SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

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1 (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: ROMA CAPITALE 2) Codice di accreditamento: NZ ) Albo e classe di iscrizione: ALBO REGIONE LAZIO I CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: EMPORIO DELLA SOLIDARIETA 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): A ASSISTENZA 01 ANZIANI 11 DONNE CON MINORI A CARICO E DONNE IN DIFFICOLTA 12 DISAGIO ADULTO 1

2 6) Descrizione sintetica del progetto: L Emporio della Solidarietà Municipale si configura come un punto unico di erogazione a cui far accedere tutte le famiglie che normalmente accedono in ordine sparso ai vari centri di erogazione consentendo di : sostenere il senso di appartenenza alla comunità e lo sviluppo della solidarietà tra i cittadini residenti nei vari territori che compongono il Municipio; contrastare il disagio diffuso e il senso di solitudine e abbandono conseguente all ingresso nell area della povertà di nuclei colpiti dalla crisi economica; ottimizzare e aumentare la capacità di intervento della comunità e dell istituzione di prossimità per eccellenza: il Municipio ; costruire percorso personalizzati di uscita dalla condizione di povertà raccogliere dati e informazioni sul fenomeno povertà oggi di fatto inesistenti L Emporio viene realizzato dal Municipio e da Caritas Diocesana Roma, sul modello dell Emporio della Solidarietà realizzato presso la Cittadella della Solidarietà a Ponte Casilino ed accoglierà solo nuclei di cittadini residenti nel territorio del Municipio Roma XIV segnalati dal Servizio Sociale Municipale e/o dai Centri di Ascolto Caritas delle Parrocchie presenti nel territorio Municipale Il Municipio mette a disposizione : la sede per la realizzazione del servizio in un prefabbricato di circa 60 mq in via G. Moranti all interno del complesso scolastico Nazario Sauro e vicina al Centro Anziani S.Onofrio. un contributo economico per la gestione dello stesso pari a circa ,00 euro annui, a fronte della possibilità di sostenere nell approvvigionamento mensile un minimo di 48 famiglie seguite dal Servizio Sociale Municipale. La Caritas Diocesana mette a disposizione : il sistema informatico per la gestione del servizio, il coordinamento dei centri di ascolto presenti sul territorio municipale per l attività di approvvigionamento e i volontari per l apertura /chiusura giornaliera dell emporio Il sistema di acquisto dei generi all interno dell Emporio non prevede l uso del denaro bensì l utilizzo di una Card Emporio sulla quale verranno caricati dei Punti credito, spendibili per l acquisto dei prodotti. 2

3 3

4 7) Obiettivi del progetto: 7.0 OBIETTIVI GENERALI OB.1 delineare e arginare il fenomeno della povertà, avviando un sistema di monitoraggio delle richieste e delle tipologie di interventi erogati dai servizi pubblici e dal privato sociale OB.2 evitare la cronicizzazione del disagio, che si manifesta nelle persone e nei nuclei a seguito di interventi assistenziali di tipo sostitutivo che non attivano risorse personali e della comunità OB.3 favorire il superamento della situazione di difficoltà specifica che ha prodotto l indebolimento delle capacità del nucleo di provvedere al proprio mantenimento limitandone l autodeterminazione 7.1.OBIETTIVO SPECIFICO Garantire alla famiglia generi alimentari e di prima necessità per un periodo di sei mesi rinnovabili. 8) Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto I volontari del Servizio Civile garantiranno il funzionamento dell Emporio affiancandosi ai volontari individuati dalla Caritas. Svolgeranno la loro attività su 5 giorni settimanali e per 6 ore al giorno per un totale di 30 ore settimanali di servizio. Dalle 30 ore settimanali: - 15 ore saranno destinate alla apertura al pubblico dal lunedì al venerdì per 3 ore giornaliere, alternando orari antimeridiani 9/12 a orari pomeridiani 15/18-15 ore saranno destinate alle attività di sistemazione delle merci sugli scaffali, approvvigionamento del magazzino, consegna a domicilio in casi eccezionali di persone temporaneamente impossibilitate a recarsi presso 4

5 l Emporio, di aggiornamento delle varie banche dati, di formazione continua. 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 10) Numero posti senza vitto e alloggio: 11) Numero ore di servizio settimanali dei volontari: ) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 13) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Flessibilità oraria e impegno a prestare attività nei giorni festivi. 5

