Studio di fattibilità Deliverable A. Sistema Informativo Nazionale Dipendenze ESTRATTO
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- Lucrezia Elia
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1 Studio di fattibilità Deliverable A Sistema Informativo Nazionale Dipendenze ESTRATTO
2 INDICE A. STUDIO DI FATTIBILITÀ... 3 PREMESSA...3 A.20 SCOPO DELL APPLICAZIONE...4 A NECESSITÀ UTENTE...4 Necessità organizzative...4 Necessità informative...5 Necessità informatiche...8 A OBIETTIVI DELL APPLICAZIONE...8 A CONTESTO DELL APPLICAZIONE...9 Contesto informativo...9 Interrelazioni esterne...9 Contesto informatico A.30 SOLUZIONE DI MASSIMA A ASPETTI INFORMATIVI A Schema organizzativo A Schema del processo di business
3 A. STUDIO DI FATTIBILITÀ PREMESSA Nell ambito della realizzazione del Nuovo Sistema Informativo Sanitario (NSIS), quale strumento essenziale per il governo della sanità a livello nazionale, regionale e locale, è stata avviata la presente progettualità relativa alla costruzione del Sistema Informativo Nazionale Dipendenze (). Oggetto dell intervento è la realizzazione: di una base dati integrata incentrata sul paziente, dalla quale rilevare, in una cornice unitaria, informazioni a livello di Azienda Sanitaria e di Regione o Provincia Autonoma; di un sistema di piena condivisione delle informazioni tra Aziende Sanitarie, Regioni/Province Autonome e Amministrazioni Centrali, basato su tracciati record di scambio che consentano la cooperazione ed integrazione dei diversi sistemi informativi localmente in uso, gestiti in piena autonomia dalle singole amministrazioni regionali. Il, allo stato attuale, intende focalizzare la propria attenzione sulla dipendenza da sostanze stupefacenti, rinviando ad un momento successivo le altre tipologie di dipendenze. Proprio in ambito tossicodipendenza, nel corso degli ultimi anni, si è assistito, sia a livello europeo che nazionale, a diverse iniziative che hanno alimentato il dibattito in merito a tale categoria di dipendenza. In Europa L'osservatorio europeo di Lisbona (OEDT-EMCDDA) ha identificato quale obiettivo prioritario la disponibilità di informazioni comparabili, attendibili e anonime sulle caratteristiche delle persone sottoposte a trattamento per il consumo di droga negli stati membri. A tal fine è stata definita una metodologia standard per la raccolta delle informazioni sui trattamenti, inserita in un protocollo comune EMCDDA e Gruppo Pompidou, che descrive i criteri di raccolta dei dati standard relativi a ciascun cliente sottoposto a trattamento in ogni stato membro. In Italia E stato costituito un Gruppo di Lavoro composto da Ministero della Salute, Ministero del Welfare, Regioni e Province Autonome per la realizzazione del Progetto SESIT Standard Europei per il Sistema Informativo Tossicodipendenza. L obiettivo principale del Progetto è quello di diffondere, in maniera coordinata e concordata con le Regioni/Province Autonome e il Ministero della Salute, i criteri e gli standard per la realizzazione un sistema informativo nazionale conforme alla realtà Europea. Ad oggi, le attenzioni di tale Gruppo di Lavoro si sono concentrate sulla progettazione e costruzione di due dei tre livelli di rete informativa prevista nel documento Protocollo e standard Statement sulla valutazione dell outcome Glossario tecnico e definizioni : I livello: rete informativa locale (a livello di ASL/Dipartimento delle dipendenze) tra i Sert, le Comunità terapeutiche, le Prefetture, il Carcere ed altre strutture interessate della rete di assistenza ai tossicodipendenti; II livello: rete informativa regionale, tra tutti i Sert della Regione/Provincia Autonoma, le Comunità terapeutiche e gli uffici Regionali; E necessario, quindi, integrare tale progettazione prevedendo un III livello di rete informativa, quello nazionale tra Ministero della Salute, Regioni/Province Autonome e Sert. Il NSIS Nell ambito della progettazione di tale livello di rete informativa (il livello III) si presenta l opportunità di inserire le informazioni raccolte all interno del Nuovo Sistema Informativo Sanitario. 3
