GECOM MULTI Oggetto: Aggiornamento procedura Versione: Data di rilascio

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1 NOTE OPERATIVE DI RELEASE Il presente documento costituisce un integrazione al manuale utente del prodotto ed evidenzia le variazioni apportate con la release. SPEDIZIONE Applicativo: GECOM MULTI Oggetto: Aggiornamento procedura Versione: Data di rilascio COMPATIBILITA GECOM MULTI VERS GECOM F24 VERS STUDIO VERS GECOM GAMMA VERS CONFIGURAZIONE ED INSTALLAZIONE AMBIENTE WINDOWS Requisiti: S.O: Windows 98se / XP / 2000 Runtime: ver Interfaccia: SysInt/W SysintGateway Inserire il floppy installatore. Dal menu di SYSINT/W selezionare la voce INSTALLA. Selezionare il file a:\install.sss e confermare. CONFIGURAZIONE ED INSTALLAZIONE AMBIENTE LINUX / UNIX Requisiti: S.O: TeamLinux 1.0 o superiore, SCO 5.0.7, AIX 4.3 Runtime: ver.7.0 Interfaccia: SysInt / U 4.0 SysintWeb SysintGateway AVVERTENZE Dalla console, come utente root, digitare AGGTAR. Le modalità di installazione rese disponibili da questo comando sono: Floppy: Inserire il floppy nel drive del server e confermare l avvio dell installazione. Nel caso venga richiesto il nome del device, digitare: UNIX : save AIX/RISC 6000/Linux : fd0 CD-ROM: Inserire il CD-ROM nel drive del server e confermare l avvio dell installazione. FILE: (funzionalità disponibile solo su alcuni impianti; per maggiori informazioni fare riferimento a chi si è occupato della configurazione dello stesso) - EXE Installazione da TeamCast (File Eseguibili xxxxxxx.exe). Richiede la presenza del comando unrar. Questa funzionalità è disponibile se l utente può ricevere sul server l di TeamCast e scaricare i relativi file allegati. - IMG Installazione da TeamCast (Floppy Immagine floppyx.img, richiede un pc Windows in rete). Prima di avviare tale funzionalità scaricare i file relativi. Una volta installato il presente aggiornamento è necessario eseguire il programma di conversione REO0802 che converte gli archivi TACON, TABE, DITTE, LEASING e inizializza alcuni nuovi campi. Inoltre il comando REO0802 converte l archivio dei Comuni (TABCOM) in quanto con la precedente conversione erano stati invertiti i codici dei Comuni di Torrenova e Ragalna; per i Comuni stati esteri sono stati corretti i campi codice Comune e Provincia ISTAT. NOTA BENE!!! Dalla presente versione la procedura eseguirà il controllo delle licenze d uso del Integrazione alla guida utente 1

2 NOTE OPERATIVE DI RELEASE Il presente documento costituisce un integrazione al manuale utente del prodotto ed evidenzia le variazioni apportate con la release. INDICE IMPLEMENTAZIONI 3 GESTIONE LEASING (per l utilizzatore)... 3 Ulteriori implementazioni in base alle novità previste dalla legge finanziaria Nota integrativa NICEE Bilanci in formato.xbrl Calcolo contribuenti minimi Gestione contribuenti minimi Stampe ordinaria Riprese IRAP soggetti IRES e soggetti IRPEF Servizio aggiornamento codici fiscali Servizio aggiornamento codici fiscale clienti e fornitori Calcolo rettifiche per acconto Calcolo rettifiche per acconto Gestione prima nota Fattura cointestata e fattura a soggetto privato Gestione modello Iva Tributo Rettifica detrazione contribuenti minimi Personalizzazione dati procedura ARCCEE - Parametri procedura Gestione archivio tabelle Personalizzazione parametri postazione ANOMALIE CORRETTE 35 Gestione prima nota Gestione prima nota Stampa partitari da storico Stampa partitari dallo storico Stampa situazione IVA Stampa elenco versamenti IVA Gestione modelli AA9/7 AA7/ Gestione modello AA9/ Stampa partitari Stampa con contropartite Integrazione alla guida utente 2

3 GESTIONE LEASING (per l utilizzatore) MCESP LEASING Ulteriori implementazioni in base alle novità previste dalla legge finanziaria 2008 Inquadramento normativo Come si ricorderà, con la precedente implementazione il programma era stato aggiornato con la previsione dei nuovi limiti di durata contrattuale ai fini del riconoscimento della deducibilità fiscale dei canoni di leasing in capo ai soggetti utilizzatori, in conformità a quanto previsto dall articolo 1, comma 33, lettera n), n. 2 della Legge 24 dicembre 2007 n. 244, demandando ad un successivo rilascio gli altri aggiornamenti richiesti dalla Legge citata. Con la presente implementazione si apportano pertanto ulteriori modifiche alla procedura ai fini: del calcolo di deducibilità fiscale della quota interessi; della corretta determinazione della base imponibile IRAP in base alla tipologia del soggetto utilizzatore (società di capitali ed enti commerciali, società di persone e persone fisiche). Ricordiamo, infatti, che una disposizione introdotta dalla Legge 244/2007 prevede che la deducibilità ai fini IRES (ovvero IRPEF) degli interessi impliciti desunti dal contratto di locazione finanziaria è ora soggetta alle sole nuove limitazioni previste dal novellato articolo 96 del TUIR (ovvero, si ritiene 1, articolo 61 per i soggetti IRPEF) per gli oneri finanziari. In considerazione di quanto sopra, è opinione diffusa ma non esclusiva, in mancanza di chiarimenti da parte dell amministrazione finanziaria - dei commentatori che, per quanto riguarda i contratti di leasing, la nuova norma riservi alla quota capitale e alla quota degli interessi impliciti desunta dal contratto due distinti percorsi ben definiti, in base ai quali: la quota capitale (e le altre spese come, ad esempio, le spese di istruttoria, assicurazione, ecc.) è deducibile, nell ambito delle specificità previste per ciascuna tipologia di bene (terreni, fabbricati, veicoli, ecc.), se il contratto ha la durata minima prevista dall art. 102, comma 7, TUIR; la quota interessi è deducibile in base alle regole generali previste per gli interessi passivi (artt. 96 e 61 cit.). Il programma è stato quindi aggiornato per tenere conto di queste novità, pertanto consentirà all utente di dedurre sempre integralmente 2 ai fini IRES e IRPEF gli interessi passivi, lasciando tuttavia aperta la possibilità di adottare un comportamento di cautela che subordina la deducibilità degli interessi passivi al rispetto delle medesime condizioni previste per la deducibilità della quota capitale ai fini IRES/IRPEF (ad esempio condizioni relative alla durata del contratto o, come nel caso dei veicoli, relative alla deducibilità parziale dei beni promiscui). Il richiamo della norma alla quota di interessi impliciti desunta dal contratto lascia intendere che, probabilmente, non sarà più possibile in futuro determinare in modo forfetario la quota di interessi impliciti (al riguardo si attende un chiarimento da parte dell Agenzia delle Entrate), prediligendo la modalità di reperimento della quota interessi dal piano finanziario. Il programma tuttavia, anche al fine di consentire un percorso omogeneo di contabilizzazione e deducibilità per i contratti già in essere, continuerà a prevedere anche il calcolo forfetario degli interessi come previsto dal decreto del Ministro delle finanze del 24/04/ La formula dubitativa è giustificata dal fatto che il novellato articolo 102, comma 7, TUIR recita: La quota di interessi impliciti desunta dal contratto è soggetta alle regole dell articolo 96, il quale però si applica alle sole società soggette all IRES. 2 Ovviamente gli interessi saranno effettivamente integralmente deducibili solo se risulterà soddisfatta la condizione posta dall art. 96, TUIR (ovvero art. 61), ma non può essere compito del programma LEASING la verifica di tale condizione, riguardando essa la totalità degli oneri finanziari sostenuti dall impresa. Integrazione alla guida utente 3

