Gli asili nido comunali in Italia, tra caro retta e liste di attesa
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- Leopoldo Perini
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1 Gli asili nido comunali in Italia, tra caro retta e liste di attesa Dossier a cura dell Osservatorio prezzi & tariffe di Cittadinanzattiva1 1. Premessa Roma, febbraio 2007 Gli asili nido comunali rientrano nella gamma dei servizi a domanda individuale resi dal Comune a seguito di specifica domanda dell utente. Contestualmente all approvazione del Bilancio di previsione deve essere definita la misura percentuale di copertura dei costi di tutti i servizi a domanda individuale da parte dell utenza. Nel caso degli asili nido il livello minimo di copertura richiesta all utente è del 50%. Chiaramente minori saranno le risorse a disposizione del Comune e maggiore sarà la contribuzione richiesta all utente del servizio in oggetto. Ad oggi, le rette sono determinate nel 75% dei casi in base all Isee, nel 20% dei casi in base al reddito familiare e nel restante 5% la retta è unica. L Italia è in grave ritardo sul fronte di una adeguata politica familiare che rispecchi effettivamente le esigenze delle famiglie, nella quale è investito solo lo 0,9% della ricchezza nazionale, nettamente al di sotto della media dell Unione Europea, pari al 2,3%. In particolare, dal punto di vista dell offerta di servizi per l infanzia, il nostro Paese non sembra reggere il confronto con altre realtà europee. Infatti, se in Italia solo il 6% scarso dei minori 0-3 anni accede ad asili nido comunali, in paesi quali Francia, Irlanda e Danimarca le percentuali salgono rispettivamente al 29%, al 38% e al 64%. Una situazione peggiore è riscontrabile solo in Spagna (5%) e in Grecia (3%). La carenza dei servizi di prima infanzia è strettamente legata all alto tasso di disoccupazione femminile. Non a caso nel Sud della penisola, caratterizzato da un tasso medio di occupazione femminile del 22,5% (al di sotto di ben 10,3 punti percentuali rispetto alla media nazionale) è localizzato solo il 14% dei servizi di asilo nido comunale. Chiaramente siamo ancora molto lontani dal raggiungere un offerta tale da poter garantire la riduzione delle vigenti liste di attesa e soprattutto non ci sono i presupposti per poter raggiungere una copertura del 33% entro il 2010, come previsto dall Europa. Tali presupposti continueranno a non esserci fino a quando la spesa destinata alla famiglia e ai bambini avrà una portata così esigua. A tal proposito va comunque detto che apprezzabili sforzi in questo senso sono stati intrapresi dall attuale Governo mediante la Legge Finanziaria per il 2007 che in numerosi articoli affronta i temi delle politiche sociali e familiari. Ci riferiamo allo stanziamento di 210 milioni di euro per l anno 2007, e di 180 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008 e 2009, a favore del Fondo nazionale delle politiche per la famiglia, che si aggiungono alla dotazione iniziale di 13 milioni di euro. Ma ci riferiamo in particolare allo stanziamento di 300 milioni di euro nel triennio per una nuova rete di servizi alla prima infanzia. Tali risorse saranno destinate in particolare a finanziare un piano straordinario per i servizi socio-educativi nella 1 Documento a cura di Tiziana Toto, Responsabile Osservatorio prezzi & tariffe di Cittadinanzattiva. 1
2 prima infanzia, incluso un sistema integrato di asili nido e nuovi servizi territoriali, anche sui luoghi di lavoro, al fine di migliorare le opportunità di socializzazione e crescita dei più piccoli, restituire tempo alle famiglie e incoraggiare l occupazione femminile. Quando spende un comune per l erogazione dei servizi per la prima infanzia? Mediamente il 10/15% del totale delle spese sostenute nel corso dell anno Tali spese comprendono il costo del personale, l acquisto di beni di consumo, la prestazione di servizi, ecc. La domanda più scottante è, invece, quando spende in media una famiglia in un anno per poter mantenere il proprio bambino presso un asilo nido comunale. Dall indagine effettuata dall Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva la spesa media annua (calcolata su 10 mesi di frequenza) per il 2006/07 ammonta a circa 3000 euro. 2
