Giovedì 30 giugno 2011

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1 Giovedì 30 giugno 2011 Ore: SALA BLU INFRASTRUTTURE, RETI E SERVIZI A SUPPORTO DELLE ATTIVITA' IN EMERGENZA E IN SITUAZIONI CRITICHE Chairman: Andrea Lawendel, Giornalista informatico, collabora con Corriere della Sera, Data Manager 14:00 Registrazione 14:30 Apertura dei Lavori 14:45 Le reti digitali nelle radiocomunicazioni d'emergenza - Come e perchè utilizzare le trasmissioni digitali via radio. Analisi della realtà italiana nel settore applicativo del Volontariato nazionale di Protezione Civile.Illustrazione delle reti esistenti. - Engineer,national voluntary association R.N.R.E. presidente,member of Consulta Nazionale in Rome at Dipartimento Nazionale Protezione Civile by Presidenza Consiglio dei Ministri Alberto Barbera, Presidente, RNRE Raggruppamento Nazionale Radiocomunicazione Emergenza 15:00 DMR Introduzione allo Standard, Key Benefits e Case Study Sul mercato globale, oltre il 95% degli utenti PMR utilizzano ancora reti analogiche che, tuttavia, hanno raggiunto il limite dell'innovazione. L obsolescenza dei sistemi analogici, la richiesta di prestazioni migliori e l esigenza di poter accedere a nuove funzioni quali la trasmissione dati, rappresentano i fattori chiave che stanno spingendo il mercato a migrare verso soluzioni digitali. Tra le numerose opzioni presenti nel panorama delle tecnologie radiomobili digitali, lo standard Digital Mobile Radio (DMR) si è imposto come la soluzione leader per le utenze professionali operation critical (industria e trasporti, 118, protezione civile). Definito in ambito ETSI, il DMR è uno standard aperto in uso in oltre 100 paesi. A differenza di altre soluzioni proprietarie che legano l utente ad un unico fornitore, il DMR è uno standard interoperabile e multivendor. Lo standard DMR ha avuto come principale linea guida l'esigenza degli utenti di migrare verso soluzioni digitali in modo graduale e seamless, salvaguardando al contempo gli investimenti. Durante l intervento saranno approfondite le caratteristiche del DMR ed i principali benefici che offre agli utenti. Saranno infine presentati anche due Case Study di implementazioni di sistemi DMR. Marco Morresi, DMR Association - Marketing Working Group 15:15 Ipotesi di gestione del territorio e delle emergenze in caso di calamitá naturali (early warning) Sistema integrato di telecomunicazioni a larga banda per la gestione del territorio e delle emergenze in caso di calamità naturali comprensivo di metodologie di early warning. Descrizione del sistema: -Procedure di integrazione dei dati e delle funzionalità di analisi basate sulle tecniche di data mining Metodologie di acquisizione e trasmissione dati per la gestione postevento : immagini satellitari, interfacce portatili di acquisizione e trasmissione dati, sensori innovativi. -Sottosistema di allerta universale: vantaggi Luca Sani, VP Vendite Protezione delle informazioni ed intelligence- responsabile del Progetto SIT MEW

2 15:30 Il dispositivo di mobilitazione delle colonne mobili del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e le dotazioni per il superamento della crisi totale di infrastrutture, reti e servizi sul cratere dell emergenza Caratteristiche delle colonne mobili del C.N.VV.F.: modularità delle unità operative; flessibilità d impiego per ogni tipo di calamità; autonomia logistica; distribuzione uniforme delle dotazioni sul territorio nazionale; allertamento e mobilitazione a cura del Centro Operativo Nazionale VV.F. La catena di comando nella zona dell emergenza: Il Comando di Cratere I Comandi Operativi Avanzati (l Incident Command System) Le dotazioni per fronteggiare la crisi totale di infrastrutture, reti e servizi: - la crisi delle infrastrutture di trasporto; - la crisi delle reti di comunicazione (ponti radio e rete satellitare) la crisi dei servizi (idrici, elettrici, fognari) e l allestimento dei campi-base. Pippo Sergio Mistretta, Direttore Centrale per l Emergenze ed il Soccorso Tecnico Dipartimento dei Vigili del Fuoco 15:45 Le attività dell ISCOM nel campo della sicurezza dell ICT Le tecnologie dell informazione e della comunicazione mettono a disposizione dei cittadini e imprese una vasta gamma di servizi in costante evoluzione. Se da un lato l ICT contribuisce al miglioramento della competitività delle imprese e favorisce un generale miglioramento della qualità della vita dei cittadini, d altro canto però aumentano i rischi legati all utilizzo di tali tecnologie. L intervento vuole offrire una panoramica delle attività svolte dall ISCOM, sia a livello nazionale che internazionale, nel campo della sicurezza delle reti di comunicazione e dei sistemi e prodotti IT, analizzando questi argomenti anche da una prospettiva regolamentare. Sandro Mari, Funzionario Tecnico ISCOM Dipartimento per le Comunicazioni Ministero dello Sviluppo Economico 16:00 "Lineamenti organizzativi del sistema di gestione degli eventi di protezione civile della Città di Torino" Illustrazione generale del nuovo Centro Operativo Comunale integrato, recentemente realizzato in ambito locale quale infrastruttura dedicata al coordinamento delle funzioni e strutture di supporto per la gestione ottimale dei vari eventi di protezione civile in ambito metropolitano, dei suoi principi ispiratori e delle sue componenti tecnico-logistiche; Giovanni Acerbo, Dirigente della Direzione Protezione Civile e Trasmissioni, Città di Torino 16:15 "Il sistema di radiocomunicazioni digitale della città di Torino per la gestione delle emergenze e dei grandi eventi" Libero Cannarozzi, Progettista e consulente Sistemi Radio, Città di Torino, Regione Piemonte 16:30 Chiusura dei Lavori

