Programma casa Housing sociale

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1 Segnalazioni Direzione Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia giugno 2014 Programma casa Housing sociale LEGGE 23 maggio 2014, n. 80 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 marzo 2014, n. 47, recante misure urgenti per l'emergenza abitativa, per il mercato delle costruzioni e per Expo (14G00092) (GU Serie Generale n.121 del ) Art. 2 Modifica della disciplina del Fondo nazionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione (( e agevolazioni per i comuni che acquisiscono in locazione immobili da privati per contrastare l'emergenza abitativa. )) Art. 3 Misure per la alienazione del patrimonio residenziale pubblico Art. 4 (( Programma )) di recupero di immobili e alloggi di edilizia residenziale pubblica Art. 5 Lotta all'occupazione abusiva di immobili. (( Salvaguardia degli effetti di disposizioni in materia di contratti di locazione )) Art. 6 Imposizione sui redditi dell'investitore Art. 7 Detrazioni fiscali IRPEF per il conduttore di alloggi sociali Art. 8 Riscatto a termine dell'alloggio sociale Art. 9 Riduzione dell'aliquota della cedolare secca per contratti a canone concordato Art. 9-bis IMU per immobili posseduti da cittadini residenti all'estero Art. 10 Edilizia residenziale sociale Art. 10-bis Definizione amministrativa e contabile degli interventi di cui all'art. 18 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152 Art. 10-ter Semplificazione in materia edilizia Art. 10-quater Modifiche al decreto legislativo 20 giugno 2005, n. 122 Art. 11 Verifica dell'attuazione del provvedimento Art. 12 Disposizioni urgenti in materia di qualificazione degli esecutori dei lavori pubblici DECRETO-LEGGE 28 marzo 2014, n. 47 Misure urgenti per l'emergenza abitativa, per il mercato delle costruzioni e per Expo (14G00059) (GU n.73 del )

2 che cos è l housing sociale? è una modalità d'intervento nella quale gli aspetti immobiliari vengono studiati in funzione dei contenuti sociali, offrendo una molteplicità di risposte per le diverse tipologie di bisogni, dove il contenuto sociale è prevalentemente rappresentato dall'accesso a una casa dignitosa, ma anche da una specifica attenzione alla qualità dell'abitare. E' definito «alloggio sociale» l'unità immobiliare adibita ad uso residenziale in locazione permanente che svolge la funzione di interesse generale, nella salvaguardia della coesione sociale, di ridurre il disagio abitativo di individui e nuclei familiari svantaggiati, che non sono in grado di accedere alla locazione di alloggi nel libero mercato. L'alloggio sociale si configura come elemento essenziale del sistema di edilizia residenziale sociale costituito dall'insieme dei servizi abitativi finalizzati al soddisfacimento delle esigenze primarie. L'alloggio sociale, in quanto servizio di interesse economico generale, costituisce standard urbanistico aggiuntivo da assicurare mediante cessione gratuita di aree o di alloggi, sulla base e con le modalità stabilite dalle normative regionali. Accesso al bene casa Accesso al credito per l'acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie o dei nuclei familiari monogenitoriali con figli minori Legge n. 124 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 102, recante disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici. ( G. U. 29 ottobre 2013, n. 254, S.O. ) DECRETO-LEGGE 31 agosto 2013, n. 102 Disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici. (13G00145) (GU n. 204 del Suppl. Ordinario n. 66) Art. 6. (Misure di sostegno all'accesso all'abitazione e al settore immobiliare) 2

