Auguri di serenità pace e ogni bene
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- Sara Pinto
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1 Natale 2010 Santuario-Parrocchia Sacro Cuore notiziario Via Meomartini, 112 BENEVENTO Tel Auguri di serenità pace e ogni bene Carissimi fratelli in Cristo, un nuovo anno di grazia ci viene donato; il nuovo ciclo liturgico inizia con l Avvento, tempo in cui siamo chiamati a rianimare la virtù cristiana della Speranza. È infatti il tempo dell attesa, non quella quotidiana e nevrotica delle nostre code negli uffici e nel traffico, ma quella gioiosa dei fanciulli che, per la festa, sanno che riceveranno dal Padre un dono speciale. Il Padre nostro che è nei cieli, attento ai gemiti dei suoi figli, sente che le nostre anime invocano una tregua, che gridano il loro bisogno di contemplare l amore e saziarsene, il bisogno di ascoltare parole di pace che infondano speranza, il bisogno di ascoltare il Verbo della Vita che produce gioia, e perciò ha già confezionato un dono straordinario capace di esaudire tutti questi bisogni: il Dio fatto carne, il Bambino Gesù. Cercando nel vangelo delle guide, che ci potessero far comprendere come meglio prepararci a tutto questo, si incontrano le figure dei pastori. Ad essi si svela per primo l angelo e sono i primi adoratori del Corpo di Dio. Oggi diremmo anime eucaristiche. In loro vi sono tutti i requisiti richiesti per essere adoratori del Signore: Fede sicura: essi credono prontamente e ciecamente all annunzio dell angelo. Generosità: lasciano i loro impegni per correre dal loro Signore. Umiltà: si accostano a dei più poveri, umanamente, di loro, si professano servi loro e ne adorano il Figlio. Desiderio: di vedere Dio che li spinge alla fatica della ricerca. Amore, infine: si staccano dalla grotta, lasciando là il loro cuore solo per annunciare al mondo la grande scoperta. Sono queste le caratteristiche degli animi semplici a cui Dio si mostra e svela i suoi misteri. È questo dunque, lo spirito con cui accogliere il dono. Con esso verrà in noi anche il santo ardimento di dire alla Madre: fammi baciare le membra di Gesù. A Lei lo si chiede, perché è sempre Maria quella che ci dà Gesù: E Lei la madre di Dio, la Portatrice dell Eucarestia: E Lei la Pisside Viva: Chi va a Maria trova Gesù: Chi chiede a Lei di avere Gesù, da Lei lo riceve. Grande è il sorriso della Madre quando una creatura le dice: Dammi il tuo Gesù, perché lo ami, Diciamole dunque: Fammi baciare il divino bambino, osiamo ancora di più, chiediamole di far riposare la nostra anima nell amore che si effonde tra i loro cuori perché ne sia beata. AUGURI DI UN SANTO NATALE! I Frati Cappuccini
2 2 NOTIZIARIO Santuario-Parrocchia Sacro Cuore Natale 2010 Dai Registri Parrocchiali Battezzati Lorenzo Maria NARDONE n Giulia CHIODATO n Giada D ERMILIO n Tornati alla Casa del Padre Florindo NILO n Giovanna LEPORE n Sergio IEVOLELLA n Giuseppe LUCIANO n Rosa BARONE n Antonia IANNUNZIO n Vincenza DEL NINNO n Patrizia MELE n Carmine FRANGIOSA n Ermanno MANFREDELLI n Lorenzo DI BLASIO n Matrimoni Paolo DE GREGORIO e Brunella LEPORE Gianluca ESPOSTO e Gemma Lucia CIAVETTONE Programma per il mese di dicembre CHIESETTA SAN GIUSEPPE ARTIGIANO Piano Cappelle - Benevento 8 Dicembre 2010: Solennità dalla Immacolata Processione dalla cappella di Sant'Anna alla Chiesa alle ore 16.00, a seguire la Santa Messa Dicembre 2010: NOVENA DI NATALE alle ore dicembre 2010: Veglia del Santo Natale alle ore dicembre 2010: Santa Messa - Natale del Signore alle ore Dicembre 2010: Santa Famiglia di Gesù alle ore dicembre 2010: Serata di festa alle ore Momento di convivialità fraterna e tombolata nella Chiesa di San Giuseppe Artigiano 1 Gennaio 2011: Santa Messa alle ore gennaio 