Le nuove piattaforme di distribuzione e i nuovi formati digitali
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- Gustavo Bellucci
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1 Le nuove piattaforme di distribuzione e i nuovi formati Sistemi tecnologici e informazione on line Prof. ssa Elena Valentini Roma, 8, 9, 22 e 23 maggio 2013
2 Agenda Seconda parte - Lezioni di maggio Il mercato dell informazione e quello dei mobile device evoluzione del mercato approfondimento su giovani e informazione Le nuove piattaforme di distribuzione e i nuovi formati : e-reader e tablet le caratteristiche dei nuovi formati i giornali su ipad: casi di studio italiani e internazionali Le App e le prospettive di business strategie di marketing editoriale modelli di business Elementi di progettazione per tablet Pagina 2
3 Agenda Seconda parte - Lezioni di maggio Il mercato dell informazione e quello dei mobile device evoluzione del mercato approfondimento su giovani e informazione Le nuove piattaforme di distribuzione e i nuovi formati : e-reader e tablet le caratteristiche dei nuovi formati i giornali su ipad: casi di studio italiani e internazionali Le App e le prospettive di business strategie di marketing editoriale modelli di business Elementi di progettazione per tablet Pagina 3
4 Il mercato editoriale e dell informazione Peculiarità dell industria culturale italiana Alcune caratteristiche del mercato editoriale e dell informazione
5 Il mercato editoriale e dell informazione Alcune criticità dell editoria giornalistica Scarsa diffusione degli abbonamenti Assetto del mercato pubblicitario Carenza di regolamentazione dell editoria on line «L applicazione di un efficace sistema di protezione dei diritti di proprietà intellettuale è indispensabile per sostenere i produttori di contenuti» Fieg, 2011, 2012
6 Il mercato editoriale e dell informazione
7 Il mercato editoriale e dell informazione
8 Il mercato editoriale e dell informazione
9 Il mercato editoriale e dell informazione Alcune criticità dell editoria giornalistica assenza di interventi di politica industriale margini di redditività ridotti per le imprese editoriali ridimensionamento del fatturato pubblicitario diminuzione della diffusione dei quotidiani mercato creditizio restio a finanziare nuovi investimenti Fieg, 2012
10 Il mercato editoriale e dell informazione Tiratura, diffusione e rese giornaliere dei quotidiani nel 2010 Numero di copie tiratura media tiratura complessiva diffusione media (Italia+estero) diffusione complessiva (Italia+estero) resa media resa complessiva Fonte: nostra elaborazione su dati ADS (Accertamenti Diffusione Stampa) 2010
11 Il mercato editoriale e dell informazione «È fondamentale trovare le modalità per coinvolgere i lettori nei nuovi percorsi perché proprio dalla loro fidelizzazione ai contenuti offerti dipende il futuro delle imprese e il loro sviluppo come multiple media companies». È un problema solo italiano? È solo un problema di spesa? Fieg, 2012
12 Il mercato editoriale e dell informazione Qual è lo scenario internazionale? oltre la metà della popolazione adulta mondiale legge un giornale 2,5 miliardi di persone leggono giornali di carta 600 milioni di persone leggono giornali on line quotidiani nel mondo circolazione media giornaliera: mezzo miliardo di copie Fonte: World Press Trend, WAN-IFRA
13 Il mercato editoriale e dell informazione Quali sono i mercati in cui la circolazione dei giornali è diminuita? In quali è aumentata?
14 Il mercato editoriale e dell informazione Quali sono i mercati in cui la circolazione dei giornali è diminuita? Stati Uniti ed Europa occidentale hanno perso il 17% negli ultimi 5 anni In quali è aumentata? Asia, ha guadagnato il 16% negli ultimi 5 anni Medio Oriente e Nord Africa con un crescita del 4.8% all anno La circolazione complessiva dei giornali a pagamento è cresciuta globalmente del 1,1% nel 2011 rispetto al 2010.
