Capitolo 2 No paragrafo 2.4. Lo sviluppo cognitivo

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1 Capitolo 2 No paragrafo 2.4 Lo sviluppo cognitivo 1 (c) Pearson Italia S.p.A. - Anita Anita Woolfolk, Woolfolk, Psicologia Psicologia dell'educazione dell educazione

2 Punti chiave del Capitolo 2 Definizione di sviluppo a partire dai tre principi universalmente condivisi e dai contributi del dibattito ancora aperto. Stato dell arte delle ricerche in corso sullo sviluppo fisico del funzionamento del sistema nervoso. Teoria di Piaget sullo sviluppo cognitivo. Teoria dello sviluppo socio-cognitivo di Vygotsky. Dibattito di Piaget e Vygotsky e influenza sulla ricerca in educazione. 2 ( Pearson Italia S.p.A. - Anita Woolfolk, Psicologia dell'educazione

3 Obiettivi del Capitolo 2 Nel presente capitolo viene introdotta la definizione di sviluppo e se ne esaminano tre questioni da molti anni oggetto di dibattito degli psicologi: 1. natura e ambiente; 2. continuità e discontinuità; 3. fasi critiche e fasi sensibili dello sviluppo. Esame il funzionamento del cervello. Le idee di due tra i più influenti teorici dello sviluppo cognitivo: Jean Piaget e Lev Vygotsky 3 ( Pearson Italia S.p.A. - Anita Woolfolk, Psicologia dell'educazione

4 1.1 Una definizione di sviluppo Sviluppo: Cambiamenti ordinati di natura adattiva che avvengono tra il concepimento e la morte. Questi cambiamenti dello sviluppo si conservano per lunghi periodi di tempo. Aspetti dello sviluppo: - sviluppo fisico - sviluppo personale - sviluppo sociale - sviluppo cognitivo Maturazione: Cambiamenti programmati geneticamente che avvengono in modo naturale nel corso del tempo. 4 Pearson Italia S.p.A. - Anita Woolfolk, Psicologia dell'educazione

5 1.1 Una definizione di sviluppo (cont.) Principi generali condivisi di sviluppo 1. La velocità di sviluppo delle persone è differente. 2. Lo sviluppo è relativamente ordinato. 3. Lo sviluppo avviene in modo graduale. 5 Pearson Italia S.p.A. - Anita Woolfolk, Psicologia dell'educazione

6 Tabella 2.1 Falsi miti relativi al cervello. 6 Pearson Italia S.p.A. - Anita Woolfolk, Psicologia dell'educazione

7 2.3 La teoria di Piaget dello sviluppo cognitivo Piaget identificava quattro fattori che interagiscono per influenzare i cambiamenti del pensiero: - maturità biologica, - attività, - esperienze sociali, - mantenimento dell equilibrazione Tutte le specie ereditano due funzioni di base, o funzioni invarianti : 1. Organizzazione 2. Adattamento Equilibrazione/Squilibrio 7 Pearson Italia S.p.A. - Anita Woolfolk, Psicologia dell'educazione

8 2.3 La teoria di Piaget dello sviluppo cognitivo (cont.) Quattro stadi di sviluppo cognitivo 1. Infanzia: la fase senso-motoria 2. La fase pre-operatoria (0-6 anni) 3. La fase delle operazioni concrete (6-10 anni) 4. Operazioni formali (11-16 anni) 8 Pearson Italia S.p.A. - Anita Woolfolk, Psicologia dell'educazione

9 Tabella 2.2 Stadi dello sviluppo cognitivo in Piaget. 9 Pearson Italia S.p.A. - Anita Woolfolk, Psicologia dell'educazione

10 2.3 La teoria di Piaget dello sviluppo cognitivo (cont.) Piaget introdusse il termine operazioni concrete per descrivere la fase del pensiero di tipo hands-on. Le caratteristiche fondamentali della fase (6-10 anni) sono: - il riconoscimento della stabilità logica del mondo fisico; - la scoperta del fatto che gli elementi possono essere cambiati o trasformati conservando ancora molte caratteristiche originarie; - la comprensione della reversibilità di tali cambiamenti. 10 (c) Pearson Italia S.p.A. - Anita Woolfolk, Psicologia dell'educazione

