Discussione casi clinici: demenze
|
|
- Aloisio Ferro
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Discussione casi clinici: demenze Discussione casi clinici: demenze Dr. Stelvio Sestini USL4 Prato 27 settembre ore 16
2 Caso clinico 1.1 Supporto della Tomografia ad emissione di positroni (PET) con 18-fluorodesossi-glucosio (18F, FDG) nell inquadramento diagnostico di pazienti con mild cognitive impairment amnestico (amci) singolo dominio Anamnesi Patologica Prossima: AS, anni 58, M, destrimane, con quadro clinico caratterizzato dalla recente difficoltà di apprendere e trattenere nuove informazioni e nel reperimento di vocaboli. Presenza di depressione per morte del coniuge 1 anno prima, riferita assenza di interferenza con le attività della vita sociale e lavorativa quotidiana. Anamnesi familiare: ndp; Anamnesi Fisiologica: ndp; Anamnesi Patologica Remota: ndp. MMSE 29/30, conferma della assenza di disturbi nel daily living (ADL, IADL), ai test n.p emerge un deficit isolato della memoria verbale episodica sia nella rievocazione immediata che differita anche in presenza di facilitazioni in fase di richiamo e di efficace codifica della informazione in fase di apprendimento (SRT), moderata riduzione del tono dell umore (GDS). RMN: minimi esiti lacunari nella SB peri-ventricolare e della giunzione corticosottocorticale di possibile origine ipossico-ischemica Diagnosi di accesso in MN per FDG-PET: amci con sospetta evoluzione verso AD
3
4 L indagine PET evidenziava un ipometabolismo corticale nelle regioni parietali posteriori, nel giro del cingolo posteriore, nel precuneo e nelle regioni temporali più evidente in sede laterale, confermando il sospetto clinico di amci/ad. Nello studio PET era inoltre evidente una lieve asimmetria di metabolismo nelle regioni frontali laterali (LFC) con relativa riduzione a sn. Il paziente veniva pertanto inquadrato come una forma prodromica di AD. Il paziente ha successivamente sviluppato una forma di AD a 2 anni di follow-up. Commento: nelle forme di amci a singolo dominio che tendono a convertire precocemente verso AD gli studi con FDG-PET hanno evidenziato un coinvolgimento del giro del cingolo posteriore (PCC) e del precuneo, della corteccia temporale nonché un iniziale coinvolgimento del lobulo parietale (PL) e della LFC. Il coinvolgimento della corteccia temporale è stato evidenziato poter essere prevalentemente laterale in casi di AD con età < 60 anni e mesiale (MTL) nei casi di AD con età > 60 anni. Sebbene l ipometabolismo corticale nelle regioni frontali associative (LFC, corteccia orbitofrontale, OFC) sia stato generalmente considerato un fenomeno tardivo nel corso di AD, recenti studi condotti con tomografi PET di ultima generazione, e quindi molto sensibili, hanno dimostrato che il coinvolgimento di queste regioni può essere presente anche in fase precoce di malattia.
5 Caso clinico 1.2 Supporto della Tomografia ad emissione di positroni (PET) con 18-fluorodesossi-glucosio (18F, FDG) nell inquadramento diagnostico di pazienti con mild cognitive impairment amnestico (amci) dominio multiplo Anamnesi Patologica Prossima: PA, anni 79, F, sinistrorsa, giunge alla osservazione con la figlia con la quale vive la quale riferisce che nel corso degli ultimi mesi la madre ha presentato una progressiva riduzione della memoria, ed ogni tanto appare un po disorientata, senza apparente interferenza nella sua vita sociale. Anamnesi familiare: ndp; Anamnesi Fisiologica: ndp; Anamnesi Patologica Remota: ndp. MMSE 28/30, conferma della assenza di disturbi nel daily living (ADL, IADL), ai test n.p emerge un deficit isolato della memoria verbale episodica (SRT), associato ad un moderato deficit della attenzione esecutiva (Stroop test) e visuo-spaziale (Clock Test) RMN: lesioni puntiformi della SB peri-ventricolare di possibile origine ipossicoischemica Diagnosi di accesso in MN per FDG-PET: amci a dominio multiplo con sospetta evoluzione verso AD
6
7 L indagine PET evidenziava un ipometabolismo corticale nelle regioni parietali posteriori, nel giro del cingolo posteriore e nel precuneo con netta prevalenza di lato dx, e nelle regioni temporali sia laterali che mesiali più evidente a dx, ed un più lieve ipometabolismo corticale nelle regioni pre-frontali dx, confermando il sospetto clinico di amci/ad. Il paziente è stato inquadrato come una forma prodromica di AD. Il paziente ha sviluppato una forma di AD a 2 anni e 6 mesi di followup. Commento: studi FDG-PET hanno evidenziato una elevata frequenza di asimmetria di metabolismo nelle sezioni PET di pazienti con AD prodromica. Studi condotti con FDG-PET hanno riportato come tale asimmetria possa essere correlata alla presentazione clinica del paziente, ovvero ad un deficit di linguaggio in pazienti con emisfero predominante sinistro e ad un deficit visuo-spaziale in pazienti con emisfero predominante destro. Nel caso 1.2 la paziente presentava una dominanza destra ed un deficit della memoria episodica associato ad deficit visuo-spaziali e della attenzione esecutiva. Rispetto alla amci dominio singolo, tali studi hanno evidenziato come nei pazienti con amci dominio multiplo vi possa essere un maggior coinvolgimento (in aggiunta a PPC/Precuneus, MTL e corteccia temporale laterale) del PL e del LFC. Questo dato ha suggerito l ipotesi che la amci multi dominio possa rappresentare uno stato più avanzato della amci singolo dominio.