3 L Edilizia Privata Sociale L Housing sociale consiste nel realizzare alloggi e servizi per coloro che non riescono a soddisfare sul mercato il proprio bisogno abitativo. Il quadro normativo di riferimento: - articolo 11 del decreto legge 112/2008 (convertito nella Legge 6 agosto 2008, n. 133) che introduce i contenuti fondamentali di un nuovo piano nazionale di edilizia abitativa, Piano casa, innovando l approccio al mercato dell edilizia residenziale assistita dall intervento pubblico. - il DPCM 16 luglio 2009, di attuazione, è finalizzato a garantire su tutto il territorio nazionale i livelli minimi essenziali di fabbisogno abitativo. Il DL 112/2008 prevede l utilizzo di fondi immobiliari, che potranno essere costituiti con la partecipazione di soggetti pubblici e privati e potranno articolarsi anche in un sistema integrato nazionale di fondi a rilevanza locale. DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 10 luglio 2012 Piano nazionale di edilizia abitativa di cui all'articolo 11 del decreto-legge 26 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n (13A01381) (GU n. 42 del ) Articolo unico Il regolamento del fondo immobiliare chiuso di cui all'art. 11, comma 1, dell'allegato al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 luglio 2009, e' modificabile prevedendo il superamento del limite massimo del 40% per le partecipazioni da acquisire nell'ambito degli investimenti locali. Tale limite puo' essere innalzato in relazione alle autonome valutazioni dei sottoscrittori dei suddetti fondi immobiliari, fermo restando la necessita' di salvaguardare la partecipazione di capitali privati negli investimenti locali. la Consulta promuove la programmazione nazionale Intesa con le Regioni da cercare rafforzando le trattative, la Corte boccia le decisioni unilaterali; gli accordi per la realizzazione dei programmi integrati di edilizia residenziale e riqualificazione urbana non possono essere approvati senza l intesa con le Regioni. La Corte costituzionale boccia l iter previsto dall articolo 11, comma 4 del Dl 112/2008: Art.11 Piano Casa (1) 4. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti promuove la stipulazione di appositi accordi di programma, approvati con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, previa delibera del CIPE, d'intesa con la Conferenza unificata di cui 3

4 all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni, al fine di concentrare gli interventi sulla effettiva richiesta abitativa nei singoli contesti, rapportati alla dimensione fisica e demografica del territorio di riferimento, attraverso la realizzazione di programmi integrati di promozione di edilizia residenziale e di riqualificazione urbana, caratterizzati da elevati livelli di qualita' in termini di vivibilita', salubrita', sicurezza e sostenibilita' ambientale ed energetica, anche attraverso la risoluzione dei problemi di mobilita', promuovendo e valorizzando la partecipazione di soggetti pubblici e privati. Decorsi novanta giorni senza che sia stata raggiunta la predetta intesa, gli accordi di programma possono essere comunque approvati (4). (1) Articolo sostituito dall'articolo 1, comma 1, della legge 6 agosto 2008, n. 133, in sede di conversione. Corte Costituzionale, Sentenza del 22 marzo 2010, n. 121 Decreto sviluppo Un piano nazionale per le città, dedicato alla riqualificazione di aree urbane con particolare riferimento a quelle degradate. L'insieme dei Contratti di valorizzazione urbana costituisce il piano nazionale per le città. Presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e' istituito il Comitato interministeriale per le politiche urbane (CIPU) LEGGE 7 agosto 2012, n. 134 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante misure urgenti per la crescita del Paese. (12G0152) (GU n. 187 del Suppl. Ordinario n.171) Artt. 12,12bis,TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 22 giugno 2012, n. 83 Testo del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83 (in supplemento ordinario n. 129/L alla Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 147 del 26 giugno 2012), coordinato con la legge di conversione 7 agosto 2012, n. 134 (in questo stesso supplemento ordinario alla pag. 1),recante: «Misure urgenti per la crescita del Paese.». (12A08941) Art. 12, DECRETO-LEGGE 22 giugno 2012, n. 83 Misure urgenti per la crescita del Paese. (12G0109) (GU n. 147 del Suppl. Ordinario n. 129) 4

5 Ripristino IVA per housing sociale Semplificazione procedure Piano nazionale di edilizia abitativa LEGGE 24 marzo 2012, n. 27 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, recante disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitivita'. (12G0048) (GU n. 71 del Suppl. Ordinario n.53) TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 24 gennaio 2012, n. 1 Testo del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1 (in Supplemento ordinario n. 18/L alla Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 19 del 24 gennaio 2012), coordinato con la legge di conversione 24 marzo 2012, n. 27 (in questo stesso Supplemento ordinario alla pag. 1), recante: «Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitivita'.». (12A035 Artt. 57 e 58, DECRETO-LEGGE 24 gennaio 2012, n. 1 Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività. (12G0009) (GU n. 19 del Suppl. Ordinario n.18) Accordi di programma per concentrare gli interventi sull'effettiva richiesta abitativa, attraverso la realizzazione di programmi integrati di promozione di edilizia residenziale sociale e di riqualificazione urbana il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 luglio 2009, di approvazione del Piano nazionale di edilizia abitativa, all'art. 4 prevede la stipula di accordi di programma per concentrare gli interventi sull'effettiva richiesta abitativa; l'art. 11 del decreto-legge n. 112/2008 individua le categorie beneficiarie del Piano nazionale di edilizia abitativa: a) nuclei familiari a basso reddito, anche monoparentali o monoreddito; b) giovani coppie a basso reddito; c) anziani in condizioni sociali o economiche svantaggiate; d) studenti fuori sede; e) soggetti sottoposti a procedure esecutive di rilascio; f) altri soggetti in possesso dei requisiti di cui all'art. 1 della legge n. 9 del 2007; g) immigrati regolari a basso reddito, residenti da almeno dieci anni nel territorio nazionale ovvero da almeno cinque anni nella medesima Regione; 5