15 Agenda Seconda parte - Lezioni di maggio Il mercato dell informazione e quello dei mobile device evoluzione del mercato approfondimento su giovani e informazione Le nuove piattaforme di distribuzione e i nuovi formati : e-reader e tablet le caratteristiche dei nuovi formati i giornali su ipad: casi di studio italiani e internazionali Le App e le prospettive di business strategie di marketing editoriale modelli di business Elementi di progettazione per tablet Pagina 15
16 Il consumo di informazione Persone di 6 anni e più che leggono quotidiani almeno una volta alla settimana Anni (valori percentuali) Anni Totale ,9 6,7 29,6 53,2 66,1 67, ,6 7,6 30,4 54,4 63,5 69, ,6 9,6 28,5 49,1 61,7 66,0 2005* 58,1 6,4 27,6 52,6 62,5 65, ,3 8,4 30,2 52,5 63,0 65, ,1 7,9 28,5 51,4 60,4 65, ,6 6,1 25,3 49,4 58,2 61, ,2 7,3 23,2 49,6 56,8 61, ,0 6,1 21,4 44,4 52,7 59,6 Escursione ,9-0,6-8,2-8,8-13,4-7,4 Fonte: elaborazione su dati ISTAT * non sono disponibili i dati relativi al 2004 Pagina 16
17 Il consumo di informazione Le fonti informative (valori percentuali) Fonte d informazione Totale Giovani (14-29 anni) Telegiornali 80,9 69,2 Giornali radio 56,4 44,1 Quotidiani a pagamento 47,7 33,5 Settimanali/Mensili 46,5 43,1 Televideo/Mediavideo 45,0 41,6 Motori di ricerca su Internet 41,4 65,7 Quotidiani gratuiti 35,3 33,5 Siti Internet di informazione 29,5 49,0 Facebook 26,8 61,5 Quotidiani on line 21,8 23,9 Siti internet dei telegiornali 17,4 26,7 Youtube, con link a video di news 16,7 33,3 TV all news 16,3 12,5 Blog/forum 14,5 25,8 Servizio SMS tramite telefonino 12,9 17,1 Web radio 8,1 10,4 Applicazioni smartphone (iphone, ecc) 7,3 16,2 Twitter 2,5 4,8 Nessuna fonte informativa 10,2 13,2 Fonte: Indagine Censis, 2011 Pagina 17
18 Il consumo di informazione QUOTIDIANI ONLINE Utenti web nel giorno medio (dicembre ) Utenti unici di quotidiani Utenti unici nel web Fonte: Elaborazione Fieg su dati Audiweb (Fieg, 2012)
19 Il consumo di informazione L EVOLUZIONE DEL PRESS DIVIDE TRA GLI ITALIANI (valori percentuali) Persone con diete solo audiovisive 28,2 26,4 28,7 25,2 Persone con diete aperte a internet ma prive di mezzi a stampa 5,7 12, ,3 Totale persone estranee ai mezzi a stampa press divide Totale persone con accesso ai mezzi a stampa 33,9 39,3 45,6 45,5 66,1 60,7 54,4 54,5 Persone con diete basate su audiovisivi e 42,8 24,9 23,3 19,4 mezzi a stampa Persone con diete aperte a internet 23,3 35, ,2 Fonte: Censis, 2006, 2009, 2011, 2012 Considerazioni del Censis: schermo (minor tempo, maggior impatto emotivo, agonismo) vs carta Considerazioni della FIEG * Utenza abituale e non complessiva
20 La disaffezione alla lettura dei pubblici giovanili Quali motivi alla base della disaffezione dei pubblici giovanili? contenuti: un informazione «politicizzata, provinciale e schierata» l affollamento delle pagine con servizi inutili la «tendenza ad enfatizzare argomenti di scarso interesse» (Roberti, 2002) il quotidiano non è stato, e non è ancora oggi, in grado di rispondere alle «intentions», all agenda, ai desideri dell universo giovanile (Minoia, 2002)
21 La disaffezione alla lettura dei pubblici giovanili linguaggi eccessiva lunghezza dei pezzi ripetitività «modalità narrativa [ ] troppo difficile e lontana dalla prassi comunicativa giovanile» (Roberti, 2002) La carta stampata è stata incapace di individuare forme di espressione basate sulla «brevità e sui linguaggi sincopati dei giovani» (Morcellini, 2011). «scarsa simpatia per il formato», con giudizi negativi rispetto alla componente visiva e grafica
22 Le nuove piattaforme di distribuzione Il tablet non può rappresentare una soluzione a questi problemi Quali sono opportunità, potenzialità e limiti dei nuovi devices? ipad e rapporto privilegiato con le culture giovanili?
