(DGR 59/ / / / / /2008) L.R. 15/ SUAP

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2 Normativa nazionale di riferimento L. 59/1997 Semplificazione Amministrativa D. Lgs. 112/1998 art. 38 impresa in un giorno D.P.R. 159/2010 Agenzia per le imprese D.P.R. 160/2010 Regolamento SUAP Normativa Regionale L.R. 34/2002 Riordino Funzioni Amministrative Linee Guida Suap (DGR n. 531/2008) L.R. 15/2008 art. 22 SUAP Reg. Reg. n. 1/2010 attuazione direttiva servizi D.G.R. 235/2012 approvazione linee guida SUAP e D.G.R. 264/2012 creazione Cabina Regia Linee Guida costituzione dei SUAP Singoli e Associati

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4 razionalizzare e semplificare le procedure amministrative per la realizzazione e la modifica di impianti produttivi di beni e servizi e per l espletamento delle procedure e formalità per i prestatori di servizi

5 promuovere l attivazione dei SUAP comunali fornire ai comuni indicazioni applicative nella organizzazione e gestione dei procedimenti in attuazione del dpr 160/2010

6 Con Bassanini si è passati gradualmente da una semplificazione della P.A. Quantitativa ad una semplificazione qualitativa (facilitazione) Eccesso normativo: delegificazione, deregolamentazione, nuova fase di regolamentazione più snella e specifica (come nel nostro caso sapp suap) Abolizione di quelle norme la cui ratio non corrisponde più agli attuali bisogni della società, es. Art. 17 c.c. (Legato, legatario, autorizzazione governativa) Quando in un procedimento non è coinvolta solo la P.A., Ma anche il mondo imprenditoriale e del lavoro: SEMPLIFICARE = CREARE LE CONDIZIONI OPPORTUNE PER MAGGIORI INVESTIMENTI + SVILUPPO + CRESCITA + OCCUPAZIONE SURAP-SAPP-SUAP = P.A. Più vicina alle imprese = + efficienza + competitività

7 La firma digitale: tra gli strumenti che consentono di realizzare una effettiva semplificazione amministrativa: trasmissione telematica dei dati (e.d.i.) E dalla firma digitale (art. 15 comma 2 ). Viene parificato il documento informatico firmato digitalmente alla scrittura privata ai sensi dell art c.c. Realizzazione della c.d.: rete delle reti : collegando a livello informatico tutti gli uffici pubblici si consentirà la trasmissione tra gli stessi di tutti i dati e le informazioni amministrative, consentendone, inoltre l accesso diretto da parte dell utente, con evidenti vantaggi in termini di semplificazione e snellimento Viene introdotta l autocertificazione, la carta d identità magnetica, ecc.. il principio è: le procedure inutili e non essenziali vanno eliminate(semplificazione quantitativa), quelle essenziali vanno semplificate(semplificazione qualitativa)

8 Allora la l. 59/1997 ed il d.lgs 127/1998 hanno disposto i necessari strumenti per attuare da un lato il decentramentoe la flessibilita organizzativa e dall altro una maggiore delegificazione e snellimento procedurale

9 BREVE CRONISTORIA È confermato il SUAP quale unico soggetto pubblico di riferimento territoriale per tutti i procedimenti che abbiano ad oggetto l esercizio di attività produttive, di prestazioni di servizi e azioni di locazione, trasformazioni e trasferimento delle suddette attività. Le domande, dichiarazioni e le comunicazioni e tutti gli allegati previsti per questi adempimenti dovranno essere esclusivamente telematici (dal 01/04/2010). Il suap provvederà all inoltro telematicodella documentazione alle altre pa che intervengono nel procedimento e che dovranno adottare la necessaria strumentazione per la ricezione di questi documenti informatici.

10 OGNI SUAP DOVRA ACCREDITARSI AL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO (MISE). Nel momento dell accredito il SUAP dovrà dimostrare di essere conformea quanto previsto dalla normativa vigente. L accredito si dovrà fare entro 120ggdalla data di pubblicazione sulla gu del regolamento di riferimento. I SUAPnon conformi alla normativa o accreditati successivamente ai 120gg, dovrannoapparire nell elenco in delega alla Camera di Commercio competente territorialmente.