6 14) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): SI Sistema proprio in quanto Ente di prima classe 15) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): SI Sistema proprio in quanto Ente di prima classe 16) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: possesso di patente per attività di approvvigionamento e di consegna a domicilio di almeno due volontari 17) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners): la soggetto attività Tipo di accordo Pontificia Facoltà di Scienze dell Educazione AUXILIUM Formazione specifica dei volontari Collaborazione Istituto Centrale di Formazione del Ministero della Giustizia Formazione specifica e continua dei volontari in aula Comunità S. Egidio Formazione specifica dei volontari Invio di volontari Approvvigionamento magazzino Opera Don Calabria Formazione specifica dei volontari Invio di volontari Approvvigionamento 6

7 Magazzino Caritas Diocesana Gestione Emporio Formazione Volontari Coordinamento Volontari Invio Volontari Approvvigionamento Magazzino RETE PARROCCHIE PRESENTI SUL TERRITORIO MUNICIPALE Invio volontari Approvvigionamento Magazzino Accoglienza e invio nuclei al Servizio Emporio della Solidarietà Coop. Ambiente Lavoro Accoglienza e invio nuclei al Servizio Emporio della Solidarietà ASL RM/E DISTRETTO SANITARIO Formazione Volontari Accoglienza e invio nuclei al Servizio Emporio della Solidarietà ASL RM/E DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE U.O.C. 19 Formazione Volontari Accoglienza e invio nuclei al Servizio Emporio della Solidarietà CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 18) Eventuali crediti formativi riconosciuti: la partecipazione ad un corso di formazione a scelta del volontariato presso la Pontificia Facoltà di Scienze dell Educazione Auxilium consentirà l acquisizione di 5 crediti formativi valore universitario. 19) Eventuali tirocini riconosciuti : 7

8 20) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Il riconoscimento verrà formalizzato attraverso un attestato proposto al termine dei progetti. Formazione generale dei volontari 21) Sede di realizzazione: ROMA CAPITALE VIA CAPITAN BAVASTRO 94 22) Modalità di attuazione: In proprio con formatori accreditati dell Ente 23) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio: SI Sistema di formazione proprio verificato in sede di accreditamento 24) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: I contenuti dei moduli della formazione vengono trattati utilizzando le seguenti tecniche: - lezione frontale in aula - studio di casi - esercitazioni - brainstorming - lavori di gruppo 8

9 25) Contenuti della formazione: Macroaree: 1 - Valori e identità del SCN - L identità del gruppo in formazione e patto formativo - Dall obiezione di coscienza al SCN - Il dovere di difesa della Patria difesa civile non armata e nonviolenta - La normativa vigente e la Carta di impegno etico 2 - La cittadinanza attiva - La formazione civica - Le forme di cittadinanza - La protezione civile - La rappresentanza dei volontari nel servizio civile 3 - Il giovane volontario nel sistema del servizio civile - Presentazione dell Ente - Il lavoro per progetti - L organizzazione del servizio civile e le sue figure - Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale - Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti Moduli: Modulo A il patto formativo Agenda Presentazione dei progetti Attività di conoscenza Documento di lavoro Raccolta delle aspettative Modulo B Dall Obiezione di coscienza al Servizio Civile Nazionale: evoluzione storica, affinità e differenze tra le due realtà 9

10 Il dovere di difesa della Patria La difesa civile non armata e non violenta Non violenza come scelta di vita. Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti Modulo C Esposizione delle caratteristiche e delle peculiarità dei ruoli e delle figure professionali coinvolte nei progetti del Comune di Roma ai sensi della Circolare dell UNSC. Ruolo del volontario in servizio civile; Diritti e doveri del volontario; Gli aspetti etici del volontariato; Motivazioni e aspettative; Cenni fondamentali della Costituzione Unione Europea Il servizio civile internazionale Il servizio civile tra UNSC ed Enti; Modulo D La cittadinanza attiva La protezione civile La solidarietà e le forme di cittadinanza Carta di impegno etico Funzioni UNSC. - Il servizio civile nel Comune di Roma. La dimensione di partecipazione alla società civile attraverso la scelta di una esperienza istituzionale; La rappresentanza dei volontari nel Servizio Civile Modulo E Legislazione del Servizio Civile; Legge 230/98; Legge 64/01. Normativa vigente Servizio civile Nazionale: associazionismo e volontariato; Modulo F I progetti di servizio civile di Roma Capitale; Metodo della progettazione nel lavoro degli Enti Modulo G Organizzazione di Roma Capitale Regolamento dell organizzazione degli uffici e servizi Cenni di Legislazione degli Enti Locali Statuto Autonomia statutaria, autonomia organizzativa; Riforma del Titolo V della Costituzione L. 3/2001 concetto di sussidiarietà; 10

