TRIBUNALE DI FIRENZE CONCORDATO PREVENTIVO "ANTONIO PASQUALETTI DI PASQUALETTI FABRIZIO & C. S.A.S. CON SEDE IN * * ***

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1 TRIBUNALE DI FIRENZE CONCORDATO PREVENTIVO "ANTONIO PASQUALETTI DI PASQUALETTI FABRIZIO & C. S.A.S. CON SEDE IN CASTELFIORENTINO G.D.: DOTT. SETTEMBRE COMM. GIUDIZIALE: DOTT. GRAZZINI *** *** *** RELAZIONE EX ART. 172 L.F. Ill.mo Sig. Giudice Delegato, il sottoscritto Dott. BRIZIO GRAZZINI, in qualità di Commissario Giudiziale nella procedura in epigrafe, presenta alla SV Ill.ma la Relazione di cui all art. 172 L.F. ed espone: P R E M E S S A Con Decreto pronunciato in data 31/1/2007, codesto Ecc.mo Tribunale dichiarava aperta la procedura di Concordato Preventivo della Società Antonio Pasqualetti di Pasqualetti Fabrizio & C. S.a.s. con sede in Castelfiorentino, Via Ciurini, 15. Lo stesso Decreto ordinava la convocazione dei creditori per il giorno 21/3/2007, disponendo che gli stessi dovessero essere avvisati entro il giorno 20/2/2007 e determinando in Euro ,00 (euro settantamila) la somma presumibilmente necessaria per l intera procedura, da versarsi entro il 15/2/2007. La somma come sopra determinata è stata versata a mezzo assegni circolari presso la Cancelleria Fallimentare del Tribunale di Firenze in data 13/2/2007. Il sottoscritto comunicava ai creditori, con avvisi raccomandati 1

2 spediti in data 16/2/2007 ( n. 39 raccomandate) la data della convocazione e la proposta avanzata dalla Società. Con tale avviso si invitavano i creditori ad esprimere il proprio voto solo dopo aver preso cognizione della Relazione del Commissario Giudiziale ex Art. 172 L.F. comunicando inoltre che la suddetta Relazione, oltre a trovarsi depositata presso la Cancelleria del Tribunale nei quindici giorni precedenti l adunanza, poteva essere estratta dal sito web dello studio del quale si forniva l indirizzo. CONTENUTO DELLA PROPOSTA Il piano presentato dalla Società ricorrente prevede, sinteticamente: a) la cessione ai creditori di tutti gli elementi compresi nell attivo patrimoniale della società, di tutti i beni immobili e di attività finanziarie di 6.00,00 di proprietà del socio accomandatario Pasqualetti Fabrizio; b) la rinuncia, ai soli fini del concordato ex art. 177, comma 4, L.F., al privilegio derivante dalle ipoteche giudiziali iscritte da Banche, sui beni della società e del socio accomandatario e non ancora consolidate, per crediti vantati verso la società; tale rinuncia non appare prevista per la Cassa di Risparmio di San Miniato (che ha iscritto ipoteca giudiziale in data 15/1/2007) presumibilmente per la non conoscenza, da parte dell istante, di detta azione cautelativa; c) la postergazione, condizionatamente alla omologazione del concordato, del credito di rivalsa di Euro ,14 spettante al socio accomandante Toni Carla per effetto di un pagamento effettuato in favore della Cassa di Risparmio di Firenze, nella sua qualità di garante nell interesse della società; 2