4 e dalla circolare ministeriale n. 263 del 12/11/1998, pur non suggerendo più di default tale opzione all atto dell inserimento di anagrafiche di nuovi contratti. Un ulteriore disposizione della Legge Finanziaria per il 2008 ha completamente riscritto la normativa riguardante la determinazione della base imponibile IRAP, prevedendo schemi differenziati in base alla tipologia di contribuente. In particolare per le società di capitali ed enti commerciali, nonché per le imprese individuali e le società di persone in regime di contabilità ordinaria che vi optino 3, è stato ora previsto che la base imponibile IRAP sia determinata dalla differenza tra il valore e i costi della produzione di cui alle macroclassi A e B del Conto economico civilistico. Dalla macroclasse B va comunque esclusa, oltre ad altre componenti, la quota interessi dei canoni di leasing, desunta dal contratto. L aspetto innovativo di questa disciplina riguarda il fatto che i componenti positivi e negativi IRAP vanno assunti nell ammontare risultante dal conto economico, senza considerare le variazioni fiscali, pertanto nella determinazione dei costi deducibili ai fini IRAP non si terrà conto di eventuali variazioni e limitazioni previste dal TUIR (così, ad esempio, risulterà deducibile ai fini IRAP la quota capitale dei leasing immobiliari, anche relativamente alla quota del terreno, e quella dei leasing relativi ad autovetture). Il programma MULTI è stato all uopo implementato con l inserimento di apposita opzione in GESARC - Ditta, opzione che naturalmente esplica i suoi effetti anche sulla procedura LEASING, come illustreremo in seguito. Implementazioni meccanografiche GESARC Nell archivio GESARC, anagrafica individuale ditta, scelta Dati relativi all attività (pagina 2), sono stati introdotti due nuovi campi che hanno riflessi anche ai fini LEASING: nel primo, Soggetto IRES/IRPEF, andrà indicato S in caso di contribuente soggetto all IRES, ovvero F in caso di contribuente soggetto all IRPEF (comprese le società che attribuiscono il reddito per trasparenza a persone fisiche); nel secondo, Calcolo IRAP come soggetti IRES, attivo solo per i soggetti IRPEF, andrà indicato S se, dal 2008, si desidera ottenere il trattamento opzionale della base imponibile IRAP analogo a quello previsto per le società IRES (a valori civilistici), mentre andrà indicato N se si vuol ottenere il trattamento ordinariamente previsto per i soggetti IRPEF (a valori fiscali), come sopra illustrato. Analizziamo ora le implementazioni specifiche del LEASING. Dati contratto (2) Nel folder in commento sono state riorganizzate le scelte relative al trattamento degli interessi (rectius oneri finanziari), ai fini del calcolo dei costi deducibili nelle varie parti del programma all uopo deputate. La modifica si è resa necessaria, insieme ad altre che vedremo in seguito, al fine di gestire liberamente la dualità introdotta in ordine alla diversa determinazione della base imponibile IRES/IRPEF da un lato e IRAP dall altro. 3 Per le società di persone e le imprese individuali che non vi optino la determinazione dell imponibile IRAP continua a determinarsi come differenza tra valori fiscali. Integrazione alla guida utente 4

5 Descriviamo le seguenti Il campo Calcolo interessi per le imposte è riservato alla scelta del metodo di determinazione degli interessi ai fini delle basi imponibili IRES/IRPEF e IRAP, calcolate nei folder successivi. Sotto tale aspetto le opzioni non sono cambiate rispetto alla versione precedente e pertanto la procedura consente le seguenti tre scelte alternative: C = comunicati dalla società di leasing, che permette l inserimento manuale della componente indeducibile ai fini IRAP della quota interessi implicita nei canoni. Tale inserimento, come in passato, va effettuato nel folder Interessi IRAP, dal quale la quota verrà poi ripresa a ritroso - nei folder Costi IRES/IRPEF e Costi IRAP a decurtazione della quota capitale; P = da piano finanziario (scelta predefinita), che desume la quota annuale di interessi impliciti nei canoni dal piano di ammortamento finanziario; F = metodo forfetario, che calcola gli interessi impliciti annuali presenti nei canoni in base alla formula di cui al decreto del Ministro delle finanze del 24/04/1998 e alla circolare ministeriale n. 263 del 12/11/1998. Come in passato, tale opzione è consentita solo per i contratti che nel precedente folder presentino la scelta di Indicizzazione a conguaglio / non indicizzato. Attiriamo di nuovo l attenzione dell utente sulla circostanza che il richiamo della norma alla quota di interessi impliciti desunta dal contratto sembra lasciare intendere che non sia più possibile determinare in modo forfetario la quota di interessi impliciti (si veda l inquadramento normativo in premessa). Il campo Deducibilità interessi ai fini IRES/IRPEF è dedicato alla scelta del trattamento fiscale da riservare agli interessi impliciti ai fini delle basi imponibili IRES/IRPEF. Le opzioni possibili sono due: T = totalmente deducibili (scelta predefinita). Effettuando tale scelta l utente accoglie la tesi che la deducibilità degli interessi passivi impliciti sia sottoposta al solo rispetto delle regole generali previste per la totalità degli oneri finanziari dagli artt. 96 e 61 del TUIR. Pertanto a livello di singolo contratto gli interessi saranno totalmente 4 deducibili; C = come quota capitale. In un ottica di cautela fiscale, optando per tale scelta l utente decide di riservare alla quota interessi le medesime indeducibilità previste, in caso di beni a deducibilità parziale (es.: veicoli, fabbricati, ecc.) o totale (per insufficiente durata del contratto), per la quota capitale e per le altre spese (istruttoria, assicurazione, incasso, ecc.). In sostanza il programma mantiene il medesimo trattamento che in precedenza riservava indistintamente (quota capitale, quota interessi e spese) ai canoni di competenza. 4 Cfr. nota 2. Integrazione alla guida utente 5