11 Il servizio civile come processo di comunicazione e cultura Modulo H I rischi connessi alla propria mansione/posto di lavoro Le misure di prevenzione collettiva presenti sul posto di lavoro 26) Durata: 75 ore 11

12 Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 27) Sede di realizzazione: La formazione avverrà per i volontari del Servizio Civile e per i volontari che gestiranno l Emporio della Solidarietà, complessivamente 34 persone, presso l ICF di Grazia e Giustizia situato in via Barellai all interno del complesso dell I.P.M. Casal del Marmo. La sede dispone di : due sale conferenza da 100 posti ciascuna collegabili tra loro in videoconferenza dotate di sistemi di videoregistrazione e videoproiezione una biblioteca sale di varie dimensioni per lavori di gruppo Sala pranzo Servizi Igienici Parco e Parcheggio 12

13 31) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Lezione attiva Discussione guidata Lavoro di gruppo a tema Role play Osservazione diretta guidata Consultazione di documentazione relativa ai servizi sociali sociosanitari Questionario sulle aspettative della formazione Test di verifica della formazione al termine di ogni modulo Produzione di un breve documento/ricerca individuale su uno dei temi del Progetto e/o della formazione specifica Questionario sui risultati della formazione 32) Contenuti della formazione: Moduli e ore Argomento Contenuto - Materiali MODULO 1 6 ore FUNZIONI E ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO SOCIALE La Legge 328/2000, lo Statuto del Comune di Roma, Il regolamento dei Servizi, Articolazione del Servizio Sociale nel Municipio Roma 14 testi legislativi carta dei servizi, organigramma, materiali del Corso di eccellenza amministrativa sul Villaggio del Sociale MODULO 2-6 ore I SERVIZI DELLA ASL RM/E Analisi organizzazione del S.S.N. e della A.S.L. con particolare attenzione alle risposte per le fasce a rischio oggetto del progetto di Servizio Civile, adulti e anziani testi legislativi, Atto AZIENDALE, delibera A.P.C., delibera P.U.A. e Accordo ASL/Municipio 13

14 fragili. MODULO 3 6 ore FRAGILITA FAMILIARI E SOCIALI Analisi delle nuove povertà e delle risposte possibili. testo Fragili orizzonti progetto del Comune di Torino rapporto Censis sullo stato del paese rapporto caritas sulla povertà MODULO 4 6 ore LA RELAZIONE DI AIUTO Io, l altro e il rapporto che ci unisce Silvia Fargion Il metodo del Servizio Sociale. Riflessioni,casi e ricerche MODULO 5 6 ore IL PIANO SOCIALE MUNICIPALE E IL PIANO ATTUATIVO AZIENDALE Procedura di costruzione del piano sociale Analisi del Piano testi sul capitale sociale Piano Sociale Municipio Roma 14 ex 19 anni MODULO 6 8 ore RISORSE FORMALI E INFORMALI Analisi dei confini tra risorse istituzionali e no profit Quaderni di Animazione Sociale: Il lavoro nella comunità locale MODULO 7 6 ore LAVORO DI RETE Perché dovremmo lavorare insieme? Vantaggi e difficoltà del lavoro di rete Quaderni di Animazione Sociale: L intervento di rete La progettazione sociale MODULO 8 6 ore RISORSE, VALUTAZIONE E MONITORAGGIO Metodologia della ricerca: tecniche di valutazione e monitoraggio dei processi e dei risultati Antonella Rissotto, Francesco Alvaro, Martino Rebonato, Valutare in ambito sociale, Armando editore, Roma 2006 Claudio Bezzi, Il disegno della ricerca valutativa, Franco Angeli, Milano

