Dott.ssa Giovanna Gualano

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1 Dott.ssa Giovanna Gualano

2 Autismo Sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo biologicamente determinato con esordio nei primi tre anni di vita Descritto in tutte le popolazioni del mondo Prevalenza di sesso (M 3-4 vv > F) Prevalenza della popolazione: 1 ogni 500 Cause ancora sconosciute Linee guida SINPIA,2011

3 Aree prevalentemente compromesse nell autismo comunicazione sociale interazione sociale reciproca gioco funzionale e simbolico

4 In termini più semplici e descrittivi, i bambini con autismo: hanno compromissioni qualitative del linguaggio anche molto gravi fino a una totale assenza dello stesso manifestano incapacità o importanti difficoltà a sviluppare una reciprocità emotiva, sia con gli adulti sia con i coetanei, che si evidenzia attraverso comportamenti, atteggiamenti e modalità comunicative anche non verbali non adeguate all età, al contesto o allo sviluppo mentale raggiunto presentano interessi ristretti, stereotipie e comportamenti ripetitivi.

5 Tutti questi aspetti possono accompagnarsi anche a ritardo mentale, che si può presentare in forma lieve, moderata o grave. Esistono quadri atipici di autismo con un interessamento più disomogeneo delle aree caratteristicamente coinvolte o con sintomi comportamentali meno gravi o variabili, a volte accompagnati da uno sviluppo intellettivo normale.

6 TRATTAMENTO Interventi NON farmacologici Interventi per la comunicazione sociale e l interazione Programmi educativi (TEACCH) Programmi intensivi comportamentali (UCLA,EIBI,ABA) Terapia cognitivo comportamentale Musicoterapia Auditory integration training (AIT) Comunicazione facilitata

7 Interventi biomedici e nutrizionali Diete di eliminazione di caseina e/o glutine Integratori alimentari Melatonina Terapia con ossigeno iperbarico

8 Interventi farmacologici Farmaci antipsicotici Stimolanti del sistema nervoso centrale Antidepressivi (SSRI) Chelazione

9 ABA e trattamento dell autismo: Raccomandazioni SINPIA 2011 Tra i programmi intensivi comportamentali il modello più studiato è l analisi comportamentale applicata (ABA): gli studi sostengono una sua efficacia nel migliorare le abilità intellettive (QI), il linguaggio e i comportamenti adattivi nei bambini con disturbo dello spettro autistico. Le prove a disposizione, anche se non definitive, consentono di consigliare l utilizzo del modello ABA nel trattamento dei bambini con disturbi dello spettro autistico.

10 Gli interventi comportamentali dovrebbero essere presi in considerazione in presenza di un ampio numero di comportamenti specifici di bambini e adolescenti con disturbi dello spettro autistico, con la finalità sia di ridurre la frequenza e la gravità del comportamento specifico sia di incrementare lo sviluppo di capacità adattive. Secondo il parere degli esperti, i professionisti dovrebbero essere a conoscenza del fatto che alcuni comportamenti disfunzionali possono essere causati da una sottostante carenza di abilità, per cui rappresentano una strategia del soggetto per far fronte alle proprie difficoltà individuali e all ambiente.

11 Cos è l ABA?

12 Applied Behavior Analysis

13 L ABA è la scienza in cui procedure derivate dai principi del comportamento sono applicate sistematicamente per migliorare comportamenti socialmente importanti ad un livello significativo e dimostrare sperimentalmente che le procedure utilizzate sono state responsabili del miglioramento del comportamento Cooper, Heron, and Heward (1987)

14 Comportamento L attività degli organismi viventi Comportamento umano è qualsiasi cosa l uomo fa, incluso il muoversi e quello che dice, pensa e sente Test dell uomo morto Esempi

15 7 caratteristiche dell ABA Applicata Comportamentale Analitica (può essere dimostrata una relazione funzionale) Tecnologica (può essere replicata) Concettualmente sistematica (le procedure sono derivate dai principi base del comportamento) Efficace Generalizzabile

16 Approccio Verbal Behavior (VB)

17 Cos è il Verbal Behavior? B.F.Skinner (1957) propone che il linguaggio sia un comportamento acquisito che viene appreso e mantenuto dallo stesso tipo di variabili ambientali e principi che controllano i comportamenti non linguistici (rinforzo, controllo dello stimolo,ecc). Egli definisce il comportamento verbale come un comportamento che è rinforzato attraverso il comportamento di un altra persona. Cooper, Heron, and Heward (1987) Comportamento verbale NON è sinonimo di comportamento vocale Un soggetto che non è in grado di parlare può avere un comportamento verbale