23 Le nuove piattaforme di distribuzione interrogarsi sulla perdita di interesse che il giornalismo ha subito nei confronti delle giovani generazioni intercettare i comportamenti culturali e le modalità espressive dei giovani e le loro esigenze i bisogni e i consumi dei giovani partecipazione condivisione user generated content
24 Le nuove piattaforme di distribuzione Dal Giovane Holden
25 Le nuove piattaforme di distribuzione ai «giovani holding» («I giovani holding, la cultura fai-da-web», Luca Mastrantonio, 15 aprile 2012)
26 Agenda Seconda parte - Lezioni di maggio Il mercato dell informazione e quello dei mobile device evoluzione del mercato approfondimento su giovani e informazione Le nuove piattaforme di distribuzione e i nuovi formati : e-reader e tablet le caratteristiche dei nuovi formati i giornali su ipad: casi di studio italiani e internazionali Le App e le prospettive di business strategie di marketing editoriale modelli di business Elementi di progettazione per tablet Pagina 26
27 Le nuove piattaforme di distribuzione Il tablet la nuova creatura di un mago che indovina o più spesso suggerisce tutti i nostri bisogni Federico Rampini, 2010 Quando nasce il tablet?
28 Le nuove piattaforme di distribuzione. Le origini Dynabook, 1972 (presso Xerox Palo Alto Research Center - Xerox PARC)
29 Le nuove piattaforme di distribuzione. Le origini Una varietà di strumenti e tecnologie attraverso i quali matura l idea e la realizzazione dei dispositivi portatili Legame e sovrapposizione con l evoluzione degli e- reader
30 Le nuove piattaforme di distribuzione. Le origini Fairlight CMI- Computer Music Instrument (1979), sintetizzatore musicale computerizzato dotato di stilo per scrivere sullo schermo HP-150, pc con monitor touchscreen (1983)
31 Le nuove piattaforme di distribuzione. Le origini Pencept (1985), computer desktop basato su MS- DOS, con input via tavoletta grafica GridPad (1989): permetteva di interagire con lo schermo tramite una stilo, unico dispositivo di input
32 Le nuove piattaforme di distribuzione. Le origini La famiglia dei palmari. Alcuni esempi Newton della Apple (1993) Zaurus della Sharp (inizi anni 90) NewsPad della Acorn (1996)
33 Le nuove piattaforme di distribuzione Cos è un e-reader? e-paper (electronic paper): tecnologia che permette di leggere un testo digitale su uno schermo senza retroilluminazione il testo visualizzato è statico e-ink (inchiostro elettronico): tecnologia applicata alla carta elettronica che riproduce l inchiostro osservabile su un normale foglio di carta Fonte: V. Eletti, A. Cecconi, 2008 Gli e-reader sono usati nel mondo dei giornali?
34 Le nuove piattaforme di distribuzione L esempio de La Stampa p
35 I dispositivi di lettura Di quali dispositivi di lettura abbiamo sentito parlare?
36 I dispositivi di lettura Di quali dispositivi di lettura abbiamo sentito parlare? Sony? Kindle? Nook? Apple: ipad 1, 2 e nuovo ipad?
