REGOLAMENTO PARTICOLARE PER LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO UOVA IN GUSCIO I & F BUREAU VERITAS ITALIA

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1 Emesso da Ufficio: REGOLAMENTO PARTICOLARE INDICE 1. INTRODUZIONE TERMINOLOGIA PRODUTTORE FAMIGLIA DI PRODOTTO CAMPIONATURA PIANO PER LA QUALITÀ DI PRODOTTO SPERATURA UOVO MARCHIATO PIGMENTI NATURALI C.S C.R CONTAMINAZIONE CROCIATA CREAZIONE PIANO QUALITA SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE GLOSSARIO E RIFERIMENTI GLOSSARIO RIFERIMENTI RESPONSABILITÀ CARATTERISTICHE CERTIFICATE GESTIONE DEL PROCESSO DESCRIZIONE GRAFICA DELLE FASI COINVOLTE (FLOW-CHART) SPIEGAZIONE DEL PROCESSO CONTROLLI E COLLAUDI REGISTRAZIONI IDENTIFICAZIONE E RINTRACCIABILITA AZIONI CORRETTIVE E GESTIONE PRODOTTI NON CONFORMI FORMAZIONE DEL PERSONALE... 8 Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete aziendale. 1/12

2 Emesso da Ufficio: 3.9 AUDIT PIANO DEI CONTROLLI E DEI CAMPIONAMENTI VALUTAZIONE PRESSO IL PRODUTTORE (AD INTEGRAZIONE DELLA SEZ. 6 DELLA GP01P) ESECUZIONE DELLE PROVE OTTENIMENTO E MANTENIMENTO DELLA CERTIFICAZIONE (AD INTEGRAZIONE DELLA SEZ. 8 DELLA GP01P) VERIFICHE SUL PROCESSO PRODUTTIVO VISITE PRESSO RIVENDITORI RINUNCIA AL DIRITTO D USO DEL MARCHIO (AD INTEGRAZIONE DELLA SEZ. 11 DELLA GP01P) DURATA DEL CONTRATTO VERSIONE DATA COMMENTI 00 Prima Emissione Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete aziendale. 2/12

3 Emesso da Ufficio: SOMMARIO Il presente documento viene emesso con revisione 0. Le modifiche apportate sono solo dovute al cambio di denominazione e al cambio di logo della società. 1. INTRODUZIONE La procedura di seguito descritta mira ad illustrare le metodiche e requisiti aggiuntivi per la certificazione di prodotto UOVA IN GUSCIO relativamente a: - freschezza - non utilizzo di coloranti sintetici - origine definita Le caratteristiche sopra elencate possono essere considerate anche singolarmente ai fini della conformità a questa procedura perché ognuna di esser risulta valorizzante rispetto alla cogenza della normativa applicabile la scelta relativa alla/e caratteristiche prescelte verrà specificato nello scopo del certificato. Le presenti regole particolari sono integrative rispetto a quanto previsto dal Regolamento Generale per la certificazione di conformità di prodotto (GP01P) e forniscono una specifica regolamentazione relativa alla procedura ed ai requisiti di un prodotto e/o famiglia di prodotti. Esse pertanto devono essere applicate unitamente al documento gp01p, le cui disposizioni sono in ogni caso da considerarsi prevalenti su quelle riportate in queste regole, qualora insorgano interpretazioni discordanti in ordine alle stesse. 2. TERMINOLOGIA 2.1 PRODUTTORE Per produttore si intende l azienda che produce e/o pone sul mercato, sotto suo nome il prodotto oggetto delle presenti regole, assumendo la completa responsabilità sullo stesso. Il produttore che ha ottenuto la concessione del diritto d uso del Marchio Bureau Veritas assume la denominazione di licenziatario. 2.2 FAMIGLIA DI PRODOTTO Si intende l insieme dei prodotti previsti nell ambito di una determinata norma di riferimento o aventi materie prime similari. 2.3 CAMPIONATURA Lotto di prodotti da sottoporre a verifiche e prove di conformità, definito in base alle seguenti variabili: - Numero di famiglie di prodotto oggetto di certificazione Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete aziendale. 3/12

