Elementi di interesse economico sull Africa Sub-Sahariana. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese Ufficio I Sezione Analisi e Studi

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1 Elementi di interesse economico sull Africa Sub-Sahariana di Eleonora Iacorossi Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese Ufficio I Sezione Analisi e Studi Direzione Generale Promozione Sistema Paese Ufficio I Sezione Analisi e Studi Pag. 1 di 3 Aggiornamento: 9 agosto 1

2 Le opinioni espresse in questo documento riflettono quelle dell autore e non rappresentano necessariamente la posizione del Ministero degli Affari Esteri. Direzione Generale Promozione Sistema Paese Ufficio I Sezione Analisi e Studi Pag. di 3 Aggiornamento: 9 agosto 1

3 Indice Premessa Quadro macroeconomico Commercio e investimenti: caratteristiche dell Africa Sub-Sahariana Commercio e investimenti: caratteristiche del Sud Africa Commercio e investimenti: caratteristiche della Nigeria Commercio e investimenti: caratteristiche del Ghana Commercio e investimenti: caratteristiche del Kenya Commercio e investimenti: caratteristiche della Angola I possibili settori di interesse per l Italia a) Italia e Africa Sub Sahariana...14 a.1) Rapporti economici a.) Settori di potenziale interesse... 1 b) Italia e Sud Africa...16 b.1) Rapporti economici b.) Settori di potenziale interesse c) Italia e Nigeria...18 c.1) Rapporti economici c.) Settori di potenziale interesse d) Italia e Ghana... d.1) Rapporti economici... d.) Settori di potenziale interesse... 1 e) Italia e Kenya...3 e.1) Rapporti economici... 3 e.) Settori di potenziale interesse... 4 f) Italia e Angola...6 f.1) Rapporti economici... 6 f.) Settori di potenziale interesse... 6 Conclusioni... 7 Appendice... 9 Direzione Generale Promozione Sistema Paese Ufficio I Sezione Analisi e Studi Pag. 3 di 3 Aggiornamento: 9 agosto 1

4 Premessa Il presente documento, lungi dal voler fornire una trattazione esaustiva delle caratteristiche economiche e dei settori di potenziale interesse per gli operatori economici italiani, intende elaborare un contributo al documento Strategia per l Africa della Direzione Generale Mondializzazione. Dopo un iniziale presentazione dell Africa Sub Sahariana (SSA) nel suo complesso (Parr. 1 e ), e dei cinque principali paesi (Sud Africa, Nigeria, Ghana, Kenya e Angola), selezionati in base al PIL (Parr. dal 3 al 7), si passa all analisi dei rapporti economici italiani con la SSA e con i menzionati paesi e all identificazione dei settori di potenziale interesse. Questi ultimi sono stati scelti sulla base della posizione settoriale italiana nel mercato di riferimento e del peso del settore in esame, in relazione ai rapporti commerciali, e all andamento degli investimenti internazionali per settore, in relazione ai rapporti di investimento. La classificazione merceologica utilizzata è ATECO7 per i dati di fonte ISTAT e HS per i dati di fonte UNCOMTRADE. 1. Quadro macroeconomico La regione dell Africa Sub-Sahariana 1 (SSA) conta una popolazione di circa 8 milioni di abitanti nell anno 11. La Nigeria è lo Stato più popoloso dell Africa Sub Sahariana con una popolazione stimata intorno a 16 milioni di persone che rappresentano circa il % della popolosità dell area. Figura 1.1: Popolazione 1 dei paesi SSA (peso %) 1 9 Figura 1.: Andamento popolazione SSA Mozambique,7% Côte d'ivoire,8% Ghana 3,% Altri 31,9% Uganda 4,3% Nigeria 19,6% Kenya,% Ethiopia 1,6% Democratic Republic of Congo 8,9% South Africa 6,1% Tanzania,1% Popolazione (mln) Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati e stime IMF-WEO April Figura : Volumi di importazioni di beni e servizi della SSA e Principali Paesi * (var %) South Africa Nigeria Angola Kenya Ghana SSA * I Paesi mostrati nel grafico sono quelli con il maggior PIL a prezzi correnti ($) nel 17. Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati e stime IMF-WEO April 1. Tra gli Stati maggiormente popolosi (Fig. 1.1), segue l Etiopia (11% circa, con quasi 8 milioni di abitanti) e dalla Repubblica Democratica del Congo (9%, con 7 milioni). Le stime del Fondo Monetario Internazionale riportano un tasso di crescita medio della popolazione sub-sahariana del,% tra il 11 e il 17 che consentirà di raggiungere i 9 milioni di abitanti nel 17 (Fig. *L autore ringrazia Adelina Carnevale e Emanuele Galantino per la preziosa assistenza nell elaborazione dati. 1 L Africa Sub Sahariana comprende i seguenti paesi: Angola, Benin, Botswana, Burkina Faso, Burundi, Camerun, Capo Verde, Repubblica Centrafricana, Ceuta, Ciad, Comore, Congo, Costa D avorio, Eritrea, Etiopia, Gabon, Gambia, Ghana, Gibuti, Guinea, Guinea Equatoriale, Guinea-Bissau, Kenia, Lesotho, Liberia, Madagascar, Malawi, Mali, Mauritania, Maurizio, Melilla, Mozambico, Namibia, Niger, Nigeria, Repubblica Democratica del Congo, Ruanda, Sao Tomé e Principe, Seicelle, Senegal, Sierra Leone, Sud Africa, Swaziland, Tanzania, Togo, Uganda, Zambia, Zimbabwe. Direzione Generale Promozione Sistema Paese Ufficio I Sezione Analisi e Studi Pag. 4 di 3 Aggiornamento: 9 agosto 1