4 A.20 SCOPO DELL APPLICAZIONE A NECESSITÀ UTENTE Necessità organizzative L implementazione del, pur non richiedendo specifici interventi sulla struttura organizzativa, genera alcune necessità di adeguamento organizzativo che si mettono in evidenza nella tabella sotto-riportata. Attore Esigenze Situazione attuale Necessità organizzativa Ministero della Salute Garantire la verifica, il consolidamento, l analisi e la messa a disposizione dei dati gestiti dal. Esistono dei modelli per la rilevazione dei dati legati al fenomeno della tossicodipendenza, definiti dal DM 20/09/97. Tali modelli sono inviati da SERT e/o Regioni/Province Autonome all Ufficio VII della DG Prevenzione in formato cartaceo o elettronico. L Ufficio VII raccoglie i modelli inviati ne verifica i contenuti, provvede all inserimento delle informazioni nella Banca Dati delle Tossicodipendenze e gestisce la pubblicazione dei dati a livello nazionale. Assegnare responsabilità e competenze specifiche all interno dell Ufficio VII per la gestione, la verifica e la messa a disposizione delle informazioni raccolte dal. Ministero della Salute Garantire la corretta gestione degli aspetti relativi alla protezione dei dati personali e sensibili messi a disposizione dal. I modelli oggi utilizzati per la rilevazione delle informazioni raccolgono informazioni a livello aggregato e non gestiscono dati personali e sensibili. Devono essere individuati i responsabili del trattamento dei dati sensibili relativi ai nuovi flussi informativi. Devono essere specificate le linee guida che gli utenti e la società incaricata della gestione degli archivi informatici dovranno seguire in materia di trattamento dei dati sensibili. Ministero della Salute- Regioni/ Province Autonome Garantire il coordinamento tra MdS e Regioni/Province Autonome nelle attività di verifica, consolidamento, analisi e pubblicazione dei dati gestiti dal Il DM 20/09/97 prevede che le Regioni effettuino delle verifiche dei dati trasmessi dai SERT, curandone l inoltro al MdS, e che il MdS effettui i riepiloghi e le elaborazioni a livello nazionale, curandone l invio alle Regioni/Province Autonome. Definire le modalità di coordinamento tra i diversi attori del Sistema, a livello di MDS e Regioni/Province Autonome, per l impostazione di nuovi meccanismi di messa a disposizione, verifica ed elaborazione dei dati. Per quanto riguarda i meccanismi di coordinamento tra i diversi attori del sistema, il raccordo tra Ministero della Salute e Regioni/Province Autonome dovrà essere garantito dalla creazione di una rete di Referenti Regionali e dal loro opportuno contatto con l ufficio/gli uffici preposti alla gestione dei flussi. 4
5 Necessità informative Nella tabella che segue viene evidenziato, per ciascuna esigenza espressa dagli attori, una descrizione sintetica della situazione attuale, nonché quanto occorre realizzare da un punto di vista informativo per soddisfare tale esigenza. Attore Esigenza Situazione attuale Necessità informativa COD Regioni, Province Autonome e Ministero della Salute Rilevazione e ricostruzione precisa e tempestiva del movimento del singolo utente I modelli esistenti non consentono la rilevazione di informazioni individuali e non prevedono un flusso di dati sul movimento degli utenti. Il modello ANN.01 permette di rilevare esclusivamente informazioni in merito al numero di utenti, distinguendoli tra nuovi e già in carico o rientrati. Disporre di informazioni individuali che consentano di ricostruire precisamente e tempestivamente il movimento del singolo utente 1 (data di ammissione, tempo di carico, data di dimissione o uscita spontanea dal sistema assistenziale). E1 Analisi del volume delle prestazioni e valutazioni epidemiologiche sulle caratteristiche dell utenza. I modelli previsti dal DM 20/09/97 consentono di rilevare il numero di trattamenti erogati per macro tipologia e alcune informazioni sulle caratteristiche dell utenza. Disporre delle informazioni relative alle prestazioni erogate dalle varie strutture. E2 1 Coerentemente con la disciplina Privacy vigente. 5
