VERIFICHE INIZIALI E VERIFICHE PERIODICHE DI MANUTENZIONE

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1 VERIFICHE INIZIALI E DI MANUTENZIONE Giampiero Bonardi

2 DEFINIZIONI GENERALITA 1) Verifica (Norma CEI 64-8 art.6.3.1) Insieme delle operazioni mediante le quali si accerta la rispondenza alle prescrizioni della norma dell intero impianto elettrico La verifica comprende un esame a vista, prove e rapporto di verifica. 2) Esame a vista (Norma CEI 64-8 art.6.3.2) Esame di un impianto elettrico utilizzando i sensi per accertare la corretta scelta e installazione dei componenti elettrici. 3) Prova (Norma CEI 64-8 art.6.3.3) Effettuazione di misure o di altre operazioni sull impianto elettrico mediante le quali si accerta l efficienza dello stesso. 4) Rapporto (Norma CEI 64-8 art.6.3.4) Registrazione dei risultati dell esame a vista e delle prove Verifica iniziale Insieme di procedure con le quali si accerta la rispondenza dell impianto alle Norme CEI ed alla documentazione di progetto prima della messa in servizio dell impianto. Tipologia di verifiche Verifica periodica Insieme di procedure con le quali si accerta il permanere dei requisiti tecnici riscontrati all atto della verifica iniziale. Verifica straordinaria Insieme degli accertamenti eseguiti sugli impianti a seguito di modifiche o ampliamenti.

3 TIPOLOGIA DI VERIFICHE Verifiche iniziali Verifiche periodiche Verifiche iniziali dell installatore ai fini della sicurezza e della funzionalità (CEI 64-8/DM 37/08) Verifiche periodiche Verifiche periodiche ai fini della manutenzione (CEI 64-8/D.Lgs 81/08 art. 86) Verifiche iniziali (a campione) ispettive (INAIL) Verifiche periodiche ispettive (DPR 462/01) Collaudi (Professionisti) Omologazioni (DPR 462/01- Dic. Conformità/ARPA-ASL per EX)

4 DLgs 81/08 Articolo 86 - Verifiche e controlli 1.Ferme restando le disposizioni del decreto del Presidente della Repubblica 22 ottobre 2001, n. 462, in materia di verifiche periodiche, il datore di lavoro provvede affinché gli impianti elettrici e gli impianti di protezione dai fulmini siano periodicamente sottoposti a controllo secondo le indicazioni delle norme di buona tecnica e la normativa vigente per verificarne lo stato di conservazione e di efficienza ai fini della sicurezza. 2. Con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, adottato sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, sono stabilite le modalità ed i criteri per l effettuazione delle verifiche e dei controlli di cui al comma L esito dei controlli di cui al comma 1 è verbalizzato e tenuto a disposizione dell autorità di vigilanza.

5 Verifiche periodiche Verifiche periodiche ai fini della manutenzione (CEI 64-8/D.Lgs 81/08 art. 86) In arrivo (?) un Decreto con chiarimenti D.Lgs 81/08 art. 86 comma 2 Verifiche periodiche ispettive ASL, ARPA, Organismi (DPR 462/01) Verbali a disposizione delle autorità di vigilanza In assenza dei verbali delle verifiche (e quindi non ci sono le verifiche) è prevista una sanzione amministrativa (art. 87 D.Lgs. 81/08 comma 4). Vigenti anche le verifiche previste dal DM 37/08 (nelle Dichiarazioni di conformità).