6 COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA DELIBERAZIONE 5 maggio 2011 Piano nazionale per l'edilizia abitativa. Accordi di programma ex articolo 4 decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 luglio (Deliberazione n. 16/2011). (11A12231) (GU n. 215 del ) LEGGE 6 agosto 2008, n. 133 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria. (GU n. 195 del Suppl. Ordinario n. 196) TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 25 giugno 2008, n. 112 Testo del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 (pubblicato nel supplemento ordinario n. 152/L alla Gazzetta Ufficiale n. 147 del 25 giugno 2008), coordinato con la legge di conversione 6 agosto 2008,n. 133, recante: «Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria». Provvedimenti dello Stato: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DECRETO 8 marzo 2010 Riparto delle risorse del piano nazionale di edilizia abitativa.(10a05119) (GU n. 104 del ) MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DECRETO 18 novembre 2009 Individuazione degli interventi di cui all'articolo 1, comma 1, lettera f) del Piano nazionale di edilizia abitativa, allegato al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 luglio 2009, ammessi a finanziamento. (09A15004) (GU n. 293 del ) DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 16 luglio 2009 Piano nazionale di edilizia abitativa. (09A10095) (GU n. 191 del ) LEGGE 6 agosto 2008, n. 133 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria. (GU n. 195 del Suppl. Ordinario n. 196) 6

7 TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 25 giugno 2008, n. 112 Testo del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 (pubblicato nel supplemento ordinario n. 152/L alla Gazzetta Ufficiale n. 147 del 25 giugno 2008), coordinato con la legge di conversione 6 agosto 2008,n. 133, recante: «Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria». Provvedimenti della Regione Piemonte: Modifiche apportate dalla Legge regionale 12 agosto 2013, n. 17: - art. 34 Modifiche alla legge regionale 17 febbraio 2010, n. 3 Legge regionale 12 agosto 2013, n. 17. Disposizioni collegate alla manovra finanziaria per l'anno Bollettino Ufficiale n. 33 del 14 / 08 / 2013 Comunicato della Direzione Programmazione strategica, politiche territoriali ed edilizia Chiarimenti sull applicazione delle disposizioni transitorie di cui ai commi 2 e 3 dell articolo 89 della legge regionale 25 marzo 2013, n. 3 "Modifiche alla legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56 (Tutela ed uso del suolo) e ad altre disposizioni regionali in materia di urbanistica ed edilizia". Bollettino Ufficiale n. 22 del 30 / 05 / 2013 Legge regionale 25 marzo 2013, n. 3. Modifiche alla legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56 (Tutela ed uso del suolo) e ad altre disposizioni regionali in materia di urbanistica ed edilizia Bollettino Ufficiale n. 13 del 28 / 03 /

8 Indirizzi e criteri per l'applicazione dell'articolo 21 della lr 3/2010 che prevede una Riserva di alloggi per l accompagnamento sociale, la custodia sociale e la mediazione dei conflitti, al fine di favorire processi di inclusione e coesione sociale, ridurre i rischi di conflitto tra inquilini, tutelare le persone non autosufficienti, contribuire a preservare il valore degli immobili e la loro funzionalità. D.G.R. 18 Marzo 2013, n Primi indirizzi e criteri per l'applicazione dell'articolo 21 della legge regionale 17 febbraio 2010, n. 3 (Norme in materia di edilizia sociale). Bollettino Ufficiale n. 14 del 4 / 04 / 2013 Attuazione dei programmi di edilizia sovvenzionata finalizzati all incremento e al mantenimento degli alloggi da assegnare in locazione Decreto del Presidente della Giunta regionale 21 febbraio 2013 n. 4/R. Regolamento regionale recante: Regolamento dei programmi di intervento di edilizia sociale sovvenzionata, in attuazione dell articolo 39, comma 2, della legge regionale 17 febbraio 2010, n. 3 (Norme in materia di edilizia sociale). (S.O. n. 3 al B.U.R.P. n. 8 del 21 febbraio 2013) Legge regionale 17 febbraio 2010, n. 3. Norme in materia di edilizia sociale. (Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 07 del 18 / 02 / 2010) Regolamento dell alienazione degli alloggi di edilizia sociale Decreto del Presidente della Giunta regionale 18 dicembre 2012, n. 14/R. Regolamento regionale recante: Regolamento dell alienazione degli alloggi di edilizia sociale, in attuazione dell articolo 45, comma 4, della legge regionale 17 febbraio 2010, n. 3 (Norme in materia di edilizia sociale). Bollettino Ufficiale n. 51 del 20 / 12 / 2012 Programma coordinato regionale D.G.R. 5 Dicembre 2012, n Piano nazionale di edilizia abitativa. D.P.C.M. 16 luglio Risorse aggiuntive di cui al decreto interministeriale del 19 dicembre Approvazione del programma coordinato regionale da presentare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Bollettino Ufficiale n. 50 del 13 / 12 /