6 Attore Esigenza Situazione attuale Necessità informativa COD Definizione di indicatori di processo ed esito: individuare pattern di trattamento che consentano di definire le linee guida clinico - mediche di riferimento e rilevare i percorsi effettivamente svolti, analizzandone gli scostamenti, al fine di promuovere buone pratiche, basate su evidenze scientifiche. Monitoraggio della corretta prescrizione dei farmaci. Non si hanno informazioni, distinte per singolo utente, relative alle condizioni di partenza, alle prestazioni svolte e all esito dei trattamenti necessarie a definire profili globali di trattamento per ciascun utente. Attualmente i dati disponibili a livello centrale sono incentrati sul farmaco e non sul cittadino e sull assunzione che esso ne fa. Disporre delle informazioni necessarie per: valutare l efficacia di un sistema assistenziale, oltre che per la singola persona sottoposta ad intervento, anche per l insieme delle persone assistite da un dipartimento nel suo complesso; cogliere la variazione dello stato di gravità clinica del paziente prima e dopo il trattamento; valutare gli esiti di un trattamento sia in relazione alle condizioni di partenza del paziente sia sulla base di una standard atteso ideale ; valutare la rilevazione e quantificazione degli esiti di un trattamento/ intervento in relazione alle risorse impiegate (input), ai processi produttivi, e alle prestazioni erogate (output); distinguere la valutazione che si esegue durante il trattamento (in treatment) e quella che si esegue dopo la dimissione dal trattamento intensivo, (out treatment o follow-up). Rilevare informazioni relative ai trattamenti farmacologici (tipologia, dosaggi). Integrare le informazioni disponibili sul Sistema Informativo Nazionale Dipendenze con i dati disponibili sul NSIS - SIISI. E3 E4 6
7 Attore Esigenza Situazione attuale Necessità informativa COD Cittadino Creazione di sistemi di sicurezza in grado di prevenire ed impedire possibili appropriazioni indebite di informazioni sensibili. L esigenza del cittadino è stata ampiamente colta a livello legislativo: Il D.lgs del 30/06/2003, n. 196 Codice in materia di protezione dei dati personali, parte prima art. 34 prevede, infatti, delle misure minime di sicurezza che devono essere adottate al fine di poter gestire i dati personali tramite strumenti elettronici. L art. 120 del T.U. 309/90 prevede che i pazienti affetti da tossicodipendenze nel corso delle terapie, se interessati, possono richiedere alle strutture interessate di ricorrere all anonimato. In tal caso la scheda sanitaria non deve contenere informazioni tali da identificare il paziente. Le necessità informative del cittadino a fronte di questa esigenza risultano: avere la possibilità di conoscere le finalità per le quali i propri dati vengono rilevati; avere la possibilità di conoscere la modalità attraverso la quale vengono loro garantiti i requisiti di sicurezza del sistema che gestisce e rileva i loro dati personali; avere la possibilità di ricorrere all anonimato. E5 7
8 Necessità informatiche Nella tabella che segue viene evidenziato quanto occorre realizzare da un punto di vista informatico (necessità informatica) per soddisfare le esigenze espresse dal gruppo di lavoro, indicate con apposito codice di riferimento. Necessità Informatica Realizzare un sistema che consenta l interoperabilità di tutti gli attori coinvolti nel processo di messa a disposizione e gestione dei dati. Garantire la fruibilità dei contenuti informativi alle Regioni secondo modalità che ne consentano l'inclusione nei sistemi applicativi dei sistemi sanitari regionali. Garantire la trasparenza e la piena condivisione dei meccanismi di controllo. Garantire la consistenza e l efficacia dei report