11 SUAP conforme, sportello conforme in grado di operare in modo autonomo nel rispetto della normativa vigente (pec firma digitale protocollo informatico risposta automatica adsl). SUAP non conforme, sportello che non possiede i suddetti requisiti. I comuni che non dispongono di una propria struttura dovranno iscriversi sul portale con la collaborazionedella camera di commercio che provvederà alla gestione telematicadei provvedimenti compreso il rilascio delle ricevute di pagamento dei diritti e delle imposte..

12 Questa delega viene attribuita automaticamenteal sistema camerale che si deve quindi adoperare a fornire gli strumenti, informatici e informativi, perchèi comuni non conformi possano espletare il loro compito di suap attraverso il portale. La responsabilità resta in carico al responsabile del SUAPdesignato dal comune o, nelle more, al segretario comunale (rif.convenzione anci-unioncamere)

13 Comunicazione unica, dal 1 aprile 2010, i soggetti interessati presentano al solo registro imprese presso la CCIAA competente una comunicazione unica ai fini fiscali, previdenziali e assistenziali

14 SCIA,segnalazione certificata di inizio attività, nel caso l attività che si vuole attivare rientri nell art. 2 comma 1, questa dichiarazione viene presentata al SUAP In caso di contestualita con gli altri adempimenti d impresa (ae, ri, inail o inps) deve essereparte di una pratica di comunicazione unica: obbligatoriamente dal 1 aprile 2010

15 Il SUAP del comune deve aver aderito alla sperimentazione. Deve disporre di una casella PECe deve disporre del SOFTWARE (ad es. Dike) per trattare documenti firmati digitalmente. I dati del SUAP (nome suap, comuni coinvolti, casella pec, loghi, ) debbono essere comunicati ad Infocamere.

16 il comune deve fornire agli intermediari indicazione sul proprio sito relativamente alla possibilità di invio telematicotramite Starwebe per quali tipologie di pratiche. Nel caso l impresa non disponeva della firma digitale, si suggeriva al comune di utilizzare la procura speciale predisposta per le pratiche Comunica.

17 Le agenzie per le imprese sono soggetti privati, dotati di personalità giuridica e costituiti anche in forma societaria art. 38 d.l. 112/2008. Possono operare, al servizio delle imprese già costituite: non intervengono nella fase di creazione dell impresa, per la quale si ricorre alla comunicazione unica d impresa. Finalità:semplificare ulteriormente il rapporto tra impresa e P.A. attraverso il ricorso a forme di intermediazione esperta ed efficace.

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19 Lo Sportello Per Le Attività Produttive (SUAP) nasce con il Dlgs 112/1998, in attuazione della prima legge Bassanini, e trova la disciplina operativa nel DPR 447/1998. Ben presto, però, si comincia a parlare di fallimento dello Sportello Unico. L art. 38 del DL 112/1998 detta principi e criteri per l approvazione di un nuovo regolamento dello Sportello Unico. Il testo della nuova disciplina operativa, è stato approvato con DPR 160/2010, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 229 del 30 settembre 2010.

20 Nel frattempo, con il DL 78/2010, viene introdotta la SCIA (Segnalazione certificata di inizio attività), che va a sostituire la DIA, disciplinata dall art. 19 della legge 241/1990. In tal modo si amplia in modo consistente il ricorso alla cosiddetta autocertificazione, anche nei procedimenti relativi alle attività produttive di beni e servizi. La nuova disciplina della SCIA consente di procedere con asseverazioni tecniche del rispetto delle normative in materia di igiene e sanità, di sicurezza e di ambiente, per numerosi interventi, imponendo in brevissimo tempo un ripensamento del ruolo delle pubbliche amministrazioni.

21 La nuova disciplina dello Sportello presenta delle innovazioni importanti: Il Suap non si occupa più solo di realizzazione o modificazione di impianti produttivi di beni e servizi (la sede dell Impresa), ma anche di avvio dell esercizio dell attività imprenditoriale. Il procedimento unico dovrà essere completamente telematico, sia nel rapporto con gli utenti, sia nel rapporto fra pubbliche amministrazioni. Cambiano le tipologie di procedimenti: Non più il procedimento semplificato e il procedimento autocertificato del Dpr 447/1998, ma il procedimento automatizzato e il procedimento ordinario.