18 Esempi di Verbal Behavior Bambino che piange PECS Linguaggio dei segni Parole parlate Scrittura Stampa Codice morse Alzare la mano per richiedere l attenzione

19 Quindi L approccio VB è semplicemente normale ABA con alcuni aggiustamenti. Questo significa che incorpora tutte le metodologie standard dell ABA ma adotta in maniera esplicita la cornice interpretativa di Skinner per analizzare le contingenze verbali. In altre parole è una piccola variazione di una metodologia che ha enormi fondamenti empirici. (Palmer,2005)

20 Campi di applicazione dell ABA/VB Educazione Clinica Management Economia Sport AUTISMO

21 ABA e AUTISMO CAMBIAME NTO APPRENDI MENTO INSEGNAMENTO

22 Cosa implica un approccio VB? 1. Applicazione di principi di base dell analisi comportamentale 2. Specifiche tecniche di insegnamento e di procedure derivate dalla letteratura sull ABA 3. Un enfasi particolare sull analisi del comportamento verbale di Skinner 4. Forte attenzione alle operazioni motivative 5. Insegnamento senza errori

23 Analisi funzionale del linguaggio: gli operanti verbali Tact testo Ecoico PALLA Trascrizi one Intraver bale Mand

24 MAND (richiesta) TACT (etichetta) ECOICO (imitazione vocale, eco) INTRAVERBALE (rispondere a delle domande) TESTO (lettura) TRASCRIZIONE (dettato) Speaker and Listener

25 Operazione motivativa L approccio VB pone una forte enfasi sulle Operazioni Motivative: un insieme di condizioni ambientali che modifica il corrente valore di uno stimolo e di conseguenza modifica la corrente frequenza di un comportamento prodotta da quello stimolo in passato L ABA VB rispetto all ABA classico ricorre ampiamente all insegnamento in ambiente naturale (NET) dove il bambino è costantemente impegnato in attività per cui è altamente motivato

26 Insegnamento senza errori Prevenire gli errori! Ci sono almeno tre motivi per prevenire gli errori: -gli errori riducono il tempo disponibile per imparare -quando avviene un errore è più probabile che si ripeta -la mancanza di rinforzo può risultare in risposte emozionali inappropriate (ad es. aggressione, evitamento,ecc)

27 Il rinforzo positivo Se in una data situazione, una determinata azione è immediatamente seguita da un rinforzatore positivo, allora aumenta la probabilità che la persona emetta lo stesso comportamento trovandosi nuovamente in una situazione simile. Rinforzatore positivo = ricompensa Esempi Il principio del rinforzo positivo è studiato approfonditamente dalla psicologia scientifica dal 1930 e sappiamo che si tratta di una componente estremamente importante dei processi di apprendimento.

28 Valutare i rinforzatori Intervistare persone importanti Osservare il bambino in una situazione non strutturata, con libero accesso Condurre una valutazione formale dei rinforzatori : gerarchia dei rinforzatori

29 Gerarchia dei rinforzatori item rifiuti Nessuna reazione Tentativo di prenderlo Protesta quando viene tolto Mostra segni di piacere Lo prende ancora biscotto x x palla x x x Succo Patatine x x trottola x x x x Panna montata Modellare il pongo x x x x x

30 item trott ola bisc otto Pan na mon tata X+ X+ X+ X+ X+ X+ 6/6 X X X X X X 0/5 X X X+ X+ X+ X X+ X 4/8

31 PREFERITI NON-PREFERITI NEUTRALI TROTTOLA BISCOTTO PATATINE PANNA MONTATA

32 Fattori che influenzano l efficacia di un rinforzo positivo Scelta di un comportamento specifico (e non generico) da rinforzare. Esempi Scelta del rinforzatore; cinque categorie parzialmente sovrapponibili: -di consumo (snack,patatine,caramelle,ecc) -dinamici (solletico, guardare la tv, andare sull altalena, saltare sul tappeto elastico, ecc) -di manipolazione (giocare con il gioco preferito, dipingere,ecc)

33 - di possesso (avere un oggetto preferito, indossare un abito preferito,sedersi sulla sedia girevole, ecc) - sociali (attenzione, sorrisi, segni di approvazione, lodi verbali, ecc) Deprivazione e saturazione: il periodo prima della sessione di training durante il quale il soggetto non viene a contatto con il rinforzatore è detto deprivazione mentre parliamo di saturazione quando il soggetto viene troppo a contatto con il rinforzatore prima del training. Deprivazione e saturazione sono definiti Establishing Operations (EO), in quanto: a) alterano temporaneamente l efficacia del rinforzo; b) aumentano la frequenza del comportamento rinforzato attraverso un dato rinforzatore (Michael,1993 ).