di riscontro degli errori. Consentire l utilizzo dei dati sensibili nel rispetto della privacy, separando i dati anagrafici degli utenti da quelli prestazionali. Garantire un sistema di analisi/reporting rispondente alle esigenze degli attori coinvolti e opportunamente profilato. Garantire l integrazione con le altre banche dati del NSIS. Garantire l efficacia e l efficienza del sistema di memorizzazione. Garantire l aggiornamento e veridicità del dato. Codici esigenze associate E1, E2, E3,E4 E2, E3, E4, E1 E1, E2, E3 E1, E2, E3 E1, E2, E3, E4, E5 E1, E2, E3, E4 E1, E4, E5 E2, E3 E1, E2, E3, E4, E5 A OBIETTIVI DELL APPLICAZIONE Le necessità degli utenti esposte in precedenza costituiscono la premessa alla definizione degli obiettivi dell applicazione suddivisi in obiettivi: generali, specifici e trasversali. Obiettivi generali Implementare un sistema in grado di acquisire i flussi informativi, prodotti a livello locale e contenenti dati individuali. Disporre degli strumenti necessari per svolgere le opportune analisi epidemiologiche. Obiettivi specifici Disporre di un sistema di acquisizione e controllo che: risponda ai criteri di trasparenza e condivisione delle regole tra Regioni e livello nazionale del NSIS al fine di garantire la qualità del dato a sistema; garantisca l indipendenza dal sistema informatico delle Regioni/Province Autonome; garantisca il corretto trattamento dei dati sensibili. Realizzare una modalità di messa a disposizione dei dati unica e standard. 8
9 Disporre di una banca dati integrata incentrata sul paziente. Disporre di un sistema di reporting flessibile. Disporre di un sistema di analisi. Obiettivi trasversali Integrazione NSIS: deve essere garantito il collegamento con gli obiettivi, inseriti nel modello concettuale di riferimento. Qualità del sistema: il software prodotto deve rispettare lo standard ISO 9126 e comunque riferirsi alle linee guida definite nella Macro Architettura ICT di riferimento. Sicurezza del sistema: il sistema realizzato deve rispettare gli standard contenuti nelle linee guida definite nella Macro Architettura ICT di riferimento (tra i quali ad es. BS 7799). Flessibilità del sistema: il sistema deve adattarsi alle esigenze degli utenti, per i dati di propria competenza, in modo veloce e maneggevole, con il minor sforzo possibile sia da parte del gestore che del sistema stesso. A CONTESTO DELL APPLICAZIONE Il contesto dell applicazione descrive il dominio to be dell applicazione in termini di funzioni, soggetti interessati, componenti informatiche dell applicazione, flussi informativi e interrelazioni che l applicazione avrà con l ambiente esterno. Il contesto dell applicazione sarà analizzato in termini di: contesto informativo; interrelazioni esterne; contesto informatico. Contesto informativo Le Regioni sono responsabili della messa a disposizione dei dati relativi a: attività svolte (nuovo flusso informativo che sostituisce i modelli ANN e SEM ); strutture coinvolte (modello SER01 Decreto 20 settembre 1997). personale (modello SER02 Decreto 20 settembre 1997).Il Ministero della Salute è responsabile della gestione del Sistema Informativo Nazionale Dipendenze () e dell elaborazione dei dati secondo le viste più opportune. Altri utenti (ASL/DdD/DNPA/.) possono essere destinatari di reportistica appositamente sviluppata dal. I servizi che il Sistema Informativo Nazionale Dipendenze garantirà all ambiente esterno sono: Gestione delle incongruenze: il sistema verifica la congruenza (completezza e correttezza) dei dati, dando comunicazione dell eventuale incongruenza a chi ne detiene la responsabilità (Regioni). Consultazione: il sistema fornisce l accesso ai dati raccolti (anche sotto forma di reportistica) al fine di effettuare interrogazioni, analisi di tipo epidemiologico e prestazionale, costruzione d indicatori di struttura, processo ed esito. Interrelazioni esterne La figura seguente illustra le principali modalità di interazione del sistema con i corrispondenti domini coinvolti. Non fornisce indicazioni in merito alla soluzione architetturale e alle funzionalità interne del sistema, che devono essere ancora considerate come una black box. 9
