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3 Interventi diretti a favore dei Celiaci 1. La dieta dei celiaci 1.1. Prontuario AIC degli alimenti Il Prontuario rientra in un insieme più vasto di attività specifiche che AIC ha attivato per favorire una sempre migliore qualità della vita dei celiaci e delle loro famiglie con l obiettivo di aiutarli nella scelta degli alimenti idonei alla propria dieta tra quelli che sono «a rischio» e per cui non ricava informazioni sufficienti dall etichettatura. Il Prontuario è una lista di alimenti idonei al celiaco, pubblicata con frequenza annuale. Tutti i prodotti alimentari elencati sono garantiti dalle aziende e controllati da AIC. Possono entrare in Prontuario tutti i prodotti alimentari di consumo corrente (alimenti «per tutti») a rischio di contenere glutine (salumi, gelati, sughi, salse, preparati per brodo, integratori alimentari ecc.), purché ne sia stata accertata l idoneità al celiaco. Le aziende possono inserire in Prontuario anche i prodotti dietetici senza glutine, specifici per i celiaci, purché abbiano concluso positivamente le procedure di notifica, in base al decreto legislativo n. 111/1992. Il Prontuario viene distribuito in circa copie a tutti gli associati AIC, ai servizi di ristorazione, alle mense, ai ristoranti, ai dietisti. L edizione del 2012 vanta oltre 500 aziende operanti in tutte le aree del mercato alimentare, presenti con più di prodotti in commercio. Esiste anche la versione digitale del Prontuario, accessibile gratuitamente on line (anche per smartphone) previa registrazione al sito AIC ( nella sezione dedicata alla dieta senza glutine. Le aziende che vogliono inserire i propri prodotti in Prontuario devono compilare e sottoscrivere per ogni singolo prodotto schede, appositamente predisposte dall AIC, nelle quali forniscono informazioni su tutti gli ingredienti, oltre a indicare precise valutazioni di rischio su eventuali contaminazioni accidentali durante le fasi di produzione e di confezionamento. Le schede sono poi controllate e valutate dal Team Prontuario di AIC, costituito da professionisti del settore alimentare. AIC effettua anche controlli analitici di sorveglianza sui prodotti inseriti nel Prontuario, senza dare alcuna preventiva informazione alle aziende interessate. I prodotti sono prelevati da diversi punti vendita seguendo un piano di campionamento predisposto da AIC stessa. Al pari della verifica di idoneità, vero valore aggiunto del Prontuario sono la gestione e il controllo rigorosi dei prodotti per tutta la durata dell edizione in vigore effettuata dal personale AIC: l inserimento in Prontuario garantisce, infatti, un controllo costante, grazie alla stretta collaborazione con le aziende produttrici, del permanere di tale idoneità e la comunicazione immediata dell eventuale sospensione, corredata di informazioni relative ai lotti non conformi e alle cause della non idoneità, attraverso i canali istituzionali AIC (sito web e periodico Celiachia Notizie) e la pagina 449 di Televideo Rai 1 e Rai 2. Pur non sostituendosi all educazione alimentare, che permette al celiaco di avere un alimentazione varia e ricca di prodotti naturalmente privi di glutine, il Prontuario è attualmente il riferimento per la celiachia, come strumento a disposizione del consuma- 1

4 Interventi diretti a favore dei Celiaci tore celiaco, della sua famiglia o del ristoratore per una facile consultazione dei prodotti idonei alla dieta senza glutine, anche grazie ai servizi connessi. Per essere presenti nel Prontuario, le aziende versano un piccolo contributo ad AIC, necessario a coprire i costi di realizzazione del progetto, come i compensi ai professionisti che si occupano della valutazione, le analisi dei prodotti, la stampa e la spedizione ai soci della pubblicazione. L edizione 2012: le novità Il Prontuario ha l obiettivo di fornire al celiaco uno strumento utile e facilmente fruibile, tascabile, per la spesa di tutti i giorni: una lista di alimenti di categorie cosiddette a rischio, verificati dall AIC e quindi ragionevolmente considerati idonei per i celiaci. Fino all edizione 2011 del Prontuario, la prefazione iniziale integrava la lista di