4 Emesso da Ufficio: - Tipo di materie prime impiegate - Stabilimenti di produzione - Altre informazioni rilevanti contenute nel piano della qualità del produttore 2.4 PIANO PER LA QUALITÀ DI PRODOTTO Insieme delle particolari modalità operative, delle risorse e delle sequenze delle attività relative attuate dal produttore per garantire la qualità di un determinato prodotto o famiglia di prodotti in relazione alle caratteristiche certificate. 2.5 SPERATURA Operazione mediante la quale le uova vengono sottoposte ad un controllo visivo, in apposite camere dove un operatore nella semioscurità osserva in controluce le uova che scorrono su un nastro trasportatore. 2.6 UOVO MARCHIATO Uova con marchio sul guscio (nome, provenienza o data di deposizione) a scadenza prestabilita in funzione della tipologia. 2.7 PIGMENTI NATURALI Ottenuti tramite estrazione e concentrazione da materie prime di origine naturale. 2.8 C.S. Centro di selezione: sito dove vengono selezionate/imballate le uova prima della spedizione. 2.9 C.R. Centro di raccolta: sito dove avviene la raccolta delle uova CONTAMINAZIONE CROCIATA Evento imprevisto la cui analisi delle cause dimostri la fortuita e non intenzionale presenza di materia prima non prevista nella fabbricazione del prodotto. 3. CREAZIONE PIANO QUALITA Deve essere stilato un disciplinare/piano di prodotto che soddisfi almeno i requisiti di seguito descritti. Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete aziendale. 4/12

5 Emesso da Ufficio: 3.1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Deve essere definito chiaramente lo scopo della certificazione in funzione della scelta aziendale: - Caratteristiche oggetto di certificazione applicabilità a tutti gli anelli della filiera di produzione dell uovo: Dai Centri di raccolta ai Centri di distribuzione Deve essere compreso anche il Mangimificio che produce gli alimenti per le ovaiole. Lo scopo della certificazione non può coincidere con indicazioni contenute in normative cogenti, deve quindi focalizzarsi su limiti più restrittivi. Specificare inoltre chiaramente il campo di applicazione, precisando i prodotti interessati alla certificazione ed i siti coinvolti. 3.2 GLOSSARIO E RIFERIMENTI GLOSSARIO Specificare e chiarire i termini contenuti nel piano della qualità RIFERIMENTI UNI EN ISO 9001:2000 Inoltre è necessario indicare tutta la normativa nazionale/europea applicabile tra cui: UNI Sistema di rintracciabilità nelle filiere agro-alimentari UNI 10939:2001 Reg. CE 1907/09/CEE Reg. 1274/91/CEE Altri REP Bureau Veritas applicabili 3.3 RESPONSABILITÀ Le responsabilità di gestione del piano qualità e di ogni fase del prodotto devono essere riepilogate/definite. 3.4 CARATTERISTICHE CERTIFICATE Devono essere chiaramente indicate le caratteristiche certificate per ogni tipologia di prodotto. - Freschezza (dalla deposizione al punto vendita) : le uova, appena deposte, devono essere RACCOLTE, messe in PRODUZIONE e consegnate al Punto di Vendita secondo una tempistica predeterminata e chiara indicazione in etichetta (es. 48 ore). La scadenza deve essere chiaramente indicata. Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete aziendale. 5/12

6 Emesso da Ufficio: - Non utilizzo d coloranti sintetici: nonostante sia di uso comune nei paesi Europei addizionare all alimento delle ovaiole coloranti chimici sintetici, il colore del tuorlo dell uovo CERTIFICATO deve essere attribuibile ESCLUSIVAMENTE alla presenza di COLORANTI VEGETALI nell alimento. - Origine definita: pulcinaie, svezzatoi, allevamenti circoscrivibili ad una zona chiaramente specificata e controllabile. 3.5 GESTIONE DEL PROCESSO Deve esistere chiara descrizione delle fasi di processo dall arrivo merci fino alla consegna. Tale descrizione del processo deve includere: Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete aziendale. 6/12

7 Emesso da Ufficio: DESCRIZIONE GRAFICA DELLE FASI COINVOLTE (FLOW-CHART) Devono essere riepilogati uno o più diagrammi per riepilogare l ottenimento di ognuna delle caratteristiche certificate. Es: 1 centri raccolta Gallina Deposizione uovasvezzatoipulcinaiee Gallina Es. 2 mangimificio Deposizione uova Centri di Raccolta 1 selezione 1 Ricezione MP confezionate identificazione 2 Stoccaggio 3 Registro materie prime Scelta ricetta 4 5 Dosaggio MP liquide Dosaggio minicomp. solidi Dosaggio macro e medio comp. solidi Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete aziendale. 7/12

