L Assessore al Bilancio, Programmazione, Sviluppo e Innovazione dà lettura delle seguente relazione:

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1 EREDITA' DEL SIGNOR CORDENONS LUIGI: DEFINIZIONE TRANSATTIVA DELLA VERTENZA INSORTA A SEGUITO IMPUGNAZIONE DEL TESTAMENTO OLOGRAFO PROMOSSA DALLE SORELLE DEL DE CUIUS E CONTESTUALE VARIAZIONE DI BILANCIO. L Assessore al Bilancio, Programmazione, Sviluppo e Innovazione dà lettura delle seguente relazione: Il signor Cordenons Luigi, nato a Porcia il 29 agosto 1921 e deceduto a Pordenone il 22 febbraio 1998, ha disposto con proprio testamento olografo del 12 novembre 1997, pubblicato dal notaio dr. Francesco Simoncini in data 5 marzo 1998 e registrato a Pordenone il 24 marzo 1998 al n. 888/I, la cessione di tutti i beni mobili e immobili di sua proprietà ad una fondazione che avesse come scopo l accoglienza di persone particolarmente disagiate. Gli esecutori testamentari hanno designato quale erede il Comune di Pordenone, come risulta da atto sub rep. n del suddetto notaio Francesco Simoncini datato 18 marzo 1999 e registrato a Pordenone il 2 aprile 1999; dall atto stesso, inoltre, risultava la sussistenza di una lite in corso, promossa dalle sorelle del de cuius, avente ad oggetto la declaratoria di nullità del testamento in questione. Con delibera di Consiglio Comunale n. 59 del , il Comune di Pordenone accettava, con beneficio di inventario, l eredità ai sensi degli articoli 473 e 487 del codice civile. L eredità è costituita da una consistente massa attiva contemplante fra l altro: Beni Immobili: 8 appartamenti ubicati in via Michele della Torre n. 17, di cui 2 locati ad uso abitativo, comprensivi di cantine e 6 garage e 1 appartamento ubicato in via Nuova di Corva n. 40, già adibito ad abitazione principale del de cuius; Beni Mobili di modico valore, Attività fra cui n. 581 azioni ex Banca Popolare FriulAdria scrl -da concambiarsi in n azioni Intesa San Paolo- n. 3 conti correnti bancari, n. 1 libretto a deposito nominativo, n. 2 polizze vita e gli introiti degli affitti dei 2 appartamenti locati. Il valore della massa ereditaria, alla data del , ammontava a circa ,76 (L ), come risulta dalla relazione del Servizio Patrimonio e Demanio avente medesima data. Con atto del 25 gennaio 2001 n. 84/2001 N.C., trascritto presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari di Pordenone in data 6 febbraio 2001, il Comune perfezionava l accettazione con beneficio di inventario presso il Tribunale di Pordenone, in esecuzione della deliberazione del Consiglio Comunale n. 59 del Con sentenza dell ottobre 2001 il Tribunale di Pordenone, decidendo in primo grado nella causa in essere, dichiarava la nullità della disposizione testamentaria impugnata e condannava il Comune, soccombente, a rifondere alla controparte le spese processuali. Con delibera della Giunta Comunale n. 338 del 17 dicembre 2001, il Comune stabiliva di proporre appello avverso la suddetta sentenza di primo grado affidando contestualmente l incarico e tutti i poteri inerenti il mandato agli avvocati Nicola De Stefano di Pordenone e Giuseppe Sbisà di Trieste. Nelle more del procedimento giudiziale l Amministrazione rimaneva nel possesso dei beni ereditari, con l esclusione di quanto depositato direttamente presso le banche e le assicurazioni, essendo la sentenza stessa di mero accertamento e non sussistendo i presupposti per la sua messa in esecuzione. L amministrazione dei beni da parte del Comune, in attesa dell esito definitivo del giudizio, si è ispirata sostanzialmente alla loro preservazione, ai fini di permetterne la restituzione nel caso di soccombenza definitiva, e ad onorare le obbligazioni esistenti, in particolare pagando le spese condominiali e le imposte e tasse dovute. Con stima dell Agenzia del Territorio Direzione Regionale per il Friuli Venezia Giulia Ufficio Provinciale di Pordenone Prot. n del 12 febbraio 2007, venivano aggiornati i valori degli 1