5 Tale crescita mostra la fase ascendente del ciclo di sviluppo di quest area che tuttavia necessità di una serie di interventi affinché possa interamente esprimersi. La crescita della popolazione si traduce in un aumento della domanda, come mostrato in Fig. in relazione alla componente estera: si stimano tassi reali di crescita della domanda di importazioni pari o superiori al % annuo per il prossimo quinquennio. I Paesi che registrano una variazione positiva del volume di importazioni 1.). superiore alla media nel periodo sono soprattutto Ghana, Kenya e Nigeria Figura 3.1: PIL a prezzi costanti della SSA e dei principali Paesi * (var %) South A frica Nigeria Angola Kenya Ghana SSA * I Paesi mostrati nel grafico sono quelli con il maggior PIL a prezzi correnti ($) nel 17. Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati e stime IMF-WEO April 1. South Africa Nigeria Angola Kenya Ghana Ethiopia Cameroon Côte d'ivoire Tanzania Equatorial Guinea Zambia Uganda Gabon Dem. Rep. Congo Botswana Rep. Congo Mozambique Senegal Namibia 4,4 4,1 38,,, 4,9,3,3 19,4 18, 17,3 16,7 1, 14,3 14, 1,7 Figura 3.: PIL 1 - prezzi correnti dei Paesi SSA (mld $) 11, , 419,9 Il dinamismo dell economia sub-sahariana è chiaramente riflesso nell andamento del PIL la cui crescita reale media è stimata superiore al % nei prossimi cinque anni (Fig. 3.1). I paesi con variazioni del PIL superiori alla media sono Ghana, Nigeria e Angola, tra quelli con il maggior PIL corrente. In relazione a quest ultimo, il Sud Africa risulta il primo paese dell area, con 4 miliardi di dollari (Fig. 3.), seguito dalla Nigeria con 73 miliardi di dollari e dall Angola con 11, miliardi di dollari.. Commercio e investimenti: caratteristiche dell Africa Sub-Sahariana Seguendo l andamento del commercio mondiale, il commercio dell area sub sahariana è cresciuto nel tempo, in modo particolare negli anni. 4 Figura 4.1: Export e import dell'africa Sub Sahariana (mld $) 6, Figura 4.: Peso dell'export e dell'import dell'africa Sub Sahariana sui corrispondenti flussi mondiali (%) 4 3, 3 4, Esportazioni Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati UNCTAD Importazioni ,, 1,, Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati UNCTAD Peso delle esportazioni dell'africa Sub Sahariana sulle esportazioni mondiali Peso delle importazioni dell'africa Sub Sahariana sulle importazioni mondiali Le esportazioni dell area nel 11 sono circa 43 miliardi di dollari mentre le importazioni sono circa 37 (Fig. 4.1). Tuttavia, la crescita dei flussi commerciali in entrata e in uscita è stata più lenta di quella mondiale ed infatti il peso dell export e dell import sub sahariani sui corrispondenti flussi mondiali è diminuito nel tempo, recuperando qualcosa solo negli ultimi dieci anni (Fig. 4.) Tra i paesi dell area, il Sud Africa meriterebbe una trattazione separata. Questo, infatti, è considerato tra i Paesi di maggior potenziale nel traino della crescita globale, non solo dell Africa Sub Sahariana, nei prossimi anni. Il Sud Africa è incluso nel gruppo dei BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa), paesi che condividono una popolazione numerosa, un ampio territorio, abbondanti risorse naturali strategiche e, cosa più importante, sono stati caratterizzati da una forte crescita del Pil e della quota nel commercio mondiale, soprattutto agli inizi del XXI secolo. Il paese è inoltre incluso nei CIVETS (Colombia, Indonesia, Vietnam, Egitto, Turchia e Sud Africa), acronimo coniato nel 9 dall Economist Intelligence Unit e che raggruppa economie considerate diversificate, dinamiche e con una popolazione giovane e crescente. Direzione Generale Promozione Sistema Paese Ufficio I Sezione Analisi e Studi Pag. di 3 Aggiornamento: 9 agosto 1

6 L area attrae investimenti dall estero, data la disponibilità di materie prime, più di quanto non investa all estero. Lo stock di investimenti detenuti nell area ha superato i 3 miliardi di dollari mentre lo stock detenuto all estero è intorno ai 1 miliardi (Fig. 4.3). Dopo l arresto degli anni peggiori della crisi, nel 11 l area ha nuovamente accolto flussi di investimento intorno ai 3 miliardi di dollari mentre i flussi in uscita rimangono abbondantemente sotto i livelli pre-crisi (Fig. 4.4) Figura 4.3: Stock di investimenti (mld $) Stock di investimenti esteri detenuti in Africa Sub Sahariana Stock di investimenti dell'africa Sub Sahariana detenuti all'estero Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati UNCTAD Figura 4.4:Flussi di investimenti (mld $) Flussi di investimenti esteri in igresso in Africa Sub Sahariana Flussi di investimenti dell'africa Sub Sahariana destinati all'estero Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati UNCTAD. Nei paragrafi che seguono, si presentano alcune caratteristiche economiche dei principali paesi dell area sub sahariana, selezionati sulla base del PIL. 3. Commercio e investimenti: caratteristiche del Sud Africa Le esportazioni sudafricane hanno avuto un andamento crescente a partire dal, con un interruzione, come per la quasi totalità dei paesi al mondo, nel 9. Nel 11, i valori esportati sono di circa 93 miliardi di dollari (Fig..1). I principali destinatari dell export sudafricano nel 11 (Fig..) sono la Cina, con una percentuale del peso sull export totale dell 13%, e gli Stati Uniti con il 9%; l Italia si colloca al 14 posto con il % Figura.1: Esportazioni del Sud Africa (mld $) Fonte: elaborazioni DGSP-I- Sezione Analisi e Studi su dati UN-Comtrade. Figura.: Principali destinatari dell'export del Sud Africa nel 11 Export totale: 93 mld $ Resto del mondo 7,3% Cina (1 ) 13,4% Nota: il ranking dei destinatari è riportato tra parentesi; la % indica il peso sull'export totale Export totale: 9,97 mld $ Italia (14 ) 1,9% USA ( ) 9% Giappone (3 ) 8,% Germania (4 ),9% Regno Unito ( ) 4,3% Figura.3: Composizione settoriale dell'export sud africano (%, 11) 36% Vetture automobili, trattori, velocipedi, motocicli ed altri veicoli terrestri 8% Ghisa, ferro e acciaio 9% Perle, pietre preziose, metalli; lavori di queste materie % Minerali, scorie e ceneri 1% Combustibili minerali, oli minerali e prodotti della loro distillazione 1% Fonte: elaborazioni DGSP-I- Sezione Analisi e Studi su dati UN-Comtrade. Analizzando la composizione settoriale delle esportazioni sudafricane (Fig..3), i settori maggiormente rilevanti sono quello dei metalli e pietre preziose (%) e il settore dei minerali (1%). Anche le importazioni (Fig..4) hanno fatto registrare un aumento dal al 11, con una contrazione nel 9. I valori importati nel 11 sono pari a circa 1 miliardi di dollari (Fig..4) e provengono principalmente dalla la Cina Direzione Generale Promozione Sistema Paese Ufficio I Sezione Analisi e Studi Pag. 6 di 3 Aggiornamento: 9 agosto 1