prodotti idonei fornendo una premessa necessaria a comprendere quali fossero le categorie di alimenti a rischio, quali gli alimenti permessi e quali quelli vietati per il celiaco. A queste prime informazioni di base, negli anni sono stati aggiunti ulteriori approfondimenti su specifiche categorie di alimenti, sull etichettatura alimentare, sui progetti AIC e su molti altri argomenti utili e necessari per poter seguire un alimentazione corretta senza glutine. La prefazione al Prontuario è quindi cresciuta in termini qualitativi e quantitativi fino a portare AIC alla decisione di estrapolare queste informazioni e pubblicarle separatamente dal Prontuario. È nata così Mangiar bene senza glutine. La Guida all alimentazione del celiaco che ha sostituito quella che, fino all edizione 2011 del Prontuario AIC degli Alimenti, ne era la prefazione. Le due pubblicazioni hanno stesso formato e linea grafica, perché restano comunque due strumenti complementari: da una parte la Guida, che vuole offrire informazioni utili che rappresentano il fondamento della corretta educazione alimentare del celiaco, con 2

5 utili approfondimenti, dall altra il Prontuario, con la lista degli alimenti verificati da AIC. Le copertine dei due volumi hanno subito un restyling, ottenendo un carattere più identificativo, di appartenenza all AIC. I numeri dell edizione 2012 Anche per l edizione 2012 del Prontuario si è confermato l incremento nel numero delle aziende (+ 6%) e nel numero dei prodotti presenti in Prontuario (+ 10%) rispetto all edizione precedente, a conferma di una sempre crescente sensibilità delle aziende dell alimentare verso i celiaci. Questo è un dato davvero interessante, se si pensa a quanti già erano i prodotti e le aziende aderenti alle edizioni precedenti. PRONTUARIO 2008 PRONTUARIO 2009 PRONTUARIO 2010 PRONTUARIO 2011 PRONTUARIO 2012 AZIENDE PRODOTTI Come ogni anno, è proseguita l attività del Team Prontuario di sensibilizzazione delle aziende produttrici di alimenti di categorie di cui il Prontuario è carente, affinché presentino la documentazione necessaria per la valutazione e il successivo inserimento. Grazie a questa attività, nell edizione 2012 sono state inserite alcune tipologie di prodotto che fino all edizione precedente non erano mai state presenti in Prontuario: amido di riso; aromi e coloranti per dolci; bevande al gusto di caffè al ginseng; bevande di miglio, grano saraceno e quinoa; formaggio grattugiato; marzapane (pasta di mandorle); preparati per frappé; surimi; tofu. Inoltre è stata creata una categoria merceologica appositamente dedicata alle decorazioni per dolci e gelati poiché il numero di prodotti appartenenti a questa categoria è notevolmente aumentato. Le analisi dei prodotti Nel 2011, AIC ha analizzato 107 campioni di prodotti di consumo corrente (farine, bevande, salumi, caramelle, preparati, ecc.) del Prontuario. Tutti i campioni sono risultati conformi (glutine < 20 ppm). Inoltre, nel corso delle visite ispettive nell ambito della concessione del marchio Spiga Barrata, gli auditor AIC hanno prelevato e fatto analizzare 108 campioni di prodotti fi n i t i (51 prodotti dietetici e 57 prodotti di consumo corrente) e 76 campioni di materie prime (farine, fecole, amidi, semilavorati per l industria, aromi e additivi). Tutti i campioni sono risultati conformi (glutine < 20 ppm). ANALISI 2011 ANALISI PRODOTTI FINITI 3

6 Interventi diretti a favore dei Celiaci Il bilancio del Prontuario 1.2. Marchio Spiga Barrata Il marchio Spiga Barrata è costituito da un disegno di fantasia richiamante una spiga di grano tagliata da un segmento ed è oggi riportato sull etichetta di sempre più numerosi prodotti alimentari. È il simbolo di identificazione immediata e di maggiore sicurezza per il consumatore celiaco. Il marchio Spiga Barrata è di proprietà di AIC per il mercato italiano (registrato in data 11/4/95), e delle altre associazioni celiachia estere per i mercati di riferimento. Destinatari del simbolo sono tutti quei prodotti alimentari preconfezionati per i quali sia stata accertata l idoneità al consumo da parte dei celiaci: contenuto di glutine inferiore ai 20 ppm. Fino al 2005 l accertamento dell idoneità