3 d) l integrale copertura delle spese di procedura; e) la costituzione di un congruo Fondo di accantonamento per rischi e spese futuri; f) il pagamento integrale dei creditori particolari del socio accomandatario, fra cui figura anche la Cassa di Risparmio di Lucca Pisa e Livorno con un credito (indicato in Euro ,00) che presenta aspetti particolari per qualità ed importo, come meglio in seguito specificato; g) il pagamento integrale dei creditori privilegiati della società; h) la destinazione del residuo al soddifacimento, in misura percentuale prevista nel piano per il 40,15% del valore nominale, dei creditori chirografari della società; in realtà tale percentuale ammonta al 39.96%, una volta operata la rettifica di un lieve errore di somma nel calcolo del passivo chirografario, ammontante ad e non ad (v. pag. n Domanda di ammisione). NOTIZIE STORICHE La società risulta costituita in data 22/7/1964 tra i Sigg. Pasqualetti Antonio (titolare dal 23/1/1959 di omonima ditta individuale esercente la stessa attività della successivamente costituita S.a.s.) e i Sigg.ri Cecchi Bruno e Cecchi Renzo, come da atto rogato Notaio Benelli, Rep. N /4866. Socio accomandatario Pasqualetti Antonio. Capitale sociale , sottoscritto per il 50% dal socio accomandatario e per il 25% ciascuno dai due soci accomandanti. Oggetto sociale: commercio al dettaglio e all ingrosso di prodotti petroliferi e affini, combustibili per uso domestico, olii minerali e lubrificanti, ecc. 3

4 Con scrittura privata ricevuta il 13/11/74 dal Notaio Mosca, Rep. N 12451, i soci aumentavano il capitale sociale a , nelle proporzioni di cui sopra. Sotto la stessa data, con altra scrittura privata autenticata Notaio Mosca, Rep. N , i soci accomandanti Cecchi Bruno e Cecchi Renzo cedevano le loro quote a Pasqualetti Fabrizio (figlio di Antonio) che subentrava nella qualifica di socio accomandante e, nel capitale, per la quota di In data 2/1/1986, con ulteriore scrittura privata autenticata da Notaio Arangio, Pasqualetti Fabrizio assumeva la qualifica di Socio accomandatario, mentre Pasqualetti Antonio assumeva quella di Socio accomandante; entravano, inoltre, a far parte della società, come Soci accomandanti, dopo aver acquistato porzioni delle quote di proprietà di Pasqualetti Antonio, anche le Sigg.re Pasqualetti Orlandina e Toni Carla, rispettivamente sorella e moglie del nuovo socio accomandatario. Il capitale sociale, pari ad Euro ,41 (dopo la conversione in euro), veniva a risultare (e, tuttora, risulta) così attribuito: Pasqualetti Fabrizio euro ,71 pari al 50% Pasqualetti Antonio 7.746,85 25% Pasqualetti Orlandina 4.648,11 15% Toni Carla 3.098,74 10%. Con altre due scritture private autenticate in data 27/1/1993 e 2/12/1999, venivano, rispettivamente: ampliato l oggetto sociale per renderlo più rispondente all attività svolta e in prospettiva da svolgere; prorogata la durata della società al 31/12/

5 Con atto in data 26/4/2001 ai rogiti Notaio Frediani, la Pasqualetti S.a.s. concedeva in affitto alla PIT STOP S.R.L. il ramo di azienda per l esercizio dell attività di commercio al minuto di carburanti (distributore). Detta società è stata costituita in data 7/2/2001, col Capitale sociale di ,00, fra i Sigg.ri Pasqualetti Fabrizio (Quota nominale sottoscritta ,00), Pasqualetti Antonio (Quota nom. 408,00) e Toni Carla (Quota nom ,00). Posta in liquidazione con atto del 27/9/2006, con il quale si procedeva anche alla nomina di Pasqualetti Fabrizio come Liquidatore. L attività della società istante (non ancora posta formalmente in liquidazione) risulta drasticamente ridotta dal giugno CAUSE DEL DISSESTO Abbiamo preso in esame i Bilanci della Società a partire dall esercizio 1999; ne sintetizziamo i dati rilevanti: Anno Vendite Utile/Perdita (+ -) Debiti v/ banche * Abbiamo, quindi, riscontrato l attendibilità dei fatti e circostanze analiticamente descritti alle pagg. 2 e 3 della Domanda di ammissione, che andiamo integralmente a trascrivere qui di seguito: 5