34 Immediatezza: il rinforzatore deve seguire il comportamento che vogliamo incrementare nel più breve tempo possibile Istruzioni : seguire le regole contribuisce ad aumentare l efficacia di un rinforzatore a lungo termine Contingenza: per massimizzare l efficacia di un programma di rinforzo bisogna accertarsi che i rinforzatori siano contingenti al comportamento che si vuole migliorare, ossia che il comportamento si sia verificato prima della comparsa del rinforzatore Rinforzatori naturali : il comportamento ottenuto con il rinforzo dovrà essere mantenuto in ambiente naturale con i rinforzatori naturali.

35 Rinforzatori VS Rinforzatori primari secondari (biologici) (acquisiti) Token economy Video Rita 1

36 Schemi di rinforzo A rapporto fisso /variabile (RF/RV) A intervallo semplice fisso /variabile (IF/IV) A intervallo con validità limitata A durata Rinforzo fisso VS rinforzo variabile Rinforzo intermittente Video Andrea 34

37 Alcune procedure basate sull ABA Pairing (rinforzatori condizionali) Fading Prompting (modeling, guida fisica, strutturazione dell ambiente) Shaping Chaining Generalizzazione Procedure di rinforzo Ecc

38 Pairing È una procedura che vi permetterà di associare voi stessi a dei rinforzatori. Dobbiamo insegnare al bambino che noi porteremo divertimento e la consegna di rinforzi. Distribuite cose di valore Controllate i rinforzi Inizialmente non parlate Continuate ad introdurre stimoli Rimuovete giocattoli non desiderati Cominciate ad accoppiare la voce

39 Da evitare: Non scoraggiarsi Non puntare o toccare i giochi del bambino Non fare domande sugli oggetti né richieste Non rinforzare in maniera accidentale comportamenti problema Non rimuovere niente che il bambino sta tenendo in mano o manipolando prima o durante l accoppiamento Non chiedere mai al bambino di ripulire lo stimolo Non dare libero accesso agli oggetti di interesse fuori dalle sessioni di pairing Mettete via stimoli non interessanti e ripresentateli dopo un mese

40 Prompting Il prompting consiste nel fornire aiuti al bambino per favorire il comportamento o la risposta corretta. L utilizzo di aiuti velocizza il processo di apprendimento e riduce la frustrazione Il prompt va eliminato il più presto possibile tramite il fading Diversi tipi di prompt: -verbali -gestuali -basati sull esempio (modeling) -fisici (guida fisica) -ambientali (strutturazione dell ambiente)

41 Fading La procedura del fading è costituita dal cambiamento graduale di uno stimolo che controlla una risposta, in modo tale che alla fine la risposta compaia in seguito a uno stimolo parzialmente cambiato o completamente nuovo. Nell insegnamento senza errori il fading è utilizzato per favorire la risposta indipendente in seguito ad un prompt. Video Andrea 54 (pianoforte) Schede di pregrafismo

42 Shaping È una procedura che viene utilizzata per sviluppare un comportamento che non fa parte del repertorio di un individuo. Dal momento che il comportamento è assente, non è possibile incrementarne la frequenza aspettando semplicemente che si manifesti per poi rinforzarlo Si inizia rinforzando una risposta che compare seppur raramente e che assomiglia, almeno lontanamente, alla risposta finale desiderata Quando questa risposta iniziale compare con una frequenza elevata si smette di rinforzarla e si inizia a rinforzare un approssimazione lievemente più vicina alla risposta finale desiderata e così via dicendo fino a che l individuo non emette la risposta finale desiderata

43 Lo shaping può servire per modellare almeno quattro aspetti del comportamento: -topografia -quantità (frequenza e durata) -latenza -intensità Esempi Video Fabio 3

44 Chaining È una procedura che permette di insegnare una catena comportamentale (es. prepararsi un panino, lavarsi i denti) Task analysis (analisi del compito) Tre tipi di concatenamento -presentazione del compito totale -concatenamento retrogrado -concatenamento anterogrado