15 Annamaria Campanini, La valutazione nel servizio sociale, Carocci Faber, Roma 2007 Liliana leone, Miretta prezza, Costruire e valutare i progetti nel sociale, Franco Angeli, Milano 2012 MODULO 9 5 ore EMPORIO DELLA SOLIDARIETA Storia e funzionamento Materiali Caritas Diocesana MODULO 10 8 ore SICUREZZA SUL LAVORO Aspetti generali del D. lgs. 626/94 e del D. Lgs. N. 81/08 I soggetti della prevenzione Materiali utilizzati per la formazione dei dipendenti del Municipio Roma XIV i cicli produttivi e i rischi connessi Misure di prevenzione collettiva e individuale Obblighi, responsabilità, sanzioni Piani di emergenza, piani antincendio e di evacuazione MODULO ore ORIENTAMENTO AL LAVORO Analisi del contesto socioeconomico e del sistema di lavoro locale: 1) settori economici, 2) tipologia di aziende, 3) competenze richieste. - Le politiche attive del Lavoro: chi le realizza, a chi si rivolgono - Il curriculum vitae e la 15

16 lettera di accompagnamento - Il colloquio di lavoro: come affrontarlo al meglio e promuovere se stessi - L autoimprenditoria: i percorsi ed i soggetti istituzionali 33) Durata: 75 ore Allegato A Regione Lazio 34) Orientamento lavorativo: 16

17 Argomento Metodologia ore Analisi del contesto socioeconomico e del sistema di lavoro locale: 4) settori economici, 5) tipologia di aziende, 6) competenze richieste. Lezione frontale Laboratori informatici Incontri con Referenti del mondo delle imprese 3 Le politiche attive del Lavoro: chi le realizza, a chi si rivolgono Il curriculum vitae e la lettera di accompagnamento Il colloquio di lavoro: come affrontarlo al meglio e promuovere se stessi L autoimprenditoria: i percorsi ed i soggetti istituzionali Lezione frontale Incontri con Referenti istituzionali Lezione frontale Laboratori informatici Incontri con Referenti dei Servizi per la ricerca del lavoro Simulazioni, incontri con responsabili delle R.U. di realtà aziendali Conoscere le opportunità di finanziamento e le agevolazioni a livello comunitario, nazionale e locale e le procedure da espletare per l avvio di un impresa; la redazione del piano d impresa Cercare lavoro è un momento particolare nella vita di ciascuno; un momento carico di aspettative, dubbi, incertezze. Trovare un occupazione è uno dei lavori più impegnativi, soprattutto in un contesto mutevole ed incerto come quello attuale: occorre, pertanto, favorire la conoscenza del contesto socio-culturale di riferimento, del mercato del lavoro e del suo funzionamento, delle opportunità offerte dal sistema istituzionale e non solo. L'orientamento rappresenta, quindi, un sostegno a quanti si trovano a vivere processi di transizione (fine del percorso formativo, avvio della ricerca del lavoro o il rientro nel mercato del lavoro). Non va dimenticato che il soggetto dell orientamento, nel nostro caso il giovane volontario del servizio civile, è al centro del processo di orientamento, e va considerato soggetto attivo e non oggetto dell orientamento. Il servizio di orientamento deve tener conto delle risorse personali dell individuo, degli sbocchi professionali, dei percorsi formativi, del mercato del lavoro entro cui ci si muove. L orientamento è un processo continuo che coinvolge i soggetti istituzionali e non che ruotano intorno al giovane, soprattutto nei momenti di transizione tra formazione e lavoro e viceversa. Le azioni dell orientamento devono essere coerenti con le esperienze già maturate (anche nel caso in cui esse siano considerate negative) e con le opportunità ed i vincoli esistenti nelle diverse situazioni, allo scopo di rafforzare le competenze e individuare ipotesi concrete di lavoro. L intervento di orientamento deve tener conto di: - tipologia di intervento (informazione, empowerment, consulenza) - azioni (ricostruzione, allargamento, strategie di coping) 17