6 ATTENZIONE È solo il caso di ricordare che per contratti relativi a terreni o azioni l unica quota deducibile ai fini IRES/IRPEF è la quota interessi; pertanto, in relazione a tale peculiarità, indipendentemente dal valore assunto dal parametro in commento, il programma renderà in ogni caso deducibile ai fini IRES/IRPEF l intera quota interessi. Il campo Calcolo oneri per prospetti nota integrativa non ha cambiato significato rispetto alla versione precedente del programma, pertanto esso è riservato alla scelta del metodo di determinazione degli interessi ai fini della compilazione dei prospetti di nota integrativa (prospetto ex art c.c. e prospetto OIC). Le opzioni sono rimaste le medesime e quindi avremo le seguenti tre scelte alternative, simili a quelle viste in precedenza ai fini reddituali: C = comunicati dalla società di leasing, quindi da inserire manualmente; P = da piano finanziario (scelta predefinita), che desume la quota annuale di interessi impliciti nei canoni dal piano di ammortamento finanziario; F = calcolati in base al metodo forfetario fiscale (cosiddetto metodo IRAP cfr. circolare ministeriale n. 263 del 12/11/1998). ATTENZIONE La conversione REO0802 provvederà a lasciare immutate le scelte effettuate in precedenza relativamente ai campi già presenti nelle precedenti versioni ( Calcolo interessi per imposta e Calcolo oneri per prospetti nota integrativa ). Il nuovo campo, Deducibilità interessi ai fini IRES/IRPEF, relativo alla scelta del trattamento fiscale da riservare agli interessi impliciti ai fini delle basi imponibili IRES/IRPEF invece verrà impostato a T = interessi totalmente deducibili, in quanto questa è l interpretazione della norma più seguita negli articoli della stampa specializzata. Passiamo ora ad analizzare come è stato possibile tradurre nel programma la dualità in ordine alle basi imponibili (IRES/IRPEF da un lato e IRAP dall altro). Premettiamo da subito che ciò ha comportato: lo sdoppiamento del precedente folder Riprese IRES/IRAP in due nuovi folder, Costi IRES/IRPEF e Costi IRAP ; per esigenze di chiarezza, la ridenominazione del folder Ulteriore riprese IRAP in Interessi IRAP ; modifiche al prospetto di calcolo dell effetto fiscale per contabilizzazione del contratto in base al metodo patrimoniale, nel prospetto OIC da allegare alla nota integrativa. Integrazione alla guida utente 6

7 Costi IRES/IRPEF La possibilità, a partire dall esercizio 2008, di dedurre gli interessi in base all articolo 96 del TUIR (ovvero articolo 61 per i soggetti IRPEF) ha comportato lo sviluppo del dettaglio esercizio in calce alla videata, con l esplicitazione delle varie componenti di costo, comprese quindi la quota interessi e, a seconda dei metodi di indicizzazione - a conguaglio, o mediante ricalcolo rata -, la quota capitale + gli altri costi ovvero la quota capitale 5. Da notare che, in mancanza di precisazioni da parte dell A.F., in caso di detraibilità parziale dell IVA, in questo folder (e nel successivo Costi IRAP ) la quota interessi viene indicata al lordo dell IVA indetraibile, mentre nel folder Interessi IRAP gli interessi continueranno ad essere esposti al netto dell IVA indetraibile (in base a quanto previsto dalla Circolare del 12/11/1998 n. 263). Indicizzazione a conguaglio 5 Nel metodo di indicizzazione a conguaglio infatti la novità legislativa rende necessaria a partire dal periodo d imposta 2008 la sola esplicitazione degli interessi, mentre tutti gli altri costi (quota capitale compresa) possono continuare ad essere trattati unitariamente. Nel metodo mediante ricalcolo rata invece, come si ricorderà dalle note a suo tempo diffuse, tutte le componenti vengono trattate distintamente. Integrazione alla guida utente 7

8 Indicizzazione mediante ricalcolo rata Per gli esercizi precedenti al 2008 invece, poiché la normativa allora vigente non richiedeva l esplicitazione degli interessi, il canone viene evidenziato unitariamente (quota capitale + quota interesse): Indicizzazione a conguaglio Indicizzazione mediante ricalcolo rata Integrazione alla guida utente 8

9 Costi IRAP Il folder è di nuova previsione ed è atto ad accogliere i costi che interessano la definizione della base imponibile IRAP, la quale, come anticipato, soprattutto nel caso delle società di capitali potrebbe divergere da quella valida ai fini IRES/IRPEF. Poiché, a motivo dell esigenza di assicurare continuità con il passato, è stato conservato il folder Interessi IRAP 6, il folder Costi IRAP in commento non provvederà a rendere indeducibile la quota interessi 7, funzione alla quale è demandato appunto il successivo folder Interessi IRAP 8. Detto ciò, il folder ha le medesime caratteristiche del precedente, alla cui descrizione si rimanda. Indicizzazione a conguaglio 6 Adibito, come noto, alla ulteriore ripresa a tassazione degli interessi ai fini IRAP. 7 Se non solo parzialmente, come avveniva in precedenza con il folder unico Riprese IRES/IRAP, nella condizione in cui contemporaneamente ci si trovi di fronte a: i. opzione per Deducibilità interessi ai fini IRES/IRPEF C = come quota capitale; ii. soggetti IRPEF che non abbiano optato per la determinazione della base imponibile IRAP analoga a quella dei soggetti IRES (civilistica); iii. contratti su beni a deducibilità limitata (automezzi, fabbricati) oppure leasing indeducibili per durata inferiore al minimo previsto (in quest ultimo caso totalmente). 8 E ciò sarà palese soprattutto nel caso in cui in anagrafica al campo Deducibilità interessi ai fini IRES/IRPEF si abbia l opzione T = totalmente deducibili. Integrazione alla guida utente 9