6 Le basi operative sono state compromesse da una serie di vicissitudini negative. In primo luogo, una ispezione dell ARPAT rilevava alcune irregolarità nella conservazione delle scorte in giacenza produceva un lungo contenzioso, terminato con una serie di interventi da compiere sull impianto per il costo complessivo stimato in circa euro ,00. Più di recente, la generale crisi economica, molto accentuata nel settore dell autotrasporto e nell attività edile stradale (settori di riferimento per il commercio di questa impresa), non ha risparmiato la società che si è trovata coinvolta in una serie di insolvenze, anche di vaste proporzioni, con perdite su crediti di ingente ammontare; stanti i margini molto contenuti e soprattutto tendenzialmente molto rigidi che possono essere conseguiti sul commercio di questi prodotti, la società non è stata in grado di assorbire i disavanzi finanziari indotti dal mancato recupero delle vendite insolute. Peraltro, la generale contrazione dei margini commerciali associata alla crescita esponenziale degli oneri finanziari, nel contesto di una impresa caratterizzata da rilevanti costi fissi per manodopera e per manutenzione e gestione della struttura, hanno provocato condizioni di perdita gestionale via sempre più marcati. Nel 2003 il Sig. Fabrizio Pasqualetti aveva tentato una operazione di consolidamento del passivo aziendale, accendendo a titolo personale un mutuo ipotecario integralmente utilizzato per finanziare gli impegni della società. Il piano di ammortamento eccessivamente pesante (circa euro annui)con risorse da trarre per intero dalle due imprese nelle quali operava, hanno contribuito ad appesantire l azienda e hanno vanificato di fatto gli effetti dell operazione: A nulla è valso un successivo finanziamento ipotecario alla fine del 2004 su beni della società. L erosione finanziaria della 6

7 società istante è divenuta insostenibile a decorrere dalla prima metà del 2006, allorché venivano incontrate le prime difficoltà insormontabili a mantenere l accesso al credito bancario; nel contempo, l interruzione per motivi di pensionamento, di due rapporti di lavoro subordinato accentuava la pressione sulla liquidità corrente e, nel contempo, alcuni fornitori interrompevano le forniture e, in alcuni casi, iniziavano un azione di recupero individuale: L impossibilità da parte dei soci, di reintegrare le perdite sofferte e fornire denaro fresco alla società ha finito per rendere insormontabile e non più recuperabile lo squilibrio nella gestione finanziaria, delineando di fatto lo stato di crisi. La pesante situazione finanziaria è sfociata, in data 21/7/2006, nel protesto di assegni per euro ,39, tratti sulla Cassa di Risparmio di Firenze all ordine del principale fornitore. Detta banca, sotto la stessa data del 21/7/2006, revocava gli affidamenti, costituiva in mora la società ed il garante Pasqualetti Fabrizio e, in data 22/8/2006, otteneva dal Tribunale di Firenze decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo per Euro ,57. In forza di detto titolo, in data 23/8/2006, iscriveva ipoteca giudiziale per sicurezza di Euro ,00 sui beni della società e di Pasqualetti Fabrizio. Analoghe iniziative venivano assunte anche dalla Cassa di Risparmio di Lucca, Pisa e Livorno (contro il solo Pasqualetti Fabrizio per la vicenda Pit Stop), dal Monte Paschi di Siena e dalla Cassa di Risparmio di San Miniato. CONDOTTA DEL DEBITORE Non sono emersi fatti che possano far ritenere che l imprenditore abbia svolto l attività in modo contrario a principi di etica. 7