3 2. I costi del servizio L indagine dell Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva considera una ipotetica famiglia composta da tre persone (genitori più un bambino di 0-3 anni) che percepisce un reddito lordo annuo pari a euro, al quale corrisponde un Isee di euro. Oggetto della ricerca sono state le rette applicate al servizio di asilo nido comunale per la frequenza a tempo pieno (in media 9 ore al giorno) e, dove non presente a tempo corto (in media 6 ore al giorno), per cinque giorni a settimana. La prima indagine sugli asili da noi condotta nel 2004, ha interessato 75 capoluoghi di provincia italiana, mentre la seconda e la terza indagine, svolte rispettivamente nel e nel 2006, hanno interessato tutti i capoluoghi di provincia italiani. In seguito ci soffermeremo sui dati delle ultime due annualità che si riferiscono agli anni scolastici e 2006/07. Mediamente una famiglia italiana spende circa 300 euro al mese per mandare il proprio bambino all asilo nido comunale. Nel caso specifico della nostra famiglia di riferimento, la spesa media mensile per la retta del nido comunale ammonta a circa il 10% della spesa media mensile totale e con riferimento a 10 mesi di frequenza a tempo pieno, la spesa ha un incidenza del 6,5% sul reddito lordo disponibile (e di circa l 8,5% su quello netto). La stessa famiglia secondo dati Istat 2, sostiene in media una spesa mensile di euro così composta: 18,1% per consumi alimentari; 7% per vestiti; 27,6% per l abitazione; il 18,2% per i trasporti; il 6,3% per il tempo libero ed il restante 22,8% per altre spese (voce che comprende anche i servizi per la prima infanzia, spese per istruzione, ecc.). Nell analisi che segue si è reso necessario comparare il costo delle rette per la frequenza di nidi comunali a tempo pieno con il costo delle rette per la frequenza a tempo corto per tutte quelle città in cui il servizio viene reso solo a tempo corto. Detto che la frequenza a tempo pieno (come detto, in media 9 ore al giorno) è garantita nell 80% dei capoluoghi italiani elenchiamo di seguito le città dove il servizio viene reso solo in modalità ridotta (cioè, in media 6 ore al giorno): Potenza, Matera, Catanzaro, Cosenza, Crotone, Vibo Valentia, Napoli, Campobasso, Bari, Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto, Cagliari, Oristano, Agrigento, Ragusa, Siracusa, Trapani, Aosta. Ciò premesso questa è la situazione in ciascuna regione per l anno scolastico 2006/07 comparato con quello precedente. REGIONE SPESA MEDIA MENSILE PER NIDO COMUNALE 2006/07 SPESA MEDIA MENSILE PER NIDO COMUNALE VARIAZIONE % 2006/07 su Trentino A. A ,2% Lombardia ,0% Veneto ,5% Piemonte ,6% Friuli V. G ,6% Liguria ,6% 2 Cfr. Istat, Italia in cifre, anno. 3 La media 2006 del Trentino non è imputabile ad una diminuzione dei costi ma al fatto che viene calcolata su un numero diverso di città (Bolzano e Trento nel 2006 a fronte del solo dato di Trento nel ). 3
4 Valle d Aosta % Emilia Romagna ,3% Basilicata % Toscana % Marche ,4% Lazio % Umbria ,2% Abruzzo % Puglia % Sardegna ,7% Molise % Campania % Sicilia ,6% Calabria % Italia ,7% Fonte: Cittadinanzattiva, febbraio 2007 La regione mediamente più economica è la Calabria (130 euro) e quella più costosa è il Trentino Alto Adige (405 euro). Come illustrato nel seguente prospetto, i costi medi più elevati appurati nell anno scolastico 2006/07, si registrano nelle città settentrionali, anche se rispetto allo scorso il Centro ed il Sud manifestano trend in crescita mentre il Nord registra una lieve flessione. AREA GEOGRAFICA RETTA MEDIA MENSILE 2006/07 RETTA MEDIA MENSILE Variazione percentuale Nord ,8% Centro ,7% Sud ,3% Italia ,7% Fonte: Cittadinanzattiva, febbraio 2007 Rispetto all anno scolastico, solo in 24 capoluoghi di provincia sono stati riscontrati aumenti delle rette di frequenza che vanno da un minimo dell 1% (Modena) ad un massimo del 127% (Taranto, incremento dovuto ai noti problemi di dissesto finanziario in cui versa il Comune). A fronte di ciò solo in due città (Nuoro e Trieste) si sono verificate delle diminuzioni di costo imputabili, però, a variazioni intervenute nella suddivisione degli scaglioni di reddito più che ad un ribasso delle tariffe applicate. Per questo motivo è possibile parlare di crescita zero delle tariffe dal al 2006/07. Città Variazione 2006 su Taranto 127% Pescara 37% Urbino 12% Chieti 10% Ferrara 5% Foggia 5% Rimini 2,5% 4
5 Cremona 2,5% Pesaro 2,5% Verona 2,5% Perugia 2,3% Imperia 2,3% Agrigento 2% Ragusa 2% Ancona 2% Padova 2% Biella 2% Cesena 2% Forlì 2% Parma 1,8% Pordenone 1,7% Vercelli 1,6% Torino 1,6% Modena 1,2% Trieste -4% Nuoro -5% Fonte: Cittadinanzattiva, febbraio 2007 Nella top ten delle città più care, tra quelle che offrono il servizio a tempo pieno, si confermano le medesime città dell anno con tariffe invariate. Da segnalare che 5 sono in Lombardia e 3 in Veneto, e comunque tutte città del Nord Italia. Tempo pieno: le10 città più care Tempo pieno: le 10 città più care Lecco 572 Lecco 572 Belluno 535 Belluno 535 Mantova 474 Mantova 474 Bergamo 474 Bergamo 474 Cuneo 458 Cuneo 458 Treviso 454 Treviso 454 Sondrio 