10 Indicizzazione mediante ricalcolo rata Dall osservazione delle videate si può evincere una caratteristica di questo folder e del successivo Interessi IRAP : a partire dal periodo 2008 in caso di I. bene a deducibilità limitata (come in questo esempio relativo ad un autovettura, ma anche per esempio in caso di fabbricato con terreno pertinenziale) II. determinazione IRAP a partire dalle macroclassi A e B del Conto economico civilistico, le percentuali di rilevanza fiscale deducibilità fiscale (eventuale) deducibilità del fabbricato saranno sempre pari al 100%. Interessi IRAP Come detto, si tratta del medesimo folder in precedenza denominato Ulteriore riprese IRAP, del quale mantiene le medesime caratteristiche essendo ancora adibito alla ulteriore ripresa a tassazione degli interessi ai fini IRAP (cfr. commento al precedente folder). Prospetto OIC A) Calcolo dell effetto fiscale IRAP in base al metodo di contabilizzazione patrimoniale. Essendo ormai stato esplicitato un apposito folder per il calcolo dei costi IRAP, in tale prospetto il precedente rigo Totale costi deducibili IRES metodo patrimoniale (totale della parte superiore del vecchio prospetto), che costituiva il dato di partenza per il calcolo dei costi deducibili IRAP, è stato sostituito dal rigo Costi ai fini IRAP che deriva il dato direttamente dal folder Costi IRAP. Inoltre è stato necessario aggiungere il rigo Ammortamenti fiscali deducibili del bene riscattato in quanto, ovviamente, non presenti nel folder Costi IRAP. Integrazione alla guida utente 10

11 B) Calcolo dell effetto fiscale IRAP in base al metodo di contabilizzazione finanziario. In tale prospetto sono stati aggiunti due righi uno per l IRES, l altro per l IRAP- per l imputazione libera di rettifiche (positive o negative). I righi in questione sono denominati +- altre variazioni 9. 9 Tali righi non sono necessari nel prospetto relativo ai costi deducibili in base al metodo patrimoniale in quanto, derivando esso i dati dai folder Costi IRES e Costi IRAP, è in tali folder che possono essere inserite le variazioni manuali. Integrazione alla guida utente 11

12 Altre novità e avvertenze Le implementazioni effettuate sia nei folder che nei calcoli sono state riversate anche nelle stampe. In particolare è stata introdotta la stampa del nuovo folder Costi IRAP : IMPORTANTE Per quanto riguarda invece le situazioni contabili (MSIT) e le scritture di integrazione e rettifica in contabilità avvisiamo l utente che queste possono essere effettuate al momento solo per i periodi di imposta precedenti al Per quelle relative al periodo di imposta 2008 e successivi invece, richiedendo esse prioritariamente la gestione della doppia possibilità di calcolo della base imponibile IRAP (al momento non ancora disponibile), l utente dovrà attendere un successivo aggiornamento alla procedura. Si consiglia pertanto all utente di non effettuare per il momento situazioni contabili (MSIT) e scritture contabili con l utilizzo di dati provenienti dalla procedura LEASING relativamente ai soli periodi d imposta successivi al Integrazione alla guida utente 12

13 Nota integrativa BILCEE NICEE NICEE Bilanci in formato.xbrl Dal 1 aprile 2008 un apposito decreto (Bersani-Visco) prevede la presentazione del bilancio al registro imprese anche in formato.xbrl secondo un apposita tassonomia. NOTA BENE Informazioni ufficiose pervenutaci in questi giorni sembrano prevedere uno spostamento dell obbligo dell invio dei bilanci nel formato.xbrl al 2009 (bilanci 2008) e rendere solo opzionale l invio in questo formato dei bilanci chiusi al 31/12/07. Questo almeno per chi ha l esercizio solare, potrebbe essere invece obbligatorio l invio del bilancio in questo nuovo formato per le società il cui esercizio chiude successivamente al 31/03/08. La legge 4 agosto 2006, n. 248, di conversione del D.L. 4 luglio 2006, n. 223, ha aggiunto all art. 37, in sede di conversione, il comma 21-bis, il quale dispone quanto segue: 21-bis. Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri da emanare, ai sensi dell'articolo 71 del codice dell'amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e successive modificazioni, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, sentita l'agenzia delle entrate, entro il 31 dicembre 2006, sono stabilite le specifiche tecniche del formato elettronico elaborabile per la presentazione dei bilanci di esercizio e degli altri atti al registro delle imprese ed è fissata la data, comunque non successiva al 31 marzo 2007, a decorrere dalla quale diventa obbligatoria l'adozione di tale modalità di presentazione. Il nuovo formato elettronico XBRL (acronimo: extensible Business Reporting Language) è uno standard derivante dal metalinguaggio XML ed è stato sviluppato a livello mondiale. È già stato adottato da importanti istituzioni, quali: lo IASB (International Accounting Standards Board), la SEC (Sistema europeo dei conti economici), l'unione Europea, le Banche centrali, le Borse e grandi imprese. La prerogativa principale di questo nuovo standard è senza dubbio quella di migliorare qualitativamente l'informativa economico-finanziaria in termini di trasparenza, tempestività ed efficienza; infatti, si parla di formato elaborabile sia da entità che da programmi in genere (come ad esempio Analisi di bilancio, Basilea2, ecc). I benefici dell utilizzo di questo nuovo standard si possono così sintetizzare: diretta integrazione dei dati nei sistemi di controllo e valutazione; disponibilità dei dati ed elaborazione immediata dei documenti contabili; scambio d informazioni tra i diversi soggetti; riduzione dei possibili errori d interpretazione e rielaborazione dati. Integrazione alla guida utente 13