3 Venerdi 1 luglio 2011 Ore: SALA ARANCIO APPLICAZIONI VERTICALI E PROGETTI INTEGRATI PER LA PUBBLICA SICUREZZA E IN AREE "MISSION CRITICAL". IL RUOLO DELLE INFORMAZIONI GEOLOCALIZZATE. Chairman: Alfonso Quaglione, Direttore editoriale Geo Media 9:00 Registrazione 9:30 Apertura dei Lavori 9:45 ITHACA Early Warning: uso di dati satellitari per la caratterizzazione e il monitoraggio della siccità Secondo quanto riportato dal World Food Programme (WFP), la maggiore agenzia operativa delle Nazioni Unite che si occupa della rapida distribuzione di beni di sopravvivenza in caso di emergenze, attualmente si sta assistendo a un aumento dei disastri naturali, come le inondazioni, le tempeste tropicali e i lunghi periodi di siccità, con terribili conseguenze per la sicurezza alimentare nei paesi poveri e in via di sviluppo. In questo contesto, si configura necessaria la definizione di metodologie e strumenti capaci di supportare un adeguata politica di mitigazione e gestione degli eventi disastrosi, basata sull attuazione di interventi di preparazione nonché di misure orientate a mitigarne gli impatti. Tali metodologie e strumenti devono permettere principalmente l individuazione tempestiva degli eventi, il loro monitoraggio e caratterizzazione, e risultano necessari per la definizione di opportuni sistemi di Early Warning o allerta precoce. Tuttavia, la loro definizione e implementazione è fortemente condizionata dalla disponibilità di dati geografici di base ambientali, e principalmente meteorologici. Sempre più spesso, perciò, i sistemi sviluppati prevedono l utilizzo prevalente di dati acquisiti da satellite; il ricorso a dati satellitari consente infatti di reperire facilmente e rapidamente (in certi casi anche poche ore dopo la loro acquisizione) una molteplice varietà di dati grezzi e prodotti tematici derivati di varia natura, spesso gratuitamente. Inoltre, alcune missioni satellitari permettono di disporre di dati a copertura globale della superficie terrestre con frequenza giornaliera. Nell ambito della collaborazione con il WFP, e a supporto delle attività di preparazione e risposta alle emergenze svolte dall agenzia, l associazione ITHACA si occupa, tra gli altri, di un progetto finalizzato alla realizzazione di strumenti e procedure automatiche, basati interamente su dati satellitari, per l individuazione tempestiva degli eventi siccitosi a scala globale, il loro monitoraggio e caratterizzazione. Inoltre, avendo l obiettivo di fornire uno strumento operativo, apposite applicazioni WebGIS, basate su un infrastruttura di dati geografici con copertura mondiale, e finalizzate alla rapida distribuzione dei prodotti cartografici ottenuti durante le varie fasi di monitoraggio, sono in corso di sviluppo. Francesca Perez, Ricercatore ITHACA - Information Technology for Humanitarian Assistance, Cooperation and Action 10:00 Il progetto Scena Italia del C.N.S.A.S. impiego diffuso della cartografia digitale nelle operazioni del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico" Il progetto Scena Italia è un ambizioso progetto finalizzato a offrire la gestione informatizzata dei supporti cartografici digitali a tutto il C.N.S.A.S. Il progetto avviato a livello nazionale nel 2010, prevede l impiego di un software di gestione dei dati cartografici sviluppato sulla base delle esigenze del C.N.S.A.S. Lo sviluppo è stato realizzato per migliorare l efficacia e la sicurezza nelle procedure d impiego della cartografia digitale nelle operazioni di soccorso in area impervia. Nel progetto sono stati contemplati alcuni importanti obiettivi, quali la crescita delle conoscenze di tutti gli operatori sul territorio, la scalabilità dei dati cartografici visualizzabili e la possibilità di operare, anche attraverso strati informativi geo riferiti mantenuti in continuo aggiornamento grazie ad un articolato sistema di condivisione dei dati basato su web server. La tecnologia impiegata prevede importanti funzionalità d impiego, che spaziano dalla possibilità d interfacciamento e visualizzazione di posizione dei