2011: Santa Messa ed in prosecuzione Villaggio della Befana alle ore gennaio 2011: Epifania del Signore - Santa Messa alle ore Calendario - programma dicembre e inizio anno 29 novembre Inizio Novena Immacolata 2 dicembre Incontro Famiglie G.S. Meomartini 3 dicembre 1 Venerdì del Sacro Cuore 4 dicembre Ore S. Messa con i bambini della Scuola Materna delle Immacolatine 5 dicembre Visita Presidente OFS Regionale 7 dicembre Ore In chiesa Incontro di Preghiera A.C. 8 dicembre Immacolata Concezione Tesseramento A.C. 10 dicembre Ore S. Messa In suffragio di P. Lucio Danzeca 11 dicembre Accoglienza Reliquia di Santa Margherita Maria Alacoque 12 dicembre Benedizione Bambinelli dei Presepi 16 dicembre Inizio Novena di natale dicembre Mercatini di Natale 18 dicembre Fiaccolata della Pace 19 dicembre Accoglienza Luce della pace di Betlemme 20 dicembre Giornata Penitenziale Parrocchiale Inizio Ore dicembre Ore 9.30 Saggio natalizio dei bambini. In serata Tombolata musicale A.C. 24 dicembre Veglia di Natale ore dicembre NATALE DEL SIGNORE 28 dicembre Ore 8.30 Concerto di Natale - Sala S. Cuore 31 dicembre Ore Santa Messa ed in prosecuzione TE DEUM di ringraziamento 6 gennaio Tombolata con le famiglie nella Sala Sacro Cuore 7 gennaio I Venerdì del sacro Cuore Con il 1 di ottobre è ripresa la pia pratica dei Primi Nove Venerdì del Sacro Cuore SUCCESSIVI PRIMI VENERDÌ 7 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno 2011 Non dimenticare. Il giorno 11 dicembre nella nostra Chiesa Parrocchiale Arriva Reliquia di Santa Margherita Maria Alacoque. La Santa Suora Visitandina francese fu sollecitata da Gesù stesso a ricevere la Santa Eucarestia per nove primi venerdì di mese consecutivi.
3 Natale 2010 Continuiamo a parlare di liturgia L ALTARE E LE SUE SUPPELLETTILI: Tovaglia, candelabri, croce. L altare è il luogo del sacrificio eucaristico e la mensa del Signore. Esso rappresenta il simbolo del centro del mondo in cui diventa visibile l asse cosmico che congiunge il Cielo e la Terra. L altare, prima di essere utilizzato, viene unto con il Sacro Crisma, incensato e coperto con una tovaglia bianca che è segno di rispetto verso la celebrazione del memoriale del Signore e del banchetto in cui sono elargiti il Corpo e il Sangue di Cristo. (Consacrazione dell altare). Alla consacrazione, se è presente un diacono, il Vescovo gli consegna una candela accesa dicendo: Risplenda nella Chiesa la luce di Cristo e giunga a tutti i popoli la pienezza della verità. Il diacono, subito dopo, accende le candele per la prima celebrazione della eucaristia. La presenza della croce presso l altare rivela l essenza della messa: Il nostro Salvatore nell ultima cena istituì il sacrificio eucaristico del suo corpo e del suo sangue e affidò alla Chiesa il memoriale della sua morte e risurrezione. VASI SACRI In senso stretto sono: Patena, piccolo piattino metallico, di forma rotonda o ovale, sul quale viene posta l ostia nella celebrazione eucaristica, dall offertorio alla comunione. Anche al momento della comunione dei fedeli viene utilizzato ponendolo sotto il mento per evitare che la particola o frammenti di essa vadano dispersi per terra. Nella teologia liturgica sta a rappresentare il piatto in cui fu spezzato il pane nell ultima cena. Calice, può essere di Calice varia grandezza e fattura, oggi è a forma di coppa, non grande, in cui si mesce il vino da consacrare con qualche goccia d acqua. Vino e acqua stanno a rappresentare il sangue di Cristo e l acqua sgorgata dal costato. Il calice, prima di essere usato, viene consacrato dal Vescovo o da un sacerdote incaricato. Pisside, vaso destinato a contenere le sacre particole per la comunione dei fedeli. Va benedetta prima dell uso. Abitualmente presenta un piede ed un