degli alimenti avveniva esclusivamente attraverso la certificazione di prodotto senza glutine, realizzata, per conto e secondo indicazioni di AIC, da un ente certificatore esterno. Dal 2006 AIC si è dotata di una struttura tecnica autonoma interna per realizzare direttamente tutte le attività necessarie alla valutazione dei prodotti che richiedono l utilizzo del marchio Spiga Barrata. Il Disciplinare tecnico per la concessione del Marchio riporta i requisiti di gestione, produzione e controllo che l azienda deve soddisfare per garantire il contenuto in glutine inferiore a 20 ppm per le sue produzioni contrassegnate dalla Spiga Barrata. Il Regolamento di concessione, invece, riporta la descrizione delle modalità di ispezione effettuate dal personale tecnico AIC. Le visite ispettive presso gli stabilimenti delle aziende aderenti al progetto coprono infatti tutto l arco di tempo di licenza d uso del logo, dalla prima concessione al rinnovo della licenza e mirano a verificare che tutte le procedure previste dall azienda siano eseguite in modo tale da prevenire efficacemente il rischio di presenza di glutine nei prodotti finiti licenziatari del logo Spiga Barrata. Durante l audit di concessione presso lo stabilimento produttivo e poi periodicamente, durante le visite ispettive di sorveglianza, gli ispettori (auditor) AIC: 4 prelevano campioni di prodotti finiti e materie prime che vengono avviati a laboratori d analisi accreditati per la quantificazione del contenuto in glutine; controllano la documentazione presente in azienda, in particolare verificando le registrazioni dei controlli e delle pulizie e di tutto quanto sia stato considerato necessario a garantire l assenza di glutine; intervistano il personale per verificarne il grado di conoscenza delle problematiche connesse al rischio di presenza accidentale di glutine nei prodotti finiti; verificano impianti di produzione e magazzini di stoccaggio.

7 La Spiga Barrata, pertanto, indica i soli prodotti il cui processo produttivo è stato esaminato e valutato come idoneo a garantire l idoneità dei prodotti per la dieta del celiaco. Con questo progetto, AIC porta sul mercato un simbolo riconosciuto universalmente, più facile da individuare e tranquillizzante, perché il celiaco è consapevole che la Spiga Barrata è sinonimo di verifica e controllo e quindi garanzia di sicurezza. Il marchio Spiga Barrata è destinato unicamente a prodotti alimentari confezionati. AIC è fermamente contraria all uso di indicazioni inerenti l idoneità al celiaco o l assenza di glutine relative a prodotti non alimentari come cosmetici, detergenti o simili e non concede l uso della Spiga Barrata per questo tipo di prodotti perseguendo eventuali abusi. Il marchio all estero Analogamente a quanto avviene in Italia, anche altre Associazioni europee concedono il marchio Spiga Barrata per i loro territori di competenza. Le modalità sono però molto diverse da nazione a nazione, prevedendo, per la maggioranza dei casi, livelli di sicurezza minori rispetto allo standard di sicurezza garantito in Italia da AIC. Inoltre, il quantitativo massimo di glutine ammesso è diverso da nazione a nazione. Nel caso di un prodotto alimentare al quale il marchio sia stato concesso da un associazione straniera, membro di AOECS, AIC riconosce l autorizzazione concessa dall associazione straniera, previa verifica della validità del marchio, richiedendo l evidenza della concessione all utilizzo. Contestualmente, cerca di chiarire agli associati la differenza tra i prodotti con marchio concesso da AIC e quelli con marchio concesso da altra Associazione, tramite la pubblicazione dell elenco dei prodotti a marchio Spiga Barrata di AIC sul sito, sul Prontuario e su Celiachia Notizie. Il Marchio Unico Europeo L Assemblea Generale di AOECS, tenutasi a Malta nel settembre 2011, ha approvato definitivamente l European Licensing System (ELS), ovvero il Sistema Unico Europeo di concessione del marchio Spiga Barrata, che prevede le stesse procedure di concessione del Marchio per tutta Europa. La prospettiva a lungo termine è di avere un marchio Spiga Barrata, in tutta Europa, con un significato unico e con la stessa garanzia di sicurezza (stessi controlli e stesse modalità di concessione da parte delle associazioni europee). Ogni prodotto licenziatario secondo il nuovo sistema riporterà il logo accompagnato da un codice, che identificherà: il paese che ha rilasciato la concessione (per l Italia, IT); l azienda produttrice (numeri crescenti da 01, 02, ecc. che identificheranno in maniera univoca ogni azienda); il prodotto stesso (ad esempio, il codice IT potrebbe identificare il prodotto Crostatina al mirtillo dell azienda italiana X, identificata dal numero 04, mentre il codice IT potrebbe identificare la Crostatina alla fragola, sempre dell azienda X. I codici saranno assegnati dall Associazione licenziataria. Sui siti web dell AOECS e delle associazioni saranno inserite le liste dei prodotti con il nome e il codice identificativo). L ELS verrà testato in una prima fase sperimentale e il traguardo dell omogeneità di concessione e quindi di sicurezza garantita al celiaco in tutta Europa arriverà dopo qualche anno, quando la sperimentazione del Sistema Unico Europeo di concessione del marchio Spiga Barrata sarà terminata e tutte le associazioni aderenti all AOECS avranno attivato le procedure di concessione. Al momento, infatti, AOECS è una federazione alquanto eterogenea di associazioni e molte tra queste non sono ancora strutturate come AIC. Per queste Associazioni gestire le attività di concessione rappresenta un importante momento di sviluppo della propria organizzazione di pari passo con l incremento delle entrate, grazie alla concessione del Marchio, come è successo più di 10 anni fa per AIC. In questo periodo di transizione, AIC intende informare i celiaci sulla situazione, in particolare, comunicando quelle nazioni dove l ELS sarà già stato attivato e quindi segnalando quei prodotti che, pur provenendo dall estero, potranno a tutti gli effetti essere considerati sicuri alla stessa stregua di quelli italiani a marchio Spiga Barrata. Questi aggiornamenti saranno riportati sul sito di AIC nella sezione dedicata alla dieta senza glutine. 5

8 Interventi diretti a favore dei Celiaci I numeri del marchio Spiga Barrata PRONTUARIO 2008 PRONTUARIO 2009 PRONTUARIO 2010 PRONTUARIO 2011 PRONTUARIO 2012 AZIENDE Variazione % - +35% +26% 0% +16% PRODOTTI MARCHIO SPIGA BARRATA PRODOTTI MARCHIO SPIGA BARRATA DIETETICI (n. 632) e Libero Consumo (n. 761) PRONTUARIO 2012 Il bilancio del marchio Spiga Barrata COSTI - RICAVI - UTILI ANNUALI MARCHIO

9 2. La mobilità dei celiaci: il servizio AFC - Alimentazione Fuori Casa La ristorazione fuori casa rappresenta spesso la parte più problematica della vita del celiaco nonostante i progressi normativi e sociali compiuti, ad esempio, con la legge 123 del 2005 che ha previsto l obbligo del pasto senza glutine per la persona celiaca nelle mense delle strutture scolastiche e ospedaliere e delle strutture pubbliche. La ristorazione fuori casa resta infatti un limite per il celiaco, sia per la sua attività professionale, quando si trova a dover mangiare fuori casa per ragioni di lavoro, sia per il forte impatto sulla vita sociale e legata al tempo libero (cene con gli amici, vacanze, ecc.). Con l obiettivo di creare una rete di esercizi ristorativi/ricettivi informati sulla celiachia e in grado di offrire un servizio idoneo alle esigenze alimentari dei celiaci, l AIC ha sviluppato dal 2000 un progetto specifico dedicato alla ristorazione denominato Alimentazione Fuori Casa AIC (AFC). Nel tempo il progetto ha assunto carattere di stabilità e di vero e proprio servizio che ha permesso di creare un network di locali distribuiti su tutta la penisola: ristoranti, pizzerie, hotel, bar, gelaterie, Bed&Breakfast, agriturismi, villaggi turistici, ma anche barche a vela e navi da crociera rendono oggi più semplice la mobilità, per lavoro o svago, dei celiaci. I locali che aderiscono al network AFC devono seguire un preciso percorso di accesso. Innanzitutto, l esercizio deve partecipare a un corso base di formazione sulla celiachia e sulla cucina senza glutine organizzato localmente dalle AIC regionali. Il corso comprende una parte teorica e una parte pratica: la parte teorica, oltre a celiachia, AIC e dieta senza glutine, illustra