4 moderni sistemi di telecomunicazione digitale, offrendo in rial time il dato di posizione, fino a offrire la possibilità d impiego in volo per la visualizzazione dei dati cartografici per la navigazione. Ad oggi la piattaforma trova ampio impiego nel Corpo Nazionale del Soccorso Alpino su tutto il territorio nazionale, nella localizzazione degli infortunati come nella gestione delle articolate operazioni di ricerca sul terreno ostile. Ruggero Bissetta, Coordinatore tecnico per la Direzione Regionale del Soccorso Alpino Speleologico della Regione Piemonte 10:15 Alvarion e Mobotix: sistema di videosorveglianza wireless a servizio della protezione civile. Il caso della Comunità di Langa e Monferrato Sandro Peri, Channel Manager, Alvarion Marco Pili, Business Development Manager, Mobotix 10:35 "Il ruolo della meteorologia nella gestione delle emergenze ambientali" La meteorologia moderna ha da poco compiuto un secolo di vita: dai fondamenti teorici, posti all'inizio del '900, si è giunti nei decenni più recenti ad applicazioni sempre più dettagliate, affidabili, diffuse, utili. In altre parole, la meteorologia rappresenta, in campo scientifico, un grande successo nel coniugare lo sviluppo della conoscenza con l'utilizzo delle tecnologie di trattamento e diffusione delle informazioni. L'intervento illustrerà i passi principali del percorso storico della meteorologia ma soprattutto ne evidenzierà le peculiarità attuali e gli sviluppi futuri, con particolare riferimento al tema del rischio ambientale e della gestione delle emergenze Gian Paolo Minardi, Esperto fisico-meteorologo, Arpa SMR Servizio Meteorologico Regionale di ARPA Lombardia - Agenzia Regionale per la Protezione dell'ambiente della Lombardia 10:50 Sistemi di monitoraggio wireless in ambito montano Scenari e tecnologie per il monitoraggio di grandezze ambientali e civili in territorio montano. Marcello Chiaberge, Vice-Direttore del Laboratorio di Meccatronica del Politecnico di Torino 11:05 Open Foreste Italiane: crowdsourcing per l anticendio boschivo Storia di un progetto sperimentale per divulgare metodi e approcci per la georeferenziazione delle informazioni Elena Rapisardi, Content Strategist and information Manager 11:20 SITgE, Il Sistema Informativo Territoriale per la Gestione delle Emergenze. Attività e scenari applicativi Il Sistema Informativo Territoriale per la Gestione delle Emergenze (SITgE) della Protezione Civile della Regione Calabria è un sistema di supporto alle decisioni per la gestione unitaria e centralizzata di tutte le informazioni e le procedure operative che concorrono alle attività di pianificazione, prevenzione ed intervento durante e post emergenza. Il sistema è basato su tecnologia WEBGIS e consente l inserimento e la condivisione di informazioni necessarie alla gestione delle emergenza da parte di tutte le componenti del sistema nazionale della protezione civile. Il corretto e continuo aggiornamento dei dati all interno del sistema costituisce un elemento essenziale ai fini dell ottimizzazione degli interventi di protezione civile durante le emergenze. L obiettivo di questo intervento è di fornire una breve panoramica delle funzionalità e delle tecnologie previste dal sistema. Saranno in particolare mostrate alcune attività svolte con successo sul campo attraverso l utilizzo del sistema stesso. Salvatore Mazzeo, Dirigente del settore Protezione Civile Regione Calabria 11:35 Il Progetto WORKPAD. Migliorare la gestione delle emergenze attraverso la gestione dei processi e la geo-collaborazione. In questo intervento viene riportata l esperienza acquisita durante il progetto Europeo WORKPAD, svoltosi dal 2006 al 2009 con la collaborazione di vari partner italiani ed europei, tra cui l Università SAPIENZA di Roma, IBM Italia e Protezione Civile Calabria. In particolare, verranno discussi i princìpi alla base dell approccio utilizzato in WORKPAD, finalizzati al miglioramento della gestione delle emergenze attraverso la gestione dei processi che coinvolgono gli operatori di Protezione Civile e la geo-collaborazione, che consente di conoscere in tempo reale la posizione geografica degli operatori e le attività che stanno svolgendo.

5 Andrea Marrella, Dottorato di Ricerca in Ingegneria Informatica al Dipartimento di Informatica e Sistemistica, SAPIENZA Università di Roma 12:00 Chiusura dei Lavori