10 La seguente tabella fornisce la descrizione delle caratteristiche dei flussi di comunicazione del sistema con i diversi attori coinvolti. Attore Caso d uso Flusso Tipologia Modalità Descrizione Regione P.A. Ricezione Flussi Dati relativi alle caratteristiche dell utenza e prestazioni erogate (nuovo flusso), strutture (modello SER01) e personale (modello SER02) E A Il sistema mette a disposizione una funzionalità di caricamento dei dati provenienti dalle Regioni/P.A. Regione P.A. Consultazione Reportistica E A Utilizzando sistemi di Business Intelligence (Web Intelligence) sarà possibile aggregare i dati in modalità diverse, ma su contesti precedentemente concordati. MdS Consultazione Reportistica E A Utilizzando sistemi di Business Intelligence (Business Object) sarà possibile aggregare i dati in modalità diverse, ma su contesti precedentemente concordati. Per alcuni utenti potrà essere abilitata la possibilità di navigare sull intera struttura. 10
11 Attore Caso d uso Flusso Tipologia Modalità Descrizione Legenda Tipologia Elettronica: l informazione, al momento della raccolta, è trattata su supporto elettronico (DataBase, file.). Cartacea: l informazione al momento della raccolta è trattata su supporto cartaceo. Modalità di reperimento Automatica: l informazione usufruisce di una modalità di trasporto informatizzata. Manuale: l informazione usufruisce di una modalità di trasporto non informatizzata. Contesto informatico I sistemi coinvolti nelle interazioni con il Sistema Informativo Nazionale Dipendenze sono quelli appartenenti agli attori, già rappresentati, nel paragrafo delle interrelazioni. Le caratteristiche architetturali dei sistemi del livello regionale e locale sono quelle descritte nel corso dell analisi della situazione attuale. Relativamente alla descrizione del contesto tecnologico (livello centrale), all interno del quale si andrà ad inserire il, si rimanda al documento Architettura Hardware e Software e Architettura del Sistema Cruscotto Specialistica Ambulatoriale EHR Fase 1. A.30 SOLUZIONE DI MASSIMA A ASPETTI INFORMATIVI A Schema organizzativo In coerenza con quanto indicato nelle necessità organizzative non si evidenziano nell ambito del presente studio variazioni da apportare con riferimento all articolazione della struttura organizzativa. A Schema del processo di business Il processo di riferimento può essere scomposto in 2 sub-processi: aggiornamento del rispetto alle informazioni rilevate sul territorio nel periodo di competenza; aggiornamento del rispetto alle informazioni aggiuntive/ correttive, non reperite/reperibili nei termini previsti, che la Regione/P.A. richiede vengano inserite nelle analisi successive. Il sub-processo di aggiornamento del rispetto alle informazioni rilevate sul territorio nel periodo di competenza può essere diviso nei seguenti macro-processi: Raccolta: la Regione/P.A. raccoglie e verifica la completezza e la qualità dei dati reperiti sul territorio. Messa a disposizione: la Regione/P.A. mette a disposizione del i dati raccolti e controllati. Controllo: il verifica la completezza e la correttezza dei dati pervenuti, segnalando alle Regioni/P.A. eventuali errori/anomalie. Feedback alle Regioni/P.A.: il invia il dettaglio degli errori e/o anomalie riscontrate. Le Regioni/P.A a seguito delle segnalazioni, aggiorneranno i dati inviati rimettendoli a disposizione del. Elaborazione reportistica: a valle dei controlli effettuati ed entro il termine previsto viene elaborata la reportistica. Di seguito si propone la rappresentazione grafica del processo e in forma tabellare la descrizione delle diverse attività che lo costituiscono. 11