9 Programma casa" alloggi Art. 8, Legge regionale 3 agosto 2010, n. 18. Assestamento al bilancio di previsione per l'anno finanziario 2010 e disposizioni finanziarie. (Supplemento Ordinario n. 4 al B.U. n. 31 del 5 agosto 2010) Art. 8. (Programma casa" alloggi entro il 2012") lr 18/ È adottato il piano finanziario indicativo di spesa del Programma casa " alloggi entro il 2012", approvato con deliberazione del Consiglio regionale n del 20 dicembre 2006, come da tabella allegata (Allegato B). 2. Per il finanziamento del Programma casa " alloggi entro il 2012" è autorizzata sul bilancio pluriennale la spesa complessiva di 78 milioni di euro sul 2011 e 99 milioni di euro sul È autorizzato l'utilizzo delle risorse finanziarie trasferite alla Regione Piemonte ai sensi degli accordi di programma in materia di edilizia residenziale pubblica sottoscritti in data 26 ottobre 2000 e 19 aprile Agli oneri di cui al comma 2 si provvede con i trasferimenti annui dell'accordo di programma di edilizia agevolata del 26 ottobre 2000 iscritti sulla UPB DB08032 e, per la restante parte, con la dotazione finanziaria del fondo di cui alla UPB DB09012). Programma casa: alloggi entro il 2012 Il Consiglio regionale, con deliberazione n del 20 dicembre 2006, ha approvato il Programma casa: alloggi entro il 2012, stabilendo, tra l altro, di attuare il programma in tre bienni attraverso piani e programmi specifici di intervento approvati dalla Giunta regionale. Ai Comuni le funzioni relative alla raccolta e istruttoria delle domande di contributo presentate dai diversi operatori. Con la deliberazione della Giunta regionale n del 19 febbraio 2007 sono stati approvati i criteri, i tempi e le modalità di intervento per la programmazione del primo biennio. Con la deliberazione della Giunta regionale n del 4 giugno 2007 sono stati forniti ai Comuni chiarimenti e precisazioni al fine di istruire e valutare in modo omogeneo le domande presentate per primo biennio. Con la deliberazione della Giunta regionale n del 10 settembre 2007 sono state fornite ulteriori precisazioni circa l applicazione dei criteri Con la deliberazione della Giunta regionale n del , sono state fornite ulteriori indicazioni per l assegnazione dei contributi relativi al primo biennio. Con la deliberazione della Giunta regionale n del sono stati adottati ulteriori criteri e modalità per l attuazione degli interventi e l erogazione dei contributi. 9