2 immobili i quali, a quella data, risultavano pari complessivamente ad ,00, arrotondabili ad ,00, secondo la medesima stima. Nella determinazione del valore della massa ereditaria, a parte beni mobili di valore pressoché modico, vengono poi in considerazione i liquidi ; in particolare i 3 conti correnti bancari, il libretto a deposito nominativo, le 2 polizze vita, le azioni e i dividendi maturati nonché le somme riscosse a titolo di canone di locazione dei 2 appartamenti locati, i quali, al netto delle spese sostenute dal Comune per la gestione e conservazione dei beni ereditari e al lordo di ritenute fiscali e di spese connesse alla chiusura dei conti, ammontavano, al novembre 2008, a circa ,00 valore, peraltro, suscettibile di oscillazione a causa, in particolare, della variabilità del prezzo delle azioni. Nel corso della lunga vicenda giudiziaria la controparte ha manifestato la propria disponibilità ad una definizione transattiva della vertenza; disponibilità che, con il concorso attivo del legale del Comune, è stata coltivata fino al raggiungimento di un ipotesi di accordo i cui termini salienti vengono di seguito riportati e che determina, nella sostanza, una suddivisione al 50% del patrimonio ereditario: A) riconoscimento della proprietà di 4 appartamenti e 3 autorimesse a favore di controparte e precisamente F. 27, mappale 759 sub 2 appartamento ubicato in via nuova di Corva, 40 F. 27, mappale 759 sub 21 autorimessa ubicata in via Nuova di Corva, 40 F. 27, mappale 1274 sub 5 appartamento ubicato in via M. Della Torre, 17 F. 27, mappale 1274 sub 9 appartamento ubicato in via M. Della Torre, 17 F. 27, mappale 1274 sub 8 appartamento ubicato in via M. Della Torre, 17 F. 27, mappale 1274 sub 16 autorimessa ubicata in via M. Della Torre, 17 F. 27, mappale 1274 sub 17 autorimessa ubicata in via M. Della Torre, 17 per un valore complessivo di ,00 secondo la stima dell Agenzia del Territorio del febbraio 2007; B) riconoscimento della proprietà di 5 appartamenti e 4 autorimesse a favore del Comune di Pordenone e precisamente F. 27, mappale 1274 sub 6 appartamento ubicato in via M. Della Torre, 17 F. 27, mappale 1274 sub 7 appartamento ubicato in via M. Della Torre, 17 F. 27, mappale 1274 sub 12 appartamento ubicato in via M. Della Torre, 17 F. 27, mappale 1274 sub 10 appartamento ubicato in via M. Della Torre, 17 F. 27, mappale 1274 sub 11 appartamento ubicato in via M. Della Torre, 17 F. 27, mappale 1274 sub 13 autorimessa ubicata in via M. Della Torre, 17 F. 27, mappale 1274 sub 14 autorimessa ubicata in via M. Della Torre, 17 F. 27, mappale 1274 sub 15 autorimessa ubicata in via M. Della Torre, 17 F. 27, mappale 1274 sub 18 autorimessa ubicata in via M. Della Torre, 17 per un valore complessivo di ,00 secondo la stima dell Agenzia del Territorio sopra citata; C) conguaglio in denaro a favore di controparte per compensare il minor valore dei beni immobili attribuiti pari ad ,00; D) rifusione da parte del Comune delle spese legali di primo grado sostenute dalla controparte; E) suddivisione del residuo liquido a metà fra le parti, al netto delle spese sostenute dal Comune per la conservazione e gestione dei beni ereditari; F) definizione del procedimento a mezzo di verbale di conciliazione giudiziale o a mezzo atto notarile con spese a carico delle parti come per legge. L avvocato Nicola De Stefano, patrocinatore del Comune, ha formulato in merito il proprio parere legale nel quale si esprime per la condivisibilità dell ipotesi transattiva per i seguenti motivi: La soluzione interpretativa adottata dal giudice del Tribunale di Pordenone e la pronuncia di nullità che 2

