena deposte, devono essere RACCOLTE, messe in PRODUZIONE e consegnate al Punto di Vendita secondo una tempistica predeterminata e chiara indicazione in etichetta (es. 48 ore). La scadenza deve essere chiaramente indicata. Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete aziendale. 5/12
6 Emesso da Ufficio: - Non utilizzo d coloranti sintetici: nonostante sia di uso comune nei paesi Europei addizionare all alimento delle ovaiole coloranti chimici sintetici, il colore del tuorlo dell uovo CERTIFICATO deve essere attribuibile ESCLUSIVAMENTE alla presenza di COLORANTI VEGETALI nell alimento. - Origine definita: pulcinaie, svezzatoi, allevamenti circoscrivibili ad una zona chiaramente specificata e controllabile. 3.5 GESTIONE DEL PROCESSO Deve esistere chiara descrizione delle fasi di processo dall arrivo merci fino alla consegna. Tale descrizione del processo deve includere: Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete aziendale. 6/12
7 Emesso da Ufficio: DESCRIZIONE GRAFICA DELLE FASI COINVOLTE (FLOW-CHART) Devono essere riepilogati uno o più diagrammi per riepilogare l ottenimento di ognuna delle caratteristiche certificate. Es: 1 centri raccolta Gallina Deposizione uovasvezzatoipulcinaiee Gallina Es. 2 mangimificio Deposizione uova Centri di Raccolta 1 selezione 1 Ricezione MP confezionate identificazione 2 Stoccaggio 3 Registro materie prime Scelta ricetta 4 5 Dosaggio MP liquide Dosaggio minicomp. solidi Dosaggio macro e medio comp. solidi Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete aziendale. 7/12
8 Emesso da Ufficio: SPIEGAZIONE DEL PROCESSO Per ogni diagramma e per ognuna delle fasi descritte devono essere riepilogate le azioni e le procedure per la gestione del processo. Per la caratteristica freschezza : deve essere stilato un cronoprocesso che riepiloghi orari e tempi che garantiscono le tempistiche dichiarate CONTROLLI E COLLAUDI Per ogni diagramma e per ognuna delle fasi descritte devono essere riepilogati i controlli ed i collaudi previsti dall azienda per tenere sotto controllo il processo REGISTRAZIONI Devono essere riepilogati tutti i documenti operativi e di registrazione che dimostrano quanto previsto in e IDENTIFICAZIONE E RINTRACCIABILITA Deve essere chiaramente procedurizzata una metodica che permetta rintracciare le differenti materie prime utilizzate, degli allevamenti/svezzatoi/pulcinaie interessate alla produzione. Deve essere presente specifica procedura documentata (o altra forma equivalente) che definisca le metodiche di identificazione per le differenti fasi di processo. Nella definizione delle procedure di tracciabilità bisogna tenere conto della normativa cogente/volontaria in tema di rintracciabilità. Deve essere presente una procedura scritta di richiamo del prodotto. 3.7 AZIONI CORRETTIVE E GESTIONE PRODOTTI NON CONFORMI Devono essere applicate delle procedure documentate che descrivono: La gestione delle non conformità La gestione delle azioni correttive Tutte le non conformità e le azioni correttive relative alle caratteristiche certificate, di qualsiasi entità, devono essere documentate e sono fatte oggetto di una ricerca di cause documentata. Le azioni correttive e le non conformità devono sempre messe a disposizione di Bureau Veritas. 3.8 FORMAZIONE DEL PERSONALE Il personale deve essere formato circa le prescrizioni previste da disciplinare. Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete aziendale. 8/12
9 Emesso da Ufficio: 3.9 AUDIT Devono essere previste procedure di audit: - presso i fornitori critici ( da effettuare direttamente o tramite ausilio di ente terzo) - presso le funzioni aziendali coinvolte 3.10 PIANO DEI CONTROLLI E DEI CAMPIONAMENTI Deve esistere un piano di controlli e di campionamenti delle materie prime. I relativi aggiornamenti sono immediatamente sottoposti alla verifica del valutatore Bureau Veritas in fase di sorveglianza. Il piano dei controlli /campionamenti deve indicare almeno: fase di processo modalità di azione controlli limiti azioni da intraprendere in caso di non conformità responsabilità Per le seguenti caratteristiche debbono essere previste: No utilizzo di coloranti artificiali Ricerca pigmenti almeno 0.2 ppm di limite di rilevabilità Deve essere dimostrata la significatività del campionamento. Nota: Il laboratorio deve essere inserito nella lista dei fornitori qualificati e deve essere verificato periodicamente a fronte di parametri predefiniti (es. accreditamenti, partecipazione a circuiti di ring test, n analisi fatte/anno). Il laboratorio utilizzato deve dare evidenza di conformità alla UNI CEI EN (vedi GP01P). 4. VALUTAZIONE PRESSO IL PRODUTTORE (AD INTEGRAZIONE DELLA SEZ. 6 DELLA GP01P) 4.1 ESECUZIONE DELLE PROVE Bureau Veritas effettua la verifica di applicazione del piano qualità attraverso check-list. Le analisi effettuate vengono di seguito riepilogate: Assenza di coloranti vegetali Determinazione di pigmenti in HPLC Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete aziendale. 9/12