22 Articolo 2 Il SUAP è l unico soggetto pubblico di riferimento territoriale per tutti i procedimenti che abbiano ad oggetto l'esercizio di attività produttive e di prestazione di servizi, e quelli relativi alle azioni di localizzazione, realizzazione, trasformazione, ristrutturazione o riconversione, ampliamento o trasferimento, nonché cessazione o riattivazione delle suddette attività, ivi compresi quelli di cui al d.lgs. n. 59/2010. Le domande, le dichiarazioni, le segnalazioni e le comunicazioni concernenti le attività precedenti ed i relativi elaborati tecnici e allegati sono presentati esclusivamente in modalità telematica al SUAP competente per il territorio in cui si svolge l'attività o è situato l'impianto. Il SUAP provvede all'inoltro telematico della documentazione alle altre amministrazioni che intervengono nel procedimento, le quali adottano modalità telematiche di ricevimento e di trasmissione.

23 Articolo 4 - Funzioni e organizzazione del SUAP Il SUAP assicura al richiedente una risposta telematica unica e tempestiva in luogo degli altri uffici comunali e di tutte le amministrazioni pubbliche comunque coinvolte nel procedimento, ivi comprese quelle preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, del patrimonio storico-artistico o alla tutela della salute e della pubblica incolumità. Le comunicazioni al richiedente sono trasmesse esclusivamente dal SUAP; gli altri uffici comunali e le amministrazioni pubbliche diverse dal comune, che sono interessati al procedimento, non possono trasmettere al richiedente atti autorizzatori, nulla osta, pareri o atti di consenso, anche a contenuto negativo, comunque denominati e sono tenute a trasmettere immediatamente al SUAP tutte le denunce, le domande, gli atti e la documentazione ad esse eventualmente presentati, dandone comunicazione al richiedente.

24 Le imprese hanno accesso al SUAP telematico dei Comuni in tre diversi modi: Collegandosi direttamente ai SUAP dei Comuni che hanno realizzato un proprio sportello e lo hanno accreditato ai sensi della legge; Utilizzando direttamente gli strumenti operativi messi a disposizione sul portale per quei comuni che, non avendo istituito un proprio SUAP abilitato ad operare in modalità telematica, hanno deciso di avvalersi della piattaforma informatica realizzata dalle Camere di Commercio; Utilizzando l applicativo on-line ComunicaStarweb, accessibile da starweb.infocamere.it, qualora la SCIA da trasmettere al SUAP del Comune venga presentata contestualmente ad un adempimento della Comunicazione Unica(es. inizio attività dell impresa)(art. 5 c. 2).

25 Il SUAP, nel rispetto dell'art. 24 della l. n. 241/1990 e s.m., cura l'informazione attraverso il portale in relazione: a) agli adempimenti necessari per lo svolgimento delle attività di impresa e di prestatori di servizi, indicando altresì quelle per le quali è consentito l'immediato avvio dell'intervento; b) alle dichiarazioni, alle segnalazioni e alle domande presentate, al loro iter procedimentale e agli atti adottati, anche in sede di controllo successivo, dallo stesso SUAP, dall'ufficio o da altre amministrazioni pubbliche competenti; c) alle informazioni, che sono garantite dalle autorità competenti ai sensi dell'art. 26 del d.lgs. n. 59/2010. Salva diversa disposizione dei comuni interessati e ferma restando l'unicità del canale di comunicazione telematico con le imprese da parte del SUAP, sono attribuite al SUAP le competenze dello sportello unico per l'edilizia produttiva.

26 Lo Sportello Unico per le Attività Produttive (Suap) ha come scopo principale quello di semplificare le procedure per il rilascio di autorizzazioni necessarie a chi svolge attività produttive. Oggi, grazie all'attività dello Sportello Unico, si è giunti a far confluire in un unico provvedimento tutti i passaggi di pratiche da un ufficio all'altro della pubblica amministrazione, a tutto beneficio degli imprenditori che risparmiano così tempo e denaro. L'imprenditore che intende avviare o modificare una attività, potrà rivolgersi allo Sportello Unico per le Attività Produttive che mette a disposizione l'apposita modulistica.