3 ne è seguita appaiono, sotto il profilo logico, coerenti con il testo della disposizione testamentaria per cui è causa. Nel testamento di Luigi Cordenons è previsto che di tutti i beni del de cuius avrebbe ereditato una fondazione che abbia come scopo l accoglienza di persone particolarmente disagiate. L art. 628 cod. civ. sancisce la nullità di ogni disposizione testamentaria fatta a favore di persona che sia indicata in modo da non poter essere determinata Il lascito a favore di fondazione con scopi di accoglienza quali quelli indicati nel testamento offre, in effetti, il destro a molteplici soluzioni applicative ed interpretative, tali da non consentire di ritenere il beneficiario della disposizione adeguatamente determinato né determinabile. Vi si contrappongono il principio del favor testamenti (tra le varie interpretazioni possibili va privilegiata quella favorevole alla conservazione della disposizione mortis causa) così come il disposto degli artt. 630 e 631 cod. civ., che evidentemente il Tribunale ha ritenuto non applicabili nella fattispecie, per quanto non siano rinvenibili sul punto specifiche motivazioni di rigetto.(.) Appare nel contempo evidente, per quanto la questione non sia oggetto del contendere nel procedimento pendente avanti la Corte d Appello triestina, che la designazione degli esecutori testamentari del Comune di Pordenone quale erede non appare immune da vizi, anche solo sotto il profilo logico, l Ente essendo difficilmente qualificabile fondazione che abbia come scopo l accoglienza di persone particolarmente disagiate.(.). Per quanto sopra esposto, ritenuto: a) che la decisione finale del procedimento d appello possa non essere in linea con le aspettative del Comune appellante, la questione interpretativa-giuridica potendo essere definita con soluzioni opposte e diverse, tutte legalmente apprezzabili b) che la designazione degli esecutori testamentari non appare conforme alla disposizione mortis causa di Luigi Cordenons, con conseguente utilità per l amministrazione comunale di una transazione che attribuisca definitivamente all Ente la proprietà di anche solo una parte del compendio ereditario lo scrivente esprime parere favorevole al perfezionamento dell ipotesi transitiva di cui alla bozza di convenzione citata in premessa. Si ritiene, pertanto, opportuno, alla luce del parere espresso dal legale del Comune, giungere ad una definizione transattiva della vertenza nei termini sopra riassunti. Al fine di operare nel senso descritto è necessario provvedere ad una variazione del bilancio di previsione annuale 2010, approvato con deliberazione del consiglio comunale n. 14 del 1^ febbraio 2010, relativamente alla parte in conto capitale per poter conseguentemente operare le corrette scritture contabili in entrata ed in spesa, stimate in ,00 correlate alla definizione del succitato contenzioso e riferite alla componente mobiliare del compendio dell eredità. Udita e fatta propria la su estesa relazione; IL CONSIGLIO COMUNALE Dato atto che: con deliberazione della Giunta comunale n. 28 del 1^ febbraio 2010 è stata approvata l attuale macrostruttura dell Ente; con decreto sindacale n. 21 del 10 luglio 2006 al sig. Bernardo Ambrosio è stato conferito l incarico dirigenziale relativo al Settore 2 Finanze e Bilancio Pianificazione a decorrere dal 10 luglio 2006 e per tutta la durata del mandato elettivo attualmente in essere; Dato atto che con le seguenti deliberazioni: del consiglio comunale n. 14 del 1^ febbraio 2010 è stato approvato il bilancio di previsione ; della Giunta comunale n. 37 dell 8 febbraio 2010 sono stati assegnati, ai rispettivi responsabili, i Piani Esecutivi di Gestione; Dato atto che, con l adozione della presente deliberazione, viene mantenuto il pareggio finanziario del bilancio annuale 2010, ai sensi dell articolo 44 comma 2 della Legge Regionale 9 gennaio 2006 n. 1; 3