12 LIVELLO LOCALE LIVELLO REGIONALE LIVELLO NAZIONALE SESIT A.1 SER 01 Ricezione dati da SERT SER 02 A.2 Verifica qualità dei dati Raccolta A.3 Segnalazione all'utente della tipologia di errore riscontrata [ Record scartati ] D.1 [ Record corretti ] A.4 Definizione degli archivi A.5 Messa a disposizione degli archivi A.6 Comunicazione avvenuta ricezione files Messa a disposizione A.7 Verifica correttezza formale D.2 [ Record corretti ] [ Record scartati ] A.8 Analisi del grado di copertura Controllo A.9 Analisi di incoerenza interregionale A.10 Elaborazione delle indicazioni per Regione/P.A. A.11 [ Necessità indicazioni ] D.3 [ Non necessitano indicazioni ] Invio segnalazione A.12 Comunicazione avvenuta ricezione segnalazioni Feedback A.13 Verifica delle indicazioni D.4 [ Scadenza dei termini previsti per la pubblicazione delle analisi ] A.14 [ Termine non ancora scaduto ] Invio sollecito A.15 Consolidamento della base dati Disponibilità report alle Regioni A.16 Elaborazione della reportistica A.17 A.18 Disponibilità report al NSIS Elaborazione reportistica Comunicazione avvenuta pubblicazione report A.19 12
13 Fase Raccolta A.1 Codice attività Attività/ Decisione Attore Descrizione Punti di attenzione Ricezione dati dai SERT Regione/P.A. Raccoglie i dati forniti dai SERT: - SER 01 (dati su strutture); - SER 02 (dati su personale); - Flusso informativo individuale (dati su caratteristiche dell utenza e prestazioni erogate ) Raccolta A.2 Verifica qualità dei dati Regione/P.A. Esegue una verifica di qualità e di completezza. Raccolta D.1 Correttezza dei record Regione/P.A. Raccolta A.3 Segnalazione all'utente della tipologia di errore riscontrata Regione/P.A. In seguito al monitoraggio della correttezza formale i record possono risultare: corretti, il che comporta il passaggio degli stessi alla fase successiva del processo; scorretti, il che comporta la segnalazione all utente locale della tipologia di problemi riscontrati. I modelli SER 01 e SER 02 mantengono il contenuto informativo come da DM 20/09/97. A regime occorre prevedere che le Regioni utilizzino meccanismi di verifica analoghi a quelli adottati dal Livello nazionale in modo da aumentare la qualità dei dati trasmessi. A tal fine sarà garantita sin da subito la trasparenza delle regole di controllo affinché le Regioni possano adeguare i propri sistemi informativi. La previsione di meccanismi di individuazione immediata degli errori riscontrati consentirà una più attiva partecipazione e quindi responsabilizzazione degli utenti locali. 13
14 Fase Messa a disposizione A.4 Codice attività Attività/ Decisione Attore Descrizione Punti di attenzione Definizione degli archivi Regione/P.A. I dati forniti dai SERT sono strutturati: - in un archivio unico contenete i dati relativi alle strutture (modello SER 01); - in un archivio unico contenete i dati relativi al personale in forza alle strutture (modello SER 02); - in tre archivi separati contenenti i dati relativi alle caratteristiche dell utenza e prestazioni erogate (anagrafica, contatto e prestazione). I dati relativi all utente sono contenuti in tre archivi separati per rispettare la normativa di tutela della privacy. Messa a disposizione A.5 Messa a disposizione degli archivi Regione/P.A. La Regione/P.A. metta a disposizione del i dati raccolti. Controllo A.6 Comunicazione avvenuta ricezione file Comunica alle Regioni/P.A. la ricezione dei file Controllo A.7 Controllo A.8 Verifica correttezza formale Analisi del grado di copertura Monitoraggio della correttezza formale, il che presuppone il rispetto delle regole sintattiche, semantiche e di integrità referenziale Viene valutato il grado di copertura delle aziende erogatrici (SERT). Tale controllo è finalizzato ad individuare le aziende erogatrici per le quali il flusso pervenuto è nullo o incompleto. Risulta evidente che, a tendere, questa tipologia di controllo sarà superata. Infatti, la condivisione delle tipologie di controllo effettuate consente alle Regioni di svolgere efficacemente tali operazioni già nel corso dell attività A.2. 14