27 La completezza dell'istanza presentata rappresenta un requisito indispensabile per l'accoglimento della stessa e per garantire i tempi previsti dalla normativa. Lo Sportello si occuperà quindi di inviare agli uffici comunali coinvolti nel procedimento, nonché agli Enti esterni al Comune, la documentazione necessaria affinché gli stessi provvedano a rilasciare il proprio parere e/o nulla osta di competenza, che sarà poi trasmesso al Suap. Lo Sportello Unico per le Attività Produttive rappresenta il nuovo strumento che consente agli imprenditori di avere come unica interfaccia il Comune, il quale coordina e gestisce tutti i rapporti con gli uffici interni e gli Enti coinvolti nelle varie fasi che concorrono al rilascio dell'autorizzazione.

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29 casella di PEC istituzionale, a cui fa riferimento il SUAP, per ricevere la documentazione dalle imprese; inviare le ricevute e gli atti relativi ai procedimenti; trasmettere atti, comunicazioni e relativi allegati alle altre amministrazioni comunque coinvolte nel procedimento e ricevere dalle stesse comunicazioni e atti in formato elettronico; firma digitale rilasciata al Responsabile dello Sportello, per la sottoscrizione degli atti in formato elettronico; applicazione software per la lettura di documenti firmati digitalmente. La verifica della firma e la successiva estrazione dei documenti firmati può essere effettuata con qualsiasi software in grado di elaborare file firmati in modo conforme alla deliberazione CNIPA n.45 del 21 maggio 2009, il cui elenco è disponibile nel sito di DIGITPA. Queste applicazioni sono disponibili gratuitamente sul web;

30 protocollazione informatica della documentazione in entrata e in uscita, per la certificazione della corrispondenza, come previsto dal DPR 445 del 28 dicembre 2000 e dal DPCM del 31 ottobre 2000; sito web del SUAP o area ad esso riservata nell ambito del sito istituzionale, in cui siano pubblicate informazione sui procedimenti amministrativi oltre alle modulistiche di riferimento e che preveda la possibilità per gli utenti di verificare lo stato di avanzamento delle pratiche. Quest area web può anche essere collocata all interno di portali realizzati da una forma associativa di appartenenza, dalla Provincia o dalla Regione di riferimento.

31 Procedimento per attività soggette a SCIA

32 La SCIA sotituisce il titolo abilitativo e legittima l attività dal momento del rilascio della ricevuta. Affinchè un privato possa utilizzarla correttamente, è necessario che la PA netta a disposizione la modulistica e le istruzioni complete. Può essere revocata solo in tre casi: rilascio di dichiarazioni false mutamento della situazione di fatto illeggittimità del provvedimento a fronte di un interesse pubblico prevalente

33 Presentazione della SCIA: La SCIA è presentata al SUAP. Nel caso in cui sia contestuale a ComUnica, per la nascita dell Impresa, la SCIA va presentata alla Camera di Commercio, che la trasmette al SUAP. Verifica informaticala completezza formale della SCIA e dei relativi allegati, rilasciando automaticamente una ricevuta, in caso di verifica positiva.adella completezza e rilascio della ricevuta: Il SUAP verifica con modalità Incompletezza formale della SCIA: Il Regolamento non contempla, il caso di verifica, con esito negativo, della completezza formale della SCIA. Tuttavia è evidente che il SUAP, in tal caso, dovrà adottare un atto di rigetto della SCIA, comunicando contestualmente che l esercizio dell attività non può iniziare.

34 ISTRUTTORIA: Nel caso in cui la SCIA sia completa sarà avviata l istruttoria finalizzata alla valutazione della correttezza sostanziale della SCIA presentata. Se non saranno rilevate carenze sostanziali nel termine di 60 gg, l attività potrà proseguire. La ricevuta rilasciata, in tal caso, costituisce TITOLO AUTORIZZATORIO ai fini del ricorso agli ordinari rimedi di tutela dei terzi e di autotutela dell amministrazione Carenze sostanziali:il SUAP verifica con modalità informatica la completezza formale della SCIA e dei relativi allegati, rilasciando automaticamente una ricevuta, in caso di verifica positiva. Le PA dovranno trovare nuove intese con lo Sportello Unico per svolgere in modo coordinato l attività di controllo entro 60 gg.