8 Emesso da Ufficio: SPIEGAZIONE DEL PROCESSO Per ogni diagramma e per ognuna delle fasi descritte devono essere riepilogate le azioni e le procedure per la gestione del processo. Per la caratteristica freschezza : deve essere stilato un cronoprocesso che riepiloghi orari e tempi che garantiscono le tempistiche dichiarate CONTROLLI E COLLAUDI Per ogni diagramma e per ognuna delle fasi descritte devono essere riepilogati i controlli ed i collaudi previsti dall azienda per tenere sotto controllo il processo REGISTRAZIONI Devono essere riepilogati tutti i documenti operativi e di registrazione che dimostrano quanto previsto in e IDENTIFICAZIONE E RINTRACCIABILITA Deve essere chiaramente procedurizzata una metodica che permetta rintracciare le differenti materie prime utilizzate, degli allevamenti/svezzatoi/pulcinaie interessate alla produzione. Deve essere presente specifica procedura documentata (o altra forma equivalente) che definisca le metodiche di identificazione per le differenti fasi di processo. Nella definizione delle procedure di tracciabilità bisogna tenere conto della normativa cogente/volontaria in tema di rintracciabilità. Deve essere presente una procedura scritta di richiamo del prodotto. 3.7 AZIONI CORRETTIVE E GESTIONE PRODOTTI NON CONFORMI Devono essere applicate delle procedure documentate che descrivono: La gestione delle non conformità La gestione delle azioni correttive Tutte le non conformità e le azioni correttive relative alle caratteristiche certificate, di qualsiasi entità, devono essere documentate e sono fatte oggetto di una ricerca di cause documentata. Le azioni correttive e le non conformità devono sempre messe a disposizione di Bureau Veritas. 3.8 FORMAZIONE DEL PERSONALE Il personale deve essere formato circa le prescrizioni previste da disciplinare. Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete aziendale. 8/12

9 Emesso da Ufficio: 3.9 AUDIT Devono essere previste procedure di audit: - presso i fornitori critici ( da effettuare direttamente o tramite ausilio di ente terzo) - presso le funzioni aziendali coinvolte 3.10 PIANO DEI CONTROLLI E DEI CAMPIONAMENTI Deve esistere un piano di controlli e di campionamenti delle materie prime. I relativi aggiornamenti sono immediatamente sottoposti alla verifica del valutatore Bureau Veritas in fase di sorveglianza. Il piano dei controlli /campionamenti deve indicare almeno: fase di processo modalità di azione controlli limiti azioni da intraprendere in caso di non conformità responsabilità Per le seguenti caratteristiche debbono essere previste: No utilizzo di coloranti artificiali Ricerca pigmenti almeno 0.2 ppm di limite di rilevabilità Deve essere dimostrata la significatività del campionamento. Nota: Il laboratorio deve essere inserito nella lista dei fornitori qualificati e deve essere verificato periodicamente a fronte di parametri predefiniti (es. accreditamenti, partecipazione a circuiti di ring test, n analisi fatte/anno). Il laboratorio utilizzato deve dare evidenza di conformità alla UNI CEI EN (vedi GP01P). 4. VALUTAZIONE PRESSO IL PRODUTTORE (AD INTEGRAZIONE DELLA SEZ. 6 DELLA GP01P) 4.1 ESECUZIONE DELLE PROVE Bureau Veritas effettua la verifica di applicazione del piano qualità attraverso check-list. Le analisi effettuate vengono di seguito riepilogate: Assenza di coloranti vegetali Determinazione di pigmenti in HPLC Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete aziendale. 9/12