14 Le tassonomie, ovvero gli schemi di bilancio, sono fisse e con contenuto obbligatorio, pertanto i bilanci redatti sulla base di questi schemi sono tra loro confrontabili. Le tassonomie (schemi obbligatori di bilancio) su cui vanno esposti i dati di bilancio sono 3: l analitica, l abbreviata e l abbreviata semplificata. Eseguendo il comando CARSTD con questa versione, sono caricati tre nuovi riclassificati di bilancio Ue, correlati al piano dei conti standard Teamsystem e che a loro volta hanno un collegamento diretto con le tassonomie xbrl. In pratica, impostando all interno di GESARC - Anagrafica ditta, uno dei nuovi codici ( 85 Analitico, 86 Abbreviato, 87 Abbreviato semplificato ), i dati di bilancio, da NICEE, sono trasferiti su questi nuovi schemi ed una volta verificati, i dati di bilancio possono essere trasferiti negli schemi XBRL, generando il file da validare ed un anteprima in formato html. Operativamente si presentano situazioni diverse a seconda che si utilizzi o no il Piano dei Conti Standard. Chi utilizza il Piano dei Conti Standard dovrà procedere come di seguito descritto: In GESARC ditte va indicato, nel campo Codice riclassificazione, uno dei nuovi codici di riclassificazione: 85, 86 o 87. Da NICEE va eseguito il Ricalcolo dagli archivi contabili in cui deve essere indicato di calcolare anche l anno precedente ( Crea esercizio precedente = S ); Una volta richiamata la scelta Gestione bilancio di esercizio di NICEE i valori di bilancio saranno esposti secondo i nuovi schemi. A questo punto si può procedere alla stampa del bilancio o all elaborazione della nota integrativa come avveniva in precedenza. All interno della scelta Gestione bilancio di esercizio è presente il bottone da cui va selezionata la scelta tassonomia xbrl correlato. per trasferire i dati dal riclassificato Ue allo schema della Integrazione alla guida utente 14

15 L eventuale presenza di asterischi a fianco delle voci di bilancio o di punti esclamativi a fianco dei righi di Totale nello schema sta ad indicare che è presente un contrasto tra il valore di bilancio (schema Ue) e la tassonomia. In questo caso in variazione per mezzo della funzione potrà essere ripristinato il valore da bilancio Ue. A questo punto tramite il bottone è possibile scegliere di prelevare nuovamente ( ) i dati dallo schema di bilancio per trasferirli allo schema xbrl, di effettuare un controllo tra lo schema di bilancio e lo schema xbrl con la funzione ottenere un anteprima del bilancio in formato html con la funzione, di (il bilancio sarà aperto all interno del browser installato) ed infine con la scelta è possibile produrre il file (ad esempio X xbrl dove 0011 corrisponde al codice ditta e 070 all anno) all interno della cartella predisposta (ad esempio \CONTA\edit07 ). ANNOTAZIONI La procedura STT preleverà in automatico il file prodotto come sopra indicato, nel caso in cui debba essere redatta una pratica di tipo B-Deposito di bilancio. a questo punto il file.xbrl deve essere validato ovvero è necessario verificare che sia formalmente corretto. L operazione di validazione può essere eseguita utilizzando la procedura Infocamere, disponibile nel sito Viene qui richiesto di selezionare il file.xbrl da validare e successivamente di procedere alla verifica dell istanza e alla visualizzazione della stessa nel formato.html o.pdf. Integrazione alla guida utente 15

16 In NICEE Gestione bilancio di esercizio nel bottone sono stati aggiunti dei campi necessari per la compilazione della testata del bilancio in formato.xbrl e vanno compilati se ne ricorre il caso ovvero se la società appartiene ad un gruppo societario: Appartenenza ad un gruppo, Denominazione della capogruppo ed infine il Paese della società capogruppo. Anche in NICEE Gestione documenti Gestione documenti ed allegati è stata aggiunta la scelta Bilancio formato XBRL per generare ed avere l anteprima del bilancio XBRL. Coloro che non utilizzano il Piano dei Conti Standard, operativamente hanno a disposizione le seguenti scelte alternative: Collegare il proprio riclassificato Ue alle tassonomie.xbrl In questo caso occorre utilizzare il programma TABXBRL Gestione tassonomie riclassificato IV Direttiva CEE che consente di fare questa operazione. Richiamato il programma TABXBRL va inserito il Codice riclassificato che viene visualizzato nella parte sinistra della videata. In fase di variazione, selezionando l icona F2 Inserimento tassonomia si accede allo Schema tassonomia da cui va selezionata la riga da collegare. Integrazione alla guida utente 16

17 Una volta effettuato il collegamento tra il proprio riclassificato UE e le tassonomie è possibile ottenere una stampa di controllo in formato.rtf di tale collegamento, selezionando la funzione attiva a fondo pagina. Collegare il proprio piano dei conti ai nuovi schemi di riclassificato Ue (ad esempio al riclassificato 85). È possibile collegare il proprio piano dei conti con i nuovi schemi di riclassificato, utilizzando il programma TABCORR Gestione correlazione piano dei conti. Inserire manualmente i valori sui nuovi schemi di riclassificato Ue. Dopo aver indicato in GESARC Ditte, il nuovo schema di riclassificato Ue (codici 85, 86, 87), richiamare NICEE - Gestione bilancio di esercizio in cui vanno inseriti i valori di bilancio, verificare la quadratura procedendo alla stampa del bilancio in formato.rtf e quindi con il tasto passare alla gestione xbrl. Inserire direttamente i valori sulle tassonomie xbrl. Per l inserimento diretto dei valori di bilancio sulle tassonomie xbrl è necessario, dopo aver indicato in GESARC Ditte lo schema di bilancio Ue da utilizzare, richiamare il programma NICEE, Esercizio 2007, e in Gestione bilancio di esercizio selezionare il bottone e, di seguito, la scelta così da digitare manualmente i valori per l anno 2007 e per l anno Integrazione alla guida utente 17

18 ANNOTAZIONI Ovviamente in questo caso occorrerà rispondere No alla richiesta di import dalla gestione del bilancio CEE e non utilizzare le funzioni e, presenti all interno del bottone. Per quanto riguarda le problematiche relative all approvazione del bilancio occorre valutare se si intende procedere all approvazione in assemblea del bilancio in formato.xbrl o si intende approvare un bilancio secondo lo schema tradizionale Ue. Per chi adotterà la prima delle due ipotesi (cioè procedere all approvazione in assemblea del bilancio xbrl) sarà sufficiente predisporre il bilancio in formato.xbrl, validarlo nel sito generare il file in formato.pdf, stamparlo per l approvazione, salvarlo e trasferirlo alla procedura STT per l invio (sia il file.xbrl che il file.pdf con l anteprima del file.xbrl ). Nella seconda ipotesi, (cioè approvare un bilancio secondo lo schema tradizionale Ue) se si ritiene di voler approvare il bilancio secondo il formato tradizionale Ue occorrerà elaborare sia il bilancio in formato.word, come avveniva precedentemente (la cui trasformazione in pdf avverrà come sempre in STT), sia procedere alla validazione, come sopra indicato, del bilancio xbrl. In questo caso verrà trasferito al programma STT sia il file in formato.xbrl validato che il file in formato.doc come già avveniva negli anni precedenti. Integrazione alla guida utente 18