15 Fase Controllo A.9 Codice attività Attività/ Decisione Attore Descrizione Punti di attenzione Analisi di incoerenza interregionale Viene valutata la coerenza tra i dati provenienti da Regioni diverse. [per lo svolgimento di questa fase è indispensabile che il cittadino possa essere riconosciuto da Regioni diverse]. Controllo D.3 Necessità indicazioni Il comunica alle Regioni/P.A. gli esiti delle analisi effettuate. Controllo A.10 Elaborazione delle indicazioni per Regione/P.A. Viene elaborato un report nel quale si riporta indicazione circa le incongruenze riportate. Questo è senza dubbio la fase più critica dei meccanismi di monitoraggio, in quanto occorre verificare i dati forniti dalle diverse Regioni. Probabilmente è opportuno che l analisi parta dai dati circa la mobilità interregionale, in quanto è l ambito in cui è maggiormente auspicabile effettuare un controllo. Resta da verificare se quanto descritto è coerente con la disciplina in tema privacy in vigore alla data di realizzazione del. Il livello di dettaglio a cui si dovrà tendere nel tempo è molto elevato, ciò consentirà una perfetta taratura nel tempo dei diversi meccanismi di controllo in entrambi i domini presi in considerazione. Nel caso in cui si riscontrasse un incoerenza tra i dati inviati da due o più Regioni/P.A., a priori è improbabile comprendere quale abbia effettivamente commesso l errore. E pertanto auspicabile che la segnalazione venga fatta ad entrambe le Regioni/P.A. in modo che ognuna possa verificare il proprio operato. Feedback A.11 Invio segnalazione Il comunica alle Regioni/P.A. le anomalie/errori riscontrati. Feedback A.12 Comunicazione avvenuta ricezione segnalazioni Regione/P.A. La Regione/P.A. comunica al l avvenuta ricezione segnalazioni 15
16 Fase Codice attività Attività/ Decisione Attore Descrizione Punti di attenzione Feedback A.13 Verifica delle indicazioni Regione/P.A. Le Regione/P.A. verificano le indicazioni ricevute dal e le comunicano al livello locale. Feedback D.4 Controllo termini Feedback A.14 Invio sollecito Il livello nazionale effettua un controllo rispetto alla scadenza o meno dei termini previsti per l aggiornamento dei dati. Il dovrà prevedere, in linea con i termini definiti con le Regioni/P.A., anche la possibilità di inviare dei solleciti alle stesse Elaborazione reportistica A.15 Consolidamento base dati della I dati disponibili sono consolidati dal. Elaborazione reportistica A.16 Elaborazione reportistica Viene elaborata la reportistica per le Regioni e quella per il NSIS Elaborazione reportistica A.17 Disponibilità report alle Regioni/P.A. Il mette a disposizione di ciascuna Regione/P.A. report contenenti i risultati dell elaborazione dei dati. Elaborazione reportistica A.18 Disponibilità report al NSIS Il NSIS mette a disposizione del NSIS report contenenti i risultati dell elaborazione dei dati. Elaborazione reportistica A.19 Comunicazione avvenuta pubblicazione report Il informa le Regioni dell avvenuta pubblicazione dei report. Occorre individuare le modalità di conservazione e consultazione dei report nel tempo. 16
17 Il sub-processo di aggiornamento del rispetto alle informazioni aggiuntive/correttive, non reperite/reperibili nel termini previsti, per le quali la Regione/P.A. richiede che vengano inserite nelle analisi successive, risulta analogo al sub processo di analizzato precedentemente. Si prevede, infatti, che a valle delle indicazioni fornite in relazione alla completezza del flusso, le Regioni, ove necessario, effettuino un aggiornamento dei dati che vengono inviati al. Condizioni necessarie affinché tali dati possano essere accettati dal sono le seguenti: i dati inviati devono essere riconosciuti dal sistema come aggiunta dati relativi a periodi pregressi ma non messi a disposizione precedentemente; i dati inviati devono essere aggiornamenti rispetto ad evidenze emerse nel corso della procedura per la compensazione interregionale della mobilità sanitaria. 17
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