7 (14%) e dalla Germania (11%); l Italia è il decimo fornitore del paese, provenendo dal nostro territorio circa 3% dell import sudafricano (Fig..). Figura.4: Importazioni del Sud Africa (mld $) Fonte: elaborazioni DGSP-I- Sezione Analisi e Studi su dati UN-Comtrade. Figura.: Principali fornitori dell'import del Sud africa nel 11 Import totale: 99,7 mld $ Resto del Mondo % Nota: il ranking dei fornitori è riportato tra parentesi; la % indica il peso sull'export totale. Cina (1 ) 14% Italia (1 ) 3% Germania ( ) 11% USA (3 ) 8% Giappone (4 ) % Arabia Saudita ( ) 4% Con riferimento alla composizione settoriale delle importazioni sudafricane (Fig..6), il settore energetico presenta le maggiori percentuali, con il 1% dei Figura.6: Composizione settoriale dell'import sudafricano (%, 11) Combustibili minerali, oli minerali e prodotti della loro 39% distillazione 1,3% Reattori nucleari, caldaie, Codici speciali della nomenclatura combinata macchine, apparecchi e congegni meccanici 6,1% Vetture automobili, trattori, velocipedi, motocicli ed altri veicoli terrestri 9,1% 1,1% Macchine, apparecchi e materiale elettrico e loro parti Fonte: elaborazioni DGSP-I- Sezione Analisi e Studi su dati UN-Comtrade. 9,4% apertura relativa. Guardando ai flussi di investimenti diretti esteri (Fig..8), il Sud Africa attira sempre più flussi ingresso anche e nonostante gli ultimi anni di crisi: il dato 11, infatti, è di quasi 6 miliardi di dollari, più del triplo dell anno precedente. La posizione sudafricana come investitore, invece, è molto più cauta e negli ultimi anni ha mostrato un atteggiamento di rientro. La maggior variabilità del peso dei flussi di investimento sul PIL rispetto al risultato combustibili minerali, seguito dal 1% del settore degli apparecchi e congegni meccanici e dal 9% di quelli elettrici. Il grado di apertura al commercio internazionale (calcolato come rapporto tra flussi commerciali e PIL) mostra per il Sud Africa un tasso in linea con la media mondiale (Fig..7), dopo anni di maggior Figura.7: Peso del commercio di beni e servizi in % del PIL Sud Africa Mondo Italia Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati UNCTAD. dell area sub sahariana deriva chiaramente dall ampiezza degli aggregati (Fig..9). Inoltre, essendo il Sud Africa il più grande paese sub sahariano sulla base del PIL, la dimensione degli investimenti dovrebbe essere molto maggiore rispetto a quella media dell area per consentire al paese di essere in linea con il resto del sub continente. Direzione Generale Promozione Sistema Paese Ufficio I Sezione Analisi e Studi Pag. 7 di 3 Aggiornamento: 9 agosto 1

8 1. Figura.8: Flussi di investimenti diretti esteri - Sud Africa 6, Figura.9: Peso dei flussi di investimenti diretti esteri sul PIL (%) 8., 6. 4, 3, 4.,. 1,, , -, -3, Flussi in ingresso (mln $) Flussi in uscita (mln $) Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati UNCTAD. Peso dei flussi in ingresso sul PIL - SSA Peso dei flussi in ingresso sul PIL - Sud Africa Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati UNCTAD. Peso dei flussi in uscita sul PIL - SSA Peso dei flussi in uscita sul PIL - Sud Africa 4. Commercio e investimenti: caratteristiche della Nigeria Le esportazioni nigeriane hanno avuto un andamento altalenante fra il 6 ed il 1 (Fig. 6.1), anno in cui ammontano a circa 87 miliardi di dollari. I principali destinatari dell export nigeriano (Fig..) sono gli Stati Uniti, con un peso sull export totale del 34%, e l India con il 1%; l Italia si colloca al 6 posto con il 3,%. Figura 6.1: Esportazioni della Nigeria (mld $) Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati UN-Comtrade. Figura 6.: Principali destinatari dell'export della Nigeria nel 1 Export totale: 86,6 mld $ Resto del Mondo 36% Usa (1 ) 34% Italia (6 ) 3,% Francia ( ) 4% Olanda (4 ) % Brasile (3 ) 7% Export totale 86,6 mld $ India ( ) 1% Nota: il ranking dei destinatri è riportato tra parentesi; la % indica il peso sull'export totale. Figura 6.3: Composizione settoriale dell'export nigeriano (%, 1) Olio di semi, cereali, frutta,semi,7% Cacao e sue preparazioni 1,% Pelli (diverse da quelle per pellicceria) e cuoio 3,% Gomma e prodotti in gomma,6% 6% Combustibili minerali, oli minerali e prodotti della loro distillazione 87% Fonte: elaborazioni DGSP-I- Sezione Analisi e Studi su dati UN-Comtrade. Analizzando la composizione settoriale delle esportazioni nigeriane (Fig. 6.3), è nettamente dominante il peso dei combustibili e oli minerali (87%), seguiti a lunga distanza dalle pelli e cuoio (3,%). Le importazioni nigeriane hanno avuto anch esse un andamento altalenante dal 6 al 1, anno in cui si sono attestate intorno a 44 miliardi di dollari (Fig. 6.4). Di questi, il 18% proviene dagli Stati Uniti e il 17% dalla Cina, mentre l Italia fornisce il 4,% dei consumi esteri del paese. Figura 6.4: Importazioni della Nigeria (mld $) Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati UN-Comtrade. Figura 6.: Principali fornitori dell'import della Nigeria nel 1 Import totale: 44, mld $ Resto del Mondo 43% Italia (6 ) 4,% Usa (1 ) 18% India ( ) % Import totale: 44, mld $ Cina ( ) 17% Francia (3 ),8% Antigua e Barbuda (4 ),6% Nota: il ranking dei fornitori è riportato tra parentesi; la % indica il peso dull'import totale. Direzione Generale Promozione Sistema Paese Ufficio I Sezione Analisi e Studi Pag. 8 di 3 Aggiornamento: 9 agosto 1