19 Predisposizione della pratica STT Servizi Telematici TeamSystem (Versione ) Inoltro bilancio XBRL al Registro Imprese La predisposizione della pratica, ai fini della trasmissione al Registro Imprese, avverrà secondo le consuete modalità operative già adottate in precedenza per l invio delle pratiche. La sola particolarità introdotta con la Sperimentazione consisterà nel dover allegare alla pratica il file istanza XBRL, prodotto seguendo la procedura descritta in precedenza per la redazione del bilancio in XBRL. In particolare: il file prodotto dalla generazione dell istanza deve essere del tipo: \CONTA\edit07\X[codice ditta][anno].xbrl che verrà poi trasformato da STT in: X[codice ditta][anno].xbrl il file deve essere firmato digitalmente come previsto per tutti i documenti allegati ad una pratica di bilancio; il file firmato avrà quindi un nome del tipo: X[codice ditta][anno].xbrl.p7m il file deve essere allegato alla pratica e classificato nel modello di Riepilogo (Modello RP) con le caratteristiche seguenti: o Tipo documento = B06 ovvero Bilancio XBRL o Codice atto = 711 ovvero Bilancio ordinario d esercizio o Pagine iniziale e finale = valore fisso 1 o Data documento = quella prevista per il documento Bilancio Integrazione alla guida utente 19

20 A titolo di esempio riportiamo le schermate relative alla classificazione dell allegato istanza XBRL nel modulo di Riepilogo (Modello RP) della pratica di tipo B-Bilancio: 1. Pratica di tipo B- Deposito bilanci / Elenco soci 2. Pratica di tipo B-Deposito bilanci / Elenco soci Integrazione alla guida utente 20

21 3. Funzione: Bilancio MULTI (reperisce automaticamente tutti i documenti necessari tra i quali anche il bilancio in formato XBRL) 4. Quadro RP Riepilogo - occorrenza XBRL Si procede poi con la firma elettronica del documento XBRL e con la consueta prassi per la chiusura/generazione/spedizione della pratica in CCIAA. Integrazione alla guida utente 21

22 Calcolo contribuenti minimi CONMIN Gestione contribuenti minimi Sono state apportate alcune modifiche alla procedura per poter gestire il regime dei contribuenti da parte di coloro che intendono registrare analiticamente i vari documenti incassati/pagati. NOTA BENE Nonostante la rilevazione contabile dei documenti non sia obbligatoria, è comunque consigliato eseguire la rilevazione per verificare l eventuale superamento dei limiti che comporterebbe la fuoriuscita dal regime. Dopo aver indicato nell Anagrafica della ditta che si tratta di ditta con Tipo contabilità S (ditta semplificata) e se si tratta di professionista o meno, indicare F Contribuenti minimi (ex contribuenti minimi in franchigia) nel campo Categorie particolari. Le registrazioni avvengono in prima nota come per una normale contabilità semplificata: gli acquisti possono essere registrati indicando l aliquota Iva, se presente, mentre per le cessioni occorre indicare un nuovo codice Iva 3XX. NOTA BENE Si consiglia, dovendo applicare il principio di cassa, di effettuare le rilevazioni contabili solo per i documenti per i quali è avvenuto l incasso/pagamento. Nel caso di contribuente minimo professionista è possibile impostare il flag Professionista a Sì, registrare i documenti ed effettuare l incasso/pagamento contestuale o successivo con le apposite causali. Eseguendo il programma MDEN per il trimestre, verranno evidenziate le operazioni di acquisto e di vendita e verrà riportata un imposta a credito/debito pari a zero. Le stampe dei registri Iva per detti contribuenti sono previste solo in prova in quanto non è necessaria per gli stessi la stampa dei registri. Nel caso in cui si effettuino operazioni di acquisto intra o acquisti con il meccanismo particolare del reverse charge, l Iva sull autofattura deve essere versata. Registrando queste tipologie di operazioni ed eseguendo il programma MDEN per il periodo, è generata l imposta a debito ed il tributo relativo in F24. Integrazione alla guida utente 22

23 NOTA BENE Si ritiene, pur non essendoci indicazioni ministeriali specifiche in tal senso, che l imposta vada versata entro il mese successivo di rilevazione: questo comporta l indicazione nella ditta, al campo Tipo denuncia, della lettera M Mensile. Per le situazioni contabili relative al 2008, la procedura CONMIN va utilizzata indicando per il calcolo dei contribuenti minimi una data riferita al Il programma CONMIN permette di monitorare: nel folder eventuali splafonamenti sia per quanto riguarda i ricavi che l acquisto di beni strumentali nel triennio (2008/2007/2006). nel folder il reddito imponibile su cui applicare l imposta del 20%. NOTA BENE Per quanto riguarda i beni strumentali non essendo previsto in questo regime l ammortamento si ritiene corretto utilizzare un conto economico del tipo Acquisto beni di costo unitario inferiore a 516,46. Il conto utilizzato va poi indicato nella Gestione tabella conti nel folder affinché sia eseguito il controllo dei euro per l acquisto dei beni strumentali nel triennio. Nel caso di acquisto di un bene a deducibilità parziale occorre rilevare la deducibilità al 50%, per cui occorre utilizzare l aliquota Iva 720 così da ottenere in prima nota due righe di cui una con Iva detraibile e l altra con Iva indetraibile. Indicare quindi il conto di costo ( Acquisto beni di costo unitario inferiore a 516,46 ) nel folder. NOTA BENE È bene procedere alla duplicazione del conto Acquisto beni di costo unitario inferiore a 516,46 in modo di tenere separata la registrazione degli acquisti di beni strumentali parzialmente deducibili rispetto a quelli completamente deducibili: il primo conto andrà indicato nel folder mentre il secondo nel folder. In conclusione, in caso di cessione di un bene strumentale acquistato nel 2008 dopo l entrata nel regime in oggetto, l intero importo del corrispettivo costituisce plusvalenza, pertanto si consiglia di rilevare il corrispettivo utilizzando un conto di ricavo generico in cui nel campo Suddivisione per indici del piano dei Integrazione alla guida utente 23