8 Caso clinico 1.3 Supporto della Tomografia ad emissione di positroni (PET) con 18-fluorodesossi-glucosio (18F, FDG) nell inquadramento diagnostico di pazienti con mild cognitive impairment amnestico amci) singolo dominio Anamnesi Patologica Prossima: AC, anni 62, giunge alla osservazione con deficit soggettivo di riduzione progressiva della memoria, in particolare nel reperimento di vocaboli, senza apparente interferenza nella sua vita sociale. Anamnesi familiare: ndp; Anamnesi Fisiologica: ndp; Anamnesi Patologica Remota: ipertensione con pregresso infarto miocardico inferiore 5 anni prima. MMSE 28/30, conferma della assenza di disturbi nel daily living (ADL, IADL), ai test n.p emerge un deficit isolato della memoria verbale episodica (SRT), sia nella rievocazione immediata che differita, ma un po meno evidente in presenza di facilitazioni in fase di richiamo (SRT). RMN: lesioni puntiformi della SB peri-ventricolare di possibile origine ipossicoischemica Diagnosi di accesso in MN per FDG-PET: amci singolo domain sospetta per evoluzione verso AD
9
10 L indagine PET evidenziava un ipometabolismo corticale di grado lieve moderato limitato al giro del cingolo posteriore ed al precuneo, tendenzialmente non confermando il sospetto clinico di amci ad evoluzione verso AD. Il paziente a distanza di 2 anni presentava un deficit della memoria episodica stabile ed è stato inquadrato come una forma di amci non converter verso AD. Commento: studi FDG-PET hanno evidenziato come i pazienti con amci che non convertono verso una forma di AD ma che presentano un deficit di memoria che non peggiora o addirittura migliora nel tempo possono spesso presentare un quadro PET caratterizzato da un deficit isolato a livello del PCC/Precuneo o accompagnato da ipometabolismo corticale in altre aree neocorticali. Per questo motivo, il coinvolgimento del PCC/Precuneo è stato ipotizzato poter rappresentare un segno di precoce alterazione della funzione mnesica piuttosto che un segno di amci che evolve verso AD, e.g. è un segno necessario ma non sufficiente a marcare la progressione verso AD.
11 Caso clinico 1.4 Supporto della Tomografia ad emissione di positroni (PET) con 18-fluorodesossi-glucosio (18F, FDG) nell inquadramento diagnostico di pazienti con mild cognitive impairment non amnestico namci Anamnesi Patologica Prossima: RM, anni 68, recente difficoltà nel linguaggio con episodi di aggressività verso i familiari, ideazione prevalente con comportamenti ripetitivi (tende ad alimentarsi in maniera compulsiva, ha frequenti richieste sessuali verso la moglie). Anamnesi familiare: ndp; Anamnesi Fisiologica: ndp; Anamnesi Patologica Remota: ndp. EON, Test np e compartamentali (FBI): rallentamento motorio diffuso con rigidità prevalentemente assiale. Tendenza ad andatura a piccoli passi con instabilità pusturale. Deficit di attenzione e segni di liberazione frontali. RMN encefalo: ndp. Diagnosi di accesso in MN: sospetta iniziale FTD
12
13 L indagine PET evidenziava un ipometabolismo corticale nelle regioni frontali, nel giro del cingolo anteriore e nelle regioni temporali confermando il sospetto clinico di FTD. La diagnosi è stata confermata nel followup a 3 anni. Commento: il mild cognitive impairment (MCI) può non essere amnestico (na) e può non sottintendere esclusivamente una patologia AD-like ma anche altre forme di iniziale demenza come la FTD, ma anche la DLB, la VD, etc. ciascuna con il proprio pattern metabolico identificativo.
LA MALATTIA DI ALZHEIMER: DAL SOSPETTO CLINICO ALLA DIAGNOSI (Parte II)
LA MALATTIA DI ALZHEIMER: DAL SOSPETTO CLINICO ALLA DIAGNOSI (Parte II) Dr. Roberto Bombardi Dirigente Medico Neurologia Ospedale San. Bassiano 11 Ottobre 2014 -Bassano del Grappa Eavluationofcognitive
DettagliLe demenze. Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno
Le demenze Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno LE DEMENZE DEFINIZIONE 1. La demenza definisce uno stato di progressivo decadimento delle funzioni cognitive prodotto da una patologia cerebrale
DettagliI disturbi della mente
a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 I disturbi della mente 16/5/2006 Evoluzione Degenerazione delle capacità cognitive Invecchiamento buono Invecchiamento fisiologico
DettagliLa Malattia di Alzheimer. Manuel Soldato