37 I dispositivi di lettura Una mappa da aggiornare continuamente Fonte: Techflash.com,
38 La prima generazione di dispositivi di lettura dedicati (fine anni 90-inizi 2000) Il Rocket ebook Nuvomedia (a destra) a confronto con un lettore e-book di seconda generazione, il Sony Reader, basato su carta elettronica. Il REB 1100 della RCA Alcune caratteristiche Modem incorporato per connettersi a libreria on line e scaricare libri Possibilità di espandere memoria Possibilità di prendere appunti Aspetti negativi Chi vende il dispositivo vende anche la libreria di riferimento (punto di vista di chi vende vs punto di vista del lettore)
39 La prima generazione di dispositivi di lettura dedicati (fine anni 90-inizi 2000) Perché falliscono i dispositivi di prima generazione? Lettura scomoda Prezzo Durata delle batterie Dispositivi chiusi Contesto economico sfavorevole
40 La seconda generazione di dispositivi dedicati basati su e-paper Vantaggi Sony Librié Alta definizione caratteri e migliore risoluzione Autonomia delle batterie Fonte: Eletti, Cecconi, 2008
41 La seconda generazione di dispositivi dedicati basati su e-paper Svantaggi Sony Librié Formato di codifica chiuso: BBeB (Broad Band ebook) Principale fornitore di contenuti per il formato BBeB è Publishing Link: particolare sistema di protezione che non consente di acquistare definitivamente un libro, ma solo di noleggiarlo Commercializzato in Giappone con testi in giapponese Fonte: Eletti, Cecconi, 2008
42 La seconda generazione di dispositivi dedicati basati su e-paper Altri esempi Sony PRS 500 iliad irex Kindle (Amazon) Nook (Barnes and Noble)
43 La seconda generazione di dispositivi dedicati basati su e-paper: Kindle Primo modello nel 2007 negli USA Qual è la principale innovazione? Non tecnologica Modalità di scaricamento dei libri Quali limiti? Chiusura del dispositivo Modelli successivi: successive versioni di Kindle Gli e-reader Kindle
44 La seconda generazione di dispositivi dedicati basati su e-paper: Kindle fino ai Kindle Fire (Tablet, dunque non dispositivi di seconda generazione) I tablet Kindle Fire
45 La seconda generazione di dispositivi dedicati basati su e-paper: Kindle Il ruolo del marchio Amazon esperienza sociale della lettura (community) ed esperienza di acquisto Il rapporto con il sito
46 La seconda generazione di dispositivi dedicati basati su e-paper: Nook Barnes & Noble: libreria fisica e virtuale (anche per la vendita di Nook) NOOKs/
47 La seconda generazione di dispositivi dedicati basati su e-paper: altri modelli Leggo di IBS
48 La seconda generazione di dispositivi dedicati basati su e-paper: altri modelli Biblet di Telecom Bookeen Orizon
49 Dall iphone all ipad: una nuova generazione? Iphone Telefonini basati su Android Tablet
50 Dall iphone all ipad: una nuova generazione? iphone (dal 2007) Non sono dispositivi dedicati a lettura e-book Pensati per la mobilità (esperienza e pratica di lettura e di utilizzo) Non basati su e-paper Alta risoluzione (nitidezza vicina a e-paper) e touch screen Proprio sistema operativo: iphone OS
51 Dall iphone all ipad: una nuova generazione? I telefonini basati su Android sistema operativo di Google «aperto» ad es. Nexus One (realizzato direttamente da Google) Utilizzabile non solo su telefonini ma anche su altri dispositivi (Nook) Potenzialità dei dispositivi mobili per la lettura di e- book: l esempio della Cina
52 Dall iphone all ipad: una nuova generazione? Quale futuro per l e-paper? Le prospettive dei display OLED (Organic Light-Emitting Diode) Non cristalli liquidi ma molecole organiche Più sottili e flessibili Possibilità di visualizzare colori, filmati, animazioni Per le novità sul fronte e-paper vedi The Society for Information Display : Ricoh ha proposto un nuovo modello di carta elettronica 2,5 volte più luminosa e con un range di colori 4 volte più ampio rispetto alle versioni attuali disponibili in commercio
53 Dall iphone all ipad: una nuova generazione? Kindle o ipad per leggere gli ebook? E-reader e Tablet: sono sostitutivi? L interesse verso il mondo dei tablet da parte degli utenti e degli editori sarebbe stato lo stesso senza la Apple?