coperchio. Teca, scatola rotonda interamente dorata, serve a contenere l ostia magna da utilizzare per l esposizione nell ostensorio. Essa può essere anche da viatico, di NOTIZIARIO Santuario-Parrocchia Sacro Cuore dimensioni più limitate e viene utilizzata da un presbitero o da un ministro straordinario per l eucarestia per conferire la comunione ai malati o a coloro che sono impediti nel recarsi in chiesa. Ostensorio, arredo sacro nel quale si conserva e si mostra ai fedeli l Ostia Santa per l adorazione. (Ostendere = mostrare). Parte dell ostensorio prende il nome di lunetta o lenula perché ha la forma di luna crescente, in cui si depone l ostia consacrata. Rientrano tra le suppellettili sacre: Corporale*, panno bianco quadrato di lino inamidato. Va posto al centro dell altare durante la liturgia eucaristica e sul quale vengono posti la pisside e il calice. E prescritto anche quando si espone il Santissimo Sacramento. Palla*, piccolo panno inamidato, serve a coprire il calice durante i vari momenti della consacrazione. Purificatoio*, piccolo panno che viene utilizzato per purificare (asciugare) il calice, la patena e le proprie dita dopo la comunione. Manutergio*, piccolo panno usato dal celebrante per asciugare le mani dopo l abluzione. * Essi portano al centro una piccola croce ricamata. Ampolle Ampolle, due piccoli recipienti di vetro o di metallo in cui viene posto il vino e l acqua da utilizzare nel corso della liturgia eucaristica. Vasetto, piccolo recipiente in cui viene versata l acqua con la quale il celebrante si purifica le dita. Turibolo, utensile di metallo costituito da una coppa con coperchio sollevabile mediante catenelle in cui si brucia l incenso che è simbolo di venerazione e adorazione. Abitualmente viene utilizzato durante le funzioni solenni per incensare l altare, il Santissimo, il clero e lo stesso popolo. Navicella, contenitore dell incenso, assume la forma di piccola nave, con un gambo e un piede, è fornita di cucchiaino. Viene portata dal turiferario insieme al turibolo o da persona diversa. Aspersorio, strumento con cui si asperge l acqua benedetta. Viene utilizzato per benedire cose o persone. Esso è collegato col secchiello nel quale è contenuta l acqua benedetta. Turibolo 3
4 4 NOTIZIARIO Santuario-Parrocchia Sacro Cuore Natale 2010 Campanello, piccola campana di forma e grandezza varia che viene utilizzato di norma al momento della elevazione, al Sanctus, al Gloria nel periodo di Pasqua, prima e dopo la benedizione eucaristica. Vasetti per oli sacri, sono ampolline in cui vengono conservati gli oli consacrati dal Vescovo nella messa Crismale (mattina del Giovedì Santo o per comodità la sera del mercoledì). Nell antichità, l uso dell olio era molto diffuso nel culto sacro perché simboleggiava abbondanza, forza, soavità, fecondità. Gli oli prendono il nome: Vasetti per oli sacri Olio crismale o Sacro Crisma, viene usato nelle consacrazioni, nell ordinazione episcopale, presbiterale, diaconale, nel battesimo e nella cresima. Inoltre è usato nelle incoronazioni di re e imperatori. Effetto del crisma è la comunicazione della grazia dello Spirito Santo. Olio dei catecumeni, usato nel battesimo, per ungere le mani di ordinandi al sacerdozio, all avambraccio destro dei re e degli imperatori nella cerimonia di incoronazione e nella consacrazione degli altari. Olio degli infermi, è la grazia corroborante che risana l anima e vivifica la virtù teologale della speranza. Allevia l effetto depressivo del timore. L effetto principale si ottiene quando il malato si trova nelle dovute predisposizioni. LA FESTA DI S. ELISABETTA A conclusione del Triduo di S. Elisabetta, durante il quale si è parlato molto delle virtù di questa giovane regina, vedova caritatevole che, nella sua pur