La Malattia di Alzheimer Manuel Soldato Caratteristiche Più frequente forma di demenza Deterioramento ingravescente delle capacità cognitive Comparsa di disturbi comportamentali e dell affettività Progressiva
DettagliAspetti diagnostici della malattia di Alzheimer Lucignano d Arbia (SI) Sabato, 16 maggio 2015
Aspetti diagnostici della malattia di Alzheimer Lucignano d Arbia (SI) Sabato, 16 maggio 2015 Orazio ZANETTI Società Italiana di Gerontologia e Geriatria U.O. Alzheimer - Centro per la Memoria IRCCS, Centro
Dettagli49 Congresso Nazionale SIGG Firenze, 3-7 novembre 2004
49 Congresso Nazionale SIGG Firenze, 3-7 novembre 2004 Aumentato rischio di Mild Cognitive Impairment Amnesico in soggetti portatori dell allele ε 4 dell ApoE Valeria Cornacchiola, Roberto Monastero*,
DettagliCasi clinici esemplari
Modulo 5 Casi clinici esemplari Dott. Stelvio Sestini Medico Nucleare, Dirigente medico, UO di Medicina Nucleare USL4, Prato Background (1) Il radiofarmaco 123I-N-ω-fluoropropyl-2-β-carbometossi-3-β-(4-iodofenil)-nortropano
DettagliCosa cambia con i nuovi criteri diagnostici? Dr.ssa Laura Bracco
Cosa cambia con i nuovi criteri diagnostici? Dr.ssa Laura Bracco DEMENZA Sindrome clinica caratterizzata dal deterioramento della memoria e delle altre funzioni cognitive rispetto al livello di sviluppo
DettagliProgetto Memento. Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica
Progetto Memento Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica Progetto Memento Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica
DettagliDEMENZA DI ALZHEIMER: dalle cure all assistenza
DEMENZA DI ALZHEIMER: dalle cure all assistenza Organizzazione del CDC nell ULSS 3: dati di attività Dott. Mario ZERILLI Responsabile Neuropsicologia Clinica Adulti e Anziani AZIENDA SANITARIA ULSS 3 Obiettivi
DettagliIMAGING BIO_MOLECOLARE con DaTSCAN
IMAGING BIO_MOLECOLARE con DaTSCAN Stelvio Sestini, MD, PhD Unità di Medicina Nucleare - USL4 Prato Università degli Studi di Firenze Concetto 1. Le M. Neurodegenerative sono in aumento Concetto 2. Le
DettagliCON L AVANZARE DELL ETÀ
DECLINO COGNITIVO CON L AVANZARE DELL ETÀ il contributo della neuroradiologia Dott.ssa E. Prodi Dott.ssa M.C. Valentini Martedì salute, Torino 12 Novembre 2013 L invecchiamento Modificazioni strutturali:
DettagliPROGETTO CCM. Ente esecutore Fondazione San Raffaele del Monte Tabor. Responsabile scientifico Prof. Stefano F. Cappa
PROGETTO CCM Implementazione della diagnostica differenziale fra le diverse forme di demenze degenerative e demenze miste, e valutazione e verifica dei risultati terapeutici Ente esecutore Fondazione San
DettagliMCI CENNI DI ATTIVAZIONE COGNITIVA ABILITÀ COGNITIVE E INVECCHIAMENTO
MCI CENNI DI ATTIVAZIONE COGNITIVA ABILITÀ COGNITIVE E INVECCHIAMENTO MILD COGNITIVE IMPAIRMENT La patologia dementigena inizia molto prima delle manifestazioni cliniche della malattia. Esiste una fase
DettagliLE FRAGILITA DELL ANZIANO FRAGILITA
LE FRAGILITA DELL ANZIANO Motoria FRAGILITA Cerebro-vascolare Cognitiva Ambientale Metabolica STROKE 80 % ISCHEMICO EMORRAGICO 20 % CORTICALE A. cerebrale ant. A. cerebrale media A. cerebrale post. SOTTOCORTICALE
DettagliMALATTIA DI ALZHEIMER
MALATTIA DI ALZHEIMER FORME FAMILIARI FORME SPORADICHE 5-10% 90-95% Esordio precoce (40-60 aa) (EOFAD) Esordio tardivo (>60 aa) (LOFAD) Esordio precoce (65 aa) (LOAD) (Fattori
DettagliLa progressione clinica
La progressione clinica I medici di fronte alla demenza nella donna e nell uomo Milano, 20 settembre 2014 Francesca Clerici Centro per il Trattamento e lo Studio dei Disturbi Cognitivi U.O. Neurologia
DettagliLa cefalea. Padova 14 febbraio 2014. Paola Mattiazzo
La cefalea Padova 14 febbraio 2014 Paola Mattiazzo LA CEFALEA NELL AMBULATORIO DEL PEDIATRA DI BASE ANAMNESI APPROFONDITA E MIRATA ANAMNESI FAMILIARE FAMILIARITA PER CEFALEA FAMILIARITA PER ALTRE PATOLOGIE
DettagliPrevalenza di mutazioni patogenetiche in una serie clinica di pazienti con demenza famigliare
49 Congresso Nazionale Società Italiana di Gerontologia e Geriatria Prevalenza di mutazioni patogenetiche in una serie clinica di pazienti con demenza famigliare Signorini S, Binetti G, Barbiero L, Nicosia
DettagliLa Malattia di Alzheimer: approccio neuropsicologico
La Malattia di Alzheimer: approccio neuropsicologico Dott.ssa Sara Fascendini Centro Alzheimer, Fondazione Europea di Ricerca Biomedica (FERB), Ospedale Briolini, Gazzaniga (BG) CHE COSA È LA DEMENZA?