435 Sondrio 435 Vicenza 429 Vicenza 429 Varese 422 Varese 422 Trento 410 Trento 410 Fonte: Cittadinanzattiva, febbraio 2007 Nella graduatoria delle 10 città meno care (sempre tra quelle che offrono il servizio a tempo pieno) scompare Caltanissetta a beneficio di Isernia rispetto all anno precedente, ma rimane inalterata la netta prevalenza delle realtà centro-meridionali. In assoluto la città più economica si conferma per il secondo anno consecutivo Roma. Stabile il podio con Chieti e Reggio Calabria alle spalle della Capitale, anche se proprio Chieti - con Ferrara è l unica città tra le 10 più economiche ad avere ritoccato all insù le tariffe. Stabili le tariffe delle altre 8 città rispetto ai valori dell anno passato. Tempo pieno: le 10 città più economiche Tempo pieno: le 10 città più economiche Roma 146 Roma 146 Chieti 162 Chieti 147 Reggio Calabria 167 Reggio Calabria 167 Salerno 170 Salerno 170 5
6 Grosseto 197 Ferrara 190 Ferrara 199 Grosseto 197 Caserta 205 Caserta 205 Venezia 209 Caltanissetta 206 Macerata 210 Venezia 209 Isernia 220 Macerata 210 Fonte: Cittadinanzattiva, febbraio 2007 Ciò che è emerso dall illustrazione dei dati precedenti attiene ad una difficoltà di accesso al servizio di asilo nido comunale dovuta essenzialmente agli elevati costi del servizio stesso. Come si vedrà nelle pagine seguenti però l accesso al servizio è ostacolato anche dall insufficienza delle strutture e quindi dei relativi posti disponibili, causando delle vere e proprie liste di attesa con una serie di ripercussioni sociali. Ci riferiamo in particolare al diritto di lavorare, ancora oggi non pienamente tutelato soprattutto per tante donne che faticano a farsi largo nel mercato del lavoro versando in condizioni di costante precarietà. Emerge quindi l urgenza di garantire contestualmente sia il diritto alla cura e non alla sola custodia dei propri figli, sia il diritto al lavoro. Oltre alla pari opportunità tra i sessi, viene a mancare anche una pari opportunità tra le diverse aree del Paese, visto che oltre l 80% dei nidi comunali è concentrato nelle regioni centro settentrionali. Inoltre, alcune realtà del meridione, come ad esempio la Campania sono caratterizzate dalla sola presenza di un servizio a tempo corto e ciò spiegherebbe il minor costo rispetto alle altre aree del Paese. C è da dire che sempre in tali aree oltre la metà dei servizi per la prima infanzia è rappresentata da strutture private, con un ulteriore aumento dei costi a carico delle famiglie che hanno bisogno di usufruirne. Iscrivere il proprio bambino ad un nido privato significherebbe affrontare una spesa media mensile di circa 280 euro ai quali occorrerebbe aggiungere la spesa per i pasti, i pannolini e l iscrizione annuale variabile tra i 150 e i 200 euro. Se invece lo stesso bambino venisse affidato ad una baby sitter la spesa mensile oscillerebbe intorno agli 800 euro. 6
7 3. Gli asili nido d Italia Quanti sono gli asili nido comunali in Italia? Nel 2000 secondo l indagine condotta dal Centro nazionale di documentazione e analisi su infanzia e adolescenza il complessivo dei nidi comunali ammontava a di cui l 84% situato nelle regioni centro-settentrionali ed il restante 16% in quelle meridionali. L offerta pubblica era inoltre integrata da quella privata per un numero di 604 strutture, l 81% delle quali sempre al centro-nord. Complessivamente, quindi, l offerta totale tra pubblico e privato, ammontava a 3008 strutture. I posti disponibili nei nidi comunali erano e riuscivano ad accogliere solo il 5,0% dell utenza potenziale (nel 2000 i bambini con età 0-3 anni erano , fonte Istat). Nel 2004, lo stesso Centro ha svolto una nuova indagine sul numero degli asili nido, con la collaborazione delle regioni e delle province autonome. Dai dati raccolti risulta che dal 2000 al 2004 il numero degli asili nido sarebbe passato da 3008 a Ma mentre i nidi privati sono più che raddoppiati (passando da 604 a 1495) quelli comunali hanno registrato solo un aumento del 10% (passando da 2404 a 2645). I posti disponibili nei nidi comunali risultavano essere, in base a tale indagine, circa riuscendo così ad accogliere il 5.4% dell utenza potenziale ( nel 2004, fonte Istat). Dall analisi di dati in possesso al Ministero degli Interni e relativi al 5, emerge che il numero degli asili nido comunali ammonta a con una disponibilità di posti di ed una copertura del servizio del 5.9% (nel i bambini con età 0-3 anni risultano essere , fonte Istat), nonostante il numero dei nidi comunali sia cresciuto del 14% ed il numero di posti disponibili del 10% come da confronto tra i dati raccolti dal Centro nel 2004 e quelli ministeriali del. Va sottolineato che tale servizio è presente solo nel 16% dei comuni italiani, precisamente in comuni. I nidi sono così distribuiti sul territorio nazionale: Regione Numero delle strutture Posti disponibili Popolazione 0-3 anni Copertura del servizio in base alla popolazione di riferimento Abruzzo % Basilicata % Calabria % Campania % Emilia Romagna % Friuli V.G % Lazio % Liguria % Lombardia % Marche % Molise % Piemonte % Puglia % Sardegna % Sicilia % Toscana % Trentino A.A % 4 Fonte: Centro nazionale di documentazione e analisi su infanzia e adolescenza, anno Fonte: Cfr Banca dati Ministero degli Interni sulla fiscalità locale, 7