54 Software di lettura e formati «il formato di un libro elettronico è la convenzione che viene usata per leggere, scrivere e interpretare i contenuti del file in cui esso è codificato» Non esiste uno standard universale per la codifica degli e- book: problemi di incompatibilità tra dispositivi di lettura e formati di codifica famiglie di formati: formato epub (electronic Publication), aperto e basato sulle specifiche del forum Idpf (International Digital Publishing Forum); formati proprietari Fonte: Eletti, Cecconi, 2008
55 Software di lettura e formati Formato epub Sviluppato dal consorzio Idpf (International Digital Publishing Forum), nato nel proprio per l ebook - con la denominazione di Oeb Forum (Open e-book Forum) cos è e suoi obiettivi si basa su Xml (extensible Markup Language), uno standard per la descrizione dell informazione largamente diffuso nel Web È supportato da diversi lettori (anche Ipad tramite ibooks) Fonte: Eletti, Cecconi, 2008
56 Software di lettura e formati Vantaggi del Formato epub Aperto basato sull Xml: va incontro a esigenze di accessibilità, compatibilità e interoperabilità. Svantaggi del Formato epub le specifiche Idpf non prevedono elementi multimediali di un e-book al di là di semplici immagini Problemi legati al Drm (Digital right management) Obiettivo e tentativi di superare i limiti Fonte: Eletti, Cecconi, 2008
57 Software di lettura e formati Formato Pdf (Portable Document Format) Sviluppato da Adobe all inizio degli anni 90 (non nasce per gli e-book) Mantiene la stessa impaginazione e la stessa resa grafica indipendentemente dal dispositivo di visualizzazione (impaginazione fissa) Adobe ha sviluppato un programma di visualizzazione specifico: Adobe Digital Edition (disponibile sia per PC che per Mac, oggi permette di visualizzare anche documenti in formato epub) Un doc.pdf può essere convertito in.epub (ad es. Calibre) Fonte: Roncaglia, 2010
58 Software di lettura e formati Interfaccia di Adobe Digital Edition
59 Software di lettura e formati Vantaggi del formato pdf possibilità di mantenere inalterato l aspetto di un documento su più piattaforme software un e-book scritto in Pdf può ospitare non soltanto immagini, ma anche contenuti audio e video, espressi in Flash, Quicktime etc., eseguibili tramite i rispettivi software specifici. facilità di fruizione (si legge attraverso il software gratuito Adobe Reader ed è supportato da diversi sistemi operativi) Fonte: Eletti, Cecconi, 2008
60 Software di lettura e formati Svantaggi del formato pdf Formato proprietario (anche se non esiste un vincolo verso un singolo venditore) non è progettato per i libri elettronici, bensì per documenti elettronici ottimizzati per la stampa: carenza di una descrizione logica della struttura, al contrario di quanto avviene con il formato epub. Fonte: Eletti, Cecconi, 2008