9 Figura 6.6: Composizione settoriale dell'import nigerianio (%, 1) 41% Vetture automobili, trattori, velocipedi, motocicli ed altri veicoli terrestri, 1% Materie plastiche e lavori di tali materie Macchine, apparecchi e 4% materiale elettrico e loro Lavori di ghisa, ferro o parti acciaio 13% % Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati UN-Comtrade. tasso più alto rispetto alla media mondiale (Fig. 6.7 ). La grande disponibilità di materie prime energetiche fa della Nigeria un grande catalizzatore di investimenti rispetto agli altri paesi sub sahariani. Dal in poi i flussi in ingresso non sono mai stati inferiori ai miliardi di dollari (Fig. 6.8) e, in proporzione al proprio PIL, il paese riceve investimenti in misura largamente maggiore rispetto alla media dell area di appartenenza. Di contro, la sua posizione come investitore è molto contenuta. Reattori nucleari, caldaie, macchine, apparecchi e congegni meccanici 16% La composizione settoriale delle importazioni nigeriane (Fig. 6.6), vede al primo posto il settore delle vetture e altri mezzi di trasporto (1%), seguito da quello delle macchine e apparecchi meccanici (16%) e da quello delle macchine e apparecchi elettronici (13%) (Fig. 6.6). Il grado di apertura al commercio internazionale mostra per la Nigeria un Figura 6.7: Peso del commercio di beni e servizi in % del PIL Nigeria Mondo Italia Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati UNCTAD. 1. Figura 6.8: Flussi di investimenti diretti esteri - Nigeria Figura 6.9: Peso dei flussi di investimenti diretti esteri sul PIL (%) 8. 7, 6., 4. 3,. 1, , -3, Flussi in ingresso (mln $) Flussi in uscita (mln $) Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati UNCTAD. Peso dei flussi in ingresso sul PIL - SSA Peso dei flussi in ingresso sul PIL - Nigeria Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati UNCTAD. Peso dei flussi in uscita sul PIL - SSA Peso dei flussi in uscita sul PIL - Nigeria. Commercio e investimenti: caratteristiche del Ghana Le esportazioni ghanesi, in crescita sin dal 1, hanno mostrato una netta accelerazione nel 11 raggiungendo i 18,4 miliardi di dollari (Fig. 7.1). Figura 7.1: Esportazioni del Ghana (mld $) Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati UN-Comtrade. Figura 7. : Principali destinatari dell'export del Ghana nel 11 Export totale: 18,4 mld $ Resto del Mondo 38% Togo (1 ) % Export totale: 18,4 mld $ Sudafrica( ) 17% Emirati Arabi Uniti ( ),4% Francia(3 ) Italia (4 ) 9%,6% Nota: il ranking dei destinatari è riportato tra parentesi; la % indica il peso sull'export totale. Direzione Generale Promozione Sistema Paese Ufficio I Sezione Analisi e Studi Pag. 9 di 3 Aggiornamento: 9 agosto 1

10 Figura 7.3: Composizione settoriale dell'export ghanese (%,11) Legno, carbone di legna e lavori di legno 3% Frutti commestibili 3% Cacao e sue preparazioni 1% I principali destinatari dell export ghanese (Fig. 7.) sono il Togo, con una percentuale del peso sull export totale del %, e il Sud Africa 17%; l Italia si colloca al 4 posto, con il,6% dopo la Francia (9%). Analizzando la composizione settoriale delle esportazioni ghanesi (Fig. 7.3), rilevano i combustibili minerali (4%), perle e pietre preziose (6%) e cacao e derivati (1%). Le importazioni hanno avuto un andamento crescente dal 1 al 11, con un rallentamento nel 9. I valori raggiunti nel 11 sono pari a 13,6 milioni di dollari (Fig. 7.4). 16% Perle fini o coltivate, pietre preziose, metalli preziosi 6% Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati UN-Comtrade. Combustibili minerali 4% Figura 7. 4: Importazioni del Ghana (mld $) Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati UN-Comtrade. Figura 7. : Principali fornitori dell'import del Ghana (%, 11) Import totale: 13,6 mld $ Regno Unito(1 ) Import totale: 13,6 mld $ 17% Resto del Mondo 46% Cina ( ) 1% Usa (3 ) 1% Italia (13 ) Belgio % 6% India ( ) 4% Nota: il ranking dei fornitori è riportato tra parentesi; la % indica il peso sull'import totale. I principali fornitori del Ghana (Fig. 7.) sono il Regno Unito, con una percentuale del peso sull import totale del 17%, e la Cina con il 1%; l Italia si colloca al 13 posto con il %. internazionale mostra per il Ghana un tasso più alto della media mondiale (Fig. 7.7 ). Dal lato degli investimenti, nel 11 il paese ha attratto flussi per oltre 3 miliardi di dollari, in continua ascesa rispetto agli anni precedenti (Fig. 7.8). La dimensione degli investimenti rispetto al PIL del paese è tale che il peso di questi sul prodotto del paese è di gran lunga superiore della media dell area sub sahariana (Fig. 7.9). Figura 7. 6: Composizione settoriale dell'import ghanese (%,11) 46,3% Vetture automobili ed altri veicoli terrestri, loro parti ed accessori 14% Cereali 4% Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati UN-Comtrade. Macchine, apparecchi e materiale elettrico e loro parti 9% Reattori nucleari, apparecchi e congegni meccanici 13,% Prodotti dell'editoria, della stampa o delle altre industrie grafiche 13,% La composizione settoriale delle importazioni ghanesi (Fig. 7.6) è fortemente sbilanciata verso la meccanica in senso ampio. Il primo settore d importazione è quello delle vetture ed altri mezzi di trasporto (14%), seguito dagli apparecchi meccanici (13,%) e da quelli elettrici (9%, Fig. 7.6). Il grado di apertura al commercio Figura 7.7 : Peso del commercio di beni e servizi in % del PIL Ghana Mondo Italia Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati UNCTAD. Direzione Generale Promozione Sistema Paese Ufficio I Sezione Analisi e Studi Pag. 1 di 3 Aggiornamento: 9 agosto 1