8 SITUAZIONE PATRIMONIALE DELLA SOCIETA E stata ricostruita la situazione patrimoniale al 29 gennaio 2007, data di presentazione della domanda di ammissione alla procedura, verificando la situazione alla data del 05 dicembre 2006, risultante dalla relazione del professionista abilitato, prodotta a corredo di detta domanda ed apportando le variazioni ritenute opportune. Il sottoscritto Commissario Giudiziale ha tempestivamente richiesto, con istanza depositata in data 6/2/2007, la nomina di un perito per la stima dei beni immobili, mentre per la stima dei beni mobili, vista la limitatezza del loro valore, ha ritenuto di accogliere quanto indicato dal perito stimatore Loi Luciano nella perizia allegata alla domanda. Il perito Arch. Enzo Cancellieri ha sollecitamente rimesso la sua relazione. I valori di stima sono risultati, complessivamente, equivalenti a quelli della perizia prodotta dalla società. Differiscono, nel complesso, di circa ,00. Non si è provveduto ad inserire fra gli oneri della procedura l imposta ICI quantificata in circa 3.000,00 annuali (di cui 800 per gli immobili di proprietà della società, ed 2.200,00 per quelli di proprietà del socio accomandatario) ritenendo che nella procedura di Concordato Preventivo sia pure con cessione dei beni -, diversamente da quella fallimentare, non avviene lo spossessamento del debitore (Pasqualetti S.a.s.) e che, pertanto, tale imposta gravi totalmente, fino alla vendita degli immobili, sugli attuali proprietari. Per un migliore esame della proposta avanzata dal debitore, si fornisce, qui di seguito, il prospetto comparativo della situazione patrimoniale risultante dalla domanda di ammissione alla procedura con quella ricostruita dal sottoscritto: 8

9 Situazione al 05/12//06 (domanda) Situazione al 29/01/07 (Relazione C.G.) ATTIVITA Immobili , ,00 Beni strumentali , ,00 Magazzino , ,00 Crediti di natura commerciale , ,00 Disponibilità finanziarie , ,00 TOTALE ATTIVITA , ,00 PASSIVITA CHIROGRAFARIE Banche ,72 Fornitori ,70 TOTALE PASSIVITA CHIROGRAFARIE ,42 PASSIVITA PRIVILEGIATE E SP. PROC. Banche per crediti ipotecari (non consolidati) 0 0 Banche per aperture di credito ipotec , Dipendenti per T.F.R. da pagare , ,25 INPS contributi non versati 4.290, ,00 Inail danno biologico scad. 16/10/ ,18 30,18 Erario c/iva non versata , ,88 Erario c/ Irap non versata 610,43 610,43 Debito v/professionisti , ,08 Erario Irpef su retribuzioni 2.407, ,22 su T.F.R , ,34 per imposta sostitutiva rival. T.F.R. 114,91 114,91 9

10 Addizionali regionali su retrib. 554,15 554,15 Ente locale ritenute a titolo addizionale 185,03 185,03 Sanzioni ed interessi Tributari 7.000, ,00 Compensi Professionali per assistenza pre/post concordato , ,00 Spese procedura Concordato Preventivo , ,00 Fondo Accantonamento Oneri Imprevisti , ,00 TOTALE PASS. PRIVILEG. E SPESE PROC , ,08 TOTALE PASSIVITA E SPESE PROC , ,50 PATRIMONIO NETTO MESSO A DISPOSIZIONE DELLA PROCEDURA DAL SOCIO ACCOMANDATARIO SIG. PASQUALETTI FABRIZIO Situazione al 5/12/06 (domanda) Situazione al 29/1/07 (Relazione C.G.) Immobili in proprietà esclusiva , ,00 Quota parte immobili in comunione-valore quota , ,00 Attività finanziarie 6.000, ,00 TOTALE ATTIVITA ,00 ================ ,00 =============== PASSIVITA Banca C.C. Cambiano x mutuo ipotecario , ,11 10

11 Cassa Risp. Pisa Livorno e Lucca (v. infra) , ,00 TOTALE PASSIVITA , ,11 NETTO PATRIMONIALE , ,89 GIUDIZIO DI FATTIBILITA DEL PIANO PROPOSTO DAL DEBITORE Il Piano oggetto della proposta, rielaborato sulla base dei dati e valori acquisiti dalla operata verifica ed accurata analisi, si presenta come segue, subordinatamente alla condizione che venga acquisita la prevista rinuncia al privilegio derivante dalle ipoteche giudiziali iscritte sui beni della società e del socio accomandatario da parte delle seguenti Banche per crediti vantati verso la società: - Cassa di Risparmio di Firenze - Banca Monte dei Paschi di Siena - Cassa di Risparmio di San Miniato Nel prospetto si riporta, a scopo di comparazione, anche il piano esposto nella domanda di ammissione alla procedura di Concordato Preventivo. Domanda Concordato Rielaborazione C.G. Attività della Società ,00 Netto Patrimoniale socio Acc.rio , ,00 Totale realizzo previsto , ,00 - Spese procedura - Fondo Acc.to Oneri Imprevisti Netto da ripartire fra i creditori - Pagamento integrale crediti Priv. Residuo per crediti chirografari , , , , , , , , , ,00 11