61 Software di lettura e formati Quale dei due formati è più adatto per gli e-book?
62 Software di lettura e formati Formato LIT (Literature) Sviluppato da Microsoft Formato proprietario (anche se la a vendita di e-book in formato LIT è possibile da parte di qualunque casa editrice o libreria in rete che decida di adottarne il formato: non esiste un vincolo verso un singolo venditore) Formato fluido Segue le specifiche dettate dall Idpf (basato su XML) Software di lettura: Microsoft ereader (anche per lettura audio del testo) Metafora del libro
63 Software di lettura e formati Il Kindle e i formati supportati formato proprietario.azw sua variante, denominata Topaz - dall estensione.tpz o.azw1 - che permette di integrare nell e-book tipi di carattere non standard pdf per gli altri formati, possibilità di conversione (spedizione al proprio indirizzo di posta Amazon e conversione fatta sul server Amazon o collegando Kindle a PC tramite USB) Possibilità di leggere anche riviste e giornali Fonte: Roncaglia, 2010
64 Software di lettura e formati Quali giornali su Kindle?
65 Software di lettura e formati Problemi aperti Le caratteristiche dei SW devono essere migliorate (aggiunta di contenuti multimediali) Necessità di migliorare modalità di interazione con il testo esplorando nuove possibilità: e-reading sociale Altre funzionalità dei sw di lettura: «terminale di un complesso sistema esperto on-the-cloud» Fonte: Roncaglia, 2011
66 E-book e problemi aperti: modelli di business modelli di business e pagamento on line modelli di business e strategie editoriali Conoscere il mercato Conoscere il lettore/lettori ed esperienze di lettura Contesto d uso Abitudini e pratiche di lettura Bisogni sociali e individuali
67 Alcuni competitor dell ipad I tablet realizzati dai produttori di e-reader Kindle Fire
68 Alcuni competitor dell ipad I tablet realizzati dai produttori di e-reader Nook Tablet
69 Alcuni competitor dell ipad Alessi Tab
70 Alcuni competitor dell ipad Galaxy Tab 10.1 Galaxy Tab 7.0 Galaxy Tab 8.9
71 Le modalità di impiego dei tablet Attività svolte da tablet negli USA, marzo 2012 Attività Utenti (val. %) Accesso a Internet 67% Giocare con Videogiochi 61% Consultare 60% Guardare video 54% Usare social media 53% Ascoltare musica 51% Leggere informazioni sul meteo 49% Scaricare e usare App 48% Leggere libri 42% Leggere news 41% A quali bisogni risponde? Fonte: e.marketer.com Pagina 71
72 Le modalità di impiego dei tablet la definizione di medium in senso stretto si riferisce a un certo tipo di utilizzo sociale Fausto Colombo, Simone Carlo Il tablet riporterà «quasi completamente indietro le tecnologie del documento facendole tornare ai tempi della tavolette di argilla di memoria sumera e mesopotamica» Roger Fidler, 1997
73 Le modalità di impiego dei tablet Analogie e differenze con altri media
74 Le modalità di impiego dei tablet Analogie e differenze con altri media I cellulari «da strumenti di comunicazione professionale rivolti a un mercato esclusivo [ ] sono diventati prodotti di massa, inseriti nelle pratiche comunicative di centinaia di milioni di persone. [Inoltre] da sostituto in condizioni di mobilità della normale conversazione in voce sono evoluti in un sistema portatile di comunicazione multimodale e multimediale» «Nella pratica della comunicazione mobile la caratteristica principale è la connettività piuttosto che la mobilità» M. Castells, M. Fernández-Ardèvol, J. Linchuan Qiu, A. Sey, 2008
75 Le modalità di impiego dei tablet Tablet? Processo inverso? Valentini, 2012
76 Le modalità di impiego dei tablet Analogie e differenze con altri media
77 Le modalità di impiego dei tablet Analogie e differenze con altri media
78 Le modalità di impiego dei tablet Vediamo la presentazione dell ipad Diverse modalità di fruizione lean forward? lean back? in mobilità?