8 Umbria % Valle d Aosta % Veneto % Italia % Fonte: Cittadinanzattiva su dati Ministero dell Interno, febbraio 2007 La regione che spicca per il più elevato numero di nidi è la Lombardia con 603 strutture e oltre posti disponibili. Seguono l Emilia Romagna (513 nidi e posti), la Toscana (397 strutture e posti), il Lazio (230 nidi e posti) ed il Piemonte (213 nidi e posti). Complessivamente si può dire che il 58% dei nidi comunali è concentrato nelle regioni settentrionali, il 28% in quelle centrali e solo il restante 14% in quelle meridionali. Circoscrivendo l analisi ai soli capoluoghi di provincia, dove è concentrato il 45% dei nidi comunali (pari a strutture) ed il 51% dei posti disponibili, sempre nel 6 a fronte di circa domande presentate, solo sono state accolte, pari al 69%, con marcate differenze tra le diverse aree del Paese come si evince dalle tabelle che seguono, che ospitano la situazione su strutture presenti e liste di attesa facendo un confronto tra il ed il Tab: N asili e posti disponibili nelle città capoluogo, 2002/ Regione N.nidi N. nidi 2002 Variazione N.nidi Posti disponibili Posti disponibili 2002 Variazione Posti disponibili Abruzzo % % Basilicata % % Calabria 6 6 0% % Campania % % Emilia % % Friuli % % Lazio % % Liguria % % Lombardia % % Marche % % Molise 3 3 0% % Piemonte % % Puglia % % Sardegna % % Sicilia % % Toscana % % Trentino % % Umbria % % V. d Aosta % % Veneto % % Italia % % Fonte: Cittadinanzattiva su dati Ministero dell Interno, febbraio Cfr. Banca Dati citata. 8
9 Tab: Liste di attesa negli asili nido comunali nelle città capoluogo, 2002/ Regione presentate accettate Liste di attesa presentate 2002 accettate 2002 Liste di attesa 2002 Abruzzo % % Basilicata % % Calabria % % Campania % % Emilia % % Friuli % % Lazio % % Liguria % % Lombardia % % Marche % % Molise % % Piemonte % % Puglia % % Sardegna % % Sicilia % % Toscana % % Trentino % % Umbria % % V. d Aosta % % Veneto % % Italia % % Fonte: Cittadinanzattiva su dati Ministero dell Interno, febbraio 2007 La popolazione complessiva residente nei capoluoghi di provincia ammonta a oltre 17,5 milioni, di cui circa 610 mila (3.5%, fonte Istat, gennaio 2006) sono bambini di età compresa tra 0 e 3 anni. Regione Popolazione 0-3 anni Posti disponibili 9 Copertura del servizio in base alla popolazione di riferimento Abruzzo % Basilicata % Calabria % Campania % Emilia Romagna % Friuli V. G % Lazio % Liguria % Lombardia % Marche % Molise % Piemonte % Puglia % Sardegna % Sicilia % Toscana % Trentino A.A % Umbria % Val d Aosta % Veneto % Italia % Fonte: Cittadinanzattiva su dati Ministero dell Interno, febbraio 2007
10 4. Un commento generale dei dati e le nostre proposte Tra i numerosi spunti che questa indagine fornisce, è il caso di segnalarne almeno tre. a. Asili nido come un triplice banco di prova La questione degli asili nido costituisce in realtà un qualificato banco di prova per la politica italiana nelle dimensioni nazionale, regionale e comunale, rispetto a tre temi che da anni presentano i tratti di vere e proprie emergenze per lo sviluppo del Paese e rispetto alle quali i cittadini ormai possono facilmente verificare lo scarto esistente tra le parole e le promesse e i fatti e gli impegni rispettati o meno. Le tre questioni sono: - l effettiva politica di sostegno alle famiglie (solo lo 0,9% della ricchezza nazionale è destinata a questa finalità rispetto alla media europea del 2,3%); - L effettiva politica di sostegno alle donne (quelle ovviamente più colpite, a proposito di pari opportunità); - L effettiva politica di sostegno al sud (dove ci sono molti meno asili nido comunali; più asili privati e molto meno donne inserite nel mondo del lavoro) b. Legge Finanziaria 2007 E giusto e positivo ricordare che qualche segnale nuovo è contenuto nell ultima Legge Finanziaria Occorre però ribadire che le scelte devono essere fatte in maniera molto più coraggiosa e concreta a livello sia nazionale che regionale e comunale. c. L Europa L indagine conferma, anzitutto, l abisso che separa l Italia da molti Paesi dell Unione Europea e la distanza che ci separa dall obbiettivo di copertura del 33% della domanda al 2010, mentre nel 2007 siamo a circa il 6%. Le nostre proposte Nel contesto dei dati raccolti, Cittadinanzattiva avanza delle proposte in tre aree d intervento specifiche, quella dei costi, della qualità e del controllo e la trasparenza di un servizio fondamentale come quello degli asili nido. a. Abbattere i costi 1. Rafforzare sensibilmente le già esistenti detrazioni di imposta sulle tariffe dei nidi, con particolare attenzione per le fasce di reddito medio - basse e i nuclei familiari più numerosi e puntare alla defiscalizzazione dei rispettivi importi. 10