gli specifici requisiti tecnici (regole e procedure) da applicare nella preparazione di pasti senza glutine con la finalità di garantire la sicurezza del pasto per il celiaco; la parte pratica del corso, invece, illustra le caratteristiche tecnologiche dei prodotti base senza glutine, come farine e pasta. Le AIC regionali offrono anche consulenza agli esercizi aderenti al progetto, un completamento formativo che avviene tramite successivi incontri presso l esercizio. AIC aiuta il locale, ad esempio, nella definizione del menu, nell identificare le modalità di stoccaggio e le aree di preparazione dei pasti gluten free, oltre a offrire disponibilità costante per tutta la durata dell adesione del locale al progetto. Una volta che l esercizio è pronto per aderire ufficialmente al progetto firma un protocollo d intesa in cui si impegna a rispettare i requisiti definiti da AIC. L elenco dei locali aderenti al progetto AFC viene pubblicato nella Guida per l Alimentazione Fuori Casa distribuita capillarmente a tutti i soci AIC, come allegato a Celiachia Notizie, e disponibile sul sito web di AIC dove viene aggiornato in tempo reale. Inoltre, per riconoscere le strutture aderenti al network, a ogni locale viene consegnata ogni anno una vetrofania con l indicazione dell anno di validità da esporre nella vetrina del locale. AIC svolge controlli periodici di tutti i locali aderenti al network AFC (ogni 6 o 12 mesi, a seconda della tipologia di locale), tramite personale qualificato. Questi controlli o monitoraggi permettono di verificare che i locali applichino correttamente le regole stabilite dal progetto e di aiutare gli esercenti a risolvere specifiche problematiche che si dovessero presentare. Nel 2011, grazie al lavoro dei volontari informatici che collaborano con AIC, AIC Mobile, l APP per smartphone che contiene la lista di tutti i prodotti presenti nel Prontuario, è stata aggiornata con l inserimento della lista dei locali AFC, quindi con la possibilità di trovare anche i locali che fanno parte del network AFC. Sfruttando il sistema di localizzazione GPS, sono segnalati i locali nelle vicinanze del luogo dove si trova l utente, oppure, impostando una località, elenca quelli vicino alla località segnalata. Inoltre AIC Mobile si integra con Google Maps. L applicativo per smartphone è scaricabile gratuitamente dal sito AIC nella sezione dedicata a AFC. Un altro importante investimento di AIC, finalizzatosi nel 2011, è stato quello destinato a un nuovo software dedicato alla gestione del progetto AFC. Il nuovo software, web 7

10 Interventi diretti a favore dei Celiaci based 1, in cui sono inseriti tutti i dati relativi a ogni singolo locale aderente al network (ad esempio chi e quando ha partecipato al corso base di formazione, la data di firma protocollo, dati anagrafici del locale e del titolare, date di scadenza dei monitoraggi, problematiche riscontrate e soluzioni intraprese, ecc.) permette l utilizzo del software da parte di ogni referente AFC regionale, garantendo maggiore efficienza e flessibilità dello strumento e nella gestione stessa del progetto. Un notevole passo avanti rispetto alla versione precedente, che pur raccogliendo gli stessi dati, era utilizzabile solo dal personale della Federazione impegnato nel coordinamento del progetto a livello nazionale. Nel 2011, sono stati organizzati diversi incontri formativi specifici destinati ai referenti AFC delle AIC regionali per trasmetterne funzionalità e potenzialità di utilizzo. I numeri di AFC *Guida 3 (data stampa al 30 settembre) 2 * Guida 3 (data stampa al 30 settembre) 8 1 Un software web based è installato sul web, non su una specifica macchina (personal computer), in modo che diversi utenti (in questo caso gli utenti abilitati, tramite specifica password, delle singole AIC regionali e del Team AFC nazionale) da luoghi fisici diversi (in questo caso, tutta Italia), possano accedere al SW e utilizzarlo come se fosse sul loro computer. 2 Fino al 2011, la Guida AFC veniva stampata in tre edizioni quadrimestrali, distribuite insieme a Celiachia Notizie. I dati dei grafici sono relativi ai locali presenti nella terza edizione di ogni anno della Guida AFC.