DettagliMASTER ANNUALE DI II LIVELLO in: (Scadenza iscrizioni 11 GENNAIO 2014) Organizzato da: Con il patrocinio di:
PROGRAMMA MASTER ANNUALE DI II LIVELLO in: DIAGNOSI NEUROPSICOLOGICA NELL ADULTO E NELL ANZIANO I EDIZIONE TORINO 19 GENNAIO 2014-14 DICEMBRE 2014 (Scadenza iscrizioni 11 GENNAIO 2014) Organizzato da:
DettagliDr.ssa Daniela Gragnaniello U.O. Neurologia-Ferrara LA MALATTIA DI ALZHEIMER
Dr.ssa Daniela Gragnaniello U.O. Neurologia-Ferrara LA MALATTIA DI ALZHEIMER La Malattia di Alzheimer 1906 Tubinga: Congresso della Società degli Psichiatri Tedeschi del sud-ovest Una caratteristica malattia
DettagliAMBULATORIO DELLA MEMORIA Servizio di prevenzione, diagnosi e cura dei disturbi di memoria
Associazione Varese Alzheimer ONLUS AMBULATORIO DELLA MEMORIA Servizio di prevenzione, diagnosi e cura dei disturbi di memoria RELAZIONE ANNO 2015 L ambulatorio della Memoria è gestito dalla Associazione
DettagliTERAPIA DEL DOLORE IN CONTINUITA ASSISTENZIALE
TERAPIA DEL DOLORE IN CONTINUITA ASSISTENZIALE S.C. Medicina di Base e Specilistica S.C. Centro di Terapia del Dolore e Cure Palliative Nella diagnosi del dolore cronico si distinguono i seguenti punti:
DettagliIl RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )
Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente
DettagliUniversità degli Studi di Foggia C.di L. nella Professione Sanitaria di INFERMIERE LO STROKE ISCHEMICO. Dott. Cristiano Capurso
Università degli Studi di Foggia C.di L. nella Professione Sanitaria di INFERMIERE LO STROKE ISCHEMICO Dott. Cristiano Capurso ICTUS ACUTO l ictus è una sindrome caratterizzata dall improvviso e rapido
DettagliLa valutazione comportamentale. Dr. C. Marra e Dr. D. Quaranta Istituto di Neurologia - UCSC
La valutazione comportamentale Dr. C. Marra e Dr. D. Quaranta Istituto di Neurologia - UCSC Ruolo dei disturbi comportamentali nella demenza sono la prima causa di stress nel care-giver (Rabins et al,
DettagliMODELLO ARD Advanced Rehabilitation in Dementia Castellanza, 24 marzo 2015 a cura di DOTT. LIVIO DAL BOSCO DOTT. DAVIDE BARRA
WORKSHOP BEST PRACTICE E INNOVAZIONE NELLE RSA: ESPERIENZE A CONFRONTO 3 Edizione MODELLO ARD Advanced Rehabilitation in Dementia Castellanza, 24 marzo 2015 a cura di DOTT. LIVIO DAL BOSCO DOTT. DAVIDE
DettagliMEDIA M.M.S.E. SU GRUPPO CAMPIONE E SU GRUPPO SPERIMENTALE ( IL MINESTRONE )
L importanza della stimolazione cognitiva nella malattia di Alzheimer confermata in una ricerca coordinata dal dr. Bergami Antonio e condotta c/o la Casa Natività di Maria. Nell aprile 2012 una équipe
DettagliLa rete dei neuropsicologi nella macro UVA del IRCCS San Martino/IST. Luisa Emma Bosia U.O. NEUROLOGIA
La rete dei neuropsicologi nella macro UVA del IRCCS San Martino/IST Luisa Emma Bosia U.O. NEUROLOGIA L importanza di lavorare in rete Il concetto di rete implica il riferimento ad un tessuto di relazioni
DettagliIL DETERIORAMENTO COGNITIVO MINIMO
Progetto Obiettivi di Piano 2010 per le Demenze Formazione Medici di Medicina Generale IL DETERIORAMENTO COGNITIVO MINIMO MILD COGNITIVE IMPAIRMENT (MCI) Alessandra Clodomiro Centro Regionale di Neurogenetica
DettagliI NUOVI CRITERI DIAGNOSTICI PER LA MALATTIA DI ALZHEIMER
I NUOVI CRITERI DIAGNOSTICI PER LA MALATTIA DI ALZHEIMER Flavio Nobili Neurofisiologia Clinica (DiNOG; DipTeC) IRCCS Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino-IST Genova PROBABILE -presenza di demenza
DettagliLe neuroimmagini nella diagnosi precoce della demenza di Alzheimer
Torino, 19 ottobre 2013 Le neuroimmagini nella diagnosi precoce della demenza di Alzheimer G.B, Bradac, G. Stura, M.F. Ferrio Neuroradiologia Università di Torino Disturbi cognitivi TC e MRI escludere
DettagliLateralizzazione e linguaggio
Lateralizzazione e linguaggio SCIENZE MOTORIE A.A. 2007-2008 Docente: M.Stella Valle SPLIT BRAIN Individuo normale Individuo con cervello diviso LATERALITA MANUALE E LATERALIZZAZIONE CEREBRALE 90% POPOLAZIONE
DettagliIl Sistema Nervoso. Immagini Invito alla Natura - Paravia SCIENZE NATURALI SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO DOCENTE - ALICE DE SIMONE
Il Sistema Nervoso Immagini Invito alla Natura - Paravia SCIENZE NATURALI SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO DOCENTE - ALICE DE SIMONE NEURONI 10 MILIARDI? 100 Miliardi? Terra Luna 380.000 Km NEURONI I messaggi
DettagliCorteccia cerebrale aree del linguaggio e asimmetria emisferica
Corteccia cerebrale aree del linguaggio e asimmetria emisferica Asimmetria emisferica Esplorazione della asimmetria emisferica a) anatomica (autoptica e neuro-immagini) b) studio di lesioni c) test di
DettagliRIABILITAZIONE NEUROPSICOLOGICA
PROGRAMMA MASTER ANNUALE DI II LIVELLO in: RIABILITAZIONE NEUROPSICOLOGICA NELL ADULTO E NELL ANZIANO IV EDIZIONE TORINO 20 FEBBRAIO 2016-18 DICEMBRE 2016 (Scadenza iscrizioni 15 GENNAIO 2016) Organizzato
DettagliFigura 1 Distrofia simpatico riflessa:
I conografia Figura 1 istrofia simpatico riflessa: alterazioni radiografiche.,. Quest uomo di 65 anni ha presentato dolore e tumefazione alla mano dopo un lieve trauma. Nella prima radiografia () si rileva
DettagliL esperienza di una Unità Opera2va di Medicina del Lavoro Ospedaliera della Regione Lombardia