35 Si applica nei casi non previsti dal Procedimento automatizzato, in particolare quando è richiesto il Permesso di Costruire. Dovrà concludersi entro 90 gg. Sarà utile concordare con le PA coinvolte la convocazione di conferenze di servizi istruttorie periodiche. Esse sono obbligatorie nel caso in cui la conclusione degli endoprocedimenti sia prevista oltre ai 90 gg. CHIUSURA DEI LAVORI E COLLAUDO: Il soggetto interessato comunica al SUAP l ultimazione dei lavori, trasmettendo: La dichiarazione della DDLL con la quale si attesta la conformità dell opera al progetto presentato e la sua agibilità, qualora l interessato non proponga domanda ai sensi dell art. 25 del testo unico dell edilizia. Il certificato di collaudo effettuato da un professionista abilitato (nei casi previsti dalla normativa vigente).

36 Fonte: Claudio Facchini

37 Il regolamento SUAP semplifica e informatizza i procedimenti amministrativi. L informatizzazione è resa obbligatoria. Il portale impresainungiorno.gov ha funzione di raccordo telematico e di interazione tar tutti i soggetti e gli Enti interessati, tra cui le Agenzie delle Imprese Identifica nello Sportello Unico il solo soggetto pubblico di riferimento territoriale per tutti i procedimenti che abbiano ad oggetto l esercizio di attività produttive. Le domande, dichiarazioni e comunicazioni devono essere presentate esclusivamente in modalità telematica. Ribadisce la competenza delle Sportello Unico in merito all inoltro telematico della documentazione alle altre amministrazioni che intervengono nel procedimento.

38 Individua nel portale Impresainungiorno la funzione di raccordo con le infrastrutture e le reti già operative(art. 3) per lo scambio informatico e l interazione telematica tra le Amministrazioni e gli altri Enti interessati. Introduce nel sistema le Agenzie per le Imprese, soggetto privato al quale sono riconosciute funzioni di natura istruttoria e d asseverazione. Lo Sportello Unico è lo strumento in grado di consentire da un lato un più omogeneo svolgimento delle funzioni e dei compiti di competenza Comunale in materia di insediamenti produttivi e dall altro la semplificazione e l unificazione dei procedimenti relativi, garantendo a tutti gli interessati la possibilità reale di avere informazioni e dati continuamente aggiornati presso strutture unificate e facilmente accessibili tramite strumenti telematici.

39 In Sintesi: Semplificazione Amministrativa Unicità dell interlocutore Riduzione e certezza dei tempi Maggiore trasparenza Migliore accesso all informazione

40 Una parte dell utenza percepisce ancora il SUAP come una complicazione. Insomma, come diceva Leo Longanesi, il semplice è complicatissimo. Per la sua realizzazione compiuta è necessario tuttavia assicurare un interoperabilità fra Amministrazioni che consenta una costante e continua revisione informatica da parte di tutte le amministrazioni coinvolte nei procedimenti. Problemi connessi alla prontezza degli attori coinvolti, dal punto di vista organizzativo e informatico. Complessità di gestione nel passaggio. L introduzione di un sistema telematico necessità di una riorganizzazione complessiva dell Ente. E necessario un cambio radicale del punto di osservazione: se un tempo si impostava il lavoro in base alle esigenze organizzative dell ufficio, adesso lo si fa partendo dalle esigenze dell imprenditore. Non tutte le Amministrazioni sembrano al momento in grado di sostenere l introduzione di processi completamente informatizzati

41 Costituzione di SUAP associati con comuni capofila di media popolazione Identificazione della procedura amministrativa Segmentazione del procedimento complessivo in base alle competenze degli Enti che avrebbero formato la rete dello Sportello Unico Definizione dei tempi delle singole procedure Necessaria collaborazione di tutti gli Enti coinvolti nella rete dello Sportello Unico Affinché il processo di semplificazione si manifesti completamente, bisogna operare in maniera più netta sulla semplificazione.