10 Emesso da Ufficio: Le prove iniziali consistono nell esecuzione, presso il/i laboratori di prova qualificati secondo i criteri stabiliti nella GP01P (sez. 7.2) e presso laboratori aziendali, delle prove precedentemente programmate dai valutari/ispettori Bureau Veritas, sulla campionatura prelevata nel corso della visita iniziale. A seguito della prova di tipo su prodotto finito devono essere stabilite prove di sorveglianza. I criteri per la campionatura dei prodotti oggetto di prova di pendono dai fattori di seguito esposti - Numero di famiglie di prodotto; - Numero di stabilimenti produttivi; - Numero di linee di produzione; - Tipo di materia prima impiegata Tra i campioni prelevati, almeno 1 (uno) per stabilimento deve essere inviato ad un laboratorio esterno qualificato Bureau Veritas, nel caso l azienda disponga di un laboratorio interno in grado di effettuare tutte le determinazioni richieste. Nel caso l azienda non disponga di tale struttura di prova, può appoggiarsi su laboratori esterni di propria fiducia, che dovranno essere oggetto di apposita valutazione tecnica. Deve essere stilato da parte di Bureau Veritas un piano dei campionamenti che riepiloghi almeno i seguenti punti: - oggetto del prelievo - tipo di analisi - metodo prova - limiti di accettazione - responsabilità di prelievo 5. OTTENIMENTO E MANTENIMENTO DELLA CERTIFICAZIONE (AD INTEGRAZIONE DELLA SEZ. 8 DELLA GP01P) Il diritto d uso del marchio, che si acquisisce dopo aver superato i controlli e le prove iniziali, viene mantenuto solo se il controllo della produzione dà esito favorevole. Il controllo della produzione consiste in: - visita in campo effettuata presso la/e unità produttiva/e e, ove opportuno, un campione dei fornitori critici; - visita di sorveglianza sul sistema produttivo a cadenza prestabilita effettuata presso la/e unità produttiva/e e, ove opportuno, un campione dei fornitori critici; - prove di laboratorio sui prodotti certificati (prova di tipo + prove di sorveglianza), secondo il programma definito da Bureau Veritas; - visite non pianificate presso i rivenditori autorizzati dal produttore e presso i siti produttivi. Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete aziendale. 10/12
11 Emesso da Ufficio: 5.1 VERIFICHE SUL PROCESSO PRODUTTIVO La visita di sorveglianza avrà cadenza di regola annuale e avverrà seguendo gli stessi criteri precedentemente esposti. 5.2 VISITE PRESSO RIVENDITORI Nella sua qualità di proprietario del marchio Bureau Veritas può eseguire senza preavviso prelievi casuali sui prodotti certificati, sia presso i consumatori, nonché presso clienti, rivenditori, stazioni appaltanti del licenziatario, nonché nei cantieri. Al fine di consentire agli ispettori Bureau Veritas detti prelievi, è fatto obbligo al licenziatario di inserire nei contratti di vendita e/o in fatture e nei listini e documenti pubblicitari di vendita, per i prodotti a Marchio, la seguente clausola: L acquirente, per quanto riguarda i prodotti a marchio, è tenuto a consentire l accesso degli ispettori Bureau Veritas per esami e verifiche di conformità alle Norme. 6. RINUNCIA AL DIRITTO D USO DEL MARCHIO (AD INTEGRAZIONE DELLA SEZ. 11 DELLA GP01P) Il licenziatario può rinunciare al diritto d uso del marchio Bureau Veritas per uno, alcuni o tutti i prodotti oggetto di concessione, dandone preavviso scritto di 60 (sessanta) giorni, a mezzo raccomandata A.R. indirizzata all organismo di certificazione e per conoscenza agli organismi mandatari, nei seguenti casi: - per sopravvenute modifiche alle norme Bureau Veritas, qualora non intenda adeguarsi alle nuove tecniche da queste fissate; - per sopravvenute sostanziali variazioni al regolamento e/o alle regole, qualora non accetti le nuove condizioni da queste fissate; - per cessazione definitiva della produzione; - per sopravvenute variazioni alle condizioni economiche fissate dal tariffario, quando non intenda accettarle. Quando il licenziatario desideri rinunciare anticipatamente per qualsiasi motivo non rientrante nei casi previsti nel presente articolo, dovrà corrispondere al Bureau Veritas un indennizzo comunque non superiore all importo pagato per i diritti, prove e controlli nell anno precedente. Il licenziatario in caso di rinuncia, con o senza scioglimento del contratto, è tenuto inoltre ad attenersi alle seguenti condizioni: - cessare di apporre il marchio Bureau Veritas sul prodotto in questione; - attenersi alle disposizioni di Bureau Veritas per lo smaltimento dei lotti/partite di prodotto a magazzino o in corso di produzione. Bureau Veritas provvederà a: - annullare i certificati di concessione e a togliere la denominazione del prodotto dall elenco periodico delle concessioni; - non accettare domande per il prodotto per il quale il richiedente abbia rinunciato al marchio Bureau Veritas se non dopo 2 (due) anni dalla data della rinuncia, salvo casi particolari valutabili a discrezione dell organismo di certificazione. Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete aziendale. 11/12