L esperienza di una Unità Opera2va di Medicina del Lavoro Ospedaliera della Regione Lombardia Dr. Raffaele Latocca Centro per la Valutazione ed il Controllo dello Stress Lavora2vo - ASST-Monza, PO Monza
DettagliRUOLO DELL IMAGING TEMPESTIVO RICONOSCIMENTO LESIONE ESPANSIVA LOCALIZZAZIONE TOPOGRAFICA (SOVRA O SOTTO TENTORIALE -INTRA O EXTRA ASSIALE)
Dr L.Romano RUOLO DELL IMAGING TEMPESTIVO RICONOSCIMENTO LESIONE ESPANSIVA LOCALIZZAZIONE TOPOGRAFICA (SOVRA O SOTTO TENTORIALE -INTRA O EXTRA ASSIALE) CARATTERIZZAZIONE DELLA LESIONE VALUTAZIONE DEGLI
DettagliPROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO MEDICINA DELLO SVILUPPO E RIABILITAZIONE(6 CFU)
Corso di Laurea in PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO MEDICINA DELLO SVILUPPO E RIABILITAZIONE(6 CFU) AREA DI APPRENDIMENTO Al termine del corso, lo studente avrà acquisito conoscenze e capacità di comprensione
DettagliLO STRUMENTO NEUROPSICOLOGICO LUISA BOSIA U.O. NEUROLOGIA IRCCS AZIENDA OSPEDALIERA SAN MARTINO-IST
LO STRUMENTO NEUROPSICOLOGICO LUISA BOSIA U.O. NEUROLOGIA IRCCS AZIENDA OSPEDALIERA SAN MARTINO-IST Le Malattie dell encefalo comunemente causano modificazioni del comportamento capacitàdi mantenere una
DettagliDETERIORAMENTO COGNITIVO E COMPROMISSIONE FUNZIONALE IN PAZIENTI AMBULATORIALI AL MOMENTO DELLA DIAGNOSI
DETERIORAMENTO COGNITIVO E COMPROMISSIONE FUNZIONALE IN PAZIENTI AMBULATORIALI AL MOMENTO DELLA DIAGNOSI S. Mondino 1, G.Isaia 1, G.Nobili 1, A. Bernardi 1, A. Mastrapasqua 1, F. Ruatta 1, G.C. Isaia 1,
DettagliLA VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA COME MISURA CHIAVE PER LA DIAGNOSI PRECOCE DEL DNC LIEVE: L ESPERIENZA DELLA REGIONE PIEMONTE
VIII Convegno IL CONTRIBUTO DELLE UNITA VALUTAZIONE ALZHEIMER NELL ASSISTENZA DEI PAZIENTI CON DEMENZA LA VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA COME MISURA CHIAVE PER LA DIAGNOSI PRECOCE DEL DNC LIEVE: L ESPERIENZA
DettagliLO STRUMENTO DELL INDAGINE CLINICA. Prof. Leonardo Cocito DINOGMI, Università di Genova
LO STRUMENTO DELL INDAGINE CLINICA Prof. Leonardo Cocito DINOGMI, Università di Genova L INDAGINE CLINICA perché è insostituibile? A tutt oggi la definizione di demenza si fonda su aspetti clinici (integrati
DettagliScuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro CASO CLINICO Il giudizio di idoneità nei soggetti portatori di disturbi dell arto superiore
CASO CLINICO Il giudizio di idoneità nei soggetti portatori di disturbi dell arto superiore Dott. Stefano MARTIGNONE CASO CLINICO 1 M.O. 50 ANNI, MASCHIO, CONIUGATO CON 1 FIGLIO DIPLOMATO IN TELECOMUNICAZIONI
DettagliProposta per il superamento di criticità nella gestione di pazienti con demenza
Proposta per il superamento di criticità nella gestione di pazienti con demenza Le dimensioni del problema Il dato stimato per demenza in Toscana nell anno 2010 è di 84.212 persone, con un tasso di incidenza
DettagliDEMENZE. Demenze secondarie
Prof. Benvenuti DEMENZE La demenza è caratterizzata da un declino cognitivo che si manifesta con uno stato di coscienza normale e in assenza di altre malattie acute o sub-acute che possono causare un declino
DettagliLa psicologia come diagnosi e riabilitazione
San Maurizio Canavese, 23/24 Febbraio 2012 Danilo De Gaspari ICP - CTO CENTRO PARKINSON MILANO L INTERVENTO PSICOLOGICO IN 2 FASI 1. LA DIAGNOSI DEI DISTURBI COGNITIVO-COMPORTAMENTALI 2. LA PRESA IN CARICO
DettagliMIASTENIA GRAVIS. l 80% Approssimativamente
MIASTENIA GRAVIS La miastenia gravis è un disordine di origine immunologico che frequentemente esordisce determinando deficit della muscolatura legata all apparato apparato visivo (muscolatura oculare
DettagliIl ruolo dei biomarcatori liquorali nella progressione da Compromissione Cognitiva Lieve a Demenza di Alzheimer
Il ruolo dei biomarcatori liquorali nella progressione da Compromissione Cognitiva Lieve a Demenza di Alzheimer Istituto Superiore di Sanità - Roma 13 Novembre 2015 Magnani Giuseppe, Santangelo Roberto,
DettagliCOME INDIRIZZARE LA DIAGNOSI: ITER DIAGNOSTICO
COME INDIRIZZARE LA DIAGNOSI: ITER DIAGNOSTICO Il percorso diagnostico si dovrà basare oltre che sulla raccolta mirata della storia clinica del paziente e sull esame obiettivo, anche su un attenta valutazione
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DOTTORATO DI RICERCA IN FISIOPATOLOGIA CLINICA E MEDICINA SPERIMENTALE XXII CICLO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DOTTORATO DI RICERCA IN FISIOPATOLOGIA CLINICA E MEDICINA SPERIMENTALE INDIRIZZO SCIENZE GERONTOLOGICHE XXII CICLO Coordinatore: Chiar.mo Prof. Gianni Marone
DettagliUN CASO DI METASTASI DIGITALI DI CARCINOMA POLMONARE IN UN GATTO
UN CASO DI METASTASI DIGITALI DI CARCINOMA POLMONARE IN UN GATTO Oncologia cutanea SIDEV - Cremona 17/10/2004 Elisa Antoniazzi, Voghera (PV) Walter Bertazzolo, Lodi Segnalamento ed anamnesi Cino, gatto,
DettagliCASO CLINICO. IRCCS Policlinico San Donato
CASO CLINICO IRCCS Policlinico San Donato ANAMNESI Donna, 35 anni DM di tipo I dall età di 16 anni, in terapia con infusore sottocutaneo di insulina a sede addominale Affetta da retinopatia su base diabetica
DettagliLo sviluppo di demenza in pazienti anziani con deficit cognitivo e fibrillazione atriale cronica: ruolo della risposta ventricolare.
