Il processo di recupero dell atleta da un infortunio: il contributo
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1 Il processo di recupero dell atleta da un infortunio: il contributo della psicologia dello sport Genova 22 gennaio 2011 A cura di FRANCESCA VITALI 1
2 Per una epidemiologia degli infortuni sportivi USA: il rischio di infortunio per gli studenti della scuola secondaria di II grado (15-19 anni) è compreso fra il 12-30% a stagione (Nideffer, 1989). Australia: gli infortuni sportivi sono responsabili di circa il 20% delle visite mediche infantili (Finch, Valuri and Ozanne-Smith, 1998). Circa il 50% degli sportivi amatoriali australiani ogni anno è colpito da infortuni (Hardy and Crace,1990). UK UK: sport e attività motoria è la maggiore fonte di infortuni, che origina da sola circa il 33% di tutti gli infortuni della popolazione (Uitenbroek, 1996). Negli sport professionistici, il rischio sale: es., per le ginnaste professioniste è del 70-80% a stagione (Kerr and Minden, 1988). Svezia: circa il 75% dei calciatori professionisti (uomini e donne) soffre di infortuni almeno una volta a stagione (Engström, Johansson, and Törnkvist, 1991; Hägglund, 2007). Finlandia e UK: studi epidemiologici dimostrano che il rischio di infortuni per un calciatore professionista è in generale circa del 65% (Liothje et al., 1996) e stagionale addirittura del 91% (Lewin, 1989). 2
3 Per una epidemiologia italiana degli infortuni sportivi Italia: le persone che praticano sport con continuità sono 11milioni e circa 5milioni coloro che praticano uno o più sport saltuariamente: il confronto tra 1995 e 2000 mostra un incremento della pratica sportiva continuativa (da 17,8% a 20,2%) e un leggero aumento della pratica saltuaria (da 8,8% a 9,8%) (Istat, 2005). LA RICERCA EPIDEMIOLOGICA SUGLI INFORTUNI SPORTIVI È CRESCIUTA MOLTO LENTAMENTE, A CAUSA DELLA DIFFICOLTÀ NELL ACQUISIRE E RACCOGLIERE I DATI SANITARI (sia i dati di mortalità che quelli di morbilità NON presentano informazioni sugli infortuni sportivi) (Giustini e Cedri, 2002). 3
4 Per una epidemiologia italiana degli infortuni sportivi Avere dati epidemiologici sugli infortuni sportivi permetterebbe di: IDENTIFICARNE MEGLIO LE CAUSE FORNIRE UNA PIÚ ACCURATA DESCRIZIONE DELLA REALTÀ CLINICA SPORTIVA QUANTIFICARE I RISCHI DI VARIA NATURA FORNIRE UN QUADRO DI LUNGO TERMINE DEI TREND PER TIPOLOGIA SPORTIVA, CATEGORIA, GENERE, ETÀ, etc. VALUTARE L EFFICACIA DELLE MISURE DI PREVENZIONE 4
5 Conoscere l origine degli infortuni sportivi per prevenirli Il primato della causa fisica degli infortuni sportivi (associata a fattori come la massa muscolare o lo status fisico), per cui alcuni atleti ne sarebbero più facilmente vittime (Macintosh, Skrien and Shephard, 1971; Nicholas, 1970), ha ricevuto scarse conferme dalla ricerca. Oggi prevale l idea di una patogenesi degli infortuni multifattoriale (Lysens, de Weerdt and Nieuwboer, 1991; Williams, 2001). Questo filone di ricerca sostiene l idea che ci siano 2 tipologie di fattori di rischio interconnesse, riferite a: a) cause estrinseche, legate a: tipo di sport/attività fisica, modo in cui è praticato, fattori di contesto, equipaggiamento, etc., e b) cause intrinseche, riferite alle caratteristiche personali, tanto fisiche quanto psicologiche. 5
6 Conoscere l origine degli infortuni sportivi per prevenirli Molte ricerche analizzano le risposte agli infortuni (modelli di post- injury responses) (Brewer, Andersen and Van Raalte, 2002; Wiese- Bjornstal, Smith, Shaffer and Morrey, 1998). Molte meno (Heil, 1993; Miller and Byrnes, 1997; Andersen and Williams, 1988; Williams and Andersen, 1998) sono dedicate all analisi della vulnerabilità (modelli di pre-injury vulnerability), che consente di predire le cause degli infortuni sportivi e contribuire allo sviluppo di strategie e interventi di prevenzione. 6
7 Antecedenti psico-sociali sociali dell infortunio sportivo: un modello teorico per prevenzione e interventi Personalità Stressors (esperienza di) Coping Situazioni atletiche e sportive potenzialmente stressanti Risposte allo stress Interventi INFORTUNIO Fonte: Williams and Andersen,
8 La ricerca: finalità e obiettivi La ricerca si pone la finalità generale di analizzare il contributo della psicologia dello sport al processo di recupero di un atleta infortunato. Gli obiettivi specifici di questo studio sono duplici: 1. esplorare a livello teorico alcuni fattori psico-sociali sociali legati al processo di recupero dell atleta a seguito di un infortunio; 2. focalizzare alcune piste di intervento e di applicazione di aiuto ai diversi professionisti coinvolti (allenatori, tecnici, preparatori atletici, medici, etc.), oltre che agli stessi psicologi dello sport, per rendere i propri interventi ancora più efficaci ed efficienti. 8
9 I partecipanti N=167 atleti liguri hanno compilato il Qs, F= 48,5% e M= 51,5% Età media: 28,6 anni (range: anni, D.S. 10,8), 47,9% ha anni. L 82,3% vive a Genova. Il 73,3% pratica sport a livello agonistico. 80% ha subito almeno 1 infortunio sportivo nella propria carriera Tipologia di infortunio 9