11 2. Rivedere il patto di stabilità interno (Stato Regioni - Enti Locali), eliminando l automatismo di meccanismi tariffari che penalizzano le popolazioni per servizi essenziali (e forniscono alibi e giustificazioni agli aumenti delle rette) e la normativa sui comuni dissestati (i cittadini di Taranto pagano il 137% di aumento sulle rette a causa dell incapacità dei loro vecchi amministratori comunali!); 3. Stabilire modalità di informazione e consultazione preventiva, obbligatorie ma non vincolanti, da parte dei Comuni, delle rappresentanze degli utenti e delle famiglie, prima della definizione delle rete annuali degli asili nido. b. Rafforzare le strutture 1. Prevedere adeguati incentivi fiscali per: a. i comuni, soprattutto delle regioni meridionali che decidono d investire risorse per l apertura di nuovi asili nido; b. fondazioni, enti pubblici e privati che decidano di devolvere a fondo perduto e senza fini di lucro, risorse finanziarie con destinazione vincolata per la realizzazione di asili nido; 2. Rafforzare l aumento del numero di asili nido, agevolando l apertura di quelli aziendali, condominiali, puntando in particolare per il sud a quelli comunali. In questo quadro, ispirandosi al principio di sussidiarietà circolare, fissato dall ultimo comma dell art. 118 della nostra Costituzione, si propone di sperimentare, in collaborazione con le amministrazioni pubbliche, iniziative di gestione cooperativa e diretta di asili nido da parte degli utenti, prevedendo misure di sostegno unitamente a rigorosi sistemi di verifica della sicurezza e della qualità dei servizi medesimi. c. Rafforzare la trasparenza e promuovere il controllo civico 1. Prevedere l obbligo per i Sindaci di rendere chiara e pubblica la composizione delle voci di spesa che producono come risultato finale quelle determinate tariffe per gli asili nido a carico delle famiglie. 2. Introdurre modalità per assicurare ai cittadini la massima trasparenza sulla gestione delle liste di attesa agli asili nido e forme di controllo civico sulle procedure seguite per la loro definizione e gli aggiornamenti periodici, facendo ricorso anche alle reti informatiche. 3. Convocare una sessione pubblica annuale dei Consigli Comunali dedicata ai piani di sviluppo dei servizi di asili nido. d. Investire sulla qualità del servizio e sui cittadini attivi 1. Introdurre modalità di verifica della qualità di questi servizi fondamentali siano essi pubblici o privati su aspetti come le condizioni delle strutture; la ristorazione; le attività ludiche e di animazione per bambini; i livelli d informazione e di coinvolgimento dei genitori dei bambini, coinvolgendo le stesse rappresentanze degli utenti, come i comitati dei genitori, in azioni di monitoraggio volte a valutare la qualità dei servizi. 11
12 DATI REGIONALI Abruzzo Rette di frequenza nei capoluoghi di provincia abruzzesi Tempo pieno Città Retta 2006/07 Retta Retta 2004/05 Variazione 2006/07 su L Aquila n.d. 0.0% Chieti n.d. +10% Pescara n.d. +37% Teramo n.d. 0.0% Teramo n.d. 0.0% Nidi comunali nei capoluoghi abruzzesi Città Numero nidi comunali Posti disponibili Anno L Aquila Chieti Pescara Teramo Totale presentate nel accettate nel % di bimbi in attesa nel presentate nel 2002 accettate nel 2002 % di bimbi in attesa nel 2002 Popolazione CITTÁ 0-3 anni Chieti % % Teramo % % L'Aquila % % Pescara % % Totali % % Nidi comunali nelle province abruzzesi Provincia Numero nidi comunali Posti disponibili Popolazione 0-3 anni Copertura del servizio L Aquila % Chieti % Pescara % Teramo % Totale % 12
13 Basilicata Rette di frequenza nei capoluoghi di provincia lucani Città Retta 2006/07 Retta Retta 2004/05 Variazione 2006/07 su Potenza n.d. 0% Matera n.d. 0% Nidi comunali nei capoluoghi di provincia lucani Potenza % Matera % Totale % CITTÁ Popolazione 0-3 anni presentate nel accettate nel % di bimbi in attesa nel presentate nel 2002 accettate nel 2002 % di bimbi in attesa nel 2002 Matera % % Potenza % % Totale % Nidi comunali nelle province lucane Provincia Numero nidi Posti Popolazione 0-3 Copertura del servizio comunali disponibili anni Potenza % Matera % Totale % 13