12 Residuo da ripartire : Tot. Cred. Chirogr x 100 = a) Domanda Concordato: ,00 : ,00 X 100 = 39,96 % b) Rielaborazione C.G.: ,00 : ,00 X 100 = 38,46 % GIUDIZIO DI CONVENIENZA RISPETTO AL FALLIMENTO Effetti per i creditori previsti in caso di fallimento della società e del socio accomandatario, assumendo che il patrimonio (attivo e passivo) di questi, che risulterà coinvolto in tale procedura, corrisponda a quello considerato nella presente relazione: A) POSITIVI: 1) Revocatoria delle ipoteche giudiziali iscritte sui beni della società e del socio accomandatario Pasqualetti Fabrizio, la cui rinuncia è prevista quale condizione essenziale per l approvazione della domanda di concordato. 2) Revocatoria (dando per acquisito che, anche in ordine al fallimento del socio accomandatario, i termini decorrono dalla data del Decreto di ammissione alla procedura di C.P. della società e non dalla data della Sentenza di fallimento) della ipoteca giudiziale iscritta in data 19/9/2006 (e quindi non ancora consolidata) sui soli beni del socio accomandatario Pasqualetti Fabrizio dalla Cassa di Risparmio di Lucca Pisa e Livorno, quale creditore particolare del medesimo per fideiussione prestata nell interesse della PIT STOP S.r.l., la quale rileva un debito verso tale Banca di Euro ,91 in linea capitale. Considerato che un altro coobbligato in qualità di fideiussore (il Sig. Pasqualetti Antonio), anch egli proprietario di beni immobili, di cui uno posseduto per la quota di ½ (complessivamente stimati in Euro ,00 dal Perito nominato dal Tribunale), è coinvolto nell azione di recupero intrapresa dalla ridetta 12

13 Banca, risulta, al momento, assai problematico quantificare l importo del credito chirografario di tale Banca che, in via definitiva, andrà a gravare il patrimonio del Sig. Pasqualetti Fabrizio. Alla luce di quanto oggi a nostra conoscenza, si può stimare in circa Euro ,00 (pari al 50% di quanto indicato nella proposta di concordato) l importo del credito da ammettere al passivo del fallimento del socio accomandatario in sede chirografaria. 3) Revocatoria ex art. 67, 1 comma, N. 2, L.F. del pagamento operato dalla società a favore del fornitore STOC ENERGY S.r.l. a mezzo cessione, nello scorso mese di giugno 2006, di due autocarri per l ammontare complessivo di Euro ,00. 4) Revocatoria ex art. 67, 2 comma, L.F. dei seguenti pagamenti ricevuti da Banche a fronte di crediti vantati verso la società: - Cassa di Risparmio di Firenze: in ordine al conto per anticipazioni su ricevute bancarie accreditate salvo buon fine, alla data del 17/7/2006 esisteva un credito della Banca, per ricevute bancarie anticipate, con scadenze comprese nel c.d. periodo sospetto, di Euro ,13; in data 1/7/2006, la Banca otteneva decreto ingiuntivo per la somma, tra l altro, di Euro ,76 quale saldo debitore del conto anticipi s.b.f. La differenza di Euro ,37 appare assoggettabile a revocatoria, al netto di eventuali ritorni di insoluti ed al lordo di eventuali pagamenti ricevuti dopo il suddetto decreto ingiuntivo. La mancanza di estratti conto e di altre comunicazioni da parte della Banca rende il dato del tutto incerto. La Banca stessa è stata sollecitata per far avere al sottoscritto dati completi e aggiornati. In via di mera ipotesi, fatti sostanzialmente pari gli 13