breve vita, seppe conciliare femminilità e santità, preghiera e operosità, carità e misericordia. Alla chiusura del Triduo la Fraternità, nel giorno della sua festa, ha rinnovato la professione per l ordinazione al terz Ordine Francescano. Pieni di gioia il gruppo si è trasferito nella sala P. Pio per un agape fraterna. Molte sorelle si sono prodigate per la preparazione di pietanze e dolci. Tutti, compresi i Frati del I Ordine, hanno partecipato a questa Festa. Nella mente di ciascuno sono riecheggiate ancora le parole ascoltate sulla vita dell eroica Patrona, e le note dell inno che ricorda il miracolo delle rose. (a cura di Armando Albino diacono) E DISPONIBILE IL CALENDARIO 2011 DELLA NOSTRA PARROCCHIA Il ricavato delle offerte sarà inserito tra i fondi necessari alla riparazione del tetto della nostra chiesa
5 Natale 2010 Ordine Francescano Secolare La libertà di spirito Secondo San Francesco Un giorno l umile servo di Dio, Francesco, era sulla strada per San Leo e, allegro per il gorgheggiare delle allodole, guardava con gli occhi pieni di ammirazione verso il monte della Verna. Gli chiese allo padre Simone, noto per la sua saggezza e per la sua curiosità: Padre, sappiamo della lotta tua e della nostra amata Chiara per la libertà evangelica. Sappiamo che il Signor Papa approva il nostro cammino. Ma dimmi, con parole semplici, che significa possedere libertà di spirito? A questa domanda Francesco, lieto nell animo, diresse lo sguardo lontano, verso il monte Feltro, come chi fissa l orizzonte in contemplazione. Poi si voltò e con tutto il fervore dell animo suo disse al fratello Simone: Carissimo, se andando per il mondo riuscissi a vedere le formiche che portano pesanti fardelli e non le pesterai, avrai la libertà di spirito. Se nel contemplare i boschi sul tuo cammino noterai I tutte le tonalità del verde, il verde chiaro dell erbetta, il verde dorato dei germogli, il verde cupo degli alberi, e infine l azzurro delle montagne in lontananza, allora avrai la libertà di spirito. Se in mezzo al vociare umano presterai attenzione al gorgheggio dell allodola, ascolterai il canto della cicale e il cri-cri del grillo, allora avrai la libertà di spirito. Se infine sulla porta del convento vedrai un povero stanco, miserabile e timido che neppure apre la bocca per chiederti pane e ugualmente ascolterai la richiesta gridata dai suoi occhi supplicanti, allora, sì, fratello Simone possiederai veramente la libertà di spirito. Nulla vede di ciò che incontra sul suo cammino, niente distingue di quel che gli occhi scorgono in un bosco, niente intende dei suoni nell aia, né legge negli occhi del povero, chi ha lo spirito occupato e preoccupato solo di se stesso, e come una chiocciola si chiude sul suo proprio guscio. Solo è libero di spirito chi è libero da se stesso per essere libero per la sorella formica, per il verde, per la sorellina cicala, e che i nostri fratelli, che sono i poveri fra di noi. Sia onore e gloria per sempre a Cristo libero e liberatore. Amen. NOTIZIARIO Santuario-Parrocchia Sacro Cuore 5 Il G.S. Meomartini punta sui giovani Potenziato lo staff tecnico del settore L anno sportivo 2010/2011 è iniziato da poco ed il Gruppo Sportivo Meomartini ha deciso, quest anno, di puntare ancor di più sulla valorizzazione e sulla crescita dei giovani prodotti del vivaio. Così la compagine del presidente Antonio Chiusolo, che partecipa al campionato di serie C Regionale, girone B, si è presentata ai nastri di partenza con una squadra composta da soli quattro atleti senior (capitan Giuliano De Martino, Marco Sorice, Antonio Gallaro e Rocco Catillo) e tutti under. L obiettivo, ovviamente, è quello di raggiungere una tranquilla salvezza. In tal modo i ragazzi più giovani hanno la possibilità di fare