14 Calabria Rette di frequenza nei capoluoghi di provincia calabresi Tempo pieno Città Retta 2006/07 Retta Retta 2004/05 Variazione 2006/07 su Reggio di Calabria % Catanzaro % Cosenza % Crotone % Vibo Valentia % Nidi comunali nei capoluoghi di provincia calabresi Catanzaro % Cosenza % Crotone % Reggio di % Calabria Vibo Valentia % Totale % CITTÁ Popolazione 0-3 anni presentate nel accettate nel % di bimbi in attesa nel presentate nel 2002 accettate nel 2002 % di bimbi in attesa nel 2002 Vibo Valentia 1342 n.d n.d n.d n.d n.d n.d Crotone % % Cosenza % % Catanzaro % % Reggio C % % Totale % % Provincia Nidi comunali nelle province calabresi Numero Posti nidi disponibili comunali Popolazione 0-3 anni Copertura del servizio Catanzaro % Cosenza % Crotone % Reggio di Calabria % Vibo Valentia % Totale % 14
15 Campania Rette di frequenza nei capoluoghi di provincia campani Tempo pieno Città Retta 2006/07 Retta Retta 2004/05 Variazione 2006/07 su Benevento n.d 0% Avellino n.d 0% Caserta n.d 0% Salerno n.d 0% Napoli n.d 0% Salerno n.d 0% Nidi comunali nei capoluoghi di provincia campani Napoli % Avellino % Benevento n.d n.d n.d Caserta % Salerno % Totale % % di bimbi % di bimbi Popolazione presentate nel accettate in attesa nel presentate accettate in attesa CITTÁ 0-3 anni nel nel 2002 nel 2002 nel 2002 Caserta % % Benevento 2155 n.d n.d n.d n.d n.d n.d Avellino % % Salerno % % Napoli % % Totali % % Nidi comunali nelle province campane Provincia Numero nidi comunali Posti disponibili Popolazione 0-3 anni Copertura del servizio Napoli % Avellino % Benevento n.d n.d n.d Caserta % Salerno % Totale % 15
16 Emilia Romagna Rette di frequenza nei capoluoghi di provincia emiliani Tempo pieno Città Retta 2006/07 Retta Retta 2004/05 Variazione 2006/07 su Bologna % Ferrara % Forlì % Modena n.d +1.2% Piacenza % Parma % Rimini % Ravenna % Reggio E % Cesena % Bologna % Ferrara % Forlì % Modena n.d +1.2% Piacenza % Parma % Rimini % Ravenna % Reggio E % Cesena % Nidi comunali nei capoluoghi di provincia emiliani Bologna % Cesena % Ferrara % Forlì n.d Modena % Piacenza % Parma % Rimini % Ravenna % Reggio E % Totale % % di bimbi % di bimbi Popolazione presentate nel accettate in attesa presentate accettate in attesa CITTÁ 0-3 anni nel nel nel 2002 nel 2002 nel 2002 Cesena % % Piacenza % % Parma % % Rimini % % Modena % % 16
17 Reggio Emilia % % Forlì % % Ravenna % % Ferrara % % Bologna % % Totali % % Nidi comunali nelle province emiliane Provincia Numero nidi comunali Posti disponibili Popolazione 0-3 anni Copertura del servizio Bologna % Ferrara % Forlì/Cesena % Modena % Piacenza % Parma % Rimini % Ravenna % Reggio E % Totale % 17
18 Friuli Venezia Giulia Rette di frequenza nei capoluoghi di provincia friulani Tempo pieno Città Retta 2006/07 Retta Retta 2004/05 Variazione 2006/07 su Trieste % Gorizia % Pordenone % Udine % Trieste % Gorizia % Pordenone % Udine % Nidi comunali nei capoluoghi di provincia friulani Trieste % Gorizia % Pordenone % Udine % Totale % % di bimbi % di bimbi Popolazione presentate nel accettate in attesa nel presentate accettate in attesa nel CITTÁ 0-3 anni nel nel 2002 nel Gorizia % % Pordenone % % Udine % % Trieste % % Totali % % Nidi comunali nelle province friulane Provincia Numero nidi Posti Popolazione 0-3 Copertura del servizio comunali disponibili anni Trieste % Gorizia % Pordenone % Udine % Totale % 18
19 Lazio Rette di frequenza nei capoluoghi di provincia laziali Tempo pieno Città Retta 2006/07 Retta Retta 2004/05 Variazione 2006/07 su Roma % Frosinone % Latina % Rieti % Viterbo % Roma % Frosinone % Latina % Rieti % Viterbo % Nidi comunali nei capoluoghi di provincia laziali Roma % Frosinone % Latina % Rieti % Viterbo % Totale % % di bimbi % di bimbi Popolazione presentate nel accettate in attesa nel presentate accettate in attesa nel CITTÁ 0-3 anni nel nel 2002 nel Frosinone % % Rieti % % Viterbo % % Latina % % Roma % % Totali % % Nidi comunali nelle province laziali Provincia Numero nidi comunali Posti disponibili Popolazione 0-3 anni Copertura del servizio Roma % Frosinone % Latina % Rieti % Viterbo % Totale % 19
20 Liguria Rette di frequenza nei capoluoghi di provincia liguri Tempo pieno Città Retta 2006/07 Retta Retta 2004/05 Variazione 2006/07 Su Genova % Imperia % La Spezia % Savona % Genova % Savona % Nidi comunali nei capoluoghi di provincia liguri Genova % Imperia % La Spezia % Savona % Totale % % di bimbi % di bimbi Popolazione presentate nel accettate in attesa nel presentate accettate in attesa nel CITTÁ 0-3 anni nel nel 2002 nel Imperia % Savona % La Spezia % Genova % Totali % % Nidi comunali nelle province liguri Provincia Numero nidi Posti Popolazione Copertura del servizio comunali disponibili 0-3 anni Genova % Imperia % La Spezia % Savona % Totale % 20