11 3. Figura 7.8: Flussi di investimenti diretti esteri - Ghana Figura 7.9: Peso dei flussi di investimenti diretti esteri sul PIL (%) 3. 7,.,. 1. 3, 1. 1, -1, Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati UNCTAD Flussi in ingresso (mln $) Flussi in uscita (mln $) , Peso dei flussi in ingresso sul PIL - SSA Peso dei flussi in ingresso sul PIL - Ghana Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati UNCTAD. Peso dei flussi in uscita sul PIL - SSA Peso dei flussi in uscita sul PIL - Ghana 6. Commercio e investimenti: caratteristiche del Kenya Le esportazioni del Kenya per gli anni 1-1 (fig. 8.1) mostrano un andamento crescente, con un lieve arresto nel 9, raggiungendo nell ultimo anno disponibili un valore di, miliardi di dollari. Tra i principali paesi destinatari dell export keniano figurano l Uganda, con un peso sull export totale del 13%, il Regno Unito (1%) e la Tanzania (8%). L Italia si trova al 4 posto, con un peso pari all 1% (Fig.8.). Figura 8.1: Esportazioni del Kenya (mld $) Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati UN-Comtrade. Figura 8.: Principali destinatari dell'export keniano nel 1 Export totale:, mld $ Resto del Mondo % Uganda (1 ) 13% Regno Unito ( ) 1% Tanzania (3 ) 8% Olanda (4 ) Italia (4 ) 7% Usa ( ) 1% 6% Nota: il ranking dei destinatari è riportato tra parentesi; la % indica il peso sull'export totale. Per quanto riguarda la composizione settoriale dell export kenyano del 1 (Fig. 8.3), al primo posto troviamo il settore Caffè, tè, mate e spezie, con un valore pari al 7% dell export totale, al secondo posto il settore piante e prodotti della floricoltura (9%) e al terzo posto il settore ortaggi e legumi (%). Figura 8.3: Composizione settoriale dell'export keniano (%, 1) % Grassi e oli animali o vegetali 3% Caffè, tè, mate e spezie 7% Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati UN-Comtrade. Piante vive e prodotti della floricoltura 9% Ortaggi o legumi, piante, radici e tuberi mangerecci % Combustibili minerali, oli minerali e prodotti della loro distillazione 4% Anche dal lato delle importazioni (Fig. 8.4) si evidenzia un andamento crescente nel corso degli anni qui considerati, raggiungendo nel 1 un valore pari a 1 miliardi di dollari. Al primo posto nella lista dei principali fornitori dell import del Kenya nel 1 (Fig. 8.) si colloca la Cina (con il 13% delle importazioni totali del paese), seguita dagli Emirati Arabi Uniti (1%) e dall India (11%). In questa lista, l Italia si posiziona al 17 posto, con un peso pari all 1% del totale. Direzione Generale Promozione Sistema Paese Ufficio I Sezione Analisi e Studi Pag. 11 di 3 Aggiornamento: 9 agosto 1

12 Figura 8.4: Importazioni del Kenya (mld $) Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati UN-Comtrade. Figura 8.: Principali fornitori dell'import del Kenia nel 1 Import totale: 1,1 mld $ Resto del Mondo 1% Italia (17 ) 1% Cina (1 ) 13% Giappone ( ) 6% Emirati Arabi Uniti ( ) 1% India (3 ) 11% Sudafrica (4 ) 6,% Nota: il ranking dei fornitori è riportato tra parentesi; la % indica il peso sull'export totale Dal lato della composizione settoriale delle importazioni del Kenya (fig. 8.6), i combustibili minerali pesano per il % sul totale delle importazioni, seguiti dalle macchine e apparecchi meccanici con il 1%, al terzo posto si colloca il settore macchine, apparecchi e materiale elettrico, con il 9,9%. Figura 8.6: Composizione settoriale dell'import keniano(%, 1) 47% Navigazione aerea o spaziale 4% energetiche come gli altri paesi, attrae un minor valore di investimenti (poco meno di 3 milioni di dollari nel 11, Fig, 8.8) ed è al contempo un investitore trascurabile. Combustibili minerali, oli minerali e prodotti della loro distillazione % Reattori nucleari, caldaie, macchine, apparecchi e congegni meccanici 1% Vetture automobili ed altri veicoli terrestri 7% Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati UN-Comtrade. Sia dal lato dei flussi in entrata che in uscita, la rilevanza di questi rispetto al PIL del paese è molto inferiore rispetto alla media dell area. Macchine, apparecchi e materiale elettrico e loro parti 1% Guardando all apertura commerciale del paese, misurata come peso del commercio di beni e servizi in percentuale del Pil (Fig. 8.7), nel confronto con il Mondo e con litalia, il Kenya si colloca al di sopra di entrambe le serie per tutto il periodo considerato. Dal punto di vista degli investimenti, il Kenya, non essendo ricco in materie Figura 8.7: Peso del commercio di beni e servizi in % del Pil Kenya Mondo Italia Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati UNCTAD. 8 Figura 7.8: Flussi di investimenti diretti esteri - Kenya Figura 7.9: Peso dei flussi di investimenti diretti esteri sul PIL (%) 7 7, 6, 4 3, 3 1, 1-1, Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati UNCTAD Flussi in ingresso (mln $) Flussi in uscita (mln $) , Peso dei flussi in ingresso sul PIL - SSA Peso dei flussi in ingresso sul PIL - Kenya Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati UNCTAD. Peso dei flussi in uscita sul PIL - SSA Peso dei flussi in uscita sul PIL - Kenya Direzione Generale Promozione Sistema Paese Ufficio I Sezione Analisi e Studi Pag. 1 di 3 Aggiornamento: 9 agosto 1

13 7. Commercio e investimenti: caratteristiche della Angola Dopo la flessione del 9, le esportazioni angolane hanno ripreso il sentiero di crescita già mostrato negli anni precedenti, raggiungendo i 6 miliardi di dollari (Fig. 9.1). I principali mercati di sbocco angolani sono quello cinese (che assorbe il 38% dell export angolano) e quello statunitense (1%). L Italia, invece, è il sesto mercato di sbocco, con un peso del 3% (Fig. 9.). 7 6 Figura 9.1: Esportazioni dell'angola (mld $) Figura 9.: principali destinatari dell'export angolano nel 11 Export totale:6 mld $ Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati IMF-DOTS. Export 11: 6 mld $ Italia (6 ) 3,1% Sud Africa ( ) 3,3% Canada (4 ) 4,1% India (3 ) 9,% Resto del Mondo 1,3% Stati Uniti ( ) 1,% Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati IMF-DOTS. Cina (1 ) 37,7% Le importazioni mostrano livelli molto più bassi rispetto alle esportazioni e, in aumento rispetto all anno precedente, raggiungono i 17,3 miliardi di dollari nel 11 (Fig. 9.3). I principali mercati di approvvigionamento angolani sono il Portogallo (%) e la Cina (17%) mentre il nostro paese pesa per il % e rappresenta il 1 fornitore Fig. (9.4). 1 1 Figura 9.3: Importazioni dell'angola (mld $) Figura 9.4: principali fornitori dell'import angolano nel 11 Import totale:17,3 mld $ Import 11: 17,3 mld $ Resto del mondo 37,4% Italia (1 ),% Sudafrica ( ) 6,3% Portogallo (1 ),3% Cina ( ) 17,6% Stati Uniti (3 ) Brasile (4 ) 9,% 6,8% Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati IMF-DOTS. Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati IMF-DOTS. 7, 6,, 4, 3,, 1, - Figura 9.: Commercio settoriale angolano (mld $) Agricultural products (export) Fuels and mining products (export) Manufactures (export) Agricultural products (import) Fuels and mining products (import) Manufactures (import) Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati WTO. Non è possibile in questa sede analizzare la composizione settoriale dell export e dell import angolano in quanto i dati UNCOMTRADE non coprono questo paese e i dati IMF-DOTS, utilizzati nelle ultime quattro tavole, non hanno disaggregazione settoriale. Al fine di fornire una disaggregazione di massima, in Fig. 9. si riportano i dati di fonte WTO. Emerge chiaramente il peso dominante delle esportazioni di prodotti energetici non lavorati mentre le esportazioni di prodotti agricoli e i manufatti restano prossime allo zero. Sulla base dei soli dati 1 e 11, l importazione di Direzione Generale Promozione Sistema Paese Ufficio I Sezione Analisi e Studi Pag. 13 di 3 Aggiornamento: 9 agosto 1