esperienza in un campionato che, seppur regionale, ha raggiunto negli ultimi anni un discreto livello tecnico, anche per la partecipazione di vari atleti stranieri (soprattutto argentini, americani e slavi). In questa prima fase, però, i risultati non sono positivi e la squadra beneventana ha ottenuto finora una sola vittoria in sei partite. Con l intenzione di far maturare i ragazzi, inoltre, è stato potenziato lo staff tecnico del settore giovanile, vero e proprio patrimonio della società. Pertanto, a Massimo Tipaldi e Stefano Capitanio è stato affiancato alla guida delle varie squadre Gianfranco Capacchione, tecnico esperto e preparato. Il G.S. Meomartini è riuscito ad allestire le formazioni che partecipano ai campionati Under 19, Under 17, Under 15 e Under 14. Massima attenzione è prestata anche al minibasket, vero centro di aggregazione e di crescita per i bambini più piccoli, da sempre fiore all occhiello della società beneventana. Pertanto, da questa stagione ci si avvale anche dell opera di Raffaele Orsillo, istruttore nazionale di minibasket, che è andato ad affiancare i tecnici già facenti parte della compagine del presidente Antonio Chiusolo. La volontà dei dirigenti del G.S. Meomartini è quella di far crescere e maturare i ragazzi in un ambiente sano con attività sociale e di catechesi. E perché no: magari far nascere nuovi talenti! Giovanni De Lorenzo (Addetto stampa G.S. Meomartini) Augusto Illiano
6 6 NOTIZIARIO Santuario-Parrocchia Sacro Cuore Natale 2010 Associazione Cattolica Inizia un nuovo triennio per l Azione Cattolica del Sacro Cuore. Gli appuntamenti che hanno chiuso il precedente triennio passando il testimone al nuovo sono stati: - l evento nazionale C è di più. Diventiamo grandi insieme. Acr e Giovanissimi di A. C. incontrano Benedetto XVI, in Piazza San Pietro, il 30 Ottobre; - l Assemblea parrocchiale, intenso momento di verifica e di ri-progettazione in funzione della progressiva maturazione della vita cristiana in ciascuno di noi e della edificazione della nostra comunità parrocchiale L incontro-festa C è di più. Diventiamo grandi insieme ha avuto come tema la sfida educativa per le nuove generazioni. Ha visto protagonisti i nostri acierrini e Giovanissimi, accompagnati da responsabili, educatori e assistente, Fra Pietro, che hanno vissuto la grande famiglia dell Azione Cattolica Italiana attraverso un esperienza di vita, di comunione, anche di fatica (date alcune difficoltà ed imprevisti logistici ed organizzativi). Sintesi del messaggio dato dal Papa e vissuto dai ragazzi è stato: diventare grandi vuol dire trasformare la propria vita in "un dono agli altri", in altre parole, essere capaci di amare. Ed è questo l impegno dell A. C.: donare al mondo ed alla Chiesa tutta autentici testimoni di vita cristiana, che hanno in ogni attimo della loro esistenza la tensione alla santità. PER ESSERE LUCE DEL MONDO E SALE DELLA TERRA Educare è cosa del cuore : questo è il di più della nostra vita associativa. L assemblea di A. C. celebrata il 13 Novembre scorso ha davvero rappresentato, un positivo momento di corresponsabilità associativo in cui ciascuno (socio, simpatizzante, partecipanti) ha potuto esprimere il proprio contributo di idee, di passione e d entusiasmo. - Nel presentare il cammino percorso nel precedente triennio tutti i gruppi hanno messo in risalto - l importanza dell impegno educativo al servizio dell evangelizzazione, sintetizzato dal titolo stesso dell Assemblea Avrò cura di te ; - l aver saputo identificare valori e atteggiamenti che conducano a scelte libere e responsabili; - l aver saputo riconoscere la propria vocazione. Gli adulti evidenziano come il loro gruppo sia riuscito, nel triennio, a rinnovarsi con un gioia ed entusiasmo e voglia proseguire