6 RAPPORTO DI VERIFICA INIZIALE Norma CEI 64-8 art Al termine della verifica iniziale, deve essere preparato un rapporto di prova. Tale documento deve indicare: - l oggetto della verifica, insieme con l esito dell esame a vista e dei risultati di prova. - ogni difetto od omissione rilevato durante la verifica deve essere eliminato prima della consegna dell impianto da parte dell installatore. In caso di verifica iniziale o di modifica o di aggiunta a un impianto esistente, il rapporto può contenere le opportune raccomandazioni per le riparazioni e i miglioramenti. La persona (o le persone) responsabile per la sicurezza, installazione e verifica dell impianto, deve fornire il rapporto al committente. Decreto 37/08 Allegato alla Dichiarazione di conformità

7 AI FINI DELLA MANUTENZIONE Norma CEI 64-8 art La frequenza della verifica periodica di un impianto deve essere determinata considerando il tipo di impianto e componenti, il suo uso e funzionamento, la frequenza e la qualità della manutenzione e le influenze esterne a cui l impianto è soggetto. Nelle note dello stesso articolo si suggerisce:. una periodicità di 4 anni (con eccezioni per luoghi a maggior rischio in caso di incendio, con pericolo di esplosione, luoghi aperti al pubblico, cantieri e simili). Per gli impianti elettrici nei locali medici (Norma CEI 64-8 Sez. 710) sono prescritte periodicità specifiche.. una periodicità di 10 anni per gli edifici residenziali. Sempre nelle note all art si raccomanda, inoltre, di effettuare una verifica quando cambia la proprietà dell edificio.

8 DOCUMENTI CEI ATTUALMENTE IN REVISIONE Sono in revisione i seguenti documenti CEI che potranno avere ricaduta sulle modalità di verifica e sulle loro periodicità: - Guida CEI/INAIL 0-14 (DPR 462/01) - Guida CEI 0-10 (manutenzione) - Guida CEI (verifiche impianti elettrici) - Guida CEI (impianti di terra)

9 Locali medici VERIFICHE INIZIALI E DI MANUTENZIONE Modalità di esecuzione

10 VERIFICHE INIZIALI Verifiche nei locali di gruppo 1 e 2 Devono essere registrate le date ed i risultati delle prove e delle misure di ciascuna verifica, la quale deve essere effettuata da un tecnico qualificato. La definizione di tecnico qualificato riportato nella norma si deve intendere come una persona esperta e attrezzata per l esecuzione delle verifiche. Non è richiesto un particolare titolo o abilitazione.

11 VERIFICHE INIZIALI Verifiche nei locali di gruppo 1 e 2 Le verifiche iniziali per i locali medici sono quelle indicate per gli ambienti ordinari nel Capitolo 61 della Norma CEI 64-8 alle quali vanno aggiunte le seguenti: a) prova funzionale dei dispositivi di controllo dell isolamento di sistemi IT-M e dei sistemi di allarme ottico e acustico; b) misure per verificare il collegamento equipotenziale supplementare ( ); c) misure delle correnti di dispersione dell avvolgimento secondario a vuoto e sull involucro dei trasformatori per uso medicale; Commento: Questa prova non è necessaria se è già stata eseguita dal costruttore del trasformatore per uso medicale pur non essendo richiesta dalla Norma CEI EN (CEI 96-16). (I trasformatori devono essere conformi a quanto prevede la Norma CEI EN e inoltre devono rispettare le seguenti prescrizioni. La corrente di dispersione verso terra dell avvolgimento secondario e la corrente di dispersione sull involucro, misurate a vuoto e con il trasformatore alimentato alla tensione ed alla frequenza nominali, non devono superare 0,5 ma.) d) esame a vista per controllare che siano state rispettate le altre prescrizioni della presente Sezione.

12 Verifiche periodiche Procedure per le verifiche periodiche devono essere realizzate in stretta cooperazione con il responsabile medico in modo da ridurre al minimo i rischi per i pazienti. Devono essere effettuate le seguenti verifiche periodiche nei seguenti intervalli di tempo indicati: a) prova funzionale dei dispositivi di controllo dell isolamento: un anno; b) controllo, mediante esame a vista, delle tarature dei dispositivi di protezione regolabili: un anno; c) verifica del collegamento equipotenziale supplementare (locali gruppo 1 e 2): due anni; d) prova funzionale dell alimentazione dei servizi di sicurezza con motori a combustione: prova a vuoto: un mese; prova a carico per almeno 30 min: quattro mesi; e) prova funzionale dell alimentazione dei servizi di sicurezza a batteria secondo le istruzioni del costruttore: sei mesi; f) prova dell intervento, con Idn, degli interruttori differenziali: un anno.