10 I partecipanti I N=167 atleti liguri praticano i seguenti sport: 58,8% sport individuali 39,9% sport di squadra 1,3% sport duali (Vitali & Del Veneziano, 2007) 10
11 Il metodo Impianto quantitativo e relative analisi statistiche (SPSS 13.0) Un Questionario (Qs) strutturato è stato proposto agli atleti: motivazione alla pratica sportiva; adattamento IT (Gill et al., 1983); supporto sociale percepito; Italian Adaptation of the Multidimensional Scale of Perceived Social Support (Zimet et al., 1988) autoefficacia atletica; adattamento della Self-Efficacy Scale (Schwarzer and Jerusalem, 1995); abilità mentali (Inventario Psicologico Prestazione Sportiva, IPPS-48; Robazza et al., 2009) (preparazione per la gara, self-talk, ansia cognitiva (preoccupazione), self-confidence, goal-setting, controllo arousal emozionale, imagery, disturbi alla concentrazione); processo di recupero da un infortunio. 11
12 I risultati Motivazione alla pratica sportiva (Gill et al., 1983): 12
13 I risultati Supporto sociale percepito (Zimet et al., 1988): 13
14 I risultati Autoefficacia atletica (Schwarzer & Jerusalem, 1995): 14
15 I risultati Abilità mentali (IPPS-48; Robazza, Bortoli e Gramaccioni, 2009): 15
16 I risultati Processo di recupero da un infortunio: 80% dei N= 167 atleti ha subito almeno 1 infortunio sportivo nella propria carriera. Sospensione degli allenamenti Tempo medio di sospensione degli allenamenti: 2 mesi (D.S. 1,1) Recupero da infortunio Tempo medio di recupero da infortunio: 2,2 mesi (D.S. 1,05) 16
17 I risultati Per il recupero da un infortunio importanza di: Consapevolezza delle proprie capacità sportive Consapevolezza delle proprie capacità personali N Min Max Media D.S ,52 1, ,70 1,50 Supporto familiare ,10 1,87 Supporto amici ,47 2,12 Supporto allenatore ,98 1,89 Supporto compagni di squadra/ di allenamento ,25 1,89 17
18 I risultati Relazione tra infortunio sportivo e variabili psicologiche (IPPS-48): **p <.01; *p <.05 18
19 I risultati Relazione tra infortunio sportivo e altre variabili psicologiche: **p <.01; *p <.05 19
20 Conclusioni Per il buon andamento del processo di recupero da un infortunio giocano un ruolo importante la consapevolezza delle proprie capacità sportive e personali, oltre che il supporto degli amici. Le analisi dimostrano che molte sono le variabili psicologiche che svolgono un ruolo preventivo nei confronti dell infortunio (preparazione per la gara, self-talk, goal-setting, controllo arousal emozionale, imagery oltre al supporto dell allenatore). Alcune variabili psicologiche (disturbi alla concentrazione, ansia cognitiva o preoccupazione), invece, hanno un effetto predisponente nei confronti dell infortunio sportivo. 20
21 Ricadute applicative Alcune piste di intervento per i diversi professionisti coinvolti (allenatori, tecnici, preparatori atletici, medici, etc.) per rendere i propri interventi ancora più efficaci ed efficienti: Interventi per aumentare la consapevolezza degli atleti sulle proprie capacità sportive e personali Interventi di valutazione delle abilità mentali per la pratica sportiva (Psychological Skill Assessment) con il fondamentale supporto dello psicologo dello sport. Interventi di allenamento delle abilità mentali che svolgono un ruolo preventivo nei confronti dell infortunio sportivo (Psychological Skill Training) e interventi per limitare l effetto delle variabili psicologiche predisponenti con l indispensabile presenza dello psicologo dello sport. 21
22 Bibliografia Andersen, M. B., and Williams, J. M. (1988). A model of stress and athletic injury: Prediction and prevention. Journal of Sport and Exercise Psychology, 10, Andersen. M. B., and Williams, J. M. (1999). Athletic injury, psychosocial factors, and perceptual changes during stress. Journal of Sport Sciences, 17, Gill, D. (2000). Psychological dynamics of sport and exercise. Champaign, IL: Human Kinetics. Giustini, M. e Cedri, S. (2002). La neuro-traumatologia dello sport: epidemiologia dei traumi sportivi in Italia. Atti del Congresso dell Istituto Superiore di Sanità, Roma. Johnson, U. (2007). Psychosocial antecedents of sport injury, prevention, and intervention: an overview of theoretical approaches and empirical findings. International Journal of Sport and Exercise Psychology, 5, Robazza, C., Bortoli, L., e Gramaccioni, G. (2009). L Inventario Psicologico della Prestazione Sportiva (IPPS- 48). Giornale Italiano di Psicologia dello Sport, 4, Vitali, F. (2010). The contributions of sport psychology to prevent and to recovery from sport injury. Mediterranean Journal of Musculoskeletal Surveys, 18, Vitali, F. (2011). Psicologia dello sport, recupero e prevenzione dell infortunio sportivo: una ricerca sul contributo della imagery. Giornale Italiano di Psicologia dello Sport, 9 [Accettato, in stampa]. Vitali, F., and Del Veneziano, S. (2007). Dual Sports: The Experience of Imagery, Self-efficacy, and Performance. Proceedings of 12th European Congress of Sport Psychology, Halkidiki (Greece). Williams, J. M., and Andersen, M. B. (1998). Psychosocial antecedents of sport injury: Review and critique of the stress and injury model. Journal of Applied Sport Psychology, 10,
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