il cammino intrapreso intensificando le belle esperienze vissute soprattutto a livello unitario e con i giovani adulti; I giovani-adulti, cresciuti di numero, mostrano dinamismo e tensione evangelica da armonizzare in uno spartito comune verso azioni giuste e sante, al servizio della persona e della comunità parrocchiale. I giovani, i giovanissimi e gli acierrini sono il futuro che si affaccia al mondo e alla vita sociale: ci interpellano con le loro esperienze belle, vere, autenticamente cristiane. Tocca a noi adulti della comunità e di Azione Cattolica saperci mettere al loro fianco, accompagnarli in un clima di serenità e fiducia, per costruire ponti di speranza per una umanità che ha fame e sete di Dio. La cura dell altro per noi di A. C. si riassume nell educare al pensiero di Cristo, a vedere la storia come Lui, a giudicare la vita come Lui, a scegliere e ad amare come Lui, a sperare come insegna Lui, a vivere in Lui la
7 Natale 2010 NOTIZIARIO Santuario-Parrocchia Sacro Cuore 7 comunione col Padre e lo Spirito Santo... ( RdC,38) In tal modo si perfeziona per ciascun aderente il cammino personale e la vocazione alla comunione e alla ecclesialità, per essere testimone e profeta nell ordinarioquotidiano.. È faticoso tutto questo.così come è impegnativa la ricerca di strade sempre da ri-motivare e rinnovare; è arduo ascoltare ed educare Ma è quello che, nel nostro tempo, si è chiamati a fare più di ogni altra cosa per integrare fede e vita Cosa che diventa essenziale sopratutto per i nostri giovani affinché più che mai essi: - siano allenati all esercizio del discernimento; - sappiano identificare valori e atteggiamenti che conducano a scelte libere e responsabili; - sappiano riconoscere la propria vocazione e rispondere alla chiamata di Dio. L impegno sarà esprimere nella comunione e nella piena collaborazione alle scelte pastorali del parroco, una dinamica associativa, che sappia integrare e vivere il servizio alla parrocchia e la fedeltà ai percorsi formativi dei gruppi. Tutto per la gloria del Signore, nell amore reciproco e nel servizio, per la crescita della Chiesa che traspare e vive nella Parrocchia Sacro Cuore, nella scelta preferenziale per gli ultimi È quello a cui vogliono tendere tutti i gruppi dell Azione Cattolica : dagli Adulti ai giovani-adulti, dai giovani ai giovanissimi per finire con l ACR: la grande Famiglia dell Azione Cattolica Sacro Cuore è pronta E l 8 Dicembre, giornata nazionale dell adesione, rinnova il suo Si a Cristo. È il si convinto di chi è consapevole del grande dono ricevuto: essere Chiesa e, in particolare quest anno essere luce del mondo e sale della terra, a partire dalla parrocchia, nel mondo e per il mondo. Affidiamo i nostri propositi alla Vergine Madre Maria Santissima, maestra del si, perché i nostri atti possano essere graditi a Dio, secondo il modello e l esempio di San Francesco e di tutti i Santi dell Azione Cattolica, umili e gioiosi servi del Signore nostro Gesù. CONSIGLIO PASTORALE Sabato 27 dicembre, in serata, si è riunito il Consiglio Pastorale, presieduto dal Parroco P. Giampiero Canelli. Presenti, oltre gli altri Sacerdoti della Fraternità Cappuccina di Benevento, numerosissimi rappresentanti delle associazioni ecclesiali (Suore Immacolatine Diaconi A.C. nelle varie articolazioni O.F.S. Cursillo G. S. Meomartini Bocciofila Ferrini - Catechiste), è stata effettuata un ampia panoramica della attuale situazione pastorale della parrocchia e si varato, dopo attenta e coordinata disamina, il programma delle prossime festività natalizie (programma che è riportato in altra pagina del nostro giornalino). Al momento di preghiera, iniziale e conclusiva, Padre Giampiero non ha mancato di aggiungere un accorato incoraggiamento a bene operare, con umiltà ed alacrità, da parte di ogni singolo membro del Consiglio, a gloria del Signore e ad edificazione dell intera Comunità Parrocchiale. Umberto Mancini
