Anno Scolastico 2016/2017 REPORT FINALE DELLE ATTIVITA' DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE

Transcript

1 M.I.U.R. MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO I. RIDOLFI Scuola Primaria Tuscania Viale Trieste, Tuscania (Vt) PROGETTO DI POTENZIAMENTO DELLA MATEMATICA NELLA SCUOLA PRIMARIA Anno Scolastico 2016/2017 REPORT FINALE DELLE ATTIVITA' DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE

2 FINALITA GENERALI 1. Stimolare gli alunni ad una maggiore motivazione allo studio 2. Offrire l opportunità agli alunni di recuperare alcune abilità di tipo disciplinare 3. Innalzare il livello di autostima DISCIPLINE COINVOLTE Matematica DOCENTI COINVOLTI Insegnanti di Matematica Insegnanti di Potenziamento Insegnanti di Sostegno ARTICOLAZIONE ORARIA DEL PROGETTO Quattro ore settimanali per ogni classe, dalla prima alla quinta OBIETTIVI EDUCATIVI E COGNITIVI 1. Acquisire il senso del dovere 2. Abituare alla precisione, alla puntualità, all applicazione sistematica 3. Migliorare le capacità di attenzione e di concentrazione 4.Riflettere sul proprio metodo di studio e migliorarlo 5.Approfondire le conoscenze e potenziare le abilità TEMPI DI ATTUAZIONE PRIMO QUADRIMESTRE ( NOVEMBRE 2016 / GENNAIO 2017) SECONDO QUADRIMESTRE (FEBBRAIO / MAGGIO 2017) STRUMENTI / MEZZI Esercizi, fotocopie con attività preparate dall insegnante in relazione ai bisogni degli alunni, libri, LIM, computer SPAZI Aule e laboratori della scuola primaria

3 METODOLOGIA Lezione frontale; lavori individuali e di gruppo; attività di riflessione relativa alle abilità da recuperare. I lavori sono stati organizzati mediante ricorso a tecniche di cooperative learning, role playing, tutoring, peer to peer. ATTIVITA' Lettura, scrittura, grafica, giochi matematici, visione di filmati, uso di strumenti multimediali, esposizioni orali, giochi matematici. MONITORAGGIO, VERIFICA E VALUTAZIONE 1. Osservazione continua dell atteggiamento dell alunno nei confronti delle attività di potenziamento svolte 2. Prove strutturate e non: relazioni, test, questionari, osservazioni sistematiche, produzioni varie, esposizioni orali 3. Valutazione ordinaria degli apprendimenti e delle competenze 4. Monitoraggio miglioramento interesse e motivazione alunni, tramite questionari di gradimento OBIETTIVO DEL REPORT FINALE L attività di monitoraggio e valutazione ha come obiettivo un analisi dei percorsi formativi nelle diverse fasi, orientata ad accertare la congruenza delle azioni intraprese con le finalità e le caratteristiche programmate e a rilevare la soddisfazione percepita dai destinatari (gli alunni) e dagli operatori (insegnanti di Matematica e insegnanti di Potenziamento). PROCEDURA E METODOLOGIA La tabulazione e la rappresentazione grafica dei dati raccolti, espressa in percentuali, consente una visione sintetica dell andamento generale. Le informazioni raccolte sono messe a disposizione degli insegnanti per ricavare un feedback utile al ri-orientamento delle azioni successive. DOCUMENTAZIONE Elaborazione Report di monitoraggio iniziale in formato elettronico, da depositare agli Atti della scuola. STRUMENTI In linea generale gli item del questionario, sia intermedio che finale, sono orientati a rilevare, per le insegnanti di Matematica e di Potenziamento, la soddisfazione in relazione alle competenze maturate, agli obiettivi didattici raggiunti, agli aspetti organizzativi e al clima relazionale. Il monitoraggio finale per tutte le insegnanti è stato realizzato attraverso

4 la somministrazione dei seguenti questionari strutturati ai diversi soggetti coinvolti. moltissimo 0% moltissimo 0%

5 moltissimo 0% moltissimo 0%

6 moltissimo 0% numerose difficoltà 0%

7 molto 0%

8 interesse e motivazione degli alunni che di solito in classe partecipano poco 5,3% possibilità di interagire in un rapporto insegnante/alunno più adeguato 68,4% attività di problematizzazione del reale e relative soluzioni 10,5% relazionalità tra compagni e miglioramento dell'autostima 15,8% monte orario previsto insufficiente 26,3% pochi materiali e sussidi disponibili 26,3% spazi poco funzionali 31,6% sovrapposizione con altri progetti 15,8%

9 Con il Progetto di Potenziamento della Matematica si è voluto realizzare un percorso didattico individualizzato per gruppi di alunni, che abbia tenuto conto delle risorse cognitive di ciascuno, in vista di un loro reale e positivo sviluppo. Attraverso la formazione di piccoli gruppi di lavoro gli insegnanti sono intervenuti sulle potenzialità di ciascuno, al fine di realizzare il successo formativo e consentire il recupero ed il consolidamento delle fondamentali abilità di base. ASPETTI POSITIVI DEL PROGETTO la partecipazione di alunni che in classe partecipano poco l'alta motivazione manifestata dagli alunni la possibilità di interagire con un rapporto insegnante-alunno più adeguato la possibilità di approfondimento nei contenuti e nelle strategie di apprendimento la partecipazione attiva di alcuni alunni particolarmente introversi e insicuri la relazionalità tra compagni e tra alunni e insegnanti CRITICITA' DEL PROGETTO il monte orario previsto, a volte poco sufficiente poco materiale disponibile spazi poco funzionali sovrapposizione con altri progetti EVENTUALI PROPOSTE aumentare il monte orario del Progetto realizzazione di una banca di materiale adeguato, sia cartaceo che informatico ottimizzare gli spazi evitare la sovrapposizione con altre progettualità DAGLI OBIETTIVI ALLE AZIONI OBIETTIVO DI PROCESSO Creazione di un documento di raccordo tra il curricolo di istituto e il certificato delle competenz e in uscita con indicazioni di compiti autentici e - incrementare momenti di analisi della programmazione. - condividere intenti, obiettivi, metodologie, linguaggi e azioni. - Individuare esperienze di apprendimento più efficaci, scelte didattiche più significative e strategie più idonee. Si propongono ulteriori obiettivi operativi: - Rielaborazione degli indicatori di valutazione per le singole discipline in base a quanto espresso nel nuovo curricolo (raccordandoli con le competenze e gli obiettivi espressi nel curricolo e da

10 rubriche di valutazione allegare in calce allo stesso). Ciò diventa necessario sia per la possibilità che i voti di profitto si trasformino di nuovo in giudizi, sia per cercare di uniformare le valutazioni dei singoli docenti. Si lavorerà sull individuazione dei criteri ritenuti determinanti per la valutazione disciplinare. - Elaborare prove autentiche/compiti di realtà (almeno due per quadrimestre) e relative rubriche di valutazione. - Declinare per le varie classi anche le competenze disciplinari come è stato fatto per gli obiettivi, cioè creare un curricolo per competenze (le prove autentiche e le UDA richiedono di lavorare sulle competenze e non solo sugli obiettivi). - Inserire nel curricolo metodologie (soprattutto quelle innovative) e contenuti.

11 Tuscania, lì 27/06/2017 L'insegnante referente del Progetto Elisa Buzzi