21 Lombardia Rette di frequenza nei capoluoghi di provincia lombardi Tempo pieno Città Retta 2006/07 Retta Retta 2004/05 Variazione 2006/07 su Milano % Bergamo % Brescia % Como % Cremona % Lecco % Lodi % Mantova % Pavia % Sondrio % Varese % Milano % Bergamo % Brescia % Como % Cremona % Lecco % Lodi % Mantova % Pavia % Nidi comunali nei capoluoghi di provincia lombardi Milano % Bergamo % Brescia % Como % Cremona % Lecco % Lodi % Mantova % Pavia % Sondrio % Varese % Totale % % di bimbi Popolazione presentate nelaccettate in attesapresentate accettate % di bimbi in CITTÁ 0-3 anni nel nel nel 2002 nel 2002 attesa nel 2002 Lodi % % Sondrio % % Mantova % % Lecco % % 21
22 Cremona % % Como % % Pavia % % Varese % % Brescia % % Bergamo % % Milano % % Totale % % Provincia Numero nidi comunali Nidi comunali nelle province lombarde Posti Popolazione disponibili 0-3 anni Copertura del servizio Milano % Bergamo % Brescia % Como % Cremona % Lecco % Lodi % Mantova % Pavia % Sondrio % Varese % Totale % 22
23 Marche Rette di frequenza nei capoluoghi di provincia marchigiani Tempo pieno Città Retta 2006/07 Retta Retta 2004/05 Variazione 2006/07 su Ancona % Ascoli P % Macerata % Pesaro % Urbino % Ancona % Ascoli P % Macerata % Pesaro % Urbino % Nidi comunali nei capoluoghi di provincia marchigiani Ancona % Ascoli P % Macerata % Pesaro % Urbino % Totale % Popolazione presentate nel 0-3 anni accettate nel % di bimbi in attesa nel presentate nel 2002 accettate nel 2002 % di bimbi in attesa nel 2002 CITTÁ Macerata % % Urbino % % Ascoli % % Pesaro % % Ancona % % Totali % % Nidi comunali nelle province marchigiane Provincia Numero nidi comunali Posti disponibili Popolazione 0-3 anni Copertura del servizio Ancona % Ascoli P % Macerata % Pesaro/Urbino % Totale % 23
24 Molise Rette di frequenza nei capoluoghi di provincia molisani Tempo pieno Città Retta 2006/07 Retta Retta 2004/05 Variazione 2006/07 su Isernia % Campobasso % Isernia n.d 0% Nidi comunali nei capoluoghi di provincia molisani Campobasso % Isernia % Totale % % di bimbi % di bimbi Popolazione presentate nel accettate in attesa nel presentate accettate in attesa nel CITTÁ 0-3 anni nel nel 2002 nel Isernia % % Campobasso % % Totali % % Nidi comunali nelle province molisane Provincia Numero nidi Posti Popolazione Copertura del servizio comunali disponibili 0-3 anni Campobasso % Isernia % Totale % 24
25 Piemonte Rette di frequenza nei capoluoghi di provincia piemontesi Tempo pieno Città Retta 2006/07 Retta Retta 2004/05 Variazione 2006/07 su Torino % Asti % Alessandria % Biella % Cuneo % Novara % Vercelli % Verbania % Torino % Asti % Biella % Cuneo % Novara % Vercelli % Nidi comunali nei capoluoghi di provincia piemontesi Torino % Asti % Alessandria % Biella % Cuneo % Novara % Vercelli % Verbania % Totale % % di bimbi % di bimbi Popolazione presentate nel accettate in attesa nel presentate accettate in attesa nel CITTÁ 0-3 anni nel nel 2002 nel Vercelli % % Biella % % Verbania % % Alessandria % % Asti % % Cuneo % % Novara % % Torino % % Totali % % Nidi comunali nelle province piemontesi 25
26 Provincia Numero nidi comunali Posti disponibili Popolazione 0-3 anni Copertura del servizio Torino % Asti % Alessandria % Biella % Cuneo % Novara % Vercelli % Verbania % Totale % 26
27 Puglia Rette di frequenza nei capoluoghi di provincia pugliesi Città Retta 2006/07 Retta Retta 2004/05 Variazione 2006/07 su Bari % Brindisi % Foggia % Lecce % Taranto % Nidi comunali nei capoluoghi di provincia pugliesi Bari % Brindisi % Foggia % Lecce % Taranto % Totale % % di bimbi CITTÁ Popolazione presentate nel accettate in attesa nel presentate accettate % di bimbi in 0-3 anni nel nel 2002 nel 2002 attesa nel 2002 brindisi % n.d n.d n.d lecce % foggia % taranto 5794 n.d. n.d n.d bari % Totale % % Nidi comunali nelle province pugliesi Provincia Numero nidi Posti Popolazione Copertura del servizio comunali disponibili 0-3 anni Bari % Brindisi % Foggia Lecce % Taranto % Totale % 27
28 Sardegna Rette di frequenza nei capoluoghi di provincia sardi Tempo pieno Città Retta 2006/07 Retta Retta 2004/05 Variazione 2006/07 su Nuoro n.d -5% Sassari n.d 0% Cagliari n.d 0% Nuoro n.d -4% Oristano n.d 0% Sassari 211 n.d n.d n.d Nidi comunali nei capoluoghi di provincia sardi Cagliari % Nuoro % Oristano % Sassari % Totale % Popolazione presentate nel 0-3 anni accettate nel % di bimbi in attesa nel presentate nel 2002 accettate nel 2002 % di bimbi in attesa nel 2002 CITTÁ Nuoro % % Oristano % n.d n.d n.d Sassari % % Cagliari % % Totali % % Nidi comunali nelle province sarde Provincia Numero nidi comunali Posti disponibili Popolazione 0-3 anni Copertura del servizio Cagliari % Nuoro % Oristano % Sassari % Totale % 28