12 Emesso da Ufficio: 7. DURATA DEL CONTRATTO Il contratto tra Bureau Veritas e il licenziatario per il rilascio del diritto d uso del marchio dura 3 (tre) anni. Al termine dei tre anni il contratto non si intende tacitamente rinnovato salvo che entro 2 (due) mesi dalla scadenza il licenziatario non ne faccia apposita richiesta di rinnovo. Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete aziendale. 12/12
REGOLE PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA. revisione data verifica approvazione Pagina 0 20/09/06 RQ LTM 1 di 9
PROCEDURA OPERATIVA REGOLE PARTICOLARI PER PRODOTTO OLIO 0 20/09/06 RQ LTM 1 di 9 1. INTRODUZIONE... 3 2. TERMINOLOGIA... 3 2.1 PRODUTTORE... 3 2.2 FAMIGLIA DI PRODOTTO... 3 2.3 CAMPIONATURA... 3 2.4 PIANO
DettagliREGOLE PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO ALIMENTAZIONE VEGETALE. revisione data verifica approvazione Pagina 0 20/10/05 RQ LTM 1 di 9
PROCEDURA OPERATIVA REGOLE PARTICOLARI PER LA PRODOTTO 0 20/10/05 RQ LTM 1 di 9 1.INTRODUZIONE 3 2.TERMINOLOGIA 3 2.1 PRODUTTORE 3 2.2 FAMIGLIA DI PRODOTTO 3 2.3 CAMPIONATURA 3 2.4 PIANO PER LA QUALITÀ
DettagliCERTIFICAZIONE DELLE AZIENDE AI SENSI DEI REGOLAMENTI EUROPEI 303/2008 E 304/2008 I & F BUREAU VERITAS ITALIA
Emesso da Ufficio: CERTIFICAZIONE DELLE AZIENDE AI SENSI INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 2. RIFERIMENTI... 2 3. GENERALITÀ... 4 4. PROCEDURA DI CERTIFICAZIONE... 5 5. CONTENUTI DEL CERTIFICATO...
DettagliSISTEMA DI RINTRACCIABILITA IN ORGANIZZAZIONI/SEGMENTI DELLA FILIERA AGRO-ALIMENTARE
IN ORGANIZZAZIONI/SEGMENTI DELLA FILIERA AGRO-ALIMENTARE PROCEDURA OPERATIVA REGOLE PARTICOLARI PER LA IN ORGANIZZAZIONI/SEGMENTI DELLA FILIERA AGRO-ALIMENTARE 2 25/10/2010 RQ LTM 1 di 11 1. INTRODUZIONE...
DettagliREGOLAMENTO PARTICOLARE PER LA CERTIFICAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA ALIMENTARE - ISO 22000 I & F BUREAU VERITAS ITALIA
Emesso da Ufficio: REGOLAMENTO PARTICOLARE INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 2. GENERALITA... 2 2.1 IMPEGNI DI BUREAU VERITAS... 2 2.2 IMPEGNI DELL ORGANIZZAZIONE... 2 3. RIFERIMENTI... 2 4.
DettagliREGOLAMENTO PARTICOLARE PER LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO NON OGM (SOIA E MAIS) I & F BUREAU VERITAS ITALIA REGOLAMENTO PARTICOLARE
Emesso da Ufficio: REGOLAMENTO PARTICOLARE INDICE 1. INTRODUZIONE... 3 2. TERMINOLOGIA... 4 2.1 PRODUTTORE... 4 2.2 FAMIGLIA DI PRODOTTO... 4 2.3 PIANO PER LA QUALITÀ DI PRODOTTO... 4 2.4 MATERIA PRIMA...
DettagliREGOLAMENTO PARTICOLARE PER LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO SISTEMA DI RINTRACCIABILITA NELLE FIERE AGRO- ALIMENTARE BUREAU VERITAS ITALIA
Emesso da Ufficio: REGOLAMENTO PARTICOLARE INDICE 1. INTRODUZIONE... 3 2. TERMINOLOGIA... 4 2.1 SISTEMA DI RINTRACCIABILITÀ... 4 2.2 FILIERA AGRO... 4 2.3 RINTRACCIABILITÀ DI FILIERA... 4 2.4 FILIERA AGRO
Dettagli4.6 APPROVVIGIONAMENTO
Unione Industriale 43 di 94 4.6 APPROVVIGIONAMENTO 4.6.1 Generalità Il capitolo indica le modalità con le quali la filatura conto terzi deve gestire il rapporto di subfornitura nell ambito di un sistema
DettagliSCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP004 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO
SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei profilati cavi di acciai non legati e a grano fine per impieghi strutturali di cui alle norme UNI
DettagliUNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso
SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali
DettagliREGOLAMENTO PER LA CERTIFICAZIONE PROCESSI DI SALDATURA, IN ACCORDO ALLE NORME: EN ISO 3834-2, EN ISO 3834-3, EN ISO 3834-4
PROCEDURA OPERATIVA REGOLAMENTO PER LA DI SALDATURA, IN ACCORDO ALLE NORME: EN ISO 3834-2, EN ISO 3834-3, EN ISO 3834-4 1 27/04/2010 RQ LTM 1 di 5 INDICE 1. GENERALITA... 3 1.1 APPLICABILITÀ... 3 1.2 DIRITTI
DettagliSCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP003 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO
SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei prodotti laminati a caldo di acciai per impieghi strutturali di cui alla norma UNI EN 10025-1, edizione
DettagliManuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative
Unione Industriale 19 di 94 4.2 SISTEMA QUALITÀ 4.2.1 Generalità Un Sistema qualità è costituito dalla struttura organizzata, dalle responsabilità definite, dalle procedure, dai procedimenti di lavoro
DettagliREGOLAMENTO PARTICOLARE
associazione italiana per la sicurezza della circolazione REGOLAMENTO PARTICOLARE per il rilascio della certificazione di conformità (Marchio CE) per i prodotti da costruzione (Direttiva del Consiglio
DettagliREGOLE PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO SISTEMA DI RINTRACCIABILITÀ IN ORGANIZZAZIONI/SEGMENTI DELLA FILIERA AGRO-ALIMENTARE
COD. RGT 01 Filiera REGOLE PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO SISTEMA DI RINTRACCIABILITÀ IN ORGANIZZAZIONI/SEGMENTI DELLA FILIERA AGRO-ALIMENTARE LISTA DELLE REVISIONI Rev. Data Motivo della
DettagliREGOLAMENTO D USO DEL MARCHIO NOTO Filiera Controllata e Certificata prodotti tipici della Val di Noto
Rev. 0 del 18/03/2014 Pag. 1 di 5 STATO DI REVISIONE E MODIFICHE N Data Descrizione Elaborazione 0 18/03/14 Prima emissione Responsabile Schema Verifica/ Validazione Esperto Tecnico Approvazione RD Copia
DettagliMONITORAGGIO E MISURAZIONE DEL PRODOTTO
25/02/2011 Pag. 1 di 6 MONITORAGGIO E MISURAZIONE DEL PRODOTTO 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli... 2 4. RESPONSABILITÀ... 2 5. DEFINIZIONI...
DettagliLinee Guida per la stesura del Documento Tecnico
Linee Guida per la stesura del Documento Tecnico relativo alle certificazioni di prodotto agroalimentare di cui al Regolamento per il rilascio del Certificato di Conformità del prodotto agroalimentare
DettagliREGOLAMENTO PARTICOLARE PER LA CERTIFICAZIONE OHSAS 18001 I & F BUREAU VERITAS ITALIA REGOLAMENTO PARTICOLARE
Emesso da Ufficio: REGOLAMENTO PARTICOLARE INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 3 2. GENERALITA... 3 2.1. IMPEGNI DI BUREAU VERITAS... 3 2.2. IMPEGNI DELL ORGANIZZAZIONE... 3 3. RIFERIMENTI... 3
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ DI
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 13 MANUALE DELLA QUALITÀ DI Copia master Copia in emissione controllata (il destinatario di questo documento ha l obbligo di conservarlo e di restituirlo, su richiesta della
DettagliREGOLE PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTI PLASTICI IN POLIPROPILENE CON CONTENUTO RICICLATO
PROCEDURA OPERATIVA REGOLE PARTICOLARI PER PRODOTTI PLASTICI IN 0 15/03/2012 RQ LTM 1 di 7 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...3 2. TERMINOLOGIA...3 2.1 RICICLO DI MATERIALI PLASTICI...3 2.2 MATERIALE PLASTICO
DettagliREGOLAMENTO PARTICOLARE PER LA CERTIFICAZIONE SA8000 I & F BUREAU VERITAS ITALIA REGOLAMENTO PARTICOLARE CERTIFICAZIONE SA8000
Emesso da Ufficio: REGOLAMENTO PARTICOLARE INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 3 2. GENERALITA... 3 3. IMPEGNI DI BUREAU VERITAS... 3 4. IMPEGNI DELL ORGANIZZAZIONE... 3 5. RIFERIMENTI... 3 6. TERMINI
DettagliCertificazione dei Sistemi di Gestione per la Qualità (Norma UNI EN ISO 9001:2008)
di Giampiero Mercuri Responsabile tecnico di certificazione CNIM rubrica Certificazione Certificazione dei Sistemi di Gestione per la Qualità (Norma UNI EN ISO 9001:2008) SECONDA PARTE: lo Stage 2 di Certificazione
DettagliRegolamento per lo svolgimento di attività di ispezione in qualità di Organismo di Ispezione di Tipo A.
Regolamento per lo svolgimento di attività di ispezione in qualità di Organismo di Ispezione di Tipo A. In vigore dal 06. 07. 2011 RINA Via Corsica 12 16128 Genova - Italia tel +39 010 53851 fax +39 010
DettagliCAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO
CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO 20.1 PREMESSA... 255 20.2 COMITATO DI CONSULTAZIONE... 255 20.3 SOGGETTI TITOLATI A PRESENTARE RICHIESTE DI MODIFICA... 255 20.4 REQUISITI DI RICEVIBILITA
DettagliMANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA
Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento
DettagliRev. Data Descrizione Redatto Verificato Approvato IDENTIFICAZIONE: 0029CR_01_IT
Addendum al Regolamento per la certificazione dei sistemi di gestione per la qualità (007CR) per le Organizzazioni che operano secondo lo schema auto ISO/TS 16949:2009 01 28/03/2014 Aggiornamento secondo
DettagliSCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ITSMS (IT SERVICE MANAGEMENT SYSTEMS) AUDITOR/RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT
srl Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: esami@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ITSMS (IT SERVICE MANAGEMENT
DettagliSCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT DI SISTEMI DI GESTIONE DELL ENERGIA (S.G.E.)
Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: esami@cepas.it Sito internet: www.cepas.it sigla: SH 193 Pag. 1 di 5 AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT DI (S.G.E.) 0 01.10.2013
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliSISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit
Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Gestione degli audit interni ambientali e di salute e sicurezza sul lavoro 3. APPLICABILITÀ La presente
DettagliMarcatura CE. Controllo di produzione in fabbrica - FPC. Segnaletica stradale. Caratteristiche energetiche prodotti per edilizia
ICMQ Certificazioni e controlli per le costruzioni La certificazione dei prodotti Le tipologie di certificazione rilasciate da ICMQ riguardano sia le certificazioni cogenti, cioè obbligatorie secondo la
DettagliGESTIONE DELLA FORMAZIONE E
08/02/2011 Pag. 1 di 7 GESTIONE DELLA FORMAZIONE E DELL ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli / Istruzioni... 2 4.
Dettagli1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3
del 13 11 2012 Pagina 1 di 6 INDICE 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3 5.1 Programmazione delle attività...3 5.2 Documentazione...
DettagliRegolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione per la Salute e la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione per la Salute e la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro In vigore dal 01/04/2012 RINA Via Corsica 12 16128 Genova - Italia tel +39 010 53851 fax +39 010
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ
MANUALE GESTIONE QUALITÀ SEZ. 5.1 REV. 02 pagina 1/5 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA
Dettagliéq studio srl Specifica tecnica di prodotto per la certificazione e la comunicazione dei prodotti vegani destinati ai consumatori consapevoli.
éq studio srl Specifica tecnica di prodotto per la certificazione e la comunicazione dei prodotti vegani destinati ai consumatori consapevoli. Specifica Tecnica di prodotto STP QV Qualità Vegana Edizione
DettagliIl Laboratorio Fotovoltaico del Cluster Tecnologico Energie Rinnovabili. Accreditamento del Laboratorio presso gli enti certificatori.
Il Laboratorio Fotovoltaico del Cluster Tecnologico Energie Rinnovabili Accreditamento del Laboratorio presso gli enti certificatori Gianluca Gatto Sommario Analisi di contesto Certificazione Pannelli
DettagliDELIBERA n. 12/13 della seduta del 31 luglio 2013
DELIBERA n. 12/13 della seduta del 31 luglio 2013 Elenco degli Ispettori della Qualità e Sicurezza delle Imprese di Autotrasporto, in attuazione dell articolo 9, comma 2, lettera f) del decreto legislativo
DettagliGestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del 11.11.08
1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Descrivere la gestione della documentazione e delle registrazioni del sistema di gestione 3. APPLICABILITÀ La presente procedura
DettagliAZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO
AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO PROCEDURA PR02 - Audit Interni Edizione 1 Approvata dal Direttore della SC Medicina Legale Emessa dal Referente Aziendale per la Qualità
DettagliRegolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale
Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale In vigore dal 19/11/2015 RINA Via Corsica 12 16128 Genova - Italia tel +39 010 53851 fax +39 010 5351000 web site : www.rina.org Regolamenti
DettagliAree di impatto per considerazioni da parte del cliente Tratte dalle Regole per ottenere il riconoscimento IATF
Regole 3 Edizione Aree di impatto per considerazioni da parte del cliente Aree di impatto per considerazioni da parte del cliente Tratte dalle Regole per ottenere il riconoscimento IATF 3 Edizione per
DettagliINTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA
INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA Elaborazione Verifica Approvazione Il Responsabile Qualità Il Rappresentante della Direzione Il Dirigente Scolastico (.. ) (. ) ( ) Data Data Data Rev Causale (emis./revis.)
DettagliRegolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione per la Qualità
Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione per la Qualità In vigore dal 19/11/2015 Agroqualità Società per azioni Viale Cesare Pavese, 305-00144 Roma - Italia Tel. +39 0654228675 - Fax: +39
DettagliLA CERTIFICAZIONE DI SISTEMA NELLA FILIERA DEL GRANO DURO IN SICILIA
Corso di Formazione teorico-pratico riservato agli utilizzatori degli strumenti per la valutazione di parametri qualitativi sulla granella di frumento duro nell ambito del progetto Stoccaggio differenziato
DettagliRegolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale
Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale In vigore dal 19/11/2015 Agroqualità Società per azioni Viale Cesare Pavese, 305-00144 Roma - Italia Tel. +39 0654228675 - Fax: +39 0654228692
Dettaglilcertificare il Sistema di Gestione per la Qualità Certificazione dei Sistemi di Gestione per la Qualità (Norma UNI EN ISO 9001:2008)
La rubrica Certificazione che viene inaugurata in questo numero, ha l obiettivo di mettere in condizione l utente di capire concretamente i vantaggi e le difficoltà cui si va incontro attraverso l iter
DettagliTENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE REGISTRAZIONI
Rev.0 Data 10.10.2002 TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE REGISTRAZIONI Indice: 1.0 SCOPO 2.0 CAMPO DI APPLICAZIONE 3.0 RIFERIMENTI E DEFINIZIONI 4.0 RESPONSABILITÀ 5.0 MODALITÀ ESECUTIVE 6.0 ARCHIVIAZIONE 7.0
DettagliI MANGIMI MEDICATI. Legislazione Prescrizione Produzione Commercializzazione Utilizzo. Dott. Silvio Zavattini, DMV, L.P. www.swinevetgroup.