42 TITOLO I -Disposizioni generali -CAPO I Oggetto e principi Art. 1 -Oggetto 1. In attuazione del principio di sussidiarietà [ ], la presente legge detta [ ] il riordino delle funzioni e dei compiti amministrativi esercitati dai Comuni, dalle Province, dagli altri Enti locali, dalle autonomie funzionali e dalla Regione, nelle materie di cui agli articoli 117, comma 3 e 4, e 118 della Costituzione,[ ]. 2. Con la presente legge la Regione Calabria provvede al pieno conferimento agli Enti locali di tutte le funzioni ed i compiti amministrativi relativi alla cura degli interessi delle comunità locali, riservando a sé esclusivamentele funzioni ed i compiti che richiedono necessariamente l esercizio unitario a livello regionale.

43 (segue Art. 1) 3. Il conferimento di cui ai commi precedenti avviene con riferimento ai seguenti settori: a) sviluppo economico e attività produttive; b) territorio, ambiente e infrastrutture; c) servizi alla persona e alla comunità; d) polizia amministrativa regionale e locale.

44 TITOLO II - Sviluppo economico ed attività produttive CAPO I - Ambito di applicazione Art Sportello unico per le attività produttive 1. La Regione riconosce lo Sportello unico per le attività produttive quale strumento di promozione del sistema produttivo locale. 2. Lo sportello unico per le attività produttive è istituito a cura dei Comuni.

45 (segue Capo II) Art Attività di coordinamento esercitata dalla Regione e dalle Province 1.La Regioneattua il coordinamento e il miglioramento dei servizi di assistenza alle imprese mediante le Province. 2. Le Province: a) istituiscono, a livello provinciale, lo «Sportello delle attività produttive»,il quale assicura ai Comuni ed alle loro associazioni la necessaria assistenza per lo svolgimento dei compiti degli sportelli unici per le attività produttive; b) promuovono,anche in collaborazione con le Camere di commercio, industria, artigianato ed agricoltura, corsi di formazione, aggiornamento e di riqualificazione per il personale addetto alle attività degli sportelli unici per le attività produttive, preposti allo svolgimento delle funzioni e compiti di cui al precedente articolo; c) provvedono all ammodernamento delle dotazioni informatiche degli Sportelli unici in ordine alle nuove tecnologie funzionali alle attività degli stessi; d) curano le iniziative di informazione e comunicazione sulle attività degli Sportelli unici.

46 (segue Capo II) 3. Per il reperimento, l immissione in rete e l aggiornamento dei dati e delle informazioni utili per lo svolgimento dell attività di assistenza alle imprese, le Province stipulano appositi protocolli d intesa con i soggetti e le strutture che li detengono. 4. La Regione organizza un sistema regionale di monitoraggio delle attività degli sportelli unici provinciali e comunali.

47 (collegato alla manovra di finanza regionale per l anno 2008 ai sensi dell art. 3, comma 4, della legge regionale 4 febbraio 2002, n. 8) Articolo 22 - Sportello unico regionale per le attività produttive Obiettivo: semplificazione Art Sportello unico (SUAP): ambito di applicazione e funzioni. 2. Il SUAP costituisce l'unico punto di accesso per il richiedente in relazione ai procedimenti amministrativi che abbiano ad oggetto l'esercizio di attività produttive e di prestazione di servizi, e quelli relativi alle azioni di localizzazione, realizzazione, trasformazione, ristrutturazione o riconversione, ampliamento o trasferimento nonché cessazione o riattivazione delle suddette attività, ivi compresi quelli di cui alla direttiva 2006/123/CE.

48 Sistema Regionale SUAP Calabria DGR 235/2012 Creazione del SURAP (cabina di regia regionale) Approvazione Linee Guida SUAP Creazione del SAPP (Coordinamento provinciale) Protocollo di Intesa Provinciale Regolamenti dei tavoli di coordinamento

49 ATTRAVERSO L ASSE VII DEL POR, LA REGIONE INSIEME ALLA PROVINCIA INTENDONO SOSTENERE LO SVILUPPO ECONOMICO, IMPLEMENTANDO I SERVIZI ALLE IMPRESE, ATTRAVERSO I SUAP. COME? MEDIANTE UN'AZIONE AMMINISTRATIVA BASATA SU: TEMPI CERTI PROCEDURE PIU' SNELLE