29 Sicilia Rette di frequenza nei capoluoghi di provincia siciliani Tempo pieno Città Retta 2006/07 Retta Retta 2004/05 Variazione 2006/07 su Palermo n.d 0% Catania n.d 0% Messina n.d 0% Caltanissetta n.d 206 n.d n.d Palermo n.d 0% Catania n.d 0% Agrigento n.d +2% Ragusa n.d +2% Siracusa 180 n.d n.d n.d Trapani n.d 0% Nidi comunali nei capoluoghi di provincia siciliani Enna % Agrigento % Ragusa % Caltanissetta % Trapani % Siracusa % Palermo % Catania % Messina % Totale % % di bimbi Popolazione presentate accettate in attesa presentate accettate % di bimbi in CITTÁ 0-3 anni nel nel nel nel 2002 nel 2002 attesa nel 2002 Enna % % Agrigento % n.d n.d n.d Ragusa % n.d n.d n.d Caltanissetta % % Trapani % % Siracusa % % Palermo % % Catania % % Messina % % Totali % % Nidi comunali nelle province siciliane Provincia Numero nidi Posti Popolazione Copertura del 29
30 comunali disponibili 0-3 anni servizio Enna % Agrigento % Ragusa % Caltanissetta % Trapani % Siracusa % Palermo % Catania % Messina % Totale % 30
31 Toscana Rette di frequenza nei capoluoghi di provincia siciliani Tempo pieno Città Retta 2006/07 Retta Retta 2004/05 Variazione 2006/07 su Firenze % Arezzo % Lucca % Livorno % Carrara n.d 0% Massa % Grosseto % Pisa % Pistoia % Prato % Siena % Firenze % Arezzo % Lucca % Carrara n.d 0% Massa % Grosseto % Pisa % Pistoia % Prato % Siena % Nidi comunali nei capoluoghi di provincia toscani Firenze % Arezzo % Lucca % Livorno % Carrara % Massa % Grosseto % Pisa % Pistoia % Prato % Siena % Totale % Popolazione presentate nel 0-3 anni accettate nel % di bimbi in attesa nel 31 presentate nel 2002 accettate nel 2002 % di bimbi in attesa nel 2002 CITTÁ Grosseto % % Carrara % %
32 Pistoia % % Arezzo % % Massa % % Pisa % % Siena % % Lucca % % Livorno % % Prato % % Firenze % % Totali % % Nidi comunali nelle province toscane Provincia Numero nidi comunali Posti disponibili Popolazione 0-3 anni Copertura del servizio Firenze % Arezzo % Lucca % Livorno % Massa Carrara % Grosseto % Pisa % Pistoia % Prato % Siena % Totale % 32
33 Trentino Alto Adige Rette di frequenza nei capoluoghi di provincia trentini Tempo pieno Città Retta 2006/07 Retta Retta 2004/05 Variazione 2006/07 su Trento n.d 0% Bolzano 399 n.d. n.d n.d. Trento n.d 0% Bolzano 294 n.d. n.d n.d. Nidi comunali nei capoluoghi di provincia trentini Trento % Bolzano n.d. n.d. n.d. Totale % Popolazione presentate nel CITTÁ 0-3 anni accettate nel % di bimbi in attesa nel presentate nel 2002 accettate nel 2002 % di bimbi in attesa nel 2002 Bolzano % 0 0 0% Trento % % Totali % % Nidi comunali nelle province trentine Provincia Numero nidi comunali Posti disponibili Popolazione 0-3 anni Copertura del servizio Trento % Bolzano % Totale % 33
34 Umbria Rette di frequenza nei capoluoghi di provincia umbri Tempo pieno Città Retta 2006/07 Retta Retta 2004/05 Variazione 2006/07 su Perugia % Terni % Perugia Terni % Nidi comunali nei capoluoghi di provincia umbri Perugia % Terni % Totale % Popolazione presentate nel CITTÁ 0-3 anni accettate nel % di bimbi in attesa nel presentate nel 2002 accettate nel 2002 % di bimbi in attesa nel 2002 Terni % % Perugia % % Totali % % Nidi comunali nelle province umbre Provincia Numero nidi comunali Posti disponibili Popolazione 0-3 anni Copertura del servizio Perugia % Terni % Totale % 34
35 Valle d Aosta Rette di frequenza nella città di Aosta Città Retta 2006/07 Retta Retta 2004/05 Variazione 2006/07 su Aosta n.d 0% Nidi comunali nella città di Aosta Aosta % Nidi comunali nella provincia di Aosta Provincia Numero nidi comunali Posti disponibili Popolazione 0-3 anni Copertura del servizio Aosta % 35
36 Veneto Rette di frequenza nei capoluoghi di provincia veneti Tempo pieno Città Retta 2006/07 Retta Retta 2004/05 Variazione 2006/07 su Venezia % Belluno % Padova % Rovigo % Treviso n.d 0% Verona % Vicenza % Venezia % Belluno % Padova % Rovigo % Nidi comunali nei capoluoghi di provincia veneti Venezia % Belluno % Padova % Rovigo % Treviso % Verona % Vicenza % Totale % Popolazione presentate nel CITTÁ 0-3 anni accettate nel % di bimbi in attesa nel presentate nel 2002 accettate nel 2002 % di bimbi in attesa nel 2002 Belluno % % Rovigo % % Treviso % % Vicenza % % Venezia % % Padova % % Verona % % Totali % % Nidi comunali nelle province venete Provincia Numero nidi Posti disponibili Popolazione Copertura del comunali 0-3 anni servizio Venezia % Belluno % Padova % 36
37 Rovigo % Treviso % Verona % Vicenza % Totale % 37
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