57 Congresso MiCo Milano Convention Center 21/11/2012-24/11/2012 Lo sviluppo di demenza in pazienti anziani con deficit cognitivo e fibrillazione atriale cronica: ruolo della risposta ventricolare. Mastrobuoni
DettagliADI per Alzheimer : un progetto sperimentale di assistenza. O. Casati; C. Negri Chinaglia, S.Chirchiglia; P. Bertolaia
ADI per Alzheimer : un progetto sperimentale di assistenza O. Casati; C. Negri Chinaglia, S.Chirchiglia; P. Bertolaia CONTESTO GENERALE In Italia l 80% circa dei pazienti affetti da demenza è assistita
DettagliMalattie degenerative, sporadiche ed ereditarie, prevalentemente dementigene
Malattie degenerative, sporadiche ed ereditarie, prevalentemente dementigene Prof. Roberto Cotrufo 2009 Definizione di demenza La demenza è una sindrome caratterizzata da deterioramento di capacità cognitive
DettagliDott. Giovanni Ferrari
Manifestazioni cardiache delle malattie neurologiche acute Comobrain Ottobre 2009 Dott. Giovanni Ferrari Dimensioni del problema George Khechinashvili, 2002 Analisi multivariata della mortalità
DettagliMENINGIOMA TERZO ANTERIORE ANGOLO SENO FALCE.
MENINGIOMA TERZO ANTERIORE ANGOLO SENO FALCE. Paziente di anni 36, di sesso femminile. Da circa 2 anni progressivo deterioramento cognitivo con depressione del tono dell umore, apatia, abulia e turbe mnesiche.
DettagliCome fare una scelta terapeutica personalizzata nel paziente con diabete mellito tipo 2 CASO CLINICO
Come fare una scelta terapeutica personalizzata nel paziente con diabete mellito tipo 2 CASO CLINICO CASO CLINICO P.M., uomo, 59 anni Anamnesi familiare Familiarità di primo grado per diabete mellito e
DettagliELENCO ELABORATI SCRITTI PRESENTATI DAGLI STUDENTI PER LA PROVA FINALE IN DUE ANNI ACCADEMICI. Cognizione sociale e iperattività
Cognizione sociale e iperattività La riabilitazione delle anomie per mezzo del condizionamento classico : uno studio sperimentale Recepire, controllare,suscitare e interpretare le emozioni nella relazione
DettagliDISORDINE OCULOMOTORIO COMPLESSO E MUTABILE
XIX Incontro di Strabologia e Neuroftalmologia CASI CLINICI strabologici e neuroftalmologici Bosisio Parini (LC), 17 marzo 2012 DISORDINE OCULOMOTORIO COMPLESSO E MUTABILE Stefano Pensiero e Fulvio Parentin
DettagliCos'è la disabilità intellettiva. Scritto da Webmaster - Ultimo aggiornamento Martedì 23 Aprile 2013 12:36
La disabilità intellettiva e relazionale è una condizione di salute irreversibile. Le cause della disabilità intellettiva possono essere di natura genetica o non genetica. Si parla di cause genetiche,
DettagliComplicanze psico- cognitive dell ictus
www.fisiokinesiterapia.biz Complicanze psico- cognitive dell ictus Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento Depressione post-ictus L utilizzo di benzodiazepine e neurolettici
DettagliPsicopatologia dell anziano. Prof.ssa Elvira Schiavina 02 marzo 2016
Psicopatologia dell anziano 02 marzo 2016 Invecchiamento e Psicopatogia Salute mentale dell anziano: nuovo campo della psicopatologia. Affinamento dei criteri di diagnosi, costruzione e validazione di
DettagliINCONTINENZA URINARIA
Università degli Studi di Padova Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Infermieristica Infermieristica Clinica in Aree Specialistiche Docente Dott. Fabris Pietro INCONTINENZA URINARIA Perdita
DettagliRischio psicopatologico
Rischio psicopatologico http://www.medicinalive.com/sindrome-di-down Corso di Disabilità cognitive - Prof. Renzo Vianello - Università di Padova Power Point per le lezioni a cura di Manzan Dainese Martina
DettagliL. Stuppia, Genetica Medica Università G. d Annunzio, Chieti - Pescara
L. Stuppia, Genetica Medica Università G. d Annunzio, Chieti - Pescara I trelivellidellaprevenzione Prevenzione Primaria: adozione di interventi e comportamenti in grado di evitare o ridurre l'insorgenza
DettagliEPIDEMIOLOGIA CARDIOPATIA ISCHEMICA 1 CAUSA DI MORTE IN ITALIA 44% DI TUTTI I DECESSI ANNUI TOLGONO OGNI ANNO OLTRE 300.000 NEGLI UOMINI E 68
1 OBIETTIVI RICONOSCERE LE PRINCIPALI PATOLOGIE CARDIOCEREBRO VASCOLARI, CHE RICHIEDONO L ATTIVAZIONE DEL SISTEMA D EMERGENZA CON UN FOCUS PARTICOLARE SU ICTUS ED IMA IDENTIFICARE IL RUOLO DEL SOCCORRITORE
DettagliI PROBLEMI NELLE FASI INIZIALI DELLA DEMENZA E I MODI PER AFFRONTARLI
I PROBLEMI NELLE FASI INIZIALI DELLA DEMENZA E I MODI PER AFFRONTARLI Dr. Emiliano Petrò Responsabile Unità Valutativa Alzheimer Policlinico San Marco, Zingonia Importanza della diagnosi precoce Esclude
DettagliClinica e valutazione del paziente affetto da demenza. Dr.ssa Laura Bracco