50 PROVINCE REGIONE CALABRIA UPI ASSOCIAZ. DI CATEGORIA CCIAA SISTEMA REGIONALE SUAP ANCI UNCEM

51 Il sistema regionale SUAP, basato su forme di collaborazione, coordinamento istituzionale e su un sistema informativo unico, si sviluppa su tre livelli: Regionale governa un coordinamento regionale che favorisce il collegamento con i SUAP comunali ed i Coordinamenti provinciali Provinciale coordina e sostiene la rete dei SUAP comunali Comunali in forma singola, ma più efficacemente in forma associata, collaborano con regione e provincia per la realizzazione del sistema regionale SUAP

52 SAPP provinciale SURAP regionale SISTEMA REGIONALE SUAP SUAP comunali

53 Azione 4.1 -realizzazione del sistema informatico regionale SUAP e provinciale (implementazione della piattaforma informatica Calabriasuap.it, per uniformare gli iter procedimentali e la modulistica) Progetto Regionale Azione 4.2 -creazione dello Sportello Unico Regionale per le Attività Produttive (SURAP) Azione 4.3 -creazione dei coordinamenti provinciali e degli Sportelli per le Attività Produttive Provinciali (SAPP) Azione Potenziamento degli sportelli unici per le attivita produttive esistenti e creazione nuovi SUAP

54 Nelle sue funzioni di coordinamento, come previste dalla misura 4.3 linea di intervento del POR Calabria, la provincia, ai sensi della l.r. 34/2002 e sulla base delle linee guida regionali, sta creando il coordinamento provinciale che:

55 Il coordinamento coinvolgendo tutti gli attori istituzionali e socioeconomici del territorio provinciale, ha il compito di avviare un percorso di concertazione per:

56 Condivisione del Protocollo d Intesa tra tutti gli attori coinvolti Sottoscrizione del Protocollo ed approvazione con atto amministrativo/deliberativo Costituzione del Coordinamento Provinciale attraverso l adozione dei Regolamenti tecnici di funzionamento Avvio attività di coordinamento

57 La Prefettura di Cosenza svolge un ruolo di coordinamento delle Amministrazioni periferiche dello Stato, interessate allo svolgimento delle attività e degli iter procedurali per le attività produttive e di raccordo con gli altri soggetti che sottoscrivono il Protocollo d Intesa.

58 Aderiscono al Sistema Regionale SUAP della Calabria (Linee Guida-D.G.R 235/2012) contribuendo alla semplificazione dei sub-procedimenti Aderiscono al Coordinamento Provinciale sottoscrivendo il Protocollo d Intesa Approvano con atto amministrativo il Protocollo d Intesa ed i regolamenti di gestione del Coordinamento Provinciale SUAP

59 La Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura di Cosenza assicura agli altri soggetti che sottoscrivono il protocollo d intesa, con la collaborazione di Infocamere, l accesso alle banche dati del Registro Imprese nazionale e dunque all interscambio telematico delle informazioni con i sistemi informatici SUAP(regionale, comunali o di area)

60 La Regione inoltre, in attuazione del DPR 160/2010, ha affidato alle province il compito di accompagnare i comuni allo sganciamento dal sistema camerale delle CCIAA, per confluire in un sistema informativo unitario regionale

61 Costo zero per l adesione comunale Garanzia di conformità con la normativa di settore Software già sperimentato con garanzia di buone pratiche Marketing territoriale uniforme sul territorio regionale Attrattività del Sistema Territoriale Regionale Uniformità di trattamento per le imprese su tutto il territorio regionale

62 Obiettivo Generale Razionalizzare e semplificare i procedimenti amministrativi legati alle attività delle PMI

63 Promuovere ed attivare azioni di marketing territoriale per l'attrazione di investimenti produttivi Creare un back office informatizzato comunicante con gli enti terzi Standardizzare procedimenti e modulistica

64 Azione 4.3 -creazione dei coordinamenti provinciali e degli sportelli per le attivita' produttive provinciali (sapp) Azione Potenziamento degli sportelli unici per le attivita produttive esistenti e creazione nuovi (suap)