13 Prova funzionale dei dispositivi di controllo dell isolamento di sistemi IT-M e dei sistemi di allarme ottico e acustico; Art Per ogni sistema con trasformatore di isolamento ad uso medicale deve essere installato in un posto adatto, tale da poter essere sorvegliato in permanenza (con segnali ottici e acustici) dal personale medico e tecnico, un sistema di allarme ottico e acustico, che comprenda i seguenti elementi: una spia di segnalazione a luce verde per indicare un funzionamento regolare; una spia di segnalazione a luce gialla che si illumini quando sia raggiunto il valore minimo fissato per la resistenza di isolamento; non deve essere possibile spegnere questa spia o staccarla dalla sua alimentazione; un allarme acustico che suoni quando sia raggiunto il valore minimo fissato per la resistenza di isolamento; questo segnale acustico può essere interrotto; il segnale giallo deve spegnersi quando il guasto sia stato eliminato e sia stata ripristinata la condizione regolare. Nota2: Si raccomanda che una istruzione facilmente leggibile sia collocata all interno del locale medico e includa il significato di ogni tipo di segnalazione, allarme e le procedure da seguire nel caso di un primo guasto.

14 ESEMPIO (Sconsigliato!)

15 ESEMPIO (Consigliato!)

16 Prova funzionale dei dispositivi di controllo dell isolamento di sistemi IT-M e dei sistemi di allarme ottico e acustico; ATTENZIONE! Eseguire preventivamente verifica di separazione con Loop Test

17 Controllo, mediante esame a vista, delle tarature dei dispositivi di protezione regolabili: periodica un anno; Deve essere verificato, tramite esame a vista, che le tarature dei dispositivi di protezione regolabili siano impostati sui valori definiti dai dati di progetto.

18 verifica del collegamento equipotenziale supplementare (locali gruppo 1 e 2): due anni; Nei locali medici di gruppo 1, si deve verificare la continuità dei conduttori e delle connessioni, fra il nodo equipotenziale e i morsetti previsti per il conduttore di protezione delle prese a spina e degli apparecchi utilizzatori fissi o per qualsiasi massa estranea. Nota: Questa prova non è intesa a misurare la resistenza; essa serve solo a valutare l esistenza o meno della continuità elettrica. Lo strumento utilizzato deve essere in grado di erogare almeno 0,2A con una tensione compresa tra 4 e 24V c.c. o c.a. a vuoto. Nei locali medici di gruppo 2, la resistenza dei conduttori e delle connessioni, fra il nodo equipotenziale e i morsetti previsti per il conduttore di protezione delle prese a spina e degli apparecchi utilizzatori fissi o per qualsiasi massa estranea, non deve superare 0,2 ohm. Nota: Non è necessario utilizzare uno strumento 24V- 10 A.

19 Misure per verificare il collegamento equipotenziale supplementare.

20 Prova funzionale dell alimentazione dei servizi di sicurezza con motori a combustione: (Periodica) prova a vuoto: un mese; prova a carico per almeno 30 min: quattro mesi;

21 Prova funzionale dell alimentazione dei servizi di sicurezza a batteria secondo le istruzioni del costruttore: sei mesi

22 Prova dell intervento, con Idn, degli interruttori differenziali: un anno.

23 Prova dell intervento, con Idn, degli interruttori differenziali: un anno.

24 Prova dell intervento, con Idn, degli interruttori differenziali: un anno.

25 Prova dell intervento, con Idn, degli interruttori differenziali: un anno.

26 Prova dell intervento, con Idn, degli interruttori differenziali: un anno.

27 Prova dell intervento, con Idn, degli interruttori differenziali: un anno.

28 Esempio di misura della massa estranea in un locale di gruppo 1

29 Grazie per l attenzione (e la pazienza) Giampiero Bonardi

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