10 Emesso da Ufficio: Le prove iniziali consistono nell esecuzione, presso il/i laboratori di prova qualificati secondo i criteri stabiliti nella GP01P (sez. 7.2) e presso laboratori aziendali, delle prove precedentemente programmate dai valutari/ispettori Bureau Veritas, sulla campionatura prelevata nel corso della visita iniziale. A seguito della prova di tipo su prodotto finito devono essere stabilite prove di sorveglianza. I criteri per la campionatura dei prodotti oggetto di prova di pendono dai fattori di seguito esposti - Numero di famiglie di prodotto; - Numero di stabilimenti produttivi; - Numero di linee di produzione; - Tipo di materia prima impiegata Tra i campioni prelevati, almeno 1 (uno) per stabilimento deve essere inviato ad un laboratorio esterno qualificato Bureau Veritas, nel caso l azienda disponga di un laboratorio interno in grado di effettuare tutte le determinazioni richieste. Nel caso l azienda non disponga di tale struttura di prova, può appoggiarsi su laboratori esterni di propria fiducia, che dovranno essere oggetto di apposita valutazione tecnica. Deve essere stilato da parte di Bureau Veritas un piano dei campionamenti che riepiloghi almeno i seguenti punti: - oggetto del prelievo - tipo di analisi - metodo prova - limiti di accettazione - responsabilità di prelievo 5. OTTENIMENTO E MANTENIMENTO DELLA CERTIFICAZIONE (AD INTEGRAZIONE DELLA SEZ. 8 DELLA GP01P) Il diritto d uso del marchio, che si acquisisce dopo aver superato i controlli e le prove iniziali, viene mantenuto solo se il controllo della produzione dà esito favorevole. Il controllo della produzione consiste in: - visita in campo effettuata presso la/e unità produttiva/e e, ove opportuno, un campione dei fornitori critici; - visita di sorveglianza sul sistema produttivo a cadenza prestabilita effettuata presso la/e unità produttiva/e e, ove opportuno, un campione dei fornitori critici; - prove di laboratorio sui prodotti certificati (prova di tipo + prove di sorveglianza), secondo il programma definito da Bureau Veritas; - visite non pianificate presso i rivenditori autorizzati dal produttore e presso i siti produttivi. Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete aziendale. 10/12

11 Emesso da Ufficio: 5.1 VERIFICHE SUL PROCESSO PRODUTTIVO La visita di sorveglianza avrà cadenza di regola annuale e avverrà seguendo gli stessi criteri precedentemente esposti. 5.2 VISITE PRESSO RIVENDITORI Nella sua qualità di proprietario del marchio Bureau Veritas può eseguire senza preavviso prelievi casuali sui prodotti certificati, sia presso i consumatori, nonché presso clienti, rivenditori, stazioni appaltanti del licenziatario, nonché nei cantieri. Al fine di consentire agli ispettori Bureau Veritas detti prelievi, è fatto obbligo al licenziatario di inserire nei contratti di vendita e/o in fatture e nei listini e documenti pubblicitari di vendita, per i prodotti a Marchio, la seguente clausola: L acquirente, per quanto riguarda i prodotti a marchio, è tenuto a consentire l accesso degli ispettori Bureau Veritas per esami e verifiche di conformità alle Norme. 6. RINUNCIA AL DIRITTO D USO DEL MARCHIO (AD INTEGRAZIONE DELLA SEZ. 11 DELLA GP01P) Il licenziatario può rinunciare al diritto d uso del marchio Bureau Veritas per uno, alcuni o tutti i prodotti oggetto di concessione, dandone preavviso scritto di 60 (sessanta) giorni, a mezzo raccomandata A.R. indirizzata all organismo di certificazione e per conoscenza agli organismi mandatari, nei seguenti casi: - per sopravvenute modifiche alle norme Bureau Veritas, qualora non intenda adeguarsi alle nuove tecniche da queste fissate; - per sopravvenute sostanziali variazioni al regolamento e/o alle regole, qualora non accetti le nuove condizioni da queste fissate; - per cessazione definitiva della produzione; - per sopravvenute variazioni alle condizioni economiche fissate dal tariffario, quando non intenda accettarle. Quando il licenziatario desideri rinunciare anticipatamente per qualsiasi motivo non rientrante nei casi previsti nel presente articolo, dovrà corrispondere al Bureau Veritas un indennizzo comunque non superiore all importo pagato per i diritti, prove e controlli nell anno precedente. Il licenziatario in caso di rinuncia, con o senza scioglimento del contratto, è tenuto inoltre ad attenersi alle seguenti condizioni: - cessare di apporre il marchio Bureau Veritas sul prodotto in questione; - attenersi alle disposizioni di Bureau Veritas per lo smaltimento dei lotti/partite di prodotto a magazzino o in corso di produzione. Bureau Veritas provvederà a: - annullare i certificati di concessione e a togliere la denominazione del prodotto dall elenco periodico delle concessioni; - non accettare domande per il prodotto per il quale il richiedente abbia rinunciato al marchio Bureau Veritas se non dopo 2 (due) anni dalla data della rinuncia, salvo casi particolari valutabili a discrezione dell organismo di certificazione. Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete aziendale. 11/12

12 Emesso da Ufficio: 7. DURATA DEL CONTRATTO Il contratto tra Bureau Veritas e il licenziatario per il rilascio del diritto d uso del marchio dura 3 (tre) anni. Al termine dei tre anni il contratto non si intende tacitamente rinnovato salvo che entro 2 (due) mesi dalla scadenza il licenziatario non ne faccia apposita richiesta di rinnovo. Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete aziendale. 12/12

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