I MANGIMI MEDICATI Legislazione Prescrizione Produzione Commercializzazione Utilizzo Dott. Silvio Zavattini, DMV, L.P. www.swinevetgroup.it 1 2 3 4 5 6 7 8 5. CONTROLLO DI QUALITÀ 5.1 esiste una persona
Dettagli«Gestione dei documenti e delle registrazioni» 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA... 2 3 RESPONSABILITA... 2 4 DEFINIZIONI...
Pagina 1 di 6 INDICE 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA... 2 3 RESPONSABILITA... 2 4 DEFINIZIONI... 2 5 RESPONSABILITA... 2 5.3 DESTINATARIO DELLA DOCUMENTAZIONE... 3 6 PROCEDURA... 3 6.1
DettagliEffettuare gli audit interni
Scopo Definire le modalità per la gestione delle verifiche ispettive interne Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Qualità (centrale) e Referenti Qualità delle sedi territoriali Direzione Qualità
DettagliMODALITÀ E CRITERI DI RINNOVO DELLA CERTIFICAZIONE NEL SETTORE QUALITÀ
Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: rinnovo@cepas.it Sito internet: www.cepas.eu PROCEDURA GESTIONALE sigla: PG11 Pag. 1 di 5 4 30.11.2015 Pagg. 4, 5 R.A. Favorito
DettagliSCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT DI SISTEMI DI GESTIONE UNI EN ISO 22000 PACKAGING
Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: esami@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO
DettagliREGOLAMENTO MACCHINE I & F BUREAU VERITAS ITALIA REGOLAMENTO PARTICOLARE CERTIFICAZIONE PER LE MACCHINE IN ACCORDO ALLA DIRETTIVA 2006/42/CE
REGOLAMENTO PARTICOLARE CERTIFICAZIONE PER LE MACCHINE IN ACCORDO ALLA DIRETTIVA 2006/42/CE INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 2. RIFERIMENTI SPECIFICI... 2 3. ITER DI EMISSIONE ESAME CE DI TIPO...
DettagliRegolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale
Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale In vigore dal 01/04/2012 Agroqualità Società per azioni Viale Cesare Pavese, 305-00144 Roma - Italia Tel. +39 0654228675 - Fax: +39 0654228692
DettagliSVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007
Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,
DettagliPROCEDURA GESTIONALE RISTORAZIONE COLLETTIVA. Titolo : Gestione delle non conformità GESTIONE DELLE NON CONFORMITA
Pag. 1 di 6 GESTIONE DELLE NON CONFORMITA INDICE: 1 - Campo di applicazione 2 - Scopo 3 - Documenti di riferimento 4 - Definizioni e abbreviazioni 5 Responsabilità 6 - Modalità Operative 7 Archiviazione
Dettagli3. APPLICABILITÀ La presente procedura si applica nell organizzazione dell attività di Alac SpA.
Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, Corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Audit P11 Rev 00 del 16/09/09 1. DISTRIBUZIONE Direzione RSPP 2. SCOPO
DettagliCertificazioni & Collaudi S.r.l.
Il presente documento è stato emesso dalla Direzione Generale il 08/05/2015. L originale firmato è conservato presso l ufficio del Responsabile Gestione Qualità INDICE GENERALE 1. SCOPO, CAMPO DI APPLICAZIONE
DettagliSCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER ESPERTI IN MARKETING & COMUNICAZIONE
Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: corsi@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL 1 22.03.2002 Rev. Generale
DettagliProcedura AUDIT INTERNI
Pag. 1 di 1 SOMMARIO 1. Scopo e campo di applicazione... 2 2. Termini e definizioni... 2 3. Riferimenti... 2 4. Premessa... 2 5. Attività... 3 6. Documentazione... 5 7. Indicatori... 6 REVISIONI N REV.
DettagliSCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP007 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO 0.2 DOCUMENTI IGQ DI RIFERIMENTO
SCHEMA per il rilascio del certificato di costanza della prestazione ai fine della marcatura CE di segnali permanenti di cui alla norma UNI EN 12899 1 ed. 2008 0 STORIA Edizione 0 14/10/2009 Schema per
DettagliLA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona
LA CERTIFICAZIONE Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona Qualità Grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti (UNI EN ISO 9000/00) Requisito Esigenza
DettagliPROCEDURA GESTIONE QUALITA PGQ 4.2.4
1 di 5 PROCESSO DI GESTIONE DELLE REGISTRAZIONI DELLA QUALITA Copia on line controllata Questo Documento è emesso con distribuzione riservata e non può essere riprodotto senza il benestare scritto dell
DettagliRegolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione per la Qualità
Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione per la Qualità In vigore dal 15/09/2015 RINA Via Corsica 12 16128 Genova - Italia tel +39 010 53851 fax +39 010 5351000 web site : www.rina.org
DettagliNorme per l organizzazione - ISO serie 9000
Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Le norme cosiddette organizzative definiscono le caratteristiche ed i requisiti che sono stati definiti come necessari e qualificanti per le organizzazioni al
DettagliTRATTAMENTO DEI RICORSI E DEI RECLAMI
Indice dei contenuti 1. Scopo e campo d applicazione 2. Definizioni e acronimi 3. Responsabilità 4. Modalità operative 5. Registrazioni 6. Riferimenti interni ed esterni 9 8 24/05/13 Comunicazione ai clienti
DettagliGD Srl CAPITOLATO GENERALE DI FORNITURA. N 1 Specificato il Foro Competente AQ DIR 05/02/15. Torchio. Barigazzi. Giannitti
PAG. / 9 GD Srl N Specificato il Foro Competente AQ CQ DIR 05/02/5 Barigazzi Torchio Giannitti N 0 Allineamento ai requisiti della norma UNI EN ISO 900:2008 e della specifica tecnica ISO/TS 6949:2009 AQ
DettagliCSQ È UN SISTEMA DI CERTIFICAZIONE DELL IMQ, GESTITO IN COLLABORAZIONE CON CESI E ISCTI. Via Don Calabria 2 Milano
RAGIONE SOCIALE Istituto d Istruzione Superiore J. C. Maxwell PERSONA CONTATTATA INDIRIZZO Via Don Calabria 2 Milano UNITÀ VERIFICATA AZIENDA Lorenzo Torta CAMPO DI APPLICAZIONE c.s. + sede staccata di
DettagliPROCEDURA GESTIONE APPROVVIGIONAMENTO E FORNITORI 02 30/09/2006 SOMMARIO
Pagina 1 di 6 SOMMARIO 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RESPONSABILITÀ...2 3 FLOW PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO...3 4 ORDINI DI ACQUISTO...4 5 CONTROLLI AL RICEVIMENTO...5 6 SELEZIONE E QUALIFICA
DettagliLINEA GUIDA PER L APPROVIGIONAMENTO DI GAS IN BULK DI QUALITA FU
LINEA GUIDA PER L APPROVIGIONAMENTO DI GAS IN BULK DI QUALITA FU Edizione I Gennaio 2004 Le Linea Guida è stata realizzata da un gruppo di lavoro comprendente: Guido Bechi (Air Liquide Italia) Giovanna
DettagliLE NORME DELLA SERIE EN 45000
LE NORME DELLA SERIE EN 45000 Le EN 45000 riguardano il processo di accreditamento di: laboratori di prova; organismi di accreditamento dei laboratori di prova; organismi di certificazione di prodotto;
DettagliPROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa
PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto
DettagliREGOLAMENTO PER IL COMITATO TECNICO DI CERTIFICAZIONE
Pagina 1 di 5 Revisione Data Descrizione Redazione Approvazione Pagina 2 di 5 Indice 1 Scopo e campo di applicazione 2 Riferimenti normativi 3 Costituzione e funzionamento del Comitato di Certificazione
DettagliSCHEMA PER LA CONCESSIONE DELLA LICENZA PER L EMISSIONE DELLA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DI UN PRODOTTO APPROVATA DA ACAE
SCHEMA PER LA CONCESSIONE DELLA LICENZA PER L EMISSIONE DELLA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DI UN PRODOTTO APPROVATA DA ACAE 1. SCOPO La presente procedura descrive le fasi del processo per la concessione
DettagliDocument No.: Revision: Date: Replace: Page: ZSEIT-5-STP-007 (I) 6 2015-11-13 5 1 of 6 Prepared by: Reviewed by: Approved Valid for:
Document No.: Revision: Date: Replace: Page: ZSEIT-5-STP-007 (I) 6 2015-11-13 5 1 of 6 Prepared by: Reviewed by: Approved Valid for: by: D. Capra S. Bianchini, M. Bonadonna CSI All in DNV GL Business Assurance
DettagliISO/IEC 17025 : 2005 per i Laboratori di Prova
ISO/IEC 17025 : 2005 per i Laboratori di Prova Perugia, 30 giugno 2005 D.ssa Daniela Vita ISO/IEC 17025:2005 1 Differenza tra UNI EN ISO 9001:2000 e ISO/IEC 17025:2005 La norma UNI EN ISO 9001:2000 definisce
DettagliIl glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC.
Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC. Avviso di mancata consegna L avviso, emesso dal sistema, per indicare l anomalia
DettagliNORMATIVA DEL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE PER GLI INTERVENTI AGLI IMPIANTI PER LA TRAZIONE ELETTRICA E PER L ENERGIA
NORMATIVA DEL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE PER GLI INTERVENTI AGLI IMPIANTI PER LA TRAZIONE ELETTRICA E PER L ENERGIA. Rev. 2 edizione novembre 2014 Indice Articolo 1 Istituzione del Sistema
DettagliSISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4
1. REQUISITI GENERALI L Azienda DSU Toscana si è dotata di un Sistema di gestione per la qualità disegnato in accordo con la normativa UNI EN ISO 9001:2008. Tutto il personale del DSU Toscana è impegnato
DettagliCRITERI PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI ORGANISMI DI ABILITAZIONE
Allegato parte integrante Criteri e modalità di riconoscimento degli organismi di abilitazione dei soggetti preposti al rilascio certificazioni energetiche CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI ORGANISMI
DettagliPRINCIPALI ATTIVITA TECNICHE PER LA MISURA DEL GAS
ALLEGATO 10/A PRINCIPALI ATTIVITA TECNICHE PER LA MISURA DEL GAS Il presente allegato fornisce una descrizione sintetica delle principali attività tecniche relative alla misura del gas; tali attività coinvolgono
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ
REV. 00 pagina 1/4 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ SOMMARIO A Impegno della
DettagliPROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA)
PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA) Il presente documento descrive le modalità di coordinamento tra gestori
DettagliInterpretazione Normativa. Lavori elettrici sotto tensione - requisiti imprese autorizzate
Ti trovi in: CNA Interpreta / Ambiente e sicurezza / Sicurezza / Impianti elettro-termo-idraulici / Aspetti generali per Impianti elettro-termo-idraulici Torna all'elenco 15/7/2011 Lavori elettrici sotto
DettagliIl Punto di vista dell Organismo notificato
Il Punto di vista dell Organismo notificato II Conferenza Nazionale dei Dispositivi Medici 17/19 Marzo 2008 - Villa Erba - Cernobbio Relatore: Gabriele Lualdi - Istituto di Ricerche e Collaudi M. Masini
DettagliELENCO PREZZI PER PRESTAZIONI NON COMPRESE NELLA TARIFFA DI DISTRIBUZIONE
Società uni personale Società soggetta a coordinamento e controllo da parte del Comune di Porto S. Giorgio SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE GAS METANO ELENCO PREZZI PER PRESTAZIONI NON COMPRESE NELLA TARIFFA
Dettaglirevisione data verifica approvazione Pagina 1 29/06/2012 RQ LTM 1 di 8
PROCEDURA OPERATIVA REGOLAMENTO PER LA CERTIFICAZIONE PROCESSI DI SALDATURA, IN ACCORDO ALLE NORME: EN 15085-2 ed EN 15085-2 in accordo alle Linee Guida ANSF 1 29/06/2012 RQ LTM 1 di 8 INDICE 1. GENERALITA...
DettagliRegolamento sugli Audit Interni interagenziali Pag. 1 di 5
6.09.2012 Regolamento sugli Audit Interni interagenziali Pag. 1 di 5 INDICE TITOLO I PRINCIPI GENERALI Art. 1 - Oggetto e finalità del Regolamento TITOLO II AUDITOR QUALIFICATI Art. 2 - Istituzione Elenco
DettagliDELIBERA. Art. 1. Requisiti di Accreditamento
DELIBERA n. 13/13 del 31 luglio 2013 Regolamento per l accreditamento degli Organismi di Certificazione della Norma Tecnica denominata Codice di Pratica di cui alla delibera del Comitato Centrale per l
Dettagli4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI
Unione Industriale 35 di 94 4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI 4.5.1 Generalità La documentazione, per una filatura conto terzi che opera nell ambito di un Sistema qualità, rappresenta l evidenza oggettiva
DettagliCONTRATTO PER LA DEFINIZIONE DEI RAPPORTI GIURIDICI ED ECONOMICI PER
Allegato 1 CONTRATTO PER LA DEFINIZIONE DEI RAPPORTI GIURIDICI ED ECONOMICI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO SPERIMENTALE DI NUOVE MODALITA DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE TRA l Azienda
DettagliCERTIFICAZIONE DI PRODOTTO NON OGM (SOIA E MAIS) REGOLAMENTO PARTICOLARE
Emesso da Ufficio: REGOLAMENTO PARTICOLARE INDICE 1. CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 2. TERMINOLOGIA... 2 3. RIFERIMENTI... 3 4. CONDIZIONI GENERALI... 4 4.1. PRODOTTI CERTIFICABILI... 4 4.2. DOCUMENTAZIONE
DettagliSCHEMA. Mandato CEN M/120 Prodotti metallici per impieghi strutturali e loro accessori.
SCHEMA per la certificazione del controllo di produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei prodotti di alluminio e di leghe di alluminio cui alla norma UNI EN 15088:2006 0 STORIA Edizione 0 08/06/2012
DettagliINDICE. Istituto Tecnico F. Viganò PROCEDURA PR 01. Rev. 2 Data 20 Maggio 2009. Pagina 1 di 9 TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI
INDICE 1 di 9 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4. RESPONSABILITÀ 5. MODALITÀ OPERATIVE 5.1. Redazione e identificazione 5.2. Controllo e verifica 5.3. Approvazione 5.4.
DettagliGruppo Buffetti S.p.A. Via F. Antolisei 10-00173 Roma
SOMMARIO VERSIONI CONTENUTE NEL PRESENTE AGGIORNAMENTO...2 AVVERTENZE...2 Introduzione normativa...2 Contenuti del rilascio...3 ADEGUAMENTO ARCHIVI (00006z)...3 ANTIRICICLAGGIO D.M. 141...3 Tabella Natura
DettagliRegolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova.
Regolamento (CE) n. 1028/2006 del 19 giugno 2006. Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova. (pubbl. in Gazz. Uff. dell Unione
DettagliSCHEMA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEI CORSI DI FORMAZIONE PER FOOD SAFETY AUDITOR / LEAD AUDITOR
Rev. 02 Pagina 1 di 5 Individua un Responsabile didattico Il quale coordina, definisce la struttura dei corsi ed è l interfaccia con l Organismo di Certificazione. Prevede: max 20 partecipanti ü no. 2
DettagliINDICE E RIFERIMENTI
Procedure PROCEDURA DI PROGRAMMAZIONE E PIANIFICAZIONE AUDIT SCR INDICE E RIFERIMENTI 01 GENERALITÀ... 2 02 SCOPO... 2 03 APPLICABILITÀ E RESPONSABILITÀ... 2 04 RIFERIMENTI... 2 05 DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ...
Dettagli