24 conti è indicato il codice 90 Ricavi diversi per far sì che nel CONMIN sia escluso nel primo folder per il limite dei per i ricavi e sia considerato nel secondo folder. ANNOTAZIONI Nel caso invece di cessione di un bene acquistato in un periodo precedente all adozione del regime la circolare 13/E del 26/02/2008 ha chiarito che la plusvalenza (e per analogia si ritiene la minusvalenza) si calcola con la regola generale, ossia come differenza tra il corrispettivo ed il costo non ammortizzato; pertanto se il bene è presente nella gestione dei cespiti si può registrare la fattura di vendita con le modalità ordinarie, il programma provvederà a rilevare sulla parte reddituale la relativa plusvalenza / minusvalenza; qualora il bene non sia presente nella gestione dei cespiti e si volesse inserire l importo della plusvalenza / minusvalenza si raccomanda di non usare i conti standard Plusvalenza ordinaria e Minusvalenza ordinaria che per evitare duplicazioni in caso di gestione dei cespiti sono stati inibiti bensì due conti generici Ricavi diversi e Oneri diversi come già in precedenza accennato. Stampe ordinaria MSTA MSIT/INQSIT Riprese IRAP soggetti IRES e soggetti IRPEF La Finanziaria 2008 ha modificato la modalità di determinazione della base imponibile Irap introducendo due calcoli distinti per le società di capitali e per le imprese individuali/società di persone. In particolare, per le società di capitali vanno assunti gli importi risultanti dal conto economico senza considerare le variazioni fiscali. La procedura è stata pertanto modificata sulla base di tali novità: in GESARC - Ditte è stato previsto il nuovo campo Soggetto IRES/IRPEF, impostato automaticamente dalla procedura, dopo aver eseguito la conversione REO0802, in base alla natura giuridica della ditta: S per i Soggetti IRES e F per i Soggetti IRPEF. I soggetti IRPEF (ditte individuali e società di persone in contabilità ordinaria) possono per opzione applicare lo stesso calcolo dei soggetti IRES, in questo caso nel campo successivo Calcolo Irap come soggetti IRES, indicare S. In GESARC Anagrafica piano dei conti sono stati sdoppiati i campi riguardanti la percentuale Irap % indeducibilità/non imponibilità, distinguendoli in Irap metodo Tuir per i soggetti IRPEF e Irap metodo civilistico per i soggetti IRES. Il campo già presente nelle versioni precedenti è ora dedicato ai soli soggetti Irpef. Pertanto eseguendo i programmi MSIT/INQSIT, per le riprese fiscali verranno utilizzate le percentuali indicate in un campo o nell altro a seconda del soggetto interessato. Integrazione alla guida utente 24

25 Per quanto riguarda i soggetti IRES nel calcolo della determinazione della base imponibile Irap devono essere considerati: o o o o gli ammortamenti civilistici (anche per automezzi, terreni, telefonia); le plusvalenze civilistiche considerate per intero anche se ripartite su più anni; le spese di manutenzione sono completamente deducibili nell esercizio senza considerare il limite del 5%; in deroga per i marchi e l avviamento la deducibilità è considerata nel limite del fiscale, nel limite di 1/18 cosi come avviene per le riprese Irpef/Ires. Si ricorda inoltre che le modifiche rilevano per l esercizio successivo a quello in corso al 31/12/07, quindi per i soggetti con l esercizio solare dal 01/01/08. Integrazione alla guida utente 25

26 Servizio aggiornamento codici fiscali SERVCOFI Servizio aggiornamento codici fiscale clienti e fornitori Gli elenchi clienti e fornitori del 2008, da presentare ad aprile del 2009, richiedono obbligatoriamente l indicazione del codice fiscale, pertanto è necessario reperire questa informazione prima della scadenza di presentazione. Per rendere più agevole il reperimento dei codici fiscali, Teamsystem ha messo a punto una nuova procedura, denominata SERVCOFI, che consente di estrarre, dagli archivi contabili dello studio, le anagrafiche dei clienti/fornitori prive di codice fiscale o errato e di produrre un file da inviare a Teamsystem che, tramite la società Lince, lo elaborerà inserendo i codici fiscali mancanti. Tale file verrà poi restituito allo studio e la successiva elaborazione aggiornerà automaticamente l Anagrafica generale in MULTI. Le operazioni per il recupero dei codici fiscali clienti e fornitori sono le seguenti: la selezione delle anagrafiche movimentate in base all anno indicato; la generazione del file.xml e l invio dello stesso; l importazione del file elaborato da Teamsystem. Una volta richiamato il comando SERVCOFI apparirà la seguente videata, in cui sono riportate tutte le scelte utili all aggiornamento dei codici fiscali. 1 Generazione file XML Questa scelta permette di richiedere i codici delle ditte da elaborare: nei campi Da ditta A ditta è possibile indicare la totalità delle ditte (da 1 a 9999) o soltanto alcune di esse, oppure possono essere selezionate singolarmente tramite il tasto funzione ; l Anno di elaborazione ed Integrazione alla guida utente 26

27 infine due ulteriori parametri che rendono opzionale l esclusione o meno delle persone fisiche e delle società che hanno comunque il codice fiscale in anagrafica ma che si intendono comunque ricomprendere nel file. NOTA BENE Per quanto riguarda l anno da indicare non ci sono controlli da parte della procedura quindi va valutato se indicare l anno 2007 qualora si ritenga che le anagrafiche movimentate in tale anno siano presumibilmente le stesse che saranno movimentate nel 2008, oppure attendere i prossimi mesi per eseguire il comando per il 2008 dopo aver inserito in prima nota fatture che movimentano la gran parte delle anagrafiche. È chiaro che l estrazione delle anagrafiche potrebbe essere effettuata anche indipendentemente dall obbligo della presentazione degli elenchi. L utente può effettuare questa operazione anche più volte nel corso del Il programma SERVCOFI, in fase di estrazione, effettua dei controlli prelevando le anagrafiche che presentano una partita Iva ma che sono prive di codice fiscale o che hanno il codice fiscale errato e che sono state movimentate nell anno inserito nella richiesta. Dal prelievo sono pertanto escluse: le anagrafiche prive di partita Iva; le anagrafiche estere; le anagrafiche dei professionisti; le anagrafiche già estratte per le quali è già stato generato il file xml Le anagrafiche movimentate che rispondono ai requisiti di cui sopra vengono riportate in un elenco a video. Nel campo Totale anagrafiche è riportato il numero delle anagrafiche estratte e comprese nell elenco presente a video mentre nel campo Non validabili è indicato il numero delle anagrafiche per le quali, anche se inviate, i dati riportati non sono sufficienti a consentire il reperimento del codice fiscale. Integrazione alla guida utente 27