79 Agenda Seconda parte - Lezioni di maggio Il mercato dell informazione e quello dei mobile device evoluzione del mercato approfondimento su giovani e informazione Le nuove piattaforme di distribuzione e i nuovi formati : e-reader e tablet le caratteristiche dei nuovi formati i giornali su ipad: casi di studio italiani e internazionali Le App e le prospettive di business strategie di marketing editoriale modelli di business Elementi di progettazione per tablet Pagina 79
80 Alcuni esempi di formati per ipad Le origini dei giornali per tablet Vediamo alcuni esempi Magazine Quotidiani stranieri Quotidiani italiani e quotidiani portoghesi
81 Le caratteristiche dei nuovi formati The Daily legami con la rete compiutezza e periodicità di pubblicazione Modelli ibridi? rottura della pagina, sostituita da un flusso spaziale pluridirezionale (Letizia Bollini) Punti di forza e debolezza dei diversi modelli e formati e rapporto con modalità di lettura Valentini, 2012
82 Le caratteristiche dei nuovi formati Pagina 82
83 Le caratteristiche dei nuovi formati Pagina 83
84 Le caratteristiche dei nuovi formati Pagina 84
85 Le caratteristiche dei nuovi formati Pagina 85
86 Le caratteristiche dei nuovi formati Quali ragioni alla base della scarsa innovazione di formato?
87 Le caratteristiche dei nuovi formati Quali sono i fattori che influiranno sul cambiamento?
88 Agenda Seconda parte - Lezioni di maggio Il mercato dell informazione e quello dei mobile device evoluzione del mercato approfondimento su giovani e informazione Le nuove piattaforme di distribuzione e i nuovi formati : e-reader e tablet il modello delle App i giornali su ipad: casi di studio italiani e internazionali Le App e le prospettive di business strategie di marketing editoriale modelli di business Elementi di progettazione per tablet Pagina 88
89 Le strategie di marketing editoriale Il fenomeno dei collaterali e dei settimanali Alcuni prodotti su ipad Caratteristiche e finalità L Italia è unita può considerarsi una nuova forma di collaterale? R7, Tutto Libri, La Vita Nova sono esempi paragonabili ai settimanali e agli inserti?
90 I modelli di business Il modello App «la forza degli App Store non sta tanto nei numeri attuali, ma nel cambiare paradigma. Si passa da un mondo dove tutto è gratuito come quello del Web, a un mondo dove le persone sono molto più disposte a pagare per i contenuti». Politecnico di Milano, 2011.
91 I modelli di business Vantaggi e limiti del rapporto con Apple
92 I modelli di business Strategie di business dei giornali su ipad pagamento della singola notizia pagamento di pacchetti di notizie sottoscrizione degli abbonamenti. Vantaggi e svantaggi Verso offerte complementari?
93 Agenda Seconda parte - Lezioni di maggio Il mercato dell informazione e quello dei mobile device evoluzione del mercato approfondimento su giovani e informazione Le nuove piattaforme di distribuzione e i nuovi formati : e-reader e tablet il modello delle App i giornali su ipad: casi di studio italiani e internazionali Le App e le prospettive di business strategie di marketing editoriale modelli di business Elementi di progettazione per tablet Pagina 93
94 Progettazione multimediale per i nuovi formati App Siti internet fruibili su dispositivi mobili
95 Progettazione multimediale per i nuovi formati Modalità di fruizione diversa Visualizzazione e orientamento: landscape e portrait Lo scorrimento verticale Valorizzazione proprietà cinetiche, acustiche, tattili o sinestesiche (L. Bollini, 2011) Creare servizi Regole di usabilità ancor più stringenti Semplificare task Semplificazione dei menu Numero di click Velocità di caricamento Naming
96 Progettazione multimediale per i nuovi formati Di cosa dobbiamo tener conto? Impiego di flash Non esiste il mouse Modalità di scorrimento della pagina e di navigazione
97 Bibliografia Alessio Di Domizio, I primi vent anni del tablet, in «Appunti», 28 maggio 2010 Valerio Eletti, Alessandro Cecconi, Che cosa sono gli e-book, Carocci, 2008 Roger Fidler, Mediamorfosi. Comprendere i nuovi media, Guerini e Associati, Milano 2000 Elena Valentini, Dalle Gazzette all ipad. Il giornalismo al tempo dei tablet, Mondadori, 2012 Pagina 97
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