4 Dato atto che la presente deliberazione è stata esaminata, in bozza, dalla competente commissione consiliare; Ritenuto inoltre, al fine di perfezionare in tempi brevi l atto transattivo e porre conseguentemente termine alla vertenza, di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti della normativa vigente; Richiamato l art. 42 del Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali 18 agosto 2000 n. 267, dove sono previste le competenze dei consigli comunali; Visto il parere espresso dal Collegio dei Revisori limitatamente alla variazione di bilancio; Visti i pareri favorevoli dei responsabili dei competenti servizi in ordine alla regolarità tecnica e a quella contabile, ai sensi dell art. 49 del Decreto Legislativo n. 267 del 18 agosto 2000; Visto il parere favorevole del responsabile della segreteria generale sotto il profilo della legittimità, come previsto dalla direttiva del Sindaco del 21 aprile 2006; Visto il Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267; Con voti DELIBERA 1) di giungere, per i motivi in premessa indicati, ad una definizione transattiva della vertenza insorta a seguito impugnazione del testamento olografo promossa dalle sorelle del de cuius e finalizzata all annullamento del testamento olografo redatto in data dal signor Luigi Cordenons, nato a Porcia il 29 agosto 1921 e deceduto a Pordenone il 22 febbraio 1998, e pubblicato il per ministero del notaio Simoncini di Pordenone nei seguenti termini fondamentali: A) riconoscimento della proprietà di 4 appartamenti con relative pertinenze- e 3 autorimesse a favore di controparte e precisamente F. 27, mappale 759 sub 2 appartamento ubicato in via nuova di Corva, 40 F. 27, mappale 759 sub 21 autorimessa ubicata in via Nuova di Corva, 40 F. 27, mappale 1274 sub 5 appartamento ubicato in via M. Della Torre, 17 F. 27, mappale 1274 sub 9 appartamento ubicato in via M. Della Torre, 17 F. 27, mappale 1274 sub 8 appartamento ubicato in via M. Della Torre, 17 F. 27, mappale 1274 sub 16 autorimessa ubicata in via M. Della Torre, 17 F. 27, mappale 1274 sub 17 autorimessa ubicata in via M. Della Torre, 17 per un valore complessivo di ,00 secondo la stima dell Agenzia del Territorio del febbraio 2007; B) riconoscimento della proprietà di 5 appartamenti con relative pertinenze- e 4 autorimesse a favore del Comune di Pordenone e precisamente F. 27, mappale 1274 sub 6 appartamento ubicato in via M. Della Torre, 17 F. 27, mappale 1274 sub 7 appartamento ubicato in via M. Della Torre, 17 F. 27, mappale 1274 sub 12 appartamento ubicato in via M. Della Torre, 17 F. 27, mappale 1274 sub 10 appartamento ubicato in via M. Della Torre, 17 F. 27, mappale 1274 sub 11 appartamento ubicato in via M. Della Torre, 17 F. 27, mappale 1274 sub 13 autorimessa ubicata in via M. Della Torre, 17 F. 27, mappale 1274 sub 14 autorimessa ubicata in via M. Della Torre, 17 F. 27, mappale 1274 sub 15 autorimessa ubicata in via M. Della Torre, 17 F. 27, mappale 1274 sub 18 autorimessa ubicata in via M. Della Torre, 17 per un valore complessivo di ,00 secondo la stima dell Agenzia del Territorio sopra citata; 4

5 C) conguaglio in denaro a favore di controparte per compensare il minor valore dei beni immobili attribuiti pari ad ,00; D) rifusione da parte del Comune delle spese legali di primo grado sostenute dalla controparte; E) suddivisione del residuo liquido a metà fra le parti, al netto delle spese sostenute dal Comune per la conservazione e gestione dei beni ereditari; F) definizione del procedimento a mezzo di verbale di conciliazione giudiziale o a mezzo atto notarile con spese a carico delle parti come per legge; Con voti 2) di autorizzare il Dirigente competente alla stipulazione di tutti gli atti necessari a dare esecuzione al presente provvedimento e a rinunciare all ipoteca legale di cui all art del codice civile; 3) di apportare al bilancio di previsione 2010 la variazione di cui all allegato prospetto A); 4) di modificare, contestualmente ed in coerenza con il presente atto e con quanto esposto in premessa, la relazione previsionale e programmatica di cui alla deliberazione di Consiglio Comunale n. 14 del 1 febbraio 2010; DELIBERA 5) di dichiarare, al fine di perfezionare in tempi brevi l atto transattivo e porre conseguentemente termine alla vertenza, il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti della normativa vigente. 5