14 elementi suscettibili di modificare in più e in meno la differenza sopra citata, l azione revocatoria potrebbe essere esercitata per circa Cassa di Risparmio di San Miniato: alla data del 29/7/2006, esisteva un suo credito, per anticipazioni su ricevute bancarie accreditate s.b.f., di Euro ,88 mentre, alla data del 9/1/2007, sotto la quale otteneva decreto ingiuntivo nei confronti della società e del socio accomandatario, esponeva un credito, per ricevute bancarie insolute, di Euro 9.027,56. La differenza di Euro ,32 corrisponde, evidentemente, a pagamenti ricevuti tra le due date e, pertanto, revocabili. - Banca di Credito Cooperativo di Cambiano: in mancanza di documentazione da parte della Banca (cfr. quanto riferito a proposito della Cassa di Risparmio di Firenze), la somma astrattamente revocabile sempre a fronte di recuperi su anticipazioni s.b.f. si aggira sui Ovviamente, rimane da verificare l esperibilità delle azioni in ordine, non solo agli effettivi pagamenti ricevuti dalle Banche, ma anche alla scientia decoctionis, sicuramente provata a decorrere dal 21/7/2006, data di levata dei protesti di assegni. B) NEGATIVI: Allo stato si rileva solo quanto segue: 1) l incremento del Passivo Chirografario della società per l importo di Euro ,14, corrispondente al credito di regresso vantato dal socio accomandante Sig.ra Toni Carla, qualora la medesima non confermasse anche nella procedura fallimentare la postergazione al pagamento dei creditori chirografari (equivalente alla rinuncia), già dichiarata e 14

15 sottoscritta subordinatamente alla omologazione del concordato preventivo proposto dalla società. 2) L onere per I.C.I. sugli immobili di proprietà della società e del socio accomandatario, pari complessivamente a circa Euro all anno; prevedendo un intervallo di tempo medio di due anni per addivenire alla vendita di detti beni, tale onere si può quantificare, in via del tutto previsionale, in circa Euro 6.000,00. 3) Riassumendo e sintetizzando, in caso di fallimento della società e del socio accomandatario, si avrebbero le due seguenti Masse attive e passive, da cui si ricava il preventivo del piano di riparto ai creditori in calce trascritto: Fallimento della Società Attivo realizzabile ,00 Recuperi da azioni revocatorie ,00 Totale attivo ,00 - Spese di procedura e accantonamenti ,00 - I.C.I. (due annualità) 1.600,00 Attivo netto disponibile ,00 - Pagamento creditori privilegiati ,00 Residuo per creditori chirografari ,00 ============== Crediti chirografari esistenti ,00 Crediti chirografari da revocatorie ,00 Totale crediti chirografari ,00 15

16 ============== Riparto a favore creditori chirografari 9,13% Fallimento socio Acc.rio Pasqualetti Fabrizio Attivo messo a disposizione C.P ,00 - I.C.I. (due annualità) 4.400,00 - Crediti privilegiati (B.C.C.Cambiano) ,00 Residuo per creditori chirografari ,00 ============== Crediti chirografari società ,00 Cassa Risparmio Lucca Pisa e Livorno ,00 Toni Carla per credito di rivalsa ,00 Totale crediti chirografari ,00 ============== Riparto a favore creditori chirografari 40,16% Pertanto i creditori chirografari della società riceverebbero complessivamente il 49,29% (9,13 % + 40,16%). Ovviamente, il sopra esposto piano di riparto nell ipotesi di fallimento è suscettibile di variazioni (in più o meno) in dipendenza dell esito e degli effetti di quanto segue: - realizzo dalla liquidazione delle attività, costituite prevalentemente da beni immobili; - esperimento delle azioni revocatorie; - eventuale conferma della postergazione/rinuncia, già operata in ordine alla domanda di concordato preventivo, dalla Sig.ra Toni Carla; 16

17 - patrimonio (attivo e passivo) acquisito dal fallimento del socio accomandatario Sig. Pasqualetti Fabrizio. Con osservanza. Empoli, 05 marzo 2007 IL COMMISSARIO GIUDIZIALE (Dott. Brizio Grazzini) 17