28 Le anagrafiche non validabili sono evidenziate da un Pallino rosso verificarsi queste situazioni: o la partita Iva è errata; o manca la ragione sociale (dati anagrafici dell attività); o manca il Comune (dati anagrafici dell attività); o manca la Provincia (dati anagrafici dell attività); : per queste anagrafiche possono Come detto per queste anagrafiche non è possibile reperire il codice fiscale corretto mancando dei dati fondamentali per il suo reperimento: selezionando la funzione anagrafiche non validabili, viene visualizzato il dato mancante., attiva per le sole Selezionando l icona il dato corretto. è possibile intervenire accedendo all archivio Anagrafica generale per inserire Di tale elenco si può produrre una stampa utilizzando la scelta presente all interno del tasto, oppure procedere ad una nuova estrazione tramite la scelta. Infine, la scelta / consente di visualizzare, alternativamente, tutte le anagrafiche o solo quelle non validabili ovvero evidenziate dall icona. Il tasto, se selezionato permette di creare il file da generare (ad esempio SCF0001.XML in cui 0001 corrisponde al primo invio generato) nella cartella indicata nella Gestioni indirizzari di SERVCOFI e contemporaneamente viene richiesto dalla procedura se esportare una copia di tale file. NOTA BENE Una volta generato il file.xml con le anagrafiche prive di codice fiscale, le stesse anagrafiche non saranno più estratte anche se movimentate in altre ditte di cui si proceda successivamente alla generazione. Per verificare se le anagrafiche sono già state estratte la procedura effettua un controllo per partita Iva e codice progressivo all interno dell Anagrafica generale. Si precisa che le anagrafiche evidenziate come non validabili non verranno incluse nel file xml. Integrazione alla guida utente 28

29 IMPORTANTE Si precisa che l upload del file andrà effettuato all indirizzo fiscale.teamsystem.com. 2- Riepilogo spedizioni Selezionare la presente scelta per visualizzare le anagrafiche contenute nel file generato con la scelta Generazione file XML. La procedura propone l ultimo numero di spedizione generato; con il tasto visualizzare tutte le altre spedizioni generate. è comunque possibile Integrazione alla guida utente 29

30 Inoltre posizionandosi in variazione del singolo rigo con l icona Cambio di stato : è possibile accedere alla richiesta di o o o in stato iniziale di post-invio è indicato In attesa di elaborazione ; in stato di post-elaborazione è indicato Elaborata con codice fiscale (con successo) o Elaborata senza codice fiscale (senza successo) : vengono impostati in automatico con l aggiornamento delle anagrafiche da file xml. Non elaborare : stato manuale che l utente può indicare per fare in modo che l anagrafica sia nuovamente compresa in altro elenco. 3 Annulla ultima spedizione La presente scelta va utilizzata nel caso in cui si intenda procedere all annullamento di una spedizione. L annullamento dell invio fa si che le anagrafiche comprese nell invio stesso possano essere comprese in una nuova generazione. 4 Aggiornamento Anagrafiche da file XML Una volta in possesso del file elaborato da Teamsystem, occorre importarlo. A riguardo la procedura richiede in quale indirizzario è stato salvato il file e dopo aver confermato l import sono mostrate le anagrafiche di cui è possibile procedere all importazione del codice fiscale. Confermando l operazione, i codici fiscali saranno memorizzati in GESARC - Anagrafica generale. 5 - Utilità Nella scelta Utilità sono disponibili la Stampa Anagrafiche spedizione e la Stampa Anagrafiche per ditta. 6 - Gestione indirizzari Tale scelta consente di indicare la directory in cui il programma di generazione dei dati deposita i file da trasmettere in via telematica e la directory dove sono scaricati i file delle ricevute inviate. Integrazione alla guida utente 30

31 Calcolo rettifiche per acconto MARC ACCES07 Calcolo rettifiche per acconto Con la circolare n. 12 del 19 febbraio 2008 Telefisco 2008, l Agenzia delle Entrate ha dato una nuova interpretazione per la determinazione del limite di ammortamento deducibile nel caso avvenga una modifica della percentuale di deducibilità. In pratica, in tale circolare si afferma (..) i nuovi limiti di deducibilità fissati dalle norme citate non si applicano sul costo deducibile preso a base per determinare l ammontare degli ammortamenti stanziabili per l intera vita utile del bene; al contrario essi devono essere applicati esercizio per esercizio sulle singole quote di ammortamento dei beni.. La risposta data in questa circolare è del tutto in contrasto con quanto dichiarato dalla stessa Agenzia delle Entrate nella circolare del 19 maggio 2007 Forum Italia-Oggi in cui si affermava la necessità di determinare il nuovo limite applicando la percentuale di deducibilità sul costo fiscalmente rilevante. Sull argomento si rinvia alle note Multi rilasciate in data 25/05/07 e alle circolari di cui sopra. Sulla base di questi chiarimenti si è provveduto ad aggiornare la procedura per cui il limite dell ammortamento deducibile verrà calcolato sulla singola quota. Una conseguenza immediata di queste modifiche riguarda il programma ACCES07 Calcolo maggior deducibilità per acconto UNICO2008, per cui diviene possibile, in alcuni casi, rideterminare una maggior quota di ammortamento deducibile relativa al 2006 da riportare in UNICO2008 relativamente agli automezzi. Occorre pertanto intervenire in ACCES07: o dalla scelta Gestione rettifiche per acconto va sbloccato il calcolo effettuato con la o o funzione a fondo pagina. eseguire la scelta Calcolo rettifiche per acconto. dalla scelta Gestione rettifiche per acconto selezionare i cespiti con il tasto e di seguito selezionare l aggiornamento dei cespiti. È necessario valutare caso per caso situazioni in cui è possibile recuperare per gli automezzi una maggior quota di ammortamento da riportare in Unico2008 non dedotta nel Gestione prima nota MARC MPRI Fattura cointestata e fattura a soggetto privato Da questa versione del programma è possibile gestire la fattura emessa cointestata a più soggetti. Dopo aver richiamato MPRI inserire una causale per rilevare la cessione, come ad esempio Codice causale 1, indicare nel campo Cliente un nome fittizio del tipo Cliente Privato o Fattura cointestata senza indicare niente altro negli altri campi dell anagrafica, selezionare quindi il tasto ed inserire il check nel campo. Una volta attivato il check in gestione prima nota apparirà il nuovo campo Cliente privato in cui vanno indicati, tramite il bottone fattura., i cointestatari della Integrazione alla guida utente 31

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