Clinica e valutazione del paziente affetto da demenza Dr.ssa Laura Bracco DEMENZA Sindrome clinica caratterizzata dal deterioramento della memoria e delle altre funzioni cognitive rispetto al livello di
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DEMENZE. Dott.ssa Ornella Sassone 14-22 marzo 2016
CORSO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DEMENZE Dott.ssa Ornella Sassone 14-22 marzo 2016 DEMENZE DEMENZA= deficit cognitivo multiplo caratterizzato da compromissione della memoria recente e da una o più altre
DettagliPROGRAMMA. MASTER BIENNALE DI II LIVELLO in: DIAGNOSI E RIABILITAZIONE NEUROPSICOLOGICA NELL ADULTO E NELL ANZIANO
SIN MASTER BIENNALE DI II LIVELLO in: DIAGNOSI E RIABILITAZIONE NEUROPSICOLOGICA NELL ADULTO E NELL ANZIANO I EDIZIONE TORINO 21 APRILE 2012-14 DICEMBRE 2013 PROGRAMMA Istituto Scienze Neurocognitive Aleksandr
DettagliCorso di Formazione sui Disturbi dello Apprendimento
Corso di Formazione sui Disturbi dello Apprendimento Rosa CASTIELLO - Salvatore A. IANNUZZI I disturbi dell apprendimento : inquadramento nosografico - CAPACCIO-01/06/ 2012 09/03/12 1 D.E.S.A DISLESSIA
DettagliValutazione e pianificazione multidimensionale: meglio strumenti semplici o complessi?
Valutazione e pianificazione multidimensionale: meglio strumenti semplici o complessi? Venerdì 9 Febbraio 206 L approccio alla persona con problemi di salute dipende sempre da tre dimensioni Dimensione
DettagliINTERVENTI ASSISTITI CON L ANIMALE
Corso formativo sugli INTERVENTI ASSISTITI CON L ANIMALE CON QUALI PATOLOGIE? TERAPIA ASSISTITA con gli animali BAMBINI ANZIANO - Disturbi dello spettro autistico - Sindrome di Down - Sindrome da deficit
DettagliDefinizione Epidemiologia Segni e sintomi
Definizione Sindrome caratterizzata dalla presenza di multipli tender-point, dolore muscoloscheletrico, rigidità muscolare, in assenza di manifestazioni sistemiche e alterazioni dei comuni esami di laboratorio.
DettagliCLINICA DELLA MALATTIA DI HUNTINGTON. Elisa Unti Dipartimento Neuroscienze U.O.C. Neurologia Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana
CLINICA DELLA MALATTIA DI HUNTINGTON Elisa Unti Dipartimento Neuroscienze U.O.C. Neurologia Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana Impersistenza motoria; Movimenti involontari; Ereditarietà; Disturbi
DettagliRUOLO DELL AMBULATORIO GERIATRICO NELLA RETE DEI SERVIZI PER L ANZIANO: UN ESPERIENZA NELLA ASL 3 GENOVESE
Torino 27 30 Novembre 2013 RUOLO DELL AMBULATORIO GERIATRICO NELLA RETE DEI SERVIZI PER L ANZIANO: UN ESPERIENZA NELLA ASL 3 GENOVESE C.Pizzorni, L.Sampietro, A.Bongiovanni, E.Bennati, A.Puma, C.Ivaldi
DettagliINDICE RIASSUNTO...4 INTRODUZIONE...7 SCOPO DELLA RICERCA...28 POPOLAZIONE E METODI...30 RISULTATI...32 DISCUSSIONE...39
ABBREVIAZIONI Aβ42: Amiloide beta 42 AACD: Age-Associated Cognitive Decline AAMI: Age-Associated Memory Impairment AD: Alzheimer s Disease ADL: Activities of Daily Living amci: amnestic MCI CDT: Clock
DettagliEfficacia di un nutraceutico a base di fosfatidilinositolo, acidi grassi n-3 e melatonina in pazienti affetti da Mild Cognitive Impairment: studio pilota Mariangela Rondanelli 1, Marco Mozzoni 1, Annalisa
DettagliACCIDENTI CEREBROVASCOLARI LINEE GUIDA DI TRATTAMENTO DELLO STROKE
II MEDICINA OSPEDALE S.EUGENIO ASL RM C ACCIDENTI CEREBROVASCOLARI LINEE GUIDA DI TRATTAMENTO DELLO STROKE Raccolte ed ordinate dal Dr. Carlo Anibaldi e dalla D.ssa Alessandra Cappelli per il trattamento
DettagliCasi CLINICI 81 3 CASI CLINICI
Casi CLINICI 8 3 CASI CLINICI 3. CAS CLINIC : EMIANSIA IN ESII DA ICUS ISCHEMIC. Discuteremo ora il caso di un paziente di anni 7, con un livello di scolarità di anni cinque, destrimane, ricoverato in
DettagliProgetto Demenze non Alzheimer (DNA) 2008-2014
SIN Toscana Firenze 28 novembre 2014 Le malattie neurologiche rare Azienda USL8-Regione Toscana-ARS della Toscana Progetto Demenze non Alzheimer (DNA) 2008-2014 Responsabile del progetto Paolo Zolo - Azienda
DettagliProf. Antonio Benedetti. Facoltà di Medicina e Chirurgia Università Politecnica delle Marche Ancona
La Facoltà di Medicina e Chirurgia per la Medicina di Genere Prof. Antonio Benedetti Facoltà di Medicina e Chirurgia Università Politecnica delle Marche Ancona Facoltà di Medicina e Chirurgia: compiti
DettagliDIAGNOSTICA PER IMMAGINI
APPROPIATEZZA DIAGNOSTICO-TERAPEUTICA IN ONCOLOGIA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI Alessandro Del Maschio Dipartimento di Radiologia Università Vita-Salute IRCCS San Raffaele Milano 1. NEOPLASIE POLMONARI Prof.