11 Il bilancio di AFC * Ad oggi, l adesione al network AFC è nominalmente gratuita per i ristoratori, ad esclusione di un contributo richiesto alle grandi aziende aderenti nell ambito dei progetti speciali AFC. 3. La solidarietà internazionale: il progetto Saharawi Dov è il Saharawi? Il Sahara Occidentale è una zona quasi totalmente desertica che confina con Marocco, Algeria, Mauritania e Oceano Atlantico. Nella prima metà del 1900 era una colonia spagnola. Nel 1976, dopo la morte di Franco, gli spagnoli si ritirano e viene proclamata la Repubblica Democratica Araba Saharawi. Il territorio viene invaso dal Marocco, che mette sotto controllo il territorio e la popolazione. Questo costringe gran parte della popolazione Saharawi nei campi profughi nei pressi di Tindouf, in territorio Algerino. Dopo anni di guerra, nel 1990 vennero firmati gli accordi di pace con la mediazione delle Nazioni Unite. Il piano prevedeva il cessate il fuoco e un referendum di autodeterminazione di indipendenza o integrazione al Marocco. Purtroppo a oggi (dopo 22 anni) non è stato possibile indire un referendum. Il popolo Saharawi vive di aiuti umanitari internazionali. Nell ambito delle attività di cooperazione sostenute dal Tavolo di Coordinamento regionale della Toscana, nel 2006 AIC divenne uno dei partner del Programma Integrato della Regione Toscana a favore della popolazione Saharawi. Alla fine del 2007 fu elaborato un nuovo progetto di cooperazione che modulava gli interventi secondo criteri istituzionali definiti in accordo con le Autorità locali. Il nuovo progetto dal nome Proyecto Celiaquia de Cooperacion Sanitaria La Toscana per i Saharawi ha coinvolto come partner locali il Ministerio de Salud Pùblica della Repùblica Arabe Saharaui Democràtica - RASD; il Ministerio de Cooperaciòn Saharaui Democràtica RASD; la Media-Luna Roja Saharawi (la corrispondente croce rossa locale). Dal 2012 il progetto vede come capofila AIC quale maggior finanziatore e l ospedale Meyer di Firenze come responsabile scientifico. Il progetto, attraverso l attività svolta e le modifiche successive, ha ottenuto i seguenti risultati: il riconoscimento ufficiale del Dipartimento di celiachia campi profughi di Rabouni da parte del Ministero della Salute locale; l affidamento ad AIC dei controlli clinici regolari dei pazienti celiaci noti e la valutazione dei nuovi casi sospetti di celiachia; l istituzione di un apposito registro dei celiaci Saharawi gestito dal Centro di Diagnosi e Cura di Celiachia istituito da AIC, che lo trasmette con regolarità al centro di coordinamento italiano AIC. 9

12 Interventi diretti a favore dei Celiaci Oltre al raggiungimento degli obiettivi citati, va sottolineato che AIC provvede anche direttamente all acquisto di alimenti senza glutine che consegna alla Mezza Luna Rossa Saharawi che si occupa della distribuzione regolare alla popolazione. Questa attività è finanziata direttamente da AIC con i fondi per il sostegno a distanza versati alla Federazione Nazionale. Inoltre, AIC collabora con il Ministero della Salute Saharawi per la formazione di personale medico e paramedico, nutrizionisti, tecnici di laboratorio per la diagnosi di celiachia e per l acquisto di KIT per la diagnosi di celiachia e ha realizzato un registro per il censimento e diagnosi e follow up sulla celiachia. Nel tempo, tramite il progetto Saharawi, AIC ha provveduto a fornire alla popolazione interessata 2 lettori per test immunoenzimatici da utilizzare per l esecuzione delle transglutaminasi; numerosi kit diagnostici a disposizione dei medici; strumentazione informatica per i collegamenti e per il monitoraggio delle diagnosi e diverso altro materiale dedicato, fra cui un fuoristrada per gli spostamenti fra le varie unità sanitarie della zona. L attività del progetto viene seguita in AIC da un apposito gruppo di lavoro composto da: Milena Battello (Coordinatore) Roberta Castellani (Consigliere) Maria Jesus Chus Roig (Consigliere) Carlo Botti (Coordinatore Scientifico) Giovanni Ferraroli (Responsabile tecnici di laboratorio) Nel corso del 2011, grazie alla formazione di tecnici di laboratorio e personale medico locale, a cura di personale qualificato italiano, biologo e medico gastroenterologo, è stato raggiunto un ottimo livello di competenza. È ragionevole pensare che fra 2 anni la popolazione Saharawi sarà in grado di essere autonoma per la diagnosi e la cura della celiachia. Anche per queste ragioni, nel corso del 2011, AIC ha deciso di finanziare direttamente anche le attività previste per il 2012 permettendo così di completare la formazione per traguardare il sentiero verso l autonomia di gestione della celiachia. 10

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