45 DATA 1/03/12 2/3/12 3/03/12 4/03/12 5/03/12 Aprire il rubinetto FP FP FP FP FP Mettere le mani sotto l acqua Mano sin sotto il dosatore Mano dx premere il dosatore FP FP FP FP FP FP FP FP FP FP FP FP FP FP FP Strofinare le mani FP FP FP FP PP Sciacquare le mani FP FP PP + + Chiudere il rubinetto PP Asciugare le mani Esercitazione in gruppo----video Rita bicicletta

46 Generalizzazione Generalizzazione dello stimolo Allenarsi nella situazione bersaglio Variare le condizioni del training Programmare gli stimoli comuni Allenarsi con un numero sufficiente di varianti dello stimolo Generalizzazione della risposta Allenarsi con un numero sufficiente di variante di risposta Variare le risposte accettabili nel corso del training Mantenimento in ambiente naturale Portare il comportamento sotto il controllo di rinforzi naturali Modificare il comportamento delle persone nell ambiente naturale Utilizzare programmi di rinforzi intermittente nella situazione di vita abituale Promuovere l autocontrollo

47 Video Andrea 30 (twister) Video Andrea 39 (parte finale)

48 Componenti principali di un programma VB Insegnamento intensivo (ITT) Insegnamento in ambiente naturale (NET)

49 Insegnamento Intensivo (ITT) Che cos è l ITT? Diretto dall insegnante Usa rinforzi positivi forti per motivare l allievo a rispondere Le risposte non sono correlate all argomento dell oggetto desiderato (rinforzo) Utilizza prove di insegnamento discrete seguendo procedure derivate dalla letteratura ABA Tipicamente si svolge a tavolino

50 Che cosa insegniamo in ITT? Etichette (tacts) Intraverbali Linguaggio recettivo Imitazione motoria Performance visive Perché l ITT? Alcuni obiettivi richiedono ripetizione per essere appresi. Questo ambiente permette un insegnamento intensivo mentre si mantiene la motivazione dell alunno Possiamo lavorare per ottenere centinaia di risposte in un breve periodo di tempo

51 6 variabili dell insegnamento intensivo Insegnamento senza errori Prompt dal maggiore al minore (most-to-least) Rinforzo (VR, valore del rinforzo) Mix and vary Alternanza di compiti/domande facili e difficili Fluidità Video Andrea 30 (Seconda parte) Video Andrea 44 Video Rita 3

52 Insegnare una nuova abilità in ITT Procedura Teach Transfer: STEP 1) prova iniziale: date l istruzione e poi date immediatamente il prompt senza ritardo, un full prompt STEP 2) l alunno risponde o esegue l azione correttamente STEP3)Transfer Trial: date di nuovo l istruzione lasciando passare due secondi affinché l alunno risponda in maniera indipendente STEP 4) l alunno risponde in maniera indipendente STEP 5) Rinforzate Esempi tramite role-playing

53 Procedura di test su Teach Transfer: STEP 1) Attuate il Teach Transfer STEP 2) Fate una o due richieste di distrazione STEP 3) Ripresentate l obiettivo senza fornire prompts Correzione di errori STEP 1) Date l istruzione e attendete 2sec.per la risposta STEP 2) l alunno sbaglia o non risponde STEP 3) ripresentate l istruzione con un full prompt STEP 4) l alunno risponde bene STEP 5) Transfer Trial- ridate l istruzione con un prompt parziale STEP 6) l alunno risponde bene Video Rita 4

54 Insegnamento in ambiente naturale (NET) Che cos è il NET? Insegnamento basato sulla motivazione dell alunno Diretto dall alunno Usiamo la motivazione dell alunno per insegnare Che cosa insegniamo in NET? Richieste (mand) Generalizzazione di abilità apprese in ITT Componenti della conversazione

55 Perché il NET? La motivazione è tipicamente più forte in questo ambiente Le richieste sono specifiche alla motivazione dell alunno La conversazione tipicamente riguarda argomenti rinforzanti È più facile insegnare quando la motivazione è forte Non viene definito dal luogo in cui si svolge ma dagli argomenti trattati. Alcune abilità devono essere insegnate a tavolino, tuttavia dovrebbero essere generalizzate in ambiente naturale appena acquisite. Video Andrea 41,42,45,50 Video Fabio 5

56 Grazie per l attenzione! Dott.ssa Giovanna Gualano giannagualano@libero.it

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