11 Figura 2.4 Alcuni compiti di conservazione di Piaget. 11 (c) Pearson Italia S.p.A. - Anita Woolfolk, Psicologia dell'educazione

12 2.3 La teoria di Piaget dello sviluppo cognitivo (cont.) Teorie neo-piagetiane: Teorie più recenti che completano le scoperte sull attenzione, la memoria e la strategia con le osservazioni di Piaget sul pensiero dei bambini e sulla costruzione della conoscenza. La più nota teoria neo-piagetiana fu quella sviluppata da Case: - la maturità dei bambini avviene per stadi all interno di domini specifici (concetti numerici, spaziali, compiti sociali, racconti di favole, valutazione degli oggetti fisici e sviluppo motorio. - Fischer: 3 stadi: azioni, rappresentazioni, astrazioni. 12 (c) Pearson Italia S.p.A. - Anita Woolfolk, Psicologia dell'educazione

13 Tabella 2.3 Uno schema dello sviluppo cognitivo nell arco di 45 anni. 13 (c) Pearson Italia S.p.A. - Anita Woolfolk, Psicologia dell'educazione

14 2.4 La prospettiva socio-culturale di Vygotsky Teoria socio-culturale: Teoria che enfatizza il ruolo nello sviluppo del dialogo cooperativo tra bambini e membri della società che possiedono più nozioni. I bambini imparano la cultura della loro comunità (il modo di pensare e di comportarsi) attraverso tali interazioni. Vygotsky riteneva che le attività umane avessero luogo in determinati scenari culturali e che non potessero essere comprese al di fuori di tali contesti. 1. Livello sociale 2. Livello individuale 14 (c) Pearson Italia S.p.A. - Anita Woolfolk, Psicologia dell'educazione

15 2.4 La prospettiva socio-culturale di Vygotsky (cont.) Processi co-costruiti: Processo sociale in cui le persone interagiscono e negoziano (di norma verbalmente) per sviluppare conoscenza o per risolvere un problema. Strumenti culturali: Strumenti reali (tecnici e psicologici) e sistemi di simboli (numeri, linguaggi, grafici) che permettono alle persone all interno di una società di comunicare, pensare, risolvere problemi e generare conoscenza. Rispetto a Piaget, Vygotsky poneva maggiore enfasi sul ruolo dell apprendimento e del linguaggio nello sviluppo cognitivo. 15 (c) Pearson Italia S.p.A. - Anita Woolfolk, Psicologia dell'educazione

16 2.4 La prospettiva socio-culturale di Vygotsky (cont.) Piaget: - Monologo collettivo: Forma di discussione in cui i bambini parlano in gruppo, ma non comunicano né interagiscono realmente. Vygotsky: - Discorso privato: Il discorso che il bambino rivolge a se stesso e che guida i suoi pensieri e le sue azioni. Queste verbalizzazioni vengono interiorizzate divenendo un discorso privato silenzioso. 16 (c) Pearson Italia S.p.A. - Anita Woolfolk, Psicologia dell'educazione

17 Tabella 2.4 Differenze tra le teorie di Piaget e Vygotsky sul discorso egocentrico o privato. 17 (c) Pearson Italia S.p.A. - Anita Woolfolk, Psicologia dell'educazione

18 2.4 La prospettiva socio-culturale di Vygotsky (cont.) Zona di sviluppo prossimale (ZSP): Nella teoria di Vygotsky, la fase in cui un bambino può arrivare a padroneggiare un attività se riceve aiuto e sostegno in misura appropriata. Scaffolding: Supporto per apprendimento e soluzione di problemi. Il supporto può essere costituito da indizi, aiuti mnemonici, incoraggiamento, scomposizione del problema in passaggi, ed esempi, o da qualsiasi cosa permetta allo studente di diventare autonomo nell apprendimento. 18 (c) Pearson Italia S.p.A. - Anita Woolfolk, Psicologia dell'educazione