14 manufatti ha un peso triplo rispetto a quello dei prodotti agricoli, mentre l importazione di prodotti energetici è chiaramente irrilevante. 8. I possibili settori di interesse per l Italia L Africa Sub Sahariana riveste per l Italia un importanza crescente sia come mercato di sbocco delle nostre esportazioni (oltre miliardi di euro nel 11) che, soprattutto, come mercato di approvvigionamento (9,8 miliardi di euro, Fig. 1.1). Le nostre imprese, inoltre, detengono nell area attività per oltre 1, miliardi di euro (Fig. 1.). 1 Figura 1.1: Scambi italiani con l'africa Sub Sahariana (mld ) 3 Figura 1.: Stock di investimenti italiani in Africa Sub Sahariana (mld ) Esportazioni italiane Importazioni italiane Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati ISTAT Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati Eurostat. Quasi il 9% del valore degli investimenti realizzati da aziende italiane nell area sul periodo Gennaio 3 - Giugno 1 è destinato al settore energetico (Fonte: fdimarket). Di seguito si presenta una breve analisi sui possibili settori di interesse per le imprese italiane nell area nel suo complesso e nei principali paesi. a) Italia e Africa Sub Sahariana a.1) Rapporti economici 3,,, 1, 1,,, Figura 1.3: Rilevanza dell'africa Sub Sahariana per il commercio italiano Peso dell'africa Sub Sahariana sulle esportazioni mondiali italiane (%) Peso dell'africa Sub Sahariana sulle importazioni mondiali italiane %) Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati ISTAT. L Africa Sub Sahariana ha sempre rappresentato per il nostro paese un area più rilevante come fornitore che non come destinatario dei nostri flussi commerciali e fintantoché non si diffonderà nel sub continente un livello di benessere tale da stimolare la domanda (anche) di prodotti di qualità quali quelli italiani, il quadro non dovrebbe subire sostanziali modifiche (Fig. 1.3). Esportiamo verso l area soprattutto nella meccanica (% delle nostre esportazioni verso l Africa Sub Sahariana) e riesportiamo prodotti energetici (6%) mentre importiamo in larga misura questi ultimi, in forma non lavorata, (6%) insieme ai prodotti della metallurgia (18%, Figg. 1.4 e 1.). Direzione Generale Promozione Sistema Paese Ufficio I Sezione Analisi e Studi Pag. 14 di 3 Aggiornamento: 9 agosto 1

15 Figura 1.4: Composizione settoriale delle esportazioni italiane in Africa Sub Sahariana (%, 11) Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del Macchinari e petrolio apparecchiature 6,%,1% Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 4,4% 61,4% Prodotti in metallo, Prodotti alimentari esclusi macchinari e 4,1% attrezzature 3,8% Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati ISTAT. Figura 1.: Composizione settoriale delle importazioni italiane in Africa Sub Sahariana (%, 11) Prodotti alimentari Articoli in pelle 6,% (escluso abbigliamento) e simili,7%,% Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura Prodotti delle miniere e 6,3% delle cave Prodotti della 61,7% metallurgia 18,3% Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati ISTAT. a.) Settori di potenziale interesse Dalla comparazione tra la nostra quota di mercato mondiale e quella in Africa Sub Sahariana (Fig. 1.6), è possibile identificare alcuni settori nei quali sembra possibile migliorare la nostra posizione: tali sono quei settori nei quali la nostra quota nell area è inferiore non solo alla nostra quota media mondiale ma anche alla quota media nell area stessa (riquadro rosso). Quota italiana nel Mondo 11 Figura 1.6: le nostre quote di mercato in Africa Sub Sahariana e nel Mondo (11) 1, Quota italiana in Africa Sub Sahariana Prodotti in pelle (incluse calzature) 1, Mobili Macchinari ed apparecchi Vetro, ceramica e materiali meccanici 8, non metallici per l'edilizia Prodotti in metallo (esclusi Articoli di abbigliamento macchinari e attrezzature) 6, Apparecchi elettrici Prodotti della metallurgia Altri mezzi di trasporto 4, Legno e prodotti in legno Carta e prodotti in carta (esclusi i mobili), Quota italiana nel mondo Prodotti chimici Coke e prodotti petroliferi Autoveicoli, rimorchi e raffinati, semirimorchi -1,, 1,, 3, 4,, 6, 7, -, Computer, apparecchi elettronici ed ottici Quota italiana in Africa Sub Sahariana 11 Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati UNCOM TRADE. La dimensione delle bolle è proporzionale al peso delle importazioni di ogni setto re in Africa Sub Sahariana. Si evidenzia che, a causa dei dati disponibili, la presente figura è costruita su una classificazione merceologica diversa da quella delle figure successive dello stesso tipo. Sicuramente, data la dimensione relativamente grande del mercato, è di interesse il settore dei prodotti della metallurgia (che includono i prodotti della siderurgia, tubi, condotti e profilati cavi), i mezzi di trasporto (sia su strada che di altra tipologia) e infine l abbigliamento, ma entrambi gli ultimi due settori, e in particolare l ultimo, richiedono che si diffonda prima un certo livello di benessere e quindi un certo livello di consumo (e di qualità nel consumo). Guardando agli investimenti, dei.19 progetti registrati in Africa 3 da fdimarket sul periodo 3-giugno 1 (Figura 1.7), questi si concentrano nell estrattivo ma, in considerazione della domanda di prodotti della metallurgia, è quest ultimo che potrebbe rappresentare un settore di forte interesse per gli investimenti, 3 Il dato per la sola Africa Sub Sahariana non è costruibile nei tempi a disposizione. Direzione Generale Promozione Sistema Paese Ufficio I Sezione Analisi e Studi Pag. 1 di 3 Aggiornamento: 9 agosto 1