10 Parte in Piemonte la sperimentazione dell'housing sociale, rientra nel programma casa " alloggi entro il 2012" e mette al momento a disposizione 2,3 milioni di euro. I destinatari potranno essere giovani coppie, anziani, malati, persone sole, famiglie in difficoltà per la perdita del lavoro o per problemi di salute. Gli interventi di housing sociale sono destinati a realizzare alloggi per la locazione temporanea o permanente, con eventuale possibilità di riscatto. Con i casi pilota si potranno realizzare minialloggi, alloggi, residenze collettive, alloggi per l'inclusione sociale quali microcomunità o residenze collettive per l'autonomia e pensioni o alberghi sociali. La Giunta regionale, con deliberazione n del 5 novembre 2007, ha approvato le Linee guida per il social housing in Piemonte ad integrazione del Programma casa: alloggi entro il Si prevede una fase di sperimentazione funzionale alla definizione della metodologia da adottarsi per la selezione degli interventi a regime, con particolare riferimento agli aspetti socio-economici. Con deliberazione n del 7 luglio 2008 la Giunta regionale ha approvato le caratteristiche degli interventi, i criteri e le procedure per l individuazione dei casi pilota di social housing da parte della Direzione competente. Diritto all'abitazione la Regione Piemonte promuove il diritto all'abitazione, mediante politiche territoriali e abitative disciplina il sistema dell'intervento pubblico nel settore dell'edilizia sociale attraverso: a) l'individuazione delle modalità di assegnazione degli alloggi e di calcolo del relativo canone di locazione; b) l'ordinamento degli enti operanti in materia; c) la definizione dei criteri per l'alienazione degli alloggi. Contributi per il social housing Gli ambiti territoriali interessati sono Alessandria, Asti, Novara, Torino e Vercelli. Beneficiari dei finanziamenti una cooperativa, un'impresa di costruzione, due agenzie territoriali per la casa, sei Comuni (due hanno più interventi). In totale saranno realizzati 104 alloggi (di cui 82 mini), 5 microcomunità (totale 23 camere + 2 alloggi), 4 residenze collettive (49 camere). Gli interventi di social housing sono destinati a realizzare alloggi sociali per la locazione temporanea o permanente, con eventuale possibilità di riscatto. La loro caratteristica fondamentale è proporre nuove forme gestionali finalizzate a sostenere modelli abitativi solidali. 10

11 Provvedimenti della Regione Piemonte: Legge regionale 3 agosto 2010, n. 18. Assestamento al bilancio di previsione per l'anno finanziario 2010 e disposizioni finanziarie. (Supplemento Ordinario n. 4 al B.U. n. 31 del 5 agosto 2010) Legge regionale 27 luglio 2010, n. 17. Modifica alla legge regionale 17 febbraio 2010, n. 3 (Norme in materia di edilizia sociale)". (Bollettino Ufficiale n. 30 del 29 / 07 / 2010) D.G.R. 29 Marzo 2010, n Programma casa: alloggi entro il 2012" approvato con la D.C.R. n del 20 dicembre Attuazione degli interventi di edilizia residenziale pubblica. Disposizioni. Modifica D.G.R. n del (Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 16 del 22 / 04 / 2010) Circolare della Presidente della Giunta Regionale 22 marzo 2010, n. 4/PET Legge Regionale 17 febbraio 2010, n. 3 recante Norme in materia di edilizia sociale. Note esplicative e primi indirizzi (Bollettino Ufficiale n. 12 del 25 / 03 / 2010) Legge regionale 17 febbraio 2010, n. 3. Norme in materia di edilizia sociale. (Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 07 del 18 / 02 / 2010) Codice DB0800 D.D. 7 gennaio 2009, n. 1 D.G.R. n del 7 luglio Sperimentazione di interventi di social housing tramite casi pilota. Individuazione degli interventi ammessi a finanziamento, ammessi sotto condizione, sospesi ed esclusi. (Suppl. Ordinario n. 2 al B.U. n. 02 del 15 gennaio 2009) Codice DA0800 D.D. 18 luglio 2008, n. 274 Sperimentazione di interventi di social housing tramite casi pilota. DGR n del 7 luglio Approvazione dell avviso pubblico e della modulistica per la raccolta di manifestazione d interesse. Impegno sul capitolo n della somma di euro ,75 (ass. n ). (Bollettino Ufficiale n. 30 del 24 / 07 / 2008) 11

12 Deliberazione della Giunta Regionale 7 luglio 2008, n Linee guida per il social housing in Piemonte. D.G.R. n del 5 novembre Indirizzi, criteri e modalita per la sperimentazione degli interventi di social housing tramite casi pilota. (Bollettino Ufficiale n. 30 del 24 / 07 / 2008) (9 agosto 2008) Piemonte la Regione sblocca le iniziative pilota per rinnovare le formule abitative, cerca Comuni, Agenzie per la casa, imprese edili interessati a sperimentare progetti di housing sociale grazie a contributi sui costi di acquisto delle aree. I casi pilota sono di due tipi: - la realizzazione e gestione di residenze per la locazione temporanea (max 18 mesi) per studenti e lavoratori - la costruzione e gestione di appartamenti in locazione permanente a canone ridotto. Deliberazione della Giunta Regionale 5 novembre 2007, n Edilizia residenziale pubblica. Approvazione delle Linee guida per il social housing in Piemonte ad integrazione del Programma Casa alloggi entro il (Bollettino Ufficiale n. 46 del 15 / 11 / 2007) 12

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