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66 Cos è il coordinamento Provinciale È l organismo che coordina gli enti comunali e gli enti terzi per la semplificazione amministrativa dei procedimenti legati alle attivita produttive

67 Obiettivi del coordinamento FAVORIRE LA SEMPLIFICAZIONE UNIFORME DEGLI ITER PROCEDURALI INERENTI GLI ATTI ISTRUTTORI COMUNALI E DEGLI ENTI TERZI RIDURRE I TEMPI AMMINISTRATIVI SUPPORTARE L IMPLEMENTAZIONE DEI SUAP COMUNALI RAFFORZARE I PROCESSI DI COOPERAZIONE ISTITUZIONALE E DI PARTENARIATO TRA TUTTI GLI ATTORI DELLO SVILUPPO LOCALE PROMUOVERE L AGGREGAZIONE TRA COMUNI PER FAVORIRE LA NASCITA DI SUAP ASSOCIATI

68 Coordinamento Istituzionale Provinciale Tavolo Tecnico di coord. Provinciale Organismi del coordinam ento Conferenza degli Enti Comitato Tecnico

69 Cosa fa la Provincia CONVOCA, COORDINA E GESTISCE GLI ORGANI DEL COORDINAMENTO PROVINCIALE ORGANIZZA LA STRUTTURA DEL SAPP E PREDISPONE UN PROCEDIMENTO UNICO PER LE AUTORIZZAZIONI CHE FANNO CAPO ALLA PROVINCIA SEMPLIFICA E AGGIORNA I PROPRI PROCEDIMENTI (ITER PROCEDURALI E MODULISTICA) SI INTERFACCIA CON IL SURAP ATTUA AZIONI DI INFORMAZIONE SUI SERVIZI EROGATI DAI SUAP PROMUOVE IL TERRITORIO ATTRAVERSO PROGETTI DI MARKETING TERRITORIALE

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71 Cosa fa ogni SUAP IL SUAP SI PONE COME UNICO INTERLOCUTORE NELL EROGAZIONE DI SERVIZI ALLE IMPRESE, IN LUOGO ED IN SOSTITUZIONE DI TUTTE LE AMMINISTRAZIONI ESTERNE COINVOLTE NEI PROCEDIMENTI INERENTI L AVVIO DI UN IMPRESA O SUE VARIAZIONI DI FUNZIONAMENTO NEL TEMPO

72 ADERISCONO AL COORD. PROVINCIALE SOTTOSCRIVENDO IL P.D I. COLLABORANO CON LA PROVINCIA PER DEFINIRE LO STATO DI ATTUAZIONE DEI SUAP COLLABORANO CON LA PROVINCIA PER ATTUARE IL PIANO DI FORMAZIONE SULLA NORMATIVA SUAP APPROVANO CON ATTO AMMINISTRATIVO IL P.D I DEL COORDINAMENTO PROVINCIALE SUAP E GLI ALLEGATI REGOLMENTI COLLABORANO CON IL COORDINAMENTO PROVINCIALE PER MIGLIORARE LA SEMPLIFICAZIONE E LA RAZIONALIZZAZIONE DELLE PROCEDURE A LIVELLO COMUNALE

73 RILASCIANO L AUTORIZZAZIONE UNICA ATTRAVERSO IL SISTEMA INFORMATIVO REGIONALE DEFINISCONO E APPROVANO IL PROPRIO REGOLAMENTO INTERNO CHE COORDINA I RAPPORTI TRA GLI UFFICI COINVOLTI NEI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI(SE GIA ESISTENTE LO ADEGUANO AL DPR 160/2010 E ALLE LINEE GUIDA) ATTUANO FORME DI PROMOZIONE TERRITORIALE E DI INFORMAZIONE ALLE IMPRESE

74 SI DOTANO DIUN FRONT OFFICE TALE CHE DIA LE SEGUENTI INFORMAZIONI: COSA FARE PER FAR NASCERE, AMPLIARE, MODIFICARE O CHIUDERE UN ATTIVITA UNA DESCRIZIONE DEGLI ITER PROCEDURALE DA SEGUIRE L INDICAZIONE DEL RUP ED I TEMPI DI CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO FORNIRE LA MODULISTICA ON LINE

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Ministero dello Sviluppo Economico

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