16 accompagnato naturalmente dalla lavorazione del prodotto per soddisfare la domanda finale. Il settore energetico resta chiaramente di interesse e acquistano peso il Real Estate e le Costruzioni in senso ampio (infrastrutture ma anche turismo). Figura 1.7: Investimenti in Africa tra Gennaio 3 e Giugno 1 Industry Sector Projects Capex (mln ) Avg Capex (mln ) Jobs Created Avg Jobs Companies Coal, Oil and Natural Gas , 664, Real Estate ,4 96, Metals , 6, Communications ,8 1, Chemicals ,6 169, Hotels & Tourism ,3 11, Alternative/Renewable energy , 8, Building & Construction Materials , 13, Food & Tobacco ,7 6, Automotive OEM ,6 61, Transportation ,6 3, Financial Services , 9, Business Services , 11, Software & IT services , 1, Minerals ,4 3, Beverages , 3, Industrial Machinery, Equipment & Tools , 17, Automotive Components , 3, Textiles ,7 4, Electronic Components 77 76,4 9, Others ,9 43, Total ,9 14, Fonte: fdimarket. b) Italia e Sud Africa b.1) Rapporti economici Il peso degli scambi sudafricani sul commercio italiano con l area Sub Sahariana (Fig.11.1) ha mostrato, per il periodo 4-11, un andamento tendenzialmente decrescente, con un lieve recupero dal lato delle esportazioni. Il paese assorbe più del 3% delle nostre esportazioni verso l area e fornisce circa il % delle nostre importazioni. Rispetto allo stock di IDE italiani destinati all area geografica dell Africa Subsahariana, il Sud Africa pesa per quasi il 3% nel 1, per un valore di 43 milioni di euro Figura 11.1: Peso del Sudafrica sul commercio italiano con la SSA (%) peso sulle esportazioni italiane peso sulle importazioni taliane Figura 11.: Peso del Sud Africa sullo stock di IDE italiani in SSA (%) Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati ISTAT. Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dat ieurostat. Dal punto di vista della composizione settoriale delle esportazioni italiane verso il Sud Africa (Fig. 11.3), il settore dei macchinari e apparecchiature pesa per il 3%, seguito dal settore dei prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio con il 13% e al terzo posto il settore dei prodotti chimici con circa il 7%. Direzione Generale Promozione Sistema Paese Ufficio I Sezione Analisi e Studi Pag. 16 di 3 Aggiornamento: 9 agosto 1

17 Figura 11.3: Composizione settoriale dell'export italiano verso il Sudafrica (%, 11) Macchinari e apparecchiature 3% Coke e prodotti derivanti dalla 37% raffinazione del petrolio 13% Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 6% Prodotti chimici 7,% Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 6,7% Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati ISTAT. Figura 11.4: Composizione settoriale dell'import italiano dal Sudafrica (%, 11) Prodotti chimici % Prodotti alimentari 8,% 4,7% Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura,7% Prodotti delle miniere e delle cave 9% Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati ISTAT. Prodotti della metallurgia % Dal lato delle importazioni (Fig. 11.4), l Italia importa dal Sud Africa soprattutto prodotti della metallurgia (%) e prodotti delle miniere e delle cave (9%), seguiti dal settore dell agricoltura, pesca e silvicoltura (quasi 6%). b.) Settori di potenziale interesse Dalla comparazione tra la nostra quota di mercato mondiale e in Sud Africa (Fig. 11.), è possibile identificare alcuni settori nei quali sembra possibile migliorare la nostra posizione (settori che ricadono nel box rosso tratteggiato, zoom in Fig. 11.6). Quota italiana nel Mondo 1 Figura 11.: le nostre quote di mercato in Sud Africa e nel Mondo (1) 8, Zoom in Fig , 6,, 8 4, 3, Quota italiana in Sud Africa, 1, , -1, -1, 1, 3,, 7, 9, -, Quota italiana in Sud Africa 1 Quota italiana nel mondo Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati UNCOM TRADE. La dimensione delle bolle è proporzionale al peso delle importazioni di ogni settore in Sud Africa. La lista dei settori è riportata in Appendice. Tenendo conto della dimensione del mercato nel paese, risultano di interesse il settore delle macchine, apparecchi e materiale elettrico (settore 8 in Fig. 11.6) nel quale il Sud Africa ha importato per oltre 8, miliardi di dollari nel 1, il settore della gomma e dei prodotti in gomma (settore 4, oltre 1,1 miliardi di importazione) e il settore della navigazione aerea o spaziale (settore 88, importazioni per oltre un miliardo). Direzione Generale Promozione Sistema Paese Ufficio I Sezione Analisi e Studi Pag. 17 di 3 Aggiornamento: 9 agosto 1

18 Guardando invece alla numerosità degli investimenti per settore e alla loro crescita nel tempo (Fig. 11.7), è possibile identificare quali settori di interesse quelli - del Sales Marketing & Support, in particolare ICT & Electronics; - della Manifattura, in particolare Mezzi di trasporto; - dei Servizi alle imprese, in particolare Servizi finanziari. Quota italiana nel Mondo Figura 11.6: le nostre quote di mercato in Sud Africa e nel Mondo: zoom (1) , 1 1,, 6 Quota italiana in Sud Africa 1 Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati UNCOM TRADE. La dimensione delle bolle è proporzionale al peso delle importazioni di ogni setto re in Sud Africa. La lista dei settori è riportata in Appendice : Numerosità degli investimenti esteri in Sud Africa per settore Business Services Construction Customer Contact Centre Design, Development & Testing Education & Training Electricity Extraction Headquarters ICT & Internet Infrastructure Logistics, Distribution & Transportation Maintenance & Servicing Manufacturing Recycling Research & Development Sales, Marketing & Support Shared Services Centre Technical Support Centre Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati fdimarket. Le linee tratteggiate rappresentano la tendenza polinomiale dei tre settori con maggior numerosità di investimenti esteri in Sud Africa (rosso: Sales, Marketing & Support; arancione: Manufacturing; blu: Business Services). c) Italia e Nigeria c.1) Rapporti economici Rispetto ai nostri scambi con l area sub sahariana, la rilevanza della Nigeria come nostro mercato di sbocco e come nostro fornitore è sostanzialmente identica nel 11 e pari a circa il 17% (Fig. 1.1). Lo stesso peso (17%) è anche quello della ricchezza posseduta dalle nostre imprese in Nigeria rispetto all Africa Sub Sahariana (Fig. 1.). Direzione Generale Promozione Sistema Paese Ufficio I Sezione Analisi e Studi Pag. 18 di 3 Aggiornamento: 9 agosto 1