8 8 NOTIZIARIO Santuario-Parrocchia Sacro Cuore Natale 2010 L angolo delle Immacolatine L UOMO DEL DOMANI L attività apostolica principale svolta dalla comunità Mater Dei delle Suore Francescane Immacolatine è quella dell educazione dei fanciulli nella prima tappa educativa e formativa. secondo la spiritualità trasmessa dal Fondatore P. Ludovico Acernese, OFM Capp. Si considera fondamentale la formazione dell uomo di domani ai grandi valori della vita, nella semplicità e nella quotidianità. Riportiamo alcune foto della vendemmia realizzata con i bambini e i genitori: è stato un momento importante per avvicinarli alla natura e al creato. Cursillos PROSEGUIRE NEL PERCORSO DI FEDE L ULTREYA LUOGO DOVE SI FA IL PIENO DI CARBURANTE Riprese a pieno ritmo le attività del Movimento dei Cursillos: evangelizzazione degli ambienti con azioni individuali o di gruppo, momenti di preghiera comunitari e partecipazione all incontro settimanale denominato Ultreya, termine spagnolo, equivalente al nostro Avanti, che nel passato le guide utilizzavano per incoraggiare i pellegrini che a piedi si recavano a Santiago di Compostela, Il responsabile del Movimento ci ha spiegato che l Ultreya aiuta il cursillista ad andare avanti, a trovare nuove energie per proseguire nel cammino di fede intrapreso. Il suo svolgimento prevede: un accoglienza gioiosa, una riflessione sul vangelo della settimana, la testimonianza di alcuni partecipanti sul vissuto settimanale e, a conclusione, la recita della compieta ai piedi del Santissimo con preghiere spontanee di ringraziamento o di implorazione. Le testimonianze sulle riflessioni fatte sulla pagina del vangelo della settimana sono, ci diceva, un arricchimento e uno stimolo per tutti e, nel porgerci l ultimo numero di Arc en ciel, il bimestrale diocesano del Movimento, ci invitava a leggere la testimonianza di una sorella in merito alla riflessione sulla vita eterna e sull espressione tornare alla casa del padre. Una riflessione semplice e allo stesso tempo profonda, dalla quale si comprende anche l importanza dell Ultreya. Daniela, questo il nome della cursillista, racconta di essere originaria di Padova e di vivere da anni in un paese della provincia di Avellino. Quando può torna volentieri alla casa natale, percorrendo una strada che ormai conosce bene. Quale la strada per tornare alla casa del padre?, si chiede e riferisce che qualche labile indicazione l aveva ricevuta dagli insegnamenti religiosi dei genitori ma che il percorso da seguire non le era del tutto chiaro; aveva dimenticato di azionare il navigatore incorporato nella macchina perfetta che è ogni essere umano. Dieci anni fa con la partecipazione al cursillo lo ha acceso e l indicazione ricevuta l ha condotta al più vicino casello autostradale. Ha ritirato il tagliando d ingresso ed ha iniziato a percorrere una strada che richiede il pagamento di un pedaggio ma che è più veloce, più sicura, e con meno curve ed intralci. Spesso per riposarsi si ferma nelle aree di sosta e quando ha bisogno di carburante sceglie le stazioni ULTREYA, dove viene servita benzina AGIP, ossia dove trova Accoglienza, Gioia, Incoraggiamento e Pace.. L Ultreya, afferma, è proprio come un area di servizio dell autostrada che ci porta alla «casa del padre», dove fai il pieno della Parola di Dio tramite i sacerdoti e le testimonianze di fratelli e sorelle presenti, dove ti «sazi» di quel corpo che al termine andiamo ad adorare in chiesa e dove ognuno di noi lascia riflessioni, emozioni, esperienze, fragilità. Giuseppe Di Pietro
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