18 - argomenti dell orientamento (proprie risorse, percorsi formativi, sbocchi occupazionali, il mercato del lavoro) - condizioni/vincoli (personali, sociali, strutturali). L attività di orientamento, esercitata da operatori qualificati si caratterizza, in particolare, per l'offerta di attività informative e formative (analisi contesto socioeconomico, dati sul mercato del lavoro, legislazione, previsioni occupazionali, opportunità formative, etc.) utili al soggetto in orientamento. Nel processo di orientamento il soggetto diventa protagonista, con la guida dell operatore rafforza le competenze di comprensione, di valutazione e di fronteggiamento del contesto di riferimento, in particolare attraverso l'acquisizione di efficaci tecniche di ricerca attiva del lavoro. La ricerca del lavoro passa attraverso le politiche attive del lavoro: tutte quelle iniziative messe in atto dalle istituzioni per promuovere l'occupazione e l'inserimento lavorativo, quest'ultimo inteso sia come lavoro dipendente sia come auto-impiego e quindi creazione di nuova imprenditorialità. Le politiche attive si differenziano dalle politiche passive in quanto queste ultime mirano a ridurre il disagio sociale connesso alla disoccupazione attraverso misure di supporto (es. come il sostegno al reddito), mentre quelle attive intendono, invece, inserire (o re-inserire) nel mercato del lavoro coloro che ne sono esclusi. Coerentemente con l'agenda di Lisbona e la Strategia Europea per l'occupazione (SEO), le politiche attive del lavoro mirano realizzare in modo coordinato un insieme di politiche in materia di lotta alla disoccupazione, articolate inizialmente nei 4 obiettivi fondamentali (i cosiddetti pilastri SEO): - occupabilità: accrescere le capacità di un individuo di trovare lavoro; - imprenditorialità: sviluppare lo spirito imprenditoriale ed attuare l autoimpiego; - adattabilità: aggiornare le conoscenze individuali per adeguarle ai mutamenti del mercato del lavoro; - pari opportunità: favorire le politiche di uguaglianza delle opportunità per tutti ed aumentare i tassi di occupazione femminile. Gli strumenti per realizzare questi obbiettivi sono: la formazione, la riqualificazione, gli strumenti di orientamento, l alternanza scuola lavoro, i tirocini e le work experiences, il servizio civile. La programmazione e l'attuazione delle politiche attive del lavoro passa attraverso un lavoro costante di analisi della situazione locale e di progettazione di misure adeguate a rispondere ai fabbisogni rilevati. Le risorse finanziarie necessarie sono reperite soprattutto attraverso i Fondi Europei, che rappresentano uno strumento importante per realizzare azioni innovative (studi, ricerche, scambio di buone pratiche, sperimentazioni, ecc.). La ricerca del lavoro non può non tener conto del contesto socio-economico in cui ci si vuole inserire: quanto richiesto a Milano è diverso da quanto richiesto a Palermo, così come le esigenze delle grandi aziende sono diverse da quelle delle piccole. Inoltre, vanno considerati i limiti individuali imposti dalla famiglia od altri vincoli rispetto alla possibilità di spostarsi. Lo specifico mercato va analizzato rispetto ai diversi contesti: occorre valutare le esigenze organizzative in modo da impostare il proprio piano di marketing. Grande o piccola azienda? Il sistema economico italiano è caratterizzato dalla 18

19 piccola impresa, a volte ritenute, a torto, meno interessanti o professionalizzanti per costruirsi un profilo professionale: negli ultimi anni si è riscontrato che vi sono dei punti di contatto fra i profili professionali delle piccole e grandi aziende, rendendo le competenze acquisite trasferibili da un contesto all altro. Strumenti indispensabili per la ricerca del lavoro sono il Curriculum e la lettera di accompagnamento: durante la formazione si analizzeranno le varie tipologie e si vedrà come esso rappresenti il primo passo per chiunque cominci a cercare lavoro. La selezione: L obiettivo del colloquio di selezione è riscontrare la corrispondenza fra il candidato e le esigenze del ruolo organizzativo. Il selezionatore può adottare diverse tipologie in relazione a: - Abilità specifiche richieste rispetto al ruolo - Tipologia di ricerca del lavoro (tipo contratto) - Caratteristiche del candidato - Professionalità. Generalmente i colloqui sono almeno 2 o 3, di cui uno sicuramente con il proprio capo diretto. Per il selezionatore un colloquio è efficace quando fa comprendere la corrispondenza fra persona e ruolo ed evidenzia le caratteristiche del candidato. L intervista può essere strutturata, in cui si susseguono domande precise utili alla raccolta delle informazioni o non strutturata, con domande che non seguono una successione rigida e che spesso vengono stimolate dalle risposte del candidato. Altre indicazioni importanti relative alle interviste è il loro carattere individuale o di gruppo. Prepararsi al colloquio e vincere lo stress, gestire l attesa: durante la formazione si faranno delle simulate in cui sarà possibile evidenziare il capitale professionale ed esperienziale, gli obiettivi professionali e di carriera, le esigenze ed i vincoli che ciascuno ha, anche senza esserne pienamente consapevole. Durante le simulate si proporranno le domande più frequenti che i selezionatori rivolgono durante l intervista ai candidati. Per quanto riguarda l autoimprenditoria, durante la formazione verrà affrontata intendendola non solo come capacità di far nascere o condurre aziende, ma come dimensione della persona, capace quindi di affrontare il lavoro in modo flessibile e pro-attivo, individuando problemi e soluzioni efficaci e originali. È un occasione per scoprire i propri punti di forza originali e gli stimoli a essere presenze attive, flessibili, efficaci, capaci di innovazione in ogni ambito. Si parlerà delle caratteristiche che deve possedere chi vuole mettersi in proprio, delle leggi che agevolano l'autoimpiego per la realizzazione e l'avvio di piccole attività imprenditoriali da parte di disoccupati o persone in cerca di prima occupazione, della realizzazione del business plan. E prevista la presenza in aula di testimoni privilegiati (responsabili R.U. aziende, selezionatori, esperti del mondo del lavoro, ecc.) e, se possibile, saranno effettuate visite nei Centri che si occupano di politiche attive per il lavoro e autoimprenditoria. 19