DettagliCentro Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie
Ministero della Salute Centro Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie Quadro 1 Elementi generali. Analisi della situazione iniziale TITOLO PROGETTO Implementazione della diagnostica
DettagliSCUOLA ESTIVA AIP 2010
Carlo Serrati Direttore U.O. Neurologia Ospedale S.Martino - Genova SCUOLA ESTIVA AIP 2010 Associazione Italiana Psicogeriatria Brescia, 24 26 giugno 2010 Alcune sindromi neurocomportamentali che presentano
DettagliStudio delle placche di amiloide mediante traccianti Florurati
Studio delle placche di amiloide mediante traccianti Florurati Premessa: Sono disponibili in Europa, e lo saranno nei prossimi mesi anche in Italia, diversi radiofarmaci fluorurati che hanno dimostrato
DettagliPoliclinico di Monza Istituto ad Alta Specializzazione NEVI E CAPELLI. La tecnologia VIDIX VTRACK a servizio del dermatologo
Policlinico di Monza Istituto ad Alta Specializzazione NEVI E CAPELLI La tecnologia VIDIX VTRACK a servizio del dermatologo INTRODUZIONE Da diversi anni si registra l'aumento dei casi di melanoma, un tumore
DettagliTELE-NEUROPSICHIATRIA INFANTILE NELL AFRICA SUBSAHARIANA. Giuseppe Didato & Nardo Nardocci
TELE-NEUROPSICHIATRIA INFANTILE NELL AFRICA SUBSAHARIANA Giuseppe Didato & Nardo Nardocci U.O. Epilettologia Clinica e Neurofisiologia Sperimentale U.O. Neuropsichiatria Infantile Fondazione I.R.C.C.S.
DettagliValvulopatie. Stenosi Mitralica Insufficienza Mitralica
Valvulopatie Stenosi Mitralica Insufficienza Mitralica Stenosi Mitralica:Eziologia Patologia ormai rara nei paesi sviluppati:nella quasi totalità dei casi è di origine reumatica. Predilige il sesso femminile
DettagliMILD COGNITIVE IMPAIRMENT
MILD COGNITIVE IMPAIRMENT - Rapporto del Gruppo di Lavoro Internazionale sul - Winblad B et al. (2004). Mild Cognitive Impairment: beyond controversies, towards a consensus. Journal of Internal Medicine;
DettagliCADASIL. CONGRESSO SEZIONE APULO-LUCANA SOCIETA ꞌ ITALIANA di NEUROLOGIA Bari, 18 ottobre 2013
CONGRESSO SEZIONE APULO-LUCANA SOCIETA ꞌ ITALIANA di NEUROLOGIA Bari, 18 ottobre 2013 CADASIL Marco Petruzzellis UO Neurologia e Stroke Unit F. Puca Azienda Ospedaliero-Universitaria Consorziale Policlinico
DettagliLa Malattia di Alzheimer
La Malattia di Alzheimer 1901 Auguste D. Morì a 56 aa (8-IV-1906 ) Clinica per dementi ed epilettici di Francoforte. (1863-1915) (1879-1915) 1856-1926 Tubinga, 3-XI-1906 37 Convegno Psichiatri tedeschi
DettagliDivisione riduzionale: meiosi
Anomalie genetiche Divisione riduzionale: meiosi Nelle ovaie, con la meiosi si generano 4 nuclei da ogni ovogonio ma uno solo diventerà cellula-uovo mentre gli altri tre degenerano. Nei testicoli ogni
DettagliBisogni Educativi Speciali Il punto di vista delle Neuroscienze
Bisogni Educativi Speciali Il punto di vista delle Neuroscienze Alberto Granato - Università Cattolica - Milano alberto.granato@unicatt.it La notevole estensione della corteccia cerebrale nella nostra
DettagliCrediti ECM: richiesti per gli aventi diritto (nell edizione 2011 sono stati erogati 50 crediti ECM).
CORSO DI PERFEZIONAMENTO DIPARTIMENTALE LA PROMOZIONE MOTORIA IN NEUROLOGIA 2012 (neuroscienze in clinica) VI edizione Dipartimento di Discipline Medico-Chirurgiche della Comunicazione e del Comportamento.
DettagliNella norma per l età : la difficile collimazione tra clinica e markers radiologici nelle demenze. Dott. Marco Farneti
Nella norma per l età : la difficile collimazione tra clinica e markers radiologici nelle demenze Dott. Marco Farneti Neurochirurgia Arcispedale Sant'Anna Cona - Ferrara Invecchiamento Progressione Demenza
Dettagli