19 1 1 Figura 1.1: Peso della Nigeria sul commercio italiano con la SSA (%) peso sulle esportazioni italiane Fonte:elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati ISTAT. peso sulle importazioni italiane 1 1 Figura 1. : Peso della Nigeria sullo stock di IDE italiani in SSA (%) Fonte:elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati Eurostat. Analizzando la composizione settoriale delle esportazioni italiane in Nigeria nel 11 (Fig. 1.3), larga parte di queste si concentra nei macchinari e apparecchiature (37%); seguono, in termini di rilevanza, i prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio (8,%) e le apparecchiature elettriche (8%). Figura 1.3: Composizione settoriale dell'export italiano verso la Nigeria (%, 11) 33,% Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 6,6% Prodotti chimici 6,7% Fonte:elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati ISTAT. Macchinari e apparecchiature 36,9% Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 8,3% Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 8% Figura 1.4: Composizione settoriale dell'import italiano dalla Nigeria (%, 11) Altri prodotti e attività Prodotti della metallurgia,6%,% Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura % Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 8,6% Fonte:elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati ISTAT.,3% Prodotti delle miniere e delle cave 87% Dal lato delle importazioni italiane dalla Nigeria (Fig. 1.4), la quasi totalità di tale flusso ricade nei prodotti delle miniere e delle cave (87%). c.) Settori di potenziale interesse Figura 1.: le nostre quote di mercato in Nigeria e nel Mondo (1) Quota italiana nel Mondo 1 18, 13, 8, 3, Zoom in Fig. 1.6 Quota italiana in Nigeria 83 Quota italiana nel mondo , -,,, 1, 1,,, 3, 3, 4, -, Quota italiana in Nigeria 1 Fonte: elaborazioni DGSP -I-Sezione A nalisi e Studi su dati UNCOM TRA DE. La dimensio ne delle bolle è pro porzio nale al peso delle importazioni di ogni settore in Nigeria. La lista dei settori è riportata in Appendice. Dalla comparazione tra la nostra quota di mercato mondiale e in Nigeria (Fig. 1.), è possibile identificare alcuni settori nei quali sembra possibile migliorare la nostra posizione (settori che ricadono nel box rosso tratteggiato, zoom in Fig. 1.6). Direzione Generale Promozione Sistema Paese Ufficio I Sezione Analisi e Studi Pag. 19 di 3 Aggiornamento: 9 agosto 1

20 Quota italiana nel Mondo Figura 1.6: le nostre quote di mercato in Nigeria e nel Mondo: zoom (1) 6 -,1,1,3,,7,9 1,1 1,3 Quota italiana in Nigeria 1 Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati UNCOM TRADE. La dimensio ne delle bo lle è proporzionale al peso delle importazioni di ogni settore in Nigeria. La lista dei settori è riportata in Appendice Tenendo conto della dimensione del mercato nel paese, risultano di interesse in particolare il settore delle materie plastiche e lavori in tali materie (settore 39 in Fig. 1.6) nel quale la Nigeria ha importato per oltre 1,8 miliardi di dollari nel 1 e il settore della carta e cartone (settore 48, oltre 7 milioni). Guardando invece alla numerosità degli investimenti per settore e alla loro crescita nel tempo (Fig. 1.7), è possibile identificare quali settori di interesse quelli - del Sales Marketing & Support, in particolare ICT & Electronics; - della Manifattura, in particolare Cibo, bevande e tabacco; - dei Servizi alle imprese, in particolare Servizi finanziari : Numerosità degli investimenti e steri in Nigeria per settore Business Services Construction Customer Contact Centre Design, Development & Testing Education & Training Electricity Extraction Headquarters ICT & Internet Infrastructure Logistics, Distribution & Transportation Maintenance & Servicing Manufacturing Research & Development Sales, Marketing & Support Technical Support Centre Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati fdimarket. Le linee tratteggiate rappresentano la tendenza polinomiale dei tre settori con maggior numerosità di investimenti esteri in Nigeria (arancione: Manufacturing; rosso: Sales, Marketing & Support; blu: Business Services). d) Italia e Ghana d.1) Rapporti economici Il Ghana rappresenta un mercato di destinazione e di approvvigionamento rispetto all area sub sahariana più piccolo rispetto ai due paesi precedentemente analizzati. Arrivano nel paese circa il 4% delle nostre Direzione Generale Promozione Sistema Paese Ufficio I Sezione Analisi e Studi Pag. di 3 Aggiornamento: 9 agosto 1

21 esportazioni verso l area e ne provengono circa il,% delle importazioni (Fig. 13.1), il cui peso è quintuplicato rispetto all anno precedente. Il peso del Ghana sullo stock di IDE italiani in SSA (Fig. 13.) è di molto inferiore a quello registrato in Sud Africa e Nigeria, e negli ultimi tre anni del periodo considerato (7-9) è diventato ancora più modesto, registrando un valore di 1 milione di euro nel Figura 13.1: Peso del Ghana sul commercio italiano con la SSA (%) peso sulle esportazioni italiane Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati ISTAT. peso sulle importazioni italiane 1, 1, Figura 13. : Peso del Ghana sullo stock di IDE italiani in SSA (%) Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati Eurostat. Il settore macchinari e apparecchiature si conferma ancora una volta al primo posto (con il 17%) come settore di esportazione italiano nei paesi dell area (Fig. 13.3), seguito dai prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio (1%) e dagli alimentari (1%). Figura 13.4: Composizione settoriale dell'import italiano Figura 13.3: Composizione settoriale dell'export italiano verso il Ghana (%, 11) dal Ghana (%,11) Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio Macchinari e apparecchiature 1% 17% Legno e prodotti in legno e Prodotti della metallurgia % sughero Coke e prodotti derivanti dalla 4% 3% 39% raffinazione del petrolio 1% Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura Prodotti delle miniere e delle cave 7% Prodotti alimentari 9% 81% Prodotti chimici 1% 1% Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati ISTAT. Fonte: elaborazioni DGSP-I-Sezione Analisi e Studi su dati ISTAT. Dal lato della composizione settoriale delle importazioni (Fig. 13.4), anche in questo caso troviamo al primo posto prodotti delle miniere e delle cave (81%), seguito da prodotti dell agricoltura, pesca e silvicoltura (9%) e prodotti della metallurgia (4%). d.) Settori di potenziale interesse Dalla comparazione tra la nostra quota di mercato mondiale e in Ghana (Fig. 13.), è possibile identificare alcuni settori nei quali sembra possibile migliorare la nostra posizione (settori che ricadono nel box rosso tratteggiato, zoom in Fig. 13.6). Direzione Generale Promozione Sistema Paese Ufficio I Sezione Analisi e Studi Pag. 1 di 3 Aggiornamento: 9 agosto 1

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