20 35) Promozione delle Pari Opportunità (giovani stranieri, giovani a bassa scolarizzazione, portatori di handicap): Dei quattro volontari richiesti: un posto sarà riservato a cittadino straniero regolarmente presente sul territorio, un posto a cittadini a bassa scolarizzazione un posto a cittadini diversamente abili 36) Innovazione: Il progetto rientra nell area: ASSISTENZA 01 ANZIANI 11DONNE IN DIFFICOLTA 12 DISAGIO ADULTO 37) Partnership e azioni di rete: soggetto attività Tipo di accordo Pontificia Università AUXILIUM Istituto Centrale di Formazione del Ministero della Giustizia Formazione specifica dei volontari Formazione specifica e continua dei volontari in aula Formazione specifica e continua dei volontari in aula Aula da 100 posti, dotata di strumenti multimediali per la formazione del gruppo di volontari che gestiranno l emporio 20

21 Comunità S.Egidio Formazione specifica volontari Invio di volontari Approvvigionamento magazzino Opera Don Calabria Formazione specifica volontari Invio di volontari Approvvigionamento Magazzino Caritas Diocesana Gestione Emporio Formazione Volontari Coordinamento Volontari Invio Volontari Approvvigionamento Magazzino RETE PARROCCHIE PRESENTI SUL TERRITORIO MUNICIPALE Invio volontari Approvvigionamento 21

22 Magazzino Accoglienza e invio nuclei al Servizio Emporio della Solidarietà Coop. Ambiente Lavoro Accoglienza e invio nuclei al Servizio Emporio della Solidarietà ASL RM/E Distretto Sanitario Formazione Volontari Accoglienza e invio nuclei al Servizio Emporio della Solidarietà ASL RM/E DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE U.O.C. 19 Formazione Volontari Accoglienza e invio nuclei al Servizio Emporio della Solidarietà 22

23 38) Networking territoriale: A partire dal momento della Formazione Generale, le classi vengono formate in modo tale da fare incontrare i volontari assegnati ai diversi progetti e inoltre si organizzano momenti comuni per visite-incontri con altri uffici di Roma Capitale (protezione civile, musei e siti della sovrintendenza) o con altri Enti del Terzo Settore. Durante i dodici mesi di Servizio Civile, dopo il terzo mese di attività i volontari di tutti i progetti partecipano ad un incontro generale convocato dall Ufficio Servizio Civile di Roma Capitale, dove raccontano le loro esperienze in relazione all attività svolta nel proprio progetto, rispondendo a domande e osservazioni rivolte dai volontari degli altri progetti. Inoltre tutti i volontari partecipano agli Eventi che i singoli progetti periodicamente organizzano in modo aperto al pubblico o alla propria specifica utenza, al fine di approfondire la conoscenza delle attività degli altri volontari e di verificarne anche la ricaduta concreta sui cittadini-utenti del servizio o della specifica attività di Servizio Civile. Infine, gli ex-volontari di Roma Capitale, hanno attivato da diversi anni una pagina Facebook, attraverso la quale nuovi e vecchi volontari possono scambiarsi opinioni, critiche e proposte. Tutte le azioni sopra descritte consentono ai volontari di incontrarsi e scambiare esperienze mediamente per più di tre volte durante i 12 mesi di servizio. 23

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